“Come ‘programmare’ la salute del bambino sin dai primi 1000 giorni di vita”: sarà questo il tema del progetto formativo on line organizzato dall’Università di Camerino nell’ambito delle attività della Summer School in Nutrigenomica, diretta dalla prof.ssa Rosita Gabbianelli, docente della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche per l’Istruzione del Comune di Jesi e in programma per venerdì 27 novembre alle ore 17.
“Con questo progetto – ha sottolineato la prof.ssa Gabbianelli – vogliamo innanzitutto far comprendere l’importanza della corretta informazione. Grazie al web e agli altri mezzi di informazione, infatti, si possono raggiungere facilmente molte persone, ma l’informazione che viene veicolata non sempre è corretta soprattutto in certi settori, quali la nutrizione e benessere. Le scoperte scientifiche dovrebbero essere ‘narrate’ dai ricercatori che operano nelle università e nei centri di ricerca di eccellenza, dal momento che mettere sullo stesso piano di credibilità e di competenza chi racconta per aver letto o sentito da chi fa direttamente ricerca significa aumentare il rischio di diffondere informazioni non corrette, e fare quindi disinformazione”.
“Vogliamo inoltre fornire – prosegue la prof.ssa Gabbianelli – ai genitori, in particolare a quelli di bambini da 0 a 6 anni, informazioni utili ad ottimizzare il benessere del proprio bambino. Come nasciamo, lo stile di vita e l’ambiente sono elementi decisivi per programmare la nostra salute, sin dai primi giorni di vita. La ricerca ha dimostrato che possiamo ereditare per via epigenetica delle ‘informazioni’ che condizionano la nostra salute. Quando, come e perché avviene questo? Cercheremo di dare risposta a questi quesiti, spiegando cosa è e quale risposte possiamo ottenere dalla nutrigenomica”.
“Forniremo inoltre – conclude la prof.ssa Gabbianelli – ai genitori informazioni sulle nuove scoperte associate alle conseguenze del parto naturale o del taglio cesareo sulla salute del bambino, nonché indicazioni corrette su come ottimizzarne la nutrizione; li informeremo in merito ai nuovi strumenti di comunicazione e illustreremo le potenzialità ed i limiti della nutrigenetica, il tutto grazie al panel di relatori che hanno accettano il nostro invito ad intervenire”.
Dopo il saluto delle autorità, Marisa Campanelli assessore alle Politiche per l’istruzione e Politiche giovanili e Luca Butini Assessore alla Cultura del Comune di Jesi, interverranno in qualità di relatori il Rettore Unicam Claudio Pettinari, la prof.ssa Rosita Gabbianelli, il dott. Gianluca Grechi Primario di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale C. Urbani di Jesi, la dott.ssa Antonella Bonucci, Primario di Pediatria dell’Ospedale C. Urbani di Jesi, il prof. Francesco Amenta, Direttore della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute di Unicam, la dott.ssa Laura Bordoni, ricercatrice Unicam. Il dibattito sarà moderato dai giornalisti Vincenzo Varagona e Beatrice Testadiferro
L’evento avrà inizio alle ore 17 ed il link per il collegamento è disponibile nel sito www.unicam.it
In arrivo i giudizi descrittivi al posto dei voti numerici nella valutazione intermedia e finale della scuola primaria. È quanto prevede l’Ordinanza illustrata ieri alle Organizzazioni sindacali, che attua quanto previsto dal decreto Scuola.
La recente normativa ha infatti individuato un impianto valutativo che supera il voto numerico e introduce il giudizio descrittivo per ciascuna delle discipline previste dalle Indicazioni nazionali per il curricolo, Educazione civica compresa. Un cambiamento che ha lo scopo di far sì che la valutazione degli alunni sia sempre più trasparente e coerente con il percorso di apprendimento di ciascuno.
L’Ordinanza con le indicazioni operative per le scuole e le Linee Guida allegate saranno ora inviate al Consiglio superiore per la Pubblica Istruzione (CSPI) per il necessario parere.
Secondo quanto illustrato ieri durante l’informativa sindacale, il giudizio descrittivo di ogni studente sarà riportato nel documento di valutazione e sarà riferito a quattro differenti livelli di apprendimento:
- Avanzato: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note e non note, mobilitando una varietà di risorse sia fornite dal docente, sia reperite altrove, in modo autonomo e con continuità.
- Intermedio: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note, utilizzando le risorse fornite dal docente o reperite altrove, anche se in modo discontinuo e non del tutto autonomo.
- Base: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma con continuità.
- In via di prima acquisizione: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e unicamente con il supporto del docente e di risorse fornite appositamente.
I livelli di apprendimento saranno riferiti agli esiti raggiunti da ogni alunno in relazione agli obiettivi di ciascuna disciplina. Nell’elaborare il giudizio descrittivo si terrà conto del percorso fatto e della sua evoluzione.
La valutazione degli alunni con disabilità certificata sarà correlata agli obiettivi individuati nel Piano educativo individualizzato (PEI), mentre la valutazione degli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento terrà conto del Piano didattico personalizzato
Per il primo anno Sharper, progetto europeo per la Notte dei ricercatori, approda a Camerino per proporre attività di intrattenimento e approfondimento in compagnia dei ricercatori di Unicam.
In contemporanea in tutta Europa, venerdì 27 novembre in modalità completamente telematica, SHARPER, acronimo di SHAring Researchers’ Passions for Evidences and Resilience, si svolgerà in 13 città italiane tra cui appunto Camerino, il cui programma di eventi si presenta molto ricco.
“L’Università di Camerino – ha affermato il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari – ha sempre aderito alla Notte dei Ricercatori fin dalla sua istituzione, nel 2005, nei primi anni anche avvalendosi del bollino di “Associated Event”, poi con iniziative in autonomia. E’ per noi una grande soddisfazione poter far parte quest’anno di questo progetto che ha realizzato un evento di grande successo con l’obiettivo di migliorare nell’opinione pubblica la comprensione del ruolo esercitato dai ricercatori nella società, nonché di suscitare interesse nei giovani verso la professione del ricercatore”.
A partire dalle ore 18 sarà possibile seguire seminari, laboratori, giochi scientifici a cura dei ricercatori Unicam su tematiche che fanno riferimento ai Sustainable Developmnet Goals dell’Agenda 2030, tra i quali sostenibilità ambientale, nuovi materiali, risorsa acqua, salute e benessere.
Alle 18 sarà possibile giocare con i ricercatori Silvia Preziuso e Giacomo Rossi per conoscere il virus Sars-Cov-2 e come combatterlo, giocare con la prof.ssa Paola Scocco ad un “Gioco dell’oca” interattivo, alla scoperta mantenimento della biodiversità e dello sviluppo sostenibile (replica alle 18.30 e alle 19.00), conoscere con la prof.ssa Stefania Scuri i rischi per la salute pubblica associati alla distribuzione e al consumo di acqua non sicura, veicolo di trasmissione di microrganismi, e all’applicazione di corrette procedure igienico-sanitarie contro questo problema sanitario (replica alle 19.30).
Alle 18.30 il prof. Gianni Sagratini ci condurrà nel mondo sostenibile dei legumi, per conoscerne le caratteristiche nutrizionali, le diverse varietà, il colore dovuto alla presenza di molecole sane, l’impronta ecologica (replica alle 21:00)
Alle 19.30 tre giovani eroine e scienziate, Margaret, Ada e Grace, hanno bisogno di aiuto per sconfiggere gli zombie volanti, che, sotto forma di Droni, stanno arrivando sulla terra. Grandi e piccoli dovranno aiutarle a salvare il mondo! Come? Insegnando al proprio personaggio a catturare i terribili nemici, grazie all’aiuto dei professori Barbara Re e Michele Loreti (replica alle 21:30)
Alle 20.30 il prof. Corrado Di Nicola proporrà esperimenti sulle tecnologie energetiche rinnovabili, fonti di energia pulita con bassissimo impatto ambientale, focalizzati su dispositivi fotovoltaici e solari, sull’uso dell’idrogeno e batterie agli ioni di litio (replica alle 21:45).
Biodiversità e ambiente a sostegno del sostentamento umano saranno le tematiche al centro del quiz guidato dal prof. Andrea Catorci a partire dalle ore 21:00, con replica alle ore 22:00.
Sempre alle 21:00 sarà la volta di “Smaschera la mascherina chirurgica”: la pandemia ha reso la mascherina un compagno quotidiano, ma …quali sono le caratteristiche di una buona mascherina? Quali sono le basi scientifiche per le sue prestazioni? Come viene testata in laboratorio? I ricercatori UNICAM coordinati dal prof. Luca Agostino Vitali guideranno il pubblico nella simulazione di un esperimento di efficienza di filtrazione (replica alle 21:30).
Il programma completo, adatto al pubblico di ogni età, con i link per collegarsi è disponibile all’indirizzo https://www.sharper-night.it/sharper-camerino/
Sharper, coordinato da Psiquadro, è uno dei 7 progetti italiani sostenuti dalla Commissione Europea per la realizzazione della Notte Europea dei Ricercatori nel 2020 ed ha l’obiettivo di coinvolgere tutti i cittadini nella scoperta del ruolo che i ricercatori svolgono nel costruire il futuro della società.
Martedì 24 e mercoledì 25 novembre 2020 si sono svolte in modalità telematica le due cerimonie di proclamazione dei laureati al Corso di Laurea in Infermieristica di Macerata dell'Università Politecnica delle Marche. A causa dell’epidemia di COVID-19 in corso e nel rispetto delle misure previste dalle istituzioni competenti, le sedute di laurea dei corsi dell’UnivPM vengono svolte in modalità telematica. I 34 laureandi della sessione di novembre hanno partecipato alla seduta di laurea dalla propria abitazione mentre la commissione ha svolto i propri lavori in presenza, presso la sede del Corso di Laurea. Il Rettore dell’Università Politecnica delle Marche Prof. Gian Luca Gregori prima della proclamazione dei laureati ha salutato gli studenti collegandosi alla piattaforma web. Presenti la Prof.ssa Maria Rita Rippo Presidente del Corso di Laurea in Infermieristica di Macerata, Rita Fiorentini Direttore ADP del Corso di Laurea e Sandro Di Tuccio, presidente dell'Ordine delle Professioni Infermieristiche OPI. In questi giorni si stanno celebrando le sessioni di laurea in Infermieristica in tutte le sedi dell’Università Politecnica delle Marche, ad Ancona (24 e 25 novembre), ad Ascoli Piceno (27 novembre), Fermo (26 novembre), Macerata (24 e 25 novembre) e Pesaro (26 e 27 novembre).
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che ricorre oggi 25 novembre, il Rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari e la prof.ssa Barbara Re hanno presentato il Bilancio di Genere dell’Ateneo.
Hanno partecipato all’incontro anche la prof.ssa Paola Inverardi, già rettrice dell’Università degli Studi dell’Aquila e la prof.ssa Aurelia Sole già rettrice dell’Università degli Studi della Basilicata, che tanto si sono spese nel gruppo di lavoro della CRUI che ha redatto le linee guida per il bilancio di genere degli Atenei italiani.
Unicam, nel perseguire l’obiettivo di garantire pari opportunità tra uomini e donne quale elemento chiave per il miglioramento della qualità della ricerca e della formazione, promuove e diffonde la cultura delle pari opportunità tramite lo svolgimento di azioni di carattere organizzativo, scientifico, formativo e culturale per la valorizzazione delle differenze tra uomo e donna senza che queste ultime penalizzino gli uni o gli altri, ai sensi della vigente legislazione italiana e comunitaria.
“Abbiamo deciso di dotarci di un bilancio di genere – ha sottolineato la prof.ssa Re – quale strumento di analisi della situazione in essere nonché di confronto a livello nazionale, così da valutare l’efficacia e la sostenibilità delle misure adottate, di migliorare i risultati sin qui ottenuti, di segnalare le contraddizioni, ma anche le opportunità. Il fine ultimo è quello di evidenziare politiche e azioni da sviluppare per raggiungere a pieno il principio di uguaglianza”.
“Ringrazio la prof.ssa Re e tutto il gruppo da lei coordinato – ha sottolineato il Rettore prof. Claudio Pettinari – per il pregevole lavoro svolto, nel quale sono state evidenziate sia le eccellenze che le criticità, sulle quali vanno impostate le azioni di monitoraggio e di miglioramento, al fine di garantire il principio di uguaglianza.
Abbiamo inoltre scelto questa occasione, a sottolineare l’attenzione che Unicam riserva a queste tematiche, per rendere ufficiale la nomina della prof.ssa Re a ProRettrice alle Pari Opportunità, Tutela e Garanzia della Persona: è una scelta operata da tutta la governance con grande soddisfazione.
“Fin dall’inizio del mio mandato ho avuto ben chiaro quanto fosse importante dedicare un’attenzione particolare alle pari opportunità e alla tutela e garanzia della persona, ma prioritaria era la necessità di convogliare e focalizzare tutte le energie della governance alla ricostruzione reale e virtuale del nostro Ateneo: il nostro primo pensiero è stato fin da subito di permettere agli studenti di poter proseguire senza problemi il corso di studi che avevano intrapreso, garantendo loro alloggi e strutture sicure. Prima di impegnarci a garantire pari opportunità, avevamo il dovere di fare in modo che le opportunità potessero continuare ad esserci. Ora, con duemila nuovi immatricolati, strutture ricettive nuove ed ampliate, una collaborazione con le istituzioni del territorio ancora più forte, possiamo dire di aver mantenuto ed anzi aumentato quelle opportunità che è importante siano garantite a tutti e sono certo, pertanto, che la Prorettrice Barbara Re saprà svolgere nella maniera migliore il compito che Unicam le ha assegnato.”
“Non basta garantire le pari opportunità: – ha concluso il Rettore Pettinari – esse devono essere una premessa per poter raggiungere la completa tutela e garanzia della persona, sia essa docente, tecnica, amministrativa oppure studente, ancor più in un periodo di emergenza sanitaria come quello che stiamo attraversando. Mettere al centro la persona e tutelarla è da sempre la mission più importante del nostro Ateneo.”
Dalle piazze delle città alle piazze virtuali, dai laboratori agli esperimenti digitali. Il 27 novembre ritorna l’appuntamento con Sharper, progetto per la Notte Europea dei Ricercatori in 13 città italiane. Le oltre 500 attività dell’edizione 2020 sono state declinate attraverso una gamma variegata di formati online coinvolgendo oltre 700 ricercatori in tutta Italia.
L’Università di Macerata e l’Università Politecnica delle Marche si confermano partner in questa avventura nella comunicazione scientifica, proponendo un ricco programma di iniziative online che culmineranno nella giornata di venerdì. Il filo conduttore delle attività proposte sono i 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile, la cosiddetta Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, a 10 anni dalla data indicata come traguardo dalle Nazioni Unite.
“La Notte dei ricercatori – osserva il rettore Francesco Adornato - ha il significato profondo di illuminare il percorso del futuro. Parafrasando Puccini, ‘e lucean le stelle’, in questo caso a brillare sono le stelle dell’interdisciplinarietà, della mente culturale e della possibilità concreta di coniugare impresa e ricerca, territorio e atenei, giovani, studiosi e futuro”.
La notte maceratese prenderà il via alle 18 con il talk show “Sharper on Rum” in diretta social dalla web radio di Unimc Rum: un percorso tra musica e parole per conoscere i ricercatori Unimc in prima linea su alcuni obiettivi dell’Agenda 2030. Ospite d’onore, Luca Mercalli, “climatologo militante”, come lui stessi si definisce, presidente della Società Metereologica Italiana, divulgatore scientifico e accademico italiano. Ad aprire la serata, il rettore Francesco Adornato e la delegata alla ricerca Carla Danani.
Due ore sono poche per dare conto della vivacità di studi e ricerche dell’Ateneo. Per questo, già durante tutta la settimana e nei giorni precedenti, l’Università di Macerata ha proposto webinar, video e podcast diretti al grande pubblico, alle scuole e a tutti i curiosi che vogliono approfondire temi di stretta attualità. Il programma completo è disponibile online sul sito https://www.sharper-night.it/sharper-macerata/
Nei giorni scorsi si è svolta la conferenza dei servizi in forma online, convocata dall’Amministrazione provinciale con i dirigenti scolastici degli istituti della provincia di Macerata per discutere del piano di dimensionamento e dell’offerta formativa per il nuovo anno scolastico.
“Già nell’estate scorsa, in un incontro svoltosi in videoconferenza alla presenza del viceministro Ascani, della Regione e del direttore regionale scolastico, avevo chiesto di congelare per quest’anno l’organizzazione della rete scolastica e della rete formativa - ha esordito il Presidente Antonio Pettinari -, in quanto nella gran parte del nostro territorio regionale all’emergenza sismica si era aggiunta anche quella sanitaria. Di tali situazioni emergenziali va senz’altro tenuto conto nell’affrontare per quest’anno tale programmazione”.
All’inizio dell’incontro, che si è svolto anche alla presenza del nuovo dirigente dell’Ufficio provinciale Roberto Vespasiani, il Presidente ha ricordato le difficoltà affrontate durante l’estate per consentire le riaperture delle scuole e dei lavori di edilizia scolastica necessari per garantire il distanziamento sociale. A tale proposito ha ringraziato i presidi e tutte le componenti del mondo scolastico per la disponibilità alla collaborazione e il grande operato svolto per aver messo in campo le condizioni migliori per assicurare l’inizio delle lezioni.
In particolare sull’offerta formativa del territorio provinciale, Pettinari ha sottolineato che non si può prescindere dall’attuale situazione di emergenza e per tale motivo ritiene che debba essere conservata l’attuale organizzazione, garantendo il mantenimento di tutti gli istituti comprensivi ed escludendo qualsiasi accorpamento, anche degli istituti superiori.
Inoltre, ha comunicato la volontà dell’Amministrazione di accogliere le richieste del percorso montessoriano per le scuole elementari di Potenza Picena e di Recanati e l’indirizzo musicale per le medie “Gigli” e “Badaloni” di Recanati. Non sono state accolte, invece, le richieste di nuovi indirizzi per le superiori, mentre sono confermati i corsi già attivati lo scorso anno. Successivamente si è poi tenuta la riunione con il provveditore e i sindacati, in cui si è discusso di iniziare a ragionare ai fini di una nuova organizzazione scolastica, con valutazioni calibrate sulle esigenze del territorio, aspettando il superamento di queste emergenze.
Si è svolto, martedì 24 novembre 2020, il primo di una serie di incontri con la Polizia locale e gli studenti del Convitto nazionale di Macerata, per sensibilizzare sull’importanza del rispetto delle norme del codice della strada.
Impariamo a fare strada è il titolo di questa iniziativa inserita nel curricolo di Educazione civica e promossa dalla scuola in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Macerata, che è stata presentata dagli assessori all’Istruzione, Katuscia Cassetta, e alla sicurezza, Paolo Renna, insieme al comandante della Polizia locale, Danilo Doria, nel corso del primo incontro con gli studenti.
Gli amministratori hanno espresso ai ragazzi e agli insegnanti l’affetto e il sostegno nell’attuale situazione di difficoltà che si trovano a vivere per l’emergenza Covid-19 e la vicinanza, come adulti e comunità educante, per guidarli, sostenerli e proteggerli, anche partendo da iniziative come quella avviata oggi.
In particolare l’assessore Cassetta ha sottolineato “l’attenzione dell’Amministrazione verso i giovani alunni per accompagnarli nel percorso di crescita civica affinché siano esempio per altri ragazzi e siano, loro stessi, promotori di buone pratiche e del rispetto delle norme, a partire da quelle del codice delle strada".
Nel merito, l’assessore Cassetta ha messo in evidenza l’aspetto culturale di questa iniziativa “per far sì che si instauri un rapporto di fiducia e collaborazione tra la Polizia locale e i giovani, per una diversa percezione della divisa”.
Il valore delle iniziative che rafforzano la cultura della legalità e del rispetto delle regole è stato sottolineato anche dall’assessore Renna che ha ricordato la sua esperienza personale e “l’arricchimento ricevuto dal conoscere il lavoro delle Forze dell’Ordine attraverso iniziative della scuola in tal senso".
Il corso, organizzato con la collaborazione della prof.ssa Paola Caschera, è tenuto dal sostituto commissario Marzia Paulini, insieme all’assitente Maria Marrocchella e al sovrintendete Luca Toso del Comando Polizia locale di Macerata, che opereranno per dare indicazioni teoriche e pratiche per una buona condotta in strada da parte dei ragazzi, che hanno accolto con entusiasmo questa iniziativa e attendono con curiosità l’inizio delle attività pratiche all’esterno previste per la prossima primavera.
La dott.ssa Verdiana Del Rosso, dottore di ricerca dell’Università di Camerino nell’area Computer Science and Mathematics, si è aggiudicata la XVI edizione del “Premio annuale di laurea o dottorato in memoria del dott. Bernardo Nobile”, nella sezione dedicata alle Tesi di Dottorato che abbiano portato al deposito di una domanda di Brevetto.
A conclusione del suo percorso di Dottorato di Ricerca, cofinanziato da Regione Marche, UNICAM e Visionar Srl attraverso il programma Eureka, la dott.ssa Del Rosso, con il coordinamento delle prof.sse Maria Letizia Corradini e Simonetta Boria, docenti della Sezione di Matematica della Scuola di Scienze e Tecnologie dell’Ateneo camerte, ha sviluppato una tesi di Dottorato dal titolo “All wheel drive electric motorcycle modelling and control”, finalizzata allo sviluppo di un innovativo sistema in grado di aumentare la sicurezza di veicoli a due ruote quali scooters e motociclette. Tale lavoro di ricerca ha conseguito risultati tali da suggerire il deposito di una domanda di Brevetto per invenzione industriale.
Il Premio Bernardo Nobile è promosso da Area Science Park per valorizzare tesi di laurea o dottorato che diano risalto all’utilizzo dei brevetti come fonte di informazione. La cerimonia di premiazione avrà luogo il 26 novembre prossimo, in un evento online organizzato in occasione della “Notte Europea dei Ricercatori”.
“Visionar è una PMI innovativa marchigiana – ha affermato l’ing. Antonio Ranalli, Legale Rappresentante di Visionar Srl – che ha l’innovazione nel suo DNA. Il lavoro svolto dalla Dott.ssa Del Rosso ha prodotto un significativo salto innovativo nel campo della sicurezza dei veicoli a due ruote. Siamo particolarmente lieti che i suoi sforzi abbiano ottenuto un riconoscimento di prestigio quale l’assegnazione del Premio Bernardo Nobile. Ringrazio sentitamente UNICAM ed i docenti di riferimento per il continuo supporto al nostro progetto”.
“E’ con grande gioia che esprimo, anche a nome della comunità universitaria, - ha sottolineato il Rettore dell’Università di Camerino prof. Claudio Pettinari – i miei più vivi complimenti alla dott.ssa Del Rosso ed ai docenti che hanno coordinato la sua attività di ricerca, per questo importante riconoscimento. Abbiamo sempre sostenuto l’importanza della collaborazione con il sistema produttivo e le imprese come fonte di sviluppo per l’intero territorio, attraverso attività di ricerca e innovazione tecnologica. Ringrazio quindi anche la Visionar srl per aver creduto nel progetto e per aver voluto insieme a noi investire sul futuro dei nostri giovani”.
L’emergenza Covid non ferma il progetto "Elio e i Cacciamostri" che torna nelle scuole per premiare le classi italiane che ancora non avevano ricevuto il riconoscimento.
Una delle classi vincitrici è stata la III^A dell’istituto “L. Lotto” di Recanati, in provincia di Macerata, che si è aggiudicata un kit didattico.
Il Concorso, giunto alla sua V edizione e terminato nella primavera scorsa ha coinvolto gli studenti delle scuole primarie di tutta Italia con un fine prettamente educativo e pedagogico: insegnare il rispetto dell’ambiente e le regole del risparmio energetico attraverso un gioco, quello di un supereroe come Elio che combatte una squadra di simpatici mostri dello spreco. Il contest si è rivolto, come ogni anno, anche alle famiglie. La chiusura anticipata a marzo delle scuole non ha permesso uno svolgimento naturale come nelle edizioni precedenti ma Enegan, insieme a Librì Progetti Educativi e la collaborazione degli istituti coinvolti, ha deciso di consegnare i premi che ancora non erano stati assegnati.
La cerimonia delle premiazioni all’interno delle classi vincitrici rappresenta da sempre il momento più importante all’interno del quale ogni consulente di zona aveva la possibilità di portare personalmente, oltre ai premi e riconoscimenti vari, la filosofia di Enegan tra le nuove generazioni. Solitamente si svolge nei mesi di aprile o maggio, quando le classi sono vicine alla chiusura dell’anno scolastico. Purtroppo questo 2020 non ha reso possibile questo incontro, ma l’azienda ha deciso di esserci ugualmente, in maniera diversa, e questo rappresenta un forte segnale di ripartenza e di una volontà di guardare al futuro in maniera positiva.
La campagna ha avuto un focus sul risparmio energetico e la sostenibilità ambientale e si è rivolta a 1000 classi di scuola primaria - e alle loro famiglie - di quaranta province italiane. In questo modo l’imponente progetto ha raggiunto quasi 25.000 famiglie in tutta Italia, facendo registrare dei numeri da record. I bambini delle varie classi coinvolte hanno ricevuto un kit didattico realizzato dalla Librì Progetti Educativi contenente il materiale educativo, con lo scopo di sensibilizzarli sui temi ambientali e di risparmio energetico.
I premi in palio per le classi vincitrici sono stati molteplici: le prime tre classificate si sono aggiudicate tre PC, mentre la novità di quest’anno è per le classi che hanno raggiunto il 4°, 5° E 6° posto. Queste ultime infatti, hanno ricevuto un premio speciale volto alla salvaguardia del nostro pianeta e che sposa in pieno la filosofia green di Enegan: un poster realizzato con un innovativo tessuto mangia smog dal nome theBreath®. Questo tessuto, che potrebbe sembrare un semplice poster, è composto da una fibra multi-strato che combatte lo smog, assorbendo l’aria inquinata per poi rimetterla in circolo purificata.
Ancora una volta l’Istituto alberghiero “Varnelli” di Cingoli si fa riconoscere a livello nazionale, in questo caso per quanto concerne la sicurezza scolastica.
Il Ministero dell’Istruzione il 23 novembre, per la Giornata nazionale sulla sicurezza nelle scuole, ha organizzato un evento in streaming al quale hanno partecipato diverse personalità del mondo della politica e della scuola, la Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, e la Viceministra, Anna Ascani, che ha la delega in materia di edilizia scolastica. In questa occasione sono stati premiati i vincitori del concorso fotografico “La sicurezza a scuola”, lanciato in occasione della Giornata della sicurezza del 2019.
Solo due i premi assegnati, uno per le scuole secondarie di primo grado e uno per quelle di secondo grado, e proprio per questa categoria la classe 5CD dell’Istituto Alberghiero “Varnelli” e la sua insegnate di alimentazione prof.ssa Paola Ippoliti hanno vinto il primo premio Nazionale di 5000 euro da utilizzare esclusivamente per ambienti didattici innovativi. La foto è stata premiata per l’ originalità e significatività del contenuto, per la sua valenza artistica, per la tecnica utilizzata, e soprattutto per la pertinenza rispetto al tema della sicurezza nelle scuole.
“Si salva chi sa ….questo è lo slogan che abbiamo scelto , parafrasi della frase “si salvi chi può”, perché solo chi sa ,chi conosce può prevenire e vivere in sicurezza: vivere in un mondo sicuro attenendoci alle regole”, afferma lo studente della classe 5CD dell’ Istituto Alberghiero di Cingoli , Milo Carancini, il quale ha sottolineato quanto la partecipazione a questo progetto abbia coinvolto la classe che non solo ha approfondito le norme di sicurezza, tematiche che nell’ Istituto alberghiero sono alla base della professionalità, ma ha anche vissuto un momento di riflessione, socializzazione e creatività, in cui davvero tutti si sono potuti mettere in gioco.
La fotografia è uno scatto che racconta davvero tanto e coglie profondamente il valore della la giornata sulla sicurezza a scuola, quest’anno riassunta nel nuovo slogan “Si cura solo se si ha cura” coniato da un gruppo di ragazzi.
“La sicurezza”, ha affermato la prof.ssa Paola Ippoliti nella diretta , “è connessa alla responsabilità personale . Già Platone ci parla del “prendersi cura di sè stessi” come condizione ineludibile dell’arte del vivere, del crescere, dello svilupparsi, dell’affermarsi, del realizzarsi. Prendersi cura di sé si riferisce a tutto ciò che l’uomo fa per la propria felicità , per il proprio benessere , intimamente collegato alla conoscenza di sé, ma è anche la conseguenza diretta del prendersi cura degli altri. Prendersi cura vuol dire lavorare per il proprio e per l’altrui benessere. Prendersi cura diventa l’attività permanente grazie alla quale sviluppiamo la nostra esistenza e la nostra realizzazione. Un importante obiettivo della scuola, e in modo particolare del nostro Istituto alberghiero, è proprio quello di aiutare i ragazzi alla conoscenza di sé : se imparo a conoscermi, scopro cosa mi fa stare bene, come posso stare bene e come posso far star bene l’ altro e, su questi piani, coerentemente mi attivo. Solo chi sa prendersi cura di sé può attivarsi, proficuamente, nella cura degli altri, perché la cura degli altri passa attraverso la socializzazione della propria esperienza di cura di sé. Concretamente prendersi cura dell’esistenza significa educare ai sentimenti mettere in atto consapevolezza, responsabilità, tenerezza, amore, empatia. Citando la frase “L’ essenziale è invisibile agli occhi” del Piccolo Principe , la prof.ssa Ippoliti ha concluso sottolineando che i ragazzi devono capire che sì ci sono gli occhi per capire ma che c’ è anche un essenziale più sconosciuto che deve essere conosciuto.
La Dirigente scolastica dott.ssa Antonella Canova ha espresso la sua grande soddisfazione per il traguardo raggiunto dai sui studenti ricordando quanto l’istituto alberghiero di Cingoli sia una realtà unica , attenta a tutte le problematiche e sempre in prima linea in ogni situazione di formazione didattica- professionale.
Consapevolezza e responsabilità: questo è il messaggio che i ragazzi del 5CD vogliono lasciarci soprattuto in questo momento così difficile per il mondo intero.
Nei tempi difficili che viviamo, quotidianamente assillati da informazioni spesso apportatrici di ansie e smarrimento, si accoglie volentieri qualche buona notizia, quando, come la seguente, auspica un ritorno alla normalità; forse piacerà agli abitanti del territorio, in particolare a quelli che hanno sempre coltivato la creatività e amato la conoscenza.
L'Amministrazione Comunale di Tolentino, nel trentennale della fondazione, ha dotato la locale Università delle Tre Età UNITRE di una nuova sede, per sopperire a quella persa nel recente sisma; essa si trova nei locali dell' ex-mattatoio, rinnovati e ristrutturati. Con questo, l'Amministrazione Comunale di Tolentino, si allinea a quanto avviene nelle grandi città ove, gli ex-mattatoi si riconvertono in spazi artistici e culturali. La Dott.ssa Laura Mocchegiani, esperta archivista, ci informa che il mattatoio fu costruito nel 1922, a ridosso dello spazio in cui sino al 1920 si apriva sulle mura una delle porte di Tolentino: la Porta Da Capo.
A conclusione si comunica che, essendo numerose le attività promosse dall'Associazione, esse continueranno a svolgersi anche al Politeama della città, con tutti gli adeguamenti tecnici atti alla fruibilità delle lezioni contemporaneamente in due diversi spazi. L'acquisizione della nuova sede rinforza la ferma determinazione dell'UNITRE a riprendere le sue attività non appena sarà possibile ed opportuno.
Parte il progetto di orientamento per il nuovo anno scolastico 2020-21. L’Istituto Agrario di Macerata, data la situazione nazionale di emergenza sanitaria, ha progettato una serie di attività, da svolgersi in sicurezza, rivolte agli studenti e alle proprie famiglie per far conoscere la scuola e l’offerta formativa e facilitare la scelta del percorso di studio dopo la terza media.
Sabato 28 e domenica 29 novembre sono in programma le prime due giornate di Scuola Aperta che prevede, oltre alla presentazione degli indirizzi di studio, la visita alle strutture dell’Istituto. Nel rispetto delle norme anti-Covid per il contenimento del contagio, la visita, che si svolgerà in presenza, sarà esclusivamente su prenotazione e in piccoli gruppi. Sei i turni complessivi giornalieri, quattro al mattino (8:30 / 9:30 / 10:30 / 11:30) e due nel pomeriggio (14:30/15:30).
Prenotazione online nella pagina dedicata sul sito della scuola: www.iisgaribaldimacerata.edu.it. Per informazioni: 339-2906653 (lunedì, mercoledì e ve-nerdì 12.00-13.30), orientamento@agrariamacerata.org.
Il calendario di Scuola Aperta prevede anche quattro giornate a dicembre (sabato 5 e domenica 6; sabato 12 e domenica 13) e altrettante a gennaio 2021 (sabato 9 e domenica 10; domenica 17 e domenica 24).
Tra le altre attività in aggiunta, l’IIS “Garibaldi” di Macerata, propone degli incontri online sulla piattaforma TEAMS con alunni e famiglie, in cui verranno proiettati video di presentazione della scuola e verranno fornite tutte le informazioni richieste. In questo caso si procede sempre su prenotazione per le giornate di giovedì 10 e martedì 15 dicembre, mercoledì 13 e venerdì 15 gennaio 2021, sempre dalle 18 alle 19.
Inoltre, la scuola propone l’iniziativa Studente per un giorno, ovvero la partecipazione per una mattinata alle attività didattiche in presenza (eventualmente online se è attivata la didattica digitale integrata).
Sul sito della scuola è presente la pagina “Orientamento per iscrizioni anno scolastico 2021/2022” che contiene le informazioni riguardanti le attività di orientamento.
Per info: http://www.iisgaribaldimacerata.gov.it.
Il Comune di San Severino Marche ha dato il via al cantiere per la ricostruzione dell’aula sistemi e automazione nell’area delle ex officine meccaniche dell’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Ercole Rosa”.
Le opere, richiedendo l’installazione di una gru e la necessità di stoccare diversi materiali, hanno reso indispensabile la chiusura di un parcheggio pubblico lungo viale Bigioli, nei pressi di palazzo Collio.
I lavori complessivamente ammontano a circa 610mila euro e sono stati finanziati con l’Ordinanza 56/2018 del Commissario straordinario alla Ricostruzione.
“L’aula sistemi - spiega il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei - era già stata messa in sicurezza in piena emergenza grazie a una puntellatura di ritegno sulla facciata e alla posa in opera di un dispositivo interno di sostegno”.
Il recupero della stessa prevede ora interventi strutturali con il rinforzo delle murature portanti, l’esecuzione di scuci e cuci e il rinforzo del solaio con fasciature in fibra oltre alla sostituzione delle capriate e dell’impalcato e quella degli infissi esterni, il restauro delle balaustre in cemento artistico e delle scale esterne oltre al rifacimento di tutti gli impianti e le tinteggiature.
L’Università di Camerino in collaborazione con ANGI (Associazione Italiana Giovani Innovatori) e The Next Stop - un pool di esperti e manager della cultura e dell’innovazione provenienti da tutta Italia - lancerà il prossimo 26 novembre alle ore 15 un ricco palinsesto di eventi online per contribuire al dibattito sul rilancio della nostra economia regionale.
“Le Nuove Marche”, questo è il titolo dell’evento prossimo all’avvio, sarà un percorso a tappe dove verranno raccontati inuovi scenari di produzione culturale mirati alla divulgazione di competenze tecniche nei settori più attuali del mondo dell’innovazione.
Nell’evento di presentazione di giovedì 26 novembre, che sarà possibile seguire collegandosi al link disponibile nel sito www.unicam.it, tre saranno i tavoli di confronto, sui temi della ripartenza dal territorio, della cultura come strategia di sviluppo e dell’impresa tra innovazione e tradizione, con ospiti illustri del panorama nazionale, tra i quali l’architetto-urbanista Stefano Boeri, il Commissario Straordinario del Governo per la Ricostruzione Sisma 2016 Giovanni Legnini, l'Assessore Regionale Guido Castelli, il direttore esecutivo ENIT Giovanni Bastianelli, la filosofa ed esperta di comunicazione culturale Maura Gancitano ed il Presidente dell’Associazione Nazionale Giovani Imprenditori Gabriele Ferrieri.
Accanto a loro, docenti Unicam, rappresentanti degli enti locali, delle associazioni di categoria e del mondo imprenditoriale.
Il format è stato pensato come uno spazio per l’incontro delle forze creative e produttive del territorio marchigiano, dove poter creare momenti di riflessione, definire scenari, strategie e avviare progetti sul tema dell’innovazione, del rilancio dell’impresa e della valorizzazione del territorio.
“L’Università di Camerino – ha sottolineato il Rettore prof. Claudio Pettinari – sta realizzando da tempo una serie di attività per interagire direttamente con la società, seguendo lo spirito e lo scopo di quella che viene definita la Terza Missione delle università. Dal trasferimento tecnologico al public engagement, dalle iniziative di start up per favorire l’occupazione e l’imprenditorialità giovanile alla creazione di spin off e brevetti: è quanto Unicam sta mettendo in campo per rispondere prontamente e nel migliore dei modi a quanto richiesto dalla società civile. Iniziative come questa che presenteremo il prossimo 26 novembre seguono proprio tale direzione realizzando nel migliore di modo gli obiettivi prefissati anche nel Piano Strategico di Ateneo, per uno sviluppo sinergico dell’intero territorio”.
L’Amministrazione provinciale ha approvato due progetti esecutivi del valore complessivo di 5.460.000 euro per i lavori di adeguamento sismico del Liceo Artistico “G. Cantalamessa”, che si trova in via Cioci a Macerata.
Un intervento molto corposo che è diviso in due stralci distinti, con canali di finanziamento diversi, ma che necessariamente sono coordinati tra di loro.
Il primo progetto esecutivo, che ha definito compiutamente l’intervento da realizzare dal punto di vista architettonico, strutturale e impiantistico, prevede l’inserimento di ritegni dissipativi nell’edificio, ovvero delle travi che hanno la capacità di migliorare la risposta sismica dell’intero stabile. Il Liceo Artistico si sviluppa su un terreno di forte dislivello e pertanto è organizzato per macro-corpi, quattro per la precisione, più la palestra, disposti a quote altimetriche differenti, per seguire le curve di livello del pendio. I vari corpi sono poi collegati da una scala centrale.
Questo primo stralcio ha un valore di 860mila euro e viene finanziato con i fondi della regione Marche destinati all’edilizia scolastica.
A questo lavoro si aggiunge il secondo progetto di ben 4,6 milioni di euro, reso possibile grazie alla partecipazione, da parte della Provincia di Macerata, a un avviso del Ministero dell’Istruzione (MIUR) per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e l’innovazione digitale. Questo secondo stralcio, per quanto riguarda la fattibilità economica, è stato infatti inserito nel portale del MIUR per la richiesta di finanziamento nell’ambito degli interventi di manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico delle scuole superiori di province e città metropolitane. Dopo la sua approvazione, con decreto del Presidente, la Provincia lo ha incluso tra gli interventi riferiti al bilancio dell’Ente 2021.
In questo caso, il progetto prevede tutti gli interventi di adeguamento sismico dei vari corpi, oltre alla palestra e alla scala di emergenza, con opere di demolizione e ripristino, nonché la realizzazione della nuova scala centrale che collega i corpi stessi.
“Anche questo intervento, molto importante sia sotto il profilo finanziario sia per le sue finalità, testimonia l’attenzione massima e il costante impegno dell’Amministrazione provinciale verso l’edilizia scolastica - afferma il Presidente Antonio Pettinari - per la realizzazione dei lavori di manutenzione straordinaria e, soprattutto, per la ricerca dei canali di finanziamento. Per il primo stralcio sono state già avviate le procedure burocratiche per l’appalto, e nelle prossime settimane si inizierà analogo iter per il secondo progetto. Il crono-programma, le modalità e i tempi degli interventi saranno condivisi con il dirigente scolastico”.
GeoTour è il nome di una nuova app per il geoturismo realizzata da tre studenti Unicam, Pietro Angelici, Alex Citeroni e Davide Perozzi, del corso di laurea in Informatica per la loro tesi di laurea, realizzata in collaborazione con GeoMORE, spinoff Unicam di Geologia, che si occupa di valorizzazione e gestione sostenibile delle risorse naturali e della valutazione dei rischi geologici del territorio.
“Avevamo in mente come obiettivo – hanno affermato i tre giovani laureati – quello di promuovere il nostro territorio, concentrandosi su una delle sue peculiarità, ossia le montagne e le attività sportive e motorie che in essa si possono svolgere, quali ad esempio le escursioni. Abbiamo quindi scelto di sviluppare un’applicazione che possa agevolare l’escursionista, sia che abbia esperienza sia che si approcci per la prima volta a questa attività”.
Dove cercare i percorsi disponibili nella zona? Come arrivarci? Quali sono le varie caratteristiche dei percorsi? Cosa è possibile vedere lungo il percorso? Ci sono rischi e problematiche che si potrebbero incontrare? L’applicazione “GeoTour” consente agli escursionisti di effettuare un’esperienza divertente, piacevole, in sicurezza e con la possibilità di scoprire le bellezze e le peculiarità del territorio che si attraversa, avendo il giusto strumento a disposizione direttamente nel proprio smartphone.
“Ci siamo quindi messi al lavoro, collaborando con il prof. Andrea Polini della sezione di Informatica di Unicam e con GeoMORE, - hanno proseguito i ragazzi – per realizzare una applicazione che potesse essere utile a tutti, semplice e intuitiva, che potesse risolvere le problematiche di informazione, ricerca, e rendere possibile l’escursione per chiunque, accompagnando l’utente in ogni fase dell’attività”.
“Sono molto soddisfatto per il lavoro svolto dai ragazzi – ha sottolineato il prof. Andrea Polini – La tesi è frutto dello stage curricolare obbligatorio per tutti i nostri studenti, che hanno realizzato presso lo spinoff Unicam GeoMORE, che ringrazio per il prezioso contributo”.
La app, grazie anche alla funzione “segnalazione criticità” da parte degli utenti stessi, può rappresentare un efficace strumento di monitoraggio real time dello stato di salute della rete sentieristica, a supporto delle attività di gestione di parchi e riserve da parte degli enti preposti.
Ci sono naturalmente ancora molte opportunità di sviluppo dell’app, ed i tre giovani laureati sono già al lavoro presso GeoMORE per aggiungere nuove funzionalità utili al numero sempre maggiore di escursionisti interessati a scoprire il patrimonio naturalistico-culturale italiano.
Più di 100 persone sulla piattaforma informatica dell’IIS”Matteo Ricci” di Macerata per assistere alla lezione della prof.ssa Caporossi sul” Pensiero “
Il pensiero femminile, la differenza sessuale, la democrazia e l’impegno etico. Questi sono alcuni dei temi affrontati in un interessantissimo incontro tenutosi il 18 novembre scorso in occasione delle celebrazioni per la Giornata Mondiale della Filosofia e organizzato dalla Società Filosofica Italiana sezione di Macerata, in collaborazione con l’Università di Macerata e con l’Istituto di Istruzione Superiore Matteo Ricci di Macerata.
L’evento, che si è svolto in modalità videoconferenza, ha visto una straordinaria partecipazione di pubblico. In più di 100 persone, infatti, tra professori, studenti e persone interessate, si sono collegati alla piattaforma informatica messa a disposizione dal Matteo Ricci.
“L’iniziativa è stata un successo che è andato oltre le nostre aspettative - ha dichiarato la prof.ssa Arianna Fermani, docente dell’Università di Macerata e presidentessa della Società Filosofica Italiana sezione di Macerata. Questo è il segno - ha poi aggiunto - di come, anche, e forse soprattutto, in questo momento di emergenza e difficoltà, il bisogno di pensare, discutere e leggere con sguardo critico la tradizione e il presente, non è venuto meno”.
L’incontro è stato aperto dalla prof.ssa Donatella Pagliacci, dell’Università di Macerata, la quale, accogliendo i partecipanti, ha presentato la biografia della prof. Caporossi, ricordando soprattutto la sua presenza sia nell’Enciclopedia delle donne sia nella autorevole Treccani (https://www.treccani.it/enciclopedia/patrizia-caporossi/) e ha poi inquadrato la questione del pensiero femminile, visto come l’opportunità di superare la fissità del soggetto neutro di stampo cartesiano, per andare verso un nuovo modello di soggettività, capace di aprirsi all’incontro autentico con l’altro.
La parola è quindi passata alla relatrice, la prof.ssa Patrizia Caporossi, una delle più autorevoli filosofe italiane del pensiero femminile e autrice di un libro chiave per capire il femminismo oggi: Il corpo di Diotima. La passione filosofica e la libertà femminile (Edizioni Quodlibet).
La sua intensa riflessione ha colpito profondamente il pubblico, che ha seguito, seppur davanti ad uno schermo, con grande interesse tutta la conferenza.
La professoressa, già docente al Liceo e nelle Scuole di Specializzazione per Insegnanti dell’Università di Macerata, ha parlato di pensiero femminile da un punto di vista storico e filosofico, oltre che personale.
La sua stessa biografia è infatti una chiara testimonianza dell’unione di pensiero e azione: le sue letture e le sue convinzioni politiche l’hanno portata a impegnarsi in prima linea nelle battaglie storiche per il riconoscimento dei diritti delle donne, fino a rivestire il ruolo di funzionaria nell’Unione Donne Italiane (la storica associazione, nata nel 1945, durante la Resistenza, che ha visto la presenza attiva di tante donne, spesso dimenticate, e che ha avuto un ruolo fondamentale nelle lotte degli anni Sessanta e Settanta).
Perché ancora oggi parlare di pensiero femminile? Questa è la domanda da cui la professoressa è partita, una domanda che molte volte le è stata rivolta, soprattutto dalle tante studentesse che ha incontrato durante la sua lunga carriera di insegnante. Una domanda che nasce dalla percezione che la stagione della lotta per il riconoscimento dei diritti sembra essersi ormai conclusa. Ma è così? La lotta per i diritti delle donne è una questione che appartiene al passato? “In realtà no - risponde Patrizia Caporossi a questa domanda - anzi, dobbiamo fare molta attenzione, visto che la storia non procede in modo lineare e a volte sembra anche tornare sui suoi passi, rimettendo in discussione ciò sembrava definitivamente conquistato”.
Ma il vero motivo per cui è ancora necessario parlare di pensiero femminile è proprio di natura filosofica: il pensiero, così come il linguaggio, non è mai neutro, esso è, invece, sempre connotato, in primo luogo dalla specificità del corpo.
Cosa vuol dire dunque parlare e pensare dal punto di vista del corpo femminile? Significa pensare il mondo a partire-da-sè e dalla relazione maschio-femmina, che è insieme il germe di ogni relazione biologica e il nucleo fondante di ogni collettività.
“L’uomo generico non esiste - afferma Patrizia Caporossi, sulla scorta della lettura di Luisa Muraro - esiste, invece, la differenza sessuale”. Mentre la diversità sottintende il guardare da un’altra parte e quindi allude alla separazione e all’esclusione, la differenza indica, invece, la ricchezza plurale dell'essere umano.
Pensare al femminile significa quindi pensare al plurale, essere consapevoli di sé per aprirsi al mondo.
Il pensiero femminile dunque non è semplicemente un insieme di contenuti (che cosa hanno detto le donne filosofe o che cosa hanno fatto le donne storiche), ma è prima di tutto un metodo, una via che tutti possono percorrere per ripensare se stessi e il mondo non più come separazione, esclusione e competizione, bensì come relazione, inclusione e collaborazione.
Il discorso sul femminile si intreccia con la questione della democrazia, ha infine ricordato la prof.ssa Pagliacci, che ha citato una famosa frase di Luce Irigaray: “la democrazia inizia nell’intimità dell’amore della casa”.
La relazione con l’altro da me, con il sesso opposto, ha continuato Patrizia Caporossi, diventa fondamentale, non solo perché nucleo biologico della vita, ma anche perché nucleo fondante del dialogo. La prima modalità che permette il dialogo è il riconoscimento dell’alterità. La relazione tra uomo e donna è la piccola democrazia che fa scuola alla grande democrazia: è il paradigma della democrazia collettiva, vista come una rete dove il duale si ritrova con altri duali per costruire la società dialogante.
L’evento si è concluso con un applauso virtuale e con la ripromessa di riannodare i fili del discorso in presenza, quando questo sarà di nuovo possibile.
Per chi fosse interessato, la registrazione dell’incontro sarà disponibile a breve sia sul sito della SFI di Macerata (https://sfimacerata.wordpress.com/) che su quello del Matteo Ricci (https://www.iismatteoricci.edu.it/)”.
Un'insegnante della classe II A della Scuola Secondaria di primo grado di Caldarola positiva al coronavirus: disposta la sospensione delle attività didattiche in presenza degli alunni della classe, da oggi (20 novembre) sino al 3 dicembre.
In ottemperanza a quanto previsto dal Protocollo di Istituto, sarà attivata la Didattica a Distanza secondo le indicazioni che verranno fornite nei prossimi giorni.
"Per le classi 1A e 3A le lezioni si svolgeranno regolarmente e i locali scolastici saranno adeguatamente sanificati". È quanto fa sapere l'amministrazione comunale in una nota.
Nel Comune di Caldarola, ad oggi, si registrano nel complesso 24 casi di positività e 9 persone in isolamento fiduciario.
"Situazioni tutte gestite con l'attivazione dei previsti protocolli. Si rinnovano le raccomandazioni al rigoroso rispetto di tutte le misure di prevenzione per evitare il diffondersi del COVID-19" ricorda il sindaco Luca Maria Giuseppetti.
“La pandemia e il virus non ci fermano, possono condizionarci, ma non arrestano le attività dell’ateneo che continuano a crescere”. Con queste parole il rettore Francesco Adornato ha dato il benvenuto ai nuovi dottorandi di ricerca, ossia gli iscritti al terzo e più alto livello di istruzione previsto nell'ordinamento accademico italiano.
L’occasione è stato il recente Open Day di benvenuto che si è tenuto online. “A Macerata, diversamente da altri Atenei, abbiamo una Scuola di dottorato – ha spiegato la direttrice Laura Melosi - con cinque corsi al momento attivi, per offrire così un momento di sintesi, di lavoro comune, per costruire una massa critica, una modalità di interrelazione fra i percorsi in modo che la formazione possa essere davvero trasversale”.
Il dottorato di ricerca ha lo scopo di fornire una formazione specialistica nelle metodologie avanzate per l'attività di ricerca scientifica e di consentire l'acquisizione di una professionalità di altissimo livello. Negli ultimi anni è diventata sempre più stretta la collaborazione diretta con le imprese, grazie alle iniziative e ai finanziamenti della Regione per quelli che sono stati battezzati “Dottorati di ricerca Eureka” e “Dottorati di ricerca innovativi”.
Quest’anno i neo allievi dei cinque corsi attivati da Unimc sono 33: cinque con cittadinanza estera, sedici laureati Unimc, sedici di altri atenei italiani o stranieri.
I progetti Eureka quest’anno sono tre e permetteranno ai dottorandi di calibrare la ricerca accademica sulle richieste specifiche delle imprese partner: Entroterra Società cooperativa per la sicurezza negli ambienti di lavoro; la LxA, azienda di strumenti musicali della EKo, relativamente a industria musicale e innovazione tecnologica; PlayMarche per un nuovo modello di visita interattiva del sito archeologico Pollentia-Urbs Salvia. I progetti di dottorato innovativo sono, invece, cinque, uno per ogni corso di dottorato, e riguardano la difesa del patrimonio culturale, l’utilizzo degli archivi informatici in ambito sanitario, le transizioni economiche attraverso le blockchain, il patrimonio culturale come leva di marketing per il made in Italy, lo sviluppo di un sistema integrato di valutazione a supporto della resilienza territoriale.
“Il dottorato – ha sottolineato il rettore Adornato - ha caratteristiche di rottura e innovazione rispetto alle logiche tradizionali della didattica, una maggiore apertura verso tutto ciò che è in apparenza lontano, sorprendente e multiculturale”.