Marche, le Parafarmacie si propongono come siti vaccinali
Con l'incalzare delle varianti al Covid-19 e la pessima situazione dei contagi nelle Marche è chiaro a tutti che la priorità è fare presto e vaccinare quante più persone è possibile nel più breve tempo possibile.
La proposta avanzata alle Autorità nazionali e regionali, elaborata congiuntamente dai rappresentanti i farmacisti titolari di parafarmacia (FNPI, FEDERFARDIS, MNLF e CULPI), ha la finalità di proporre un piano vaccinale nazionale e Regionale che consenta la vaccinazione di circa 25.000 persone in più ogni giorno: 25.000 vaccini al giorno, calcolandone cinque per ognuna delle oltre 4.700 parafarmacie operanti su tutto il territorio nazionale ( DATI AL 31 MARZO 2019, fonte: IQVIA Italia, Comuni Italiani ).
Secondo questa proposta, nelle Marche sulla base delle parafarmacie presenti, si potrebbe prevedere oltre 600 vaccinazioni al giorno, 18.000 al mese
Questo progetto è stato sottoposto all’attenzione delle autorità regionali, così com'era accaduto per la richiesta di effettuare test sierologici e tamponi rapidi antigenici.
La speranza delle parafarmacie è che le stesse Autorità colgano questa ennesima disponibilità, e prendano in seria considerazione la proposta, al fine di aumentare le possibilità per i cittadini di vaccinarsi in luoghi sicuri vicino alla propria abitazione.
Ricordiamo che nelle parafarmacie è previsto l'obbligo della presenza di un farmacista iscritto all'albo come in farmacia.
La proposta è di facile esecuzione: considerare le parafarmacie presenti su tutto il territorio regionale dei siti logistici territoriali, integrati nel piano di vaccinazione regionale ove porre un vaccinatore individuato dall’ASL di competenza, il quale, sotto la supervisione di un medico, effettua le vaccinazioni.
È necessario ristabilire le giuste priorità tra le categorie a rischio e mettere in sicurezza la popolazione in tempi rapidi, anche per evitare un'ulteriore aggravio della crisi economica.
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