Scuola e università

Unicam, Massimiliano Ossini in Ateneo per parlare di agricoltura e sostenibilità

Unicam, Massimiliano Ossini in Ateneo per parlare di agricoltura e sostenibilità

“La tutela della natura: dall’emergenza alle buone pratiche” sarà il tema dell’iniziativa promossa dall’Università di Camerino che vedrà protagonisti gli imprenditori Massimiliano Ossini, conduttore televisivo di Mezzogiorno in Famiglia e Linea Bianca, e Giuseppe Marconi, appassionato di economia circolare e sostenibilità ambientale. L’incontro, in programma per lunedì 21 ottobre a Camerino presso la Sala convegni del Rettorato con inizio alle ore 11.30, sarà l’occasione per presentare l’innovativo progetto “Mulini e Pastifici”, dedicato alla sostenibilità nel settore dell’agroalimentare.  Sarà riqualificato un edificio industriale a Grottammare che diventerà sede del nuovo pastificio e sarà dotato di altre funzioni legate all’agricoltura, seguendo una filiera di prossimità riguardante tutti i processi di economia circolare integrata, compreso un packaging di secondo livello che ha già ottenuto il brevetto. Il tutto ovviamente in chiave rigorosamente sostenibile, ponendo l’accento su peculiarità quali il recupero e la separazione dei materiali per poterli riutilizzare, il riciclo dei materiali che consente di ridurre al massimo la produzione di rifiuti, l’utilizzo delle energie rinnovabili. Si tratta di un progetto che ha richiesto molto tempo, ma che rappresenta una importante opportunità sia dal punto di vista della sostenibilità ambientale che dal punto di vista economico. L’evento, che sarà coordinato dal professor Sauro Vittori, docente della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute ed impegnato in numerose attività e progetti di ricerca nel settore dell’agroalimentare, è rivolto in particolar modo agli studenti Unicam, ma aperto a quanti interessati.  

18/10/2019 15:50
L'Università di Macerata piange la scomparsa del prof. Mario Graev

L'Università di Macerata piange la scomparsa del prof. Mario Graev

A nome di tutto l’Ateneo, il rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato si unisce al cordoglio generale della comunità scientifica per la scomparsa del professor Mario Graev, eminente medico-legale. Il professor Graev giunse a Macerata da Firenze insieme al professor Clemente Puccini nel 1962, assumendo il ruolo di assistente ordinario. Al trasferimento di Puccini a Ferrara, nel 1966, divenne professore incaricato, fino al 1975 quando raggiunse l’apice della carriera con l’ordinariato. Rimase a Macerata fino al 1982, quando venne chiamato nella sua Firenze alla cattedra di medicina legale della facoltà medica, ove rimase fino alla quiescenza nel 1999. La sua presenza a Macerata, quindi, durò oltre 20 anni e contribuì in modo assolutamente decisivo allo sviluppo dell’istituto di medicina legale. “Studioso rigoroso, speculatore curioso, grande comunicatore – commenta il rettore Francesco Adornato -  tutti ricordano le sue lezioni affollatissime nel corso di giurisprudenza. Chi ebbe la fortuna di frequentarle ne serba un ricordo ancora vivo e piacevole. Seppe anche sviluppare la parte applicativa della disciplina, in un periodo in cui la stessa era quasi completamente sconosciuta nella nostra Regione. Una persona competente, rigorosa, ma sempre disponibile e arguta. Con la sua scomparsa, unita all’altra recente di Franco Celi, l’Istituto di medicina legale di Macerata perde un altro importante protagonista della sua fase costitutiva”. “Ebbi modo di conoscerlo e di collaborare con lui in un biennio iniziale della sua carriera accademica – racconta Mariano Cingolani, medico legale e già direttore dell’Istituto -. Lo ricordo con affetto e riconoscenza, per gli insegnamenti che seppe darmi, per la grandissima umanità e per quanto Mario Graev riuscì a compiere per il progresso della disciplina medicolegale del nostro Ateneo, della nostra città e della regione tutta”.

18/10/2019 15:20
Centro Studi Storici Maceratesi, una giornata in ricordo del professor Pio Cartechini

Centro Studi Storici Maceratesi, una giornata in ricordo del professor Pio Cartechini

Il Centro Studi Storici Maceratesi, unitamente al Comune di Macerata, ricorderà il professor Pio Cartechini, venerdì 25 ottobre, alle ore 16:30, presso la Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi-Borgetti di Macerata. Nell’occasione verrà presentato il volume n. 53 della collana “Studi Maceratesi”, dedicato allo stesso professor Cartechini. Il volume, che ha per titolo “Nuove indagini storiografiche su Macerata e il suo territorio”, raccoglie gli atti di un Convegno celebrato nel 2017. Il professor  Cartechini nel 1965 fu uno dei fondatori del Centro Studi Storici Maceratesi e da allora ne è stato sempre presidente fino alla morte avvenuta nel 2016. Direttore dell’Archivio di Stato di Macerata, docente universitario di Archivistica, direttore del locale Archivio diocesano e membro di importanti istituzioni legate alla storia, come la Deputazione marchigiana di Storia Patria. Ma il suo vero orgoglio e il suo grande amore è stato il Centro Studi al quale, in tanti anni di presidenza, ha dedicato gran lavoro con passione e competenza e continuo impegno nell’organizzazione dei convegni annuali e di altri eventi collaterali. Già subito dopo la sua morte il Direttivo del Centro Studi decise che la figura e l’opera di Pio Cartechini esigevano un appropriato ambito di esternazione: per questo si stabilì di dedicare un convegno alla sua memoria ed, insieme, alla scienza archivistica che il Professore coltivò per tutto l’arco della sua vita. Il programma della manifestazione del 25 ottobre prevede l’intervento del professor Alberto Meriggi e di autorità locali (il vescovo Nazzareno Marconi, il sindaco Romano Carancini, l’assessore Stefania Monteverde, l’onorevole Irene Manzi) e testimonianze di persone che sono state vicine a Pio Cartechini (il figlio Giancarlo, il professor Pier Luigi Falaschi, la professoressa Luciana Fermani). Il professor Giammario Borri presenterà il volume dedicato allo stesso Pio Cartechini.

18/10/2019 14:52
Macerata, lezioni di camminata nordica per i ragazzi del "Mestica" (FOTO)

Macerata, lezioni di camminata nordica per i ragazzi del "Mestica" (FOTO)

Per il progetto "impariamo a camminare"  tutte le classi terze della Scuola media Mestica di Macerata hanno svolto due incontri con l'istruttore federale di camminata nordica e camminata sportiva Danilo Tombesi (SINW) per riflettere sui benefici di una camminata naturale corretta e di una postura adeguata, alla luce delle abitudini e degli stili di vita spesso errati. Ad un incontro in classe per discutere della parte teorica è seguita una lezione pratica ai giardini Diaz per sperimentare quanto appreso. I ragazzi hanno potuto anche cimentarsi con la camminata con i bastoncini, grazie alla quale viene impegnato circa il 90% dei muscoli del corpo. Tale progetto è stato promosso in occasione della giornata nazionale del camminare.

18/10/2019 09:17
Liceo Matematico, siglato il protocollo d'intesa tra Unicam e Ufficio Scolastico Regionale

Liceo Matematico, siglato il protocollo d'intesa tra Unicam e Ufficio Scolastico Regionale

Grande successo per la seconda edizione del convegno Comunicare la Matematica, promosso dalla sezione di Matematica della Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam dal 9 all’11 ottobre scorso. Sono stati infatti oltre 150 gli iscritti tra studenti e docenti provenienti anche da fuori Regione che hanno partecipato nel corso dei tre giorni ai diversi momenti proposti, convegni, seminari, spettacoli, laboratori, a cura di docenti ed esperti del settore. Una importante occasione quindi per discutere su come comunicare al meglio la matematica ad un pubblico più ampio possibile, con l’obiettivo di avvicinare i giovani alle scienze, per scoprire tutto il bello della ricerca scientifica. Nella giornata di apertura dell’evento il Rettore Unicam Claudio Pettinari e il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Marco Ugo Filisetti hanno firmato un protocollo d’intesa, rivolto a tutte le scuole superiori con l’obiettivo di sviluppare le competenze matematiche promuovendo una innovazione della didattica della matematica e delle discipline affini; all’interno del protocollo, particolare attenzione è dedicata al Liceo Matematico, progetto promosso da Unicam e che coinvolge cinque licei scientifici delle Marche. “Troppo spesso la matematica – sottolinea la professoressa Sonia L’Innocente, docente della sezione di Matematica e coordinatrice del progetto –  è vista come una disciplina arida, fredda, a enorme distanza dalla vita quotidiana, nonché quasi contrapposta forzatamente ad altri domini della cultura, quali il mondo umanistico. Questo atteggiamento, oltre che sbagliato, è pericoloso: in un'epoca in cui l'innovazione, il progresso tecnologico e in definitiva il benessere di una società dipendono in modo decisivo dalla cultura matematica che tale società sa esprimere, quindi un’idea non corretta indebolirebbe questo sistema conoscenza, ragionamento, innovazione, progresso, società." Il protocollo con l’Ufficio Scolastico Regionale, che in Italia vede solo altri due esempi avviati dall’Università di Torino con l’Ufficio Scolastico del Piemonte e le tre Università romane con l’Ufficio Scolastico del Lazio, consentirà di promuovere in modo unitario e compatto attività per lo sviluppo delle competenze matematiche degli studenti inseriti nel sistema d’istruzione della Regione Marche, in particolare la promozione di interventi formativi rivolti ai docenti di matematica delle scuole del primo e secondo ciclo della Regione. L’Ateneo camerte metterà a disposizione le proprie risorse professionali mentre l’Ufficio Scolastico regionale predisporrà un piano di formazione per i docenti di matematica e discipline affini. Per la progettazione e la realizzazione di tutte le iniziative e delle attività formative sarà costituito un apposito gruppo di lavoro Unicam-Usr, con il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche aderenti al progetto.    

17/10/2019 15:31
Appignano, voto favorevole dell'amministrazione comunale per il mantenimento dell'I.C. "Luca della Robbia"

Appignano, voto favorevole dell'amministrazione comunale per il mantenimento dell'I.C. "Luca della Robbia"

"È stata una votazione dall’esito scontato, ma importantissimo per le comunità, quella che si è svolta lo scorso 11 ottobre  nel corso del Consiglio Comunale ad Appignano" , ad affermarlo è  la maggioranza del Sindaco Calamita che ha votato per il mantenimento dell’Istituto Comprensivo di Appignano-Montefano. Favorevole anche la capogruppo di Vivere Appignano Vittoria Trotta, che ha valutato in modo positivo l’importante atto assunto.  Assenti invece alla votazione i componenti del gruppo Su la Testa. Ora si attendono i pareri della Provincia sulla programmazione della rete scolastica provinciale per l’anno scolastico 2020 /2021 e della Regione Marche che ha emesso le linee guida per la programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa per il triennio 2020/2023. La questione relativa alla scuola è sorta nel 2014, quando  Montefano e Appignano, di comune accordo si accorparono in un unico Istituto Comprensivo, con sede ad Appignano. L’inizio della collaborazione è stato faticoso, ma, come sottolinea la Dirigenza scolastica, negli anni sono stati ottenuti ottimi risultati in termini di progettualità PON per la scuola, realizzando con Fondi europei significative attività di formazione in orario scolastico e extrascolastico. Nei consigli d’istituto si sottolinea come si sia sempre lavorato in sinergia e in collaborazione senza mai prediligere un territorio a sfavore dell’altro. La struttura organizzativa è equamente suddivisa tra i rappresentati dei due comuni sia nell’organigramma nel suo complesso che nel consiglio d’istituto. La recente nomina della nuova Dirigente Scolastica dell’IC “L. della Robbia” ha immediatamente rinnovato uno slancio operativo favorendo il rapporto tra la dirigenza scolastica stessa  e gli Enti Locali del territorio interessato. Considerando che i due comuni sono territorialmente vicini e facilmente raggiungibili, è difficile immaginare una collaborazione più semplice. Secondo il sindaco Calamita “È importante il mantenimento dell’assetto attuale poiché la perdita’ dell’IC avrebbe comportato ricadute negative sui processi di integrazione che dal 2014 ad ora hanno fatto buoni progressi sia nel campo dell’offerta formativa che della collaborazione tra docenti e personale dei diversi plessi. Interrompere adesso avrebbe significato perdere anni di collaborazioni e sinergie acquisite. Al fine di maturare una scelta consapevole è stato raccolto anche il parere dei Sindacati i quali in un incontro con le maggiori sigle hanno espresso il loro parere positivo in merito al mantenimento dell’attuale IC in quanto una diversa scelta avrebbe portato anche ad una ricaduta negativa in termini di posti di lavoro  nel nostro territorio”. Per motivi analoghi ai descritti e specificatamente alla didattica, anche il   consiglio di Istituto dell’I.C.  “L. della Robbia” si è espresso a favore del mantenimento dell’accorpamento tra le scuole di Appignano e Montefano. Mentre l’IC Badaloni di Recanati (che è l’Istituto sotto cui sarebbero dovute  passare le scuole di Montefano) si è espresso all’unanimità dei presenti in modo negativo sulla possibilità di un accorpamento con le scuole di Montefano. Tutte queste considerazioni sono anche conseguenza delle linee guida emesse dalla Giunta regionale con deliberazione del 2 settembre 2019 in cui viene riportato che gli Istituti Comprensivi debbano avere al massimo 1000 studenti. Sono quindi, alla fine, i numeri a parlare: Recanati e Montefano hanno insieme 1149 studenti, mentre Appignano e Montefano ne hanno in totale 736. Quindi Appignano con i suo 423 studenti e Montefano con i suoi 313 studenti insieme sono assolutamente rispettosi di  quanto previsto dalle linee guida regionali e provinciali.  

17/10/2019 13:44
Vino, beni culturali e turismo: l’Università di Macerata vola in Ungheria (FOTO)

Vino, beni culturali e turismo: l’Università di Macerata vola in Ungheria (FOTO)

Si è appena conclusa la Wine Week in Ungheria, iniziativa finanziata dal progetto europeo “The Wine Lab”, coordinato dall’Università di Macerata sotto la responsabilità scientifica di Alessio Cavicchi, attivato per connettere formazione, promozione e innovazione con i bisogni effettivi delle aziende del settore vitivinicolo. Otto studenti di UniMC del corso in "International Tourism and Destination Management" e sei imprenditori marchigiani hanno preso parte alla delegazione in visita per una settimana all’Università della Pannonia, con il coordinamento dei professori Mara Cerquetti e Pierluigi Feliciati. Le numerose attività, quali visite aziendali, degustazioni e lezioni accademiche si sono svolte nella città di Veszprém, Capitale Europea della Cultura 2023, e nell’area del lago Balaton. Grazie all’iniziativa è stato possibile attivare un vivace confronto tra accademici, studenti internazionali e imprenditori per la condivisione di esperienze e buone pratiche realizzate nell’ambito del settore vitivinicolo e associate alla promozione del territorio. Angela Ferretti, dell'associazione culturale Marchigianamente, testimonia che: “La Wine Week è stata un’esperienza molto utile per confrontarsi insieme ad esperti e portatori di interesse del territorio sulle criticità del settore vitivinicolo e sulle possibili soluzioni da adottare. Noi di Marchigianamente consideriamo il vino come un’importante risorsa volto alla promozione del nostro territorio, che spesso fa da volano ad altre iniziative, eventi e attività legate alla nostra associazione.”

17/10/2019 13:30
I piccoli studenti di Pieve Torina a lezione di solidarietà e volontariato

I piccoli studenti di Pieve Torina a lezione di solidarietà e volontariato

I bambini della primaria celebrano a scuola l'iniziativa nazionale dedicata alla Protezione Civile. Sono attenti e curiosi i trenta bambini delle cinque classi della scuola primaria di Pieve Torina che lo scorso martedì 15 ottobre, hanno partecipato all'iniziativa inserita nell'ambito della Settimana Nazionale della Protezione Civile.  Insieme alle loro insegnanti, hanno avuto l'opportunità di incontrare in aula architetti ed archeologi del Ministero dei Beni Culturali, i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Ancona, i Vigili del Fuoco e i rappresentanti della Protezione Civile. "Sapete cos'è e cosa fa la Protezione Civile?", ha chiesto loro il sindaco Alessandro Gentilucci, che ha presenziato l’iniziativa. Sì, lo sanno bene i bambini di Pieve Torina cos'è la Protezione Civile. Sono gli angeli del terremoto, i componenti delle istituzioni, ma anche i tanti volontari che hanno contribuito ad alleviare le sofferenze dei giorni del terremoto. "Un contributo importante quello di chi volontariamente si mette al servizio della comunità - ha ricordato il sindaco - e spero che anche voi da grandi vorrete far parte di questo straordinario gruppo". Hanno aiutato la gente, hanno dato una risposta immediata ai problemi quotidiani quando la quotidianità non era più tale, ma hanno anche messo in salvo quell'enorme patrimonio artistico e culturale che è parte della ricchezza dei territori e contribuisce alla loro economia. E allora ai bambini, lo staff che ha realizzato il laboratorio, ha proposto proprio un gioco legato al recupero dei reperti storici ed artistici. Una grande tenda che si fa custode di riproduzioni e beni archeologici originali da scovare, recuperare, portare in salvo, fotografare e schedare. C'erano tanti caschetti bianchi a scuola, tanti "attrezzi del mestiere", una vera macchina fotografica e tutto l'occorrente per calarsi nella parte e giocare ad un gioco che richiama la realtà e mostra agli studenti il lavoro fatto, ma soprattutto un'attività laboratoriale che ha lo scopo ben preciso di insegnare quanto importante sia custodire il passato per costruire il futuro imparando a coltivare una coscienza solidale e civica.  

17/10/2019 13:15
L'eccellenza dell'Ipseoa "Varnelli" di Cingoli approda al Food&Book Festival di Montecatini Terme

L'eccellenza dell'Ipseoa "Varnelli" di Cingoli approda al Food&Book Festival di Montecatini Terme

Food&Book, questo il titolo del Festival del Libro e della Cultura gastronomica di Montecatini che quest’anno ha avuto come tema “Sostenibilità, salute e lotta allo spreco”. Numerosi gli eventi nel programma del festival: presentazioni di libri, cene con gli chef, degustazioni, laboratori, banchi di assaggio. ANP, Associazione Nazionale Dirigenti Pubblici e Alte Professionalità della Scuola e RENAIA Rete Nazionale degli Istituti Alberghieri hanno invitato dirigenti e docenti al Convegno “Istituti professionali e lavoro, ingredienti per il nostro futuro”. In questa occasione l’Istituto Alberghiero "Varnelli" di Cingoli è stato scelto tra tutti gli istituti alberghieri d’Italia come testimonial di un progetto di Asl (alternanza scuola lavoro) dal titolo “Apprendere per riprendere”, un'importante iniziativa nata all’indomani del sisma del 2016 dalla creatività di Vises Onlus e dalla generosità di Federmanager, che insieme hanno permesso ai giovani studenti di diventare i protagonisti del futuro del loro territorio; l’obiettivo proposto dalla Vises è stato quello di coniugare le tradizionali conoscenze acquisite a scuola con le abilità manageriali e tecniche, contribuendo così a sviluppare qualità personali e competenze trasversali essenziali per la progettazione di un futuro professionale. Un’impresa nata, quindi, tra i banchi di scuola, nell’ottica di quella stretta collaborazione che lega da sempre il “Varnelli” al mondo dell’imprenditoria, una “start up” volta a promuovere i Balconcini, deliziosi biscotti dal sapore tipicamente cingolano e marchigiano, che richiamano, anche nel nome, l’appellativo della cittadina di Cingoli, il “Balcone delle Marche”. Affiancati dai loro docenti e dai manager in qualità di mentori, gli allievi della classe V del corso di pasticceria del Varnelli hanno realizzato e promosso, tre differenti tipologie di biscotti, veramente speciali poiché prodotti con ingredienti tipici del territorio locale. È così che l’Istituto Alberghiero, con i suoi balconcini è stato scelto quale scuola destinataria di una cospicua donazione con la quale è stato acquistato un nuovo pulmino, utile a supportare e rafforzare l’attività quotidiana dell’istituto. La proiezione del video, presso il teatro Tettuccio di Montecatini, sulla realizzazione dell’intero progetto, alla presenza della Dirigente scolastica Maria Rosella Bitti e della referente dell’Alternanza scuola lavoro professoressa Francesca Accrescimbeni, ha riscosso un grande successo tra gli ospiti del Convegno, testimoniando ancora una volta quanto l’Istituto Alberghiero di Cingoli sia davvero un’eccellenza per il territorio marchigiano e non solo.  

17/10/2019 08:49
Jack Cambria a Unimc,  il veterano del NYPD svela i segreti per una negoziazione vincente

Jack Cambria a Unimc, il veterano del NYPD svela i segreti per una negoziazione vincente

Si è conclusa la giornata a Macerata di Jack Cambria, pluridecorato ex comandante del Hostage Negotiation Team della Polizia di New York, che oggi è stato ospite di Performance Strategies per il seminario "The principles of negotiation in a business environment" tenuto all’Università di Macerata. Oltre all’incontro con gli studenti dell’Università, Cambria in mattinata ha ricevuto il saluto del Questore Antonio Pignataro e del Sindaco di Macerata Romano Carancini. “Ci tenevamo molto a dare quest’opportunità alla comunità di Macerata. Jack Cambria è un’autentica istituzione della negoziazione e grazie alla profonda amicizia che ci lega è stato possibile ospitarlo nella nostra città - ha commentato Marcello Mancini, CEO di Performance Strategies, organizzatori dell’evento -. Avere Cambria in aula all’Università è stata un’occasione unica per gli studenti per scoprire come si negozia con successo in qualunque situazione". Jack Cambria è stato per trent’anni al comando dell’Hostage Negotiation Team, la sezione negoziazione ostaggi della Polizia di New York, portando a termine missioni in situazioni estreme (tra cui il crollo delle Torri Gemelle), incidenti aerei, operazioni SWAT e tentativi di suicidio. Ha formato i militari della base militare di Guantanamo sulla negoziazione di ostaggi e oggi lavora come training supervisor e consulente per agenzie federali e governative. La sua figura ha ispirato il personaggio di John Turturro nel film Pelham 1 2 3 con Denzel Washington e John Travolta. Nel seminario organizzato da Performance Strategies presso l’Università di Macerata Jack Cambria ha approfondito le tecniche di controllo emotivo, i metodi, le leve psicologiche e gli atteggiamenti alla base di una negoziazione vincente. All’incontro ha partecipato anche una delegazione dell’Ordine degli Avvocati di Macerata. Oggi è uscito anche il primo libro di Jack Cambria intitolato “Parliamone”, pubblicato dalla case editrice maceratese ROI Edizioni in anteprima mondiale per l’Italia. “Parliamone”  rivela per la prima volta i metodi per condurre una negoziazione vincente, non solo in contesti estremi come quelli spesso affrontati dall’autore, ma anche negli affari e nella vita di tutti i giorni. Alla base della tecnica del veterano NYPD c’è la capacità di mettersi in ascolto, di mostrare rispetto per l’altro, di creare empatia e relazione: il vero segreto del buon negoziatore è non dire mai “Ascoltami”, ma “Parliamone”.  

16/10/2019 17:51
"Imprese creative per il territorio": convegno sul tema a Camerino e Amandola

"Imprese creative per il territorio": convegno sul tema a Camerino e Amandola

“Creatività, impresa e territorio” sarà il tema del convengo di chiusura della prima edizione del master di primo livello in “Manager dei processi innovativi per le start up culturali e creative” e apertura della seconda edizione, promosso dall’Università di Camerino nell’ambito del progetto formativo “Amandola Training Centre”, realizzato grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno. La due giorni si terrà il 18 ottobre a Camerino presso la Scuola di Giurisprudenza, mentre sabato 19 ottobre ci si sposterà all’Auditorium Vittorio Virgili di Amandola, dove avranno sede le attività formative del master, diretto dal professor Francesco Casale. La creatività come oggetto dell'attività d'impresa, la creatività come fattore dell'organizzazione dell'impresa, le imprese creative per riattivare il territorio saranno al centro degli interventi che si alterneranno a cura di insigni esponenti dell'Accademia, delle Istituzioni, dei Territori. Tra gli interventi previsti nella seconda giornata, anche la presentazione di Unicamontagna, individuata come esempio di buona pratica come iniziativa a favore del territorio. Unicamontagna, infatti, è stata fortemente voluta da Unicam ed è nata con l’obiettivo di creare uno spazio condiviso in cui sviluppare un modello organizzativo nuovo tra filiere produttive, con particolare riferimento ai settori manifatturiero e agroalimentare, in relazione ai servizi creativi. “Il master in “Manager dei processi innovativi per le start-up culturali e creative” ha l’obiettivo – sottolinea il professor Casale – di stimolare la nascita di nuove start up nate dall’unione tra giovani inoccupati con conoscenze elevate ed imprese esistenti con elevato know-how nei settori culturali e creativi del turismo, dello spettacolo e delle produzioni tipiche e d’eccellenza, al fine di creare PMI che possano resistere sul mercato e che siano orientate allo sviluppo intelligente, sostenibile e solidale e al conseguente sviluppo del territorio, in particolare di quello dell’entroterra appenninico”.

16/10/2019 17:15
"Nuovi modelli di convivenza abitativa", al via il primo workshop Unimc del progetto Challenge

"Nuovi modelli di convivenza abitativa", al via il primo workshop Unimc del progetto Challenge

Venerdì 18 ottobre, dalle ore 10:00, all’Auditorium Unimc in via Padre Matteo Ricci di Macerata, l’Università organizza un laboratorio per lo sviluppo delle competenze incentrato sul tema della “Costruzione di nuovi modelli di convivenza abitativa”. Il workshop è il primo dei quattro previsti all’interno del progetto Challenge, di cui l’Università di Macerata è ente partner, a valere sul Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (F.A.M.I.), di cui la Prefettura è ente capofila e che vede il partenariato anche dell’Università di Camerino, del Comune di Porto Recanati e dell’Ats On The road Onlus. Il Fami Challenge ha lo scopo di strutturare modelli di governance più coordinati e funzionali del sistema dei servizi, attraverso la costituzione di reti stabili di cooperazione tra istituzioni e il rafforzamento delle capacità e delle competenze delle amministrazioni pubbliche coinvolte e dei portatori di interesse del territorio. Tra le attività si prevede anche la realizzazione di alcuni incontri formativi, il cui scopo è quello di costituire una rete di lavoro tra gli attori che, a vario titolo, condividono quotidianamente la responsabilità di dover trovare soluzioni alle attuali criticità e alle difficili sfide di legalità, sicurezza e sostenibilità sociale connesse anche alla presenza di cittadini dei Paesi Terzi, cioè non appartenenti all'Unione Europea, presenti nel territorio. Nel corso dell’incontro di venerdì, gli avvocati Ugo Maria Rolfo dell’Università di Macerata, Carlo Patti e Ferdinando Della Corte, consulenti Anaci Roma, approfondiranno la figura dell’amministratore giudiziario in condominio; le docenti Carla Moretti e Micol Bronzini, dell’Università Politecnica delle Marche, svilupperanno il tema della mediazione sociale abitativa mentre Vincenzo Castelli dell’Ats OnTheRoad onlus svilupperà il tema degli interventi di comunità in aree complesse. A coordinare il workshop sarà Emmanuele Pavolini dell’Università di Macerata. Introdurranno i lavori Francesco Adornato, Rettore dell’Università di Macerata; Iolanda Rolli, Prefetto di Macerata; Stefano Pollastrelli, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Unimc; Ubaldo Perfetti, dell’Università di Macerata; Roberto Mozzicafreddo, sindaco del Comune di Porto Recanati. Il convegno è accreditato presso l’Ordine degli Avvocati di Macerata, l’Ordine Assistenti Sociali Marche Marche e dalle classi L36-LM62 di Scienze Politiche, della Comunicazione e delle relazioni internazionali per n 1 CFU e dalla classe LMG/01 di Giurisprudenza

16/10/2019 14:46
Un premio di laurea in memoria di Antonio Megalizzi: come partecipare

Un premio di laurea in memoria di Antonio Megalizzi: come partecipare

Dopo aver intitolato a lui la sala della web radio di Ateneo Rum, l’Università di Macerata ha istituito un premio di laurea per ricordare Antonio Megalizzi, la sua professionalità, il suo entusiasmo e la sua determinazione nel voler rendere l’Europa più vicina ai cittadini. Studente e giornalista trentino, Megalizzi è rimasto vittima l’11 dicembre 2018 dell'attentato di Strasburgo, dove si trovava per seguire l'ultima plenaria dell'anno del Parlamento europeo per conto di Europhonica, un network che riunisce varie radio universitarie con l'obiettivo di raccontare agli studenti le dinamiche dell'Unione Europea. “Antonio era un giornalista, scrittore, autore e speaker radiofonico, appassionato dell’Europa. Ma soprattutto era un grande comunicatore” è scritto nel sito della Fondazione a lui dedicata. Il rettore Francesco Adornato ha annunciato l’istituzione del premio durante l’incontro con la madre Anna Maria e la fidanzata di Antonio, Luana Moresco, intervistate dai giovani studenti/speaker della web radio di UniMc Rum, Nicola Maraviglia e Giulia Mencarelli, nell’ambito dell’Overtime Festival. “Il mondo della radio era il mondo di Antonio – ha detto Luana Moresco – e questo è il modo più giusto e più dolce per ricordarlo. La Fondazione è stata costituita per far sì che la voce di Antonio non si spenga. Era una persona ambiziosa, nel senso che sapeva coniugare impegno, dedizione e passione, un europeista consapevole con un approccio critico e costruttivo, che voleva avvicinare il palazzo di vetro di Bruxelles ai cittadini, far capire che la Ue fa parte di noi”. L’Unione Europea, la radio e il giornalismo saranno i pilastri della Fondazione e saranno anche i temi chiave del premio voluto dall’Ateneo maceratese – una borsa di studio da 2.500 euro - destinato a tesi di laurea magistrale - corsi a ciclo unico, vecchio ordinamento quadriennale e nuovo ordinamento, secondo livello -  nell’ambito delle Scienze politiche e sociali che abbiano conseguito un voto di almeno 100/110. Le tesi potranno approfondire diversi temi quali l’identità europea e il ruolo dei media, il funzionamento e le politiche di comunicazione delle Istituzioni europee, le relazioni fra i singoli Stati e l’Unione Europea, i processi partecipativi e di costruzione della cittadinanza europea. Il regolamento completo è disponibile nel sito www.unimc.it. Il bando scade il 31 agosto 2020.

16/10/2019 10:08
Alugame, la raccolta differenziata diventa un gioco: straordinario successo tra gli studenti

Alugame, la raccolta differenziata diventa un gioco: straordinario successo tra gli studenti

Risparmio energetico, corretta raccolta differenziata e sostenibilità ambientale sono argomenti che da tempo interessano cittadini responsabili che cercano quotidianamente di adottare metodi che possano contribuire alla salvaguardia del mondo in cui viviamo. Avvicinare e sensibilizzare le giovani generazioni a queste tematiche e far sì che entrino nel loro “fare” quotidiano è fondamentale.  Il Consorzio Nazionale CIAL ha individuato una formula vincente che permette ai ragazzi di “studiare-divertendosi”: tutto questo è possibile attraverso ALUGAME! Il progetto, che sta coinvolgendo le Scuole Secondarie di I grado della regione Marche, prevede una didattica interattiva e coinvolgente condotta dal relatore e una fase successiva di verifica, attraverso il quiz multi-risposta. Un connubio vincente che vede gli studenti coinvolti in una sana competizione e soprattutto attenti durante la lezione non frontale.  Lunedì protagonisti del format gli studenti della Scuola Media Pirri di Visso, dell’Istituto Comprensivo Paoletti di Pieve Torina e dell’Istituto Comprensivo “U. Betti” di Valfornace. Le classi si sono susseguite in tre appuntamenti ricchi di entusiasmo ma anche di attenzione e di voglia di imparare.  Presente durante il contest a Pieve Torina l’Assessore all’Ambiente Giancarlo Ciuffetti: “Vi sono grato per questa iniziativa che sta coinvolgendo gli studenti marchigiani, perché è importante partire dai giovani perché possono dare input alle loro famiglie e quindi migliorare le performance di raccolta”. “Alugame ha coinvolto tantissimo i nostri ragazzi - ha commentato la professoressa Valentina Zampetti del Paoletti di Pieve Torina - Questa modalità è molto performante e ha reso più consapevoli gli studenti su un materiale che utilizziamo quotidianamente come l’alluminio”. Martedì invece è stato il turno degli studenti delle Scuola Secondaria di I grado “C.A. Dalla Chiesa” di Esanatoglia. “Riteniamo molto importante far partecipi le nuove generazioni su argomenti molto importanti come la raccolta differenziata e la sostenibilità ambientale. - ha commentato la professoressa Stefania De Giorgi - Attraverso la sana competizione i giovani riescono ad imparare più facilmente e ad assorbire i concetti che il relatore intendeva trasferire. Complimenti!”. Il Consorzio Nazionale CIAL si occupa, da circa vent’anni, di garantire il recupero e l’avvio al riciclo degli imballaggi in alluminio post-consumo provenienti dalla raccolta differenziata organizzata dai Comuni italiani. Per la prima edizione CIAL ha individuato le Marche come destinataria del progetto, coinvolgendo nel progetto i bacini territoriali serviti, per la gestione dei rifiuti, da alcune società che con i Comuni, e con CIAL, lavorano da tempo per il raggiungimento degli obiettivi europei di riciclo. Tantissime le scuole marchigiane che stanno prenotando gli appuntamenti con ALUGAME. Le iscrizioni sono ancora aperte e gratuite. Per maggiori informazioni contattare PEAKTIME a segreteriapeaktime@gmail.com oppure al 333.2962183  

16/10/2019 09:35
Macerata,  studenti del Linguistico in tournée in Francia per la "Semaine Italienne" a Tours

Macerata, studenti del Linguistico in tournée in Francia per la "Semaine Italienne" a Tours

Da domani a sabato un gruppo di studenti del Liceo Linguistico di Macerata parteciperanno, a Tours, alla Semaine Italienne presentando la loro pièce teatrale “Une Fontaine di Fables”, andata in scena, la prima volta, in occasione della giornata del francese di maggio 2018, organizzata per la festa dell’Europa a Macerata. Non è la prima uscita questa, essendo anche stata selezionata l’opera, che si ispira alle Fables di La Fontaine, per la regia di Francesco Facciolli, anche per il festival europeo di Torino, denominato Lingue in Scena (maggio 2019). L’appuntamento d’oltralpe è organizzato dall’Associazione Dante Alighieri e dal comune di Saint Avertin, in collaborazione con l’Associazione del Theatre de L’Ephemère; la medesima compagnia che venne ospitata nell’aprile scorso a Macerata nel corso di una loro rappresentazione per tutti gli studenti di francese del liceo linguistico. La Dirigente Annamaria Marcantonelli sottolinea l’importanza di questo appuntamento, mettendo in evidenza non solo la bontà dell’attività teatrale svolta nel suo liceo, ma anche la possibilità, come in questa occasione, di poter allargare gli orizzonti dei rapporti e dei contatti con i coetanei nei paesi europei. Sarà, in effetti, anche l’occasione per un gemellaggio col Liceo Grandmont di Tours, citta e zona famose, nella valle della Loira, per i bellissimi castelli del Rinascimento francese. “Teniamo molto a queste possibilità di incontro e di conoscenza destinata ai nostri studenti; inoltre, in questa occasione, al di là della rappresentazione teatrale sarà anche possibile visitare i luoghi di Leonardo da Vinci, avendo proprio la regione Val de Loire organizzato grandi eventi per il cinquecentenario dello scienziato. Ma non sottovalutiamo neppure l’aspetto dello scambio e del gemellaggio che preveder l’ospitalità reciproca fra gli studenti e le loro famiglie” ha commentato la Dirigente. Ad accompagnare i ragazzi sarà Fabio Macedoni, il professore responsabile del progetto TaS (Teatro a Scuola). Angelica Nicole Ricca, Elisa Re, Matilde Maracci, Bianca Lattanzi ed Elia Storani gli studenti protagonisti della pièce teatrale che si esibiranno nell’ambito, appunto, di questa settimana dedicata alla cultura e alla lingua italiana.  

15/10/2019 21:14
Macerata, i diplomati nel 1969 tornano al Liceo (FOTO)

Macerata, i diplomati nel 1969 tornano al Liceo (FOTO)

Sabato 12 ottobre, la sede del liceo "Leopardi" di Macerata è stata teatro di una bellissima cerimonia i cui invitati erano i diplomati di cinquanta anni fa: la IIIB diplomatasi nel 1969 ha voluto festeggiare questa mirabile ricorrenza ritornando nei luoghi, dove per cinque anni, ha condiviso gioie e dolori, pensieri e parole, azioni e propositi con i propri docenti. Degli insegnanti di allora, in verità, ne era presente, fisicamente, uno solo, ma l’accoglienza riservatagli è stata decisamente regale; ma il ricordo degli altri ha aleggiato per tutto il tempo, per tutta la mattina, dedicata ad una visita alle aule e agli spazi di allora e conclusasi con una sosta nell’aula magna, alla presenza della dirigente Annamaria Marcantonelli, del presidente dell’Associazione Amici del Classico Fabio Macedoni e degli studenti della classe IIIC del liceo, accompagnati dal prof. Alessandro Farinelli. Dopo il saluto della Dirigente, che non ha mancato di sottolineare il senso profondo di queste importanti dimostrazioni di affetto e di appartenenza verso il liceo classico, sollecitando i presenti anche a farsi parte diligente e attiva nell’associazione degli Amici del Classico, Guido Garufi ha assunto il comando delle operazioni intrattenendo i presenti con l’inevitabile e a tratti commovente ricordo degli anni trascorsi sui banchi, ma anche delle altre occasioni, non poche, in cui il gruppo si è ritrovato fortemente coeso; ma anche per l’occasione del cinquantenario alcuni componenti sono arrivati pure dall’estero, pur di aggregarsi. Sono state raccontate vecchie storie, riesumati aneddoti legati agli insegnanti di quel tempo (Vincenzo Machella e Benedetto Branciari i più vivi nel ricordo), ripetute battute sempreverdi e imitati passaggi verbali ormai appartenenti alla storia del liceo. Giovanni Giuga fu insegnante di italiano a quel tempo e, quando ha preso la parola, l’attenzione è stata totale. Non si è smentito, declamando per intero il V canto dell’Inferno (una sua abitudine anche al tempo dell’insegnamento giovanile, come raccontano tutti) ed ottenendo, alla fine, uno scrosciante e convinto applauso, soprattutto dagli studenti. Una poesia composta per tutta la classe da Guido Garufi ha messo fine all’appuntamento mattutino. La IIIB ha stampato per l’occasione una brochure, nella quale tanto è raccontato, scritto e narrato; ma anche dove molto è lasciato al ricordo, evocato dai pochi fogli di carta, ma infinito nel cuore di tutti coloro che l’hanno vissuto. Dopo le foto di rito il gruppo si è trasferito a Loro Piceno per un conviviale dove si narra di un menù rigorosamente anni 70. Altro, di quel pranzo, non è trapelato. Questi gli alunni della ex IIIB: Mario Beruschi, M. Andrea Caldarelli, Giovanni Cecchi, Lorenzo Cerquetella, Fabio Conforti, Renato Contigiani, Vincenzo Crognoletti, Andino Domizi, Giovanni Flamini, Franco Francalancia, Vittoriano Gallozzi, Guido Garufi, Eraclio Iannelli, Raoul Latini, Claudio Machella, Mario Mastrocola, Nazareno Morresi, Mario Perfetti, Sandro Ramadori, Franco Ramaglia, Andrea Rebichini, Alberico Speranza, Franco Storani, Francesco Verdi, Francesco Zagoreo; Luciano Fazi, Luca Tamburrini.

15/10/2019 20:59
Tolentino, mancati pagamenti scuola Grandi. Pezzanesi: "Disposti a un tavolo tecnico"

Tolentino, mancati pagamenti scuola Grandi. Pezzanesi: "Disposti a un tavolo tecnico"

L’Amministrazione comunale di Tolentino chiarisce ulteriormente le questioni inerenti la realizzazione del nuovo plesso Grandi. "Riguardo la vicenda della Scuola Grandi - sottolinea Pezzanesi -, ci preme ancora una volta ringraziare le maestranze della poltrona Frau Group, come fatto precedentemente, per la donazione di una cifra importante che ci ha consentito, insieme ai fondi del Miur, di poter completare i lavori". Al centro della polemica, nelle ultime settimane, sono finiti i presunti compensi non corrisposti dall'impresa appaltatrice di alcuni lavori del plesso: "Ribadiamo ancora una volta che i nostri uffici hanno operato nella massima trasparenza e nel rispetto delle norme - precisa il primo cittadino -. Dai documenti in nostro possesso risultano non esserci crediti pendenti, in quanto la ditta ha dimostrato tutti i pagamenti effettuati nei loro confronti.  Altro discorso sono eventuali accordi tra i lavoratori e l’impresa che esulano dalle competenze del Comune, così come i contratti applicati e che nel caso specifico riguardano i metalmeccanici in quanto l’impresa principalmente realizza strutture in acciaio (così come per la Scuola Grandi). Comunque, la stessa impresa ha provveduto ad aprire qui sul nostro territorio anche una posizione di Cassa Edile inerente i lavori edili". "Certamente la normativa, come più volte richiesto a gran voce e a vari livelli, va rivista nel rispetto di tutte le parti coinvolte nella ricostruzione: dal committente, all’impresa appaltatrice, ai lavoratori, ai fornitori. Ci sentiamo profondamente toccati, per la scarsa rispondenza al vero delle opinioni rispetto ai fatti concreti come avvenuti. Un conto è dire che il comune deve controllare i cantieri in ogni loro aspetto e questo è stato fatto, un conto è prendere a pretesto la protesta di un dipendente per gettare discredito su un’amministrazione come quella di Tolentino che persegue obiettivi e li porta a termine, nel pieno rispetto delle regole e delle normative". "Ribadiamo, come già comunicato alla CGIL, che siamo a disposizione per istituire un tavolo tecnico in maniera da fare da mediatori fra dipendenti, sindacati e ditta" conclude il sindaco.  

15/10/2019 16:30
Unicam, dalla Fisica quantistica un altro successo europeo che conferma la qualità della ricerca

Unicam, dalla Fisica quantistica un altro successo europeo che conferma la qualità della ricerca

Non si arrestano i successi per la ricerca di Unicam. L’Università di Camerino conquista infatti un altro importante finanziamento, questa volta nell’ambito delle azioni dedicate al settore Information and Communication Technology del programma europeo Horizon 2020, con il progetto “QUARTET - Quantum readout techniques and technologies”, che ha come responsabile Unicam il professor Stefano Mancini (della Scuola di Scienze e Tecnologie) e vede coinvolto oltre il suo gruppo di ricerca anche quello del professor David Vitali. “Siamo naturalmente molto soddisfatti – ha sottolineato il prof. Mancini – per questo importante risultato, che giunge dopo due tentativi nei quali il progetto aveva ottenuto un punteggio di valutazione molto alto, ma non aveva comunque ottenuto il finanziamento. La soddisfazione è ancora maggiore se si considera la agguerrita competizione in questo tipo di finanziamenti: in questa occasione abbiamo raggiunto il massimo dei voti e di conseguenza il finanziamento, rientrando così nell’esigua percentuale dei progetti finanziati in questa specifica call, che di solito è pari al 2%”. Il progetto ha l’obiettivo principale di sviluppare delle metodologie basate sulla fisica quantistica per realizzare in maniera più efficiente la scrittura e/o lettura di dati classici da sistemi fisici, quali ad esempio CD-Rom, hard-drive o altre comuni memorie digitali, migliorando così le attuali performance di codifica e decodifica di informazione. “Il nome del progetto, Quartet, che sono orgoglioso di aver suggerito, - prosegue il prof. Mancini – vuol dare proprio un’idea di un’azione di concerto di diversi attori, che sono informatici, ingegneri, fisici teorici, fisici sperimentali, e matematici di diverse università. Sono infatti coinvolti nel progetto, oltre ad Unicam, l’Università di York in Gran Bretagna, capofila del consorzio, l’Università di Copenaghen in Danimarca, l’Università di AAlto in Finlandia, l’Università di Vienna, un istituto di ricerca danese, l’Istituto Metrologico Italiano”. Il gruppo di ricerca del prof. Mancini in particolare è coinvolto nella parte più astratta, quasi matematica, dello sviluppo di codici correttori, metodi che servono per correggere gli errori che possono intervenire quando si elabora l’informazione, mentre il prof. Vitali si occuperà della modellizzazione di un radar quantistico, ossia della possibilità di rilevare degli oggetti, dei target, con radiazioni alle microonde. “Anche a nome dell’intera comunità universitaria – ha sottolineato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – esprimo grande soddisfazione per questo ulteriore successo che conferma l’eccellenza della qualità della ricerca scientifica Unicam nei settori più all’avanguardia, riconosciuta anche a livello internazionale. La qualità della ricerca di base e applicata, aperta all’internazionalità, rappresenta infatti anche un requisito fondamentale per garantire agli studenti un’istruzione superiore di elevato livello, e per sostenere attraverso il trasferimento di competenze e know-how, lo sviluppo delle imprese e del territorio tutto”. Si tratta di una attività di ricerca che potrebbe aprire la strada a forme di elaborazione dell’informazione molto più potenti e tecnologicamente avanzate, con beneficio diretto sia per la scienza e la comunità scientifica che per la società in generale. Grazie ai risultati del progetto si potrà infatti aumentare la capacità di memorizzazione delle attuali memorie digitali, nonché la velocità di trasferimento dei dati da esse. I modelli quantistici che verranno sviluppati potrebbero avere applicazioni anche in biologia e medicina, ad esempio in termini di analisi non invasiva di campioni biologici molto fragili o tessuti umani, conducendo a tecniche non invasive di imaging medico per ospedali pubblici e privati. Inoltre le nuove tecniche di estrazione dell’informazione faciliterebbero il riconoscimento di immagini e quindi anche quello facciale migliorando la sicurezza sociale. Infine, la realizzazione di un prototipo funzionante di radar quantistico potrà avere significative ripercussioni nell’avionica e nella sicurezza Europea.

15/10/2019 16:00
"Digitalizzazione del patrimonio culturale": al via un convegno nazionale a Unimc

"Digitalizzazione del patrimonio culturale": al via un convegno nazionale a Unimc

Sono già quasi 400 e arrivano da più parti d’Italia (Trentino, Torino, Teramo, Venezia, Roma, Gubbio, Bari) i partecipanti che si sono registrati alle due giornate di convegno su “Digitalizzazione del patrimonio culturale” organizzato per giovedì e venerdì, 17 e 18 ottobre, nell’ambito del Master di secondo livello in Formazione, gestione e conservazione di documenti informatici e archivi digitali dell'Università di Macerata a cura del Comitato scientifico composto dai docenti Stefano Pigliapoco, Laura Melosi e Stefano Allegrezza. Vista l’alta partecipazione i lavori si svolgeranno alla Domus San Giuliano, mattino e pomeriggio a partire dalle 10.30 il primo giorno e dalle 9 il secondo. Il convegno affronta il tema della digitalizzazione del patrimonio culturale sia dal punto di vista teorico e della riflessione critica, sia dal punto di vista pratico con esperienze e casi di studio. “Con questa iniziativa - spiega Pigliapoco - si vuole focalizzare l’attenzione sul patrimonio culturale nelle sue molteplici espressioni, fornendo una visione completa delle problematiche connesse all’uso delle tecnologie informatiche per la loro salvaguardia, valorizzazione e fruizione”.  Ai saluti di apertura sarà presenta anche Micaela Procaccia, presidente dell’Associazione Nazionale Archivistica Italiana Anai. Ampio il parterre di relatori, provenienti da atenei (Università di Padova, Udine, Bologna e Torino) e realtà di importante riferimento nel campo dell’archivistica e dei beni culturali: Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione; Direzione Generale Musei del Ministero per i Beni culturali; Istituto Centrale per il Catalogo Unico; Istituto Centrale per gli Archivi;  ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana; Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi; Rai Teche; Archivio Storico dell’Istituto Luce Cinecittà; Archivio Audio-Video di Radio Radicale; Archivio Editoriale Multimediale della Città del Vaticano; Biblioteca Apostolica Vaticana; Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Emilia Romagna; Direzione Cultura della Regione Piemonte. La prima giornata è incentrata sugli obiettivi strategici della digitalizzazione dei beni culturali, presentando le novità più rilevanti in materia di linee guida, standard di riferimento e strumenti. La seconda è dedicata alla presentazione di esperienze e casi di studio di particolare interesse.  Il programma completo è disponibile sul sito www.masterarchividigitali.unimc.it.      

15/10/2019 15:29
"Giovani, studenti e infiniti mondi": l'Unimc si prepara alla "Settimana di Eccellenza" (FOTO)

"Giovani, studenti e infiniti mondi": l'Unimc si prepara alla "Settimana di Eccellenza" (FOTO)

Dal 21 al 25 ottobre, Macerata ospita la terza edizione della Settimana di Eccellenza, organizzata dal dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo dell’Università di Macerata nell’ambito del progetto ministeriale “3I4U. Innovazione, Internazionalizzazione, Inclusione per l’Università” e dedicata al tema “Giovani, Studenti e Infiniti Mondi”. Una settimana ricca di seminari, laboratori ed esperienze didattiche con ospiti nazionali e internazionali che coinvolgerà circa 130 studenti. “L’Università di Macerata non si ferma mai – ha esordito il rettore Francesco Adornato che ieri ha presenziato la conferenza stampa del Career Day che si svolgerà venerdì 18 -. Stiamo facendo di questo Dipartimento e di questo edificio un luogo simbolico come testimoniato anche dalla fermata della stazione e dal terzo livello post laurea. Ringrazio il professor Corsi per il rapporto di profonda stima e amicizia che si è sviluppato in questi anni e un saluto di incoraggiamento al futuro che ci aspetta e ai professori Stramaglia e Fermani.” “Il Dipartimento di Scienze della Formazione è stato al centro del mio impegno, della mia sollecitudine, della mente e del cuore – ha spiegato il professor Michele Corsi prossimo alla pensione -. Per le terza edizione della Settimana di Eccellenza è stato coinvolto l’interno dipartimento e abbiamo deciso di mettere al centro lo studente: non si tratta di uno slogan ma di un faro, un principio, una sostanza etica. Abbiamo quindi deciso di allargare lo sguardo verso di loro coinvolgendo i docenti, il territorio e la cultura." "Gli studenti sono cambiati e l’Università deve quindi cambiare per essere attrattiva verso gli studenti e non annoiarli. Dobbiamo quindi reinventarci e fare il tifo a 360 gradi per lo sviluppo e la crescita dell’Ateneo, come suggerito costantemente dal nostro rettore. Il passaggio generazionale è un fenomeno che tutti abbiamo a cuore e in particolare il nostro rettore. Oggi salutiamo il nostro futuro con i docenti Stramaglia e Fermani e la volontà è di continuare a perseguire dei progetti interdisciplinari, con una contaminazione continua tra tutte le aree scientifiche e di ricerca” ha concluso il professore Corsi. “Insieme ai docenti, ad aprile ci siamo interrogati su quali fossero le emergenze del Dipartimento e abbiamo deciso di focalizzare la Settimana di Eccellenza sugli studenti adottando un modello alter-disciplinare con zone di fertilizzazione incrociate tra le varie discipline – ha aggiunto Massimiliano Stramaglia, docente di Pedagogia generale e sociale -. Ci interrogheremo quindi sui cambiamenti generazionali, sui nuovi modi di “essere giovani”, sulle forme inedite di apprendimento, sulla necessità di rispondere ai bisogno territoriali senza perdere di vista le componenti decentrate e delocalizzate dei saperi.” “La Settimana di Eccellenza ci permetterà di ascoltare illustri ospiti e poter interagire con loro, in un rapporto sempre trasversale tra studenti, dottorandi e docenti – ha aggiunto Alessandra Fermani, docente di Psicologia Sociale -. Speriamo di poter stimolare delle domande nei nostri studenti perché dietro a ogni scoperta c’è sempre una meraviglia e perché è questo il compito proprio di noi insegnanti.” PER CONSULTARE IL PROGRAMMA COMPLETO DELLA SETTIMANA DI ECCELLENZA CLICCA QUI

15/10/2019 13:38
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