In Via Betti, nell'area attigua alla scuola materna, proseguono i lavori per la costruzione del nuovo asilo nido di Pieve Torina. L'edificio sarà completato entro la prossima primavera e, oltre ad essere antisismico, sarà costruito utilizzando soluzioni ecologiche e sostenibili. Una delle principali peculiarità è rappresentata dal fatto che gli alberi presenti nel terreno scelto per erigere l'edificio saranno inglobati dalla costruzione.
"Quando parliamo del futuro di Pieve Torina - sottolinea il primo cittadino Alessandro Gentilucci - parliamo delle nuove generazioni, che per noi sono sempre al primo posto. Lo abbiamo dimostrato con la scuola elementare e media Paoletti, la prima del cratere ad essere ricostruita, e successivamente con l'inaugurazione della scuola materna. Ora aspettiamo che veda la luce anche il nido d'infanzia, un servizio importantissimo che va ad ampliare l'offerta dedicata alle famiglie di questo territorio".
A circa un anno di distanza dall'ottenimento del finanziamento, al quale hanno contribuito Regione Marche e Associazione Italiana Calciatori, quello che sembrava solo un sogno si appresta a diventare realtà. Il nuovo asilo sarà presto pronto ad accogliere i bambini da 0 a 3 anni e lo farà con le sue pareti colorate, le sue grandi finestre e tutte le innovative soluzioni assolutamente green adottate per questa nuova costruzione.
La sede UNITRE di Civitanova Marche, organizza per il giorno 25 ottobre 2019 alle ore 15.30, presso l’Aula Magna dell’Istituto Superiore “Leonardo da Vinci”, la conferenza dal titolo “Omaggio a Leonardo". L’evento, che vuole celebrare l’uomo simbolo del Rinascimento italiano in occasione dei 500 anni dalla sua morte, sarà introdotto dalla Presidente Unitre Marisa Castagna, a cui seguiranno gli interventi del professor Stefano Papetti, del professor Umberto Piersanti, del professor Giuseppe Rivetti, della professoressa Maria Grazia Baiocco e del professor Alfredo Sorichetti.
Con l’occasione, sarà anche istituito il 1° “Premio alla Cultura Unitre Civitanova Marche": si tratta di un riconoscimento conferito a chi si è particolarmente distinto nel diffondere cultura nell'ambito educativo e sociale. Seguirà la premiazione e relativa consegna di una targa e, in concomitanza di questo evento, verrà anche aperto il nuovo Anno Accademico 2019/2020.
L’iniziativa di Unitre, rientra tra le numerose proposte che questa associazione, ogni anno, offre alla comunità civitanovese, attraverso un calendario ricco di eventi, di attività didattiche e culturali, dimostrando, ancora una volta, la volontà di aprirsi alla società e al territorio, attraverso la sua intensa attività di promozione, ricerca, studi e iniziative culturali, nell’interesse degli associati e della cittadinanza tutta.
Unitre è un’Associazione di Promozione Sociale senza scopo di lucro, basata sul volontariato con sedi su tutto il territorio nazionale e all’estero. Gli obiettivi primari perseguiti dall’Unitre di Civitanova, fin dal lontano 1992, sono quelli di “educare, formare ed informare”.
La manifestazione è stata organizzata, con valido e lodevole impegno, dalla struttura locale di Unitre Civitanova Marche. Per iscriversi non occorrono titoli di studio, è sufficiente aver compiuto 18 anni e il versamento di una piccola quota associativa.
Segreteria e sede delle lezioni presso l'Istituto superiore Leonardo da Vinci di Civitanova Marche
I Partners di Unitre sono il Comune di Civitanova Marche, la Regione Marche e la provincia di Macerata.
L’Hackathon, la maratona degli studenti che ha ormai fatto il giro d’Italia invadendo di nuove idee e progetti la scuola italiana, dal 17 al 20 ottobre ha fatto tappa anche a Matera. 88 studenti tutti frequentanti il quarto anno della scuola superiore divisi in 10 team si sono confrontati su come si possano sensibilizzare le nuove generazione agli obiettivi stabiliti dall’agenda 2030. Per 48 ore i giovani studenti provenienti da tutte le regioni d’Italia sono stati impegnati fino a tarda notte in questa sfida: discussioni, ricerche, condivisione di idee sono state senza dubbio le parole chiave che hanno contraddistinto questa maratona.
Tra le 30 scuole partecipanti non è mancato il Liceo classico e linguistico Leopardi di Macerata che da anni fa di queste sfide un importante punto di forza: a rappresentare il liceo maceratese sono stati Maria Elena Damiani, Lorenzo Germondani, Matteo Ortolani e Giulia Porfiri accompagnati dell’insegnante referente del progetto Margherita Apolloni. Gli studenti maceratesi hanno partecipato in modo attivo e con successo alla maratona che si è conclusa sabato 19 ottobre. Il liceo Leopardi infatti non si è fermato alle preselezioni ma è andato in finale con il team di Maria Elena Damiani. I due team finalisti hanno esposto il loro progetto nella cornice della caratteristica Casa Cava di fronte alle più alte autorità del ministero dell’Istruzione tra cui anche il ministro stesso Lorenzo Fioramonti.
Ad aggiudicarsi la vittoria, annunciata il giorno seguente in occasione dell’evento “One year to go”, cerimonia di lancio di Expo Dubai 2020 tenuta alla presenza dei ministri Luigi di Maio e Lorenzo Fioramonti e del ministro degli esteri degli Emirati Arabi, sono stati entrambi i gruppi finalisti sia per la categoria junior sia per quella senior. I vincitori non sono riusciti a trattenere la loro emozione per questo traguardo, anzi per questo punto di partenza, che li porterà nel prossimo ottobre all’Expo di Dubai come rappresentanti della scuola italiana.
Il team vincitore della studentessa maceratese si è confrontato sui goals 5 e 10 dell’agenda 2030 (rispettivamente parità di genere e riduzione delle disuguaglianze) e ha proposto la creazione del videogioco W.A.F.F.E., un gioco che mira a sensibilizzare i giovani su questo tema. La dirigente scolastica Annamaria Marcantonelli ha espresso tutta la sua soddisfazione per il risultato ottenuto e conferma ancora una volta l’importanza di queste esperienze, fonte di maturazione e di formazione per studenti e insegnanti.
Interessante convegno per sportivi e non domani, mercoledì 23 ottobre, preso l’Aula Verde del Polo Pantaleoni dell’Università di Macerata.
Alle 15.30 partiranno i lavori di un incontro dal titolo “Sport e Salute Nordic Walking Alimentazione: come cambia nell’agonista e nell’amatore” realizzato da 3 associazioni sportive dilettantistiche di Nordic Walking della provincia che si sono unite (anzi ri-unite): NW Valli della Marca di Civitanova, Settore NW Atletica Avis Macerata e NW Green di Macerata.
Si tratta di un appuntamento ormai consolidato e partecipato, giunto infatti alla 4° edizione a conferma della sinergia esistente tra le tre associazioni e UniMc. Il tema trattato domani è “l’alimentazione nell’agonista e nell’amatore che pratica il Nordic Walking”.
Il convegno si avvarrà e verrà impreziosito dell’intervento di vari professionisti, in primis il marciatore campione italiano Michele Antonelli, vincitore nel 2017 della medaglia di bronzo nella 50 km di marcia di specialità Coppa Europa e 16° nella 50 km di marcia di Doha agli ultimi Campionati Mondiali nel terrificante caldo del deserto del Qatar.
Le tre associazioni di Nordic Walking, unite nel comitato Tris Race 2018, recentemente hanno sostenuto il progetto “Mongolfiera “ dell’Anfass di Macerata (un servizio educativo pomeridiano per adolescenti con disabilità). Lo hanno fatto donando il ricavato della 5° Tappa del Campionato Italiano Nordic Walking Agonistico FIDAL 2019 e 5° Tappa Challenge andate in scena alla Riserva naturale dell’Abbadia di Fiastra.
"Viva la Gente", che negli ultimi 52 anni è stata in tournée in più di 70 nazioni in tutto il mondo, ha scelto Sarnano come ulteriore tappa (dal 21 al 28 ottobre) e oggi, martedì 22 ottobre, è ospite negli spazi della nuova scuola “E. De Amicis” di Muccia realizzata dalla Andrea Bocelli Foundation e inaugurata lo scorso 26 giugno.
Una delegazione di 10 componenti del cast internazionale proveniente da 20 nazioni animerà le aule e gli spazi della scuola coinvolgendo i giovani studenti in attività di formazione e gioco. Presenti anche i rappresentanti della ABF, in particolare il Direttore Generale Laura Biancalani, che già ieri ha dato il benvenuto ai partecipanti che con le finalità proprie dell’iniziativa trascorreranno il proprio tempo partecipando a progetti sociali e vivranno con le famiglie ospitanti del posto.
Un’altra delegazione, di 80 persone, ha invece approfittato delle giornata per visitare Camerino, tra macerie e i nuovi luoghi quali l’Università. Proprio a Camerino ABF farà tappa per il nuovo progetto di ricostruzione dedicato alla nuova Accademia della Musica. Una giornata con dimostrazioni di ballo e canto con la musica che ha fatto sempre da filo conduttore nelle aule dei Licei di Camerino. La delegazione si è quindi spostata nel centro storico della città fino a Piazza Cavour, San Venanzio, San Domenico, e Orto Botanico accompagnati da Carlo Orsolini, Giuliana Pisciarelli, Vania Valeri e Margherita Santarelli. Presente il consigliere Riccardo Pennesi che ha portato il suo saluto da parte dell'amministrazione, accogliendo e salutando i giovani nella città ducale già questa mattina ai Licei.
Il 26 ottobre alle ore 21.30 Viva la Gente metterà in scena spettacoli pubblici al Palazzetto dello Sport a Sarnano. Il ricavato delle vendite dei biglietti dello spettacolo sarà devoluto al Comune di Sarnano.
Famoso soprattutto per l’intrattenimento ricco di energia, vivace e a portata delle famiglie, il cast farà visita a decine di comunità di tutti gli Stati Uniti, Europa e Messico nei cinque mesi del tour mondiale. Da più di 50 anni, i cast di Viva la Gente girano il mondo facendo spettacoli per milioni di persone, tra cui i quattro straordinari halftime show del Super Bowl.
La visita di Viva la Gente a Sarnano è promossa in collaborazione con la Andrea Bocelli Foundation.
Una città-fabbrica, quattro personaggi, un patto tra loro che non è più di acciaio e diventa sabbia che scivola tra le dita del tempo e del destino. E’ un pugno nello stomaco, una distruzione sapiente di luoghi comuni, un enorme punto interrogativo sul nostro modo d’essere e soprattutto sul nostro futuro. E’ una colata di consapevolezza e insieme d’incertezza, è infine duro come l’acciaio.
Tutto questo è il nuovo romanzo di Angelo Mellone “Fino alla fine”, sottotitolo “romanzo di una catastrofe”.
Abbiamo l’occasione davvero speciale di discutere di questo libro (Mondadori, 160 pg., 18 euro) che è molto di più di un romanzo con l’autore. Angelo Mellone sarà giovedì 24 ottobre, a un mese esatto dall’uscita in libreria di questo suo ultimo lavoro, a Macerata. Alle 17 e 30, grazie all’ospitalità dell’Istituto Agrario “G. Garibaldi – contrada Lornano 6 Macerata - l’autore si confronterà in una “conferenza lettura” con il pubblico stimolato dalle domande della professoressa Paola De Laurentis e di Carlo Cambi.
A presiedere questo incontro voluto dall’Agrario – uno dei più prestigiosi istituti d’Italia - la professoressa Maria Antonella Angerilli che del “Garibaldi” è la dirigente.
Oltre alle pagine del libro di Angelo Mellone c’è sottostante il tema del rapporto uomo-ambiente, economia-ecologia, biografia-ideologia. Dunque temi di stringente attualità.
Proposti da un autore che è un protagonista reale della comunicazione nel nostro Paese. Angelo Mellone è capostruttura di Rai 1 (tra i suoi programmi c’è Linea Verde e questo racconta anche il suo legame con un’istituzione come l’Agrario di Macerata che ha felicemente oltrepassato i 150 anni di attività) ed ha già scavato coni suoi precedenti romanzi la realtà di Taranto e della sua Acciaieria.
Un mostro per molti, una speranza per tanti, la vita per tutti. Angelo Mellone (Taranto, 1973) è giornalista, scrittore e capostruttura Rai.
Editorialista e inviato di politica, cultura e costume per numerosi quotidiani nazionali, è autore e conduttore di programmi radiofonici e televisivi. Ha conseguito il dottorato in Sociologia della comunicazione all'università di Firenze e insegna Scrittura alla Luiss "Guido Carli" di Roma.
Autore di diversi libri di saggistica, reportage e lavori teatrali, Fino alla fine è il suo quarto romanzo, dopo Nessuna croce manca (Baldini+Castoldi, 2015), Incantesimo d'amore (Pellegrini, 2016) e La stella che vuoi (Pellegrini, 2017) e al pubblico televisivo è noto tra l’altro come conduttore di “Top2" e di "Grand Tour": due successi di Rai 1.
Spiega così la scelta di dedicare a Taranto e all’acciaieria il suo “Fino alla Fine”: “La mia storia e quella della mia famiglia sono legate all’acciaio. Mio padre, all’interno dell’Italsider, era la matricola 16. In pratica ha visto nascere e crescere il sito industriale di cui è stato il più giovane dirigente. E poi proprio dentro l’Italsider ha conosciuto mia madre che si trasferì da Genova a Taranto".
Ma nel romanzo c’è oltre e altro rispetto all’Acciaieria. Per saperlo l’appuntamento è dunque per giovedì 24 ottobre all’Istituto Agrario di Macerata a partire dalle 17:30. Al termine dell’incontro ci sarà anche un’occasione conviviale con l’aperitivo a base dei grandi salumi di altissima qualità dell'Antica Norcineria Rapari.
Giovedì 24 ottobre, con inizio alle ore 18:30, l’ERDIS Marche (Ente Regionale per il Diritto allo Studio universitario), organizza una Festa dell’Ambiente “ECO-ERDIS” a Camerino, al Servizio Ristorazione del complesso residenziale di Colle Paradiso, alla quale sono invitati tutti gli studenti universitari e parificati.
L’iniziativa s’inquadra in una campagna promozionale di sensibilizzazione degli studenti al rispetto dell’ambiente che comprende: l’eliminazione completa della plastica nei servizi di ristorazione (per circa un milione di pasti all’anno); la raccolta differenziata dei rifiuti nelle residenze universitarie (circa 4.000 posti letto).
“ERDIS, in questi anni, ha fatto un ottimo lavoro sotto tanti punti di vista, grazie alle borse di studio e ai contributi dati agli studenti meritevoli – ha sottolineato il Presidente della Regione, Luca Ceriscioli -. Ora fa un altro passo in avanti importante: ha deciso di eliminare la plastica da tutta l’attività di ristorazione e di mensa, dando testimonianza di una sensibilità vera. Una Regione che dimostra con i fatti e non solo con le parole, la sua vicinanza a tutti quelli che vogliono un mondo con una qualità ambientale superiore”.
Il Presidente dell'ERDIS, il professor Giovanni Di Cosimo, il consigliere ERDIS di Camerino professor Andrea Spaterna e il Direttore Generale, l'avvocato Angelo Brincivalli, hanno ringraziato tutto il personale dell’ERDIS e tutti gli studenti per aver portato il loro contributo in questa battaglia di civiltà e di progresso nell’intera regione Marche.
L’incontro sarà anche l’occasione per presentare la prossima campagna di comunicazione dell’ERDIS Marche che verrà sviluppata in tutti i Saloni dell’orientamento italiani, basata sul concetto di “Campus Marche”, ossia di una Regione che si presenta unita e con uniformità di trattamento per tutti gli studenti universitari e parificati.
Un doppio movimento accompagna oggi il nostro rapporto con la salute e la malattia. Per un verso, lo sviluppo incontenibile delle tecnologie biomediche conosce un’espansione a tutto campo, fino a offrire straordinarie opportunità, non solo per intervenire efficacemente sulle patologie, ma anche per potenziare oltre misura la fisiologia.
Per altro verso, il dibattito sull’etica della cura appare sempre più attento ai costi umani causati da un iperspecialismo spersonalizzante, valorizzando un’idea allargata di cura, che investa la qualità delle relazioni umane di fronte alla fragilità, attraverso e oltre ogni momento tecnicamente terapeutico.
Nascono da questo doppio movimento una serie di interrogativi che saranno al centro del IX Colloquio di etica “Riduzionismo e complessità: ritrovare l’umano, umanizzare la cura” promosso nell’ambito della sezione di Filosofia e scienze umane, Dipartimento di Studi umanistici, Università di Macerata, per giovedì e venerdì, 24 e 25 ottobre, all’Auditorium Unimc.
Parteciperanno filosofi e medici di varie università italiane, oltre ad Aboca, azienda recentemente costituitasi come “società benefit”, in primo piano nel rilancio di una visione sistemica della vita e della cura.
Il Colloquio intercetta alcuni interrogativi attraverso un interessante confronto interdisciplinare: nella prospettiva della medicina molecolare e della genomica, esiste una soglia oltre la quale la tecnologia si ritorce contro l’umano? Come conciliare il metodo riduzionistico, grazie al quale nasce e si sviluppa la scienza moderna, con un’attenzione allargata all’intero e alla complessità dell’umano? Si può ritrovare l’umano e umanizzare la cura, in un’epoca in cui il robot potrebbe prendere il posto dell’infermiere e forse anche del medico?
I lavori si articoleranno in tre sessioni: la prima, “Tra olismo e riduzionismo: orizzonte etico-epistemologico”, indaga alcune questioni teoriche di fondo, relative ai temi della salute e della malattia, tra ricerca biomedica e valutazione clinica; la seconda, “Il malato e la malattia, tra natura e persona”, si sviluppa in due tavole rotonde, dedicate all’identità presente e futura della medicina, come arte e scienza, e alla ricerca di un nuovo equilibrio nel rapporto tra natura e persona; la terza sessione, “Fragilità e cura”, riprende questi temi sotto il profilo di un’etica del corpo particolarmente attenta alla vulnerabilità.
I Colloqui di etica portano avanti, da quasi un decennio, una riflessione organica intorno ai temi dell’etica della cura, inserendosi quest’anno nelle attività formative del Master Interuniversitario in “Medicina narrativa, comunicazione ed etica della cura”, frutto di una collaborazione tra il Dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Macerata e la Facoltà di Medicina dell’Università politecnica delle Marche.
Trovare soluzioni alle criticità e alle difficili sfide di legalità, sicurezza e sostenibilità sociale connesse alla coabitazione, in uno stesso stabile, di cittadini di diverse nazionalità. È uno degli obiettivi alla base del progetto Challenge, finanziato attraverso il Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (F.A.M.I.), di cui la Prefettura di Macerata è ente capofila in partenariato con le Università di Macerata e Camerino, del Comune di Porto Recanati e dell’Ats On The road Onlus.
“Su questo tema, come su altri argomenti, il lavoro di squadra ha un’importanza strategica e il ruolo della Prefettura è quello di mettere a sistema gli interventi di tutti gli attori del territorio: istituzioni, forze dell’ordine e associazioni. Potremmo parlare della costruzione di un “sistema Macerata”, da intendere come realizzazione di una rete a sostegno del territorio a maglie sempre più fitte” ha commentato il Prefetto Iolanda Rolli in apertura del workshop “Costruzione di nuovi modelli di convivenza abitativa” di venerdì scorso.
Sulla stessa linea il rettore Francesco Adornato. “L’Università non deve essere autoreferenziale ma mettere le proprie competenze al servizio dello sviluppo della società. Quando culture diverse si mescolano tra loro, è necessario trovare un ordinamento legislativo in grado di favorire una convivenza armonica e reciprocamente rispettosa”.
A portare il suo saluto anche l’Ingegnere Roberto Mozzicafreddo, sindaco del Comune di Porto Recanati mentre il Professor Ubaldo Perfetti ha sottolineato come la terza missione che caratterizza gli obiettivi dell’Ateneo sia, “consistente nell’insieme delle attività con le quali entra in interazione diretta con la società e il territorio attraverso, tra l’altro, attività a contenuto sociale a beneficio della comunità anche tramite consulenze tecnico/professionali”.
Nel corso dell’incontro, l’avvocato Ugo Maria Rolfo, Assegnista di ricerca Unimc, ha analizzato la recente disciplina dell’art. 5 sexies della legge 55 del 14 giugno 2019, frutto di una proposta di legge elaborata dal Dipartimento di Giurisprudenza di Unimc, e le sue molteplici ricadute interpretative e applicative. Anche gli avvocati Carlo Patti e Ferdinando Della Corte, consulenti Anaci Roma, hanno aggiunto ulteriori rilievi sulla nomina dell’amministratore giudiziario dei condomini dichiarati degradati; le docenti Carla Moretti e Micol Bronzini della Università Politecnica delle Marche hanno sviluppato il tema della mediazione sociale abitativa mentre Vincenzo Castelli dell’Ats OnTheRoad onlus ha trattato degli interventi di comunità in aree complesse.
"Il workshop - spiega il coordinatore Emmanuele Pavolini di Unimc -si è posto l'obiettivo di offrire strumenti utili alla risoluzione della conflittualità condominiale. Lo ha fatto proponendo sia riflessioni sugli strumenti giuridici utilizzabili che sugli strumenti di mediazione sociale abitativa".
Sono 6498, di cui 602 di origine straniera, i ragazzi che compongono la popolazione degli studenti iscritti nelle scuole di Civitanova, su 303 sezioni. Nel prospetto degli alunni iscritti per l'a.s. 2019/2020 manca l'IPSIA F. Corridoni che non ha provveduto a comunicare i dati richiesti dall’Ufficio scolastico.
I ragazzi delle Secondarie di Secondo Grado sono 2494, numero che comprende la frequenza alle lezioni di 150 stranieri. A seguire, ci sono i bambini della Scuola Primaria che sono 1852 e delle Secondarie di Primo grado con 1243 alunni (122 stranieri), mentre tra i banchi della Scuola dell’Infanzia (ex Materna) siedono quest'anno solo 909 bambini (106 stranieri).
Questa, in dettaglio, la situazione divisa per Istituti comprensivi. Scuola dell’Infanzia (quattro circoli): A Via Regina Elena sono iscritti complessivamente 267 alunni (26 stranieri); a Via Ugo Bassi 282 (36 stranieri); a quello dell’Istituto comprensivo Sant’Agostino 94 (4 stranieri); a Via Tacito, infine, 266 bambini (40 stranieri).
Alla scuola Primaria, anch’essa suddivisa in quattro istituti comprensivi: via Regina Elena con 430 alunni di cui 71 stranieri; via Ugo Bassi con 610 alunni di cui 65 stranieri; Istituto comprensivo Sant’Agostino con 195 alunni di cui 10 stranieri; via Tacito 617 alunni di cui 78 stranieri. Totale 1852 di cui 224 stranieri. Per quanto riguarda le Secondarie di Primo grado: scuola “Ungaretti” 220 studenti di cui 11 stranieri, Annibal Caro 350 studenti di cui 30 stranieri, “Mestica” 382 studenti di cui 60 stranieri e la “Pirandello” 291 studenti di cui 21 stranieri. Totale 1243 (122 stranieri).
Infine, le Secondarie di secondo grado sono 2494: primo in classifica per preferenze anche quest'anno è lo Scientifico con 847 iscritti (13 stranieri), seguito dal Liceo Linguistico 525 di cui 17 stranieri. Poi c’è l’Istituto tecnico commerciale “Corridoni” con 413 di cui 44 stranieri; l’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali, Turistici e della Pubblicità 384 iscritti di cui 71 stranieri; il Liceo Classico “Giacomo Leopardi” passa a 245 con due stranieri; l’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato (non pervenuto) e il Liceo delle Scienze Umane “Stella Maris” con 80 iscritti di cui 3 stranieri.
Una ventina di studenti e studentesse dell'ITTS “E. Divini” di San Severino Marche, sta iniziando un nuovo percorso per la progettazione e creazione di una piattaforma di crowdfunding, al fine di promuovere progetti legati al restauro e alla digitalizzazione di opere terremotate. L'avvio è fissato per il 22 ottobre.
Nelll’Istituto Tecnico Tecnologico, in collaborazione con i Licei Camerino e l’Università di Camerino, sono in corso i lavori del progetto Pon di Potenziamento dell’educazione al patrimonio culturale, artistico e paesaggistico.
Lo scopo del modulo è la creazione di una piattaforma di crowdfunding per il restauro di opere danneggiate dal sisma, con descrizione delle tecniche di restauro proposte. Ciò permetterebbe ai ragazzi e alle ragazze di suscitare attenzione e consapevolezza sul restauro delle opere danneggiate dal sisma del 2016 da parte dell'opinione pubblica a cui si richiedono finanziamenti.
Ci si occuperà di rilievo fotogrammetrico delle opere da restaurare, da inserire in un sito web di crowdfunding, e di inserire il video degli interventi di restauro su Twitter e in diretta su Facebook.
La piattaforma web verrà gestita negli anni successivi dai ragazzi e dalle ragazze che parteciperanno alle attività di alternanza scuola lavoro, in accordo con uno spin off dell'Università di Camerino.
In parallelo verrà svolta un’attività di digitalizzazione degli archivi storici con consultazione dei testi digitalizzati in una libreria online che verrà arricchita via via che arriveranno le donazioni. Si procederà a una capillare e continuativa digitalizzazione dei documenti storici che porterà nel giro di alcuni anni a trasferire i preziosi dati dei manoscritti e dei documenti antichi in database che ne preservino i contenuti e al tempo stesso ne rendano più facile e accessibile la consultazione.
Si propone inoltre un’acquisizione digitale innovativa dei documenti mediante tecniche innovative che possano fornire un ulteriore dato diagnostico utile per la loro conservazione.
Si studieranno, attraverso una metodologia laboratoriale e sotto la guida esperta della professoressa Giuliana Guazzaroni, della professoressa Sonia Palmucci e del tutor d'aula Ing. Monia Monaldi: Nuove tecnologie applicate, comunicazione web, progettazione web, grafica e design web, scrittura creativa, conoscenza dei meccanismi di crowdfunding, digitalizzazione di alcune opere danneggiate dal sisma, video 360°, realtà virtuale e aumentata.
E’ iniziata il 19 e terminerà il 27 ottobre #ioleggoperchè, la più grande iniziativa dell’AIE (Associazione Italiana Editori) per la raccolta di libri a sostegno delle biblioteche scolastiche. L’iniziativa ha lo scopo di arricchire il patrimonio librario delle biblioteche scolastiche grazie alle donazioni. Nelle librerie aderenti sarà, infatti, possibile acquistare libri da donare alle Scuole.
Anche l’IPSIA di Corridonia, per accrescere e potenziare la biblioteca, partecipa al progetto nelle librerie di Macerata e Corridonia convenzionate (Del Monte, Bottega del Libro, Feltrinelli, Bibidi Bobidi book a Macerata e Mondadori Bookstore a Corridonia) organizzando, per favorire l’acquisto dei libri, laboratori per grandi e piccini.
Si inizierà mercoledì 23 ottobre dalle ore 17 presso la Bottega del Libro di Macerata (c.So della Repubblica 7/9) con il laboratorio “Il dado magico”, rivolto ai bambini a partire dalla scuola dell’infanzia, nel quale i partecipanti avranno la possibilità di creare, attraverso un gioco, una mostruosa creatura ed inventare la storia.
Sabato 26 e domenica 27 alle 16.00, invece, le iniziative si sposteranno presso il Mondadori Bookstore (presso il Corridomnia Shopping Park, via E. Mattei 167/D), dove, oltre al laboratorio “Il dado magico” i bambini potranno costruire un preziosissimo amico nella lettura: un fantasioso e personalissimo segnalibro.
Gli eventi sono aperti a tutti senza prenotazione. Gli studenti, le loro famiglie e tutto il personale della scuola sono invitati a recarsi presso una delle cinque librerie con cui l’Istituto è gemellato scegliere e acquistare uno o più libri, specificando di effettuare in tal modo una donazione per l’Istituto.
A partire dal 28 ottobre, i librai consegneranno alle scuole i libri ricevuti in dono. Nei mesi successivi, gli Editori invieranno a tutte le scuole un numero di libri proporzionale alle donazioni ricevute nel corso dell’iniziativa.
Durante la prima settimana di ottobe 2019, il Liceo Artistico “Cantalamessa” di Macerata, in collaborazione con l’agenzia New Beetle Viaggi Studio di Jesi, ha organizzato un soggiorno-studio ad Athlone in Irlanda. Il soggiorno ha visto la partecipazione di 61 studenti delle varie classi.
Sotto la guida della professoressa Simona Trubbiani, coordinatrice del progetto, e delle professoresse Angelina De Maria, Barbara Moretti, Stefania Minnozzi, Flavia Paniccià e Lidia Romagnoli, gli studenti hanno avuto non solo l’opportunità di frequentare un corso di lingua di 20 ore presso la “Future Language School” e di approfondire la loro conoscenza della lingua inglese, ma anche quella di vivere in famiglia, conoscendo così più da vicino gli stili di vita degli irlandesi, con i quali si è instaurato un rapporto estremamente positivo. Gli studenti hanno avuto anche modo di fare varie attività pomeridiane e di visitare la città di Galway e le stupende isole Aran.
L’iniziativa è l’ultima in ordine di tempo tra quelle che il Liceo Artistico organizza da tempo per i propri studenti per stimolare in loro una conoscenza più ampia della realtà, aprire gli orizzonti e favorire l’incontro con realtà diverse dalla propria. In questa prospettiva quella di Athlone in Irlanda è stata un’esperienza che ha rappresentato per i ragazzi un’opportunità preziosa per entrare in contatto diretto con la cultura e la civiltà irlandese per consolidare il loro percorso di formazione come cittadini europei.
Giovedì 24 ottobre l’Università di Macerata conferirà la Laurea honoris causa in Filologia classica e moderna a Edith Bruck, scrittrice internazionalmente nota, poetessa e giornalista ungherese sopravvissuta ad Auschwitz, testimone dell'Olocausto, ospite quest’anno del Quirinale in occasione delle celebrazioni del Giorno della Memoria 2019.
Nel corso della cerimonia - che si svolgerà a partire dalle ore 11 al Teatro della Filarmonica - saranno eseguiti interventi musicali a cura del maestro Riccardo Joshua Moretti, direttore d’orchestra, musicista, compositore, professore al Conservatorio di Parma e attore cinematografico. Tra i presenti all’evento, anche il produttore discografico, compositore e musicista Paolo Dossena.
Il giorno precedente, mercoledì 23 ottobre alle ore 18 nella sala delle Eum in corso della Repubblica 51, Edith Bruck presenterà il suo ultimo romanzo "Ti lascio dormire", edito da La Nave di Teseo, 2019, dedicato al marito scomparso nel 2015, il poeta e regista Nelo Risi. Introdurranno l’incontro la presidente eum Maria Rosa Borracini e la professoressa Michela Meschini, che per la casa editrice universitaria ha curato la raccolta di poesie “Versi Vissuti”. Interverrà anche lo scrittore e giornalista Eugenio Murrali.
Edith Bruck, nata in una numerosa e poverissima famiglia ebrea che viveva in un piccolo villaggio ungherese ai confini dell’Ucraina. Nel 1944 la sua famiglia, compresi i suoi genitori, i suoi due fratelli, e una delle sue sorelle, è deportata ad Auschwitz. Edith e la sorella Elizabeth sopravvivono, passando da Auschwitz a Dachau, Christianstadt, e Bergen-Belsen, dove sono liberate dagli Alleati nel 1945. Rimasta così orfana dei genitori a soli 12 anni, Edith torna in Ungheria dove si riunisce al fratello Peter, anch’egli sopravvissuto, e alle altre loro sorelle. Insieme si trasferiscono in Cecoslovacchia. Dal 1954 si stabilisce in Italia dove conosce Montale, Ungaretti, Luzi e stringe amicizia con Primo Levi, con il quale ha condiviso il dovere della testimonianza. Con l’opera “Chi ti ama così” del 1959, Bruck inizia la sua carriera di scrittrice e testimone dell’Olocausto.
“Nascere per caso, nascere donna, nascere povera, nascere ebrea è troppo in una sola vita” scrive la Bruck in uno dei suoi componimenti.
Un vero e proprio coro di apprezzamenti per gli studenti del Liceo Linguistico Leopardi di Macerata Angelica Nicole Ricca, Elisa Re, Matilde Maracci, Bianca Lattanzi ed Elia Storani, che si sono recati a Saint-Avertin, vicino Tours (Val de Loire, Castelli della Loira) la settimana scorsa, accompagnati dal professor Fabio Macedoni, per rappresentare la pièce teatrale dal titolo Une Fontaine De Fables, ispirata alle Fables di La Fontaine, autore francese del grand-siècle. La partecipazione si inseriva in un duplice contesto di interesse: un neonato gemellaggio col Liceo Grandmont di Tours e la partecipazione alla Semaine Italienne organizzata dal comune di Saint-Avertin, adiacente alla città del ben conosciuto San Martino.
“Abbiamo avuto modo di apprezzare uno spettacolo inedito e raro pure per noi francesi – ha dichiarato una raggiante Chantal Boulongne, consigliere municipale di Saint-Avertin – in cui tante cose ci hanno meravigliato e entusiasmato: la lingua e l’autore scelti, molto difficili; l’uso delle maschere, stupende e poco visto qui da noi; la capacità straordinaria dei ragazzi di sapersi muovere in palcoscenico con grande naturalezza (ma conoscendo il loro operatore teatrale Francesco Facciolli non avevamo nessun dubbio) ed infine la grande correttezza linguistica. Veramente siamo rimasti senza parole!”
La Dirigente Annamaria Marcantonelli, sempre attenta ai rapporti di gemellaggio fra le varie scuole, conosce la bontà dell’attività teatrale svolta nel suo liceo, ma apprezza anche la possibilità, come in questa occasione, di poter allargare gli orizzonti dei rapporti e dei contatti con gli studenti di altri paesi europei. “So che i ragazzi hanno fatto molto bene e sono stati molto apprezzati – dichiara la dirigente – sia per la capacità attoriale che per quella linguistica. Io non debbo aggiungere nulla, se non complimentarmi con tutti coloro cha hanno lavorato e continuano a lavorare in questa direzione; so che facciamo cose utili per i nostri studenti e che mettiamo loro a disposizione esperienze molto qualificanti: questo ci gratifica”.
La pièce teatrale “Une Fontaine De Fables”, andò in scena, la prima volta, in occasione della giornata del francese di maggio 2018, organizzata per la festa dell’Europa, nel nostro liceo.
I bambini come inviati speciali a esplorare le tante tappe della vita di Treia fuori dalla scuola. Nell’ambito del percorso di Educazione al patrimonio culturale, inserito nel POF 2019/2020, venerdì 11 ottobre, come è oramai tradizione da alcuni anni, gli allievi di 5 anni della Scuola dell’Infanzia “D. Alighieri” dell’I.C. “E. Paladini” di Treia hanno fatto visita agli uffici comunali.
Questo percorso, ritenuto fondamentale per sviluppare attenzione nei confronti della dimensione pubblica della vita quotidiana, è iniziato con la conoscenza diretta dei luoghi e delle strutture di pubblica utilità esistenti nel comune di Treia. L’attenzione e il vivo interesse che i bambini hanno dimostrato testimonia come fin da piccoli ci si possa avvicinare alle istituzioni. Al termine della visita, gli alunni hanno ricevuto in regalo una copia del loro certificato di nascita. A loro volta, i bambini hanno fatto dono di un bellissimo aquilone in stile tricolore realizzato a modo loro.
La visita è proseguita nell’ufficio del Vicesindaco David Buschittari, che ha illustrato ai bambini il ruolo e i compiti svolti dai diversi organi, il tutto con termini semplici e comprensibili, ma utili a far capire la funzione importante svolta dal comune per i cittadini. Il percorso è poi continuato nella mattinata del 17 ottobre con la visita al Museo Civico Archeologico e al Museo del gioco del pallone col bracciale.
Un osservatorio-laboratorio astronomico, dotato di telescopi e cupola automatizzata, con finalità didattiche, aperto alle scuole e al territorio. È il progetto realizzato dall'Istituto di Istruzione Superiore "Leonardo Da Vinci" di Civitanova Marche grazie anche ai fondi devoluti volontariamente dai consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Marche, Gianni Maggi, Piergiorgio Fabbri, Peppino Giorgini e Romina Pergolesi, che si sono decurtati lo stipendio per finanziare opere di riqualificazione e miglioramento dei plessi scolastici marchigiani, nell'ambito dell'iniziativa nazionale #facciamoscuola.
Raccolti complessivamente 100 mila euro. Ieri, 18 ottobre, il partecipato taglio del nastro a Civitanova, organizzato dalla scuola e nobilitato da una conferenza divulgativa di astrofisica. In rappresentanza del gruppo regionale pentastellato, Maggi, Fabbri e Giorgini. Il M5S Marche ha contributo con 10 mila euro, derivanti appunto dalle indennità di carica (costo complessivo dell'osservatorio: 25 mila euro).
"Siamo contenti e orgogliosi di donare parte dei nostri compensi in favore delle scuole, dunque del futuro di questo paese – il commento dei quattro consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle -. Per noi è stata una rinuncia minima, ma ciò che ne è derivato, anche grazie alla scuola stessa, sarà una grande opportunità per gli studenti e il territorio. Ogni volta, ci emoziona partecipare a queste inaugurazioni. Crediamo che questo debba essere il ruolo della politica".
In regione, grazie a #facciamoscuola, sono stati finanziati ben undici progetti, presentati da insegnanti, alunni, genitori e dirigenti scolastici (illustrati e votati dagli iscritti sulla piattaforma Rousseau senza alcuna indicazione relativa a istituti e relative città ndr.), riguardanti il potenziamento delle scuole in termini ambientali, di accessibilità e di innovazione. Ciascun progetto poteva appunto avvalersi di un importo massimo di 10 mila euro.
I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle hanno donato ulteriori 100 mila euro, sempre devolvendo parte dello stipendio, al comune di Arquata del Tronto profondamente ferito dal terremoto.
Presentati i corsi della sede di Camerino dell'Uteam (Università della Terza età dell’Alto maceratese) nella nuova aula in via Medici e torna a pieno regime l’attività che, seppure senza essersi mai fermata, aveva subìto un ridimensionamento dopo il sisma. Saranno ben 23 i corsi al via da lunedì: dall’arte, al cucito, dall’attività fisica alla letteratura e gli animali.
Nel corso dell’anno accademico 2019-2020 verranno proposte varie attività: incontri con personalità della cultura aperti alla cittadinanza, visite guidate e mostre e musei, gite culturali a città d’arte e attività ricreative.
“Un ringraziamento è doveroso all'amministrazione comunale e a quelle che si sono succedute negli anni perché hanno sempre sostenuto la nostra attività – ha detto la coordinatrice Donatella Pazzelli –. Si tratta di una proposta mirata a impegnare il tempo in maniera intelligente e questo sicuramente fa bene alla persona e allo stato d’animo. Presente anche Giovanna Sartori, assessore alla cultura del Comune di Camerino che ha sostenuto l’attività dell’Uteam sottolineando anche la bontà dei corsi che costituiscono un importante arricchimento personale."
Una delegazione delle attività produttive, delle aziende gastronomiche e delle strutture ricettive del territorio di Cingoli ha rivolto, con la consegna di una pergamena, i ringraziamenti ufficiali agli alunni e a tutto lo staff dell’Istituto Alberghiero “G. Varnelli” di Cingoli per l’impegno profuso e la pregevole professionalità dimostrati nel supportare gli eventi in programma alla Borsa del Turismo del Centro Italia (MULA) che si è svolta a Cingoli dall’11 al 14 ottobre.
Varie sono state infatti le iniziative che hanno visto come supporter il Varnelli: degustazioni dei prodotti tipici per i Tour operator nazionali e internazionali, show cooking con i “Tesori del bosco” aperti alla cittadinanza, coffe break, interventi alla tavola rotonda “Marche, qualità del cibo e chef” ed infine la cena di gala. In conformità alle finalità di promozione turistica dell’evento, le proposte e i menu realizzati sono stati pensati valorizzando le tipicità del territorio, accanto ai sapori e ai profumi dell’autunno, un connubio costantemente richiamato tra stagionalità e risorse enogastronomiche. Il forte legame con le molte realtà pubbliche e private rende l’istituto alberghiero di Cingoli una scuola sempre rispondente alle esigenze del mondo professionale, fattivamente partecipe alle iniziative volte alla promozione del tessuto culturale di riferimento, attraverso le quali i giovani alunni hanno l’occasione di vivere e far proprie importanti esperienze, a testimonianza dell’alta qualità formativa orami raggiunta.
Con una grandissima partecipazione di studenti, professori e professionisti di varie realtà imprenditoriali si è svolto oggi il Career Day dell’Università di Macerata, l’annuale grande giornata di incontro tra il mondo universitario e quello dell’impresa. L’importante appuntamento, svoltosi presso la biblioteca giuridica, nel Dipartimento di Giurisprudenza, ha rappresentato per gli studenti, laureandi e laureati dell’Ateneo maceratese, un'occasione molto preziosa per iniziare a crearsi opportunità professionali, potendo conoscere da vicino molti aspetti, situazioni e materie di ambito lavorativo.
Ai giovani, oltre a consigli sul proprio percorso di carriera, informazioni su tirocini post-laurea, realtà imprenditoriali e vacancy, è stata data la possibilità di incontrare e dialogare personalmente con i responsabili delle risorse umane delle principali aziende del territorio, attraverso colloqui individuali o di gruppo e presentazioni aziendali. Numerosissimi gli studenti che hanno potuto incontrare anche la realtà di Confindustria Macerata, che era presente a questa importante iniziativa con un proprio Desk: per una fondamentale occasione di incontro tra i soggetti e le realtà che costruiscono ogni giorno il futuro del nostro territorio e delle giovani generazioni che lo abitano.