Scuola e università

Civitanova, nuova mensa scolastica 'Lo Scoiattolo': "Lavori quasi conclusi, l'apertura a settembre"

Civitanova, nuova mensa scolastica 'Lo Scoiattolo': "Lavori quasi conclusi, l'apertura a settembre"

Sono in fase di completamento i lavori per la realizzazione della nuova mensa scolastica presso la Scuola dell'Infanzia Lo Scoiattolo di via Guerrazzi, a Civitanova Marche. Questa mattina, il sindaco Fabrizio Ciarapica ha visitato il cantiere, accompagnato dai tecnici comunali e dai responsabili del cantiere, per un sopralluogo finalizzato a verificare lo stato di avanzamento dei lavori e per assicurarsi che tutto proceda secondo i tempi previsti.  "Siamo a un passo dal completamento di un intervento fondamentale per la nostra città - dice il sindaco -. Restano da apportare le ultime migliorie e, una volta ottenute tutte le autorizzazioni necessarie, consegneremo una nuova ed accogliente mensa ai nostri bambini e alle loro maestre. Il nostro obiettivo è completare tutto entro settembre, in modo che la struttura sia pronta per l’inizio dell’anno scolastico". "Ma non ci fermiamo qui – continua il sindaco – In città sono in corso lavori anche per la realizzazione di nuovi asili nido, che andranno ad arricchire ulteriormente l'offerta educativa e a migliorare la qualità dei servizi per le famiglie. L’impegno dell'amministrazione è costante, non solo nell'ampliamento delle strutture esistenti, ma anche nell’innovazione e nel miglioramento continuo dei servizi pubblici per i più piccoli, che sono il futuro della nostra comunità".  L'intervento, che prevede un investimento complessivo di 520mila euro, è stato finanziato in gran parte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e dai fondi ordinari (FOI), per un importo complessivo di 490 mila euro (di cui 327 mila euro da PNRR e 163 mila euro da FOI), a cui si aggiungono 30 mila euro di fondi comunali.  Il progetto consiste in un ampliamento della struttura esistente della scuola, con la creazione di nuovi locali per la mensa e l'adeguamento dei servizi igienici. La nuova area, progettata per rispondere alle esigenze di spazio e sicurezza, sarà dotata di tecnologie moderne per il benessere degli studenti, come impianti fotovoltaici, aria condizionata e un sistema di ventilazione meccanica centralizzata (VCM) per il riciclo dell’aria. I lavori sono stati affidati alla ditta Appalti e Servizi Società S.R.L., con sede a Itri (LT), che ha avviato la ristrutturazione e l'ampliamento. Non solo la nuova mensa, ma anche gli spazi esterni verranno sistemati, per creare un ambiente più accogliente e sicuro per i piccoli studenti ed il personale scolastico.   

17/07/2025 11:37
Macerata, Alessandra Gattari alla guida del nuovo polo scolastico tra Convitto e ITE "Gentili"

Macerata, Alessandra Gattari alla guida del nuovo polo scolastico tra Convitto e ITE "Gentili"

Dal prossimo 1° settembre, Macerata vedrà nascere una nuova realtà scolastica grazie alla fusione tra due storiche istituzioni: il Convitto Nazionale Statale e l’Istituto Tecnico Economico “Alberico Gentili”.  Alla guida della nuova entità ci sarà Alessandra Gattari, dirigente di lunga esperienza, scelta per guidare questo ambizioso progetto educativo e organizzativo. La decisione è stata ufficializzata con la delibera della Giunta Regionale delle Marche del 30 dicembre 2024, che sancisce l’annessione dell’Ite “Gentili” al Convitto. Una scelta che guarda al futuro, nel tentativo di ottimizzare risorse, rafforzare l’offerta formativa e garantire continuità in un momento di cambiamenti legati anche al calo demografico. Il Convitto Nazionale di Macerata, fondato nel 1477, rappresenta da secoli un punto di riferimento per l’istruzione nel territorio. Ospita convittori e convittrici iscritti alle scuole superiori della città, offrendo un ambiente formativo e residenziale ideale per chi vive lontano o per chi frequenta attività artistiche e sportive. Al suo interno funzionano la scuola primaria e la scuola secondaria di I grado “Giacomo Leopardi”, che include l’unico indirizzo musicale attivo nel Comune di Macerata. L’Istituto Tecnico Economico “Alberico Gentili”, nato nel 1864 su iniziativa della Giunta Provinciale di Macerata, continua ad essere una realtà molto apprezzata, con un buon numero di iscritti nonostante il trend demografico in calo. La qualità dell’offerta formativa ha permesso alla scuola di mantenere alta l’attenzione da parte di studenti e famiglie, confermandone il ruolo strategico nel panorama scolastico provinciale. «Siamo davanti a una sfida importante, ma anche a una grande opportunità per costruire una scuola ancora più forte e coesa – ha commentato Alessandra Gattari –. Conoscere e valorizzare le specificità di due istituzioni così diverse e storicamente rilevanti sarà il primo passo per offrire ai nostri studenti un percorso educativo ancora più completo e inclusivo».

16/07/2025 17:18
Il Tar dà ragione al Comune di Fiastra: resta il tempo pieno alla scuola “Fratelli Ferri”

Il Tar dà ragione al Comune di Fiastra: resta il tempo pieno alla scuola “Fratelli Ferri”

Il Tribunale Amministrativo Regionale delle Marche ha accolto il ricorso presentato dall’amministrazione comunale di Fiastra contro la decisione dell’Ufficio Scolastico Regionale di ridurre l’orario della scuola dell’infanzia statale del territorio. Il provvedimento impugnato prevedeva l’apertura della scuola dell’infanzia “Fratelli Ferri” solo in orario mattutino, comportando significative criticità per le famiglie residenti. Si tratta di nuclei già fortemente provati dalla condizione post-sismica: Fiastra è infatti un piccolo Comune montano, situato nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, ricompreso nel cosiddetto “cratere ristretto” del sisma del 2016, ossia nell’area colpita dalle maggiori devastazioni e disagi strutturali. La sentenza del Tar, che ha accolto l’istanza cautelare e ha stabilito la sospensiva del provvedimento, riconosce le oggettive difficoltà socioeconomiche dell’area e la necessità di garantire continuità ai servizi scolastici essenziali. Nello specifico, i giudici amministrativi, nell’ordinanza del 12 luglio scorso, sottolineano che “è incontestato il carattere montano del Comune di Fiastra e il suo inserimento nel cratere del sisma 2016” e, altresì, che “la riduzione dell’orario dell’unica scuola dell’infanzia, gravemente impattante per la popolazione interessata, non sia sufficientemente giustificata, alla luce dei motivi di ricorso”. La scuola dell’infanzia, in particolare, svolge un ruolo fondamentale nel sostegno educativo e nel presidio territoriale, oltre a rappresentare un supporto imprescindibile per le famiglie, spesso prive di alternative in un contesto logistico ed infrastrutturale ancora fragile. «La scuola dell’infanzia “Fratelli Ferri” di Fiastra – sottolinea l’assessore alla Scuola, Caterina Belli - è l’unico polo di questo versante montano e accoglie i figli di quelle famiglie che ancora desiderano abitare questi luoghi e che, altrimenti, si vedrebbero costrette a rinunciare del tutto ai servizi scolastici per l’infanzia, vista l’enorme distanza tra questo plesso e quelli più vicini. Giova ricordare che molti alunni della scuola dell’infanzia di Fiastra risiedono a Bolognola, anche a oltre 1.000 metri di altitudine, e per gli stessi alunni gli spostamenti sono difficoltosi e lunghi da affrontare, soprattutto d'inverno. È evidente che, in un'ottica di tutela delle aree interne, la logica dei numeri debba essere subordinata, se non altro, alla logistica». «Siamo soddisfatti per questa decisione, che tutela i diritti dei bambini e risponde ai bisogni reali delle famiglie di Fiastra – commenta il sindaco, Giancarlo Ricottini -. La decisione del Tar dimostra che i giudici hanno compreso il valore che il tempo pieno rappresenta, non solo in termini educativi, ma anche come strumento di giustizia sociale e di contrasto allo spopolamento delle aree interne». L’amministrazione comunale conferma il proprio impegno «nella difesa dei servizi fondamentali e continuerà a promuovere ogni azione utile alla valorizzazione e alla resilienza del territorio»

16/07/2025 13:27
Unicam, addio alla didattica mista per le matricole: "Così si esclude chi lavora o vive lontano"

Unicam, addio alla didattica mista per le matricole: "Così si esclude chi lavora o vive lontano"

L’Università di Camerino conferma, anche per l’anno accademico 2025/2026, la propria scelta strategica di valorizzare la didattica in presenza, ritenendola elemento essenziale per una formazione accademica, relazionale e personale completa. Il contatto diretto con i docenti, l’interazione costante e la possibilità di costruire legami all’interno della comunità universitaria restano, per Unicam, pilastri imprescindibili. L’ateneo continuerà comunque a garantire la didattica online sincrona, ma solo per gli studenti già iscritti agli anni successivi al primo, e solo nei corsi in cui le singole Scuole ne riconosceranno l’utilità. Una modalità che rimarrà un supporto integrativo, e non sostitutivo, rispetto alla presenza fisica. Una decisione che, però, solleva dubbi e preoccupazioni tra parte della comunità studentesca. Tra le voci più critiche c’è quella di Leonardo Campugiani, iscritto al corso in Scienze Giuridiche per l’Innovazione Organizzativa e consigliere comunale a San Ginesio, che teme l’impatto di questo cambiamento su chi ha difficoltà logistiche o impegni istituzionali. Campugiani sottolinea come la didattica mista abbia permesso, negli ultimi anni, a molti studenti di Unicam di conciliare lo studio con la vita lavorativa o amministrativa, senza rinunciare alla qualità. “Grazie alla modalità a distanza sono riuscito a seguire le lezioni e partecipare al mio ruolo di consigliere comunale. Con l’abolizione di questa possibilità, sarei stato costretto a scegliere tra studio e impegno civico”, afferma. Secondo Campugiani, eliminare questa flessibilità rischia di penalizzare chi vive lontano, come lui, per cui ogni lezione comporta viaggi lunghi e non sempre sicuri, spesso per una o due ore di didattica. Una scelta che, a suo avviso, contraddice anche gli impegni ambientali dell’università.   Il suo appello è chiaro: “Non si tratta di contrapporre presenza e distanza, ma di integrare le due modalità per rispondere alle esigenze diverse degli studenti. UNICAM è sempre stata un modello di inclusione e innovazione: auspico che continui ad esserlo”.

16/07/2025 10:00
Camerino capitale del calcio universitario: in arrivo 600 studenti da tutta Europa

Camerino capitale del calcio universitario: in arrivo 600 studenti da tutta Europa

È stato presentato ufficialmente martedì mattina, nella sede della Regione Marche ad Ancona, il Campionato Europeo Universitario di Calcio 2025, che si svolgerà a Camerino dal 27 luglio al 3 agosto. La manifestazione, promossa dalla European University Sports Association (EUSA), porterà nelle Marche circa 600 studenti e studentesse universitari in rappresentanza di 14 Paesi europei, alcuni dei quali presenti con più di una squadra. Il torneo prevede due competizioni: quella maschile, con 15 squadre che giocheranno a calcio a 11, e quella femminile, con 12 rappresentative che si sfideranno nel formato a 7 giocatrici. Le partite femminili si disputeranno interamente a Camerino, negli impianti sportivi universitari. Il torneo maschile, invece, coinvolgerà anche i comuni limitrofi di Castelraimondo, San Severino Marche e Matelica nella fase a gironi, per poi concludersi con semifinali e finali allo Stadio Livio Luzi di Camerino, dove il 3 agosto si terrà la cerimonia di chiusura, prevista per le ore 18, subito dopo la finale maschile. A illustrare l’evento, il suo valore sportivo e simbolico erano presenti il rettore di UNICAM Graziano Leoni, il presidente del CUS Camerino Stefano Belardinelli, il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, il vicepresidente del Consiglio Regionale Gian Luca Pasqui, l’assessore regionale allo Sport Chiara Biondi, il consigliere regionale Renzo Marinelli, il presidente regionale del CONI Fabio Luna e il vicepresidente della Lega Nazionale Dilettanti Marche Giammarco Schippa. Oltre all’importanza sportiva, il campionato rappresenta un’occasione di incontro, scambio culturale e valorizzazione del territorio. Camerino, già città universitaria per vocazione, si prepara così ad accogliere un evento che unisce sport, giovani ed Europa, confermandosi protagonista sul palcoscenico internazionale.

16/07/2025 10:00
L’Università di Macerata accoglie gli studenti di Taicang: rafforzata la cooperazione con la Cina

L’Università di Macerata accoglie gli studenti di Taicang: rafforzata la cooperazione con la Cina

Nei giorni scorsi una delegazione composta da sedici studenti delle scuole superiori di Taicang, 25º porto al mondo e una delle città economicamente più avanzate della Cina, ha visitato il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Macerata con l’obiettivo di esplorare le opportunità di studio offerte dal corso triennale in lingua inglese in International, European and Comparative Legal Studies. La visita fa parte di un’attività di orientamento per valutare un futuro percorso universitario in Italia e si inserisce nella più ampia visione di internazionalizzazione promossa dal rettore John Mc Court, che ha fatto dell'apertura internazionale dell'Ateneo maceratese uno dei pilastri strategici del suo mandato.  Ad accogliere la delegazione, per l’Università di Macerata, Federica Monti, ricercatrice in Diritto commerciale e parte del corpo docente del corso Iecols, esperta in diritto cinese, e Pamela Lattanzi, delegata del Dipartimento per l’internazionalizzazione, che ha portato anche i saluti della direttrice Claudia Cesari.  La visita è stata promossa e organizzata dall’associazione viaSoccer, realtà attiva nella costruzione di ponti culturali e formativi tra Cina e Italia. A rappresentarla, la fondatrice e presidentessa Sue Su Xueyan, insieme al cofondatore Dario Marcolini e a Leonardo Betti, membro attivo dell’associazione. ViaSoccer, con sede a Macerata, da anni si dedica alla promozione di scambi educativi internazionali e alla valorizzazione delle relazioni bilaterali. L’incontro è stato un importante momento di scambio culturale e accademico, volto a rafforzare la cooperazione tra la realtà cinese e quella italiana. Gli studenti cinesi in visita hanno potuto conoscere il corso, pensato per formare giuristi capaci di operare in contesti internazionali, grazie a un approccio comparato e interdisciplinare, interamente in lingua inglese. Il dialogo è proseguito informalmente ieri per discutere la possibilità di ospitare in Cina una delegazione Unimc per promuovere i corsi di laurea internazionali a una platea ancora più ampia.    Il rapporto tra Macerata e Taicang è consolidato dal gemellaggio istituzionale avviato nel 2020 con il Comune. Taicang è oggi il 25º porto commerciale al mondo e registra uno dei redditi medi pro capite più alti della Cina, elementi che ne fanno un punto di riferimento per sviluppo, innovazione e formazione.  

15/07/2025 15:31
Unicam si proietta nello spazio: inaugurata a Camerino la prima sezione Inaf delle Marche

Unicam si proietta nello spazio: inaugurata a Camerino la prima sezione Inaf delle Marche

Si è tenuta questa mattina, 14 luglio, presso l’Università di Camerino, l’inaugurazione ufficiale della prima sezione dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) nelle Marche. Un traguardo di grande rilevanza che rappresenta un passo significativo per lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica nel territorio regionale. A tagliare il nastro sono stati il rettore dell’Università di Camerino, Graziano Leoni, e il presidente dell’INAF, Roberto Ragazzoni. L’apertura della nuova sede è frutto dell’attiva partecipazione di Unicam al “Cluster Exploore Aerospazio Marche”, piattaforma di collaborazione tra mondo accademico, ricerca e imprese, nata nel dicembre 2021. Il presidio scientifico e istituzionale che nasce a Camerino contribuirà in modo decisivo al consolidamento della Space Economy nelle Marche, offrendo nuove prospettive in ambito formativo, occupazionale e industriale. Negli ultimi anni, l’Inaf ha seguito da vicino questo percorso di crescita, sostenendo l’aggregazione tra università e sistema produttivo e contribuendo a costruire strumenti adeguati per affrontare le sfide dell’innovazione, in un settore in continua evoluzione come quello delle missioni spaziali per l’esplorazione e l’osservazione dell’Universo. Determinante è stato anche il contributo istituzionale della Regione Marche, in particolare della dottoressa Frida Paolella, responsabile per la New Space Economy, in sinergia con Roberto Della Ceca, direttore dell’Osservatorio Astronomico di Brera e già responsabile della Unità Scientifica Centrale “Gestione Progetti Spaziali” dell’Inaf, che ha collaborato alla progettazione e alla nascita della nuova sezione. La presenza dell’Inaf a Camerino rafforza inoltre il ruolo dell’Università nella diffusione della cultura scientifica e nella promozione della ricerca d’avanguardia, grazie all’impegno dei docenti della Scuola di Scienze e Tecnologie, tra cui il professor Gabriele Giuli, docente della sezione di Geologia e attualmente responsabile della sede Inaf a Camerino, attivo in ambiti di ricerca connessi all’astrofisica, all’astronomia e alle scienze dello spazio. “Questa inaugurazione – ha dichiarato il rettore Graziano Leoni – è per noi motivo di grande orgoglio e testimonia l’impegno costante dell’Ateneo nel valorizzare la ricerca scientifica e nel promuovere sinergie strategiche con i principali enti nazionali. La presenza dell’Inaf a Camerino arricchisce il nostro territorio e offre agli studenti e ai ricercatori nuove opportunità di crescita e collaborazione, in un settore cruciale come quello dell’esplorazione spaziale”. “L’apertura della sezione di Camerino – ha commentato il presidente Inaf Roberto Ragazzoni – materializza l’interesse dell’Istituto nel contribuire, da un lato, alla creazione di nuove idee e tecnologie per l’esplorazione dello spazio e, dall’altro, nel fornire impulso all’intera filiera industriale. Se Leopardi si chiedeva ‘Che fai tu, luna, in ciel?’, oggi, alla vigilia della sua riconquista, vogliamo partecipare alla sua esplorazione e al suo utilizzo come avamposto osservativo, resi possibili dalla nuova space economy”. L’iniziativa sancisce un importante rafforzamento del ruolo delle Marche nella riconversione industriale ad alto contenuto tecnologico, dimostrando come la ricerca spaziale possa produrre innovazioni con ricadute concrete sulla manifattura e sull’economia del territorio.

14/07/2025 17:18
Moschini e la laurea honoris causa ricevuta nel 2003, il rettore McCourt: "Esempio di eleganza morale"

Moschini e la laurea honoris causa ricevuta nel 2003, il rettore McCourt: "Esempio di eleganza morale"

Con parole sentite e profonde, il rettore dell’Università di Macerata John McCourt ha espresso il cordoglio dell’intero Ateneo per la scomparsa di Franco Moschini, figura chiave dell’imprenditoria provinciale. "A nome dell’Università di Macerata e mio personale - ha dichiarato McCourt - desidero esprimere profondo cordoglio per la scomparsa di Franco Moschini". Un messaggio che non si limita alla commemorazione, ma tratteggia il profilo umano e culturale di un uomo che ha saputo coniugare industria, bellezza e impegno civico con rara coerenza. Nel 2003, Moschini ricevette dall’Ateneo una laurea honoris causa in Economia aziendale, "un riconoscimento – ricorda il rettore – che celebrava non solo la straordinaria traiettoria di un imprenditore capace di portare il genio manifatturiero italiano nei contesti più prestigiosi del mondo, ma anche il legame autentico e duraturo che ha sempre mantenuto con il suo territorio e con le istituzioni culturali". Al centro del ricordo c’è soprattutto la visione etica ed estetica che ha guidato Moschini per tutta la vita: "È stato un interprete raro di un’idea di impresa che mette al centro la bellezza, la cura del dettaglio e la visione. La sua filosofia, sintetizzata nel motto 'bello, buono e ben fatto', si è tradotta in un contributo imprenditoriale e culturale che resterà esemplare". Ma l'imprenditore tolentinate, sottolinea ancora McCourt, è stato molto più di un capitano d’industria: "Un uomo capace di ascolto, generoso nell’investire nell’arte, nei giovani, nella dimensione pubblica della cultura". L'attenzione costante verso le nuove generazioni rappresentava, per Moschini, un impegno concreto e non retorico: "Credeva profondamente che il futuro fosse nelle loro mani, nei loro pensieri, nei loro sogni e nei loro occhi". Il rettore ha voluto ricordare anche le opere tangibili della sua generosità, come il recupero del Politeama di Tolentino o il progetto Interno Marche, nato in piena ricostruzione post-sisma: "Spazi concreti e ispiranti che raccontano il suo gusto per l’accoglienza, il radicamento nel territorio e la capacità di trasformare le idee in luoghi da vivere". Moschini, che ha guidato per oltre cinquant’anni Poltrona Frau, ha lasciato un segno indelebile nel 'Made in Italy' e nel tessuto culturale e civile delle Marche. Ma per McCourt, la sua eredità più profonda è immateriale: "Lo ricordo come un esempio di eleganza morale, prima ancora che stilistica. La sua presenza continuerà a vivere nei luoghi che ha saputo immaginare e restituire alla comunità, nelle storie di chi ha lavorato al suo fianco, nei tanti giovani che continueranno a trarre ispirazione dalla sua opera". Il rettore ha concluso il suo messaggio con un pensiero affettuoso rivolto alle figlie Melania ed Erika e a tutta la famiglia: "Il ringraziamento più sincero per tutto ciò che Franco Moschini ha rappresentato - e continuerà a rappresentare - per il nostro territorio e la nostra comunità".

14/07/2025 15:30
Civitanova, Comune e scuole superiori insieme: firmato un patto triennale per studenti e territorio

Civitanova, Comune e scuole superiori insieme: firmato un patto triennale per studenti e territorio

Civitanova - La Giunta comunale ha approvato un accordo di programma triennale con i quattro istituti di istruzione superiore della città: l’Ipsia “Corridoni”, il “Bonifazi-Corridoni”, i Licei “Leonardo da Vinci” e “Stella Maris”. L’intesa rappresenta uno strumento utile per rafforzare la collaborazione tra il Comune e le istituzioni scolastiche del territorio, individuando obiettivi strategici condivisi. Tra questi figurano la promozione di iniziative educative, culturali, formative e di orientamento rivolte sia agli studenti che alla comunità territoriale.  L’accordo nasce nel rispetto delle reciproche autonomie, competenze e responsabilità istituzionali, e intende promuovere una cooperazione orientata alla creazione di attività e progetti coerenti con gli obiettivi di cittadinanza attiva. È prevista la costituzione di un gruppo di lavoro misto che, annualmente, proporrà interventi e iniziative per valorizzare la partecipazione degli studenti alle attività extrascolastiche.  Soddisfazione è stata espressa dall’assessore all’Istruzione Barbara Capponi, che ha definito l’accordo " uno strumento fondamentale per pianificare in modo condiviso gli interventi della parte pubblica nelle scuole". “La collaborazione con gli istituti superiori è costante e concreta sin dall'inizio di questa amministrazione, e anzi è cresciuta negli anni con nuove iniziative e sinergie. È dunque il momento di mettere a sistema una collaborazione di reciprocità positiva con una cornice istituzionale che mirerà a valorizzare gli studenti nei loro talenti e impegni. Ringrazio di cuore tutti i dirigenti scolastici per aver accolto con entusiasmo questa proposta dell'assessorato, che apre nuovi sguardi e possibilità per tutti i nostri ragazzi”, ha commentato.  L'accordo è fondato sulle disposizioni normative dell'articolo 7 del D.P.R. 275 del 1999, che disciplinano la possibilità per le istituzioni scolastiche di stipulare intese con enti pubblici per il perseguimento di finalità istituzionali comuni. La proposta ha incontrato il pieno consenso dei dirigenti scolastici: Andrea Campanari per lo “Stella Maris”, Francesco Giacchetta per il “Leonardo da Vinci”, Annamaria Marcantonelli per il “Bonifazi” e Gianni Mastrocola per il “Corridoni”. Tutti hanno sottolineato come un accordo di programma di durata triennale rappresenti un’opportunità concreta per garantire un servizio migliore a studenti e famiglie, rafforzando il ruolo formativo e sociale della scuola all’interno della comunità.  

14/07/2025 14:00
Sport e benessere: successo per il Torneo di Padel organizzato dall'Università di Macerata

Sport e benessere: successo per il Torneo di Padel organizzato dall'Università di Macerata

Si è concluso con grande successo il torneo di padel organizzato dall’Università di Macerata, tenutosi il 9 e 10 luglio presso il Circolo Padel Torresi. L'iniziativa, parte del progetto Me.Mo – Menti in Movimento, ha visto la partecipazione attiva della comunità accademica, con un’ampia adesione di studentesse, studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo.   Il torneo ha rappresentato non solo un’occasione per avvicinarsi a questo sport, ma anche un momento di socializzazione e di cura del benessere psicofisico, in linea con gli obiettivi del progetto Me.Mo, che mira a contrastare il disagio psicologico ed emotivo degli studenti, promuovendo il benessere globale della comunità universitaria. Il progetto Menti in Movimento è finanziato dal Ministero dell'Università e della Ricerca nell’ambito dell'Avviso ProBen e coinvolge una rete di Università e Conservatori del Centro Italia, tra cui l’Università di Macerata.     "Il torneo ha offerto alle partecipanti e ai partecipanti un’opportunità per conoscersi, per trascorrere insieme momenti conviviali e per vivere lo sport come occasione di divertimento", ha commentato la professoressa Natascia Mattucci, docente e coordinatrice dell’Unità Locale Me.Mo per l’Università di Macerata. Uno spirito pienamente in linea con la filosofia del progetto che, come sottolinea ancora la professoressa Mattucci, "ha una parte psicologica e una parte di attività sportive e mette al centro lo stare bene con sé stessi, con il proprio corpo".     Le due giornate si sono aperte il 9 luglio con lezioni gratuite di avvicinamento al padel. Il giorno successivo è stato invece il turno del torneo vero e proprio, che ha visto la partecipazione di numerosi membri della comunità accademica. A salire sul gradino più alto del podio sono stati Alessandro Serrani e Daniel Schaffner, protagonisti di una finale avvincente. "Ci siamo divertiti moltissimo – il commento a fine partita – È stato un piacere giocare insieme, incontrare persone che già conoscevamo e conoscerne di nuove. Speriamo che eventi come questo possano ripetersi in futuro2.   Il torneo di padel si inserisce in una serie di attività promosse dal progetto Me.Mo, che continua a perseguire l’obiettivo di favorire la salute mentale e fisica di studentesse e studenti universitari e della comunità accademica tutta.

11/07/2025 18:23
Sei nuovi diplomati alla Scuola di eccellenza dell’Università di Macerata

Sei nuovi diplomati alla Scuola di eccellenza dell’Università di Macerata

Una cerimonia sentita e partecipata ha segnato oggi pomeriggio la conclusione del percorso d’eccellenza della Scuola di studi superiori “Giacomo Leopardi” dell’Università di Macerata. Sei studentesse e studenti del XII ciclo – Elisa Borghetti, Lucia Copparoni, Maria Elena Milantoni, Valentina Parabella, Benedetta Rucci e Salvador Spadaro – hanno ricevuto il diploma che attesta il completamento di un percorso formativo parallelo e integrato al corso di laurea, riconosciuto come equivalente a un master di secondo livello. Inoltre hanno ritirato il diploma anche le alunne e gli alunni dell’VIII ciclo: Nicolò Maria Ingarra, Chiara Comberiati, Elisa Baiocco, Francesca De Simone. "La Scuola Superiore Giacomo Leopardi è un’esperienza unica e di grande valore. – Afferma il Rettore John McCourt – All’interno della scuola abbiamo una bella rappresentanza delle diverse Regioni d’Italia. Il mondo del lavoro è in continuo cambiamento e ha bisogno di persone come voi, preparate ad affrontare le difficoltà e i cambiamenti che emergono con senso critico". La Scuola Leopardi, parte delle reti nazionali e internazionali Assi (Alleanza delle Scuole di Studi Superiori Universitarie Interne agli Atenei) ed EFC – Educating Future Citizens, seleziona ogni anno giovani capaci e motivati tramite concorso pubblico per esami. A distinguerla è la proposta di un’esperienza universitaria arricchita da seminari interdisciplinari, corsi di lingua, attività di ricerca e progetti di mobilità internazionale, con il supporto costante di tutor dedicati e il confronto con le altre scuole di eccellenza italiane ed europee. "Dopo cinque anni di fatiche, sudori e anche un po' di stress dato dal percorso di laurea e al tempo stesso quello della scuola, che è un percorso esigente, le allieve e gli allievi acquisiscono il Diploma, che vale anche come master di II livello. – Dichiara la Direttrice della Scuola Leopardi Carla Danani – Il percorso di studi offre la possibilità di arricchire la propria formazione disciplinare con una interdisciplinare e anche internazionale. In un tempo segnato sempre di più dalla complessità in cui servono persone con sensibilità poliedrica e formata in modo virtuoso, abbiamo bisogno di persone capaci di abitare il mondo con empatia". "Questa è una scuola superiore che offre molte opportunità trasversali, io ne sono testimone. – Sottolinea l’Assessore Katiuscia Cassetta - Ci sono tante azioni fatte, aperte a tutta la comunutà, grazie alla vostra collaborazione, che hanno molto arricchito la città" È già aperto il bando di ammissione per l’anno accademico 2025/2026, con scadenza fissata al 7 settembre. Le prove di selezione si svolgeranno il 9, 10 e 11 settembre. Possono candidarsi al bando triennale i diplomati del 2025 o dell’anno precedente, con età massima di 21 anni al 31 dicembre. Per il bando magistrale, l’età massima è di 24 anni. Oltre alla qualità dell’offerta formativa, la Scuola garantisce importanti benefici economici: esonero dalle tasse universitarie, copertura totale dei costi di vitto e alloggio, contributi per esperienze all’estero, accesso gratuito a certificazioni linguistiche e informatiche. Un’opportunità che ogni anno apre le porte a un’università ancora più stimolante, internazionale e inclusiva.

11/07/2025 14:21
UniMC e Scuola Leopardi ricordano Srebrenica tra formazione, teatro e cinema

UniMC e Scuola Leopardi ricordano Srebrenica tra formazione, teatro e cinema

In occasione della Giornata Internazionale di riflessione e commemorazione del genocidio di Srebrenica del 1995, la Scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi” dell’Università di Macerata, insieme alla rete ASSI (Alleanza delle Scuole di Studi Superiori d'Ateneo), rinnova il proprio impegno nel tenere viva la memoria dei tragici eventi del luglio 1995, all’insegna della consapevolezza storica e della promozione attiva del ricordo.   Un impegno condiviso con protagonisti e personaggi della cultura che hanno approfondito il tema e che legano il proprio nome all’Ateneo maceratese e alla Scuola Leopardi.   Al primo posto nella classifica dei podcast più ascoltati su Spotify Italia, tra i “Trending Podcast”, si trova infatti "Srebrenica. Il silenzio dell’Europa", realizzato da Roberta Biagiarelli, artista e documentarista da anni impegnata sulla memoria dei Balcani, e da Paolo Rumiz per Chora Media. Biagiarelli ha accompagnato gli studenti della Scuola dell’Università di Macerata nel viaggio-studio in Bosnia del 2024, dove con loro tornerà tra poche settimane per un nuovo Laboratorio Balcanico. L’artista ha inoltre collaborato con la Scuola Leopardi alla realizzazione del corso di formazione per insegnanti “Novecento Balcanico”. Già protagonista lo scorso anno dell’apertura del Macerata Humanities Festival con il suo spettacolo “A come Srebrenica”, Biagiarelli aprirà anche l’edizione 2025 (15-17 ottobre) con una pièce teatrale dedicata all’assemblea delle donne per la pace all’Aia nel 1915 dal titolo “Figlie dell’epoca. Donne di pace in tempo di guerra”.   In occasione del Laboratorio Balcanico 2025, il giovane regista Ado Hasanovic, che l’Ateneo e la Scuola hanno già ospitato a Macerata per la proiezione del suo film My Father's Diaries e per un incontro pubblico sul potere del cinema nella ricostruzione della memoria, guiderà i partecipanti del prossimo viaggio-studio in Bosnia, alla fine di luglio, nella realizzazione, proprio a Srebrenica, di un cortometraggio, che vedrà allieve e allievi delle Scuole di Studi Superiori di Ateneo collaborare fianco a fianco con i giovani di un’associazione locale.   «La memoria non può essere solo esercizio del passato, ma deve diventare occasione di consapevolezza presente e responsabilità futura» – sottolinea la professoressa Carla Danani, direttrice della Scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi” e coordinatrice del progetto. «Attraverso la voce di testimoni, artisti e intellettuali come Biagiarelli e Hasanovic, vogliamo dare ai giovani strumenti critici per leggere la storia europea e comprendere le radici profonde dei conflitti, ma anche le possibilità di dialogo e riconciliazione».   Nel trentennale della tragedia di Srebrenica, l’Università di Macerata e la Scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi” rinnovano dunque il proprio impegno nella costruzione di una memoria attiva, condivisa e plurale, a partire dalla formazione delle nuove generazioni.

11/07/2025 13:50
L’Università di Macerata incontra il Rotary: alleanza per lo sviluppo locale

L’Università di Macerata incontra il Rotary: alleanza per lo sviluppo locale

Sinergie per valorizzare il territorio e soprattutto i giovani. Questo il tema al centro dell’incontro di oggi tra il Rettore dell’Università di Macerata e la delegazione del Rotary Club del Distretto 2090 e dei Club della provincia. Il Rettore dell’Ateneo maceratese ha infatti ricevuto oggi la delegazione rotariana per un momento di dialogo e confronto fra due realtà impegnate – da fronti diversi – nella promozione culturale e nello sviluppo del territorio. «C’è la volontà comune di lavorare insieme per il territorio e per i giovani» ha sottolineato il rettore John McCourt. «Si tratta di sinergie, di fare rete, lavorare insieme. Voglio anche sottolineare l’importanza del fatto che i quattro Club Rotary della provincia siano venuti insieme con una visione condivisa. Questo è un segnale potente: quando le comunità si uniscono, si possono affrontare sfide complesse. Il nostro territorio, ancora segnato dalle ferite del terremoto e da una crisi demografica persistente, ha bisogno di risposte olistiche, condivise e inclusive. Solo attraverso una collaborazione stretta tra istituzioni, associazioni e cittadini possiamo costruire soluzioni durature». A capo della delegazione rotariana, il governatore del Rotary Club Distretto 2090 Abruzzo Marche Molise Umbria, Roberto Calai, che ha espresso «la volontà di essere presenti, di poter esserci, e di essere in qualche modo vicini al mondo universitario nei modi in cui le istituzioni universitarie preferiscono». A dare riscontro dello spirito di servizio, la presenza all’incontro di numerosi rappresentanti rotariani e dei quattro presidenti dei club della provincia. Insieme al governatore Calai anche il governatore designato Stefano Quarchioni. Per il Rotary Club di Macerata “Matteo Ricci” il presidente Tobia Sardellini e il segretario Renzo Tartuferi; per il Rotary Club di Camerino il presidente Antonio Talpacci; per il Rotary Club di Tolentino la presidente Iole Rosini; per il Rotary Club di Macerata la presidente Nunzia Pagliariccio e la segretaria Pierpaola Cruciani. Parte della delegazione anche Giorgio Piergiacomi, assistente del governatore per i quattro club della provincia.

10/07/2025 18:15
Al via gli appuntamenti estivi di orientamento per conoscere Unicam

Al via gli appuntamenti estivi di orientamento per conoscere Unicam

L’Università di Camerino orienta anche in estate! Da lunedì 7 luglio all’8 agosto e dal 18 agosto al 5 settembre, è in programma presso le sedi Unicam di Camerino, Ascoli Piceno, Matelica e San Benedetto del Tronto, sia in presenza che in modalità telematica, l’iniziativa “Porte aperte in Unicam – estate 2025”, promossa dall’Ufficio Orientamento proprio nel periodo in cui gli studenti che devono scegliere il percorso universitario hanno bisogno di avere maggiori informazioni e chiarire eventuali dubbi. Consultando il calendario disponibile nel sito orientamento.unicam.it, è possibile prenotare l’appuntamento per avere tutte le informazioni sulla didattica, sui servizi, sulle borse di studio, sulle agevolazioni, sulle strutture, sugli alloggi, sulle attività culturali extracurriculari, sulle competenze trasversali e sui corsi di laurea attivati dalle cinque Scuole di Ateneo, Architettura e Design, Bioscienze e Medicina Veterinaria, Giurisprudenza, Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, Scienze e Tecnologie, nonché sul percorso di eccellenza erogato grazie alla Scuola di Studi Superiori “Carlo Urbani”, il cui titolo rilasciato è equiparato a quello di master di secondo livello.Il 17 luglio nella sede di Camerino ed il 18 luglio nelle sedi di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto sono invece in programma gli Open Day ed i Laboratori aperti, per venire a vedere da vicino l’ateneo e le sue strutture didattiche: al mattino si potranno avere tutte le informazioni sui corsi di laurea, i servizi e le agevolazioni, mentre nel pomeriggio sarà possibile visitare le moderne ed innovative strutture laboratoriali dell’Ateneo, tra le quali i nuovissimi laboratori didattici presso il vecchio polo di Chimica, e seguire le attività che saranno proposte dai diversi corsi di laurea “Anche grazie a queste iniziative – ha sottolineato il Rettore Unicam Graziano Leoni – vogliamo illustrare al meglio l’offerta formativa del nostro Ateneo, un Ateneo vivo e vivace che le studentesse e gli studenti continuano a scegliere con grande entusiasmo, un Ateneo da oltre venti anni è in vetta alle classifiche Censis. L’offerta formativa, inoltre, è costantemente aggiornata ed implementata per fornire alle nostre laureate ed ai nostri laureati le competenze necessarie affinché siano competitivi e possano ottenere un proficuo inserimento nel mondo del lavoro, come testimoniato anche dai dati AlmaLaurea”.“Invitiamo le ragazze ed i ragazzi unitamente alle loro famiglie – ha sottolineato la prof.ssa Isolina Marota, Delegata del Rettore per l’Orientamento – a raggiungere le nostre sedi per conoscere da vicino quello che l’Ateneo offre per il loro futuro ed avere tutte le informazioni necessarie per una scelta consapevole”.

10/07/2025 13:20
Università di Camerino, il rettore Leoni: «Ottimizzata l’assegnazione degli alloggi per gli studenti» (VIDEO)

Università di Camerino, il rettore Leoni: «Ottimizzata l’assegnazione degli alloggi per gli studenti» (VIDEO)

Migliora la gestione degli alloggi universitari all’Università di Camerino. A dichiararlo è il rettore Graziano Leoni, che ha sottolineato un’importante novità nel processo di assegnazione delle residenze studentesche: «C’è stata un’ottimizzazione della fase di assegnazione degli alloggi», ha spiegato. In passato, infatti, gli alloggi venivano assegnati principalmente in base all’erogazione delle borse di studio Erdis. Ora, grazie alla disponibilità di circa 1.200 posti letto all’interno dei campus, l’ateneo ha deciso di riservare una parte di queste strutture anche a chi non rientra nei criteri di Erdis. «Abbiamo una dotazione molto importante di alloggi – ha aggiunto Leoni – e questo ci consente di destinare una parte dei posti anche agli studenti che, pur non avendo i requisiti per la borsa, devono trovare alloggio il prima possibile per potersi iscrivere». Le iscrizioni all’Università di Camerino sono aperte dal 1° luglio e resteranno disponibili fino a novembre. «Ovviamente ci sono sempre studenti che si iscrivono in ritardo – ha detto ancora il rettore – ma noi non chiudiamo la porta a nessuno».  

10/07/2025 11:20
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