Un comunicato firmato “La S.S. Maceratese S.R.L”, pervenuto via email a metà giornata nelle redazioni dei giornali, senza possibilità alcuna di riscontro, rende note le intenzioni dell’amministratore unico del sodalizio biancorosso, Claudio Liotti, il cui telefono continua a squillare a vuoto da svariati giorni.
Il sottoscritto Liotti Claudio - si legge - nella qualità di Amministratore Unico e di Socio di maggioranza della S.S. Maceratese S.r.l., impegnato in questa fase delicata della stagione sportiva, con i propri professionisti a ripianare i conti del club biancorosso ed a soddisfare nei termini federali tutti gli adempimenti richiesti dalla competente Covisoc della Lega Pro per ottenere l’iscrizione al prossimo campionato 2017/2018, al fine di non essere distratti da questo gravoso e delicato impegno e di non andare dietro a continui inciuci e pettegolezzi di basso livello, che mirano solo ed esclusivamente a destabilizzare il lavoro della nuova proprietà, a partire dalla data odierna e fino all’avvenuta iscrizione, ha deciso di indire il silenzio stampa, pur comprendendo e rispettando il lavoro dei giornalisti, ai quali garantirà la massima disponibilità, dal momento in cui la situazione societaria in generale sarà tornata alla normalità e pertanto invita tutti gli organi di informazione, ad attenersi a tale momentaneo e sofferto provvedimento, facendo prevalere le ragioni del buon senso. Inoltre precisa, dopo i ripetuti appelli dei giorni scorsi, che invitavano chiunque fosse interessato ad acquisire le quote del 95%, attualmente di proprietà della Mediterranea Metalli S.r.l. a farsi avanti, riscontrato il totale disinteresse di tutti, oltre alle solite chiacchiere da bar, che nel calcio non mancano mai, ha deciso da oggi, di non prendere più in considerazione nessuna trattativa di acquisizione della società che dovesse nascere nei prossimi giorni. Dopo le scellerate ed irresponsabili gestioni degli ultimi tempi, senza voler entrare nel merito di chi fossero le responsabilità, dove tutti hanno speculato e dormito, portando il club sull’orlo del fallimento, il sottoscritto chiede, che gli venga riconosciuta la massima serenità di operare ed un minimo di fiducia, di almeno due mesi, dove c’è tutto da rimettere e nulla da lucrare. Infine, nella consapevolezza che solo il tempo potrà dare, come sempre, ragione a tutto, al momento può solo garantire serietà, impegno, oculatezza e trasparenza nello svolgimento del lavoro che lo attende, unitamente agli investimenti finanziari necessari.
L’unica persona che può mettere la parola fine a questa pantomima ed evitare il naufragio della S.S. Maceratese srl è Maria Francesca Tardella. La quale esercitando il diritto di ricompra può tornare in possesso del sodalizio biancorosso e “girarlo” ad altri potenziali acquirenti.
Per convogliare tutte le forze che hanno interesse a tenere in vita la Maceratese è necessario che il sindaco Romano Carancini prenda in mano la situazione.
Lasciando da parte i personalismi, è ancora possibile salvare il titolo sportivo, ma non bisogna perdere altro tempo.
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