di Giovanni Maria Pontieri
Si è tenuto presso il rettorato dell’Università degli Studi di Camerino un evento intitolato “Il bello di Unicam” ed è stato dedicato alla camerte giornalista del tg2 Maria Grazia Capulli.
Claudio Pettinari, rettore Unicam, ha detto che educare alla bellezza è un percorso educativo e formativo molto delicato perché si tratta di coinvolgere il proprio pensiero e nello stesso tempo porta ad osservare e a riflettere.
“Si deve andare oltre le apparenze con la mente”- ha continuato Pettinari – “ e la formazione è uno strumento che porta a ricercare la bellezza. Ricercare la bellezza nell’attuale momento storico è un qualcosa di decisivo per far crescere il paese, inoltre puntare su questo aspetto può aumentare la competitività dei centri di ricerca italiani ovviamente aumentando le risorse e gli investimenti. “
“La mia amica Maria Grazia Capulli mi diceva” – ha concluso il rettore – “ che non si deve raccontare esclusivamente il negativo ma va soprattutto raccontato tutto il bello che c'è e ciò che siamo in grado di fare. Maria Grazia era convinta di questo e voglio dire che sono orgoglioso dei miei ricercatori, della loro capacità di creare ma sono orgoglioso anche dei miei tecnici che collaborano e portano risultati a quest’ultimi. Orgoglioso anche dei miei studenti perché anche loro hanno delle potenzialità”-
Dopo Pettinari ha preso la parola Roberto Cingolani, direttore scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia, e ha spiegato ai presenti come il suo centro di ricerca lavora sulla linea di confine tra il robot e l’essere umano. I robot intelligenti saranno come dei supertelefonini collegati ad un wireless molto veloce e avranno la loro intelligenza nei cloud. Secondo Roberto Cingolani i robot non sono pericolosi in sé per se come d’altronde tutti gli strumenti della moderna tecnologia ma il vero pericolo è l’uomo per causa del cattivo utilizzo che potrebbe farne. L’Istituto Italiano di Tecnologia è riuscito a realizzare dei robot umanoidi con apparati sensoriali simili a quelli dell’essere umano e si farà in modo che avranno comportamenti simili a quest’ultimo. Tutto questo è stato realizzato grazie al lavoro di squadra di ingegneri ma anche di neuroscienziati, inoltre il prof Cingolani ha affermato che i robot pur riuscendo a fare molte cose come gli esseri umani ancora non riescono a farle in parallelo.
Maria Cristina Messa rettore Università degli studi Milano Bicocca nonché delegata alla ricerca della conferenza dei rettori delle università italiane ha spiegato come un gruppo di ricerca sia riuscito a realizzare un atlante dei tumori. Grazie a questo atlante si possono capire bene i meccanismi dei tumori a seconda degli organi colpiti. Il risultato ottenuto è il frutto di una grande collaborazione tra i ricercatori e da tutto ciò viene fuori il concetto di missione. La nostra ricerca UE va orientata ad uno scopo onde evitare che si perda. La prof.ssa Messa ha ribadito che le chiavi essenziali della ricerca sono cinque cioè scopo socialmente rilevante, avere un’ idea chiara missione, la ricerca deve essere ambiziosa ma realistica e deve attraversare vari settori scientifico disciplinari per poter arrivare a delle soluzioni.
Secondo il rettore della Milano – Bicocca e persone nella ricerca sono fondamentali, devono avere una preparazione base ma allo stesso tempo devono essere in grado di affrontare le sfide della società. Il dottorato è un fattore di competitività, si stanno sperimentando nuove forme (per esempio i dottorati industriali in collaborazione con le aziende) ed è un ottimo mezzo per valorizzare le skills e le competenze trasversali. Maria Cristina Messa ha ricordato che la parola innovazione non significa scoperta ma è semplicemente un utilizzo migliore di un’idea o metodo, inoltre il bello della ricerca è che quest’ultima deve essere aperta, onesta, responsabile e deve coinvolgere i cittadini.
Eugenio Coccia rettore della scuola universitaria superiore "Gran Sasso Science Institute" parlando della scoperta delle onde gravitazionali ha affermato che Galileo Galilei non inventò il cannocchiale ma lo ha semplicemente rivolto verso il cielo, in tal modo riuscì a vedere il pianeta Giove e tre stelle fisse. Prima di Galileo nessun osservatore aveva fatto questa scoperta e nessuno fino ad allora ne aveva mai parlato. Con la scienza moderna il cielo ancora oggi è un qualcosa tutto da scoprire e che oltre a vedere l'universo è molto importante riuscire a sentirlo. Il bello della ricerca non è solo portare risultati, secondo il prof. Coccia, ma riuscire a capire le cose con nuovi occhi.
Fernando Ferroni, presidente istituto nazionale fisica nucleare, ha parlato dell’INFN riguardo alle attività di ricerca scientifica che svolge e delle sfide che ha intenzione di affrontare nel futuro. Ferroni ha definito l’INFN un ente con una missione chiara perseguita con coerenza, un istituto autogovernato orgoglioso ed entusiasta e che è sempre attento ai problemi ai quali la società deve far fronte.
Ilaria Pascucci, dipartimento scienze planetarie università dell'Arizona, ha spiegato che ci sono altri pianeti oltre a quelli del sistema solare ma si ci domanda spesso se c’è anche vita. Oggi ci sono gli strumenti per rispondere ad alcune di queste domande ma occorre capire come si formano queste terre o pianeti e come identificarli. Per scoprire se negli altri pianeti ci sia vita occorre collaborare con chimici, biologi, geologi e astrologi, pur ribadendo che si tratta di un lavoro difficile perché alcuni pianeti sono troppo lontani per capire se ci sia vita oppure no.
Michela Matteoli docente farmacologia università di Humanitas ha sostenuto che la mission del suo centro di ricerca è lo studio sulle attività delle malattie immuno degenerative perché la medicina in un futuro non molto lontano non si occuperà più di situazioni acute ma di cronicità. Il segreto del successo dell’Università di Humanitas è lavorare insieme ed essere interdisciplinari il più possibile.
L’evento si è concluso con l’intervento della giornalista del Tg2 Silvia Vaccarezza la quale ha parlato del successo della rubrica “Tutto il bello che c’è” ideata e realizzata con la collega camerte Maria Grazia Capulli: poco dopo è stato consegnato ai familiari l’attestato di benemerenza in ricordo di quest’ultima.
Les journalistes vincono il progetto de “Il Quotidiano in classe”.
La redazione della IV A Scientifico “F. Filelfo” di Tolentino si è aggiudicata la vittoria finale battendo avversari agguerriti provenienti da tutta Italia, in rappresentanza delle più blasonate scuole italiane. Il caporedattore, Prof. Roberto Romagnoli, già vincitore nel 2014 con una classe del Filelfo, ha infatti messo a segno un bel colpo riuscendo a piazzare le sue due redazioni al primo e al secondo posto.
Durante tutto l’anno gli studenti si sono sfidati a colpi di articoli, partecipando anche a concorsi speciali. Il quotidiano in classe è un’iniziativa ormai pluriennale, pensata per tutti gli studenti delle scuole superiori italiane, promossa dall’Osservatorio Permanente Giovani-Editori in collaborazione con i siti internet di Corriere della Sera, Il Sole 24 Ore e Quotidiano.net. Il progetto, che si configura quale evoluzione dell’iniziativa de “Il Quotidiano in Classe”, intende dare spazio e voce ai ragazzi con l’obiettivo di promuovere il confronto tra gli studenti italiani e ascoltare le loro opinioni sui fatti che riguardano il Paese. Ogni settimana, sui blog di corriere.it, ilsole24ore.com e quotidiano.net, viene proposto un tema rispetto al quale ogni studente da solo o in redazione può pubblicare un post testuale, un video, una gallery fotografica o una vignetta. Ogni post inserito consente di acquisire un punteggio, così da consentire alla redazione di scalare le posizioni in classifica. Il progetto ha la durata di 28 settimane e si suddivide in 3 campionati d’Autunno, d’Inverno e di Primavera. In particolare i ragazzi della IV A del Filelfo si sono aggiudicati il Campionato di Primavera, condizione indispensabile per poter essere ammessi alla vittoria finale, e ora grazie alla loro tenacia potranno volare a Dublino. Complimenti dunque a tutti i ragazzi della redazione Les journalistes che hanno partecipato con costanza e dedizione, distinguendosi anche per la bravura visto che a essere premiata è in primo luogo la qualità dei lavori prodotti.
Bravi tutti dunque: Valerio Accaramboni, Fallou Cisse, Lucia Di Muzio, Giorgio Epifani, Matteo Falcioni, Emanuele Farroni, Lorenzo Fermanelli, Jann Llambi, Elisa Mancini, Sveva Marinelli, Erika Marinozzi, Francesca Mattiacci, Alessio Menichelli, Margherita Micheli, Maria Elena Milantoni, Gloria Mogliani,Francesca Palazzetti Romualdi, Sara Paoloni, Giorgio Parrucci, Luca Passacantando, Emma scinti Roger.
A Morrovalle mercoledì 6 giugno, ore 15.30 presso l'Auditorium del Convento dei Frati Minori Osservanti in Borgo Marconi, si terrà la cerimonia di premiazione della 3^ Extempore di pittura che ha coinvolto la scuola primaria del locale Istituto Comprensivo di Via Piave, presieduto dal dirigente scolastico Claudio Mengoni.
Il progetto extempore, mediante l'apprendimento e l'utilizzo di varie tecniche artistiche, intende favorire la cultura e la conoscenza della storia, delle tradizioni e dei valori del territorio, anche per rafforzare un’integrazione viva e consapevole.
La cerimonia vedrà la partecipazione del poeta Mario Ruffini, che declamerà alcune poesie nel dialetto della città. Inoltre, verranno letti alcuni brani tratti dai libri dello scrittore morrovallese Mario Latini e anche i ragazzi delle classi quinte reciteranno le loro composizioni poetiche sul tema.
Gli studenti durante l’anno scolastico hanno approfondito le tecniche del disegno con carboncino e sanguigna, sperimentandole dal vivo su luoghi di particolare interesse nel centro storico di Morrovalle. I lavori eseguiti saranno in mostra all’Auditorium.
Importante collaborazione al progetto, curato dalla responsabile Fabiola Rocchetti insieme ad altri docenti dell’istituto, è stata quella del pittore maceratese Stefano Calisti che ha incontrato e seguito i piccoli artisti, discutendo di arte e della sua esperienza
Verranno premiati domani (martedì 5 giugno), nel corso di una cerimonia ufficiale che si terrà alle ore 18 in piazza Del Popolo, gli alunni autori dei quattordici disegni in concorso per la 21esima edizione di “Progetto Giovani”, iniziativa promossa dal coordinamento giovanile dell’Avis comunale di San Severino Marche e in collaborazione con la dirigenza scolastica dell’Istituto Comprensivo “P. Tacchi Venturi”. Il concorso, che consiste in una produzione pittorico - visiva sul tema della donazione di sangue, quest’anno aveva come titolo: “65 anni di gesti d’amore”.
Ben 251 le opere degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola Primaria, del plesso “Luzio” e del plesso di “Cesolo”, in gara. La commissione giudicatrice, presieduta dal presidente dell’Avis settempedana, Anelido Appignanesi, e composta dalle insegnanti Silvana Piantoni, Adria Piantoni oltre che dai consiglieri avisini Albergo Pancalletti, Cinzia Fagiolini, Sandro Marasca, Antonietta Gasparroni, Valeria Colafrancesco e Graziella Aringolo, ha selezionato le opere degli alunni Simon Pietro De Martino, Elisabetta Coacci, Giorgia Ghergo, Valeria Anibaldi e Anita Palossi (classi terze), Giulia Palazzesi, Alice Diamantini, Benedetta Paolucci, Marika Falistocco e Benedetta Cardelli (classi quarte), Sofia Crescimbeni, Camilla Rocci, Tommaso Marcantonelli e Mauro Abosinetti (classi quinte).
I disegni degli alunni ora saranno utilizzati per la realizzazione del tradizionale calendario dell’Avis.
L’iniziativa si propone di sviluppare le potenzialità creative dei ragazzi stimolando la fantasia attraverso il disegno e la lettura, riscoprire il tratto sul foglio quale momento di esternazione delle proprie individualità ed autocoscienza, promuovere la comprensione e la solidarietà tra le persone, ampliare l’orizzonte culturale e sociale favorendo il dialogo, il confronto e la riflessione sui temi istituzionali del volontariato, formare una mentalità operativa e attiva, favorire l’acquisizione di atteggiamenti corretti nei confronti degli altri, sollecitare la formazione di uno spirito di solidarietà universale, promuovere la collaborazione fra enti e istituzioni che operano in città. I lavori selezionati riceveranno un buono per l’acquisto di libri.
Nell’ambito delle attività formative della Scuola di Giurisprudenza dell’Università di Camerino, diretta dal prof. Rocco Favale, è stato organizzato un importante corso avente ad oggetto il decreto legislativo 1/2018, il quale ha introdotto numerose e importanti novità in tema di protezione civile.
Il corso, con la direzione del prof. Piergiorgio Fedeli, vedrà la partecipazione di relatori che hanno partecipato alla redazione della nuova normativa, quale l’Ing. Fabrizio Curcio, già capo della Protezione civile Nazionale. Tra gli altri relatori saranno presenti il dott. Roberto Oreficini, il dott. David Piccinini, Dirigente Servizio Protezione Civile della Regione Marche oltre ad altri dirigenti degli uffici centrali ed a docenti universitari.
Saranno oggetto di trattazione le attività proprie di protezione civile quali la previsione, prevenzione e mitigazione dei rischi, la gestione delle emergenze, il superamento delle emergenze; tra queste, particolarmente rilevanza assumono l'informazione alla popolazione sugli scenari di rischio e relative norme di comportamento, nonché la pianificazione di protezione civile e l'allertamento.
L’iniziativa didattica è inerente lo specifico corso di laurea in Scienze sociali per enti non profit, rivolto al cd “terzo settore” del volontariato, che ha un considerevole numero di studenti iscritti e che ha già dato i primi laureati.
Il corso è gratuito e si svolgerà in tre incontri pomeridiani; ad esso potranno partecipare, oltre gli studenti Unicam, anche gli iscritti ad associazioni di volontariato, gli appartenenti alle Forze di Polizia e coloro che operano nell’ambito della protezione civile.
Per informazioni http://juris.unicam.it e su http://juris.unicam.it/forze-di-polizia/news.
Ciak si mangia: cibo e cinema al Balcone delle Marche, questo il tema della cena di gala dell’Ipseoa “G.Varnelli” e quale migliore location se non il cinema teatro Farnese di Cingoli, allestito in maniera straordinaria ed elegante dagli allievi dell’Istituto?
Cibo e cinema: un binomio di successo, con un menu ricercato, raffinato, strepitoso; ogni piatto è stato sapientemente abbinato, grazie alla maestria dello staff di cucina capitanato dal professor Marcello Stefano, ad una pellicola cinematografica, frutto di un’attenta ricerca che oltre ai sapori e ai colori ha valorizzato il messaggio dei film selezionati che hanno suggerito alcune importanti riflessioni sul cibo e sul mondo della gastronomia: tutti possono diventare grandi cuochi come in Ratatouille, il cibo è fonte di amore e desiderio come nel film Sapori e dissapori e il cibo rende felici, soprattutto quando si tratta di cioccolato, come in Chocolat.
Questi solo alcuni dei film che hanno ispirato il menu della serata. Come nella letteratura così nel cinema: il cibo piace, appassiona, fa da argomento o da pretesto per alcune delle più belle storie cinematografiche d’amore che durante la serata sono state abilmente messe in scena dai ragazzi e dagli insegnanti dell’istituto, animando l’atmosfera con balli e canti.
Alimentazione e “settima arte” ricoprono un ruolo importante nella vita dell’uomo e il Varnelli di Cingoli, grazie al supporto del Circolo cittadino e alla partecipazione al progetto Cinema, avrà per il secondo anno consecutivo, un’alunna rappresentante nella giura del Leoncino d’oro alla mostra del cinema di Venezia. Inoltre, come di consueto, la cena di gala di fine anno scolastico è anche la giusta occasione per la premiazione del Concorso “Le ricette della nonna”, quest’anno arrivato alla XIX edizione.
Veramente apprezzabili l’impegno e la creatività spesi nella realizzazione degli elaborati proposti dalle scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie di primo grado del territorio, un’importante opportunità per valorizzare la fantasia e le passioni dei giovani alunni. I premi e i diplomi di merito sono stati gentilmente offerti dalla Ditta Girolamo Varnelli.
Le autorità istituzionali, i referenti delle tante aziende con le quali la scuola collabora fattivamente e tutti gli ospiti hanno apprezzato l’impegno e la professionalità dello staff e degli alunni delle classi quinte del Varnelli. I ragazzi e i loro insegnanti questa volta si sono superati facendo davvero sognare il parterre degli invitati con un tripudio di sapori, immagini ed emozioni. La serata, resa suggestiva dalla calorosa accoglienza della Dirigente Scolastica, professoressa Maria Rosella Bitti, ha rappresentato l’atto finale di un anno scolastico ricco di premi e soddisfazioni.
“I nostri alunni vengono selezionati e premiati a livello nazionale ed internazionale – ha riferito la Dirigente - a loro va tutta l’ ammirazione e il nostro impegno per ribadire, confermare l’alto livello professionale e formativo raggiunto. Tante le proposte, le iniziative e i progetti in programma per il prossimo anno scolastico al Varnelli, polo formativo d’eccellenza del territorio”.
Con l’opera Antigone Semper, polittico teatrale multilingue, rappresentata al teatro Lauro Rossi lo scorso maggio, il liceo Leopardi è stato selezionato dalla giuria del Festival Internazionale del Teatro classico dei giovani di Siracusa. Giovedì 7 giugno la pièce verrà rappresentata dagli studenti a Palazzolo Acreide, sede di svolgimento di questa kermesse che coinvolge, ogni anno, circa 1200 giovani provenienti da tutto il mondo. Si tratta sicuramente di un’occasione stupenda che riunisce l’amore per il teatro classico, nella terra siciliana che ne è degna ed insostituibile cornice, alla possibilità di esibirsi, come gli antichi greci, a cielo aperto. Parallela a questa manifestazione c’è il Festival del Teatro Greco di Siracusa dove i ragazzi assisteranno a due rappresentazioni: Edipo a Colono di Sofocle e Eracle di Euripide.
Una festa nel “Teatro del cielo” viene definito questo appuntamento che tiene impegnati i ragazzi da metà maggio alla prima decade di giugno.
“Partecipare a questa manifestazione è per noi motivo di grande orgoglio – dichiara la Dirigente Annamaria Marcantonelli – perché abbiamo investito sul nostro progetto teatrale e perché, da tre anni ormai, stiamo assistendo ad un lavoro molto esigente e molto professionale da parte dell’operatore Francesco Facciolli. Essere chiamati a Siracusa è un privilegio, ma anche un premio al percorso effettuato; ne è testimonianza, della bontà del progetto, il numero cospicuo di studenti che partecipano a questa attività tanto che quest’anno abbiamo prodotto addirittura tre spettacoli: Une Fontaine de fables, Cenerentola a teatro e Av-vinti.”
Gli studenti che partiranno alla volta di Siracusa sono 18; l’esperienza è stata resa possibile grazie all’intervento della scuola, delle famiglie, ma soprattutto dell’azienda Infissi Design che ha contribuito a rendere fattibile questa lunga e costosa trasferta:
”Cerchiamo di stare vicini ai giovani – commenta Ivano Rustichelli, titolare di Infissi Design – perché rappresentano il nostro futuro e le nostre speranze. Abbiamo constatato che questi progetti sono formativi, fanno crescere e maturare gli studenti e permettono loro di esprimersi in maniere differenti, contribuendo alla loro maturazione.
Il mondo odierno, questa nostra società non sempre riesce a dare spazio ai giovani, ma noi siamo convinti che dobbiamo investire su di loro e trovare tutte le maniere per permettere loro di diventare cittadini consapevoli e responsabili; ed in questo l’insegnamento del teatro è sicuramente importante”.
Ecco gli interpreti: Amanze Eleonora, Angeletti Sara, Balestrini Cesare Caponi Benedetta, Caranti Francesco, Del Medico Simona, Di Franco Raffaella, Donatiello Cecilia, Gennaro Rachele, Lu Rui Xue, Palmieri Eleonora, Podurgiel Emilia, Polimanti Matteo, Rebecchi Caterina, Santarelli Francesco, Scuppa Eva, Sperandini Leonardo e Tartarelli Aurora.
“Questa pièce selezionata per Siracusa – aggiunge Francesco Facciolli – è molto significativa per il testo, scritto a più mani dagli studenti, e per la messa in scena. All’aperto, come è costume rappresentare le opere al festival siciliano, sarà un lavoro che cambierà per evidenti motivi, ma abbiamo trovato che potrebbe rappresentare un punto di forza ulteriore. Va comunque sottolineata l’importanza di questa trasferta, realizzata grazie ad una forte volontà di tutte le componenti che vi hanno concorso, perché non è così semplice né mai facile essere selezionati per un appuntamento di questa levatura. Per i ragazzi, ma anche per noi adulti, sarà un’esperienza molto gratificante”.
Da stamattina e per tutto il mese di giugno un gruppo di diciotto studenti americani accompagnati da due docenti della George Mason University, in Virginia, saranno ospiti dI Unicam presso la struttura convenzionata Crifat - Centro di Ricerca e Formazione Ambiente e Territorio a Camporotondo di Fiastrone.
Grazie alla collaborazione con la Sezione di Geologia, infatti, la George Mason University offre un programma intensivo della durata di 5 settimane per acquisire specifiche competenze in diversi campi delle Scienze Geologiche. Al “Geology Field Camp”, organizzato in collaborazione con lo spinoff Unicam Geomore (www.geomore.it), quest’anno partecipano 18 studenti provenienti da diverse Università della Virginia, Kentucky, Pennsylvania, California, Tennessee, Michigan, North Carolina e Ohio, in Usa.
Durante questo mese gli studenti acquisiranno competenze geologiche di base, sia in laboratorio, presso le strutture Unicam a Camerino, che sul terreno. Tali competenze sono essenziali per intraprendere la carriera di ricercatori sia nell’ambito del settore privato industriale che in quello accademico e riguardano la cartografia geologica, le risorse e i rischi geologici, quali quello sismico e idrogeologico. Gli studenti avranno l’opportunità di raccogliere i dati direttamente sul campo con escursioni mirate, ed impareranno ad interpretare i dati geologici, a creare mappe geologiche e a scrivere un lavoro scientifico in quel laboratorio naturale che sono i Monti Sibillini e tutto il territorio intorno a Camerino.
Alla sua seconda edizione, il benvenuto agli studenti e professori americani è stato dato da Emanuele Tondi, Responsabile della Sezione di Geologia di Unicam e Sindaco di Camporotondo di Fiastrone, anche a nome e per conto del Rettore di Unicam Claudio Pettinari.
Grande soddisfazione per l’ideatore, il dott. Alan Pitts, il quale dopo aver conseguito la laurea magistrale Unicam in “Geoenvironmental Resources and Risks”, sta seguendo il dottorato di ricerca in Geologia sempre presso Unicam. Alan Pitts coordina il Field Camp insieme ai professori Unicam Claudio DI Celma ed Emanuele Tondi e i professori Giuseppina Kysar Mattietti a Randy McBride per la George Mason University.
Gli studenti del Master in Ingegneria Sismica e Gestione dei Disastri (Earthquake Engineering with Disaster Management MSc) della University College of London (UCL) saranno in visita nelle zone colpite dagli eventi sismici del 2016. Nelle giornate di lunedì 4 giugno e martedì 5 giugno sono previste una serie di attività didattiche e di ricerca in collaborazione con il gruppo di ingegneria sismica dell’Università di Camerino, con il quale esiste un consolidato rapporto di collaborazione. Il programma, coordinato dal prof. Freddi della University College of London, e dal prof. Dall’Asta dell’Università di Camerino, si concluderà con un incontro scientifico sulle nuove prospettive di valutazione del rischio sismico. Il convegno finale è aperto a tutti e si svolgerà presso la Scuola di Giurisprudenza dell’Università di Camerino, a partire dalle 15.Gli studenti, circa 15 e provenienti da tutte le parti del mondo avranno modo di discutere delle conseguenze del sisma con gli esperti delle due sedi universitarie. La visita si concentrerà su quattro temi principali: la risposta sismica delle strutture (edifici, ponti, etc) di recente costruzione; la risposta sismica di beni culturali (edifici storici, chiese, etc), in buona parte oggetto di intervento dopo il sisma del 1997; la raccolta sistematica dei dati di danno, finalizzata allo sviluppo di modelli di valutazione della vulnerabilità sismica; la gestione dell’emergenza e della ricostruzione.L’esperienza ed i risultati della visita saranno condivisi con il pubblico attraverso un blog, una serie di filmati e report fotografici.L'UCL, fondata nel 1826, è stata la prima università britannica ad ammettere studenti di ogni sesso, etnia, fede religiosa o ideologia politica. Dalla sua fondazione ad oggi, presso di essa hanno studiato o insegnato molti personaggi illustri, fra cui Mahatma Gandhi e 21 premi Nobel.L'università è una delle più grandi del Regno Unito, organizzata in 8 facoltà, con 72 dipartimenti e oltre 40.000 fra studenti, ricercatori e docenti ed è considerata una delle cinque migliori università britanniche e diverse agenzie internazionali classificano UCL fra le 10 migliori università al mondo.
Il ritratto emerso dal convegno “La quotidianità dell'anziano nel post-terremoto” che si è tenuto nei giorni scorsi all’Università di Macerata.Dimostrano una forte capacità di resilienza, adattandosi in modo positivo anche agli eventi più traumatici; si sentono inclusi e considerati all’interno della propria comunità nel momento in cui riescono a mantenere un ruolo attivo all’interno del contesto relazionale, indipendentemente dalla condizione lavorativa, ma mostrano una scarsa dimestichezza con le nuove tecnologie in confronto con i coetanei olandesi: è il ritratto degli anziani residenti nelle zone terremotate emerso nel corso del convegno “La quotidianità dell'anziano nel post-terremoto” che si è tenuto nei giorni scorsi all’Università di Macerata. Tanti i partecipanti alla giornata promossa da Ninfa Contigiani, docente di storia della legislazione sociale, in collaborazione con il Cupla, il Coordinamento unitario pensionati del lavoro autonomo, all'interno del progetto europeo Grage sulla sfida all’invecchiamento e allo sviluppo sostenibile delle aree urbane di cui l'Università di Macerata è capofila con la professoressa Francesca Spigarelli.Dopo i saluti del rettore Francesco Adornato, sono intervenute le docenti Paola Nicolini, Rosita Pretaroli, Giovanna Fanci e Paola Monachesi. Con loro hanno interloquito la presidente del comitato locale della Croce Rossa Rosaria Del Balzo Ruiti e il presidente di Alfa Silvio Minnetti insieme a vari sindaci del cratere per guardare all'esperienza e alle difficoltà direttamente vissute.
Una mostra didattica interattiva sul tema della natura e degli ecosistemi è stata allestita dagli studenti delle quarte classi della scuola elementare di Potenza Picena presso la Sala Espositiva Boccabianca, in via Trento.
E’ stato l’epilogo di un lavoro di ricerca svolto negli ultimi mesi che ha avuto come tema portante “Il Libro della Jungla”: “Dai personaggi del capolavoro di Kipling abbiamo tratto spunto per approfondire il comportamento e le caratteristiche degli animali – ha sottolineato l’insegnante Giuseppina Rossini – ne è scaturito un percorso interattivo nel quale i ragazzi hanno realizzato cartelloni tematici utilizzando materiali e tecniche differenti dove ogni studente coinvolto nel progetto ha assunto il ruolo di guida per la parte ad esso assegnata”. I locali sono stati messi a disposizione dall’Amministrazione Comunale che ha anche patrocinato l’evento. “L’attenzione all’ambiente e la sensibilizzazione dei più giovani alle tematiche del rispetto della natura – ha detto il Vice Sindaco, Noemi Tartabini – è uno dei punti fondamentali della nostra attività sul territorio. L’ottenimento di importanti riconoscimenti quali l’Eco-School e la Bandiera Blu vanno sostenuti e mantenuti proprio partendo dalle nuove generazioni”
Domenica 3 giugno il Museo della Scuola "Paolo e Ornella Ricca" dell’Università di Macerata, aderisce alla Seconda Giornata Nazionale dei Piccoli Musei promossa dall’Associazione Nazionale Piccoli Musei.
Il museo universitario sarà aperto dalle 16.30 alle 20.00 per offrire ai visitatori un percorso tra arredi e materiali scolastici dell’Ottocento e del Novecento. Sarà possibile entrare anche in una vera aula scolastica degli anni Trenta del Novecento e scoprire il patrimonio in essa contenuto. I più coraggiosi potranno anche “assaporare” le punizioni di una volta.
Domenica 27 maggio, a Mondaino, si è svolta la premiazione dei vincitori della trentesima edizione del Latinus Ludus, gara di traduzione dalle lingue classiche fra le più note a livello nazionale.
Fra i tanti studenti giunti nella cittadina tra l'Emilia Romagna e le Marche da tutta l’Italia, hanno conquistato il primo posto nelle relative categorie tre alunni del Liceo Classico Leopardi di Macerata: Veronica Moriconi della III A, già vincitrice di altre gare nazionali, per la sessione dedicata agli alunni dell’ultimo anno, Matteo Ortolani della V ginnasio A e Lorenzo Vecchi della IV ginnasio A, per la sessione dedicata agli alunni delle prime classi.
Gli alunni sono stati premiati, alla presenza delle autorità della città e di numerosi docenti e familiari, presso la Sala del Durantino della Rocca Malatestiana di Mondaino e hanno poi festeggiato partecipando alla tradizionale “Merenda Rustica” che conclude ogni anno la manifestazione .
A San Ginesio taglio del nastro per i lavori del cantiere della nuova scuola con il commissario straordinario per la ricostruzione Paola De Micheli. Un vera festa quella per l’avvio dei lavori del cantiere della nuova scuola di San Ginesio. Ci sono tutti gli studenti delle scuole superiori, dell’infanzia e della primaria che in questa nuova struttura troveranno le loro aule e i loro banchi, c’è il coro Minincanto a colorare l’aria, e c’è il forte abbraccio fra il sindaco Mario Scagnetti e il Commissario straordinario per la Ricostruzione Paola De Micheli a dare il significato della giornata.“Sono qui per aprire il cantiere di una delle scuole del Commissario, oggi è una data davvero importante - commenta la De Micheli - Qui a San Ginesio diamo l’esempio di come ricostruire si può, perché ricostruire è l’unico obiettivo che abbiamo. Vogliamo che i cittadini rimangano a vivere qui, nella gioia e nella bellezza di questi territori e, soprattutto che le future generazioni continuino a vivere ed investire in questi luoghi”.Il nuovo polo scolastico sanginesino, tra i primi sottoscritti con decreto da Vasco Errani, è concepito per oltre 350 persone, con palestra B1 omologabile dal Coni per pallacanestro e pallavolo e un auditorium di oltre 300 posti modello teatro, entrambi a servizio del territorio. L’edificio maggiore ospiterà il Liceo linguistico e il Liceo delle scienze umane dell’IIS “A. Gentili” e gli indirizzi Arredo e forniture d’interni e Meccanica elettronica e automazione dell’IPSIA “R. Frau”, mentre in una struttura separata troveranno spazio la Scuola dell’Infanzia e la Scuola primaria del capoluogo. Sarà un complesso ad altissima efficienza energetica, a emissioni quasi zero, con un impianto fotovoltaico superiore a 40kw, ma soprattutto un edificio strategico di Protezione civile, essendo stato progettato con numeri di risposta al sisma calcolati appositamente sul terreno dove sarà costruito.“Questa scuola è il frutto di uno sforzo collettivo della Struttura del Commissario, dell’amministrazione comunale e dell’amministrazione regionale. Il risultato è straordinario. - ha concluso la De Micheli - Non vedo l’ora di vedere i ragazzi di San Ginesio crescere nelle migliori e più sicure condizioni possibili”.
Sono stati i Pacifici, insieme a bambini, genitori, nonni e educatrici i protagonisti di Nidi in Festa 2018, svoltasi il 30 maggio nel parco di Villa Cozza di Macerata.Tante variopinte sagome di Pacifici sono state realizzate, infatti, nel corso della festa da genitori , nonni e bambini, ma anche educatrici dei cinque nidi comunali di Macerata presenti con un loro spazio all’interno del parco, insieme a materiale informativo e una mostra fotografica sulle attività e progetti, tra cui QuisSiCresce!, selezionato dall’Impresa sociale Con I Bambini nell’ambito del fondo per il contrasto della #povertàeducativa.
I Pacifici di Macerata sono pronti a unirsi a quelli della comunità di San Ginesio in marcia per la ricostruzione per dare vita, domenica 24 maggio, alla Carovana dei pacifici per fare pace con la terra in partenza dall’Agrinido della Natura, partner del progetto QUIsSICRESCE!. Domenica 24 giugno la Carovana dei Pacifici inizierà la sua marcia per testimoniare i diritti dei bambini, i valori della pace e la spinta alla ricostruzione post sisma di un’intera comunità, alla quale i Nidi di Macerata hanno aderito con slancio. Presente a Nidi in Festa anche la Bibliovaligia delle storie con Nati per Leggere, partita proprio da Villa Cozza, la prima di una serie di tappe in città che toccherà anche le #periferie con “Un nido di storie”,spazio dedicato a tanti libri e letture da condividere con mamma e papà, insieme alle lettrici volontarie NPL della Biblioteca Mozzi-Borgetti. (ap)Nelle foto: momenti di Nidi in Festa
Nei giorni 28, 29 e 30 maggio 2018 gli alunni delle scuole primarie dell’istituto comprensivo “Ugo Betti” di Camerino hanno vissuto un’esperienza unica immergendosi nel mondo del Danzar Cortese grazie all’interessamento del dirigente scolastico, professor Maurizio Cavallaro, che dopo un’esperienza quadriennale, ha ritenuto necessario offrire alla comunità scolastica un’opportunità unica: far danzare bambini da 6 a 11 anni su musiche medioevali con l’esperta Enrica Sabatini.
Ci si può domandare: perché la danza nelle scuole? E perché la danza medioevale nelle scuole?
La danza utilizza e trasforma il movimento in una manifestazione individuale, sociale e artistica. Individuale perché offre la possibilità di esprimere la propria sensibilità emotiva favorendo l’autostima e l’iniziativa personale sviluppando un pensiero conoscitivo e forme di pensiero creativo. Sociale in quanto attività di gruppo che favorisce la capacità di attenzione e di rispetto nei confronti degli altri migliorando comunicazione e relazioni interpersonali. Artistica perché aiuta e stimola l’uomo ad esprimersi in modi diversi a seconda delle epoche storiche.
Le danze medioevale erano semplici, basate su passi ritmici e figure ripetute, eseguite in girotondo o in fila quali le carole, in cerchio, e le farandole, in fila, dove tutte le persone si prendono per mano.
E qui la maestria della docente dello stage, Enrica Sabatini, che con incontri da quarantacinque minuti ad un’ora e più è riuscita a coinvolgere tutti gli alunni e non solo, anche le maestre di classe sono rimaste affascinate dal carisma e dall’abilità che la contraddistingue rendendo tutto semplice: zoccolo, zoccolo...vado a destra...giro giro...apro e chiudo!!! Destra destra, sinistra sinistra, bisticcio interno, bisticcio esterno e....sinistra sinistra, destra destra, iampapà iampapà, salto salto salto e....E il ballo prende vita. Bambini di sei anni che seguono ed eseguono così naturalmente i passi come se lo avessero fatto da sempre. La danza, linguaggio non verbale emergente dal corpo, dal movimento, ma anche dal suono, dallo spazio, dalle loro relazioni, in grado di trasformare contenuti interiori in forme artistiche. Flauti, trombe, viella, antenata del violino, e vari tipi di strumenti a percussione, che hanno la funzione di segnare il ritmo delle danze fanno da sottofondo a performance di tutto rispetto. Nella patria dei Da Varano non poteva mancare un’occasione di festa danzante per ampliare il bagaglio culturale ed esperienziale delle nuove giovani leve.
"Mumo Emozioni Sensoriali", spin off dell’Università di Camerino, è stato chiamato dal team dell’archistar Mario Cucinella per profumare il padiglione Italia alla XVI Mostra Internazionale di Architettura, aperta dal 26 maggio al 25 novembre alla Biennale di Venezia.
La fragranza protagonista è quella dedicata alla città di Camerino e alle erbe aromatiche dei Monti Sibillini, territorio e patrimonio storico culturale rimasti irrimediabilmente feriti dal sisma del 2016 e su cui Mario Cucinella ha voluto porre l’attenzione. Quella di Camerino e dei Sibillini è solo la prima di una serie di essenze realizzate da Mumo e dedicate alle città e alle bellezze del nostro paese. In particolare ricordiamo quella al pregiatissimo tartufo bianco di Acqualagna, quella studiata per la Reggia di Venaria Reale e le residenze sabaude e i due profumi ispirati alla struggente storia di passione tra Paolo e Francesca nel castello di Gradara.
“Essere chiamati a partecipare alla Biennale di Venezia è un traguardo molto importante per la nostra attività – ha sottolineato Emy Morelli, presidente della start up – segno che stiamo facendo un buon lavoro e che la strada tracciata fino ad ora con impegno e dedizione è quella giusta”.
Con la Mostra Internazionale di Architettura il team di Mumo mette a segno un altro successo, dimostrando come creatività artistica e ricerca scientifica siano la spina dorsale della vera imprenditorialità Made in Italy.
Vince il "Premio PA sostenibile. 100 progetti per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030", il corso on line diretto dal docente dell’Università di Macerata Alessio Cavicchi sui Sistemi Agroalimentari Sostenibili nel Mediterraneo, voluto dalla rete di esperti promossa dalle Nazioni Unite “Sustainable Development Solutions Network” e diretta dall’economista americano Jeffrey Sachs della Columbia University. La rete ha la sua sede Mediterranea all’Università di Siena, e il corso è stato realizzato con il supporto della Fondazione Barilla Center for Food and Nutrition.
Il riconoscimento è un’iniziativa promossa da Fpa in collaborazione con ASviS, all’interno della Manifestazione Forum Pa 2018 che si è tenuta dal 22 al 24 maggio a Roma, finalizzata a raccogliere i migliori progetti e prodotti concreti che sposino l’utopia sostenibile e possano aiutare l’Italia, ed in particolare i singoli territori, ad affrontare le tante debolezze dell’attuale modello di sviluppo, scegliendo un sentiero di crescita sostenibile da percorrere fino e oltre il 2030. La convinzione che sta alla base dell’iniziativa vede la costante ricerca di innovazione da parte delle amministrazioni centrali e locali, ma anche da parte di associazioni e start up, come la strada irrinunciabile per assicurare benessere e sviluppo alle comunità.
“Il progetto del corso Mooc, Massive Open Online Course, sul tema della sostenibilità dei sistemi alimentari - spiega Cavicchi - è nato dall’esigenza di creare uno strumento di didattica innovativa che potesse formare, informare e sensibilizzare il più alto numero di persone, soprattutto giovani e studenti, sulla centralità del cibo, nella regione del Mediterraneo, rispetto alle maggiori sfide dello sviluppo sostenibile. E’ il lavoro che stiamo portando avanti nel nostro Ateneo partecipando a diversi progetti europei e coinvolgendo imprese e amministrazioni locali. La student competition sulla dieta mediterranea, che ha visto la partecipazione di decine di studenti e imprese a inizio maggio nel Fermano, è l’ennesimo tentativo in questa direzione”.
L’approccio multidisciplinare del corso e le alte potenzialità della piattaforma multimediale tramite cui viene distribuito, favoriscono la sua adattabilità a molteplici esigenze formative. È un corso in 10 moduli in inglese, da poter seguire online gratuitamente senza periodi prestabiliti o scadenze.
Esiste una bellezza della ricerca, della didattica, del trasferimento tecnologico? E’ possibile evidenziare quanto e come questi ambiti, colonne portanti dell’istruzione universitaria, incidano positivamente nel quotidiano e nella vita di ognuno di noi? Si può invertire il trend dei cervelli in fuga, partendo da quanto di positivo e buono c’è nei nostri Atenei? Si può iniziare a far emergere anche la parte migliore del nostro sistema universitario, dando voce a chi quotidianamente si impegna e ottiene riconoscimenti in ambito internazionale per la qualità e l’eccellenza del proprio lavoro? A questi e a molti altri interrogativi risponderà la settimana organizzata dall’Ateneo camerte “Il Bello di Unicam”, prevista da lunedì 4 a venerdì 8 giugno, presso il campus universitario. Ogni giornata sarà incentrata su un aspetto specifico che caratterizza l’Ateneo: la ricerca, la didattica, l’innovazione ed il trasferimento tecnologico, la comunicazione scientifica, la scuola di studi superiori “C.Urbani”: si partirà dal “locale”, dai risultati ottenuti da Unicam in questi ambiti, per proseguire con le “buone pratiche” adottate in ambito nazionale ed internazionale. Seminari, convegni, tavole rotonde, presentazione di libri, momenti di dibattito e confronto, spettacoli, performances caratterizzeranno l’intera settimana. “Abbiamo fortemente voluto questa iniziativa – ha sottolineato il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari – perché è arrivato il momento di evidenziare e far emergere quanto di positivo gli Atenei e i centri di ricerca italiani stiano dando al nostro Paese: lo facciamo partendo da noi, da un’analisi non autoreferenziale ma oggettiva delle eccellenze del nostro Ateneo, per poi spaziare ed evidenziare il tanto di “bello” che c’è nelle altre esperienze. Non è un caso che in questa settimana abbiamo voluto al nostro fianco il Presidente della Conferenza dei Rettori delle Università italiane, il Direttore Scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia, Il Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, il Presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, il Rettore della Scuola Universitaria Superiore ‘Gran Sasso Science Institute’, oltre a scienziati e ricercatori del calibro di Ilaria Pascucci, del Department of Planetary, Sciences, University of Arizona solo per citare un nome su tutti.”“Il bello di Unicam” sarà dedicato alla memoria di Maria Grazia Capulli, giornalista del TG2, nata a Camerino e prematuramente scomparsa, che ha ideato la rubrica “Tutto il bello che c’è” per evidenziare le notizie positive presenti nel nostro Paese, che spesso non emergevano nell’analisi del quotidiano fatta dalle redazioni giornalistiche. “Ringrazio a nome dell’intera comunità universitaria – ha proseguito il Rettore Pettinari – il fratello di Maria Grazia, Angelo Capulli, per aver voluto essere presente con noi e Silvia Vaccarezza, per testimoniare il lavoro fatto con Maria Grazia e per proseguire così egregiamente il lavoro iniziato dalla nostra concittadina”.Ricco e nutrito il programma della settimana: Lunedì 4 giugno sarà dedicato al “Bello della Ricerca”: alle 14, dopo i saluti istituzionali del Rettore Unicam Claudio Pettinari e del Presidente del CNR Massimo Inguscio, seguiranno gli interventi di Roberto Cingolani, Direttore Scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia, Maria Cristina Messa Rettrice dell’Università degli Studi Milano-Bicocca e delegata alla Ricerca della CRUI, Eugenio Coccia Rettore della Scuola Universitaria Superiore ‘Gran Sasso Science Institute’, Fernando Ferroni Presidente INFN, Ilaria Pascucci del Department of Planetary, Sciences - The University of Arizona, Michela Matteoli Docente di Farmacologia della Humanitas University.Sarà poi la volta del ricordo di Maria Grazia Capulli, a cura della collega giornalista del TG2 Silvia Vaccarezza, ora alla conduzione della rubrica “Tutto il bello che c’è”. Il Rettore Pettinari consegnerà l’attestato di benemerenza Unicam alla memoria di Maria Grazia Capulli, al fratello Angelo.Martedì 5 giugno sarà la volta del “Bello di parlare di Scienza”: Luca Perri, astrofisico e divulgatore scientifico, vincitore di Fame Lab Italia 2015 e spesso ospite alla trasmissione di Rai 2 “Nemo”, parlerà di comunicazione scientifica alla sua maniera, evidenziando anche ‘la pazza scienza’, mentre il Rettore Pettinari presenterà la Summer School in Comunicazione scientifica, prima esperienza assoluta nelle Marche, che Unicam organizzerà nel mese di luglio. Annalisa Plaitano, divulgatrice scientifica e giornalista free-lance, a Parigi affianca alla divulgazione e al giornalismo la formazione di dottorandi e giovani ricercatori interessati alla divulgazione, oltre ad essere membro dell'Associazione Femmes & Sciences che promuove la presenza delle donne nei mestieri tecnico-scientifici, presenterà l’esperienza di “Ludmilla Science”, mentre Valeria Polzonetti, delegata del rettore per l’Orientamento d’Ateneo illustrerà, in ambito di comunicazione scientifica, la buona pratica Unicam di “S-Factor”, format sulla comunicazione scientifica ideato dall’ufficio comunicazione di Ateneo. Nel pomeriggio, sessione dedicata alle esperienze di comunicazione scientifica di successo in Unicam. La giornata della comunicazione scientifica si concluderà con la performance “Scienza e Arte” a cura del Rettore Unicam nonché chimico, Claudio Pettinari e dello storico dell’arte Alessandro Delpriori.Mercoledì 6 giugno la giornata sarà dedicata a “Il Bello dell’Innovazione”: si inizierà con un intervento sul Trasferimento Tecnologico e la Terza Missione in UNICAM a cura del prof. Andrea Spaterna, Prorettore Unicam con delega alla Cooperazione territoriale e Terza Missione. Seguiranno poi gli interventi di Gilberto Pambianchi docente UNICAM, Enrico Caruso Direttore del Parco Archeologico di Selinunte, Gaetano Manfredi Presidente CRUI, Alessandro Sannino dell’Università del Salento, mentre l’esperienza degli spin off UNICAM di successo sarà testimoniata da Aurelio Serrao per Biovecblok e Francesco Pezzuoli per Limix. Nel pomeriggio ci si trasferirà ad Ascoli Piceno dove è in programma una sessione sulla ricerca Unicam per il lavoro e lo sviluppo sostenibile.“Il Bello dell’Eccellenza” sarà il tema della giornata di giovedì 7 giugno, interamente dedicata alla Scuola di Studi Superiori “Carlo Urbani”. “Le Scuole di Eccellenza nel Sistema Universitario Italiano: due realtà a confronto per un percorso da condividere” sarà il tema del convegno nella sessione mattutina, al quale prenderanno parte in qualità di relatori Vincenzo Barone, Direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa, Dario Braga Presidente dell’Istituto di Studi Superiori dell’Università di Bologna, Vittorio Danovi Coordinatore Nazionale della Rete Italiana degli Allievi delle Scuole e degli Istituti di Studi Superiori Universitari (RIASISSU), Raffaella Rumiati Vice Presidente del Consiglio Direttivo dell’ANVUR. I lavori saranno aperti dai saluti del Rettore Pettinari e del Direttore della Scuola di Studi Superiori ‘C. Urbani’ di Unicam Enrico Marcantoni, mentre il dibattito sarà coordinato dal Pro Rettore Vicario Unicam Graziano Leoni.Nel pomeriggio, invece, spazio alla sessione estiva degli esami di Diploma della Scuola di Studi Superiori ‘C. Urbani’.Nella serata, a partire dalle ore 21.15 è in programma “Buona Sera Unicam Show”, un talk show coinvolgente dedicato alle attività di Unicam, condotto, tra il serio e il faceto, dal giornalista di E’TV Marche Maurizio Socci: intrattenimento, sport, spettacolo ma anche esperimenti live e molto altro, per una serata da trascorrere insieme all’insegna del “bello di Unicam”.Sarà poi la volta, venerdì 8 giugno, di esplorare “Il Bello della Didattica”, in cui sarà presentato ufficialmente il nuovo corso di laurea Unicam in “Scienze gastronomiche”, che sarà attivo dal prossimo anno accademico. Dopo i saluti del Rettore Pettinari e del Rettore dell’Università del Salento Vincenzo Zara, nonché delegato CRUI per la Didattica, seguiranno gli interventi di Luciano Barboni Prorettore Unicam con delega alla Didattica, Gianni Sagratini docente UNICAM, il giornalista Carlo Cambi ed i Rettore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo Andrea Pieroni. Sarà infatti questa l’occasione per presentare ufficialmente il nuovo corso di laurea in Scienze gastronomiche, che si attiverà a partire dal nuovo anno accademico 2018-2019.Ma il bello, in tutti questi ambiti, non può prescindere mai dalla verità, base fondante di ogni attività di ricerca, di didattica, di innovazione, punto di riferimento per ogni serio ricercatore: per questo, a conclusione di questa settimana, Unicam avrà l’onore e il piacere di ospitare, con inizio alle ore 18.30, la presentazione del libro “Il caso Mattei”, alla presenza degli autori Vincenzo Calia e Sabrina Pisu, un appuntamento fortemente voluto dall’Ateneo. Enrico Mattei, fondatore e Presidente dell’Eni, laureato ad honorem in Chimica, presso l’Università di Camerino nel 1959, perse la vita in quello che per decenni fu definito un incidente aereo, ma che da subito tutti chiamarono attentato: l'inchiesta del procuratore Calia mette dei punti fermi su un mistero che oggi è meno oscuro: non fu un incidente a far cadere l'aereo quella sera del 27 ottobre 1962, ma un vero e proprio atto di sabotaggio. Per concludere, grazie alla collaborazione con l’Associazione Musicamdo Jazz, dalle ore 19 di mercoledì 6 giugno presso l’Agorà del Campus universitario si terranno gli Aperitivi universitari internazionali, mentre venerdì 8 giugno alle 21.30 si terrà il concerto del Premio nazionale “Massimo Urbani”
I docenti del corso di “Design Moda e del tessuto”, in collaborazione con l’Associazione Culturale “Officine Light Zero“ propongono una serata di moda e spettacolo, i cui protagonisti saranno i giovani talenti del del Liceo Artistico “Cantalamessa” di Macerata.
Finalità dell’evento “Metissage: L’abito nel villaggio globale - Sfilata di Arte e Moda, sotto le Stelle” è quella di creare un ponte tra la scuola e il mondo del lavoro, permettendo alle aziende di investire e trarre vantaggio dalle potenzialità dei futuri Designer e/o lavoratori del settore. Il progetto si basa sulla creazione di un modello di evento itinerante, che ogni anno sceglie una location del territorio, sfruttando il grande patrimonio artistico delle Marche.
Questa magica serata, diretta dalla professionalità di Marco Moscatelli e Taryn Piccinini, permetterà ai giovani e futuri professionisti di avere una visibilità nel mondo del lavoro e, al contempo, offrirà alle Aziende che ne prenderanno parte una finestra importante sui giovani talenti e i nuovi estri creativi. Crediamo nel Made in Italy e, soprattutto, nel Made in Marche, fucina di innovazione, tenacia e creatività, soprattutto in un momento come questo, dove ci sono delle ferite dalle quali rinascere.
La scuola si è rivolta direttamente alle Aziende chiedendo un supporto, proprio per garantire che non ci sia una dispersione di risorse, ma che tutto quanto venga destinato al progetto sia per esso effettivamente utilizzato, senza alcuno scopo di lucro.
Le aziende che hanno partecipato sono: Domizioli Viaggi - Macerata, Abbigliamento Francy-Shop - Montecassiano, Stefano Motors- MOntecassiano, Matt Hair Couture - Macerata , Ottica VISION Paola Ramovecchi – Morrovalle Scalo, Calzaturificio R.D.B. Bugioni - Montegranaro, MetalMarche – S.Angelo in Pontano, Giesse Company Pelletterie - S.Angelo in Pontano, "SI con TE" CLAGORL - Sanseverino, IMMAGO JEWELS - Graciotti Giolleria - Osimo, CO.ME.TA. Srl - Montegranaro, Manifattura Paoloni - Filottrano, PULISERVICE Canne Fumarie - Filottrano, OLTRE - Anna Chiara – Piediripa Macerata, Associazione Genitorisiamo - S.Angelo in Pontano, OTTAVIANI FOTO- Tolentino, EuroLine - Montecassiano, Borgo Fiorito – Sforzacosta Macerata , CONTRAM Camerino, Lady Profumeria Macerata.
Sarà una serata in cui suggestioni e bellezza si mescoleranno per creare un’atmosfera evocativa: il futuro che incontra l’esperienza di chi ha saputo creare solide realtà. L’entusiasmo dei giovani che nutre e si alimenta della sapienza di chi lo ha saputo mettere in pratica. Sarà, così, anche una sorta di ritorno alle origini, per chi, ammirando il talento di giovani risorse, ricorderà i suoi inizi, in cui si è creduto nel potere della creatività. Il mondo della Scuola e quello dell’imprenditoria si incontreranno, amalgamando i propri diversi obiettivi con la comune passione creativa.
L’Associazione provvederà alle riprese video della serata, che verranno proiettate in diretta su un maxischermo. Successivamente, si effettuerà una post-produzione video della serata evento, in cui verrà data visibilità a tutte le Aziende partecipanti che, con il loro importante e fattivo contributo, hanno permesso che un sogno potesse divenire realtà.
Il prodotto sarà diffuso in multimediale tramite web e canali TV, e avrà come suggestiva ambientazione la Piazza della Libertà di Macerata, in data 3 Giugno 2018. In caso di maltempo, la serata sarà posticipata in data da destinare nel mese di Luglio.
L’Evento ha ottenuto il Patrocinio del Comune di Macerata, delle Amministrazioni della Provincia di Macerata e della Regione Marche e della CNA Macerata-Fermo.