Sanità

Sarnano, medico e infermieri militari lasciano la casa di riposo: "Emergenza in via di risoluzione"

Sarnano, medico e infermieri militari lasciano la casa di riposo: "Emergenza in via di risoluzione"

Il medico e le due infermiere dell’Aeronautica Militare in servizio dal 15 gennaio presso la Casa di Riposo di Sarnano oggi lasciano la struttura dopo aver contribuito alla risoluzione della difficile situazione iniziata poco prima di Natale. Nonostante le precauzioni e l’applicazione scrupolosa delle norme di sicurezza, all’interno della struttura si erano registrati 25 ospiti e 7 operatori positivi al Covid-19, obbligando alla quarantena tutti i restanti. Grazie all’intervento dei militari, alla professionalità del personale della Cooperativa Pars e dei dipendenti comunali che lavorano nella Casa di Riposo, oggi la situazione è tornata sotto controllo con solo 5 persone positive, tutte in via di guarigione. Prima di lasciare Sarnano, ieri, martedì 2 febbraio, le tre militari si sono recate presso la Sala Consiliare per ricevere il saluto e il ringraziamento ufficiale dell’Amministrazione Comunale. «A nome di tutta la comunità ringrazio il medico e le infermiere dell’Aeronautica Militare che hanno prestato servizio presso la Casa di Riposo di Sarnano» commenta il Sindaco Luca Piergentili. «Tre giovani donne che, con competenza e spirito di abnegazione, hanno supportato gli operatori della struttura, aiutandoli a gestire e risolvere una situazione difficile. Siamo stati onorati dalla loro presenza oggi in Sala Consiliare e, con immenso piacere, le abbiamo ascoltate commentare positivamente l’organizzazione della struttura, la grande professionalità degli operatori e il loro rapporto con gli ospiti. Voglio ringraziare ancora una volta l’Assessore Regionale Filippo Saltamartini, tutto il corpo dell’Aeronautica Militare e, in particolare, il Colonello Capitano di Vascello Cosimo Nesca che ha coordinato le operazioni, l’Asur, nella persona della Direttrice dottoressa Corsi e della Responsabile di Zona dottoressa Faccenda, nonché il servizio ADI del presidio di Sarnano.Oggi l’emergenza è in via di risoluzione e le condizioni attuali ci fanno sperare che nel giro di pochi giorni il numero di contagi toccherà di nuovo lo zero».    

03/02/2021 13:17
Cancro, quasi 20 milioni di nuovi casi nel 2020. Webinar con Burioni: "Così possiamo affrontarlo"

Cancro, quasi 20 milioni di nuovi casi nel 2020. Webinar con Burioni: "Così possiamo affrontarlo"

La più importante pandemia globale è quella del cancro, a cui negli ultimi 12 mesi si è aggiunto il Covid-19. Nel 2020, nel mondo, sono stati stimati quasi 20 milioni di nuove diagnosi di tumore, in Italia 377mila. Circa il 40% dei casi può essere prevenuto seguendo uno stile di vita sano (no al fumo, dieta corretta e attività fisica costante). Per sensibilizzare tutti i cittadini sulla malattia e sul ruolo della prevenzione, il 4 febbraio si celebra la Giornata Mondiale contro il cancro. E il 4 febbraio, alle 18.30, si svolgerà il webinar “World Cancer Day… non solo Covid19”, aperto a tutti i cittadini, con Roberto Burioni, Professore Ordinario di Microbiologia e Virologia all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. È possibile seguire il webinar in diretta online sulle seguenti pagine Facebook: clicca qui  oppure clicca qui. “Sono molteplici le domande che affollano la mente di ciascuno di noi e, in particolare, dei pazienti oncologici – afferma Rossana Berardi, Professore Ordinario di Oncologia all’Università Politecnica delle Marche, Direttore della Clinica Oncologica degli Ospedali Riuniti di Ancona e coordinatrice dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica per la Regione Marche –. ‘Quando potremo vaccinarci?’, ‘I vaccini anti-covid sono sicuri?’, ‘Sono tutti uguali?’, ‘I pazienti oncologici devono vaccinarsi?’, ‘L’immunizzazione interferisce con le terapie?’, ‘Quanto durerà l’immunità?’. Il Prof. Burioni saprà certamente rispondere alle domande dei cittadini e dei pazienti e lo farà nella giornata in cui il mondo si unisce per combattere contro la più importante pandemia globale, quella del cancro”. “Nell’ultimo anno – spiega il Prof. Burioni - il mondo è stato sconvolto da una pandemia senza precedenti che non solo ha ucciso milioni di persone, ma ha sconvolto in maniera impensabile le nostre vite. Anche la cura e la prevenzione delle altre malattie sono state rese più difficili dalla situazione di emergenza in cui si è trovato l'intero Paese. Le notizie degli ultimi mesi, tuttavia, con la messa a punto di vaccini in tempi inimmaginabilmente brevi, aprono nuove prospettive di speranza, a patto di sapere utilizzare prontamente questi ritrovati che potrebbero farci presto tornare alla vita di sempre”. Il webinar è stato fortemente voluto dalla Marcangola, rete di associazioni che lavorano in ambito oncologico marchigiano, che rappresenta migliaia di famiglie, con l’intento di sostenere i pazienti oncologici, particolarmente fragili in questo periodo. L’evento è patrocinato dagli Ospedali Riuniti di Ancona. “Da quasi un anno la pandemia da Covid19 miete in tutto il mondo vittime, semina dolore, povertà, depressione e incertezza del futuro – conclude Michele Caporossi, Direttore Generale degli Ospedali Riuniti di Ancona -. Covid 19 ha prodotto a catena l’aggravamento dei dati epidemici di tutte le altre patologie e, in particolare, l’aggravamento della severità delle malattie oncologiche. L’iniziativa della Prof.ssa Berardi e del Rotary, in collaborazione con le associazioni aderenti alla Marcangola, costituisce un fondamentale momento di riflessione e divulgazione degli effetti collaterali di questo evento nefasto, che ha colpito l’umanità intera. Abbiamo bisogno, per vincere, di sapere e far sapere quali sono tutte le armi a nostra disposizione in questo momento storico e come poterle usare al meglio nell’approccio della scienza alla comunicazione con la società civile”.  

03/02/2021 11:50
Saltamartini sui vaccini: "Il commissario Arcuri ha aperto alla possibilità di produrli in Italia"

Saltamartini sui vaccini: "Il commissario Arcuri ha aperto alla possibilità di produrli in Italia"

L’assessore alla sanità Filippo Saltamartini ha partecipato questa mattina per le Marche alla riunione della Conferenza Stato-Regioni per l’adozione del piano di vaccinazioni all’esito della riduzione della fornitura dei vaccini preannunciata da Pfizer, Moderna e AstraZeneca. Nel corso della conferenza si è tornati a parlare della possibilità di produrre vaccini in Italia, ipotesi avanzata già nelle scorse settimane dall’assessore Saltamartini. “In tal senso si è riscontrata la stessa richiesta da parte di altri rappresentanti delle Regioni -  spiega Saltamartini - Il Commissario Arcuri, anche se ha affermato che ci sono notevoli difficoltà al riguardo, ha aggiunto che tuttavia non è una strada impraticabile e per questo convocherà le ditte produttrici per verificare la possibilità di utilizzare gli stabilimenti italiani per l’aumento della produzione. Ho richiesto anche l’avvio della contrattazione nazionale con i Medici di Medicina generale per giungere ad un accordo per la somministrazione domiciliare dei vaccini, tenuta conto dell’urgenza di somministrare 122.000 vaccini agli over 80 della nostra regione”. L’assessore alla sanità ha poi rinnovato la richiesta per l’acquisto, come ha fatto recentemente la Germania con un investimento di 300 milioni, per le cure al Covid 19 degli anticorpi monoclonali. “Dobbiamo occuparci non solo dell’immunizzazione ma anche della cura – ha aggiunto Saltamartini – e procedere nella sperimentazione poiché come sempre l’uso di questa terapia nelle fasi preliminari accentua in modo significativo le guarigioni. Anche su questo punto il Commissario Arcuri ha dichiarato che l’Italia si attiverà per il finanziamento di una produzione italiana di anticorpi monoclonali e che avrebbe chiesto ad Aifa di valutare i prodotti attualmente in commercio per un uso anche nel nostro Paese". "Non per ultimo la Regione Marche ha chiesto uno stanziamento per le premialità del personale del settore della sanità che recentemente ha visto le organizzazioni sindacali ventilare azioni di mobilitazione. Già nel decreto legge Milleproroghe andrebbero riconosciuti questi trattamenti per tutti coloro i quali sono da mesi sotto stress in più fronti” ha concluso Saltamartini.

01/02/2021 10:21
Tolentino, i dati definitivi sullo screening: su oltre 4000 persone tamponate, sono 10 i casi positivi

Tolentino, i dati definitivi sullo screening: su oltre 4000 persone tamponate, sono 10 i casi positivi

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che l'operazione di screening "Marche Sicure" nella giornata di sabato 30 gennaio nell'Area Vasta 1 ha registrato un'adesione di 873 persone con 3 casi positivi. Nell'Area Vasta n.3 (località di Tolentino) sono stati effettuati 1416 test e sono stati riscontrati 4 positivi. Nell'Area Vasta n.5 (località di Ripatransone, Montalto delle Marche e Montefiore dell'Aso) si sono sottoposte al test 1749 persone con 4 soggetti positivi. Complessivamente lo screening effettuato al Pala Chierici di Tolentino ha coinvolto 4.307 persone che si sono sottoposte a test: tra queste sono stati riscontrati, in totale, dieci casi positivi.  Dall'inizio del programma 'Marche Sicure', avviato dalla Regione Marche per il controllo della diffusione e il tracciamento dell’epidemia da SARS-CoV-2 e l’individuazione degli asintomatici positivi, hanno aderito 236.016 persone. Sono stati individuati 1220 casi positivi. In totale la percentuale di positività è pari allo 0,5%. I casi positivi rilevati sono stati sottoposti al tampone molecolare.  A Corridonia lo screening è in programma da martedì 2 a giovedì 4 febbraio dalle 8 alle 20 nella Tensostruttura in via Enrico Mattei. Potranno fare il tampone i cittadini dei Comuni di Corridonia, Appignano, Loro Piceno, Mogliano, Petriolo, Urbisaglia. A Sarnano infine l’appuntamento è per mercoledì 3 e giovedì 4 febbraio dalle 14 alle 20 nel Palazzetto dello sport in via del Colle. Potranno usufruire del servizio gli abitanti di Sarnano, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Gualdo, Monte San Martino, Penna San Giovanni, Sant’Angelo in Pontano.

31/01/2021 14:07
"Un saturimetro in ogni casa": la proposta di Federfarma Macerata

"Un saturimetro in ogni casa": la proposta di Federfarma Macerata

Il Covid 19 ha dato notorietà ad un piccolo strumento, il saturimetro, fondamentale per valutare il livello di funzionalità respiratoria che è uno dei segni vitali più importanti da monitorare per il controllo della propria salute . Da questa premessa Federfarma Marche , in piena sintonia con le associazioni provinciali dei titolari di farmacia , ha lanciato una campagna di sensibilizzazione rivolta ai cittadini marchigiani per portare “un saturimetro in ogni casa” . Da lunedì 1 febbraio , in oltre 300 farmacie marchigiane sarà possibile acquistare il piccolo apparecchio ad un prezzo di assoluto favore e ricevere dal farmacista utili suggerimenti sul  migliore utilizzo. Andrea Avitabile , presidente di Federfarma Marche sottolinea” l’impegno dei farmacisti per sensibilizzare la popolazione in un momento in cui è necessario valorizzare sempre più il rapporto di fiducia tra cittadino e professionista in camice bianco“.  Sono 40 le farmacie che in provincia proporranno i saturimetri a prezzo concordato , un numero rilevante come evidenzia  Ida Kazcmarek presidente di Federfarma Macerata" titolari e dipendenti delle nostre farmacie   saranno anche a  disposizione per informare sul migliore uso del saturimetro per monitorare  la salute del nucleo familiare”. Anche in questa occasione la farmacia si conferma fondamentale presidio sanitario di prossimità come già avvenuto per i test sierologici  in regime di auto somministrazione proposti nelle farmacie tra novembre e  dicembre in piena sintonia con la regione marche , per arginare la curva epidemica  . Sono stati più di 15.000 i test sierologici effettuati nelle farmacie marchigiane , risultato importante vista la capillarità delle farmacie , operanti anche in quelle aree interne della Regione, dove spesso sono unico presidio sanitario, per dare risposte immediate a fasce “fragili “di popolazione .  . Da  alcune settimane Federfarma Marche ha sottoposto all’Assessore alla sanità Saltamartini la  volontà di   ampliare la collaborazione ed effettuare , senza costo alcuno per la  Regione ed  in base alla più recente normativa sanitaria nazionale , anche i tamponi antigenici  con prelievo  nasale.    Per Avitabile “la  proposta avanzata,  di cui aspettiamo ancora risposta,  è per attivare un ennesimo efficace baluardo contro la diffusione del contagio, ottenere nuovi dati utili nella lotta al Covid-19, riservando alla popolazione ed all’Amministrazione Regionale efficienza e professionalità, finalizzata alla sicurezza collettiva”

30/01/2021 08:59
Ospedale di Macerata, mancano le dosi per i richiami: niente vaccini per alcuni operatori sanitari

Ospedale di Macerata, mancano le dosi per i richiami: niente vaccini per alcuni operatori sanitari

Rallenta, a causa dei noti ritardi della Pfizer nelle consegne del siero, la macchina delle vaccinazioni anti-Covid all'Ospedale Civile di Macerata. Dopo giorni con il piede premuto sull’acceleratore, durante i quali si è andati avanti, ora l'Asur viaggia a velocità decisamente più ridotta. A tal proposito, per una parte degli operatori sanitari del nosocomio del Capoluogo, sono saltati alcuni appuntamenti dedicati alla somminstrazione della seconda dose del vaccino che erano inizialmente in programma nella giornata di Sabato 30 gennaio e saranno quindi rimandati a mercoledì della prossima settimana  

29/01/2021 21:40
Covid-19, l'Ema approva il vaccino AstraZeneca: atteso l'ok dell'Agenzia italiana del farmaco

Covid-19, l'Ema approva il vaccino AstraZeneca: atteso l'ok dell'Agenzia italiana del farmaco

Via libera dell'Ema al vaccino AstraZeneca per le persone dai 18 anni."L'agenzia europea del farmaco ha dato l'ok al vaccino Astrazeneca. È una notizia incoraggiante. La battaglia contro il virus è ancora complessa, ma avere a disposizione un altro vaccino efficace e sicuro ci da' più forza nella campagna di vaccinazione". Lo ha scritto in un post su Facebook il ministro della Salute Roberto Speranza.  Per l'Ema il vaccino di AstraZeneca può essere utilizzato anche per gli over 55 "anche se non ci sono ancora molti dati poiché la maggior parte dei partecipanti ai test avevano un'età compresa tra i 18 e i 55 anni", si legge nella nota dell'Ema. "Non abbiamo molte informazioni sull'efficacia del vaccino AstraZeneca nella fascia di età degli over 55, ma il 13% dei pazienti inclusi in questa analisi erano anziani. Lo raccomandiamo sulla base dei dati e dell'esperienza accumulata con gli altri vaccini. Ci attendiamo qualche tipo di efficacia anche per questo sub-gruppo, anche se l'esatto livello di efficacia non può essere stimato ora". Lo dichiara un esperto dell'Ema, Bruno Sepodes, aggiungendo: "Questo significa che può essere usato, ma se ci sono altre opzioni sono preferibili"."Non sappiamo ancora se il vaccino AstraZeneca sia efficace di fronte alle varianti ed abbiamo chiesto all'azienda di fornire dati, come abbiamo fatto con le altre case farmaceutiche". Così la direttrice dell'Agenzia europea del farmaco (Ema), Emer Cooke, spiegando che il parere positivo al vaccino è stato all'unanimità e basato su un solido dibattito scientifico.AstraZeneca plaude al via libera senza limitazioni per le persone più anziane dato oggi dall'agenzia di controllo Ue sul farmaco, al vaccino anti Covid sviluppato assieme all'università di Oxford, e assicura di voler garantire - dopo le polemiche su questi giorni con Bruxelles - "un acceso ampio ed equo alle forniture". Lo si legge in una nota diffusa dall'azienda farmaceutica anglo-svedese.La Commissione tecnico scientifica (Cts) dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) si riunirà domani, 30 gennaio, per esaminare il dossier del vaccino anti-Convid di AstraZeneca e per l'autorizzazione all'immissione in commercio e all'utilizzo nell'ambito del Servizio sanitario nazionale. La commissione valuterà anche la platea di popolazione per la quale il vaccino risulta maggiormente indicato. (Fonte: ANSA)

29/01/2021 19:32
Casa di Riposo Tolentino, arriva la donazione dalla figlia di una vittima: "un grazie al personale"

Casa di Riposo Tolentino, arriva la donazione dalla figlia di una vittima: "un grazie al personale"

In questi giorni, diversi familiari di persone decedute hanno voluto, testimoniare tutta la loro gratitudine al personale dell’ASP Porcelli che, a seguito della pandemia, ha comunque assicurato, seppur tra tantissime e comprensibili difficoltà, oltre alle cure sanitarie necessarie anche il giusto conforto e le necessarie attenzioni a tutti i pazienti. Infatti, oltre ad aver informato costantemente le famiglie, gli operatori sanitari, insieme al personale dell’Usca, dell’Adi e alla task force dell’Aereonautica Militare, hanno seguito, come sempre, le persone anziane ospitate presso la residenza protetta, garantendo tutta l’assistenza sanitaria. Nei diversi messaggi viene riconosciuto sia al Presidente Sbaraglia che al CdA e al Direttore Ricci, che a tutti gli operatori sanitari, infermieri ed Oss, un impegno costante “facendo tutto il possibile e anche di più– è stato scritto dai vari familiari - ha dato il massimo, cercando di contenere la diffusione del virus e soprattutto assicurando tutte le attenzioni possibili ai nostri cari”. Tra le famiglie dei deceduti, una, in particolare, ha anche deciso di donare una somma di denaro all’ASP Porcelli, quale segno e testimonianza tangibile delle cure e delle attenzioni che sono state riservate alla loro congiunta, purtroppo deceduta in questi giorni, molto anziana e con patologie pregresse. "Abbiamo voluto fare questo gesto – ha dichiarato la figlia – in quanto mia madre dopo essere stata ospitata al centro diurno era stata inserita all’interno della residenza protetta. In questi quattro anni ho potuto verificare le tante attenzioni e le cure che tutto il personale ha riservato a mia madre e malgrado le tante difficoltà incontrate e la carenza di personale con una gestione molto complicata, ho voluto fare beneficenza perché giustamente bisogna comunque pensare alle persone che saranno in futuro ospitate all’Asp. L’ho fatto con il cuore e con amore e volendo comunque aiutare chi si trova in situazioni di difficoltà e perché so cosa significa essere familiare di congiunti malati di alzheimer".

29/01/2021 16:30
Tolentino, screening di massa al pala Chierici: 3 i casi positivi rilevati il primo giorno

Tolentino, screening di massa al pala Chierici: 3 i casi positivi rilevati il primo giorno

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che l'operazione di screening "MARCHE SICURE" nella giornata di giovedì 28 gennaio 2021 nella località dell'Area Vasta 3 (Tolentino) ha registrato un'adesione di 1660 persone con 3 casi positivi. Complessivamente dall'inizio del programma 'Marche Sicure', avviato dalla Regione Marche per il controllo della diffusione e il tracciamento dell’epidemia da SARS-CoV-2 e l’individuazione degli asintomatici positivi, hanno aderito 230.747 persone. Sono stati riscontrati 1206 casi positivi. In totale la percentuale di positività è pari allo 0,5%. I casi positivi rilevati sono stati sottoposti al tampone molecolare.  Lo screening di massa continua anche nell’Area Vasta 3. Oggi e domani sarà la volta di Tolentino presso il Palasport “G. Chierici” in viale della Repubblica. Oltre che per i cittadini di Tolentino, lo screening potrà essere effettuato anche per i residenti dei Comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Colmurano, Pollenza, Ripe San Ginesio, San Ginesio, Serrapetrona, Treia e Loro Piceno. A Corridonia lo screening è in programma da martedì 2 a giovedì 4 febbraio dalle 8 alle 20 nella Tensostruttura in via Enrico Mattei. Potranno fare il tampone i cittadini dei Comuni di Corridonia, Appignano, Loro Piceno, Mogliano, Petriolo, Urbisaglia. A Sarnano infine l’appuntamento è per mercoledì 3 e giovedì 4 febbraio dalle 14 alle 20 nel Palazzetto dello sport in via del Colle. Potranno usufruire del servizio gli abitanti di Sarnano, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Gualdo, Monte San Martino, Penna San Giovanni, Sant’Angelo in Pontano.   

29/01/2021 15:00
Screening Covid a Pieve Torina, 2 positivi riscontrati: "La macchina organizzativa ha funzionato"

Screening Covid a Pieve Torina, 2 positivi riscontrati: "La macchina organizzativa ha funzionato"

Lunedì 25 e martedì 26 gennaio il poliambulatorio di Pieve Torina ha ospitato l’operazione “Marche sicure”, ossia lo screening gratuito anti-covid19 organizzato dalla regione Marche e dall’ASUR in collaborazione con il comune di Pieve Torina e rivolto alla popolazione residente nei comuni dell’Ambito Sociale 18. “Ha funzionato tutto egregiamente, e il nuovo poliambulatorio si è dimostrato funzionale a questa esperienza ospitando le persone che hanno deciso di sottoporsi, volontariamente, al test antigenico rapido” – sottolinea Alessandro Gentilucci, sindaco di Pieve Torina. “Complessivamente soltanto due soggetti sono risultati positivi – prosegue Gentilucci - e sono state immediatamente attivate le ulteriori misure di controllo e prevenzione. La macchina organizzativa si è avvalsa del contributo della Protezione Civile e della Croce Rossa cui va il plauso mio e dell’intera cittadinanza. Fondamentale il ruolo del personale sanitario messo a disposizione dall’ASUR Area Vasta 3 che ringrazio, così come voglio sottolineare la sensibilità dimostrata dal presidente della regione nell’aver raccolto l’indicazione di Pieve Torina come luogo di effettuazione dello screening, a dimostrazione della validità di una struttura, il poliambulatorio, appena inaugurata, che vuol essere punto di riferimento per l’intero territorio alto maceratese per i servizi sociosanitari di base,  

29/01/2021 10:59
Tolentino, 1660 cittadini alla prima giornata di screening: tampone anche per il Sindaco (FOTO)

Tolentino, 1660 cittadini alla prima giornata di screening: tampone anche per il Sindaco (FOTO)

E' iniziato al Palasport “G. Chierici” di Tolentino, lo screening gratuito antigenico covid 19. In perfetto orario, la task force predisposta dall’Asur e dalla regione Marche, ha iniziato a sottoporre i cittadini, alcuni dei quali infila già dalle ore 7.30. Sono state predisposte cinque differenti postazioni che effettuano in maniera veloce e gratuita il tampone. Sono a disposizione dei cittadini 17 infermieri coadiuvati da 3 medici e da 4 amministrativi che si occupano della registrazione. A coordinare lo screening la Direttrice del Distretto Sanitario Asur 3 Giovanna Faccenda e la Direttrice Professioni Sanitarie Mara Buccolini. Inoltre a garantire il regolare flusso, per fornire informazioni o aiutare i cittadini e per evitare assembramenti sono impiegati 13 volontari di Protezione Civile, appartenenti ai vari gruppi comunali dei paesi coinvolti nell’operazione, per ogni turno di servizio.  Nella giornata, dall’apertura alle ore 8 fino alle ore 20, si sono sottoposti al test 1660 cittadini. A dare il buono esempio anche il Sindaco Giuseppe Pezzanesi e il Consigliere regionale, Presidente della IV Commissione, Elena Leonardi. Finora hanno aderito, prenotandosi, compilando il modello on line e dimostrando alto senso di responsabilità, facendo una scelta che preserva la salute, oltre 3.600 cittadini. Si invitano, quindi, quanti ancora non si sono iscritti a provvedere subito e a effettuare lo screening. Oltre che per i cittadini di Tolentino, lo screening sarà effettuato anche ai residenti dei Comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Colmurano, Pollenza, Ripe San Ginesio, San Ginesio, Serrapetrona, Treia e Loro Piceno  

28/01/2021 14:15
Screening di massa al Lanciano Forum, in 3 giorni 3.465 test eseguiti: 10 i positivi

Screening di massa al Lanciano Forum, in 3 giorni 3.465 test eseguiti: 10 i positivi

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che l'operazione di screening "Marche Sicure" nella giornata di martedì 26 gennaio 2021 nelle località dell'Area Vasta 1 (Pergola, Cagli, Fermignano, Urbania, Fossombrone e Mercatello sul Metauro) ha registrato un'adesione di 3237 persone con 10 casi positivi. Nell'Area Vasta 2 (Osimo, Castelfidardo e Loreto) sono stati effettuati 4204 test con 23 positivi. Nell'Area Vasta 3 (Castelraimondo e Pieve Torina) si sono sottoposte al test 952 persone con 2 positivi. Al Lanciano Forum in 3 giorni di test sono stati effettuati 3.465 tamponi che hanno riscontrato 10 casi di positività. Complessivamente dall'inizio del programma 'Marche Sicure', avviato dalla Regione Marche per il controllo della diffusione e il tracciamento dell’epidemia da SARS-CoV-2 e l’individuazione degli asintomatici positivi, hanno aderito 227.656 persone. Sono stati riscontrati 1198 casi positivi. In totale la percentuale di positività è pari allo 0,5%. I casi positivi rilevati sono stati sottoposti al tampone molecolare.  Prosegue e terminerà a fine mese lo screening della popolazione di tutti i Comuni dell'Area Vasta 5 (esclusi Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto dove si è già svolto). Secondo il calendario disponibile a questo link potranno effettuare il tampone gratuito anti Covid-19 tutti gli abitanti di Ripatransone, Cossignano, Montefiore dell'Aso, Carassai e Montalto delle Marche. Clicca qui per tutte le informazioni. Fino a oggi sono chiamati ad effettuare il tampone nasofaringeo rapido - su base volontaria e gratuitamente - gli abitanti dei Comuni di Isola del Piano, Sant’Ippolito, Fossombrone, Fratte Rosa, San Lorenzo in Campo e Pergola - afferenti al Distretto Sanitario di Fano - e dei Comuni di Frontone, Serra Sant’Abbondio, Acqualagna, Cagli, Cantiano, Piobbico, Apecchio, Fermignano, Urbania, Peglio, Borgo Pace, Mercatello sul Metauro e Sant’Angelo in Vado - afferenti al Distretto Sanitario di Urbino -. Sono previsti sei siti di indagine in cui confluiscono gli abitanti di tutti i comuni coinvolti: clicca qui per tutte le informazioni. Lo screening di massa continua anche nell’Area Vasta 3. Giovedì 28, venerdì 29 e sabato 30 gennaio sarà la volta di Tolentino presso il Palasport “G. Chierici” in viale della Repubblica. Oltre che per i cittadini di Tolentino, lo screening potrà essere effettuato anche per i residenti dei Comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Colmurano, Pollenza, Ripe San Ginesio, San Ginesio, Serrapetrona, Treia e Loro Piceno. A Corridonia lo screening è in programma da martedì 2 a giovedì 4 febbraio dalle 8 alle 20 nella Tensostruttura in via Enrico Mattei. Potranno fare il tampone i cittadini dei Comuni di Corridonia, Appignano, Loro Piceno, Mogliano, Petriolo, Urbisaglia. A Sarnano infine l’appuntamento è per mercoledì 3 e giovedì 4 febbraio dalle 14 alle 20 nel Palazzetto dello sport in via del Colle. Potranno usufruire del servizio gli abitanti di Sarnano, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Gualdo, Monte San Martino, Penna San Giovanni, Sant’Angelo in Pontano.  

27/01/2021 15:34
Vaccini anti-Covid: "dalla febbre alla nausea". L'Agenzia del Farmaco segnala le reazioni

Vaccini anti-Covid: "dalla febbre alla nausea". L'Agenzia del Farmaco segnala le reazioni

Le eventuali reazioni avverse al vaccino anti-Covid possono essere segnalate al medico di famiglia, al centro vaccinale, al farmacista di fiducia o alla Asl di appartenenza, oltre che direttamente sul sito Vigifarmaco dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa). Lo precisa la stessa agenzia nelle Faq sulla 'Farmacovigilanza su vaccini Covid-19' appena aggiornate sul suo sito. Tra gli effetti collaterali al vaccino più spesso osservati finora ci sono reazioni locali nel sito di iniezione, stanchezza, mal di testa e dolori muscolari o articolari, insieme a febbre, nausea o più raramente gonfiore dei linfonodi. Circa la segnalazione, l'Aifa ricorda che "può essere effettuata anche direttamente da chiunque osservi o ne venga a conoscenza, sia esso operatore sanitario o cittadino, compilando la scheda disponibile sul portale dell'Aifa e inviandola al responsabile locale di farmacovigilanza della propria struttura di appartenenza". Inoltre, è possibile fare la segnalazione direttamente online tramite il sito VigiFarmaco seguendo la procedura guidata.   (Fonte: ANSA)

26/01/2021 19:10
Marche, arrivate altre 5.850 dosi di vaccino: "Dopo personale sanitario priorità agli over 80"

Marche, arrivate altre 5.850 dosi di vaccino: "Dopo personale sanitario priorità agli over 80"

Arrivate oggi nelle Marche "5.850 dosi del vaccino Pfizer-Biontech" con volo cargo all'aeroporto di Ancona-Falconara Marittima. Lo riferisce a margine della seduta del Consiglio regionale delle Marche l'assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini che precisa: "è la metà della provvista ma ci consente di completare la doppia dose prevista per il personale della sanità". "Abbiamo approvato il piano di somministrazione dei vaccini che prevede il completamento della 'Fase uno', con il personale della sanità pubblica e privata e delle Rsa, - ricorda - poi procederemo con gli ultraottantenni. Cominciamo in seguito con la seconda fase, - dice ancora - con disabili, persone con patologie particolari e personale della scuola, docenti, per ripartire in sicurezza con i servizi pubblici fondamentali".  La somministrazione dei vaccini agli over 80, ha annunciato Saltamartini, "sarà affidata in gran parte ai medici di famiglia che conoscono i loro pazienti, e ai distretti. Ma ci sono anche under 80 e sessantenni 'fragili', l'elenco tra le persone esenti da ticket. In giunta si delibera sull'organizzazione dei vaccini ma - ha concluso - ogni Area Vasta e Distretto formulerà il piano in base ai pazienti"letare la doppia dose prevista per il personale della sanità.  

26/01/2021 17:10
Montefano, servizio di telemedicina: patto tra Comune e associazione “Dematepa"

Montefano, servizio di telemedicina: patto tra Comune e associazione “Dematepa"

 Sabato mattina, presso il Comune di Montefano, il Sindaco Angela Barbieri ed il Presidente dell’Associazione “Dematepa” (De Martinis Telemedicine Panel) Dottor Fabio Corvatta hanno sottoscritto l’accordo di collaborazione al fine di dotare il territorio montefanese di uno strutturato servizio di Telemedicina. L’Associazione Medica “Dematepa” nasce nell’Agosto dello scorso anno – senza scopo di lucro – con molte e importanti finalità: erogare teleconsulti sincroni ed asincroni, organizzare televideoconferenze e seminari virtuali, mantenere rapporti e sottoscrivere contratti di collaborazione e studio con Agenzie delle Nazioni Unite, Università, Strutture Sanitarie Pubbliche/Private e Aziende dedicate allo sviluppo di tecnologie di Informazione e Comunicazione senza limitazioni nazionali. Durante questa crisi pandemica, Dematepa ha assistito a distanza circa 70 famiglie in 14 Comuni con Covid-19, collaborando con i Medici di Famiglia. L’Amministrazione Comunale di Montefano, avendo avuto notizia della costituzione dell’Associazione e dell’aiuto concreto portato ad alcune comunità, ha preso contatti con la dirigenza per conoscere ed approfondire le possibili strategie future sul territorio marchigiano, con particolare riguardo alla creazione di una piattaforma utente-servizi dedicata a fornire teleconsulti sincroni ed asincroni, televisite e monitoraggio clinico ai pazienti al fine di ridurre la necessità di trasporto e referenza ospedaliera (in particolare nelle aree interne della regione), sviluppare la diagnostica a distanza in ordine alla salute pubblica e negli ambienti di lavoro e creare alleanze e progetti di cooperazione con i Medici di Famiglia per fornire il territorio montefanese di un servizio medico di secondo livello. “L’accordo, fortemente voluto da me e - per quanto in mia conoscenza - fra i primi nella sua specificità su tutto il territorio nazionale, raggiunge l’obiettivo di dotare il territorio montefanese di eccellenze mediche specialistiche al servizio delle necessità sanitarie di tutti i cittadini, con particolare riguardo a quelle situazioni di fragilità e bisogno che in questi mesi di pandemia hanno sofferto più di altri l’isolamento e la quasi totale assenza dell’attività sanitaria ospedaliera. Un altro determinante tassello si aggiunge ai tanti che questa Amministrazione Comunale - da ormai quasi due anni – sta recuperando a tutto vantaggio della comunità montefanese” si legge in una nota del Sindaco Angela Barbieri.    

25/01/2021 16:54
Prima giornata di screening al Lanciano Forum, più di 1300 test eseguiti: un caso positivo

Prima giornata di screening al Lanciano Forum, più di 1300 test eseguiti: un caso positivo

Lo screening di massa al Lanciano Forum di Castelraimondo, nell’ambito dell’operazione “Marche Sicure”, nella prima giornata di test, quella di domenica 24 gennaio, ha contato 1.369 test antigenici rapidi uno dei quali, sottoposto a successivo tampone molecolare, è risultato “positivo”. Fino a domani, 26 gennaio, sarà possibile prenotare un controllo purché si sia residenti in uno dei 19 Comuni degli Ambiti Territoriali Sociali 17 e 18 interessati dall’iniziativa: Bolognola, Camerino, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Esanatoglia, Fiastra, Fiuminata, Gagliole, Matelica, Monte Cavallo, Muccia, Pieve Torina, Pioraco, San Severino Marche, Sefro, Serravalle di Chienti, Ussita, Valfornace e Visso. Oltre 2mila le persone che si sono già prenotate e che si sottoporranno ai test iniziati domenica scorsa e che termineranno domani, martedì 26 gennaio, rispettando sempre lo stesso orario, e cioè dalle ore 8 alle 20. Per effettuare il tampone bisognerà presentarsi, nell’orario prenotato, muniti di Tessera Sanitaria originale e modulo di Richiesta test antigenico rapido compilato, disponibile al sito www.ats17.it Saranno escluse: persone che hanno sintomi che indichino un'infezione da Covid-19: in questo caso, si deve contattare il Medico di Assistenza primaria (MMG/PLS); persone attualmente in malattia per qualsiasi altro motivo; persone in stato di isolamento per test positivo negli ultimi tre mesi;  persone attualmente in quarantena o in isolamento fiduciario; persone che hanno già prenotato l'esecuzione di un tampone molecolare; persone che eseguono regolarmente il test per motivi professionali; Minori sotto i 6 anni; persone ricoverate nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie, comprese le case di riposo pubbliche e private. Il tempo complessivo richiesto è di circa 30 minuti.  Dopo l'effettuazione del tampone, si dovrà restare in auto nei successivi 20 minuti. Se non si riceveranno comunicazioni telefoniche il test avrà dato esito negativo e si potrà successivamente controllare in piattaforma con le credenziali inviate in Sms.  Solo in caso di esito positivo si verrà richiamati telefonicamente nei 20 minuti successivi al test e invitati a rientrare per effettuare seduta stante anche il tampone molecolare.

25/01/2021 15:32
INTERVISTA - Il professor Giordano: "Per l'immunità è necessario vaccinare l’80% della popolazione"

INTERVISTA - Il professor Giordano: "Per l'immunità è necessario vaccinare l’80% della popolazione"

Grazie all'amicizia di lungo corso con il direttore Guido Picchio, la Redazione di Picchio News ha nuovamente raggiunto l’accademico napoletano di fama mondiale, il professor Antonio Giordano, direttore dello Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine della Temple University di Philadelphia e rappresentante del Ministero dell'Ambiente italiano.  Al professor Giordano, abbiamo chiesto di illustrarci l’evoluzione della pandemia in relazione anche alle varianti del Covid-19 che stanno spuntando fuori e un giudizio sull’impatto che ha avuto la prima ondata della campagna di vaccinazione. Nelle Marche è da poco iniziata la seconda somministrazione delle dosi dei vaccini anti covid al personale sanitario. Stando ai primi dati, che idea si è fatto della risposta immunologia alla prima ondata di vaccinazione? “Ad oggi, sappiamo, che l’immunità naturale, ossia quella sviluppatasi dopo aver contratto la patologia, è documentata fino a circa 8 mesi dall’infezione. Per valutare l’immunità indotta dal vaccino sarà importante monitorare la durata della protezione dei vaccinati. Attualmente, la scarsità di dati non permette ancora di fare previsioni. Tuttavia, le premesse, che i vaccini producano una risposta immunitaria duratura ci sono tutte. Uno studio pubblicato la scorsa settimana sul New England Journal of Medicine, mostra che il vaccino Moderna è in grado di stimolare la produzione di anticorpi neutralizzanti stabile a 3 mesi dalla seconda iniezione di vaccino. Per questi motivi è importante ricordare alla popolazione che, al momento, non siamo ancora protetti. Per esserlo dovremo vaccinarci in massa, sottoporci a una doppia dose vaccinale e, monitorare lo sviluppo di anticorpi.” Oltre ai sanitari, nelle case di riposo sono invece arrivati invece i vaccini ‘Moderna’. Quali sono le differenze considerando la fragilità delle persone a cui vengono somministrati? “Le agenzie predisposte ad elargire le approvazioni alla somministrazione di farmaci, EMA ed FDA (Europea e Americana) rispettano protocolli rigidi e severi, e pertanto, autorizzano farmaci che hanno concluso e pubblicato correttamente tutte le fasi sperimentali. I vaccini Pfizer e Moderna, sono i primi anche per metodica utilizzata: sono farmaci ad RNA; non prevedono l’utilizzo di virus attenuati e sono facili da modificare nel caso fosse necessaria qualche correzione indotta da mutazioni del virus.” Quando pensa che si potranno avere dei riscontri incisivi da questa campagna in termini di immunità della popolazione al virus? “Per parlare di riscontri tangibili sarebbe necessario che almeno l’80% della popolazione fosse vaccinato. Stiamo parlando di una pandemia scatenata da un agente virale che necessita di esseri umani per diffondersi. Quindi, dovremo pazientare e attendere, continuando ad assumere atteggiamenti responsabili.” L’imponente campagna di screening di massa ‘Marche Sicure’ sta procedendo speditamente su tutto il territorio regionale. Le risposte da parte delle popolazione non sono state uniformi nelle varie citta, a tal proposito quanto pensa che sia utile per un cittadino aderire volontariamente? “Sono dell’opinione che non bisogna imporre nulla. Al momento la risposta alla vaccinazione è elevata perché principalmente si tratta di persone impegnate in ambito sanitario e, quindi, istruite in tal senso. Quello che credo sia necessario, è una importante e rigorosa campagna di informazione in grado di indicare a tutta la popolazione i vantaggi della vaccinazione, la loro scarsa pericolosità, in modo che ciascuno possa responsabilmente scegliere la miglior tutela per gli altri e per se stesso. “ Vista la seconda ondata crede che il contagio abbia subito un’evoluzione visto anche lo sviluppo di queste nuove varianti del Coronavirus? “I dati sanitari dell’Inghilterra non sono rassicuranti. Le varianti virali sembrerebbero avere una maggiore capacità di diffusione anche se non altererebbero l’efficacia dei vaccini. La proteina Spike coinvolta nei meccanismi di infezione non sembra subire modifiche a causa delle mutazioni generatesi nel virus, pertanto, l’appello è sempre lo stesso: continuare ad assumere atteggiamenti responsabili in modo da dare il tempo alla popolazione di vaccinarsi.” In Italia l’ultimo Dpcm per contrastare la diffusione del virus ha colpito nuovamente bar e ristorati ai quali sono stati imposte nuove limitazioni. Quando incide realmente il flusso di persone durante lo svolgimento di tali attività? “Non è semplice per i governatori assecondare le necessità di tutti e contrastare la pandemia. Le scelte adottate dal Governo sono ponderate da un team di esperti. Come anticipato nella risposta precedente, il virus necessita degli esseri umani per diffondersi, quindi lo spostamento delle persone assume un ruolo chiave rispetto al problema.” Oltre ai professionisti a soffrire degli effetti di questa perdurante emergenza sanitaria sono anche i giovani e giovanissimi. Dal suo punto di vista quanto crede sia stato forte l’impatto psicologico su questa specifica parte? “Sicuramente l’impatto è stato intenso e gli effetti li vedremo quando tutto sarà finalmente terminato. “ A tenere banco ora è appunto la riapertura delle scuole. La Regione Marche ha deciso di ripartire in presenza al 50% per le superiori. Lo ritiene un rischio da correre o una necessità per ritornare gradualmente alla normalità? “Le scelte prese dal Governo sono ponderate da un team di esperti. Credo che un graduale ritorno alla normalità sia desiderio di tutti ma soprattutto dei giovani che necessitano dell’istruzione ma anche della socialità. Tuttavia, spero che il sistema che ruota intorno alla scuola (es. i mezzi pubblici in primis) sia sufficientemente adeguato.” Quando pensa che si potrà tornare a respirare un’aria di normalità e soprattutto senza mascherine? “Per fare affermazioni certe abbiamo bisogno di dati, di conferme sperimentali. Il virus ci ha insegnato che non è mai il caso di rilassarci, siamo sicuramente fiduciosi dei nostri mezzi e speriamo nelle capacità dei vaccini di renderci immuni, ma rispetto al quando potremo ritenerci liberi non possiamo fare previsioni.”

24/01/2021 13:00
Treia, lunedì 25 gennaio riapre il reparto di cure intermedie presso la Casa della Salute

Treia, lunedì 25 gennaio riapre il reparto di cure intermedie presso la Casa della Salute

A due settimane dall’incontro tra il sindaco di Treia Franco Capponi e il nuovo Direttore dell’Area Vasta Sanitaria 3, Daniela Corsi, lunedì 25 gennaio riparte l’attività di degenza presso la struttura della Casa della Salute di Treia. "Il reparto era stato chiuso nella primavera del 2020 - spiega il Sindaco Capponi - per l’esecuzione di lavori di messa a norma, riattivazione di spazi ancora in disuso e potenziamento della struttura e poi, terminati i lavori nel mese di novembre, la riapertura era stata posticipata per carenza di personale infermieristico, causa il loro impiego emergenziale nella struttura Covid di Civitanova". “Le Cure Intermedie – continua il Sindaco - costituiscono l’area delle cure che si trovano a metà strada fra l’intensività assistenziale delle cure ospedaliere in fase acuta di malattia e l’estensività assistenziale garantita a domicilio o nelle strutture residenziali specialmente per il paziente cronico-fragile. Tutto ciò era stato studiato ed attivato con l’ambizione di costruire finalmente nel sistema sanità-territorio un ulteriore tassello nell’offerta complessiva di servizi con la creazione di un continuum assistenziale tra ospedale e domicilio e viceversa, sino ad allora mancante nella realtà Maceratese”. "Il reparto di “Cure Intermedie” di Treia dispone di 24 posti letto e ora “Il sistema della Residenzialità” prevede anche l’impegno dei medici di medicina generale nelle Cure Intermedie e la loro presenza risulta imprescindibile; tuttavia, il patrimonio ereditato dall’ex reparto di Medicina prima  e Lungodegenza poi  aumenta la valenza della struttura e permette una differenziazione nella tipologia di ricoveri, indirizzando ai medici specialisti i casi a maggiore complessità, che necessitino di competenze multidisciplinari. Ci auguriamo che una modalità organizzativa, così strutturata, possa essere mantenuta e potenziata anche in futuro” conclude Capponi. Alla riattivazione del reparto lunedì 25 Gennaio, alle ore 16:00,  presenzieranno l’Assessore Regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, il Direttore dell’Area Vasta 3 Daniela Corsi, il Direttore del Distretto di Macerata Giovanna Faccenda, il Direttore di struttura complessa di Medicina Fisica e RiabilitativaGiorgio Caraffa (che ha avuto un ruolo importantissimo nel continuo rafforzamento e qualificazione della Casa della Salute di Treia), la Dott.ssa Marina Lombardello Dirigente Medico di Cure Intermedie e la Dott.ssa Maria Donata Mancinelli anch’essa Dirigente Medico di Cure Intermedie, oltre il personale medico, infermieristico e socio assistenziale della struttura.        

23/01/2021 19:45
Saltamartini: "Più posti in terapia intensiva e calo dei sintomatici, si spera di tornare in zona gialla"

Saltamartini: "Più posti in terapia intensiva e calo dei sintomatici, si spera di tornare in zona gialla"

Da domani i posti di terapia intensiva a disposizione del servizio sanitario regionale saranno 237 e garantiranno una maggiore disponibilità per i pazienti marchigiani e una diminuzione del parametro con cui si calcola l’indice Rt per la classificazione delle Regioni nelle zone gialla, arancione o rossa. Nella Palazzina F del Presidio San Salvatore di Pesaro sono stati completati i 17 posti che mancavano per l’applicazione del decreto legge 34 del maggio 2020. "Fondamentale per garantire parametri di sicurezza sanitaria rilevanti - ha affermato l'assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini - Dal 19 ottobre, dalla nomina della nuova Giunta, i posti letto di terapia intensiva sono stati portati da 115 a 237 con un importante lavoro corale svolto da tutti i funzionari e dirigenti del Servizio sanitario regionale che devono essere ringraziati per l’impegno profuso in questa seconda ondata”. Prosegue inoltre la campagna di screening di massa, anche per gli studenti che rientreranno nei plessi scolastici la prossima settimana, che finora ha riguardato 196.824 cittadini: sono stati 1054 i casi positivi asintomatici rilevati.  Attualmente nelle Marche si processano circa 5.000 tamponi giornalieri con una percentuale di positivi del 10%. Si registra, inoltre, anche un calo dei positivi sintomatici che, nella settimana appena trascorsa, ha riguardato 2.886 persone, con un meno 500 rispetto alla settimana precedente. "Anche i ricoveri in Terapia intensiva annoverano un arretramento (77 pazienti su 237 posti disponibili) e lo stesso vale per i ricoveri in Area medica (549 su 1188 posti pari al 46%). Con l’indice rT a 0,98 si spera di poter tornare in Area Gialla" sottolinea Saltamartini. "Nella settimana dal 25 al 29 gennaio - aggiunge l'assessore alla Sanità - Pfizer dovrebbe consegnare 5.000 vaccini, una fornitura sottosoglia rispetto al dato concordato di 9.750 dosi settimanali per le Marche. La prima fase della vaccinazione doveva riguardare tutto il personale della sanità pubblica e privata, RSA e soggetti fragili e persone di disabilità. Ma la limitazione della fornitura e l’obbligo di tenere una scorta del 30% hanno impedito di vaccinare nuovi soggetti. "Fino ad oggi - rileva Saltamartini - sono stati consegnati 38.000 vaccini, ma la doppia somministrazione sta a significare che siamo solo al 50% della fornitura, rispetto al dato delle 40.000 persone da sottoporre al trattamento nella prima fase. Nelle RSA, mediante un accordo tra la Regione Marche e i Medici di Medicina Generale sono stati vaccinati 1.514 ospiti, tuttavia in assenza della fornitura concordata il processo di somministrazione è stato interrotto per procedere alla somministrazione dei richiami che prosegue anche nei giorni festivi". "Stando a quanto è stato preannunciato dal Commissario Arcuri, nella prima settimana di febbraio riprenderà la consegna ordinaria. A quel punto oltre al completamento delle vaccinazioni per soggetti fragili e persone con disabilità si procederà tramite i percorsi attuati per lo screening di massa, nelle stesse modalità organizzative, alla vaccinazione del personale della scuola. Tutto è pronto per la vaccinazione di massa, grazie soprattutto al grande lavoro del nostro personale sanitario. Ci auguriamo che le polemiche politiche strumentali siano al più presto archiviate" ha concluso Saltamartini.    

23/01/2021 19:16
Trapianti, primo espianto dell'anno nelle Marche: donatrice una 90enne

Trapianti, primo espianto dell'anno nelle Marche: donatrice una 90enne

All’ospedale di Fabriano espiantato fegato da equipe dottor Piangatelli. Primo trapianto d'organo nelle Marche nel 2021, eccezionale anche per l'età della donatrice, una ultra 90enne morta poche ore prima dell'espianto del fegato.     Si tratta di uno degli organi che è possibile espiantare anche se il donatore ha un'età molto avanzata, vista la longevità dell'organo. Ad effettuare l'espianto all'ospedale Engles Profili di Fabriano (Ancona), all'alba del 19 gennaio scorso, l'equipe medica dell'unità operativa di Anestesia e Rianimazione diretta, dal primo gennaio scorso, da Cristiano Piangatelli, già specialista all'ospedale regionale di Torrette che ha al suo attivo oltre 300 trapianti in 15 anni di attività. "Il primo ringraziamento, doveroso, - ha commentato il dott.Piangatelli - va indirizzato alla famiglia che ha acconsentito alla donazione. L'espianto è avvenuto prima dell'alba e, quindi, prima che le sale operatorie ricominciassero l'attività quotidiana in urgenza vista l'emergenza Covid-19. È il primo effettuato nella regione Marche nel 2021".   Molto soddisfatta Francesca Di Pace, medico chirurgo, coordinatore regionale della Rete Trapianti. "Questo intervento rappresenta una speranza per il nuovo anno. - afferma - Durante la pandemia non ci siamo mai fermati. Abbiamo lavorato in rete con gli ospedali marchigiani che hanno dato il massimo. Considerando quanto fatto in questi mesi dagli specialisti della Rianimazione a cui spetta il controllo dei pazienti Covid-19, non posso che evidenziare anche l'ottimo lavoro dell'equipe di Fabriano".  

21/01/2021 21:18
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