Il terremoto ci ha portato anche tante belle storie di amicizia e solidarietà. Oggi ve ne raccontiamo una, così come é stata raccontata a noi, in prima persona e senza metterci mano. Perché ci sono racconti che meritano di essere riproposti così come sono nati:
Cos’è il “soldino solidale”?Per dare un senso a quanto affetto abbiamo ricevuto lo scorso anno sul piano della solidarietà dopo il sisma del 24 agosto e del 26 - 30 ottobre 2016, quando siamo stati sommersi da viveri, da giochi, da materiale scolastico, da materiale elettronico, il corpo docente della scuola primaria Salvo D’Acquisto ha voluto portare avanti un Progetto di solidarietà: “soldino solidale”. Certe che bastasse poco per rallegrare il cuore, un sorriso, e ancor di più, il sorriso di un bambino le insegnanti si sono chieste: come, cosa fare?!? Il Natale è il periodo in cui tutti si sentono più disposti all’altro e, quindi, quale tempo migliore per far germogliare il seme della solidarietà nel cuore di ogni alunno!! Era giunto il momento di fare qualcosa, di mettersi in gioco, di donare, di dare, facendo risplendere il viso di un bambino meno fortunato dei nostri. Dipendeva tutto da noi, dipendeva dalla sensibilità dell’alunno e della famiglia che gli sta dietro! Per cui ci siamo dette perché non proviamo a insegnar ai nostri alunni a rinunciare a qualcosa a favore di chi ne avesse più bisogno! Si è invitato a far a meno di un pacchetto di figurine o di carte o magari di caramelle, del resto della pizza, si è suggerito di attingere dal proprio salvadanaio dei risparmi per raccogliere monete preziose, e … con le parole di Gianni Rodari, “Se ci diamo una mano, i miracoli si faranno e il giorno di Natale durerà tutto l’anno” abbiamo continuato a sensibilizzare i nostri alunni.
Molte sono state le iniziative legate a questo piccolo grande progetto. Una fra tutte: la vendita di fiori realizzati dagli alunni con la carta igienica in occasione dell’arrivo della Primavera! Tutti si sono adoperati! I più grandi, poi, hanno proceduto ad un’attività di ricerca e sponsorizzazione di associazioni locali e non che si occupassero di far star bene i bambini … e non solo! Sono stati bravissimi nell’esporre ai compagni di scuola le proprie ricerche realizzando poster pubblicitari che sono stati appesi alle pareti della mensa come una vera campagna elettorale. Il giorno 22 maggio 2018 si sono svolte le votazioni con tanto di cartelle elettorali e urna per riporle, al fine di scegliere l’associazione a cui destinare la raccolta fondi. Gli aventi diritto, tutti gli alunni dalla classe prima alla quinta, erano 87, i votanti 81. Le preferenze risultano essere state così espresse:Associazione Raffaello 21Rifugio per cani “Colli Altino” 20Filo d’oro 9Ospedale Bambin Gesù 8Medici senza frontiere 7Ospedale Meyer Firenze 7Save The Children 4 Casa Oz 3Telethon 2.
Il seme della solidarietà è germogliato negli animi dei bambini tanto che la classe quarta ha deciso di realizzare un piccolo salvadanaio di classe per raccogliere fondi da devolvere al Meyer di Firenze dove una loro compagna è stata paziente. Le parole di papa Francesco si sono materializzate: “Tutti voi avete una cassa, una scatola, e dentro c’è un tesoro. E il vostro impegno è quello di aprire la scatola, togliere il tesoro, farlo crescere e darlo agli altri, e accogliere il tesoro degli altri. Ognuno di noi ha in sé un tesoro. Se lo teniamo chiuso, rimane chiuso lì; se lo condividiamo con gli altri, il tesoro si moltiplica”Una piccola goccia di acqua ogni giorno ci ha consentito di raggiungere risultati inaspettati che il 5 giugno sono stati resi pubblici con la rottura del grande salvadanaio in terracotta alla presenza del preside Prof. Maurizio Cavallaro, dei genitori, dell’Associazione Raffaello risultata essere beneficiaria del denaro raccolto. E … con grande sorpresa la somma ha raggiunto una cifra consistente pari a 552,99 euro!!!Speriamo sia la prima goccia di un contenitore che continui a gocciare. Certe della validità di tale iniziativa il prossimo anno riproporremmo il progetto. Il cuore dei bambini è sempre grande, essi non ci deludono mai, diventano esempi in un mondo ricco di egoismi e forti personalismi. Grazie bambini!!!È proprio vero, da voi non si finisce mai di imparare!!!Il nostro motto sarà: “Chi può, come può, aiuta.”
Importante novità nell’offerta formativa dell’Università di Camerino: è stato, infatti, presentato ufficialmente stamattina in Ateneo il nuovo corso di laurea in “Scienze gastronomiche”, proprio in occasione della giornata dedicata a “Il Bello della Didattica”, che chiude la settimana di eventi dedicate alle eccellenze di Unicam.
L’obiettivo è quello di formare una figura professionale che sia un esperto con competenze nell'ambito dell'intera filiera gastronomica, che viene studiata ed analizzata con un taglio trasversale attraverso le discipline delle scienze degli alimenti e della nutrizione, del management e marketing, del food design, del diritto alimentare, della storia dell'alimentazione, dell’antropologia e dell’economia. In particolare la figura del manager della gastronomia ha competenze negli ambiti della scienza e della cultura degli alimenti, opera nella filiera delle produzioni gastronomiche fortemente collegate alle eccellenze del territorio nei settori della produzione, preparazione, distribuzione e presentazione di cibi e bevande, dimostrando anche abilità di tipo comunicativo nella promozione, valorizzazione e commercializzazione dei prodotti e del territorio.
“Unicam ha da sempre rivolto una attenzione particolare al territorio, – ha dichiarato il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari – alle opportunità che da esso possono arrivare e a quanto l’Ateneo può fare per essere volano di sviluppo del territorio stesso. Quello che abbiamo attivato è un corso di laurea altamente professionalizzante, che offre importanti opportunità lavorative ai nostri laureati, in sintonia con le richieste provenienti da imprenditori del settore. Specialmente in questo momento, è fondamentale interagire con i nostri territori, con le istituzioni e le imprese che operano in essi, con la società tutta, costruendo legami e reti sempre più ampie”.
“Si tratta di una proposta didattica – ha sottolineato il prof. Gianni Sagratini, responsabile del corso di laurea – che si radica nelle numerose attività di ricerca di Unicam nel settore dell’agroalimentare: l’Ateneo infatti da anni ha attivi corsi di laurea, master e summer school su questo ambito e collabora con imprese e aziende del settore per ricerche su alimenti e prodotti della nostra Regione”.
Le principali funzioni associate alla figura del laureato in scienze gastronomiche sono legate alla produzione, preparazione e presentazione di cibi e bevande, nonché alla promozione, valorizzazione e commercializzazione dei prodotti e del territorio. In particolare potrà qualificarsi come addetto alla produzione, preparazione, distribuzione di alimenti destinati ad accrescere e/o valorizzare il patrimonio gastronomico, nonché addetto alla valorizzazione e marketing di prodotti tipici di aziende del settore agroalimentare. Ne scaturirà un professionista nell’organizzazione di eventi nel settore enogastronomico, nella divulgazione enogastronomica e nella gestione e management di imprese agroalimentari.
Come per tutti gli altri corsi di laurea Unicam, le iscrizioni apriranno il prossimo 16 luglio.
Il nuovo corso di laurea è stato presentato in occasione della giornata dedicata a “Il Bello della Didattica”, che ha visto anche la partecipazione del Rettore dell’Università del Salento Vincenzo Zara, dell’Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo Andrea Pieroni, del Prorettore Unicam alla Didattica Luciano Barboni e del giornalista, scrittore e autore televisivo Carlo Cambi.
Una ulteriore classe è stata già concessa dal Ministero per il prossimo anno scolastico e sarà funzionante da settembre.Dal 2004 è funzionante presso l’ITC “A. Gentili” di Macerata (prima scuola in provincia ad averlo attivato) un corso serale per adulti per Ragioniere Informatico. Ha diplomato nel corso degli anni 320 ragionieri informatici; di cui 4 con 100/100, il massimo dei voti. E’ una esperienza molto positiva in cui lo spirito di gruppo e di solidarietà è molto alto e gratificante. Tale corso viene utilizzato sia per conseguire, ex novo, il diploma oppure per riqualificare le proprie esperienze formative; viene frequentato anche da alunni in possesso di laurea.Gli alunni già in possesso di titolo di studio vengono esonerati dalla frequenza di materie su cui hanno già competenze acquisite. Il successo dell’iniziativa è stato rimarcato anche dal clima di collaborazione e di integrazione che si è venuto a creare tra i docenti e allievi e, soprattutto tra gli stessi gli allievi sebbene provenienti da realtà sociali e territoriali diversissime ed eterogenee. Caratteristiche del corso : ridotto numero di ore settimanali e riduzione dell’orario in base ai crediti, utilizzo di laboratori informatici e linguistici di elevato livello, interventi gratuiti di sostegno allo studio, orario flessibile adattabile alle esigenze degli studenti.Il costo è di 60 euro per l’intero anno scolastico. L’inizio del corso è previsto per la fine di settembre ed è ancora possibile iscriversi.Per informazioni: istituto tecnico commerciale statale “A. Gentili”, via Cioci, 6 - 62100 Macerata tel. 0733 260500 www.itcmacerata.gov.it
Obiettivi: promuovere e sostenere una riflessione sulle potenzialità del Terzo settore e dell’Economia civile, per favorire il benessere collettivo e la qualità della vita dei cittadini, nonché per la creazione di nuova occupazione. Secondo l’Istat, nel 2015 le istituzioni non profit attive in Italia erano oltre 300 mila per quasi sei milioni di persone attive in questo campo tra volontari e dipendenti. Se tutti assieme decidessero di smettere – è stato scritto - l’Italia si fermerebbe. Lo chiamano Terzo Settore, dopo lo Stato e l’impresa privata. Per capirne la portata sul territorio locale e le potenzialità in termini di benessere collettivo e di occupazione. l’Università di Macerata sta dando vita all’Osservatorio sul Terzo settore. I tratti e gli obiettivi di questa nuova realtà son stati definiti durante un recente incontro tra il rettore Francesco Adornato e i docenti promotori Stefano Perri, Eleonora Cutrini, Ninfa Contigiani. L’Osservatorio sarà un luogo di studio, aperto a tutti i docenti dell’Ateneo maceratese che vorranno aderire, ma anche un luogo in costante dialogo su nuovi modelli di sviluppo e imprenditorialità sociale e civile con la ricca realtà cittadina e regionale del Terzo settore: imprenditoria sociale, cooperazione, associazionismo. “In una fase di profondi cambiamenti economici e sociali dagli esiti ancora incerti, - spiegano i docenti promotori - si vuole contribuire ad una riscoperta dei fondamenti dell’economia come scienza sociale – anche in termini di innovazione della didattica - affrancandosi dalle analisi puramente tecniche per abbracciare paradigmi più ampi e per questo in grado di cogliere la struttura, le diverse forme di organizzazione della società e la molteplicità dei rapporti economici. In questo complesso contesto si ritiene importante, in rapporto stretto con il territorio di cui si vorranno mappare ed osservare le esperienze e le pratiche già in essere, promuovere e sostenere strategicamente una riflessione sulle potenzialità del Terzo settore e dell’Economia civile, per favorire il benessere collettivo e la qualità della vita percepita dai cittadini, nonché per la creazione di nuova occupazione in quello spazio del mercato che non risponde alle logiche del profitto. Ciò è particolarmente rilevante per accompagnare i cambiamenti e le trasformazioni sociali in corso e rinsaldare il nesso tra la domanda e l’offerta di lavoro. Sulla base di queste prime coordinate essenziali sarà presto concretizzata l’apertura dell’Osservatorio alla disponibilità dei colleghi per iniziare, immediatamente dopo, l’attività di mappatura e approfondimento delle esperienze del nostro territorio”
Lo scorso martedì 5 giugno 2018 presso la sede ENI in via Laurentina a Roma, in occasione del consiglio direttivo di AIDIC (Associazione italiana di Ingegneria Chimica) è avvenuta la premiazione del concorso che Alfredo Mancini, titolare di Orim Spa e socio sostenitore di AIDIC, ha indetto per tesi di laurea magistrale sul tema del recupero dei metalli non ferrosi da rifiuti, in memoria di suo figlio Andrea Mancini, prematuramente scomparso lo scorso anno.L’Ing. Alfredo Mancini e sua nuora Cristina Orlandi, emozionati ed orgogliosi, alla presenza di Liliana, moglie di Alfredo e mamma di Andrea, hanno consegnato al vincitore Federico Recchia, studente dell’Università La Sapienza di Roma, un premio di 2500 € per la tesi dal titolo “Ottimizzazione del processo di recupero di metalli da polveri elettrodiche di batterie litio-ione a fine vita”.Inoltre, la Orim Spa ha deciso di assegnare un premio di 500€ fuori concorso a Niccolò Maria Ippolito, anche lui studente de La Sapienza di Roma per una tesi di dottorato dal titolo “Analisi di processo e sperimentale del recupero delle terre rare da lampade fluorescenti”.“I vincitori di questi premi di laurea saranno iscritti a titolo gratuito all’ Associazione italiana ingegneria chimica per l’anno 2018 e saranno invitati a partecipare alle riunioni del consiglio direttivo. Ci auguriamo che questo primo incontro con AIDIC possa portare negli anni ad un coinvolgimento diretto alle attività della nostra associazione, aggiunge Alfredo Mancini, ritengo importantissimo che fin da subito i ragazzi capiscano l’utilità, anzi l’indispensabilità delle attività di recupero e so che mio figlio Andrea sarebbe d’accordo con me”.
La 4B della scuola elementare di Porto Potenza Picena e la 3D della scuole elementare di Potenza Picena sono risultate le classi vincitrici del concorso “A tavola con Alice” inserito all’interno del progetto La Nostra casa sull’Adriatico facente parte del Flag Centro Marche cui il Comune di Potenza Picena fa parte in rete insieme ai Comune di Civitanova, Porto Recanati, Ancona e Falconara Marittima. L’Associazione Centro Culturale e l’Amministrazione Comunale, nei mesi di aprile e maggio, hanno coinvolto le scuole nel progetto di valorizzazione delle tradizioni marinare e della piccola pesca facendo scoprire, tramite incontri con esperti, le caratteristiche e la storia del nostro mare, incluso l’aspetto culinario. Un libriccino con le specie di pesce più diffuse, le varie tipologie di pesca durante il corso dell’anno e i piatti più diffusi della nostra tradizione marinara, è stato distribuito agli alunni delle due scuole elementari. Ne è seguito un concorso dove ogni classe ha scritto un racconto avente come tema il mare. Una giuria presieduta dall’Assessore Luisa Isidori e composta dal Presidente dall’Associazione Centro Culturale Mauro Mazziero e dalla coordinatrice del progetto Francesca Iacopini, ha poi valutato e scelto i due migliori elaborati. Grazie al coinvolgimento dell’Associazione Ristori ed Albergatori di Potenza Picena i vincitori hanno avuto diritto ad un voucher per una cena di pesca presso uno dei ristoranti aderenti all’A.R.A.
Sono 13.694 i “maturandi” delle scuole della regione Marche, 13.297 interni e 327 esterni. Un dato che non si discosta di tanto da quello dello scorso anno, con, questa volta, un aumento di circa 600 dei primi e una lieve flessione dei privatisti.Il maggior numero di candidati si registra nella provincia di Ancona, con oltre 4mila ragazze e ragazzi (3.979 interni e 103 esterni) che affronteranno le prove dell’ esame di Stato a partire dal prossimo 20 giugno, data del primo scritto di Italiano.678 le classi complessivamente coinvolte, tra istituti statali e paritari, in tutta la regione, e 341 le commissioni operanti. Sono invece 337 i presidenti e 1.168 i commissari nominati dal sistema informativo del Ministero alla data del 4 giugno scorso.Intanto gli uffici dell’USR si stanno organizzando per gestire l’emergenza delle eventuali possibili rinunce dei dirigenti e docenti nominati nelle commissioni in modo che tutte siano complete il giorno di inizio degli esami.
Il plesso scolastico Don Bosco nello Spazio Tolentino 815, dopo il forzato trasferimento a causa del sisma, si arricchisce di un nuovo spazio, infatti nei giorni scorsi è stato messo a disposizione degli alunni un piccolo giardino che, a partire da questi ultimi giorni di scuola è a disposizione per le varie attività didattiche e ludiche da tenersi all’aperto.
A inaugurare il nuovo spazio, oltre a tutti gli alunni e alle insegnanti, il sindaco Giuseppe Pezzanesi, la dirigente scolastica Lauretta Corridoni, il vicesindaco Silvia Luconi e il consigliere comunale Mirco Mancini. Tutto il progetto è stato seguito dall’assessore all’Istruzione Alessandro Massi. Con l’occasione è stato anche illustrato Donboscolandia un progetto del Plesso Don Bosco che ha come protagonista il mattoncino Lego.
Le Lego sono da sempre le costruzioni che fanno crescere i bambini nella creatività e nella fantasia. Il plesso Don Bosco ha voluto mettere alla prova la genialità degli alunni dando sfogo alla loro immaginazione ideando, progettando e costruendo la loro "città ideale", entrando in un mondo fantastico e nello stesso tempo meraviglioso.Il sogno è diventato realtà quando i pezzi sono stati assemblati e la loro "città ideale" è diventata concreta, vivace e colorata.
Lo scorso 30 Maggio, presso l'Istituto Alberghiero "Varnelli" di Cingoli, si è tenuta la consueta cena di fine anno, che ha visto protagonisti gli studenti delle classi quinte i quali, guidati dai loro insegnanti, hanno reso la serata molto speciale, non solo dal punto di vista gastronomico, ma anche da quello dell'ambiente e della deliziosa cornice in cui la serata ha avuto luogo.Il filo conduttore della cena è stato quello del connubio fra cibo e cinema, tema ricco di spunti creativi.
La sala è stata splendidamente allestita all'interno del cinema: tavole apparecchiate con gusto e raffinatezza, fiori, candele, locandine di storici film e naturalmente ottime portate, rubate appunto a film celebri, di cui sono stati proiettati stralci significativi.Ecco allora spuntare timballi di maccheroni mutuati da Big night, la ratatouille dell'omonimo film, i cioccolatini di Vianne da Chocolat, le capesante di Sapori e dissapori, i macarons resi famosi dal film Maria Antonietta e via gustando, in un crescendo di "piccoli momenti di felicità", per parafrasare un altro celebre film, Lezioni di cioccolato...
Come ogni anno, l'IPSEOA Varnelli, in collaborazione con l'azienda produttrice di liquori, ha indetto il concorso "Le ricette della nonna", aperto a tutte le scuole dell'infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado della Regione Marche, a tema Cibo e Cinema.
Molte scuole della Regione hanno aderito con entusiasmo all'iniziativa, e l'Istituto Comprensivo Don Bosco di Tolentino non poteva non essere presente con il proprio elaborato. La scuola media Dante Alighieri, che da diversi anni porta avanti un progetto laboratoriale in orario extracurricolare con i ragazzi di prima media, dal titolo Dimmi come mangi..., ha infatti aderito all'iniziativa realizzando la pellicola delle ricette, supportato, nella realizzazione del lavoro, dal gruppo del laboratorio di riuso, all'interno dei "Laboratori Riuniti".
Grande gioia e soddisfazione dunque per il nostro istituto, che in questa edizione si è classificato primo per le secondarie di primo grado, riportando a casa, anzi a scuola, oltre alla pergamena, l'orgoglio di aver lavorato bene e insieme, coinvolgendo nella realizzazione della pellicola i ragazzi diversamente abili, il cui contributo creativo è stato determinante sia in fase progettuale che di realizzazione.La serata di gala si è dunque conclusa con la premiazione, i complimenti della dirigente dell'IPSEOA, la gratificazione per i ragazzi, rappresentati da due insegnanti, e l'impegno a lavorare in futuro sempre meglio, perché la scuola sa essere anche divertente.
Un grazie infinito a Tiziana Fasolino della "ludoteca Riu" di Tolentino per la sua disponibilità e pazienza, ai ragazzi dei laboratori riuniti e agli alunni del laboratorio di cucina.Ultimo ma non meno importante, il nostro ringraziamento va alla Dirigente, prof.ssa Corridoni, alla segreteria, agli insegnanti e a tutti coloro che hanno collaborato a vario titolo affinché queste attività potessero realizzarsi.
Si è svolta una allegra festa all’Orto Botanico “Carmela Cortini” di Unicam per la premiazione del progetto - concorso “Le stagioni all’Orto Botanico”. La principale finalità del progetto promosso dal Sistema Museale di Unicam è stata quella di coinvolgere nel programma didattico-educativo della struttura museale, oltre alle scuole, anche le famiglie, attraverso attività collaterali per la conoscenza e l’approfondimento dei vari temi delle scienze naturali. L’iniziativa ha visto la partecipazione di numerose scuole di istruzione primaria e secondaria del territorio provinciale, che con grande entusiasmo nella giornata della premiazione hanno visitato con 200 presenze, l’Orto Botanico di Unicam. Mercoledì, con l’arrivo dell’estate, sono poi ritornati i photowalk all’Orto Botanico “Carmela Cortini” di Unicam.Un appuntamento spettacolare per tutti gli Instagramers con #ortobotanicophotowalk che con grande entusiasmo hanno partecipato alla passeggiata fotografica, completamente gratuita all’interno dell’Orto Botanico “Carmela Cortini,” per vivere fra le meraviglie delle sue collezioni botaniche, un coinvolgente viaggio, ricco di sorprese e suggestive emozioni. L’evento, organizzato dal Sistema Museale di Unicam ha dato l’opportunità a tutti i partecipanti di condividere con il proprio account social le bellezze e le curiosità naturali dell’Orto Botanico, anche con i propri amici. L’iniziativa ha visto nel corso della giornata la presenza di ben 200 visitatori, tutti muniti di smartphone per scattare tante foto naturalistiche da custodire e da condividere. In ricordo della bellissima esperienza è stata regalata a tutti i partecipanti una piantina fiorita.
Giornata di festa per la Scuola secondaria di 1° grado e le classi quinte delle Primarie annesse all’I.C. pronte ad accogliere il testimone dell’ingresso nel successivo ordine di ScuolaEbbene sì! Anche quest’anno l’I.C. “A. Manzoni” di Corridonia ha deciso di festeggiare il termine delle lezioni con una manifestazione presso il Parco di Villa Fermani a Corridonia. Otre alla presenza dei “grandi”della scuola secondaria, interverranno, ad animare la festa, gli alunni di tutte le classi quinte delle scuole primarie di Colbuccaro e di viale Martiri della Libertà, annesse all’I.C. Ricco è il carnet degli appuntamenti della mattinata: esibizioni musicali ed…altro di tutte le classi della scuola secondaria nonché esibizione strumentale dei bambini delle classi quinte; premiazione dei meriti scolastici e dei meriti sportivi, intervento dell’attore Simone Riccioni ecc.
Dunque grande festa per un anno scolastico che è stato all’insegna di tante e molteplici attività; oltre alla didattica ordinaria non sono mancati: progetti, eventi, viaggi….Basti ricordare la Settimana culturale che si è svolta al termine del primo quadrimestre che ha visto, al suo interno, svolgersi appuntamenti di grande spessore formativo per gli alunni come: l’incontro con la Questura di Macerata a proposito di tematiche di Ed. alla Legalità, la lezione con una nutrizionista, i Giochi matematici in collaborazione con il Liceo Scientifico di Macerata e il Progetto Mr. Cittadino che ha previsto, per gli alunni delle classi prime e seconde medie e quarte delle scuole primarie, una serie di incontri con i rappresentanti di parecchie delle Associazioni del volontariato che agiscono in loco come: Avis, Aido, La Rondinella, Avulss, Aiace, Croce Verde, riuniti sotto l’egida del C.S.V. Marche. Inoltre, nel medesimo periodo, si è effettuato pure il consueto stage per il potenziamento della Lingua inglese, quest’anno tenutosi in Irlanda.
Invece, tra le recenti iniziative di cui gli “ alunni veterani” delle classi terze medie sono stati protagonisti, ricordiamo il viaggio d’istruzione di tre giorni a: Verona, Rovereto ed Asiago che, tra l’altro, rientrava anche nelle iniziative di collaborazione con il territorio, inerenti il Centenario per la morte del giovane concittadino, E. Niccolai, promosso dall’Amministrazione comunale di Corridonia.Non resta, quindi, che godersi “la meritata festa” ed augurare un grande “in bocca al lupo” agli alunni delle classi terze medie che saranno gli ultimi ad “abbandonare” i banchi perché in procinto di sostenere l’Esame di stato che li proietterà, poi, nel nuovo ordine di scuola della secondaria di secondo grado.
Si è conclusa, anche per quest’anno, l'attività di educazione stradale tenuta dalla Polizia di Stato in alcune scuole della provincia nell’ambito del Progetto Icaro, giunto alla diciottesima edizione e curato dalla Sezione Polizia Stradale di Macerata.Il Progetto Icaro è una campagna promossa dal Ministero dell'Intemo e dal Ministero dell’Istruzione in collaborazione con altri enti (tra questi il Dipartimento di Psicologia dell’Università la Sapienza di Roma), che si propone di promuovere una sempre maggiore sensibilità sui temi della sicurezza stradale, indirizzata quest’anno alla fascia delle Scuole Secondarie di Primo Grado e Secondo Grado.In questa edizione è stata sollecitata l’attenzione degli studenti su due temi particolarmente attuali, quali la “vulnerabilità” e la “distrazione alla guida”, che stanno assumendo, sempre di più, una rilevanza predominante tre le cause di incidente stradale.L’attività si è svolta con uno schema ormai consolidatosi negli anni e ampiamente condiviso anche dal personale docente, mediante la compilazione di alcuni test pre e post intervento e con la visualizzazione di filmati e video live che hanno permesso ai ragazzi di comprendere, conmetodiche interattive, l'importanza di tutelare al massimo i cosiddetti utenti deboli (vulnerabili) della strada, quali pedoni, ciclisti e conducenti di veicoli a due ruote in genere e di metterli in guardia sulle conseguenze nefaste della distrazione durante la guida.Nell’ambito degli incontri sono stati affrontate anche le problematiche relative alla guida in stato di ebrezza o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, che rappresentano un notevole pericolo per la sicurezza della circolazione e la fonte di numerosi incidenti, spesso con esiti molto gravi.Al progetto hanno partecipato le tre classi seconde dell’lstituto Secondario di Primo Grado Convitto Nazionale G. Leopardi, la classe 2B dell’I.I.S. Matteo Ricci di Macerata e la 4F dell’I.T.C.G. Corridoni di Civitanova Marche, i cui Dirigenti scolastici hanno aderito con entusiasmo all'iniziativa per mezzo dei loro referenti, Profissa Loreti, Prof.ssa Strizzi e Prof.Catinari.Il personale docente ha particolarmente apprezzato il confronto ed il dialogo sulla sicurezza stradale, che ha costituito un costruttivo punto di incontro tra studenti e operatori di Polizia, rappresentati dall’lspettore Superiore Giordano Domizi della Sezione Polizia Stradale di Macerata.
I professori stessi, sempre particolarmente sensibili alle tematiche proposte, hanno fattivamente collaborate alla migliore riuscita dell’iniziativa, unanimementc reputata coinvolgente e particolanneme istruttiva per i circa 100 ragazzi partecipanti.Gli studenti, dal canto loro, hanno dimostrato curiosità ed interesse per gli argomenti trattati, mostrando altresi, seppur nelle differenti fasce di età, di aver raggiunto una buona dose di consapevolezza riguardo alle problemartiche della circolazione stradale, come registrato anche neifeedback ricevuti a mezzo degli appositi questionari somministrati.
Prosegue la fase organizzativa della #Maturità2018, già entrata nel vivo con l’emanazione dell’Ordinanza annuale lo scorso 2 maggio che rappresenta una sorta di ‘manuale operativo’ per le commissioni. Oggi un nuovo passaggio: il MIUR ha diffuso la circolare relativa agli adempimenti di carattere operativo e organizzativo per lo svolgimento delle prove di giugno. Vale a dire, tutto quello che c’è da sapere su cosa si può fare e cosa non si può fare mentre sono in corso gli Esami. La circolare è stata emanata oggi, in concomitanza con la Conferenza Nazionale dei Dirigenti Tecnici e dei componenti le task-force regionali che gestiranno tutte le fasi della Maturità. Confermato il divieto tassativo per maturande e maturandi, nei giorni delle prove scritte, di utilizzare cellulari, smartphone, PC e qualsiasi altra apparecchiatura elettronica in grado di accedere alla rete o riprodurre file e immagini, pena l’esclusione dall’Esame. Dallo scorso anno, come ricordato anche nell’Ordinanza del 2 maggio, vengono fornite indicazioni sull’uso delle calcolatrici scientifiche e/o grafiche nella seconda prova. Quelle ammissibili sono state rese note con una circolare di marzo e chi vorrà usarle dovrà consegnarle il giorno della prima prova scritta per consentire alla commissione d’esame i necessari controlli. Nei giorni della prima, della seconda e dell’eventuale quarta prova scritta, quelle inviate con plico telematico, fino all’avvenuta stampa delle tracce, l’accesso a internet sarà riservato ai computer utilizzati dal dirigente scolastico o da chi ne fa le veci, dal direttore dei servizi generali e amministrativi (se autorizzato dal dirigente), dal referente o dai referenti di sede. Sono previste modalità speciali per l’invio, mediante plico telematico o, in via eccezionale, cartaceo, delle prove per candidate e candidati con disabilità visive e per coloro che sostengono l’esame presso sezioni carcerarie od ospedaliere. Ad oggi sono 509.307 le studentesse e gli studenti iscritti all’Esame, fatti salvi gli esiti degli scrutini finali. Di questi, 492.698 sono candidati interni. Sono 25.606 sono le classi coinvolte nell’Esame, 12.865 le commissioni. La prima riunione plenaria delle commissioni è fissata per lunedì 18 giugno, alle ore 8.30. La prima prova scritta, italiano, avrà luogo mercoledì 20 giugno 2018 alle ore 8.30, per una durata massima di 6 ore. La seconda prova è in calendario giovedì 21 giugno alle ore 8.30. La durata dipende dalle discipline che caratterizzano gli indirizzi ed è variabile dalle 4 alle 8 ore, tranne che per alcuni indirizzi, come i Licei musicali, coreutici e artistici, dove la prova può svolgersi in due o più giorni. La terza prova, assegnata da ciascuna commissione d’esame, è in calendario lunedì 25 giugno, a partire dalle ore 8.30. La quarta prova, che si effettua nei Licei e negli Istituti tecnici presso i quali sono presenti i progetti sperimentali di doppio diploma italo-francese Esabac ed Esabac Techno e nei Licei con sezioni ad opzione internazionale spagnola, tedesca e cinese, è programmata per giovedì 28 giugno alle 8.30. Le studentesse e gli studenti candidati per gli indirizzi di studio Esabac sono 7.688, tutti interni, seguiti da 283 commissioni. Per gli indirizzi di studio Esabac Techno le candidate e i candidati sono 327, tutti interni, seguiti da 20 commissioni.
L’Annuario del Liceo Scientifico, già oggetto di pubblicazione negli anni ‘50 e ‘60, è stato portato a nuova vita dal Liceo "G. Galilei" di Macerata in questo anno scolastico 2017-18, grazie anche alla collaborazione dell’associazione “Amici del Liceo Galilei”, a cinquant’anni esatti dall’ultimo numero che venne pubblicato nel 1968. La presentazione ufficiale si è svolta oggi, giovedì 7 giugno 2018, nella sala convegni "Giovannetti", al Palazzo degli Studi.
Ha presentato l'opera, fresca di stampa, il dirigente scolastico Pierfrancesco Castiglioni, che ha sottolineato la vitalità culturale di una scuola profondamente radicata nel territorio che si prefigge l'obiettivo di rispondere alle esigenze educative e formative dei suoi allievi. Successivamente ha preso la parola Stefano Perugini, presidente degli "Amici del Liceo Galilei", l'Associazione degli ex-alunni dello Scientifico che ha contribuito a curare questa nuova edizione dell'Annuario amalgamando i vari contributi scritti dai docenti, dagli studenti e dagli exalunni. Entrambi hanno espresso parole di ringraziamento alle Università di Macerata e di Camerino che hanno contribuito alla realizzazione dell'opera. La professoressa Stefania Monteverde, docente presso il Liceo ma anche assessore alla cultura del Comune di Macerata, ha sottolineato l'importanza dell'Annuario come momento di pubblicizzazione di ciò che la scuola in primo luogo produce, cioè la cultura.
Ha fatto pervenire il suo saluto anche il presidente della Provincia, Antonio Pettinari, al quale sono giunte le congratulazioni degli astanti per l'ottimo restauro della sala "Giovannetti". Successivamente, presentati di volta in volta dalla professoressa Lucia Tancredi che si è prestata a svolgere il compito di conduttrice della manifestazione, hanno preso parte alla presentazione dell'Annuario alcuni dei docenti, alunni ed ex alunni che hanno contribuito con i loro scritti alla sua realizzazione. I docenti del Liceo che hanno contribuito con i loro saggi sono i professori Angeletti, Antinori, Ascenzi, Busa, Capodaglio, Cappelloni, Giacchetta, Iraci, Mazzanti, Monteverde, Morresi, Santarelli e la stessa Tancredi. Hanno partecipato alla stesura dell'Annuario anche vari alunni delle quarte e quinte classi (Abruzzese, Battistelli, Bianchini, Bruzzesi, Giunta, Marcucci, Miconi, Pelliccioni, Pigliapoco, Pop, Ursu) ed alcuni ex-alunni, dai più giovani ai più anziani (Alessandro Mariani e Edoardo Altamura, diplomati da pochi anni, ed i più "maturi" Cinzia Cecchini, Massimo Catarini, Giammario Domizi, Maurilio Natali, Daniela Latini, Annamaria Bugli, Franco Craglia e Stefano Perugini).
L'Annuario, che inizia con un ricordo dedicato al professor Antonio Tasso, che fu preside negli anni '50 e '60, ospita vari contributi che spaziano dalla Filosofia alle Scienze della Terra, dalla Matematica alla Poesia, dall'Astronomia alla Letteratura, dalla Medicina alla Biologia, dalla Storia dell'Arte all'Astrofisica. La nuova pubblicazione dell’Annuario rappresenta motivo di orgoglio non solo per il Liceo, ma per la stessa città di Macerata. E’ sicuramente un evento culturale destinato a lasciare un segno
Con i loro disegni “animeranno” i dodici mesi del nuovo anno, la copertina e la retrocopertina del calendario del 2019 i quattordici alunni delle scuole settempedane vincitori della nuova edizione del concorso “Progetto Giovani”, iniziativa promossa dal coordinamento giovanile dell’Avis comunale di San Severino Marche in collaborazione con la dirigenza scolastica dell’Istituto Comprensivo “P. Tacchi Venturi”.
Gli studenti dei plessi “Luzio” e “Cesolo” sono stati premiati in piazza Del Popolo dal presidente dell’Avis, Anelido Appignanesi, dai componenti il consiglio direttivo del sodalizio che riunisce i donatori di sangue, dal vice sindaco e assessore alla Cultura del Comune di San Severino Marche, Vanna Bianconi, dal presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, alla presenza, fra gli altri, del consigliere Michela Pezzanesi, del dirigente scolastico, Sandro Luciani, e dei loro docenti.
Complessivamente per l’edizione 2018 del concorso, dedicata al tema: “65 anni di gesti d’amore”, sono stati presentati ben 251 elaborati. La commissione giudicatrice ha selezionato le opere degli alunni Simon Pietro De Martino, Elisabetta Coacci, Giorgia Ghergo, Valeria Anibaldi e Anita Palossi (classi terze), Giulia Palazzesi, Alice Diamantini, Benedetta Paolucci, Marika Falistocco e Benedetta Cardelli (classi quarte), Sofia Crescimbeni, Camilla Rocci, Tommaso Marcantonelli e Mauro Abosinetti (classi quinte). Ai vincitori è stato consegnato un buono per l’acquisto di libri.
Con la consegna del frutto del loro lavoro, uno speciale numero unico dal titolo “Il Corriere dell’Infinito”, si è conclusa la seconda edizione del progetto sul giornalismo che ha coinvolto gli studenti delle classi seconde delle scuole secondarie di Primo grado di Recanati “M.L. Patrizi” e “San Vito”. Dopo un primo approccio teorico ai principi e agli “strumenti del mestiere”, i ragazzi delle sette classi, guidati dalle giornaliste Eleonora Tiseni e Paola Acciarresi, hanno dato vita, seppur a distanza, a un’unica grande redazione.
Le giovani “penne” sono state incoraggiate ad allenare la curiosità e la capacità di approfondire alcuni aspetti del mondo intorno a loro, lavorando insieme, confrontandosi e correggendosi, facendo così esperienza di tutte le fasi del lavoro giornalistico, dalla ricerca della notizia alla correzione delle bozze. Il risultato è un giornale cartaceo di dodici pagine nelle quali trovano spazio articoli di Inchiesta, Cronaca, Esteri, Cultura, Sport e Rubriche, tutti scritti dagli studenti.
Come accade al termine di un percorso, i doverosi e allo stesso tempo sinceri ringraziamenti da parte deglle scuole: alla famiglia Casali e allo staff del Gruppo Pigini, per la generosità che ha reso possibile la realizzazione e la stampa delle copie della pubblicazione che andranno a tutti gli studenti e al corpo insegnante dei due Istituti.
I ragazzi protagonisti del progetto, inoltre, sono stati ospiti della Rotopress e della Eli Edizioni e hanno potuto assistere all’affascinante lavoro della rotativa e visitare i reparti dell’azienda. Nulla sarebbe stato possibile, inoltre, senza la fiducia del Comune di Recanati, del sindaco Francesco Fiordomo e dell’assessore alle Culture e alla Pubblica Istruzione Rita Soccio, e la costante collaborazione di Francesca Senigagliesi e Paola Scorcella, docenti referenti e forti sostenitrici del progetto. Un grazie particolare, per il concreto supporto, va alle insegnanti di italiano delle classi che hanno partecipato: Maria Teresa Cialli, Paola Jorini, Letizia Doffo, Catia Piccinini, Maria Francesca Rombini, Isabella Bottazzi e Donatella Papini.
Nei giorni scorsi presso il cine-teatro “Don Bosco” di Tolentino, alla presenza del Garante Regionale dott. Andrea Nobili, oltre a diverse autorità civili, religiose, militari, ai componenti del Consiglio Comunale dei ragazzi e ai genitori, si è conclusa, per gli alunni delle classi quarta e quinta dell’Istituto Comprensivo “Don Bosco”, la fase finale del progetto nazionale “Geronimo Stilton e la Costituzione raccontata ai ragazzi”. Il progetto, patrocinato dall’Autorità Garante dell’Infanzia e della Adolescenza e organizzata dall’Associazione “Così per gioco”, commemora con le nuove generazioni uno dei momenti più ricchi di significato della nostra democrazia: i 70 anni della Carta Costituzionale.
Questo progetto, al quale hanno aderito altre 35 scuole in tutta Italia, aveva come prodotto finale la scrittura, da parte dei bambini coinvolti, di alcuni articoli, partendo dall’esplorazione della loro realtà territoriale e che ha riguardato anche la sfera emotiva e sociale. Attraverso la lettura del libro e il suo protagonista, Geronimo Stilton, sono stati guidati alla consapevolezza che, in ogni Stato democratico, ognuno è depositario di diritti e di doveri. Il personaggio di Geronimo ha fatto da sfondo integratore per tutto il percorso, accompagnando gli alunni alla scoperta dei 12 articoli fondamentali della nostra Costituzione e in particolare di quelli della Convenzione dei Diritti dei Bambini.
L’articolazione del progetto, che è iniziato a novembre dello scorso anno, è stata suddivisa in più fasi e i bambini sono stati preparati ed allenati, attraverso specifiche attività di gruppo e a classi aperte, ad esprimere ognuno un bisogno da realizzare. All’interno del gruppo si è votato un solo bisogno e da questo si è partiti per la scrittura dell’articolo. Si è infine passati alla votazione conclusiva dalla quale è emerso l’articolo che ha raccolto maggiori consensi. Gli articoli più votati sono stati tre, uno per ciascuno dei nostri plessi.
Nell’evento finale i bambini e le bambine del nostro Istituto, davanti a un numeroso pubblico, fortemente emozionati, ma desiderosi di esprimere tutta la loro energia, si sono mostrati attraverso il ballo, il canto e la recitazione di racconti e filastrocche, spiegando agli adulti presenti il valore della Costituzione Italiana, non a caso la manifestazione si è svolta il giorno precedente la Festa della Repubblica.
Gli alunni dei plessi “Don Bosco”, “G. Bezzi” e “A. Grandi”, dopo la lettura dei loro articoli, si sono esibiti in diversificate performance: la prima, una breve drammatizzazione dal titolo “La Costituzione per tutti” e, a seguire, l’orecchiabile, ma intenso di significato, “Rap della Costituzione” con gli alunni delle classi 5C e 5D del plesso Don Bosco, interamente ideati e coreografati da loro.
Ci sono stati poi la recitazione della filastrocca “Sono la Costituzione” e il balletto sulle note “L’ amico è” con gli alunni della 4A e 5A del plesso “G. Bezzi”; per finire, gli alunni delle classi 5A e 5B del plesso “A. Grandi” hanno recitato la filastrocca, da loro scritta, “Lettera a Geronimo” e si sono esibiti nella canzone “You have got a friend in me”.
L’ organizzazione della manifestazione è stata unica e concertata con le colleghe dell’ Istituto Comprensivo “G. Lucatelli”, anch’esso partecipante al progetto. Il percorso di organizzazione e coordinamento tra i docenti dei due Istituti scolastici cittadini, pur essendo stato molto articolato e complesso, ha evidenziato una sinergia e una cooperazione entrambe indispensabili per l’ottima riuscita dell’evento. Tale sinergia si è trasmessa anche ai piccoli protagonisti, che hanno lasciato emergere i loro pensieri più veri e i loro desideri reconditi, riuscendo a creare, durante le esibizioni, un’atmosfera magica che ha coinvolto ed emozionato tutti i presenti, soprattutto quando è stato toccato il triste tema del terremoto che, come cantato da loro stessi: “Tante ferite ha lasciato nei muri, ma soprattutto nei cuori dei bambini!”.
Studiare, trovare un lavoro, godere di occasioni di svago e cultura, stare con gli altri: sembrano attività scontate, ma non lo sono per tutti. Non ancora. Ma il cambiamento è nell’aria, anche se c’è ancora tantissimo da fare, grazie alle molte persone che quotidianamente si impegnano per creare le condizioni affinché ognuno possa esprimersi all’interno della società. E’ il tratto comune emerso dalle storie raccontate in occasione del “Premio Nazionale Inclusione 3.0” che si è svolto ieri, mercoledì 6 giugno, promosso per la seconda edizione dall’Università di Macerata. “Si tratta di un passo in avanti di un percorso per noi strategico, partito dal Dipartimento di Scienze della formazione e diventato un’iniziativa di Ateneo con una prospettiva strategica e fortemente educativa”, ha detto il rettore Francesco Adornato. L’iniziativa rappresenta un riconoscimento scientifico pensato dall’Università di Macerata all’interno del Progetto Inclusione 3.0, di cui è responsabile da Catia Giaconi, per valorizzare percorsi e progetti volti all’integrazione delle persone con disabilità.
“Sono disabile, perché la società non mi permette l’accesso a tutti gli spazi come agli altri cittadini. A Gaza abbiamo cercato di far capire alle persone che possono essere in grado di pensare allo loro vita ed esserne protagonisti”, ha detto Giampiero Griffo, che ha ritirato il premio in qualità di presidente della Rete Italiana Disabilità e Sviluppo, una rete di organizzazioni non governative e di persone con disabilità che ha contribuito a promuovere l’inclusione in contesti di emergenza e sviluppo sociale.
“Inclusione per noi è una società migliore per tutti”, ha ribadito Riccardo Sirri premiato per Educaid, un’organizzazione di educatori, insegnanti e ricercatori impegnata nella realizzazione di contesti scolastici inclusivi in zone di notevole criticità, come la Palestina e El Salvador.
Il premio “Inclusione 3.0”, ritirato dal sovrintendente Luciano Messi e dai collaboratori del progetto, è stato assegnato anche al Macerata Opera Festival per il progetto Accessibilità, diventato modello di riferimento per l’accessibilità alle opere teatrali in Italia e all’estero.
Esemplare anche l’esperienza dell’Associazione italiana X Fragile, formata da genitori di figli con la sindrome da cui il nome, che con il progetto “Grammatica X Fragile” rappresenta una significativa esperienza nazionale di mutuo aiuto genitoriale. “Un genitore ha bisogno di capire cosa fare e di essere sorretto”, ha spiegato Alessia Brunetti.
Testimoni di quanto sia possibile fare per permettere a ogni persona di esprimersi pienamente nel corso della vita sono anche le altre realtà premiate, come il progetto Mongolfiera dell’Anffas che, ha detto il presidente Marco Scarponi, “rappresenta l’inizio di un percorso per portare la persona con disabilità a vivere ogni fase della propria vita all’interno della società”. O il progetto “Terremotati” della Comunità di San Claudio che, hanno spiegato don Vinicio Albanesi, Martina Monterubbiano e Stefania Petracci, ha visto persone con problemi psichiatrici offrire supporto agli sfollati ospiti dell’Hotel San Claudio. “B&b like your home”, una rete di bed and breakfast destinati all’accoglienza di persone con disabilità, come ha raccontato la referente Cetty Ummarino, ha dimostrato come “ragazzi con disabilità possono diventare persone normali, inserite in ambito lavorativo, come Simone, premiato da Booking.com per il suo bed & breakfast a Napoli, il Miranà”.
Accoglienza e inserimento lavorativo si incrociano anche in “Autism Friendly Beach” dell’Associazione Rimini autismo, che, attraverso la formazione degli operatori turistici, realizzano luoghi dove le persone con autismo possano trascorrere serenamente le vacanze. Ma non solo. “Abbiamo inserito ragazzi con autismo come aiuto bagnini” – ha riferito Marco Righetti -. I ragazzi hanno dimostrato una grande voglia di emergere in una società che non li accoglie e hanno trovato nelle spiagge un luogo in cui esprimersi. Paola Dorigotti, infine, ha descritto come è nata l’idea della Locanda Dal Barba, completamente gestita da persone con disabilità. “Ora abbiamo aperto anche un’osteria in mezzo alla città – ha aggiunto -. È una battaglia culturale che deve riguardare gli operatori, i genitori e la classe politica”. Tutte storie accumunate dalla forza dei loro protagonisti di guardare oltre i limiti. Come ha detto la scrittrice Samuela Baiocco, presentando la proprio biografia “Correre oltre me” insieme alla docente Elisabetta Michetti, “Ho voluto mettere per iscritto quanta forza e quanta determinazione servano per affrontare difficoltà e impedimenti, aggrappandosi all’aquilone dei nostri sogni per raggiungere i nostri obiettivi”.
Cresce il bosco della scuola elementare Edmondo De Amicis di Castelraimondo! Sono state piantate questa mattina, infatti, dai bambini della scuola assieme agli addetti del verde della ditta NaturaCrea di Camerino – che hanno donato le piante – quattro esemplari di piante autoctone del territorio nel giardino dell'istituto scolastico.
Si tratta di un leccio, un faggio, un carpino nero e una roverella, alberi che i bambini della scuola hanno imparato a conoscere nell'ambito del progetto iniziato a settembre, con la realizzazione dell'aula verde, e che si è concluso oggi con l'iniziativa, appunto, “il Bosco a scuola”, coordinato dall'insegnante Stefania Gagliardi, con il supporto del Comune e dell'assessorato all'istruzione, del vicesindaco Esperia Gregori.
Le classi si sono avvalse del prezioso contributo del professore Ettore Orsomando, che ha tenuto lezioni frontali ed ha accompagnato, nell'arco dell'anno scolastico, i bambini e le insegnanti in interessanti passeggiate naturalistiche alla scoperta della natura nel parco del Castello di Lanciano. Presente ieri anche il vicario dell'arcivescovo, don Nello Tranzocchi, che ha impartito la benedizione al nuovo bosco della scuola elementare.
Nell’ambito degli incontri previsti in occasione del “Il Bello di Unicam”, venerdì 8 giugno l’Università di Camerino ospiterà la presentazione del libro “Il caso Mattei”, alla presenza degli autori Vincenzo Calia e Sabrina Pisu, che dialogheranno con il giornalista della TGR marche Alfredo Ranavolo.Il bello, in tutti gli ambiti, non può prescindere mai dalla verità, base fondante di ogni attività di ricerca, di didattica, di innovazione, punto di riferimento per ogni serio ricercatore: per questo, a conclusione di questa intensa settimana di eventi, Unicam ha fortemente voluto questo appuntamento.Enrico Mattei, fondatore e Presidente dell’Eni, laureato ad honorem in Chimica, presso l’Università di Camerino nel 1959, perse la vita in quello che per decenni fu definito un incidente aereo, ma che da subito tutti chiamarono attentato: l'inchiesta del procuratore Calia mette dei punti fermi su un mistero che oggi è meno oscuro: non fu un incidente a far cadere l'aereo quella sera del 27 ottobre 1962, ma un vero e proprio atto di sabotaggio.