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Serie D, la Recanatese lavora per il dopo Sbaffo: ufficiale Andrea Zini

Serie D, la Recanatese lavora per il dopo Sbaffo: ufficiale Andrea Zini

Dopo la cessione del proprio capitano Alessandro Sbaffo alla Sambenedettese, la Recanatese si muove anche in entrata e accoglie Andrea Zini. Attaccante toscano di 27 anni, Zini è cresciuto nelle giovanili dell'Empoli fino alla Primavera (13 gol in 16 presenze) ha totalizzato 15 presenze in serie C con Arezzo e Latina e 85 presenze (con 24 goal) in serie D con le maglie di Pianese, San Donato Tavarnelle, Ghiviborgo e Follonica. Zini ha partecipato alla seduta di allenamento appena conclusa al Tubaldi e sarà dunque a disposizione per la tarsferta di Monticelli contro l'Atletico Ascoli, in programma domenica 26 gennaio alle 14:30. 

21/01/2025 17:10
Civitanovese, Cicchi rimane al suo posto: respinte le dimissioni del direttore sportivo

Civitanovese, Cicchi rimane al suo posto: respinte le dimissioni del direttore sportivo

Dopo le dimissioni presentate nella giornata di ieri, la Civitanovese ha deciso di respingere la decisione del direttore sportivo Claudio Cicchi. Questa è la conclusione a cui è giunta la società dopo una riunione interna, nella quale è stato valutato attentamente il momento delicato che la squadra sta vivendo. Nonostante le difficoltà in classifica, la società ha ribadito la fiducia nei confronti di Cicchi, ritenendo che non possa essere attribuita a lui la totale responsabilità della situazione attuale. Ennesimo ribaltone dunque di una stagione che sta regalando più interrogativi che risposte in casa rossoblù. Con la situazione di classifica che non accenna a migliorare, e con il clima sempre più teso intorno alla squadra, la Civitanovese sembra trovarsi in un vicolo cieco. La società dovrà fare i conti con una pressione crescente, mentre Cicchi, confermato alla guida, dovrà fare miracoli per risollevare le sorti della stagione. 

21/01/2025 17:00
La laurea in economia all'Unimc e la Serie A col Como: Gabrielloni non fa i numeri solo in campo, li studia

La laurea in economia all'Unimc e la Serie A col Como: Gabrielloni non fa i numeri solo in campo, li studia

Nel mondo del calcio, spesso legato a immagini stereotipate di lusso, macchine sportive e belle donne, c'è chi sceglie di percorrere una strada diversa. È il caso di Alessandro Gabrielloni, attaccante jesino con un passato anche nella Maceratese, che si è raccontato in un'intervista a Sportweek , svelando un lato inedito della sua vita da calciatore. Un aspetto che va oltre i luoghi comuni, rivelando la sua passione per lo studio e il suo percorso accademico all'Università di Macerata. Arrivato nel 2018 al Como, Gabrielloni è diventato il filo conduttore tra il passato della squadra, segnato dai bui anni in Serie D, e il radioso presente in Serie A. La sua carriera, che ha visto il passaggio da una categoria all'altra, ha sempre mantenuto un equilibrio tra il campo e gli studi. Nel frattempo, Gabrielloni ha portato avanti un percorso universitario che non ha voluto sacrificare, nonostante i ritmi intensi del calcio professionistico. "Mi sono iscritto all'Università di Macerata e ho iniziato con una media alta, 26. Poi, più mi allontanavo geograficamente, più la mia media è scesa. Alla fine, pur di laurearmi, ho accettato qualsiasi esame. Ho preso 90, ma la tesi è piaciuta tanto e la professoressa mi ha anche suggerito di proseguire con la Magistrale", racconta l'attaccante. Il suo percorso accademico si è svolto a distanza, con pochi esami in presenza, solitamente tre ogni anno, che dava sempre a giugno, organizzando le sue vacanze di studio. "Mi preparavo sugli appunti che mi passava un'amica. Alla fine, ho terminato gli studi in quasi sei anni", spiega. La sua laurea in Economia, intrapresa per seguire l'esempio dei suoi quattro fratelli laureati e con l'idea di intraprendere una carriera nel settore bancario o assicurativo, è stata un altro tassello importante della sua vita. La sua famiglia ha sempre dato grande valore all'istruzione: "Mio padre ha lavorato per più di 50 anni come infermiere, mia madre come bidella. Non avevano studiato, ma ci hanno sempre spinto a laurearci", aggiunge con orgoglio Gabrielloni, che, pur avendo la possibilità di concentrarsi esclusivamente sul calcio, non ha mai trascurato l'importanza di avere un piano B per il futuro. Nel frattempo, la sua carriera calcistica ha preso piede. Quando il Como era in Serie C, Gabrielloni continuava a studiare. "In Serie C non diventi ricco. Puoi comprarti casa, ma niente di più", afferma, svelando una realtà ben diversa da quella che spesso viene associata ai calciatori di alto livello. Per lui, il calcio è sempre stato una passione, ma anche una professione che non lo ha distolto dal coltivare altri sogni. Oggi, con il Como in Serie A, Gabrielloni vive una nuova fase della sua carriera, ma mantiene i piedi per terra e una visione concreta del futuro. "Non so se resterò nel calcio dopo la carriera, ma sicuramente non come allenatore. Dopo tanti anni di ritiri e trasferta, mi immagino finalmente a casa nei fine settimana. Un lavoro di ufficio in società, però, potrebbe andare bene", dice con sincerità. Anche nella sua vita da calciatore, Gabrielloni è lontano dalle immagini patinate del calciatore modaiolo. Tra un allenamento e l'altro, discute di politica con i compagni di squadra, si confronta con i più esperti sul mondo attuale e trova spazio per parlare di famiglia e vita privata. "Mi confronto spesso con i miei compagni, come Reina e Vigorito, su temi di attualità. Mi piace ascoltarli. Non sono mai stato il tipo da parlare solo di macchine e donne", confessa. Il percorso di Alessandro Gabrielloni è un esempio di come, dietro la figura di un calciatore, possa esserci molto di più: passione per lo studio, impegno verso il futuro e una visione a 360 gradi della vita. Un atto di resistenza contro gli stereotipi e una dimostrazione che anche nel calcio è possibile avere una carriera equilibrata, lontano dai cliché del mondo dello sport.

21/01/2025 16:40
Macerata Softball, arriva la Stella di Bronzo del Coni: Malagò premia gli oltre 50 anni di storia

Macerata Softball, arriva la Stella di Bronzo del Coni: Malagò premia gli oltre 50 anni di storia

Il Coni ha conferito alla Asd Macerata Softball la Stella di Bronzo al Merito Sportivo per l’anno 2023 in riconoscimento delle benemerenze acquisite dal sodalizio in tanti anni di attività. Lo ha comunicato il presidente del Coni Giovanni Malagò con una lettera al presidente di Macerata Softball Carlo Migliorelli. "L’onorificenza - scrive Giovanni Malagò nella lettera - vuole attestare di fronte al mondo sportivo i meriti degli atleti, dei tecnici e dei dirigenti della società ed esprimere insieme la più sentita gratitudine del Coni per il contributo offerto alla crescita e all'affermazione dello sport italiano". "Questo riconoscimento, che celebra mezzo secolo di attività sportiva - commenta Carlo Migliorelli -, appartiene a tutte le persone, giocatrici, allenatrici e allenatori, genitori e dirigenti che hanno contribuito alla costruzione di questa meravigliosa storia, ma onora in modo particolare Franco Cippitelli che per primo nel 1973 diede vita a Macerata softball”. La consegna della Stella di Bronzo al Merito Sportivo avverrà, appena possibile, nel corso di una cerimonia predisposta dal Comitato Territoriale del Coni. Macerata Softball proprio nel 2023 ha celebrato i 50 anni di attività, conseguendo nel tempo grandi risultati sportivi e facendo crescere sportivamente e umanamente centinaia di ragazze. Attraversando anche periodi difficili e di rilancio, la squadra maceratese oggi milita in Serie A1 e si appresta a iniziare la preparazione per la nuova stagione 2025. Nel suo palmarès la società annovera ben cinque titoli italiani e cinque Coppe dei Campioni europee, dopo il ritorno nella massima serie nel 2022 si è classificata in campionato al sesto posto nel 2023 e al quinto nel 2024. Caratteristica di Macerata Softball è quella di puntare a valorizzare giocatrici marchigiane, così come il mettere in risalto il significato sociale dello sport e del volontariato che lo fa vivere, definendosi Società Solidale.  

21/01/2025 16:10
Serie C, Gianluca Carpani rientra all'ovile: ufficiale il suo ritorno all'Ascoli

Serie C, Gianluca Carpani rientra all'ovile: ufficiale il suo ritorno all'Ascoli

L’Ascoli Calcio ha annunciato il ritorno in bianconero del centrocampista Gianluca Carpani, che arriva dal Catania a titolo definitivo fino al 30 giugno 2026.Ascolano e prodotto del vivaio bianconero, torna a vestire la maglia del Picchio dopo averla indossata per 123 volte dal 2013 al 2019. La sua carriera nelle Marche era poi proseguita con il Fano e con la Recanatese, di cui era stato protagonista nei due anni di Serie C. In estate si era trasferito al Catania, con cui ha totalizzato 19 presenze e 3 reti in questa prima parte di stagione. Ora il ritorno nelle Marche, con la maglia dell'Ascoli, squadra della sua città natale, per provare a rilanciare una stagione fin qui al di sotto delle aspettative. 

21/01/2025 15:15
Atletica leggera campestre, la fase provinciale nel Parco archeologico di Urbisaglia

Atletica leggera campestre, la fase provinciale nel Parco archeologico di Urbisaglia

Martedì 04 febbraio 2025 il Parco Archeologico di Urbisaglia sarà il palcoscenico della fase provinciale di Atletica leggera campestre, evento sportivo che vedrà la partecipazione di numerosi istituti di istruzione secondaria di primo e secondo grado della provincia di Macerata. L’iniziativa è organizzata dall’Ufficio Scolastico Provinciale di Macerata, dal Comune di Urbisaglia, dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera (Fidal) e dall’Asd Crazy Sport, con l’obiettivo di promuovere lo sport giovanile e valorizzare le bellezze naturali e storiche del territorio. Un evento che unisce sport e storia. L’evento si terrà nel cuore del Parco Archeologico di Urbisaglia, un sito che, con la sua ricca storia romana, fornisce una cornice unica per la manifestazione. Urbisaglia, famosa per le sue rovine antiche, si prepara a ospitare centinaia di studenti e famiglie che parteciperanno o assisteranno alla gara di atletica, unendo così la passione per lo sport alla scoperta del patrimonio culturale locale. Il sindaco di Urbisaglia esprime entusiasmo. Il sindaco di Urbisaglia Riccardo Natalini, sentito per l’occasione dell’evento, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di ospitare un evento così importante nel nostro parco archeologico. Questo rappresenta non solo un’occasione per promuovere lo sport tra i giovani, ma anche per far conoscere il nostro territorio e la sua storia. L’atletica leggera campestre è una disciplina che ben si adatta al nostro paesaggio, e siamo certi che gli studenti che parteciperanno avranno l’opportunità di vivere un’esperienza unica".  La partecipazione delle scuole. La fase provinciale di atletica leggera campestre coinvolgerà studenti di diversi istituti scolastici della provincia di Macerata, che si sfideranno in diverse categorie, per poi accedere alla fase regionale. Un’opportunità importante per i giovani atleti, che potranno mettere alla prova le proprie abilità in una competizione che richiede determinazione, impegno e passione. Con il supporto del Comune di Urbisaglia, che ha collaborato con le varie realtà coinvolte, e della Fidal, la manifestazione si preannuncia come un grande successo non solo sportivo, ma anche culturale. Un’occasione per il territorio. L’organizzazione di eventi di tale portata rappresenta una risorsa importante per il territorio di Urbisaglia, che grazie alla sua storia e al suo patrimonio archeologico, si conferma come una meta ideale per iniziative culturali e sportive. Il Parco Archeologico, infatti, non è solo un luogo di valore storico, ma anche uno spazio ideale per eventi all’aperto, che attirano appassionati e turisti da tutta la provincia e oltre. L’appuntamento del 04 febbraio 2025, dunque, non sarà solo una sfida atletica, ma anche un’occasione per valorizzare le ricchezze naturali e storiche di Urbisaglia, creando una sinergia tra sport e cultura che arricchirà tutta la comunità locale. Un evento da non perdere. L’invito è rivolto a tutti i cittadini di Urbisaglia e della provincia di Macerata: unitevi per sostenere i giovani atleti in questa entusiasmante gara e scoprire la bellezza del territorio di Urbisaglia.

21/01/2025 14:42
Da Messi a Ginobili, passando per Massei: la 'rotta del talento' passa dalle Marche all'Argentina

Da Messi a Ginobili, passando per Massei: la 'rotta del talento' passa dalle Marche all'Argentina

"Se sei un marchigiano e non hai un parente a Roma per l'emigrazione interna e in Argentina per l'emigrazione nel mondo sei un'eccezione". Con questo aforisma Fiorenzo Santini, sociologo e ricercatore dell'emigrazione marchigiana, ha sintetizzato il profondo legame che unisce la Regione Marche al Sud America, in particolare all'Argentina. Un legame riaffermato lo scorso sabato 18 gennaio a Treia, nell'Aula Multimediale, durante l'evento dedicato al campione Oscar Massei, il “Caballero” che ha fatto ritorno nel paese d'origine dei suoi bisnonni emigrati nel 1884. L'evento, organizzato dal Comune di Treia in collaborazione con l'Istituto Comprensivo “E. Paladini” e altre realtà locali, ha celebrato la figura di Massei, campione capace di unire Argentina e Italia, sport e valori. Protagonista della giornata è stato anche il libro "Oscar Massei. L'oriundo, il capitano, l'esempio", scritto da Enrico Menegatti, che ripercorre la straordinaria parabola umana e sportiva del calciatore. Durante l'incontro, Fiorenzo Santini ha ricostruito le origini di Massei, mettendo in evidenza come la provincia di Macerata e, più in generale, le Marche hanno lasciato un segno profondo nell'Argentina grazie all'emigrazione di massa che ha caratterizzato un intero secolo. "In un secolo sono emigrati 700.000 marchigiani, e 200.000 di loro sono andati in Argentina. È come se delle Marche, dove oggi vivono circa 1,5 milioni di abitanti, ci fosse un'altra regione parallela nel Sud America". ha spiegato Santini, citando i dati del Mema (Museo dell'Emigrazione Marchigiana) di Recanati. Sono numerosi i personaggi illustri dello sport mondiale con radici marchigiane, e Santini ha presentato alcune delle storie più emblematiche. Tra queste spicca in assoluto Lionel Messi, il cui trisnonno Raniero Coccettini e sua moglie Ricchezza Rosa partirono da San Severino Marche nel 1899. “Hanno fatto tappa per cinque anni in Brasile prima di stabilirsi in Argentina, dove il cognome venne modificato in Cuccettini,” ha raccontato Santini, evidenziando la complessità della ricerca genealogica. Un altro nome che lega le Marche all'Argentina è Lionel Scaloni, tecnico della nazionale argentina, con cui ha conquistato un Mondiale e due Coppe America. Scaloni vanta ben sei nonni marchigiani: Marroni a Rotella, Marzetti a Montegranaro, Toscanelli a Montegiorgio, Serrani a Tolentino e Trobbiani a Corridonia, oltre a Scaloni, il nonno che gli ha dato il cognome, a Magliano di Tenna. Anche Manuel Ginobili, il più grande giocatore di basket al mondo non americano, detentore di quattro titoli NBA, ha radici profondamente legate alle Marche: i suoi nonni materni provenivano da Pollenza e Corridonia. Il suo biografo ha scritto un articolo su Infobiker, uno dei più importanti siti argentini, citando 'La ruta del talento': San Severino, Corridonia e Magliano di Tenna: a distanza di pochi chilometri ci sono 3 campionissimi. L'elenco dei campioni con radici marchigiane continua con nomi celebri come Mauro German Camoranesi, campione del mondo nel 2006 e simbolo della Juventus, originario di Potenza Picena. E poi, ancora, Trobbiani, Giusti e Ruggeri, tre calciatori argentini che hanno vinto il Mondiale del 1986, e Renato Cesarini, nato a Senigallia, divenuto un'icona grazie alla celebre “zona Cesarini”. Queste storie rappresentano non solo l'orgoglio sportivo ma anche la forza del legame tra memoria e territorio. Le Marche, attraverso i successi dei suoi figli sparsi nel mondo, continuano a raccontare una storia di talento e appartenenza. Un legame che va oltre il tempo, capace di far sentire ancora vicini luoghi distanti migliaia di chilometri.  

21/01/2025 13:20
"(Red)Blue Monday" Civitanovese: la settimana inizia con le dimissioni del ds Cicchi

"(Red)Blue Monday" Civitanovese: la settimana inizia con le dimissioni del ds Cicchi

Il "Blue Monday", il lunedì più triste dell'anno, ha assunto una piega inaspettata per la Civitanovese, trasformandosi in un Red Blue Monday . Oggi pomeriggio, infatti, il direttore sportivo del club, Claudio Cicchi, ha annunciato le sue dimissioni, segnando un punto di non ritorno in un periodo delicato per la squadra rossoblù. La decisione è stata comunicata durante una conferenza stampa convocata d'urgenza presso la sede del club. Cicchi, che era stato etichettato come uno dei principali artefici della promozione in Serie D, si dimette in un momento di grande difficoltà per la squadra. La Civitanovese è penultima in classifica con 17 punti, e la partita di ieri contro il Roma City, terminata in pareggio, ha rappresentato un'ulteriore delusione. Una vittoria avrebbe infatti permesso ai rossoblù di guadagnare punti fondamentali per la salvezza, ma la mancata vittoria ha alimentato ancora di più la protesta dei tifosi. La contestazione è arrivata sia durante che dopo la partita, con la tifoseria organizzata che ha esposto striscioni di protesta e scelto di disertare gli spalti nel primo tempo. Cicchi è stato più volte accusato di essere uno dei principali responsabili della stagione negativa della Civitanovese, e la sua decisione di dimettersi arriva dopo settimane di crescente malcontento. Si sapeva che sarebbe stato un lunedì difficile per la Civitanovese, ma non fino a questo punto. 

20/01/2025 20:00
Eccellenza, patron Bonvecchi: "Chiesanuova salvo con largo anticipo, ora possiamo divertirci"

Eccellenza, patron Bonvecchi: "Chiesanuova salvo con largo anticipo, ora possiamo divertirci"

Il Chiesanuova prosegue la sua grande marcia nel campionato di Eccellenza Marche, battendo 2-1 il Matelica e centrando la quarta vittoria consecutiva. La squadra biancorossa è ora a punteggio pieno nelle prime tre giornate del girone di ritorno, ma il successo contro il Matelica assume un peso ancora maggiore, poiché tiene il Chiesanuova, insieme al K Sport Montecchio Gallo, a soli tre punti dalla capolista Maceratese. Nonostante il clamore per una classifica che si fa sempre più interessante, il presidente Luciano Bonvecchi ha scelto toni distesi nelle sue dichiarazioni, elogiando la squadra ma mantenendo i piedi per terra. "È stata una bella partita, che poteva finire anche con un risultato più ampio visto che abbiamo dominato in lungo e in largo. Spesso Ginestra è stato determinante, ma conosciamo tutti il ​​suo curriculum. Posso dire di aver vinto in maniera assolutamente meritata contro una squadra che non difetta di giocatori di qualità". Con questa vittoria, Bonvecchi ha voluto ribadire l'importanza dell'obiettivo salvezza, pur lasciando spazio all'entusiasmo: "Penso che, dopo 3 partite del girone di ritorno, siamo salvi matematicamente. Ora che abbiamo raggiunto quello che era il nostro progetto iniziale possiamo divertirci. Siamo tranquilli e questa tranquillità può portarci da qualsiasi parte." Il presidente ha poi arricchito il commento con una metafora che fotografa bene il momento positivo della squadra: "Adesso abbiamo assaggiato, sta bene di sale e possiamo mangiare." Le dichiarazioni di Bonvecchi suonano però come un segnale distensivo in un momento in cui la classifica dice altro: con la vittoria sul Matelica, il Chiesanuova si conferma tra le inseguitrici più accreditate della Maceratese, capolista con tre punti di vantaggio. Una posizione condivisa con il K Sport Montecchio Gallo, che rende il girone di ritorno ancora più avvincente. Più che ottenere la matematica salvezza, il Chiesanuova ha lanciato un chiaro segnale alle altre pretendenti: questa squadra c 'è, e vuole continuare a stupire. Il campionato di Eccellenza Marche entra nel vivo, e il Chiesanuova è pronto a giocarsi le sue carte fino in fondo.

20/01/2025 18:30
Basket in carrozzina, Santo Stefano Porto Potenza presentato in Regione: una casacca al presidente Acquaroli

Basket in carrozzina, Santo Stefano Porto Potenza presentato in Regione: una casacca al presidente Acquaroli

Alla vigilia dell’European Champion Cup di Madrid, questa mattina la squadra di basket in carrozzina della ASD S. Stefano Sport di Porto Potenza Picena, militante nel campionato nazionale di serie A, è stata presentata in Regione. Ad accoglierla il presidente Francesco Acquaroli che, insieme all’assessore allo sport Chiara Biondi, ha espresso gratitudine alla squadra che da quasi mezzo secolo di attività regala belle emozioni e competizioni di grande spettacolo distinguendosi in Italia e nel mondo. "È grande la forza di questi atleti che si mettono in gioco con dedizione e sacrificio per raggiungere enormi risultati sportivi - ha detto Acquaroli - Siete motivo di grande orgoglio per il messaggio che va oltre lo sport da condividere con la comunità marchigiana. Complimenti per i vostri successi passati, presenti e futuri, e un grande in bocca al lupo per la sfida di Madrid".        "Siamo orgogliosi di poter presentare qui questa meravigliosa squadra che ci regala emozioni e tantissimi successi - ha aggiunto Biondi - La società sportiva Santo Stefano è la prima ad occuparsi di disabilità, vi ringraziamo per la continua attività in tutti questi anni. Siete la dimostrazione vivente che lo sport è inclusione e che a volte le difficoltà rappresentano opportunità. Ogni giorno, con grande impegno, dedizione e spirito di sacrificio, affrontate sfide che vi vedono protagonisti e ora sarete a Madrid. Promuovete così la nostra Regione e mostrate le nostre eccellenze sportive con i vostri tantissimi successi". Il rettore John Francis McCourt ha rilevato l'importanza del progetto di inclusione con il Santo Stefano Sport in cui l'Università di Macerata è impegnata tramite l’esperienza di Scienze della formazione. Il garante regionale dei Diritti della persona, Giancarlo Giulianelli, ha sottolineato l’opportunità e il privilegio di occuparsi di disabilità e sport ed ha illustrato, tra gli altri, il progetto inclusivo di basket in carrozzina nelle scuole avviato quest’anno.  Luca Savoiardi, presidente del Comitato Paralimpico Marche, ha espresso gioia per i risultati della squadra sempre più consolidata, dimostrazione di quanto lo sport sia importante per le persone con disabilità, uno stimolo positivo che consente di affrontare la vita quotidiana. Alla presentazione hanno partecipato anche i dirigenti, lo staff ed i giocatori della squadra di Porto Potenza. Il presidente Mario Ferraresi ha ricordato le tappe fondamentali della storia sportiva della formazione di basket in carrozzina, l'impegno prezioso dell'allora segretario Gianfranco Poggi, e ha sottolineato come importante sia "impegnarsi a fondo per dare il meglio di sé, sul campo e nella vita". Il vicepresidente Antonio Bortone ha ringraziato tutti coloro - realtà istituzionali e non- che sostengono l'attività sportiva del basket in carrozzina, ha parlato dell'importanza dello sport come compimento del percorso riabilitativo e di quanto sia fondamentale fare squadra per raggiungere risultati. Il coach Roberto Ceriscioli ha presentato tutti gli atleti, definendoli "espressione di un miracolo umano", ragazzi per i quali lo sport è una straordinaria ragione di vita.  La storia sportiva della Santo Stefano è iniziata nel 1976 a Porto Potenza Picena quando, su iniziativa di ragazzi ospiti dell'Istituto di Riabilitazione Santo Stefano, si costituì una squadra di basket in carrozzina. Da allora quella compagine ha fatto progressi straordinari, testimoniando la capacità dello sport di essere inclusivo e di donare autostima e voglia di vivere a tanti ragazzi con disabilità. Un palmares sontuoso quello della Santo Stefano Kos Group che comprende, tra l'altro, uno scudetto, due Coppe Italia, una Supercoppa Italiana, una Coppa Vergauwen, due Coppe Brinkmann, una Eurocup 1. Nuovi traguardi attendono ora di essere raggiunti, come lo scudetto, la Coppa Italia 2025 e le qualificazioni ai quarti di finale di Coppa Campioni che vedranno impegnata la squadra adriatica dal 31 gennaio al 2 febbraio a Madrid.

20/01/2025 18:18
Attila Basket super: nel 2025 sa solo vincere. Il presidente Pierini: "Difesa di ferro e mentalità vincente"

Attila Basket super: nel 2025 sa solo vincere. Il presidente Pierini: "Difesa di ferro e mentalità vincente"

La SiConTe Attila Basket continua a confermarsi protagonista del Girone E della Serie B Interregionale. Gli arancioblù hanno conquistato una vittoria pesante in trasferta contro la Sicoma Valdiceppo, imponendosi con il punteggio di 60-67 al Palasport di Ponte San Giovanni di Perugia. Un successo che consolida l'ottimo momento della squadra allenata da coach Piero Coen, ora a quota 8 vittorie nelle ultime 9 partite, e che premia l'evoluzione tattica e mentale del gruppo. Una difesa di ferro è stata il segreto della vittoria: subire soltanto 60 punti contro una formazione coriacea come la Valdiceppo rappresenta un risultato che conferma l'attenzione e l'organizzazione costruita in queste settimane. "La trasformazione radicale dell'atteggiamento, soprattutto in fase difensiva, è stata determinante. Subire una media di soli 60 punti a partita è il frutto di un lavoro ponderato e attento," ha commentato il presidente Giuseppe Pierini nel post-partita. Oltre alla solidità difensiva, a fare la differenza è stata la mentalità vincente della squadra. "Questa vittoria è stata il frutto di un grande spirito di squadra. I ragazzi sono consapevoli delle loro qualità e del loro potenziale, ed è questa consapevolezza che sta facendo la differenza," ha aggiunto Pierini. Ora, l'Attila Basket si prepara ad affrontare due sfide fondamentali per il prosieguo del campionato, con l'obiettivo di raccogliere punti preziosi in vista della seconda fase. "Con il nuovo regolamento, ogni punto conquistato diventa fondamentale. Dobbiamo affrontare i prossimi due impegni con lo stesso spirito combattivo e determinato per consolidare la nostra posizione e mantenere il nostro stato di forma," ha sottolineato il presidente. Infine, Pierini ha voluto lanciare un appello ai tifosi del Porto Recanati: "Invito tutti a seguirci numerosi, sia in casa che in trasferta. Questa squadra sta facendo un percorso importante e ha bisogno del sostegno del suo pubblico. Ci vediamo sabato 25 gennaio alle ore 18:00 al PalaMegabox di Pesaro per il match contro il Loreto Pesaro!". La SiConTe Attila Basket, con il cuore e il carattere dimostrati finora, pronta a continuare il suo cammino verso traguardi ambiziosi, spinta dalla passione dei suoi sostenitori e dalla determinazione di un gruppo che ha trovato la sua identità.

20/01/2025 17:40
San Severino, il Torneo ‘Il Cuore della Pallanuoto’ sostiene la casa di riposo con un assegno benefico

San Severino, il Torneo ‘Il Cuore della Pallanuoto’ sostiene la casa di riposo con un assegno benefico

Un assegno benefico dell’importo di 600 euro è stato consegnato alla Casa di riposo “Lazzarelli” di San Severino Marche. I fondi sono stati raccolti in occasione della quinta edizione del torneo di pallanuoto “Il cuore della pallanuoto” tenutosi  presso la piscina Blugallery di Taccoli. Il torneo ha visto la partecipazione di sei squadre: il Blugallery Team di San Severino Marche, la Jesina Pallanuoto, gli Osimo Pirates, il Gryphus Perugia, la Pallanuoto Riccione e la Service 2000 Bologna. Un’occasione speciale non solo per celebrare lo sport, ma anche per promuovere i valori della solidarietà. La cerimonia di consegna dell’assegno si è svolta alla presenza dell’assessore comunale allo Sport della Città di San Severino Marche, Paolo Paoloni, che ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa, e del presidente del Blugallery Team, Gianluca Pecchia. L’assegno è stato simbolicamente consegnato nelle mani del presidente dell’Azienda per i Servizi alla Persona, Teresa Traversa, che è stata accompagnata dal vice presidente Cesare Cruciani e dalla direttrice Laura Taccari. “È un grande piacere constatare come eventi sportivi di questa portata possano diventare anche uno strumento per aiutare concretamente la comunità. Ringraziamo tutti i partecipanti e gli organizzatori per questo bellissimo gesto” - ha dichiarato l’assessore Paoloni. Anche il presidente del Blugallery Team, Gianluca Pecchia, ha espresso la propria soddisfazione. La Casa di riposo "Lazzarelli" utilizzerà i fondi raccolti per migliorare i servizi e le attività dedicate agli ospiti della struttura, che rappresenta un pilastro importante per il territorio.    

20/01/2025 15:00
Civitanova, sport e disabilità: all'Hotel Cosmopolitan un dialogo tra istituzioni e atleti per un futuro inclusivo

Civitanova, sport e disabilità: all'Hotel Cosmopolitan un dialogo tra istituzioni e atleti per un futuro inclusivo

Sabato 18 gennaio, presso l’Hotel Cosmopolitan di Civitanova Marche, si è svolto il convegno “Sport e disabilità”, organizzato dall’Anmic di Macerata in collaborazione con l’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Civitanova Marche e la video rivista online QCC Magazine. L’evento ha rappresentato un momento cruciale di confronto e riflessione, riunendo istituzioni, atleti paralimpici e cittadini. Le autorità presenti, tra cui il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica, l’assessore Barbara Capponi, la senatrice Elena Leonardi, il consigliere regionale Pierpaolo Borroni e il presidente del Comitato Italiano Paralimpico Marche Luca Savoiardi, hanno offerto il loro sostegno, sottolineando l’importanza di valorizzare lo sport come strumento di inclusione sociale.  "Ringrazio i nostri partners organizzatori e tutti gli intervenuti al bel convegno su sport e disabilità – ha detto l’assessore Barbara Capponi -. È stato un momento di vero dialogo e confronto, con una grande partecipazione, ed è con gratitudine che ringrazio anche le diverse associazioni auditrici presenti, i genitori, le famiglie, per essere venute ad ascoltare e a fare rete, facendosi conoscere e portando il proprio sguardo, nel solco della costruzione di una cera comunità educata ed educante. Lo sport è veicolo potente non solo di inclusione ma anche di salute, inclusa quella mentale, troppo spesso dimenticata quando si parla di attività motoria. L'importanza della salute psicofisica è grande per chiunque, ciascuno nelle proprie necessità, ed è fondamentale continuare a lavorare in squadra, affinché tutti, indipendentemente dalle proprie necessità, abbiano accesso a percorsi motori che garantiscano integrazione, divertimento, benessere e valorizzazione della propria persona”.   Di grande impatto le testimonianze degli atleti paralimpici, che hanno condiviso le loro storie di resilienza e successo. Attraverso lo sport, molti di loro hanno riscoperto sé stessi, dimostrando come l’attività fisica possa essere non solo un veicolo agonistico, ma anche un mezzo per accrescere la consapevolezza delle proprie potenzialità e favorire la piena integrazione sociale. Tra i contributi istituzionali più significativi, spiccano il videomessaggio del governatore delle Marche Francesco Acquaroli, la lettera del ministro per la Disabilità Alessandro Locatelli e il saluto del presidente nazionale del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli, che hanno ribadito il loro impegno a sostegno dello sport come diritto di tutti. Il convegno “Sport e disabilità”, inclusivo e partecipativo per tutti grazie alla presenza di interpreti Lis, si è concluso con un appello corale: continuare a investire nello sport come strumento per abbattere barriere e costruire una società più equa e consapevole.

20/01/2025 14:12
Eccellenza femminile, la Cf Maceratese è 'Campione d'Inverno': superata la Recanatese nel big match

Eccellenza femminile, la Cf Maceratese è 'Campione d'Inverno': superata la Recanatese nel big match

La CF Maceratese non conosce più ostacoli e supera anche la Recanatese nel big match valevole per l’ultimo turno di andata del Campionato di Eccellenza femminile. Le due squadre arrivano all’appuntamento appaiate a quota 34 punti in classifica e decise a conquistare l’intera posta in palio. La Rata si schiera con il 4-5-1 mentre le leopardiane si dispongono con il 4-3-3. La prima frazione di gara è equilibrata con le due formazioni che si studiano alla ricerca dei rispettivi punti deboli. Le biancorosse provano a farsi pericolose con una punizione al limite ben parata dal portiere ospite, dall’altro lato le giallorosse intercettano un pallone al limite dell’area locale e sprecano una volta giunte a tu per tu con Ranalli. Nella ripresa la Maceratese abbassa il proprio assetto lasciando più spazio alle sortite della Recanatese. Le padrone di casa cercano di sfruttare alcune situazioni su palla inattiva ma la retroguardia ospite riesce a disinnescare la minaccia. Il goal che decide la contesa è opera di due interpreti che dimostrano sempre grande intesa e complicità. Giustozzi pennella un cross dalla bandierina e trova l’inzuccata vincente di Salvucci al suo diciottesimo sigillo stagionale.  Nel finale la Recanatese ha la ghiotta chance per riportare il punteggio in parità ma Giustozzi si immola e salva sulla linea.  Al triplice fischio esplode la festa biancorossa sugli spalti del “Del Vittoria” con tutto il pubblico in piedi ad applaudire due squadre dal grandissimo valore. La CF Maceratese chiude imbattuta il girone di andata con 37 punti conquistati su 39 a disposizione, miglior attacco con 93 reti realizzate e miglior difesa del raggruppamento, con soli 8 goal subiti.Numeri eccellenti che valgono il titolo di “Campione d’inverno” per il team allenato da mister Claide Torresi. Un’avventura che sta proseguendo nel migliore dei modi per le biancorosse, a conferma che il lavoro impostato dallo staff tecnico negli ultimi mesi è di assoluta qualità.

20/01/2025 11:20
Eccellenza femminile, Aurora Treia da dieci e lode: Caldarola sconfitta al "Piani"

Eccellenza femminile, Aurora Treia da dieci e lode: Caldarola sconfitta al "Piani"

È un’Aurora Treia da 10 in pagella quella che, in occasione del tredicesimo turno del Campionato di Eccellenza femminile, ha sconfitto il Caldarola GNC allo Stadio “Angelo Piani”. La squadra treiese ha ottenuto la quinta vittoria stagionale a suon di reti grazie alla tripletta di Senigagliesi, alla doppietta di Ceresani e alle marcature di Fiorentini, Di Cato, Porcarelli, Aran e Procaccini.  Per Porcarelli, Aran e Procaccini si tratta del loro primo goal in assoluto con la maglia dell’Aurora Treia. Con questo successo l’Aurora sale a quota 17 punti e si piazza al nono posto in classifica. Resta ultimo a 0 punti il Caldarola GNC che ha comunque provato a sviluppare delle buone trame di gioco nel corso del match. Al termine dell’incontro, il tecnico dell’Aurora Treia Luigi Tedeschi, ha voluto fare i complimenti alle avversarie per la grinta dimostrata nonostante il punteggio. Tedeschi ha anche elogiato tutte le ragazze della propria squadra per l’atteggiamento dimostrato in questa prima parte di stagione. È stata anche la giusta occasione per alcune giocatrici più giovani che hanno avuto la possibilità di acquisire un maggiore minutaggio e dimostrare la loro crescita sotto il piano tecnico e tattico.

20/01/2025 10:28
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