Settimana internazionale per l’IIS “Giuseppe Garibaldi” di Macerata. Dopo il viaggio studio a Taicang, in Cina, la scuola diretta dalla professoressa Antonella Angerilli ha ricevuto un gruppo di 40 studenti, accompagnati da due docenti, dell’Istituto Agrario di Čáslav (Střední Zemědělská Škola), una cittadina di 11 mila abitanti a 80 km a sud-est di Praga.
Lo scambio è frutto di una collaborazione che va avanti dal 2014 tra la regione Marche e la Boemia Centrale e che permette, ogni anno, a un centinaio di studenti di ogni ordine e grado di visitare territori, scuole e aziende marchigiane. Nel dettaglio questa trasferta era stata preparata dal preside dell’Istituto ceco, l’Ingegnere Jaromir Hornicek, che era venuto appositamente a Macerata.
I ragazzi sono stati accolti e guidati da alcuni docenti dell’Istituto Agrario: Sergio Benedetti, responsabile dell’azienda agricola della scuola; Claudia Moretti ed Emanuela Capodarco, docenti di inglese; Silvia Morresi, insegnante di scienze; l’enologo prof. Giuseppe Potentini e alcuni studenti del VI anno di specializzazione in Enotecnico.
I partecipanti hanno espresso una grande soddisfazione per le opportunità offerte dall’IIS “Garibaldi”, tanto che altri Istituti Agrari della Boemia Centrale hanno mostrato interesse e già hanno chiesto di poter venire a Macerata. Non si esclude nelle prossime settimane un’altra visita da parte di due scuole della Repubblica Ceca.
Anche quest’anno l’Università di Camerino ha celebrato la Notte europea dei ricercatori! La giornata di ieri, venerdì 27 settembre, quando in tutta Europa si è celebrata la manifestazione promossa ogni anno dalla Commissione Europea, alla quale Unicam ha sempre aderito fin dalla sua istituzione, ha avuto come tema a Camerino “E ritornammo a riveder le stelle” e come location il cortile del convento San Domenico, sede del Museo delle Scienze di Unicam.
La Notte dei Ricercatori è un'iniziativa promossa dalla Commissione Europea fin dal 2005, che coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei, con l'obiettivo di creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante.
Protagonista è stato il nuovo Planetario del Museo delle Scienze di Unicam, allestito proprio presso il chiostro del convento San Domenico, e le attività di ricerca legate allo spazio, che vanno dalla matematica, alla fisica, dalla chimica alla storia dell’arte.
Il Planetario rappresenta un altro tassello che si va ad aggiungere alla ripresa del Museo delle Scienze, arricchendo ancora di più l’offerta che il Museo stesso propone alle famiglie, alle scuole, ai docenti, ai semplici appassionati di scienza. Il terremoto ha inferto un duro colpo al Museo, la cui sede è ancora inagibile, ma non perdersi d’animo e reagire è fondamentale, tanto che i colleghi del Museo delle Scienze hanno potenziato la loro offerta alle scuole, muovendosi con Unicam Science Bus ed andando direttamente a portare le proprie attività dove richiesto.
Dopo i saluti istituzionali del Rettore Claudio Pettinari, del Sindaco di Camerino Sandro Sborgia e del Direttore del Sistema Museale di Unicam, il giornalista e presentatore Maurizio Socci ha dato il via alla performance “Di Stelle e d’altro”, nella quale sono stati protagonisti il Rettore Claudio Pettinari, chimico, i professori Roberto Giambò, matematico, Flavio Travasso, fisico, e Alessandro Delpriori, storico dell’arte.
La rivelazione delle onde gravitazionali sta offrendo un nuovo modo per osservare l'universo "ascoltando il suono" prodotto da particolari eventi: con il supporto di un dimostratore il dottor Travasso ha spiegato come un corpo celeste interagisca con lo spazio circostante cambiandone le proprietà, di come questo cambiamento si propaghi giungendo a noi e di come possa essere rivelato fornendo informazioni riguardo la sorgente che la ha prodotto.
Il professor Giambò ha parlato di abbagli cosmici e di come alcuni uomini straordinari grazie alle loro ricerche, al loro intuito, e ai loro… errori, ci hanno permesso di scoprire di più sull’evoluzione del nostro universo.
È uno dei più importanti bartender e barmanager a livello internazionale, Francesco Lanfranconi, il protagonista italoamericano della Master class organizzata dall’istituto Alberghiero di Cingoli con la partecipazione dell’azienda Varnelli per gli alunni del triennio dell’indirizzo di Sala e Vendita.
Dalle collaborazioni con gli chef stellati, alle ultime tendenze della Mixology e ai suoi personali successi raggiunti in America, Lanfranconi si è raccontato alla platea attenta e coinvolta con il suo peculiare carisma e l’eccelsa maestria che lo contraddistinguono. L’occasione rappresenta il premio destinato ai ragazzi del Varnelli che lo scorso luglio hanno partecipato, distinguendosi per la professionalità e la preparazione, al Primo Concorso per Giovani Aspiranti Bartender voluto dalla Rete Nazionale delle Città del miele che a Valfornace hanno organizzato il “Festival del miele novello”, volto a valorizzare la creatività dei giovani aspiranti bartender e il miele come ingrediente innovativo per i cocktails. È così che grazie alla volontà della Dirigente M. Rosella Bitti e alla preziosa collaborazione con l’azienda Varnelli, gli alunni hanno avuto l’opportunità di vivere un’iniziativa di altissimo livello formativo e professionale.
Grande conoscitore delle tecniche avanzate di miscelazione, sperimentatore creativo sempre attento alle nuove tendenze della mixology e alla conoscenza dei prodotti e delle loro proprietà organolettiche, Lanfranconi ha offerto ai ragazzi una vera e propria lezione spettacolo attraverso la quale è riuscito a trasmettere la passione, l’arte e lo stile inconfondibile che hanno permesso la sua piena affermazione a Las Vegas dove, nel suo prestigioso locale Mr Coco, accoglie la clientela offrendo non solo degustazioni e cocktails creativi ma esperienze di conoscenza, come egli stesso è solito affermare: “We’ re not drinking….we’ re learning” !
Un’importante iniziativa promossa di nuovo dall’istituto alberghiero di Cingoli, che si impegna costantemente nell’offrire ai propri studenti occasioni di alta formazione per trasmettere ed incoraggiare nelle nuove generazioni l’importanza dell’educazione professionale e di uno sguardo sempre attento alle tendenze e ai protagonisti dello scenario internazionale.
Dai manoscritti del 1.200 a Pepper, il robot che aiuta i docenti in aula. E’ il futuro dal cuore antico che l’Università di Macerata ha messo in scena ieri sera a Macerata per la Notte dei Ricercatori, la più importante manifestazione europea di comunicazione scientifica che coinvolge in contemporanea oltre 300 città europee con migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei.
“Oltre i muri...fino alla Luna” è stato il tema scelto da UniMc per ricordare due eventi di cui ricorre l'anniversario: lo sbarco del primo uomo sulla Luna e la caduta del muro di Berlino. I confini sono stati oltrepassati attraverso narrazioni e intrecci multidisciplinari tra letteratura, diritto, archeologia, pedagogia. Cuore della Notte maceratese è stata piazza Cesare Battisti insieme al portico del Palazzo degli Studi.
“L’Università di Macerata non si ferma mai – ha commentato il rettore Francesco Adornato, che ha aperto questa lunga serata insieme alla delegata alla progettazione comunitaria Francesca Spigarelli -. I due temi che abbiamo scelto come simbolo di questa giornata hanno anche un significato culturale e ideale che si aggiunge al dato politico che ha cambiato lo scenario mondiale. Essi simboleggiano l’andare oltre i confini sia risalendo in senso verticale sia oltrepassando muri in senso orizzontale. Noi vogliamo costruire ponti, fare dell’università un luogo in cui culture, religioni ed etnie si incontrano”.
Un via vai continuo di persone incuriosite dagli eventi e dagli stand allestiti ha premiato la manifestazione maceratese, che ha visto all’opera circa 150 persone tra ricercatori, docenti, dottorandi, studenti e funzionari dell’Ateneo. Sei gli eventi che si sono alternati sul palco principale, nove gli stand allestiti, quattordici le attività proposte, due mostre e tanti laboratori per bambini. La Notte dei Ricercatori di Macerata ha visto collegate in rete dodici città italiane, tra cui Ancona, riunite insieme con il progetto Sharper, cofinanziato dalla Commissione Europea.
Grande interesse per lo stand della Polizia scientifica, che ha attirato l’attenzione di grandi e piccini con la ricostruzione di una scena del crimine.
Per l’occasione l’Istituto Confucio ha celebrato anche quest’anno il Confucius Day con una mostra e un laboratorio di calligrafia, mentre presso l’European Corner sono stati presentati i progetti europei Marie Słodowska-Curie attualmente attivi a UniMC sui temi delle nuove tecnologie applicate alla salute, sull’ambiente e sugli spazi urbani Heart, Alice, Ticass insieme al progetto Farm 2.0. Un muro costellato di libri ha fatto, invece, da sfondo allo stand della casa editrice di Ateneo Eum mentre la web Radio Rum ha trasmesso la diretta dell’evento.
La Scuola primaria “Dolores Prato” di Treia in occasione dell'avvio dell'anno scolastico 2019/2020 ha pensato non solo all’accoglienza di tutti gli alunni, ma anche al progetto di vita “La Terra è nelle nostre mani”. Le bambine e i bambini in questi primi giorni di scuola sono stati sensibilizzati sui problemi ambientali abolendo le bottiglie di plastica a scuola e promuovendo l’uso di borracce e bicchieri riutilizzabili.
Gli alunni hanno anche incontrato gli esperti esterni Luca Romagnoli del COSMARI per la raccolta differenziata, il delegato ANTER Silvano Nocelli che ha parlato delle energie rinnovabili. Le attività didattiche si sono svolte anche leggendo articoli, facendo ricerche, ascoltando canzoni, filastrocche da cui hanno ricavato informazioni e messaggi importanti per trovare soluzioni per non inquinare e non sprecare.
Nella mattinata del 27 settembre, alla presenza del Dirigente scolastico Angela Fiorillo, della prima collaboratrice del Dirigente scolastico Sara Coluccini, del Vice Sindaco Davide Buschittari, dell’assessore all’ambiente Luana Moretti, del tecnico comunale signor Sandro Farabollini, le bambine e i bambini hanno trasmesso messaggi importanti acquisiti in questi primi giorni di scuola per mezzo di presentazioni, canti, balli, filastrocche, dando vita ad uno spettacolo suggestivo.
Si è poi passati al momento saliente della mattinata, che ha dato un valore aggiunto al lavoro effettuato, con l’inaugurazione di un distributore di acqua potabile, donato da ATO 3 Marche all’attuale classe VA e installato dai tecnici del Comune. Tutte le persone potranno usufruire gratuitamente dell'acqua, acquisendo comportamenti ecosostenibili da trasmettere anche ai più grandi. Inizia così un importante progetto che renderà significativo tutto l’anno scolastico della Scuola primaria “Dolores Prato” di Treia.
È iniziato all'insegna dello sviluppo sostenibile l'anno scolastico all'Istituto comprensivo "Tortoreto" di San Ginesio. La nuova dirigente Grazia Maria Cecconi nei primi giorni di scuola ha, infatti, distribuito ad alunni, docenti ed Ata, 500 borracce di alluminio perché sogna una scuola e soprattutto un futuro, liberi dalla plastica. Il 27 settembre gli studenti della scuola secondaria hanno proposto in piazza un flash mob, durante il quale hanno tenuto in mano pezzi di ghiaccio, fino al loro completo scioglimento, segnato dal suono sinistro di una sirena. Segnale di un'imminente catastrofe, ma anche di un nuovo fiducioso sguardo sul futuro.
Un compleanno all’insegna della lettura. È quello festeggiato a Montecassiano da lunedì a mercoledì scorso ai Giardini pubblici di Sambucheto dove è presente una delle due casette del progetto Little Free Library. La tre giorni è stata organizzata dall’amministrazione comunale proprio per festeggiare il primo anniversario dell’installazione delle due casette (la seconda è in via Catena).
I protagonisti sono stati i bambini delle scuole di Sambucheto impegnati in attività scolastiche pomeridiane. Grazie alla preziosa collaborazione delle insegnanti e con il supporto di alcuni volontari del progetto Nati per leggere, Lidia Plataroti coordinatrice per Montecassiano, Sara Cioci, Miriam Miliozzi e Cristiana Cotica, i bambini della scuola dell'infanzia e primaria “E. Fermi”, divisi per fasce di età, sono stati coinvolti nella lettura di diversi libri.
L'iniziativa era finalizzata a promuovere un sempre maggiore utilizzo della casetta e della stessa biblioteca di Montecassiano (che dispone di un'intera sala con letteratura per bambini) da parte dei più piccoli. "Tutto ciò per favorire l’approccio – Fiorella Perugini, capogruppo di Montecassiano Cambia - affettivo ed emozionale al libro educando così i bambini al piacere della lettura. Stimolare infatti tra i bambini un atteggiamento di curiosità e di interesse verso la lettura e il libro, vuol dire aiutarli a diventare in futuro dei bravi lettori".
“Chiediamo solo di invertire la rotta per portare in salvo il nostro futuro”. La voce degli studenti dell’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Eustachio Divini” di San Severino Marche si è fatta sentire oggi in occasione del terzo Global Strike for Future.
Studenti e studentesse hanno sfilato per le strade della città, con striscioni e cartelli, poi si sono ritrovati al palasport comunale “Albino Ciarapica” dove dirigenza e comitato studentesco avevano già programmato un’assemblea per discutere di temi fondamentali per il futuro di tutti. Presente all’incontro anche il preside, professor Sandro Luciani.
A farsi portavoce dei ragazzi è intervenuto Lorenzo Binanti, studente di quinta indirizzo meccanica: “Questa voglia di lottare per il futuro è partita da noi. Ci troviamo a lottare per avere un mondo nel quale raggiungere i nostri obiettivi, visto che ora non abbiamo tante certezze. Iniziamo ad intravvedere i primi cambiamenti nell’approccio a questa problematica ma se siamo arrivati a un terzo sciopero globale è perché c’è qualcuno a cui non è del tutto chiara la situazione in cui ci troviamo. Noi ragazzi abbiamo di fronte un mondo in continuo cambiamento ma verso il collasso e se non iniziamo tutti a rimboccarci le maniche - è stato l’appello di Lorenzo e di tutti i ragazzi presenti alla manifestazione - la situazione non sarà più reversibile”.
In risposta il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha ricordato i tanti impegni presi dall’Amministrazione comunale in tema di difesa dell’ambiente: dalla sottoscrizione del Patto dei Sindaci per l’Ambiente a quella del Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima che impegna tutti a ridurre del 40 per cento i gas a effetto serra entro il 2030.
“Entro questa data - ha ancora ricordato il primo cittadino settempedano -, dovremo ridurre le emissioni di almeno 17mila tonnellate. Intanto abbiamo sposato l’iniziativa Plastic Free per eliminare la plastica monouso dagli uffici comunali, installato due colonnine per la ricarica di auto elettriche, eliminato la plastica non biodegradabile dalle nostre mense scolastiche e stiamo eliminando dalle macchinette distributrici le bottigliette di plastica. Stiamo lavorando per la sostituzione dei vecchi impianti di illuminazione con nuovi apparati a led a basso consumo, abbiamo cambiato le vecchie lampadine con lampade a led anche nel nostro teatro Feronia. La società municipalizzata Assem Spa ha da tempo sposato l’energia rinnovabile con una centrale di energia solare al Cannucciaro e un parco eolico nel lago di Bolsena. I mezzi del trasporto pubblico locale gestito dalla società di trasporti Contram Spa sono tutti ecologici e grande impegno, grazie al Cosmari, lo stiamo mettendo nella raccolta differenziata dei rifiuti”.
Luca Romagnoli, portavoce del Consorzio, ha invitato i giovani a fare visita al centro dove si smistano i rifiuti non solo dell’intera provincia ma anche ad interessarsi dei progetti promossi da questa importante realtà.
Infine un appello lanciato dal sindaco Piermattei: “Mi piacerebbe coinvolgere tutte le scuole e voi ragazzi in una giornata collettiva per ripulire la nostra città. Sarò la prima ad essere presente e vi chiedo di partecipare”. All’invito preside e docenti hanno subito detto di sì.
Grande successo per gli studenti del corso di laurea in Disegno Industriale e Ambientale dell’Università di Camerino all’edizione nazionale 2019 del James Dyson Award, il concorso internazionale di progettazione e design, giunto quest’anno alla sua quindicesima edizione, che premia le idee che propongono soluzioni innovative a problemi reali.
Il podio è tutto “targato” Unicam! Il vincitore ed i due finalisti della fase nazionale del concorso, nonché la menzione speciale assegnata quest’anno della giuria, sono infatti tutti progetti di gruppi di studenti Unicam della sede di Ascoli Piceno, sviluppati nell’ambito dei Laboratori di Disegno Industriale 3A e 3B coordinati dai professori Lucia Pietroni, Marco Elia, Jacopo Mascitti, Daniele Galloppo, Alessandro Di Stefano, in cui si è adottato il Concorso Internazionale James Dyson Award come tema progettuale e didattico.
La giuria ha decretato vincitore il progetto Stay Lock, ideato dal team composto dagli studenti Laura Everard Weldon, Lorenzo Bellini, Daniele Bonfini e Riccardo Spinozzi: si tratta di un supporto indossabile per gli zaini dei rider impegnati nella consegna di pasti a domicilio, pensato per bloccare il contenitore per le consegne e dotato di una fascia elastica che si regola intorno alla vita. L’obiettivo è la sicurezza dei rider attraverso la migliore distribuzione del peso dello zaino e la riduzione di ogni tipo di sbilanciamento.
Finalisti italiani sono invece i progetti Heromed, realizzato dagli studenti Marta Leita, Giulia Paradisi, Martina Rosselli, ed il progetto KEA, realizzato dagli studenti Gaia Caporaletti, Lucrezia Miandro, Marco Monaldi, Mattia Tisi. La menzione speciale è stata invece assegnata al progetto Nemo degli studenti Marco Marini, Dario Mecozzi, Simone Speca, Zixin Zheng.
Heromed si compone di due parti: la casacca e l'armatura. La prima è il supporto al dispositivo medico indossabile per l'alimentazione artificiale dei bambini in ricovero ospedaliero e presenta un'apertura frontale in cui sono contenuti gli strumenti necessari alla terapia. È realizzata in cotone, un materiale resistente ai cicli di sterilizzazione ospedaliera e riutilizzabile da più pazienti. L'armatura in polpa di cellulosa funziona da protezione per il meccanismo di infusione e può essere personalizzata dal piccolo paziente con disegni colorati, scritte, adesivi.
Kea è un sistema di immobilizzazione temporanea delle articolazioni pensato per escursionisti, scalatori e atleti in genere. Il dispositivo è pensato per le principali articolazioni a rischio infortunio – ginocchio, gomito e caviglia – e, attraverso il gonfiaggio e lo sgonfiaggio delle camere d’aria, si adatta all’articolazione coinvolta nell’incidente e la immobilizza. In caso di infortunio è sufficiente posizionare KEA sulla parte interessata, stringere la chiusura per farla aderire all’articolazione e premere l’apposita valvola per gonfiare il sistema fino all’immobilizzazione. In caso di fratture e distorsioni KEA immobilizza l’articolazione interessata, consentendo così alla persona di poter raggiungere in sicurezza il primo punto di soccorso disponibile.
Nemo, infine, è un ausilio disegnato per gli utenti one arm per consentire loro di nuotare agevolmente e correttamente. Grazie a uno studio incentrato sulla fluidodinamica delle forme e sulle misure antropometriche, Nemo compensa l'arto mancante in acqua, equiparando l'ingombro e l'idrodinamicità dell'arto funzionante.
“Iniziative come quella del James Dyson Award - sottolinea la prof. Lucia Pietroni, docente della Scuola di Architettura e Design di Unicam - rappresentano un’occasione importante per i nostri studenti perchè li stimolano a riflettere sull’innovazione responsabile e sostenibile e sulle problematiche della società contemporanea alla cui risoluzione la progettazione e il design possono concretamente contribuire. L’award stimola quanti partecipano a fare un’attività di “problem setting” oltre che di “problem solving”, chiedendo di analizzare, comprendere e definire i problemi e le esigenze della società per poi sviluppare soluzioni e prodotti innovativi, intelligenti, facili da usare: in questo senso rappresenta un ponte tra università e ricerca da una parte e mondo del lavoro e della produzione dall’altra".
Domani, sabato 28, alle 15,30, nel cortile del Liceo classico e linguistico Leopardi di Macerata ci sarà una festa di accoglienza per tutti gli studenti, in primis per i nuovi iscritti. Sarà la Dirigente Annamaria Marcantonelli a dare il benvenuto nel corso di una cerimonia breve, ma significativa, durante la quale gli allievi più anziani saranno protagonisti di un ideale passaggio di testimone a favore delle matricole. Il tutto avverrà con una consegna di un pin, recante il logo del liceo.
“Teniamo molto a questo momento di incontro fra tutti i ragazzi – commenta la dirigente Annamaria Marcantonelli – che ormai hanno raggiunto un numero davvero considerevole. Si tratta di un momento di socializzazione, di conoscenza, ma anche di appartenenza. Si esibiranno alcuni studenti artisti musicali, ormai soliti nell’allietare le occasioni di incontro della nostra scuola, ma sarà anche un momento per ascoltare esperienze professionali maturate da personaggi usciti dal nostro istituto: domani sarà Lucrezia Ercoli, direttrice artistica di Popsophia, a raccontare ai ragazzi il proprio percorso professionale. Un momento, dunque, di sprint per iniziare bene l’anno scolastico, soprattutto in maniera serena”.
A condurre la festa sarà Angelica Nicole Ricca, mentre i ragazzi che si esibiranno saranno Cristina La Riccia, Leonardo Maccarelli e Alessandro Monachesi: solo una piccola parte dei tantissimi artisti che il liceo accoglie fra i propri iscritti e che avranno modo, poi, di esibirsi durante la consueta manifestazione denominata Classica al Classico.
I prof. Maria Emilia Corbelli e Antonio Zampa hanno curato il coordinamento delle esibizioni musicali e canore.
La festa è aperta a tutti, studenti, genitori, e privati cittadini: naturalmente saranno presenti anche gli insegnanti che, per primi, sono chiamati a guidare gli studenti nel loro percorso formativo e didattico, nel corso di tutto l’anno scolastico.
La festa si inserisce, infine, nei vari momenti di accoglienza per gli iscritti del primo anno previsti dal liceo, fra cui gli incontri con i genitori, con gli studenti stessi e dell’escursione programmata, nei prossimi giorni, alla faggeta di Canfaito, Monte San Vicino ed Elcito.
"Il corpo insegnante. Il teatro come strumento, la classe come palcoscenico." Al via a Corridonia, il laboratorio teatrale per docenti, di ogni ordine e grado, organizzato dalla Società Filosofica Italiana sezione di Macerata con l'attore e regista Francesco Facciolli. I corsi si terranno da ottobre a novembre 2019.
Per quanto concerne le preiscrizioni e le prenotazioni, essendo i posti limitati, quanti fossero interessati sono invitati dalla Sfi a prenotarsi inviando una email a sfimacerata@gmail.com e indicando nome e cognome, email e scuola di appartenenza.
Calendario degli incontri in presenza da ottobre: 8 - 10 - 22 - 24 - 29 - 31 (martedì e giovedì) Novembre: 5 (martedì) - 14 (giovedì) con orario: 14.30 – 17.00
Il costo del corso è di 100€, pagabili con la carta del docente. Le lezioni si terranno presso la Sala retropalco del Teatro Velluti, Piazza del Popolo, Corridonia. La durata è di 25 ore, suddivise in 20 ore in presenza (8 incontri laboratoriali di due ore e mezzo) e 5 ore di attività individuali. Il numero massimo di posti disponibili è di 25.
Al termine del corso verrà rilasciato, tramite la piattaforma MIUR SOFIA, regolare attestato valido ai fini della formazione degli insegnanti. I docenti interessati potranno successivamente perfezionare l'iscrizione tramite la piattaforma MIUR SOFIA utilizzando la carta del docente; tramite la piattaforma MIUR SOFIA pagando la quota con bonifico bancario o direttamente tramite la segreteria della SFI pagando la quota con bonifico bancario.
Quest’estate nove studenti della classe Confucio del Liceo Leopardi di Recanati hanno partecipato ad un soggiorno studio di due settimane nella città di Xi’an, in Cina, per perfezionare sul campo le conoscenze linguistiche acquisite con 4 anni di studio. Parte dei costi del viaggio sono stati sostenuti dal Liceo Leopardi e dall’Istituto Confucio, che hanno inoltre erogato ulteriori borse di studio agli studenti più meritevoli.
Oltre a frequentare corsi di grammatica, conversazione e cultura cinese presso il Campus della Xi‘an International Studies University, i ragazzi hanno potuto visitare la città e i suoi dintorni, incluse escursioni all’Esercito di Terracotta e al grandioso tempio Famen.
L’immersione nella cultura locale è stata intensa, grazie anche alla guida della dottoressa Baldassini, esperta di diritti umani e profonda conoscitrice della Cina: dall’assaggio di diverse varietà di cibo alle trattative per gli acquisti nel Muslim Market, ogni esperienza è stata occasione per comprendere meglio questa incredibile cultura millenaria e la sua evoluzione nel tempo.
L’arricchimento linguistico, culturale e personale che i ragazzi del Liceo vivono e maturano durante queste esperienze diventa sempre più rilevante in quanto mezzo per crescere, conoscere, apprezzare e affrontare.
Hanno partecipato: Sofia Albonetti, Marco Menghini, Eleonora Renzi e Giulia Silvestri (Liceo Linguistico), Giulia Braccialarghe e Zoe Giorgetti (Liceo Classico), Giulia Magnaterra (Liceo delle Scienze Umane), Margherita Ottaviani (Liceo delle Scienze Applicate), Francesca Romano (Liceo Scientifico), accompagnati dalla professoressa Michaela Lampis e dalla dottoressa Elisabetta Baldassini.
Grazie ad un finanziamento della Commissione Europea nell’ambito del programma Erasmus Plus, l’Università di Camerino ha avviato un programma di scambio con l’International Business University (UIB) di Almaty in Kazakistan, paese in forte crescita, membro dell’OCSE, il cui modello di integrazione etnica costituisce un caso di successo nel complesso scenario dell’Asia Centrale.
La prof.ssa Lucia Ruggeri, direttore della Scuola di Specializzazione in Diritto civile, insieme agli assegnisti di ricerca Roberto Garetto e Manuela Giobbi, hanno effettuato un ciclo di incontri e di seminari incentrati sui principi contrattuali europei, con particolare riguardo al mercato energetico e turistico.
La UIB costituisce un’eccellenza nel contesto kazako preparando studenti destinati a lavorare nel programma di sviluppo avviato dal nuovo Presidente kazako il cui obiettivo è condurre il paese all’interno dei 30 Stati più avanzati del mondo. La delegazione UNICAM è stata ricevuta dal prof. Darkhan Akhmed-Zaki presidente della UIB e dalle autorità accademiche al fine di sviluppare nuove forme di collaborazione sia in àmbito didattico che di ricerca.
La collaborazione tra i due Atenei ha condotto a Camerino venti studenti della UIB per svolgere corsi in lingua inglese dedicati allo studio dei mercati e dei contratti ed ha permesso di includere la prof.ssa Meruyert Narenova, economista formatasi negli Stati Uniti e direttore dei programmi di ricerca della UIB, all’interno del collegio di dottorato giuridico di Unicam.
L’internazionalizzazione in atto nel paese asiatico è sostenuta da ingenti investimenti in programmi di formazione universitaria e professionale e particolare interesse è stato dimostrato per Unicam quale ateneo accreditato dal Ministero della Giustizia per la formazione di mediatori in àmbito civile e commerciale e per i suoi programmi di studio e di ricerca in materia di risoluzione stragiudiziale delle controversie.
Grande successo ha ottenuto una sessione pratica di sessioni di mediazione e negoziazione oggetto in Almaty di specifici programmi di formazione.
Adesione al corteo, ma senza interrompere le lezioni, per permettere a ognuno di scegliere in autonomia e piena consapevolezza: il rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato risponde alla richiesta di sospensione delle attività didattiche proposta dagli studenti del gruppo Fridays for Future, che da sabato scorso hanno costituito un presidio nella sede di filosofia.
“Cari Studenti – scrive il rettore Adornato - ho ricevuto la Vostra richiesta di sospendere le lezioni in concomitanza con lo sciopero per il clima di Venerdì prossimo. Ho riflettuto sulla proposta e tuttavia ritengo – come rettore, professore e cittadino - che sia più educativo per la coscienza individuale di ciascuno prendere parte allo sciopero, consapevoli che quella partecipazione comporti una scelta. La cittadinanza – di cui spesso parlo – va di pari passo con l’assunzione di una responsabilità. E l’esercizio della responsabilità ha delle conseguenze. Penso che l’adesione di ciascuno non debba dipendere dal fatto che ci sia una lezione da frequentare. Il tema è così importante che l’esserci o il non esserci non può che maturare all’interno di ogni giovane coscienza che, crescendo, inizia a delineare le priorità della vita. Questo orientamento non modifica la mia piena adesione alle iniziative programmate e allo sciopero di venerdì - conclude Adornato -. Io stesso prenderò parte all’avvio del corteo dai Cancelli. Corteo al quale auspico un’ampia partecipazione, non solo di tutti gli studenti, ma anche di tutta la Comunità accademica e della cittadinanza”.
Proprio in questi giorni la Rete delle Università Sostenibili di cui fa parte l’Ateneo maceratese ha sottoscritto la lettera di Climate Emergency (www.sdgaccord.org/climateletter), iniziativa di dichiarazione dell'emergenza climatica coordinata dalla Youth and Education Alliance dell'UN Environment. Il documento prevede la mobilitazione di maggiori risorse nella ricerca e alla creazione di competenze nel campo dell’emergenza climatica; l’impegno a ridurre o compensare le emissioni di gas serra entro il 2030 o il 2050 al più tardi; l’incremento dell'offerta di educazione ambientale e di sostenibilità attraverso programmi di studio.
Il prossimo 27 settembre tornano in piazza per difendere il clima anche i volontari di Legambiente per essere al fianco del movimento giovanile che ha risposto all’appello di Greta Thunberg.
"La salvaguardia dell’ambiente è al centro della politica regionale - così l’assessore regionale Angelo Sciapichetti -. L’azione civica per il cambiamento climatico promossa dai comitati Friday For Future ci restituisce la volontà delle generazioni più giovani di essere protagoniste della vita del nostro pianeta. Questo ci investe di maggiore responsabilità nel perseguire quella strada già voluta e iniziata dalla Regione Marche nell’attivare tutta una serie di politiche che abbiano come fattore centrale la salvaguardia dell’ambiente. Convinto che sia un’azione positiva, esprimo vicinanza a quanti parteciperanno alla manifestazione”.
Anche gli studenti dell’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Eustachio Divini” di San Severino Marche saranno coinvolti nella manifestazione di sensibilizzazione sul tema dei cambiamenti climatici. Con partenza dal plesso “Luzio”, i ragazzi sfileranno in corteo fino al palasport comunale “Albino Ciarapica” dove, in risposta alle sollecitazioni del ministero della Pubblica Istruzione, si terrà una manifestazione alla quale prenderà parte anche il sindaco, Rosa Piermattei, con un intervento nel corso del quale ricorderà le iniziative dell’Amministrazione comunale a favore di tali temi.
A Tolentino, sotto le logge della Piazza principale della città, c’è la piccola ma frequentata Segreteria dell’Università delle Tre Età - UNITRE di Tolentino che raccoglie, in questi giorni, le iscrizioni al suo XXIX anno accademico.
Tanti, infatti, sono gli anni in cui l’Associazione ha raccolto le adesioni di chi (dalla maggior età in poi) vuole spendere bene il suo tempo libero, coltivarsi, praticare i suoi hobbies e vivere nel sociale, come tanti altri, convinti di migliorare così la propria qualità di vita. Per questo vengono a Tolentino anche dai paesi vicini e lontani, attratti dalla buona fama di cui gode l’Associazione, la quale, tra l’altro, cosa di per sè rilevante, presenta molti dei suoi corsi all’interno degli splendidi ambienti del Politeama, ricchissimo di stimoli culturali.
Tanti dunque i motivi che giustificano il successo dell’UNITRE, non ultimo la quota associativa di soli 60,00 euro che offre di per sè varie opportunità di scelta. Tra i molti associati che rinnovano regolarmente la quota d’iscrizione, di recente, si sono aggiunti alcuni degli olandesi ed inglesi che, amanti del paesaggio e della cultura italiana, vivono nel nostro territorio.
Il programma dell’UNITRE di Tolentino offre quest’anno 10 corsi accademici: I Grandi Templi Dell’antichità, Quando La Cultura Fa Spettacolo, Di Letteratura, Lezioni Di Cinema, Antropologia Culturale, L’arte Svelata, Mangia Marche Mangia Italia Mangia Mondo, Inglese 1, Inglese 2, Inglese 3, con docenti per lo più universitari, i quali usando metodi comunicativi adeguati, riescono a raggiungere tutti.
I laboratori sono invece 23: alcuni dei docenti di laboratorio sono artigiani che accolgono gli associati nelle loro stesse botteghe.
Parte un nuovo percorso di formazione universitario dedicato ai temi del trasporto marittimo e della portualità, voluto con l’obiettivo di creare figure altamente professionali in questi settori. Un’iniziativa che nasce dalla sinergia fra Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, Università degli studi di Macerata e Università Politecnica delle Marche. Il nuovo curriculum “Trasporti marittimi e logistica portuale” del corso di laurea magistrale in “Scienze giuridiche per l’innovazione” dell’Università degli studi di Macerata, presentato oggi in una conferenza stampa nella sede dell’Autorità di sistema portuale, forma un giurista con una solida conoscenza delle categorie giuridiche tradizionali, della legislazione e degli orientamenti giurisprudenziali e in grado di declinarla su problemi di applicazione dell’innovazione tecnologica alle imprese, ai processi di produzione, alle organizzazioni complesse e all’attività dell’amministrazione pubblica.
Fra le materie specifiche del corso “Trasporti marittimi e logistica portuale”, il diritto marittimo e portuale, diritto dei trasporti e della logistica, del lavoro marittimo e portuale, diritto internazionale e comparato, diritto societario e ambientale, sistemi informatici, tecnologie e processi digitali. Questa specialistica biennale, le cui lezioni si tengono a Macerata, prepara alla professione di posizioni di responsabilità direzionale o di gestione delle relazioni giuridiche in imprese di trasporto marittimo e intermodale, dell’indotto dello shipping, del terminalismo portuale, dell’import/export e a funzioni di responsabilità o impiegatizie nella direzione e gestione amministrativa di Autorità marittime e portuali nazionali, in organismi dell’Unione europea e organizzazioni internazionali competenti in materia.
“Il reperimento di figure che operano in questo contesto, altamente innovativo, è diventato sempre più strategico per la società moderna – ha detto Matteo Paroli, segretario generale Autorità di sistema portuale, - tutto questo ovviamente non ha soltanto una rilevanza di natura economica e gestionale ma anche infrastrutturale e giuridica trattandosi di connettere aziende e persone che spesso appartengono a Stati diversi. Siamo ben lieti che giurisprudenza e ingegneria, Dipartimenti storici delle università marchigiane, si coniughino con l’Autorità di sistema portuale per portare avanti questo percorso di formazione che consentirà certamente di creare nuova occupazione per i giovani del territorio e di valore anche per le imprese e l’intero sistema che ruota attorno all’economia portuale”.
Un corso che contribuisce, ha detto Francesco Adornato, rettore Università degli studi di Macerata, “a fare sistema a supporto dello sviluppo del territorio. L’umanesimo e la tecnologia s’innestano e intervengono in una dimensione marina che guarda dal porto di Ancona, anche storicamente, ad Oriente”. Le università, anche con queste iniziative di formazione, per Adornato, “dimostrano di non essere autoreferenziali ma che promuovono la contaminazione fra i saperi e con i fautori di esperienze come lo sono anche le imprese del settore”.
“Questo progetto didattico di natura tecnico-giuridica vuol anche indagare quali tipo di professionalità e specializzazione possa aver bisogno la rete di porti italiani, con l’obiettivo di formare figure specializzate nella logistica – ha detto Sauro Longhi, rettore Università Politecnica delle Marche -, questo ovviamente anche per il porto di Ancona, caratterizzato dal traffico marittimo passeggeri e commerciale e anche dalla cantieristica, un settore altamente specialistico dal quale, come Università Politecnica, abbiamo cercato di far emergere gli specifici fabbisogni formativi tradotti anche nel corso di laurea in ingegneria gestionale”.
Le lezioni, ha detto il professor Stefano Pollastrelli, direttore Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Macerata, illustrando i contenuti del corso, “sono iniziate già questa settimana e si tengono nella sede storica del Dipartimento a Macerata. Stanno già suscitando grande interesse da parte degli studenti”. Le iscrizioni al corso sono aperte fino al 31 ottobre. “Saranno organizzati, dal mese di ottobre – ha aggiunto Pollastrelli -, seminari su argomenti specifici in materia di trasporti marittimi e logistica portuale tra docenti dell’Università di Macerata e docenti dell’Università Politecnica delle Marche per approfondire argomenti sotto il profilo giuridico e ingegneristico”. Gli studenti potranno anche frequentare stage formativi nelle imprese di logistica del territorio e nelle pubbliche amministrazioni.
Nel corso, ha spiegato il professor Luca Romeo, Università Politecnica delle Marche, “sarà approfondita l’applicazione dell’intelligenza artificiale alla logistica, con l’analisi degli algoritmi che consentono, ad esempio, di ridurre i tempi di attesa di trasporto delle merci, di migliorarne la gestione, di garantire le spedizioni, di monitorare il flusso del traffico merci, anche con lo studio di buone pratiche del settore”.
Il movimento "Fridays for Future Macerata", dopo l'occupazione di parte della Facoltà di Filosofia per emergenza climatica (leggi qui), chiede che alla solidarietà espressa pubblicamente dal Rettore Francesco Adornato per le iniziative della Climate Action Week, seguano azioni conseguenti e reali.
"Ecco perché abbiamo consegnato al Rettore dell’Università degli Studi di Macerata - sottolineano i giovani organizzatori della manifestazione in una nota stampa - un documento di richiesta di sospensione delle attività didattiche per il giorno 27 settembre in occasione del Terzo Sciopero Globale per il Clima. Continuiamo a pretendere che le istituzioni assumano la giustizia climatica come valore imprescindibile. Lo stesso appello lo rivolgiamo all’Università di Macerata, poiché crediamo che un’istituzione culturale come l’Università non possa esimersi dal promuovere questa importante battaglia, sensibilizzando gli studenti alle problematiche ambientali cui stiamo andando incontro e spronandoli a reclamare il loro diritto al futuro".
Anche quest’anno torna all’Università di Camerino la Notte europea dei ricercatori. La giornata di venerdì 27 settembre, quando in tutta Europa si celebrerà la manifestazione promossa ogni anno dalla Commissione Europea alla quale Unicam ha sempre aderito fin dalla sua istituzione, avrà come tema a Camerino “E ritornammo a riveder le stelle” e si svolgerà presso il cortile del convento San Domenico, sede del Museo delle Scienze di Unicam.
Protagonista sarà il nuovo Planetario del Museo delle Scienze di Unicam, allestito proprio presso il chiostro del convento San Domenico. Si partirà al mattino alle ore 10:30 con un momento dedicato agli studenti delle scuole superiori che avranno l’opportunità di effettuare visite guidate al Planetario, che sarà ufficialmente inaugurato alla presenza delle autorità alle ore 17:30.
A seguire l’aperi-scienza “Di Stelle e d’altro”, performance nella quale saranno protagonisti il Rettore Claudio Pettinari, i professori Roberto Giambò, Flavio Travasso, Alessandro Delpriori e poi musica, letture e molte altre curiosità. Nel corso della serata sarà anche possibile dare il proprio nome ad una stella.
Confermato il positivo trend occupazionale per i ragazzi che scelgono la Fondazione ITS Recanati, punto di riferimento nelle Marche dei percorsi formativi di alta specializzazione post diploma. Una valida alternativa agli studi universitari, comprovata dal livello occupazionale degli studenti: l’85% trova lavoro entro un anno dal conseguimento del diploma. E ora riaprono le iscrizioni.
A partire dalla sede di Recanati, nata nel segno del marketing e dell’internazionalizzazione, nel corso degli anni si sono aggiunte la sede di Pesaro, specializzata nel settore dell’arredamento, e di Ancona, dove invece i ragazzi si confronteranno in prima linea con l’innovativa ‘Industry 4.0’, percorso mirato su meccatronica e nautica.
Ultima in ordine di tempo la sede di Ascoli Piceno, che dallo scorso anno ha dato modo agli studenti di confrontarsi con le smart technologies per studiare, progettare e realizzare materiali innovativi.
“Il punto di forza della nostra Fondazione è la stretta sinergia con le aziende del territorio – spiega l’Ingegner Mauro Guzzini, Presidente della fondazione ITS Recanati – perché solo facendo dialogare imprenditoria e formazione sarà possibile garantire un futuro professionale ai nostri iscritti, che sono così inseriti all’interno di un percorso altamente formativo e attuale, dimostrandosi idonei fin da subito nel trasformare le proprie conoscenze in capacità spendibili nel mercato del lavoro”.
Delle circa duemila ore di lezione, la metà vengono svolte tramite stage all’interno delle aziende, realtà pulsanti da cui, fra manager e consulenti, proviene circa il 70% del corpo docenza. Il piano di studi, non a caso, viene concordato con il comitato tecnico scientifico, proprio per riuscire a portare in azienda giovani talenti altamente specializzati, capaci di programmare e seguire tutte le fasi del processo produttivo e commerciale. Non a caso nel programma didattico sono previste anche attività extraregionali, workshop e visite a fiere di settore.
Il titolo di tecnico superiore rilasciato dal corso Its ha valenza nazionale ed è riconosciuto a livello europeo (5° livello EQF); prevede inoltre l’assegnazione di crediti universitari ed un credito formativo per l’accesso ad alcune professioni. Il corso è a numero chiuso ed è possibile accedervi dopo il superamento di un test iniziale volto a verificare il possesso di alcuni requisiti di base.
È possibile iscriversi entro il 25 ottobre. Per informazioni: www.fondazioneitsrecanati.it.
“Oltre i muri... fino alla luna”. È il tema che l’Unimc ha scelto come filo conduttore per la Notte dei Ricercatori 2019, ispirata da due eventi di cui ricorre l’anniversario: 50 anni dall’allunaggio e i 30 anni dalla caduta del Muro di Berlino. Saranno le narrazioni inter e multi disciplinari a oltrepassare i confini venerdì 27 settembre, in piazza Cesare Battisti e lungo il portico di Palazzo degli Studi, in occasione della sesta edizione di Sharper, istituito in stretta collaborazione tra Unimc e Univpm.
Diritto, letteratura, archeologia, pedagogia. Oltre 100 ricercatori, 6 eventi, 2 mostre e 14 attività. Il tutto nel cuore di Macerata mentre simultaneamente saranno coinvolte altre 12 città italiane e 300 europee. Sharper, la notte europea dei ricercatori, è un progetto cofinanziato dalla Commissione Europea e si pone come obiettivo il coinvolgimento della cittadinanza alla scoperta del mestiere del riceratore.
“Un’iniziativa che nasce dallo storico rapporto che l’Unimc ha ormai da anni con l’Univmp, vincitrice del progetto comunitario insieme ad altre 12 città italiane – ha spiegato il Rettore dell'Unimc Francesco Adornato -. L’obiettivo è quello di superare i confini e, con impegno, costruire ponti e percorsi condivisi in grado di realizzare un valore aggiunto sul territorio regionale. Vogliamo dare l’idea che qualunque dogana può essere superata dalla capacità della ricerca.”
“Il bando dell’Univpm è stato vinto ed è arrivato primo a livello europeo – ha sottolineato Gian Marco Revel, delegato del rettore Univpm alla ricerca europea -. Il coinvolgimento complementare tra le due università marchigiane, che hanno sempre instaurato tra loro un rapporto di scambio e di contaminazione, si inserisce sulla linea della condivisione di molte visioni che vanno ad arricchire il territorio regionale. Con questo progetto vogliamo aprire le porte del dialogo tra città e ricercatori, un lavoro, il nostro, che non è sempre scontato.”
“Porteremo nelle strade della nostra città le materie caratterizzanti dell’Università di Macerata per far comprendere al territorio il nostro lavoro – ha aggiunto Francesca Spigarelli, delegata Unimc alla disseminazione della ricerca -. Nel dettaglio, il palco della Notte dei Ricercatori sarà in piazza Cesare Battisti, dove si alterneranno i momenti più spettacolari come il processo simulato sul cyberspazio o la dimostrazione di come gli archivi possano svelare momenti e personaggi storici quali l’allunaggio, la caduta del muro di Berlino o Leonardo Da Vinci, il tutto in un’ottica inter disciplinare. Il loggiato del Palazzo degli Studi ospiterà invece diversi laboratori e corner informativi dedicati al teatro, al giornalismo, alla letteratura. Ci sarà anche uno spazio dedicato ai bambini, il CreaHub, con giochi di inchiostro e ritagli di carta, scrittura creativa e strumenti digitali per scoprire il territorio.”
“L’Istituti Confucio inoltre celebrerà, anche quest’anno, il Confucius Day con una mostra, un laboratorio di calligrafia e un laboratorio dedicato ai bambini – ha aggiunto Spigarelli -. Si potranno sfogliare anche i libri dell’Edizione Università di Macerata, per l’occasione aperti al pubblico, e l’evento della Notte dei Ricercatori sarà trasmesso in diretta su Radio Rum. Anche la Polizia Scientifica avrà un’area dedicata per avvicinare il pubblico alle loro pratiche.”
Molto soddisfatto anche il Rettore dell’Univpm Sauro Longhi, intervenuto in collegamento Skype. “Un’amicizia, quella che mi lega al Rettore Adornato, basata su esperienze fatte sempre in campi diversi – ha commentato -. La Notte dei Riceratori continua a essere un esempio di contaminazione che unisce due realtà diverse. Siamo simili, nella curiosità, ma anche diversi, nei campi e nei settori. È venuto naturale collaborare insieme e mi auguro che tutto ciò continui anche nei prossimi anni.”
IL PROGRAMMA COMPLETO DELLA NOTTE DEI RICERCATORI 2019