A nome di tutto l’Ateneo, il rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato si unisce al cordoglio generale della comunità scientifica per la scomparsa del professor Mario Graev, eminente medico-legale. Il professor Graev giunse a Macerata da Firenze insieme al professor Clemente Puccini nel 1962, assumendo il ruolo di assistente ordinario. Al trasferimento di Puccini a Ferrara, nel 1966, divenne professore incaricato, fino al 1975 quando raggiunse l’apice della carriera con l’ordinariato. Rimase a Macerata fino al 1982, quando venne chiamato nella sua Firenze alla cattedra di medicina legale della facoltà medica, ove rimase fino alla quiescenza nel 1999. La sua presenza a Macerata, quindi, durò oltre 20 anni e contribuì in modo assolutamente decisivo allo sviluppo dell’istituto di medicina legale.
“Studioso rigoroso, speculatore curioso, grande comunicatore – commenta il rettore Francesco Adornato - tutti ricordano le sue lezioni affollatissime nel corso di giurisprudenza. Chi ebbe la fortuna di frequentarle ne serba un ricordo ancora vivo e piacevole. Seppe anche sviluppare la parte applicativa della disciplina, in un periodo in cui la stessa era quasi completamente sconosciuta nella nostra Regione. Una persona competente, rigorosa, ma sempre disponibile e arguta. Con la sua scomparsa, unita all’altra recente di Franco Celi, l’Istituto di medicina legale di Macerata perde un altro importante protagonista della sua fase costitutiva”.
“Ebbi modo di conoscerlo e di collaborare con lui in un biennio iniziale della sua carriera accademica – racconta Mariano Cingolani, medico legale e già direttore dell’Istituto -. Lo ricordo con affetto e riconoscenza, per gli insegnamenti che seppe darmi, per la grandissima umanità e per quanto Mario Graev riuscì a compiere per il progresso della disciplina medicolegale del nostro Ateneo, della nostra città e della regione tutta”.
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