Sabato 17 novembre si è svolta ad Ancona la fase regionale del premio scuola digitale. Tra le scuole partecipanti presente anche il liceo classico Lepardi di Macerata con la classe VC ginnasio, che ha superato la fase provinciale con il progetto la scuola accessibile per rendere gli spazi scolastici praticabili anche ai non vedenti. I ragazzi del classico, i più giovani partecipanti, si sono distinti per la qualità della presentazione, la serietà dell'impegno e per originalità dell'idea progettuale, con la quale avevano vinto la fase interprovinciale al teatro delle Api di Porto Sant’Elpidio, il 6 novembre scorso.
Si è avviato martedì 20 novembre, presso la Scuola secondaria di 1° grado, annessa all’I.C. “A. Manzoni” di Corridonia, il progetto “Tra palco e realtà”, promosso dalla Questura, dalla Polizia Postale,dall’Asur ed altri partner, percorso progettuale di Ed. digitale che mira ad informare, formare i giovani e a prevenire un uso sbagliato dei media nell’era digitale. Il percorso, che si concluderà a maggio con una rappresentazione teatrale, prevede, nella prima fase, una serie di tre incontri formativo-informativi, proprio come quello di martedì scorso, presso il Teatro “L. Lanzi” di Corridonia, in cui è intervenuta l’ASUR di Macerata nella persona del dott. Paolo Nanni, comunicatore, esperto del Dipartimento Dipendenze patologiche dell’ASUR medesima che, con un approccio empatico, un eloquio versatile e una “lezione davvero partecipata”, ha interessato gli alunni che hanno mostrato, per tutta la durata dell’incontro, un ascolto attivo e un forte coinvolgimento.
Il prossimo appuntamento per gli alunni dell’I.C. “Manzoni” con il progetto “Tra palco e realtà”, sarà giovedì 06 dicembre con la Polizia Postale.
Grande successo lo scorso fine settimana al CivitaExpo di Civitanova Marche per la prima edizione di InfoScuoleAperte, un evento a carattere regionale dedicato all’orientamento per la scelta della scuola superiore, dell’Università, oppure di accademie e corsi professionali. In tutto tre giorni di apertura con più di 5mila visitatori.
Il salone era dedicato alle famiglie degli alunni iscritti alla terza media che già sono alle prese con le scelte per le scuole superiori e a quelle degli studenti dell’ultimo anno delle superiori che dopo l’esame di Stato dovranno prendere scelte importanti sul loro futuro studentesco o lavorativo. Un aiuto importante che finora, organizzato in maniera così capillare, nelle Marche non c’era. L’iniziativa ha avuto il patrocinio della Regione e delle 5 Province marchigiane e oltre 70 sono state le scuole che hanno aderito alla manifestazione, presenziando con un proprio box e illustrando le proprie offerte formative in un’apposita aula.
Gli istituti scolastici hanno avuto anche modo di realizzare un database con le preferenze dei ragazzi, i quali potranno così essere invitati agli open days delle scuole per i corsi di studio loro più congeniali. Oltre alle scuole, presenti anche le 4 Università marchigiane, oltre a una sezione “free time” con attività parallele, dai corsi d’inglese a quelli musicali alle associazioni sportive. Ampio spazio anche alle forze dell’ordine che hanno mostrato sul campo il loro lavoro (ad esempio le indagini della polizia scientifica o i controlli della polizia stradale) suscitando la curiosità dei ragazzi.
«Siamo molto soddisfatte di questo progetto - commentano Raffaella e Silvia Biccirè dell’agenzia Blu Service - che fa sistema fra le scuole e le famiglie. Un unico appuntamento dove è stato possibile trovare una risposta ai tanti dubbi sulle scelte per il futuro dei propri figli».
Gli organizzatori ringraziano in particolare gli sponsor Quota Cs Sport di Sant’Elpidio a Mare, Acqua Nerea di Castelsantangelo sul Nera, Terme Santa Lucia di Tolentino e Tarantini Assicura di Porto San Giorgio «e, non per ultimo, il Royal Group che gestisce la nuova fiera di Civitanova e la Regione Marche». Impegno per la riuscita dell’iniziativa anche del Comune di Civitanova e in particolare dell’assessore Pierpaolo Borroni che ha promosso e sostenuto l’evento.
Comunicare la cultura d’infanzia, documentare le didattiche, organizzare la giornata quotidiana e il gioco come esperienza di conoscenze e apprendimenti sono i temi degli incontri firmativi per educatori e insegnanti promossi dal Comune di Macerata e condotti dai formatori ZeroseiUp in programma a Macerata per il 24 novembre e 15 dicembre.
“Investiamo sulla cultura dell’infanzia perché i bambini hanno diritto a incontrare adulti consapevoli e preparati. Dal 2014 a Macerata abbiamo un tavolo di lavoro 0-6 anni che ci ha permesso di costruire una rete di insegnanti ed educatrici,scuole e nidi, che fa crescere una città a misura di bambini e bambine”, sottolinea l’assessore alla Cultura Stefania Monteverde.
Il percorso formativo per insegnanti, educatori, coordinatori pedagogici e soggetti che operano nei servizi educativi 0-6 anni è promosso nell’ambito del progetto QUIsSI CRESCE!, selezionato e finanziato dall’Impresa Sociale Con i Bambini tra i migliori progetti per il contrasto alla povertà educativa.
I corsi sono organizzati dal Comune di Macerata e tenuti da formatori di Zerosei Up, partner del progetto e leader nel settore di ricerca, accompagnamento ai gruppi di lavoro e condivisione delle buone pratiche educative.
Sabato 24 novembre, dunque, il via ai quattro corsi paralleli organizzati in due moduli. Questi i temi e le sedi dei corsi con orario 8.30 – 13.30.
Documentare le didattiche nei servizi 0/6 anni con Marina Maselli, pedagogista e formatrice, responsabile pedagogica del Comune di Forlì (Sede Biblioteca Mozzi Borgetti, piazza Vittorio Veneto).Il valore del gioco come esperienza di conoscenze e apprendimenti con Lauredana Biccheri, già dirigente pedagogica dei servizi educativi del Comune di Città di Castello (Sala Convegni Asilo Ricci, via dell'Asilo).La giornata quotidiana: tempi solidali per esperienze profonde con Gina Iacomucci, pedagogista e formatrice (Sala convegni Il Faro, via dei Velini 221).Tra partecipazione e comunicazione, per un progetto che costruisce comunità e che sa comunicare la cultura dell’infanzia, con la formatrice e consulente di comunicazione Paola Toni (Sala multimediale Istituto comprensivo Fermi, via della Pace 2)
Tutti i corsi sono accreditati e riconosciuti dal Miur e rilasceranno attestato di partecipazione. Ci sono ancora pochi posti disponibili. Per adesioni ci si può rivolgere all’Ufficio Scuola del Comune di Macerata (manola.romagnoli@comune.macerata.it).
Il progetto #Uniamoci a sostegno delle aziende e dei territori colpiti dal sisma in questi mesi non si è fermato. L’iniziativa, lanciata due anni fa dall’Università di Macerata e dal suo spin off PlayMarche, prosegue e si rafforza in vista del Natale. Il supporto al territorio è garantito attraverso la promozione e la commercializzazione di prodotti eno-gastronomici “made in Marche”.
All’iniziativa aderiscono attualmente quattordici piccoli produttori della provincia di Macerata. Olio, formaggio, confetture, legumi, vino, salumi, miele e pasta sono alcuni dei prodotti proposti, che possono essere ordinati on line tramite il sito www.playmarchesrl.com, dove vengono proposte alcune tipologie di pacchi che possono essere anche personalizzati su richiesta, o allo stand PlayMarche presente in alcune delle fiere locali di Natale.
“Riteniamo che il supporto al nostro tessuto produttivo sia fondamentale oggi più di ieri, per il rilancio di una intera comunità e della sua economia”, è il commento del rettore Francesco Adornato.
“Dopo la fisiologica fase dell’emergenza, si sono abbassati i riflettori sul dramma del sisma. Tanti i produttori in difficoltà che hanno bisogno del nostro supporto”, sottolinea, a sua volta, Michele Spagnuolo, amministratore delegato di PlayMarche.
PlayMarche invita a sottoporre alla sua attenzione altri progetti di aziende marchigiane colpite dal sisma, che stanno cercando di riprendere la produzione. L’obiettivo è quello di supportare attività incidenti sul territorio e che, malgrado tutto, tentano di ripartire continuando ad investire sulle proprie comunità.
L’invito è aperto anche ad associazioni di categoria, di volontariato ed aziende che stanno già operando su progetti di supporto per le aree colpite dal sisma. Il progetto #Uniamoci non sarà relativo solamente al periodo natalizio, ma vuole coinvolgere le realtà del territorio anche sul medio e lungo periodo.
La Scuola di Architettura e Design “E. Vittoria” dell'Università di Camerino e l’ADI (Associazione per il Disegno Industriale) Marche Abruzzo e Molise organizzano per il prossimo 27 novembre ad Ascoli Piceno la conferenza di Adolfo Guzzini, Presidente di iGuzzini, che ha ricevuto il premio alla carriera ADI Compasso d'Oro 2018, uno dei riconoscimenti più importanti nel campo del design.
La conferenza, infatti, fa parte di un ciclo che la Scuola di Architettura e Design di Unicam e ADI Marche Abruzzo e Molise hanno dedicato ai premi alla carriera ADI Compasso d'Oro di personalità marchigiane o che hanno lavorato molto nelle Marche. Prima di Adolfo Guzzini, sono stati ospiti in Ateneo Franco Moschini e Fabio Lenci, insigniti del premio alla carriera nel 2016.
L’evento, che si terrà alle ore 17 presso la sede di Sant'Angelo Magno della Scuola di Architettura e Design, si aprirà con i saluti del Rettore Unicam Claudio Pettinari, del Direttore della Scuola di Architettura e Design Giuseppe Losco, del Presidente ADI Marche Abruzzo e Molise Michele Gasperini. L’introduzione sarà a cura dello scenografo Giancarlo Basili, cui seguirà la conferenza di Adolfo Guzzini.
Mercoledì 21 alle ore 17, presso l’Aula Confucio del Liceo Classico e Linguistico “Giacomo Leopardi” di Macerata, si apre il ciclo di conferenze dal titolo Interconnessioni Culturali, che si propone di rispondere alla crescente vocazione internazionale dell’Istituto e del territorio e di approfondire, in prospettiva interculturale, alcuni autori ed alcune tematiche in diversi ambiti come la letteratura, l’arte, la danza.
Il primo appuntamento vede come relatrici la prof.ssa Daniela Fabiani, docente di Letteratura e Cultura Francese e di Discipline della Mediazione Linguistica presso il Dip. di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Macerata, ed, insieme, Masturah Alatas, docente di madrelingua inglese presso il medesimo Ateneo maceratese.
La lezione della prof.ssa Fabiani verterà sultema della negritudine, intesa come l’insieme dei valori culturali dell’Africa nera “così come si esprimono nella vita, nelle istituzioni e nelle opere dei Neri”; la studiosa ripercorrerà l’itinerario di tale topos a partire dal poeta senegalese Senghor fino alla sua evoluzione nella migritude, motivo che autori quali Sami Tchak e Fatou Diome hanno cantato come la difficoltà di integrarsi in una società – quella occidentale – dove la visione del nero non si distacca poi molto da quella del selvaggio.
Di letteratura d’immigrazione in lingua italiana si occuperà invece la prof.ssa Alatas che, da sempre appassionata alle tematiche legate all’esilio anche in veste di scrittrice e giornalista, sottolineerà l’importanza di leggere Emilio Salgari nell’epoca delle migrazioni.
L’incontro è aperto agli studenti, ai genitori degli alunni ed a tutta la cittadinanza. Per i docenti la partecipazione sarà valida come formazione in servizio (è possibile iscriversi agli incontri attraverso la piattaforma SOFIA, numero identificativo 33316).
L’auditorium dell’Iis Da Vinci è stato anche quest’anno teatro della cerimonia di consegna delle Bandiere Verdi conseguite dalle scuole cittadine nel corso dell'a.s. 2017/2018 e assegnate dalla Fee nell’ambito del programma “Eco-schools”. Sono intervenuti, per l’occasione, il presidente Fee Camillo Nardini, l’assessore all'Istruzione Barbara Capponi, il dirigente comunale Giacomo Saracco, il funzionario Luca Macellari e Patrizia Servizi, referente Bandiere Verdi Fee per le Marche.
Tutte le scuole di Civitanova, di ogni ordine e grado, hanno preso parte al progetto ambientale ed hanno conseguito dieci bandiere. “La volontà è quella di sensibilizzare anche i più piccoli al rispetto dell’ambiente – ha detto l’assessore Capponi complimentandosi con i ragazzi e i loro insegnanti. E’ importante comprendere l’importanza, sin dalle prime classi della materna, di lavorare in gruppo. Mi auguro – ha sottolineato Capponi – che voi ragazzi portiate a scuola non solo la bandiera, ma la consapevolezza che, per ottenere grandi risultati, bisogna lavorare in gruppo valorizzando i talenti di ciascuno. Solo unendo talenti diversi si raggiungono obiettivi eccellenti!”.
Nardini nel corso della cerimonia ha ringraziato l’Amministrazione comunale e gli intervenuti, ricordando che questo riconoscimento è assegnato dall’Unione europea. Nelle sue parole, il responsabile Fee ha ripercorso non solo l’importanza del rispetto dell’ambiente ma si è soffermato sul concetto del rispetto degli altri e della donna, anche in classe.
Al termine della cerimonia ciascuna classe ha ricevuto i vessilli che saranno esposti negli edifici scolastici.
Questi i nomi degli istituti, scuola, progetti e referente.
Le scuole Cipì, Scoiattolo, Coccinella, San Marone, Santa Maria Apparente, Mestica, dell’istituto di via Tacito, hanno presentato il progetto “Pensando al domani” (referenti Nives Boschi, Monica Panichelli, Alessandra Canullo, Ambra Pepetta).
L’istituto via Ugo Bassi, scuola Annibal Caro, progetto “A scuola compostiamoci insieme” referente Franca Santini.
Istituto via Regina Elena, scuola di via San Giovanni Bosco, “Rispettiamo la natura”, referente Pina Cetraro.
l’Istituto Sant’Agostino, scuole sant’Agostino e Ungaretti, “Il sole in classe”, referente Romina Raponi e “Rispettamondo”, referente Michela Baiocco.
Istituto Bonifazi, progetto “Eco-Moda” referente Melinda De Carlo.
Istituto Ipsia Corridoni “L’eterna lotta contro il tiranno”, referente Alberto Salciccia.
Istituto ITCG Corridoni, progetto: “Il fantastico mondo dell’area umida dell’orto botanico”, referente Silvia Zaccari.
Istituto IIS Da Vinci, “Differenziamoci e...differenziamo”, referente Giovanna Morini.
Liceo Stella Maris, “Cuochi di benessere”, referente Alice Persichini.
A Camerino presso l'IIS Costanza Varano - sede dei Licei classico e Scientifico - si è svolto il secondo evento formativo dedicato ai ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado sulle tematiche riguadanti il primo soccorso. In questo fazzolettino delle Marche martoriate dal sisma non esistono orticelli, non esistono distinzioni di colore di divise, l'unico scopo, l'unico obiettivo comune è salvaguardare la loro gente, il loro territorio e gli abitanti e i visitatori del loro territorio.
Nell'incontro odierno alla Protezione Civile di Sefro e al Soccorso Alpino della Stazione di Macerata si è aggiunto anche il Comando della Compagnia dei Carabinieri di Camerino che hanno dato vita in sinergia ad un evento informativo utile a far apprendere ai ragazzi le modalità di richiesta soccorso e le varie possibilità di ricerca in caso di perdita orientamento, infortunio o malessere e conseguente salvataggio. Veramente tanti complimenti a questi Volontari e al Comando che hanno fatto tesoro di quanto la loro Sinergia può essere importante per ognuno e per poter salvare una vita.
Il Rettore dell’Università di Camerino Caudio Pettinari è stato invitato dalla Scuola Normale Superiore di Pisa a tenere un seminario su “Polimeri di coordinazione e metal-organic frameworks. Materiali per il futuro?”, in programma per il prossimo 23 novembre alle ore 15 presso la Sala Azzurra del Palazzo della Carovana.
L’attività di ricerca scientifica del Rettore Pettinari lo vede infatti impegnato da molti anni e con grandi successi nel settore della chimica inorganica, in particolare nello sviluppo di nuovi materiali eco-compatibili e innovativi.
E’ avvenuta stamattina la cerimonia di inaugurazione del nuovo scuolabus per gli studenti della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “V.Tortoreto” di San Ginesio. L’acquisto del nuovo mezzo è stato reso possibile grazie alla raccolta fondi organizzata dal Comune di Carpenedolo, in provincia di Brescia, in collaborazione con l’Associazione Chernobyl Carpenedolo Onlus, gli alunni della scuola secondaria di primo grado e l’Associazione A.N.C. Ambulanza Carpenedolo.Il Sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco, ha voluto fortemente ringraziare il Comune di Carpenedolo e le Associazioni che hanno collaborato per lo straordinario gesto di generosità. “Nonostante le innumerevoli difficoltà che il comune sta attraversando- ha dichiarato il Sindaco- non si può non sottolineare quanto la solidarietà che giunge dalla società civile, rappresentata da persone e associazioni, colmi sempre più il vuoto derivante da parte dello stato dove la burocrazia rischia di uccidere paesi bellissimi come San Ginesio.Presente per il Comune di Carpenedolo il Vice Sindaco Zigliani Tiziano ritornato a distanza di un anno dopo il rifacimento del pavimento della palestra e ancora una volta per dimostrare il legame di amicizia instauratosi con San Ginesio subito dopo i drammatici eventi del sisma con la volontà di essere vicino al territorio e a tutti gli studenti che hanno la responsabilità di far crescere il paese e di rappresentarne il futuro.
Si è svolta, durante la settimana appena conclusa, l’attività di formazione sull’uso del defibrillatore vinto dall’Ipseoa “G. Varnelli” lo scorso anno scolastico con il progetto “Ritmo Giusto Contest”, un percorso che ha coinvolto gli studenti nella gestione di situazioni di emergenza in termini di primo soccorso, alla presenza dei volontari della Croce Rossa.
L’importante riconoscimento a carattere nazionale ricevuto dall’alberghiero ha trovato la sua motivazione nell’incisività del messaggio veicolato attraverso un percorso di alternanza scuola-lavoro, gestito dalla prof.ssa Francesca Accrescimbeni e nella peculiare attenzione rivolta al tema.
Così il Varnelli è stato inserito tra i beneficiari delle attività del progetto che hanno previsto la donazione di un defibrillatore semiautomatico e di specifici corsi di formazione, ai quali hanno partecipato docenti, personale scolastico e gli alunni della classa 4 SB. Il defibrillatore verrà collocato al Convitto dell’istituto per essere a disposizione, all’occorrenza, di tutta la collettività. Una bella iniziativa volta a promuovere la partecipazione incisiva e operativa della scuola nel territorio di appartenenza.
Una nuova vittoria dell’Ipseoa “Varnelli” di Cingoli, primo classificato alla selezione regionale “Carlo Pozzi” nell’ambito del concorso nazionale del gelato.
Lo scopo dell’iniziativa è quello di promuovere l’attività di gelatiere tra i giovani studenti degli Istituti alberghieri o di formazione professionale alimentare legalmente riconosciuti, stimolare la loro creatività e far loro conoscere più da vicino un mestiere, le cui radici sono storicamente legate al territorio nazionale. L’oggetto del concorso è la preparazione, la decorazione e la presentazione di un gelato al piatto per il servizio al tavolo, interpretando liberamente il tema che per il 2018 è: “Le eccellenze del territorio in gelateria”.
Ciò è anche in sintonia con la decisione del Parlamento europeo del 5 luglio 2012 che, nell’istituire la Giornata europea del gelato artigianale (il 24 marzo di ogni anno), identifica il gelato artigianale come “un’eccellenza in termini di qualità e sicurezza alimentare, che valorizza i prodotti agro-alimentari di ogni singolo Stato membro”.
I ragazzi dell’Ipseoa Varnelli , Giacomo Simonetti ed Elia Burrocchi del 4Cb magistralmente guidati dal loro insegnante prof. Bruno Spaccia hanno presentato un delizioso gelato all’anice stellato e Varnelli con pera cotta e vaniglia, che proporranno Il 5 dicembre 2018 alla finale della 25^ edizione del concorso nazionale a Longarone (BL).
Non ci resta che fare i nostri complimenti e un grande in bocca al lupo ai ragazzi e al loro insegnante, che ancora una volta, attraverso competenza e creatività, offrono l’occasione di far conoscere l’eccellenza del nostro territorio a livello nazionale e non solo.
Nell’ambito delle iniziative promosse ogni anno a livello nazionale da Piccola Impresa con Confindustria l’Istituto F. Filelfo di Tolentino è stato scelto per fare una visita aziendale presso la Simeg di San Severino Marche
Tale esperienza ha dato agli studenti la possibilità di vedere da vicino la realtà produttiva, l’impegno e la cura profusi per la realizzazione di prodotti di pregio.
Ha permesso all’imprenditore ed alla scuola di incontrarsi e condividere la cultura dell’impresa fatta sul territorio per comprenderne percorsi ed evoluzione storico economica.
L’azienda è specializzata nella lavorazione e nello sviluppo di nuovi materiali impiegati per rivestimenti, pavimenti, piani cottura e tavoli. I materiali in pietra e marmo di vario genere, appartenenti alla tradizione, sono affiancati a materiali di nuova generazione come Dlayer, Stoneglass e Laminam i quali partecipano alla realizzazione di ambienti esterni ed interni, finemente elaborati e di design.
Gli studenti della 4 A ITE hanno avuto l’opportunità di lanciare uno sguardo sul mondo del lavoro, conoscere l’attività produttiva dell’azienda e le figure professionali in essa coinvolte.
Inoltre di legare l’iniziativa al progetto Unternehmen Deutsch - Progetto Piazza Affari Italia in collaborazione con l’Istituto e partecipare al concorso nazionale che prevede la realizzazione di uno spot pubblicitario per promuovere un prodotto oppure un servizio legato all’azienda del proprio territorio.
Lo scopo è mostrare il legame dell’azienda con la manifattura delle Marche e farla conoscere al pubblico tedesco da sempre interlocutore diretto di marchi italiani di prestigio.
Il progetto è adatto al lavoro interdisciplinare e vede coinvolte materie come economia politica (prof. A. Paoloni) economia aziendale (M. Mastrocola) e lingua tedesca (A. Giuffrida).
“Un ringraziamento alla dott.ssa Cristallini per aver reso possibile questa importante giornata di formazione ed all’impresa che ci ha ospitati nella persona del titolare dottor Oliviero Rotini e del figlio Carlo”.
Il prossimo lunedì 26 novembre si terrà a Camerino la cerimonia di inaugurazione del 683° anno accademico. La cerimonia avrà luogo presso l'Auditorium Benedetto XIII alle ore 10:30.
Per l'occasione saranno presenti il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, il Sindaco della Città di Camerino Gianluca Pasqui, il Presidente Consiglio degli studenti Riccardo Cellocco, il Rappresentante personale tecnico e amministrativo Stefano Burotti, il Rappresentante personale docente Barbara Re e il Direttore Generale Vincenzo Tedesco.
Ospite d'onore inoltre sarà il Presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani.
È partita la sesta edizione del Luci, il Laboratorio umanistico per la creatività e l’innovazione dell’Università di Macerata, coordinato da Francesca Spigarelli, delegata del rettore ai rapporti con le imprese, con il supporto dell’Ufficio valorizzazione della ricerca Ilo e Placement e con la partecipazione in qualità di senior tutor del dottorando Lorenzo Compagnucci. Il Luci è un percorso multidisciplinare sull’imprenditorialità che, in modo pratico, avvicina i giovani al mondo delle imprese, valorizzando le competenze degli studenti con una formazione nelle scienze sociali e umanistiche.
Universitari, laureati, dottorandi e studenti degli istituti superiori di Macerata sono stati subito coinvolti in attività pratiche di team building per acquisire gli strumenti di base dell’imprenditore. Gli studenti hanno poi iniziato a definire l’idea di impresa che presenteranno ad una giuria di ospiti al termine del laboratorio.
La classe si è anche confrontata con due studentesse della scorsa edizione, Federica Ferrante e Ottavia Pasquini, che insieme al loro team hanno proseguito il percorso di formazione grazie al supporto dell’Ufficio Ilo, presentando la propria idea di impresa alla competizione nazionale Enactus e conseguendo ottimi risultati. La competizione si è svolta in lingua inglese, nell’ambito del Festival Nazionale dell’Economia di Trento.
I prossimi due appuntamenti, sempre al CreaHUB, si terranno tutti i venerdì nei prossimi mesi. Professionisti del mondo delle imprese guideranno gli studenti in simulazioni per rafforzare lo spirito di squadra e in attività pratiche per comunicare la creatività con i nuovi strumenti digitali. E’ poi previsto l’intervento di Maria Giovanna Varagona, imprenditrice del laboratorio artigianale di tessitura “La Tela di Ginesi e Varagona”. Per informazioni è possibile scrivere a ricerca.ilo@unimc.it.
La classe 1G insieme alle insegnanti Alessia Montesi, Tiziana Falleroni e Patrizia Marchegiani, ha infatti curato l’intera organizzazione della prima fase delle corsa campestre d’ istituto, dimostrando professionalità e competenza nonostante la giovane età. Per quanto riguarda i primi classificati che proseguiranno la gara nella fase provinciale la classe 1D ha fatto da padrona, tra le ragazze si è infatti classificata prima l’alunna Barry Hadiatou , mentre tra i ragazzi il podio più alto è stato assegnato a Raul Salvucci e Francesco Scattolini che si è meritato il secondo posto.
Tutti gli atleti hanno comunque dimostrato una buona preparazione ma soprattutto una grande passione per lo sport. L’ accoglienza dei partecipanti curata dei ragazzi del settore turistico sportivo è stata impeccabile, dimostrando come questo corso sia un’altra eccellenza e risorsa per il nostro territorio e per i giovani che vorranno intraprendere questa strada.
Il nuovo corso , infatti, attivato dall’ Ipseoa Varnelli di Cingoli intende formare una nuova figura da lanciare nel mondo del lavoro, quella del di operatore turistico-sportivo, il quale possa inserirsi nei processi di erogazione dei servizi di promozione turistico-sportivo e che svolga attività relative all'accoglienza, informazione e promozione in base alle esigenze del cliente, proponendo attività di animazione sportiva e ricreativa. ll tecnico dei servizi di animazione turistico-sportiva oltre ad avere competenze specifiche nel comparto delle imprese e del settore turistico, elabora programmi d'azione, gestisce attività ricreative, culturali, aggregative e sportive.
Dopo un'analisi attenta dei bisogni formativi del territorio, e avvalendosi dell'autonomia scolastica, l’Istituto ha creato questo corso finalizzato alla formazione dei giovani interessati ai valori propri della cultura sportivo.
E' una strada impegnativa, ma che apre orizzonti del tutto nuovi. E’ quella della Scuola di Studi Superiori Giacomo Leopardi, l’istituzione dell’Università di Macerata che valorizza e incoraggia il talento dei più giovani. In dieci anni sono venticinque gli allievi giunti al termine di un percorso formativo che fa della multidisciplinarietà e dell’internazionalizzazione i propri tratti distintivi. Tre hanno ricevuto il meritato diploma oggi nel corso della cerimonia che ha dato il via all’undicesimo anno di vita accademica della Scuola: Edoardo Bartolini, Fabio Coacci, Simona Tiribelli. Due erano assenti – Maria Chiara Mattacchione e Federica Fiorillo - perché impegnate una in Scozia e una a Oxford, tanto dover discutere la tesi in video conferenza. Nella sala dell’Auditorium Unimc si sono incontrati i “vecchi” con le nuove dieci matricole che sono riuscite a superare le tre prove di ammissione. Attualmente la Scuola conta 54 allievi, divisi per sei cicli accademici. Tutti giustificati gli assenti. Molti hanno già indossato le ali per volare lontano con lavori in Italia e all’estero – New York, Buenos Aires – mentre altri fremono per partire, come Tamara, in attesa di ottenere la borsa di studio che la porterà in Sud Africa, per completare la propria tesi con Edwin Cameron, giudice della corte costituzionale incontrato a Unimc grazie alle Alberico Gentili Lectures.
E’ un crocevia di menti e di idee la “Leopardi”, che, insieme ad altre otto in tutta Italia, fa parte della rete nazionale di scuole di studi superiori, come ha ricordato il direttore Luigi Alici. L’ammissione avviene sulla sola base del merito. Gli allievi che superano il concorso si iscrivono al corso di laurea prescelto e, allo stesso tempo, alla Scuola, dove frequentano i seminari con personalità di rilievo del panorama nazionale e internazionale, svolgono attività di ricerca e altre esperienze che favoriscono l’avvio alla carriera accademica o professionale.
Un esempio di come costruire “percorsi di rottura degli schemi convenzionali nella didattica e della ricerca – ha commentato il rettore Francesco Adornato – per consentire la formazione di una mente multiculturale in grado di affrontare la complessità del tempo presente”. Questo perché, come ha rimarcato l’ospite d’onore della giornata, Michele Nicoletti, già presidente dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, esperto di etica pubblica e di teoria politica, “far parte di una istituzione di eccellenza vuol dire avere una doppia responsabilità nei confronti di se stessi e degli altri”. E proprio agli atenei Nicoletti attribuisce un ruolo di grande importanza. “Il futuro della democrazia e dell’Europa – ha detto - è consegnato alle Università. Pensiamo all’Europa come a un’invenzione del secondo dopo guerra, conseguente al disastro provocato dai nazionalismi che hanno trascinato gli Stati in un conflitto fratricida. In realtà l’Europa è frutto dell’eredità dell’Impero romano e del Cristianesimo medievale, che ha costruito uno spazio giuridico e culturale comune da San Pietroburgo a Lisbona, con gli studenti che circolavano dentro questo grande mondo europeo. L’Europa è questa grande costruzione comune dove le università rappresentato un polmone importante per la coscienza di questo continente e per la democrazia comune”.
La prolusione di Michele Nicoletti - autorevole relatore ospite all’inaugurazione dell’anno accademico della Scuola di Studi Superiori Giacomo Leopardi dell’Università di Macerata - si è incentrata sul rapporto tra democrazia e verità, “un tema di attualità che forse oggi viviamo anche con qualche punta di drammaticità rispetto agli anni passati”.
“La Democrazia da noi sviluppata – ha spiegato - è quella rappresentativa, oggi messa in discussione, che prevede non solo l’elezione dei capi, ma anche la presentazione e la discussione di argomenti diversi per arrivare a una decisione comune. Si tratta di un forte lascito della tradizione umanistica occidentale. La post truth democracy, che ha superato e rimosso la verità, non potrebbe essere a lungo una democrazia”.
Nicoletti ha parlato di quanto sia necessario essere consapevoli del limite delle proprie opinioni, che, quando trasformate in legge, “subiscono un secondo momento di particolarizzazione relativa a un determinato contesto storico e geografico”. E’ quindi necessario, soprattutto in politica estera, “riuscire a capire le ragioni dell’altro per poter intavolare una discussione. Il reciproco riconoscimento dell’altro come interlocutore è la cornice che rende possibile il dialogo tra posizioni diverse. Democrazia significa battersi non solo per la propria libertà, ma anche per la libertà degli altri”.
Auditorium Benedetto XIII di Camerino gremito ieri sera con oltre 500 persone ad assistere alla lezione speciale che ha visto docente d’eccezione Simone Scipioni, giovane vincitore dell’edizione 2018 di MasterChef.
Un appuntamento diverso dalle consuete lezioni per gli studenti del nuovo corso di laurea in Scienze Gastronomiche, cha ha già registrato un grande successo raggiungendo oltre 120 matricole, ma anche un’occasione speciale per i tanti studenti e la cittadinanza che hanno partecipato all’incontro.
A guidare il pubblico nell’inebriante ed emozionante percorso di sapori è stato Maurizio Socci, presentatore e giornalista di ÈTV Marche, che ha chiamato sul palco per i saluti, prima di lasciare la ribalta a Simone Scipioni, il Rettore Unicam Claudio Pettinari, il Sindaco di Camerino Gianluca Pasqui, il Responsabile del Corso di laurea in Scienze Gastronomiche Gianni Sagratini, il delegato dell’Accademia della Cucina Italiana, sezione di Macerata Ugo Bellesi.
È salito poi sul palco il giovane chef, che ha preso il suo posto davanti ai fornelli ed ha preparato due ricette da lui ideate, utilizzando i prodotti tipici del nostro territorio messi a disposizione direttamente dai produttori, che hanno anche partecipato alla serata.
L’evento è stato infatti promosso dal Corso di Laurea Unicam in Scienze Gastronomiche in collaborazione con importanti aziende del settore agroalimentare del territorio, che hanno tra l’altro anche preso parte al comitato di indirizzo per l’istituzione del corso di laurea stesso.
Le aziende coinvolte: Pasta di Camerino, Antica Gastronomia, Giardino delle farfalle, Rossi Trote, Cantine Belisario, Esseoquattro, Nuova Simonelli, Distilleria Varnelli, Fertitecnica, Mela Monti Sibillini, Sabelli, Frantoio Piceno, Fileni, Francucci, oltre che la ditta Stacchiotti &Ricciardi che ha supportato l’evento ed ha messo a disposizione la cucina mobile.
“Abbiamo fortemente voluto questo evento come lancio del corso di laurea in Scienze gastronomiche – ha sottolineato il prof. Sagratini – uno show cooking che mi piace definire “accademico”, dal momento che i prodotti sono forniti da aziende che da anni collaborano con il nostro Ateneo e proprio per questo ne ringrazio i rappresentanti per aver voluto partecipare a questa iniziativa”.
Nel corso della preparazione delle pietanze, Simone Scipione ha illustrato con interessanti particolari e con estrema semplicità ciò che stava eseguendo con maestria e con estro creativo, facendo esaltare al meglio i sapori dei diversi prodotti utilizzati.
“Una bellissima esperienza per me – ha detto Simone Scipioni – quella di stasera, anche per aver potuto creare queste due nuove ricette con eccellenti prodotti. La passione per la cucina è nata insieme a me, l’ho avuta fin da bambino e poi ho iniziato un percorso più serio fino a farla diventare oggi un vero e proprio lavoro”.
Fondamentale è stato anche il ruolo degli studenti degli istituti alberghieri di Cingoli, Loreto, Porto Sant'Elpidio, San Benedetto del Tronto, che hanno aiutato lo chef sia nel servizio in sala che nella preparazione delle pietanze.
Mobilitazione del Movimento studentesco dell’Università di Macerata, distaccamento “Fondazione Colocci” dopo l'annuncio del trasferimento in nuova sede dei corsi di laurea attualmente attivi in Jesi (AN).
L'Ateneo sta concludendo i rapporti con la Fondazione Colocci che si chiuderanno definitivamente nel 2020, costringendo pertanto sin dal prossimo anno i circa 2000 studenti attualmente frequentanti la struttura di Via Angeloni ad un trasferimento forzato verso sedi non ancora definite ma ricadenti verosimilmente nel territorio maceratese.
I portavoce del movimento Luigi Battiloro, Vincenzo Marino e Emanuele Zenobi commentano dicendo che «I motivi di questa decisione ancora non sono chiari, mentre sembra essere certa la fine di speranze e progetti di centinaia di studenti e delle loro famiglie che avevano ed hanno riposto in questo centro del sapere, tutte le loro aspettative e sogni. Trasferirsi a Civitanova Marche o Macerata è sinonimo di maggior costi e sacrifici a nostro modesto parere, privando la Vallesina di un punto di riferimento di alta formazione [...] Una situazione triste e dolorosa a danno di circa 2 mila studenti – dicono i rappresentanti – Una decisione unilaterale presa dall’Ateneo che, in maniera poco trasparente e corretta, ha incamerato iscritti anche quest’anno senza informare le nuove matricole del futuro di questi corsi»
Dito puntato verso i vertici dell'Ateneo, colpevoli secondo gli studenti di non aver dato alcuna informazione e di aver fatto trapelare la deludente notizia "a giochi fatti".
A seguiton dell'incontro avuto con il Rettore, è stata indetta una raccolta di firme tra tutti gli studenti che non escludono, attraverso i vertici del movimento, un'occupazione della sede Jesina finalizzato all'accoglimento delle richieste.
«Chiediamo che gli studenti “in itinere” possano terminare il ciclo di lezioni a Jesi in maniera legittima. Per questo sollecitiamo che venga fatto un incontro tra studenti, Comune, Fondazione Colocci e Rettorato per trovare insieme un futuro da garantire ai giovani. Infine ci auguriamo che oltre ed aldilà di calcoli o ritorni economici si scelga nuovamente di investire sui giovani e sulla loro formazione. E questo da parte di tutti i soggetti coinvolti, istituzioni comprese» chiosano i portavoce del movimento.