Scuola e università

Corsi di cura del verde per adulti all'Istituto Agrario di Macerata

Corsi di cura del verde per adulti all'Istituto Agrario di Macerata

L’Istituto Agrario di Macerata ha organizzato una serie di corsi sulla cura del verde e su altri aspetti che implicano la riscoperta di tradizioni culturali legate alla terra.  La scuola “Giuseppe Garibaldi”, ormai importante punto di riferimento per la formazione delle giovani generazioni, prosegue nella sua vocazione formativa anche con chi desidera acquisire competenze di base nella potatura, negli innesti, nel riconoscimento e cura delle piante, nell’allevamento delle api. È stato così progettato un calendario di appuntamenti, dedicati agli adulti, che va da ottobre a maggio 2020. È in corso la “vinificazione familiare” che ogni anno riscontra sempre più partecipanti che vengono introdotti alle tecniche principali per la produzione in proprio del vino, prendendo in esame le varie fasi: pigiatura e svinatura (vino rosso e bianco), i travasi di fine fermentazione, la cura del vino, lo studio dei difetti, delle alterazioni e malattie e nell’ultimo incontro. Alla guida del corso, l’enologo prof. Giuseppe Potentini, che proporrà anche l’analisi sensoriale nella cantina della scuola, cuore antico dell’istituto per le sue origini e particolarità architettoniche.  Tutti gli appuntamenti formativi hanno lo scopo di sviluppare l’attenzione all’ambiente e di favorire l’approccio alle principali strutture arboree presenti nel territorio, attraverso lezioni teoriche e attività pratiche, svolte in azienda e condotte da agronomi e docenti tecnico-pratici.  Dopo il corso di “vinificazione familiare” seguirà quello sulla produzione artigianale della birra (8, 15, 22 e 29 novembre, dalle 15 alle 17), quindi le tecniche di base per la pasta fresca (5,12 dicembre), le tecniche di intreccio (10,17 e 24 gennaio 2020), la potatura della vite (7, 14 febbraio), delle piante da frutta (21, 18 febbraio e 6 marzo) e degli olivi (13, 20, 27 marzo), gli innesti (18, 25 marzo), le erbe spontanee (17, 23 aprile), la produzione di sapone e detergente per la casa (8, 15 maggio) e l’allevamento delle api (15, 22, 29 maggio).    

14/10/2019 12:59
"Scuola e territorio", l'esempio di Camporotondo di Fiastrone a Firenze

"Scuola e territorio", l'esempio di Camporotondo di Fiastrone a Firenze

“Scuole che fanno integrazione nelle comunità locali”. È il titolo della manifestazione che si è tenuta a Firenze all'interno della Fiera Didacta, alla quale hanno partecipato anche due insegnanti della scuola primaria di Camporotondo di Fiastrone, facente parte dell'Istituto Comprensivo di Caldarola, Matilde Rinaldi e Marina Migliorelli. "La nostra scuola ospita 23 alunni, di cui circa la metà di origine straniera. I bambini sono divisi in due pluriclassi: una di 12 alunni di prima, seconda e terza, l’altra di 11 alunni di quarta e quinta. Il nostro paese è collocato in un paesaggio collinare, ai piedi del Parco Nazionale dei monti Sibillini e fa parte dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, insieme ad altri 14 comuni - hanno spiegato le due insegnanti -. Il paese ospita 514 abitanti di cui circa il 10% di origini straniera. Come altri piccoli borghi del nostro territorio dalla fine degli anni 90, Camporotondo ha vissuto un periodo di incremento demografico proprio grazie a giovani famiglie immigrate, che hanno trovato occupazione soprattutto nel settore agricolo e nell’edilizia. Sfortunatamente negli ultimi anni questo fenomeno di ripopolamento ha subito un’inversione di tendenza e, a seguito del sisma del 2016, la situazione è drasticamente peggiorata: molte famiglie, dopo aver perso la propria abitazione e in certi casi anche il lavoro, si sono spostate lungo la costa o nei comuni limitrofi con scarsa possibilità di ritornare." "Questo fenomeno sta allo stesso tempo alimentando un bisogno sociale di fare rete e di aiuto reciproco, con un atteggiamento di resilienza, fondamentale per superare le difficoltà materiali ma anche psicologiche che tutti noi stiamo vivendo. La scuola in questo contesto ha assunto un ruolo fondamentale, sia per l’integrazione multiculturale sia in quanto punto di riferimento per le famiglie e la comunità - hanno proseguito -. La collaborazione comune-scuola è molto forte. L’edificio scolastico è stato completamente ristrutturato prima del sisma e dotato di ambienti polifunzionali. I bambini usufruiscono della mensa ma anche di un’attività di doposcuola, completamente finanziata dal comune, che garantisce loro lo svolgimento pomeridiano dei compiti e la possibilità di avvalersi di esperti per attività laboratoriali come teatro, musica, orto, inglese e nuoto. Tutto questo rappresenta una grande opportunità soprattutto per le famiglie straniere, colmando le difficoltà legate alla distanza del nostro paese dai servizi e dalle risorse del territorio più vicini. Diventa inoltre un momento di importante coesione sociale e un’opportunità di aiuto reciproco." "Queste stesse finalità proseguono oltre la scuola grazie ad alcune famiglie che hanno creato l’associazione “Il Paese Rotondo”, un ottimo esempio di sinergia fra culture diverse che promuove iniziative come laboratori per bambini, cene e feste multietniche, corsi di lingua italiana per genitori stranieri, mercatini artigianali per la raccolta di fondi da mettere a disposizione della comunità - hanno continuato le due insegnanti -.  La collaborazione con le realtà locali (associazioni, enti, aziende agricole, realtà commerciali ed economiche...) e la loro valorizzazione rappresentano una grande opportunità soprattutto dal punto di vista didattico: il territorio entra nella scuola e la scuola esce nel territorio dando vita ad opportunità di apprendimento significative come la partecipazione ad eventi organizzati dal Comune o caratterizzate dall’esperienza diretta, come la raccolta delle olive, dello zafferano, la lavorazione del latte e la produzione di latticini, la preparazione del pane, ma anche la conoscenza dei prodotti tipici del territorio, della flora e della fauna, del patrimonio artistico e culturale. Esperienze, queste, che rafforzano il senso di appartenenza ad un luogo ricco di tradizioni e risorse ambientali che meritano di essere tramandate e valorizzate, potendo anche un giorno tradursi in opportunità lavorative. A tal proposito noi insegnanti cerchiamo ogni giorno di sensibilizzare i bambini verso un territorio che oggi, a nostro parere, rappresenta un grande potenziale economico e sociale. L’agricoltura sostenibile, il turismo, le piccole realtà storico culturali di cui è punteggiata l’Italia possono diventare un volano per il nostro Paese - proseguono -.  Tutto questo è possibile se riusciamo a mantenere vive comunità come la nostra. I piccoli comuni hanno capito che, per sopravvivere alle difficoltà di tipo socio economico, è fondamentale condividere le potenzialità di ognuno e metterle al servizio di tutti." "Per evitare di sentirci scuole di periferia anche noi insegnanti delle pluriclassi del nostro Istituto Comprensivo stiamo collaborando, facendo spesso incontrare i bambini e condividendo progetti comuni legati all’ambiente e al territorio. Un altro progetto di alto valore, non solo culturale ma anche di integrazione e coesione sociale, è il coro d’Istituto “Voci in armonia”, diretto dal maestro Maurizio Maffezzoli - hanno proseguito le due insegnanti -. Con questo coro i bambini della classi quarte e quinte di tutto l’Istituto Comprensivo sono coinvolti in un progetto comune che ha dato loro la possibilità di fare esperienze musicali in varie manifestazioni nazionali oltre che l’Onore di partecipare all’inaugurazione del corrente anno scolastico all’Aquila e di cantare alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Creando questa rete di esperienze, ci poniamo l’obiettivo di superare il senso di isolamento contribuendo a creare una comunità “allargata”, dove il senso di appartenenza al territorio non sia racchiuso all’interno delle mura del proprio borgo, ma sia aperto ad un più ampio contesto sociale, culturale e ambientale" hanno concluso.

14/10/2019 11:20
Daria Carpineti dell'Accademia di Belle Arti di Macerata ottiene il premio Decorazione del PNA

Daria Carpineti dell'Accademia di Belle Arti di Macerata ottiene il premio Decorazione del PNA

Un’allieva dell’Accademia di Belle Arti di Macerata si  è aggiudicata il premio nella sezione Decorazione del PNA. A partire dal 15 ottobre Torino sarà al centro della creatività giovanile: per 5 giorni infatti studenti di 35 scuole d’arte e design italiane e di 21 accademie internazionali si danno appuntamento in città in occasione della II edizione del FISAD, Festival Internazionale Scuole d’Arte e Design e della XIV edizione del PNA, Premio Nazionale delle Arti promossi dal MIUR. Il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha conferito all’iniziativa la medaglia di rappresentanza, a riprova del grande impegno e del valore dei risultati ottenuti. Lunedì 14 ottobre si inaugura il FISAD e si proclamano i vincitori del PNA con una cerimonia che vede il contributo della Fondazione Cirko Vertigo dell’Accademia Nazionale di Danza di Roma, della Scuola del Teatro stabile di Torino e del Conservatorio G. Verdi di Torino a testimonianza del fatto che il format del Festival è unico al mondo accogliendo tra le discipline non solo arti visive ma anche teatro, performance, danza e circo. Tra i vincitori anche un’allieva dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, Daria Carpineti che ha ottenuto il premio nella sezione Decorazione. A selezionare i vincitori del PNA, -rivolto alle Accademie italiane e che comprende le sezioni di arti figurative, digitali e scenografiche (pittura, scultura, arti grafiche, decorazione, scenografia teatrale, cinematografica e televisiva, arte elettronica, fotografia, opere interattive, video-installazioni, produzioni audiovisive di narrazione e di creazione) e una sezione dedicata al restauro - è una giuria nominata dal Ministero presieduta Carolyn Christov-Bakargiev, direttore del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e composta da Beatrice Merz, direttore della Fondazione Merz, Sergio Toffetti, storico del cinema, Irene Dionisio, regista e Piero Gilardi, artista e fondatore del PAV, Parco d’Arte Vivente. Carolyn Christov-Bakargiev sarà anche nella giuria internazionale del FISAD, che valuterà tutte le opere presentate, sia italiane che straniere, coadiuvata dal critico Renato Barilli e dal curatore e storico dell’arte cinese, Lu Peng. Alla seconda edizione del FISAD partecipano artisti provenienti non solo dall’Unione europea ma, tra gli altri, da Russia, Cina, India,Australia, Etiopia e Emirati Arabi Uniti.  La giuria del PNA assegnerà un premio per ognuna delle 10 sezioni, la giuria FISAD assegnerà 3 premi ai migliori artisti e l’Assessorato alle politiche giovanili della Città di Torino, il premio Torino Creativa ad un giovane artista; inoltre, a cura della Fondazione Cecilia Gilardi ONLUS, sarà attribuita una residenza d’artista ad un promettente giovane dell’Accademia di Torino. Tre grandi artisti da Russia e Cina, che sono i paesi ospiti d’onore del FISAD, riceveranno poi l’Albertina International Award nella serata di premiazione il 17 ottobre.  Ad esserne insigniti per la Russia, saranno il regista Aleksandr Sokurov e l’artista Alexander Shishin-Hokusai, protagonisti del Padiglione russo alla Biennale di Venezia di quest’anno, e per la Cina l’artista, noto internazionalmente, Zhang Xiao Gang. Le mostre saranno allestite sino al 17 novembre nei luoghi del Festival ovvero l’Accademia Albertina, la Fondazione Giorgio Amendola, CAMERA, il Polo della Scenografia all’ex INCET e il Circolo degli Artisti. Nella sala cinematografica della RAI di via verdi 14 saranno proiettati i video partecipanti, il Circolo dei lettori ospiterà due convegni il 15 e il 16 ottobre, il Teatro del Castello di Rivoli lo spettacolo dell’Accademia di danza di Roma e la Nuvola Lavazza la cerimonia di premiazione e conclusiva. Evento collaterale conclusivo del Festival sarà la mostra Passione Bi-Polare, alla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia e, in quell’occasione, verrà consegnata la medaglia di Accademico d’Onore ad un testimonial d’eccezione: Herman Nitsch.  

14/10/2019 10:49
Il Liceo matematico "Filelfo" di Tolentino a Salerno per un importante seminario

Il Liceo matematico "Filelfo" di Tolentino a Salerno per un importante seminario

Prosegue con successo la proposta del Liceo matematico di Tolentino, un progetto educativo riconosciuto nella certificazione al termine del quinquennio. Il Filelfo è uno dei 4 licei matematici attivati nella Regione Marche, un modo innovativo di affrontare la matematica che si avvale di un protocollo d’intesa siglato tra l’Università di Camerino e l’Ufficio Scolastico Regionale Marche. La novità del percorso è nella sua strutturazione: si lavora a classi aperte al fine di ampliare la formazione dell’allievo per svilupparne le capacità critiche e l’attitudine alla ricerca scientifica in modo coinvolgente attraverso stimolanti lavori di gruppo. Il primo appuntamento in programma quest’anno al Filelfo ha riguardato l’intervento del professor Daniele Gouthier della “Scienza Express” di Trieste. “Matematica per giovani menti”: questo il titolo della lezione interattiva a cui hanno preso parte attiva gli studenti del biennio del Liceo Scientifico e del Liceo Classico. Il Filelfo coi suoi docenti ha, inoltre, partecipato al “Terzo seminario del Liceo Matematico” dell’Università di Salerno, un momento importante non solo di aggiornamento ma anche di confronto coi docenti sia dei licei matematici sia universitari provenienti da tutta Italia. Attiva la partecipazione del “Filelfo” al seminario attraverso la presentazione di un laboratorio svolto nel primo anno del Liceo Matematico. Il professor Emanuele Zoccari, insegnante del liceo matematico di Tolentino, ha, infatti, presentato ai vari docenti l’esperienza didattica “L’importante non è vincere ma … dimostrare!” sviluppata nelle aule del liceo scientifico dell’IIS Filelfo nell’anno scolastico 2018-2019. Visto il positivo riscontro, il liceo scientifico di Tolentino proseguirà, quindi, questo percorso ricco di opportunità didattiche ed educative che dà alla matematica un volto nuovo e che rende gli studenti protagonisti della lezione insieme ai docenti.

13/10/2019 19:29
Macerata, Blocco Studentesco: “Brincivalli e Bravi: l’art. 34 non è un’opinione!”

Macerata, Blocco Studentesco: “Brincivalli e Bravi: l’art. 34 non è un’opinione!”

“Brincivalli e Bravi: l’art. 34 non è un’opinione!”. Recita così lo striscione esposto dagli esponenti del fulmine cerchiato in Viale Piave in prossimità della sede Erdis Macerata.  “Ogni anno - dichiara Nilo Di Pietro candidato del Blocco Studentesco - ci troviamo a constatare quanto l’Erdis, ente regionale per il diritto allo studio, sia inidoneo a rendere effettivo questo diritto. Le graduatorie escono tardi e gli studenti partono inevitabilmente col gap dovuto ad un mese di lezioni perse”. “Ad aggravare la situazione - continua Di Pietro - c’è Il problema alloggi: le domande sono consistenti ed i posti letto messi a disposizione scarseggiano. Le strutture sono spesso fatiscenti ed il servizio sociale offerto non è all’altezza di una grande Nazione come la nostra”. “Stiamo monitorando la situazione - conclude Di Pietro - e valuteremo attentamente l’operato dell’ente, finora deludente. Se il diritto allo studio sancito dall’art.34 della nostra Costituzione continuerà ad essere violato saremo pronti a ribadire con forza tale principio anche occupando la sede dell’ente se necessario”.

13/10/2019 12:26
Macerata, Overtime Festival 2019: gli studenti si sfidano in cucina

Macerata, Overtime Festival 2019: gli studenti si sfidano in cucina

Sono più di 50 le studentesse e gli studenti dell’Università di Macerata, uniti agli Erasmus e a quelli dell’Istituto Agrario “Giuseppe Garibaldi” di Macerata che hanno partecipato al contest culinario “Gli studenti ai fornelli, tra internazionalizzazione e rispetto della tradizione”. Una sfida divertentissima che li ha visti partire dal punto Coop Alleanza 3.0 dove hanno reperito le materie prime per passare poi agli Antichi Forni alla fase di preparazione del piatto, che doveva rappresentare le tipicità locali. Il contest, realizzato in collaborazione con Coop Alleanza 3.0, Tipicità, ESN, Unimc e IIS Garibaldi, aveva poi una giuria d’onore che, in prima fila, vedeva lo chef russo Nikita Sergeev e la giornalista del Tg1 Giorgia Cardinaletti. Vittoria alla squadra Rocky Marciano: alla fine tutti i partecipanti hanno potuto apprezzare le ricette create ad hoc per l’alimentazione sportiva, firmate dall’Accademia di Tipicità e dall’IPSEOA Varnelli di Cingoli.

13/10/2019 11:27
Tolentino, gli alunni del "Don Bosco" partecipano a un docufilm sull'uso dell'acqua

Tolentino, gli alunni del "Don Bosco" partecipano a un docufilm sull'uso dell'acqua

Giovedì 10 ottobre, per gli alunni della classe V C della Scuola Primaria “Don Bosco” di Tolentino, è stata una giornata speciale. Infatti sono arrivati in classe il regista Luca Pagliari e il cameraman Davide Caporaletti con lo scopo di effettuare riprese fotografiche ed audiovisive in cui i bambini rispondevano a quesiti inerenti il tema dell’acqua. Si tratta di un argomento dalle molteplici sfaccettature che spaziadall’essenzialità dell’acqua per la vita, al suo corretto e responsabile utilizzo fino a toccare le tematiche legate all’inquinamento e al riciclo dei materiali. I bambini della V C hanno iniziato fin dallo scorso anno a prendere consapevolezza di queste tematiche, grazie a un Progetto sul corretto e responsabile uso della risorsa idrica, promosso dall’AATO 3 di Macerata (Assemblea di Ambito Territoriale Ottimale). In particolare, nello scorso anno scolastico, il Dottor Fulvio Riccio, responsabile del Progetto, ha tenuto in classe una interessantissima lezione sull’acqua. Si è parlato delle sue caratteristiche fisico-chimiche, si sono condotti esperimenti che hanno evidenziato le sue peculiarità, si sono mostrati filmati alla LIM sull’argomento e si è molto parlato ai bambini di quanto essa sia preziosa. Gli alunni si sono subito mostrati molto interessati a capire da dove viene l’acqua, dove va a finire una volta impiegata nei vari usi domestici, qual è il compito di acquedotti, fognature e depuratori. Si è, inoltre, molto discusso dell’acqua di rubinetto come risorsa di ottima qualità, a basso costo ed ecologica. Proprio a completamento e a coronamento di tutto il percorso di sensibilizzazione fin qui fatto su questi temi, è stata programmata questa giornata in cui il regista Pagliari ha intervistato gli emozionatissimi bambini. Fondamentale è stata la disponibilità del Dottor Riccio, accompagnato dalla collaboratrice Arianna Mancosu Gaiulli, che si è adoperato per far vivere al meglio e senza ansia l’esperienza della registrazione delle interviste. Le attrezzature del cameraman Caporaletti, i microfoni, le cuffie hanno attirato l’attenzione degli alunni che, con la spontaneità e la naturalezza proprie dell’età, si sono lasciati intervistare e hanno parlato di quale acqua bevono in casa e a scuola, per quali usi la impiegano e di quali pratiche mettono in atto per non sprecare questa preziosa risorsa.  A conclusione dei lavori di registrazione, il regista Pagliari ha annunciato che, a montaggio completato, ci sarà la proiezione del docufilm in uno dei teatri cittadini. I bambini godranno così di un piccolo momento di celebrità, contribuendo alla sensibilizzazione al risparmio idrico e alla tutela ambientale. Insegnanti ed alunni ringraziano per la piacevolissima ed istruttiva esperienza.

13/10/2019 11:03
Macerata, Unifestival 2019: Officina Universitaria presente con due eventi

Macerata, Unifestival 2019: Officina Universitaria presente con due eventi

Officina Universitaria, sindacato studentesco attivo nell’Ateneo maceratese dal 2007, anche quest’anno ha partecipato al bando per accedere ai fondi che l’Università degli Studi di Macerata stanzia nell’ambito del progetto "UNIfestival – Il Festival degli Studenti Universitari". La rassegna di eventi, che animerà il centro storico dal 14 al 25 ottobre, coinvolge direttamente gli studenti di UNIMC, dando loro la possibilità di presentare dei progetti – conferenze, workshop, concerti o mostre – incentrati sulla tematica proposta dal rettore. Per l’anno accademico 2019/20, il tema di riferimento sarà “Oltre”, ed Officina Universitaria, come di consueto, ha colto l’invito, presentando due progetti. Il primo, dal titolo “Oltre l’ordinaria narrazione della legalità”, si terrà il 16 ottobre presso l’Aula Verde del Polo Pantaleoni, a partire dalle ore 18:00. L’incontro si sofferma sull’analisi del concetto evocato dalla parola legalità. Gli accadimenti quotidiani pongono continuamente in rilievo questo concetto: di fronte al predominio di regimi dittatoriali e di organizzazioni criminali in territori martoriati, dove la violazione di diritti umani è stata – o è tutt’ora – all’ ordine del giorno, come diffondere una cultura della legalità? Da dove partire? È necessario andare oltre le frasi confezionate di rito e gli auspici, oltre la memoria a breve termine della politica, che partecipa alle commemorazioni per farsi vedere paladina della legalità bensì, concretamente, non prende i provvedimenti opportuni. Paolo Borsellino affermò: “Noi arrestiamo i padri, voi educate i figli”. Giustizia ed educazione alla legalità vanno di pari passo, per questo saranno i temi principali che verranno affrontati, insieme all’analisi delle modalità per comunicare e diffondere la cultura della legalità. Per andare oltre le soluzioni superficiali e riduttive, abbiamo scelto come ospiti della serata due professionisti, che si occupano di legalità da anni, da prospettive differenti: - Silvana Arbia, presidente onorario di sezione di Cassazione, già Chief Prosecutor presso il Tribunale Penale Internazionale delle Nazioni Unite per il Ruanda (ICTR), ed ex-Registar – Cancelliere – della Corte Penale Internazionale. Entrata in magistratura nel 1979, in territorio nazionale si è occupata di casi di criminalità organizzata, riciclaggio, traffico di stupefacenti, corruzione ed abusi su minori. Nel 2007 viene chiamata a ricoprire l’incarico di Chief of Prosecutions presso l’ICTR, dove ha guidato l’accusa di un ampio novero di casi affrontati dal Tribunale. Come membro della delegazione italiana, partecipa alla redazione dello Statuto della Corte Penale Internazionale, dove viene eletta Registar presso il principale organo amministrativo della Corte stessa. - Davide Lorenzano, attualmente giornalista presso la testata “TPI News”, è stato consulente editoriale e poi giornalista presso il Corriere della Sera. Le inchieste da lui condotte si incentrano su criminalità organizzata e tutela ambientale. Nel 2016 ha diretto il documentario “Il giudice di Canicattì. Rosario Livatino, il coraggio e la tenacia”, realizzato in collaborazione con la Rai, che ricostruisce la vita di Rosario Livatino, giudice siciliano ucciso a soli 38 anni dalla stidda (stella, in siciliano), una delle costellazioni di gruppi criminali che ruotano intorno alla mafia tradizionale. Per Bridge Film ha scritto e diretto “L’abbraccio. Storia di Antonino e Stefano Saetta”, documentario cinematografico di prossima uscita. A moderare gli interventi sarà Salvatore Renna, neolaureato presso l’Università Degli Studi di Macerata, e autore del libro “Il giudice ragazzino”, un omaggio al giudice Rosario Livatino. Protagonista è Rosario, un bambino che dopo aver letto le parole riportate sulla stele dedicata al giudice Livatino, si chiede cosa sia la giustizia. Il secondo evento è invece una performance artistica, che vede protagonisti i Botaniqve e Carlo Volsa, prevista per 22 ottobre, alle ore 21:00, presso l’ex Loggia del Grano. I Botaniqve sono un gruppo formatosi nella prima metà del 2018 dalle ceneri di diversi gruppi della scena musicale barese, i cui componenti (all’epoca Nicholas Anthony Manzari, Gianmarco Ricciardi, Francesco Stefanelli e Marco Coverta) si sono uniti nell’idea di ridare vita alla loro vena artistica cimentandosi e sperimentando in quello che diviene un vero e proprio “Concept Group”. Loro stessi non si definiscono un gruppo nel senso stretto del termine, in quanto il loro è un ‘processo artistico in continuo mutamento’, che va oltre gli standard musicali, con la sperimentazione di diversi suoni e generi (sotto l’influenza dei My Bloody Valentine, The Smiths, Sonic Youth, Tears for Fears), il tutto accompagnato da marcate influenze elettroniche. Carlo Volsa si forma come autodidatta nell'arte del disegno e del fumetto, che lo ha accompagnato sin da bambino. È cresciuto sotto il segno dei grandi fumettisti di ieri e oggi; il suo lavoro si concentra sulla produzione di vignette satiriche, poster e fumetti che trovano ispirazione proprio da quest’ultimi. Aspira ad esplorare con la sua arte una terra d'oltre, sempre più in fondo all’immaginazione, riscoprendo il mondo dietro un muro, dietro un limite.

13/10/2019 10:40
Macerata, al via l'Unifestival, un evento ogni sera: il programma

Macerata, al via l'Unifestival, un evento ogni sera: il programma

Quest’anno va in scena d’autunno l’Unifestival, il festival organizzato per il grande pubblico dagli studenti dell’Università di Macerata, che dal 14 ottobre animerà il centro storico con due settimane di teatro, dibattiti e musica. La nona edizione, che conta sul sostegno del Comune di Macerata e sul patrocinio dell’Erdis, offrirà quindici appuntamenti legati da un filo conduttore, “Oltre”. Le iniziative sono proposte dalle liste studentesche Obiettivo Studenti, Officina Universitaria e Run, dagli allievi della Scuola Leopardi e da singoli studenti tramite raccolta firme. Teatro contemporaneo e rivisitazione di grandi classici per portare in scena nevrosi e paure dei nostri giorni. È proprio il teatro ad aprire questa edizione del Festival lunedì 14 ottobre, alle 21:30, all’Asilo Ricci dove andrà in scena “The Big Thing”, performance scenica scritta e diretta da Francesca Rossi Brunori: un uomo confida a sé, come in uno specchio, gli ultimi momenti di una scelta che diventerà per lui la più importante della sua vita. Si prosegue con altre tre proposte di grande suggestione. Martedì 15 ottobre, alle 21:15, sempre l’Asilo Ricci ospiterà “Il malato immaginario di Molière” secondo lo stile di "FuoriCorso", una fusione con il linguaggio contemporaneo e l'estetica cromaticamente aggressiva di questa farsa. Venerdì 18, alle 21:30, al Teatro Don Bosco è, invece, la volta di “Planet B” del regista Paolo Nanni: siamo “oltre” l’emergenza ambientale, il pianeta si è esaurito e occorre un pianeta di riserva, un Pianeta B. Per chiudere, la sera di venerdì 25 ottobre una rappresentazione del Macbeth shakespeariano muta il Dipartimento di Giurisprudenza in un set da thriller psicologico. In primo piano, dibattiti sulla legalità e il sistema carcerario, temi di estrema attualità: è di questi giorni infati la notizia della sentenza della Corte europea dei diritti umani sul carcere ostativo. Mercoledì 16 ottobre alle 18 al Polo Pantaleoni si parla di “Oltre l’ordinaria narrazione della legalità” con Silvana Arbia, presidente onorario di sezione di Cassazione (ha fatto parte del tribunale internazionale per il Ruanda) e Davide Lorenzano, giornalista di Tpi News e, in precedenza, del Corriere della Sera, autore di inchieste sulla criminalità organizzata e sulla tutela ambientale. Per venerdì 18, la Scuola di studi superiori Giacomo Leopardi ha coinvolto studenti dell’Ateneo e della rete delle scuole di eccellenza in una giornata di confronto sul tema “Oltre il confine”, dalle 10 alla Biblioteca didattica di Ateneo Casb in piazza Oberdan. Tra gli argomenti affrontati: identità etnica e alleanze, operazioni di pace e riforme del sistema penitenziario. Si chiude venerdì sera 25 ottobre sempre alla Biblioteca di Ateneo Casb con l’incontro in collaborazione con Antigone Marche "Oltre l'uomo ombra. Far luce su un mondo nascosto: le carceri”. Partecipa Carmelo Musumeci, il primo ergastolano ostativo, cioè condannato al carcere a vita senza benefici penitenziari, a ottenere la liberazione condizionale. Con 400 milioni di visualizzazioni, 2 milioni di social fan e 15 milioni di interazioni i ragazzi di Casa Surace - protagonisti di una delle serie web più apprezzate e divertenti - saranno venerdì 25 ottobre alle 21:30 al Teatro Don Bosco per abbattere, con comicità e ironia, la linea fittizia che divide nord e sud. La musica che unisce è invece protagonista del “Super contest di poesia e musica indipendente” promosso da tutto il Consiglio degli studenti per venerdì 18 ottobre: saranno invitati sul palco musicisti e poeti in erba che vorranno esibirsi quella sera, introdotti dal duo Nali e Kia. Ad arricchire il menù, proposte per tutti i gusti nelle serate Unifestival. Sui palchi di piazza Vittorio Veneto e della Loggia del Grano in via Don Minzoni si alterneranno: mercoledì 16 ottobre, Bunna, il cantante degli Africa Unite, storica reggae band italiana; giovedì 17 ottobre, The King's Head, un tributo allo storico gruppo dei Queen; martedì 22 ottobre, ci sono i Botaniqve, un “concept Group” che va oltre gli standard musicali, accompagnati da una performance di pittura dal vivo e da una mostra di Carlo Volsa; mercoledì 23, The Holograms propongono un racconto in musica delle più grandi personalità femminili della musica rock; si chiude giovedì 24 ottobre con i XGiove, pop adrenalinico che sfonda lo stereo della macchina, orgoglio marchigiano, terzi al “Sanremo Rock & Trend Festival”. Inoltre dal 21 al 25 ottobre il CreaHub in via Gramsci ospiterà la mostra “Enjoy the Game: quando lo sport muove la storia”. Tre uomini, tre esempi di sportività che travalica le dinamiche politiche ed economiche delle nazioni: Jesse Owens, protagonista assoluto delle Olimpiadi di Berlino 1936, Roger Federer, re indiscusso del tennis, Valentino Rossi, nove volte campione di MotoGp. Il programma completo è on line sul sito unifestival.unimc.it

11/10/2019 17:51
Le ragazze dell'Ipsia "Frau" incontrano lo stilista Yamamoto alla Fiera "Lineapelle" di Milano (FOTO)

Le ragazze dell'Ipsia "Frau" incontrano lo stilista Yamamoto alla Fiera "Lineapelle" di Milano (FOTO)

Da Tolentino a Milano per incontrare il futuro dell’industria del fashion & luxury legato alla filiera della pelle. Le ragazze del quinto anno dell’indirizzo Moda-Produzioni tessili sartoriali dell’IPSIA “R. Frau” di Sarnano-sede di Tolentino, accompagnate dal direttore di sede Fabio Broglietti e dalla professoressa Nadia Guardati, hanno preso parte alla 97esima edizione della Fiera Lineapelle di Milano, la più importante business experience al mondo indirizzata alla filiera di fornitura della fashion & luxury industry, per conoscere le tendenze moda autunno inverno 2020/2021: oltre 1.270 espositori (provenienti da 46 Paesi), più di 20.000 buyer da 114 nazioni, 9 delegazioni di operatori da Cina, Corea, Francia, Giappone, Russia, Regno Unito, Spagna, Stati Uniti, Svezia. Il momento più significativo è sicuramente stata la partecipazione alla conferenza con lo stilista Kansai Yamamoto, uno dei leader della moda contemporanea giapponese che ha collaborato con David Bowie e, soprattutto, ha ispirato con la sua estetica fashion designer stimatissimi come Riccardo Tisci, Alessandro Michele e Nicolas Ghesquière (head designer della maison francese Louis Vuitton ). È proprio con quest’ultima  maison che l’artista ha una delle sue ultime collaborazioni: tutti i disegni decorativi ispirati al teatro Kabuki portano la firma di Kansai Yamamoto per l'ideazione della collezione Cruise 2018 che vola in Giappone e sfila in una location magica, il Miho Museum nei pressi di Kyoto, con una passerella lunghissima sospesa tra le montagne. Yamamoto ha raccontato la lunga storia della sua carriera a partire dalle umili origini. Molti sono stati gli spunti di riflessione sull’importanza dello studio e soprattutto sulla passione, l’impegno e la costanza necessari per raggiungere gli obiettivi prefissati.  “Incontrare Yamamoto è stata una grandissima emozione perché per la prima volta ci siamo ritrovate a contatto con un grande artista della moda e del design, che è d’ispirazione per noi e alimenta la nostra passione per questo mestiere”, hanno dichiarato le studentesse. “Uscite didattiche come queste sono fondamentali per i nostri allievi, perché i mestieri legati all’artigianato e al design sono un intreccio di pensiero, progettazione e saper fare. Partecipare dal vivo a questo tipo di esperienze è fondamentale per accrescere le loro competenze”, ha dichiarato la prof.ssa Guardati. Piena soddisfazione esprime il Dirigente Scolastico,la professoressa Ida Cimmino, insediata alla direzione del “Renzo Frau” da poco più di un mese. “La formazione professionale, ingiustamente ritenuta dalle famiglie come scelta di ripiego, rappresenta, invece l’unica risposta formativa realmente connessa con le realtà produttive del territorio. L’Ipsia forma gli studenti attraverso percorsi che, senza svilire la parte culturale, ma anzi implementandola attraverso esperienze di full immersion, come questa che hanno vissuto le ragazze del settore moda, coniugano felicemente sapere e saper fare. Il Frau è un laboratorio permanente e dinamico in cui docenti, professionalmente preparati ed umanamente straordinari, lavorano ogni giorno per la formazione globale dei nostri studenti, futuri professionisti e cittadini consapevoli”.

11/10/2019 17:00
Jack Cambria arriva a Macerata: il negoziatore della polizia di New York incontra gli studenti Unimc

Jack Cambria arriva a Macerata: il negoziatore della polizia di New York incontra gli studenti Unimc

Mercoledì 16 ottobre arriva per la prima volta a Macerata Jack Cambria, pluridecorato ex comandante del Hostage Negotiation Team della Polizia di New York, per il seminario organizzato dall’Università di Macerata in collaborazione con Performance Strategies e intitolato "The principles of negotiation in a business environment" (I principi della negoziazione nell’ambiente degli affari). L’incontro è promosso dall’Ateneo per preparare gli studenti in vista del Career Day in programma per venerdì 18 ottobre: un’occasione importante per sostenere colloqui, raccogliere informazioni su imprese e figure professionali ricercate, partecipare a presentazioni aziendali. Jack Cambria è una vera istituzione nel campo della scienza della negoziazione. Grazie ai suoi trent’anni al comando dell’Hostage Negotiation Team, la sezione negoziazione ostaggi della Polizia di New York, Cambria ha condotto missioni in situazioni estreme, tra cui il crollo delle Torri Gemelle, incidenti aerei, operazioni SWAT e tentativi di suicidio. Ha formato i militari della base militare di Guantanamo sulla negoziazione di ostaggi e oggi lavora come training supervisor e consulente per agenzie federali e governative. La sua figura ha ispirato il personaggio di John Turturro nel film Pelham 1 2 3 con Denzel Washington e John Travolta. Il seminario si svolgerà dalle 16:00 alle 18:00 nell’Aula blu del Polo Pantaleoni, via della Peschiera Vecchia 26. Nel corso dell’incontro con gli studenti, riconosciuto per 2 crediti formativi professionali dall’Ordine degli Avvocati di Macerata, Cambria approfondirà le tecniche di controllo emotivo, i metodi, le leve psicologiche e gli atteggiamenti alla base di una negoziazione vincente. Sarà un’occasione unica per analizzare tutte le dinamiche di una trattativa complessa assieme a uno dei migliori negoziatori al mondo. Che sia nella vita di tutti i giorni o nel business, la negoziazione è alla base del dialogo tra due o più individui e spesso è inevitabile scontrarsi con diverse opinioni e interessi. La capacità di trovare soluzioni, che consentano a tutti di raggiungere i propri obiettivi, è ciò che contraddistingue un buon negoziatore. A partire da mercoledì 16 ottobre sarà anche possibile trovare in tutte le librerie il primo libro di Cambria intitolato "Parliamone", edito dalla casa editrice maceratese ROI Edizioni in anteprima mondiale per l’Italia.  “Sono orgoglioso di accogliere Jack Cambria qua a Macerata, per la grande amicizia che ci lega. Avere Cambria in aula all’Università credo sia un’occasione davvero unica per poter scoprire da uno dei massimi esperti mondiali come si negozia con successo in qualunque situazione - spiega Marcello Mancini, fondatore di Performance Strategies -. Sono altrettanto felice per il fatto che il suo primo libro «Parliamone»verrà presentato per la prima volta, a livello mondiale, nella nostra città. Questo fa onore all’Italia, che di solito traduce i libri che provengono dall’America, e ancora di più a Macerata.”

10/10/2019 16:03
Unicam celebra i 150 anni della Tavola Periodica

Unicam celebra i 150 anni della Tavola Periodica

L’Università di Camerino ha celebrato ieri i 150 anni della Tavola Periodica con una giornata dedicata agli studenti. “Chimica@UNICAM: 150 anni di Tavola Periodica” è stato il tema dell’incontro che si è tenuto in un Auditorium Benedetto XIII gremito. Dopo i saluti istituzionali del Rettore Claudio Pettinari, dei rappresentanti della Società Chimica Italiana – Sezione Marche, dell’Ordine dei Chimici, di Confindustria, e del curatore e organizzatore dell’evento Carlo Santini, docente Unicam della Sezione di Chimica della Scuola di Scienze e Tecnologie, il Rettore ha indossato le vesti di chimico e ha illustrato la bellezza della materia in una performance con spettacolari esperimenti e dimostrazioni, così come ha fatto il suo collega Rettore dell’Università di Firenze, Luigi Dei, anche lui chimico, che ha entusiasmato i presenti con un intervento su “Molecole d’autore in cerca di memoria”. I chimici Unicam Corrado Di Nicola, Corrado Bacchiocchi e Riccardo Pietrella sono stati invece i protagonisti dello spettacolo dedicato agli elementi della Tavola Periodica. Nel pomeriggio i lavori sono proseguiti con gli interventi dei docenti dell’Università di Torino Elena Ghibaudi e Luigi Cerruti, su “Il Sistema Periodico di Mendeleev vs. quello di Levi: la chimica come sguardo sul mondo” e “Dimitrij Mendeleev: una vita intensa, irripetibile e attuale”.  

10/10/2019 15:40
Convegno ad Unicam in occasione della Giornata Internazionale per la riduzione dei disastri naturali

Convegno ad Unicam in occasione della Giornata Internazionale per la riduzione dei disastri naturali

I disastri naturali, che ultimamente hanno ripetutamente colpito il Centro Italia, hanno mostrato fragilità comuni a tanti territori nazionali, non solo in termini idro-geologici ma anche economico-sociali, di pianificazione e regolamentazione. Per risanare queste fragilità è possibile avviare delle azioni di ampio respiro con l'obiettivo di ridurre l'effetto devastante delle calamità naturali. Nella ricorrenza della Giornata Internazionale per la riduzione dei disastri naturali, istituita dall'ONU nel 1989 e rafforzata dalle priorità globali contenute nel Sendai Framework 2015- 2030, il Consorzio di Ricerca REDI, il Club per l'UNESCO di San Benedetto del Tronto in collaborazione con UNICAM ed il Club per l'UNESCO di Tolentino e delle Terre Maceratesi, promuovono una giornata di studi sul tema “L'esposizione alle calamità naturali delle aree fragili dell'Appenino”. Il 14 ottobre, presso la sala Convegni del Rettorato dell’Università di Camerino si alterneranno momenti di informazione ed aggiornamento professionale a momenti di interazione collaborativa. Nella mattina saranno presentate le relazioni di esperti nazionali interdisciplinari con a seguire una visita alla zona rossa della città. Nel pomeriggio i lavori riprendono in forma di workshop a sessioni multi-tematiche (giuridico, pianificazione, comunità resilienti, beni culturali, progettazione, idrogeologico) durante i quali i partecipanti saranno chiamati a focalizzare i vari ambiti di discussione in relazione alla gestione delle azioni di prevenzione e preparazione all’evento favorendo letture tra esse integrative. L'evento è accreditato come momento formativo dall’Ordine degli Architetti di Macerata, dall’Ordine degli Ingegneri di Macerata, dall’Ordine dei Geologi delle Marche.

10/10/2019 10:55
Macerata, lo sport unisce le scuole: la "Dante Alighieri" e l'ITE "Gentili" insieme all'Helvia Recina

Macerata, lo sport unisce le scuole: la "Dante Alighieri" e l'ITE "Gentili" insieme all'Helvia Recina

Il 7 ottobre 2019, allo stadio cittadino “Helvia Recina” di Macerata, circa 85 alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di primo grado “Dante Alighieri” sono stati coinvolti ed organizzati in varie attività formative di atletica leggera, dagli studenti esperti del I e II anno (sezioni L e M) del percorso sportivo dell’Istituto Tecnico Economico “A. Gentili”. L’interessante iniziativa, nata da una bella collaborazione tra la professoressa Bianchini, della “D. Alighieri” e la professoressa Galli, responsabile del progetto sport dell’ITE, ha suscitato l’entusiasmo e la gioia degli studenti più piccoli delle Medie, mentre i più grandi delle Superiori si sono rivelati “allenatori, giudici e tecnici” eccezionali. Gli alunni delle terze medie hanno apprezzato l’efficiente organizzazione e la disponibilità degli alunni dell’ITE, entrando subito in sintonia con loro. Tutte le docenti presenti sul campo Helvia Recina hanno mostrato grande soddisfazione nei confronti di tale progetto sportivo, ritenendolo un ottimo strumento sia nell’ottica della continuità sia nella prospettiva dell’Orientamento. Infatti gli alunni della Secondaria di I grado hanno avuto l’opportunità di sperimentare sul campo un percorso didattico di recente istituzione, come quello sportivo dell’ITE e nello stesso tempo si sono divertiti e misurati in uno spazio diverso da quello tradizionale della palestra. Sicuramente una bella esperienza per tutte le ragazze e i ragazzi coinvolti che, nonostante qualche rovescio di pioggia, non si sono tirati indietro in nessuna delle attività programmate ed eseguite nell’arco della mattinata. Di sicuro una bella conferma per tutti i docenti coinvolti, convinti che un’esperienza didattica che voglia essere davvero significativa e formativa non possa non passare attraverso la collaborazione e la continuità con il territorio. 

09/10/2019 09:53
Bauhaus 100, i lavori del Liceo Artistico “Cantalamessa” esposti a Macerata

Bauhaus 100, i lavori del Liceo Artistico “Cantalamessa” esposti a Macerata

Nell’anno delle celebrazioni del centenario del Bauhaus (1919 -2019), Macerata è protagonista con varie iniziative e soprattutto con l‘importante mostra, curata da Aldo Colonetti, “Bauhaus 100: imparare, fare, pensare” che si sta svolgendo in diverse sedi della città. Anche il Liceo Artistico “Cantalamessa” ha voluto contribuire sviluppando un progetto interdisciplinare, denominato appunto “BAUHAUS 100”, che ha coinvolto le diverse sezioni della scuola e consentito agli studenti di cogliere molti spunti (artistici, storici e culturali) e di affrontare diverse tematiche legate alla scuola fondata a Weimar cento anni fa da Walter Gropius e da altri artisti ed intellettuali, una scuola che ha segnato la storia dell’arte, dell’architettura, del design come forse nessun altro movimento nel corso di questo secolo. "Il Bauhaus fu innanzitutto una scuola: tutto è partito da questa considerazione e da qui si è cercato non solo di stimolare gli studenti allo studio, alla conoscenza, all’acquisizione di quelle competenze tecniche che li hanno portati (come molti altri progetti didattici che si sviluppano annualmente) alla progettazione e poi alla realizzazione di manufatti artistici ispirati al Bauhaus, ma in questa occasione anche alla riflessione sulla concezione della didattica, sulla organizzazione strutturale e sulla metodologia di insegnamento della loro scuola - ha spiegato il Dirigente Scolastico Claudio Mengoni -. Infatti, come già l’Istituto d’Arte in passato, il Liceo Artistico oggi riprende e applica alcuni dei principi su cui si fondò l’azione didattica innovativa voluta da Gropius. Un’azione che all’epoca suscitò discussioni, contrasti (anche interni) e proteste, che costrinsero la scuola a continui mutamenti (di insegnanti, di programmi, di sede) e che, all’avvento del nazismo, portarono alla sua chiusura definitiva (1933). "Un altro collegamento che ha spinto il Liceo Artistico “Cantalamessa” ad approfondire il Bauhaus è stato il fatto che Ivo Pannaggi, sul quale la scuola negli ultimi anni ha lavorato molto con il progetto interdisciplinare “Arredo casa Zampini” realizzato in collaborazione con la Fondazione Carima, fu uno dei soli tre italiani a frequentare la scuola tedesca, proprio nel periodo finale a Berlino, prima della sua chiusura definitiva e fu anche il primo che scrisse un breve profilo di Gropius su una rivista italiana (l’articolo “Architetti europei: Walter Gropius”, La Casa Bella, 1932) - continua Mengoni -. Molti elementi accomunano il Liceo artistico al Bauhaus: la presenza di un corso iniziale formativo ed orientativo, iI ruolo centrale assegnato alla didattica laboratoriale; il grande valore dato alla tradizione artigianale, ma anche la costante attenzione alle trasformazioni estetiche, alle innovazioni tecniche, ai mutamenti ed alle esigenze del mondo del lavoro e della produzione; il particolare rapporto tra studenti e docenti (“maestri” e non professori li chiamava  Walter Gropius), l’interdisciplinarietà come pratica quotidiana, la collaborazione progettuale tra discipline teoriche e discipline pratiche; l’idea che la creatività dello studente vada educata, resa consapevole e definita attraverso l’acquisizione di una corretta metodologia progettuale. Gli stessi indirizzi del Liceo Artistico “Cantalamessa” di Macerata, “Architettura e Ambiente”, “Arti Figurative”, Audiovisivo e Multimediale”, “Design dei Metalli” e “Design della Moda”, richiamano per molti aspetti le specializzazioni su cui erano strutturati i tre anni conclusivi del Bauhaus." "Gli studenti hanno dunque trovato molti agganci significativi tra ciò che quotidianamente vivono e la teoria e la pratica del Bauhaus, una scuola che prima di altri si aprì in maniera positiva al nascente dominio della produzione industriale anche nei campi tradizionalmente destinati all’”artista”. Anzi, ciò a cui Gropius puntava, e cioè all’unione di arte, artigianato e industria, e duque alla formazione di una figura nuova che potesse “fondere in sé le qualità di un artista, di un tecnico e di un uomo d’affari” (quello che oggi è il Designer) è una delle finalità del corso di studi del Liceo Artistico - continua il Dirigente Scolastico -. L’esposizione vuole mettere in evidenza questi agganci (questa sorta di “eredità”), sia con testi e immagini, sia con alcuni manufatti che gli studenti hanno realizzato ispirandosi al Bauhaus. Tra questi in particolare alcuni abiti, già protagonisti della sfilata finale dello scorso anno scolastico in Piazza della Libertà e poi in altre sedi in cui hanno suscitato grande interesse tra i professionisti del settore, i mobili dello studio di Walter Gropius e alcuni video che testimoniano come lo “spirito” del Bauhaus possa concretizzarsi ancor oggi non solo nella grafica, nel design, nell’architettura e in genere in tutte le cosiddette arti applicate, ma anche nelle nuove arti e nelle tecnologie della moderna comunicazione." Nell’impostazione iniziale del progetto, la mostra avrebbe dovuto svolgersi nella sala polivalente del Liceo Artistico “Cantalamessa”, ma, a causa della costante crescita del numero degli iscritti, la sala in questo anno scolastico è stata trasformata in tre aule. Dunque ciò che viene ora esposto a Palazzo Pellicani Silvestri costituisce solo una parte dei lavori degli studenti che, vista la prosecuzione del progetto, potranno essere integrati e proposti in seguito in altre esposizioni. L’inaugurazione della mostra è prevista per le ore 10.00 di sabato 12 ottobre, con la gradita presenza di autorità ed esperti, ma essa è aperta a tutti coloro che vorranno intervenire. La mostra sarà poi visitabile tutti i giorni, dalle 10.30 alle 17.30, fino al 3 novembre. Un’altra esposizione, “La casa del futuro”, curata dal Liceo Artistico insieme all’Università degli Studi di Macerata, e collegata anch’essa al progetto d’istituto “Bauhaus 100”, è installata nel cortile e nei locali di Palazzo Ugolini, in Corso Cavour 2 a Macerata, e può essere ancora visitata liberamente.

08/10/2019 16:10
Importante riconoscimento per l'insegnante Lorenza Cingolani di Porto Potenza Picena

Importante riconoscimento per l'insegnante Lorenza Cingolani di Porto Potenza Picena

“Capitano, mio capitano”, questo il titolo dell’iniziativa svoltasi sabato 5 ottobre, alle ore 17, all'Istituto “Bramante“ di Macerata che ha visto la premiazione di molti docenti di vari ordini di scuola, che sono stati indicati dai presidi per essersi distinti per meriti professionali e umani. L’iniziativa, fortemente voluta dal Provveditore agli studi di Macerata Carla Sagretti, insieme ad altre figure professionali del mondo della Scuola, si inserisce nel quadro della “Giornata mondiale del Docente”, istituita dall’UNESCO. Molti i docenti premiati provenienti da Scuole Secondarie di 1 e 2 grado (Licei, Istituti tecnici, Professionali) e da Istituti Comprensivi (Scuole di Infanzia, Primaria e Secondari) indicati dai rispettivi Presidi su segnalazione da parte del mondo della Scuola. La Sagretti ha spiegato il perché di questa manifestazione: dare risalto alla funzione dell’insegnante nella società e dare luce a chi, dopo essere andato in pensione, sembra scomparire da quel mondo a cui ha dedicato una gran parte della sua vita. Il titolo dell’iniziativa “Capitano, o mio Capitano”, tratto dal film “L’attimo fuggente”, con l’attore Robin Williams, non poteva essere più azzeccato, indicando , come si evince dal film, una figura di insegnante che, in una scuola formale ed eccessivamente competitiva, quale quella relativa alla storia raccontata, sappia insegnare il coraggio di “salire sui banchi” per guardare la realtà da più punti di vista,  il coraggio di pensare con la propria testa, la capacità di scoprire e realizzare i propri sogni. Durante la cerimonia, ogni Preside ha presentato la motivazione del premio al docente indicato, consegnando un attestato e donando a ciascuno un libretto scritto dalla dottoressa Sagretti. Ciascun docente è stato poi invitato ad esprimere proprie esperienze, idee, sentimenti. Nell’Istituto Comprensivo “Raffaello Sanzio “di Porto Potenza è stata indicata dalla preside Federica Lautizi l’insegnante Lorenza Cingolani, su segnalazione unanime del mondo della Scuola per l’impegno dedicato a sviluppare competenze, a realizzare progetti e collaborazioni con docenti, genitori e mondo esterno alla scuola per favorite l’inclusione e il successo scolastico degli alunni. Intervistata, dopo aver espresso la sua sorpresa tanto bella quanto inaspettata, la maestra ha brevemente indicato alcuni punti della sua esperienza: “L’insegnante deve partire dagli alunni che fanno più fatica, perché sono quelli che ti fanno trovare strategie nuove di coinvolgimento, di didattica e di collaborazione tra alunni per arrivare tutti,  in misure diverse,  al successo scolastico. Quello del docente deve essere un lavoro di team, di squadra, tra docenti, con i genitori, tra alunni, con il territorio. Da solo il docente, pur profondendo un grande impegno, non può farcela a incidere sul miglioramento Vi è una grande circolarità nel lavoro dell’insegnante che, mentre insegna, apprende dagli alunni, dai colleghi, dal rapporto con tante figure, fuori e dentro il mondo della Scuola. L’apprendimento di conoscenze, competenze e metodi avviene solo se vi è una buona relazione tra insegnante e alunno, se prima di tutto vi è un’attenzione alla persona. È fondamentale “Stare bene a Scuola”. Il premio ricevuto, oltre che essere un omaggio alle tante colleghe che si sono impegnate umanamente e professionalmente, viene dedicato a tutti i suoi numerosi e diversi alunni, perché da essi ha imparato tanto”.

08/10/2019 14:31
Macerata festeggia la Giornata Mondiale degli Insegnanti (FOTO)

Macerata festeggia la Giornata Mondiale degli Insegnanti (FOTO)

Il 5 ottobre è la giornata in cui si commemora la sottoscrizione delle “Raccomandazioni dell’UNESCO sullo status di insegnante”, il principale riferimento per i diritti, i doveri e le responsabilità di chi svolge questo importante lavoro. L’occasione ci invita a suscitare riflessioni sul ruolo dei professionisti della formazione, sulle sfide che affrontano quotidianamente, sulle difficili condizioni di lavoro. Da un’idea della professoressa Annamaria Marcantonelli, dirigente del Liceo G. Leopardi di Macerata, e del suo collegio docenti, le Scuole della provincia di Macerata hanno voluto festeggiare questa giornata segnalando docenti in pensione, che nel loro lavoro si sono particolarmente distinti sia per professionalità, sia per quelle doti di umanità e comprensione delle fragilità che a volte caratterizzano gli studenti, soprattutto quelli per cui la vita non è stata generosa. L’evento si è svolto sabato 5 nell’aula magna dell’IIS Bramante, alla presenza della dottoressa Sagretti, dirigente dell’Ufficio V Ambito territoriale di Macerata, dei dirigenti scolastici, dei docenti festeggiati e dei loro colleghi che hanno voluto essere presenti in segno di stima e affetto. Sagretti ha voluto dedicare ai docenti segnalati le parole che la sua amica Ebe Francioni ha rivolto alla professione docente: “Come ho avuto modo di dirvi tante volte, il lavoro di chi opera nella scuola assomiglia a quello di un giardiniere, egli ha sempre le mani impegnate ma il cuore vicino al grande mistero della vita che comprende sia la delicata fragilità di un fiore appena nato che la robustezza di una quercia secolare. Un lavoro speciale il nostro perché rende possibile vedere quello che ancora non c’è e che, come tutte le cose che toccano l’anima, non può essere spiegato nei dettagli. Lo si può raccontare che è tutta un’altra cosa”. La cerimonia è iniziata con la visione di un commovente frammento del film “L’attimo fuggente” ed è proseguita con la premiazione dei docenti, ai quali sono state lette le motivazioni della loro segnalazione e consegnati un attestato di merito e un libricino sulla professione docente. Dalle parole di tutti loro è emersa una vibrante passione per la scuola, alla quale hanno dedicato grande parte della loro vita, a volte anche trascurando gli affetti familiari, ma dalla quale hanno altresì ricevuto tanto. L’essere punto di riferimento per gli studenti, soprattutto i più fragili e bisognosi di aiuto, ha fatto loro sentire la forza e la ricchezza di questa professione. Due gli intermezzi musicali ad opera del Liceo “G.Leopardi” di Macerata: Riccardo Brandi si è esibito al sassofono e Sara Angeletti, accompagnata al flauto traverso dal prof. Antonio Zampa, ha letto con viva intensità la “Lettera di Abramo Lincoln all’insegnante di suo figlio”, che, pur scritta nel 1830, colpisce per la sua profonda modernità. Emozione e commozione hanno caratterizzato il clima di tutta la cerimonia, che si è conclusa con la visione del celeberrimo finale del film “L’attimo fuggente” in cui gli studenti tributano l’ultimo omaggio al prof. John Keating, salendo uno dopo l’altro sul banco e gridando: “Capitano, mio capitano!”. Questi i nomi dei docenti premiati: Prof. Delfo Palpacelli, docente di Topografia dell’IIS Bramante di Macerata; prof.ssa Maria Carapella, docente di Latino e greco del Liceo Classico G. Leopardi di Macerata; prof.ssa Maria Loreta Eleonori, docente di Lettere del Convitto Nazionale G. Leopardi di Macerata; prof. Treccioni Vincenzo, docente di Progettazione architettonica del Liceo Artistico Cantalamessa di Macerata; prof.ssa Marinella Antonelli, docente di sostegno dell’IC E. Mestica di Macerata; prof.ssa Marina Frapiccini, docente di Educazione fisica dell’IC E. Fermi di Macerata; prof.ssa Augusta Speranza, docente di Scienze naturali dell’IIS G. Garibaldi di Macerata; Rosella Ricci, docente di scuola primaria dell’ IC L. Lanzi Corridonia; prof.ssa Caterina Eleuteri, docente di Matematica dell’ IIS M. Ricci di Macerata; Prof. Luciano Farina, docente di Esercitazioni pratiche - Lab. Meccanica dell’Ipsia F. Corridoni di Corridonia; prof. Stefano Moscarini, Responsabile reperato ricevimento dell’Ipssart G. Varnelli di Cingoli; prof. Luciano Milani, docente di Educazione tecnica dell’I.C. Mons Paoletti di Pieve Torina; prof. Pasquale Di Franco, docente di Educazione fisica dell’I.C. E. Mattei di Matelica; Giuseppina Rafanelli, docente di scuola primaria dell’IC V. Tortoreto di San Ginesio; prof. Sandro Quassinti, docente di Scienze Umane dell’IIS A. Gentili di San Ginesio; Prof. Mariano Maponi, docente di Informatica dell’Itis E. Divini di San Severino Marche; prof.ssa Giovanna Olivi, docente di Lettere dell’IC E. Paladini di Treia; prof.ssa Gabriella Fondato, docente di Lingua Francese dell’IIS F. Filelfo di Tolentino; prof. Giancarlo Renzi, docente di Esercitazioni pratiche - Lab. Meccanica dell’Ipsia R. Frau di Sarnano; prof.ssa Bianca Rosa Camertoni, docente di Lettere dell’IC G. Lucatelli di Tolentino; prof.ssa Fabiana Moroni, docente di Lettere dell’IC Don Bosco di Tolentino; Clara Maccari, docente di scuola dell’ infanzia dell’IC U. Betti di Camerino; prof.ssa Maria Vittoria Carini, docente di Matematica e scienze dell’IC S. De Magistris di Caldarola; Lorenza Cingolani, docente di scuola primaria dell’I.C. R. Sanzio Porto di Potenza Picena; Pasquale Tocchetto, docente di scuola primaria dell’I.C. Via Piave di Morrovalle; Daniela Governatori, docente di scuola primaria dell’I.C. L. Della Robbia di Appignano; prof.ssa Maria Macchini, docente di Discipline giuridiche ed economiche dell’IIS V. Bonifazi di Civitanova M.; prof. Ermanno Beccacece, docente di Musica dell’IC B. Gigli di Recanati; Adalgisa Quaglietti, docente di scuola primaria dell’IC Sant’agostino di Civitanova M.; prof.ssa Maria Ester Canaletti, docente di Lingua e letteratura Inglese dell’IIS L. Da Vinci di Civitanova; M. Anna Maria Clementoni, docente di scuola primaria dell’IC G. Leopardi di Potenza Picena; prof.ssa Anna Cantanna, docente di Lettere dell’IC Via U. Bassi di Civitanova M.; prof. Enzo Fusari, docente di Disegno e storia dell’arte dell’IIS Varano di Camerino.

07/10/2019 21:15
Intesa tra Regione Marche e Università sulla sanità: primari e direttori tornano "a scuola"

Intesa tra Regione Marche e Università sulla sanità: primari e direttori tornano "a scuola"

Questa mattina, ad Ancona, la Regione Marche e le quattro università del territorio (Ancona, Camerino, Macerata e Urbino) hanno sottoscritto una convenzione con lo scopo di mirare a una sanità più efficiente e meno costosa. Come? Saranno i primari e i direttori sanitari e amministrativi che andranno a scuola di management. "Facile - ha commentato il Presidente della Regione Luca Cariscioli - eliminare un servizio per far tornare i conti, meno facile è invece razionalizzare l'offerta sanitaria in base a criteri manageriali che lo mantengano, spendendo meno. L'intesa va proprio in questa direzione, e punta a creare nuove figure professionali tecnico-amministrative, e ad aggiornare grazie ad una formazione continua quelle già esistenti". Allargando e rimodulando una precedente convenzione del 2014, l'intesa prevede l'attivazione di due corsi: uno per direttori di struttura complessa (primari), l'altro per direttori amministrativi, sanitari e per direttori generali di aziende ospedaliere. Per ogni corso si prevedono una trentina di 'allievi'.

07/10/2019 19:04
Welcome Day a Unimc, in arrivo studenti da tutto il mondo

Welcome Day a Unimc, in arrivo studenti da tutto il mondo

Mercoledì 9 ottobre l’Università di Macerata organizza un Welcome Day per dare il benvenuto agli studenti internazionali in arrivo grazie ai programmi Erasmus, agli accordi extra Unione Europea e ai corsi a doppio titolo. Obiettivo dell’iniziativa è quello di creare contatti e sinergie tra gli studenti in mobilità presenti in Ateneo e valorizzare i molteplici aspetti relativi all’internazionalizzazione di UniMC. Gli studenti in arrivo sono circa 100, provenienti principalmente dall’Europa, ma anche da Paesi extra europei come Brasile, Cina, Stati Uniti d’America e Russia, per un totale di tredici nazionalità diverse. Il Welcome Day si svolgerà dalle 16 alle 18 nell’Aula Blu del Polo Didattico Pantaleoni e si aprirà con i saluti del Rettore Francesco Adornato e della delegata di Ateneo per le Relazioni Internazionali Benedetta Giovanola nonché dei Coordinatori Erasmus dei Dipartimenti, dei docenti referenti degli accordi extra-Ue, dei presidenti dei corsi di studio internazionali e dai responsabili dei titoli doppi e multipli. Gli studenti potranno conoscere i servizi loro dedicati dall’Ateneo e le iniziative promosse dal Centro Linguistico e dall’Associazione Esn Macerasmus, che il 13 ottobre li accompagnerà a una visita guidata della città. Anche nel campo della ricerca l’Università di Macerata continua a muoversi ad alti livelli internazionali. L’Ateneo ha partecipato all’organizzazione della tredicesima edizione China Goes Global, la più importante conferenza internazionale dedicata ai rapporti economici tra Cina e resto del mondo che si è tenuta nei giorni scorsi a Orlando, Florida. A rappresentare Unimc sono stati Francesca Spigarelli, direttrice del China Center e membro del comitato organizzativo, i dottorandi Lorenzo Compagnucci e Gianluca Sampaolo, che hanno presentato i lavori scientifici sullo sviluppo delle industrie culturali e sulla Blue Economy, concetto di tutela ambientale incentrato sull'innovazione, in Cina. Il comitato scientifico ha premiato come migliori revisori i dottorandi Lorenzo Compagnucci e a Dominique Lepore per l’impegno profuso nell’attività di ricerca.    

07/10/2019 14:55
Unicam, il 10  ottobre una giornata dedicata alla memoria del professor Toraldo di Francia

Unicam, il 10 ottobre una giornata dedicata alla memoria del professor Toraldo di Francia

Il 10 ottobre è una giornata bella e difficile per la Scuola di Architettura e Design dell’Università di Camerino con sede ad Ascoli Piceno. Da un lato c’è una tappa cruciale delle celebrazioni del 25ennale della Scuola, con un grande mostra dedicata alla coincidenza del “piccolo” compleanno SAAD col grande centenario Bauhaus, dall’altra il primo momento in cui la Scuola prende ufficialmente atto di aver perduto con Cristiano Toraldo di Francia una delle sue figure intellettualmente più vivaci e storicamente più rappresentative. Toraldo di Francia è scomparso infatti il 30 luglio scorso a Filottrano dopo aver vissuto e caratterizzato per intero la storia di questa Scuola, fin dal 1994. Il professor Toraldo di Francia era stato uno dei fondatori, con Piero Frassinelli e Adolfo Natalini, i fratelli Magris e Alessandro Poli, dell’epico Superstudio. Partiti da Firenze nell’anno dell’alluvione (1966), insieme agli altri gruppi radicali Superstudio aveva contribuito, a cavallo tra i ’60 e i ’70, a fare dell’Italia uno dei luoghi eletti dell’avanguardia architettonica più coraggiosa e dissacrante, portatrice di una modernità critica e però sempre rivolta in avanti, verso un futuro più intelligente. Dopo gli anni di Superstudio, vale a dire dopo il 1978, Toraldo di Francia si era dedicato con passione all’attività progettuale e alla realizzazione di una serie di edifici di qualità in Toscana, dalle sedi della Banca Toscana alla bella stazione delle ferrovie regionali a Firenze. Per ragioni legate alla storia personale, alla spiacevole vicenda della pensilina dei bus alla stazione di Firenze (costruita nel 1990, demolita nel 2010) e alla geniale intuizione di Eduardo Vittoria di offrirgli finalmente una cattedra universitaria nella nascente scuola di architettura di UNICAM, nel nuovo millennio Cristiano Toraldo di Francia ha decisamente diminuito i suoi rapporti con Firenze e si è trasferito nelle Marche. Il suo impegno nelle Marche si è sviluppato in più direzioni: accanto a quello accademico e alla scrittura che rimanda ad una interessante e articolata bibliografia, l’attenzione instancabile ai processi dell’impresa dinamica e creativa del modello marchigiano, quello con la filiera culturale del Gruppo Gagliardini è stato un percorso lungo e profondo che si è tradotto nella Direzione Editoriale della rivista Mappe di cui firmerà i primi 14 numeri, nelle tante attività espositive variamente intese – dalle esposizioni di workshop come Coast to Coast alla produzione di parti del progetto Ri-vestire – nell’ esperienza di MStore che ha messo in connessione le reti progettuali con l’artigiania più innovativa del territorio, fino alla partecipazione a varie edizioni di Demanio Marittimo.Km-278. La presenza di Toraldo di Francia non è stata solo una fortuna per gli studenti della Scuola di Architettura e Design, ai quali ha sempre dedicato passione infinita, fiducia incrollabile e fiumi di creatività, ma per la regione tutta, il suo tessuto professionale, la sua vita culturale, la sua capacità di produrre progetti editoriali, eventi, programmi di qualità e rilievo internazionali. Agli studenti Cristiano ha insegnato a liberarsi della paura di far combaciare la loro immaginazione con i limiti e le regole delle discipline del progetto, a costo di mettere a rischio quelle regole. La sua scomparsa prematura lascia al territorio una serie di progetti interessanti, a partire dalla stazione degli autobus di Macerata, alla nostra comunità intera un patrimonio di impazienza creativa e intellettuale, senza la quale non si vive. La Scuola di Architettura e Design di Ascoli Piceno ha quindi proposto di dedicare alla memoria di Cristiano Toraldo di Francia la giornata del 10 ottobre e di invitare a celebrarne il ricordo soggetti e istituzioni cui più è stato vicino in questi anni marchigiani: Mappe e Mappelab, lo staff di Demanio Marittimo-Km-278, l’ADI, il MAXXI, e poi venendo alle persone che saranno presenti al museo Licini, il rettore Claudio Pettinari, Cristiana Colli, Mario Gagliardini, la moglie Lorena Luccioni, Margherita Guccione, Giuseppe Losco e soprattutto molti docenti e studenti della scuola. La giornata di giovedì 10 si aprirà con la proiezione di una video intervista a al prof. Cristiano Toraldo di Francia realizzata da Annarita Emili e Ludovico Romagni. Seguirà poi il panel dei saluti e delle testimonianze, che si concluderà con una preview per la stampa della mostra From Bauhaus to Our School, realizzata da SAAD e UNICAM sempre al museo Licini. Il pomeriggio si aprirà con una lectio magistralis del prof. Gabriele Mastrigli su Toraldo di Francia e proseguirà con l’apertura al pubblico della mostra. La giornata sarà aperta, a nome del Comune di Ascoli Piceno, dall’assessore alla cultura Donatella Ferretti.

07/10/2019 12:30
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.