Da oggi per due giorni l'Università di Macerata ospiterà i partner del progetto Disudesme sulla digitalizzazione per lo sviluppo sostenibile delle piccole e medie imprese, gestito dal Dipartimento di Economia e diritto e finanziato dalla Commissione Europea nel programma Erasmus+.
"La partecipazione al progetto - spiega Elena Cedrola, direttrice di Dipartimento e responsabile scientifico -, ideato dal capofila, l'Università di Poznan in Polonia, è proprio quella di sviluppare ricerche e percorsi formativi verso la digitalizzazione e la sostenibilità. In particolare, la digitalizzazione in atto già da anni e accelerata durante la pandemia, sta trasformando le economie, le società, le forme della comunicazione, del lavoro e delle competenze necessarie per il lavoro e la vita di tutti i giorni e sembra presentarsi non come obiettivo in antitesi, ma come elemento facilitatore della transizione sostenibile delle imprese. Le pmi, in questo senso, hanno avuto minori risorse e velocità di reazione ed è per questo che progetti come Disudesme cercano di ridurre il divario di competenze e opportunità nei territori dell'Unione europea".
I soggetti coinvolti sono le Università di Poznan per la Polonia, di Macerata per l’Italia, della tecnologia di Kaunas per la Lituania e di Rovira i Virgili per la Spagna, la Camera di Commercio lituana, l’organizzazione belga senza scopo di lucro Efmd per l'accreditamento di qualità, società private del settore della consulenza e dell'educazione cinematografica di Polonia e Italia, la Fondazione polacca "Partner per il governo locale" e l’italiana Conform – Consulenza, Formazione e Management.
Il progetto durerà due anni e prevede varie azioni per la digitalizzazione e la sostenibilità relativamente all’efficienza dei processi, alla progettazione del prodotto, allo smaltimento dei rifiuti, alla fonte di materie prime, l’efficienza infrastrutturale, imballaggio e trasporto.
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