Ieri mattina si è tenuto presso l’Istituto Comprensivo Raffaello Sanzio di Porto Potenza Picena un incontro con gli alunni della prima media sui temi del rispetto, la legalità, il bullismo e cyberbullismo, droghe ed alcool. Il progetto, promosso dal Comando Provinciale Carabinieri in linea con le finalità istituzionali e di concerto con la Prefettura di Macerata, ha trovato ampio e condiviso consenso del il dirigente scolastico dottoressa Nicoletta Ambrosio che, collaborata dai suoi referenti professoressa Roberta Morgoni ed il professor Flavio D’Urso.
L’incontro, destinato agli alunni delle classi prime della scuola primaria di secondo grado, ha visto come relatori il Capitano Massimo Amicucci, comandante della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche, ed il Maresciallo Capo Alessio Alberigo, comandante della Stazione Carabinieri di Porto Potenza Picena.
Molte le curiosità e le domande poste ai militari dai giovanissimi discenti, molto attenti e sensibili alle tematiche trattate, specie per quanto riguarda il rispetto delle regole, il tema della legalità, la responsabilità sociale, la dipendenza e le conseguenze dannose dell’uso delle droghe e dell’alcool, l’uso consapevole e responsabile dei social network, mentre in chiusura è stato proiettato un video sull’organizzazione dell’Arma dei Carabinieri con richiami espliciti ai suoi valori fondanti.
Il grido di una piazza che scandisce le parole scritte, nero su bianco, sul grande striscione appeso al palco dove si legge “Divini ma non divisi” e, insieme, il silenzio assordante di centinaia e centinaia di ragazzi che fermano il tempo per un lungo minuto per dire, con altrettanta forza, no alla guerra in Ucraina.
È durata un paio d’ore l’iniziativa pacifica che gli studenti dell’Istituto Tecnico Tecnologico Statale hanno tenuto questa mattina in piazza Del Popolo, luogo simbolo della città di San Severino Marche, per manifestare la propria contrarietà contro i ritardi che stanno da tempo interessando la ricostruzione dello storico edificio di viale Mazzini, abbattuto dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016 e ancora in attesa di essere ricostruito.
Sul palco, a guardare in volto un fiume di ragazzi pronti a difendere zaino in spalla un “diritto costituzionalmente riconosciuto”, il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, il dirigente scolastico, Sandro Luciani, i rappresentanti del personale della scuola, il presidente del Consiglio d’istituto, i delegati del Comitato degli studenti.
“Siete sempre stati al mio fianco e vicini all’Amministrazione e ci avete dato la forza di andare avanti e di lottare – ha esordito il sindaco, Rosa Piermattei, dopo aver salutato i ragazzi e prima di aggiungere – So che state facendo tutto questo per voi e per chi verrà dopo di voi. Lo state facendo con uno sguardo rivolto al futuro e questo vi fa onore. Io lotterò sempre insieme a voi. Vedervi così tanti oggi qui mi fa venire voglia di dirvi una sola cosa: semplicemente grazie.
Per noi – ha poi proseguito il sindaco - il Divini è il futuro. Per la nostra comunità questa scuola rappresenta, da sempre, il domani. Poco prima di venire qui è iniziata l’ennesima riunione che ha fatto sedere di nuovo intorno a un tavolo gli attori principali della ricostruzione della nuova scuola – ha poi continuato la Piermattei, prima di dare a tutti una speranza - Non posso darvi una data certa ma posso assicurarvi che porteremo a termine questi lavori”.
Durante il proprio intervento il sindaco della Città di San Severino Marche ha anche portato i saluti del presidente della Provincia, Sandro Parcaroli, ex studente del “Divini” che oggi rappresenta l’ente proprietario dell’edificio scolastico superiore.
“A sei anni dal terremoto non si riesce ancora a concretizzare l’ingresso degli alunni nell’edificio scolastico – si è fatta sentire la voce del dirigente scolastico, Sandro Luciani - Questa è una limitazione del diritto alla istruzione, è una limitazione al grosso sforzo che lo Stato fa per metterci a disposizione degli ambienti scolastici adeguati.
Purtroppo la burocrazia e una serie di impedimenti giuridici e amministrativi, porta ogni anno alla delusione che segue alla promessa di poter entrare nel nuovo edificio” - ha poi aggiunto il preside le cui parole sono state seguite dal referente del Consiglio d’istituto: “Speriamo di avere in tempi brevi la nostra scuola. E’ questa l’unica speranza che ad oggi abbiamo”.
“Questa nostra manifestazione – hanno poi ricordato i rappresentanti del Comitato studentesco - intende far risollevare la speranza in tutti noi, una speranza che ormai un po’ si è spenta”.
La protesta di piazza si è fermata solo per permettere a tutti di osservare un minuto di silenzio in ricordo delle vittime della guerra in Ucraina cui i ragazzi hanno voluto dedicare la seconda parte del loro ritrovo con altri brani e interventi.
La fine della manifestazione sulle note di “Guerriero” di Marco Mengoni. Il testo della canzone è stato accompagnato da un messaggio rivolto dalla piazza dei San Severino Marche ai ragazzi ucraini in fuga dalla guerra: “Siamo tutti dalla vostra parte”.
Mario Venezia, presidente della Fondazione Museo della Shoah di Roma e figlio di Shlomo, uno tra i più importanti portavoce dell’Olocausto, sarà tra i protagonisti del secondo appuntamento del ciclo “Educare alla memoria”, ideato dalle docenti Clara Ferranti e Donatella Pagliacci dell’Università di Macerata: una serie di incontri mensili che alternano le modalità di trasmissione della Memoria attraverso la formazione, la didattica della Shoah, la testimonianza, l’arte in tutte le sue forme.
Il nuovo incontro, “Oltre il racconto”, si terrà martedì 15 marzo dalle ore 15 nella sede di Filosofia in via Garibaldi 20 in aula D e in diretta streaming su piattaforma Blackboard Collaborate. Dopo i saluti istituzionali e l’intervento di Mario Venezia, sarà la volta della professoressa Stefania Zezza, Università Roma 3, che parlerà di ermeneutica della testimonianza, e delle docenti Unimc Silvia Pierosara, che introdurrà il tema dell’etica narrativa e della memoria, e Maria Paola Scialdone su come sopravvivere alla Shoah, memoria, oblio e mnemonica.
Infine, verrà presentato il progetto ideato dagli studenti del corso di letteratura e cultura tedesca della professoressa Scialdone “Emigrazione interna: viaggio attraverso un’app nelle lettere della poetessa ebraico-tedesca Gertrud Kolmar”. Modera il professor Marcello La Matina Il prossimo incontro, “Oltre lo sguardo”, si terrà il 12 aprile.
Si ricorda che i non iscritti possono accedere alle strutture universitarie solo se in possesso del Green Pass rafforzato. Per informazioni: consultare il sito www.unimc.it o scrivere a clara1.ferranti@unimc.it o donatella.pagliacci@unimc.it.
Per partecipare a distanza: tiny.cc/educareallamemoria. Per il riconoscimento dei crediti universitari, all'ingresso nella stanza virtuale è necessario inserire, oltre a nome e cognome, anche il numero di matricola e la sigla del corso di laurea.
Gli studenti dell’Istituto Alberghiero “G. Varnelli” di Cingoli e quelli dell’Istituto Comprensivo “Enrico Mestica”, guidati rispettivamente dalle Dirigenti Antonella Canova ed Emanuela Carascio, hanno dato vita ad una manifestazione nella piazza centrale del “balcone delle Marche” per ribadire in maniera forte il no al conflitto che in questi giorni sta insanguinando l’Occidente.
Gli studenti e le studentesse hanno letto delle poesie e dei pensieri, famosi e autoprodotti, inneggianti alla pace; un tripudio di colori, di gioia e di gioventù che è stato intervallato da numerose testimonianze di cittadini ucraini residenti a Cingoli o nella provincia maceratese, come quella di una signora che ha attraversato l’Europa per portare in Italia i propri figli rimasti in Ucraina.
Questi ragazzi, ora, inizieranno una nuova vita partendo proprio dalla scuola, poiché verranno inseriti nelle classi del “Varnelli” e del “Mestica” e, per incrementare la loro socialità, avranno la possibilità di alloggiare presso il Convitto “L. Calabresi”. In un periodo così difficile per tutti, il cambiamento parte proprio dalle nostre “teste ben fatte”.
In occasione del secondo degli “Incontri per la pace” organizzato dal Dipartimento di Studi Umanistici, che ieri ha riunito insieme in un confronto comune tanti studenti e docenti, il rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato ha espresso la posizione dell’Ateneo sul conflitto russo-ucraino.
“L’Università di Macerata – ha detto -, che accoglie studentesse e studenti di oltre 70 nazioni e, tra questi, ucraini e russi impegnati nei nostri corsi di laurea e negli accordi di mobilità, ribadisce la sua ferma condanna alla guerra scatenata dall’invasione dell’esercito russo nella Repubblica Ucraina.
La storia plurisecolare del nostro Ateneo e le esperienze formative maturate con migliaia e migliaia di giovani testimoniano come il dialogo e il rispetto reciproco sono elementi fondamentali per costruire anche un ordine internazionale solido ed equilibrato.
Tacciano le armi e si recuperi un effettivo negoziato, che faccia cessare il conflitto. Noi continueremo a ribadire, con il nostro impegno, la forza della cultura e il valore universale della convivenza pacifica”.
Prosegue con l’incontro tenutosi presso l’Istituto Comprensivo Enrico Fermi di Macerata il progetto “Cultura della legalità” portato avanti dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Macerata di concerto con le iniziative della Prefettura di Macerata, che ha l’obiettivo di contribuire a sviluppare nei giovani la coscienza sociale basata sul rispetto delle regole e delle leggi.
L’incontro, tenutosi con gli alunni della scuola secondaria di primo grado delle classi 2ª e 3ª alla presenza dei professori referenti dei progetti di legalità dell’istituto ha avuto, quali relatori, il Tenente Colonnello Roberto De Paoli Comandante della Compagnia Carabinieri di Macerata ed il Tenente Massimiliano D’Antonio Comandante della Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Macerata.
Dopo aver illustrato i principi generali della legalità, di corresponsabilità e di imputabilità, è stato affrontato l’argomento della droga, delle dipendenze e dei risvolti sociali ad esse connesse. Anche nei riguardi del bullismo e cyberbullismo è stata offerta un’analisi condivisa con le classi facendo anche cenno alle responsabilità che derivano dall’uso inconsapevole dei social networks. In ultimo, su richiesta di alcuni alunni è stata illustrata l’organizzazione dell’Arma dei Carabinieri e delle specialità di cui dispone affinché il “Carabiniere” possa svolgere al meglio il delicato ruolo di operatore sociale.
Giovedì 10 marzo le due mense universitarie di Macerata, Accorretti e Vallebona, distribuiranno un pasto sostenibile e a filiera corta, unendosi alle oltre 327mila somministrazioni nelle mense scolastiche di tutta Italia.
Nell'ambito del Sustainable Innovation Lab, l'Università di Macerata, in collaborazione con Erdis Marche e Cimas, ha infatti aderito alla Green Food Week 2022 promossa dall'associazione Foodinsider.
L'obiettivo dell’iniziativa è modificare uno o più piatti offerti nelle mense scolastiche all'interno della settimana dal 7 all'11 marzo che culmina con l'iniziativa di Caterpillar M'illumino di meno. “Oltre a spegnere le luci in tante città – spiegano gli organizzatori di Foodinsider - vogliamo aggiungere l'impegno a consumare cibo più sostenibile per renderci più consapevoli e responsabili del peso che l'alimentazione ha sul pianeta. L'iniziativa è aperta a tutti i Comuni, ma anche a mense universitarie, ospedaliere e aziendali”.
Il modello di consumo di cibo che è adottato dalle economie più ricche contribuisce in modo sostanziale al surriscaldamento climatico, producendo enormi quantità di gas serra. La produzione di cibo è tra i più importanti fattori che impattano sul cambiamento climatico, sulla perdita di biodiversità, sull’uso delle risorse idriche, sulla compromissione dei cicli dei nutrienti e sui cambiamenti dell’uso del suolo.
La produzione di cibo è responsabile di un terzo di tutte le emissioni antropogeniche di gas serra e il settore zootecnico da solo del 15%, sfruttando quasi l'80% delle terre agricole del pianeta (dati IPCC e FAO).
Chi ha ricevuto attenzioni e solidarietà nei momenti più bui non può che ricambiare con altrettanta sensibilità e affetto chi in questo momento sta vivendo una fase tragica della propria vita, il popolo ucraino. E così Caldarola, dopo aver messo a disposizione alloggi ed espresso parole di sostegno nei confronti di chi sta subendo un’assurda invasione, mostra ancora una volta il suo grande cuore.
A farlo sono stati i giovani caldarolesi, i ragazzi della terza media che hanno voluto manifestare, con i loro mezzi semplici ma allo stesso modo toccanti, quanto possa essere assurda una guerra oggi.
Su iniziativa della professoressa di Arte Mariella Feliziani, nata dopo l’incontro con i volontari di Emergency, con il pieno appoggio della Dirigente Scolastica Fabiola Scagnetti e la collaborazione della professoressa di Religione Lucia Grottesi, i ragazzi hanno preparato una mostra dal titolo “L’amore per l’arte anziché l’arte della guerra”, un’iniziativa partita già alcune settimane fa in segno di solidarietà verso il popolo afgano, diventata ancora più sentita dopo l’invasione russa in Ucraina.
La Professoressa Feliziani ha mostrato ai ragazzi le tecniche artistiche usate da Banksy e Haaring nelle loro opere di denuncia sociale, a cui si sono ispirati per allestire la mostra. Disegni, collage, gigantografie e murales per manifestare da una parte il forte dissenso contro la guerra e da quell’altra l’affetto e il sostegno ai popoli oppressi.
Con orgoglio e commozione hanno voluto mostrare i loro elaborati anche agli amministratori comunali di Caldarola, il sindaco Luca Maria Giuseppetti e l’assessore all’Istruzione Teresa Minnucci.
“È stato un momento toccante” ha dichiarato il sindaco Giuseppetti “nei loro occhi si leggeva tutto lo stupore e la condanna verso gesti incomprensibili di prepotenza che uno Stato sta compiendo contro un altro popolo. Unanimemente abbiamo sottolineato l’inutilità della guerra con la speranza che le nuove generazioni comprendano che da conflitti come quelli in corso in diverse parti del mondo non si ottiene altro che morte, distruzione e impoverimento”.
Il Rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari e la presidente del Consorzio di tutela del Ciauscolo I.G.P., Sonia Ciccarelli, hanno presentato e firmato stamattina in ateneo l’accordo tra i due enti, che avvia la collaborazione per la realizzazione di iniziative e attività per la formazione accademica e didattica e per favorire la promozione del prodotto alimentare quale tipicità locale.
Presente all'incontro anche la professoressa Elisabetta Torregiani, delegata del Rettore per i rapporti con le imprese e referente Unicam del progetto. Il Consorzio stabilirà la propria sede in un locale messo a disposizione dall’Ateneo
“Questa collaborazione – ha sottolineato il rettore Pettinari – fa parte di un percorso di valorizzazione dei prodotti agroalimentari del nostro territorio. Percorso che ha coinvolto anche la didattica e ha portato ad esempio all’attivazione del corso di laurea in Scienze Gastronomiche e dal prossimo anno accademico al corso di laurea magistrale in Nutrizione e sport”.
“Ringrazio l'Ateneo nelle persone del Rettore e della professoressa Torregiani - ha evidenziato la presidente Ciccarelli -, che ha prontamente accolto la nostra richiesta di mettere a disposizione uno spazio per la sede del nostro consorzio. Connubio strano, potrebbe sembrare, ma il cibo è cultura; ritengo quindi la collaborazione molto importante per scambiare esperienze”.
“Abbiamo lavorato in sinergia per ottenere questo risultato – ha affermato la professoressa Torregiani - Le aziende si sono messe in gioco ed hanno dato la loro disponibilità per ospitare le nostre studentesse ed i nostri studenti per stage e tirocini e saranno a disposizione per seminari formativi”.
Un'esperienza emozionale in grado di coinvolgere gli ascoltatori attraverso il talento di giovani artisti: è il regalo per il grande pubblico, di studenti e non, offerto dall’Università di Macerata in collaborazione con il conservatorio di Giovanni Battista Pergolesi di Fermo.
Dopo lo stop dovuto alla pandemia, riparte infatti dal 10 marzo il ciclo di concerti con le migliori promesse della prestigiosa scuola fermana. I sei incontri musicali - dal jazz, al piano, alla musica da camera – saranno ospitati nell’atmosfera più intima, rispetto a un teatro, di un’aula universitaria e si protrarranno fino al 13 ottobre. Tra i nomi nella rassegna: Giorgia Caldarelli, giovanissimo genio del violino, il pianista Matteo Giorgetti e il fenomeno internazionale Jacopo Fulimeni.
Il primo appuntamento è, appunto, per giovedì 10 marzo alle ore 18:30 nell’Aula A della sede di Filosofia in via Garibaldi 20. Protagonisti: Mauro De Donatis voce e Andrea Donzelli al piano, che ci faranno immergere nelle avvolgenti melodie del jazz, musica aperta per eccellenza, fatta di improvvisazione, di provocazione e capace di arrivare a tutti.
L’ingresso è gratuito e aperto a tutti, fino a esaurimento posti. I non iscritti possono accedere alle strutture universitarie solo se in possesso del Green Pass rafforzato o di certificazione medica di esenzione.
I prossimi appuntamenti in calendario, sempre il giovedì pomeriggio: il duo violino e pianoforte il 21 aprile, recital pianistico il 5 maggio, musica da camera il 19 maggio, duo di chitarre il 19 giugno e di nuovo il jazz in chiusura il 13 ottobre con la Pergolesi Jazz Ensemble. Per informazioni: www.unimc.it.
La sfida maggiore per tutti coloro che si occupano di proporre contenuti culturali ai giovani e di promuovere e incentivare la lettura è senz’altro quella di far sì che le storie raccontate nei libri facciano breccia nei cuori di chi le ascolta. In un contesto così complesso, come è possibile conservare e rilanciare la lettura affinché possa essere apprezzata e incoraggiata? Quali sono le storie che si raccontano ai giovani d’oggi? A queste domande prova a rispondere l’IIS Bramante-Pannaggi attraverso una serie di iniziative pensate per far conoscere ai propri studenti il piacere della lettura.
Il progetto "Narrazioni d'Autore" ha visto gli studenti del biennio incontrare il narratore e attore Simone Maretti che, attraverso una lettura espressiva e coinvolgente, li ha guidati nella conoscenza dei personaggi del libro “Bar Sport” di Stefano Benni, un classico della narrativa umoristica italiana: una lettura creativa, quella di Maretti, capace di rappresentare un mondo alternativo dove i personaggi e i luoghi dei libri assumono la forza e il fascino di luoghi e personaggi reali.
Un momento forte di formazione culturale che ha coinvolto gli studenti in prima persona e ha mostrato loro come la lettura e, più in generale, la letteratura, possa essere sempre attuale, appassionante e coinvolgente. L’IIS Bramante-Pannaggi non si ferma qui: convinti che la lettura sia uno strumento fondamentale per risponde alle esigenze e alle passioni dei giovani di oggi, apparentemente lontani dalla pagina scritta e abituati invece alla pagina web, propone una serie di attività didattiche in cui la letteratura e la multimedialità dialogano incessantemente tra di loro.
Ed ecco che, solo per fare un esempio, “Le città invisibili” di Calvino sono state rilette, interpretate e ripensate attraverso le innovative tecnologie che la scuola offre: gli studenti, da semplici lettori della pagina scritta, si sono reinventati produttori di video clip, animazioni digitali e personalissime storyboard.
Appassionare gli studenti al piacere della lettura è una sfida sicuramente difficile ma necessaria, che l’IIS Bramante-Pannaggi si pone come obiettivo primario di crescita culturale e personale per tutti i suoi studenti, magari anche in forme e con strumenti nuovi, “perché la lettura”- come ha affermato lo stesso Maretti - “ci porta verso piaceri speciali, ci apre la mente, ci fa conoscere infiniti altri mondi possibili e comunica la bellezza”.
Grande affluenza ai primi tre giorni di raccolta di beni di prima necessità per l’Ucraina all’interno delle strutture Unicam, a Camerino e ad Ascoli Piceno, sotto il coordinamento della Lista Studentesca "Comunichiamo" con la collaborazione delle Associazioni Studentesche "ELSA Camerino", "ESN Aure Camerino"," Atelier 1", "Movimento Giovanile Panta Rei" ed "Etra".
"Questa prima settimana di raccolta si chiude con grande entusiasmo e un’enorme soddisfazione" sottolineano gli studenti. Sono più di gli 30 scatoloni già raccolti grazie al supporto di tutto il personale del Polo di Matematica e alla disponibilità della Contram, che ha messo a disposizione un furgone per portare tutti i beni al punto di raccolta più vicino.
L'Università di Camerino si conferma un unicum nazionale nella gestione delle emergenze e, grazie allo sforzo congiunto del Comitato di Azione creato appositamente per il coordinamento della situazione ucraina, questo fine settimana arriveranno a Camerino le prime due studentesse ucraine, accompagnate in Italia dalla Prorettrice dell’Università di Kiev.
Già pronti per la consegna gli scatoloni che andranno direttamente alle studentesse ucraine in arrivo, con lenzuola, coperte, cuscini, pigiami, asciugamani, mascherine, assorbenti e cibo per le prime colazioni per sostenerle in questi primi giorni in Italia.
La raccolta fondi quindi continua, sia a Camerino che ad Ascoli Piceno, anche per raccogliere beni di prima necessità per le studentesse e gli studenti che verranno accolti a Camerino, nelle strutture delle Cortine, e proseguiranno il loro percorso di studi in Unicam.
"In particolare cerchiamo coperte, cuscini, lenzuola, asciugamani, accappatoi, phon, prodotti per l’igiene, assorbenti, mascherine, zaini e materiale di copisteria - spiegano gli studenti -. Siamo a Camerino in Aula Studio del polo di Matematica, da lunedì 7 a mercoledì 9, ore 9-18, e ad Ascoli Piceno nell’Aula Studio al piano terra del Sant’Angelo Magno, da lunedì 7 a giovedì 10 marzo, ore 9-18".
“Siamo l’unica università italiana che si sta mobilitando al 100% in questa emergenza, con azioni concrete e veloci. Studenti che stanno facendo l’impossibile con la raccolta beni e si stanno facendo in quattro per aiutare - sottolinea Jessica Piccioni, Vicepresidente del Consiglio degli Studenti -. Abbiamo creato una catena di solidarietà e pace incredibile. Ma che dire, noi di emergenze ne conosciamo pure troppe. Non ci ha fermato un terremoto che ha distrutto i nostri spazi, non ci ha fermato la pandemia, e nemmeno la guerra ci fermerà".
Nella giornata di martedì 22 febbraio l’Istituto Comprensivo Via Tacito di Civitanova ha organizzato una mattina dedicata al tema della legalità. Ospite dell’incontro il dottor Fabio Mazza, Dirigente Commissario della Polizia di Civitanova, referente del progetto la professoressa Giada Rogante.
Gli studenti delle classi terze della scuola secondaria hanno partecipato con straordinario interesse a questo momento di confronto con il Commissario, che ha saputo dialogare con i ragazzi dimostrando una singolare umanità nel sensibilizzare i giovani studenti verso i “tanti pericoli” a cui la società odierna li espone: il bullismo, il cyberbulllismo, l’abuso di droghe e le dipendenze.
"L’incontro è stato significativo anche in riferimento al Progetto Orientamento della nostra scuola- spiega il Dirigente Scolastico professor Edoardo Iacucci- i nostri ragazzi si trovano di fronte alla scelta della scuola futura e avvicinare i giovani alle tematiche della legalità è il passaporto migliore per educarli a divenire cittadini consapevoli e per incentivare l’assunzione di responsabilità del singolo verso la collettività".
Questo il primo di una serie di appuntamenti tra gli studenti dell’IC Tacito e le Forze dell’Ordine che si estenderà anche agli alunni più piccoli della scuola Primaria.
Proseguono i successi della ricerca dell’Università di Camerino, frutto anche della collaborazione tra l’Ateneo e le aziende del territorio, nell’ottica della sostenibilità ambientale e dell’economia circolare. Nell’ambito del bando del Ministero della Transizione Ecologica per il cofinanziamento di progetti di ricerca finalizzati allo sviluppo di nuove tecnologie per il recupero, il riciclaggio ed il trattamento dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE).
Il progetto “Recupero di materiali critici da rifiuti elettronici”, che vede come capofila Unicam con il gruppo di ricerca coordinato dal professor Gabriele Giuli della sezione di Geologia in collaborazione con il gruppo del professor Mario Berrettoni della sezione di Chimica della Scuola di Scienze e Tecnologie, e con le aziende Orim Spa e Rimel Srl, ha ottenuto un cofinanziamento di 250.000 euro, pari all’importo richiesto, posizionandosi al terzo posto nella graduatoria generale con un punteggio pari a 82,06/100.
Obiettivo del progetto è quello di recuperare materiali critici come metalli preziosi e Terre Rare, ossia elementi chimici non comuni e difficili da reperire, da rifiuti elettronici con lo scopo di sviluppare materie prime seconde, frutto cioè della circolarità nella gestione dei rifiuti, da immettere nei cicli produttivi in sostituzione delle materie prime vergini, a tutto beneficio dell’ambiente.
“Nella prima fase – ha sottolineato il professor Giuli – studieremo nel dettaglio tramite analisi microchimiche e strutturali le tipologie di rifiuti elettronici già disponibili presso le aziende di smaltimento e trattamento rifiuti coinvolte nel progetto, testando nuove procedure per l’estrazione di metalli da rifiuti elettronici, e successivamente analizzeremo i prodotti ottenuti al fine di validare l’efficacia di queste procedure e di ottimizzarne la resa.
Si passerà poi ad una fase di sviluppo sperimentale che prevede di combinare insieme le conoscenze acquisite durante la prima fase e le competenze tecniche delle due aziende coinvolte, per produrre un nuovo piano di trattamento di rifiuti che attualmente non sono ancora in grado di utilizzare per l’estrazione dei metalli di interesse.
Il progetto avrà quindi la finalità di sviluppare a livello industriale tecnologie innovative e sostenibili per il trattamento di materiali compositi, incrementando il trasferimento tecnologico delle competenze provenienti dalla ricerca scientifica universitaria a beneficio della competitività delle aziende.
“Sono estremamente soddisfatto – ha dichiarato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – di questo ulteriore importante finanziamento ottenuto dalla ricerca Unicam. Da tempo l’Ateneo sta lavorando su un ambito di ricerca estremamente attuale quale è quello del recupero dei materiali con tecnologie innovative, con diversi progetti. Le competenze scientifiche di Unicam, quindi, vengono ancora una volta messe a disposizione del territorio, con benefici sia per l’attività e lo sviluppo dell’impresa che per l’ambiente”.
Ha preso il via in questi giorni un progetto di inclusione linguistica nato dalla sinergia tra Università e Comune di Macerata. L’Ateneo ha messo a disposizione il proprio capitale di conoscenze e competenze, consolidato nell’esperienza pluriennale del Master in “Didattica dell’italiano L2/LS in prospettiva interculturale” – Master Italint – per fornire supporto linguistico agli alunni di scuole primarie e/o secondarie di primo grado di lingua madre diversa dall'italiano.
“Il Master Italint – spiega la direttrice Edith Cognigni, responsabile scientifica per UniMc del progetto – cerca di dare una risposta di qualità alle esigenze formative fortemente sentite nei contesti educativi locali e nazionali, offrendo una formazione specifica sulla didattica dell'italiano come lingua seconda e sulla facilitazione linguistica delle discipline scolastiche, che sia di supporto alla gestione delle classi sempre più plurilingui e multiculturali”.
Tirocinanti selezionati - Rachele Mecozzi, Irene Rapanelli, Emanuela Vasto – seguiranno i bambini e i ragazzi nel “Laboratorio biblioteca”, due incontri settimanali alla Biblioteca Mozzi-Borgetti con la supervisione di due tutor esperti nell’insegnamento dell’italiano come seconda lingua e della facilitazione linguistica in contesto educativo, Alice Magi e Cristina Paoluzzi. Successivamente, gli stessi saranno impegnati direttamente nelle scuole per supportare i docenti nella didattica in aula, anche attraverso momenti laboratoriali individualizzati o per piccoli gruppi.
"Un progetto – sottolinea Katuscia Cassetta, assessora alla cultura e responsabile scientifica del progetto per il Comune – dalla forte valenza culturale e sociale: la Biblioteca come luogo di incontro e conoscenza della cultura italiana, aperto a tutti i bambini e adolescenti della città. Luogo che vorremmo diventi sempre più centro di riferimento per i progetti culturali in collaborazione con le scuole. Ringrazio UniMc e tutto il personale della Biblioteca, in particolare Andrea Ferroni per aver coordinato il progetto insieme a Edith Cognigni. Un modo intelligente di unire risorse e competenze. Il giusto supporto alla scuola e agli insegnanti per promuovere una corretta inclusione".
Il Comune, oltre a fornire i locali della Biblioteca e le attrezzature didattiche necessarie per lo svolgimento del laboratorio, ha coordinato i contatti con le scuole aderenti per selezionare gli alunni che avessero maggiore necessità di un supporto linguistico. Giunto alla sua dodicesima edizione, il Master Italint, propone ogni anno un percorso formativo flessibile e contenuti didattici aggiornati ed è riconosciuto come titolo di specializzazione per l'insegnamento dell’italiano a discenti di lingua straniera nella scuola secondaria. Per informazioni: masteritalint.unimc.it.
Questa mattina, al ritorno dal ponte per il Carnevale, gli alunni delle Scuole Primarie Bezzi, Don Bosco e Grandi hanno affrontato in classe l’importante e attualissimo tema della pace nel mondo. Gli insegnanti hanno posto l’attenzione sul fatto che il nostro Paese ripudia la guerra, come scritto nella Costituzione italiana.
Gli alunni, al suono della campanella di fine delle lezioni, sono usciti di scuola con al collo un badge con scritto “We want peace”, una frase semplice ma profondamente significativa. "La pace è un bene supremo e la condizione imprescindibile per il vivere civile degli uomini" sottolineano le insegnanti nel commentare le terribili notizie riguardanti l'evoluzione del conflitto russo-ucraino.
Il Ministero dell’Istruzione ha fissato per il giorno 31 marzo 2022 il termine entro il quale sarà possibile incassare, presso gli Uffici Postali, l’importo corrispondente alla borsa di studio per l’anno scolastico 2020/2021.
“Per riscuotere la borsa di studio è necessario recarsi presso qualsiasi Ufficio Postale senza necessità di utilizzare o esibire la Carta dello Studente IoStudio, richiedendo all'operatore di sportello di incassare un "Bonifico domiciliato" erogato dal Ministero dell'Istruzione”, si legge nella nota del Comune di Civitanova.
“Per gli studenti beneficiari minorenni è necessario che un genitore che esercita la responsabilità genitoriale o chi ne fa le veci, si rechi in Ufficio Postale munito dei documenti riportati sul sito del Comune https://www.comune.civitanova.mc.it/avvisi-cms/borse-di-studio-miur-anno-scolastico-2019-2020-2/
Per gli studenti beneficiari maggiorenni è sufficiente che il beneficiario si presenti in un qualsiasi Ufficio Postale munito di documento d'identità in corso di validità e del proprio codice fiscale, comunicando all'operatore di sportello di dover incassare una borsa di studio erogata dal Ministero dell'Istruzione attraverso un “Bonifico domiciliato”.
Non sono ammesse deleghe ad altri soggetti per la riscossione del contributo economico. Per ulteriori informazioni dettagliate sulle modalità di riscossione, si consiglia di consultare la pagina web del Portale dello studente”. https://iostudio.pubblica.istruzione.it/web/guest/voucher
Lunedì 28 febbraio Unicam si è riunita in una seduta straordinaria con Senato Accademico, Assemblea delle Rappresentanze e Consiglio degli Studenti per decidere la propria posizione in merito al conflitto russo-ucraino e per capire che azioni concrete mettere in campo (leggi qui).
Al momento l’Università degli Studi di Camerino sta lavorando per poter garantire 15 borse di studio alle studentesse e agli studenti ucraini e sostegno per Visiting Professor e attività di dottorato, per poter garantire ai docenti e ai ricercatori ucraini il proseguimento del loro lavoro.
"Un’azione da parte di Unicam e di altre Università italiane unica nella storia, a cui noi studenti non ci siamo voluti sottrarre, avviando una raccolta di beni di prima necessità per l'Ucraina". A sottolinearlo sono le rappresentanti delle associazioni Silvia Mancinelli (Lista Studentesca Comunichiamo), Dario Polverini (Esn Camerino), Gaia Pagliarulo (Elsa Camerino), Katy Caraffa (Atelier 1), Marco Belardinelli (Panta Rei) e Arianna Sgriccia (Etra).
"Ci troverete da mercoledì 2 marzo a venerdì 4 marzo a Camerino, nell’aula L di Matematica dalle ore 9 alle ore 18. Ad Ascoli Piceno dal 2 al 4 marzo e dal 7 al 10 marzo nell’aula studio al piano terra del Sant’Angelo Magno, orario 10/13, 15/18 - aggiungono le studentesse -. L’associazione a cui faremo riferimento è Save Tomorrow di Montecassiano, attiva da 20 anni per l’accoglienza dei bambini post Chernobyl, il cui referente ucraino è Olrna Motuzenko, Presidente di Associazione Nabat e docente presso l’Università di Kiev".
"La raccolta arriverà in Ucraina grazie alla Comunità Ucraina Marche, coordinata a Loreto che sarà la nostra sede di riferimento da Bodgan Onyshchack. Le città a cui saranno destinati i materiali sono Leopoli e Kiev, su cui già l’associazione Save Tomorrow opera e presso cui ci sono dei contatti della Comunità Ucraina Marche - spiegano le studentesse -. Non sarà possibile portare qualsiasi cosa, vi chiediamo soprattutto di non portare vestiti ma piuttosto portare medicinali, assorbenti e pannoloni e cibo a lunga conservazione".
(Credit foto: ANSA/AFP)
L’arbitro Juan Luca Sacchi, direttore di gara di Serie A, è l’ospite d’onore dei due incontri pensati dall’Università di Macerata in collaborazione con l’Istituto Tecnico Economico Gentili in corso oggi e domani, 28 e 29 febbraio. Studenti e studentesse hanno avuto la possibilità di dialogare con il fischietto maceratese, sempre più apprezzato dai vertici arbitrali, sui temi della leadership e delle regole del gioco, in campo e fuori campo, motivazione e formazione.
A introdurre il primo confronto sono stati la professoressa Paola Galli per conto della dirigente Roberta Ciampechini, i docenti Stefano Pollastrelli, direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, e Stefano Villamena. Da quest’anno l’Ateneo ha avviato un nuovo percorso di laurea in Consulente giuridico per lo sport, che sta attivando un numero crescente di collaborazioni con importanti realtà del settore.