Sanità

"Time is brain": l'Ictus non aspetta. A Petriolo la formazione che salva milioni di neuroni

"Time is brain": l'Ictus non aspetta. A Petriolo la formazione che salva milioni di neuroni

In caso di ictus, la massima rapidità d'azione è una questione di vita e di neuroni: "Time is brain" ("Il tempo è cervello") non è solo un motto, ma una dura realtà clinica, dato che ogni minuto di ritardo nell’intervento medico provoca la morte di circa 2 milioni di neuroni. Per colmare la diffusa difficoltà nel riconoscere i sintomi, l'amministrazione comunale di Petriolo promuove l'evento informativo e formativo "Time is Brain", in programma domenica 23 novembre alle 17 al teatro comunale.  L'iniziativa, che vede il patrocinio del Comune di Petriolo e la partecipazione della Croce Rossa di Macerata, ha l'obiettivo di sensibilizzare la popolazione sulla prevenzione e sull'affrontare l'ictus con consapevolezza. Interverranno la dottoressa Cristina Petrelli, dirigente medico del reparto di Neurologia dell’ospedale di Macerata, che fornirà una panoramica clinica, e il dottor Stefano Eleonori, medico di base, che si concentrerà sulle strategie di prevenzione. La dottoressa Petrelli sottolinea come l'ictus sia una delle malattie più invalidanti e una delle principali cause di morte, ma spiega che esiste una terapia efficace se applicata tempestivamente. "Spesso i pazienti con sintomi neurologici arrivano in ritardo in ospedale," afferma la neurologa, evidenziando che la sintomatologia è talvolta sottovalutata o sfumata.  All’ospedale di Macerata, i neurologi applicano la fibrinolisi sistemica, un trattamento salvavita per l’ictus ischemico che scioglie il coagulo di sangue che ostruisce un'arteria cerebrale. Tuttavia, per essere efficace, questa procedura d'urgenza deve essere eseguita in una stroke unit specializzata ed entro 4,5 ore dall'esordio dei sintomi. È questo il motivo per cui l'allerta precoce è determinante per ripristinare il flusso sanguigno e salvare i neuroni in sofferenza. La dottoressa precisa che in alcuni casi, la finestra terapeutica si può estendere fino a nove ore.  Per la cittadinanza, è essenziale saper identificare i segnali d'allarme. I sintomi da riconoscere includono: disturbo del linguaggio, difficoltà espressive, asimmetria della muscolatura facciale, disturbo motorio o sensitivo agli arti (destro o sinistro), e parestesia (formicolio o intorpidimento anomalo). L’unica cosa da fare se il sintomo è persistente è chiamare immediatamente il 112, evitando l'assunzione autonoma di farmaci.  La parte dedicata alla prevenzione, a cura del dottor Eleonori, illustrerà le strategie per contrastare i fattori di rischio cardiovascolare, tra cui ipertensione, diabete, obesità/sovrappeso, dislipidemia e patologie cardiache come la fibrillazione atriale. La chiave è l'adozione di uno stile di vita sano, con dieta equilibrata, attività fisica regolare e l'eliminazione del fumo.  Durante il pomeriggio, l'importanza della tempestività sarà dimostrata da una simulazione e la chiamata al sistema di emergenza territoriale a cura della Croce Rossa di Macerata. Il sindaco Matteo Santinelli concluderà l'evento, al termine del quale verranno offerti dei dolci. L'iniziativa di Petriolo è la prima, con l'intento della dottoressa Petrelli di estendere l'incontro anche ad altri Comuni della provincia di Macerata.

17/11/2025 12:00
San Severino, il ricordo di Giacomo Bonci si fa dono: il Comitato Jake Jam consegna due defibrillatori alla città

San Severino, il ricordo di Giacomo Bonci si fa dono: il Comitato Jake Jam consegna due defibrillatori alla città

La solidarietà, l’impegno civico e il ricordo affettuoso si sono uniti in un gesto di profonda generosità a San Severino Marche. Il Comitato Jake Jam, nato per onorare la memoria di Giacomo “Jake” Bonci, giovane appassionato di basket prematuramente scomparso in un incidente d’auto, ha donato due nuovi defibrillatori semiautomatici esterni (DAE) alla comunità settempedana. Un Dae è stato destinato ad equipaggiare una nuova ambulanza del Comitato Locale della Croce Rossa Italiana, rendendo il mezzo di soccorso immediatamente operativo con strumentazione moderna, mentre l’altro è stato installato nel vialone centrale del giardino storico monumentale “Giuseppe Coletti”, un punto strategico e di grande affluenza, sempre operativo grazie anche alla connessione wi-fi messa a disposizione dal Comune, per intervenire tempestivamente in caso di emergenza cardiaca. Alla cerimonia di donazione, benedetta dal sacerdote don Aldo Romagnoli, hanno preso parte il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, l’assessore Michela Pezzanesi e il consigliere comunale Alberto Capradossi. Il sindaco Piermattei ha espresso la commozione e la gratitudine dell'Amministrazione comunale, sottolineando il valore della donazione per l'intera collettività: “L'inaugurazione di due nuovi dispositivi semiautomatici esterni donati dal Comitato Jake Jam è qualcosa di unico – ha ricordato, sottolineando - Un sentito ringraziamento va al Comitato Jake Jam, che da anni onora la memoria del caro Giacomo Bonci, 'Jake' per gli amici, un giovane la cui passione e il cui spirito continuano a vivere attraverso queste splendide iniziative. Questa donazione rappresenta un contributo fondamentale al progetto di rendere la nostra città sempre più 'cardio-protetta', è un gesto concreto di amore verso la comunità. Attraverso il Comitato, la famiglia e gli amici di Giacomo trasformano il dolore in azione positiva, lasciando un'eredità di sicurezza e speranza. Ricordare Giacomo con atti di generosità così significativi è il modo più bello per celebrarne la vita”. La famiglia Bonci, rappresentata dalla mamma Catia Carminelli, ha condiviso il messaggio di speranza che guida le iniziative di Jake Jam: “Le uniche cose che restano sono l’amore dato, l’amore donato. Ringraziamo Giacomo che ci ha uniti nella volontà di donare, nella speranza che resti memoria indelebile”. Le famiglie del papà e della mamma di “Jack”, Bonci e Carminelli, hanno voluto anche ricordare le donazioni precedenti che hanno lasciato un segno nel territorio e oltre: un sostegno a “Tutti per l’Emmanuel” per la cura dei bimbi con disabilità, agli amici settempedani dei “Sorrisi per l’Etiopia” per l’acquisto di una pompa d’acqua, e l’acquisto di carrelli per la medicazione per l’Hospice di San Severino. La donazione dei due Dae da parte del Comitato Jake Jam si inserisce pienamente nel progetto più ampio che mira a rendere San Severino un "Comune cardioprotetto". Grazie all'impegno congiunto del Comune, dell'Auser, della Croce Rossa e di operatori economici locali, la città ha già visto l'installazione di diversi Dae di ultimissima generazione in punti nevralgici, facilmente individuabili tramite appositi totem. Altri defibrillatori sono stati posizionati in passato in viale Bigioli (all'incrocio con via Eustachio), all'ingresso dei giardini pubblici del rione Settempeda (in via Padre Giuseppe Zampa) e lungo la Septempedana (all'altezza dell'incrocio con via Aristide Merloni). Questa diffusione capillare dei dispositivi salvavita è accompagnata dall'impegno nella formazione, con volontari della Croce Rossa che tengono periodicamente corsi gratuiti aperti a tutti per spiegare l'utilizzo del Dae, garantendo che i cittadini siano pronti a intervenire in attesa dei soccorsi sanitari.

17/11/2025 10:45
17 novembre: all’ospedale di Macerata si celebra la giornata mondiale della prematurità

17 novembre: all’ospedale di Macerata si celebra la giornata mondiale della prematurità

Lunedì 17 novembre, in occasione della Giornata Mondiale della Prematurità 2025, all’ospedale di Macerata i professionisti del Dipartimento Materno-Infantile dell’Ast, tra i quali pediatri, infermiere, ostetriche e ginecologici, insieme alle famiglie e ai bambini, celebreranno la ricorrenza con un pomeriggio dedicato al racconto del "viaggio nella prematurità". Parteciperanno all’iniziativa anche gli osteopati, i volontari di Nati per Leggere e del Baule dei Sogni e al termine del pomeriggio sarà possibile effettuare una visita del MuBi, Museo delle Biodiversità di Macerata. Il claim della giornata di quest’anno è “Garantire ai neonati prematuri il miglior inizio possibile per un futuro in salute”. Ogni anno nel mondo circa 13,4 milioni di neonati vengono alla luce pretermine, cioè prima della 37ª settimana di gestazione, ovvero 1 bambino su 10. La nascita pretermine comporta significativi fattori di rischio per la salute dei bambini, che possono influire non solo sulla prima infanzia, ma anche sullo sviluppo futuro. I primi giorni e mesi di vita rappresentano un periodo delicato e decisivo, nel quale si pongono le basi per la crescita, lo sviluppo cognitivo e la salute a lungo termine del neonato. “Garantire il miglior inizio possibile è ancora più importante per i neonati prematuri, che hanno bisogno di cure di elevatissima qualità fin dai primi istanti e assistenza personalizzata, il più possibile a contatto con i genitori, con una particolare attenzione alla prevenzione, alla nutrizione, alla relazione” – ha affermato la Primaria della Pediatria di Macerata Dr.ssa Martina Fornaro.  “Giornate come questa servono ad aumentare la consapevolezza sulla prematurità e sulle sfide che devono affrontare le famiglie, offrendo loro un supporto emotivo e informativo importante” – ha dichiarato il Direttore Generale dell’Ast di Macerata Dr. Alessandro Marini.  

15/11/2025 17:45
Screening gratuiti a Matelica per la Giornata Mondiale del Diabete: oltre 220 controlli in tre ore

Screening gratuiti a Matelica per la Giornata Mondiale del Diabete: oltre 220 controlli in tre ore

In occasione della Giornata Mondiale del Diabete, che si celebra oggi 14 novembre, il Lions Club Matelica e l’Associazione Tutela Diabetici di Camerino (ATD) hanno dato vita a un’importante iniziativa di prevenzione, organizzando uno screening gratuito anticipato a sabato 8 novembre per ragioni logistiche. L’evento si è svolto presso il Centro Commerciale “La Sfera” di Matelica, all’interno del Mese della Prevenzione al Diabete, e ha permesso alla comunità dell’entroterra maceratese di dedicare una mattinata alla salute e alla consapevolezza. Grazie alla presenza del camper dell’ATD, sono stati effettuati ben 220 screening glicemici in poco più di tre ore, garantiti dalla professionalità delle diabetologhe, dottoresse Natalia Ricci Busciantella e Maria Giulia Cartechini, con il supporto dell’infermiera Mariolina. L’iniziativa non si è limitata al controllo del diabete, ma ha ampliato la propria azione su più fronti. Sono stati infatti eseguiti 64 screening visivi grazie alla partecipazione degli studenti dell’IPSIA di Matelica, indirizzo Ottica, coordinati dalla docente Ilaria Agricola. Grande attenzione anche alla corretta alimentazione, con le consulenze personalizzate offerte dalla biologa nutrizionista Barbara Mosciatti. Inoltre, durante la mattinata è stata promossa una raccolta di occhiali usati destinati alla solidarietà. La forte adesione da parte dei cittadini e il coinvolgimento attivo di volontari, professionisti e realtà locali hanno confermato il valore della collaborazione tra Lions Club Matelica, ATD, istituzioni e associazioni del territorio. Una sinergia che si è rivelata fondamentale per garantire un servizio di prevenzione efficace e accessibile, a beneficio dell’intera collettività.

14/11/2025 19:50
Civitanova: "Straordinaria umanità in Chirurgia Generale, grazie al reparto"

Civitanova: "Straordinaria umanità in Chirurgia Generale, grazie al reparto"

"Grazie di cuore per avermi assistito con dedizione, competenza e un'empatia che va oltre il dovere professionale. Siete un'eccellenza per la nostra sanità". Inizia con queste parole la toccante testimonianza di Grazia Ciarrocchi, una paziente che ha voluto esprimere pubblicamente la sua profonda gratitudine all'intero personale del reparto di Chirurgia Generale dell'ospedale di Civitanova Marche. La signora Ciarrocchi ha affrontato un percorso sanitario difficile a causa di una grave forma di pancreatite, culminato in un delicato intervento chirurgico. Ed è proprio nella fase di maggiore fragilità che la differenza è stata fatta. "In un momento di grande fragilità e paura", racconta Ciarrocchi, "ho trovato in ogni membro del reparto – dai medici e chirurghi agli infermieri e agli operatori socio-sanitari – non solo la più alta professionalità e competenza tecnica, ma soprattutto una straordinaria umanità". L'attenzione al paziente, la cura costante e "un sorriso incoraggiante in ogni momento" hanno contribuito, secondo la paziente, in modo fondamentale alla sua ripresa, rendendo il percorso meno gravoso.

13/11/2025 19:20
Settimana contro l’antibiotico-resistenza: Camerino e Unicam protagonisti della campagna dell'Oms

Settimana contro l’antibiotico-resistenza: Camerino e Unicam protagonisti della campagna dell'Oms

Dal 18 al 24 novembre torna la Settimana mondiale per il contrasto dell’antibiotico-resistenza, iniziativa promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza della popolazione sul fenomeno e promuovere strategie per ridurre l’emergenza antimicrobica. Lo slogan di quest’anno, "Agire subito per proteggere il nostro presente e garantire il nostro futuro", sottolinea l’urgenza di azioni immediate da parte di tutti. L’antibiotico-resistenza rappresenta una minaccia crescente per la salute pubblica, con effetti negativi che includono aumento della mortalità, prolungamento delle degenze ospedaliere e maggiori costi sanitari. Per affrontarla è necessario un approccio integrato, il cosiddetto "One Health", che coinvolge professionisti della salute umana, animale e ambientale. A Camerino, l’Ospedale cittadino insieme all’Università di Camerino (Unicam) partecipa alla settimana con un ricco programma di iniziative. Si comincia venerdì 14 novembre presso la Sala Conferenze "F. Rollo" di Unicam, con un miniconvegno divulgativo intitolato "One Health, antimicrobico-resistenza e le risposte della ricerca in Unicam", con l’intervento del Prof. Giovanni Delogu, Presidente della Società Italiana di Microbiologia. Lunedì 17 novembre è prevista la campagna di informazione rivolta agli studenti dei Licei di Camerino, attraverso lezioni frontali sul tema dell’antibiotico-resistenza e delle infezioni correlate. Giovedì 20 novembre, invece, sarà il turno della popolazione generale, con materiale informativo e incontri con professionisti della salute presso le hall degli ospedali di Camerino, San Severino, Civitanova e Macerata, per sensibilizzare sull’uso corretto degli antibiotici. Nell’arco della settimana, Unicam aderirà alla campagna “Go Blue for AMR” dell’OMS, illuminando di blu la sede del Rettorato. "È il quarto anno consecutivo che l’Ospedale di Camerino, tramite la Medicina Interna e la Farmacia Ospedaliera, insieme con le Scuole di Bioscienze, Medicina Veterinaria e Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute di Unicam, promuove iniziative di sensibilizzazione per operatori sanitari e cittadini, con l’obiettivo di salvaguardare la salute di tutti noi", ha dichiarato la dottoressa Anna Maria Schimizzi, Primario della Medicina Interna dell’Ospedale di Camerino. Il progetto è realizzato grazie al contributo del Comune di Camerino, del Comitato Locale della Croce Rossa, e con la partecipazione di FADOI (Federazione degli Internisti Ospedalieri Italiani), della Regione Marche e dell’Agenzia Regionale Sanitaria. "È fondamentale sensibilizzare la popolazione sulla lotta all’antimicrobico-resistenza per proteggere la salute pubblica", ha aggiunto il Direttore Generale dell’AST di Macerata, Dr. Alessandro Marini, ringraziando la dottoressa Schimizzi e UNICAM per la collaborazione nella campagna di prevenzione.

13/11/2025 13:00
Anche il ginecologo Filiberto Di Prospero sceglie Fisiomed

Anche il ginecologo Filiberto Di Prospero sceglie Fisiomed

Il Gruppo Medico Fisiomed annuncia un nuovo e importante ingresso, quello di Filiberto Di Prospero, stimato ginecologo e chirurgo pelvico. Un’aggiunta di rilievo nella grande comunità di specialisti sanitari di Fisiomed, Di Prospero infatti ha lavorato per 38 anni all’ospedale di Civitanova, diventando direttore dell’unità operativa di Ginecologia-Ostetricia, un reparto di eccellenza. Da Fisiomed ritroverà colleghi come dottor Linci, dottoressa Lucarini, il dottor Magliacano, dottoressa Curzi, dottor Lamanna, dottor Scartozzi, la dottoressa Cacciamani, il dottor Burattini e il dottor Indraccolo.  Il valore aggiunto riguarda anche l’offerta di servizi che Fisiomed dedica alla salute della donna. Con Di Prospero verrà attivato un progetto di potenziamento dell’attenzione al pavimento pelvico femminile. L’accordo promuoverà prevenzione, diagnosi e cura delle disfunzioni del pavimento pelvico, come prolasso genitale e incontinenza urinaria, attraverso un approccio integrato tra ginecologia e riabilitazione funzionale.  Di Prospero porta in Fisiomed un patrimonio di grande esperienza clinica e chirurgica, in particolare nella chirurgia vaginale e pelvica ricostruttiva. È da tempo promotore di tecniche mini-invasive per la correzione del prolasso e dell’incontinenza urinaria, che uniscono efficacia, sicurezza e rapidità di recupero post-operatorio. Il suo approccio, basato su semplicità tecnica e precisione anatomica, rappresenta oggi un modello di riferimento per una ginecologia chirurgica moderna e rispettosa dell’integrità femminile.  “Ho scelto Fisiomed -spiega Di Prospero- perché parliamo di una realtà grande, seria e radicata nel territorio. Inoltre condivido una visione moderna della medicina dove il lavoro di squadra unisce competenze specialistiche multidisciplinari, tecnologia e attenzione alla persona. Daremo vita ad un progetto sul pavimento pelvico che è il centro invisibile del benessere femminile. Curarlo significa restituire alle donne autonomia, sicurezza e qualità di vita”.  Il prolasso degli organi pelvici (vescica, utero, retto) e l’incontinenza urinaria rappresentano due delle condizioni più comuni e invalidanti per la donna, specialmente dopo i 40 anni e in post-menopausa. Secondo le stime più recenti, una donna su tre sperimenta nel corso della vita un grado variabile di prolasso genitale e oltre il 40% riferisce episodi di perdita involontaria di urina.  “Si tratta di disturbi – continua Di Prospero- che oltre a costituire un importante problema di salute compromettono profondamente la qualità della vita, incidendo sulla sfera affettiva, sessuale e relazionale. La scarsa informazione e il senso di pudore fanno sì che molte donne non chiedano aiuto, anzi li considerano disturbi normali, ma normali non sono. E invece avrebbero a disposizione soluzioni terapeutiche efficaci, personalizzate e mini-invasive in grado di restituire pieno benessere e fiducia in sé stesse. Fisiomed vanta già un gruppo di ostetriche che si occupa delle problematiche del pavimento pelvico femminile. Ora potremo sviluppare queste tematiche. Le pazienti potranno anche usufruire di valutazioni ginecologiche specialistiche e percorsi integrati di riabilitazione pelvica che si avvalgono di sofisticate e moderne tecnologie”.

12/11/2025 11:51
"Nel vostro reparto si respira aria di umanità e bontà": il grazie a Ematologia di Civitanova

"Nel vostro reparto si respira aria di umanità e bontà": il grazie a Ematologia di Civitanova

In un periodo storico in cui il dibattito pubblico è spesso focalizzato sulle difficoltà e le mancanze del sistema sanitario, è doveroso e importante dare risalto agli esempi di efficienza, competenza e, soprattutto, umanità che la sanità pubblica italiana è in grado di offrire. È proprio in questa ottica che arriva il commosso ringraziamento pubblico di Marella Marzioli, compagna di Umberto Masoni, rivolto al reparto di Ematologia e Day Hospital dell’Ospedale di Civitanova Marche. La testimonianza di Marella Marzioli è un inno alla dedizione degli operatori sanitari: "Quando la sanità funziona, è grazie a medici, infermieri e operatori che ogni giorno, con sensibilità e professionalità, si prendono cura delle persone con cuore, facendo davvero la differenza nella vita dei pazienti e delle loro famiglie" , scrive Marzioli. Il ringraziamento è indirizzato con infinito affetto e riconoscenza al dottor Francesco Alesiani, alle dottoresse Tassetti, Gentili, Honorati, Mirabile, Bocci e a tutto il personale del reparto. Essi si sono presi cura di Umberto Masoni con una "competenza e professionalità encomiabile," ma soprattutto, come sottolinea Marella, lo hanno "coccolato con tutte le attenzioni e le premure che hanno reso sicuramente meno duro il tempo trascorso in ospedale". La signora Marzioli descrive il reparto come un luogo dove "si respira un’aria di umanità e di bontà," un ambiente che ha trasmesso a lei e al suo compagno una costante fiducia: "Ci siamo sentiti sempre certi che nulla sarebbe stato tralasciato e ci siamo sempre affidati a tutti voi con la massima fiducia". Concludendo il suo toccante messaggio, Marzioli, pur riconoscendo che "ci sono cose che non si possono prevedere né immaginare", rivolge l'estrema gratitudine al team: "Grazie infinite, non dimenticherò mai nessuno di voi: siete un reparto eccezionale, resterete tutti nel mio cuore". Questo sentito tributo conferma l'ospedale di Civitanova Marche come un polo d'eccellenza, dove la professionalità medica si fonde con la profonda sensibilità umana.

11/11/2025 17:55
Corridonia, riattivato il Punto prelievi: raggiunta intesa tra Ast e Comune

Corridonia, riattivato il Punto prelievi: raggiunta intesa tra Ast e Comune

 I servizi sanitari del Comune di Corridonia, delocalizzati a seguito degli interventi tecnici necessari alle strutture originarie, si avviano alla parziale risoluzione grazie a una rapida sinergia tra l'amministrazione Comunale e l'AST di Macerata. Si è svolto nella giornata odierna un sopralluogo tecnico nei locali adiacenti alla Farmacia Blasi, in piazzale Col del Rosso, resi disponibili in locazione dalla dottoressa Barbara Blasi. L'iniziativa è seguita a una nota del sindaco di Corridonia che informava l'Azienda Sanitaria Territoriale (AST) della possibilità di utilizzare questi spazi per le attività di prelievo. Il sopralluogo si è reso fondamentale per individuare e concordare gli interventi urgenti di adeguamento necessari a rendere i locali idonei. A seguito dell'intesa, è stato definito il cronoprogramma per l'avvio del servizio. Il Servizio Prelievi a Corridonia ripartirà a decorrere dal 26 novembre e sarà operativo nei giorni di giovedì e sabato, con orario dalle ore 7:30 alle 9:00. La riattivazione del Servizio Prelievi rappresenta un passo significativo per ridurre i disagi ai cittadini causati dalla delocalizzazione. Il dottor Alessandro Marini, direttore generale dell’Azienda Territoriale di Macerata, ha espresso la sua soddisfazione per la collaborazione istituzionale: “Ringrazio il sindaco per la forte volontà dimostrata al fine di affiancare l’Azienda Sanitaria ad individuare tutte le possibili soluzioni per superare le difficoltà del percorso in argomento”.  L'accordo raggiunto garantisce la continuità di un servizio essenziale in attesa della risoluzione definitiva delle problematiche strutturali.  

10/11/2025 16:32
Diabete tipo 1 e 2: sintomi, prevenzione e consigli per la cura. Intervista al dottor Gabriele Maolo

Diabete tipo 1 e 2: sintomi, prevenzione e consigli per la cura. Intervista al dottor Gabriele Maolo

Esiste una patologia subdola, spesso silente ma che, stando agli ultimi dati dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), colpisce più di 537milioni di persone nel mondo che raggiungeranno 700 milioni entro il 2040 determinando in maniera più o meno diretta circa 1,5 milioni di decessi. Stiamo parlando del diabete, condizione in crescente aumento anche nel nostro Paese, dove si stima che i diabetici arriveranno ad essere 5 milioni entro il 2030. Il diabete mellito è una malattia cronica caratterizzata da iperglicemia, ovvero da livelli troppo alti di zucchero (glucosio) nel sangue. Essa può essere dovuta innanzitutto all’incapacità da parte del pancreas di produrre insulina, cioè l’ormone deputato al trasporto del glucosio nelle cellule dove viene utilizzato come fonte energetica: è questo il caso del diabete mellito di tipo 1, malattia autoimmune (poiché è lo stesso sistema immunitario a distruggere le cellule pancreatiche adibite alla produzione di insulina) che, nella maggior parte dei casi fa il suo esordio in età infantile o adolescenziale. In Italia sono circa 20.000 i bambini ed adolescenti che ne sono affetti; sono in aumento di 10/11 nuovi casi ogni 100.000 abitati/anno. In questi casi la terapia è personalizzata con la somministrazione dell’ormone insulina. Ma la forma più diffusa del diabete mellito è quella di tipo 2. In Italia questo tipo di diabete colpisce circa il 6% della popolazione adulta pari a circa 3,5/3,9 milioni di persone. La prevalenza aumenta in modo significativo con l’età superando il 15% nella fascia 65-74 anni ed il 20% negli over 85.  È per questo che nelle Marche i principali enti pubblici, in collaborazione con gli istituti di ricerca, hanno lavorato per allestire una rete diabetologica integrata, con 15 centri di diabetologia diffusi sul territorio regionale che fanno capo ad unico database clinico. Sono 80.000 i marchigiani affetti, un numero in crescente aumento che ha spinto la Regione ad aderire al progetto internazionale Cities Changing Diabetes, con l’obiettivo di valutare l’incidenza della patologia nelle diverse aree del territorio e definire un piano preciso allo scopo di salvaguardare la salute dei cittadini e prevenire la malattia. In occasione della Giornata Mondiale del Diabete (14 Novembre) sono molteplici le manifestazioni per l’informazione e anche per facilitare i cittadini a sottoporsi all’esame della glicemia.  Ne parliamo con il dottor Gabriele Maolo, già Direttore dell’U.O. di diabetologia dell'ospedale di Macerata e oggi consulente del centro medico Associati Fisiomed. Dott. Maolo, quali sono i principali sintomi del diabete? "Esistono una serie di sintomi che possono considerarsi dei campanelli d’allarme: calo ponderale, dolore agli arti inferiori, astenia, fame e sete intense e frequenti, urine molto abbondanti, gengiviti, alterazioni della vista, difficile cicatrizzazione delle ferite e frequenti infiammazioni associate a prurito, soprattutto degli organi genitali. Spesso i pazienti si presentano da specialisti come l’oculista o il dentista lamentando dei fastidi e sono loro stessi a sospettare la presenza della malattia diabetica, altre volte è in unità coronarica che si scopre di essere diabetici. Tutti dovrebbero essere più attenti ed ascoltare i segnali del proprio corpo, così che la diagnosi possa essere effettuata prima che insorgano complicanze croniche, soprattutto a carico di apparato cardiovascolare, reni, occhi, nervi e del piede. Per il diabete mellito di tipo 2 l’età e il sovrappeso o obesità sono fattori di rischio importanti. Mentre invecchiare è inevitabile, il controllo del peso corporeo e la corretta alimentazione associata ad una costante attività fisica sono fattori perfettamente e facilmente modificabili." Come avviene la diagnosi? "Attraverso un prelievo del sangue. I valori di riferimento sono glicemia in qualsiasi momento > 200 mg/dl, glicemia a digiuno >= 126 mg/dl, glicemia dopo 2 ore dal carico orale di glucosio (OGTT) >= 200 mg/dl ed emoglobina glicosilata >= 6,5%". Come curare il diabete? "Innanzitutto occorre che la persona diabetica sia consapevole di dover affrontare una modifica radicale del suo stile di vita e seguire scrupolosamente la terapia farmacologica. I cardini della cura sono infatti la dieta, l’attività fisica ed i farmaci. Per quel che riguarda la dieta, non occorre eliminare intere categorie di alimenti, anzi, dovrebbe includere cibi che contengono carboidrati e non esistono evidenze che l’abituale apporto di proteine debba essere modificato se la funzione renale è normale. I grassi saturi dovrebbero costituire meno del 10% dell’apporto energetico totale e la quantità di colesterolo dovrebbe essere < 200mg/die. A queste abitudini alimentari vanno associati l’assunzione regolare dei medicinali che lo specialista riterrà opportuno prescrivere e –fondamentale- una costante attività fisica. Mentre i vecchi farmaci vanno scomparendo, nuove classi di nuovi farmaci sono state introdotte nella cura del diabete. Una classe chiamata agonisti recettoriali del GLP1 sono molto efficaci nel controllare e ridurre il peso corporeo e di conseguenza di prevenire e curare il diabete dell’adulto. Un’altra classe di farmaci, le glifozine, oltre che nel controllare i valori della glicemia sono molto efficaci nel prevenire e controllare le complicanze croniche della malattia diabetica come la patologia cardiovascolare con anche possibile mortalità, lo scompenso cardiaco e il danno renale che può portare alla dialisi. Per quanto riguarda l’attività fisica essa dovrebbe essere aerobica, di intensità adeguata al singolo paziente, da praticarsi almeno tre volte alla settimana per minimo 30 minuti per seduta". Immagino che i consigli relativi alla dieta e all’attività fisica siano validi anche parlando di prevenzione "Certamente. Prevenire una malattia significa innanzitutto conoscerla. I soggetti geneticamente predisposti devono sapere che la sedentarietà e un’alimentazione eccessiva, troppo ricca in zuccheri semplici, bevande dolci e alcooliche, grassi saturi crea una condizione di sovrappeso o di obesità che favorisce lo sviluppo del diabete mellito. Passa sempre tutto attraverso l’adozione di corretti stili di vita, anche nella prevenzione e cura di un particolare tipo di diabete come quello gestazionale".    

09/11/2025 12:30
Microbiota e ormoni: un dialogo costante che influenza peso, fame e umore

Microbiota e ormoni: un dialogo costante che influenza peso, fame e umore

Negli ultimi anni si parla sempre più spesso di microbiota intestinale, ma il suo ruolo va ben oltre la digestione. Quell’universo invisibile, composto da trilioni di batteri, virus e funghi che abitano il nostro intestino, è oggi considerato un vero e proprio organo endocrino: un sistema vivo e complesso che dialoga ogni giorno con cervello, metabolismo e sistema immunitario attraverso una fitta rete di segnali chimici e ormonali. La scienza ha ormai dimostrato che il microbiota partecipa attivamente alla regolazione dell’equilibrio ormonale, influenzando il metabolismo, la fame, il peso corporeo e persino l’umore. Alcuni batteri intestinali producono sostanze simili ai neurotrasmettitori e regolano ormoni come la leptina e la grelina, che controllano il senso di fame e sazietà, ma anche il cortisolo, l’ormone dello stress. Quando questo ecosistema è in equilibrio – una condizione chiamata eubiosi – l’organismo funziona meglio: il metabolismo è più efficiente, il sonno è regolare e l’umore più stabile. Al contrario, uno squilibrio del microbiota, o disbiosi, può contribuire ad aumentare l’infiammazione, rallentare il metabolismo e alterare il tono dell’umore. Questo dialogo costante tra intestino e cervello avviene lungo una via bidirezionale nota come asse intestino-cervello, in cui microbiota, sistema nervoso enterico, nervo vago e ormoni comunicano tra loro in modo continuo. Alcuni batteri “buoni”, come i Lactobacillus e i Bifidobacterium, producono acidi grassi a corta catena – come butirrato e propionato – che riducono l’infiammazione, migliorano la sensibilità all’insulina e stimolano la produzione di serotonina, l’ormone del benessere. Non è un caso che oltre il 90% della serotonina del corpo venga prodotto proprio nell’intestino. Anche gli ormoni sessuali femminili sono strettamente legati al microbiota. Esiste infatti l’“estroboloma”, l’insieme dei batteri intestinali che metabolizzano e regolano la disponibilità degli estrogeni. Quando questo equilibrio si altera, possono comparire disturbi legati al ciclo mestruale, alla menopausa o a variazioni del peso corporeo, segno di quanto profondo sia il legame tra flora batterica e ormoni. Alimentazione, sonno, attività fisica e gestione dello stress sono le chiavi per mantenere questo sistema in salute. Una dieta ricca di fibre, frutta, verdura, legumi e cereali integrali nutre i batteri “amici” e favorisce la produzione di acidi grassi benefici, rafforzando la barriera intestinale. Al contrario, un eccesso di zuccheri semplici e grassi saturi impoverisce il microbiota e ne altera la diversità, predisponendo a infiammazione e disfunzioni ormonali. Anche lo stress cronico gioca un ruolo importante: aumenta il cortisolo e modifica la composizione della flora intestinale, creando un circolo vizioso che può influire sul sonno, sull’appetito e sull’umore. Prendersi cura del proprio microbiota significa, in fondo, prendersi cura di sé. Significa ascoltare i ritmi del corpo, nutrirlo in modo equilibrato e proteggerlo dallo stress eccessivo. Perché ciò che accade nell’intestino non resta nell’intestino: influenza come pensiamo, come dormiamo e perfino come ci sentiamo. Un motivo in più per ricordare che l’equilibrio ormonale e il benessere mentale iniziano proprio da lì, dal nostro mondo più silenzioso ma anche più saggio: quello che vive dentro di noi.

08/11/2025 16:17
Screening medici gratuiti: la carovana della salute fa tappa a Matelica

Screening medici gratuiti: la carovana della salute fa tappa a Matelica

 Domenica 15 novembre, dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.00, a Palazzo Ottoni di Matelica sarà possibile effettuare gratuitamente visite mediche e screening sanitari. L’iniziativa è organizzata dalla Federazione dei Pensionati della Cisl Marche - rappresentanza locale sindacale di Tolentino e Camerino - con il patrocinio dell’Azienda Sanitaria Territoriale di Macerata, del Comune di Matelica, dell’Università degli studi di Camerino e della Lilt (Lega Italiana Lotta contro i Tumori) di Macerata. Sarà possibile sottoporsi a visite oculistiche e diabetologiche, ad ecografia dell’addome, a visite per la prevenzione di rischi cardiovascolari, della broncopatia cronica ostruttiva, dell’osteoporosi, del tumore al seno e altre ancora, grazie alla collaborazione con Associazioni, Imprese locali e professionisti della salute (tra le quali la Croce Rossa Italiana, il Centro Medico Blu Gallery, l’Associazione Tutela Diabetici, il Rotary Distretto 2090 e l’ASD Green Nordic Walking di Macerata).  Le visite si effettueranno previa prenotazione, da effettuarsi contattando il numero 0733/4075230 dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 18.00, dal lunedì al giovedì  entro il 13 novembre. La Carovana della Salute è un progetto voluto e promosso dalla FNP Cisl Nazionale, a partire da un’analisi sociale riguardante la situazione economica delle famiglie italiane che, in questo periodo di crisi, sempre più spesso rimandano le spese mediche relative alla salute a favore di quelle dedicate alla quotidianità e al necessario. La Carovana della Salute nasce proprio con questa finalità: promuovere la prevenzione e essere vicini alle famiglie e a coloro che ne hanno più bisogno offrendo la possibilità di visite mediche gratuite. Dalla sua prima edizione del 2018 la Carovana della Salute ha effettuato più di 30 tappe, percorso più di 35 mila km ed effettuato oltre 28 mila visite e controlli medici gratuiti.Nella giornata del 15 novembre, presso Palazzo Ottoni, saranno organizzati anche tre incontri di approfondimento. Alle ore 10.00, presso la Sala Boldrini, grazie alla collaborazione della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria di Unicam, si parlerà del rapporto tra l’uomo e gli animali da compagnia come relazione significativa nella promozione del benessere sociale, psicologico e fisico. Alle 11.30 ci sarà un incontro informativo e di sensibilizzazione sul rapporto tra prevenzione oncologica e sani stili di vita e di alimentazione. Alle 15.30 si svolgerà infine un incontro formativo e di orientamento sui temi della riabilitazione e della promozione delle funzioni motorie negli anziani. In Ppazza saranno presenti anche postazioni dell’Anteas (Associazione di volontariato della Cisl) impegnata nel contrasto alla solitudine degli anziani, dell’Adiconsum (Associazione a difesa dei consumatori) per la prevenzione delle truffe e delle pratiche commerciali scorrette, del Patronato Inas Cisl per informazioni utili ad orientarsi nel mondo previdenziale e pensionistico.  

07/11/2025 13:05
Esoscopia in sala operatoria: Civitanova apre le porte della formazione ai chirurghi Orl

Esoscopia in sala operatoria: Civitanova apre le porte della formazione ai chirurghi Orl

Un corso pratico di esoscopia per otorinolaringoiatri si terrà questo fine settimana, 7 e 8 novembre, presso l’ospedale di Civitanova Marche, nell’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria diretta dal dottor Cesare Carlucci. L’iniziativa è riservata a dieci specialisti desiderosi di approfondire l’uso dell’esoscopio in sala operatoria. Il programma prevede venerdì pomeriggio, a partire dalle 15, la parte teorica, mentre sabato mattina sarà dedicato all’attività pratica. Per l’occasione saranno allestite due sale operatorie equipaggiate con altrettanti esoscopi, per simulare interventi sul cavo orale e sulla ghiandola parotidea. Negli ultimi anni, lo sviluppo tecnologico ha portato a dispositivi sempre più precisi per la microchirurgia, migliorando la manovrabilità degli strumenti e la definizione dei dettagli anatomici. L’esoscopio, nato per affiancare e sostituire il microscopio tradizionale, consente approcci chirurgici più mini-invasivi e sicuri, riducendo le complicanze post-operatorie. “Siamo stati tra i primi in Italia a utilizzare l’esoscopio nella chirurgia ORL – spiega il dottor Cesare Carlucci. – Già nel 2012 avevamo condotto uno studio prospettico su 12 pazienti trattati per patologie benigne e maligne delle corde vocali, aprendo la strada alla nuova frontiera della microchirurgia.” Dal 2022, l’Unità Operativa di ORL di Civitanova è dotata di esoscopi 4K con tecnologia 3D, utilizzati in diverse aree della chirurgia ORL: otochirurgia, chirurgia transorale, interventi sulle ghiandole salivari, ma soprattutto nella fonochirurgia e nella chirurgia laringea. Il corso offrirà ai partecipanti la possibilità di sperimentare direttamente l’uso degli esoscopi, comprendendone il potenziale per migliorare la sicurezza e la qualità degli interventi. Tra i vantaggi principali dell’esoscopio vi sono la facilità d’uso, l’ergonomia, la maggiore libertà nei movimenti, la migliore visualizzazione del campo operatorio per l’intero team e le possibilità di didattica e archiviazione dei video intraoperatori.   Una formazione che coniuga innovazione tecnologica e pratica clinica, confermando Civitanova Marche come centro di riferimento nazionale nella microchirurgia Orl.

05/11/2025 13:32
Tolentino, il 'Recupero Farmaci Validi' arriva in Farmacia Grasselli e Farmacia ‘815

Tolentino, il 'Recupero Farmaci Validi' arriva in Farmacia Grasselli e Farmacia ‘815

Il progetto Recupero Farmaci Validi (promosso in tutta Italia dalla Fondazione Banco Farmaceutico) prenda il via, oggi, in due nuove farmacie: la Farmacia Grasselli e la Farmacia ‘815 a Tolentino. Queste due nuove aperture sono state rese possibili grazie a Rotary Club Tolentino e al comune di Tolentino. I farmaci donati nelle 18 farmacie che, su tutto il maceratese, aderiscono all’iniziativa (l’elenco è in fondo alla pagina) saranno consegnati a dieci realtà assistenziali del territorio. Il Recupero Farmaci Validi consente ai cittadini di donare i medicinali con almeno 6 mesi di validità, correttamente conservati nelle proprie confezioni integre. Sono esclusi i farmaci che appartengono alle tabelle delle sostanze stupefacenti e psicotrope, quelli da conservare in frigorifero e gli ospedalieri. Nelle farmacie che aderiscono all’iniziativa sono posizionati contenitori di raccolta in cui i cittadini possono donare i medicinali ancora validi di cui non hanno più bisogno, assistiti dal farmacista che ne controllerà scadenza e integrità. Stamattina all’avvio del progetto in entrambe le farmacie di Tolentino con il posizionamento dei contenitori erano presenti anche Pierluigi Monteverde, volontario del Rfv nel maceratese, Stefano Gobbi governatore del Distretto 2090 Rotary anno rotariano 2026/2027, il presidente del Rotary Tolentino Iole Rosini, i volontari Miriam Pzmiri e Maurizio Galassi. In provincia di Macerata, da inizio anno ad oggi, è stato possibile recuperare 3.485 confezioni di medicinali, pari a un valore 104.684 euro. Attualmente, in tutta Italia, aderiscono all’iniziativa 617 farmacie in 30 provincie di 15 regioni italiane. Da quando RFV è stato istituito (nel 2013) sono state recuperate oltre 2,2 milioni di confezioni di farmaci pari a un valore superiore a 40 milioni di euro.  Aderiscono alla iniziativa le seguenti farmacie: Farmacia Cairoli, Via Fratelli Cairoli 18/20 - Macerata          Farmacia Comunale Morrovalle, Via Sandro Pertini, 30 - Morrovalle (MC) Farmacia Comunale 3, Via Nelson Mandela, 6 - Civitanova Marche (MC) Farmacia Comunale 5, Via Federico Ginocchi - Civitanova Marche (MC) Farmacia Mancinelli   Via Merloni, 122- Gagliole (MC) Farmacia Marcelletti   Via Roma, 12 Tolentino (MC) Farmacia Grelloni, Largo della Libertà, 6 – Castelraimondo (MC) Farmacia Foresi, Via Duca degli Abruzzi, 39 - Civitano Marche (MC) Farmacia Kaczamarek, P.zza del Popolo, 50 - San Severino Marche (MC) Farmacia Lorenzetti   V.le Europa, 9 - San Severino Marche (MC) Farmacia Natali, Via Eustachio, 25 - San Severino Marche (MC) Farmacia Panata, Via A. Gramsci, 16 - Passo di Treia (MC) Farmacia Farmarecanati, Via Le Grazie, 35/A - Recanati (MC) Farmacia Bonifazi, Piazza della Libertà, 20  - Tolentino (MC) Farmacia La Rocca, Via della Rocca, 16 - Urbisaglia (MC) Farmacia  Verdecchia, Via A. Calcagni 31-Recanati (MC) Farmacia Grasselli, Via Bruno Buozzi 15- Tolentino (Mc) Farmacia ‘815, Largo ‘815, 4 Tolentino (MC)    

05/11/2025 10:00
Sessant’anni di AIRC: la ricerca che salva la vita

Sessant’anni di AIRC: la ricerca che salva la vita

Lunedì 27 ottobre con una cerimonia al Quirinale alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è aperta la nuova edizione dei “Giorni della Ricerca”, la campagna nazionale dell’AIRC di cui quest’anno ricorrono 60 anni di attività. Molti mezzi di comunicazione pubblici e privati stanno ricordando il numero 45521 attraverso il quale, tramite un semplice SMS o telefonata da numero fisso o da cellulare, tutti possono contribuire al finanziamento della ricerca contro il cancro.In tantissime piazze l’8 novembre sarà possibile contribuire acquistando i cioccolatini della ricerca. Il cancro è una patologia con grande incidenza, può colpire tutti gli organi del nostro corpo, la mortalità è ancora alta, seconda solo alle patologie cardiovascolari. Se comunque fino a non molti anni fa il malato di cancro vedeva di molto ridotta la sua aspettativa di vita, oggi possiamo dire che la situazione è radicalmente cambiata. Tanti malati di cancro sopravvivono a lungo, parecchi, soprattutto per certe tipologie di tumore, guariscono; la sensazione è che siamo avviati verso un percorso virtuoso della scienza che approderà in tempi non tanto lunghi alla sconfitta del cancro. Il merito di questa esaltante aspettativa è della ricerca: l’AIRC ne è un veicolo importante che non solo riesce a procurare i fondi, ma negli ultimi 50 anni è riuscita a creare una comunicazione che stimola la prevenzione, fondamentale per le patologie oncologiche, e la diagnosi precoce, alla base per una vittoria sulla malattia. L’AIRC significa anche l’impegno di tanti ricercatori giovani e meno giovani che assaporano il piacere e la soddisfazione di vedere pian piano sgretolarsi il mito di invincibile di un’anomala e devastante mutazione di tessuti, con la grande probabilità, attraverso le metastasi, di infiltrare altri organi con una progressiva distruzione dei principi vitali. La ricerca, con applicazione, pazienza e costanza, ha trovato sempre uno spiraglio nella diagnosi e nella cura; gli spiragli hanno aperto altri spiragli e le specialità medico-scientifiche più interessate all’argomento — la radiologia, la chirurgia, la farmacologia — con una simbiosi operativa e di supporto continuo, hanno ottenuto risultati fino alla grande speranza di oggi. Gli input, le indicazioni per tutti però arrivano dagli anonimi laboratori di ricerca, dall’osservazione di un numero infinito di reazioni chimiche e biochimiche, dalle sperimentazioni tra provette e sofisticate macchine dell’ingegneria medicale. Il ricercatore, le squadre di ricercatori, elaborano un progetto, lo perseguono, devono essere pronti a persistere o cambiare strada a seconda dei risultati quotidiani. Se oggi il cancro può essere curato con una chirurgia molto conservativa, con una chemioterapia mirata e specifica priva dei devastanti effetti collaterali, se addirittura possiamo pensare ad una stimolazione del sistema immunitario che subito blocchi le cellule anomale, lo dobbiamo ai comunicati che escono da quelle stanze appartate dove uomini e donne lavorano per poter raggiungere un risultato scientifico di successo utile a tutti. A volte la vita dei ricercatori riserva sorprese inaspettate: non raramente cercavano un risultato e ne hanno scoperto per caso uno più importante. Un esempio non proprio calzante ma con tanta attinenza sono gli studi sul m-RNA per ricercare la via immunitaria contro il cancro: pur conservando la sua originaria finalità, questa ricerca è risultata essenziale per la realizzazione in tempi record di un vaccino contro il covid. La ricerca e i suoi attori sono il fulcro dello sviluppo della civiltà umana. Oggi abbiamo riservato la nostra attenzione alla ricerca medico-scientifica e specificatamente alla ricerca contro il cancro, ma la ricerca è alla base di ogni attività umana per migliorarla e per renderla più utile alla nostra vita. Escluderei da questa virtuosa compagnia tutti quelli che si adoperano per trovare le armi più sofisticate e i metodi per distruggere la vita. Ho avuto occasione, per il mio lavoro, di conoscere due tra i più grandi ricercatori della scienza medica insigniti del Premio Nobel: la professoressa Rita Levi Montalcini ed il professore Renato Dulbecco. La professoressa Montalcini in due occasioni ha cercato di spiegarmi i suoi studi sulle cellule del cervello; il professor Dulbecco, in un incontro di più di tre ore, mi parlò del DNA, dei cromosomi e del nostro patrimonio genetico. Due occasioni che non potrò mai dimenticare. Cercai di incamerare le loro nozioni, ma soprattutto rimasi colpito dal loro sguardo, dalla loro espressione serena e gentile di sognatori… i ricercatori possono trasformare il sogno in realtà.

02/11/2025 10:30
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