Definite le date della 2° edizione del Fiorentina Camp che si terrà nuovamente a Macerata. La Junior Macerata ospiterà l’iniziativa allo Stadio della Vittoria nella settimana che andrà da domenica 2 a sabato 8 luglio.
Si avvicina dunque l’appuntamento calcistico estivo riservato a ragazzi e ragazze nati tra il 2002 e il 2008, un’opportunità ludica, formativa e di socializzazione e chiaramente un’occasione per migliorare dal punto di vista tecnico-tattico grazie ad istruttori, tutor e preparatori (anche dei portieri) qualificati che verranno inviati dal club viola.
Il camp inaugurale riscosse ampi consensi sia in termini di iscritti che di risultati e molti rimasero impressionati dallo scenario dei Pini. Le iscrizioni per questa edizione 2017 scadranno il 29 giugno, ma già ora alla Junior Macerata sono arrivate decine di adesioni. I partecipanti oltre ad allenarsi la mattina e il pomeriggio, nelle ore del pranzo e del maggior caldo potranno riposarsi nella struttura della Filarmonica tra piscina, animazione e giochi.
Si rinnova dunque il sodalizio con la Fiorentina, la società di A più legata al nostro territorio (oltre alla proprietà dei Della Valle va ricordato il presidente Cognigni che è di Civitanova) e la Junior sogna la possibilità di rafforzare la partnership arrivando alla vera e propria affiliazione.
I partecipanti usufruiranno del kit di allenamento dedicato all'evento (2 maglie da allenamento, 2 calzoncini, 2 calzettoni e 1 borsa o sacca), del pranzo e dell'assicurazione.
La Junior mette poi a disposizione gratuita i pulmini per accompagnare i ragazzi, di tutta la provincia di Macerata, al camp. Le attività si svolgeranno dalle 8.30 alle 18.30 e ogni gruppo di 10-12 ragazzi avrà a disposizione un istruttore specifico.
Per info sul camp telefonare in sede allo 0733 230600 dalle ore 17 in poi, oppure chiamare al 338 5691083.
Non solo Scudetto, non solo Coppa Italia. Tra le vittorie più belle della stagione 2016/2017 della Cucine Lube Civitanova c'è sicuramente il pubblico dell'Eurosuole Forum. I numeri delle presenze nell'impianto di Civitanova collocano infatti ancora più della scorsa stagione, già da record, la realtà cuciniera ai vertici nel campionato italiano e in Europa.
Ne sono testimonianza i numeri: 24 partite disputate in casa (13 di Regular Season, 5 di Play Off Scudetto, 5 di Champions League, 1 di Coppa Italia) per un totale di 81.675 spettatori, vale a dire una media di oltre 3.400 spettatori a partita (+400 rispetto alla media di 3.000 della scorsa stagione). Le gare più viste sono quelle che hanno fatto registrare il sold out, dichiarato in ben 7 occasioni durante l'anno: nelle gare di Regular Season con Perugia, Trento e Modena, in Gara 1 e Gara 3 di Semifinale Play Off contro Modena, Gara 1 e Gara 3 di Finale Play Off contro Trento.
Osservando le provenienza degli spettatori, continua l'afflusso di pubblico non solo dalla città di Civitanova e dalla provincia di Macerata (in maggioranza),ma anche da tutte le Marche, regione per cui ormai l'Eurosuole Forum rappresenta un punto di riferimento. Buone presenze anche dalla Romagna, dall'Abruzzo e dall'Umbria orientale, seguendo una linea virtuale da nord a sud che abbraccia tutta la nostra regione e ne valica i confini seguendo la costa adriatica e sconfinando anche verso ovest.
Ai tifosi, sempre presenti in casa e in ogni trasferta vicina o lontana, va una grande grazie. In particolare al Club "Lube nel Cuore", che ha molto spesso colorato l'Eurosuole Forum con splendide coreografie specialmente in occasione dei match di cartello.
Sosta settempedana per il “Motogiro d’Italia”, motoraduno su due ruote definito, dal giornalista degli anni Cinquanta Silvio Ottolenghi come “una delle gare più affascinanti che si siano corse da quando l’uomo si stancò di pedalare”. La carovana è arrivata nell’anello di piazza Del Popolo, luogo simbolo della città di San Severino Marche, a metà mattinata per un pit-stop di circa un’ora servito per un controllo orario e per un controllo timbro.
Ai partecipanti, in tutto 130 iscritti, è stato offerto un buffet dai commercianti di piazza. Merito dell’iniziativa va tutto al settempedano Pietro Caglini, per quasi 40 anni riferimento e uomo simbolo del Caem, il Circolo Automotoveicoli d’Epoca Marchigiano, autore ed editor di una serie di pubblicazioni dedicate alle moto e alle auto d’epoca e ai protagonisti che hanno fatto la storia delle due e delle quattro ruote nelle Marche.
I partecipanti alla gran fondo, organizzata dal Moto Club Terni in collaborazione con la Federazione Motociclistica Italiana e Internazionale, sono stati ricevuti dallo stesso Caglini, dall’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni, dall’assessore comunale alla Cultura, Vanna Bianconi, dal presidente del Motoclub Settempedano, Mario Eugeni, da quello del Motoclub di Terni, Massimo Mansueti, dal presidente provinciale di Confartigianato, Renzo Leonori.
Oltre 1500 i chilometri che la carovana delle moto storiche percorrerà fino al 20 maggio sulle strade di Umbria, Marche, Lazio e Toscana. Il percorso è stato diviso in sei tappe, alcune in linea altre a margherita, ovvero con partenza e arrivo nella stessa città. Quella settempedana è stata una delle soste della seconda tappa, da Spoleto a San Benedetto del Tronto. In sella alle storiche due ruote tanti appassionati di paesi stranieri: inglesi, olandesi, tedeschi e svizzeri.
Protagonista super fotografato in piazza Del Popolo pure il conduttore di “Dreams Road”, il giornalista Emerson Gattafoni, in sella a una Ducati con il numero 54.
Per l’occasione la città di San Severino Marche ha ricordato Girolamo “Girò” Bianchi che ha preso parte all’ultimo Motogiro d’Italia nel 1990 in sella a una Matchless 350 con il numero 81, come i suoi anni. Morì un anno dopo. Fece giusto in tempo ad iscriversi alla rievocazione del 1991 che pianse, però, la sua assenza.
Una sessantina di bici e le maglie dei campioni del Giro d'Italia sono state donate ai sindaci di 17 comuni del centro Italia colpito dal terremoto. Un momento di solidarietà e vicinanza voluto dagli organizzatori della corsa, che si è tenuta a Foligno, da dove partirà la "cronometro del Sagrantino" con arrivo a Montefalco.
"Abbiamo voluto dare un segnale di vicinanza e speranza alle popolazioni colpite. La bicicletta è lo strumento simbolo per ripartire" ha detto il direttore del Giro Mauro Vegni. "Noi sappiamo - ha ricordato il sindaco di Foligno Nando Mismetti - che tornare alla normalità si può".
A ritirare le bici, alcune per bambini, c'erano anche il vicesindaco di Norcia, Pierluigi Altavilla, e i sindaci di Preci e Cascia, Pietro Bellini e Gino Emili. "Sono piccoli gesti - ha detto quest'ultimo - ma di grandissima importanza, aiutano a guardare al futuro con speranza".
Alla cerimonia hanno partecipato inoltre i rappresentanti istituzionali di Camerino, Amatrice e Visso.
(Fonte e foto: ANSA)
La “Città del Bracciale” sarà tappa del Motogiro d’Italia. I 130 piloti iscritti arriveranno alle 12 di giovedì 18 maggio a Treia.
La 26esima edizione (la competizione è stata ripresa negli ultimi anni) si svolgerà dal 14 al 20 maggio. La manifestazione organizzata dal Moto Club Terni “L.Liberati –P.Pileri”, in collaborazione con le federazioni motociclistiche italiana e internazionali, quest’anno ripercorrerà in gran parte percorsi e luoghi originali che ospitarono il motogiro negli anni 50.
I partecipanti provengono per il 90% da paesi esteri: Inghilterra, Olanda, Belgio, Francia, Stati Uniti, Austria, Cile, Argentina, Australia, Spagna, Norvegia, Sud Africa, Nuova Zelanda, Canada. La quarta tappa che partirà da San Benedetto del Tronto, proseguirà in altri centri della Provincia (Sarnano, Urbisaglia, Tolentino, Pollenza), prima dell’arrivo in Piazza della Repubblica a Treia; proseguirà quindi, nel Comune di Treia, per la frazione di Chiesanuova, per proseguire per Cingoli, Poggio San Vicino, Fabriano, fino all’arrivo finale ad Assisi.
I numerosi atleti saranno accolti in Piazza della Repubblica dalla Pro Treia.
L’evento è stato patrocinato dall’Amministrazione Comunale di Treia, vista l’importanza sportiva, economica, turistica e culturale di questo appuntamento, che vedrà il suo epilogo nella sesta tappa del 20 maggio (Assisi-Spoleto).
La stagione agonistica 2017 sta avvicinandosi agli impegni più importanti e i numeri uno dell’atletica leggera italiana si affacciano alla ribalta.
Dopo aver portato un determinante contributo alla classifica dell’Atletica AVIS Macerata, nella fase regionale dei campionati italiani assoluti di società svoltisi in Ancona, Eleonora Vandi ha vinto domenica scorsa, 14 maggio, il Meeting internazionale Città di Castiglione della Pescaia (GR), battendo un’agguerrita concorrenza e atlete titolate come Elena Bellò delle Fiamme Azzurre 2^ classificata, Gaia Sabbatini ecc., ottenendo con 2’04”78 il personal best nella gara dei m. 800.
La prestazione oltre ad essere il suo miglior tempo in carriera rappresenta anche il minimo di partecipazione ai Campionati Europei in programma in Polonia a Bydgoszcz dal 13 al 16 luglio 2017.
Un primo obiettivo centrato a un mese dai Campionati Italiani promesse in programma a Firenze dal 9 all’11 giugno.
Il giovane centrocampista cremisi Nicolò Rozzi (anno di nascita 2000) è stato convocato con la Rappresentativa Nazionale Under 17 per il raduno che si sta svolgendo a Pomezia (iniziato ieri, 15 maggio, e in programma fino a domani, 17 maggio).
Nonostante la giovanissima età, nella stagione appena conclusa Rozzi ha disputato ben 16 gare (3 di Coppa Itali) con la prima squadra che milita nel campionato di Eccellenza.
Sabato scorso, 13 maggio, nella prima partita valida per i sedicesimi di finale valevoli per il campionato Juniores, Nicolò Rozzi è stato tra i migliori in campo e ha trascinato i suoi compagni nella vittoria per 4 a 1 contro la formazione molisana del Sesto Campano.
A seguire Nicolò Rozzi c’erano osservatori del Bologna e del Frosinone.
Dopo aver ospitato la partenza di una tappa del Giro d'Italia, le partite della nazionale under 17 e under 19 e il passaggio della rievocazione storica della Mille Miglia per ben tre anni consecutivi, ancora una grande manifestazione di respiro internazionale per calamitare l'attenzione sulle eccellenze del territorio.
Passerà anche a Recanati la rievocazione storica del Motogiro d'Italia, la storica competizione motociclistica di gran fondo che si disputò dal 1953 al 1957 e che il giornalista Silvio Ottolenghi definì come una delle “gare più affascinanti che si siano corse da quando l'uomo si stancò di pedalare”.
L'appuntamento che è parte delle iniziative dell'assessorato allo sport del comune guidato da Mirco Scorcelli è in programma mercoledì 17 maggio. Il Motogiro partito il 15 maggio da Spoleto in omaggio al pilota spoletino Remo Venturi per i suoi 90 anni compiuti in piena salute a 60 anni dal suo ultimo successo, toccherà l'Umbria, le Marche, il Lazio e la Toscana, attraverserà Recanati nel corso della 3° tappa (partenza e arrivo a San Benedetto del Tronto ) lunga 254 km. Al via oltre 120 partenti in sella a moto che hanno fatto la storia del motociclismo quali Ducati, MV Agusta, Mondial, Gilera, Bianchi e Rumy e gioielli rarissimi come la Rudge Ulster 500 del 1937 o la Vincent Black Shadow 1000 del 1948 che percorreranno 1500 Km in sei tappe con soste a San Benedetto del Tronto, Assisi e Spoleto.
La manifestazione coniuga al meglio sport, cultura e storia del nostro paese, attraversando città grandi e piccole che si distinguono sempre per la loro unicità e le loro tradizioni. Un target molto apprezzato dai partecipanti soprattutto stranieri con delegazioni provenienti da Olanda, Germania, Stati Uniti, Spagna e Inghilterra. Presenti anche campioni del motociclismo, personaggi dello sport e dello spettacolo appassionati di queste manifestazioni. Il Motogiro agonistico si è corso fra il 1953 e il 1957, ovvero prima dell’abolizione di tutte le gare di velocità su strade aperte al traffico in seguito alla tragedia di De Portago alla Mille Miglia.
A Recanati i partecipanti arriveranno verso le ore 12,00 provenienti da Montelupone, percorrendo il Colle dell'Infinito, la rotonda del Crocifisso, via M. Conero, corso Persiani e piazza G. Leopardi dove i motociclisti disputeranno una prova speciale. L’uscita dalla città avverrà da Porta Pesa verso via Kennedy, rotonda ITIS, in direzione Loreto. La durata della manifestazione sarà di circa due ore nelle quali in Piazza Leopardi verrà allestito, come per la Mille Miglia, un punto di accoglienza ed intrattenimento con commenti, informazioni ed interviste ai vari personaggi al seguito della corsa.
La Cucine Lube Civitanova Under 16 è campione regionale. E' il secondo titolo marchigiano della stagione 2016/2017 per le squadre giovanili del Club cuciniero dopo quello conquistato dalla Under 19 (che ha poi chiuso al quarto posto le Finali nazionali nello scorso weekend a Bormio). La formazione U16 allenata da Federico Belardinelli e Riccardo Roganti (dirigente accompagnatore Massimiliano Montecchiari) nella Final Four andata in scena domenica ad Agugliano (AN) ha sconfitto 3-0 in semifinale Ascoli e 3-1 in finale Castelferretti, guadagnando così il pass per le Finali Nazionali di categoria, in programma a Latina dall'1 al 4 giugno.
Di seguito il tabellino della Under 16 biancorossa nella Finalissima che ha regalato ancora una volta l'ennesimo titolo regionale alla Cucine Lube. In attesa della Under 18, altra formazione cuciniera che cercherà di laurearsi campione delle Marche e di conseguenza qualificarsi alle Finali Nazionali.
Cucine Lube - Sabini Asal Castelferretti 3-1 (25-16, 25-16, 18-25, 25-17)
Cucine Lube : Areni 7, Pupilli 0, Marchetti NE, Giuliani 17, Stagnaro 1, Lucarini 10, Ciccarelli 15, Montecchiari (L), Magnanini NE, Gabrielli (K) 5, Esposito 0, Risina 8. All. Belardinelli - Roganti
La Settempeda ha concluso le proprie fatiche il 5 maggio con un ottavo posto giunto al termine di una seconda parte di torneo notevole, 15 giornate in cui i biancorossi hanno saputo cambiare passo rispetto all’avvio, trovando punti e prestazioni. C’è dunque soddisfazione per quanto fatto anche perché appare di buon auspicio in vista della prossima annata quando si potrà partire da una base concreta e da molte certezze.
Come da tradizione questo è il momento di stilare un bilancio per poi proiettarsi al futuro. Spetta ad Emanuele Ruggeri il compito di fare un resoconto della stagione: “La seconda parte di campionato ci ha dato buoni riscontri e numeri importanti - sottolinea il tecnico della Settempeda - e quanto di buono mostrato, specie come livello di gioco, deve rimanere impresso e da qui dobbiamo ripartire per il futuro. Abbiamo fatto bene in più partite dimostrando di essere una squadra di valore. Dunque ce ne andiamo in vacanza con nel cassetto tante cose buone, certo è che non si può celare un pizzico di rammarico per aver ingranato troppo tardi per il discorso play off che erano sicuramente alla portata pensando al nostro potenziale e a quello di chi li andrà a disputare”.
La Settempeda ha fatto un campionato a due facce…..”E’ vero. La partenza è stata difficile. Il momento complicato è stato causato da diversi fattori: gruppo nuovo da amalgamare, tanti giovani da inserire, ragazzi che dovevano abituarsi a diverse cose (tre allenamenti, ritmi maggiori, autostima, ecc.), una squadra da costruire. Insomma la nostra crescita non è stata immediata come si sperava. Il lavoro non è stato semplice. Era necessario avere la pazienza di aspettare un miglioramento e devo riconoscere che l’ambiente l’ha avuto e alla fine c’è stato e non di poco conto”.
Nel girone di ritorno c’è stata una Settempeda ben diversa. “La squadra è cresciuta tanto così come i singoli e i progressi sono stati enormi sotto tutti i punti di vista. Bel gioco, intensità, continuità di rendimento, gruppo unito. Queste le cose che ci hanno fatto svoltare. Gli ultimi mesi sono stati davvero positivi e spesso siamo stati in grado di fornire prestazioni notevoli, da categoria superiore. Tutti hanno fatto la propria parte e nessuno si è tirato indietro. Lo spogliatoio è stato compatto e non ha mai mollato. I ragazzi hanno dato tutto e di questo sono particolarmente soddisfatto”.
Cosa è successo per vedere una squadra tanto diversa? “Direi che il momento decisivo possa essere stato il mese di dicembre. E’ lì che mentalmente e non solo è scattato qualcosa. Non eravamo messi bene(9 punti) e bisognava cambiare marcia. C’era bisogno di una soluzione. In quel momento ho scelto di parlare alla squadra chiaramente e l’ho fatto da solo. Davanti ai ragazzi ho detto di essere convinto che non c’era bisogno di prendere rinforzi perché credevo ciecamente nel gruppo ritenendolo forte e in grado di fare bene. Sapevo che c’erano le possibilità di arrivare alla salvezza e avremmo potuto centrarla con le nostre forze. Ebbene, il prosieguo della stagione mi ha dato ragione e sono felice che sia accaduto con l’organico di inizio anno e con gli stessi giocatori scelti e sui quali si era puntato fin dall’estate”.
Emanuele, c’è una cosa in particolare che ti ha reso soddisfatto? “Ce ne sono molte, ma se devo sceglierne una non ho dubbi. Riguarda la crescita di alcuni singoli e soprattutto dei più giovani. Su alcuni di loro abbiamo scommesso e alla fine la sfida è stata vinta. Coloro che avevano poca esperienza e dovevano mostrarsi giocatori “veri” l’hanno saputo fare crescendo in maniera notevole fino a diventare importanti per la squadra e lo potranno essere anche nel prossimo anno e nel futuro”.
E per finire i ringraziamenti di rito…..”Prima di tutto vorrei rivolgere un grazie particolare a Fabio (Quagliuzzi) che come vice mi ha aiutato tanto, sostenendomi e appoggiandomi sempre e comunque. Persona di fiducia che si è impegnata tanto sostituendomi al meglio nel periodo in cui ero impegnato con il corso. Poi un grazie alla società che mi ha dato fiducia in ogni istante, mi è stata vicina fornendomi un appoggio fondamentale soprattutto in quei mesi difficili in cui la squadra non andava bene. Infine un enorme grazie ai ragazzi che hanno mostrato serietà, disponibilità, sacrificio. Nessuno di loro ha perso fiducia e mi hanno seguito fedelmente. I giocatori non hanno palesato mai dubbi sul lavoro scelto e tutti hanno spinto al massimo. Alla fine è arrivato il giusto premio all’impegno profuso e il gruppo ha potuto far vedere il proprio valore, anche a livello di singoli”.
Seconda prova del Campionato Regionale Enduro FIM (Federazione Italiana Motociclismo) Marche-Abruzzo a Castelraimondo, organizzata dal locale moto club ieri 14 maggio.
Ad iscriversi nelle varie categorie sono stati in 220, raccontano gli organizzatori. I partecipanti si sono cimentati lungo il difficile percorso a cronometro, curato dai cronometristi maceratesi.
La gara iniziata alle prime ore del mattino alla presenza di un numeroso pubblico di appassionati e non, si è conclusa nel tardo pomeriggio senza alcun incidente di rilievo, nella soddisfazione generale.
Al termine, le premiazioni dei migliori piloti della giornata.
(Foto di Pierdamiano Lucamarini)
Domenica 14 maggio grande giornata di sport presso il campo di Palla Tamburello di Treia dove si sono svolti i campionati interregionali giovanili (maschili e femminili) open del Centro Italia.
Nella categoria femminile il Mombaroccio supera la Treiese con un doppio 10-1; nella categoria maschile il Mombaroccio supera Firenze 10-3 nel primo incontro e 10-4 nel secondo, ma si deve arrendere alla supremazia della Usd Treiese, guidata dai tecnici Sestilio Medei e Matteo Camertoni, che vincono 4 incontri su 4: doppio 10-1 al Mombaroccio e doppio 10-0 a Firenze.
Domenica 28 maggio presso lo Sferisterio Le Cascine di Firenze il ritorno del campionato interregionali con la Treiese chiamata al bis per staccare il pass per le finali nazionali dell'agosto prossimo in Trentino.
Per la Usd Treiese nella categoria maschile sono scesi in campo: Baldassarre Marco, Bianchi Filippo, Brizi Simone, Frascarelli Edoardo, Frascarelli Marco, Leonardi Tommaso, Medei Kevin, Montefusco Leonardo e Salvatori Lorenzo; nella categoria femminile: Bartoloni Sara, Crispiani Anna, Leonardi Sofia, Morichetta Alessia, Piermattei Lucrezia e Testa Federica.
Al termine degli incontri e delle premiazioni, l'Assessore allo Sport del Comune di Treia David Buschittari e il Vice Presidente della Usd Treiese (società organizzatrice del Memorial) Fabio Morichetta hanno donato una pergamena in ricordo del grande campione di palla tamburello Carlo Palombarini al figlio Stefano, anch'egli grande giocatore di tamburello e bracciale (numerose disfida vinte con il quartiere Onglavina); è seguita la lettura di una nota per volontà di Don Vittorio Fratini per ricordare la figura dello sportivo treiese Carlo Palombarini, da sempre impegnato in numerosi sport: calcio, atletica con la SEF di Macerata, pallavolo, tennis, sci, bracciale e appunto tamburello. Ha insegnato per alcuni anni educazione fisica nella scuola media. Relativamente al tamburello è stato uno dei soci fondatori della prima società di palla tamburello di Treia di cui fu anche giocatore. La società negli anni raggiunse grandi risultati fino al campionato nazionale di serie B e organizzatrice di numerosi tornei in diverse città italiane. Un plauso meritorio alla Usd Treiese per aver scelto di dedicare il torneo interregionale giovanissimi alla figura del grande e benemerito sportivo Carlo Palombarini; fare memoria di questi personaggi , significa arricchire la storia della nostra cara Treia.
La Rossella Civitanova espugna Cagliari 63-71 e raggiunge Battipaglia in vetta alla classifica del girone con due vittorie in due giornate. Partita condotta per tutti i quaranta minuti dai ragazzi di coach Rossi, senza mai però riuscire a scappare, tenendo col fiato sospeso fino all’ultimo il presidente Mandorlini e i tifosi (ovviamente pochi ma efficaci) che li hanno seguiti. Adesso ci saranno consecutivamente le due partita con Battipaglia, di cui la prima sabato alle 21.00 al PalaRisorgimento, e vista l’attuale situazione sarà probabilmente una finale per il primo posto anticipata con andata e ritorno.
Al PalaEsperia aprono le marcature i padroni di casa, ma l’inizio del match è tutto di marca civitanovese, con Amoroso, Marinelli e Vallasciani che fanno quello che vogliono e portano la Rossella avanti 16-7. Cagliari, tuttavia, rimane concentrata e ricuce con un parziale di 8-0 negli ultimi 90 secondi, che le permette di recuperare tutto il distacco, per il 18-20 del primo parziale.
Nel secondo quarto continua il momento non molto brillante di Civitanova, che riesce comunque a tornare a +8 con la tripla di Andreani e il bel canestro di Marinelli. Cagliari però, trova ritmo dalla lunga distanza con Salone e Orrù, per i biancoblù rispondono Amoroso e Maddaloni, ma i padroni di casa piazzano un altro break nel finale, chiuso con la tripla allo scadere di Salone che fissa il punteggio sulla parità all’intervallo (39-39).
Al rientro dagli spogliatoi la Rossella rimette subito la testa avanti, arrivando a +9 con una bella giocata Andreani. Cagliari non si fa sfuggire la partita nemmeno questa volta e ritorna a -2 col solito Salone, Amoroso gli replica da tre ma ormai i sardi sono in partita e il divario non aumenta più (53-56 all’ultima pausa).
Nei dieci minuti finali la squadra di coach Rossi dà l’impressione di poter chiudere la partita, ma i troppi errori ai liberi non le permettono di approfittare delle difficoltà a rimbalzo e in difesa di Cagliari (che commette anche due falli antisportivi). Nel finale risulta decisiva una magia allo scadere dei 24” di Andreani, rientrato in campo dopo lo spavento per una “scavigliata”, per il +5 di Civitanova, che poi difende bene e fa ½ ai liberi con Maddaloni, portando così il vantaggio a due possessi pieni e chiudendo di fatto la partita.
Queste le parole di coach Rossi: ”Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, con Cagliari già quasi con le spalle al muro. Avevo chiesto ai ragazzi intensità difensiva, ci siamo riusciti soprattutto nel secondo tempo, anche se abbiamo trovato poco il canestro e abbiamo sbagliato molti tiri liberi, su un campo comunque ostico. All’intervallo avevo chiesto di non subire più di 60 punti, ne abbiamo presi 63... Questa partita ci fa capire l’importanza di dover lottare a ogni palla e può aiutarci mentalmente ad affrontare nel modo giusto questo campionato".
IL TABELLINO
Esperia Cagliari - Virtus Civitanova 63 -71Esperia: Chessa 2, Musiu F.,0, Diliberto ne, Pedrazzini 12: Salone 13, Cornaglia 8, Passa 10, Orrù 3, Fois 9, Musiu P.ne, Angius 6. All. FiorettoRossella Virtus Civitanova: Diener 1, Cognini 2; Tessitore 3, Poletti, Vallasciani 9, Andreani 15, Felicioni 4, Maddaloni 8, Amoroso 16, Sbaffoni, Grande, Marinelli 13. All. RossiParziali: 18-20; 39-39; 53-56; 63-71
La San Francesco Cingoli vince 5-0 contro l’Urbanitas Apiro e raggiunge la promozione in Seconda Categoria con una partita d'anticipo. I ragazzi di Paolo Massaccesi hanno coronato una stagione da ricordare con una grande prestazione.
Nel primo tempo i locali riescono a concretizzare dopo mezz'ora e dominano letteralmente l'incontro, salvo qualche timido tentativo degli apiresi. Dopo quattro minuti capitan Gigli è costretto ad uscire dal campo per infortunio, sostituito da Enrico Evangelisti. Proprio il Classe ‘99 dopo due minuti innesca Vittori in contropiede, il quale batte Giorgietti ma si vede annullato il gol. Al 10’ Vittori batte una punizione di poco alta sopra la traversa. Si fa vedere anche l’Urbanitas a metà tempo con Pittori che ci prova da fuori area, ma la sfera finisce abbondantemente alta. Al 29’ Tomassoni mette in area per Carbone che fa rimbalzare il pallone e tira, un difensore devia in corner. Proprio su questo angolo arriva la prima rete della San Francesco: Carbone mette in area, dopo una serie di deviazioni Tomassoni piazza in porta l’1-0. I biancorossi chiudono il primo tempo con il minimo vantaggio.
Nella ripresa scendono in campo solo i cingolani, regalando ai tanti spettatori dello Spivach gol e spettacolo. Vittori al 50’ sbaglia il tap-in a tu per tu con il portiere, sparando alle stelle. Nemmeno due minuti e si materializza il raddoppio: Carbone in contropiede vede in area Vittori che controlla e tira, realizzando il 2-0. Al 67’ si fa vedere la squadra ospite con Pittori il quale, al limite dell'area, costringe Emiliani a deviare in corner. Gli ospiti non concretizzano l’angolo, così la San Francesco riparte in contropiede e Giovanni Cacciamani, dopo essersi fatto tutto il campo, realizza il 3-0 battendo il portiere.
I biancorossi colpiscono ancora al 76’: Carbone parte in contropiede, supera Giorgietti e porta a casa il quarto gol di giornata della sua squadra. Quattro minuti dopo c'è anche il 5-0: Tiranti ruba palla in pressing a Giorgietti e, a porta sguarnita, fa gonfiare la rete. Al 88’, Giulianelli può fare sei in area da posizione invitante, ma Giorgietti evita l'ulteriore umiliazione.
La San Francesco vola in Seconda Categoria. Un risultato cercato e voluto da tre anni, nonostante le difficoltà di iniziò stagione, con le partite da recuperare legate al terremoto. Per il mister Paolo Massaccesi e i giocatori Giovanni Cacciamani, Riccardo Vittori, Daniele Scattolini, Alessandro Gigli e Federico Carbone, restati in biancorosso da tre stagioni a questa parte, è arrivata finalmente la soddisfazione dei sacrifici fatti per giocare in Terza Categoria. E non finisce qui: la società è determinata a riportare il calcio cingolano ad alti livelli regionali. (Giacomo Grasselli)
IL TABELLINO
San Francesco Cingoli - Urbanitas Apiro 5-0
SFC (4-3-3): Emiliani (85’ Spurio); Cacciamani G., Cristalli, Tavoloni, Scattolini; Gigli (4’ Evangelisti), Tomassoni, Giattini; Cacciamani M., Carbone (80’ Giulianelli), Vittori (68’ Tiranti). All. Massaccessi
A disposizione: Spurio, Arbusti, Picirchiani.
URB: Giorgietti, Pittori M., Livelli, Pittori F., Sabbatini, Bocci, Maranzano, Scuppa, Fratoni F., Fratoni G., Mastrolorenzi. All. Ultimi
A disposizione: Sparapani, Verna, Scaloni.
Arbitro: Buschittari di Macerata
Marcatori: 30’ Tomassoni, 52’ Vittori, 69’ Giovanni Cacciamani, 76’ Carbone, 80’ Tiranti
Recupero: 1’ + 1’
Angoli: 10-7
Ammoniti: Scuppa, Bocci
Spettatori: circa 200
Sabato esaltante per le formazioni del settore giovanile della Recanatese. Ieri al Tubaldi i Giovanissimi 2003 prima ed a seguire gli Allievi hanno regalato grandi soddisfazioni alla società giallorossa vincendo e conquistando la prima posizione nei rispettivi gironi.I Giovanissimi 2003 di mister Alessandro Conti hanno giocato per primi incrociando le armi con il Porto Recanati. Entrambe le contendenti avevano terminato la stagione a pari merito in prima posizione. D’obbligo quindi lo spareggio per decidere la vincitrice del girone. La Recanatese ha avuto la meglio battendo 3-1 la formazione portorecanatese grazie alle reti di Marini, Storani e Pasquini. 《Oggi ha vinto lo sport-afferma mister Conti-ho visto due squadre affrontarsi a viso aperto dimostrando grande maturità.Il tecnico giallorosso è alla sua terza stagione nel settore giovanile della Recanatese《Dopo l’esperienza alla guida della Juniores Nazionale a Macerata, mi è stata offerta l’opportunità di venire a Recanati. Ho trovato un gruppo di ragazzi e genitori meraviglioso e affiatato, dove anche chi veniva da altre realtà non ha avuto difficoltà ad integrarsi. Quest’anno oltre a vincere il girone i miei ragazzi con grande lavoro,pazienza ed umiltà si sono tolti anche la soddisfazione di avere il miglior attacco e la miglior difesa.Grazie alla società e a chi mi ha dato l’opportunità di far parte di questa bellissima famiglia ed un ringraziamento va anche agli organi di informazione che hanno fatto conoscere questi ragazzi》.Nel tardo pomeriggio agli Allievi di mister Samuele Tassi bastava un pareggio contro il Tolentino per classificarsi in prima posizione nel girone C Regionale e guadagnare così l’accesso alla Fase Finale. La Recanatese però non ha fatto calcoli, offrendo una prestazione sopra le righe e battendo i cremisi 4-0 (reti di Manzotti, Palazzo, Monachesi e Apis).Ora arriva la Fase Finale Regionale, cui parteciperanno le quattro squadre che si sono piazzate al primo posto nei rispettivi gironi. Si giocherà a gara unica mercoledì 17 maggio. Le quatteo formazioni sono, Fc Senigallia, Junior Jesina, Recanatese, Fermana.Domani mattina in Figc Marche Ancona ci saranno i sorteggi per stabilire chi giocherà in casa. Finale titolo regionale domenica 21 Maggio.Venerdì sera, invece, é stata la volta dei Giovanissimi 2002 che hanno battuto il Camerino 2-0 (reti di Petrini e Cingolani Nicola) e conquistato il pass per la semifinale che si giocherà sabato prossimo contro il San Francesco Cingoli. Mister Thomas Zani, che é anche il responsabile del settore giovanile giallorosso, ieri era presente al Tubaldi per seguire i Giovanissimi 2003 e gli Allievi.<>.Da non dimenticare ovviamente anche l’ottimo campionato degli Allievi Cadetti di mister Lorenzo Tuzza che attualmente occupano la seconda posizione del girone.Insomma sarà un mese di maggio cruciale per il settore giovanile della Recanatese. Mercoledì 17 inizierà la Fase Nazionale del Campionato Juniores. I giallorossi di Dottori però scenderanno in campo sabato 20 a Torre del Greco con la Turris se nella prima gara, Manfredonia-Turris, dovesse vincere il Manfredonia. Altrimenti si giocherà al Tubaldi con il Manfredonia.
Esordio con il botto per i ragazzi di mister Morresi, che nella prima partita valevole per i sedicesimi di finale ha rifilato quattro reti alla squadra molisana del Sesto Campano.
In virtù di questo risultato, conseguito al termine di una partita dominata in lungo e in largo dalla squadra cremisi, il Tolentino giocherà la seconda partita del triangolare il prossimo 20 maggio nella gara che sarà valida per l’accesso ai quarti di finale in casa del Renato Curi Pescara.
Tolentino: Natali, Colonnelli, Francia, Tizi (24'st Falconi), Mariani, Valeri, Raponi, Rozzi, Buresta (35'st Causevic), Castelli (15'st Mancini), Nunzi. All.: Morresi
Sesto Campano: Colella, Perretta, Ricci, Verrecchia, Cimino, Cambio, Rufo, Lanni, Korodash, Giunti, Boggia (15'st Bianchi). All.: Staffieri
Arbitro: Grimaldi di Genova (Carraretto e Collavo di Treviso)
Reti: 15' pt Nunzi, 5' st Castelli, 24' st Buresta, 36' st Verrecchia, 41' st autorete Cimino.
Massima attenzione per i talenti in erba. Blitz fuori provincia per lo staff tecnico della GoldenPlast Potenza Picena, che ieri, venerdì 12 maggio, ha diretto un allenamento nella palestra fanese Leonardi, in via della Trave, con le giovani promesse della Virtus Fano, squadra iscritta al campionato U18 e alla Serie C. La stessa società da cui due anni fa venne prelevato l’ex biancazzurro Marco Pierotti, reduce quest’anno da un grande cammino con la Caloni Agnelli Bergamo.
La delegazione biancazzurra, composta dal tecnico Adriano Di Pinto, il suo assistant coach Luca Martinelli e lo scout-man Michele Massera, ha coordinato una seduta tecnico-tattica di oltre tre ore incentrata sul muro-difesa. Al loro fianco anche Roberto Pascucci, tecnico della Virtus con trascorsi da giocatore di punta e capitano al Volley Potentino come schiacciatore ricettore nella prima stagione in B1. L’entusiasmo condiviso e l’efficacia dello stage hanno fruttato un allenamento che è andato avanti fino a notte inoltrata e si è concluso con un momento conviviale.
"È andata molto bene. Ne abbiamo approfittato - ha detto coach Adriano Di Pinto - per vedere all’opera giovani interessanti. Atleti che devono affrontare ancora molte sfide, ma sicuramente dotati. È stata positiva la lunga chiacchierata iniziale con interazione alla lavagna. Poi ci siamo messi al lavoro in palestra dando vita a un allenamento davvero intenso. Devo dire che ci siamo confrontati con un’ottima società, molto organizzata e gestita da grandi lavoratori".
Un comunicato firmato “La S.S. Maceratese S.R.L”, pervenuto via email a metà giornata nelle redazioni dei giornali, senza possibilità alcuna di riscontro, rende note le intenzioni dell’amministratore unico del sodalizio biancorosso, Claudio Liotti, il cui telefono continua a squillare a vuoto da svariati giorni.
Il sottoscritto Liotti Claudio - si legge - nella qualità di Amministratore Unico e di Socio di maggioranza della S.S. Maceratese S.r.l., impegnato in questa fase delicata della stagione sportiva, con i propri professionisti a ripianare i conti del club biancorosso ed a soddisfare nei termini federali tutti gli adempimenti richiesti dalla competente Covisoc della Lega Pro per ottenere l’iscrizione al prossimo campionato 2017/2018, al fine di non essere distratti da questo gravoso e delicato impegno e di non andare dietro a continui inciuci e pettegolezzi di basso livello, che mirano solo ed esclusivamente a destabilizzare il lavoro della nuova proprietà, a partire dalla data odierna e fino all’avvenuta iscrizione, ha deciso di indire il silenzio stampa, pur comprendendo e rispettando il lavoro dei giornalisti, ai quali garantirà la massima disponibilità, dal momento in cui la situazione societaria in generale sarà tornata alla normalità e pertanto invita tutti gli organi di informazione, ad attenersi a tale momentaneo e sofferto provvedimento, facendo prevalere le ragioni del buon senso. Inoltre precisa, dopo i ripetuti appelli dei giorni scorsi, che invitavano chiunque fosse interessato ad acquisire le quote del 95%, attualmente di proprietà della Mediterranea Metalli S.r.l. a farsi avanti, riscontrato il totale disinteresse di tutti, oltre alle solite chiacchiere da bar, che nel calcio non mancano mai, ha deciso da oggi, di non prendere più in considerazione nessuna trattativa di acquisizione della società che dovesse nascere nei prossimi giorni. Dopo le scellerate ed irresponsabili gestioni degli ultimi tempi, senza voler entrare nel merito di chi fossero le responsabilità, dove tutti hanno speculato e dormito, portando il club sull’orlo del fallimento, il sottoscritto chiede, che gli venga riconosciuta la massima serenità di operare ed un minimo di fiducia, di almeno due mesi, dove c’è tutto da rimettere e nulla da lucrare. Infine, nella consapevolezza che solo il tempo potrà dare, come sempre, ragione a tutto, al momento può solo garantire serietà, impegno, oculatezza e trasparenza nello svolgimento del lavoro che lo attende, unitamente agli investimenti finanziari necessari.
L’unica persona che può mettere la parola fine a questa pantomima ed evitare il naufragio della S.S. Maceratese srl è Maria Francesca Tardella. La quale esercitando il diritto di ricompra può tornare in possesso del sodalizio biancorosso e “girarlo” ad altri potenziali acquirenti.
Per convogliare tutte le forze che hanno interesse a tenere in vita la Maceratese è necessario che il sindaco Romano Carancini prenda in mano la situazione.
Lasciando da parte i personalismi, è ancora possibile salvare il titolo sportivo, ma non bisogna perdere altro tempo.
L'Infa Feba Civitanova Marche riparte da coach Alberto Matassini. Dopo una stagione superlativa per le momò, con l'accesso sia alle "final" di Coppa di Lega che ai play-off, la società biancoblu inizia a pianificare la prossima annata sportiva. Con una certezza: la conferma di coach Alberto Matassini che tanto bene ha fatto in questa sua prima esperienza sulla panchina delle momò. Il general manager Elvio Perini traccia un bilancio su questa stagione che sta per concludersi e parla anche di cosa "bolle in pentola" per il prossimo campionato.
Elvio, per la prima squadra un'annata storica con alcuni importanti traguardi raggiunti dalle ragazze.
"Ad inizio campionato con coach Alberto Matassini avevamo tracciato un programma con delle mete da raggiungere e questo programma è stato rispettato. Purtroppo nel corso dell'anno abbiamo avuto dei problemi, a causa degli infortuni, e questo ha condizionato le scelte tecniche e tattiche di gioco, comunque le ragazze e il tecnico hanno lavorato al meglio, sopperendo a queste difficoltà alla grande".
Un'annata positiva non solo per la prima squadra ma anche per il settore giovanile che vi dà tante soddisfazioni.
"Abbiamo una nostra filosofia ovvero dobbiamo ottenere dal settore giovanile le giocatrici per la prima squadra, cercando sul mercato quei ruoli che non riusciamo a coprire con i prodotti del nostro vivaio, in genere le lunghe. Quest'anno non ci eravamo prefissati mete particolari, nonostante tutto con l'under 16 femminile ci siamo qualificati per l'interzona, chiudendo prime nel campionato regionale, e anche con l'under 18 femminile, dopo esser arrivate seconde nel campionato regionale ed aver vinto lo spareggio, abbiamo guadagnato l'interzona dove per un soffio le ragazze non sono riuscite ad accedere alle fasi nazionali. Nel settore maschile abbiamo disputato il campionato regionale con l'under 18 e la 16. La prima compagine ha chiuso a metà classifica il proprio campionato, la seconda è arrivata prima nel proprio girone e sta ancora disputando i play-off, dove è impegnata nelle semifinali. Inoltre abbiamo avuto anche un incremento del settore minibasket, con oltre 65 iscritti, e abbiamo fatto i diversi tornei. Quindi direi un'attività molto intensa con risultati ottimi".
Per il prossimo campionato di A2 già ci sono alcune novità.
"Ripartiremo da coach Alberto Matassini, che ha fatto un ottimo lavoro e si è inserito ottimanente nella nostra società e nel nostro ambiente, e ci siamo accordati praticamente subito. Per quanto riguarda il roster essendoci trovati bene con tutte le ragazze e vedendo in loro anche un potenziale di crescita, visto che sono tutte giovani, in linea di massima ci piacerebbe riconfermare il blocco dello scorso campionato però vedremo se questo sarà possibile o meno".
Sono stati giorni intensi per i giovani calciatori della Settempeda che hanno vissuto esperienze di natura diversa, sicuramente formative e interessanti.
Il settore giovanile della società biancorossa è in piena attività e si dimostra particolarmente attivo. I ragazzi dei Primi Calci (2008) allenati da Luca Crescentini si sono recati a Tirrenia dove sono stati accolti nel Centro Federale del CONI dove si è svolto un torneo organizzato dalla società Rinascita Doccia di Sesto Fiorentino e riservato alle società calcistiche delle zone colpite dal sisma.
La Settempeda ha, ovviamente, aderito con grande piacere all’invito del club toscano mandando i propri ragazzi che hanno vissuto tre giorni intensi al termine dei quali sono rientrati a casa entusiasti. Gli Esordienti (2004/2005) di Ruggeri e Rossi hanno invece raggiunto Milano per una serata speciale, ovvero assistere alla sfida tra Milan e Roma.
Ospiti del club rossonero i ragazzi biancorossi hanno potuto gustarsi dal vivo lo spettacolo della Serie A seduti sugli spalti di “San Siro”. Una emozione per tutto il gruppo, sicuramente da ricordare. Un ringraziamento particolare va anche a Giacomo Bonaventura che, dimostrando la solita disponibilità, si è adoperato per regalare ai piccoli “colleghi”settempedani la possibilità di assistere dal “vivo” alla partita della squadra per la quale gioca.