Dal 25 marzo al 2 aprile torna ‘La settimana dell’inclusione’, organizzata per la sua quinta edizione dall’Università di Macerata e dall’Anffas, in collaborazione con la Provincia e il Comune. Tante le iniziative che animeranno la manifestazione, dagli spettacoli alle letture condivise, dai laboratori alle mostre, che avranno come comun denominatore non solo il ritorno in presenza – dopo due anni di pandemia – ma anche la sperimentazione delle nuove tecnologie e servizi volti a favorire l’inclusione di genere a trecentosessanta gradi.
Previsti convegni e incontri a tema, come quelli presieduti dalla Società italiana di pedagogia speciale (25 marzo) e legati più direttamente alla ricerca scientifica volta a produrre maggiori competenze a sostegno dei più fragili. La prospettiva internazionale vedrà anche in questa occasione la partecipazione di studiosi provenienti da Spagna, Inghilterra, California, Arizona, Brasile, Michigan, Colorado, Norvegia e Stati Uniti.
Nella conferenza stampa di presentazione del programma, sono intervenuti il Rettore di UniMc Francesco Adornato accompagnato dal direttore generale Mauro Giustozzi, il sindaco Sandro Parcaroli, gli assessori Riccardo Sacchi, Katiuscia Cassetta e Francesca D’Alessandro, il presidente Anffas Marco Scarponi e – in collegamento telematico – l’attore Cesare Bocci (che sarà presente a Macerata nel weekend del 26 e 27 marzo), la delegata al progetto 'Inclusione 3.0' Catia Giaconi, il presidenre Sipes Luigi D’Alonzo e il direttore di Grafò Comunicazione Visiva Fabio Fondi.
“Con la pandemia le differenze di genere si sono allargate – ha dichiarato Adornato – e così anche lo spettro delle fragilità. Inoltre, la situazione ucraina ci spinge a un maggiore impegno, per garantire inclusione e parità. Ai giovani studenti dico: la cultura è un ponte che attraversa gli oceani, quindi siatene i nuovi promotori e favorite sempre il dialogo. La globalizzazione oggi prevede che ci si sostenga a vicenda, anziché continuare a scontrarci”.
Grande plauso da parte del sindaco e degli assessori per il lavoro sinergico offerto sia dal Comune che dalle varie realtà associative coinvolte nell’iniziativa. “Macerata mostra il suo lato inclusivo, solidale e aperto al mondo e alla conoscenza. – ha affermato Parcaroli.
“Valorizzare e sensibilizzare la cittadinanza all’inclusione è il nostro obbiettivo principale – hanno aggiunto gli assessori Sacchi, Cassetta e D’Alessandro – e per farlo coinvolgeremo anche le scuole: dobbiamo formare le giovani menti e i cittadini di domani. Sport e cultura sono il volano dell’accoglienza senza più distinzioni di genere e disparità sociali, che rischiano di continuare a tagliare fuori i soggetti diversamente abili e fragili”.
Il taglio del traguardo di questa intensa settimana sarà il 2 aprile, in occasione della ‘Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo’. Come ricordato anche dal presidente Scarponi – “Dobbiamo continuare a riempire la cornice del nostro lavoro di attività inclusive. Il programma prevede quest'anno momenti importanti, come lo spettacolo teatrale ‘E Fuori Nevica’ di Vincenzo Salemme al Teatro Lauro Rossi (26 marzo), la maratona Stramacerata, la Convenzione Onu e disabilità, il Villaggio Anffas e tanto altro ancora. I cittadini sono chiamati a partecipare il più possibile".
Lunedi 14 marzo, nell'Auditorium della scuola secondaria Mestica di Macerata, gli studenti delle classi prime e seconde hanno incontrato la professoressa Barbara Re, docente della sezione di Informatica dell'Università di Camerino e prorettrice alle pari opportunità di Unicam.
I ragazzi hanno "viaggiato" nella storia della scienza e dell'informatica in particolare, attraverso le curiosità, le scoperte e i protagonisti. L’ intervento della professoressa Re è servito a far riflettere gli studenti su come questa scienza faccia parte della nostra vita in tutti i suoi aspetti, dallo sport fino alla gestione degli elettrodomestici.
Il seminario ricade nell'ambito delle attività del Progetto regionale "Gaming Tour', progetto che vede Unicam partner dell'Istituto Mestica di Macerata.
Il dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata organizza un ciclo di eventi in memoria del professore emerito János Sándor Petőfi (Miskolc 1931- Budapest 2013). Il primo appuntamento, in programma per mercoledì 16 marzo alle ore 17 nell’Aula Magna di Filosofia, sarà un concerto-lezione sulla tradizione pianistica ungherese, a cura del maestro Adamo Angeletti. L’incontro si aprirà con i saluti del direttore del Dipartimento John Francis McCourt e della presidente dei corsi di laurea in filosofia e scienze filosofiche Arianna Fermani. Seguirà una breve lezione del professore Marcello La Matina: «Un canto dal cuore ungherese: tra musica e filosofia».
Petőfi ha insegnato all’Università di Macerata dal 1989 al 2009. Con l’avvicinarsi del decimo anniversario dalla sua morte, l’Ateneo lo ricorda come uno tra i più famosi e originali studiosi del '900. I suoi interessi spaziavano dalla matematica alla letteratura tedesca, dalla linguistica alla semantica e dalla linguistica del testo alla testologia semiotica. La fama di Petőfi è legata soprattutto alle sue teorie sul testo e sul segno e ai suoi studi su opere quali Il Piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry e il Cantico dei Cantici, di cui ha ricostruito la fitta trama di significati allegorici e simbolici. Le sue opere superano i 500 titoli e sono tradotte in varie lingue, compreso il giapponese.
A celebrare la sua memoria, il recital pianistico del maestro Adamo Angeletti, diplomato al Conservatorio “Giovanni Battista Pergolesi” di Fermo. Come solista e musicista da camera, Angeletti si è esibito per teatri e associazioni musicali in Italia, Ucraina, Polonia, Germania, Austria e Cina, tra cui Macerata Opera Festival, Conservatorio Pergolesi, Appassionata, Festival dell'Opera da camera delle Marche, Comune di Cava de' Tirreni, Imf, Taicang Festival, Associazione Spazio cultura, Incontri musicali, Castello di Sirnits, Conservatorio di Lublino, Festival Tuttoingioco, Castello di Montauto, L'Altra Stagione, Sirolo in musica, Galleria d'arte Idill'io.
Accanto all'attività pianistica, è anche direttore d'orchestra (tra gli altri per Gloria di Vivaldi), Direttore della Scuola Civica di Musica di Macerata “Stefano Scodanibbio” e Direttore Artistico della stagione concertistica “Scodanibbio Music Festival”. Membro di giuria di numerosi concorsi musicali, attualmente tiene masterclass in Italia, Polonia e Cina. Nel 2021 ha pubblicato per l’etichetta discografica Da Vinci Classic un cd monografico su Béla Bartók contenente le Danze in ritmo bulgaro, la Sonata e le Bagatelle: Béla Bartók Piano works 1908 – 1936. Una parte di questo concerto è dedicata alle musiche del disco.
Il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha firmato le Ordinanze che definiscono le modalità di svolgimento degli Esami di Stato 2022 del primo e del secondo ciclo di istruzione. Le Ordinanze sono pubblicate sul sito del Ministero e vengono inviate oggi alle scuole, a conclusione dell’iter previsto dal punto di vista formale.
“Abbiamo lavorato ai testi tenendo fermo un punto: siamo nelle condizioni di tornare progressivamente alla normalità - dichiara il Ministro Bianchi -. Non siamo ancora fuori dalla pandemia, dobbiamo ricordarcelo, ma quest’anno, grazie ai vaccini e alle misure di sicurezza decise dal governo, abbiamo garantito la continuità della scuola in presenza, fin dal primo giorno”.
“Abbiamo tenuto conto degli ultimi due anni vissuti dai nostri ragazzi - prosegue Bianchi -. Studentesse e studenti non devono avere paura di non farcela. Continueremo a sostenere le scuole, le ragazze e i ragazzi, accompagnandoli verso questo traguardo con tutti gli strumenti a nostra disposizione”.
L’esame di scuola media
Per l’Esame del primo ciclo sono previste due prove scritte, una di Italiano e una relativa alle competenze logico-matematiche, seguirà un colloquio, nel corso del quale saranno accertate anche le competenze relative alla lingua inglese, alla seconda lingua comunitaria e all’insegnamento dell’Educazione civica.
La votazione finale resta in decimi. Si potrà ottenere la lode. La partecipazione alle prove nazionali Invalsi, che comunque si terranno, non sarà requisito di accesso alle prove. L’Esame si svolgerà in presenza, nel periodo compreso tra il termine delle lezioni e il 30 giugno 2022. Per il solo colloquio, è prevista la possibilità della videoconferenza per i candidati impossibilitati a lasciare il proprio domicilio, condizione che andrà, comunque, documentata.
L’esame di maturità
L’Esame è costituito da una prova scritta di Italiano, da una seconda prova sulle discipline di indirizzo, da un colloquio. La sessione d’Esame avrà inizio il 22 giugno 2022 alle 8.30, con la prima prova scritta di Italiano, che sarà predisposta su base nazionale.
Alle candidate e ai canditati saranno proposte sette tracce con tre diverse tipologie: analisi e interpretazione del testo letterario, analisi e produzione di un testo argomentativo, riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità.
Il 23 giugno si proseguirà con la seconda prova scritta, diversa per ciascun indirizzo, che avrà per oggetto una sola disciplina tra quelle caratterizzanti il percorso di studi. Ad esempio, Lingua e cultura latina per il Liceo classico, Matematica per lo Scientifico, Economia aziendale per l’Istituto Tecnico, Settore economico, Indirizzo “Amministrazione, finanza e marketing”, Igiene e cultura medico-sanitaria per l’Istituto Professionale, Settore Servizi, Indirizzo “Servizi socio-sanitari” (nell'Ordinanza l'elenco per tutti gli indirizzi di studio).
La predisposizione della seconda prova quest’anno sarà affidata ai singoli Istituti, in modo da tenere conto di quanto effettivamente svolto, anche in considerazione dell’emergenza sanitaria.
Entro il prossimo 22 giugno i docenti che insegnano la disciplina oggetto del secondo scritto, e che fanno parte delle commissioni d’Esame di ciascuna scuola, dovranno elaborare tre proposte di tracce. Lo faranno sulla base delle informazioni contenute nei documenti predisposti dai Consigli di classe.
Tra queste proposte sarà sorteggiata, il giorno della prova, la traccia che sarà svolta da tutte le classi coinvolte. Se nella scuola è presente una sola classe di un determinato indirizzo, le tre proposte di tracce saranno elaborate dalla sottocommissione, sulla base delle proposte del docente che insegna la disciplina oggetto della seconda prova.
È previsto, poi, il colloquio, che si aprirà con l’analisi di un materiale scelto dalla Commissione (un testo, un documento, un problema, un progetto). Nel corso del colloquio il candidato dovrà dimostrare di aver acquisito i contenuti e i metodi propri delle singole discipline e di aver maturato le competenze di Educazione civica. Analizzerà poi, con una breve relazione o un lavoro multimediale, le esperienze fatte nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento. La Commissione sarà composta da sei commissari interni e un Presidente esterno.
La valutazione finale resta in centesimi. Al credito scolastico sarà attribuito fino a un massimo di 50 punti. Per quanto riguarda le prove scritte, a quella di Italiano saranno attribuiti fino a 15 punti, alla seconda prova fino a 10, al colloquio fino a 25.
Si potrà ottenere la lode. La partecipazione alle prove nazionali Invalsi, che pure saranno svolte, e lo svolgimento dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento non costituiranno requisito di accesso alle prove. Per il colloquio, è prevista la possibilità della videoconferenza per i candidati impossibilitati a lasciare il proprio domicilio, condizione che andrà, comunque, documentata.
Priorità alla sicurezza delle scuole per Treia. Così si è espressa la Giunta comunale che ha approvato due progetti, finanziati con i fondi del Pnrr rivolti alla palestra e alla mensa del plesso scolastico Chiesanuova. Sono stati firmati i progetti di fattibilità tecnica ed economica per gli interventi che impegneranno una cifra rispettivamente di 208mila euro nel primo caso e 838mila euro nel secondo, per un importo complessivo di oltre un milione di euro in favore della sicurezza sismica.
Il Pnrr nel capitolo riguardante il “Piano delle infrastrutture per lo sport nelle scuole” prevede, infatti, investimenti per garantire le attività sportive e corretti stili di vita nelle scuole: “Oltre a incentivare l’attività motoria nell’istituto – spiega il sindaco Franco Capponi – è sempre prioritaria la sicurezza dei nostri giovani, per questo abbiamo deciso di approvare un progetto che possa garantire un intervento che va in entrambe le direzioni sulla palestra del plesso della frazione di Chiesanuova”.
Lo stesso vale per la mensa del medesimo plesso, attraverso un intervento non solo di miglioramento sismico, ma anche energetico, che si rende ancora più fondamentale vista la situazione attuale. Proprio per migliorare le prestazioni energetiche dell’edificio, si interverrà attraverso l’isolante termico della copertura che, ad oggi, risente di un sistema di impermeabilizzazione realizzato in lamiera grezza non garantendo il completo isolamento.
“Saranno installati dei pannelli solari – spiega nello specifico il primo cittadino – sostituendo quelli esistenti che ormai sono vecchi e proprio per migliorare il rendimento dell’impianto tecnico e di produzione dell’acqua calda, le caldaie esistenti saranno sostituite con altre a condensazione. Cercheremo così di risolvere i problemi di umidità, garantendo un miglioramento energico che, come detto, si pone al fianco di quello sismico, quindi della sicurezza della struttura”.
Dalla scuola all’azienda, due classi quarte dell’ITE A.Gentili hanno effettuato la prima visita aziendale del 2022 presso le Industrie Vismap di Treia. Il Presidente-CEO dottor Gianluca Pesarini ha accolto gli studenti nello showroom iniziando la sua presentazione soffermandosi sull’importanza della formazione degli istituti tecnici per lo sviluppo delle capacità imprenditoriali che sono l’anima del nostro tessuto produttivo marchigiano.
Ha ricordato che le industrie Vismap hanno una lunga tradizione nel nostro territorio e risalgono al 1977. È stata un’evoluzione continua che ha reso possibile la nascita delle Industrie Vismap con l’acquisizione di due marchi storici: Sira e Gemal.
Il Presidente ha presentato tutti i dipendenti dei suoi uffici a partire dalle responsabili del settore amministrativo spiegando le loro mansioni e le competenze che hanno acquisito sia a scuola, in quanto provengono dall’istituto tecnico economico, sia in azienda grazie ad una formazione continua.
In particolare ha sottolineato il “valore aziendale delle persone” poiché sono sempre le figure professionali, la competenza e l’entusiasmo che garantiscono il successo dell’impresa. La visita si è conclusa nel reparto di produzione dove il dottor Pesarini ha evidenziato il valore dell’organizzazione e al contempo la necessità di una struttura digitalizzata e all’avanguardia, i cui tratti distintivi si possono riassumere in tre parole chiave: design, digitalizzazione ed eco-sostenibilità. A conclusione l’impresa ha donato dei gadget in ricordo della visita.
La professoressa Cinzia Picciola, docente di economia aziendale presso l’istituto Gentili, ha commentato così l’incontro: “E’ stata una bella mattinata ricca di spunti e riflessioni per gli studenti in quanto hanno appreso l’importanza dello studio e delle competenze necessarie per lavorare in azienda”.
La Settimana del Cervello (Brain awareness week 2022), che si celebra in tutto il mondo dal 14 al 20 marzo, è una iniziativa promossa dalla Dana foundation (www.dana.org) che coinvolge studiosi del sistema nervoso, chiamati a sensibilizzare l’opinione pubblica sull'importanza della ricerca nell’ambito delle neuroscienze per la prevenzione e la cura delle malattie neurologiche e psichiatriche.
Un impegno che viene portato avanti in quanto, diversamente da altri settori biomedici, non c’è una reale cognizione del valore della ricerca sul sistema nervoso in termini di progresso della scienza. L’Università di Camerino, attraverso i suoi ricercatori particolarmente attivi nell’ambito delle neuroscienze, ha in programma iniziative di partecipazione a questo progetto di promozione e divulgazione scientifica.
Il gruppo di Anatomia Umana coordinato dal professor Francesco Amenta, proseguendo una tradizione di impegno pluriennale, organizza per il prossimo 15 marzo presso i Licei di Camerino e l’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri di Camerino, un seminario sul tema “Conseguenze neurologiche e psichiche dell’infezione da Covid-19”. Il tema scelto quest’anno è molto attuale considerando che quasi il 40% dei pazienti che hanno contratto la malattia lamenta di soffrire di disturbi neurologici di vario tipo e gravità: mal di testa, offuscamento della mente e disturbi di memoria.
Dati epidemiologici dimostrano una correlazione almeno parziale con la gravità del Covid-19: circa il 70% dei pazienti con malattia di grado medio-grave lamenta sintomi neurologici, fra cui stanchezza cronica, disturbi di memoria e del sonno, a mesi di distanza dalla risoluzione della malattia, mentre tra le complicanze più gravi vanno segnalati danni cerebrali diffusi di tipo infiammatorio o metabolico (encefalopatie tossiche-metaboliche), crisi epilettiche e ictus cerebrale.
Problematiche estremamente importanti cui la ricerca scientifica sta cercando di dare delle risposte concrete nel comprenderne appieno i meccanismi fisiopatologici. L’evento è organizzato con il patrocinio del Comune di Camerino, della Giunta e dal Consiglio Regionale, della Provincia di Macerata, dell’Unione dei Comuni della Marca di Camerino, della Proloco di Camerino e dell’A.C.L.I. Marche.
L’edizione del 2022 della Settimana del Cervello conferma l’impegno decennale dell’Ateneo Camerte in questo tipo di iniziative, che realizzate in collaborazione con le varie realtà del territorio, ne testimoniano il diretto coinvolgimento nell’opera di divulgazione scientifica, al fine di avvicinare giovani studenti alle neuroscienze.
Nell’ambito dei Colloqui eum, la casa editrice dell’Università di Macerata, martedì 15 marzo alle 17.00 sarà presentato il libro "Ladinar dacostiano. Uriel da Costa, Samuel Usque e la Biblia de Ferrara" di Omero Proietti.
Con l'autore dialogheranno Luca De Benedictis, presidente delle eum, Riccardo Giachini e Alma Lia Salmeri, allievo e allieva della Scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi”. Sarà possibile seguire l’incontro, collegandosi ai canali YouTube e Facebook dell’Università di Macerata.
La ricostituzione del corpus autentico delle sue opere, gli studi approfonditi sulla sua biblioteca, rendono oggi possibile la ricerca sul complesso rapporto intellettuale che Uriel da Costa (filosofo portoghese, nato a Oporto nel 1580 circa e scomparso ad Amsterdam nel 1640) ha intrattenuto con due classici della diaspora sefardita, alla quale egli apparteneva per biografia, per lingua e per cultura: la “Biblia de Ferrara” e la “Consolaçam di Samuel Usque”.
La prima parte del libro "Ladinar dacostiano" ricostruisce la profonda lettura dacostiana della Consolaçam di Usque, che Da Costa conosceva nella riedizione del 1599. La seconda analizza le varianti ladine del portoghese dacostiano, che presuppongono la Biblia de Ferrara come imprescindibile punto di partenza.
Poiché il mito della “rarità” circonda ancor oggi due testi del desterro de Portugal come la Biblia de Ferrara e la Consolaçam di Usque, interrogando un migliaio di cataloghi di aste librarie e innumerevoli testimoni oculari, rintracciando e registrando gli esemplari oggi esistenti nel mondo, la terza parte del libro dimostra che quella rarità non è mai esistita e che i due testi potevano far parte della biblioteca di Da Costa, anche prima del suo esodo dal Portogallo.
Omero Proietti insegna Storia della filosofia moderna nell’Università di Macerata. Tra le sue pubblicazioni: La città divisa. Flavio Giuseppe, Spinoza e i farisei (Il Calamo, Roma 2003); Uriel da Costa e l’«Exemplar humanae vitae» (Quodlibet, Macerata 2005); «Agnostos theos». Il carteggio Spinoza-Oldenburg, 1675-1676 (Quodlibet, Macerata 2006); «Philedonius, 1657». Spinoza, Van den Enden e i classici latini (eum, Macerata 2010); Il carteggio Van Gent-Tschirnhaus (1679-1690). Storia, cronistoria, contesto dell’«editio posthuma» spinoziana (eum, Macerata 2013). Nel 2005 ha fornito un’edizione critica del Tractatus politicus (Puf, Paris).
Ha tradotto e annotato il Tractatus theologico-politicus, il Tractatus politicus e molte Epistolae spinoziane (Mondadori, Milano 2007, 2015). Di Uriel da Costa ha pubblicato il testo critico, con traduzione e ampio commento, dell’Exame das tradiços phariseas (eum, Macerata 2014). Ha inoltre curato il volume: Tradizione e illuminismo in Uriel da Costa. Fonti, temi, questioni dell’«Exame das tradiços phariseas» (eum, Macerata 2016). Alla ricostruzione della biblioteca dacostiana ha dedicato il libro: Variazioni dacostiane. Studi sulle fonti dell’«Exame das tradiços phariseas» (eum, Macerata 2017).
Nella splendida cornice dei Monti Sibillini, i ragazzi dell’Istituto Comprensivo Betti, in particolare quelli della scuola secondaria di primo grado Boccati di Camerino, hanno partecipato ad una giornata sulla neve.
Una cinquantina di studenti hanno usufruito di una convenzione, cosiddetta “Patti di Comunità”, che prevede una collaborazione stratta tra l’Istituto Comprensivo e il Centro Universitario Sportivo Camerino per favorire occasioni di socializzazione e lo svolgimento di attività culturale e sportiva per i ragazzi che prevede molte discipline sportive tra le quali: atletica, arrampicata sportiva, judo, pallavolo, pallacanestro, tennis tavolo, tiro con l’arco, e altro ancora
Tra le attività messe in campo dal Comprensivo Betti ci sono anche l’attività sulla neve. “Come Istituto abbiamo voluto valorizzare – sottolinea il Preside Francesco Rosati – gli operatori locali e per tale motivo l’uscita del 10 marzo si è svolta a Frontignano che di recente, dopo un fermo di sei anni imposto dall’emergenza sisma prima e dall’emergenza Covid poi, ha riattivato gli impianti di risalita. I ragazzi, accompagnati da alcuni docenti dell’Istituto Boccati, hanno potuto seguire le lezioni di sci e passare un’intera giornata sulla neve, utilizzando il punto ristoro che è stato molto apprezzato.”
Il Preside Rosati ha tenuto a ringraziare anche il supporto e l’organizzazione fornita dal CUS Camerino e il Presidente Stefano Belardinelli che hanno seguito la logistica e coordinato le attività con operatori aggiuntivi, individuati tra i tecnici e i collaboratori del CUS Camerino, contribuendo così alla buona riuscita della giornata.
Il bel tempo ha premiato l’impegno di tutti e ha reso indimenticabile per i ragazzi questa giornata che è la prima vera uscita degli studenti dopo la pandemia e prelude ad altre uscite “C’è la grande soddisfazione personale – conclude il Preside Rosati – per aver fatto divertire i ragazzi e per aver dato loro la possibilità di fare un’attività sportiva che, magari, per qualcuno di loro può diventare uno sport che in futuro praticherà, ma anche per aver dato la possibilità di incrementare il lavoro fatto dagli operatori del territorio che si stanno molto impegnando per una ripresa del territorio.”
Molto soddisfatta dell’iniziativa anche Laura Sestili, consigliere della Provincia di Macerata con deleghe alla rete scolastica e ai trasporti, che vede questa unione di intenti tra scuola, mobilità e trasporti come grande occasione per valorizzare le nostre montagne a partire proprio dai giovani.
Una due giorni di conferenze quella che ha visto protagonista un gruppo di ricercatori dell'Università di Camerino, e nelle quali sono stati presentate le attività di ricerca svolte nell’àmbito del Consorzio EU-FamPro e del progetto ECPE, entrambi coordinati dalla prof.ssa Lucia Ruggeri, direttore della Scuola di Specializzazione in Diritto civile.
Nella prima conferenza - lo scorso 2 marzo - l'attenzione è stata dedicata al ruolo delle professioni legali per favorire la semplificazione della vita quotidiana delle famiglie transnazionali, fenomeno sempre più in crescita nel nostro Paese anche a seguito dei fenomeni migratori legati alla crisi ucraina. Durante l’incontro, inoltre, è stato presentato il corso dedicato a duecento professionisti di area legale operanti nei Paesi del Consorzio (Italia, Spagna, Lituania, Croazia e Slovenia) che verrà erogato grazie all’apporto della tecnologia e-learning messa a disposizione dall’Università di Camerino.
L’evento è avvenuto in collaborazione con numerose organizzazioni professionali: per l’Italia sono stati presenti il Consiglio Nazionale Forense e quello del Notariato, le associazioni italiane dei mediatori familiari, delle donne giuriste, degli avvocati di diritto di famiglia e dei professionisti collaborativi nonché la Fondazione Scuola di Alta Formazione Giuridica. Fra gli interventi più significativi, quelli di Paolo Bruno e Judita Dolžan (Rappresentanza Permanente di Italia e Slovenia presso l’Unione Europea), di Eva Kukovec Kuhelj (Dipartimento Mercato Interno della Commissione Europea) e Vesna Crnić-Grotić (Comitato di Esperti per la Carta Europea delle minoranze linguistiche).
Nella seconda conferenza - svoltasi il 3 marzo - sono stati presentati invece i lavori di ricerca di numerosi giovani ricercatori camerti raccolti in un volume pubblicato con Federconsumatori Lazio dedicato alle comunità energetiche e in un volume open access pubblicato da SWS Society di Vienna.
Numerosi e qualificati gli interventi che hanno visto la partecipazione di Mauro Albrizio (Legambiente Europa), di Pierluigi Sassi (Earth Day Italia), di Vassiliki Koumpli (Hellenic Institute of International and Foreign Law), di Thierry Coosemans Vrje Universiteit di Brussels (coordinatore del progetto Horizon Renaissance) e di numerosi altri relatori in collegamento anche dal Giappone e dal Kazakhastan.
Momenti di grande emozione sono stati vissuti da tutti quando ha preso la parola la prof.ssa Agne Limante di nazionalità ucraina che è stata costretta dalla guerra ad abbandonare il suo Paese, ma che con forza cerca di continuare il suo lavoro di ricerca. Agne Limante guida il team del Lithuanian Center per le Scienze Sociali ed è membro del board del curriculum civilistico del dottorato camerte di area legale.
PA 110 e lode, l’Università di Macerata ha prorogato fino al 29 aprile la possibilità di iscriversi ai corsi di laurea 2021/2022 senza pagare i contributi, tranne bollo e tassa regionale. È stato deciso di prolungare il periodo per accedere alle agevolazioni per poter far fronte all’alto numero di richieste che stanno pervenendo all’Ateneo.
A metà febbraio UniMc aveva aderito all’iniziativa promossa dal Dipartimento della Funzione Pubblica, sottoscrivendo un protocollo con il Ministro per la Pubblica Amministrazione per offrire condizioni agevolate ai pubblici dipendenti che vogliano migliorare la propria formazione, rafforzando conoscenze e competenze.
Le attività formative, oggetto del protocollo, sono i corsi di laurea, escluso scienze della formazione primaria, master, corsi di perfezionamento, aggiornamento e formazione attivati già dall’anno accademico 2021/22. Uno dei principali incentivi riguarda la possibilità di accedere, praticamente a costo zero, ai corsi di laurea per l’anno accademico in corso (2021/22). I pubblici dipendenti avranno tempo, quindi, fino al 29 aprile per immatricolarsi, in deroga al termine ordinario.
Per consentire una migliore conciliazione dei tempi e luoghi di studio e lavoro, saranno forniti anche servizi di didattica online. Sarà possibile chiedere anche il riconoscimento, in crediti universitari, della carriera accademica pregressa o di conoscenze, competenze e abilità certificabili maturate in ambito lavorativo.
L’ateneo è disponibile a valutare convenzioni e accordi finalizzati alla realizzazione di programmi organici di formazione del personale per le Amministrazioni che ne faranno richiesta. Per maggiori informazioni, è possibile consultare il sito www.unimc.it/pa110elode o scrivere a pa110elode@unimc.it.
Ieri mattina si è tenuto presso l’Istituto Comprensivo Raffaello Sanzio di Porto Potenza Picena un incontro con gli alunni della prima media sui temi del rispetto, la legalità, il bullismo e cyberbullismo, droghe ed alcool. Il progetto, promosso dal Comando Provinciale Carabinieri in linea con le finalità istituzionali e di concerto con la Prefettura di Macerata, ha trovato ampio e condiviso consenso del il dirigente scolastico dottoressa Nicoletta Ambrosio che, collaborata dai suoi referenti professoressa Roberta Morgoni ed il professor Flavio D’Urso.
L’incontro, destinato agli alunni delle classi prime della scuola primaria di secondo grado, ha visto come relatori il Capitano Massimo Amicucci, comandante della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche, ed il Maresciallo Capo Alessio Alberigo, comandante della Stazione Carabinieri di Porto Potenza Picena.
Molte le curiosità e le domande poste ai militari dai giovanissimi discenti, molto attenti e sensibili alle tematiche trattate, specie per quanto riguarda il rispetto delle regole, il tema della legalità, la responsabilità sociale, la dipendenza e le conseguenze dannose dell’uso delle droghe e dell’alcool, l’uso consapevole e responsabile dei social network, mentre in chiusura è stato proiettato un video sull’organizzazione dell’Arma dei Carabinieri con richiami espliciti ai suoi valori fondanti.
Il grido di una piazza che scandisce le parole scritte, nero su bianco, sul grande striscione appeso al palco dove si legge “Divini ma non divisi” e, insieme, il silenzio assordante di centinaia e centinaia di ragazzi che fermano il tempo per un lungo minuto per dire, con altrettanta forza, no alla guerra in Ucraina.
È durata un paio d’ore l’iniziativa pacifica che gli studenti dell’Istituto Tecnico Tecnologico Statale hanno tenuto questa mattina in piazza Del Popolo, luogo simbolo della città di San Severino Marche, per manifestare la propria contrarietà contro i ritardi che stanno da tempo interessando la ricostruzione dello storico edificio di viale Mazzini, abbattuto dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016 e ancora in attesa di essere ricostruito.
Sul palco, a guardare in volto un fiume di ragazzi pronti a difendere zaino in spalla un “diritto costituzionalmente riconosciuto”, il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, il dirigente scolastico, Sandro Luciani, i rappresentanti del personale della scuola, il presidente del Consiglio d’istituto, i delegati del Comitato degli studenti.
“Siete sempre stati al mio fianco e vicini all’Amministrazione e ci avete dato la forza di andare avanti e di lottare – ha esordito il sindaco, Rosa Piermattei, dopo aver salutato i ragazzi e prima di aggiungere – So che state facendo tutto questo per voi e per chi verrà dopo di voi. Lo state facendo con uno sguardo rivolto al futuro e questo vi fa onore. Io lotterò sempre insieme a voi. Vedervi così tanti oggi qui mi fa venire voglia di dirvi una sola cosa: semplicemente grazie.
Per noi – ha poi proseguito il sindaco - il Divini è il futuro. Per la nostra comunità questa scuola rappresenta, da sempre, il domani. Poco prima di venire qui è iniziata l’ennesima riunione che ha fatto sedere di nuovo intorno a un tavolo gli attori principali della ricostruzione della nuova scuola – ha poi continuato la Piermattei, prima di dare a tutti una speranza - Non posso darvi una data certa ma posso assicurarvi che porteremo a termine questi lavori”.
Durante il proprio intervento il sindaco della Città di San Severino Marche ha anche portato i saluti del presidente della Provincia, Sandro Parcaroli, ex studente del “Divini” che oggi rappresenta l’ente proprietario dell’edificio scolastico superiore.
“A sei anni dal terremoto non si riesce ancora a concretizzare l’ingresso degli alunni nell’edificio scolastico – si è fatta sentire la voce del dirigente scolastico, Sandro Luciani - Questa è una limitazione del diritto alla istruzione, è una limitazione al grosso sforzo che lo Stato fa per metterci a disposizione degli ambienti scolastici adeguati.
Purtroppo la burocrazia e una serie di impedimenti giuridici e amministrativi, porta ogni anno alla delusione che segue alla promessa di poter entrare nel nuovo edificio” - ha poi aggiunto il preside le cui parole sono state seguite dal referente del Consiglio d’istituto: “Speriamo di avere in tempi brevi la nostra scuola. E’ questa l’unica speranza che ad oggi abbiamo”.
“Questa nostra manifestazione – hanno poi ricordato i rappresentanti del Comitato studentesco - intende far risollevare la speranza in tutti noi, una speranza che ormai un po’ si è spenta”.
La protesta di piazza si è fermata solo per permettere a tutti di osservare un minuto di silenzio in ricordo delle vittime della guerra in Ucraina cui i ragazzi hanno voluto dedicare la seconda parte del loro ritrovo con altri brani e interventi.
La fine della manifestazione sulle note di “Guerriero” di Marco Mengoni. Il testo della canzone è stato accompagnato da un messaggio rivolto dalla piazza dei San Severino Marche ai ragazzi ucraini in fuga dalla guerra: “Siamo tutti dalla vostra parte”.
Mario Venezia, presidente della Fondazione Museo della Shoah di Roma e figlio di Shlomo, uno tra i più importanti portavoce dell’Olocausto, sarà tra i protagonisti del secondo appuntamento del ciclo “Educare alla memoria”, ideato dalle docenti Clara Ferranti e Donatella Pagliacci dell’Università di Macerata: una serie di incontri mensili che alternano le modalità di trasmissione della Memoria attraverso la formazione, la didattica della Shoah, la testimonianza, l’arte in tutte le sue forme.
Il nuovo incontro, “Oltre il racconto”, si terrà martedì 15 marzo dalle ore 15 nella sede di Filosofia in via Garibaldi 20 in aula D e in diretta streaming su piattaforma Blackboard Collaborate. Dopo i saluti istituzionali e l’intervento di Mario Venezia, sarà la volta della professoressa Stefania Zezza, Università Roma 3, che parlerà di ermeneutica della testimonianza, e delle docenti Unimc Silvia Pierosara, che introdurrà il tema dell’etica narrativa e della memoria, e Maria Paola Scialdone su come sopravvivere alla Shoah, memoria, oblio e mnemonica.
Infine, verrà presentato il progetto ideato dagli studenti del corso di letteratura e cultura tedesca della professoressa Scialdone “Emigrazione interna: viaggio attraverso un’app nelle lettere della poetessa ebraico-tedesca Gertrud Kolmar”. Modera il professor Marcello La Matina Il prossimo incontro, “Oltre lo sguardo”, si terrà il 12 aprile.
Si ricorda che i non iscritti possono accedere alle strutture universitarie solo se in possesso del Green Pass rafforzato. Per informazioni: consultare il sito www.unimc.it o scrivere a clara1.ferranti@unimc.it o donatella.pagliacci@unimc.it.
Per partecipare a distanza: tiny.cc/educareallamemoria. Per il riconoscimento dei crediti universitari, all'ingresso nella stanza virtuale è necessario inserire, oltre a nome e cognome, anche il numero di matricola e la sigla del corso di laurea.
Gli studenti dell’Istituto Alberghiero “G. Varnelli” di Cingoli e quelli dell’Istituto Comprensivo “Enrico Mestica”, guidati rispettivamente dalle Dirigenti Antonella Canova ed Emanuela Carascio, hanno dato vita ad una manifestazione nella piazza centrale del “balcone delle Marche” per ribadire in maniera forte il no al conflitto che in questi giorni sta insanguinando l’Occidente.
Gli studenti e le studentesse hanno letto delle poesie e dei pensieri, famosi e autoprodotti, inneggianti alla pace; un tripudio di colori, di gioia e di gioventù che è stato intervallato da numerose testimonianze di cittadini ucraini residenti a Cingoli o nella provincia maceratese, come quella di una signora che ha attraversato l’Europa per portare in Italia i propri figli rimasti in Ucraina.
Questi ragazzi, ora, inizieranno una nuova vita partendo proprio dalla scuola, poiché verranno inseriti nelle classi del “Varnelli” e del “Mestica” e, per incrementare la loro socialità, avranno la possibilità di alloggiare presso il Convitto “L. Calabresi”. In un periodo così difficile per tutti, il cambiamento parte proprio dalle nostre “teste ben fatte”.
In occasione del secondo degli “Incontri per la pace” organizzato dal Dipartimento di Studi Umanistici, che ieri ha riunito insieme in un confronto comune tanti studenti e docenti, il rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato ha espresso la posizione dell’Ateneo sul conflitto russo-ucraino.
“L’Università di Macerata – ha detto -, che accoglie studentesse e studenti di oltre 70 nazioni e, tra questi, ucraini e russi impegnati nei nostri corsi di laurea e negli accordi di mobilità, ribadisce la sua ferma condanna alla guerra scatenata dall’invasione dell’esercito russo nella Repubblica Ucraina.
La storia plurisecolare del nostro Ateneo e le esperienze formative maturate con migliaia e migliaia di giovani testimoniano come il dialogo e il rispetto reciproco sono elementi fondamentali per costruire anche un ordine internazionale solido ed equilibrato.
Tacciano le armi e si recuperi un effettivo negoziato, che faccia cessare il conflitto. Noi continueremo a ribadire, con il nostro impegno, la forza della cultura e il valore universale della convivenza pacifica”.
Prosegue con l’incontro tenutosi presso l’Istituto Comprensivo Enrico Fermi di Macerata il progetto “Cultura della legalità” portato avanti dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Macerata di concerto con le iniziative della Prefettura di Macerata, che ha l’obiettivo di contribuire a sviluppare nei giovani la coscienza sociale basata sul rispetto delle regole e delle leggi.
L’incontro, tenutosi con gli alunni della scuola secondaria di primo grado delle classi 2ª e 3ª alla presenza dei professori referenti dei progetti di legalità dell’istituto ha avuto, quali relatori, il Tenente Colonnello Roberto De Paoli Comandante della Compagnia Carabinieri di Macerata ed il Tenente Massimiliano D’Antonio Comandante della Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Macerata.
Dopo aver illustrato i principi generali della legalità, di corresponsabilità e di imputabilità, è stato affrontato l’argomento della droga, delle dipendenze e dei risvolti sociali ad esse connesse. Anche nei riguardi del bullismo e cyberbullismo è stata offerta un’analisi condivisa con le classi facendo anche cenno alle responsabilità che derivano dall’uso inconsapevole dei social networks. In ultimo, su richiesta di alcuni alunni è stata illustrata l’organizzazione dell’Arma dei Carabinieri e delle specialità di cui dispone affinché il “Carabiniere” possa svolgere al meglio il delicato ruolo di operatore sociale.
Giovedì 10 marzo le due mense universitarie di Macerata, Accorretti e Vallebona, distribuiranno un pasto sostenibile e a filiera corta, unendosi alle oltre 327mila somministrazioni nelle mense scolastiche di tutta Italia.
Nell'ambito del Sustainable Innovation Lab, l'Università di Macerata, in collaborazione con Erdis Marche e Cimas, ha infatti aderito alla Green Food Week 2022 promossa dall'associazione Foodinsider.
L'obiettivo dell’iniziativa è modificare uno o più piatti offerti nelle mense scolastiche all'interno della settimana dal 7 all'11 marzo che culmina con l'iniziativa di Caterpillar M'illumino di meno. “Oltre a spegnere le luci in tante città – spiegano gli organizzatori di Foodinsider - vogliamo aggiungere l'impegno a consumare cibo più sostenibile per renderci più consapevoli e responsabili del peso che l'alimentazione ha sul pianeta. L'iniziativa è aperta a tutti i Comuni, ma anche a mense universitarie, ospedaliere e aziendali”.
Il modello di consumo di cibo che è adottato dalle economie più ricche contribuisce in modo sostanziale al surriscaldamento climatico, producendo enormi quantità di gas serra. La produzione di cibo è tra i più importanti fattori che impattano sul cambiamento climatico, sulla perdita di biodiversità, sull’uso delle risorse idriche, sulla compromissione dei cicli dei nutrienti e sui cambiamenti dell’uso del suolo.
La produzione di cibo è responsabile di un terzo di tutte le emissioni antropogeniche di gas serra e il settore zootecnico da solo del 15%, sfruttando quasi l'80% delle terre agricole del pianeta (dati IPCC e FAO).
Chi ha ricevuto attenzioni e solidarietà nei momenti più bui non può che ricambiare con altrettanta sensibilità e affetto chi in questo momento sta vivendo una fase tragica della propria vita, il popolo ucraino. E così Caldarola, dopo aver messo a disposizione alloggi ed espresso parole di sostegno nei confronti di chi sta subendo un’assurda invasione, mostra ancora una volta il suo grande cuore.
A farlo sono stati i giovani caldarolesi, i ragazzi della terza media che hanno voluto manifestare, con i loro mezzi semplici ma allo stesso modo toccanti, quanto possa essere assurda una guerra oggi.
Su iniziativa della professoressa di Arte Mariella Feliziani, nata dopo l’incontro con i volontari di Emergency, con il pieno appoggio della Dirigente Scolastica Fabiola Scagnetti e la collaborazione della professoressa di Religione Lucia Grottesi, i ragazzi hanno preparato una mostra dal titolo “L’amore per l’arte anziché l’arte della guerra”, un’iniziativa partita già alcune settimane fa in segno di solidarietà verso il popolo afgano, diventata ancora più sentita dopo l’invasione russa in Ucraina.
La Professoressa Feliziani ha mostrato ai ragazzi le tecniche artistiche usate da Banksy e Haaring nelle loro opere di denuncia sociale, a cui si sono ispirati per allestire la mostra. Disegni, collage, gigantografie e murales per manifestare da una parte il forte dissenso contro la guerra e da quell’altra l’affetto e il sostegno ai popoli oppressi.
Con orgoglio e commozione hanno voluto mostrare i loro elaborati anche agli amministratori comunali di Caldarola, il sindaco Luca Maria Giuseppetti e l’assessore all’Istruzione Teresa Minnucci.
“È stato un momento toccante” ha dichiarato il sindaco Giuseppetti “nei loro occhi si leggeva tutto lo stupore e la condanna verso gesti incomprensibili di prepotenza che uno Stato sta compiendo contro un altro popolo. Unanimemente abbiamo sottolineato l’inutilità della guerra con la speranza che le nuove generazioni comprendano che da conflitti come quelli in corso in diverse parti del mondo non si ottiene altro che morte, distruzione e impoverimento”.
Il Rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari e la presidente del Consorzio di tutela del Ciauscolo I.G.P., Sonia Ciccarelli, hanno presentato e firmato stamattina in ateneo l’accordo tra i due enti, che avvia la collaborazione per la realizzazione di iniziative e attività per la formazione accademica e didattica e per favorire la promozione del prodotto alimentare quale tipicità locale.
Presente all'incontro anche la professoressa Elisabetta Torregiani, delegata del Rettore per i rapporti con le imprese e referente Unicam del progetto. Il Consorzio stabilirà la propria sede in un locale messo a disposizione dall’Ateneo
“Questa collaborazione – ha sottolineato il rettore Pettinari – fa parte di un percorso di valorizzazione dei prodotti agroalimentari del nostro territorio. Percorso che ha coinvolto anche la didattica e ha portato ad esempio all’attivazione del corso di laurea in Scienze Gastronomiche e dal prossimo anno accademico al corso di laurea magistrale in Nutrizione e sport”.
“Ringrazio l'Ateneo nelle persone del Rettore e della professoressa Torregiani - ha evidenziato la presidente Ciccarelli -, che ha prontamente accolto la nostra richiesta di mettere a disposizione uno spazio per la sede del nostro consorzio. Connubio strano, potrebbe sembrare, ma il cibo è cultura; ritengo quindi la collaborazione molto importante per scambiare esperienze”.
“Abbiamo lavorato in sinergia per ottenere questo risultato – ha affermato la professoressa Torregiani - Le aziende si sono messe in gioco ed hanno dato la loro disponibilità per ospitare le nostre studentesse ed i nostri studenti per stage e tirocini e saranno a disposizione per seminari formativi”.