Al grido di “ricostruiamo la nostra scuola” e “Divini ma non divisi” gli studenti dell’Istituto tecnico tecnologico statale di San Severino Marche sono scesi in strada, questa mattina, in segno di protesta contro le difficoltà che sembra continuare a trovare la realizzazione del nuovo edificio, abbattuto a seguito delle scosse di terremoto del 2016 per motivi di sicurezza e non ancora ricostruito.
Un corteo pacifico è partito dal plesso “Luzio”, sede provvisoria di gran parte delle classi delle specializzazioni che il “Divini” conta, e si è diretto fino al piazzale del nuovo plesso, in viale Mazzini. In testa al corteo, affianco al dirigente scolastico, professor Sandro Luciani, anche il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, con la fascia tricolore e con il gonfalone.
Presenti poi il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, l’arcivescovo di Camerino – San Severino Marche, monsignor l’arcivescovo emerito di Ancona – Osimo, cardinale Edoardo Menichelli, il vice presidente di Confindustria Macerata e presidente del Comitato regionale della Piccola Industria di Confindustria Marche, Paolo Ceci.
Con loro anche il nuovo padre guardiano del monastero di San Pacifico, fra Luciano Genga. Ad unirsi alla manifestazione sono stati pure il vice sindaco e assessore comunale alla Cultura, Vanna Bianconi, l’assessore comunale all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici, Sara Clorinda Bianchi.
Tanti i docenti e i rappresentanti del mondo della scuola presenti, tra tutti la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi”, Catia Scattolini. Nel corteo insieme alle ragazze e ai ragazzi dell’Itts pure gli iscritti all’Istituto Professionale. In corteo le bandiere dei sindacati Spi Cgil e quella dell’Anpi sezione “Capitalo Salvatore Valerio” con la presidente Donella Bellabarba.
“Pensavamo di rientrare nella nostra scuola molto prima – ha esordito il dirigente scolastico, professor Sandro Luciani, prendendo la parola alla manifestazione che ha coinciso anche con il settimo anniversario del sisma e prima di proseguire – Il commissario speciale alla Ricostruzione, senatore Guido Castelli, ci ha inviato una lettera in cui ha manifestato tutto il proprio impegno per la ricostruzione. Inoltre ho ricevuto anche la telefonata del prefetto, Flavio Ferdani, che si è impegnato anche lui a monitorare strettamente la situazione per assicurarsi che i lavori vadano avanti. Il Prefetto – ha ricordato Luciani - mi ha anche riferito di una telefonata della segreteria del presidente della Repubblica con cui è stata dichiarata attenzione affinché sia riconosciuto il diritto allo studio dei ragazzi che è un diritto sancito dalla nostra Costituzione".
"Se non va avanti il nostro Istituto nemmeno le scuole elementari potranno rientrare nella loro scuola, oggi occupata dagli studenti dell’Itts, e questa è una problematica che si ripercuote su tutta la città di San Severino Marche”, ha poi concluso Luciani prima di cedere la parola al primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, che ha detto “con la fascia tricolore rappresenta tutta la comunità locale”.
“Siamo qui per dire basta perché è ora di avere il nuovo Divini – ha sottolineato la Piermattei intervenendo pubblicamente, per aggiungere subito dopo – Questa scuola doveva essere ricostruita dopo un anno poi la burocrazia e il modo in cui sono stati assegnati i lavori per questo e altri edifici che ancora attendono, con tanto di apposita Ordinanza, hanno fatto slittare tutto. Noi ci abbiamo messo una grande pazienza e abbiamo visto nei cinque commissari che si sono succeduti una buona volontà ma ora non possiamo attendere oltre. I lavori ripartiranno ma chiedo anche agli studenti di continuare ad essere vigili come sempre sono stati".
"Noi, come amministratori, saremo molto vigili d’ora in avanti. Mi dispiace per chi, ormai all’ultimo anno, non ha potuto godere della nuova scuola e mi dispiace per chi stamattina non era presente, seppure sempre pronto a criticare – ha infine concluso il sindaco che, rivolta agli studenti, è tornata a promettere – Io sarà con voi e con chi questa mattina ha voluto esserci per protestare per quella che ritengo essere davvero una giusta causa”.
La manifestazione è stato organizzata dal Comitato studentesco che, per voce di Giada, una giovane rappresentante degli alunni, ha spiegato: “Siamo stanchi di stare in una sede provvisoria senza spazi. Abbiamo diritto a studiare ma abbiamo diritto anche ad avere a una sede che è la nostra sede. Mi auguro che i ragazzi che sono entrati da poco a scuola possano finire il corso di studi nel nuovo Divini”.
La presidente del Consiglio d’Istituto, in rappresentanza di genitori, ha invece esordito: “Non abbiamo ancora visto i risultati sperati ma noi non molliamo”. Un saluto a studentesse e studenti è giunto anche dall’arcivescovo di Camerino – San Severino Marche, monsignor Massara: “Capisco bene cosa significa non avere una casa perché lo vivo sulla mia pelle e so poi che la scuola è un po’ anche la vostra casa. Sono a voi molto vicino a sono a vostra disposizione”.
Per Confindustria Macerata settempedano ed ex studente del “Divini”, ha ricordato la vicinanza di questa realtà al mondo della scuola: “Per garantire la crescita e lo sviluppo nelle nostre aziende abbiamo bisogno di voi giovani studenti che rappresentate il nostro futuro e che siete una forza lavoro davvero specializzata”.
Tra i ragazzi del colorato corteo anche gli alunni della classe 3C del Comprensivo “P. Tacchi Venturi” accompagnati dalla dirigente, Catia Scattolini: “In questo modo abbiamo voluto anche noi manifestare il nostro disappunto che è legato alle problematiche dell’Itts perché uno dei nostri plessi è occupato dalle classi del “Divini” e quindi le strutture non consentono di avere la disponibilità dei laboratori”. Presente alla manifestazione anche la professoressa Loredana Leoni in rappresentanza della sezione provinciale di Macerata dell’Ufficio scolastico regionale. Al grido di “ricostruiamo la nostra scuola” e “Divini ma non divisi”.
I nuovi studenti delle prime classi dell’ITE “Gentili” di Macerata hanno appena terminato le molteplici attività del “Progetto accoglienza”. Nel corso delle settimane iniziali di scuola le ragazze ed i ragazzi hanno visitato i locali dell’Istituto, i laboratori di informatica e di lingue, la biblioteca scolastica per poi fare un tour attraverso la città di Macerata.
L’Associazione “Il Faro Onlus” ha curato un percorso di autoconsapevolezza/ comunicazione efficace e relazioni di gruppo attraverso il progetto “Piacere di conoscerMI” per far riflettere gli alunni sull’importanza della conoscenza di sé e delle interazioni tra pari.
A Pieve Torina è stato provato il percorso Kneipp, dove si cammina a piedi nudi in acque prima calde e poi fredde, percorrendo non solo vasche artificiali, ma talvolta anche ruscelli e torrenti che si snodano tra idilliaci paesaggi naturali insieme alle guide di “Risorse Active Tourism”. Per il “Progetto sport” sono stati effettuati i test motori di atletica sui salti, corse e lanci dove a fare da giudici e cronometristi sono stati gli alunni delle classi quarte e quinte.
Il professor Fabio Natali, docente di lettere dell’istituto e referente del progetto, ha sottolineato come la fase dell’accoglienza "sia un trampolino di lancio nel percorso di formazione all’ITE, momento in cui le informazioni sull’Istituto, le sue regole ed i suoi spazi, si uniscono ai necessari obiettivi di socializzazione e conoscenza reciproca tra gli studenti. La dirigente scolastica Alessandra Gattari sostiene ogni anno le diverse attività proposte che sono una tappa necessaria, presupposto fondamentale per stare bene a scuola ed iniziare un processo di apprendimento efficace".
Da giovedì 2 novembre Alberto Bollea, responsabile commerciale per una primaria azienda italiana del settore dell'efficienza energetica, avvierà un ciclo di quattro seminari dedicati a “Green buildings e efficientamento energetico”. Gli incontri, che si terranno giovedì e venerdì 2 e 3 novembre e 16 e 17 novembre con orario 11-13 e 14-17 al Dipartimento di Economia e diritto in piazza Strambi, avranno l’obiettivo di approfondire le tematiche di efficienza energetica e sostenibilità ambientale dal punto di vista economico, finanziario e tecnologico.
Dopo il mercato dell'energia, ci sarà spazio per trattare le principali caratteristiche e tendenze legate ai consumi energetici, con le relative metodologie e tecnologie, in volte al raggiungimento dell’efficienza energetica e dell’utilizzo di energia sostenibile. Ciò alla luce del quadro regolamentare di riferimento.
La parte finale del ciclo di seminari sarà dedicata gli aspetti finanziari degli interventi di efficientamento energetico. Il programma completo è disponibile sul sito https://economiaediritto.unimc.it.
Ottime notizie per l’Istituto Tecnico Economico “Alberico Gentili” di Macerata che nei giorni scorsi è stato riconosciuto centro di preparazione “Cambridge English Qualification”. È stata la stessa dirigente scolastica, Alessandra Gattari, a dare notizia a tutta la comunità scolastica della valutazione positiva pervenuta da parte del Cambridge University Press & Assessment per il lavoro di preparazione delle studentesse e degli studenti alle certificazioni Cambridge English durante l’a.s. 2022-2023, che ha visto 13 studenti conseguire la certificazione FCE (livello B2) e 5 studenti la certificazione CAE (livello C1).
La dirigente, nel ringraziare le docenti di lingua inglese e tutto il personale per il non indifferente impegno profuso nel condividere l’obiettivo e raggiungere questo traguardo, ha anche sottolineato con orgoglio che, nell"ambito del progetto "Global Marketing", ben 7 studenti della classe 1 G hanno conseguito il livello B1 e 4 studenti della classe 2 G il livello B2, anticipando notevolmente i tempi delle certificazioni attraverso una preparazione programmata in orario curriculare.
Una bella soddisfazione per il “Gentili” che della sinergia operativa, della promozione motivazionale e della valorizzazione di ciascuno sigla ogni giorno un patto d’impegno.
Nel quadro del corso di formazione sulla leadership democratica, organizzato dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata in collaborazione con la Scuola Superiore Leopardi e con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Macerata, lunedì 30 ottobre alle ore 18 nell’Aula Magna della sede di via Garibaldi 20 (III piano), si terrà il secondo incontro dopo il successo della giornata inaugurale.
Questo nuovo appuntamento è dedicato al tema delle dinamiche psicologiche e relazionali della leadership. Si tratterà di come le persone possano maturare un atteggiamento interiore e una forma di rapporto con gli altri che siano adatti a promuovere la crescita democratica delle comunità sociali. La relazione introduttiva sarà tenuta da Paola Nicolini, docente di psicologia dello sviluppo a Unimc. Seguirà la testimonianza di Gloria Lanciotti, coordinatrice educativa della comunità di accoglienza “Il Girasole” dell’Associazione Piombini Sensini. L’ingresso è libero e non serve l’iscrizione al corso.
La comunità socio-educativa residenziale “Il Girasole”, dell’Associazione Piombini-Sensini onlus di Macerata, è destinata a mamme con bambini e bambine (0-6 anni) che debbono essere allontanati – secondo quanto disposto dall’Autorità Giudiziaria o dai Servizi Sociali Territoriali – dal proprio contesto di vita. La comunità, oltre a rappresentare un luogo di protezione per i minori, è anche il contesto in cui accogliere e sostenere la dimensione femminile della mamma, accompagnare e supportare la genitorialità andando a definire il percorso verso una autonomia esistenziale per la donna, in un processo di interazione ed inserimento con il tessuto sociale del territorio.
Si è tenuta oggi a Camerino la finale di "Start Cup Marche", la business plan competition riservata a studenti e ricercatori che abbiano brillanti idee imprenditoriali a contenuto innovativo ed aspirino a costituire un’impresa, anche di tipo spin-off universitario.
Start Cup Marche è promossa e organizzata da tutte e quattro le Università della Regione Marche - Università di Camerino, Università Politecnica delle Marche, Università di Macerata e Università di Urbino - dando così modo ai giovani studenti e laureati intraprendere un auspicato percorso di autoimprenditorialità, che porterà benefici sia per il loro futuro lavorativo e professionale, sia per il territorio.
L’edizione 2023 può contare su 11 progetti presentati, 3 vincitori, 4 Atenei in sinergia, 4 sponsor sostenitori, 2 premi speciali, tre premi da 6.000, 4.500 e 3.000 euro, tutti sotto forma di contributo per l’innovazione da utilizzare esclusivamente per la realizzazione del progetto presentato.
Ad aggiudicarsi il primo premio il progetto “Callisia”, mentre il secondo posto è stato assegnato al progetto “Cbot “e il terzo a “CPSec”, progetti presentati da studenti e dottorandi dell’Università Politecnica delle Marche. Il progetto Green Wheel si è aggiudicato, invece, la Menzione Green&Blue mentre il progetto CBot è stato premiato con un premio speciale offerto dalla Rubino e Partners Ip Consulting.
"E’ una grande soddisfazione effettuare oggi questa premiazione di Start Cup Marche, fortemente voluta dall'Università di Camerino e resa possibile anche grazie a preziose collaborazioni. Negli anni da idee di nostri docenti e studenti sono nate diverse imprese di successo che hanno importanti ricadute nel nostro territorio, segnale estremamente positivo - ha dichiarato il rettore Unicam Claudio Pettinari -. La nostra università crede molto nelle potenzialità di studenti, laureati e ricercatori e per tale motivo riteniamo fondamentale aiutarli nel settore dell’auto-imprenditorialità, per generare occupazione giovanile con creatività ed innovazione".
"L’innovazione si costruisce e si alimenta dalle collaborazioni con il territorio e come Intesa Sanpaolo, prima banca della regione, riteniamo fondamentale essere parte attiva dell’ecosistema dell’innovazione delle Marche, a partire proprio dai rapporti con le Università - afferma la dottoressa Alessandra Florio, direttrice regionale Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo Intesa Sanpaolo -, nel suo ruolo di motore e connettore dell’ecosistema supporta le startup e le idee di impresa, promuove l’incontro tra domanda e offerta di innovazione, individua opportunità di partnership e di creazione di nuove filiere industriali sostenibili e ad impatto positivo per tutti gli stakeholder. Contribuiamo alla crescita del business e dell’occupazione anche con i il supporto delle competenze sviluppate da Intesa Sanpaolo Innovation Center attraverso iniziative dirette di valorizzazione come Up2Stars, non è un caso che ad oggi oltre un terzo delle startup italiane abbiano colto le opportunità, finanziarie e specialistiche che siamo in grado di offrire”.
Alla cerimonia di premiazione hanno preso parte la professoressa Federica Pascucci di UnivPm, la professoressa Laura Marchegiani di Unimc, la professoressa Annalisa Sentuti di Unirb, il dottor Claudio Chiti, specialista Innovazione Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo, il dottor Marco Pinciaroli di Odcec e il dottor Giuseppe Rubino per Rubino e Partners Ip Consulting.
Start Cup Marche è realizzata insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno e ha anche il sostegno di Intesa San Paolo, Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Macerata e Camerino e Rubino & partners.
La Start Cup Marche è l’unica della Regione Marche ad essere accreditata dal Premio Nazionale dell'Innovazione, promosso dall’Associazione PNI-Cube, l’associazione che riunisce gli incubatori e le business plan competition accademiche italiane. Le tre idee progettuali vincitrici entreranno dunque in competizione con i vincitori delle Start Cup di altri atenei italiani, partecipando di diritto all’edizione 2023 del Premio Nazionale dell'Innovazione, che si terrà a Milano a fine novembre.
"La Provincia ha iniziato i tavoli di concertazione tra le scuole interessate al dimensionamento, ha acquisito i pareri dai Consigli dei diversi istituti e, nel caso dei comprensivi, le delibere dei vari Comuni, ma nulla è stato ancora deciso".
Laura Sestili, consigliera provinciale con delega all’edilizia e alla rete scolastica, interviene per rendere noto che "è necessario prendere posizione rispetto alle false notizie fatte circolare questi giorni in merito al futuro degli istituti Bramante-Pannaggi e dell’Ipsia Corridoni. Tale atteggiamento è assolutamente deprecabile in quanto, per attuare un preciso piano di discredito politico, vengono messe in circolazione notizie prive di fondamento e create ad arte per generare confusione e allarmismo tra le famiglie, gli studenti e il personale scolastico".
Per questo la consigliera precisa quanto segue: "Voglio rassicurare le famiglie sul fatto che nessun ragazzo verrà spostato da Macerata a Corridonia e viceversa. Non verranno eliminate scuole o stravolti i percorsi formativi, ma si farà attenzione a mantenere le nostre eccellenze, seguendo ciò che la Regione ci ha indicato di fare. Le province, infatti, procedono al dimensionamento delle Istituzioni scolastiche per il loro territorio di riferimento, secondo gli indirizzi generali stabiliti dalla regione attraverso delle linee programmatiche".
"L’organizzazione della rete scolastica, quindi, deve essere fatta tenendo conto di alcuni parametri espressamente indicati dalla Regione, tra cui: la tendenza demografica; la logistica, dei collegamenti e del sistema dei trasporti; la dotazione strutturale degli edifici; l’organizzazione dei servizi complementari; la valorizzazione delle molteplici funzioni di servizio che ciascuna Istituzione svolge - conclude Sestili -. Il discorso del dimensionamento di alcuni istituti, comunque, riguarda unicamente le dirigenze scolastiche e non le strutture".
Sono aperte le iscrizioni al seminario dell’Università di Macerata “Insegnare nella pluriclasse. Curricoli, spazi, tecnologie e soluzioni pedagogiche alternative nelle piccole scuole: a proposito di due recenti volumi”, coordinato dai professort Juri Meda e Anna Ascenzi e in programma per il 16 novembre, alle ore 17 al Polo didattico Bertelli.
L’incontro, nel quale si discuterà dei due volumi recentemente dedicati dalle ricercatrici Indire Jose Mangione e Laura Parigi all'insegnamento nella pluriclasse, è rivolto a insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado oltre che agli studenti e studentesse dell’Ateneo, in particolare, dei corsi di laurea in Scienze della Formazione Primaria e Scienze Pedagogiche. Interverranno il rettore John McCourt, la presidente di Indire Cristina Grieco, la direttrice generale dell’Ufficio scolastico regionale Donatella D'Amico e i docenti Lorella Giannandrea, direttrice del Dipartimento di Scienze della formazione, beni culturali e turismo, e Domenico Simeone. Il seminario sarà trasmesso anche in diretta streaming.
La prenotazione è obbligatoria entro il 13 novembre al form https://forms.gle/Pf853K2z92N8Ckh98 o sul sito https://www.unimc.it/it/unimc-comunica/events/2023/seminario-insegnare-nella-pluriclasse. Il seminario è riconosciuto come attività di aggiornamento del personale scolastico ai sensi della Direttiva Miur n. 170 del 21 marzo 2016 e prevede il rilascio di un attestato di partecipazione.
Va avanti l’impegno dell’amministrazione comunale verso una città sempre più plastic free, a partire dalle scuole. Stamattina (giovedì 26 ottobre) il vicesindaco Denis Cingolani e il comandante della polizia locale Giuseppe Corfeo hanno consegnato delle borracce in alluminio a tutti gli alunni delle prime classi della scuola primaria Lodi.
Un’iniziativa che si ripete ogni anno e che vede in prima fila anche le insegnanti e la dirigenza scolastica, rappresentata dalla preside Roberta Carboni che ha ringraziato per la donazione. «La borraccia non è solo uno strumento utile a tutti gli alunni – spiega Cingolani – ma è anche un simbolo di quanto sia importante il riutilizzo dei materiali, a partire proprio dalle bottigliette di plastica, uno dei beni più consumati all’interno delle mura scolastiche. Puntiamo così a ridurre l’utilizzo di plastica e soprattutto a sensibilizzare i ragazzi sul tema».
Si è tenuto ieri mercoledì 25 ottobre a Milano, la riunione di 25 enti di ricerca e organizzazioni istituzionali per il lancio del nuovo progetto Multiclimact, finanziato dalla comunità europea. Si tratta di una iniziativa per certi versi rivoluzionaria che vuole proporre nuove tecnologie per la protezione delle nostre città dalle minacce che derivano da cause naturali, come alluvioni e terremoti.
Il coordinatore del progetto, Clemente Fuggini di Rina, ha introdotto i lavori sostenendo che “Multiclimact” non è solo un progetto. È una visione comune per un futuro delle nostre comunità più sicuro e più resiliente. Siamo eccitati nell’avere messo insieme le migliori menti in Europa per guidare l’innovazione e produrre un cambiamento tangibile nelle modalità con cui affrontare le crescenti sfide prodotte dai cambiamenti climatici”.
Il progetto prevede anche l’applicazione di nuove tecnologie e nuovi metodi per la riduzione dei rischi su quattro “dimostratori” in Italia, Spagna, Olanda e Lituania. Nel caso italiano, il dimostratore sarà sviluppato a Camerino ed è prevista la sperimentazione di nuove tecnologie per la sicurezza e il benessere delle persone. Le innovazioni sviluppate nel Progetto Multiclimact saranno inserite all’interno di un edificio pubblico danneggiato dal terremoto del 2016, per il quale è previsto il miglioramento delle prestazioni sismiche ed energetiche.
A questa avventura partecipano in stretta collaborazione l’Università di Camerino e il Comune di Camerino, fornendo un contributo specifico di conoscenza sui rischi connessi al nostro territorio. Il gruppo di lavoro di Unicam sarà coordinato dal professor, Andrea Dall’Asta, e comprende esperti di ingegneria strutturale, sismica e informatica delle Scuole di Architettura e Design e Scienze e Tecnologie.
Una domenica per valutare le offerte formative degli istituti scolastici superiori del territorio, conoscere il mondo delle forze armate e dell'ordine, intraprendere percorsi di orientamento personalizzati per scegliere in maniera consapevole il proprio futuro: queste le finalità dell’iniziativa "Illumina il tuo futuro", organizzata dall’amministrazione comunale di Civitanova Marche nell'ambito del progetto "Civitanova Città con l’Infanzia", in collaborazione con la cooperativa sociale "Il Faro" e l’azienda "4D Engineering srl".
Domenica 29 ottobre, dalle ore 10:00 alle 19:00, il Varco sul Mare si trasformerà in un grande "Open space" sull'orientamento scolastico, un luogo dove trovare un ventaglio completo di proposte, consulenze e un supporto per favorire il pieno sviluppo dello studente in vista della definizione del proprio progetto formativo e occupazionale.
Questa mattina, nella conferenza stampa di presentazione che si è svolta nella sala della giunta comunale, l’assessore Barbara Capponi ha sottolineato: "Ci affacciamo con entusiasmo alla seconda edizione di questo evento formativo, che lo scorso anno ha visto girare con grande entusiasmo centinaia di studenti e genitori, provenienti anche da fuori città, a caccia di informazioni preziose per la scelta delle scuole superiori del territorio, riunite tutte insieme in un unico grande appuntamento".
"Riproponiamo la suggestiva cornice del Vaco Sul Mare, dando la possibilità di coniugare una passeggiata di famiglia a un momento di formazione dinamico e completo: infatti non ci saranno solo istituti superiori ma anche sportelli orientativi, forze armate, dell'ordine e molto altro, per una panoramica quanto più possibile esaustiva e di prospettiva concreta, che aiuti ogni giovane a immaginare il proprio percorso", ha concluso Capponi.
La coordinatrice della cooperativa 'Il Faro', Irene Ortolani ha rimarcato: "Quest'anno ci siamo occupati dell’organizzazione e del coordinamento della Giornata e a questa iniziativa seguiranno a novembre altri due incontri sulle tematiche dell’orientamento scolastico e dell’adolescenza, rivolti a genitori e ragazzi. Nel corso della manifestazione, porteremo anche l’esperienza positiva dello 'Sportello comunale Adolescenza' che, grazie all’apertura del martedì pomeriggio, sta diventando punto di riferimento per tanti giovani e famiglie".
"Siamo orgogliosi di tornare a collaborare con l'amministrazione comunale - ha spiegato Jessica Pennesi della 4D -. Teniamo molto alla formazione dei ragazzi, che hanno bisogno di partire subito con il piede giusto, individuando la scelta migliore per la loro formazione. Sarà presente anche il Cluster Exploore che è formato dalle aziende marchigiane attive nell'ambito dell'Aerospazio".
Trecento partecipanti per cinquanta tra aziende e associazioni di categoria: sono i numeri del Career Day dell’Università di Macerata, che, dopo le edizioni online degli ultimi anni, torna in presenza riempendo di laureati e laureandi le sale della biblioteca giuridica dell’Ateneo.
L’appuntamento ha potuto contare sulla collaborazione delle Associazioni di categoria – Confartigianato imprese, Confindustria e Cna Macerata – e sul supporto di Regione Marche, dei Centri per l’impiego, Istao, Eures, Anpal, Europe Direct e Dipartimento per la Funzione pubblica.
“È un orgoglio – ha sottolineato il rettore John McCourt- aver coinvolto tante aziende del territorio. Il nostro impegno è quello di preparare gli studenti al mondo del lavoro, in questo senso tutte le lauree devono essere professionalizzanti. Le Marche soffrono di un’emorragia di ragazze e ragazzi che scelgono di andare fuori per cercare lavoro. È uno spreco di risorse, che invece dovrebbero far volare il nostro territorio”.
Trecento partecipanti per cinquanta tra aziende e associazioni di categoria: sono i numeri del Career Day dell’Università di Macerata, che, dopo le edizioni online degli ultimi anni, torna in presenza riempendo di laureati e laureandi le sale della biblioteca giuridica dell’Ateneo. L’appuntamento ha potuto contare sulla collaborazione delle Associazioni di categoria – Confartigianato imprese, Confindustria e Cna Macerata – e sul supporto di Regione Marche, dei Centri per l’impiego, Istao, Eures, Anpal, Europe Direct e Dipartimento per la Funzione pubblica. “È un orgoglio – ha sottolineato il rettore John McCourt- aver coinvolto tante aziende del territorio. Il nostro impegno è quello di preparare gli studenti al mondo del lavoro, in questo senso tutte le lauree devono essere professionalizzanti. Le Marche soffrono di un’emorragia di ragazze e ragazzi che scelgono di andare fuori per cercare lavoro. È uno spreco di risorse, che invece dovrebbero far volare il nostro territorio”.
Gigliola Paviotti, referente di Ateneo per la formazione e l’impresa, ha rimarcato lo stesso dato a cui ha aggiunto “un inverno demografico non neutro per le nostre imprese a livello locale, nazionale ed europeo che, abbinato alla fuga delle persone, diventa veramente problematico”. D’altra parte, si registra invece un desiderio dei laureati di poter rimanere. “Da un nostro piccolo sondaggio interno – ha detto la professoressa Paviotti – è emerso che il 45,9% dei nostri laureati vorrebbe trovare lavoro nella regione”. La pandemia, che ha visto tante persone rimanere disoccupate a causa del lockdown, ha influito anche sulla percezione del lavoro, considerato una parte importante ma non esclusiva dell’identità personale.
Rispetto, infatti, alle caratteristiche ritenute prioritarie nella ricerca dell’occupazione, il livello di reddito è solo al quarto posto. “Il 30% del campione ha indicato di volere più tempo libero, aiutare gli altri e contribuire alla società tramite il proprio lavoro”. Infine, è stato citato un rapporto del World Economic Forum secondo il quale sono centrali il pensiero creativo, le capacità di risolvere problemi, di comunicare e di interpretare il mondo.
“Vogliamo - ha aggiunto Laura Marchegiani, delegata del rettore per il Placement, – costruire insieme nuove forme di dialogo facendo attenzione che certi stereotipi, certe forme non si fossilizzino nella mente dei nostri giovani”.
Annunciate anche le prossime novità per gli Alumni dal docente referente Marcello La Matina. “L’università non finisce quando ci si laurea – ha sottolineato -. Per promuovere la nostra identità creeremo una comunità “Alumni” che metta in collegamento tutti i laureati del nostro ateneo, in modo che l’università estenda i confini temporali e spaziali. Offriremo servizi come oggi il Career Day, una piattaforma con una card e una serie di benefit”.
Considerati i "gravissimi rallentamenti dei lavori" nella ricostruzione del nuovo edificio scolastico dell'Itts "Divini", il comitato studentesco, nell'assemblea di istituto del 14 ottobre scorso, ha deciso di esprimere la propria preoccupazione attraverso una manifestazione che si svolgerà lunedì 30 ottobre, a sette anni dal sisma che ha reso inagibile la vecchia sede.
"Vorremmo richiedere l'appoggio della dirigenza e del sindaco per garantire una corretta e sicura gestione dell'evento, che consisterà in un corteo che dalle ore 11:00 partirà dalla sede provvisoria 'A. Luzio' per raggiungere il nuovo cantiere in via Mazzini", scrive il Comitato Studentesco in una nota.
Manifestazione che ha lo scopo di sollecitare gli organi competenti ad accelerare gli iter burocratici "perché siamo stanchi ormai dei continui disagi strutturali e logistici. Mancano spazi adeguati. Contiamo sull'appoggio del collegio dei docenti e del consiglio di istituto, nonché sulla partecipazione delle famiglie e di tutta la cittadinanza", hanno affermato gli studenti.
Da un’idea e dal conseguente studio dei ricercatori Unicam la possibile svolta per la lotta alle dipendenze. Il lavoro di ricerca del gruppo coordinato dal professor Roberto Ciccocioppo della Scuola di Scienze del Farmaco e dei prodotti della Salute ha ottenuto infatti un finanziamento di 16 milioni di dollari da parte del National Institute of Health degli Stati Uniti. Il finanziamento sarà utilizzato dall’azienda Tris Pharma per avviare lo studio clinico del cebranopadolo, un farmaco attualmente nella fase tre della sperimentazione clinica come antidolorifico, e che sulla base dei dati raccolti dai ricercatori Unicam sembra rappresentare un candidato promettente anche per il trattamento della dipendenza da cocaina.
“Siamo molto orgogliosi – ha dichiarato il professor Ciccocioppo – dei risultati e del successo ottenuti: i nostri studi sul cebranopadolo vanno avanti da alcuni anni e siamo davvero molto soddisfatti dell’interesse dimostrato non solo dai partner industriali ma anche dal NIDA-National Institute of Drug Abuse americano, l’istituzione mondiale più importante nell’ambito degli studi sulle dipendenze. In tempi brevissimi inizierà la sperimentazione clinica sull'uomo con il reclutamento dei primi pazienti, dopodiché riusciremo a capire la reale efficacia di questo farmaco”.
“All’effetto agonista sui recettori moppioidi – prosegue il professo Ciccocioppo – il cebranopadolo aggiunge la capacità di attivare un altro recettore che è quello della nocicettina, che consente di ridurne il potenziale d'abuso e rafforzarne gli effetti terapeutici: si tratta, quindi, di un meccanismo completamente nuovo, un farmaco innovativo sul quale riversiamo molte speranze”.
La dipendenza da sostanze rappresenta un problema sociale estremamente importante: per dipendenza da sostanze non si intende infatti solo la dipendenza da eroina o da oppioidi, ma anche da alcol e da psicostimolanti. Gli studi condotti nei nostri laboratori suggeriscono il potenziale terapeutico di questa molecola in diversi ambiti della dipendenza e ci inducono a credere fortemente nel successo di questo progetto.
L’Università di Macerata è coordinatrice di ben due progetti internazionali presentati nell’ambito dell’azione chiave “Partenariati di cooperazione per l'istruzione superiore” del programma Erasmus+. Sono 35 i progetti selezionati tra le 96 candidature ricevute dall'Indire, l’Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa del Ministero dell'istruzione, e approvate da valutatori esterni secondo i criteri e le linee guida comunitarie. Nei giorni scorsi i contenuti sono stati presentati in occasione del convegno di avvio organizzato a Roma dall'Indire.
Per l’Ateneo maceratese hanno partecipato i referenti scientifici dei due progetti vincitori, Isabella Crespi, del dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo, ed Emanuele Frontoni, del Dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali. Eccoli nel dettaglio.
Progendering, “Promoting gender mainstreaming in academia through the enhancement of gender equality and inclusion in higher education”, presentato da Isabella Crespi, mira a promuovere l'uguaglianza di genere, l'inclusione, la diversità e il rispetto delle differenze all'interno del mondo accademico.
Tra gli obiettivi principali vi è il rafforzamento della capacità delle università di coltivare comunità educative inclusive, fornendo le competenze necessarie per l'attuazione dei Piani per l'uguaglianza di genere, Gep, e preparando studenti e studentesse sui relativi temi. Il progetto prevede, inoltre, l’attuazione, il monitoraggio e la valutazione dei Gep attraverso la creazione di un manuale pratico, il confronto con i partner transnazionali, la raccolta e l’analisi dei dati, l’identificazione di punti di forza e debolezza per fornire un modello trasferibile ad altri enti universitari e la progettazione di processi e procedure per promuovere una cultura inclusiva.
Coordinato da UniMc, il progetto durerà 36 mesi in collaborazione con cinque partner internazionali: Kmop Education and Innovation Hub in Grecia; Spoleczna Akademia Nauk in Polonia; Vrije Universiteit di Bruxelles in Belgio; Ludwig-Maximilians-Universitaet di Monaco in Germania e Mykolo Romerio Universitetas in Lituania.
Il progetto “Stem Skills for Humanities”, presentato da Emanuele Frontoni e dove l’acronimo Stem sta per “scienza, tecnologia, ingegneria e matematica”, ha invece l’obiettivo di sviluppare competenze più tecnico-scientifiche negli studenti di discipline umanistiche e formare gli insegnanti, fornendo loro i metodi più adatti per l’insegnamento di queste discipline.
Le Stem skills, come ad esempio la capacità di risolvere i problemi, la creatività, le capacità di indagine, il pensiero progettuale e la collaborazione, sono essenziali nel mercato del lavoro, ma spesso non sono contemplate nei curricula delle discipline umanistiche.
Gli obiettivi principali del progetto, quindi, sono formare gli insegnanti di discipline umanistiche alle competenze Stem, rafforzare l'apprendimento transdisciplinare, aiutare gli studenti di discipline umanistiche a inserirsi nel mercato del lavoro. Insieme all'Università di Macerata nel ruolo di coordinatore, il progetto sarà implementato nei prossimi 24 mesi grazie ai partner internazionali: dalla Grecia il Mitropolitiko College e Innovation Hive, dalla Lituania la Mykolo Romerio Universitetas, dalla Polonia la Politechnika Wroclawska, dall'Ucraina la Ivan Franko National University of Lvin e dalla Georgia la Georgian International University.
Il nuovo Master di II livello "Sicurezza ambientale, energetica e transizione ecologica. Aspetti normativi e geopolitici europei", diretto dalla professoressa Catia Gentilucci e dal professor Piergiorgio Fedeli, verrà presentato giovedì 26 ottobre, alle ore 16:00 presso la Scuola di Giurisprudenza di Unicam, alla presenza del rettore, Claudio Pettinari, del sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli, e del direttore della Scuola di Giurisprudenza Rocco Favale.
Sono previsti interventi del capo del dipartimento della Protezione Civile Nazionale, ingegner Fabrizio Curcio, e del presidente dell'Ente Parco dei Sibillini, professor Andrea Spaterna. Come affermato recentemente dal rettore Claudio Pettinari "da tempo il nostro ateneo ha aderito in maniera convinta e concreta ai goal dell'Agenda Onu 2030"; in questo contesto il Master apporta un notevole contributo formativo, perfettamente in linea con i risultati dell'indagine di AlmaLaurea da cui è emerso che la percentuale di laureati occupati è maggiore per chi frequenta corsi con tematiche ambientali.
Così la Scuola di Giurisprudenza di Unicam ha strutturato il master avvalendosi di docenti con competenze trasversali in un contesto interdisciplinare; i discenti potranno acquisire nozioni da spendere utilmente negli specifici ambiti operativi, anche con riferimento all’attività delle forze di polizia che operano in questo settore e i cui appartenenti, provenienti da tutta Italia, costituiscono la maggior parte degli iscritti al Master.
Dopo la pandemia, tanti ragazzi fanno ricorso a sostanze stupefacenti nel chiuso delle loro case, chiedendo aiuto troppo tardi. È il drammatico quadro emerso durante il convegno "Luci della ribalta. Evoluzione e prospettive del ruolo di assistente sociale nelle dipendenze patologiche", frutto della collaborazione tra università di Macerata, i dipartimenti di dipendenze patologiche delle due Ast di Macerata e Ancona, la Cooperativa Sociale Pars e altre realtà del privato sociale che lavorano campo delle dipendenze e disagio sociale. Un centinaio i presenti, tra addetti ai lavori e studenti.
"È un’iniziativa di grande interesse - ha sottolineato il rettore John McCourt - che consente una scambio di esperienze su un tema cruciale come quello del disagio giovanile e ribadisce l’importanza di un servizio fondamentale per la tenuta della comunità e del tessuto sociale".
L'incontro nasce nell’ambito delle tante attività del corso di laurea in "Teoria, culture e tecniche per il servizio sociale" di cui è presidente Giuseppe Rivetti, curatore scientifico del convegno insieme a Gianni Giuli, direttore del Ddp dell’Ast di Macerata. "Con il corso di laurea vogliamo formare - ha detto - una figura in grado di coniugare una visione moderna e contemporanea con un bagaglio di competenze e sensibilità indispensabili per un mondo sempre più multiculturale e in continuo cambiamento".
Hanno portato il proprio contributo ai lavori: Mirella Zambello, presidentessa dell’Ordine degli assistenti sociali della Regione Veneto, Francesca Fuselli, assistente sociale di Pars, Adriano Baldoni, direttore del Ddp dell’Ast di Ancona, Manuela Modesti, presidentessa dell’Ordine degli assistenti sociali della Regione Marche, e Monica Raiteri, docente di Sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale dell’Università di Macerata.
Dal 5 al 12 ottobre, trentasei studenti dell'Ite "Gentili" di Macerata, dalle seconde classi fino alle quinte, sono stati in Irlanda per un soggiorno/studio, accompagnati dalle docenti di lingue Eleonora Ottaviani, Maya Scheggia e Giuseppina Governatori.
I ragazzi sono stati ospitati da famiglie che hanno aderito al progetto attraverso il quale poter fare un'esperienza linguistica e a tutto tondo nell'isola verde: entrare nella quotidianità del posto, conoscere un’importante cultura europea e confrontarsi con modi di vita e spazi diversi.
Oltre allo studio i giovani dell'ITE hanno anche effettuato delle visite nei musei National Gallery of Ireland, Dublinia ed il Trinity college con la sua poderosa biblioteca. Non è mancata l'esperienza nella verdeggiante natura e la visita alle città di mare come Howth e Bray.
La referente del progetto, la professoressa Eleonora Ottaviani ha mostrato una profonda soddisfazione riguardo questa esperienza "che ha riscosso un gran numero di partecipanti e ha suscitato una profonda gioia e partecipazione nei ragazzi - afferma -; avere l'opportunità di allargare i propri orizzonti è un’opportunità preziosissima per essere al passo nel mondo di domani".
La dirigente scolastica Alessandra Gattari sottolinea come sia "necessario che la scuola si occupi di una formazione completa e il più possibile 'globale' in un mondo sempre più interconnesso"Q.
A margine dell’incontro con gli studenti dell’Istituto Tecnico Tecnologico Statale "Eustachio Divini", organizzato dal comando provinciale della Guardia di Finanza in occasione della Giornata della lotta alla contraffazione per gli studenti, il Prefetto di Macerata, Flavio Ferdani, accompagnato dal sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e dal dirigente scolastico, Sandro Luciani, ha voluto fare visita al cantiere della nuova scuola di viale Mazzini i cui lavori continuano a subire, da tempo, gravissimi rallentamenti per una serie infinita di vicissitudini nonostante i continui solleciti da parte degli amministratori locali.
Lo scorso fine settimana il primo cittadino settempedano era tornato ad avere un colloquio anche con il commissario straordinario del Governo per la riparazione, la ricostruzione, l’assistenza alla popolazione e la ripresa economica del territori danneggiati dal sisma, il senatore Guido Castelli, al quale aveva chiesto ragione dell'ennesimo fermo del cantiere ricevendo rassicurazioni sulla ripresa delle opere.
Nella sua visita il Prefetto ha prima visionato l'Aula Magna, inaugurata a giugno del 2021, e poi ha voluto prendere personalmente visione dello stato del cantiere delle nuove strutture che dovrebbero prendere il posto del vecchio edificio abbattuto subito dopo le scosse di terremoto del 2016. Il rappresentante dello Stato sul territorio ha incontrato anche la ditta che sta eseguendo le opere e i tecnici della Provincia, ente proprietario dell’Itts “Divini” che è una scuola secondaria di secondo grado.
Sarà inaugurato mercoledì 22 novembre il Centro ZeroSei, primo dei due lotti dell'ABF Hub Educativo 0-11 di Sforzacosta, il progetto ideato e promosso dalla Andrea Bocelli Foundation in collaborazione con il Comune di Macerata. Sarà presentata alla comunità la costruzione della nuova struttura che ospiterà asilo nido e scuola dell’infanzia: si tratta del primo step (lotto A) dell'intervento di ricostruzione e riqualificazione urbana volto a realizzare un vero e proprio centro di incontro creativo e culturale per l'intera comunità.
"L'ABF ha riservato e sta riservando un'attenzione straordinaria al cratere 2016. Tra le nostre comunità e il sodalizio che porta il nome del Maestro di Lajatico si è creata un'autentica amicizia che ha tratto alimento da quella propensione all'innovazione sociale che ispira le opere progettate e/o finanziate dalla Fondazione. L'intervento di Sforzacosta costituisce un esempio limpido di tutto ciò. Una nuova scuola riservata ai piccoli di età, frutto di scelte pedagogiche che precedono quelle architettoniche; un ambiente concepito per favorire le relazioni e valorizzare la bellezza unitamente alla funzionalità degli ambienti", ha affermato il commissario straordinario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016, Guido Castelli.
"Gli interventi che ABF ha donato al cratere sono la dimostrazione plastica che è possibile ricostruire innovando o, se si preferisce, innovare ricostruendo - ha aggiunto il commissario -. Archiviamo il "dov'era, com'era" per aprirci al "quello che sarà". Se è vero che nel tempo necessario a rigenerare il nostro patrimonio edilizio abbiamo l'obbligo di garantire la vitalità sociale ed economica dei territori colpiti, contrastando al contempo la crisi demografica attraverso servizi capaci di sostenere al meglio la crescita e l'educazione dei nostri figli e la genitorialità, possiamo senz'altro dire che l'azione condotta da ABF con il "caso" Sforzacosta va esattamente in questo senso".
L'ABF Hub Educativo 0-11 è sviluppato su più dimensioni: la nuova scuola dell’infanzia, che avrà spazi dedicati e una sezione per il nido; la scuola primaria già esistente, le cui aule verranno ripensate e in cui saranno creati dei laboratori di musica, arte e tecnologia - propri dei progetti educativi Abf - aperti sia alla didattica sia all'utenza esterna; il giardino e gli spazi all’aperto che, oltre a ospitare le attività scolastiche, faranno da trait d’union tra l'Hub e l’esterno.
"Siamo emozionati al pensiero di poter consegnare, ancora una volta, un edificio scolastico nei tempi che ci eravamo prefissati: una scuola bella esteticamente, dotata di spazi attentamente studiati e soprattutto rispettosa degli standard ambientali ed energetici - ha detto Laura Biancalani, Direttore Generale ABF - Con l’inaugurazione non si esaurisce il lavoro che ABF fa con persone e comunità che sceglie di abbracciare ma da qui parte un nuovo percorso insieme, in cui la Fondazione si occupa non solo del 'contenitore' ma anche del contenuto. Attraverso il costante supporto e affiancamento, la Andrea Bocelli Foundation continua ad essere presente all’interno delle strutture che dona portando avanti progetti educativi innovativi negli ambiti di musica, arte e digitale, complementari alle normali attività curriculari".
La progettazione degli spazi è stata oggetto di un concorso di idee a chiamata indetto dalla Fondazione Bocelli nel secondo semestre del 2022 e aperto agli studi di architettura con talenti under 35. Il vincitore, lo studio BDRBureau di Torino, ha lavorato in sinergia con il team multidisciplinare ABF per la realizzazione della nuova struttura.