Con un giudizio pienamente positivo da parte degli esperti della Commissione Europea, l’Università di Macerata è stata confermata tra le diciotto istituzioni di ricerca in Italia che possono fregiarsi del logo “HR Excellence in research”.
Vuol dire che l’Ateneo è stato riconosciuto all’interno di una rete paneuropea di organizzazioni che valorizzano i diritti e la professionalità dei ricercatori. Una vetrina importante, che offre l’opportunità di attrarre i migliori talenti a livello internazionale.
A fine 2014, UniMc aveva ottenuto il logo “HR Excellence in research”, dove “hr” sta per risorse umane, grazie alla proposta di una strategia volta a creare un ambiente lavorativo di eccellenza, improntato ai principi della “Carta europea dei ricercatori” e del “Codice di condotta” per la loro assunzione.
L’Ateneo ha ricevuto la visita di valutazione di tre esperti della Commissione Europea, svoltasi da remoto a causa dell’emergenza Covid-19. I valutatori hanno intervistato ricercatori, amministrativi e rappresentanti istituzionali e passato in rassegna le azioni realizzate in questi anni, rilevando “grandi progressi dal 2014” e una “visione eurocentrica con strategie e obiettivi che rispecchiano quelli di livello europeo”.
Di fatto, a partire dal 2014, i principi della Carta e del Codice di Condotta sono divenuti una guida per indirizzare le buone politiche di reclutamento e la costruzione di un ambiente di lavoro ispirato allo Spazio Europeo della Ricerca.
Nell’ottobre 2017 l’Ateneo ha sposato anche i principi del documento europeo “Open, Transparent and Merit-based Recruitment of Researchers”, finalizzati a garantire procedure di reclutamento aperte, trasparenti e basate sul merito.
“La strategia rappresenta uno sforzo collettivo, di tutto l’Ateneo, nell’ottica della condivisione e della massima partecipazione” spiega la delegata alla ricerca Francesca Spigarelli, che ha seguito l’intero progetto fin dagli esordi, unitamente a Barbara Chiucconi, responsabile del Grant office e al gruppo di lavoro Excellence in Research.
“Abbiamo scelto un approccio partecipativo, trasparente e inclusivo. La task force che ha lavorato in questi otto anni sul progetto Excellence è stata il vero elemento vincente - aggiunge Spigarelli -. Rappresentanti di tutti i dipartimenti, delle varie figure di ricercatori, da quelle più junior a quelle più senior, e del personale amministrativo, oltre che diversi delegate e delegati del rettore hanno lavorato insieme e fatto in modo che la filosofia e le tante iniziative previste nel piano d’azione fossero implementate e divenissero routine nel modo di lavorare quotidiano".
"I valutatori hanno particolarmente apprezzato inoltre l’impegno e la continuità con cui UniMC ha inserito la strategia di Excellence all’interno del piano strategico, coinvolgendo la governance a tutti i livelli per l’implementazione, nonché la lungimiranza nel prevedere che le azioni facessero parte integrante del sistema incentivante del personale” conclude Spigarelli. Tra i prossimi sviluppi della strategia proposti da UniMc sono stati particolarmente apprezzati i servizi di Mentoring Club e di sostegno psicologico, entrambi a supporto di dottorandi e giovani ricercatori.
Il rettore Unicam, Claudio Pettinari, ha convocato per stamattina una seduta straordinaria congiunta di Senato Accademico, Assemblea delle Rappresentanze e Consiglio degli Studenti, cui ha partecipato la quasi totalità dei componenti in collegamento telematico.
Nel corso dell'incontro, la comunità universitaria dell’Università di Camerino ha espresso piena solidarietà al popolo ucraino e ha condannato fermamente l’attacco che sta subendo, ribadendo con forza che non può e non deve esserci alcuna alternativa alla pace tra le nazioni, alla tutela della libertà e della democrazia al ripudio della guerra in ogni sua forma.
“Il momento storico che stiamo vivendo impone ad ognuno di noi, maggiormente alle istituzioni come la nostra, di esprimere il proprio unanime dissenso davanti a ciò che sta accadendo: l'Università di Camerino non può, non vuole e non deve tacere”, ha affermato il rettore Pettinari.
“Metteremo fin da subito in campo azioni concrete per sostenere studenti e docenti ucraini ed abbiamo istituito una unità di crisi interna composta da rappresentanti del personale docente, tecnico e amministrativo e degli studenti, che avrà il compito di monitorare costantemente l’evolversi degli avvenimenti. Abbiamo inoltre contattato le tre università ucraine con le quali abbiamo accordi di collaborazione per esprimere la nostra solidarietà e disponibilità, ed il Rettore della National University of Kyiv ci ha ringraziato per la vicinanza”
Di seguito riportiamo l’intero documento approvato all’unanimità dagli Organi di Unicam:
“La Comunità universitaria, riunita in seduta straordinaria attraverso i suoi rappresentanti in Senato Accademico, Assemblea delle rappresentanze e Consiglio degli studenti, esprime la sua piena solidarietà al popolo ucraino e condanna fermamente l’attacco che sta subendo, ribadendo con forza che non può e non deve esserci alcuna alternativa alla pace tra le nazioni, alla tutela della libertà e della democrazia al ripudio della guerra in ogni sua forma.
È preciso dovere dell’Unione europea, delle organizzazioni internazionali nonché dei singoli stati, scongiurare l’inasprimento del conflitto, utilizzando ogni strumento di negoziazione e mediazione diplomatica per giungere all’immediata cessazione della guerra in atto.
L’Università di Camerino è vicina a tutti i ricercatori, docenti e studenti ucraini che in questo momento si trovano ad affrontare una realtà completamente diversa da quella che quotidianamente gli Atenei di tutti il mondo perseguono, costruendo con la conoscenza, l’apertura all’altro, la condivisione, la formazione di donne e uomini la cui missione consiste in un presente ed un futuro di pace, libero, tollerante, solidale.
Unicam aderisce all’appello della CRUI, la Conferenza dei Rettori delle Università italiane e alla sollecitazione del Ministero dell’Università e della ricerca, mettendo in campo fin da subito azioni concrete per il sostegno di docenti e studenti ucraini: nello specifico, stabilisce la disponibilità di quindici borse di studio, sostegno per visiting professor e attività di dottorato, promozione di seminari e webinar dedicati all’approfondimento e alla conoscenza di quanto sta accadendo, anche con il coinvolgimento di esperti esterni. Si impegna inoltre a collaborare con Enti e Istituzioni per eventuali azioni che possano essere d’aiuto alla comunità ucraina che si trova in Italia e nelle Marche”.
Dopo lo stop forzato causato dalla pandemia, torna dal 1° marzo al Cinema Italia la rassegna "Do you speak English?": ogni martedì alle 21, film in lingua originale con sottotitoli in italiano. Grazie alla collaborazione con l’Università di Macerata, gli studenti non solo dell’Ateneo, ma anche delle scuole superiori potranno accedere pagando solo tre euro. La proposta sarà un incentivo per coinvolgere anche gli studenti stranieri, per favorire l'esercizio delle lingue e metterle alla portata di tutti. Per maggiori informazioni: unimc.it/cinema.
L’intesa tra l’Ateneo maceratese e la Multimovie, società con pluriennale esperienza in campo cinematografico della famiglia Perugini, nasce con l’obiettivo di potenziare i servizi agli studenti, affiancando all’offerta didattica dei corsi di laurea ulteriori momenti di formazione e intrattenimento culturale, così da rendere Macerata un vero e proprio campus universitario.
Il primo appuntamento è, quindi, per martedì alle 21 con l’ultima fatica di Kenneth Branagh “Belfast”, candidato a ben sette premi Oscar: una commovente storia di amore, risate e perdita nell’infanzia di un ragazzo, tra la musica e il tumulto sociale della fine degli anni ’60. La programmazione completa della rassegna può essere consultata sul sito www.cinemaitaliamacerata.it.
Dal 28 febbraio all’11 marzo torna l’Open Week dell’Università di Macerata. L’Ateneo apre le porte agli studenti delle scuole superiori offrendo la possibilità di partecipare a vere e proprie lezioni in presenza, per far vivere appieno l’esperienza universitaria.
Estetica, psicologia dello sviluppo, informatica giuridica, documentazione digitale per i beni culturali, letteratura anglo-americana, lingua cinese, araba o russa, economia e marketing e tante altro ancora: il menù è ricco e variegato. É possibile, infatti, scegliere tra le lezioni di qualsiasi dipartimento: economia e diritto, giurisprudenza, scienze della formazione, beni culturali e turismo, scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali, studi umanistici.
Per partecipare, basterà registrarsi sulla piattaforma prenotami.unimc.it e presentarsi muniti di green pass base. L’Ateneo propone anche laboratori di orientamento, che si svolgeranno in modalità online. Lunedì 28 febbraio e mercoledì 9 marzo si terrà il laboratorio “Soft skills: competenze trasversali come bussola per l’orientamento” aperto a massimo 10 studenti.
Giovedì 3 e 10 marzo si svolgerà il secondo laboratorio, “Talenti e passioni: la professione che è in te” per un massimo di 15 studenti. E’ possibile prenotarsi scrivendo a consulenza.orientativa@unimc.it
Uno studio coordinato dal professor Guido Favia dell’Università di Camerino, che ha visto coinvolti, oltre a ricercatori dello ateneo marchigiano, anche ricercatori dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie e dell’Università di Milano coordinati rispettivamente dai professori Gioia Capelli e Claudio Bandi, ha identificato e caratterizzato alcuni batteri simbionti, vale a dire che vivono in associazione stabile con il proprio ospite, nella zanzara Aedes koreicus, oramai conosciuta come la “zanzara coreana”.
È stato condotto su campioni raccolti nel Nord-Est Italia, in particolare in Veneto e Friuli-Venezia Giulia, ed ha evidenziato la circolazione di alcuni batteri di particolare interesse in queste zanzare. Tale scoperta, appena pubblicata sulla rivista internazionale Insects, apre interessanti prospettive per il controllo di questo insetto potenzialmente capace di trasmettere alcuni patogeni, come già avviene ad esempio per altre malattie infettive.
La possibilità di controllare, infatti, zanzare e patogeni da esse trasmesse attraverso il cosiddetto “controllo simbiotico”, è attualmente già applicato in alcuni paesi, ad esempio, per il contenimento della Dengue, una malattia dovuta ad un virus trasmesso dalle zanzare Aedes aegypti ed Aedes albopictus (la famosa zanzara tigre), entrambe strettamente imparentate con la zanzara coreana.
“Lo studio – afferma il prof. Guido Favia, parassitologo, Direttore della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria di Unicam e Direttore dell’Italian Malaria Network – è ancora in una fase descrittiva, ma la nostra scoperta apre delle interessanti prospettive alla lotta contro insetti invasivi quali la zanzara coreana”.ù
“In particolare, abbiamo identificato due batteri: l’Asaia e la Wolbachia. Il primo è presente nella gran parte degli individui che abbiamo analizzato e che da anni abbiamo proposto come agente per il controllo simbiotico di insetti vettori o dannosi, dal momento che può essere facilmente manipolabile al fine di esprimere all’interno delle zanzare delle molecole contro il patogeno e di cui è stato dimostrato anche un effetto di induttore della risposta immunitaria della zanzara.
Se proposto in dosi massicce all’insetto il sistema immunitario ne viene stimolato e può prevenire lo sviluppo di patogeni. Il secondo batterio, la Wolbachia, è stato riscontrato solo in pochissimi campioni, ma nonostante questo riteniamo il rinvenimento di grande interesse, poiché ad oggi questo batterio non era mai stato descritto in zanzare della specie Aedes koreicus.
La Wolbachia però è ampiamente utilizzata oggi nel controllo della Dengue in molte regioni e la sua possibile circolazione nella popolazione della zanzara coreana rinvenuta nel Nord Italia potrebbe consentire la messa a punto di interventi di controllo mirati”.
“Come detto – conclude il professor Favia – siamo in una fase iniziale dello studio, ma abbiamo già in programma nuove campagne di cattura della zanzara coreana anche in altre regioni per definire meglio la circolazione di questi batteri in differenti popolazioni nonché nuovi studi di caratterizzazione di questi batteri e dei loro rapporti con la zanzara ospite”. Se questi ulteriori studi confermeranno i dati già ottenuti, sarà ragionevole pensare che nel prossimo futuro alcuni batteri potranno essere utilizzati come armi biologiche contro zanzare ed altri insetti pericolosi per l’uomo, gli animali e le piante.
L’associazione L.A.C.A.M, Libera Associazione Culturale Arti e Mestieri, organizza presso l’Istituto tecnico tecnologico statale “Eustachio Divini” di San Severino Marche, un corso di istruzione e formazione tecnica superiore gratuito destinato ai futuri “Digital Social Media Specialist”.
Il corso, finanziato dalla Regione Marche, è completamente gratuito ed è rivolto a 20 partecipanti e 5 uditori. I destinatari dovranno essere residenti o domiciliati nella Regione Marche, essere in possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado.
Come detto servirà per formare i nuovi Digital Social Media Specialist, figura professionale dotata di competenze trasversali sia nel marketing e nelle comunicazione digitale che nei social media molto richiesta da imprese e da amministrazioni pubbliche perché incide sul posizionamento competitivo di prodotti e servizi, sia a livello di mercato locale che nazionale o estero. L’obiettivo dell’intervento è formare nuove risorse professionali per avviare nel territorio processi legati a una reale innovazione digitale, a supporto di un’imprenditorialità diffusa.
Il corso consentirà di acquisire un’alta specializzazione nell’ambito delle strategie di digital social media marketing. La durata è di 800 ore, incluso l’esame finale di 8 ore. Le lezioni si terranno dal lunedì al venerdì in orario indicativamente pomeridiano. Lezioni, corso ed esami potranno essere svolte anche in modalità e-learning, utilizzando un’apposita piattaforma web.
Previsto una stage internazionale gratuito a Malta. Si tratta di un periodo formativo all’estero rivolto agli allievi del corso a seguito dello stage convenzionale ed è rivolto agli allievi che abbiano frequentato almeno il 75% delle ore previste dal progetto. L’avvio delle lezioni è previsto per aprile. Le domande di partecipazione vanno indirizzate, entro il 18 marzo, a L.A.C.A.M. via Raffaello, 13 – 62024 Matelica oppure via Pec a scuolartiemestieri@pec.it. Info al numero di telefono 0737470082
A seguito delle elezioni provinciali del 18 dicembre scorso, l’Unione delle Province rinnoverà i propri organi sabato 26 Febbraio, in prima convocazione alle ore 9:30 e alle ore 10:30 in seconda convocazione, nell’apposita Assemblea Generale congressuale che si terrà a Macerata, nella Sala Giovannetti del Palazzo Studi.
L’Assemblea, composta dai Presidenti e dai Consiglieri Provinciali delle cinque Province, sarà presieduta dal Presidente uscente dell’UPI Marche Antonio Pettinari. All’Assemblea parteciperà il Presidente della Giunta Regionale Francesco Acquaroli.
Nel corso dei lavori, dopo il saluto del Presidente Parcaroli e l’introduzione del Presidente uscente Pettinari, è prevista una relazione del professor Giulio Maria Salerno, direttore dell’Istituto di studi sui sistemi regionali e sulle autonomie del CNR di Roma, sul tema “La riforma delle Province. Problemi e prospettive”.
L’Unione cristiana imprenditori e dirigenti di Macerata ha effettuato in questi giorni una donazione di alcune migliaia di mascherine Ffp2 ad alcuni istituti scolastici primari e secondari di Recanati, allo scopo di aiutare gli studenti più abbienti in questo periodo ancora di difficoltà dovuto al Covid.
I destinatari di questa donazione sono stati gli istituti Nicola Badaloni, Beniamino Gigli, ed il liceo Giacomo Leopardi che hanno molto apprezzato l’iniziativa.
La dirigente De Siena ha ringraziato l’UCID Macerata, nella persona del presidente Alessandro Guzzini, affermando che la donazione rappresenta un atto di grande vicinanza e attenzione nei confronti della Scuola in un momento particolarmente critico per tutti. Analoghi apprezzamenti sono giunti dal preside Bracalente e dal dirigente Bernacchia.
“Ci fa piacere poter contribuire con questo piccolo gesto alla ripresa della normalità nelle scuole: siamo tutti consapevoli che i più giovani hanno subito conseguenze molto pesanti dalla pandemia e ci auguriamo che non si debba più ripetere la sospensione delle lezioni in presenza” ha affermato Alessandro Guzzini, presidente Ucid Macerata.
“Questa donazione, che fa seguito a quelle già effettuate nel corso del 2020 agli ospedali di Macerata e Civitanova Marche, serve anche a far sentire la vicinanza della nostra associazione al territorio di appartenenza, nella consapevolezza che vi è bisogno di uno sforzo comune e di solidarietà verso le famiglie più deboli per superare questo momento difficile”
“Oltre 20 milioni dalla regione per la scuola del futuro innovativa, sicura e all’altezza delle aspettative dei nostri ragazzi sfruttando le risorse strutturali del piano di ripresa e resilienza". Così l’assessore ai Lavori Pubblici e all'Edilizia scolastica Francesco Baldelli commenta la grande partecipazione di Comuni e Province al Bando “Marche: innovazione, scuola, futuro”, 93 progetti pervenuti da 70 Comuni e dalle 5 Province marchigiane per la messa in sicurezza e riqualificazione dell’edilizia scolastica in strutture presenti nel proprio territorio.
I 20,7 milioni di euro di risorse disponibili (il 30% delle quali destinate alle Scuole di pertinenza delle Province) sono stati assegnati a progetti selezionati in base a criteri che puntavano all'innovazione e all’utilizzo di soluzioni tecnologiche avanzate, per realizzare strutture sicure, green, salubri e aperte alla comunità locale, con la previsione di spazi flessibili e anche attrezzati all’aperto per attività didattiche, sportive ed extra scolastiche. Nessun progetto relativo a scuole della provincia di Macerata è stato, però, finanziato.
Le scuole ammesse ed i relativi finanziamenti richiesti sono: per la Provincia di Fermo 6.211.755,00 di euro per l’adeguamento sismico e la riqualificazione energetica dell’Ipsia “Ostilio Ricci” di Fermo; per il Comune di Mombaroccio (PU) 1.635.000,00 di euro per l’Istituto Comprensivo "Pirandello", che sarà demolito e ricostruito ex novo; per il Comune di Gradara (PU) 5.450.000,00 di euro per la costruzione in altro sito della scuola secondaria di primo grado "G.Lanfranco"; per il Comune di Pesaro 5.497.792,00 di euro per lavori di adeguamento sismico ed efficientamento energetico all’Istituto Comprensivo “Villa San Martino”; per il Comune di Montecarotto (AN) 2.060.000,00 di euro per la demolizione e ricostruzione della Scuola dell’Infanzia.
Alla luce della presenza di più bandi a valere sui fondi PNRR, in scadenza pressoché contemporanea al bando della Regione Marche, si è ritenuto opportuno individuare nell’elenco anche degli interventi “di riserva”, da utilizzare nel caso in cui i primi in graduatoria risultino finanziati su altre linee di finanziamento PNRR o comunque non finanziabili.
Le “riserve” per la graduatoria destinata alle Province sono: l’intervento di miglioramento sismico ed efficientamento energetico del Liceo Scientifico “Galilei” di Ancona e la demolizione e ricostruzione dell’edificio aule del Liceo “Nolfi” di Fano.
Le “riserve” della graduatoria relativa ai Comuni sono: il Comune di Monteprandone (AP) per la demolizione e ricostruzione dell’Istituto Comprensivo; il Comune di Matelica (MC) per l’adeguamento sismico della Media “Mattei”; il Comune di Carassai (AP) per la demolizione e ricostruzione dell’edificio scolastico di Via XX Settembre dell’Istituto Comprensivo Rotella Montalto Marche; il Comune di San Marcello (AN) per la demolizione e ricostruzione dell’edificio in Via Circonvallazione dell’Istituto Comprensivo “Rossini”; il Comune di Fermo per l’adeguamento sismico e l’efficientamento energetico della Scuola Primaria e dell’Infanzia “Molini”.
I progetti scelti seguiranno l’iter e le tempistiche dettate dal Ministero e previste dal PNRR, che sono: la consegna della progettazione definitiva entro il 31 agosto 2022 e di quella esecutiva entro fine anno; aggiudicazione dei lavori entro il 20 giugno 2023; loro avvio entro il 31 dicembre dello stesso anno; conclusione entro fine 2025; infine, collaudo non oltre il 31 marzo 2026.
Ancora una settimana per sciogliere i nodi che hanno portato all’ultimo blocco del cantiere per la realizzazione del nuovo Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Eustachio Divini” di San Severino Marche. A chiederla, in un incontro web, il Commissario straordinario alla Ricostruzione Sisma 2016, Giovanni Legnini, che si è confrontato sulla situazione dell’Itts con il sindaco, Rosa Piermattei, il dirigente scolastico, professor Sandro Luciani, il presidente del Consiglio di Istituto, i ragazzi del Comitato studentesco e gli altri componenti dello staff di presidenza.
Presenti alla web conference anche il dirigente per gli interventi di ricostruzione presso l’ufficio del Commissario, ingegner Francesca Pazzaglia, il direttore dei lavori, ingegner Marco Barcaioni, il responsabile unico del procedimento, ingegner Jole Felicetti. “Siamo molto preoccupati del tempo che continua a passare senza vedere la realizzazione della nostra scuola - ha aperto il confronto il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, sottolineando - Questa situazione non fa altro che generare disorientamento, sconcerto e tanta preoccupazione. Ringraziamo il Commissario per quello che ha fatto fino ad oggi ma abbiamo bisogno di sapere di più e, soprattutto, di dare fiducia agli studenti”.
“Siamo preoccupati - è intervenuto, confermando la linea del sindaco, il dirigente scolastico, professor Sandro Luciani, che ha spiegato - Così è difficile impostare una campagna di iscrizioni adeguata. L’edificio che attualmente occupa la scuola non ci consente di accogliere un numero di alunni, anche delle prime, adeguato. Nel nuovo plesso in costruzione le specializzazioni di meccanica e chimica hanno avuto finalmente i laboratori della Provincia e sono molte contente ma servono i nuovi spazi anche per gli altri”.
Ad esprimere apprensione per lo stallo dei lavori anche i membri del Comitato studentesco cui si è rivolto direttamente il commissario Legnini: “Le vostre preoccupazioni - ha detto questi rivolgendosi proprio ai ragazzi - sono anche le mie. Vi ringrazio per l’attenzione e la sensibilità che continuate a dimostrare anche nell’esprimere le vostre legittime ansie. La vicenda della scuola Itts “Divini” ha subito tutte le complicazioni immaginabili di un cantiere pubblico.
Di fronte alle notizie rassicuranti dei mesi scorsi si è abbattuta ora la difficoltà espressa dall’impresa che di fatto ha generato il nuovo rallentamento legata all’aumento dei prezzi dei materiali. Lo Stato fa fatica a rincorrere queste dinamiche impazzite del mercato – ha spiegato Legnini, aggiungendo – Abbiamo già provveduto ad adeguare i prezzi in virtù di un Decreto del ministero delle Infrastrutture.
Seguirà un altro decreto, che è atteso a breve. Faremo il massimo possibile, e questo l’impresa appaltatrice lo sa, ma non potremo mai andare oltre i limiti di legge. C’è un braccio di ferro tra i nostri tecnici, che voglio ringraziare, dovuto al fatto che l’impresa, con un’attività negoziale legittima dal suo punto di vista, chiede consistenti aumenti.
Però facendo così finché non si raggiunge un accordo non si va avanti. La trattativa sta facendo comunque passi avanti, si è trovata una prima intesa e abbiamo ricevuto ulteriori proposte ma occorre un’ultima attività di negoziazione. Preferiremo non dover ricorrere a strumenti coattivi perché si rischia di aggravare la situazione.
Se chiudiamo il contratto, rifacciamo progettazione e gara - su questo Legnini ha voluto essere chiaro - perdiamo almeno un anno di tempo. Se si raggiungerà un accordo a breve i tempi per la chiusura del cantiere saranno quelli previsti nel contratto – ha infine rassicurato il Commissario presentando da ultimo una richiesta - I tecnici della struttura commissariale lavoreranno per qualche altro giorno, al massimo una settimana, sia per la questione dei prezzi che quella di una variante che si è resa necessaria anche sulla base di una richiesta della direzione scolastica e che permetterà di avere una rimodulazione interna degli spazi della nuova scuola con aule che guarderanno verso la strada e non verso la ferrovia e altre migliorie”.
Sia il dirigente scolastico che il comitato studentesco hanno aperto alla richiesta di attesa di una settimana. L’ultima richiesta è arrivata dal sindaco, Rosa Piermattei: “Mandiamo avanti i lavori della palestra in attesa delle trattative che sblocchino le opere nell’altro corpo di fabbrica”. Il primo cittadino settempedano ha poi chiuso l’incontro con un ringraziamento rivolto al Commissario Legnini e ai tecnici “per lo straordinario lavoro che si sta facendo” e con un incoraggiamento ai ragazzi “per l’insostituibile supporto che stanno dando a questa causa che li vede davvero in prima linea fin dal primo momento”.
La filiera agroalimentare è una delle frontiere di applicazione della tecnologia delle blockchain. Questa sorta di registri elettronici permettono di certificare e condividere molte informazioni da parte di tutti gli attori coinvolti nel processo produttivo. Per accedere a questo identikit, il consumatore non deve far altro che scansionare un semplice e oggi sempre più diffuso qr code. Allo stesso tempo, si aprono nuove prospettive di marketing e di controllo della filiera per le aziende.
Di questo nei molteplici aspetti – tecnologici, giuridici, economici – ha parlato ieri la delegazione dell’Università di Macerata a Expo 2020 Dubai in occasione della giornata di apertura della settimana dedicata alla Regione Marche. L’anfiteatro del Padiglione Italia ha accolto un pubblico di operatori di Italia, Belgio, Spagna, Israele nell’ambito della settimana dedicata alla Regione Marche.
Protagonista dell'evento il progetto europeo Trust coordinato dall'Ateneo maceratese, la cui forza risiede nella sinergia tra diverse culture, Stati e discipline nello studio delle opportunità offerte dalle tecnologie informatiche. Sono coinvolte, infatti, istituzioni accademiche e non, realtà imprenditoriali di Italia, Belgio, Spagna, Francia, Israele e Cina.
La coordinatrice Francesca Spigarelli: “La tecnologia delle blockchain può aiutare a garantire la massima trasparenza, oggettività e sicurezza dei prodotti agroalimentari e può offrire ulteriori opportunità alle aziende sia per organizzare meglio il processo produttivo sia per conoscere meglio il cliente che interagisce con il prodotto”.
Per ottimizzare questo processo, come ha spiegato Emanuele Frontoni, ordinario di informatica a Unimc, “dobbiamo promuovere la convergenza tra blockchain, intelligenza artificiale, internet delle cose e realtà virtuale: l’intelligenza artificiale permette di rilevare eventuali anomalie immesse nelle blockchain; la realtà virtuale, il metaverso, di avvicinare il consumatore ai processi di produzione”.
Nel corso della presentazione, moderato da Massimo Meccarelli, Unimc, sono intervenuti anche: Geert Deconinck dell’Università Cattolica di Lovanio sul controllo decentralizzato nelle applicazioni agro-fotovoltaiche; Pamela Lattanzi sulle prospettive giuridiche; Cristiano Venturini, amministratore delegato di iGuzzini, sul ruolo della digitalizzazione e della sostenibilità per l'innovazione sociale e la crescita aziendale.
Per terminare, Maria Isabel Fortea ha descritto la transizione digitale nel settore agroalimentare della Regione di Murcia in Spagna e Edna Pasher della Edna Pasher Phd and Associates ha intervistato Milly Perry sull’innovazione nel settore blockchain in Israele.
Anche l’Università di Camerino sarà presente all’Expo di Dubai: la Scuola di Architettura e Design in collaborazione con l’azienda I-Mesh, ha organizzato l’evento “Soft Architecture. An adaptive process for urban regeneration in the age of pandemic”, in programma giovedì 24 febbraio all’interno del Padiglione Italia, nell’ambito della settimana dedicata alle eccellenze della Regione Marche.
“Abbiamo condiviso con l’azienda I-Mesh – sottolinea la prof.ssa Maria Federica Ottone, docente della Scuola di Architettura e Design di Unicam e referente del progetto – un percorso di dottorato di ricerca che ha contribuito alla crescita dell'azienda stessa, nel corso del quale abbiamo prodotto molte pubblicazioni e un libro monografico in cui si parla di "architettura morbida", riferita non solo al materiale che produce l'azienda, ma anche a un nuovo modo di lavorare con le tecnologie e i materiali in modo sostenibile”.
“Non solo – prosegue la prof.ssa Ottone -. L'azienda è riuscita ad ottenere di poter realizzare circa 10.000 mq di copertura per ombreggiare gran parte dei percorsi esterni che collegano i vari padiglioni dell’Expo: con questa iniziativa intendiamo, quindi, promuovere e valorizzare il rapporto tra il nostro Ateneo e le aziende presentando un modus operandi fruttuoso e innovativo”.
L’evento prevede la proiezione di un film, un prodotto culturale ed educativo nel quale si dà oce a grandi architetti, artisti e filosofi; seguirà nella stessa mattinata un dibattito, tenuto da ricercatori della Scuola di Architettura e Design di Unicam, che per l'occasione ospiteranno l'intervento del Prof. Werner Sobek, noto architetto tedesco.
A partire dal film e dalla ricerca condotta dall’Università di Camerino insieme ad I-Mesh, la discussione verterà sui nuovi scenari che si prospettano nei modi di abitare le città nel presente e nel futuro, sulle attuali responsabilità degli architetti nel pianificare e progettare i propri habitat e su come l’architettura può contribuire a preservare il mondo da un consumo scellerato di CO2.
Il film e il dibattito verranno trasmessi in streaming nel canale youtube “Italy Expo 2020” Per Unicam, oltre alla prof.ssa Ottone, interverranno in qualità di relatori i professori Gabriele Mastrigli e Luca Galofaro e la dottoranda Dajla Riera.
Una giornata nel segno della ricerca scientifica e del futuro. Unicam ha aperto ufficialmente il suo 686° anno accademico, con una celebrazione tenutasi presso l’Auditorium Benedetto XIII alla presenza del Rettore Claudio Pettinari e delle varie autorità - fra cui l'Arma dei Carbinieri e il presidente della Provincia Sandro Parcaroli -, oltre che degli studenti collegati via streaming.
Dopo l’ingresso sul palco dei maggiori rappresentanti dell’ateneo sulle note di “Apri tutte le porte” (Gianni Morandi), sono del presidente della CRUI Ferruccio Resta – in collegamento telematico – le prime parole di merito nei confronti dell’Università.
“Unicam è il simbolo di continuità e stabilità di cui abbiammo bisogno in questo momento – ha dichiarato Resta – e per il futuro è importante lavorare tutti assieme per eliminare le diseguaglianze di genere e avviare uno sviluppo sostenibile anche a livello internazionale”.
“Bisogna alimentare il dialogo fra studenti e docenti, i legami umani sono importanti per crescere” – ha sottolineato Yari Ferroni, giovane presidente del Consiglio Studenti, citando per l’occasione uno dei racconti più esemplari e attinenti di Primo Levi: ‘Storia di un atomo di Carbonio”.
A ribadire l’importanza delle donne all’interno di scienza e ricerca è Irene Pisani, Rappresentante del personale tecnico amministrativo. Concetto ribadito anche dal Direttore generale Andrea Braschi, che ha aggiunto: “Tutto si basa sui rapporti umani: siamo persone, non risorse o semplici numeri. La cosa più importante è non lasciare nessuno indietro, piuttosto aiutarlo”.
Con l’intervento a seguire del Rettore Pettinari, Unicam ripercorre quelli che sono stati i grandi obbiettivi centrati soprattutto negli ultimi due anni di pandemia, con l’auspicio di raggiungere nuovi traguardi già predefiniti grazie anche a quello che sarà il sostegno fornito dal Pnrr.
“La migliore espressione che riassume il lavoro di tutti noi è #Universitas: un connubio di tradizione e modernità. L’Università di Camerino è ormai una realtà riconosciuta sia in Italia che all’Estero – fra le prime strutture per efficienza e opportunità – e anche a dispetto delle difficoltà legate a sisma e panndemia abbiamo continuato ad agire in nome della parità di genere, dell’uguaglianza sociale e dello sviluppo sostenibile. La nostra strategia per il futuro si regge su quattro pilastri fondamentali: ambiente ed energia, salute e benessere, cultura e società, diritti e tecnologie”.
Dopo un altro video collegamento, stavolta da parte della Ministra Elena Bonetti – assente causa convocazione da parte del presidente Draghi – è con la lectio magistralis della Senatrice e biologa Elena Cattaneo - cui il rettore ha voluto conferire anche una targa la merito - che gli studenti e tutte le maestranze hanno potuto salutare il nuovo anno accademico con la giusta forza e ispirazione.
Esemplari gli esempi riferiti alla neurologa Rita Levi Montalcini, alla biochimica Katalin Karikò, allo studente accademico Giulio Regeni e alle donne carraresi che disobbedirono ai tedeschi nel 1944.
“Mi avvalgo delle loro storie – ha spiegato Cattaneo alla platea dell’auditorium – per ricordare a tutti noi quanto metodo scientifico e libertà siano fondamentali. Il fallimento fa parte della natura umana, ed è così che si mettono alla prova le idee di ciascuno, che devono sempre e comunque essere volte a migliorare la nostra società.
L’Italia è un paese pieno di contraddizioni e spesso ostacola il lavoro di scienziati e ricercatori. Agli studenti dico: abbiate il coraggio di ribellarvi, di indignarvi. La libertà è un valore fondamentale e va difeso se si vogliono raggiungere grandi risultati. E scrollatevi di dosso le difficoltà – citando Levi Montalcini – come acqua sulle ali di un’anatra”.
Di seguito, il servizio:
Sabato 19 febbraio presso l’aula riunioni dell’Ite “Gentili” di Macerata si è tenuta la cerimonia di consegna dei Diplomi da parte della Banca d’Italia agli studenti delle classi quinte che hanno partecipato al percorso di formazione nell’ambito del PCTO.
DI COSA SI TRATTA - La Banca d’Italia, sede di Ancona, ha stipulato con l’Istituto maceratese una Convenzione per dodici studenti delle tre articolazioni (SIA, RIM, AFM). Il percorso, suddiviso in due moduli (dal titolo “Esame di un fenomeno economico locale” e “Statistiche per l’analisi economica”), ha avuto una durata complessiva di 30 ore.
Al primo modulo hanno partecipato Asia Gentili, Elisa Ceresani, Emanuele Baldoni, Eros Rapari, Gloria Andreozzi, Veronica Picchio; al secondo Andrea Saltori, Caterina Cingolani, Lorenzo Bravi, Michele Biondi, Sebastiano Compagnucci, Valentino Carloni.
La Banca d’Italia ha messo a disposizione due tutor, il dottor Andrea Filippone e il dottor Davide Dottori che hanno seguito i giovani nelle loro attività mentre per la scuola il riferimento è stato la professoressa di Economia Aziendale dell’Istituto Maria Letizia Renzi che ricopre anche il ruolo di referente per il PCTO.
La stessa illustra con entusiasmo le attività svolte: ”I partecipanti al primo modulo hanno incrementato le proprie competenze attraverso un arricchimento delle proprie conoscenze sulle tematiche del mercato del lavoro con riferimento alle definizioni delle principali variabili, agli indicatori più frequentemente utilizzati, alle fonti di dati e agli strumenti di analisi".
"Il loro bagaglio culturale è stato anche arricchito - aggiunge - attraverso la lettura di recenti articoli di stampa, nazionale e locale, su questioni inerenti l’andamento del mercato del lavoro e una successiva discussione collettiva degli stessi articoli; i ragazzi sono stati suddivisi in sottogruppi e hanno curato l’analisi del mercato del lavoro regionale nel suo complesso: dai concetti teorici alle principali variabili empiriche; la composizione dell’occupazione nelle Marche rispetto al settore e al tipo di impiego; sono stati oggetto di approfondimenti specifici vari aspetti del mercato del lavoro regionale: la condizione femminile, quella dei giovani e quella dei laureati".
"I partecipanti al secondo modulo hanno acquisito alcuni dei principali strumenti di statistica descrittiva, utili all’analisi dei fenomeni economici ma anche ad ogni tipo di fenomeno statistico - spiega ancora la professoressa Renzi -. In particolare sono stati affrontati i seguenti temi: variabili statistiche e loro classificazione, indici di posizione, indici di variabilità, grafici, con esempi pratici su argomenti trattati nel percorso scolastico. Per illustrare alcuni degli strumenti acquisiti durante il percorso, i ragazzi hanno presentato delle analisi condotte su specifici temi economici di rilievo tratti dalla contabilità nazionale dell’Istat, quali il PIL e i consumi delle famiglie italiane".
Nella giornata conclusiva, venerdì 11 febbraio, gli studenti hanno presentato - mediante slides - il lavoro svolto alla presenza del Dirigente Scolastico Roberta Ciampechini e, in collegamento Skype, del Direttore della sede di Ancona Della Banca d’Italia, Gabriele Magrini Alunno.
”Vorrei esprimere la nostra soddisfazione per l’esito del PCTO […] abbiamo seguito con grande piacere e interesse le presentazioni finali che i ragazzi hanno illustrato con chiarezza e padronanza di linguaggio […] gli studenti hanno sempre mantenuto un atteggiamento propositivo e collaborativo” dichiara Magrini Alunno.
Soddisfazione piena anche nelle parole del Dirigente scolastico Roberta Ciampechini che sottolinea come sia "essenziale creare un legame virtuoso con mondo del lavoro, per rendere la formazione dei ragazzi sempre più completa ed adeguata alle sfide che il mondo di domani impone; la collaborazione poi con Enti di prestigio rende questi percorsi ancora più entusiasmanti per i nostri giovani studenti".
L’Università di Macerata e la Lega Pro unite nella crescita della professione. Oggi a Firenze il rettore Francesco Adornato e il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli hanno sottoscritto un accordo per avviare un partenariato strategico, valorizzando le rispettive professionalità e competenze.
Intercettando la necessità di una formazione specialistica espressa dal settore, dall’anno accademico 2021/22 l’Ateneo maceratese ha attivato, all’interno del corso di laurea in scienze per i servizi giuridici, un indirizzo di studi in “Consulente Giuridico per lo Sport”, volto a formare giuristi, specializzati nel settore del diritto dello sport e giustizia sportiva.
“Lo sport è un settore in grande espansione, ma anche complesso. La collaborazione con realtà importanti come Lega Pro consente di tarare ulteriormente la nostra offerta formativa su quelle che sono le reali esigenze professionali di questo universo, aprendo prospettive formative inedite per i giovani e fornendo occasioni di aggiornamento e specializzazione per chi già lavora sul campo”, commenta il rettore Francesco Adornato.
“La Lega Pro continua il suo percorso di formazione per i dirigenti dei suoi Club. L’accordo con UniMc renderà possibile una accurata crescita delle varie figure professionali delle società di Lega Pro, che potranno partecipare a corsi e stage formativi fondamentali per affrontare la continua evoluzione richiesta dal mondo del calcio. Siamo felici di poter fornire questa preziosa opportunità alle nostre affiliate e ringraziamo UniMc che ci affiancherà in questo nostro momento di sviluppo e maturazione”. Così il presidente di Lega Pro Francesco Ghirelli.
L’intesa tra UniMc e Lega Pro consentirà di organizzare eventi formativi e iniziative culturali, attività di studio, ricerca e alta formazione legate, in particolare, al settore del calcio, alla legislazione e alle istituzioni sportive, all’economia, finanza e fiscalità delle società di calcio, all’etica sportiva, alla medicina legale dello sport, al diritto, comunicazione, marketing, sponsorizzazioni e sicurezza degli impianti sportivi.
Insomma, un caleidoscopio di saperi che arricchirà il percorso formativo degli studenti iscritti a UniMc, all’interno del quale potranno essere organizzati anche stage e tirocini. Allo stesso tempo l’Università offrirà ai dirigenti dei Club calcistici di serie C ed ai professionisti della Lega Pro un'importante occasione per specializzare e arricchire le proprie competenze attraverso il corso di laurea e altre attività formative.
È dedicato al libro “Regole, mercati e sentimenti morali”, a cura di Leo Fulvio Minervini, l'incontro che le eum - edizioni università di macerata proporranno mercoledì 23 febbraio alle ore 17.00. Con il curatore dialogheranno Luca De Benedictis, presidente delle eum, e gli allievi della Scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi” Nicola Maria Teodori e Lorenzo Bertolone. Sarà possibile seguire l’incontro, collegandosi al canale YouTube UNIMCWebTV e Facebook delle Eum.
Molti dei più gravi problemi che la collettività si trova ad affrontare, come epidemie, crisi finanziarie, danni ambientali, emergono da interazioni fra individui i cui comportamenti, specialmente quelli con effetti nella sfera sociale, non possono essere governati con il mero ricorso a incentivi economici e sanzioni di legge.
Del resto, il benessere individuale e quello collettivo dipendono, in misura crescente, dal dispiegarsi degli effetti di norme sociali quali reciprocità, solidarietà e fiducia. Ciò richiede che sia compreso anche il modo in cui le persone rispondono alle informazioni, alle leggi, agli appelli e, citando Adam Smith, ai “sentimenti morali”. Gli scritti raccolti nel volume contribuiscono all’analisi e alla discussione delle relazioni, e delle possibili sinergie, fra incentivi economici, norme giuridiche, valori etici e morali nell’orientare i comportamenti individuali nella collettività.
Leo Fulvio Minervini è ricercatore di Scienza delle finanze presso l’Università di Macerata, Dipartimento di Economia e diritto. I suoi principali interessi di ricerca si rivolgono all’economia della regolazione, alla political economy dell’intervento pubblico, alla Law and Economics.
Il libro raccoglie contributi di Luca Barchiesi, Massimo Biasin, Francesco Bottoni, Nicola Castellano, Raffaella Coppier, Eleonora Cutrini, Bruno Maria Franceschetti, Emanuela Giacomini, Lara Gitto, Barbara Malaisi, Francesco Saverio Mennini, Leo Fulvio Minervini, Andrea Niutta, Anna Grazia Quaranta, Paolo Ramazzotti, Miria Ricci, Giulio M. Salerno, Alessandro Torello.
"Vogliamo alimentare le attività che permettono a chi studia in Unicam di sentirsi parte del mondo: in maniera concreta". Con queste parole il prof. Emanuele Tondi ha voluto spiegare i progetti dell'Università di Camerino per favorire l'integrazione.
"Attualmente, oltre 600 studenti e studentesse provenienti dall’estero frequentano i nostri corsi di laurea in Unicam - ha spiegato Tondi - e oltre ai quelli in lingua inglese, favoriamo anche quelli in italiano e persino il dottorato di ricerca. La comunità studentesca internazionale di Unicam è molto vasta: si va dagli Usa alla Grecia, dall’India alla Svizzera, dalla Cina all’Albania. E ancora, Kosovo, Pakistan, diversi Paesi africani e sudamericani, poi Spagna, Francia, Germania, Canada, Israele, solo per citarne alcuni. Per il nostro ateneo l’internazionalizzazione è sempre stata ed è una priorità".
Gli ultimi due anni segnati dalla pandemia hanno messo a dura prova la realtà di UniCam, ma la comunità degli studenti non ha smesso di crescere.
"Quando si ha una componente studentesca internazionale così ampia - ha aggiunto Tondi - diventa indispensabile favorire l’integrazione. Nonostante le difficoltà del momento, noi continuiamo a sviluppare i nostri programmi in favore degli studenti, grazie alla nostra area di comunicazione e all’associazione Erasmus Student Network''.
L’Università di Macerata ha ufficilamente confermato la propria adesione al piano “Pa 110 e lode” promosso dal Dipartimento della Funzione Pubblica, creato per rafforzare le competenze e le conoscenze del personale della Pubblica Amministrazione.
Il protocollo, sottoscritto con il Ministro per la Pubblica Amministrazione, offre incentivi e agevolazioni a coloro ai dipendenti pubblici che vorranno iscriversi ai corsi dell'Ateneo richiedendo piani di formazione specifici - riferiti a lauree, master, perfezionamento e aggiornamento.
Uno dei principali incentivi riguarda la possibilità di accedere praticamente a costo zero ai corsi di laurea attivi per l’anno accademico in corso 2021/22. I dipendenti pubblici avranno tempo fino al 15 marzo per immatricolarsi, in deroga al termine ordinario. Inoltre, per consentire una migliore conciliazione dei tempi e luoghi di studio e lavoro, ile lezioni potranno essere seguite anche online, oppure accedere direttamente ai materiali didattici integrativi.
Sarà possibile chiedere anche il riconoscimento, in crediti universitari, della carriera accademica pregressa o di conoscenze, competenze e abilità certificabili maturate in ambito lavorativo, così da abbreviare la durata del corso di studi.
L’ateneo è disponibile a valutare convenzioni e accordi finalizzati alla realizzazione di programmi organici di formazione del personale per le Amministrazioni che ne faranno richiesta. Per maggiori informazioni, è possibile consultare il sito www.unimc.it/pa110elode o scrivere a pa110elode@unimc.it.
Sono oltre 1000 gli studenti del quarto e quinto anno degli istituti superiori che nella mattinata di oggi ed in quella di domani hanno raggiunto e raggiungeranno l’Università di Camerino in occasione di “Porte Aperte in Unicam”, il consueto appuntamento con l’iniziativa di orientamento alla scelta universitaria.
Provenienti non solo da tutte le province delle Marche, ma anche da altre regioni d’Italia quali Emilia Romagna, Lombardia, Abruzzo, Campania, Lazio, Puglia, Umbria e Veneto, e da Paesi quali l’India e la Macedonia, i ragazzi accompagnati dai loro insegnanti, da soli o in compagnia di amici e familiari, sono venuti a conoscere da vicino l’Università di Camerino.
Docenti, ricercatori, professionisti, studenti universitari e personale Unicam, saranno a disposizione dei partecipanti per illustrare l’offerta formativa dell’Ateneo e per ogni approfondimento ed informazione. Ad accoglierli in Ateneo anche il rettore Claudio Pettinari ed il prorettore vicario Graziano Leoni.
Dopo essersi registrati, i partecipanti hanno seguito le attività dei corsi di studio che sono durate per tutta la mattinata, dislocate nei diversi poli didattici. “È stata una grande soddisfazione per noi – ha sottolineato la professoressa Valeria Polzonetti, delegata del rettore per l’Orientamento – aver di nuovo raggiunto numeri così importanti ed abbiamo voluto accogliere le ragazze ed i ragazzi nel migliore dei modi nelle nostre meravigliose strutture.
Questa iniziativa rappresenta sempre un importante momento di contatto in cui le ragazze ed i ragazzi che sono intervengono hanno l’opportunità di avere tutte le informazioni per iniziare a ‘costruire il proprio futuro’. Queste giornate dedicate alla scelta del proprio percorso universitario rappresentano un appuntamento importante per conoscere Unicam, i corsi di laurea ed i loro sbocchi professionali, attraverso un confronto diretto con i docenti e gli studenti dell’Ateneo”.
“Gli open day rappresentano una grande opportunità – ha ribadito il rettore Unicam Claudio Pettinari – per illustrare al meglio l’offerta formativa del nostro Ateneo, un Ateneo vivo e vivace che non si è mai fermato, né con il sisma né con la pandemia, garantendo alle studentesse ed agli studenti tutti i servizi, le attività didattiche e la possibilità di conseguire il titolo di studio nei tempi previsti.
Non solo: anche per il prossimo anno accademico ci saranno importanti novità nell’offerta formativa per adattarla prontamente alle esigenze del mercato del lavoro. Abbiamo posto l’attenzione su tutti i punti di forza e le eccellenze di Unicam, attraverso i quali formeremo donne e uomini capaci di essere attori consapevoli dello sviluppo del nostro Paese”.
Per consentire la più ampia partecipazione degli studenti delle scuole superiori di tutta Italia sono previsti inoltre anche appuntamenti in modalità telematica il 23 febbraio, il 14 marzo ed il 7 aprile. Sempre on line saranno anche gli appuntamenti per conoscere da vicino le numerose lauree magistrali attivate dalle Scuole di ateneo, previsti per il 4 marzo, il 21 aprile ed il 20 maggio.
Studenti riuniti in Piazza del Popolo a Fermo dopo la morte di Lorenzo e Giuseppe, i due giovani rimasti vittime di due incidenti nel giro di un mese, uno durante l’alternanza scuola lavoro e l’altro durante uno stage. Insieme a loro anche sigle sindacali quali Fiom, Cgil, Usb.”Non chiamatelo incidente, è un problema strutturale", è uno degli slogan che si legge in piazza.
Decine i rappresentanti di forze dell'ordine, in divisa e in borghese, ma la manifestazione non è mai degenerata tra messaggi contro l'alternanza scuola-lavoro, ormai denominata Pcto, che "va abolita", e appelli per una scuola diversa, con "più risorse e lezioni in presenza" e anche con laboratori interni. Il più duro Riccardo del collettivo universitario di Macerata: "quello che è successo a Giuseppe rappresenta una scuola che mira allo sfruttamento.
Assurdo che il ministro Bianchi parli di sicurezza sul lavoro, a 16 anni non si è lavoratori e non si può morire a 80 km da casa". "Il lavoro è una cosa, la formazione è un'altra" ha aggiunto, ricordando che ci sono "4 morti al giorno sul lavoro". I centri di formazione per imparare un lavoro, come gli Artigianelli, frequentato da Giuseppe, debbono agire "per percorsi interni, in luoghi sicuri". I ragazzi, alcuni dei quali venuti da altre località delle Marche, hanno chiesto soprattutto cambiamento: "la scuola ha perso la capacità di costruire la mente critica e di affrontare il mondo del lavoro", ha detto un altro studente.
(Fonte Ansa)
A Massimiliano Stramaglia, docente di pedagogia generale e sociale dell’Università di Macerata, è stato assegnato uno dei premi Società Italiana di Pedagogia (S.I.Ped.) per le migliori monografie scientifiche riservate ai professori ordinari.
Il volume premiato si intitola “Compendio di pedagogia dello spettacolo. Educare nell’epoca del neo-divismo” ed è edito da Anicia (2021). “Sono felicissimo di questo riconoscimento - afferma Stramaglia -. Esprimo tutta la mia gratitudine alla Giuria del Premio e all’editore Anicia per avere creduto nel mio progetto. Mi occupo di musica leggera, di cultura popolare e di spettacolo da ben undici anni: spero, in futuro, di avere la possibilità di collaborare con gli operatori del mondo dell’arte e dell’intrattenimento”
La cerimonia di conferimento del premio avverrà all’Università di Foggia nel mese di giugno. Massimiliano Stramaglia ha vinto un Premio S.i.Ped. (II Edizione) pure nel 2015 con la monografia scientifica: “Una madre in più. La nonna materna, l’educazione e la cura dei nipoti”, edita da Franco Angeli (2013).