Sanità

Ospedale di Camerino, un altro piano destinato ai pazienti Covid: riconversione da oggi pomeriggio

Ospedale di Camerino, un altro piano destinato ai pazienti Covid: riconversione da oggi pomeriggio

Dopo la riconversione di 10 posti letto di Medicina d’Urgenza dell'Ospedale di Civitanova Marche per i pazienti Covid, oggi è toccato ad un interno piano del nosocomio di Camerino ricevere lo stesso trattamento. E' quanto comunicato in una nota diramata dalla Regione Marche: "In conseguenza all'aggravarsi della pressione ospedaliera, che vede oggi 131 persone in terapia intensiva su 233 posti a disposizione nelle strutture sanitarie marchigiane (56%), 703 ricoverati in area medica (59% dei posti disponibili), e 120 persone nei Pronto Soccorso, di cui 23 a Civitanova e 24 a Macerata e 5 a Camerino in attesa di essere ricoverati, i dirigenti di Asur Marche e dell'Area Vasta 3, in considerazione del piano pandemico regionale, hanno stabilito la necessità di ampliare ulteriormente il numero di posti letto dedicati ai pazienti Covid-19 presso l'ospedale di Camerino, dalle ore 17 di oggi, utilizzando il secondo piano del suddetto ospedale. Rimangono garantite tutte le attività di emergenza, il pronto soccorso, 1 posto letto di Terapia Intensiva non Covid e tutta l'attività specialistica".  

15/03/2021 17:16
Matelica, riapre l'ospedale. FdI sulle dimissioni della Procaccini: "Non sarà all'opposizione"

Matelica, riapre l'ospedale. FdI sulle dimissioni della Procaccini: "Non sarà all'opposizione"

"Abbiamo ricevuto nei giorni scorsi la notizia delle dimissioni di Rosanna Procaccini dall'incarico di Assessore alla Sanità del Comune di Matelica. Siamo dispiaciuti per questa decisione di una delle colonne portati dell'amministrazione comunale matelicese, scaturita da un caso che speriamo rientri il prima possibile determinando contemporaneamente un rafforzamento della Giunta Baldini e uno sviluppo positivo dell'opera di Governo". Questo quanto dichiarano in una nota congiunta Elena Leonardi (Consigliera regionale di FdI), Massimo Belvederesi (Coordinatore di FdI nella Provincia di Macerata) e Luigi Sola (Responsabile di FdI a Matelica). "Possiamo affermare con certezza che Fratelli d'Italia non passerà all'opposizione e che Rosanna continuerà a sostenere questa amministrazione anche dai banchi del Consiglio comunale. Anche il fatto che la Regione abbia già promosso un tempestivo intervento a sostegno dell'Ospedale di Matelica e contestualmente degli ospiti delle RSA terremotate che attualmente sono ospitati nella struttura matelicese, segnala che Fratelli d'Italia porti avanti a tutti i livelli istituzionali, a partire dal Presidente Acquaroli, una politica a sostegno delle reali esigenze del territorio e di sinergia tra gli enti e che anzi si impegna a risolvere quei problemi che interessano le comunità e i comprensori rimasti troppo spesso inascoltati".  Di oggi è la notizia della riapertura ufficiale dell'ospedale di comunità di Matelica, visto il superamento dell'emergenza sanitaria.     

15/03/2021 15:59
Dad anche per i figli degli infermieri, Nursind: "Vogliamo lavorare e la didattica in presenza"

Dad anche per i figli degli infermieri, Nursind: "Vogliamo lavorare e la didattica in presenza"

Nursind Marche: gli infermieri chiedono di andare a lavorare e la didattica in presenza per i lavoratori essenziali Il sindacato delle professioni infermieristiche ed ostetriche Nursind sostiene le richieste degli infermieri genitori di figli minori che preferirebbero  andare a lavorare invece di fruire dei congedi per seguire i figli nella DAD. "Abbiamo fatto un appello al Ministro Speranza e al Presidente del Consiglio Draghi, al Presidente della Regione Marche Acquaroli, affinché vengano dati strumenti per poter svolgere il nostro lavoro senza dover abbandonare i nostri figli", spiega in una nota il Nursind Marche . "Il nuovo DL n.30 del 13/03/2021 eroga a seguito della chiusura delle scuole di ogni ordine e grado ,  la possibilità di richiedere aspettativa al 50% o non retribuita o bonus baby sitting, ma ciò in realtà non da risposte adeguate alle problematiche del Servizio Sanitario Regionale ed ai professionisti sanitari. Reperire una baby Sitter per le famiglie con sanitari è sempre stato un problema, per molteplici ragioni, non ultima la paura di contagi e la flessibilità di orari; inoltre le Aziende Sanitarie nonostante il diritto, spesso ostacolano la concessione dell'aspettativa con gli Ordini di Servizio e le priorità gestionali organizzative dovute all’emergenza in atto".  In particolare evidenziamo le conseguenze negative, di tali misure con permessi di personale utile indispensabile, su un sistema sanitario già molto precario, con carenze numeriche estreme di personale sanitario, si andrebbero ulteriormente a stressare sanitari ormai al collasso psico-fisico". "Chiediamo  che venga garantito il diritto di usufruire della didattica in presenza, attuare quanto previsto nel c.d. “Piano Scuola 2020-2021”, non solo per gli studenti con “disabilità e con bisogni educativi speciali”, ma anche agli studenti figli di infermieri e altro personale sanitario e di tutti i lavoratori di servizi essenziali, che sono impegnati nel fronteggiare la pandemia CoViD-19 e di applicare il “Documento per la  pianificazione delle attività scolastiche e formative in tutte le Istituzioni del Sistema Nazionale di Istruzione” approvato con DM 26 Giugno 2020, n. 39 e richiamato dallo Stesso MIUR nella nota del 4/03/2021, dove si prevede che le Regioni possano regolamentare la questione della didattica con proprie ordinanze Il virus corre veloce, la politica tarda a dare risposte, noi stiamo facendo il massimo ed anche oltre permetteteci di farlo sempre come siamo capaci. Chiediamo la didattica in presenza, velocizzare le assunzioni tramite concorsi e attivare tutte le mobilità aperte. Noi ci siamo e insieme con il reale sostegno delle istituzioni possiamo farcela", concludono.

15/03/2021 09:00
Vaccini, sostituito nelle Marche un altro lotto AstraZeneca dopo gli eventi accaduti in Piemonte

Vaccini, sostituito nelle Marche un altro lotto AstraZeneca dopo gli eventi accaduti in Piemonte

“Nelle Marche, in via del tutto precauzionale, è stato accantonato l'utilizzo del lotto AstraZeneca ABV5811, a seguito degli eventi verificatisi in Piemonte nella giornata odierna, e sostituito con altri ulteriori lotti di vaccino a disposizione”. Lo comunica, in una nota, la Regione riguardo al lotto del vaccino che era stata inoculato al docente di Biella deceduto nella notte. “La decisione è assunta a scopo cautelativo – spiegano -  in attesa delle verifiche del caso e di ulteriori eventuali decisioni delle autorità competenti.  A riguardo l'Aifa ha già dichiarato che non esiste nessuna causalità dimostrata tra il decesso e la somministrazione del farmaco e che le attività di farmacovigilanza proseguono sia a livello nazionale che europeo. Aifa rassicura fortemente i cittadini sulla sicurezza del vaccino AstraZeneca. La Regione Marche è attenta a garantire in ogni caso la massima sicurezza nella campagna vaccinale e crede nella necessità e nell'efficacia della profilassi al fine del superamento della pandemia”. Nei giorni scorsi era stato, inoltre, sospeso l'utilizzo del lotto AstraZeneca ABV2856, in seguito alla decisione assunta dall'Aifa (leggi qui l'articolo). 

14/03/2021 22:07
Pieve Torina, anziani positivi all'ospedale di Matelica: "Non vengano sparpagliati in giro"

Pieve Torina, anziani positivi all'ospedale di Matelica: "Non vengano sparpagliati in giro"

È amareggiato il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, per la querelle che sta coinvolgendo i “suoi” anziani che, dal sisma del 2016, sono ospitati nell’ospedale di Matelica. “Potrebbero essere i nostri genitori, i nostri nonni, e dovremmo trattarli tutti con grande dignità, e non come se fossero dei pacchi postali”. Le parole del primo cittadino si riferiscono all’ipotesi di trasferimento degli ospiti da Matelica in altre strutture a causa del contagio da covid-19 che ha colpito tre di loro (già trasferiti) insieme ad un operatore della cooperativa che ha la responsabilità della gestione della residenza. “Per prima cosa voglio ringraziare i cittadini di Matelica e l’ASUR per l’accoglienza. Ma non posso non esecrare chi ha dichiarato che il comune di Pieve Torina ha disponibilità di strutture idonee ad ospitare anziani. Dove sarebbero queste strutture? Evidentemente chi parla così fa finta di non conoscere la realtà - constata amaramente il primo cittadino -. Io c'ero la notte del 26 ottobre a tirar fuori gli ospiti dalla residenza, spaventati, sotto la pioggia, con le pietre che crollavano. Ho respirato insieme a loro l’odore terribile della polvere delle mura che si disgregavano." "Questa vicenda rischia di diventare oggetto di un triste mercimonio politico, di scambi e di accuse, facendo venir meno il senso etico e civile dell'amministrare. Forse - prosegue Gentilucci - non è chiara ancora a tutti qual è la situazione nel nostro paese, così come in quegli altri distrutti dal sisma. E allora, se subito dopo ci siamo tutti abbracciati, le varie comunità hanno solidarizzato per aiutarsi e sostenersi a vicenda ed è prevalso un orientamento d’interventi che non prevedeva differenziazioni particolari, ora è arrivato il momento di cominciare a distinguere tra chi ha subito danni enormi come noi, e chi ne ha subiti di minori". "È ora che il cratere, nel senso vero della parola, sia riservato nella propria connotazione normativa e di interventi solo a coloro che non vivono più situazioni di normalità. Vorrei ricordare che Pieve Torina è tra i primi comuni ad aver avviato l’iter per la ricostruzione di un’opera pubblica, che sarà proprio una struttura per anziani - conclude il sindaco Gentilucci -. Ma sia chiaro: se i nostri concittadini verranno cacciati da Matelica, essi dovranno tornare immediatamente a Pieve Torina, valutando anche soluzioni temporanee, quelle soluzioni che avevamo invocato a suo tempo e che, però, non ci sono state mai concesse. Non consentirò che i nostri anziani vengano sparpagliati in giro per le Marche. Lo devo a quelli che non ci sono più, a quelli che sono ancora in vita, a quelli con cui camminavo da bambino e mi chiedono rispetto”.

13/03/2021 16:47
Matelica, incontro con Acquaroli sull'ospedale. Baldini: "Raggiunto obiettivo della riapertura"

Matelica, incontro con Acquaroli sull'ospedale. Baldini: "Raggiunto obiettivo della riapertura"

Nella giornata di ieri il sindaco di Matelica Massimo Baldini ed il vice sindaco Denis Cingolani, sono stati convocati dal Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli per un incontro formale con il Sindaco di Pievetorina Alessandro Gentilucci, la Direttrice dell’ASUR Marche Nadia Storti e Daniela Corsi, in rappresentanza dell’Area Vasta 3, al fine di affrontare e risolvere il problema della chiusura dell’Ospedale di Comunità “E. Mattei”. L’ASUR Marche area Vasta n. 3, avendo riscontrato sia delle irregolarità dovute alla mancata attuazione dei protocolli COVID 19 sia la positività all’infezione di tre ospiti della casa di riposo di Pievetorina, allocata dal 2016 nel presidio matelicese a causa del sisma, aveva comunicato che il presidio “doveva essere interdetto momentaneamente al pubblico" con tanto di sospensione di "tutte le attività presenti sanitarie e non sanitarie”. Da qui ne è conseguita l'ordinanza sindacale dello scorso 11 marzo di chiusura del presidio (leggi qui). "Dopo un serrato confronto con le parti coinvolte, nel pieno rispetto di tutti i ruoli istituzionali e delle autorità che rappresentiamo, al fine sia di definire il superamento della situazione sia di tutelare la particolare condizione di fragilità dei soggetti coinvolti, abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissati e cioè la riapertura della struttura ai cittadini - comunica Baldini -. In un momento così delicato, che l’Italia intera sta vivendo, auspichiamo la comprensione e la collaborazione fattiva di tutte le forze politiche presenti". "A tutela degli interessi della Città di Matelica e della salute pubblica dei suoi cittadini, ricordiamo che sarà nostra premura tenere informati tutti. Vigileremo attentamente sull’attuazione del Piano sanitario, di cui alla Delibera della Giunta Regionale n. 139/2016. Il principio che guida il nostro agire è quello di non anteporre interessi di altri rispetto a quelli della nostra città, pur comprendendo le diverse situazioni contingenti in cui versano i nostri territori" conclude il sindaco Baldini.

13/03/2021 15:57
Saltamartini: "i tre vaccini sono equivalenti". In arrivo nelle Marche un milione di dosi da Aprile

Saltamartini: "i tre vaccini sono equivalenti". In arrivo nelle Marche un milione di dosi da Aprile

“L’allarme va evitato, perché la vaccinazione è l’unico strumento per tornare alla normalità”. L’assessore alla sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini è intervenuto a seguito delle polemiche per il lotto di AstraZeneca che è stato sospeso in via precauzionale: “I tre vaccini sono equivalenti – ha spiegato - E’ questo il mantra che dal Presidente del Consiglio Draghi, ai Ministri Gelmini e Speranza ai dirigenti dell’Istituto superiore della Sanita e dall’Aifa è ripiombato nell’intera giornata di ieri nelle Conferenze Stato-Regioni. In molti punti di vaccinazione dislocati nel territorio marchigiano l'unico vaccino disponibile era proprio AstraZeneca, anche per gli over 80, e varie persone ne hanno rifiutato l'inoculazione. “Il piano vaccinale prosegue sulla base delle forniture di farmaci che dal Commissario giungono nella nostra regione – ha annunciato  Saltamartini - Archiviata la triste polemica sui dati dei vaccini che mettono le Marche in pole nell’organizzazione nazionale di copertura anti covid, ieri il Governo ha anticipato la modifica del Piano Nazionale di vaccinazione”. “Infatti, il nuovo sistema sarà basato sulle fasce d’età – ha continuato - Da aprile, con le nuove forniture, si dovrà iniziare la vaccinazione delle persone tra 70 e 80 anni e, poi a seguire, da 60 a 80. Contestualmente dovranno essere vaccinate le persone fragili che sono state dettagliatamente individuate in base alle loro patologie. Che cosa cambia ? Non si tiene conto più delle priorità in relazione alla propria attività professionale o lavorativa e vale solo l’età e l’eventuale patologia di cui le persone soffrono”. Saltamartini ha infine fatto il punto sulla progressione delle inoculazioni dei vaccini nel mese di Marzo: “Nelle Marche abbiamo vaccinato fino ad oggi circa 54.000 persone  su 133.000 soggetti che ne hanno diritto con più di 80 anni, somministrando il 94,2% dei vaccini finora consegnati, una delle Regioni più efficienti a livello nazionale e ricordo solo che le persone che si sono prenotate sono oltre 90.000 – ha concluso - La vaccinazione con circa 1 milione di farmaci è invece prevista nel secondo trimestre: da aprile, maggio e giugno”.    

13/03/2021 12:34
Marche, caos e proteste negli hub vaccinali per AstraZeneca: "è l'unico vaccino che abbiamo"

Marche, caos e proteste negli hub vaccinali per AstraZeneca: "è l'unico vaccino che abbiamo"

Problemi e polemiche nelle Marche per la somministrazione del vaccino AstraZeneca, Dopo il ritiro delle dosi del lotto ABV2856, in molti punti di vaccinazione l'unico vaccino disponibile era proprio AstraZeneca, anche per gli over 80, e varie persone ne hanno rifiutato l'inoculazione. E' successo ad Ancona, presso l'impianto sportivo Paolinelli, ma anche ad Ascoli Piceno, dove ci sono state perplessità anche di alcuni medici di fronte alla responsabilità di inoculare il vaccino in questione a soggetti di età superiore agli 80 anni a cui da oggi questo medicinale è destinato, poiché le dosi di Pfizer fin qui utilizzate per i più anziani sono state accantonate per essere impiegate da domani per il richiamo a chi già avuto la prima dosi. Sulla questione è dovuto intervenire il direttore dell'Area Vasta 5 Cesare Milani per parlare coi sanitari che si rifiutavano di inoculare AstraZeneca agli over 80. "Mi rendo perfettamente conto che la responsabilità è del medico che somministra il vaccino, ma ho detto loro che bisogna basarsi sulle indicazioni e non sulle chiacchiere che circolano che non hanno fondamento scientifico. Anche perché sono esigue le vaccinazioni che hanno dato problemi rispetto alle 5 milioni di dosi di AstraZeneca inoculate nel mondo. C'è - spiega Milani -, chi non può essere vaccinato con AstraZeneca e va bene; ma per gli altri non vige alcun impedimento, tanto più che al momento è l'unico vaccino che abbiamo. Il lotto incriminato, che avevamo già inoculato ad alcune persone prima che fosse bloccato, è stato messo via come hanno potuto verificare anche i Nas che stamani hanno effettuato un sopralluogo. Per quanto riguarda i cittadini che hanno rifiutato di essere vaccinati con AstraZeneca, li richiameremo più in là quando avremo disponibili altri vaccini" conclude il direttore dell'Area Vasta 5. (Fonte: ANSA)  

13/03/2021 09:53
Marche, al via i vaccini a domicilio: consegna ai Medici di Medicina Generale dal 15 marzo

Marche, al via i vaccini a domicilio: consegna ai Medici di Medicina Generale dal 15 marzo

Nel pomeriggio di oggi si è svolta una riunione in via telematica tra l'assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini, il servizio Sanità della Regione e i Medici di Medicina Generale che a seguito dell'accordo chiuso nei giorni scorsi hanno aderito alla campagna di vaccinazione anti-Covid19 sul territorio regionale. A partire da lunedì 15 marzo inzierà da parte della Regione la consegna delle dosi vaccinali e dei dispositivi di protezione individuale ai Medici di Medicina Generale per la vaccinazione dei cittadini over 80 prenotati nelle liste per non deambulanti e le persone fragili e procederanno compatibilmente con la quantità di dosi che la Struttura Commissariale metterà a disposizione per le Marche. I cittadini prenotati verranno via via chiamati dai medici per concordare l'appuntamento domiciliare sempre in considerazione della disponibilità delle dosi che saranno consegnate. "Ringrazio - così l'assessore Filippo Saltamartini - il segretario regionale di FIMMG, Massimo Magi, e il segretario regionale di SNAMI, Fabrizio Valeri, e tutti i medici di medicina generale che saranno una forza fondamentale per mandare avanti la vaccinazione sul territorio. Ora ci auguriamo che dallo Stato arrivino le maggiori forniture come ci sono state annunciate così da poter dare un impulso importante a questa vaccinazione".

12/03/2021 19:25
Ospedale Torrette, ambulanze con pazienti in attesa per 14 ore. Anpas: "Situazione inaccettabile"

Ospedale Torrette, ambulanze con pazienti in attesa per 14 ore. Anpas: "Situazione inaccettabile"

“E’ assolutamente inaccettabile che tre ambulanze con all’interno  pazienti Covid  abbiano atteso per il ricovero 14 ore, di notte, davanti al pronto soccorso del principale nosocomio marchigiano di Torrette lasciando, tra l’altro, ai nostri volontari la totale responsabilità delle gestione dei malati, in condizioni precarie con i motori dei mezzi accesi per il riscaldamento e le bombole di ossigeno in esaurimento".  Questo la denuncia del Presidente regionale dell’Anpas Andrea Sbaffo che continua: “Le avvisaglie per evitare una cosa del genere e correre ai ripari per tempo c’erano state  già nei giorni scorsi, dove le file di attesa per i ricoveri diurni hanno raggiunto fino alle  6/7 ore. Non è solo un problema di posti letto è una questione di organizzazione. Non ci sono scusanti per la mancanza di coordinamento  tra l’ASUR che gestisce il servizio 118 e l’Azienda Ospedaliero Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona” "Questo quanto è successo a tre ambulanze, rispettivamente della Croce Bianca di Numana, della  Croce Rossa di Loreto e della Croce Verde di Castelfidardo che sono arrivate nel piazzale del Pronto Soccorso dell’Ospedale regionale di Torrette ieri sera tra le 20,50 e le 21  e sono rimaste in attesa tutta la notte. Gli equipaggi dei volontari ANPAS e CRI hanno assistito al meglio all’interno dei mezzi i propri pazienti per ben 14 ore fino a questa mattina, quando finalmente sono riusciti a ricoverarli. Senza contare che le lunghe soste di attesa della ambulanze davanti al Pronto Soccorso  causano un disservizio del trasporto di emergenza in intere aree urbane: infatti come è successo questa notte in tutta la zona sud c’è stata una sostanziale riduzione dei mezzi disponibili per possibili soccorsi di emergenza gestiti dalla C.O. 118 Ancona Soccorso". "Eclatante - continua Sbaffo -  anche quanto accaduto martedì notte. A causa della chiusura del Pronto Soccorso di Torrette, 4 ambulanze sono state inviate all’ospedale di Civitanova Marche e 2 all’ospedale di Macerata. Quindi per buona parte della notte ben 6 ambulanze non erano presenti nella propria postazione, lasciando scoperta una parte consistente del territorio provinciale di Ancona: solo una enorme buona stella ha fatto sì che non succedesse nulla di grave in quelle ore, e che quindi un cittadino in pericolo di vita non potesse essere soccorso da un’ambulanza".   (Fonte Ansa)   

12/03/2021 13:54
Marche, le Parafarmacie si propongono come siti vaccinali

Marche, le Parafarmacie si propongono come siti vaccinali

Con l'incalzare delle varianti al Covid-19 e la pessima situazione dei contagi nelle Marche è chiaro a tutti che la priorità è fare presto e vaccinare quante più persone è possibile nel più breve tempo possibile. La proposta avanzata alle Autorità nazionali e regionali, elaborata congiuntamente dai rappresentanti i farmacisti titolari di parafarmacia (FNPI, FEDERFARDIS, MNLF e CULPI), ha la finalità di proporre un piano vaccinale nazionale e Regionale che consenta la vaccinazione di circa 25.000 persone in più ogni giorno: 25.000 vaccini al giorno, calcolandone cinque per ognuna delle oltre 4.700 parafarmacie operanti su tutto il territorio nazionale ( DATI AL 31 MARZO 2019, fonte: IQVIA Italia, Comuni Italiani ). Secondo questa proposta, nelle Marche sulla base delle parafarmacie presenti, si potrebbe prevedere oltre 600 vaccinazioni al giorno, 18.000 al mese Questo progetto è stato sottoposto all’attenzione delle autorità regionali, così com'era accaduto per la richiesta di effettuare test sierologici e tamponi rapidi antigenici. La speranza delle parafarmacie è che le stesse Autorità colgano questa ennesima disponibilità, e prendano in seria considerazione la proposta, al fine di aumentare le possibilità per i cittadini di vaccinarsi in luoghi sicuri vicino alla propria abitazione. Ricordiamo che nelle parafarmacie è previsto l'obbligo della presenza di un farmacista iscritto all'albo come in farmacia. La proposta è di facile esecuzione: considerare le parafarmacie presenti su tutto il territorio regionale dei siti logistici territoriali, integrati nel piano di vaccinazione regionale ove porre un vaccinatore individuato dall’ASL di competenza, il quale, sotto la supervisione di un medico, effettua le vaccinazioni. È necessario ristabilire le giuste priorità tra le categorie a rischio e mettere in sicurezza la popolazione in tempi rapidi, anche per evitare un'ulteriore aggravio della crisi economica.  

12/03/2021 09:15
Vaccini, sospeso lotto di AstraZeneca: nelle Marche già somministrato a 1750 persone

Vaccini, sospeso lotto di AstraZeneca: nelle Marche già somministrato a 1750 persone

 A seguito di segnalazioni di alcuni eventi avversi gravi in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi appartenenti al lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca anti-Covid 19, l'AIFA ha deciso, in via precauzionale, di emettere un divieto di utilizzo del lotto collegato agli eventi in tutto il territorio nazionale. Anche nelle Marche l'utilizzo delle dosi del lotto in questione è stato immediatamente sospeso e sostituito con altri lotti di vaccino disponibili.  "È attivo un monitoraggio costante delle eventuali reazioni avverse ai soggetti che finora hanno ricevuto le dosi del lotto in questione" , fa sapere, in una nota, la direzione Asur Marche.  "Al momento nella nostra regione non sono stati registrati episodi di rilievo ma, tra le 1750 persone che hanno ricevuto questo vaccino, si sono verificati soltanto due eventi lievi pari agli stessi che possono comunemente verificarsi dopo la somministrazione di un qualsiasi vaccino, quali febbre e dolori muscolari. Al momento non è inoltre ancora stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e gli eventi avversi gravi. I campioni del lotto saranno oggetto di approfondimento da parte dell'Istituto superiore di Sanità". 

11/03/2021 19:51
Matelica, protocolli anti-Covid non attuati: chiuso il Presidio Ospedaliero "E. Mattei"

Matelica, protocolli anti-Covid non attuati: chiuso il Presidio Ospedaliero "E. Mattei"

Norme anti-covid non rispettate: disposta la chiusura momentanea del Presidio Ospedaliero 'E. Mattei'. Il Dipartimento di Prevenzione dell’ASUR Marche area Vasta n. 3 nella giornat di di ieri ha comunicato al Sindaco di Matelica Massimo Baldini, che in seguito ad un sopralluogo effettuato presso le case di riposo di Pieve Torina e Castelsantangelo sule Nera, attualmente ubicate, dopo il sisma del 2016, presso il nosocomio 'E.Mattei', sono state rinvenute delle irregolarità dovute alla mancata attuazione dei protocolli Covid-19. Sono stati inoltre riscontrati tre ospiti positivi al coronavirus che prontamente sono stati trasferiti in altra struttura idonea fuori comune. Tutti i rimanenti ospiti sono sottoposti ad un monitoraggio continuo. Al fine di garantire il Presidio Ospedaliero da eventuali contagi, in via cautelativa è stata disposta la chiusura fino a quando tutta la struttura non sarà messa in sicurezza. Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale si stanno adoperando per far sì che la struttura torni al più presto fruibile a tutta la cittadinanza, rimanendo in continuo contatto con la direzione dell’Area Vasta 3 e con i Responsabili della Sanità Regionale.

11/03/2021 17:33
Vaccini, somministrate oltre 150 mila dosi: "Marche al quinto posto nazionale rispetto alle consegne"

Vaccini, somministrate oltre 150 mila dosi: "Marche al quinto posto nazionale rispetto alle consegne"

Procede il piano vaccinazioni nelle Marche, che si assestano ormai da diversi giorni al quinto posto nazionale per percentuali di vaccini somministrati rispetto a quelli consegnati. Ad oggi, mercoledì 10 marzo, sono 176.810 le dosi vaccinali consegnate alla Regione, di cui 155.014 quelle somministrate, per una percentuale dell’87,7%. Sono in totale 115.719 le prime dosi somministrate sui diversi canali di vaccinazione attivati dalla Regione. Oltre al comparto del mondo sanitario con gli operatori socio-sanitari, personale e ospiti delle RSA, e gli over 80, sono avviate infatti le vaccinazioni per il personale scolastico docente e non docente, il personale universitario, le forze dell’ordine e il comparto della pubblica sicurezza e i soggetti vulnerabili con patologie in carico al servizio sanitario regionale.

10/03/2021 19:01
Emergenza Covid, ospedale di Torrette al collasso: pazienti dirottati altrove

Emergenza Covid, ospedale di Torrette al collasso: pazienti dirottati altrove

L'ospedale di Torrette ad Ancona è strapieno, tanto che il primario del pronto soccorso ha scritto al 118, dicendo che non era possibile accettare altri pazienti, che sono stati dirottati altrove. Al polo di Torrette, che fa parte dell'azienda Ospedali riuniti di Ancona e dove ambulanze sono rimaste in attesa per ore per poi trasportare i malati in altri nosocomi, sono ricoverati oltre 140 pazienti covid (tra terapia intensiva, semi intensiva e reparti non intensivi) , su oltre 700 pazienti covid in tutte le Marche. La direzione sta creando nuovi posti letti covid , ma la situazione è ancora di massima emergenza. Alcuni malati sono stati trasportati a Civitanova Marche. Nei giorni scorsi anche l'ospedale di Fermo ne aveva accolti altri. Fonte: ANSA. 

09/03/2021 16:33
File ovunque all'Ospedale di Macerata: dal temoscanner rotto agli assembramenti dentro e fuori (FOTO)

File ovunque all'Ospedale di Macerata: dal temoscanner rotto agli assembramenti dentro e fuori (FOTO)

Lunghe file e attese estenuanti: due facce della stessa medaglia, sia per gli operatori sanitari maceratesi così come per i pazienti che si dirigono al Centro Unico Prenotazione (C.U.P.) e laboratori. Questa è la situazione che stamane si poteva notare all’Ospedale Civile di Macerata dove chiunque entrava, per motivi diversi, era costretto a far i conti con dispositivi inefficienti e servizi logorati dal tempo. I primi disagi si sono riscontrati subito all'ingresso del nosocomio dove, a causa di malfunzionamento ancora non risolto, il termo-scanner necessario per misurare la temperatura corporea e a verificare l’utilizzo della mascherina è da alcuni giorno fuori uso. Considerando che nella sala d'accesso verso i reparti sono installati solamente due dispositivi, non è difficile immaginare l’affollato quadro che si è venuto a creare, dove i protagonisti erano gli stessi dipendenti della struttura ospedaliera. Tutti costretti, prima di raggiungere il proprio posto di lavoro, a servirsi di un unico termo-scanner, generando cosi inevitabili assembramenti oltre che lungaggini di vario genere. Non è andata meglio a chi questa mattina si è recato, per effettuare i tamponi covid , presso i due container adibiti posti fuori dall’ospedale. Oltre ad assembramenti e code, i cittadini presenti si sono beccati pure la pioggia battette caduta durante tutta la mattinata e poco è stato utile l’unico gazebo rosso in quanto totalmente insufficiente per coprire tutte le ‘teste’ in fila. Agli spazi ristretti e alle apparecchiature difettose si aggiungono anche degli apparati quantomeno vetusti e fatiscenti. E’ il caso di uno dei montalettighe presente all’interno del presidio ospedaliero, l’ascensore di tipo medicale che sembra non sia solo utilizzato per trasportare pazienti ma anche per il carello delle pulizie e biancheria sporca, tant’è che le condizioni in cui versa sono abbastanza esplicative. Lo stato della parete in prossimità del quadro elettrico di manovra sembra più appropriata da vedere in una stazione metropolitana di un sobborgo newyorkese. “Fate l’amore non fate la guerra” o “Let’s come togheter right”, ecco alcune delle frasi scritte a pennarello sopra una pannello consumato e rattoppato ‘alla meglio’ del nastro adesivo da imballaggio. Di certo un ambiente non impeccabile sotto l’aspetto igienico-sanitario sia per i pazienti che per gli operatori sanitari stessi soprattutto in periodo dove i vocaboli ‘sanificazione’ e ‘distanziamento’ sono diventati di uso comune in qualsiasi ambito sociale.  

09/03/2021 13:13
San Severino, continua la campagna vaccinale: installata tenda per gli anziani

San Severino, continua la campagna vaccinale: installata tenda per gli anziani

Il primo giorno della nuova settimana di campagna vaccinale di Regione Marche e Asur, apertasi nella sala comunale Italia di San Severino Marche, ha visto somministrare questa mattina, da parte del personale sanitario, 130 vaccini ad altrettanti anziani over-80 e ad alcuni docenti ma anche addetti al personale scolastico reclutati direttamente dal Dipartimento di prevenzione dell’Area Vasta 3 dell’Asur. Tra le tante persone chiamate per essere sottoposte a vaccino anche molte nonnine che hanno così festeggiato uno speciale 8 marzo ricevendo, mentre erano in fila o impegnate al disbrigo delle necessarie pratiche, gli auguri del personale in servizio presso la struttura di via Roma dove si è recato in visita anche il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei. Nel fine settimana, per venire incontro ai possibili disagi della popolazione anziana a causa di eventuali intemperie, i volontari del gruppo di Macerata del Cisom, il Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta, hanno montato una maxi tenda pneumatica nel piazzale d’ingresso al Centro vaccinale. Cisom e gruppo comunale di Protezione Civile fin dall’inizio hanno prestato aiuto alla popolazione anziana interessata dalla campagna vaccinale che, sia per gli over 80 che per gli insegnanti, andrà avanti anche nelle prossime settimane. Per ridurre i tempi di attesa e per ottimizzare il percorso, il Dipartimento di prevenzione dell’Area Vasta 3 Asur Marche raccomanda, a chi ha prenotato il vaccino, di collegarsi ai siti dei Comuni sede di vaccinazione (nel caso di San Severino Marche www.comune.sanseverinomarche.mc.it) per scaricare la necessaria documentazione ovvero la scheda anamnestica, il modulo di consenso, il consenso al trattamento dei dati personali e la presa visione della nota informativa, comunque disponibili anche in ambulatorio. I moduli, già compilati, andranno consegnati al momento dell’accesso nella sede vaccinale. È possibile prenotarsi sul sito di Poste italiane https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it/. Per informazioni ci si può rivolgere al contact center 800.009966.    

08/03/2021 15:33
Marche, i vaccini arrivano nel mondo delle imprese. Acquaroli: "approvato il protocollo"

Marche, i vaccini arrivano nel mondo delle imprese. Acquaroli: "approvato il protocollo"

"Nella seduta di giunta che si è appena conclusa abbiamo approvato due provvedimenti molto importanti". Ad annuciarlo è il Governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli: "Il primo riguarda l’implementazione di 30 unità del personale che si occupa del tracciamento del Covid-19, anche in considerazione del diffondersi delle nuove varianti sul territorio regionale che richiedono uno sforzo ancora maggiore". " Il secondo, come annunciato - spiega il Presidente Acquaroli - è l’approvazione dello schema di protocollo per estendere i canali di vaccinazione sui luoghi di lavoro (leggi l'articolo), coinvolgendo le categorie economiche e sociali e il mondo delle imprese marchigiane. Ora può partire la concertazione con tutti coloro che vorranno aderire".

08/03/2021 15:29
Macerata, Festa della donna: dalla Croce Verde mimose per le operatrici del Pronto Soccorso (FOTO)

Macerata, Festa della donna: dalla Croce Verde mimose per le operatrici del Pronto Soccorso (FOTO)

Nella giornata della Festa della donna è arrivata da parte della Croce Verde di Macerata una piacevole e inaspettata sorpresa floreale per le operatrici  del Pronto Soccorso e Medicina d’urgenza dell’ospedale del capoluogo. Diversi i mazzi di mimose sono state consegnate alle donne che sono in  prima linea, ormai da un anno, alla lotta contro la terribile pandemia. Un omaggio floreale che ha coinvolto anche le ambulanza in dotazione alla Croce Verde. Sul vetro anteriore dei mezzi sono state attaccati dei mazzi di mimose con allegato un bigliettino recitante la scritta: “Per le donne con le donne, insieme alla Croce Verde di Macerata”.

08/03/2021 11:38
Campagna vaccinale, Coldiretti Marche: "Pronti ad aprire le nostre sedi"

Campagna vaccinale, Coldiretti Marche: "Pronti ad aprire le nostre sedi"

Coldiretti Marche accoglie con favore l'annuncio del presidente regionale Francesco Acquaroli e si dice pronta a collaborare alla campagna vaccinale mettendo a disposizione i propri uffici per accogliere soci e dipendenti.  Per uscire dalla crisi pandemica dobbiamo essere uniti, anche noi faremo la nostra parte". Lo afferma Maria Letizia Gardoni, presidente di Coldiretti Marche, alla notizia di un protocollo d'intesa tra la Regione Marche e le associazioni di categoria per accelerare sulle vaccinazioni e arrivare ad avere il prima possibile la copertura della popolazione marchigiana dal coronavirus. Il direttore regionale Alberto Frau sta già organizzando gli spazi all'interno nei 38 uffici di zona e 246 sezioni periferiche nel territorio marchigiano.   (Fonte Ansa)  

07/03/2021 19:07
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