L’Università di Camerino in collaborazione con ANGI (Associazione Italiana Giovani Innovatori) e The Next Stop - un pool di esperti e manager della cultura e dell’innovazione provenienti da tutta Italia - lancerà il prossimo 26 novembre alle ore 15 un ricco palinsesto di eventi online per contribuire al dibattito sul rilancio della nostra economia regionale.
“Le Nuove Marche”, questo è il titolo dell’evento prossimo all’avvio, sarà un percorso a tappe dove verranno raccontati inuovi scenari di produzione culturale mirati alla divulgazione di competenze tecniche nei settori più attuali del mondo dell’innovazione.
Nell’evento di presentazione di giovedì 26 novembre, che sarà possibile seguire collegandosi al link disponibile nel sito www.unicam.it, tre saranno i tavoli di confronto, sui temi della ripartenza dal territorio, della cultura come strategia di sviluppo e dell’impresa tra innovazione e tradizione, con ospiti illustri del panorama nazionale, tra i quali l’architetto-urbanista Stefano Boeri, il Commissario Straordinario del Governo per la Ricostruzione Sisma 2016 Giovanni Legnini, l'Assessore Regionale Guido Castelli, il direttore esecutivo ENIT Giovanni Bastianelli, la filosofa ed esperta di comunicazione culturale Maura Gancitano ed il Presidente dell’Associazione Nazionale Giovani Imprenditori Gabriele Ferrieri.
Accanto a loro, docenti Unicam, rappresentanti degli enti locali, delle associazioni di categoria e del mondo imprenditoriale.
Il format è stato pensato come uno spazio per l’incontro delle forze creative e produttive del territorio marchigiano, dove poter creare momenti di riflessione, definire scenari, strategie e avviare progetti sul tema dell’innovazione, del rilancio dell’impresa e della valorizzazione del territorio.
“L’Università di Camerino – ha sottolineato il Rettore prof. Claudio Pettinari – sta realizzando da tempo una serie di attività per interagire direttamente con la società, seguendo lo spirito e lo scopo di quella che viene definita la Terza Missione delle università. Dal trasferimento tecnologico al public engagement, dalle iniziative di start up per favorire l’occupazione e l’imprenditorialità giovanile alla creazione di spin off e brevetti: è quanto Unicam sta mettendo in campo per rispondere prontamente e nel migliore dei modi a quanto richiesto dalla società civile. Iniziative come questa che presenteremo il prossimo 26 novembre seguono proprio tale direzione realizzando nel migliore di modo gli obiettivi prefissati anche nel Piano Strategico di Ateneo, per uno sviluppo sinergico dell’intero territorio”.
L’Amministrazione provinciale ha approvato due progetti esecutivi del valore complessivo di 5.460.000 euro per i lavori di adeguamento sismico del Liceo Artistico “G. Cantalamessa”, che si trova in via Cioci a Macerata.
Un intervento molto corposo che è diviso in due stralci distinti, con canali di finanziamento diversi, ma che necessariamente sono coordinati tra di loro.
Il primo progetto esecutivo, che ha definito compiutamente l’intervento da realizzare dal punto di vista architettonico, strutturale e impiantistico, prevede l’inserimento di ritegni dissipativi nell’edificio, ovvero delle travi che hanno la capacità di migliorare la risposta sismica dell’intero stabile. Il Liceo Artistico si sviluppa su un terreno di forte dislivello e pertanto è organizzato per macro-corpi, quattro per la precisione, più la palestra, disposti a quote altimetriche differenti, per seguire le curve di livello del pendio. I vari corpi sono poi collegati da una scala centrale.
Questo primo stralcio ha un valore di 860mila euro e viene finanziato con i fondi della regione Marche destinati all’edilizia scolastica.
A questo lavoro si aggiunge il secondo progetto di ben 4,6 milioni di euro, reso possibile grazie alla partecipazione, da parte della Provincia di Macerata, a un avviso del Ministero dell’Istruzione (MIUR) per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e l’innovazione digitale. Questo secondo stralcio, per quanto riguarda la fattibilità economica, è stato infatti inserito nel portale del MIUR per la richiesta di finanziamento nell’ambito degli interventi di manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico delle scuole superiori di province e città metropolitane. Dopo la sua approvazione, con decreto del Presidente, la Provincia lo ha incluso tra gli interventi riferiti al bilancio dell’Ente 2021.
In questo caso, il progetto prevede tutti gli interventi di adeguamento sismico dei vari corpi, oltre alla palestra e alla scala di emergenza, con opere di demolizione e ripristino, nonché la realizzazione della nuova scala centrale che collega i corpi stessi.
“Anche questo intervento, molto importante sia sotto il profilo finanziario sia per le sue finalità, testimonia l’attenzione massima e il costante impegno dell’Amministrazione provinciale verso l’edilizia scolastica - afferma il Presidente Antonio Pettinari - per la realizzazione dei lavori di manutenzione straordinaria e, soprattutto, per la ricerca dei canali di finanziamento. Per il primo stralcio sono state già avviate le procedure burocratiche per l’appalto, e nelle prossime settimane si inizierà analogo iter per il secondo progetto. Il crono-programma, le modalità e i tempi degli interventi saranno condivisi con il dirigente scolastico”.
GeoTour è il nome di una nuova app per il geoturismo realizzata da tre studenti Unicam, Pietro Angelici, Alex Citeroni e Davide Perozzi, del corso di laurea in Informatica per la loro tesi di laurea, realizzata in collaborazione con GeoMORE, spinoff Unicam di Geologia, che si occupa di valorizzazione e gestione sostenibile delle risorse naturali e della valutazione dei rischi geologici del territorio.
“Avevamo in mente come obiettivo – hanno affermato i tre giovani laureati – quello di promuovere il nostro territorio, concentrandosi su una delle sue peculiarità, ossia le montagne e le attività sportive e motorie che in essa si possono svolgere, quali ad esempio le escursioni. Abbiamo quindi scelto di sviluppare un’applicazione che possa agevolare l’escursionista, sia che abbia esperienza sia che si approcci per la prima volta a questa attività”.
Dove cercare i percorsi disponibili nella zona? Come arrivarci? Quali sono le varie caratteristiche dei percorsi? Cosa è possibile vedere lungo il percorso? Ci sono rischi e problematiche che si potrebbero incontrare? L’applicazione “GeoTour” consente agli escursionisti di effettuare un’esperienza divertente, piacevole, in sicurezza e con la possibilità di scoprire le bellezze e le peculiarità del territorio che si attraversa, avendo il giusto strumento a disposizione direttamente nel proprio smartphone.
“Ci siamo quindi messi al lavoro, collaborando con il prof. Andrea Polini della sezione di Informatica di Unicam e con GeoMORE, - hanno proseguito i ragazzi – per realizzare una applicazione che potesse essere utile a tutti, semplice e intuitiva, che potesse risolvere le problematiche di informazione, ricerca, e rendere possibile l’escursione per chiunque, accompagnando l’utente in ogni fase dell’attività”.
“Sono molto soddisfatto per il lavoro svolto dai ragazzi – ha sottolineato il prof. Andrea Polini – La tesi è frutto dello stage curricolare obbligatorio per tutti i nostri studenti, che hanno realizzato presso lo spinoff Unicam GeoMORE, che ringrazio per il prezioso contributo”.
La app, grazie anche alla funzione “segnalazione criticità” da parte degli utenti stessi, può rappresentare un efficace strumento di monitoraggio real time dello stato di salute della rete sentieristica, a supporto delle attività di gestione di parchi e riserve da parte degli enti preposti.
Ci sono naturalmente ancora molte opportunità di sviluppo dell’app, ed i tre giovani laureati sono già al lavoro presso GeoMORE per aggiungere nuove funzionalità utili al numero sempre maggiore di escursionisti interessati a scoprire il patrimonio naturalistico-culturale italiano.
Più di 100 persone sulla piattaforma informatica dell’IIS”Matteo Ricci” di Macerata per assistere alla lezione della prof.ssa Caporossi sul” Pensiero “
Il pensiero femminile, la differenza sessuale, la democrazia e l’impegno etico. Questi sono alcuni dei temi affrontati in un interessantissimo incontro tenutosi il 18 novembre scorso in occasione delle celebrazioni per la Giornata Mondiale della Filosofia e organizzato dalla Società Filosofica Italiana sezione di Macerata, in collaborazione con l’Università di Macerata e con l’Istituto di Istruzione Superiore Matteo Ricci di Macerata.
L’evento, che si è svolto in modalità videoconferenza, ha visto una straordinaria partecipazione di pubblico. In più di 100 persone, infatti, tra professori, studenti e persone interessate, si sono collegati alla piattaforma informatica messa a disposizione dal Matteo Ricci.
“L’iniziativa è stata un successo che è andato oltre le nostre aspettative - ha dichiarato la prof.ssa Arianna Fermani, docente dell’Università di Macerata e presidentessa della Società Filosofica Italiana sezione di Macerata. Questo è il segno - ha poi aggiunto - di come, anche, e forse soprattutto, in questo momento di emergenza e difficoltà, il bisogno di pensare, discutere e leggere con sguardo critico la tradizione e il presente, non è venuto meno”.
L’incontro è stato aperto dalla prof.ssa Donatella Pagliacci, dell’Università di Macerata, la quale, accogliendo i partecipanti, ha presentato la biografia della prof. Caporossi, ricordando soprattutto la sua presenza sia nell’Enciclopedia delle donne sia nella autorevole Treccani (https://www.treccani.it/enciclopedia/patrizia-caporossi/) e ha poi inquadrato la questione del pensiero femminile, visto come l’opportunità di superare la fissità del soggetto neutro di stampo cartesiano, per andare verso un nuovo modello di soggettività, capace di aprirsi all’incontro autentico con l’altro.
La parola è quindi passata alla relatrice, la prof.ssa Patrizia Caporossi, una delle più autorevoli filosofe italiane del pensiero femminile e autrice di un libro chiave per capire il femminismo oggi: Il corpo di Diotima. La passione filosofica e la libertà femminile (Edizioni Quodlibet).
La sua intensa riflessione ha colpito profondamente il pubblico, che ha seguito, seppur davanti ad uno schermo, con grande interesse tutta la conferenza.
La professoressa, già docente al Liceo e nelle Scuole di Specializzazione per Insegnanti dell’Università di Macerata, ha parlato di pensiero femminile da un punto di vista storico e filosofico, oltre che personale.
La sua stessa biografia è infatti una chiara testimonianza dell’unione di pensiero e azione: le sue letture e le sue convinzioni politiche l’hanno portata a impegnarsi in prima linea nelle battaglie storiche per il riconoscimento dei diritti delle donne, fino a rivestire il ruolo di funzionaria nell’Unione Donne Italiane (la storica associazione, nata nel 1945, durante la Resistenza, che ha visto la presenza attiva di tante donne, spesso dimenticate, e che ha avuto un ruolo fondamentale nelle lotte degli anni Sessanta e Settanta).
Perché ancora oggi parlare di pensiero femminile? Questa è la domanda da cui la professoressa è partita, una domanda che molte volte le è stata rivolta, soprattutto dalle tante studentesse che ha incontrato durante la sua lunga carriera di insegnante. Una domanda che nasce dalla percezione che la stagione della lotta per il riconoscimento dei diritti sembra essersi ormai conclusa. Ma è così? La lotta per i diritti delle donne è una questione che appartiene al passato? “In realtà no - risponde Patrizia Caporossi a questa domanda - anzi, dobbiamo fare molta attenzione, visto che la storia non procede in modo lineare e a volte sembra anche tornare sui suoi passi, rimettendo in discussione ciò sembrava definitivamente conquistato”.
Ma il vero motivo per cui è ancora necessario parlare di pensiero femminile è proprio di natura filosofica: il pensiero, così come il linguaggio, non è mai neutro, esso è, invece, sempre connotato, in primo luogo dalla specificità del corpo.
Cosa vuol dire dunque parlare e pensare dal punto di vista del corpo femminile? Significa pensare il mondo a partire-da-sè e dalla relazione maschio-femmina, che è insieme il germe di ogni relazione biologica e il nucleo fondante di ogni collettività.
“L’uomo generico non esiste - afferma Patrizia Caporossi, sulla scorta della lettura di Luisa Muraro - esiste, invece, la differenza sessuale”. Mentre la diversità sottintende il guardare da un’altra parte e quindi allude alla separazione e all’esclusione, la differenza indica, invece, la ricchezza plurale dell'essere umano.
Pensare al femminile significa quindi pensare al plurale, essere consapevoli di sé per aprirsi al mondo.
Il pensiero femminile dunque non è semplicemente un insieme di contenuti (che cosa hanno detto le donne filosofe o che cosa hanno fatto le donne storiche), ma è prima di tutto un metodo, una via che tutti possono percorrere per ripensare se stessi e il mondo non più come separazione, esclusione e competizione, bensì come relazione, inclusione e collaborazione.
Il discorso sul femminile si intreccia con la questione della democrazia, ha infine ricordato la prof.ssa Pagliacci, che ha citato una famosa frase di Luce Irigaray: “la democrazia inizia nell’intimità dell’amore della casa”.
La relazione con l’altro da me, con il sesso opposto, ha continuato Patrizia Caporossi, diventa fondamentale, non solo perché nucleo biologico della vita, ma anche perché nucleo fondante del dialogo. La prima modalità che permette il dialogo è il riconoscimento dell’alterità. La relazione tra uomo e donna è la piccola democrazia che fa scuola alla grande democrazia: è il paradigma della democrazia collettiva, vista come una rete dove il duale si ritrova con altri duali per costruire la società dialogante.
L’evento si è concluso con un applauso virtuale e con la ripromessa di riannodare i fili del discorso in presenza, quando questo sarà di nuovo possibile.
Per chi fosse interessato, la registrazione dell’incontro sarà disponibile a breve sia sul sito della SFI di Macerata (https://sfimacerata.wordpress.com/) che su quello del Matteo Ricci (https://www.iismatteoricci.edu.it/)”.
Un'insegnante della classe II A della Scuola Secondaria di primo grado di Caldarola positiva al coronavirus: disposta la sospensione delle attività didattiche in presenza degli alunni della classe, da oggi (20 novembre) sino al 3 dicembre.
In ottemperanza a quanto previsto dal Protocollo di Istituto, sarà attivata la Didattica a Distanza secondo le indicazioni che verranno fornite nei prossimi giorni.
"Per le classi 1A e 3A le lezioni si svolgeranno regolarmente e i locali scolastici saranno adeguatamente sanificati". È quanto fa sapere l'amministrazione comunale in una nota.
Nel Comune di Caldarola, ad oggi, si registrano nel complesso 24 casi di positività e 9 persone in isolamento fiduciario.
"Situazioni tutte gestite con l'attivazione dei previsti protocolli. Si rinnovano le raccomandazioni al rigoroso rispetto di tutte le misure di prevenzione per evitare il diffondersi del COVID-19" ricorda il sindaco Luca Maria Giuseppetti.
“La pandemia e il virus non ci fermano, possono condizionarci, ma non arrestano le attività dell’ateneo che continuano a crescere”. Con queste parole il rettore Francesco Adornato ha dato il benvenuto ai nuovi dottorandi di ricerca, ossia gli iscritti al terzo e più alto livello di istruzione previsto nell'ordinamento accademico italiano.
L’occasione è stato il recente Open Day di benvenuto che si è tenuto online. “A Macerata, diversamente da altri Atenei, abbiamo una Scuola di dottorato – ha spiegato la direttrice Laura Melosi - con cinque corsi al momento attivi, per offrire così un momento di sintesi, di lavoro comune, per costruire una massa critica, una modalità di interrelazione fra i percorsi in modo che la formazione possa essere davvero trasversale”.
Il dottorato di ricerca ha lo scopo di fornire una formazione specialistica nelle metodologie avanzate per l'attività di ricerca scientifica e di consentire l'acquisizione di una professionalità di altissimo livello. Negli ultimi anni è diventata sempre più stretta la collaborazione diretta con le imprese, grazie alle iniziative e ai finanziamenti della Regione per quelli che sono stati battezzati “Dottorati di ricerca Eureka” e “Dottorati di ricerca innovativi”.
Quest’anno i neo allievi dei cinque corsi attivati da Unimc sono 33: cinque con cittadinanza estera, sedici laureati Unimc, sedici di altri atenei italiani o stranieri.
I progetti Eureka quest’anno sono tre e permetteranno ai dottorandi di calibrare la ricerca accademica sulle richieste specifiche delle imprese partner: Entroterra Società cooperativa per la sicurezza negli ambienti di lavoro; la LxA, azienda di strumenti musicali della EKo, relativamente a industria musicale e innovazione tecnologica; PlayMarche per un nuovo modello di visita interattiva del sito archeologico Pollentia-Urbs Salvia. I progetti di dottorato innovativo sono, invece, cinque, uno per ogni corso di dottorato, e riguardano la difesa del patrimonio culturale, l’utilizzo degli archivi informatici in ambito sanitario, le transizioni economiche attraverso le blockchain, il patrimonio culturale come leva di marketing per il made in Italy, lo sviluppo di un sistema integrato di valutazione a supporto della resilienza territoriale.
“Il dottorato – ha sottolineato il rettore Adornato - ha caratteristiche di rottura e innovazione rispetto alle logiche tradizionali della didattica, una maggiore apertura verso tutto ciò che è in apparenza lontano, sorprendente e multiculturale”.
“A seguito della positività di un operatore, l'asilo nido comunale 'Il Cucciolo' è stato oggetto delle necessarie operazioni di sanificazione che ne consentiranno la riapertura in sicurezza già a partire da lunedì 23 ottobre”. A renderlo noto è il Comune di Tolentino, aggiungendo che "saranno poste in quarantena solo le persone che sono entrate in stretto contatto con la dipendente risultata positiva al tampone covid".
Il Sindaco Giuseppe Pezzanesi informa, inoltre, sulla situazione Covid-19 in città .
“Alle ore 11.00 di venerdì 20 novembre 2020, secondo quanto comunicato dalla Regione Marche, questi sono i dati ufficiali relativi alla Città di Tolentino: 143 positivi e 100 persone che sono in isolamento domiciliare
Bisogna continuare a rispettare le disposizioni per evitare il propagarsi del Covid-19. Bisogna sempre seguire le normative e non vanificare il lavoro fatto fino ad ora. Indossiamo le mascherine, anche all’aperto, disinfettiamo le mani, evitiamo assembramenti e rispettiamo il distanziamento sociale.
Si invitano i cittadini a rispettare tutte le nuove disposizioni previste dal dpcm per le zone arancioni e a rispettare le disposizioni stabilite dall’ultima ordinanza regionale”.
“È doveroso chiarire che il menù è redatto dal comitato tecnico mensa ufficiale, organo formato, tra l’altro, da genitori, insegnanti, membri dei consigli di istituto e delegati dei dirigenti coadiuvati da esperti, che viene in questo modo attaccato sul suo operato”. Risponde così l’assessore del Comune di Civitanova, Barbara Capponi, in merito alla classifica riguardante la qualità delle mense scolastiche, redatta dal blog FoodInsider, che pone quelle della città rivierasca agli ultimi posti. Sulla questione il gruppo dei genitori del Comitato mensa, aveva inviato la stessa Capponi a esprimere un suo commento. A stretto giro di posta è arrivato.
"Il menù servito nelle scuole di Civitanova, valutato in un rating di un blog non istituzionale né certificato ministerialmente, ha suscitato per la sua posizione in graduatoria critiche da alcuni membri di un comitato indipendente sulla mensa - – spiega l’assessore in una nota - .
“Il comitato mensa ufficiale - prosegue - è certamente misto e i suoi membri vengono da posizioni diverse. Dunque, la situazione è quella in cui i genitori critichino ferocemente l'operato di quello stesso organismo di cui fanno parte o con cui certamente possono essere in contatto”.
“Comprendo sia difficile trovare la sintesi tra posizioni differenti – continua - ma invito tutti a un dialogo costruttivo. Il comitato mensa non è obbligatorio per legge e l'amministrazione ha deciso di istituirne uno ufficiale, indicato dagli istituti comprensivi e incaricato con atto amministrativo formale, col solo fine di ascoltare le istanze dei vari attori del mondo scuola, che si traducono concretamente anche nel menù”.
“Ricordo distintamente, ad esempio, essendo frequentemente presente ai comitati, come alcuni vollero inserire gli hamburger di legumi, scelta aspramente criticata da altri che ne vollero la rimozione dal menù al grido de "i bambini non li mangiano".
Il menù è dunque sintesi di punti di vista differenti e porta ad una sintesi che vede necessariamente una mediazione tra gusto, aspetto nutrizionale, sicurezza e molto altro ancora”.
“Va chiarito che la situazione del servizio di refezione scolastica, per la quale questo assessorato ha immediatamente iniziato a lavorare fin dai primi giorni di insediamento per risolvere le criticità allora esistenti, conseguendo migliorie e riconoscimenti ufficiali, è oggettivamente imparagonabile a quella della amministrazione precedente. Anzitutto i menù sono in linea con le linee per la sicurezza a tavola con alimenti "sicuri" e il personale mensa è formato alle manovre di disostruzione pediatrica, per intervenire tempestivamente nel caso a un bambino andasse un alimento di traverso, salvandogli così la vita.
Il capitolato ha richiesto specificatamente alimenti biologici, certificati non OGM e addirittura da animali alimentati con mangimi certificati OGM free. Invito tutti i genitori a studiarlo con attenzione, paragonandolo a quello precedente per vederne le sostanziali migliorie. Sarebbe impossibile elencare in tal sede tutte le caratteristiche degli alimenti e le relative caratteristiche, ma val la pena ricordare che ai nostri bambini vengono servite, tra i tanti alimenti scelti, carni IGP di razza marchigiana, frutta, verdura e ortaggi freschi di stagione di provenienza locale, o carne di pollame (gallina, pollo, tacchino) fresca, di provenienza nazionale, di ottima qualità e di prima scelta e proveniente da animali alimentati senza OGM, solo per citarne alcuni”.
“Tale costante impegno – prosegue Barbara Capponi - è stato premiato anche a livello istituzionale: il Comune di Civitanova Marche per l'anno 2019 ha, infatti, ottenuto un consistente contributo per le mense scolastiche biologiche erogato dal Ministero tramite la Regione Marche.
Food insider stesso, nella sua mail alla amministrazione del 18 novembre 2020, riconosce che "abbiamo provveduto ad incrementare il punteggio in seguito alla certificazione biologica e alle carni IGP segnalate che sono i due parametri valorizzati dal test".
L'amministrazione ribadisce la sua fiducia al servizio SIAN- servizio igiene alimentazione e nutrizione- della Asur e si dissocia da quanto ventilato da alcuni genitori sulla mancata professionalità di chi vidima il menù”.
“Si ricorda comunque – sottolinea l’assessore - che in comitato mensa la ditta erogante il servizio mette a disposizione il proprio nutrizionista (che ha già altre volte partecipato alle riunioni) e che è già stata formalmente convocata dal presidente per martedì 24 novembre una commissione sulla definitiva stesura del regolamento del servizio, che andrà approvato in consiglio comunale e che prevede la valutazione anche di questo aspetto.
Infine, sembra doveroso informare i genitori tutti che alcune recenti modifiche al menù sono state obbligate, come documentato nella registrazione intera della riunione stessa, dalla richiesta del corpo docente.
Le riunioni dei comitati mensa, come tutti i membri sanno, sono registrate proprio perché nella trasparenza nessuna osservazione vada perduta.
Ad esempio, togliere le zuppe e le minestre dal menù invernale è stato giocoforza: per le normative covid le scodellatrici non possono restare nella bolla per più di 15 minuti (tempo assolutamente necessario per scodellarle e servirle, incluso il ripasso, ai più piccoli) e le insegnanti non hanno dato in sede di CTM la disponibilità a farlo. Pertanto è arrivata dal comitato assenso a convertirle in primi con le verdure, che la Asur ha approvato”.
L'amministrazione è costantemente al lavoro in rete con i molti attori della refezione sin dal suo inizio e i passi fatti hanno portato a concreti riscontri documentabili.
Essendo un servizio estremamente delicato e ricco di sfaccettature incomprensibili certamente a chi è al di fuori, è auspicabile che tutti coloro che sono coinvolti siano i primi ad essere informati sulle richieste avanzate, e le loro motivazioni e conseguenze, così come sui riscontri positivi che il servizio ha ricevuto. Nessun silenzio dunque dalla amministrazione, ma la consueta disponibilità a un dialogo che, se costruttivo, non dovrebbe certamente passare subito ad attaccare sulla stampa il lavoro del comitato ufficiale, che è l'organo incaricato dalla amministrazione, e che subisce in questa sede una polemica tramite un mezzo che si addice più alle querelle politiche che alle comunicazioni costruttive”.
"Mi preme sottolineare che non risultano infatti pervenute in questi giorni richieste formali di spiegazioni sul rating, mentre è doveroso chiarire che l'assessorato aveva già scritto da giorni a Food insider per avere chiarimenti.
Resta evidente da parte dell'assessorato – conclude Capponi - la volontà come fatto finora a collaborare fattivamente al miglioramento costante del servizio e a evitare sterili polemiche che recano solo danno a chi davvero sta perseguendo, con il proprio sforzo e il proprio impegno, una collaborazione costruttiva e concreta a vantaggio dei bambini e delle loro esigenze”.
Da alcuni giorni la Scuola Primaria di Potenza Picena ha un nuovo alunno, irregolarmente iscritto ma regolarmente frequentante: un magnifico e giovane esemplare di taccola che segue le lezioni sui davanzali e trascorre gli intervalli in cortile con i bambini.
Nazzareno Polini, responsabile del CRAS Regione Marche della sede di Fermo, intervenuto nel plesso di via dello Sport insieme alla Polizia Locale per verificare la situazione, ha riscontrato che l’animale non è in difficoltà e non crea pericolo per nessuno. Essendo presente una colonia di taccole nel paese, è verosimile che presto potrà trovare un partner e allontanarsi dalle persone con le quali, attualmente, ha instaurato un bel rapporto, tanto da essere ormai considerata la mascotte di Potenza Picena.
Interpellato dalla Dirigente Scolastica Alessandra Gattari, il dott. Polini ha precisato che l’animale è libero e, dal punto di vista legale, è inopportuno spostarlo.
Del sopralluogo effettuato dal CRAS hanno prontamente approfittato gli alunni e le alunne della classe 5A, beneficiari di una splendida lezione di scienze e tutela ambientale, nonché di momenti ludici in compagnia dell’altera e impassibile taccola.
Gazebo all'esterno dei plessi scolastici degli istituti Comprensivi "Don Bosco" e "Lucatelli".
Lo ha deciso l'amministrazione comunale di Tolentino, vista l'impossibilità - per via delle normative anti-Covid - di accogliere la mattina i bambini all'interno degli Istituti Scolastici non prima dell'inizio delle lezioni."L'installazione dei gazebo si rende necessaria per evitare che gli studenti delle scuole rimangano fuori al freddo o sotto la pioggia" - spiega il Comune - .
"Sempre alla luce delle stesse normative antiCovid, si rende necessario provvedere all'acquisto di un ulteriore gazebo da posizionare negli spazi esterni al CentroArancia per consentire lo svolgimento delle riunioni periodiche tra i genitori degli utenti".
Pertanto la Giunta ha dato mandato all'Ufficio Servizi Sociali e Scolastici, di provvedere all'acquisto di gazebo da installare all'esterno degli Istituti Comprensivi Don Bosco e Lucatelli, e all'esterno del CentroArancia, mediante procedura più conveniente, prevedendo una spesa complessiva pari a 14mila euro.
Come già avvenuto per le scuole paritarie, sono stati ripartiti dall’Ufficio scolastico regionale oltre un milione e 800mila euro di contributi statali ai servizi educativi (fascia 0-3 anni) che hanno funzionato nell’anno educativo 2019/20 nelle Marche a titolo di sostegno economico a fronte della riduzione o del mancato versamento delle rette o delle compartecipazioni comunque denominate, da parte dei fruitori, determinato dalla sospensione dei servizi in presenza a causa dell’emergenza Covid-19.
Il contributo (quasi 78 milioni a livello nazionale) ha interessato più in particolare i soggetti gestori dei servizi educativi per l’infanzia aventi natura giuridica pubblici, privati convenzionati o totalmente privati, purché autorizzati al funzionamento dall’ente locale competente, quali nidi e micronidi, sezioni primavera e servizi integrativi (spazi gioco, centri per bambini e famiglie, servizi educativi in contesto domiciliare).
Tenuto conto che quello dei nidi d’infanzia è un ambito del tutto nuovo per le competenze degli uffici scolastici regionali e vista l’indisponibilità di un’anagrafe regionale aggiornata dei servizi educativi per l’infanzia e del relativo numero dei bambini iscritti, ma anche e della necessità di individuare i soggetti gestori operanti sul territorio era stato diffuso nel mese di settembre un avviso pubblico per la presentazione della domanda di contributo.
Nel bando si richiedeva di indicare, tra l’altro, la denominazione del servizio e l’ente gestore, gli estremi dell’autorizzazione al funzionamento rilasciata dall’ente locale, il numero dei posti per bambini da zero a tre anni presenti nella struttura e quello dei bambini iscritti per l’anno educativo 2019/20.
Su quest’ultimo dato si è poi proceduto al calcolo del riparto dei fondi, mentre le restanti informazioni hanno permesso di rilevare un quadro quanto più preciso possibile delle strutture operanti nel settore.
Chiusa sino al 20 novembre a causa di un docente positivo al Coronavirus, la scuola secondaria di primo grado di Sarnano.
Il provvedimento è stato in assunto, in via cautelativa, dal Dipartimento di Prevenzione Malattie Infettive presso l'Asur Marche - Area Vasta 3 che ha disposto la chiusura della scuola media cosiderando che 62 alunni sono stati posti in quarantena.
"Alla data odierna tra i residenti del Comune di Sarnano risultano complessivamente 14 persone positive al Covid-19 e altre 72 in isolamento fiduciario, di cui i 62 studenti della scuola media - ha reso noto il primo cittadino Luca Piergentili - Nel raccomandare il massimo scrupolo nell'uso delle mascherine e nel rispetto di tutte le norme adottate ai fini del contrasto alla diffusione del virus , si comunica che il Sindaco e l'Amministrazione Comunale sono in costante contatto con i competenti organismi della sanità, della pubblica sicurezza e delle scuole per l'adozione di ogni eventuale provvedimento dovesse essere ritenuto necessario in base all'evoluzione della situazione epidemiologica locale".
I ricercatori Sushant More del Sathaye College di Mumbai, Harshal Bhosale della Bombay Natural History Society (BNHS), e Fabio Conti dell'Università di Camerino hanno recentemente scoperto una nuova specie di pianta, Echinops sahyadricus, nella catena montuosa dei Ghati nord-occidentali in India.
La nuova specie è stata rinvenuta nel corso di un’indagine sul campo svolta nell'ambito del progetto "Valutazione della biodiversità endemica degli altipiani elevati dei Ghati occidentali settentrionali" ed il lavoro di ricerca è stato pubblicato sulla rivista internazionale "Nordic Journal of Botany".
Il team ha condotto diverse spedizioni negli stati indiani del Gujarat, Maharashtra e Karnataka, e nel mese di agosto del 2019 si è imbattuto in questa specie, che dopo un attento esame si è rivelato essere nuova ed endemica dei Ghati nord-occidentali.
La popolazione di Echinops sahyadricus è distribuita nel territorio che si estende da Salher (distretto di Nashik) a nord proseguendo verso sud fino a Kolhapur. È endemica dello stato del Maharashtra e cresce sui pendii delle montagne aperte.
La popolazione attualmente non è in calo e non ci sono indicazioni di eventuali situazioni di minaccia, anche se alcuni progetti di sviluppo, quali l’ampliamento della rete stradale ed alcune attività di manutenzione intorno ai forti indiani presso i quali vive, potrebbero influenzare negativamente la specie.
Il prof. Fabio Conti da diversi anni si occupa dello studio della flora vascolare italiana e non è nuovo a scoperte di nuove piante nel nostro territorio, tanto da mettere a disposizione le proprie competenze anche a livello internazionale per poter giungere a questi importanti risultati.
La scuola dell'infanzia del comune di Fiastra, sita in via Umberto I, sarà chiusa sino a sabato 28 novembre. È questo il provvedimento preso, tramite un'ordinanza sindacale, dal primo cittadino Sauro Scaficchia, in accordo con il dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo "U.Betti" di Camerino, Maurizio Cavallaro, di cui il plesso di Fiastra è sezione distaccata.
Un provvedimento arrivato a seguito del riscontro della positività al Covid-19, tramite test-rapido, di una persona che lavora all'interno della scuola. La decisione è stata presa a tutela di tutti i bambini e di tutti i dipendenti del plesso.
Il Comune, stando all'ultimo aggiornamento fornito riguardo alla situazione legata ai contagi, registra 4 persone positive al Coronavirus e altre 3 in isolamento domiciliare.
Venerdì 20 novembre l’Università di Macerata con il patrocinio del Comune organizza una giornata di Studi in onore di Ghino Valenti, statistico, economista agrario ed esperto di diritto. La data cade nel centenario della morte dell’importante studioso, avvenuta a Roma il 20 novembre 1920. I lavori si svolgeranno online su piattaforma Teams a partire dalla ore 9. Dopo i saluti del rettore Francesco Adornato e dell’assessore comunale alla cultura e istruzione Katiuscia Cassetta, interverrano professori e ricercatori dell’Università di Macerata, Perugia e Pisa. Oltre che temi di economia e diritto dell’agricoltura, saranno discussi aspetti relativi alla cooperazione e all’istruzione, tipici del pensiero di Valenti. Il professor Mirko Grasso dell’Istituto Agrario di Macerata sensibilizzerà all’opera dello studioso maceratese anche gli studenti degli ultimi anni di corso, dato che Valenti sedette nel Consiglio di amministrazione e influenzò l’indirizzo formativo della Scuola.
Valenti merita un posto di rilievo non solo tra i maceratesi illustri, ma anche tra gli intellettuali del nostro Paese. Il 21 novembre 1920 Luigi Einaudi, futuro Presidente della Repubblica italiana, scriveva sul “Corriere della sera” che, con la morte di Valenti, veniva a mancare un maestro da cui lui stesso, e quelli della sua generazione, avevano imparato «a studiare seriamente, a diffidare delle frasi fatte, a concludere entro i limiti delle premesse e dei dati conosciuti». Einaudi, economista di levatura nazionale e internazionale, aveva dunque appreso da Valenti il rigore scientifico.
Valenti con Francesco Coletti – altro economista definito «serio e poco amante dei paradossi» in un libro di recente pubblicazione – e con Maffeo Pantaleoni fa parte della triade di studiosi che «per un eccezionale capriccio della sorte, sono nati, fra il 1852 e il 1866, nella provincia di Macerata. Tutti lasciarono un nome illustre alla seguente generazione», come tenne a sottolineare Marcello Boldrini, amico di Enrico Mattei, presidente dell’ENI ma, soprattutto, presidente dell’Istituto Internazionale di Statistica e fondatore del Bollettino di Statistica delle Nazioni Unite.
A Pantaleoni, negli anni ’90, l’Università di Macerata dedicò un convegno internazionale e, poco dopo, la città poté recuperare e mettere a disposizione di pubblico e studiosi la biblioteca della sua famiglia, attualmente conservata presso la biblioteca Mozzi Borgetti. Nel 2014 la stessa fortuna toccò al fondo Coletti, dopo un convegno universitario e il successivo salvataggio del fondo librario e documentario dello studioso, ora conservato nella biblioteca Antolisei di San Severino Marche. “Si spera che questi precedenti siano di auspicio anche per il recupero della biblioteca Valenti, attualmente dispersa e oggetto di ricerca di diversi studiosi di storia del pensiero economico e di diritto” è l’auspicio del professor Stefano Spalletti, coordinatore della giornata di studi.
Presso l’Università di Macerata è attivo il Laboratorio Ghino Valenti, un Centro Interdipartimentale di ricerca che si occupa di studi giuridici, economici e storici relativi alle politiche agricole, ambientali e alimentari. Istituito dal prof. Francesco Adornato, è attualmente coordinato dal prof. Stefano Spalletti.
Valenti insegnò nelle Università di Roma, Modena, Padova, Bologna e Siena. Fu il primo Segretario generale della Società degli Agricoltori, Presidente della Commissione Agrologica della Libia. Discepolo di Fedele Lampertico e di Angelo Messedaglia, nel 1880 fu chiamato a collaborare da Stefano Iacini all’Inchiesta Agraria, divenendo esperto di economia applicata all’agricoltura. L’opera del Valenti, nella sua interezza, rimane di grande ausilio per la comprensione storica e prospettica dei problemi dell’agricoltura italiana. A Valenti si deve la prima pubblicazione del Catasto agrario italiano, un meticoloso studio empirico di rilevazione di masse di coltura, atto a stimare la produzione agraria regionale. Esso costituisce la prima e fondamentale opera di statistica descrittiva dell’agricoltura italiana.
Attesi, come ogni anno, i risultati pubblicati dalla Fondazione Giovanni Agnelli attraverso lo studio Eduscopio che stila la classifica delle migliori scuole, tenendo conto di indicazioni oggettive che partono dalle superiori per terminare con l’università, considerando una sintesi di dati molteplici. Sono diversi quindi i parametri presi in considerazione; in effetti la classifica stilata permette alle famiglie e a gli studenti di meglio orientarsi nella scelta dell’istituto superiore e, successivamente, dalla facoltà universitaria.
L’istituto Leopardi di Macerata esce molto bene da questa classifica, risultando il migliore liceo classico della provincia ed il secondo migliore della regione, dietro al Campana di Osimo.
“L’analisi di Eduscopio ha sicuramente una valenza notevole – commenta Annamaria Marcantonelli, dirigente scolastica del Leopardi – che premia e certifica il grande impegno degli studenti volti a dare sempre il massimo. Ma aggiungerei anche l’impegno e la professionalità dei docenti che, dal punto di vista delle competenze sono molto preparati ed hanno aspettative alte da parte dei ragazzi”.
Sicuramente concorre a questo riconoscimento anche un ambiente favorevole che mette tutti nelle condizioni di dare il meglio, pur sovente con difficoltà di natura logistica, di inadeguatezza di spazi e di difficoltà legate, più in generale, alla crescita numerica della scuola dopo la nascita del Linguistico che non rientra ancora in questa classifica, data la sua giovane età.
“Occorre anche dire – aggiunge la dirigente Annamaria Marcantonelli – che da noi esiste un rapporto molto stretto e costante con i genitori dei ragazzi. Ci incontriamo regolarmente; di questi tempi nei modi possibili; il rapporto è molto forte e gli studenti sanno che li attende un progetto educativo importante. Abbiamo un’offerta formativa molto ricca per dare tanti stimoli e innumerevoli motivazioni; cerchiamo di promuovere un atteggiamento positivo dei giovani verso lo studio che li porti a cogliere le opportunità. Questo è fondamentale in ottica universitaria”.
“Da oggi bambini saremo privati della nostra quotidianità fatta di attenzioni, giochi, attività, non vi sentiremo ridere, urlare e anche a volte litigare per un gioco, non saremo li pronti e presenti per aiutarvi a risolvere e superare i piccoli ostacoli che vi aiutano giornalmente a crescere, insegnandovi il rispetto tra di voi e con noi maestri, delle regole sociali. Non saremo li insieme a sperimentare attività sempre nuove e stimolanti, per soddisfare la vostra fame di curiosità e conoscenza. Ma per fortuna bambini sarà una pausa breve da tutto questo”. I maestri della scuola dell'infanzia Helvia Recina di Villa Potenza, frazione di Macerata, hanno scritto una lettera indirizzata ai genitori dei piccoli alunni. Il plesso è stato chiuso a causa di diversi casi Covid riscontrati, ma gli insegnanti hanno subito voluto far sentire la loro vicinanza.
Ecco il contenuto integrale della lettera inviata dai maestri ai bambini e ai loro genitori:
“Come sapete la nostra scuola Helvia Recina di Villa Potenza purtroppo è stata colpita da questa ondata di Epidemia “Covid19”. Nonostante le attenzioni prese fin da settembre, i protocolli rispettati, il tenere separati le “farfalle”, dalle “apette” e vedere solo da lontano le nostre amiche “coccinelle”, in questo grande ed unico giardino fiorito che è la scuola non è stato semplice ed inoltre è anche molto innaturale, ma ci stiamo provando, per il bene di tutti, sperando di tornare al più presto tutti uniti a giocare insieme liberamente.
La sezione dei 5 anni già mercoledì tornerà tra i banchi di scuola, nel giardino a correre e divertirsi, ma nel frattempo noi come sempre vogliamo esservi vicino, e quindi fin da oggi abbiamo attivato la Didattica a Distanza, nella piattaforma ClasseViva del Registro Elettronico, in cui noi maestri Vi abbiamo già predisposto attività sia in modalità asincrona (come un video in cui tutti i vostri maestri vi propongono un dettato grafico, composto da tanti elementi da disegnare seguendo le indicazioni topologiche date) che potrete fare, con l’aiuto dei vostri genitori, quando volete in queste giornate di chiusura, ed abbiamo inoltre organizzato per martedì un’attività tutti insieme davanti al Pc, un racconto in diretta sulla piattaforma Google Meet da parte di una Lettrice di Torino, dell’Associazione culturale Volaqui, che ci racconterà “Una fiaba dal futuro”, sulla sostenibilità ambientale e rispetto per il nostro ambiente, inserita nel Progetto “Libriamoci: Giornate di lettura nelle scuole” e collegata al Progetto d’Istituto : “2030….tracce di me”. Naturalmente bambini non vi preoccupate, per chi non potrà collegarsi direttamente alle 10,30 martedì, registreremo la lettura e condivideremo poi il link dell’attività svolta, così che possiate guardarlo e viverlo insieme ai vostri genitori quando ce ne sarà la possibilità.
Se per noi “Farfalle” dei 5 anni la quarantena sarà molto breve, le nostre amiche “Apette” dei 4 anni e “Coccinelle” dei 3 anni dovranno restare lontane dalla scuola purtroppo fino al 25 e 26 novembre. Anche in questo caso le maestre ed il maestro si sono organizzati per non lasciar soli i loro alunni, predisponendo fin da subito bellissime attività sempre nella piattaforma ClasseViva del Registro Elettronico, dalle più semplici schede di coloritura, ad attività manipolative e creative da realizzare, a letture interattive e in diretta Google Meet collegandosi sia con alcune librerie della città sia con lettrici di altre regioni, all’interno del Progetto nazionale Libriamoci.
Fare didattica a distanza capiamo che a volte può risultare un impegno per voi famiglie, ma per noi maestri è un’importante occasione per non perdere il contatto e il rapporto con i nostri alunni e regalare loro un minimo di quotidianità scolastica.
In attesa di tornare al più presto a Scuola, quella “reale”, fatta di abbracci, sorrisi, colori, tavoli pitturati o incollati, dalle vostre manine, fatta da tutti noi insieme, i vostri maestri Vi salutano.
Ci vediamo presto” .
"Si comunica che a seguito del riscontro di un caso positivo all'interno dell'asilo nido si dispone la chiusura dello stesso per la giornata di lunedì 16 novembre e martedì 17 novembre. In quest'occasione verrà effettuata la sanificazione dei locali, così come previsto dalla normativa vigente". A comunicarlo, tramite una nota comparsa sui social, è stato il sindaco di Belforte del Chienti, Alessio Vita.
Il primo cittadino ha aggiunto anche come "ulteriori giorni di chiusura saranno valuti insieme all'ASUR e comunicati tempestivamente ai genitori interessati".
Il Comune, stando all'ultimo aggiornamento fornito sulla situazione legata ai contagi, registra 4 persone positive al Coronavirus.
La Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria dell’Università di Camerino organizza per il prossimo martedì 17 novembre un convegno in modalità telematica in occasione dei 50 anni dalla dichiarazione dell’eradicazione della malaria in Italia.
Unicam è infatti da tempo impegnata in attività di ricerca scientifica volte al controllo della malaria, con gruppi di ricerca che collaborano attivamente con altri Atenei italiani ed importanti istituzioni straniere.
Dopo i saluti del Rettore Claudio Pettinari, il prof. Guido Favia, parassitologo e Direttore della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria di Unicam, traccerà una breve introduzione, mentre il prof. Massimo Galli del Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche ‘L. Sacco’ dell’Università di Milano illustrerà la storia evolutiva e sociale della malaria.
Il ruolo della malariologia italiana nella cooperazione internazionale sarà il tema dell’intervento del prof. Fulvio Esposito di Unicam, mentre il prof. Francesco Castelli del Dipartimento di Medicina dell’Università di Brescia parlerà di malaria e vaccini. L’esperienza a cavallo tra la malariologia italiana e quella britannica sarà al centro dell’intervento del prof. Tony Nolan della Liverpool School of Tropical Medicine, mentre il prof. Pierangelo Luporini di Unicam traccerà un ricordo di Mario Coluzzi, esperto di fama internazionale nel campo dell'epidemiologia della malaria.
In questi giorni è stata diffusa sul portale eduscopio.it l’annuale ricerca realizzata dalla fondazione Agnelli sulle scuole secondarie italiane di secondo grado. Si tratta di un report basato su vari parametri, come la media dei voti conseguiti agli esami universitari e i Crediti Formativi Universitari ottenuti. L’analisi, che mette a confronto circa 7400 scuole, rappresenta un utile strumento soprattutto per gli studenti delle medie e per le loro famiglie, che si trovano a dover compiere l’importante scelta della scuola superiore e desiderano, come scritto nel sito del progetto, “intraprendere con successo il passo successivo nelle proprie traiettorie di vita”.
Anche l’Istituto di Istruzione Superiore “Matteo Ricci” di Macerata è presente nel report di eduscopio.it e nello specifico gli indirizzi Turismo, Liceo delle Scienze Umane e Liceo Economico Sociale risultano ai primi posti della classifica, anche considerando il raggio più esteso di confronto che è quello di 30 km.
Infatti, per quanto riguarda le scuole che offrono una buona preparazione per affrontare al meglio la carriera universitaria, l’indirizzo Turismo del Matteo Ricci risulta essere il primo nella graduatoria degli Istituti di indirizzo Tecnico - Economico in un raggio di 30 km da Macerata. Nella stessa area geografica, anche gli indirizzi del Liceo della Scienze Umane e del Liceo Economico Sociale sono in ottima posizione nelle proprie graduatorie e primi della provincia di Macerata.
Infine, sempre confrontando le scuole in un raggio di 30 km, l’indirizzo Turismo risulta anche essere nella zona alta della classifica e prima della provincia di Macerata per quanto riguarda la coerenza tra gli studi fatti e il lavoro trovato.
“Questi risultati ci rendono particolarmente orgogliosi delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi e anche del lavoro che abbiamo svolto - afferma la dott.ssa Rita Emiliozzi, Dirigente Scolastico dell’IIS 'Matteo Ricci' - perché tutti noi crediamo con forza nella capacità formativa della scuola e ci impegniamo ogni giorno, anche in questo non facile momento, per offrire ai nostri studenti innanzitutto competenze per la vita, da spendere nel mondo universitario, nel lavoro e in tutti i contesti sociali in cui si troveranno ad agire”