Angelo Mellone da Rai 1 all’Agrario di Macerata: presenta il nuovo romanzo "Fino alla Fine"
Una città-fabbrica, quattro personaggi, un patto tra loro che non è più di acciaio e diventa sabbia che scivola tra le dita del tempo e del destino. E’ un pugno nello stomaco, una distruzione sapiente di luoghi comuni, un enorme punto interrogativo sul nostro modo d’essere e soprattutto sul nostro futuro. E’ una colata di consapevolezza e insieme d’incertezza, è infine duro come l’acciaio.
Tutto questo è il nuovo romanzo di Angelo Mellone “Fino alla fine”, sottotitolo “romanzo di una catastrofe”.
Abbiamo l’occasione davvero speciale di discutere di questo libro (Mondadori, 160 pg., 18 euro) che è molto di più di un romanzo con l’autore. Angelo Mellone sarà giovedì 24 ottobre, a un mese esatto dall’uscita in libreria di questo suo ultimo lavoro, a Macerata. Alle 17 e 30, grazie all’ospitalità dell’Istituto Agrario “G. Garibaldi – contrada Lornano 6 Macerata - l’autore si confronterà in una “conferenza lettura” con il pubblico stimolato dalle domande della professoressa Paola De Laurentis e di Carlo Cambi.
A presiedere questo incontro voluto dall’Agrario – uno dei più prestigiosi istituti d’Italia - la professoressa Maria Antonella Angerilli che del “Garibaldi” è la dirigente.
Oltre alle pagine del libro di Angelo Mellone c’è sottostante il tema del rapporto uomo-ambiente, economia-ecologia, biografia-ideologia. Dunque temi di stringente attualità.
Proposti da un autore che è un protagonista reale della comunicazione nel nostro Paese. Angelo Mellone è capostruttura di Rai 1 (tra i suoi programmi c’è Linea Verde e questo racconta anche il suo legame con un’istituzione come l’Agrario di Macerata che ha felicemente oltrepassato i 150 anni di attività) ed ha già scavato coni suoi precedenti romanzi la realtà di Taranto e della sua Acciaieria.
Un mostro per molti, una speranza per tanti, la vita per tutti. Angelo Mellone (Taranto, 1973) è giornalista, scrittore e capostruttura Rai.
Editorialista e inviato di politica, cultura e costume per numerosi quotidiani nazionali, è autore e conduttore di programmi radiofonici e televisivi. Ha conseguito il dottorato in Sociologia della comunicazione all'università di Firenze e insegna Scrittura alla Luiss "Guido Carli" di Roma.
Autore di diversi libri di saggistica, reportage e lavori teatrali, Fino alla fine è il suo quarto romanzo, dopo Nessuna croce manca (Baldini+Castoldi, 2015), Incantesimo d'amore (Pellegrini, 2016) e La stella che vuoi (Pellegrini, 2017) e al pubblico televisivo è noto tra l’altro come conduttore di “Top2" e di "Grand Tour": due successi di Rai 1.
Spiega così la scelta di dedicare a Taranto e all’acciaieria il suo “Fino alla Fine”: “La mia storia e quella della mia famiglia sono legate all’acciaio. Mio padre, all’interno dell’Italsider, era la matricola 16. In pratica ha visto nascere e crescere il sito industriale di cui è stato il più giovane dirigente. E poi proprio dentro l’Italsider ha conosciuto mia madre che si trasferì da Genova a Taranto".
Ma nel romanzo c’è oltre e altro rispetto all’Acciaieria. Per saperlo l’appuntamento è dunque per giovedì 24 ottobre all’Istituto Agrario di Macerata a partire dalle 17:30. Al termine dell’incontro ci sarà anche un’occasione conviviale con l’aperitivo a base dei grandi salumi di altissima qualità dell'Antica Norcineria Rapari.
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