Altair 3 di Sandro Paniccia, socio del Club Vela Portocivitanova, ha vinto ieri i Campionati Italiani di Altura 2017 che quest'anno si sono svolti a Monfalcone. Il Campionato, organizzato dallo Yacht Club Hannibal in collaborazione con la Federazione Italiana Vela (FIV), l’Unione Vela d’Altura Italiana (UVAI) e il Comune di Monfalcone, si è si è concluso con 8 prove disputate su 8 previste.
Un'edizione con numeri da record con 75 iscritti e un livello tecnico delle imbarcazioni e degli equipaggi molto elevato nonostante i Campionati si siano svolti solo una settimana prima dei Mondiali che si svolgeranno la prossima settimana a Trieste.
Altair 3 ha vinto le 8 gare con un punteggio di 16 punti contro i 24 della seconda classificata: uno scarto che conferma la preparazione dell'equipaggio composto da Sandi Suc, Jas Farneti, Massimiliano Zanollo, Bruno Cioli, Filippo Burchi, Andrea Dignani, Luca Ricci, Enrico Turrini, Giuseppe Mascino, Andrea Caracci, Tiziano Nava, Sandro Paniccia.
Un equipaggio che parteciperà anche alle gare degli imminenti mondiali.
Pochi minuti dopo la "spettacolare" caduta di Francesco Bagnaia dello Sky Racing Team, ad Aspen seguono momenti di paura perché un altro pilota italiano, il ventenne Lorenzo Baldassarri, scivola via disarcionato a 200 km/h dalla sua Kalex.
L'impatto è violentissimo e Baldassarri resta fermo a terra: sventolano le bandiere rosse e le Qualifiche di Moto2 sono subito sospese. Grande preoccupazione per le terribili modalità dell'incidente ma poi la notizia direttamente dal profilo Twitter della MotoGP fa tirare un sospiro di sollievo: ''Lorenzo è cosciente e ha parlato con un soccorritore, trasportato in ambulanza nel centro medico del circuito di Assen. Baldassarri è stato poi trasportato in ospedale per una tac di controllo a condizioni annunciate stabili''.
Sarà tra Fc Senigallia e River Chieti 65 l’ultimo duello, la finalissima di domani per alzare al cielo di Macerata il trofeo del 32° torneo di calcio giovanile Nando Cleti.
Senigallia ha dovuto sudare e soffrire molto per arrivare a giocarsi la coppa. Il derby di semifinale con l’Ancona si è risolto infatti solo nel modo più palpitante e crudele, con i calci di rigore. La gara, bellissima, era terminata 1-1 con i dorici più volte vicini al gol del vantaggio ma poi beffati dall’autorete sfortunata di Morbidoni. Dopo aver rischiato di subire il raddoppio, l’Ancona era stata premiata dal pari di De Marco proprio in pieno recupero. Nonostante l’errore al primo rigore, Senigallia ha festeggiato l’ennesima finale grazie alla lotteria dagli 11 metri.
La seconda semifinale ha invece visto il River sconfiggere 3-1 il Montemilone mettendo subito in discesa la sfida grazie alla rete di Cesaroni. Raddoppio di pregevole fattura di Galanti, poi il guizzo di Pierantoni che riapriva i giochi. Sospinti dai tanti tifosi, i pollentini creavano ma non concretizzavano le chances del pari e puntuale arrivava la punizione con il 3-1 di Vanni.
Questo dunque il responso delle semifinali di venerdì, due squadre che confermano la validità dei rispettivi progetti perché entrambe hanno già vinto la manifestazione per Esordienti organizzata dalla Junior Macerata. Il River c’è riuscito nel 2011 battendo la Maceratese (da allora sempre un’abruzzese almeno in semifinale), Senigallia può addirittura istaurare una “dittatura calcistica” perché i rossoblu sono alla 4° finale consecutiva e sognano il clamoroso tris di trionfi mai verificatosi prima.
La domenica conclusiva del Cleti 2017, nello storico e suggestivo scenario dello Stadio della Vittoria a Macerata, sarà un piccolo galà che inizierà alle ore 20 con l’incontro per il terzo posto tra Ancona e Montemilone, poi alle 21.30 verrà assegnato il torneo tra Senigallia e River. Dopo la finalissima, seguirà la cerimonia di premiazione alla presenza dei vertici federali e delle istituzioni calcistiche e la perla della presenza del grande Josè Altafini come ospite d’onore.
L'U.S. Tolentino 1919 comunica di aver trovato l'accordo, per la prossima stagione, con il centrocampista Daniele Gobbi (classe 1996) con all'attivo oltre 100 presenze in maglia cremisi.Hanno accettato con grande entusiasmo di far parte della truppa guidata da mister Zaini anche i seguenti tesserati: Lorenzo Tizi (99), Nicolò Rozzi (00), Matteo Corpetti (97), Matteo Nunzi (98), Alex Castelli (00), Riccardo Raponi (99), Marco Buresta (98) e Riccardo Francia (98).Per qualcuno di loro l'effettiva permanenza a Tolentino dipende dall'esito di alcune trattative in corso con società professionistiche.Per motivi personali ed impegni scolastici dei diretti interessati, solo nei prossimi giorni saranno definite le posizioni di Francesco Romagnoli, Lorenzo Ripa, Matteo Natali, Fulvio Colonnelli e Luca Domenicucci (di ritorno dal Muccia dopo una brillantissima stagione).
«Non c’è due senza tre», parola dello schiacciatore Mirco Cristofaletti. Dopo il cambio di ruolo da opposto a martello andato in scena nella scorsa annata e al termine di un periodo di transizione culminato con performance di spessore, l’atleta classe ’96, nativo di Trento e alto 194 cm, ha rinnovato l’impegno con la GoldenPlast Potenza Picena. Fondamentali i colloqui con la società e la stima dichiarata dallo staff tecnico, senza tralasciare il grande affetto manifestato a più riprese dai tifosi.
L’atleta coniuga grinta e carisma a una manualità raffinata e a una tenuta mentale notevole per un giocatore così giovane. Sulla salvezza del Volley Potentino è impressa la sua firma in calce. Partito dalla panchina, infatti, Cristofaletti è riuscito a sbloccare i compagni in momenti difficili ed è stato capace di entrare a freddo nel quinto set di gara 3 dei Play Out Salvezza a Tricase contro Alessano per poi salire in cattedra nel suo vecchio ruolo di opposto e colmare i forfait dell’infortunato Argenta e dell’indisponibile Marcovecchio.
Cresciuto in una famiglia di pallavolisti, Mirco incarna il modello ideale di giovane talentuoso. Già campione d’Italia Under 19 e vincitore della Junior League prima di approdare a Potenza Picena, il numero 7 biancazzurro ha fatto incetta di titoli giovanili e di riconoscimenti individuali. L’amore per la pallavolo giocata è sbocciato a 7 anni sui campi della Promovolley. Poi, a 13 anni, è arrivato il passaggio nel vivaio della Trentino Volley ed è partita la scia incredibile di affermazioni personali e di squadra. Approdato al Volley Potentino da opposto con Gianluca Graziosi in panchina, l’atleta trentino ha subito avuto molto spazio in attacco, complice il lungo stop di Federico Moretti. Poi è arrivata la prima conferma con spostamento in posto 4, seguita dal fisiologico rodaggio in ricezione e da una seconda conferma.
«Mi sento pronto - commenta Cristofaletti - per entrare sempre più nel vivo del gioco. Ho lavorato sodo con lo staff tecnico per portare avanti una crescita personale necessaria dopo il cambio di ruolo. Ho avuto pazienza e sono riuscito a sfruttare chance importanti concesse dal tecnico e dalla sorte, come ai Play Out. Rimanere tre anni nella stessa società è sinonimo di stima reciproca, ma devo dire che anche l’ambiente e il calore umano dei tifosi hanno pesato sulla mia decisione. Ho buone sensazioni a livello personale, perché ora mi sento a mio agio nel ruolo di schiacciatore di posto 4, e in merito al gruppo, perché la dirigenza sta lavorando egregiamente. La riconferma dello staff ci consentirà di lavorare bene».
La Cluentina Calcio ha raggiunto l'accordo con Maicol Ulissi per l'approdo in biancorosso.
Prima incursione di mercato per la squadra di Mister Eleuteri che rinforza l'attacco con un profilio di esperienza e qualità. Ulissi si veste di biancorosso dopo il passato con Montegranaro (tra Eccellenza e Promozione) ma soprattutto le importanti stagioni alla Lorese tra Prima Categoria e Promozione dove si è guadagnato la fascia di Capitato e ha superato la soglia dei 100 gol in carriera.
Accordo di qualità per la Cluentina che grazie al Direttore Sportivo Efrem Ramaccioni regala al Mister un attaccante di assoluto livello e traccia il percorso dei biancorossi in vista della nuova stagione: il rafforzamento della squadra è solo all'inizio per una Cluentina ancora più competitiva che senza indugi si candida come una delle protagoniste del prossimo Campionato di Prima Categoria.
Federico Giunti è il nuovo allenatore del Perugia. Questo il comunicato pubblicato dal club umbro sul proprio sito ufficiale: “L’AC Perugia Calcio comunica che a partire dal 1 luglio 2017 la conduzione tecnica della prima squadra sarà affidata al sig. Federico Giunti”.
Il 46enne di Città di Castello lascia dunque la Maceratese, stessa squadra dalla quale proveniva il suo predecessore, Cristian Bucchi, approdato al Sassuolo.
E come nel caso di Bucchi, quello di Giunti è un ritorno a Perugia: tra il 1991 e il 1997 ha disputato 166 partite con la maglia del Grifo, siglando 24 reti.
Per Giunti sono pronti due anni di contratto. Il nuovo tecnico verrà presentato alla stampa e ai tifosi il prossimo 12 luglio.
“Devo dare una buona notizia, credo che sia tutto risolto”. L’avvocato Fabio Marinelli, legale di Claudio Liotti, l’amministratore unico della S.S. Maceratese srl, parla in toni quasi trionfalistici. “Martedì dovremmo firmare l’accordo definitivo con Maria Francesca Tardella" spiega l’avvocato Marinelli. "Un accordo molto complesso, che potrà portare finalmente la Maceratese in campo l’anno prossimo in serie C al 99%. Dubito che all’ultimo momento qualcuno si tirerà dietro al momento di firmare”.
“È stato un accordo cercato, intensamente voluto" continua Marinelli. "La Tardella ha ceduto a tutta una serie di richieste, l’accordo è complesso”.
“Mai dire gatto se non ce l’hai nel sacco" fa Marinelli. "Ma non credo che ci possano essere dei ripensamenti da qualcuna delle parti. Mi sembra che l’accordo sia equo. Nessuno deve essere scontento o penare di essere stato penalizzato”.
“È stata una trattativa dura, dopo la firma diremo i termini dell’accordo. Quello che posso dire fin da ora è che la Tardella ha fatto un grosso sacrificio, altrimenti non saremmo andati avanti. Probabilmente l’ex presidente ha a cuore le sorti della squadra, lo ha fatto per il suo bene, è una cosa che va apprezzata”.
In questi giorni si è parlato di un incontro fra Gaetano Battiloro e l’imprenditore Alberto Ruggeri, titolare della IPM di Pontevico, azienda che si occupa di materie plastiche.
“Si, sembra che sia andato tutto bene”.
Può succedere che Liotti ceda la società a Ruggeri?
“No, assolutamente. Non c’è una vendita in atto, lo posso escludere al cento per cento. In questo mese e mezzo di lavoro non è stata mai in gioco la vendita della società. Dovevamo solo trovare l’accordo con la Tardella, finalmente l’abbiamo trovato. Al massimo, queste persone entreranno in società insieme alla Mediterranea metalli srl. Bisognerà formalizzare l’accordo con Ruggeri, ma dubito che sia un ingresso diretto nella Maceratese. Quello che posso garantire è che Liotti e Battiloro non stanno vendendo la Maceratese, sono loro che porteranno avanti il progetto fino alla fine”.
Ci saranno anche due talentuosi nuotatori dell’Ippocampo Civitanova domani, sabato 24 giugno, e domenica 25 giugno a Scanzano Jonico (Matera) per il “Trofeo delle Regioni”. Una sorta di campionato Italiano di nuoto a squadre per la categoria Esordienti cui appunto sono stati convocati Elisa Cervellini e Luca Gattini.
La Cervellini si è messa in luce e si è guadagnata la “chiamata” vincendo ai Regionali di Pesaro la gara dei 100 metri e aggiungendo il 3° posto nei 100 farfalla. In Basilicata sarà impegnata nelle staffette 4x100 stile libero e 4x100 misti oltre ai 100 stile libero.
Gattini si è distinto a Pesaro primeggiando nei 200 misti e piazzandosi 3° nei 100 farfalla. Prenderà parte alla staffetta 4x100 stile libero otre che ai 200 misti e 100 farfalla.
Una bella e duplice soddisfazione per l’allenatore Giovanni Collini e il presidente dell’Ippocampo Stefano Carletti che inviano ai due giovani atleti l’obbligatorio “in bocca al lupo”.
In occasione della Giornata Mondiale lotta alla droga a Mogliano va in scena "La vita si suda", iniziativa speciale di sport e prevenzione delle dipendenze con la testimonianza del giocatore del Cagliari. Nel finale Holi color explotion.
Domenica 25 giugno 2017, alle ore 15.30 al campo sportivo di Mogliano va in scena "La vita si suda", iniziativa speciale in occasione della giornata mondiale lotta alla droga e della finale del Torneo Glauco Caponi. Prima della partita in mezzo al campo Paolo Nanni del Team stammibene intervisterà Federico Melchiorri, calciatore si serie A attualmente in forze al Cagliari, nato e cresciuto anche sportivamente nella Provincia di Macerata.
La sua è una storia non comune: gravi problemi di salute lo hanno allontanato dai campi di gioco, poi la ripartenza dal dilettantismo e l'incredibile ascesa ottenuta con impegno, sacrificio e perseveranza che lo hanno portato nell'anno appena passato a esordire in serie A e firmare addirittura una doppietta contro l'Inter a San Siro.
In questo senso Federico Melchiorri rappresenta un grande insegnamento, che va oltre lo sport, e stimola a mantenere sempre un atteggiamento costruttivo, a credere in se stessi e nel duro lavoro per ottenere ciò che si vuole. Qui si racchiude il significato "La vita si suda", slogan che si sta portando avanti da alcuni anni e con diverse azioni, per fare prevenzione delle dipendenze con i valori che lo sport trasmette.
Tra cui quello del divertirsi insieme, quindi dopo l'intervista e alla fine della partita ci sarà un momento finale simbolico e entusiasmante, con un Holi color explotion animato dagli operatori del team stammibene, presenti come di consueto anche con i materiali informativi su droghe e alcol.
L'appuntamento è stato ideato e realizzato dal Comune di Mogliano, dalla società Sportiva Moglianese e dal Team Stammibene del Dipartimento Dipendenze Patologiche Area Vasta 3, che insieme stanno compiendo un percorso di prevenzione delle dipendenze e di promozione del benessere caratterizzato da diverse iniziative.
Quello con la giornata mondiale per la lotta alla droga sta diventando in particolare un appuntamento fisso, negli anni precedenti sono stati i bar di Mogliano protagonisti di aperitivi della salute sotto lo slogan "Nati Liberi", quest'anno con la "Vita si suda" l'intenzione è quella non solo di valorizzare i fattori protettivi che lo sport può dare ma anche avviare un'azione sempre più approfondita che coinvolga giovani e famiglie riguardo le competenze necessarie per affrontare rischi e dipendenze della nostra era, non solo alcol e droghe, ma anche gioco d'azzardo e pericoli vari in cui si può incorrere con un uso non consapevole della tecnologia e di Internet.
Tutte le dipendenze, vecchie e nuove, sono caratterizzate dalla ricerca della "scorciatoia", cioè da qualcuno che ci propone una via breve e comoda, per raggiungere un obiettivo senza sforzo. Resistere alla suggestione di questi percorsi illusori, imparare che "la vita si suda", passa dallo stimolare nella popolazione e nei giovani in particolare pensiero critico e competenze di vita.
Centro Nuoto Macerata: come te nessuno nelle Marche nelle gare di Salvamento. E’ stato un giugno di straordinari risultati per l’associazione che gestisce la piscina di viale Don Bosco perché, tra Riccione e Civitanova, ha issato i suoi vessilli più in alto di tutti.
Inizialmente la squadra di nuoto per Salvamento l’ha fatto in modo indiretto cogliendo un bel 7° posto assoluto, ma migliore tra le società delle Marche, ai Campionati Italiani Ocean di Riccione. In Romagna gli atleti biancorossi erano in tutto 15 e sono stati grandi protagonisti al punto da centrare ben 14 finali tricolori nelle rispettive categorie. Da ricordare in particolare i due 5° posti di Riccardo Zaffrani Vitali nella specialità bandierine sulla spiaggia e di Edoardo Carletti nello Sprint 90 metri sulla spiaggia. Sempre nello sprint Federika Ciccioli ha chiuso all’8° posto. Tra i top 15 d’Italia anche Maria Chiara Cera, Maria Sofia Sardellini, Marco Marinozzi, Simone Bruzzesi, Riccardo Trivelli e Maria Sara Mirabile.
I ragazzi del CN Macerata hanno poi voluto mettere il punto esclamativo circa la loro superiorità e l’occasione è stata sfruttata nei campionati regionali di Civitanova. In questa circostanza il Centro Nuoto Macerata ha conquistato addirittura 90 medaglie, una vera razzia.
Nello specifico 13 podi sono arrivati dai più piccolini della categoria Esordienti allenati da Giacomo Marinozzi e Nicola Tobaldi. Da segnalare le medaglie d’oro di Simone Greco, Asia Leonori, Angelica Oresti e Chiara Salvucci. Tanti gli allori anche per i più grandi allenati da Franco Pallocchini: nella categoria Ragazzi primo posto per Riccardo Brancadori, Lorenzo Nardelli, Patrizia Palazzini e Silvia Smorlesi, quest’ultima con la soddisfazione del pass per i prossimi campionati Italiani di Roma. Tra gli Juniores oro per Alice Pagnanini, Sonia Sotiri, Nicola e Sara Tobaldi; 5 infine i trionfi nei Cadetti grazie a Simone Bruzzesi, Maria Chiara Cera, Maria Sara Mirabile, Niccolò Fidani e Riccardo Zaffrani Vitali.
A rimarcare la grande spedizione maceratese i risultati ottenuti dalle staffette: tutte a podio, sia le maschili che le femminili, anzi sempre prime quest’ultime con Sonia Sotiri, Beatrice Scocco, Maria Sofia Sardellini, Maria Chiara Cera, Sara Tobaldi e Maria Sara Mirabile.
Il presidente della società Mauro Antonini si coccola questa squadra da record e, comprensibilmente molto soddisfatto, guarda speranzoso ai prossimi Campionati Italiani Estivi di Roma, principale appuntamento nazionale del Salvamento.
Quando lo avevano visto uscire nell’ultima partita contro Cagliari, visibilmente commesso, i tifosi si erano preoccupati... ma la Rossella Virtus è lieta di annunciare che Mario Tessitore non lascerà Civitanova. Nel suo undicesimo anno nella società del presidente Mandorlini, ci sarà però un parziale cambio di ruolo: Mario sarà team manager della Rossella e continuerà ad allenarsi con i compagni e coach Rossi, tuttavia farà parte del roster come riserva e andrà quindi in panchina solo in casi di particolare necessità.
Mario, quando hai deciso di diminuire l’impegno nel basket giocato e passare anche a un ruolo dirigenziale? Dopo la vittoria del campionato hai avuto la tentazione di ripensarci?
“All'inizio della passata stagione mi ero posto come obiettivo, dopo 10 anni in maglia Virtus, di lasciare vincendo qualcosa. Ma poi, d'accordo con la società e il coach, ci siamo detti che potevo ancora essere utile in campo anche se in un ruolo più marginale. Allo stesso tempo darò una mano a livello dirigenziale, cosa che mi ha sempre un po' affascinato.”
Arrivati a questo punto, dobbiamo chiederti un bilancio della tua carriera…
“La mia carriera è stata fondamentalmente incentrata qui a Civitanova, dieci stagioni nelle quali abbiamo raggiunto anche l’apice a livello di risultati. Ci sono stati momenti negativi, nei quali abbiamo subito un grosso ridimensionamento, ma siamo sempre ripartiti con più voglia di prima e la promozione di quest'anno è la ciliegina sulla torta. Non ho nessun rimpianto e nessun rimorso, ho cercato sempre di fare il meglio dando tutto me stesso. Ringrazio tutte quelle persone che in quest' anni hanno condiviso con me la passione e la bellezza di questo sport. Sempre FORZA VIRTUS”
L’ultima domanda al Team Manager: quali saranno gli obiettivi della Rossella 2017/2018?
“Quest'anno deve servire a consolidare tutto l'ambiente Virtus in una categoria che rispetto alla serie C, necessita di impegno e organizzazione maggiore. Abbiamo già una base importante dello scorso anno da cui ripartire, cosa che ci rende fiduciosi per provare a raggiungere la post season. Poi la si sa, la palla è rotonda...”
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa degli Ultras della Sangiustese
Con poche righe e senza molti giri di parole, noi Ultras vogliamo dire la nostra su ciò che sta avvenendo, ormai da tempo, intorno alla nostra squadra del cuore: la Sangiustese 1957, unica realtà sportiva del paese in grado di dare risalto alla nostra città in ambito sportivo e non solo…
Evitando di dilungarci con il passato sulla faccenda stadio e sulla scellerata scelta del campo federale e su come fu assurdo iniziare quel progetto senza le dovute certezze che esso andasse a buon fine e soprattutto a migliorare la situazione sportiva, in particolar modo per la sangiustese, cosa a cui teniamo in primis, perche’ ne abbiamo fin troppo parlato….ci domandiamo oggi su cio’ che sta facendo l’attuale amministrazione e su come sia possibile che con una squadra in serie D, incomba il rischio di dover emigrare altrove,rischiando addirittura di perdere il titolo sportivo, poichè si è dato spazio ad ogni tipo di iniziative intraprese dai gestori dell’impianto sportivo che:
1) Nulla hanno a che fare con la Sangiustese, anzi, chiedono tariffe proibitive, parliamo di circa 20.000 euro…ventimila…Per poter fare sport a Monte San Giusto…
2) gestori che spadroneggiano al nostro stadio comunale e ostacolano i dirigenti (vedi ad esempio al ritorno da una trasferta i quali si trovarono le sbarre dell’ingresso allo stadio abbassate ed un custode che di fatto proibiva l’ingresso nel nostro impianto ai dirigenti rossoblu, che dovettero accollarsi borsoni e materiali da trasferta pesantissimi e portarseli a mano nell’interno dei rispettivi magazzini….già solo per questo andrebbero rimossi…
2) portano squadre da ogni posto e paese limitrofo,si fondono con altre società, si cambiano ruoli e nomi, non hanno colori sociali, non sono seguiti da nessuno del paese, non fanno categorie e riempiono gli spazi della struttura sportiva all’inverosimile limitando di fatto le attività agonistiche di una squadra come la Sangiustese che al contrario ha storia, investe, ha un ottimo seguito,da visibiltà al paese e fa una categoria invidiata da mezza provincia, considerando poi il fatto che già a Monte San Giusto vi sono altre squadre minori che comunque meritano i giusti spazi.
3) non capiamo e ci indignamo al fatto che nelle partite interne della nostra squadra, tutto ciò che i tifosi consumano al bar, l’incasso, ovvero i nostri soldi,vadano a colmare le casse di altre società sportive gestite da chi secondo noi non dovrebbe nemmeno gestire il campetto di boccie sotto casa, ma che al contrario ha le chiavi dell’intero stadio comunale, seppur con molte ombre sotto, viste le denuncie che vi sono tutt’ora in atto e con la speranza che la giustizia faccia a breve il suo corso.
4) ci domandiamo come mai questa amministrazione non si sia impegnata a dare una mano al presidente e al suo staff tecnico per costruire un settore giovanile mettendo a disposizione l’occorrente per la realizzazione, facendo solo che del bene per l’intera comunità e soprattutto per i ragazzini, nonchè ovviamente per i loro genitori, che tra l’altro ci risulta siano piuttosto indignati …. d'altronde vi sono impianti chiusi coi lucchetti a marcire senza essere utilizzati da nessuno e che invece potrebbero ed andrebbero sfruttati.
Queste e molte altre cose ci stanno davvero disgustando oggi che al contrario dovrebbe regnare euforia e felicità per esser ritornati in serie D.
Abbiamo festeggiato in piazza un mese fa, abbiamo sorriso e ci siamo abbracciati tutti insieme nell’atrio comunale fra tifosi, sportivi, cittadini comuni e amministratori al completo che promettevano di far qualunque cosa pur di non far fare i bagagli all’AC.Sangiustese, poichè soprattutto il prossimo anno rappresenterà Monte San Giusto in giro per mezza Italia, con tutti i vantaggi che ne conseguiranno.
Invece ad oggi il nulla.
Tutte chiacchiere buttate al vento, settore giovanile impossibilitato a farlo, comunale colmo di squadre, gestione assurda, prezzi ridicolarmente ridotti e una società,quella rossoblu costretta a fare i conti con la più totale indifferenza di chi potrebbe fare, di chi dovrebbe fare, di chi ha promesso di fare, ma che di fatto non c’è nulla.
Assolutamente consapevoli del fatto che a Monte San Giusto vi siano molte priorità, ci mancherebbe altro, ma un occhio di riguardo, per una squadra che rappresenta l’intera provincia in un campionato di serie “D” e nel rispetto dei molti sangiustesi che vorrebbero e dovrebbero seguirne le sorti nel proprio impianto di casa.
Deve essere assolutamente obbligatorio da parte di chi è stato eletto ad amministrare che ciò avvenga.
Per tanto, qualora tutto ciò venisse meno, ci riserviamo di attuare varie e significative forme di proteste verso coloro che non si impegnano a risolvere una situazione singolare come questa, che non ha precedenti nelle Marche, atte a sensibilizzare l’opinione pubblica su ciò che sta accadendo.
La Sangiustese è ei cittadini e i cittadini meritano rispetto.
Era previsto per oggi l’arrivo a Macerata dell’avvocato Fabio Marinelli, in rappresentanza dell’amministratore unico della S.S. Maceratese srl, Claudio Liotti. In programma ci sarebbero dovuti essere degli incontri per provare a trovare una soluzione alla crisi che affligge il sodalizio biancorosso. “L’appuntamento è saltato - spiega Fabio Marinelli – Sto provvedendo proprio in questi momenti a scrivere alla controparte quello che chiediamo per la transazione. Credo che a stretto giro avrò una risposta, entro domani ci saranno novità. Se la risposta sarà positiva, se si troverà l’accordo, potrei salire a Macerata anche nel fine settimana, oppure lunedì (il 26 giugno, per chi non lo sapesse, è obbligatorio pagare gli stipendi arretrati ad allenatore e giocatori ndr). Diversamente significa che è saltato tutto e il mio viaggio a Macerata sarebbe inutile”.
L’ultimo filo di speranza che ancora lega la Maceratese alla Serie C potrebbe spezzarsi nelle prossime ore. “Per adesso non posso aggiungere altro – conclude Marinelli – Se le cose andranno come ci auguriamo tutti lo vedremo a breve. In caso contrario rappresenteremo attraverso un comunicato cosa è successo e perché la Maceratese non può essere iscritta al campionato di serie C”.
Fc Senigallia, Montemilone Pollenza, Ancona e River Chieti65: sono queste le magnifiche quattro, le semifinaliste del 32° torneo di calcio per Esordienti Nando Cleti. Torneranno in campo domani, venerdì 23 giugno, per la penultima serata della prestigiosa kermesse curata dalla Junior Macerata e sponsorizzata Macron Store. Allo stadio della Vittoria la prima sfida delle ore 20 sarà il derby tra Ancona e Senigallia (per molti la finale anticipata) poi alle 21.30 sarà la volta di Montemilone-River65.
Le duellanti della prima semifinale sono anche le formazioni che più hanno impressionato nei quarti disputati tra martedì e mercoledì. Senigallia ha surclassato 6-0 l’Alma Juventus Fano fornendo quindi l’ennesima dimostrazione di forza e la volontà di non abdicare. Nella goleada da menzionare la tripletta di Rossi. Ci proverà l’Ancona a metter fine all’egemonia dei cugini a caccia del 3° trionfo consecutivo (impresa mai riuscita al Cleti) arrivando alla gara forti del robusto 5-0 rifilato al Curi Pescara.
Il Montemilone ha invece superato 2-0 il Villa Musone che aveva sempre vinto finora. I pollentini a questo punto sognano la prima finale al Cleti e per centrarla non dovranno affrontare il derby, la Junior Macerata infatti è stata eliminata nella gara più emozionante del turno dal River 65. I “padroni di casa” hanno prima recuperato dallo 0-1, poi sono stati raggiunti sul 2-2 e la partita si è decisa proprio all’ultimo con la doppietta di Centimo che nel recupero ha dato il successo agli abruzzesi.
Intanto, la Junior Macerata ha definito e ufficializzato l’ospite d’onore di domenica quando, dopo la finale per il titolo, seguirà la cerimonia di premiazione. Un vero colpo, un “golazo” direbbe lui perché verrà allo Stadio della Vittoria nientemeno che Josè Altafini. Personaggio più autorevole non poteva esserci per rendere ancora più prestigiosa la conclusione dell’edizione 2017 del gioiellino Cleti. I giovanissimi lo conoscono come appassionato commentatore tv, per gli altri però Josè Altafini (brasiliano naturalizzato italiano) è un’icona del pallone, il 4° giocatore con più reti segnate in serie A, ben 216 in 459 gare e il secondo straniero con più presenze dopo Zanetti. Amato dai tifosi del Milan cui regalò la prima Coppa Campioni nel 1963, ha vinto 2 Scudetti in rossonero e altri 2 a fine carriera con la Juventus, con la nazionale brasiliana ha trionfato nel Mondiale del 1958 in Svezia con la mitica squadra che aveva Pelè, Garrincha e Vavà.
Il Volley Potentino aumenta le quote rosa e ringiovanisce il gruppo di lavoro premiando l’impegno delle volontarie biancazzurre. Dalla prossima stagione agonistica, oltre alla collaboratrice Francesca Mecozzi, già operativa da tre anni, entrerà in pianta stabile nello staff tecnico la liceale Margherita Flamini, 18 anni, residente a Recanati, pronta a vestire i panni di scout nelle partite di campionato della GoldenPlast Potenza Picena. A darle man forte ci sarà il potentino Michele Massera, classe ‘92 pronto a tornare in panchina come terzo allenatore nel torneo di Serie A2 UnipolSai dopo la parentesi fortunata in qualità di scout, che gli è valsa un’inattesa convocazione all’imminente Torneo delle Regioni per rilevare al dettaglio le statistiche della selezione marchigiana.
Una gran bella soddisfazione per la new entry Flamini, che ha intrapreso un anno fa l’avventura in biancazzurro con la modalità di Alternanza Scuola Lavoro insieme alle compagne di classe Alessia Giampaoli, Giada Paoloni, Valeria Manuale ed Eleonora Verdinelli. “Baby rinforzi” che hanno preso contatti con società nell’ambito di un progetto di ampio respiro volto a valorizzare le giovani promesse nella comunicazione.
“Ho colto al volo la proposta del Volley Potentino - dichiara Margherita Flamini - tanto inaspettata quanto gradita. Sono entusiasta per la fiducia dimostrata da coach Adriano Di Pinto e dalla società durante il volontariato, un percorso fondamentale per la mia crescita. Ho sempre sognato di collaborare con uno staff tecnico ad alti livelli. E’ stato inebriante ottenere la salvezza. In Serie A bisogna essere rapidi e la difficoltà sta nel mantenere i nervi saldi lavorando in tempo reale, ma nello staff tecnico mi sento in famiglia. Farò tesoro dei consigli".
Un ritorno alle origini per “Massera Junior”, figlio del presidente Giuseppe Massera e capace di alternare negli ultimi anni mansioni amministrative e il ruolo di coach delle giovanili sotto l’egida biancazzurra (U14, U15, U17). Un jolly cresciuto a pane e volley che si è sempre fatto trovare pronto collaborando con spirito di sacrificio e umiltà. Sarà proprio lui a seguire in prima persona l’inserimento della Flamini e a intensificare il rapporto umano con i giocatori rimanendo sempre al fianco del team durante i match..
“Durante la stagione - spiega Massera - gli impegni sono tanti ed è dura fare mente locale. Ora che posso riflettere, sono orgoglioso del mio contributo e di quanto sia cresciuta la società fondata da mio padre. Un sodalizio in grado di superare ogni ostacolo durante un percorso che per me deve rappresentare un punto di partenza. Così come gli atleti, gli allenatori e i nostri collaboratori vedono i colori biancazzurri come un trampolino. Sono fiero di far parte del gruppo regionale di Massimo Citeroni che affronterà il Torneo delle Regioni e mi fa piacere poter contare, in campionato, su una ragazza in gamba come Margherita”.
La Settempeda e Matteo Mulinari insieme anche nella prossima stagione. Questa la più significativa fra le riconferme che sono arrivate in questi giorni. C’è stato molto lavoro per la dirigenza biancorossa che ha incontrato i giocatori già in rosa per capirne le intenzioni. Un passaggio indispensabile per decidere poi come costruire la nuova squadra.
Il primo ad essere “convocato” è stato, appunto, Mulinari. Al termine del colloquio è arrivata l’intesa sulla prosecuzione del rapporto iniziato la scorsa stagione. Naturale che per la Settempeda sia una notizia molto importante e la permanenza del forte difensore centrale può essere equiparata ad un grande acquisto. Nessuno può nascondere il fatto che Mulinari rappresenti un valore aggiunto e viene considerato elemento di spicco del gruppo. Va da sé che essere riusciti a trattenerlo sia un fondamentale passo per avere una squadra competitiva in cui Mulinari potrà avere un ruolo da leader e non solo del reparto difensivo. In seguito la Settempeda è andata avanti e molto è stato fatto. Alla fine degli incontri, infatti, fioccano le conferme. Tra queste spiccano quelle di Riccardo Meschini e di Roberto Broglia. I due sono stati tra i migliori della stagione scorsa e continueranno ad essere elementi fondamentali anche per la nuova Settempeda. Il primo è risultato tra i più positivi come rendimento e si è messo in grande evidenza nel ruolo di terzino sinistro; il secondo si è confermato bomber della squadra e rappresenta una certezza dal punto di vista tecnico e tattico. Restano in maglia biancorossa anche i giovanissimi Tommaso Gianfelici e Filippo Ciccotti, due tra i più giovani del gruppo che saranno chiamati a confermare il proprio talento mostrato in diverse occasioni, soprattutto il primo praticamente un titolare a tutti gli effetti.
Altro giovane di talento è Romario Selita, che ha fatto ottime cose quest’anno disimpegnandosi in più ruoli del centrocampo e andando anche a segno con regolarità. Confermati anche alcuni “veterani” della squadra. Marco Rossi, Andrea Giorgi e Andrea Fattori sono delle garanzie e potranno continuare a dare una importante mano per centrocampo, i primi due, e per l’attacco, il terzo. Tornando alla difesa, invece, si punta sia su Denny Elisei, chiamato al completo recupero per poter essere una valida opzione in tutti i ruoli, sia su Davide Bonifazi, autentico jolly e con possibilità concrete di trovare molto spazio come laterale basso. E’ giunta, nelle ultime ore, anche la disponibilità del centrocampista Andrea Dialuce, altro elemento importante che ha dimostrato a più riprese di valere i titolari. Settempeda che adesso si concentrerà ’, oltre che sulle ultime conferme, sulle trattative già impostate per effettuare gli ultimi colpi, probabili almeno uno per reparto, utili a definire l’organico 2017/2018.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma della Cluentina Calcio
"La Cluentina Calcio è lieta di annunciare il proseguimento del rapporto umano e professionale con Andrea Bellesi. L'attaccante appende gli scarpini al chiodo dopo tre importanti stagioni passate a gonfiare la rete per i colori biancorossi; stagioni piene di emozioni e successi, ma anche di momenti difficili superati sempre insieme. Andrea Bellesi saluta il campo ma non il calcio e soprattutto non la Cluentina, unendosi come Vice-Allenatore allo Staff di Mister Eleuteri che ha condiviso con entusiasmo la proposta.
Per Bellesi inizia quindi una nuova avventura, grazie alla quale potrà continuare a dare il proprio contributo alla Cluentina garantendo l'esperienza e la professionalità richieste dal ruolo di Vice-Allenatore. La Società prosegue quindi nella sua opera di rinnovamento all'interno della continuità con il lavoro sviluppato in queste ultime tre stagioni, pronta a nuovi successi insieme ad Andrea, al resto dello Staff, alla squadra e ai tifosi.
La Vigor Halley Matelica ufficializza il nuovo ruolo di Direttore Sportivo della prima squadra: il nome, ed è anche questo un piacevole ritorno, è quello di Luca Usberti, uno dei protagonisti assoluti della promozione del 2013 in DNC, proprio con Sonaglia come allenatore. Il duo offre dunque garanzie di efficacia e di grande affiatamento.
Reggiano di nascita, classe 1973, la sua è una carriera sempre da professionista, a partire dall’esordio in serie A2, a 18 anni, con la maglia della sua Reggio Emilia, fino ad arrivare a Jesi e poi a Fabriano. Nell’estate del 2012 passa alla Vigor, che aiuta a tornare in C Nazionale. Nella sua carriera anche una parentesi in Spagna, al Vitoria, alla corte di Scariolo.
Oggi Usberti torna quindi a vestirsi di biancorosso. E’ l’esordio, per Usberti, in questo ruolo, e anche se non si tratta di infilare canotta e scarpe da basket, e andare ad insegnare basket sul campo, come era abituato a fare, la sua serietà, la grande conoscenza del gioco, e la sua esperienza delle dinamiche di squadra e di spogliatoio sono un patrimonio che l’Halley non si è voluta sfuggire. I migliori auguri di buon lavoro a “Usba”, già alle prese con la definizione della rosa per la prossima stagione. E anche qui, le prime notizie sono ormai questione di pochi giorni.
Primo colpo di mercato per la Recanatese. La società giallorossa si è assicurata le prestazioni del portiere Angelo Maraglino. L’estremo difensore, nato a Taranto il 26 aprile del 1990, ha disputato la seconda parte della scorsa stagione con il Madrepietra Daunia (serie D) collezionando 17 presenze. Per lui tanta serie D con Casoli, Vigor Lamezia, Taranto e Grottaglie. Nel suo curriculum ci sono anche esperienze in lega Pro con Taranto e Gela. Maraglino, conteso da diverse società, anche di Lega Pro, ha scelto di sposare il progetto Recanatese:”Ho accettato molto di venire a Recanati per il progetto, la serietà della società e perché conosco bene il mister che mi ha fortemente voluto. Credo che ci siano le basi per lavorare a lungo termine. Conosco mister Potenza perché lo scorso anno abbiamo lavorato insieme, mi sono trovato molto bene.Abbiamo disputato un girone di ritorno strepitoso sfoderando un ottimo gioco, molto aggressivo e propositivo. E’ stato proprio grazie al gioco che siamo riusciti a compiere il miracolo salvezza.”