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Sanità

Dad anche per i figli degli infermieri, Nursind: "Vogliamo lavorare e la didattica in presenza"

Dad anche per i figli degli infermieri, Nursind: "Vogliamo lavorare e la didattica in presenza"

Nursind Marche: gli infermieri chiedono di andare a lavorare e la didattica in presenza per i lavoratori essenziali

Il sindacato delle professioni infermieristiche ed ostetriche Nursind sostiene le richieste degli infermieri genitori di figli minori che preferirebbero  andare a lavorare invece di fruire dei congedi per seguire i figli nella DAD.

"Abbiamo fatto un appello al Ministro Speranza e al Presidente del Consiglio Draghi, al Presidente della Regione Marche Acquaroli, affinché vengano dati strumenti per poter svolgere il nostro lavoro senza dover abbandonare i nostri figli", spiega in una nota il Nursind Marche .

"Il nuovo DL n.30 del 13/03/2021 eroga a seguito della chiusura delle scuole di ogni ordine e grado ,  la possibilità di richiedere aspettativa al 50% o non retribuita o bonus baby sitting, ma ciò in realtà non da risposte adeguate alle problematiche del Servizio Sanitario Regionale ed ai professionisti sanitari.

Reperire una baby Sitter per le famiglie con sanitari è sempre stato un problema, per molteplici ragioni, non ultima la paura di contagi e la flessibilità di orari; inoltre le Aziende Sanitarie nonostante il diritto, spesso ostacolano la concessione dell'aspettativa con gli Ordini di Servizio e le priorità gestionali organizzative dovute all’emergenza in atto". 

In particolare evidenziamo le conseguenze negative, di tali misure con permessi di personale utile indispensabile, su un sistema sanitario già molto precario, con carenze numeriche estreme di personale sanitario, si andrebbero ulteriormente a stressare sanitari ormai al collasso psico-fisico".

"Chiediamo  che venga garantito il diritto di usufruire della didattica in presenza, attuare quanto previsto nel c.d. “Piano Scuola 2020-2021”, non solo per gli studenti con “disabilità e con bisogni educativi speciali”, ma anche agli studenti figli di infermieri e altro personale sanitario e di tutti i lavoratori di servizi essenziali, che sono impegnati nel fronteggiare la pandemia CoViD-19 e di applicare il “Documento per la  pianificazione delle attività scolastiche e formative in tutte le Istituzioni del Sistema Nazionale di Istruzione” approvato con DM 26 Giugno 2020, n. 39 e richiamato dallo Stesso MIUR nella nota del 4/03/2021, dove si prevede che le Regioni possano regolamentare la questione della didattica con proprie ordinanze

Il virus corre veloce, la politica tarda a dare risposte, noi stiamo facendo il massimo ed anche oltre permetteteci di farlo sempre come siamo capaci.

Chiediamo la didattica in presenza, velocizzare le assunzioni tramite concorsi e attivare tutte le mobilità aperte. Noi ci siamo e insieme con il reale sostegno delle istituzioni possiamo farcela", concludono.

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