Il padre scappa dall'ospedale con un'ischemia in corso, la denuncia di Denise: "L'ho ritrovato in strada barcollante"
Sfugge al controllo del personale sanitario dopo una visita al pronto soccorso: lo ritrovano in strada in stato confusionale. Il fatto si è verificato all’ospedale “Murri” di Fermo, ed è la figlia dell’uomo a denunciare quanto accaduto.
“Lo scorso sabato pomeriggio, rientrata a casa intorno alle 11, ho trovato mio padre in evidente stato confusionale – racconta Denise Dariozzi - pronunciava frasi sconnesse e a stento mi riconosceva. Preoccupata della cosa, essendo mio padre un 69enne in buona salute - prosegue - ho chiamato il 118, dopo consulto col medico curante".
“Arrivati i sanitari – sottolinea – non ci hanno permesso di accompagnarlo per via delle restrizioni anti-Covid né tantomeno di raggiungerlo al pronto soccorso, dicendoci che saremmo stati prontamente aggiornati telefonicamente".
“In tarda serata, non avendo notizie - aggiunge la donna - mi reco comunque al pronto soccorso per portare una bottiglia d’acqua a mio padre e, lungo la Variante del Ferro lo trovo sotto la pioggia battente che da solo camminava a zig zag, in evidente stato di alterazione, a causa di un'ischemia cerebrale ‘in diverse fasi evolutive’ (come si leggerà testualmente dal referto dell'ospedale di Fermo, afferma Denise)".
La donna a quel punto – stando a quanto racconta – riaccompagna il padre al “Murri”, scortata dalle Forze dell’Ordine.
“In ospedale – afferma - non sapendo giustificare il gravissimo fatto accaduto ho deciso, sotto la mia responsabilità, di portarlo in un'altra struttura ospedaliera (il nosocomio di Macerata n.d.r). La motivazione che hanno addotto i sanitari è che mio padre era vigile successivamente alla visita, cosa che non sembrava affatto considerando come l’ho ritrovato”.
“Ritengo che non accorgersi che un paziente in evidente stato confusionale, dovuto ad un'ischemia in corso, abbandoni l'ospedale sia un atto di negligenza gravissimo e non tollerabile - conclude la donna -. Se casualmente, non avessi incontrato mio padre lungo quel tratto di strada sarebbe potuto accadere qualcosa di peggio, visto che per il suo stato costituiva un pericolo per se stesso e per gli automobilisti che si trovavano a transitare in quel momento”.
L'uomo si trova tuttora ricoverato all'ospedale di Macerata.
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