Sanità

Corridonia diventa cardioprotetta: al via gli incontri informativi per la cittadinanza

Corridonia diventa cardioprotetta: al via gli incontri informativi per la cittadinanza

Lunedì 16 dicembre ha preso il via a Corridonia il progetto “Corridonia Cardioprotetta”, che prevedrà una serie di incontri informativi gratuiti organizzati dall' Associazione Provinciale CIVES di Macerata con il patrocinio del Comune. L'iniziativa è rivolta ai cittadini e mira a promuovere una maggiore consapevolezza e preparazione nell'affrontare situazioni di emergenza sanitaria, rendendo Corridonia una comunità più sicura. La prima serata si è svolta presso la sala dei Servizi Sociali del Comune e ha visto la partecipazione di titolari e dipendenti delle farmacie San Claudio, Guglini e Blasi, che con le loro donazioni hanno reso possibile l'installazione di tre postazioni dotate di Defibrillatori Semi Automatici (DAE). Questi dispositivi, a disposizione della comunità, sono stati collocati in prossimità delle tre farmacie, che si confermano non solo presìdi sanitari essenziali, ma anche punti di riferimento per fornire corrette informazioni ai cittadini. Durante l'incontro sono stati approfonditi temi fondamentali legati al funzionamento del Sistema di Allarme Sanitario, con particolare attenzione alla chiamata alla Centrale Unica di Risposta NUE 112 Marche Umbria, anche tramite l'utilizzo dell'applicazione mobile “Where Are U”. È stato inoltre illustrato il ruolo del Sistema di Emergenza Territoriale di Soccorso gestito dalla Centrale Operativa 118 di Macerata e spiegato come comportarsi in caso di soccorso a una persona colta da malore. A partire da gennaio, gli abitanti del Comune di Corridonia saranno invitati a partecipare agli incontri gratuiti a loro dedicati, durante i quali riceveranno informazioni pratiche e istruzioni utili per contribuire attivamente alla sicurezza sanitaria della comunità.

20/12/2024 13:30
Civitanova, attacco sul tema sanità: "Non consentire la partecipazione dei cittadini è un fatto molto grave"

Civitanova, attacco sul tema sanità: "Non consentire la partecipazione dei cittadini è un fatto molto grave"

Con una nota stampa la Dott.ssa Beatrice Marinelli, responsabile tecnico del Comitato Pro Ospedali Pubblici delle Marche, ha sottolineato gli errori commessi durante il consiglio comunale di Civitanova Marche a tema sanità: "Convocare un consiglio comunale - per di più sulla sanità: tema fondamentale - senza consentire la partecipazione dei cittadini è un fatto molto grave. Quattro anni fa la cosiddetta "destra" è stata votata ed eletta in Regione prorio perché, dopo mezzo secolo di sfascio della sanità ad opera del cosiddetto "centrosinistra" (cosiddetti perché a nostro avviso sia il centro, sia la destra, sia la sinistra rappresentavano e dovrebbero tornare a rappresentatare ben altro rispetto ai partiti attuali), i marchiginani speravano in un cambiamento, in un rafforzamento della sanità pubblica, in un freno alla necessità delle persone di ricorrere sempre alla sanità privata a pagamento".   Continua poi la nota: "I marchigiani speravano in un cambiamento sulla base di quelle promesse elettorali di Acquaroli & co. sin qui completamente disattese. Tornano solo oggi a parlare di sanità nei territori, alla vigilia delle nuove elezioni regionali 2025, per chiedere voti e per cercare di restare al potere in Regione.Sulla mancanza del numero legale e la richiesta al "centrosinistra" di fare da stampella per non far saltare la "kermesse" sulla sanità di ieri sera in consiglio comunale, per la quale si erano "scomodati" a venire a Civitanova il presidente Acquaroli e ben due assessori regionali, che dire?"   "Un presidente di Fratelli d'Italia che è stato eletto in Regione grazie all'accordo ed ai voti di Spacca, ormai è abituato. Chiaro che poi, pero', nel prendere le decisioni che avrebbero dovuto dare seguito alle promesse elettorali ed alle legittime aspettative dei cittadini elettori, non ha avuto le mani libere ed è rimasto in totale continuità con chi lo ha preceduto" la conclusione della Dott.ssa Beatrice Marinelli.

20/12/2024 11:25
Giada e l'intervento ortopedico durante la gravidanza: "Una storia di competenza e collaborazione tra reparti"

Giada e l'intervento ortopedico durante la gravidanza: "Una storia di competenza e collaborazione tra reparti"

La storia di Giada, una giovane donna di 31 anni di Senigallia, è un racconto di coraggio, competenza medica e collaborazione tra specialisti. A 35 settimane di gravidanza, Giada inizia a provare un dolore intenso alla coscia che, nel giro di pochi giorni, peggiora progressivamente, fino a causare un cedimento spontaneo dell'arto. Il suo viaggio inizia con un'emergenza al Pronto Soccorso, dove la diagnosi arriva rapida e perentoria: frattura scomposta del collo del femore. Un trauma che la sua condizione di gravidanza rende ancora più complesso. La situazione è particolarmente delicata, ma grazie alla collaborazione tra i reparti di Ginecologia e Ortopedia degli Ospedali di Senigallia e Aoum (Ospedali Riuniti di Ancona), si decide per il trasferimento di Giada alla clinica di Ginecologia ed Ostetricia del Salesi, diretta dal professor Andrea Ciavattini, in accordo con il professor Antonio Gigante, direttore della clinica di Ortopedia Adulta e Pediatrica. Gli approfondimenti diagnostici, attraverso una serie di esami specialistici, rivelano che Giada è affetta da una rara condizione di osteoporosi transitoria della gravidanza, una sindrome che indebolisce lo scheletro nelle ultime settimane di gestazione, rendendo le ossa particolarmente fragili e vulnerabili a fratture. Nel suo caso, questa condizione ha causato la frattura spontanea del femore, una situazione che ha reso inevitabile l’intervento chirurgico per la sostituzione protesica dell'anca. Le opzioni terapeutiche sono limitate, poiché l'ortopedia non prevede altre soluzioni praticabili senza rischi significativi per la salute di Giada e del feto. Ma la determinazione della giovane paziente e la sua fiducia nei medici si rivelano cruciali nel pianificare un intervento tempestivo. Il piano chirurgico prevede prima il parto cesareo programmato e successivamente, una volta garantita la salute della neonata, l’operazione di protesi d’anca. L’intervento di protesi d’anca è eseguito con successo all’ospedale di Torrette dal dottor Nicola Giampaolini, ortopedico giovane e brillante, coadiuvato dal dottor Leonard Meco, dal dottor Luca Pecora, anestesista, e dal medico in formazione specialistica ortopedica Gianluca Clementi. Il dottor Giampaolini descrive la tecnica utilizzata, una via anteriore mini-invasiva che ha permesso una sostituzione totale dell’articolazione senza danneggiare i muscoli, riducendo così il rischio di complicanze come la lussazione dell'anca e le differenze di lunghezza degli arti. Grazie a questa tecnica, il recupero post-operatorio è stato significativamente più rapido, un fattore fondamentale nel caso di Giada. "Nonostante la marcata fragilità ossea della paziente, siamo riusciti a impiantare la protesi senza difficoltà", afferma il dottor Giampaolini, sottolineando come la tecnica mini-invasiva, introdotta nella clinica di Ortopedia di Torrette tre anni fa, sia stata determinante per il successo dell'operazione. Nel pomeriggio dello stesso giorno, dopo l'intervento chirurgico, Giada viene trasferita di nuovo alla clinica di Ginecologia ed Ostetricia del Salesi, dove può finalmente riunirsi con la sua piccola, nata da pochi giorni. Nei giorni successivi, la paziente inizia subito a mettersi in piedi e ad avviare il suo percorso riabilitativo, un passo decisivo verso il ritorno alla normalità e alla sua nuova vita da mamma. "Il lavoro di squadra tra il prof. Andrea Ciavattini e il prof. Antonio Gigante è stato determinante per gestire questo caso complesso con successo", sottolinea quest’ultimo. Il dottor Armando Marco Gozzini, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Ancona, esprime la sua soddisfazione per il buon esito del caso: “Questa storia è un esempio della grande professionalità e capacità della nostra sanità pubblica. In situazioni complesse come questa, l’importanza del lavoro di squadra e dell’approccio multidisciplinare è fondamentale. La centralizzazione dei casi complessi nelle grandi strutture ospedaliere garantisce al paziente le migliori opportunità di cura”. A conclusione di questa straordinaria esperienza, Giada e il suo compagno esprimono il loro ringraziamento a tutti i medici e a tutto il personale sanitario che ha contribuito al successo di questa difficile operazione. “Questa mia storia, così difficile e articolata, si sta risolvendo grazie alla professionalità, precisione e disponibilità di tutti”, afferma Giada con un sorriso di gratitudine. “Ringrazio in particolare il reparto di ortopedia di Torrette, e il dottor Nicola Giampaolini, per avermi rimesso in piedi in pochissimi giorni".    

20/12/2024 10:04
Macerata, vertice in Prefettura dopo aggressione al Pronto Soccorso: "Necessaria vigilanza costante"

Macerata, vertice in Prefettura dopo aggressione al Pronto Soccorso: "Necessaria vigilanza costante"

Oggi, in Prefettura a Macerata, si è svolto un incontro tra le autorità locali e l’Azienda Sanitaria Territoriale (Ast) di Macerata, in seguito all'aggressione avvenuta nei giorni scorsi nei confronti del personale sanitario. All’incontro hanno partecipato il vicepresidente della Giunta e Assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini, il prefetto Isabella Fusiello, il questore Gianpaolo Patruno, le autorità militari, nonché la Direzione dell'Azienda Sanitaria, rappresentata dalla Direzione Sanitaria di Daniela Corsi e dai primari dei Pronto Soccorso di Macerata, Emanuele Rossi, e di Civitanova Marche, Rita Curto. L’obiettivo principale del confronto è stato quello di concertare nuove misure di sicurezza a tutela del personale sanitario, al fine di evitare il ripetersi di episodi simili. In particolare, è stato discusso l’implemento di impianti di videosorveglianza e l'allertamento delle forze dell’ordine, per garantire la massima sicurezza nelle strutture ospedaliere. "È fondamentale garantire la sicurezza del nostro personale sanitario, che svolge una funzione fondamentale per la collettività. Per questo motivo, abbiamo deciso di rafforzare le misure di protezione nei pronto soccorso e nelle altre strutture dell'Ast di Macerata", ha dichiarato l'assessore Saltamartini. Durante l’incontro, è emersa anche la necessità di una vigilanza costante, in particolare nei pronto soccorso di Macerata e Civitanova Marche, dove sono stati già attivati posti di polizia. Il personale sanitario, rappresentato durante l’incontro, ha sottolineato l'importanza di intensificare la presenza delle forze dell'ordine, in particolare durante i periodi di maggiore affollamento, come richiesto anche dal Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. Inoltre, si è parlato di potenziare la vigilanza notturna, estendendola anche ad altre forze di polizia, per garantire maggiore sicurezza durante le ore più critiche. Il prefetto Fusiello e il questore Patruno hanno ribadito l’impegno delle forze di polizia nel garantire un ambiente sicuro per il personale sanitario e per tutti i cittadini che si rivolgono agli ospedali. "La sicurezza del personale sanitario è una priorità assoluta. Non possiamo permettere che episodi di violenza mettano a rischio la serenità e la professionalità di chi ogni giorno lavora per la salute della comunità", ha dichiarato il questore Patruno. L’incontro si è concluso con l’impegno condiviso di monitorare costantemente l’efficacia delle misure di sicurezza adottate e di proseguire nella collaborazione tra le istituzioni, con l’obiettivo di rendere sempre più sicuri i luoghi di lavoro del personale sanitario e, allo stesso tempo, garantire il miglior servizio possibile alla cittadinanza. L’incontro di oggi rappresenta solo il primo passo di un percorso che vede il rafforzamento delle misure di sicurezza all’interno delle strutture sanitarie, un tema che rimarrà al centro dell’agenda delle autorità locali e sanitarie nei prossimi mesi.

19/12/2024 18:34
Nuovo polo dell'emergenza all'ospedale di Civitanova Marche: via al cantiere

Nuovo polo dell'emergenza all'ospedale di Civitanova Marche: via al cantiere

Sopralluogo questa mattina del presidente della Regione, Francesco Acquaroli e dell'assessore alle Infrastrutture e all’Edilizia ospedaliera Francesco Baldelli, per la cantierizzazione dei lavori di realizzazione del nuovo Polo dell’Emergenza Urgenza adiacente all'ospedale di Civitanova Marche. Erano presenti la senatrice Elena Leonardi, il consigliere regionale Pierpaolo Borroni, l'amministrazione comunale e i rappresentanti della ditta. "Un’opera attesa – ha rilevato Acquaroli - Gli spazi, come ci ha dimostrato la pandemia, non sono mai a sufficienza e soprattutto occorre creare delle realtà che siano sempre più adeguate alle esigenze della nostra sanità e del nostro territorio, con tutte le dotazioni di sicurezza necessarie come per Amandola e a Fermo". L’intervento di realizzazione del ‘Polo per le emergenze’ presso il presidio ospedaliero di Civitanova Marche consiste nella costruzione di una nuova struttura, caratterizzata da un’elevata componente tecnologica, indispensabile per fornire spazi alternativi a quelli presenti nel presidio ospedaliero esistente ormai vetusti. La nuova palazzina, che sarà edificata sull'area adiacente all’Ospedale, si svilupperà su tre piani fuori terra e un piano interrato e sarà connessa al presidio ospedaliero esistente mediante un percorso sospeso chiuso e climatizzato. Consentirà di raggiungere le prestazioni massime in termini di sicurezza antisismica, di efficientamento energetico.   Il presidente ha comunicato anche un ulteriore investimento di 3 milioni di euro (500 mila euro nel 2025 e 2 milioni e mezzo nel 2026) che riguarda la viabilità di Civitanova Marche a servizio anche dell'ospedale e permetterà di fatto un prolungamento verso nord di Via Einaudi: "Riteniamo che questa infrastruttura debba acquisire centralità nel territorio - ha aggiunto il presidente - il finanziamento inserito nella proposta di bilancio che approveremo fra qualche giorno. Si tratta dell’intervento di prosecuzione di via Einaudi anche verso nord, necessario per decongestionare il traffico che chiaramente aumenterà nel tratto delle rotatorie, e per garantire maggiore fluidità di afflusso e deflusso anche degli utenti dell'ospedale. Un altro importante investimento per dare risposta alla richiesta di una buona sanità che non può prescindere da infrastrutture adeguate e sicure", conclude Acquaroli. "Stiamo correndo velocemente nel ridisegnare la nostra sanità – ha detto Baldelli - sia dal punto di vista strutturale che dei contenuti, ma non esistono contenuti senza contenitori che guardino verso il futuro. Oggi lo dimostriamo a Civitanova Marche dove investiamo 23 milioni di euro per quella che sarà la sanità del futuro di questo territorio della nostra regione: un nuovo polo dell'emergenza urgenza che, rispondendo ai nuovi manuali di accreditamento, ci permette di tenere aperti i nostri ospedali. Un nuovo pronto soccorso all'avanguardia con percorsi separati e la nuova medicina di urgenza renderanno sempre più attrattiva questa struttura ospedaliera che andrà di pari passo alla costruzione del nuovo ospedale di Macerata". “Scelte che provengono da un indirizzo preciso che abbiamo dato ad inizio legislatura nel creare un assessorato specifico che si occupasse di opere strategiche e, all'interno dell'assessorato, abbiamo creato una task force di tecnici e professionisti in grado di poter studiare questi nuovi presidi ospedalieri - ha concluso Baldelli -. Ricordando che in Italia, oltre il 70% degli ospedali ha più di 70 anni, quindi non più in grado di rispondere alle esigenze di salute e alle prestazioni che dovrebbero essere erogati dal nostro servizio sanitario”.

19/12/2024 17:27
Civitanova, torna l'Iniziativa 'Un dono sospeso': regali e vicinanza per i bambini del Salesi

Civitanova, torna l'Iniziativa 'Un dono sospeso': regali e vicinanza per i bambini del Salesi

Pacchi regalo per i bambini e gli adolescenti ricoverati nel reparto di Oncoematologia del Salesi: torna anche quest’anno l'iniziativa di solidarietà “Un dono sospeso”, che consiste nella raccolta di giocattoli nuovi per chi sta combattendo la propria malattia nei reparti dell’ospedale pediatrico di Ancona. Questo momento di condivisione dello spirito del Natale vede coinvolti da alcuni anni l’assessorato alla Famiglia del Comune di Civitanova Marche, nella persona dell'assessore Barbara Capponi che porta avanti l’iniziativa nell’ambito della progettualità “Civitanova Città con l’Infanzia” e Filippo Marilungo dell’associazione “Gaia” formata da genitori che hanno avuto esperienze di cura nel Presidio di alta specializzazione del capoluogo di Regione. Chiunque potrà consegnare un “pensiero” all’hotel Cosmopolitan di Civitanova entro il 6 gennaio 2025, da lasciare sotto l'albero all'ingresso della hall. Per i ricoverati più piccoli sono consigliati i giocattoli, mentre per i più grandi, spazio alla fantasia di chi dona, tra cui cappelli, libri ma soprattutto sono molto molto graditi, per tutte le età, lettere e biglietti di vicinanza da parte dei coetanei. "Come ogni anno incentiviamo le famiglie e i ragazzi a voler partecipare a questa iniziativa di crescita tanto importante non solo per chi riceve ma soprattutto per chi dona un oggetto o un biglietto - dichiara l'assessore Capponi -. La vicinanza del mondo fuori dall'ospedale è davvero importante per i ricoverati e i loro cari, e per i nostri ragazzi sani è fondamentale crescere sapendo pensare ed esprimere vicinanza ai loro coetanei che stanno vivendo un momento difficile. Da quest'anno grazie a ‘Un dono sospeso’ l'associazione Gaia si mette a disposizione anche delle scuole per le progettualità di educazione civica, e crediamo che questo sia il modo migliore per costruire una comunità che educa e si educa attraverso fatti e collaborazioni concrete. Grazie a tutti coloro che aderiranno". La distribuzione dei doni al day hospital, che avverrà nel nuovo anno, sarà un'occasione di festa per i piccoli e i ragazzi ricoverati, e per scambiare qualche parola con familiari e personale sanitario. "Siamo alla terza edizione di questa iniziativa, ogni anno in crescita, e molto orgogliosi di sensibilizzare così tanta gente - ha dichiarato Filippo Marilungo di Gaia -. Quest’anno siamo arrivati un po’ lunghi con i tempi, ma sono sicuro che le persone risponderanno comunque presente visto le tante chiamate ricevute e l’attesa che questa iniziativa ha creato. Quello che più ci aspettiamo e che ci emoziona sono i messaggi che arriveranno dai più piccoli verso i loro coetanei. Ringrazio già da ora chi parteciperà, l’assessore Barbara Capponi, sempre presente ed attenta, e tutta l’Amministrazione di Civitanova Marche".

19/12/2024 10:00
Spatax, nuovo ambulatorio all'ospedale Macerata: è l'unico nelle Marche

Spatax, nuovo ambulatorio all'ospedale Macerata: è l'unico nelle Marche

Presso il reparto di neurologia dell'ospedale di Macerata, diretto dal dottor Emanuele Medici, è attivo l'ambulatorio delle atassie e paraparesi spastiche, chiamato Spatax, unico nella Regione Marche per questo tipo di malattie rare. Fino ad oggi nella regione Marche non esistevano punti di riferimento clinici per queste patologie rare neurologiche, per cui la diagnosi spesso avveniva dopo anni e molti pazienti erano costretti ad accedere a Centri extraregionali per un corretto inquadramento diagnostico e terapeutico. L’ambulatorio, condotto dal dottor Christian Marcotulli, si svolge il terzo pomeriggio di ogni mese, dalle ore 14 alle 20, e vi si accede tramite C.U.P. regionale. Nell'ambito dell’ambulatorio si sta creando un’equipe di altri specialisti, quali cardiologi, psichiatri, ortopedici, che seguiranno i vari aspetti specifici di queste patologie. "Le sindromi atasso-spastiche su base genetica rappresentano una parte delle malattie rare neurologiche a carattere progressivo e familiare e comportano primariamente un disturbo dei movimenti, della parola, della deglutizione e a volte delle capacità cognitive, che possono insorgere in ogni fascia di età - spiega il primario della Neurologia dell'ospedale di Macerata, Emanuele Medici -. Molte di esse comportano anche alterazione di altri organi e apparati come il cuore e il sistema endocrino ad esempio, rendendo queste sindromi di difficile inquadramento e gestione". L’incidenza stimata in Italia è di circa 10 casi ogni 100.000 abitanti per le atassie e di circa 2-9 su 100.000 per le paraparesi spastiche, mentre la stima complessiva di incidenza nella popolazione marchigiana delle sindromi atasso-spastiche varia tra i 180 e i 285 soggetti affetti.  Da sottolineare come l'ambulatorio è in contatto con varie realtà riabilitative territoriali, collaborando con l'associazione dei Pazienti Aisa Marche e avvalendosi anche del prezioso supporto del professor Carlo Casali dell'Università "Sapienza" di Roma, da molti decenni un punto di riferimento nazionale e internazionale per queste patologie.  "L’attivazione dell’ambulatorio 'Spatax' nella nostra azienda rappresenta la risposta ad un bisogno assistenziale importante della popolazione, che potrà rivolgersi al nostro ambulatorio di Macerata, evitando chilometri e disagi per curarsi fuori Regione – dichiara il direttore generale dell’Ast Marco Ricci - e ringrazio in particolare i dottori Emanuele Medici e Christian Marcotulli per questo nuovo servizio sanitario erogato ai cittadini". L’ambulatorio sarà in grado di soddisfare le esigenze diagnostico-terapeutiche di chi vive la malattia neurologica rara e nello stesso tempo darà l’opportunità di avere un quadro realistico dell’incidenza e prevalenza di questi disturbi sul territorio marchigiano. Verrà offerta, infine, la possibilità di far partecipare i pazienti a trials clinici, volti allo studio dei meccanismi patogenetici e alla sperimentazione di terapie farmacologiche innovative per curare le malattie. "Stiamo rafforzando i servizi offerti ai cittadini anche per coloro che soffrono di malattie rare neurologiche - dichiara il vicepresidente della Giunta e assessore alla sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini -. Questo nuovo ambulatorio offre una risposta importante ai marchigiani, per questo desidero ringraziare il primario dottor Emanuele Medici e la sua squadra per la professionalità e l'impegno profusi".  

18/12/2024 18:10
Fondazione Carima: 1,6 milioni di euro per il rinnovamento tecnologico degli ospedali della provincia (FOTO e VIDEO)

Fondazione Carima: 1,6 milioni di euro per il rinnovamento tecnologico degli ospedali della provincia (FOTO e VIDEO)

Il 2024 si conclude per la Fondazione Carima con un intervento significativo sia sul piano sociale che economico. L'ente ha infatti presentato un nuovo piano di donazioni destinato all'Azienda Sanitaria Territoriale (AST) di Macerata, un'iniziativa che prevede l'assegnazione di 17 apparecchiature mediche di ultima generazione ai principali ospedali della provincia, tra cui Camerino, Civitanova Marche e Macerata. L'annuncio è stato dato dal presidente della Fondazione Carima, Francesco Sabatucci Frisciotti Stendardi, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Ricci, alla presenza di importanti figure istituzionali e sanitarie, tra cui Filippo Saltamartini, vicepresidente della Regione Marche e assessore alla sanità, e i vertici dell'Ast di Macerata. Francesco Sabatucci Frisciotti Stendardi ha sottolineato l'importanza di un lavoro di squadra per il buon esito dell'iniziativa: "Negli acquisti effettuati ho trovato una cura rara. Ho assistito alle trattative e ho visto il lavoro di squadra che è stato fatto. Questo servirà anche per sensibilizzare i cittadini ad aiutare", ha affermato il presidente della Fondazione Carima. Il valore complessivo della donazione è di 1,6 milioni di euro, distribuiti su un biennio. Un investimento rilevante, che risponde all'obiettivo di migliorare il sistema sanitario provinciale, promuovendo un servizio più equo, efficiente e sostenibile. "Il tema della salute pubblica ci interessa da sempre", ha dichiarato Gianni Fermanelli, segretario generale della Fondazione Carima. "Abbiamo notato che c'è una privazione del benessere dato dalla salute pubblica. Per questo dobbiamo effettuare azioni positive per il benessere della cittadinanza. Abbiamo quindi deciso di effettuare questi acquisti e donare per seguire i nostri principi di solidarietà e di collaborazione. Inoltre, queste nuove attrezzature ci permettono di impattare meno sull'ambiente. La nostra Fondazione è piccola, ma riuscire a ottenere questi risultati è rilevante", ha aggiunto Fermanelli. Le 17 apparecchiature comprendono 13 ecotomografi, destinati ai reparti dei tre ospedali principali, e quattro dispositivi ad alta tecnologia: un angiografo vascolare per l'U.O.C. di Radiologia interventistica di Macerata, una colonna video laparoscopica per la Chirurgia di Camerino, un laser ad olmio per l'U.O.C. di Urologia di Civitanova Marche e un ecografo di secondo livello per l'Ostetricia e Ginecologia di Macerata. Marco Ricci, direttore generale dell'Ast di Macerata, ha espresso soddisfazione per la donazione: "17 apparecchiature e 1,6 milioni di euro sono due dati che ci fanno felici. Ci avete dato la possibilità di dotarci di macchinari che, altrimenti, non saremmo riusciti a ottenere", ha dichiarato Ricci. La sinergia tra la Fondazione Carima e l'Ast di Macerata è stata descritta anche da Daniela Corsi, direttore sanitario dell'Ast, che ha ricordato: "Quando sono stata nominata, avevo in mente di reperire questi macchinari. Ho bussato umilmente alla Fondazione e sono stata accolta nel migliore dei modi. Non c'è solo solidarietà, ma anche comprensione delle necessità dell'Ast", ha detto Corsi, sottolineando l'importanza di queste apparecchiature per migliorare la qualità delle cure. Infine, l'assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini ha elogiato la visione della Fondazione Carima, che contribuisce a migliorare il sistema sanitario regionale in modo unitaria e cooperativo: "La domanda di salute è in crescita e queste tecnologie sono fondamentali per rispondere a questa sfida. Le Marche sono la prima regione in Italia per innovazione tecnologica e queste donazioni si inseriscono in una visione di miglioramento continuo del nostro sistema sanitario", ha dichiarato Saltamartini. Questa importante iniziativa si inserisce nel più ampio impegno della Fondazione Carima a supporto della sanità marchigiana, con l’obiettivo di garantire prestazioni sanitarie di qualità, ridurre l’obsolescenza delle apparecchiature e migliorare l’efficienza energetica, contribuendo anche a una maggiore sostenibilità ambientale.

18/12/2024 15:30
Aggressione al Pronto Soccorso di Macerata: "Chiediamo maggiore sicurezza per il personale sanitario"

Aggressione al Pronto Soccorso di Macerata: "Chiediamo maggiore sicurezza per il personale sanitario"

Nella notte di lunedì (16 dicembre), il personale del Pronto Soccorso dell’ospedale di Macerata è stato vittima di una grave aggressione da parte di un uomo in evidente stato di alterazione psichica, successivamente fermato dalle forze dell’ordine. Due infermieri e una guardia giurata sono stati coinvolti nell’episodio, che ha scatenato indignazione e preoccupazione nel mondo sindacale e nell’opinione pubblica. Paola Ticani, rappresentante del Comitato di Reggenza Cisl Fp Marche, ha espresso «massima solidarietà alle vittime e sdegno per l’accaduto - a nome del sindacato - Non è purtroppo il primo episodio di violenza in ambito sanitario – ha dichiarato – ribadiamo la nostra vicinanza ai professionisti colpiti. È inaccettabile che i luoghi deputati alla cura e all’assistenza si trasformino in scenari di violenza». La Cisl Fp Marche ha sottolineato come l’aggressione di Macerata sia solo l’ultimo di una serie di episodi preoccupanti che evidenziano la pericolosità dei Pronto Soccorso come luoghi di lavoro. Il sindacato ha ribadito la necessità di interventi concreti da parte della Regione Marche e della Direzione di AST, a partire dall’istituzione di un presidio permanente di sicurezza presso il Pronto Soccorso. «Apprezziamo le recenti misure del Governo per inasprire le pene contro gli aggressori degli operatori sanitari – ha aggiunto Ticani – ma servono ulteriori investimenti per garantire la sicurezza sul lavoro. Inoltre, è fondamentale adottare strategie che riducano l’esasperazione degli utenti, spesso causata da carenze strutturali e di personale». La rappresentante della Cisl Fp ha anche denunciato una crescente assuefazione dell’opinione pubblica a episodi di violenza in ambito sanitario, che rischiano di essere percepiti come inevitabili. «È insopportabile che l’emergenza-urgenza diventi una ‘zona franca’, priva di controlli adeguati. Il degrado, l’inciviltà e la violenza alimentati da alcool e droghe sono in aumento, e i continui tagli alla sanità e alla sicurezza aggravano ulteriormente la situazione». La Cisl Fp Marche invita dunque le istituzioni a intervenire con urgenza per garantire condizioni di lavoro sicure per tutti gli operatori sanitari, affinché episodi come quello di Macerata non si ripetano più.

18/12/2024 13:58
Camerino, al via il cantiere per la costruzione della casa di comunità: progetto da 2 milioni

Camerino, al via il cantiere per la costruzione della casa di comunità: progetto da 2 milioni

Sono iniziati i lavori per la costruzione della Casa di Comunità di Camerino, con confinamento dell'area di cantiere e i relativi scavi di sbancamento per la realizzazione delle opere di fondazione. Il progetto esecutivo, appena approvato nella determina pubblicata in albo pretorio, prevede un finanziamento di 2.099.240,57 euro (1° stralcio) con fondi Pnrr.  L'opera riguarda la costruzione di un edificio di circa 485 metri quadrati sull'area del complesso ospedaliero in posizione retrostante rispetto all'ospedale, ubicata appena sotto la piattaforma di atterraggio delle eliambulanze. Il fabbricato in corso di realizzazione prevede un solo piano, il piano terra, dove troveranno spazio gli ambulatori dei Medici di Medicina Generale, dei Pediatri di Libera Scelta, degli Specialisti Ambulatoriali Interni e degli Infermieri di Famiglia o di Comunità, i Servizi di Assistenza Domiciliare e quelli Infermieristici. Queste attività andranno ad implementare ed integrare le attività già presenti all’interno del Distretto Sanitario di Camerino. La Casa di Comunità avrà struttura in cemento armato in opera e sarà in classe energetica "A" con solo fonti di approvvigionamento elettrico, essendo dotata di impianti meccanici a pompa di calore con impianto fotovoltaico. "Con l'apertura anche del cantiere della Casa di Comunità di Camerino, siamo in piena fase di realizzazione delle strutture territoriali previste per la nostra Ast di Macerata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - dichiara il direttore generale dell’Ast di Macerata Marco Ricci - e che contribuiranno a rendere la sanità di prossimità, più vicina ai cittadini". "La Casa di Comunità di Camerino è un simbolo di rinascita di un territorio ferito dal sisma e un passo concreto verso una sanità più vicina ai cittadini, con servizi più accessibili e integrati - dichiara il vicepresidente della Giunta e assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini -. Stiamo lavorando per garantire il diritto alla salute dei marchigiani, per realizzare un modello assistenziale sempre più efficiente e rispondente ai bisogni di salute dei cittadini e per innovare la sanità".      

17/12/2024 17:20
Fisiomed, l'intervista all'ad Enrico Falistocco: "Il 2024 un anno di arrivo per una nuova ripartenza"

Fisiomed, l'intervista all'ad Enrico Falistocco: "Il 2024 un anno di arrivo per una nuova ripartenza"

Incontriamo Enrico Falistocco, amministratore unico del centro medico Associati Fisiomed in una mattinata freddina con il sole che appare e ricompare tra nuvole sparse spruzzando ad intermittenza un po’ di calore, una sensazione piacevole. L’apprezza anche Enrico Falistocco nella passeggiata che ci concediamo chiacchierando. È reduce l’amministratore unico di Associati Fisiomed da una serata calda ed impegnativa in un ristorante di Civitanova Marche dove è tradizione annuale che tutto il mondo che partecipa in qualche modo al lavoro del centro medico si ritrovi per gli auguri di Buon Natale e felice Anno Nuovo.  Enrico Falistocco, come è andata la serata degli auguri? "È stata molto bella, ormai da anni amiamo concederci una serata con una buona cena, insieme alla mia famiglia, ai dipendenti e collaboratori Associati Fisiomed, ai medici ed operatori sanitari nostri consulenti, agli amici, ai rappresentanti istituzionali che amano ed apprezzano il nostro lavoro, tutti magari accompagnati dai loro familiari. Quest’anno per ravvivare ancora di più la serata abbiamo offerto un po’ di musica ed il Karaoke, una grande famiglia per un’occasione di amicizia e serenità, nella nostra intimità lontano dai riflettori. Non è mancata naturalmente anche qualche mia riflessione sul nostro lavoro nel 2024 e di quello che potrà essere nell’anno che verrà".  Ecco, appunto, che anno è stato il 2024 per Associati Fisiomed? "È stato importante, direi fondamentale e per certi aspetti anche emozionante per me e per tutti quelli che lavorano con noi. Alla fine del 2023, per la precisione il 28 ottobre, era stata inaugurata la nostra nuova sede a Sforzacosta, in via Giovanni XXIII. Costruita ed attrezzata secondo i migliori canoni di una struttura sanitaria moderna ed accogliente, ma poi sono i risultati ed i giudizi di chi vi lavora e di chi usufruisce dei servizi che certificano la bontà dell’opera. Risonanza magnetica alto campo 1.5 Tesla, risonanza magnetica aperta, TAC 128 strati ad alta definizione, mammografia 3D con tomosintesi, elettromiografia per citare alcune tecnologie di ultima generazione presenti che hanno soddisfatto le aspettative di professionisti di primo livello che le utilizzano e i tanti pazienti che hanno richiesto i servizi. In quella sede abbiamo poi riservato uno spazio alla comunicazione medico-scientifica con professionisti del settore. Sono stati svolti nel 2024 5 convegni di aggiornamento per operatori sanitari del territorio, inoltre una lunga serie di conferenze ed incontri con associazioni e gruppi. La cultura della salute e la prevenzione in primo piano è l’obiettivo”. Questo, Enrico Falistocco, è un aspetto interessante, perché un’attività rivolta all'informazione e alla prevenzione? "Perché il nostro obiettivo è creare un modello di servizio sanitario dove è fondamentale ed essenziale una sicura diagnosi e una buona cura, ma senza trascurare la prevenzione della malattia che è alla base della buona salute individuale e collettiva. Anzi, dirò di più, il centro Medico Associati Fisiomed è impegnato anche in un altro aspetto importante della salute: la ricerca del benessere. Nel territorio siamo promotori di molti sport attraverso le associazioni e squadre che li praticano, naturalmente curiamo l’aspetto sanitario degli atleti con il nostro centro di medicina dello sport, ma soprattutto vogliamo stimolare e sottolineare quanto lo sport sia importante per la crescita fisica e della personalità dei giovani. Per venire poi incontro alla passione sportiva del territorio abbiamo anche inserito il nostro nome nella denominazione della squadra professionistica di A2 di volley maschile, Banca Macerata-Fisiomed. Sempre nell’ottica di un benessere sociale partecipiamo a numerose attività culturali ed artistiche del nostro territorio: stagione dello Sferisterio, Musicultura, calendario delle rappresentazione del Teatro Politeama di Tolentino, del teatro di Corridonia etc…inoltre progetti istituzionali di educazione civica e prevenzione come Woman is life" Il 2024 è stato anche un anno di ampliamento di vostre strutture nel territorio? "Sì, alle 5 già presenti, le voglio ricordare: quella nuova e caposaldo già citata, quella storica di Via Natali sempre a Sforzacosta, un centro medico a Tolentino con specialisti e dove svolgono anche il loro lavoro medici di medicina generale, a Corridonia centro dedicato alla salute dell’infanzia e a pratiche salutistiche esempio Yoga, un laboratorio analisi convenzionato a Civitanova Marche, si sono aggiunti nel 2024 un laboratorio analisi a Tolentino, l’ex Mocchegiani, e un poliambulatorio a Casette d’Ete denominato San Michele".  Da questa grande attività e grande sviluppo nel 2024 di Associati Fisiomed cosa si aspetta per il futuro? "Abbiamo calcolato che circa 95.000 donne e uomini si sono rivolti ad Associati Fisiomed nell’ultimo anno per risolvere problemi di salute, non ben calcolati, ma tantissimi hanno usufruito della nostra informazione per la prevenzione, per l’aggiornamento e per il sostegno delle attività sociali. Tutto questo certifica che Associati Fisiomed ha un ruolo ben definito per venire incontro a tutti gli aspetti della salute individuabili in un territorio. Il 2024 non è stato quindi solo un anno di arrivo, deve essere anche di partenza perché il nostro impegno ed il nostro modello faccia parte di un progetto più grande dove le istituzioni pubbliche e private possono trovare un punto d’incontro e ristrutturare un sistema che salvaguardi la salute di tutti i cittadini, con la stessa possibilità per tutti. Noi abbiamo già canali di collaborazione e convenzione con strutture associative ed anche assicurative per facilitare il raggiungimento dell’obiettivo, ma l’aspettativa è ancora più grande. Associati Fisiomed pronto ad analizzare proposte e progetti che vadano in questo senso”. Buon Natale Enrico Falistocco e che il 2025 possa soddisfare tutte le sue aspettative.

15/12/2024 10:40
Triplo taglio del nastro all'ospedale di Macerata: nuove tecnologie sanitarie grazie al Pnrr

Triplo taglio del nastro all'ospedale di Macerata: nuove tecnologie sanitarie grazie al Pnrr

Tripla inaugurazione per l'azienda sanitaria territoriale di Macerata che oggi ha visto il taglio del nastro per tre tecnologie sanitarie d’avanguardia di cui si è dotato l’ospedale cittadino e che andranno a potenziare l’offerta dei servizi erogati alla popolazione. Alla conferenza Stampa di stamattina, presso la Sala Biblioteca, erano presenti il vicepresidente della Giunta e assessore alla Salute Filippo Saltamartini, la consigliera regionale Anna Menghi, il dottor Pietro Pinciaroli, delegato del neoeletto Presidente dell’Ordine dei Medici Romano Mari, i Direttori Generale Marco Ricci e Sanitario Daniela Corsi oltre a numerosi primari del nosocomio maceratese.  "Con la nuova Tac e Spect/Ct, la nostra Azienda ha completato l’ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero relativo alle grandi apparecchiature acquistate con fondi Pnrr, in linea con il cronoprogramma dei lavori previsto”, ha dichiarato il dg Marco Ricci. La nuova Tac per la Radiologia, diretta dal dottor Leonardo Costarelli, è il modello Somatom X.cite di produzione Siemens a 128 strati di ultimissima generazione, che si caratterizza per il fatto di avere diverse opzioni migliorative rispetto alla precedente tecnologia, per un importo di 579.600 euro, Iva inclusa. Consentirà di ridurre la dose erogata ai pazienti, permettendo di eseguire una diagnostica avanzata di alta qualità. Il nuovo macchinario Spect/ct “Symbia Intevo Bold” della Siemens, per un importo di 660.975 euro, Iva inclusa, è destinato all’Unità Operativa della Medicina Nucleare diretta dalla dottoressa Francesca Capoccetti. Si tratta di un tomografo di ultima generazione che consente una più accurata diagnosi da parte del medico nell’eseguire esami di secondo livello, i cosiddetti esami scintigrafici che sono fondamentali nella valutazione funzionale di diverse patologie endocrinologiche, cardiologiche, ortopediche, gastroenteriche, infettive, neurologiche, oncologiche e chirurgiche.  Infine, è stato inaugurato anche il CoreLab, il laboratorio analisi ad altissima automazione, di cui si è dotata l’Unità Operativa di Patologia Clinica, diretta dalla dottoressa Luisita Marinelli, che permette di snellire i tempi di processo degli esami di laboratorio, grazie alla gestione centralizzata delle analisi con accessibilità e condivisione dei dati attraverso l’integrazione con sistemi informatici clinici. La tecnologia CoreLab è di ultimissima generazione e un maxischermo dal personale la possibilità di seguire in tempo reale il flusso degli esami urgenti. "La Regione Marche è al secondo posto in Italia, dopo la Provincia di Bolzano, per tecnologie elettromedicali d’avanguardia - ha esordito Filippo Saltamartini –. Noi possiamo vantare oltre alle tecnologie sanitarie di ultimissima generazione, come quelle che oggi inauguriamo grazie ai fondi PNRR, anche professionalità di grande caratura all’interno dell’Ospedale di Macerata". "Pur essendo una struttura ospedaliera di primo livello, all’interno vi sono Unità Operative di che rappresentano delle vere eccellenze, che vantano trend positivi di crescita rispetto alla media nazionale - ha proseguito l'assessore -. Ne è un esempio la Radiologia, come ci ha illustrato il dottor Costarelli, che nei primi 8 mesi del 2024 rispetto al 2019, cioè al periodo pre - Covid, ha incrementato la produttività della Tac per un complessivo +10% (+1443 esami su 15.570 totali), con una tendenza all’aumento degli esami più complessi, con mezzo di contrasto".  

13/12/2024 17:50
Macerata, nuovo "taxi sociale" per l'Anteas Odv: il dono della Fondazione Colonna

Macerata, nuovo "taxi sociale" per l'Anteas Odv: il dono della Fondazione Colonna

Nuovo mezzo per l’Anteas Macerata Odv donato dalla fondazione Colonna. Un mezzo di trasporto a disposizione di tutte le persone che vivono in condizioni di fragilità e solitudine per garantire la mobilità sul territorio provinciale. Presente alla consegna del Dr 3.0 - martedì 10 dicembre – il vicepresidente della Fondazione G. Colonna l’avvocato Manuel Seri, il consigliere di amministrazione della Fondazione Girolamo Filippo Colonna, la presidente Anteas Macerata Marisa Sensini, il vicepresidente Anteas Macerata Gianni Medei. Un gesto di grande sensibilità, come rimarcato dalla presidente Sensini: «L’auto che ci viene donata è un segno di profonda solidarietà verso le fragilità che rappresentiamo. I nostri volontari, attivi sulla provincia maceratese, svolgono mediamente dodici servizi ogni giorno e 70.000 chilometri all’anno. La domanda continua a crescere e nostro è l’impegno per soddisfare le richieste. Siamo profondamente riconoscenti alla Fondazione Colonna per il segnale e l’attenzione rivolta alla comunità». L’Anteas Macerata ODV, particolarmente orgogliosa del nuovo servizio di “Taxi sociale gratuito” rivolto alle donne con tumore al seno, utilizzerà il mezzo donato a tale scopo. «L’esempio della Fondazione Colonna è da stimolo a future collaborazioni a sostegno di quelle realtà che mostrano situazioni di bisogno e difficoltà».

13/12/2024 16:07
Macerata, assegno di cura 2024: approvata la graduatoria per 110 anziani non autosufficienti nell'ATS 15

Macerata, assegno di cura 2024: approvata la graduatoria per 110 anziani non autosufficienti nell'ATS 15

È stata pubblicata la graduatoria per l’anno 2024 dell’Ambito Territoriale per l’erogazione dell’assegno di cura per anziani non autosufficienti il cui bando è stato aperto il 1° ottobre e si è concluso il 31 ottobre 2024. Il contributo di 200,00 euro per dodici mensilità (riferite all’anno 2024), è finalizzato a sostenere 110 anziani. Tante sono state le domande ammesse, non autosufficienti assistiti a domicilio direttamente da familiari o da assistenti familiari con regolare contratto di lavoro, residenti nell’Ambito Territoriale Sociale n. 15. Il servizio è destinato a persone over 65 non autosufficienti che abbiano già ottenuto il riconoscimento definitivo sia dell’invalidità civile pari al 100% che siano titolari dell’indennità di accompagnamento. “Ci siamo attenuti alla normativa in corso che caldeggia il potenziamento dei servizi domiciliari, in linea con la riforma per la non autosufficienza in corso, che vedrà maggiori investimenti a favore dell’assistenza domiciliare – interviene il vice sindaco e assessore alle Politiche sociali Francesca D’Alessandro -. La riforma della non autosufficienza promuovendo l'assistenza domiciliare, contribuisce anche a una società più inclusiva, dove le persone con disabilità o in stato di fragilità possono continuare a vivere attivamente e dignitosamente. L’assistenza domiciliare riveste quindi un'importanza fondamentale per garantire che le persone malate possano restare nel proprio domicilio. Con la riforma in atto, si apre un nuovo capitolo che promette di migliorare significativamente la vita di molti, valorizzando il legame con il luogo in cui si è cresciuti e si è vissuti”.  A questo proposito si ricorda che c’è ancora la possibilità di presentare domanda per il bando relativo al servizio di assistenza domiciliare per persone ultra 65enni in condizioni di parziale o totale autosufficienza affette da Alzheimer, o altre forme di demenza, residenti in uno dei nove comuni dell’Ambito Territoriale Sociale 15 (Appignano, Corridonia, Macerata, Mogliano, Montecassiano, Petriolo, Pollenza, Treia e Urbisaglia). Per accedere al SAD è necessario presentare il certificato di invalidità civile uguale o superiore al 67%, certificato del Medico di Medicina Generale o rilasciato dal Centro Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD) – dell’AST, in cui si attesta la patologia di Alzheimer o altre forme di demenza e infine la dichiarazione Sostitutiva Unica che attesti l’Isee. Il servizio è gratuito fino ad un Isee pari a 18.000,00 euro. Per informazioni è possibile rivolgersi all’assistente sociale del PUA ATS 15- Distretto Macerata, il mercoledì o venerdì dalle 9 alle 13 su appuntamento da fissare telefonando ai numeri 0733.256291-344 o scrivendo una e – mail a ambitosociale@comune.macerata.it, o allo sportello InformAnziani IRCR “Social Point” che si trova in piazza Mazzini 37 – 38 a Macerata (tel. 0733.263026) e infine, all’Ufficio di Promozione Sociale (UPS) presente nei Servizi Sociali in ognuno dei nove Comuni dell’ATS 15. Il bando completo nei siti www.ats15.it e www.comune.macerata.it

13/12/2024 15:00
Macerata, prestigioso incarico per il chirurgo Massimo Sartelli: nominato presidente Simpios

Macerata, prestigioso incarico per il chirurgo Massimo Sartelli: nominato presidente Simpios

Incarico prestigioso per il dottor Massimo Sartelli, chirurgo generale da oltre venti anni all’ospedale di Macerata e uno dei più importanti opinion leader del mondo sulla prevenzione e sul trattamento delle infezioni, da pochi giorni è stato nominato presidente della Simpios, una società scientifica multidisciplinare che si propone di integrare le diverse competenze acquisite dalle varie professionalità coinvolte nel controllo e nella prevenzione delle infezioni legate alle procedure sanitarie. Il dottor Sartelli nella classifica che redige ogni anno la Stanford University nell’ambito del progetto “World's Top 2% Scientists” per valutare i ricercatori più influenti del mondo, nell’ottobre scorso è risultato essere il terzo chirurgo italiano più citato al mondo e il quarantanovesimo chirurgo più citato in assoluto al mondo. La sua expertise nel controllo del rischio infettivo e nella gestione delle infezioni è testimoniata da numerosi articoli scientifici pubblicati su riviste internazionali, ha curato la realizzazione di 12 libri di chirurgia e rischio infettivo, coordinando linee guida mondiali che sono il riferimento per la gestione delle infezioni in chirurgia e studi clinici globali che hanno permesso di valutare i profili clinici e microbiologici delle infezioni chirurgiche nel mondo. “Questa carica mi onora, ma mi mette davanti una grande sfida che cercherò di svolgere nel migliore dei modi – dichiara il dottor Sartelli. Simpios è una Società coinvolta in sfide di grande importanza e attualità come l’antibiotico-resistenza, che in questi ultimi anni ha assunto i connotati di una crisi sanitaria globale, uno “tsunami silenzioso”. L’Italia, nel contesto Europeo, è uno dei paesi con i tassi più alti di antibiotico-resistenza. La lotta a questo problema parte proprio dalla prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza e dal contenimento della diffusione dei germi multi-resistenti nelle organizzazioni sanitarie. Sono convinto che la multidisciplinarietà sia fondamentale e rappresenti un principio cardine nella sanità moderna: ogni professionista porta con sé le proprie competenze ed esperienze, mettendole a disposizione del team con cui collabora, e questo è fondamentale per il rischio infettivo e in ogni campo della medicina. Ho sempre pensato che un chirurgo completo, oltre a saper effettuare un intervento, debba anche saper prevenire, gestire e trattare appropriatamente le infezioni- spiega il chirurgo. Le infezioni nei pazienti chirurgici sono spesso associate ad una prognosi sfavorevole, in particolare nei pazienti più fragili, quindi è importante prevenirle e saperle curare adeguatamente quando compaiono. Negli anni ho approfondito le mie conoscenze sulla prevenzione e sul trattamento delle infezioni, questo piacere per la ricerca scientifica svolta esclusivamente nel tempo libero, mi ha portato a realizzare più di un anno fa un documento multisocietario per la prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza in chirurgia, coinvolgendo le nove Società scientifiche italiane più prestigiose in merito”. Il dotttor Sartelli ha collaborato con l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e nel 2016 ho fondato la Global Alliance for Infections in Surgery, un’alleanza internazionale indipendente, la cui mission è quella di promuovere standard di cura e programmi educativi e formativi per tutti gli operatori sanitari coinvolti nella gestione delle infezioni chirurgiche, con rigore scientifico e responsabilità etica, coinvolgendo tutte le figure professionali che si confrontano quotidianamente con queste problematiche, quindi non solo il chirurgo, ma anche il medico specialista di sanità pubblica, il microbiologo, l’infettivologo, l’epidemiologo, il farmacista ospedaliero, il medico dell’emergenza-urgenza, l’anestesista, il rianimatore e in particolare l’infermiere del rischio clinico, solo per citare alcuni esempi. Dalla collaborazione con professionisti di tutto il mondo sono stati attuati nel corso del tempo numerosi progetti di ricerca e l’alleanza ha promosso, l’anno scorso, la realizzazione di una “call to action” per il corretto uso degli antibiotici nel setting ospedaliero, coinvolgendo 295 esperti da 115 paesi di tutto il mondo.    

12/12/2024 16:34
"L'ortopedia di Camerino è un'eccellenza, grazie al pool del dottor Pasotti": la lettera aperta di Donatella Pazzelli

"L'ortopedia di Camerino è un'eccellenza, grazie al pool del dottor Pasotti": la lettera aperta di Donatella Pazzelli

"Se qualcosa funziona bisogna dirlo forte e chiaro affinché gli episodi negativi nell’ambito della sanità pubblica non offuschino il lavoro di tanti ottimi medici e l’operatività di reparti di eccellenza". Così la camerte Donatella Pazzelli, presidente dell'Associazione Corsa alla Spada e Palio, ha scelto di ringraziare - in una lettera - l'intera unità operativa complessa di Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale di Camerino dopo essersi sottoposta ad un intervento chirurgico proprio nel nosocomio della città ducale. "Il direttore dell’Ortopedia di Camerino, Leonardo Pasotti, primario dal 2021, oltre ad essere pioniere in Italia di una particolare tecnica di ricostruzione del crociato, è riuscito a creare un pool di specialisti che operano con grande competenza e passione in questo piccolo reparto all'avanguardia, eccellenza della sanità non solo marchigiana - scrive Pazzelli -. Desidero ringraziare il dottor Pasotti, tutto il suo personale medico e infermieristico e gli OSS dell’unità operativa per la grande professionalità, la dedizione e la gentilezza che riservano a coloro che si rivolgono al reparto per problemi ortopedici. Un grazie particolare al dottor Daniele Pupilli che mi ha seguito anche nei mesi precedenti l’intervento e al dottor Stefano Sfascia”. "Vorrei ringraziare anche la dottoressa Tiziana Ciccola e tutto il personale della sala operatoria - conclude la presidente dell'Associazione Corsa alla Spada e Palio -, perché hanno reso accogliente e senza intoppi il passaggio in tale ambiente. Infine un ringraziamento agli operatori del Kos group Car Santo Stefano di Porto Potenza Picena e di Camerino perché attraverso un sapiente lavoro riabilitativo completano il percorso di ripresa di noi pazienti ortopedici".  

12/12/2024 16:00
Fisiomed e Macerata Rugby, una meta per l'inclusione: siglato l'accordo di partnership

Fisiomed e Macerata Rugby, una meta per l'inclusione: siglato l'accordo di partnership

Un nuovo capitolo si apre per lo sport maceratese: Fisiomed è il nuovo sponsor ufficiale e partner medico del Rugby Macerata. Un sodalizio importante, che rafforza il legame tra sport, salute e comunità, consolidando la presenza del gruppo medico come riferimento per progetti e attività sociali nel territorio. Durante l'evento di presentazione, l'amministratore unico di Fisiomed, Enrico Falistocco, ha sottolineato il valore dell'accordo: "Questa è una giornata importante per noi. Accogliamo fra le nostre squadre una società nuova e uno sport nuovo, che ho avuto modo di praticare e che mi ha insegnato molto in fatto di rispetto. Non viviamo lo sport semplicemente come racconto, ma in maniera costruttiva". La partnership rappresenta un passo avanti per il Rugby Macerata, come confermato dal presidente Rolando Mozzoni: "Accostare il nome di Fisiomed alla nostra squadra per noi è un vanto. Questo centro medico è cresciuto tanto negli ultimi anni e speriamo di poter crescere al loro fianco, con il loro supporto medico sportivo per i nostri atleti. Stiamo lavorando molto, soprattutto sul settore giovanile, con l'obiettivo di far emergere i nostri ragazzi nella prima squadra". Il presidente Mozzoni ha evidenziato anche l'importanza delle strutture: "Aspettiamo con ansia il nuovo impianto, che l'amministrazione comunale ci consegnerà entro il prossimo anno. Avremo una nuova casa, con un campo all'avanguardia e una grande club house, spazi fondamentali per lo spirito di convivialità del rugby e per crescere come società anche a livello sociale". Un aspetto particolarmente significativo della partnership riguarda l'inclusione. Grazie alla collaborazione con l'Astuta Ability Academy, è nato un progetto dedicato ai ragazzi con disturbo dello spettro autistico, offrendo loro un'opportunità di formazione attraverso il rugby. La coordinatrice e psicologa Gioia De Angelis ha spiegato: "Questo progetto è nato da un incontro fortuito con il presidente. Abbiamo deciso di creare la prima squadra di rugby integrata riconosciuta dalla federazione. Fisiomed è un nodo fondamentale di questa rete, un valore aggiunto per un'iniziativa che unisce sport, sociale e umanità". La collaborazione tra Fisiomed e Rugby Macerata non è solo una partnership, ma una visione condivisa di sport come strumento di crescita e inclusione. Un esempio concreto di come la palla ovale possa promuovere non solo valori sportivi, ma anche sociali e umani, coinvolgendo l'intero territorio in un progetto innovativo e audace. 

11/12/2024 17:10
Diagnostica per immagini, la rivoluzione dell'intelligenza artificiale: colloquio con il dott. Marcello Bartomioli

Diagnostica per immagini, la rivoluzione dell'intelligenza artificiale: colloquio con il dott. Marcello Bartomioli

La diagnostica per immagini dagli anni ‘80 del secolo scorso in poi ha fatto passi enormi e questo grazie all'introduzione del computer. Siamo passati dalla sola radiologia tradizionale basata sull'uso di raggi X a nuove metodiche che hanno rivoluzionato la medicina come l’ecografia, la TAC, la risonanza magnetica (RM), la TAC CONE-BEAM. Ora siamo di fronte ad un’altra grande rivoluzione e sfida cioé l'I.A.(Intelligenza Artificiale) che è destinata a dare un altro importante impulso. Ne parliamo con il Dr. Marcello Bartomioli specialista in radiologia diagnostica già responsabile del servizio TAC e risonanza magnetica del servizio di Radiologia dell’Ospedale di Macerata ed attuale collaboratore presso “Associati Fisiomed”. Dr. Bartomioli le chiediamo innanzi tutto quali sono le nuove frontiere della diagnostica per immagini? "L'I.A. di fatto già presente in alcune apparecchiature TAC e risonanza magnetica (RM) e nei sistemi ris-pacs, che i radiologi utilizzano per visualizzare le immagini e per la refertazione, ogni giorno di più sta crescendo ampliando e migliorando le sue possibilità di utilizzo. Viene utilizzata in tutte le fasi di lavoro dell'attività radiologica quotidiana, cioè dalla produzione delle immagini, all’interpretazione delle stesse e infine anche nella refertazione. Grazie alla I.A nella fase di produzione delle immagini le apparecchiature sono in grado di ottimizzare i parametri di acquisizione migliorando la loro qualità a fronte di una significativa  riduzione dei tempi dell'esame, il che comporta miglior confort per il paziente e un aumento della produttività con riduzione dei tempi di attesa. Nel successivo passo di interpretazione delle immagini l 'I.A. aiuta il radiologo in quanto riesce ad  indicargli, seppur in maniera acritica, le zone ritenute non normali; in termini più semplici vede di più di quanto faccia l'occhio umano migliorando le possibilità diagnostiche. In ultimo, ma non certo per importanza, può essere utilizzata nella refertazione guidando il radiologo nella compilazione del referto, che è il momento più importante e conclusivo dell'atto radiologico". Allora dottore visto il gran lavoro e aiuto dati dall' I.A. voi medici radiologi siete destinati a scomparire? "Quando si parla di I.A. in tutti i campi e perciò anche in quello medico questo è il pericolo paventato. Io non credo ci sia questo pericolo; trattasi sempre di una macchina che non ha quella sensibilità, esperienza e soprattutto quella capacita creativo-interpretativa della mente umana. Va visto come un nuovo importante strumento che non sostituisce l'uomo, ma che si integra con gli altri strumenti a nostra disposizione migliorando il lavoro e le performances diagnostiche. Facendo un confronto la paragonerei all’organo che nella musica è considerato il re degli strumenti musicali, ma che da solo non riesce a produrre il suono di una intera orchestra frutto dell’integrazione di tanti strumenti diretti sapientemente dal maestro d’orchestra che in questo caso mi permetto di dire è il medico radiologo. Con queste apparecchiature dette “pesanti”  integrate dalla I.A. mi riferisco a TAC e RM, ha ancora un senso la radiologia tradizionale quella per intenderci ereditata da Rontgen con la scoperta dei raggi X nel 1895 ? "Sicuramente sì. Non dobbiamo credere che la complessità tecnologica porti in ogni caso e sempre a un miglioramento della diagnosi. Il concetto base in medicina è di arrivare alla diagnosi seguendo la via più semplice, meno dispendiosa e meno impattante per il paziente. Qui ritorna l'importanza dell'uomo: sarà il medico prescrivente in base al  colloquio, sintomatologia e visita del paziente a porre un quesito clinico e indirizzare il paziente al medico radiologo che nel ventaglio di offerte radiologiche sceglierà la metodica più appropriata. Per esempio nel sospetto di una frattura sarà sicuramente la radiologia tradizionale la metodica di prima scelta". Come vi ponete voi operatori di fronte all'avvento della I.A.? "Per noi operatori del settore e cioè medici e tecnici dal 1980 in poi è stato un susseguirsi di innovazioni e siamo stati incalzati dalla tecnologia. Come già detto con ecografia, TAC e RM abbiamo dovuto rinnovare il nostro bagaglio culturale e in alcuni casi ricominciare proprio da capo. Faccio l'esempio più tangibile: il passaggio dalla famosa 'lastra' alla radiologia digitale con immagini su dischetto; ormai è cosa di tutti i giorni, ma è stata una rivoluzione epocale. Dai pesanti ed ingombranti e costosi pacchi di 'lastre' siamo passati alle immagini su dischetto che tutti possiamo consultare da casa e che ci arrivano anche tramite posta elettronica.  Il passaggio non è certo stato facile in quanto abbiamo dovuto cambiare completamente l'organizzazione dei reparti di radiologia e le modalità di lavoro. Alcuni colleghi radiologi i più anziani non sono riusciti ad adattarsi a questi cambiamenti ed hanno preferito persino abbandonare la professione. Come vediamo queste innovazioni non sono indolori, adesso ci aspetta la I.A. ma ormai siamo più allenati e vaccinati ai cambiamenti e come sempre 'Iniziare un nuovo cammino spaventa, ma dopo ogni passo che facciamo ci rendiamo conto di come era pericoloso rimanere fermi' (Roberto Benigni)"  

08/12/2024 11:00
"I segreti scientifici per vivere a lungo e in salute": se ne parla a Civitanova

"I segreti scientifici per vivere a lungo e in salute": se ne parla a Civitanova

Sabato 7 dicembre, alle ore 10:30, presso la Sala Cecchetti della Biblioteca comunale Zavatti di Civitanova Marche, si svolgerà la presentazione del libro best seller della casa editrice Nisroch di Macerata, dal titolo: "La medicina alimentare. Vivere a lungo e in salute. Il ruolo del cibo nella prevenzione di infarto cardiaco e cancro", del dottor Domenico Tuttolomondo. In soli due mesi la pubblicazione ha venduto più di 4000 copie, rispondendo alle esigenze di conoscenza sulla salute di gran parte della popolazione. Il libro si propone di rivelare ai lettori come un’alimentazione sana ed equilibrata, non sia solo un mezzo mediante il quale mantenere il peso forma, quanto uno strumento fondamentale per il benessere fisico e mentale, necessario per la salute e la prevenzione di una vasta gamma di malattie. Nel progetto editoriale l'autore, cardiologo presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, affronta varie tematiche, tra cui l'ipertensione arteriosa, le dislipidemie, l'eccesso ponderale, l'obesità, il pre-diabete, il diabete mellito, il fumo di sigaretta, l'inquinamento ambientale ed acustico, l'alcol, l'infiammazione e la patologia aterosclerotica, condividendo scoperte scientifiche di rilievo, che dimostrano l’impatto favorevole o sfavorevole di alcuni nostri comportamenti, a coloro che non fanno parte dell’ambito sanitario. Il libro, a carattere divulgativo, è basato infatti su evidenze scientifiche solide, con oltre 270 citazioni di articoli scientifici di livello in bibliografia. L’evento, patrocinato dal comune di Civitanova Marche, è stato organizzato con la collaborazione di Gustaporto, del Centro Studi Civitanovesi e dell’Archeoclub di Civitanova. Ingresso libero.  

05/12/2024 11:40
Attivato l'ambulatorio per pazienti fragili all'ospedale di Civitanova

Attivato l'ambulatorio per pazienti fragili all'ospedale di Civitanova

È stato attivato anche presso l'ospedale di Civitanova, dopo Camerino, San Severino e Macerata, l'ambulatorio dedicato ai soggetti fragili. Situato presso il locale del Servizio Pneumologia al piano terra del nosocomio costiero, sarà attivo un mercoledì al mese, dalle ore 9:30 alle 12:30, a cominciare da mercoledì 11 dicembre.  L'accesso all'ambulatorio avviene tramite lo specialista dell'unità operativa che ha in carico il paziente, poi sarà cura del personale dell’ambulatorio valutare quali tipologie di vaccino, tra quelli offerti, somministrare ai pazienti muniti di documentazione clinica attestante la propria patologia.  "La vaccinazione gratuita offerta ai pazienti fragili è contro lo Pneumococco 20 valente, l’Herpes Zoster, l’influenza e il Covid – dichiara la dottoressa Franca Laici, direttore dell’Unità Operativa Igiene e Sanità Pubblica – e nelle stesse giornate anche gli operatori sanitari interessati possono effettuare le vaccinazioni antinfluenzale e anti covid-19 presso lo stesso ambulatorio. Ad integrazione dell'offerta vaccinale territoriale già in essere, inoltre, le donne tra la 27° e la 36° settimana di gestazione che, in occasione di eventuali controlli ostetrici, siano presenti in ospedale possono utilizzare tale servizio, in questo caso ad accesso diretto per le stesse, per effettuare la vaccinazione antipertosse”. I soggetti fragili per i quali sono previste vaccinazioni raccomandate sono coloro che hanno malattie cardiache e polmonari croniche, diabete mellito, malattia epatica e insufficienza renale cronica, malattie onco- ematologiche, infezione da HIV, per citare alcuni esempi. L'ambulatorio per soggetti fragili è riservato ai residenti in Ast Macerata, mentre gli utenti residenti fuori Ast sono invitati a rivolgersi ai Servizi Vaccinali territorialmente competenti. "Le vaccinazioni rappresentano uno strumento di prevenzione primaria fondamentale per i cittadini e in questo ambito l'Azienda Sanitaria di Macerata è in prima linea - dichiara il direttore Generale Marco Ricci - con l’attivazione nei nostri quattro presidi ospedalieri degli ambulatori dedicati ai pazienti fragili, è testimoniata l’attenzione rivolta a queste categorie di soggetti". "Stiamo riservando la massima attenzione alle persone anziane e ai fragili affinché possano avere risposte tempestive e senza attese, attraverso percorsi dedicati", dichiara il vicepresidente della Giunta e Assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini.  

04/12/2024 15:00
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