L’Università di Camerino ha accolto con grande entusiasmo le matricole che stanno per iniziare il loro percorso universitario in Unicam, avendo scelto di iscriversi a uno dei numerosi corsi di laurea attivati dall’Ateneo camerte.
L’appuntamento con le Giornate di Ambientamento per le matricole è infatti iniziato oggi, martedì 24 settembre, in prossimità dell’inizio delle lezioni del nuovo anno accademico, nelle sedi di Camerino e San Benedetto del Tronto, con la partecipazione di centinaia di studentesse e studenti.
Le “Giornate di Ambientamento per le matricole”, iniziativa promossa dal servizio tutorato di Unicam, sono volte a facilitare l’inserimento delle nuove studentesse e dei nuovi studenti nella realtà universitaria e fornire loro gli strumenti utili per affrontare senza problemi gli studi universitari.
“Le giornate di ambientamento sono un appuntamento importante – ha affermato il rettore Unicam professor Graziano Leoni – per orientarsi al meglio nella vita universitaria Unicam. La componente studentesca è fondamentale nel nostro Ateneo e le nostre studentesse ed i nostri studenti sono al centro di ogni nostra attività, non solo con una didattica di qualità ma anche con numerosi servizi a loro disposizione. Auguro a tutte e tutti loro di essere protagonisti della loro formazione e di trascorrere in Unicam gli anni più belli della loro giovinezza”.
“È per me una grande emozione – ha sottolineato la professoressa Simonetta Boria, delegata del rettore per il tutorato – essere oggi qui ad accogliere le studentesse e gli studenti che si apprestano ad iniziare il loro percorso formativo presso il nostro Ateneo scegliendo uno dei numerosi corsi di studio attivarti da Unicam. Le giornate di ambientamento sono come di consueto ricche di appuntamenti, con presentazioni delle attività didattiche e dei servizi agli studenti, e con una visita presso le strutture, aule e laboratori, che si troveranno a frequentare nei prossimi anni”.
Le studentesse e gli studenti iscritti ai corsi di laurea con sede a Camerino sono stati accolti presso l’Auditorium Benedetto XIII, dove hanno avuto il benvenuto in Ateneo da parte del Rettore ed hanno poi potuto avere tutte le informazioni sulle opportunità ed i servizi offerti dall’Ateneo, nonché sulle attività didattiche.
Nel pomeriggio, le ragazze e i ragazzi partecipanti sono stati accolti nelle Scuole di Bioscienze, Giurisprudenza, Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, Scienze e Tecnologie, presso le quali sono stati presentati nel dettaglio i corsi di laurea Unicam, sono state fornite tutte le informazioni relative alle attività didattiche ed è stato possibile visitare le strutture.
L’incontro di benvenuto nella sede di San Benedetto del Tronto si è tenuto nel pomeriggio di oggi presso il Polo didattico; ad accogliere le matricole il Rettore Leoni ed i docenti del corso di laurea in Biologia della Nutrizione. Prossimi appuntamenti ad Ascoli Piceno il 26 settembre mentre a Matelica il 30 ottobre.
L’evento è stato anche l’occasione per presentare e siglare il protocollo d’intesa tra l’Università di Camerino e il Conservatorio Rossini di Pesaro, che prevede attività di collaborazione su tematiche di interesse comune, al quale è seguito un momento musicale a cura di un quartetto di fiati del Conservatorio. A firmare l’accordo il rettore Unicam Graziano Leoni ed il direttore del Conservatorio Fabio Masini.
Si ricomincia a studiare e con lo studio riprende anche l'appuntamento settimanale con il cinema in lingua originale al Cinema Italia di Macerata, in collaborazione con l’Università di Macerata. Da stasera, martedì 24 settembre, parte una nuova edizione della rassegna che, ogni martedì alle ore 21:00, proporrà film in versione originale con sottotitoli in italiano. Un'occasione imperdibile per gli appassionati del cinema, ma anche per chi desidera migliorare le proprie competenze linguistiche trascorrendo piacevoli serate.
Ad aprire la rassegna questa sera sarà "Beetlejuice Beetlejuice" , l'ultimo capolavoro del visionario regista Tim Burton. Il film è il seguito di "Beetlejuice - Spiritello porcello" (1988), e vede il ritorno di alcuni dei volti iconici che hanno segnato il successo della pellicola originale. Michael Keaton , Winona Ryder e Catherine O'Hara riprendono i loro ruoli storici, mentre il cast si arricchisce con nuove importanti partecipazioni, tra cui Jenna Ortega , Monica Bellucci , Willem Dafoe , Justin Theroux , Burn Gorman e Danny DeVito .
Il film riprende le atmosfere gotiche e surreali tipiche dello stile di Burton, seguendo nuove avventure e disavventure del bizzarro spirito Beetlejuice, interpretato da un sempre istrionico Michael Keaton, e della famiglia Deetz, in un mix di umorismo macabro e surrealismo visivo che ha reso celebre il regista.
Per gli studenti dell'Università di Macerata e delle classi quarti e quinte delle scuole superiori è riservata una speciale promozione: biglietti a 3 euro. Per usufruire dello sconto, sarà sufficiente mostrare la propria carta studenti al momento dell'acquisto.
La rassegna rappresenta un'opportunità culturale e formativa unica per il pubblico giovane e non solo, consentendo di fruire di pellicole internazionali nella loro lingua originale. La programmazione completa degli appuntamenti futuri è disponibile sul sito ufficiale del Cinema Italia di Macerata all’indirizzo www.cinemaitaliamacerata.it
Macerata - Lunedì 23 settembre saranno regolarmente aperte le scuole Medi e Agazzi (primaria e infanzia) dell'istituto Fermi e riprenderanno, quindi, le attività didattiche. Terminato, infatti, l'effetto dell'ordinanza sindacale che predisponeva la chiusura fino al 20 settembre compreso per consentire le operazioni di pulizia dello stabile, i due plessi, da lunedì, riprenderanno le normali attività scolastiche.
“In un clima di massima collaborazione e a seguito di confronti e incontri con la dirigenza scolastica e con il Comitato Genitori – si legge una nota dell’amministrazione comunale - sono state accolte tutte le richieste ed esigenze per diminuire il disagio agli studenti e alle famiglie”.
“Per garantire soluzioni alternative idonee in questi primi dieci giorni di avvio dell'anno scolastico, infatti, gli studenti della scuola primaria Medi sono stati accolti nei locali dell’Istituto Salesiano mentre le bambine e i bambini dell’infanzia Agazzi presso la scuola “Andersen” di Piediripa. Sono stati garantiti i trasporti dalle Vergini alle rispettive scuole per tutto il periodo di trasferimento, il servizio mensa e quello pre scuola”.
Nasce la convenzione tra l'Università degli Studi del Molise e l'Azienda Faunistico Venatoria "Le Raje" di Caldarola. Una collaborazione innovativa, volta a facilitare le scelte professionali degli studenti, attraverso l'esperienza diretta sul campo.
"Questo accordo mira a creare un ponte tra studio e lavoro, offrendo agli studenti dei corsi del dipartimento di Agricoltura, Ambiente e Alimenti, la possibilità di approfondire le proprie conoscenze, prendendo visione di progetti avviati sulla gestione della fauna selvatica, sugli ambienti montani appenninici, censimenti e monitoraggi, predisponendo progetti formativi e di orientamento ad hoc, per gli studenti", spiega l’Azienda Faunistico Venatoria Le Raje
"Considerando che dal dipartimento potrebbero essere abilitati dei futuri tecnici faunisti - si aggiunge -, questa convenzione rappresenta un passo davvero significativo verso l’integrazione tra il mondo accademico e quello faunistico venatorio, offrendo agli studenti un’opportunità unica di crescita professionale e personale".
L'Università del Molise e l'Azienda Faunistica Le Raje di Caldarola sono fiduciose che questa collaborazione porterà benefici concreti a tutti i partecipanti, contribuendo allo sviluppo di competenze pratiche e alla preparazione dei giovani per il futuro.
È stato presentato ieri in Ateneo il libro "La biolingua dell'economia circolare" del professor Carlo Santulli, docente di scienza e tecnologia dei materiali presso la Scuola di Scienze e Tecnologie dell'Università di Camerino.
Nella sua attività di ricerca, il professor Santulli si occupa principalmente di bioplastiche, fibre naturali, biomimetica e materiali dagli scarti, ed è quindi attivamente coinvolto nella realizzazione dell'economia circolare.
"Col tempo, quando il nostro mondo si allarga e ci apriamo a nuovi interessi - sottolinea il prof. Santulli - possiamo scoprire che ci manca la lingua per parlare di queste novità. Qualche termine lo prendiamo a prestito da altre lingue, come dall’inglese, e magari in futuro il cinese, chissà, ma sarebbe una grande soddisfazione che la nostra lingua tanto bella e sonora potesse anch’essa esprimere con precisione queste nuove realtà".
"Oggi si parla tanto di bio e di economia circolare, e della nostra aspirazione a seguire un po’ meglio la natura, il più grande progettista che esista. Ma su questo la nostra lingua si ritrae ancora un po' emozionata. Con questo libro, e con un po’ di giustificata emozione, appunto, come per ogni sfida, ho voluto provare a mettere ordine, con un po’ di leggerezza, in questa bio-lingua", conclude il professor Santulli.
La presentazione del libro, organizzata nell’ambito dell’iniziativa "Le pagine di Viceversa", il progetto di public engagement di Unicam, si è tenuta presso la sala convegni della Scuola di Studi Superiori “Carlo Urbani” ed è stata aperta dai saluti del rettore Graziano Leoni.
L’Università degli Studi di Macerata ha aperto le iscrizioni a due nuovi corsi di formazione per l’anno accademico 2024/2025, pensati per formare figure professionali altamente specializzate in settori in rapida evoluzione. Si tratta del corso di formazione in "La figura professionale del Direttore Sportivo nelle società calcistiche" e del corso di perfezionamento interuniversitario in "Etica, diritto, tecnologie del digitale: dimensioni del rischio nell’Intelligenza Artificiale", realizzato in collaborazione con l'Università Politecnica delle Marche e Microsoft Italia.
Promosso dal Dipartimento di Giurisprudenza, il corso “La figura professionale del Direttore Sportivo nelle Società Calcistiche” offre una formazione multidisciplinare per preparare professionisti capaci di gestire ogni aspetto della direzione sportiva. Il programma si articola in sei aree fondamentali: formazione tecnica, gestionale, giuridica, economica, marketing e intelligenza artificiale applicata al calcio.
Gli studenti affronteranno 115 ore di didattica frontale, 30 ore di studio individuale e 10 ore di project work. Al termine del percorso, sarà possibile accedere all’esame per l’iscrizione nell'Elenco Speciale della Figc. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 23 settembre 2024. Sono previsti posti limitati e borse di studio per gli studenti più meritevoli.
Il corso "Etica, Diritto, Tecnologie del digitale", organizzato congiuntamente dall'Università di Macerata e l'Università Politecnica delle Marche, risponde alla crescente domanda di figure professionali in grado di affrontare le sfide poste dall’Intelligenza Artificiale e dalle tecnologie digitali.
Rivolto a laureati e professionisti, il programma copre gli aspetti etici, giuridici e tecnologici legati all'AI, offrendo competenze necessarie per supportare imprese e istituzioni nel design e nella gestione degli strumenti digitali. Le domande di partecipazione devono essere presentate entro il 25 ottobre 2024.
L’Università di Macerata ha indetto un avviso di mobilità volontaria, compartimentale e intercompartimentale, per la copertura di un posto di personale tecnico amministrativo nell’area dei funzionari, settore amministrativo-gestionale, con contratto a tempo indeterminato e regime di tempo pieno.
Il profilo ricercato dovrà possedere un diploma di laurea o laurea triennale e dimostrare capacità e competenze nei seguenti ambiti: legislazione universitaria, diritto amministrativo, contabilità economico-patrimoniale, uso di applicativi informatici, redazione di atti amministrativi e buona conoscenza della lingua inglese, scritta e parlata. La figura selezionata fornirà supporto amministrativo e tecnico-giuridico agli organi dell'Ateneo.
Possono presentare domanda i dipendenti a tempo indeterminato del Comparto Istruzione e Ricerca e di altre amministrazioni pubbliche con profilo corrispondente. La scadenza per la presentazione delle candidature, tramite il portale del Reclutamento (www.inpa.gov.it), è fissata al 7 ottobre.
Riparte il servizio mensa nelle scuole di Tolentino. "Con l’inizio dell’anno scolastico - comunica l’assessore alle Politiche Sociali ed Istruzione Elena Lucaroni - riprende oggi anche il servizio mensa. Siamo grati alla ditta Gemos che, così come concordato, ha provveduto durante il periodo estivo alle migliorie degli arredi unitamente ad alcuni lavori effettuati dai nostri uffici comunali che ringrazio".
“Auguro a tutto il personale delle nostre scuole un buon lavoro e con l’occasione lo ringrazio per la professionalità che dimostra in ogni occasione, tutto ciò unitamente alla competenza che il passaggio ad una ditta di ristorazione ha permesso, sono certa che le nostre mense continueranno a mantenere un alto standard di efficienza", aggiunge Lucaroni.
Durante la chiusura estiva delle scuole, l’amministrazione comunale, in accordo con l’azienda che gestisce il servizio delle mense scolastiche, ha provveduto a eseguire una serie di lavori per migliorare la funzionalità dei locali ma anche le cucine.
"Nello specifico è stata realizzata una mensa alla nuova sede della Alighieri, nei locali degli ex licei - puntualizza Lucaroni -. Rifatti tutti i pavimenti della mensa della scuola King e sostituiti alcuni elettrodomestici a servizio della cucina. Alla scuola Green sono stati sostituiti i tavoli e le sedie che vengono utilizzate ogni giorno per consumare i pasti dai piccoli alunni dell'asilo nido".
L'assistenza a mensa per gli alunni che uscivano alle ore 1:.10 sarà garantita dal personale dell’Associazione carabinieri in congedo. Anche il consigliere delegato Fabio Montemarani ricorda che il ruolo fondamentale anche quest’anno sarà il coordinamento con il Comitato mensa, che "continueranno a lavorare in piena sinergia per il controllo, il monitoraggio e la vigilanza del servizio. Difatti già nei prossimi giorni riprenderanno tutte le attività di verifica e controllo da parte del Comitato stesso”.
“Si ringrazia la Gemos per la collaborazione e per gli investimenti fatti. Infine si invitano le famiglie degli utenti a controllare la propria app, per verificare lo stato dei pagamenti dei buoni mensa e se necessario di regolarizzare quanto prima la propria posizione", conclude Montemarani.
L'Università di Macerata invita tutte le aziende, studi professionali, enti e associazioni a partecipare al Career Day 2024, l’evento dedicato all'incontro tra il mondo del lavoro e i laureandi, laureati e dottori di ricerca dell’Ateneo. L’edizione di quest’anno si terrà in presenza martedì 15 ottobre negli spazi del Matt Coworking in via Panfilo 15, Macerata, in collaborazione con il Comune di Macerata.
Il Career Day rappresenta un’importante opportunità per le aziende per entrare in contatto diretto con giovani talenti, neolaureati e neolaureate desiderosi di intraprendere il proprio percorso professionale. Le aziende partecipanti avranno a disposizione un desk dedicato per presentare la propria realtà, raccogliere curricula, condurre colloqui individuali e individuare candidati per posizioni aperte, stage o percorsi formativi.
Le iscrizioni per le aziende interessate chiuderanno mercoledì 25 settembre alle ore 16. Saranno ammesse all'evento le prime 65 realtà che formalizzeranno l’iscrizione. Per maggiori informazioni e per procedere con la registrazione, le aziende possono visitare il sito ufficiale dell'Università di Macerata nella sezione dedicata al Career Day, www.unimc.it/careerday.
L’edizione 2024 è un’occasione unica per rafforzare il collegamento tra l’Ateneo e il tessuto imprenditoriale locale, sfruttando l'ambiente innovativo e dinamico del Matt Coworking. L’evento favorisce il networking tra aziende, studenti e neolaureati, promuovendo lo sviluppo di sinergie e opportunità professionali.
"Erua è la nostra casa comune", ha detto il rettore dell’Università di Macerata John McCourt alla conferenza di chiusura delle giornate di lavoro della European Reform Alliance.
Durante tutta la settimana, i rappresentanti di alto livello delle otto università della rete hanno lavorato sulla strategia dell'alleanza, dal 10 al 13 settembre in Italia a Macerata. "Stiamo progettando e sviluppando la nostra università del futuro", ha condiviso Roman Cieślak, rettore della Swps University of Social Sciences and Humanities e Presidente del Consiglio dei Rettori di Erua. "Attraverso i nostri sforzi collettivi, possiamo continuare con rinnovata energia la straordinaria missione civilizzatrice che è al cuore delle università”.
Macerata ha riunito i principali organi decisionali dell'Alleanza, tra cui il Consiglio dei Rettori, il Comitato Direttivo, il Comitato Consultivo e i Vice-Rettori delle otto università membri. "Essere fonte di ispirazione e connessione - questo è Erua. Siamo una famiglia di valori comuni, una grande comunità", ha condiviso Inga Žalėnienė, rettrice della Mykolas Romeris University, che assumerà la presidenza del Consiglio dei rettori a novembre con John Mc Court come vice.
"Siamo una comunità forte e stiamo diventando ancora più forti dopo questa settimana, durante la quale abbiamo lavorato intensamente qui a Macerata per il futuro di una migliore educazione accademica in Europa", ha dichiarato Bruna Vives, Segretaria Generale di Erua. "Siamo un'alleanza incentrata sugli studenti. Per questo motivo, una delle decisioni principali che abbiamo preso questa settimana è stata quella di includere un loro rappresentante nel nostro Comitato Consultivo. Vogliamo essere certi che la nostra voce sia ascoltata in Europa. Crediamo di avere molto da offrire”.
Le riunioni dei Consigli e le discussioni si sono concentrate sullo sviluppo strategico, garantendo l'allineamento tra le istituzioni membri e rafforzando il ruolo di Erua nel plasmare uno spazio educativo europeo progressista. L'alleanza mira a promuovere riforme nell'istruzione superiore, sottolineando diversità, inclusione e innovazione in tutte le istituzioni partner.
Per Erua, è stato importante partecipare alla 735ª cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico dell'Università di Macerata, celebrando la sua antica tradizione risalente alla fondazione nel 1290. Il tema dell'inaugurazione, "Il valore della nostra Università Europea", è stato scelto per sottolineare il valore pubblico sia dell’università di Macerata che del sistema universitario italiano ed europeo in generale, interrogandosi al contempo sui valori che un'università dovrebbe incarnare nel XXI secolo.
"È il momento di ripensare e rilanciare, come faremo con questa rete Erua, un nuovo modello di istruzione universitaria capace di sostenere la crescita personale e professionale delle nuove generazioni", ha dichiarato il rettore UniMc John McCourt.
"Le università devono guidare la strada per plasmare il futuro dell'Europa e avere un impatto significativo sulla società. Questo implica non solo formare i futuri leader, ma anche promuovere il pensiero critico, l'inclusività e la responsabilità civica. L'alleanza Erua mira a raggiungere questo obiettivo attraverso progetti di ricerca collaborativi, mobilità studentesca transfrontaliera e programmi accademici congiunti, mirando a un'Europa in cui l'istruzione sia più accessibile, inclusiva e trasformativa", ha concluso Bruna Vives, Segretaria Generale di Erua.
Il raggruppamento di imprese costituito dalla Apulia srl e Pagano spa si è aggiudicato l’appalto integrato per la progettazione esecutiva e la realizzazione del nuovo polo scolastico di Tolentino che sorgerà in contrada Pace. questa mattina, nella sala Consiliare della Provincia, dal Presidente Sandro Parcaroli, dalla Consigliera provinciale delegata all’Edilizia scolastica, Laura Sestili, dal Commissario alla Riparazione e Ricostruzione sisma 2016, Guido Castelli e dal sindaco di Tolentino, Mauro Sclavi. Presente anche una delegazione di studenti delle scuole interessate. Dal 2 settembre invece, i tecnici aggiudicatari sono al lavoro per la progettazione esecutiva.
“Il nuovo polo scolastico è un’opera di fondamentale importanza non solo per Tolentino, ma per tutto il territorio maceratese – ha detto il Presidente Parcaroli -. Un investimento di oltre 31 milioni di euro che permetterà di realizzare un complesso moderno, funzionale, che si avvarrà delle ultime tecnologie per l’efficientamento energetico e la sicurezza. Come Provincia stiamo investendo molto sulle scuole perché crediamo che queste siano un elemento imprescindibile di rinascita del nostro territorio che ancora porta le ferite del sisma. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno lavorato a questo importante progetto che mette al centro i nostri studenti, ma consentitemi in particolare un ringraziamento al Commissario Castelli e a tutta la struttura commissariale che ha già liquidato il primo 20% del contributo programmato (circa 4 milioni di euro) e ha anche incrementato la disponibilità di fondi previsti per l’opera per far fronte all’aumento dei prezzi delle materie prime e al necessario adeguamento”.
Ha parlato di “un giorno importante per tutto il territorio” anche la consigliera Sestili che ha voluto sottolineare come l’obiettivo della Provincia, dell’Ufficio Ricostruzione e dell’amministrazione comunale sia sempre stato quello di “dare alla comunità scolastica la certezza di avere scuole sicure, belle, funzionali e all’avanguardia”.
“L’affidamento dei lavori per il nuovo campus di Tolentino è una notizia di grandissima importanza per il territorio, perché sarà una realtà al servizio di tutti – ha aggiunto il Commissario Castelli -. Il percorso che ci porta oggi a celebrare questo passaggio non è né semplice né scontato e ringrazio per il lavoro svolto il Presidente della Regione Francesco Acquaroli, il Presidente della Provincia Sandro Parcaroli e il sindaco Mauro Sclavi. Non dobbiamo arrestare ora il nostro impegno, gli studenti meritano spazi sicuri e innovativi a Tolentino e in tutto l’Appennino centrale”. Castelli ha inoltre annunciato che il nuovo polo scolastico di Tolentino sarà la scuola con il finanziamento più importante ottenuto dai fondi destinati alla ricostruzione post sisma del 2016 per il Centro Italia, davanti a Foligno e Teramo.
A illustrare i dettagli tecnici del nuovo polo sono stati il dirigente dell’ufficio Edilizia scolastica della Provincia, ing. Stefano Mogetta, il Rup arch. Giordano Pierucci e il gruppo che ha curato la progettazione definitiva.
Il complesso scolastico, che andrà ad ospitare il Liceo Classico, il Liceo Scientifico, il Liceo Coreutico “Filelfo, l’Ite “Filelfo” e l’Ipia “Frau”, sarà suddiviso in tre distinti corpi di fabbrica e potrà arrivare ad ospitare fino a mille alunni, ripartiti in 44 classi. La costruzione si avvarrà della tecnologia Bim (Building Information Modeling) e delle ultime tecnologie in termini di efficientamento energetico e sicurezza: tetto green a invarianza idraulica, raffreddamento a soffitto e classe IV di sicurezza che la renderanno una struttura pubblica strategica. Il complesso centrale del primo corpo sarà dedicato alla didattica e alle attività complementari. Qui si troveranno l’atrio dell’istituto Filelfo, la dirigenza didattica, la segreteria, l’infermeria e l’archivio. Inoltre, saranno realizzate anche una palestra, due sale danza e una sala registrazione con relativi spogliatoi. Nelle due ali est ed ovest, oltre alle aule, ci saranno la biblioteca per gli alunni, le sale professori, l’archivio, alcuni spazi studio per gli studenti e i servizi igienici.
Un secondo corpo sarà dedicato all’officina meccanica a servizio dell’Ipia, mentre nel terzo e ultimo complesso ci sarà una palestra di tipo B1, con funzione anche di auditorium. Tutto il complesso sarà accessibile alle persone diversamente abili e, nella parte esterna del polo, ci saranno anche ampi spazi verdi.
La consegna del cantiere è fissata tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio 2025. Previsti 1.200 giorni di lavori, ma la Provincia ha chiesto alla ditte di consegnare in 600 giorni la prima parte del polo dove saranno ospitati i licei.
“Personalmente non lo chiamerei polo di Tolentino, perché ritengo che questa sia una soluzione scolastica innovativa, che può avere un respiro molto più ampio – ha concluso il sindaco Sclavi -. Su quel suolo sacro bisogna insegnare bene e avere la possibilità di apprendere bene. Quindi questa progettualità che vedrà la luce nei prossimi mesi, grazie a tutti i soggetti che sono intervenuti a partire dal Commissario Castelli e dall’Usr, permetterà finalmente ai nostri ragazzi di vedere e di formarsi in un luogo sicuro e all’avanguardia”.
Il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli ha firmato una nuova ordinanza relativa alla chiusura dei plessi scolastici Medi e Agazzi (primaria e infanzia) dell'istituto comprensivo Enrico Fermi fino al 20 settembre compreso per consentire le puntuali e scrupolose operazioni di derattizzazione, disinfestazione, sanificazione e pulizia dello stabile. "Gli ulteriori tre giorni di proroga si sono resi necessari a seguito della comunicazione pervenuta dalla ditta specializzata incaricata delle operazioni di derattizzazione", sottolinea in una nota l'amministrazione comunale.
Per garantire soluzioni alternative idonee per la sistemazione degli alunni nei giorni di chiusura dei due plessi, gli studenti della scuola primaria Medi sono stati accolti nei locali dell'Istituto Salesiano mentre le bambine e i bambini della scuola dell’infanzia Agazzi presso la scuola "Andersen" di Piediripa. Come concordato con il Comitato Genitori nei giorni scorsi, sono garantiti i trasporti dalle Vergini alle rispettive scuole per tutto il periodo di trasferimento.
Il rettore dell’Università di Macerata John Mc Court ha citato le parole del poeta premio Nobel Seamus Heaney, “muovere le menti e accendere nuovi significati”, per tracciare la rotta verso l’Europa dell’Università di Macerata e degli altri sette atenei associati nella European Reform University Alliance, protagonisti oggi della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico, il 735° dalla fondazione. Ad aprire l’evento è stato l’ormai tradizionale corteo che si è snodato nel centro storico per fare ingresso in un teatro Lauro Rossi gremito da docenti, studenti, personale tecnico amministrativo insieme alle autorità civili, militari e religiose.
A portare il saluto della città è stato il sindaco Sandro Parcaroli. “Insieme dobbiamo lavorare e collaborare per avere una città campus in cui gli studenti si sentano accolti, in cui possano studiare e vivere insieme ai loro compagni, con i giusti stimoli e con adeguate opportunità”, ha detto. Il governatore Francesco Acquaroli ha ribadito il sostegno della Regione. “L'Università di Macerata ha dato un contributo inestimabile allo sviluppo della nostra civiltà, cultura, società ed economia. Le università hanno un ruolo fondamentale nella formazione del capitale umano, essenziale per la competitività e il futuro del nostro territorio”.
Nucleo tematico dell’evento quest’anno è stato “Il valore della nostra Università Europea”, volto a sottolineare l’importanza pubblica dell’ Ateneo maceratese e del sistema universitario italiano contestualizzati organicamente all'interno di una rete europea, aprendo una preziosa occasione di riflessioni e scandaglio.
Recentemente, l’Università di Macerata si è unita ad altre sette università europee: l’Université Paris 8, l’Università dell’Egeo, la New Bulgarian University, l’University of Social Sciences and Humanities - SWPS (Varsavia), l’Universidad de Las Palmas de Gran Canaria, l’European University Viadrina e il Mykolo Romerio Universitetas (Vilnius), per far parte dell’European Reform University Alliance (ERUA). Questa è l’unica alleanza europea che si concentra principalmente sulle discipline umanistiche e le scienze sociali; inoltre, conta tre fusi orari,10milaa docenti e più di 120mila studenti.
“È il tempo - ha detto Mc Court - di ripensare e rilanciare, come faremo con la rete Erua, un nuovo modello di educazione universitaria capace di sostenere la crescita personale e professionale delle nuove generazioni”. L’internazionalizzazione è una sfida, che, come ha sottolineato la delegata del rettore Benedetta Barbisan, “comincia quando ci si adopera a rendere il nostro ateneo attraente, accessibile, accogliente”.
“Lo scambio di buone pratiche nell’insegnamento, nella ricerca, nella terza missione e nelle azioni amministrative – ha spiegato il rettore - aiuterà le istituzioni partner a innovarsi. Il risultato di questo ambizioso progetto dipenderà, più che dalla volontà politica dei rettori, dalla partecipazione attiva di tutte le nostre comunità, delle studentesse e degli studenti”.
“In un mondo in rapida evoluzione, stanno emergendo nuove forme di collaborazione e si stanno creando alleanze come la nostra. Oggi, qui a Macerata, nel cuore dell’Italia, e in tutta Europa, celebriamo il nostro ricco patrimonio, la nostra identità e la nostra missione fondamentale”, ha rimarcato Roman Cieślak, presidente del consiglio dei rettori di Erua.
“Riteniamo imprescindibile che la componente studentesca sia il pilastro principale per lo sviluppo di Erua, la stessa componente che risente delle inique condizioni di partenza che le istituzioni sembrano ignorare. La didattica, mezzo fondamentale per l’abbattimento di ogni barriera culturale e sociale, dovrebbe affermarsi come il fulcro principale delle iniziative per il raggiungimento di una consapevolezza attiva e critica dei singoli individui”, sono state le parole del presidente del Consiglio degli studenti Dario D’Urso.
“Erua non è solo un insieme di istituzioni, bensì una rete viva e pulsante che connette persone, idee e opportunità. Per un nuovo studente iscriversi da noi sarà come iscriversi contemporaneamente alle altre sette università europee”, ha dichiarato Camilla Domenella, intervenuta in rappresentanza del personale tecnico amministrativo".
"È un ateneo impegnato su tanti fronti, quello descritto da Mc Court, che però ha lanciato l’allarme circa l’annunciato taglio al Fondo di finanziamento ordinario: “Come Università dobbiamo trovare il modo, sollecitando il ruolo della CRUI, per sviluppare e tracciare insieme una strategia non di sopravvivenza ma di consolidamento, e magari di crescita, nella piena consapevolezza che il paese ha bisogna di noi, dei nostri laureati”.
Hilligje van ‘t Land, segretaria generale dell’International Association of Universities, ospite della cerimonia, ha ampliato la prospettiva a livello globale. “L’erosione della fiducia pubblica nelle istituzioni, comprese le università, è fonte di preoccupazione crescente. In Europa e Nord America, vediamo un crescente scetticismo riguardo al ruolo delle università, alimentato da populismo, dall’instabilità economica e dalla crescente disuguaglianza. In America Latina, Africa e Asia, le università affrontano ulteriori sfide legate al sottofinanziamento, alle interferenze politiche e ai disordini sociali. Il declino della democrazia in alcune regioni, compresa una parte dell’Europa, minaccia le fondamenta stesse della libertà accademica e dell’autonomia, rendendo più difficile per le università adempiere alla loro missione”. E ha ribadito l’importanza dei valori fondanti delle università: libertà accademica, autonomia istituzionale e responsabilità sociale.
“Come Segretaria Generale di Erua – ha ribadito Bruna Vives - sono convinta che le università debbano aprire la strada nel plasmare il futuro dell’Europa e nel creare un impatto sociale significativo. Ciò implica non solo formare i futuri leader, ma anche promuovere il pensiero critico, l’inclusività e la responsabilità civica. L’alleanza Erua mira a raggiungere questo obiettivo attraverso progetti di ricerca collaborativa, mobilità studentesca transfrontaliera e programmi accademici congiunti, aspirando a un’Europa dove l’istruzione sia più accessibile, inclusiva e trasformativa”.
E proprio nel segno della responsabilità sociale si distinguono alcuni dei più recenti risultati conseguiti dall’Università e di Macerata e rivelati dal rettore. Due progetti coordinati da Unimc, Devices, sullo sviluppo dei sistemi educative in Vietnam e Cambogia, e EthicAI4Care, per l’implementazione dell’etica nell’uso dell’Intelligenza Artificiale nel settore sanitario, hanno ottenuto un finanziamento per un totale di un milione di euro. Il progetto EdVance, di cui l’Ateneo è partner, ha ottenuto un finanziamento Ministeriale di più di 13 milioni di euro e coinvolge 13 università italiane, 3 Afam e diversi prestigiosi partner privati per offrire educazione digitale di qualità elevata agli studenti universitari e ai lavoratori di tutto il Paese. Con il nuovo Centro di Servizio per la Formazione Avanzata, l’Ateneo ha rafforzato la sua posizione di spicco nella formazione iniziale dei docenti. I dottori di ricerca mostrano un livello di occupazione molto elevato a un anno dal conseguimento del titolo e le attuali domande di iscrizione al primo anno segnano un incremento del 20%.
Parola chiave della relazione del rettore è stata “rete”: la rete della International Association of Universities, la rete Europea Erua, la rete interregionale UniHamu, la rete fra le Scuole Superiori, la rete degli Alumni, la rete dei rappresentati degli studenti, l’insieme di tutte le persone che lavorano all’interno dell’Ateneo e che collaborano dall’esterno, e tante, tante altre. “L’insieme di queste reti ci rende più forti, più sicuri, più stimolati, più internazionali. L’antico detto ‘Se vuoi andare veloce, vai da solo. Se vuoi andare lontano, vai insieme’ racchiude una profonda verità”.
Primo giorno di scuola a Pieve Torina e il sindaco, Alessandro Gentilucci, non ha voluto far mancare i suoi saluti e l’augurio per un nuovo proficuo anno scolastico a tutti gli alunni dell’Istituto Comprensivo “Monsignor Paoletti”, posando insieme a loro per una fotografia.
“È sempre emozionante incontrare i bambini nel loro rientro a scuola, soprattutto quelli che compiono questo passo per la prima volta” ha sottolineato Gentilucci che prosegue il suo discorsorso ribadendo lo scenario di una scuola sicura e funzionale:
“Troveranno una scuola accogliente, una grande palestra, una mensa attrezzata, aule e spazi più che adeguati, anche tecnologicamente, a una formazione che vogliamo sempre più di qualità e per la quale ci stiamo impegnando costantemente anche con nuove progettualità. Ripristinare la scuola è stata una delle priorità che abbiamo perseguito, sin da subito, dopo gli eventi sismici. Il polo scolastico è stato poi completato con la scuola per l’infanzia e l’asilo nido, tutti contigui, realizzando un vero e proprio polo della formazione e dell’istruzione. La scuola è un servizio fondamentale per la ricostruzione morale e civile di una comunità, ecco perché il nostro impegno, come amministrazione, è stato costante e determinato, proprio perché vogliamo che il futuro di queste nostre terre non prescinda dai più piccoli: sono loro i pievetorinesi di domani”.
Sarà presentato in Ateneo venerdì 13 settembre il libro “Out and about backyard: un viaggio nella bellezza della campagna camerte” ideato e scritto dal professor Andrea Catorci, botanico ed ecologo vegetale di Unicam nonché membro della Associazione Fotografi Naturalisti Italiani e del Circolo Fotografico Camerte Progetto Immagine, che è stato pubblicato proprio in questi giorni.
Scriveva Don A. Bittarelli negli anni ’70 tratteggiando la campagna camerte “a chi torna ad osservare queste colline: le grandi querce, le siepi, le valli, i campi, i villaggi, i boschi non si pongono come alternativa alla città ma come succursale necessaria perché il domani abbia un volto umano” intuendo già allora il futuro valore di questi paesaggi.
Il libro, come evidenzia il fotografo camerte Paolo Verdarelli “è un grande affresco sulla natura di questa campagna realizzato tramite le forme comunicative della fotografia e della scrittura, che attinge con grande maestria alle suggestioni di culture diverse: da quella umanistica a quella filosofica, da quella estetica a quella del mito e della dimensione del sacro senza tralasciare la divulgazione scientifica”.
Il volume, progettato nella veste grafica ed impaginato dal grafico Maurizio Bolognini, famoso per essere stato il primo uomo a scendere nelle grotte di Frasassi, si presenta con un grande formato che consente alle numerose fotografie, realizzate dall’autore, di offrire un forte impatto visivo esaltando così la bellezza della campagna camerte. Nel volume testo e fotografia si inseguono e si integrano raccontando il divenire stagionale di queste campagne. Ogni stagione è mostrata nei suoi elementi paesaggistici e biologici salienti, raccontata attraverso l’uso della poesia, del linguaggio scientifico e mediante una nutrita serie di citazioni di stampo filosofico e storico.
Sovente l’autore si sofferma anche sul rapporto tra il fruitore (il comune cittadino) e questa natura seconda, questa opera d’arte collettiva scritta da generazioni e generazioni di agricoltori che hanno chiamato queste terre casa. Quando questo avviene, l’enfasi è posta sui temi del silenzio, della consapevolezza e della fruizione lenta come strumenti di approccio alla bellezza. Un libro “piacevolmente inusuale” come lo definisce Alessandro Magrini, presidente dell’Associazione Fotografi Naturalisti Italiani. A precedere il racconto delle stagioni, l’autore ha realizzato un capitolo dedicato alle querce camporili, che definisce il “genius loci” della campagna camerte, viste come elementi fondanti del contado alto-collinare marchigiano. In questo capitolo le querce vengono descritte non solo dal punto di vista biologico e paesaggistico, come logico, ma, come riporta Paolo Verdarelli, “le incursioni dell’Autore sconfinano in altri ambiti disciplinari con citazioni di Dante e Metastasio o considerazioni sulle radici mitologiche di questo albero”. Scrive nella prefazione del libro Maurizio Gioggi, coordinatore della sezione marchigiana dell’AFNI “il paesaggio raccontato e quello più vicino all’autore non solo come luogo fisico ma anche come ripostiglio dell’anima e dei suoi affetti. Questo volume non è una semplice raccolta di scatti ben riusciti ma un racconto appassionato di un territorio attraverso la narrazione poetica, scientifica e, soprattutto, il cuore di Andrea”.
Più in generale l’autore vuole raccontare una porzione di territorio marchigiano, appunto l’alta collina pedemontana, non ancora montagna ma nemmeno più ondulazioni collinari dolci ed ospitali, e quindi evidenziare il fatto che nel “non essere” né l’una né l’altra, questa porzione di territorio rurale rischia di divenire un non luogo, un sistema territoriale non riconosciuto e quindi fragile e vulnerabile perché in questo modo non ne è individuato e condiviso il valore storico e tantomeno biologico. Invece, questi paesaggi, come scrive l’autore nel capitolo introduttivo al libro, presentano innumerevoli ed altissimi elementi di pregio ambientale e socio-culturale.
In definitiva, quindi, il libro vuole essere uno stimolo ad accogliere questi paesaggi nel pantheon culturale ed immaginifico di ognuno di noi. Il libro è dedicato alla memoria di Daniele, figlio dell’autore, tragicamente scomparso in un incidente di montagna, assieme al quale l’idea di questo lavoro prese forma e progetto.
Il libro verrà presentato a Camerino venerdì il 13 settembre alle ore 18.30 presso il Giardino del Rettorato (Via Pieragostini, 18). L’evento sarà coordinato e diretto dalla giornalista RAI Patrizia Senatore e rientra nelle attività di public engagement Unicam ViceVersa.
L'ufficio scolastico comunale di Civitanova Marche ha ricevuto i primi dati relativi al rientro in classe degli alunni iscritti alle diverse scuole cittadine. In dettaglio, la situazione divisa per circoli, che naturalmente può subire variazioni nei prossimi giorni.
Nei quattro circoli della scuola dell’Infanzia ci sono: Via Regina Elena complessivamente 188 alunni; al circolo di via Ugo Bassi 235; a quello dell’Istituto comprensivo Sant'Agostino 90; al circolo di via Tacito 240.
Alla scuola primaria, anch’essa suddivisa in quattro circoli: via Regina Elena 433 alunni; via Ugo Bassi 503; Istituto comprensivo Sant’Agostino con 165 alunni; via Tacito 559. Per quanto riguarda le secondarie di primo grado: scuola "Ungaretti" 205 studenti, "Annibal Caro" 357, "Mestica" 263; "Pirandello" 262 studenti.
Infine, alle secondarie di secondo grado: Liceo Scientifico con 791 iscritti, il Liceo Linguistico 485, l’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali, Turistici e della Pubblicità IPSSCTP “Bonifazi-Corridoni” 768; il Liceo Classico 193; l'Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato Ipsia “Corridoni” 112 e il Liceo delle Scienze Umane “Stella Maris” 71 iscritti.
Martedì 10 settembre, e fino alla fine dei lavori, per lavori edili post-sisma che interesseranno il Supercondominio Europa, sono previste modifiche temporanee alla circolazione veicolare e pedonale nello stesso viale Europa e nelle vie limitrofe, a San Severino Marche.
Lo prevede un'ordinanza della polizia locale con la quale viene istituito il divieto di sosta, con rimozione, dal civico numero 100 al civico 90 e dal civico 1 al civico 15 insieme al divieto di accesso in viale Europa da viale Eustachio.
L'ordinanza prevede anche l'istituzione del senso unico di marcia in viale Europa, dall’intersezione con via Cancellotti all’intersezione con viale Eustachio con direzione di marcia verso viale Eustachio e del divieto di transito agli autocarri in via Cancellotti, con conseguente obbligo di proseguire diritto all’intersezione con viale Europa verso viale Eustachio eccetto i veicoli espressamente autorizzati.
L'immissione da viale Europa in viale Eustachio sarà consentita in ambedue le direzioni di marcia, in deroga alle precedenti disposizioni. Inoltre verrà istituito il passaggio pedonale in viale Europa nel tratto dei civici 1 - 15 e viale Eustachio civici 90 - 100 adiacente la cantierizzazione e con collegamento agli attraversamenti pedonali preesistenti.
La traduzione “My Language Is a Jealous Lover”, firmata da Victoria Offredi Poletto e Giovanna Bellesia Contuzzi, del libro “La gelosia delle lingue” di Adrián N. Bravi e edito dalle Edizioni Università di Macerata ha vinto il Massachusetts Book Award 2024 per traduzioni letterarie.
«Questo riconoscimento - commenta il rettore John Mc Court - conferma la qualità del lavoro di Adrián Bravi e delle traduttrici, nonché l'importanza delle Edizioni Università di Macerata nel panorama editoriale. Questo premio rafforza il nostro impegno nella promozione della cultura, della ricerca e della conoscenza. Sono molto contento per Adrián, che sta godendo un momento di meritatissimo successo».
Organizzati dal Massachusetts Center for the Book, i Massachusetts Book Awards premiano annualmente le migliori opere di narrativa, saggistica, poesia, traduzione letteraria, graphic novel/autobiografia e letteratura illustrate o tradotte dai residenti del Commonwealth.
«A sette anni dalla sua pubblicazione, “La gelosia delle lingue” non ha perso la capacità di raggiungere un vasto pubblico, perché Adrián parla la lingua di ciascuno dei suoi lettori – sottolinea Simona Antolini, presidente delle Eum -. In lui la sensibilità dello scrittore è la sensibilità dell’uomo, che sa cogliere con finezza straordinaria le diverse sfumature della realtà ed è in grado di ritrarla con grande delicatezza, toccando le corde più diverse e più profonde dell’animo umano. Siamo molto fieri della sua presenza nel catalogo della nostra University Press».
«È stata una grande gioia ricevere questo riconoscimento per un libro in cui crediamo molto - commentano le traduttrici - Grazie ad Adrián Bravi per la sua costante disponibilità nei lunghi mesi della traduzione. Speriamo questo testo aiuti molti a riflettere sulla propria lingua e a capire quanto sia fondamentale conoscere altre lingue per ampliare la propria mente e rispettare la diversità di ogni cultura».
« "La gelosia delle lingue” è un libro che non finisce mai di stupirmi - afferma Adrián Bravi - sia per il grande apprezzamento che ha avuto da parte delle lettrici e dei lettori, sia per le varie traduzioni che ha avuto. Sono felice che ora si aggiunga anche questo importante premio, perché le traduttrici Victoria Poletto e Giovanna Bellesi hanno lavorato con grande passione e precisione a questo libro. Insomma, da quando è uscito, ormai sette anni fa».
Edito da Rutgers University Press nel 2023 all’interno della collana “Other Voices of Italy”, il libro “My Language Is a Jealous Lover” si apre con la prefazione di Shirin Ramzanali Fazel. La versione originale è stata, invece, pubblicata dalle Eum nel 2017.
La gelosia delle lingue esplora le difficoltà e i successi di autori che hanno vissuto e scritto in lingue diverse dalla lingua madre, da Samuel Beckett e Vladimir Nabokov ad Ágota Kristóf e Joseph Brodsky. L'autore Adrián Bravi intreccia le loro storie con le proprie esperienze di argentino-italiano, pensando e scrivendo nella lingua della sua nuova vita e ricordando quella della sua infanzia.
Adrián N. Bravi è nato a Buenos Aires e lavora come bibliotecario all’Università di Macerata. Nel 1999 ha pubblicato il suo primo romanzo in lingua spagnola, “Río Sauce” e nel 2004 ha esordito in Italia con “Restituiscimi il cappotto”. Con Eum ha pubblicato l’antologia di racconti “Variazioni straniere”, di recente portato con “La gelosia delle lingue” al centro della riflessione al Festival della Storia di Ancona, in dialogo con i libri “Filosofia della salvezza” e “Critica e libertà” di Roberto Mancini sul tema “Vox tradita”. Candidato al Premio Strega 2024, Bravi è attualmente finalista al Premio Comisso 2024 e al Premio Procida-Isola di Arturo-Elsa Morante con il romanzo Adelaida, edito da Nutrimenti.
Oggi, 7 settembre, con la discussione delle tesi alla presenza rettore prof. Graziano Leoni, sono stati proclamati gli idonei iscritti al master in “Sicurezza ambientale, energetica e transizione ecologica. Aspetti normativi e geopolitici europei”, diretto dalla prof.ssa Catia Eliana Gentilucci con la collaborazione del prof. Piergiorgio Fedeli e del dott. Giuseppe Losito.
UniCam da tempo promuove percorsi formativi su tematiche di attualità che sono di interesse per gli operatori Forze di Polizia; il master, focalizzato sulla “sicurezza” in un’ottica ecologica, ha visto la partecipazione come discenti di numerosi appartenenti all’Arma dei Carabinieri e funzionari della Regione Marche.
Le lezioni sono state tenute da docenti dell'Università di Camerino, da tecnici dell’Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale (ISPRA), da specialisti e funzionari del Dipartimento della Protezione Civile i quali, coordinati dal dottor Oreficini, hanno trattato argomenti di prevenzione e gestione dei disastri ambientali; il gen. Gravina ha affrontato le problematiche della criminalità ambientale, il gen. Di Stefano, il dott. Gianni Corvatta, già dirigente dell’Arpam regionale ha trattato dell’incidenza dell’inquinamento ambientale sul clima ed il prof. Fabio Indeo hanno approfondito aspetti di geopolitica.
L’elevato livello dei docenti ha consentito ai discenti, molti dei quali già impegnati nello specifico ambito, di incrementare ed aggiornare il loro bagaglio culturale con ricadute positive nella loro patica operatività in un settore di basilare importanza per lo sviluppo del Paese e per la tutela della salute dei cittadini.
Con il via del nuovo anno scolastico, in programma per mercoledì prossimo, aprirà i battenti anche il nuovo polo scolastico di Borgo Pintura, che accoglierà in un’unica struttura gli studenti delle due scuole primarie di via Piave e di via Giotto. La nuova scuola è dotata di ogni comfort, con 24 nuove aule che potranno accogliere fino a 624 bambini. Oltre alle aule sono stati realizzati servizi igienici, uffici, una palestra e una sala mensa da circa 160 posti.
Nei giorni scorsi, il sindaco Andrea Staffolani ha scritto una lettera ai genitori per informarli su questa novità che rivoluzionerà la didattica morrovallese. «Mercoledì prossimo inizierà la scuola. Le bambine e i bambini della primaria della nostra città andranno a lezione nella nuova struttura, costruita a Borgo Pintura. Un edificio moderno, accogliente, funzionale e al passo con i tempi (non lo erano più i plessi di via Giotto e di via Piave), progettato e realizzato affinché le attività didattiche possano svolgersi nel migliore dei modi. La parte esterna non è ancora conclusa, ma l’esecuzione delle opere da ultimare, che rappresentano meno del 5% del totale, non interferirà con lo svolgimento delle lezioni».
«Avremmo dovuto rinviare l’apertura a settembre 2025, perché sarebbe stato decisamente problematico effettuare il trasloco ed organizzare i servizi durante l’anno scolastico. Perché perdere l’utilizzo di una struttura pronta per le poche opere mancanti, che riguardano peraltro solo l’esterno? Come noto, la realizzazione di quest’opera, che segna una significativa evoluzione nell’edilizia scolastica cittadina, è stata una priorità per l’Amministrazione comunale, che ha voluto porla al primo posto, anche per il suo valore simbolico: rimettere al centro la formazione delle generazioni che sono il futuro della nostra società. Essa deve essere motivo di soddisfazione per tutta la comunità, non solo per quella scolastica direttamente interessata».
«L’avvio di ogni nuova impresa comporta sempre qualche problema o disagio. Inizia un nuovo servizio di trasporto, che stravolge le abitudini consolidate da decenni; anche la viabilità potrebbe soffrire fin quando non sarà completato il parcheggio. Serviranno giorni, settimane di rodaggio. Noi faremo quanto necessario per risolvere i problemi, ma chiediamo la pazienza e la collaborazione di tutti. Ciò che deve guidare i nostri comportamenti è il conseguimento del bene comune, che qui si incarna negli alunni che frequenteranno la nuova scuola. Siamo convinti che tutti, Amministrazione comunale, genitori, nonni, dirigenza didattica, docenti, personale Ata, faranno la propria parte, avendo a cuore il benessere delle giovani generazioni e della nostra città».