Tra il clamore di un successo inatteso e lo scalpore suscitato da qualche episodio eclatante, anche quest’anno la cultura e la ricerca, declinate in chiave sportiva, saranno i grandi protagonisti di un’edizione di Overtime interamente dedicata al tema del rumore.
In questo senso, per il suo quattordicesimo anno, il viaggio del Festival nazionale del giornalismo, del racconto e dell’etica sportiva si arricchisce di una nuova e prestigiosa collaborazione, che per l’occasione vedrà l’Università Politecnica delle Marche di scena sul palco verde di Overtime in due appuntamenti da non perdere.
Tra i numerosi eventi in programma a Macerata da mercoledì 9 a domenica 13 ottobre, c’è già grande attesa per l’incontro di giovedì 10 ottobre, quando alle ore 17,30 l’auditorium della biblioteca Mozzi Borgetti ospiterà la presentazione in anteprima nazionale del costituendo Centro di Medicina dello Sport dell’Università Politecnica delle Marche.
L’ateneo marchigiano, inoltre, avrà l’onore di inaugurare il programma della giornata di venerdì 11 ottobre con un secondo incontro dedicato agli studenti dell’Ite “Gentili” di Macerata, dal titolo “Sport & Studio: l’equilibrio per vincere”. Alle ore 9, nell’aula magna dell’istituto, il martellista Giorgio Olivieri e il professor Massimo Conti dialogheranno con i ragazzi soffermandosi sulle testimonianze di alcuni giovani sportivi che, nella loro carriera, sono brillantemente riusciti a conciliare l’impegno universitario e la pratica sportiva ad alto livello.
«Siamo particolarmente orgogliosi dell'apertura della scuola di Medicina dello Sport e dell'esercizio fisico – afferma il rettore dell'Università Politecnica delle Marche, professor Gian Luca Gregori - è stata una sfida notevole raggiunta grazie ad un lavoro di squadra. Sono già in graduatoria 4 medici in formazione specialistica e quindi siamo pronti per partire. L’obiettivo ora ancora più sfidante è quello di creare un centro di Medicina dello sport, rivolto anche agli sportivi e alle sportive con disabilità. Siamo orgogliosi del gruppo di lavoro che si è costituito, fatto di tante competenze diverse e voglia di collaborare. Credo che questa sia la nostra forza in questo momento»
«Ancona avrà per la prima volta una Scuola di specializzazione in Medicina dello Sport e dell'esercizio fisico, presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia. La notizia dell’approvazione da parte del Ministero è recente - afferma il professor Antonio Dello Russo, docente dell’Università Politecnica delle Marche e Direttore della Clinica di Cardiologia e Aritmologia - per raggiungere questo obiettivo abbiamo lavorato molto, circa 3 anni. Si tratta di un corso di specializzazione tra i pochi in Italia, con una rete formativa in tutta la regione. Inoltre, è in corso di allestimento e sarà operativo entro la fine dell’anno, il Centro di Medicina dello Sport di terzo livello presso la Clinica da me diretta, dove si potranno fare visite di idoneità, la valutazione funzionale dell’atleta, dell’atleta professionista e dell’atleta con disabilità.
Nasce all’interno dell’Azienda Ospedaliera Universitaria delle Marche e gli atleti con problemi aritmici e cardiologici saranno valutati con tutte le strumentazioni d’avanguardia, sarà un centro che valuterà a 360 gradi tutti gli atleti e le atlete. Dal punto di vista universitario questo ci consentirà di formare i nuovi medici sportivi delle Marche, una figura davvero molto ricercata visto che la regione è tra le più attive nella pratica dello sport a tutti i livelli, consentendo in questo modo di aiutare, il più possibile, le società sportive».
«Avere al nostro fianco uno degli atenei di riferimento nelle Marche e in tutta Italia è motivo di grande orgoglio per il nostro Festival - commenta Michele Spagnuolo, direttore artistico di Overtime - Fin dalla prima edizione, Overtime ha riservato grande attenzione alla cultura dello sport, dialogando con il mondo della scuola e dell’università con l’obiettivo di coinvolgere le nuove generazioni in un percorso virtuoso all’insegna dei valori dello sport e della vita. Oltre a certificare il grande impegno profuso in questi anni sul piano della promozione culturale, la partnership con l’Università contribuirà a mettere ulteriormente in evidenza il profondo legame tra lo sport, la cultura e la ricerca».
Sarà Paolo Mieli, giornalista, saggista e tra le voci più autorevoli del panorama culturale italiano, l'ospite d'onore dell'evento inaugurale che segna l'avvio dei corsi del Dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali dell’Università di Macerata.
L'incontro offrirà un'occasione per riflettere sui legami tra passato e presente attraverso la presentazione del suo nuovo libro, "Fiamme dal passato. Dalle braci del Novecento alle guerre di oggi", in cui l’autore affronta le radici storiche dei conflitti odierni e il loro impatto sulla nostra contemporaneità.
L'evento si terrà mercoledì 9 ottobre alle ore 11 alla Loggia del Grano e vedrà Paolo Mieli dialogare con Angelo Ventrone, direttore del Dipartimento e docente di storia contemporanea. Un’occasione di grande rilievo non solo per gli studenti, ma per tutti coloro che desiderano approfondire le dinamiche storiche e politiche che hanno modellato il nostro presente.
Il libro di Mieli, "Fiamme dal passato", esplora come le guerre del Novecento abbiano lasciato profonde tracce nell’attualità, con un’analisi puntuale dei conflitti di oggi e dei loro risvolti geopolitici. L'autore mette in luce le connessioni tra i grandi eventi del secolo scorso e le tensioni internazionali che ancora oggi caratterizzano il panorama globale, offrendo una prospettiva storica imprescindibile per comprendere il nostro tempo.
L'incontro si inserisce in un più ampio ciclo di appuntamenti organizzati dal Dipartimento, con l’obiettivo di stimolare il dibattito su questioni cruciali per la contemporaneità. A completare il programma, martedì 8 ottobre alle ore 9, si terrà un convegno dal titolo "Guerre di oggi. Il ruolo di social media, informazione e intelligenza artificiale", che vedrà la partecipazione di esperti del mondo dei media e delle nuove tecnologie, pronti a discutere l’impatto dei social media e dell’Intelligenza Artificiale sulla comunicazione e sulla gestione delle informazioni durante i conflitti moderni.
È in continua crescita il numero di ricercatori e ricercatrici Unicam presenti nei World’s Top 2% Scientists 2024, l’elenco elaborato dall’Università di Stanford che riporta gli scienziati più citati al mondo, in base all'impatto scientifico delle loro ricerche nel corso del 2023, elaborato dalla Stanford University in collaborazione con Elsevier e con il database per la ricerca scientifica mondiale Scopus.
Nell’ultima rilevazione pubblicata lo scorso agosto, sono 26 (lo scorso anno erano 24) i ricercatori e ricercatrici inseriti tra i 100mila migliori al mondo individuati tra oltre 8 milioni e mezzo di ricercatori provenienti da università e centri di ricerca di tutto il mondo, in 22 campi scientifici e 174 sottocampi.
I ricercatori e ricercatrici presenti sono Fabio Marchesoni, Francesco Amenta, Claudio Pettinari, Filippo Maggi, Gopi Battineni, Orlando Luongo, Carlo Santulli, David Vitali, Andrea Mari, Giovanni Caprioli, Marino Petrini, Giorgio Santoni, Stefano Mancini, Diego Romano Perinelli, Nalini Chintalapudi, Carlo Santini, Andrea Di Cicco, Roberta Censi, Fabio Marchetti, Giulia Bonacucina, Flavio Corradini, Andrea Dall’Asta, Giacomo Rossi, Giulio Nittari, Alessandro Di Cerbo, Gabriella Marucci.
Analoga classifica basata sugli stessi indicatori è disponibile anche per l’intera carriera. Anche qui è significativo il numero degli appartenenti ad Unicam con ben 20 presenze Unicam tra gli scienziati mondiali più citati: Fabio Marchesoni, Claudio Pettinari, Roberto Ballini, Francesco Amenta, Stefano Mancini, Roberto Ciccocioppo, Marino Petrini, Michael Carroll, Andrea Di Cicco, , Flavio Corradini, David Vitali, Carlo Santulli, Paolo Tombesi, Filippo Maggi, Carlo Santini, Gloria Cristalli, Andrea Dall’Asta, Maria Letizia Corradini, Luca Padovani, Alessandro Zona.
“Si tratta di una importante conferma – ha sottolineato con soddisfazione il rettore Unicam Graziano Leoni – per tutto il nostro Ateneo, un successo che consolida l’eccellenza della qualità della ricerca scientifica Unicam, riconosciuta dall’intera comunità scientifica internazionale e che conferma la passione e l’impegno profuso nelle loro attività dalle nostre ricercatrici e dai nostri ricercatori”.
Al via gli attesi lavori di manutenzione straordinaria della Scuola Primaria “Gramsci-Matteotti” in via Dante Alighieri. Dopo l'ultimo sopralluogo congiunto eseguito la scorsa settimana personale dell'Ufficio Tecnico, dalla direzione scolastica, dall’impresa esecutrice e da diversi rappresentanti dell'Amministrazione, lunedì mattina verrà formalizzata la consegna dei lavori alla ditta Toscano costruzioni s.r.l.
"Alcuni accorgimenti nella logistica di cantiere e una precisa sequenza delle lavorazioni consentiranno di limitare al massimo le interferenze con i servizi di trasporto, mensa e con le attività didattiche. L'ingresso e l'uscita dei bambini, ad esempio, saranno temporaneamente spostati sul lato sud dell'edificio" - spiega l'assessore ai lavori pubblici Lorenzo Riccetti - .
"Dopo qualche giorno necessario per l'allestimento e la messa in sicurezza delle aree di cantiere – prosegue l'assessore – l'impresa procederà con le opere di integrale impermeabilizzazione del tetto. Nella parte che presenta la migliore esposizione ai raggi solari la copertura verrà eseguita con una struttura a pannelli inclinati che, oltre a migliorare le caratteristiche termiche del plesso, potrà essere utilizzata in futuro quale idoneo supporto per l'installazione di pannelli fotovoltaici. L'intento è dunque quello di risolvere definitivamente una problematica che negli ultimi anni ha causato non pochi problemi nelle aule e nei locali mensa, restituendo alla collettività un ambiente scolastico più sicuro, salubre e finalmente dignitoso».
Entusiasmo ed emozioni nel pomeriggio di martedì 1° ottobre all’Università di Camerino in occasione dell’appuntamento con la Festa della Laurea, la cerimonia di consegna delle pergamene di laurea a coloro che si sono laureati nel corso dell’anno accademico 2022/2023.
A fare da scenografia all’evento è stato l’auditorium Benedetto XIII, invaso da centinaia di laureate e laureati delle cinque Scuole d’Ateneo, Architettura e Design, Bioscienze e Medicina Veterinaria, Giurisprudenza, Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, Scienze e Tecnologie, accompagnati da familiari e amici, provenienti da tutto il mondo.
La cerimonia si è aperta con il saluto del rettore Graziano Leoni, che ha provveduto poi, alla presenza dei prorettori Emanuele Tondi, Giulia Bonacucina, Guido Favia, dei delegati Anna Maria Eleuteri e Andrea Spaterna, del direttore generale Andrea Braschi e dei direttori delle Scuole di Ateneo, alla consegna delle pergamene di laurea.
Nel corso dell’evento, inoltre, Unicam ha salutato ufficialmente anche i propri dipendenti, sia docenti che tecnici amministrativi, che hanno lasciato il servizio nel corso dell’ultimo anno: anche per loro quindi un momento di congedo solenne dall’Ateneo.
Mercoledì 2 ottobre, presso la scuola dell’infanzia "G. Ciarlantini" dell’Istituto Omnicomprensivo "Gentili-Tortoreto" di San Ginesio, si è svolta una mattinata all’insegna dell’allegria per festeggiare la "Festa dei nonni".
In Italia la festa si onora nel giorno in cui la Chiesa celebra gli angeli custodi. Per regalare un'emozione sentita a queste solide figure, spesso si inviano messaggi, poesie, frasi dedicate o disegni che arrivano dritto al loro cuore.
I bambini della scuola dell’infanzia “G. Ciarlantini” insieme alle maestre e ai collaboratori scolastici, hanno organizzato una festa per rendere omaggio ai nonni, accogliendoli nella sezione e animando la mattinata con canti, balli e giochi manifestando così tutto l’amore e l’affetto che provano per i propri cari.
Un modo prezioso per legare generazioni che hanno appena cominciato ad affrontare la vita e quella che, dopo tanti anni, ha senz’altro buoni consigli e conoscenza da trasmettere ai più piccoli.
Due generazioni apparentemente distanti, ma che sono, in modo diverso, i pilastri della società. Depositari delle nostre storie, i nonni donano amore incondizionato, gentilezza, pazienza, umorismo, abbracci che sanno di sogni e favole. E, cosa più importante, le caramelle!
I genitori degli alunni del plesso "G. Ciarlantini" di San Ginesio vogliono ringraziare il dirigente scolastico Simone Cartuccia per aver reso possibile l’evento, le docenti per l’impegno, la cura e l’attenzione profusi nell’organizzare le attività di intrattenimento, i collaboratori scolastici per l’immancabile supporto e le cuoche per i deliziosi biscottini che i bimbi hanno donato ai loro nonni: "In una piccola realtà come la nostra - sottolineano -, nonostante le sfide degli ultimi anni (il terremoto, la pandemia e lo spopolamento) è importante sapere che i nostri bambini vivono esperienze educative significative e di valore".
Anche l'Università di Camerino ha preso parte nei giorni scorsi al "First Uzbek-Italian Educational Forum", il primo forum dei rettori delle Università italiane e delle Università dell’Uzbekistan, organizzato dalla Crui-Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, alla presenza dei Ministri dell’Università e della Ricerca dei due Paesi, Anna Maria Bernini e Kongratbay Sharipov.
La delegazione Unicam, guidata dal prof. Emanuele Tondi, Prorettore vicario con delega all’Internazionalizzazione, ha avuto anche l’opportunità di incontrare le governance, direttori di dipartimento e colleghi degli atenei uzbeki Tashkent State Technical University, Tashkent Institute of Chemical Technology e Samarkand University.
Spostatasi poi ad Almaty in Kazakistan, la delegazione Unicam ha potuto incontrare i docenti e visitare i laboratori della University of International Business e della Al-Farabi Kazakh National University.
"L'obiettivo degli incontri e delle visite - ha sottolineato il professor Tondi - è stato quello di perseguire la strategia per l’internazionalizzazione della formazione superiore del Ministero dell’Università e della Ricerca, nonché valutare e discutere possibili ulteriori collaborazioni sia nell'offerta formativa, con l'istituzione di double degree e programmi comuni, che nella ricerca. Gli atenei kazaki ed uzbeki che abbiamo visitato sono infatti nostri partner in un progetto Erasmus+, che consentirà la mobilità di studentesse e studenti, così come del personale universitario, e ci permetterà di rendere sempre più internazionale l’Università di Camerino".
"È stato inoltre reciprocamente emozionante - ha proseguito il prof. Tondi - incontrarsi con alcuni degli studenti e dottorandi Uzbeki e Kazaki che negli anni hanno usufruito della mobilità Erasmus in Unicam. Un percorso di crescita culturale e di vita unico, lo hanno definito, ringraziando tutta la comunità accademica e camerte per l'accoglienza".
Venerdì 27 settembre 2024, presso il suggestivo Palazzo Comunale Filippini, si è tenuta l’inaugurazione del nuovo anno accademico dell'Università degli Adulti di Matelica, organizzata e gestita dall’Associazione Scacco Matto Odv. Questa iniziativa è ormai un pilastro culturale e sociale non solo per la città, ma per tutto il territorio circostante.
Un antidoto alla solitudine e una risorsa per la mente
Durante l’evento, la presidente dell’Associazione, Susanna Cipollari, ha sottolineato con passione l’importanza di partecipare all’Università degli Adulti. «Frequentare questi corsi – ha dichiarato – rappresenta un’occasione preziosa per abbattere l’isolamento, oltre ad essere un modo efficace per mantenersi attivi dal punto di vista cognitivo. In un'epoca in cui la solitudine colpisce fasce sempre più ampie della popolazione, specialmente tra gli adulti e gli anziani, l’università diventa un luogo di incontro, condivisione e scambio di esperienze».
Il riconoscimento istituzionale
Il sindaco di Matelica, Denis Cingolani, ha espresso pieno apprezzamento per questa iniziativa. «L’Università degli Adulti è diventata un punto d’incontro fondamentale per la comunità – ha affermato – e si sta affermando sempre più come una realtà sociale e culturale di grande valore. Eventi e proposte come queste arricchiscono il tessuto sociale della città, creando uno spazio di aggregazione che va oltre la semplice didattica.»
Un’offerta formativa stimolante e variegata
La dott.ssa Natalia Zarzycka, coordinatrice dell’Università degli Adulti, ha illustrato con entusiasmo il programma per l’anno accademico 2024/2025, che si presenta ricco di proposte stimolanti. Ben 18 attività, tra corsi e laboratori, arricchiranno i partecipanti durante tutto l’anno. Tra i corsi del primo semestre troviamo discipline che spaziano dalla natura all’arte, dal benessere personale alla creatività: corso naturalistico, laboratorio attivamente, bricolage, quilling, scrittura creativa, yoga, informatica, nutrizione e teatro.
Un aspetto particolarmente interessante è la programmazione di seminari tematici e uscite guidate in collaborazione con le associazioni del territorio, che offriranno ai partecipanti l'opportunità di approfondire le loro conoscenze e di vivere esperienze culturali uniche.
Luoghi e iscrizioni
Le attività laboratoriali si terranno presso la sede di Via Aristide Merloni 17B, gentilmente concessa dall’Azienda Informatica Halley, mentre i seminari si svolgeranno a Palazzo Comunale Filippini, in Via Guglielmo Oberdan 56, sede dell’Associazione Scacco Matto Odv. Per maggiori informazioni e iscrizioni, è possibile contattare il numero 3495092789 o scrivere a cag.scaccomatto@gmail.com.
L'Istituto comprensivo Sant’Agostino della città Alta sta organizzando in questi giorni lo scambio culturale tra le scuole secondarie di I grado di Esine e Civitanova, in programma dal 15 al 17 ottobre, nell’ambito del gemellaggio siglato dai rispettivi comuni nel luglio del 1989.
Nei giorni scorsi, la Giunta comunale ha accolto favorevolmente il programma trasmesso dalla dirigente scolastica dell'Istituto, Gloria Gradassi, stanziando la somma necessaria alla copertura delle spese del viaggio.
I ragazzi del comune lombardo erano stati ospiti per tre giorni a maggio dei colleghi della "Ungaretti". In quell’occasione, il sindaco Fabrizio Ciarapica e l’assessore all’Istruzione Barbara Capponi avevano ricevuto le rispettive delegazioni nella Sala del Consiglio comunale per sottolineare il forte legame che unisce le città di Civitanova e di Esine, oltre che le Avis e il gruppo ambulanze.
L’assessore Barbara Capponi ha dichiarato: "I miei complimenti all'isc Sant'Agostino per la magnifica iniziativa che amplia ed integra il gemellaggio nato molto anni fa dal terzo settore e che porta sul piano delle scuole un progetto di scambio e amicizia con i nostri gemelli di Esine. Siamo felici di questo percorso di crescita condivisa e reciproca che coinvolge entrambe le nostre comunità”.
Disconnettersi dal cellulare e da analoghi dispositivi elettronici, salvo casi in cui l’uso degli stessi sia autorizzato a fini didattici e di inclusione: questa è la sfida posta dall'Ite "Gentili" di Macerata.
La dirigente Alessandra Gattari ha evidenziato come il problema del possesso ed uso del cellulare a scuola stia assumendo "connotati veramente complessi per cui è necessario agire rapidamente e con decisione".
"La questione non si affronta con un semplice divieto, è necessario - sottolinea la dirigente - che sia sviluppato un percorso di accompagnamento che consenta alle ragazze e ai ragazzi di accogliere senza traumi questo cambiamento ed educare, in una parola, alla disconnessione, al diritto a non essere online sempre".
"È un passaggio delicato e laborioso per cui si è richiesta la collaborazione dell'Asur Marche che ha organizzato delle attività con cui arrivare insieme alle giovani e ai giovani studenti dell'Istituto ad una piena consapevolezza del vivere fuori dalla bolla del digitale per guardarla ed analizzarla meglio. Una sfida interessante, un vero e proprio digital detox - conclude Alessandra Gattari -, necessario al benessere psicofisico delle nostre studentesse e degli studenti, nonché alla loro sicurezza personale".
Per il quinto anno consecutivo Sharper, progetto sostenuto dalla Commissione Europea nel quadro delle azioni Marie Skłodowska-Curie per la Notte delle ricercatrici e dei ricercatori, è approdato a Camerino con attività di intrattenimento e approfondimento in compagnia delle ricercatrici e dei ricercatori di Unicam, che hanno ottenuto grande successo.
L'evento si è svolto in contemporanea in tutta Europa e in 15 città italiane. "L’Università di Camerino - ha affermato il rettore Unicam Graziano Leoni – ha sempre aderito alla Notte dei Ricercatori fin dalla sua istituzione, nel 2005. E’ per noi una grande soddisfazione poter far parte anche quest’anno del progetto Sharper, con una giornata che è stata ricca di appuntamenti fin dal mattino.
"Raccontare ai cittadini, partendo dai giovanissimi, come la buona ricerca contribuisca al loro benessere è fondamentale per la democrazia e la crescita sociale del paese ed è uno dei compiti più alti dell’università - ha aggiunto il rettore -. Un grazie sentito, quindi, a tutti i ricercatori, le ricercatrici, le studentesse, gli studenti e al personale amministrativo e tecnico che sono stati i protagonisti dell’evento determinando il successo della giornata".
Ricco di appuntamenti è stato il programma di Camerino, che ha coinvolto anche le sedi di Matelica e San Benedetto del Tronto. Si è iniziato al mattino con appuntamenti rivolti agli studenti dell’Istituto comprensivo Mattei di Matelica con attività a cura della prof.ssa Paola Scocco con Sara Moscatelli e Anna Paniccià della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria, agli studenti dell’Istituto comprensivo Betti di Camerino a cura della prof.ssa Sonia L’Innocente, di Gabriele Belegni, Marika Magagnini e Martina Zannotti della Sezione di Matematica della Scuola di Scienze e Tecnologie e a cura della prof.ssa Stefania Silvi e della dottoranda Polina Makarycheva del team di Microbiologia della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria, agli studenti dell’IIS Varano Antinori di Camerino a cura della dott.ssa Gloria Mancini Palamoni e delle dottorande Lucrezia Cicconi, Sara Scalini e Aurora Vagni della Scuola di Giurisprudenza.
Il pomeriggio si è aperto presso il Polo di Biologia alla scoperta del fascino nascosto dei meccanismi fisiologici del sonno attraverso l’occhio della microscopia a cura di Eleonora Ficiarà, Letizia Santoni, Alessandra Ottaviani, Matteo Andreozzi, Rahila Simayi, Anusa Ganguly, prof.ssa Luisa de Vivo e prof. Michele Bellesi del BrainSleepResearchLab della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria e Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute.
Ci si è spostati poi al campus universitario dove nella sala convegni della Scuola di studi superiori “Carlo Urbani” si è tenuta una performance divulgativa sulla storia della geologia raccontata da studentesse e studenti, dottorande e dottorandi e ricercatrici e ricercatori della sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie.
Presso il Polo di Botanica, poi, ricerca, divulgazione scientifica e gioco per educare i bambini alla sostenibilità è stato il tema dell’incontro a cura della prof.ssa Paola Scocco, di Sara Moscatelli ed Anna Paniccià della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria con le testimonianze di docenti che hanno partecipato ai progetti.
Il Polo di Matematica ha ospitato un incontro a cura di Gabriele Belegni e Sonia L’Innocente della Sezione di Matematica della Scuola di Scienze e Tecnologie, su quanto la matematica nel corso dei secoli ha influenzato battaglie o scelte politiche, anche con errori che la statistica e la probabilità avrebbero potuto evitare.
Si è poi tornati nella sala convegni della Scuola di studi superiori “Carlo Urbani” dove il prof. Michele Loreti e la dott.ssa Michela Quadrini hanno dialogato sull’Intelligenza Artificiale, raccontando le storie di Donne e Uomini che hanno immaginato il nostro futuro.
Nel tardo pomeriggio presso la sala convegni di Palazzo Ottoni a Matelica il prof. Fulvio Laus del Polo di Medicina Veterinaria ha guidato i partecipanti in un viaggio attraverso la vita di Charles Darwin, il “ricercatore” che con la sua teoria ha rivoluzionato il mondo scientifico.
In serata le luci della sala convegni della Scuola di studi superiori “Carlo Urbani” si sono accese per “Se non sbaglio, è scienza!”, performance a cura di Caterina Amichetti, Elisa Ottaviani, Giada Bosi, Sara Moscatelli, Antonino Marino, Claudia Vitturini, Sara Diambra, Susanna Fiastra, studentesse, studenti, dottorande, dottorande, allievi ed allieve della Scuola di studi superiori “Carlo Urbani” di Unicam, che insieme alla prof.ssa Serena Gabrielli, hanno condotto il pubblico attraverso un viaggio alla scoperta degli errori scientifici più clamorosi nel cinema e nelle serie televisive.
Appuntamento importante anche a San Benedetto del Tronto, dove venerdì 27 e sabato 28 settembre si è svolto il Nutrimente Festival, organizzato da Unicam e Labilia srl in collaborazione con il Comune di San Benedetto del Tronto, con laboratori per le scuole e per il pubblico sia presso la sede Unicam sia al Mercato Ittico, e con due eventi clou: venerdì 27 settembre la presentazione del libro “Le diete che ti hanno rovinato la vita” con l’autrice Giulia Biondi, nutrizionista molto famosa anche sui social nonché laureata Unicam in Biologia della Nutrizione, intervistata dal prof. Francesco Alessandro Palermo, mentre sabato 28 settembre i professori Gianni Sagratini, chimico degli alimenti e direttore della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, Alessandro Delpriori, storico dell’arte e docente del corso di laurea Unicam in Tecnologie e diagnostica dei beni culturali e Claudio Pettinari, chimico, divulgatore scientifico e già Rettore Unicam sono stati i protagonisti dello spettacolo divulgativo “Arte e cibo: bello da vedere, buono da mangiare”, un viaggio divertente, coinvolgente e accattivante all’interno del “gusto” dell’arte e della “bellezza” del cibo per scoprire che si può… mangiare con gli occhi e osservare con il palato.
Ricercatori e ricercatrici della sede di San Benedetto del Tronto sono stati protagonisti anche del collegamento speciale direttamente dal mare nell’ambito della Maratona visibile nel canale Youtube Sharper.
Sempre all’interno della maratona sarà possibile seguire anche l’intervista all’artista Viola Mancini per il progetto MicroArt: arte e scienza in armonia, realizzato in collaborazione con ricercatori della Scuola di Bioscienze di Unicam
Si è tenuto oggi all’Università di Macerata un lungo e cordiale incontro tra il rettore John McCourt e l’ambasciatrice Teresa Indjein, attuale direttrice del Forum Austriaco di Cultura Roma e precedentemente direttore generale per le relazioni culturali internazionali presso il Ministero federale austriaco degli affari europei e internazionali.
Il Forum Austriaco di Cultura sarà quest’anno uno dei partner del prossimo Macerata Humanities Festival. La collaborazione vedrà la realizzazione dello spettacolo “Orlando Trip”, una produzione che unisce letteratura, cinema e rock-music, ispirata a due grandi figure della cultura europea: Ludovico Ariosto e Virginia Woolf, con il supporto del Ministero degli Affari Esteri austriaco.
La partecipazione del Forum Austriaco al Festival rappresenta solo il primo passo di questa nuova sinergia, destinata a svilupparsi nei prossimi anni. "Siamo entusiasti di poter lavorare a fianco del Forum Austriaco di Cultura," ha dichiarato il rettore McCourt. "Stiamo preparando un accordo di collaborazione quadro che ci permetterà di approfondire temi centrali come l’umanesimo digitale, la pace e il dialogo tra le culture italiana, austriaca ed europea. Questo accordo non solo favorirà la realizzazione di progetti comuni, ma ci permetterà anche di creare una solida rete italo-austriaca che sarà una piattaforma per future collaborazioni accademiche e culturali. Sarà un ulteriore tassello della nostra strategia di espansione europea."
Il rettore dell'Università di Macerata John McCourt, ha ricevuto in visita ufficiale questa mattina il colonnello Marco Attanasio, nuovo comandante del Centro di Formazione Aviation English (Cen.For.Av.En.) di Loreto. Il colonnello Attanasio ha assunto il comando del centro all'inizio di settembre, succedendo al colonnello Giancarlo Filippo.
Durante l'incontro, lungo e cordiale, è stata ribadita la volontà condivisa di proseguire e rafforzare i rapporti di collaborazione che, da anni, legano l'Università di Macerata e il Cen.For.Av.En., entrambe realtà impegnate nella formazione e nella crescita professionale.
“L’Università di Macerata ha sempre creduto nel valore delle collaborazioni istituzionali per promuovere una formazione di qualità. La sinergia tra il mondo accademico e quello delle forze armate può contribuire alla realizzazione di percorsi formativi d’eccellenza e all’innovazione nel campo della formazione linguistica. Per questo intendiamo esplorare la possibilità di firmare un accordo di collaborazione per l’insegnamento delle lingue,” ha dichiarato il rettore McCourt al termine dell’incontro.
Il colonnello Attanasio ha espresso parole di apprezzamento: “È per noi motivo di orgoglio continuare a confrontarci con una realtà prestigiosa come l’Università di Macerata, con cui condividiamo la missione di promuovere l'eccellenza nella formazione e nello sviluppo delle competenze”.
Il Cen.For.Av.En., che opera sotto il Comando Scuole / 3^ Regione Aerea di Bari, è responsabile della formazione e della certificazione delle competenze linguistiche del personale dell'Aeronautica Militare. Inoltre, si occupa dell'insegnamento e della verifica dell'inglese aeronautico, il cosiddetto "Aviation English", rivolgendosi non solo a controllori di volo e personale aeronavigante dell'Aeronautica Militare, ma anche a membri di altre forze armate e dicasteri.
Il dottor Matteo Petracci, cultore della materia di Storia contemporanea presso la Scuola di Giurisprudenza dell’Università di Camerino, ha tenuto nei giorni scorsi un seminario presso l’École Normale Supérieure (ENS) di Parigi nell’ambito della Semaine Italienne, ’iniziativa annuale promossa da studenti e professori appartenenti a diversi dipartimenti dell’ENS.
Al fine di rinsaldare le storiche relazioni che la Scuola intrattiene con accademie e istituzioni culturali italiane, nonché per promuovere e far conoscere la cultura italiana e lo stato dei lavori e della ricerca su temi di interesse nazionale ed internazionale, ogni anno vengono organizzati seminari interdisciplinari (storia, letteratura, filosofia, scienze, cinema) e altri eventi, come tavole rotonde, proiezioni e rappresentazioni artistiche.
Negli anni scorsi sono stati affrontati temi riguardanti la “proiezione nel futuro” e le “generazioni” come risultato della narrazione pubblica e mediatica. Quest’anno, nell’ambito del programma 2024/2025 di corsi e seminari del Dipartimento “Littératures et Langage” dell’ENS, si sta svolgendo il ciclo di seminari “Nouveaux fascismes et nouveaux antifascisme”, pensato e progettato per la Semaine italianne in concomitanza con l’Ottantesimo anniversario della Liberazione d’Italia dal nazismo e dal fascismo. Tra gli argomenti, che vanno dalla Letteratura nella Resistenza al Rapporto tra antifascismo e cultura popolare, uno spazio di discussione riguarda anche il colonialismo e il razzismo.
E’ proprio in questo contesto che lo scorso 24 settembre il dott. Matteo Petracci ha tenuto una conferenza dal titolo “Colonialismo, anticolonialismo e resistenza transnazionale. Meticci e sudditi coloniali nel movimento di liberazione in Italia”.
Il tema della conferenza ha riguardato la presenza nel movimento partigiano in Italia di somali, eritrei, etiopici e libici, aspetti sviluppati dall’autore nel volume Partigiani d’Oltremare. Dal Corno d’Africa alla Resistenza italiana, dedicato al Battaglione Mario e alla Resistenza nell’area del Monte san Vicino, e in un saggio breve di prossima uscita, dedicato alla presenza di sudditi coloniali nelle formazioni partigiane nel Lazio, in Toscana, in Liguria, in Piemonte e in Lombardia, scritto a quattro mani con Valeria Deplano e contenuto nel volume Storia internazionale della Resistenza italiana (Laterza), curato da Chiara Colombini e Carlo Greppi.
A fine luglio il meeting conclusivo con le esperienze dei docenti che hanno partecipato alle mobilità di Helsinki, Bruxelles e Cadice.
Il CPIA di Macerata ha concluso il progetto “KA122-ADU – Short term project for mobility of learners and staff in Adult Education” che, durante l’a.s. 2023/2024, ha coinvolto numerosi gruppi di docenti in varie mobilità internazionali. Diversi gli obiettivi finalizzati al miglioramento delle metodologie didattiche e dell’apprendimento da parte di docenti e discenti: migliorare la qualità dell’offerta formativa; potenziare le competenze chiave; incrementare la qualità dell’educazione formale, non formale e informale degli adulti; contribuire alla creazione dello spazio europeo e dell’istruzione; promuovere uno sviluppo sostenibile.
Ogni progetto Erasmus+ deve rispondere a delle priorità, sintetizzate nelle quattro macroaree del digitale, dell’inclusione, della sostenibilità ambientale e della partecipazione alla vita democratica. Il meeting conclusivo si è tenuto alla fine dello scorso luglio e, all’evento di chiusura e disseminazione del progetto, hanno partecipato anche la dirigente del CPIA Simona Lombardelli, la dott.ssa Emanuela Marianecci, che si occupa di connettere il team di gestione dell’istituzione scolastica maceratese con gli hosting partners esteri, ed il dott. Alfredo Bottazzo, esperto nel coordinamento e supporto alla progettazione esecutiva per “Erasmus plus accreditamento 2021-2027 – call 2023”.
Presenti anche le referenti del progetto: le professoresse Simona Corazza e Francesca Cruciani. Due le attività corsuali organizzate dal CPIA di Macerata alle quali i docenti del CPIA di Macerata hanno partecipato: una tenutasi ad Helsinki (Finlandia) dal 21 al 30 agosto 2023 ed una a Bruxelles (Belgio) dal 27 dicembre al 6 dicembre dello scorso anno.
Dal 19 maggio al 2 giugno, invece, circa venti insegnanti hanno svolto una mobilità di job-shadowing a Cadice, in Spagna. I docenti Francesco Bruni, Vanessa Curzi, Pierluigi Mogetta, Nazario Pierdominici e Sonia Sgariglia sono stati portavoce delle varie mobilità effettuate ed hanno mostrato le attività di formazione e apprendimento svolte, attraverso fotografie, video e racconti.
Giunta alla sua sesta edizione, la versione “diffusa” dell’evento Climbing for Climate, organizzato dalla Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile – Rus e dal Club Alpino Italiano – Cai, cambia nome e prende il titolo di Action for Climate 2024, per sottolineare la varietà delle iniziative e dei luoghi in cui gli Atenei italiani aderenti si impegnano per la sensibilizzazione sui cambiamenti climatici.
Anche quest’anno, la Rus invita i propri Atenei aderenti a organizzare azioni simboliche e coordinate di sensibilizzazione sugli effetti dei cambiamenti climatici sul territorio, lanciando un appello per la lotta al cambiamento climatico (Sdg13) e la promozione della vita sulla terra/protezione della biodiversità (Sdg15), ma anche per la promozione di un turismo sostenibile (Sdg8), dell’inclusione sociale ed economica di chi vive in aree periferiche (Sdg10) e del supporto alle comunità sostenibili (SDG11). Gli Atenei organizzano attività di varia natura e in contesti differenti: camminate, escursioni, conferenze, laboratori, piantumazioni, azioni di clean-up e molto altro.
A quasi 5 anni dal Green Deal Europeo e a un anno dallo storico “transitioning away” di Cop28, le conseguenze del cambiamento climatico sui nostri territori e sulle nostre vite quotidiane divengono sempre più manifeste. Anche nel 2024, la tendenza al riscaldamento del pianeta ha continuato a crescere e numerosi record di temperature sono stati riscritti. Le politiche sulle emissioni prodotte dall’utilizzo di combustibili fossili si sono dimostrate insufficienti a generare una tangibile inversione di tendenza. Così, ad oggi il percorso verso gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu sembra ancora lontano dalla sua meta. Alla luce di ciò, le Università aderenti all’iniziativa Action for Climate 2024, il CAI e la RUS rivolgono alle istituzioni regionali e nazionali l’appello a adoperarsi affinché il patrimonio territoriale venga preservato e arricchito, attraverso la protezione e il riequilibrio delle sue dotazioni finite e dei flussi di risorse rinnovabili.
L’Università di Macerata, in collaborazione con gli altri Atenei marchigiani – Università di Camerino, Università Politecnica delle Marche, Università di Urbino Carlo Bo – e con il supporto di Cai Marche, Cosmari, Legambiente Marche, Plastic Free e Civitanova Green Life, organizza una passeggiata lungo il fiume Chienti nella giornata di sabato 5 ottobre 2024 coinvolgendo studenti, docenti e personale amministrativo. La camminata, con ritrovo ore 9.30 alla Basilica di Santa Maria a piè di Chienti e rientro previsto alle ore 16, si snoda su un percorso pianeggiante prevalentemente lungo il fiume, dalla Basilica di Santa Maria a piè di Chienti nel Comune di Montecosaro alla Basilica Imperiale di Santa Croce al Chienti nel Comune di Sant’Elpidio a mare, per circa 7 km all’andata e altrettanti al ritorno. I partecipanti sono invitati a munirsi di guanti da lavoro perché durante la camminata verrà effettuata un’attività di clean-up e river litter monitoring insieme a Legambiente Marche. Nello specifico, oltre alla pulizia lungo il percorso, verrà svolto il monitoraggio della sponda del fiume utile nella raccolta dei dati sulla presenza e sulla tipologia di rifiuti abbandonati in loco o portati dalle correnti. Questo tipo di indagine, attraverso uno speciale protocollo standardizzato, aiuta a valutare l’inquinamento da rifiuti e a sviluppare strategie per la prevenzione e la salvaguardia degli ecosistemi fluviali.
Attraverso questa attività, i partecipanti avranno l’opportunità di comprendere direttamente l’origine e l’impatto dei rifiuti sulla biodiversità, e di contribuire concretamente alla conservazione dell’ambiente. Sono inoltre previsti approfondimenti sui temi dell’inquinamento della bassa valle del Chienti, della mobilità sostenibile e dell’economia circolare, oltre che sulle caratteristiche storico-artistiche e architettoniche delle Basiliche.
Gli Atenei marchigiani organizzano insieme un evento di condivisione di conoscenze per moltiplicare l’impegno concreto, a livello individuale e collettivo, nel ridurre le emissioni di gas climalteranti e nel conseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030.
L’AFC nasce in seno all’evento Climbing for Climate. Giunto alla sua sesta edizione, il Cfc è nato nel 2019 su iniziativa dell’Università di Brescia la quale, quest’anno, insieme all’Università di Padova e in collaborazione con le Università RUS del Veneto, l’Università di Trento e le sezioni CAI di Brescia e di Padova, ha coordinato l’organizzazione di un evento di rilevanza nazionale sui ghiacciai del gruppo della Marmolada.
L’Action for Climate è patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica - MASE, dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane – CRUI, dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile – ASviS, dal Comitato Glaciologico Italiano – CGI e dal Club Alpino Italiano – CAI.
Macerata - Il 23 settembre sono state riaperte le scuole E. Medi e R. Agazzi, che erano state chiuse il 7 settembre per pulizia e derattizzazione. Si era scoperto,infatti, che dal mese di gennaio da parte del plesso erano state fatte richieste al Comune per interventi di ammodernamento e controlli dovuti a ritrovamenti di escrementi di topi nelle aule della scuola. Ora, a pochi giorni dalla riapertura, i rappresentanti dei genitori hanno inviato una lettera, indirizzata al prefetto Isabella Fusiello e al Comune di Macerata, dove sottolineano la scarsa cura avuta negli interventi che sono stati svolti.
"Nonostante le rassicurazioni dei dirigenti interessati, e degli organi competenti circa l’esecuzione di interventi risolutivi ad ampio spettro, compresa la perfetta disinfestazione e sanificazione di tutti gli ambienti dello stabile in questione, alla “tempestiva” riapertura avvenuta lunedì 23 settembre 2024 ore 7:30 (in concomitanza dell’ingresso dei bambini aderenti al servizio pre-scuola della primaria), alla presenza di rappresentanti del Comune, del dirigente scolastico e dei rappresentanti dei genitori delle classi, sono state riscontrate, rispetto agli interventi eseguiti dal Comune, diverse criticità che hanno lasciato profondo rammarico in noi genitori, in quanto denotano una scarsa attenzione nei confronti dei minori frequentanti le scuole" , si legge nella nota dei rappresentanti.
"Dall’accesso del 23 settembre ai locali delle scuole, che si è concentrato principalmente al piano inferiore sede dell’infanzia - continua la lettera - è emerso che gli interventi sono stati eseguiti con una certa approssimazione (ad esempio nel bagno dei bambini sono stati lasciati a vista ferri della struttura in cemento armato) e, successivamente, nel corso della stessa giornata, sono state rinvenute trappole ed esche, non segnalate e non comunicate alle maestre, installate in aule alla portata dei bambini".
"I locali al primo piano (primaria) invece sembrerebbero essere stati oggetto di scarsa pulizia di base, in quanto sono state rinvenute polvere, ragnatele, residui di materiali inerti, insetti morti in alcune aule. Non è stato ispezionato il giardino ma, a una prima osservazione, è stata rilevata una scarsa manutenzione e pulizia, senza contare che gran parte del materiale rimosso è stato accatastato all’interno e all’esterno dei cassonetti presenti nel giardino stesso, materiali per altro facilmente accessibili ai bambini".
"Da ultimo il Comune si era impegnato a fornire e pubblicare tutte le certificazioni relative agli interventi effettuati per la riapertura della scuola. Invece l’Ufficio Scuola ha fornito una semplice dichiarazione dell’incaricato del Comune che attestava l’esecuzione di sgombero, pulizia e sanificazione dei soli locali della scuola dell’infanzia - concludono i rappresentanti -. Pertanto ci rivolgiamo al prefetto per segnalare la situazione in essere e soprattutto per chiedere di intervenire sul Comune di Macerata affinché si ponga rimedio tempestivamente a tutte le carenze riscontrate rispetto agli interventi eseguiti nel plesso Medi – Agazzi di Macerata, nonché per sollecitare tutti i Comuni sottoposti al suo controllo, affinché tutti gli edifici scolastici vengano mantenuti in uno standard di pulizia e sicurezza adeguata ad accogliere le nuove generazioni che le frequentano".
Per il quinto anno consecutivo Sharper, progetto sostenuto dalla Commissione Europea nel quadro delle azioni Marie Skłodowska-Curie per la Notte delle ricercatrici e dei ricercatori, approda a Camerino per proporre attività di intrattenimento e approfondimento.
In contemporanea in tutta Europa, venerdì 27 settembre, Sharper (SHAring Researchers’ Passion for Education and Rights) si svolgerà in 15 città italiane: Ancona, Camerino, Cagliari, Catania, Genova, L’Aquila, Macerata, Nuoro, Palermo, Pavia, Perugia, Sassari, Terni e Trieste.
L'evento vede il coordinamento dell’impresa sociale Psiquadro ed è realizzato in collaborazione con un consorzio che comprende l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – INFN, il centro della scienza Immaginario Scientifico, l’associazione Observa Science in Society, Atenei ed enti di ricerca quali Università Politecnica della Marche, Università di Cagliari, Università di Camerino, Università di Catania, Università di Palermo, Università di Perugia, Università di Genova, Università di Sassari, Università di Urbino, CNR, INAF e INGV.
Più di 800 iniziative tra eventi in presenza e attività online. Spettacoli e concerti, visite live e virtuali, workshop, seminari e conferenze, dimostrazioni e open lab, esposizioni fisiche e mostre digitali, giochi e quiz: un programma composito, multidisciplinare e multicanale che si ispira alle cinque Missioni previste in Horizon Europe relative alle sfide chiave per il futuro europeo e globale.
"L’Università di Camerino - ha affermato il rettore Unicam Graziano Leoni - ha sempre aderito alla Notte dei Ricercatori fin dalla sua istituzione, nel 2005. È per noi una grande soddisfazione poter far parte anche quest’anno del progetto Sharper che ha realizzato un evento di grande successo con l’obiettivo di migliorare nell’opinione pubblica la comprensione del ruolo esercitato dai ricercatori nella società, nonché di suscitare interesse nei giovani verso la professione del ricercatore".
Ricco di appuntamenti è il programma di Camerino, che coinvolgerà anche le sedi di Matelica e San Benedetto del Tronto.
Si inizia al mattino con appuntamenti rivolti agli studenti dell’Istituto comprensivo Mattei di Matelica con attività a cura della professoressa Paola Scocco con Sara Moscatelli e Anna Paniccià della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria, agli studenti dell’Istituto comprensivo Betti di Camerino a cura della professoressa Sonia L’Innocente, di Gabriele Belegni, Marika Magagnini e Martina Zannotti della Sezione di Matematica della Scuola di Scienze e Tecnologie e a cura della professoressa Stefania Silvi e della dottoranda Polina Makarycheva del team di Microbiologia della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria, agli studenti dell’IIS Varano Antinori di Camerino a cura della dottoressa Gloria Mancini Palamoni e delle dottorande Lucrezia Cicconi, Sara Scalini e Aurora Vagni della Scuola di Giurisprudenza.
Nel pomeriggio si inizierà alle ore 15 presso il Polo di Biologia dove si andrà alla scoperta del fascino nascosto dei meccanismi fisiologici del sonno attraverso l'occhio della microscopia a cura di Eleonora Ficiarà, Letizia Santoni, Alessandra Ottaviani, Matteo Andreozzi, Rahila Simayi, Anusa Ganguly, professoressa Luisa de Vivo e professor Michele Bellesi del BrainSleepResearchLab della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria e Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute.
Ci si sposterà poi al campus universitario dove alle 16.30 nella sala convegni della Scuola di studi superiori "Carlo Urbani" si terrà una performance divulgativa sulla storia della geologia raccontata da studentesse e studenti, dottorande e dottorandi e ricercatrici e ricercatori della sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie.
Presso il Polo di Botanica alle 17:15 ricerca, divulgazione scientifica e gioco per educare i bambini alla sostenibilità sarà il tema dell’incontro a cura della professoressa Paola Scocco, di Sara Moscatelli ed Anna Paniccià della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria con le testimonianze di docenti che hanno partecipato ai progetti. Il Polo di Matematica ospiterà a partire dalle 17:30 un incontro a cura di Gabriele Belegni e Sonia L’Innocente della Sezione di Matematica della Scuola di Scienze e Tecnologie, su quanto la matematica nel corso dei secoli ha influenzato battaglie o scelte politiche, anche con errori che la statistica e la probabilità avrebbero potuto evitare.
Alle ore 18 al Chip il professor Michele Loreti e la dottoressa Michela Quadrini dialogheranno sull’Intelligenza Artificiale, raccontando le storie di donne e uomini che hanno immaginato il nostro futuro. Ci si sposterà poi presso la sala convegni di Palazzo Ottoni a Matelica dove alle 18:30 il professor Fulvio Laus del Polo di Medicina Veterinaria guiderà i partecipanti in un viaggio attraverso la vita di Charles Darwin, il "ricercatore" che con la sua teoria ha rivoluzionato il mondo scientifico.
In serata poi alle ore 21:15 le luci del ChIP si accenderanno per "Se non sbaglio, è scienza!", performance a cura di studentesse, studenti, dottorande, dottorande, allievi ed allieve della Scuola di studi superiori "Carlo Urbani" di Unicam, che condurranno il pubblico attraverso un viaggio alla scoperta degli errori scientifici più clamorosi nel cinema e nelle serie televisive.
Appuntamento importante anche a San Benedetto del Tronto, dove venerdì 27 e sabato 28 settembre si svolgerà il Nutrimente Festival (programma all’indirizzo https://www.nutrimentefestival.it/). Ricercatori e ricercatrici della sede di San Benedetto del Tronto saranno protagonisti anche del collegamento speciale direttamente dal mare nell’ambito della Maratona visibile nel canale Youtube Sharper.
Sempre all’interno della maratona sarà possibile seguire anche l’intervista all’artista Viola Mancini per il progetto MicroArt: arte e scienza in armonia, realizzato in collaborazione con ricercatori della Scuola di Bioscienze di Unicam
(Foto di repertorio)
La Camera ha approvato in via definitiva il ddl Valditara sul voto in condotta con 154 voti a favore, 97 contrari e 7 astenuti. Il provvedimento prevede diverse novità per la scuola: dalla bocciatura con il 5 in condotta al ritorno della valutazione numerica sul comportamento alle medie fino alle multe per aggressioni al personale scolastico (fino a 10mila euro). È stata definitivamente approvata dalla Camera dei deputati la riforma della condotta e della valutazione alla Primaria.
“La legge approvata dal Parlamento rappresenta un passaggio fondamentale per la costruzione di un sistema scolastico che responsabilizzi i ragazzi e restituisca autorevolezza ai docenti”, dichiara il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. “Ringrazio i gruppi parlamentari di maggioranza per questo importante risultato. Con la riforma, il comportamento degli studenti peserà ai fini della valutazione complessiva del percorso scolastico e dell’ammissione agli esami di Stato”.
“Cambia l’istituto della sospensione, vi sarà più scuola e non meno scuola per lo studente che viola le regole della civile convivenza; per i casi più gravi vi sarà l’impiego in attività di cittadinanza solidale. Il nostro obiettivo è sostenere il lavoro quotidiano dei docenti e di tutto il personale scolastico perché ai giovani siano chiari non solo i diritti ma anche i doveri che derivano dall’appartenere a una comunità, a iniziare dal dovere del rispetto verso l’altro. Nella scuola primaria – prosegue Valditara – tornano i giudizi sintetici, da ottimo a insufficiente, molto più comprensibili dei precedenti livelli, miglioriamo così la comunicazione con le famiglie e al tempo stesso l’efficacia della valutazione. La scuola rimane il perno di un’educazione attraverso la quale si può costruire una società migliore. Continuiamo con orgoglio il cammino di riforme intrapreso”.
“Con la riforma del voto in condotta – conclude Valditara – si ripristina l’importanza della responsabilità individuale, si dà centralità al rispetto verso le persone e verso i beni pubblici e si ridà autorevolezza ai docenti”.
Secondo quanto contenuto nel testo, nel caso di valutazione del comportamento pari a sei decimi, il consiglio di classe, in sede di valutazione finale, sospende il giudizio senza riportare immediatamente un giudizio di ammissione alla classe successiva e assegna agli studenti un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale. Un elaborato la cui presentazione e valutazione è legata all’ammissione alla classe successiva. Infatti, la mancata presentazione prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo o la valutazione non sufficiente da parte del consiglio di classe comportano la non ammissione all’anno scolastico successivo.
Se la valutazione del comportamento è inferiore a sei decimi, il consiglio di classe delibera la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato conclusivo del percorso di studi.
Una delegazione di oltre cinquanta studentesse e studenti dell’ITE “Gentili” di Macerata, divisa in due gruppi, è stata protagonista di una ricchissima e significativa esperienza all’estero per poter approfondire lo studio delle lingue e allargare il portfolio delle proprie competenze.
Un gruppo si è recato a Toledo, dal 9 al 16 Settembre, accompagnato delle docenti di Lingue straniere Giuseppina Governatori, Eleonora Ottaviani e Marisa Giannini; nella suggestiva città spagnola gli studenti del “Gentili” hanno frequentato le lezioni al mattino e nel pomeriggio sono stati impegnati in molteplici attività come visite di musei e di città tra cui Madrid, Segovia e Consuegra.
Il secondo gruppo, accompagnato dalle prof.sse Paola Palmucci e Maya Katerina Scheggia, è partito alla volta dell’Inghilterra dal 9 al 15 settembre: nella prestigiosa Cambridge, sede di una delle Università più antiche del mondo, i ragazzi hanno alternato le lezioni mattutine presso il King’s College alla visita di Londra, attraversando i quartieri più suggestivi.
Alessandra Gattari, Dirigente del “Gentili” non ha nascosto la propria soddisfazione riguardo queste esperienze di studio all’estero che “allenano” le nostre ragazze e i nostri ragazzi al dialogo interculturale, a diventare cittadini dell’Europa e del Mondo ed avere una visione sempre più globale della realtà che li circonda.