La Cbf Balducci Hr non si ferma e firma la dodicesima vittoria consecutiva, espugnando per 3-0 il palasport di Lecce nella sfida della seconda giornata di ritorno di Pool Promozione: un risultato che permette alle arancionere di restare saldamente al secondo posto (a +6 su Messina) quando mancano tre giornate alla fine della seconda fase della Serie A2 Tigotà.
Una vittoria costruita con una prestazione solida in attacco (49% contro il 33% delle salentine), con le difese della mvp Bresciani (93% in ricezione) e con i 25 punti di Decortes, top scorer assoluta del match. Prezioso anche il contributo di Fiesoli, Allaoui e Morandini, determinanti nei finali di secondo e terzo set. Melendugno si aggrappa ai 10 muri di squadra ma non sono sufficienti a spezzare il ritmo delle arancionere che continuano a correre in classifica.
Nel primo set subito protagonista Decortes con 9 punti, la CBF Balducci HR fa subito il break ad inizio parziale e lo tiene fino in fondo con l’attacco gestito fluidamente dalla regista Bonelli: 18-25. Nel secondo set Melendugno cresce in attacco ma la ricezione arancionera resta più che solida, a fare la differenza, soprattutto nel finale, i 4 ace maceratesi che indirizzano il parziale fino al 21-25 finale.
Nel terzo set le salentine ci provano, tornano sempre sotto in ogni occasione di ben 3 break della CBF Balducci HR sempre ricuciti (Tanase sugli scudi con 6 punti e il 62% in attacco) ma devono cedere ai colpi di Battista e Decortes e all’ultimo punto di Fiesoli, 22-25.
LA PARTITA - Coach Lionetti riparte con Bonelli-Decortes, Mazzon-Caruso, Battista-Bulaich, Bresciani libero. Coach Giunta scende in campo con Caracuta-Malik, Riparbelli-Biesso, Tanase-Joly, Ferrario libero.
Le arancionere partono forte in difesa con i contrattacchi vincenti di Decortes e il muro di Bulaich (0-4), Bonelli mura l’1-6, Riparbelli accorcia a filo rete ma Bulaich va ancora a segno (3-8). Melendugno trova due muri vincenti con Biesso (5-8), le arancionere restano a +4 (6-10) e con Decortes e Bulaich guadagnano il 7-13, l’argentina mette anche il 10-15 e l’opposta maceratese il diagonale dell’11-17.
La palla di Decortes danza sul nastro e cade nel campo salentino (15-20), Caruso va a segno (15-21), Bulaich non trova la riga (17-21) ma Bonelli a filo rete firma il 17-23. Il set si chiude con l’ace di Decortes (18-25).
Nel secondo set la Narconon parte meglio (5-1) approfittando di un calo arancionero, Decortes e Battista rispondono (5-3), arriva l’ace di Mazzon (6-5) e ancora Decortes guadagna il 6-6 in contrattacco. Melendugno si rilancia col muro di Biesso (9-7) ma c’è il fallo in palleggio di Caracuta (10-10), Decortes va ancora (10-11), Bulaich anche (12-13), l’opposta arancionera firma il 12-14.
Tanase ferma Mazzon (14-14), Battista va a segno (14-15). Arriva il contrattacco di Decortes (15-17) seguito da quello di Battista (15-18), Melendugno non molla con Mali (18-19), Caruso va in primo tempo (18-20), Allaoui entra al servizio e firma l’ace (18-21), Decortes la imita dai nove metri due volte di fila (19-24), Riparbelli ferma Bulaich (21-24), chiude Mazzon (21-25).
Bulaich porta la Cbf Balducci Hr sul 2-4 nel terzo set, Battista firma il 3-6 e il 4-7, Tanase contrattacca e riporta in parità (7-7) e trova anche l’8-7, ci pensa Battista a sbloccare (8-8). Il muro Melendugno e un errore arancionero consegnano il +3 alle salentine (11-8), Decortes contrattacca (12-11), Malik sbaglia e Mazzon confeziona il 12-13, c’è un altro errore salentino (12-14), Battista va a segno per il 14-16.
C’è l’errore di Tanase (14-17), Decortes va (15-18) ma c’è il muro di Tanase (17-18), Decortes contrattacca (17-20). Tanase non trova il campo (17-21) sempre sul servizio di Fiesoli, Bulaich non trova la riga (19-21), c’è l’invasione di Caruso (20-21). Decortes mette il 20-22, Allaoui al servizio propizia il 20-23 di Bulaich, c’è il muro di Joly (22-23) che poi sbaglia (22-24), una difesa di Fiesoli cade nel campo Narconon per il 22-25 finale.
IL TABELLINO
NARCONON VOLLEY MELENDUGNO - CBF BALDUCCI HR MACERATA 0-3 (18-25 21-25 22-25)
NARCONON VOLLEY MELENDUGNO: Biesso 8, Malik 7, Joly 8, Riparbelli 5, Caracuta, Tanase 14, Ferrario (L), Andrich 3, Passaro, Badalamenti. Non entrate: Maruotti, D'Onofrio (L), Fioretti. Allenatore Giunta.
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Battista 11, Caruso 3, Decortes 25, Bulaich Simian 12, Mazzon 5, Bonelli 3, Bresciani (L), Allaoui 1, Morandini, Fiesoli. Non entrate: Busolini, Mennecozzi (L), Orlandi, Sanguigni. Allenatore Lionetti.
Arbitri: Di Bari, Autuori.
Note - Durata set: 22', 24', 27'; Totale: 73'. MVP: Bresciani
(Credit foto LVF)
Salta nuovamente il fattore campo nei playoff scudetto. La reazione dei biancorossi arriva con prepotenza all'ombra della Madonnina in gara 2 dei quarti di finale. Incitata da un nutrito gruppo di Predators, la Cucine Lube Civitanova espugna l’Allianz Cloud con il massimo scarto (16-25, 16-25, 20-25) riportando in parità (1-1) il primo turno degli scontri diretti nella corsa al tricolore.
A farla da padrone in attacco è l’opposto Lagumdzija, mvp, top scorer con 19 punti ( il 73% di positività, 2 ace e 1 muro) e unico atleta dell’incontro in doppia cifra. La Lube legittima la prova autoritaria con 8 ace a 0 e 10 muri a 0, ma non vanno trascurate le numerose azioni difensive di ottima fattura. L’unica vera reazione di Milano arriva sul finire del terzo parziale, quando ormai è tardi. La serie ora è apertissima.
Gara 3 è in programma domenica 23 marzo (ore 18) all’Eurosuole Forum. Prima, però, capitan Fabio Balaso e compagni scenderanno in campo mercoledì 19 marzo (ore 20.30), tra le mura amiche, a caccia della rimonta europea nella finale di ritorno della Challenge Cup contro i Polacchi del Bogdanka LUK Lublin.
LA GARA - Cucine Lube Civitanova in campo con Boninfante al palleggio, Lagumdzija opposto, Bottolo e Nikolov laterali, Chinenyeze e Podrascanin centrali, Balaso libero. Padroni di casa dell’Allianz Milano schierati con Porro in cabina di regia e Reggers terminale offensivo. Kaziyski e Louati in banda, Schnitzer e Caneschi centrali, Catania libero.
Nel primo set la Lube è decisamente sul pezzo. Trainata dagli 11 punti di Lagumdzija (90% con 1 ace e 1 muro), la formazione cuciniera centra 3 ace e 5 block, attaccando con il 74% di squadra. Il primo break è di Milano con Kaziyski (8-6), ma il muro di Chinenyeze vale il pari (8-8) e con un parziale di tre a zero la Lube mette il naso avanti (8-9).
Supportati dai Predators, i marchigiani trovano un cospicuo vantaggio con i colpi di Lagumdzija (11-15), volano sul +5 con l’attacco a sorpresa di Boninfante (12-17) e dilagano con il muro di Nikolov (14-20). Sul 15-21 entra in campo per i padroni di casa Otsuka, mvp di Gara 1, ma il giapponese incassa i due ace del nuovo entrato Poriya (15-23). Il muro biancorosso chiude il parziale (16-25).
Secondo parziale fotocopia, per dominio, durata e punteggio. Anche per efficacia di Lagumdzija (5 punti con il 100% di positività). Milano accusa subito il colpo. Al rientro Civitanova si porta sul + 5 dopo l’ace di Nikolov (2-7). Sugli errori di Kaziyski e Louati i biancorossi prendono il largo (5-13) e, sul fronte opposto, Piazza inserisce Otsuka per Louati.
L’attacco di Lagumdzija toccato da Porro vale il +9 (7-16). In campo per gli ambrosiani c’è anche l’ex biancorosso Larizza. L’Allianz cerca di reagire, ma sul lungolinea di Nikolov la formazione di Medei continua a comandare saldamente (14-22). Anche il secondo set si chiude 16-25 sull’errore di Gardini, entrato nel corso del parziale.
Nel terzo set Milano parte con Otsuka e Louati in banda. Altra partenza da ricordare della Lube, avanti di tre punti sul muro di Podrascanin (4-7). Il muro di Chinenyeze e gli ace di Boninfante (7-14) mettono alle corde l’Allianz. Il primo tempo di Chinenyeze si tramuta nel +8 (9-17). I padroni di casa forzano nel tentativo di riavvicinarsi puntando su buone difese, la mano calda di Reggers e gli spunti di Gardini (17-19). La Lube si scuote e reagisce in attacco, mentre Milano incappa in un errore fatale (17-22). Il match si chiude sull’errore di Otsuka dai nove metri (20-25).
TABELLINO
Allianz Milano - Cucine Lube Civitanova 0-3 (16-25, 16-25, 20-25)
Allianz Milano: Porro 1, Louati 4, Schnitzer 1, Reggers 9, Kaziyski 4, Caneschi 5, Staforini (L), Larizza 0, Catania (L), Barotto 0, Gardini 1, Otsuka 4. N.E. Zonta, Piano. All. Piazza.
Cucine Lube Civitanova: Boninfante 5, Bottolo 7, Chinenyeze 4, Lagumdzija 19, Nikolov 7, Podrascanin 5, Bisotto (L), Balaso (L), Hossein Khanzadeh 2. N.E. Gargiulo, Loeppky, Orduna, Dirlic, Tenorio. All. Medei.
ARBITRI: Giardini (VR) e Brunelli (AN).
NOTE: Durata: 23’, 23’, 29’. Totale: 1H 15’. Milano: battute sbagliate 18, ace 0, muri 0, attacco 43%, ricezione 39% (20% perfette). Civitanova: battute sbagliate 17, ace 8, muri 10, attacco 58%, ricezione 53% (28% perfette). Spettatori: 3.364. MVP: Lagumdzija
(Credit foto: Pizzi)
La Maceratese supera nel finale i Portuali Dorica per 2-1 all’Helvia Recina-Pino Brizi, al termine di una gara combattuta che regala ai biancorossi tre punti fondamentali nella corsa al vertice, mantenendo il duello a distanza con il K-sport Montecchio Gallo, vittorioso 4-0 sul Matelica. Un successo meritato per gli uomini di Possanzini, nonostante il rischio corso nel non chiudere la partita e aver permesso agli ospiti di rientrare in gioco.
Possanzini lancia il rientrare Lucero al centro della difesa. Bongelli, non al meglio, parte dalla panchina insieme al ristabilito Albanesi. In attacco c'è ancora Del Moro dal primo minuto.
Fin dalle prime battute il copione della partita appare chiaro: la Maceratese fa la gara, mentre i Portuali si difendono compatti cercando di colpire in ripartenza. Dopo un primo squillo di Del Moro al settimo minuto, alto da buona posizione, arriva la prima tegola per i padroni di casa con Lucero costretto ad abbandonare il campo per un problema fisico, sostituito da Nicolosi.
La Rata continua a spingere, con Marras e Ruani che sfiorano il vantaggio, ma la rete arriva al 39': sugli sviluppi di un corner battuto da Marras, Mastrippolito svetta più in alto di tutti e insacca di testa l'1-0. I biancorossi sfiorano il raddoppio poco dopo con Cognigni, fermato da un grande intervento di Tavoni. L'unico brivido per Gagliardini arriva nel finale di primo tempo su un'incursione di De Marco, neutralizzata dal portiere di casa.
Nella ripresa i Dockers sfiorano subito il pari con Trabelsi, che spreca una ghiotta occasione sul secondo palo. Il gol del pareggio arriva al 56': la difesa maceratese non riesce a liberare l'area e Guzzini ne approfitta, freddando Gagliardini con un preciso diagonale.
La Maceratese non ci sta e riprende a macinare gioco. Ruani impegna Tavoni su punizione e, poco dopo, lo stesso estremo difensore ospite compie un autentico miracolo su una deviazione ravvicinata di Vrioni, con quest'ultimo che non riesce a ribadire in rete sulla ribattuta. Le proteste biancorosse si accendono al 37' per un tocco plateale di mano in area di Catalani, ma l'arbitro lascia correre.
L'assedio finale della Rata porta i suoi frutti al 40': Marras pennella un cross perfetto per Ruani, che trova la deviazione vincente per il 2-1 definitivo. Gli ospiti tentano il forcing finale, ma l'ultima speranza si spegne su una punizione di Mascambruni ribattuta dalla barriera al quinto minuto di recupero. Al triplice fischio esplode la festa biancorossa, con la Maceratese che conquista tre punti preziosissimi per continuare la sua corsa in vetta.
(Foto Francesco Tartari)
Il re delle volate, anche in terra marchigiana, si conferma Jonathan Milan. Il velocista friulano in forza alla Lidl-Trek vince l'ultima tappa della Tirreno-Adriatico precedendo tutti sul traguardo di San Benedetto del Tronto. Si tratta della seconda vittoria in questa edizione della "Corsa dei due Mari" per Milan. A conquistare, invece, la maglia azzurra di leader della classifica generale il 22enne spagnolo Juan Ayuso, capace di fare letteralmente il vuoto ieri nella tappa regina della Tirreno conclusasi a Frontignano.
Questa mattina una folla festante ha accolto i corridori, come testimoniano le nostre immagini realizzate alla partenza in quel di Porto Potenza Picena. "È una grande soddisfazione vedere tutti i ciclisti al via oggi, così come sono state emozionanti le giornate scorse con le immagini televisive che hanno raccontato la bellezza della nostra regione sul palcoscenico nazionale. Si tratta di uno spettacolo sportivo, ma anche di un'occasione per promuovere il nostro paesaggio alla partenza della stagione turistica primaverile". Ad affermarlo è stato il presidente della regione Marche, Francesco Acquaroli, presente a Porto Potenza insieme al presidente di Federciclismo Marche, Massimo Romanelli.
"Questa amministrazione per la prima volta è riuscita a portare una manifestazione così importante e apprezzata come la Tirreno Adriatico in città. È stato un bell'impegno, ma ne è valsa certamente la pena. La giornata di oggi ne è la dimostrazione", le parole della sindaca di Potenza Picena Noemi Tartabini.
Di seguito le nostre immagini e le interviste realizzate alla partenza della tappa odierna:
Il Tolentino vince per 2-0 sul campo dell'Atletico Mariner, nella partita valevole come undicesima giornata di ritorno del campionato di Eccellenza Marche. Risultato che, vista la concomitante sconfitta del Chiesanuova in quel di Monturano, consente ai cremisi di agguantare il terzo posto in classifica, in coabitazione proprio con i biancorossi. Marineros che restano, invece, inchiodati a quota 19 punti, penultimi. A segno, proprio allo scadere di entrambi i tempi di gioco, vanno Lovotti e Peluso (su rigore).
LE FORMAZIONI - Cremisi in campo con la ritrovata coppia d'attacco Moscati-Lovotti, recentemente poco proposta a causa dei fastidi fisici che hanno tormentato il giovane numero 9 del Tolentino. Badiali non ancora pronto per la maglia da titolare, quindi a centrocampo Passarini si affida alla gioventù degli 'under' Manna e Stricker. Padroni di casa schierati con il duo offensivo Rodriguez-Cialini, supportati dalla fantasia di capitan Napolano, capace di agire a tutto campo.
LA CRONACA - Al 3' Atletico Mariner subito pericoloso. Sugli sviluppi di un calcio di punizione, Oddi si ritrova a colpire a pochi passi dalla porta difesa da Bucosse, ma il suo tentativo al volo finisce alto. Quattro minuti più tardi la replica ospite arriva con l'azione personale di Moscati che sfugge alla marcatura avversaria e penetra in area di rigore, concludendo però troppo sul portiere.
Due lampi che restano gli unici degni di nota nella prima mezz'ora di gioco, tutt'altro che esaltante. È il Tolentino a tenere le redini del possesso palla, ma senza trovare il giusto pertugio. Al 32' a scuotere l'equilibrio ci pensa Napolano con un gran tiro dalla distanza su cui Bucosse interviene deviando la sfera sopra la traversa. Due minuti dopo è Cialini a sfiorare la rete, dopo un bel break dei marineros: la sua mira è solo leggermente imprecisa.
I cremisi rispondono con Salvucci al 35', ma Amato è bravo a bloccare il pallone a terra. Il vantaggio del Tolentino arriva proprio sul finire del primo tempo, al 45', grazie a Lovotti che è bravo ad approfittare di un retropassaggio sanguinoso della difesa di casa che gli consegna la sfera, dribblando Amato e depositando in rete a porta ormai sguarnita. È il risultato con cui si va negli spogliatoi.
Al rientro in campo i marineros si mostrano più spregiudicati, lasciando inevitabili spazi per le ripartenze ospiti in contropiede. Proprio in transizione i cremisi sfiorano il raddoppio ma né Capezzani né Manna approfittano della chance avuta intorno al 60'. Al 73' Bucosse compie un intervento prodigioso opponendosi alla velenosa traiettoria su punizione scagliata da Napolano.
Nel finale l'Atletico preme con forza alla ricerca del pari. All'84' Cialini non trova l'impatto pulito con il pallone e di testa cestina un'ottima occasione. L'arbitro concede ben cinque minuti di recupero. Poco prima dello scadere Moscati viene steso in area di rigore, penalty solare. Dal dischetto Peluso non sbaglia mirando l'angolino basso. Il Tolentino si porta a casa tre punti cruciali in ottica play-off.
Ennesima uscita all'insegna delle vittorie, praticamente del dominio, per il Centro Nuoto Macerata Fior di Grano e per il Centro Salvamento Marche.
Le due società maceratesi hanno partecipato a Roma alla 9° edizione del Memorial "Pino Licciardi" e fatto sfracelli sia a livello individuale che nelle competizioni a squadre. Talmente bravi i rispettivi atleti, che entrambe le società hanno conquistato i vertici della classifica: Centro Salvamento Marche primo Master Elite e Centro Nuoto Macerata secondo Master.
Due giovani del Centro Nuoto Macerata sono stati grandi protagonisti chiudendo con la medaglia d'argento, si tratta di Giorgia Scoccia seconda classificata nella categoria M20 e Riccardo Pietroni secondo nella M25. Risultati eccezionali anche dal punto di vista cronometrico visto che sono valsi addirittura due record italiani nei 25 Sprint con Pinne nelle rispettive categorie! Riccardo ha fermato il crono in 11''09 e Giorgia in 11''59.
Le staffette combinate delle due società, gareggiando insieme come Centro Salvamento Marche, si sono piazzate al primo posto nella competizione SERC (Simulated Emergency Response Competition) e al secondo posto nella Staffetta Lifesaver.
Questi risultati rappresentano un’ulteriore testimonianza del talento dei ragazzi maceratesi e sono anche specchio dell'ottima preparazione evidentemente fornita dai due tecnici Lorenzo Menchi e Riccardo Pietroni (allenatore e concorrente). Un plauso infine agli organizzatori del Memorial “Pino Licciardi”, ancora una volta ben allestito e capace di esaltare lo spirito di squadra e il valore sportivo del nuoto per salvamento
L’Aurora Treia ospita il Corridonia nel match valevole per la ventiseiesima giornata del Girone B di Promozione.
Allegretti torna in attacco per i padroni di casa, mentre in difesa Mister Nocera deve ancora rinunciare ad Andrea Romagnoli dal primo minuto. Per il Corridonia gli assenti sono Mazzocca e Alberione.
PRIMO TEMPO:
Le due squadre dimostrano un buon agonismo a partire dai primi minuti di gara.
La prima occasione nitida viene registrata poco dopo il 20’: l’Aurora colpisce la traversa sugli sviluppi di un corner. Facundo Garcia crossa e la palla viene deviata pericolosamente dalla difesa ospite sul montante superiore.
Sulla ribattuta prova una conclusione decisa Ballanti che viene murata da un avversario.
Il Corridonia risponde al 27’: Atzori pennella un cross dalla sinistra, Galdenzi rimette al centro dalla parte opposta senza però riuscire a trovare la deviazione vincente.
Alla mezz’ora Borrelli prova a spaventare Seghetti da calcio di punizione senza però riuscire a trovare la porta.
L’Aurora sfiora il vantaggio nel finale di primo tempo con Allegretti che non riesce ad insaccare dopo aver raccolto un pallone vagante.
SECONDO TEMPO:
Nella ripresa è l’Aurora a scendere in campo più determinata a trovare il vantaggio.
Il Corridonia si difende con ordine cercando di pungere in contropiede.
Dopo pochi minuti, Borrelli crossa dalla bandierina e trova Ballanti che scodella il pallone in area, Atzori tocca con il braccio ma il direttore di gara lascia proseguire.
Al 58’, Allegretti ha ancora tra i piedi la palla per sbloccare il punteggio ma spara alto dopo essersi ben coordinato.
Il goal che decide la contesa arriva un minuto più tardi. Borrelli pesca il jolly ed effettua un tiro cross che supera Seghetti leggermente fuori dai pali.
Il Corridonia reagisce e costruisce una doppia occasione nel giro di due minuti.
Al 76’, Testa devia in corner un pallone insidioso deviato da Ulivello. Nell’azione successiva, Atzori raccoglie la sfera al limite dell’area e scarica un conclusione che sibila a pochi centimetri dal palo.
L’Aurora sfiora il raddoppio al minuto 84’: su una incomprensione tra Seghetti e Marinelli, Borrelli serve Martin Garcia che spreca.
Il direttore di gara dichiara la fine delle ostilità al termine di cinque minuti di recupero.
Tredicesimo risultato utile consecutivo per l’Aurora che aggancia il Casette al quinto posto e vede vicinissimo un piazzamento nella zona playoff. Un risultato che sembrava utopico al termine del girone di ritorno.
Il Corridonia incappa nella nona sconfitta stagionale e resta fermo a quota 31 punti.
AURORA TREIA: Testa, Ballanti, Dominino, Bonifazi, Marini, Bartolini, Garcia F (43’ Romagnoli F), Giuli (80’ Garcia M), Allegretti (64’ Arias), Borrelli, Wali (72’ Pottetti).
A disposizione: Tiberi, Filacaro, Bontempo, Romagnoli A, Cacciamani.
Allenatore: Francesco Nocera.
CORRIDONIA: Seghetti, Garbuglia (68’ Marinelli), Bordi, Bedetta N (68’ Ruzzier), Del Moro, Dutto, Atzori, Pucci, Ulivello (89’ Diamanti), Galdenzi (53’ Monti), Lattanzi (76’ Kakuli).
A disposizione: Sarracinio, Bedetta F, Prosperi. Allenatore: Giuliano Fondati
MARCATORI: Borrelli 59’.
ARBITRO: Federico Monterubbiano – Sezione di Fermo.
ASSISTENTI: Domenico Bruno – Sezione di Macerata; Mamadou Diando – Sezione di S.Benedetto del Tronto.
NOTE: ammonito Garcia F, espulso Bedetta F (dalla panchina), angoli 4-3, recuperi 0’-5’, presenti oltre 150 spettatori al “Leonardo Capponi di Treia”, le due squadre hanno osservato un minuto di silenzio in memoria di Riccardo Agabio (ex vicepresidente vicario e reggente CONI nel 2012).
Un pomeriggio emozionante per la Città di Matelica grazie al transito della corsa ciclistica Tirreno-Adriatico. La 6ª tappa Cartoceto-Frontignano (163 km in tutto) è passata nel cuore di Matelica, attraversando tutta la strada provinciale (SP256) da nord a sud; tantissimo il pubblico presente lungo il percorso che si è comportato in modo egregio tifando con passione e sportività i ciclisti presenti. Grande soddisfazione da parte dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Denis Cingolani, in quanto la corsa ha consentito di far conoscere la città e le sue bellezze a tutti gli appassionati di ciclismo, garantendo una visibilità mondiale grazie alla diretta sia televisiva che web.
Grande successo ed emozione per il passaggio della corsa ciclistica Tirreno-Adriatico anche a Castelraimondo. La gara è transitata da Matelica in direzione Camerino. attraversando la città fino a salire verso Crispiero. Molto entusiasmo da parte del pubblico presente che ha seguito la corsa lungo il percorso di questa sesta tappa (Cartoceto-Frontignano). Filtra soddisfazione da parte dell’amministrazione del Comune di Castelraimondo, sempre in prima linea per la promozione delle bellezze del suo territorio. La Tirreno-Adriatico è sicuramente un importante volano turistico poiché assicura una visibilità a livello mondiale: da non dimenticare che il prossimo 17 maggio Castelraimondo ospiterà l'arrivo dell'ottava tappa del Giro d'Italia.
Passaggio del testimone al Tennis Club Matelica, dove è stato eletto un nuovo consiglio direttivo presieduto da Roberta Vitagliano. A comporre il gruppo, subito apparso molto affiatato sono: Giacomo Traballoni vicepresidente, Fabio Antognoli segretario, Paolo Capotondi tesoriere, consiglieri Massimiliano Lacchè, Marta Falzetti, Tommaso Nebbia, Jacopo Pelati, Alessandra Stronati, Alfredo Pompei, Fiorella Vitagliano e Riccardo Lana.
«Il nostro progetto – ha dichiarato la neopresidente Roberta Vitagliano – nasce dall'incontro e la passione di un gruppo di persone legate agli sport di racchetta e trova la partecipazione dell'azienda matelicese Halley Informatica, da sempre in prima linea per la crescita dello sport nella nostra città. La volontà del nuovo direttivo è quella di ridare vita all'impianto esistente, ricreando un vero e proprio centro sportivo che garantisca agli appassionati degli sport di racchetta di poter effettuare tutte le discipline ad essi collegati, nonché creare uno spazio per bambini, ragazzi e genitori in cui condividere idee, eventi e soprattutto un'offerta formativa d'eccellenza per appassionati, dilettanti ed agonisti».
Molto articolato il progetto che è stato presentato in assemblea, ottenendo il consenso dei soci. «Partiremo dalla ristrutturazione e riapertura del bar – ha subito tenuto a precisare la Vitagliano – che consideriamo essere il centro pulsante dell'impianto sportivo. Inseriremo poi le discipline del padel e del beach volley e potenzieremo i campi da tennis esistenti. Il primo evento in calendario riguarderà l'organizzazione del campus estivo, in collaborazione con le altre associazioni sportive esistenti sul territorio: quest’anno ci saranno tante novità per i bambini e soprattutto sarà tarato sulle esigenze e sui bisogni delle famiglie, poi ci attiveremo per ricreare allenamenti su misura per ogni tipologia di atleta che frequenta il nostro centro. Siamo consapevoli che ci aspettano grandi sfide, ma vogliamo riportare il Tennis Club Matelica ai vecchi lustri del passato e migliorare ancora di più».
Dopo la vittoria in rimonta sul Montefano, la Maceratese è pronta a tornare sul prato dell’Helvia Recina Pino Brizi per ospitare i Portuali Dorica nella ventiseiesima giornata di Eccellenza Marche. Con il Fano ormai prossimo all’esclusione dal torneo, la formazione anconetana occupa l'ultimo posto in classifica insieme al Monturano Campiglione con 18 punti, ed è reduce da sette sconfitte consecutive. L'ultima, contro il K Sport Montecchio Gallo, ha dimostrato che i dorici non sono avversari da sottovalutare: i pesaresi, che coabitano il pirmo posto con la Maceratese, hanno dovuto faticare non poco per imporsi di misura.
Ne è consapevole Leonardo Mastrippolito, che alla vigilia della gara ha messo in guardia i compagni: “Sarà una partita assolutamente da non sottovalutare. Dobbiamo fare risultato pieno e continuare così per arrivare fino alla fine lassù”. Il difensore abruzzese ha dimostrato tutto il suo valore nella vittoria contro il Montefano, risultando tra i migliori in campo e salvando un gol nel primo tempo con un intervento provvidenziale su Rombini lanciato a rete. "Mi è venuto naturale entrare in quel modo. Ho rischiato qualcosa ma alla fine è andata bene" ha commentato il centrale.
Domenica Mastrippolito tornerà a far coppia con Nicolosi in difesa, dato che Lucero non ha ancora recuperato al meglio e sarà tenuto a riposo in vista del rush finale di stagione. Buone notizie invece per Bongelli, che rientrerà dalla squalifica. In panchina si rivedrà anche Albanesi, e non è da esludere che potrebbe trovare spazio a gara in corso.
A cinque partite dal termine, la Maceratese non può permettersi passaggi a vuoto. Dopo i Portuali, infatti, i biancorossi affronteranno un trittico infuocato di partite contro Osimana, Chiesanuova e K Sport Montecchio, prima di chiudere la stagione contro il Monturano. L’appuntamento è fissato per domenica 16 marzo alle ore 15 all'Helvia Recina Pino Brizi: i ragazzi di Possanzini vogliono continuare a correre verso l'obiettivo Serie D.
Questa mattina, il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi, hanno ricevuto nella sala consiliare del Municipio, il presidente della squadra Macerata Softball, Carlo Migliorelli, squadra alla quale è stato comunicato ufficialmente, dal presidente del Coni Giovanni Malagò, il conferimento della stella di bronzo al merito sportivo in riconoscimento delle benemerenze acquisite.
Nel corso del ricevimento, presenti anche Fabio Romagnoli delegato del Coni per la provincia di Macerata e Stefano Micozzi, manager Ares Safety, main sponsor, al presidente Migliorelli è stata consegnata la pergamena del Premio Macerata Più, il riconoscimento simbolico istituito dal comune di Macerata per sottolineare il valore dello sport, l'etica e la vicinanza dell'amministrazione comunale destinata alle eccellenze sportive maceratesi distintesi per i risultati ottenuti.
"Il riconoscimento ottenuto da Macerata Softball sottolinea la continuata e meritoria azione nel campo della promozione e dell’attività agonistica del sodalizio maceratese che ha contribuito e continua a contribuire i sani e positivi valori dello sport - ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Un traguardo reso possibile dalla passione dalla società, dagli atleti e dalle loro famiglie e dallo staff che ringrazio a nome di tutta la città”.
"Grande è la soddisfazione dell'amministrazione comunale per il prestigioso riconoscimento assegnato alla Macerata Softball - ha affermato l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi -. La Stella di Bronzo rappresenta un traguardo prestigioso per la società e per tutti i collaboratori, atleti e sostenitori che hanno contribuito con passione e dedizione alla crescita e alla promozione del softball nella nostra comunità senza dimenticare il prestigio per la nostra città. Questo premio non è soltanto un riconoscimento dei risultati ottenuti, ma anche uno stimolo a continuare a lavorare con impegno e determinazione per il futuro".
Macerata Softball inizierà il 29 marzo il terzo campionato consecutivo di serie A1, dopo il ritorno nella massima serie: "Avremo anche quest’anno l’importante apporto del main sponsor ARES Safety e di altri sostenitori - ha detto il presidente Carlo Migliorelli -. Porteremo ancora in Italia con orgoglio il logo Let’s Marche per la campagna promozionale della Regione. Il nostro palmarès annovera ben cinque titoli italiani e cinque Coppe dei Campioni europee, a cui vogliamo fare onore proseguendo nel percorso di risalita verso i vertici del softball nazionale. Nei due ultimi campionati di A1 ci siamo classificati al sesto posto nel 2023 e al quinto nel 2024. Quest’anno puntiamo quanto meno ai Play Off. Per raggiungere l’obiettivo abbiamo potenziato la squadra".
"Oltre al nucleo di giocatrici marchigiane cresciute in Macerata Softball, nel roster per il prossimo torneo sono state inseriti 5 nuovi arrivi, due americane e tre italiane con esperienza di A1. A guidarle sarà un manager di valore come il cubano Rafael Garcia. Il prestigio di Macerata Softball in tanti anni di attività, nel 2023 abbiamo festeggiato il 50°, si è affermato nel mondo dello sport, tanto che il presidente del CONI Giovanni Malagò ci ha comunicato il conferimento alla nostra società della Stella di Bronzo al Merito Sportivo in riconoscimento delle benemerenze acquisite ha concluso Migliorelli -. Questo premio appartiene alla città e a tutte le persone, giocatrici, allenatrici e allenatori, genitori e dirigenti che hanno contribuito alla costruzione di una storia meravigliosa. Attraversando anche periodi difficili, Macerata Softball oltre ai risultati ha mirato a valorizzare giocatrici marchigiane, a mettere in risalto il significato sociale dello sport e del volontariato che lo fa vivere definendosi Società Solidale, a far crescere sportivamente e umanamente centinaia di ragazze".
Tolentino ha vissuto una mattinata sportiva particolarmente emozionante grazie al passaggio della corsa ciclistica “Tirreno – Adriatico”. Infatti la quinta Tappa di questa classica ciclistica “Ascoli Piceno – Pergola”, molto mossa, costellata di salite più o meno impegnative, ha attraversato in tarda mattinata il territorio tolentinate, provenendo da Belforte del Chienti per proseguire per San Severino Marche.
I corridori partiti da Ascoli Piceno hanno raggiunto Amandola, Sarnano e Tolentino. La corsa sempre diretta a Nord ha transitato sulle pendici del Monte San Vicino per entrare nella dura parte finale, nel centro di Pergola per poi raggiungere l’arrivo.
Il primo a transitare all’incrocio tra viale Buozzi e viale Terme Santa Lucia, con qualche minuto di ritardo sulla tabella di marcia prevista dall’organizzazione, è stato un gruppo di ciclisti che guidava la testa della corsa, seguito dal gruppone di tutti gli altri corridori, a qualche minuto di distanza.
Imponente il servizio d’ordine messo in campo dal Comune di Tolentino e coordinato dalla polizia locale con operai comunali, volontari del gruppo di Protezione civile e altri addetti alla viabilità che hanno consentito lo svolgimento della gara in tutta sicurezza, provvedendo alla chiusura delle strade interessate dal passaggio della corsa.
Fondamentale è stata la collaborazione di tutti i cittadini ma anche delle scuole e attività economiche, che con pazienza hanno superato tutti i disagi e problemi dovuti dalle modifiche alla circolazione stradale e della sosta, in viale Buozzi non è stato possibile parcheggiare già dalle ore 9.00. Una bella mattinata di sport che ha anche consentito di far conoscere Tolentino e le sue bellezze paesaggistiche al grande pubblico che segue il ciclismo in diretta televisiva e web.
Giovani calciatori lasciati allo sbando, privati della loro passione e abbandonati senza spiegazioni. È la dura realtà vissuta da nove ex giocatori dell’Alma Juventus Fano, quasi tutti del territorio, che si sono trovati improvvisamente senza squadra e senza la possibilità di proseguire gli allenamenti.
I protagonisti di questa vicenda sono Dedjon Malshi, Michele Saponaro, Matteo Biagioni, Andrea Mattioli, Francesco Marcattili, Nicola Rastelletti, Andrea Tommasino, Salvatore Di Guida e Daniel Rovinelli, che hanno deciso di rompere il silenzio con un comunicato congiunto. Nel testo, i giovani atleti denunciano come, contro la loro volontà, siano stati costretti a interrompere la propria attività sportiva da metà febbraio. La causa? La mancata disponibilità del campo di Cattolica a causa delle note problematiche societarie, accompagnata dall'assenza di uno staff tecnico e dirigenziale in grado di fornire indicazioni sul proseguo della stagione.
"Non ci è stato più possibile allenarci", spiegano, "e nessuno ci ha dato informazioni sulle modalità di svolgimento degli allenamenti e del campionato. Anche le direttive per le trasferte e le convocazioni per le partite sono sparite. L’allenatore Aiello ci ha salutati con un semplice messaggio WhatsApp il 19 febbraio". Da quel momento, silenzio assoluto: nessun contatto, nessuna comunicazione, nessuna possibilità di confronto.
Nonostante le difficoltà, compresi i mancati pagamenti dei rimborsi spese, i ragazzi hanno continuato ad allenarsi con dedizione fino a quando la situazione non è diventata insostenibile. "Per le ultime tre partite, disputate il 23 febbraio, il 2 e il 9 marzo, non era pensabile presentarci in campo a nostre spese e senza un minimo di supporto tecnico. Mancava perfino il numero minimo di giocatori per poter disputare regolarmente le gare".
A rendere la vicenda ancora più paradossale, il fatto che la dirigenza sia tornata a farsi viva qualche giorno fa per richiedere lo spostamento della partita contro l'Osimana che, a detta degli stessi giocatori, non si disputerà mai. "Un comportamento che ha dell’incredibile", concludono i ragazzi, che ora hanno avviato le procedure presso l’Aiac per ottenere i rimborsi dovuti.
Proprio non presentandosi contro l'Osimana, in virtù dell'articolo 53 delle N.O.I.F. (Norme organizzative interne della F.I.G.C.), il Fano sarà escluso dal campionato di Eccellenza, segnando così la pagina più buia della sua ultracentenaria storia.
Terremoto in casa Ascoli: terzo cambio in panchina della stagione. Dopo Massimo Carrera e Domenico Di Carlo, anche Mirko Cudini viene sollevato dall'incarico di allenatore. La decisione è stata comunicata ufficialmente dalla società bianconera con una nota:
“L’Ascoli Calcio 1898 FC S.p.A. comunica di aver sollevato dall’incarico di responsabile tecnico della prima squadra il Sig. Mirko Cudini. Con lui salutano il vice Luca Galuppi, il collaboratore tecnico Mario Cordone e l’allenatore dei portieri Cristian Cicioni. Il Club bianconero ringrazia Cudini e il suo staff per la professionalità, la serietà e l’impegno profusi e augura loro i migliori successi.”
Cudini era arrivato lo scorso 27 gennaio con l’obiettivo di risollevare una squadra in difficoltà, ma il suo mandato non ha portato i frutti sperati. Dopo un debutto promettente con la vittoria contro il Carpi, sono arrivate cinque sconfitte, quattro delle quali consecutive. L'unico altro momento di gioia è stata la vittoria contro il Pescara allo stadio Adriatico, un lampo in una stagione finora buia per i bianconeri.
A prendere nuovamente le redini della squadra sarà Mimmo Di Carlo, che come detto aveva già guidato il Picchio fino al 24 gennaio scorso, quando era stato esonerato dopo la sconfitta con la Lucchese. La società ha ufficializzato il ritorno del tecnico con un nuovo comunicato:
“L’Ascoli Calcio 1898 FC S.p.A. comunica di aver affidato nuovamente la guida tecnica della prima squadra al Sig. Domenico Di Carlo, che torna in bianconero dopo aver interrotto la sua esperienza lo scorso 24 gennaio. Con Di Carlo tornano Davide Mezzanotti e Gianluca Riommi nei rispettivi ruoli di vice allenatore e allenatore dei portieri.”
Sabato, al Del Duca, Di Carlo farà il suo secondo esordio stagionale contro l’Arezzo. La situazione in classifica è critica: l'Ascoli si trova al quindicesimo posto, l'ultimo utile per evitare i playout, con un distacco di cinque punti dalla zona rossa. Toccherà a Di Carlo provare a salvare questa stagione complicata e gettare le basi per un futuro migliore, riportando l'Ascoli al suo ruolo di regina delle Marche.
Riuscita a pieno la fase regionale di qualificazione Campionato Italiano di kumìte maschile, e femminile Assoluto organizzata dalle A.S.D. Yama Bushi & Palestra Sirius, in collaborazione con l’assessorato allo sport del Comune di Fermo e C.R. Marche Fijlkam e presso la palestra Coni – a piazzale U. Tupini (Fermo). Presenti atleti provenienti da tutta la regione.
Si aggiudica il titolo regionale nella specialità kumite Kg.-68 femminile la portacolori dell'Asd Karate-Kai Shotokan Civitanova Marche, Elena Accoramboni che, oltre al titolo, stacca il biglietto per la fase nazionale del Campionato Italiano Assoluto che si terrà nel PalaFijlkam dal 28 al 30 marzo. Per quanto riguarda la specialità kata non è andata bene all'atleta Jacopo Natalucci che, pur impegnandosi al massimo, non è riuscito a salire sul podio classificandosi al 5° posto.
Nel pomeriggio si è tenuta la seconda tappa del Trofeo Marche, presenti oltre 150 atleti provenienti anche da fuori regione. Per l’occasione l'associazione sportiva civitanovese schierava Tommaso Bellezza, classificatosi al terzo posto nella specialità Kata Esordienti, e Alessandro Pompili anche lui classificatosi al terzo posto. ma nella specialità kumite juniores maschile Kg. -68. "Un doveroso grazie va agli atleti presenti, ai genitori, al coach Massimo Castignani". Soddisfatto il presidente Umberto Tocchetto.
Il giovane pilota tolentinate Cesare Dignani, ormai una presenza costante nei campionati di motocross, si prepara ad affrontare un'importante sfida internazionale. In sella alla sua KTM 85 con il numero 46, il talentuoso motociclista gareggerà questo fine settimana sulla pista di Cremona, dove si terrà la selezione per il campionato europeo.
Dignani è stato selezionato dal Moto Club di Cingoli per prendere parte alla competizione, supportato dal Moto Club di Tolentino DC 46 RACING e dal Team 36 EFFE RACING. L'evento è particolarmente atteso e avrà un livello di competitività elevatissimo, con numerosi piloti provenienti da tutta Europa in lizza per un posto nella fase successiva. Solo i primi 40 classificati riusciranno ad accedere alle fasi finali del torneo.
Per affrontare al meglio questa prestigiosa competizione, Cesare si sta preparando con grande determinazione, seguito dal coach Mattia Cerquetella e dalla personal trainer Arianna Biondi, che lo stanno supportando nella preparazione fisica e mentale necessaria per affrontare sfide di questo calibro.
Il giovane talento ha ricevuto anche il sostegno ufficiale del Comune di Tolentino. Il vicesindaco e assessore allo sport, Alessia Pupo, lo ha accolto in municipio per congratularsi con lui e incoraggiarlo, sottolineando come i suoi successi stiano contribuendo a far conoscere Tolentino nei circuiti sportivi nazionali e internazionali.
Il team di Cesare Dignani ha espresso gratitudine a tutti gli sponsor e a coloro che sostengono la passione di questo giovane pilota, pronto a dare il massimo sulla pista di Cremona per inseguire il suo sogno europeo.
Il turno infrasettimanale della Serie B Interregionale Conference Centro ha regalato emozioni contrastanti alle squadre maceratesi impegnate nei Play-In Gold e nei Play-In Out.
Nel Play-In Gold, la Halley Matelica ha subito la sua prima sconfitta nella seconda fase della stagione, cedendo in casa alla Stella EBK Roma per 62-69. Un crollo nell'ultimo quarto, chiuso con un parziale di 8-23, ha condannato i biancorossi, privi di Mentonelli ed Eliantonio. Non sono bastati i 12 punti di Dieng e i 10 di Morgillo e Zanzottera per evitare il sorpasso in classifica da parte dell'Italservice Pesaro, ora capolista solitaria a +2.
La SiConTe Attila Porto Recanati ha invece brillato in trasferta, espugnando il PalaMalè di Viterbo e centrando la quarta vittoria consecutiva con un convincente 72-82. La squadra di coach Coen ha mandato sei uomini in doppia cifra, con Pepo Gamazo MVP del match grazie ai suoi 16 punti, 5 rimbalzi e 6 assist. Con questo successo, i portorecanatesi salgono al quarto posto a quota 16 punti e si preparano allo scontro d’alta quota di sabato contro la Carver Roma.
La Pallacanestro Recanati 2001 non ha trovato la stessa fortuna, cadendo 80-73 sul campo dell'Amatori Basket Pescara. Nonostante i 20 punti di Semprini e i 14 a testa di Urbutis e Pozzetti, i leopardiani sono stati superati in classifica proprio dalla SiConTe Attila, scivolando al quinto posto con 14 punti.
Nel Play-In Out, la Virtus Basket Civitanova ha ottenuto un importante successo nella corsa alla salvezza, travolgendo la Iobus Palestrina 93-65. Protagonisti assoluti Kaba, autore di 21 punti, e Zilli, che ne ha messi a referto 20, trascinando i biancoblù a una vittoria netta.
Con questi risultati, le squadre maceratesi si preparano a nuovi impegni cruciali, tra rincorsa ai vertici e battaglie per la salvezza, in un campionato che promette ancora tante emozioni.
Finale di Challenge Cup in salita per i biancorossi. Nel primo round la Cucine Lube Civitanova cade 3-1 (25-20, 22-25, 25-18, 26-24) in Polonia contro i padroni di casa del Bogdanka LUK Lublin sul taraflex della Hala Globus Tomasz Wojtowicz. Gli uomini di Giampaolo Medei devono fare i conti con il servizio dinamitardo (13 ace a 6) e la compattezza della formazione di Massimo Botti (13 muri vincenti a 10), trascinata dal Wilfredo Leon in gran forma, MVP e top scorer con 23 punti personali, di cui 6 siglati dai nove metri e 4 a muro. In doppia cifra per i padroni di casa anche Sasak (16), Sawicki (10) e Mc Carthy (10).
Dopo un avvio traumatico, i biancorossi rimettono in piedi la partita nel secondo set, ma vanno in crisi nel terzo, per poi rialzarsi in modo autoritario nel successivo e chiudere il match con una doccia di rimpianti per i tre punti di vantaggio gettati all’aria nella volata finale. Medei fa girare la squadra per reggere l’onda d’urto polacca e il miglior realizzatore tra gli ospiti è Nikolov (13 punti), partito dalla panchina, seguito da Lagumdzija (12) e Bottolo (12) .
La conquista del trofeo continentale resta alla portata di Balaso e compagni, che al ritorno, mercoledì 19 marzo (ore 20.30), sul campo dell’Eurosuole Forum, dovranno vincere da tre punti per poi giocarsi la Coppa al Golden Set.
LA GARA - Lube in campo con Boninfante al palleggio e Lagumdzija opposto, Loeppky e Bottolo in banda, Chinenyeze e Podrascanin al centro, Balaso libero. Padroni di casa schierati con Komenda in cabina di regia per l’opposto Sasak, laterali Leon e Sawicki, al centro Mc Carthy e Grozdanov, libero Hoss.
Nel primo set a fare la differenza per i polacchi è la battuta (7 ace a 2, quattro di Leon, autore di 7 sigilli). Lo schiacciatore ex Sir si presenta con un ace (5-2), Civitanova cresce a muro e impatta su un errore ospite (7-7), l’ace di Bottolo vale il sorpasso (8-9). Il team di casa colpisce dai nove metri con Mc Carthy e altre tre volte con Leon (15-11) confezionando un parziale di 7 a 2. Civitanova sembra risalire (16-14), ma i polacchi tirano a tutto braccio come sull’ace di Sawicki (20-15). Medei inserisce Nikolov per Loeppky. I cucinieri vanno a segno con il servizio di Bottolo (20-17). Sul settimo ace nel set, il quarto di Leon, il Lublin va sul 24-19 e chiude al secondo set point (25-20).
Nel secondo set parte Nikolov (6 punti), la Lube ha il merito di rimanere glaciale nei momenti critici, alza il livello a muro (6 i vincenti) ed è più costante in attacco. Come nel primo set, il servizio garantisce un bonus al team di Botti (10-8), ma anche gli attacchi e il muro di Leon non aiutano (13-9) in avvio. La squadra di Medei resta lucida e si riavvicina con il primo tempo e il block di Chinenyeze (13-12). Si apre un punto a punto serrato con Nikolov molto coinvolto e con Bottolo che trova a muro il 17 pari. Sul 18-18 entra Gargiulo al servizio e il mani out di Bottolo frutta il sorpasso (18-19).
Sul 20-20 Loeppky torna in campo per Lagumdzija. Il muro di Nikolov consente ai cucinieri di tenere il naso avanti, l’errore di Sawicki dopo il servizio del nuovo entrato Poriya regala un break (21-23). Sull’errore di Grozdanov la Lube ha due palle set (22-24), Nikolov chiude i giochi con un mani out (22-25).
Nel terzo set una Lube troppo molle in ricezione stecca fin dall’avvio (11-4) e prova a rialzarsi cambiando pelle con Loeppky dentro per Lagumdzija e Orduna per Boninfante, ma trova sulla sua strada un Leon tirato a lucido (7 punti) e una squadra che continua a martellare al servizio (4 ace). Sul 13-7 Medei butta nella mischia Gargiulo per il Potke, ma sull’ace di Sasak i polacchi doppiano i cucinieri (14-7) e sui due attacchi out dei biancorossi si portano sul +9 (16-7). La reazione dei marchigiani è tardiva ed estemporanea (16-9).
Il Lublin si conferma una squadra ostica sotto tutti i punti di vista e, in particolare, dalla linea dei nove metri con l’ace del 19-9. Nel finale c’è spazio anche per Bisotto e rientra Boninfante, suo il muro del 22-15. Il muro di Sasak porta il Lublin sul 24-16. L’attacco di Loeppky e l’ace di Nikolov allungano il set, che si chiude sulla battuta a rete dello schiacciatore bulgaro (25-18).
Nel quarto set la Lube entra con la diagonale titolare e trova una fiammata (3-6), ma il servizio capita sulle mani di Leon e il Lublin mette il naso avanti sull’ace del cubano (7-6). L’attacco di Nikolov e il muro del Potke girano l’inerzia (9-10), il bolide di Lagumdzija dalla seconda linea vale il break (10-12). Un ottimo dialogo tra Boninfante e il nazionale turco toglie subito il servizio a Leon (13-15). Nella fase calda il Lublin trova il pari su un attacco out di Civitanova (18-18), ma la Lube viene riabilitata da due errori polacchi e trova il +3 con l’ace di Boninfante (18-21). Sul 19-21 entra Loeppky per Lagumdzija. Il canadese spreca due chance (21-21) e rientra l’opposto. Il Lublin sfrutta il servizio di Leon e trova il sorpasso con Sasak (23-22), che firma anche il punto del 24-23. Podrascanin annulla il match point (24-24). La pipe di Bottolo sfiora solo la linea, il muro di Mc Carthy gela i cucinieri (26-24).
IL TABELLINO
Bogdanka LUK Lublin - Cucine Lube Civitanova 3-1 (25-20, 22-25, 25-18, 26-24)
LUBLIN: Nowakowski ne, Komenda 2, Sawicki 10, Malinowski, Wachnik ne, Leon 23, Słotarski ne, Grozdanov 6, Czyrek (L), Hoss (L), Zając ne, Tuinstra, Mc Carthy 10, Sasak 16. All. Botti
CIVITANOVA: Chinenyeze 8, Gargiulo, Loeppky 6, Orduna, Bisotto (L), Balaso (L), Boninfante 4, Poriya, Nikolov 13, Lagumdzija 12, Dirlic, Podrascanin 6, Bottolo 12, Tenorio ne. All. Medei
ARBITRI: Wijnstra (NED), Cevik (TUR).
Note: durata set 27’, 29’, 27’, 33’. Totale 1h 56’. Lublin: errori al servizio 21, ace 13, muri 13, attacco 49%, ricezione 43% (21%). Civitanova: errori al servizio 21, ace 6, muri 10, attacco 44%, ricezione 43% (12%). MVP: Leon.
Undicesima vittoria di fila per la CBF Balducci HR che batte 3-1 l’Itas Trentino nel big match della prima giornata di ritorno: 6 su 6 in Pool Promozione e secondo posto sempre più confermato, con la sconfitta di Messina, infatti, le arancionere hanno 6 punti di vantaggio sulle siciliane, terze, e arrivano temporaneamente a -2 dalla capolista San Giovanni in Marignano che scenderà in campo nel posticipo di domani. MVP di giornata Clara Decortes, 24 punti con il 52% in attacco per l’opposta arancionera, in doppia cifra anche Bulaich (16) e Mazzon (11). Le maceratesi vincono anche la sfida a muro con le trentine, 11 a 6.
La CBF Balducci HR approccia bene la gara: battuta efficace e un attacco al 58% scavano subito il break, Trento rientra con Zojzi (6 punti) ma Battista, Decortes e Mazzon mettono il primo set in cassaforte guidando le arancionere al 25-17. Le maceratesi non tolgono il piede dall’acceleratore nel secondo set: altro 55% in attacco contro il 21% delle trentine, Mazzon protagonista con 6 punti e l’86%: 25-14 il netto finale. Nel terzo l’Itas approfitta degli errori in attacco arancioneri (ben 7) e con una Kosareva in crescita (5 punti con il 50%) riesce a strappare il parziale (20-25) grazie anche a 3 ace, non bastano i 5 muri maceratesi. Il quarto set è tutto nel segno di Decortes: i suoi 12 punti in attacco con il 69% spianano la strada alla CBF Balducci HR che fa suo il parziale 25-20 e conquista l’intera posta in palio.
LA PARTITA - Coach Lionetti conferma Bonelli-Decortes, Mazzon-Caruso, Battista-Bulaich, Bresciani libero. Coach Parusso sceglie Prandi-Weske, Molinaro-Marconato, Kosareva-Zojzi, Fiori libero.
Subito break arancionero con Bonelli al servizio e Battista in contrattacco protagoniste (5-0), Zojzi va a segno (5-2), Decortes risponde (6-2), l’ace di Molinaro vale però il 7-5. Bulaich ferma Marconato (9-5), arriva anche l’ace di Prandi (9-7), Mazzon va in fast (10-7) poi commette invasione (10-9), Zojzi trova la parità col pallonetto dell’11-11. Decortes vincente (12-11), Battista contrattacca (13-11) ma ancora Zojzi firma il 13-13. Caruso vince il contrasto a rete (15-13), Decortes contrattacca (16-13), Bulaich va a segno (17-14), c’è Morandini al servizio, l’errore di Prandi spinge le arancionere sul 18-14, Molinaro non passa (19-14), sbaglia anche Weske (20-14), Parusso inserisce Bassi e Batte. Mazzon firma il lungolinea (22-16). L’attacco di Marconato è out (24-17), chiude Battista 25-17.
Il secondo set si apre nel segno di Mazzon, suoi i colpi che portano al 6-2 arancionero, Trento si riavvicina con Marconato a filo rete (7-4) ma Mazzon va ancora a segno (8-4). Caruso firma la fast del 9-5, Kosareva sbaglia (10-5), entra Ristori per Zojzi, Caruso mura (11-5), Battista va in pallonetto (12-6), Weske non trova il campo (13-6). Decortes a filo rete mette il 14-6, entra Pizzolato per Marconato, Ristori attacca sull’asta (16-9), entrano anche Bassi e Batte nell’Itas. Mazzon contrattacca (17-9), Bassi sbaglia (18-10), c’è l’ace di Bulaich (19-10), Battista mette il lungolinea del 20-10, Mazzon il 21-10. Battista va a segno (22-11), Bonelli attacca il 23-12, Pizzolato contrattacca (23-14), Decortes mette il 24-14, Ristori non trova il tocco del muro, 25-15.
Trento parte meglio nel terzo set, complici due errori arancioneri (1-4) con Ristori e Pizzolato in campo, poi Ristori sbaglia (5-6), Caruso ferma Pizzolato (6-6) e Weske (7-6) ma Molinaro risponde su Battista (7-8). Decortes va a segno (8-8), Caruso anche (9-9), c’è l’ace di Molinaro (10-12), Decortes non trova il campo (10-13), entra Allaoui per Bonelli in regia, c’è l’errore di Bulaich, 10-14.
Mazzon va in primo tempo (11-14), Decortes mette il 12-15, arriva l’ace di Kosareva (12-17), c’è Morandini al servizio sul 13-17, Caruso mura il 14-17. Entra Fiesoli per Battista, il muro di Allaoui è sulla riga (15-18), Decortes la sfiora (16-20) e arriva il muro di Kosareva (16-21). Bulaich c’è (17-21 e 18-22) ma arriva l’ace di Prandi (18-24), Mazzon ci prova (19-24), c’è il muro di Allaoui (20-24), Weske chiude 20-25.
Rientra Bonelli e Fiesoli resta in campo per Battista, Decortes contrattacca due volte per il 4-2 nel quarto set, Ristori risponde (4-4), Mazzon va a segno (5-4), c’è il fallo di Weske (6-4), Bonelli mura Ristori per il 7-5. Bulaich mette l’8-6, Decortes il 9-6. Kosareva contrattacca (9-8), Fiesoli risponde (11-8), Decortes inchioda il 12-9, riecco Morandini in battuta, Mazzon trova il 13-10.
Weske va a segno (13-12), Kosareva sbaglia il servizio (14-12), Bulaich inventa il 15-12 e il 16-12, Decortes contrattacca il 17-12. Entra Zojzi per Ristori, c’è il muro di Weske (17-14), Decortes c’è (18-14, 19-15 e ancora 20-16), Weske non trova il campo (21-16), Fiesoli spinge giù il 22-16 a filo rete. Decortes va ancora a segno (23-17 e anche il 24-18), c’è il muro di Weske (24-20), chiude Fiesoli 25-20.
IL TABELLINO
CBF BALDUCCI HR MACERATA - ITAS TRENTINO 3-1 (25-17 25-14 20-25 25-20)
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Mazzon 11, Bonelli 3, Battista 8, Caruso 7, Decortes 24, Bulaich Simian 16, Bresciani (L), Fiesoli 3, Allaoui 2, Morandini, Sanguigni. Non entrate: Busolini, Fabbroni, Orlandi. All. Lionetti.
ITAS TRENTINO: Marconato 1, Weske 17, Zojzi 7, Molinaro 5, Prandi 3, Kosareva 13, Fiori (L), Ristori 4, Pizzolato 3, Bassi 1, Batte 1. Non entrate: Zeni (L), Iob. All. Parusso.
ARBITRI: Morgillo, Lanza.
NOTE - Spettatori: 610, Durata set: 24', 25', 28', 30'; Tot: 107'. MVP: Decortes.
(credit foto: Roberto Bartomeoli)
Un'altra serata magica per il Trodica, che inizia quella che potrebbe diventare una settimana storica con un netto 4-0 nell'andata delle semifinali di Coppa Italia contro l'Azzurra Colli. La squadra di Buratti, a cui manca un solo punto per vincere matematicamente il campionato, scende in campo con una formazione giovane e intraprendente, in grado di chiudere il primo tempo in vantaggio e dilagare nel finale, mettendo più di un piede nella finalissima contro la vincente di Marina-Sant'Orso.
Mister Buratti opta per una squadra con ben quattro under in campo, senza rinunciare all’abituale aggressività e voglia di fare la partita. Il gol del vantaggio arriva al termine di un primo tempo dominato dai padroni di casa: è il classe 2003 Antolini a sbloccare il risultato da pochi passi, premiando la pressione biancoblu. Bonvin sfiora il raddoppio al 36’ colpendo un palo, e si va al riposo sull’1-0.
Nella ripresa il copione non cambia: il Trodica continua a macinare gioco e crea numerose palle gol, ma il raddoppio arriva solo al minuto 80’. Da una punizione di Merzoug nasce la zampata vincente di Berrettoni, che porta i suoi sul 2-0. Il capitano biancoblu è protagonista anche al 90’, quando anticipa un avversario e innesca una ripartenza perfetta orchestrata da Bonvin: il suo assist trova il solito Chornopyshuck, che insacca con freddezza il tris. La ciliegina sulla torta arriva nel recupero: un lancio lungo ancora di Berrettoni pesca Merzoug, che brucia il diretto avversario in velocità e, entrando in area da sinistra, firma il definitivo 4-0.
Con un solo punto da ottenere per vincere matematicamente il campionato e conquistare la promozione in Eccellenza, il Trodica vola anche verso la finale di Coppa Italia. Mister Buratti, a fine gara, non nasconde le ambizioni della sua squadra: “Vogliamo il triplete. Campionato, Coppa Italia e il titolo regionale contro la vincitrice dell'altro girone”.