Riceviamo e pubblichiamo il comunicato a firma dell'associazione Civitasvolta
Continua l’azione dei cittadini che si sono organizzati in comitato per difendere “la sanità pubblica”. L’esperienza nata in provincia di Pesaro ha assunto una dimensione regionale. Lo scorso 12 settembre si è infatti costituito il “Comitato Regionale Pro Ospedali Pubblici – NO ospedali unici provinciali”.
E’ stato nominato presidente del comitato Carlo Ruggeri per la provincia di Pesaro e Urbino. Due sono i vice presidenti: Giovanna Capodarca per la provincia di Macerata e Nico Barbara per la provincia di Ascoli.
“Preso atto dell’apatia generalizzata – ha affermato Carlo Ruggeri – preludio ad una rassegnazione inaccettabile anche da parte della maggior parte delle Istituzioni, abbiamo dato vita a questo comitato regionale in seguito al dramma ospedaliero diffuso in tutto il territorio marchigiano. Dramma che ha precipitato nel baratro la protezione della salute negli ultimi tre anni, con notizie ricorrenti di un futuro peggiore”.
Le linee cardine del comitato sono: il NO assoluto al un unico ospedale per provincia e ad un unico pronto soccorso provinciale; il mantenimento e il potenziamento degli attuali ospedali con Servizi Ospedalieri in parte di eccellenza e di specializzazioni, ma in grossa parte a servizio del proprio bacino di utenza con funzioni di massima ordinarie.
Le eccellenze e le specializzazioni e parte delle funzioni ordinarie, riguarderanno anche casi non trattabili negli ospedali minori. Questi ospedali avranno la caratteristica di ospedali fulcro del territorio e dovrebbero servire l’intero territorio provinciale ed extra provinciale, promuovendo una mobilità attiva. Questi ospedali “fulcro” avranno un loro pronto soccorso.
Il comitato chiede inoltre la immediata riapertura dei 13 ospedali chiusi nelle Marche che fungerebbero da ospedali di base con servizi ospedalieri essenziali ed irrinunciabili, sia per ragioni di rapidità operativa, sia di equilibrio stabilizzante, sia per impedire inaccettabili assurdità di tipo sociale dal nomadismo familiare, sia per fare da “filtro ammortizzante ”all’intasamento attualmente drammatico, nel soccorso e nel ricovero degli ospedali maggiori.
In particolare tali servizi “del tutto minimali” saranno caratterizzati da: posti letto per acuti di media/bassa complessità, proporzionati al bacino di utenza; posti letto di lungodegenza e riabilitazione, proporzionati al bacino di utenza; posti letto di dialisi, proporzionati al bacino di utenza, chirurgia day surgery con posti letto dedicati; potes 118, da rafforzare nelle zone montane e disagiate, sempre con medico a bordo; punto di Primo Intervento h24, con medico formato per l’emergenza ad esso esclusivamente dedicato, e con anestesista; diagnostica moderna e laboratorio di analisi di urgenza; ambulatori giornalieri, almeno tre volte settimanali per specialità, escluso solamente i giorni festivi, mattino e sera.
Il comitato chiede inoltre l’implementazione di punti di primo intervento stabilizzanti nelle località sia montane che collinari, attualmente sprovviste, specie in riferimento alle valide organizzazioni precedenti.
La Giunta regionale delle Marche ha nominato, su proposta del direttore generale dell'Asur, i nuovi direttori di area vasta. A seguito della scadenza dell'incarico, l'Asur ha predisposto un percorso di selezione, scaturito da un avviso pubblico proprio per questo incarico.
Hanno risposto 49 candidati, tra questi sono stati scelti i nuovi direttori: Area Vasta 1: Romeo Magnoni; Area vasta 2: Maurizio Bevilacqua; Area Vasta 3: Alessandro Maccioni; Area vasta 4: Licio Livini; Area Vasta 5: Cesare Milani. La verifica dei requisiti, informa una nota, verrà fatta nel momento in cui verranno sottoscritti i contratti. "L'obiettivo principale dei direttori di area vasta e di quelli delle altre aziende resta l'abbattimento delle liste di attesa che, non solo rendono un cattivo servizio ai cittadini, ma ledono la fiducia nei confronti del sistema sanitario regionale che resta tra i migliori in Italia" ha detto il presidente Ceriscioli, ricordando gli "investimenti ingenti" per risorse e personale nella sanità.
(Fonte Ansa)
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma del Consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Romina Pergolesi
«Servizio di trasporto sanitario a rischio, lavoratori e volontari in agitazione». Il gruppo consiliare regionale del Movimento 5 Stelle presenta un'interrogazione, da discutere martedì 18 settembre in Assemblea Legislativa, per fare chiarezza sul rapporto fra l'Asur e le associazioni di volontariato abilitate a svolgere il servizio di trasporto sanitario, a seguito della minaccia di sospensione dell'attività lanciata qualche mese fa dall'Anpas.I 5 Stelle vogliono sapere, in particolare, dal presidente delle Marche, Luca Ceriscioli «a quanto ammonta il debito relativo al trasporto sanitario distinto per ciascun ente, quali sono i motivi ostativi del mancato rimborso in favore degli enti preposti, quali azioni intende adottare per garantire un efficace servizio a tutela dei cittadini e se le convenzioni stipulate con le medesime associazioni sono conformi alle disposizioni previste dalla normativa statale ed europea in materia di contratti pubblici di servizi».Romina Pergolesi, prima firmataria dell’atto ispettivo, si sofferma in particolare sui lavoratori ed i volontari delle associazioni, spesso non sufficientemente tutelati malgrado il difficilissimo compito che svolgono quotidianamente per la comunità. «Quello dei rapporti fra Asur ed associazioni che si occupano del servizio di trasporto sanitario è un tema annoso che avevo già affrontato all’epoca dello scandalo del servizio delle Iene sulle fatture gonfiate, quando l'azienda sanitaria aveva sborsato circa 120 mila euro non dovuti in favore di alcune associazioni del pesarese, ovviamente con i soldi dei cittadini attraverso i contributi pubblici. Quello che ci si aspetta - continua la consigliera regionale pentastellata - è un maggiore controllo dei “furbetti” da parte dell’Asur e della regione, per evitare che a farne le spese siano poi i tantissimi lavoratori e volontari onesti ed ignari dei giochetti perpetrati a danno dei contribuenti».«Da quanto appreso dall’Anpas con nota del 30 giugno – ricordano Pergolesi, Maggi, Fabbri e Giorgini -, le Organizzazioni di volontariato non riescono più a garantire i trasporti sanitari in quanto la regione non provvede ad effettuare i pagamenti previsti dall’accordo firmato tra le parti il 9 marzo 2018. La sospensione delle attività da parte delle oltre 40 Associazioni reca un grave danno nei confronti del servizio ai cittadini già esposti a problemi di salute. È assolutamente opportuno fare chiarezza sulla gestione dei rapporti che intercorrono fra l'Asur e associazioni, anche alla luce dell’inchiesta della Guardia di Finanza sui rimborsi gonfiati all'insaputa degli stessi operatori delle ambulanze, che recentemente ha portato alla denuncia di otto persone per truffa e falso. Nostro dovere è quello di tutelarli e di far funzionare il servizio».
Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa a firma del sindaco di Camerino Gianluca Pasqui.
"A nome mio personale, di tutta l'amministrazione comunale e della cittá, desidero ringraziare il dottor Marco Chiarello e tutti i medici e il personale del reparto di rianimazione dell'ospedale di Camerino. Un ospedale piccolo che fa grandi cose e che, spesso nel silenzio, costituisce una vera e propria eccellenza per tutto il territorio.
Nello specifico del reparto di rianimazione, l’altra notte è stato portato a termine un lungo e complesso intervento di donazione di organi. Dalla generositá di una famiglia che aveva da poche ore perso una congiunta, grazie alle capacità dei medici e del personale del reparto e della sala operatoria, tante persone hanno potuto tornare a vivere, riaccendendo una speranza di quotidianitá.
E' un messaggio bellissimo: dal dolore si rinasce, a ogni fine possono corrispondere nuovi inizi, quando si può contare nell'impegno e nelle capacitá (anche di fare squadra e lavorare insieme)".
Grande partecipazione nei giorni scorsi al Circolino della Vela di Civitanova alla serata pro Ail, l'associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma, promossa dai Rotaract La Marca e Tolentino con la collaborazione e supervisione del Rotary Club di Civitanova. In più di cento persone hanno voluto essere presenti alla conviviale che ha raccolto fondi per l'ente. A portare i propri saluti, il dottor Riccardo Centurioni, direttore dell'Unità Operativa Complessa di Medicina Interna ed Ematologia dell'ospedale di Civitanova, che ha osservato come “la malattia purtroppo può bussare alla porta. Fortunatamente i giganti passi in avanti della ricerca ci hanno fatto fare un balzo in avanti nelle cure. Senza l'Ail – ha ammesso - non potremmo certo investire così tanti fondi nella diagnostica”.
“Il gruppo dei volontari Ail sta crescendo molto sul territorio – ha detto il presidente del Rotary Civitanova Dino Gazzani – e per noi è importante dimostrare la nostra vicinanza al dottor Centurioni e al suo staff”. “Questa serata – le parole della presidente Rotaract La Marca Chiara Mazzoni, con il presidente di Tolentino Edoardo Pierucci – ha avuto l'intento di far conoscere quella che, come tante altre, è una sfaccettatura, sebbene dura e complessa, della stessa realtà: la leucemia. Le parole del dottor Centurioni hanno toccato i nostri cuori. Vorrei ringraziare tutti coloro che ci hanno sostenuto e non mi stancherò di ripetere che le sfide si combattono e vincono insieme”.
L’ospedale civile “Bartolomeo Eustachio” di San Severino Marche sarà presto interessato da lavori di ristrutturazione al terzo piano per la realizzazione del reparto di lungodegenza al quale la Regione ha assegnato venti nuovi posti letto.
L’ufficializzazione è arrivata con la firma di una specifica determina da parte del direttore generale dell’Asur Marche, Alessandro Marini. L’importo delle opere supera gli 800mila euro. Ad aggiudicarsele è stata la Elettro Stella srl di Monsampolo del Tronto con un ribasso del 21,63% sull’importo unico posto a base di gara che era di 651.656,01 euro oltre Iva ed altri oneri. L’importo contrattuale netto risulta essere di 565.027,60 euro comprensivi di Iva al 10% e oneri per la sicurezza.
Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa a firma del sindaco di Civitanova Ciarapica sulla sanità regionale.
Ho chiesto appuntamento al sottosegretario alla sanità Fugatti per andare a Roma a parlare con lui sul tema sanità e ospedale unico e per metterlo al corrente sui disagi che i cittadini della nostra provincia e di tutta la Regione devono sopportare.
Al momento, nelle Marche il lavoro che è stato fatto sulla sanità ha lasciato tutti scontenti, da Pesaro ad Ascoli, creando disservizi, malumori e anche situazioni pericolose per la salute del cittadino.
Quello di Ceriscioli, ancora una volta, si dimostra un piano scellerato, il governatore continua a chiedere sacrifici senza dare certezze sui tempi. L’ho sempre detto e lo ripeto con forza: la salute dei cittadini deve essere tutelata e deve venire prima di ogni interesse politico.Leggendo gli articoli di cronaca di tutte le Marche è evidente come il governatore Ceriscioli abbia sbagliato ovunque e su tutta la linea.
Gli ultimi dati di Pesaro ad esempio parlano di un investimento che è passato dai 150 ai 212 milioni di euro. I cittadini stanno ancora aspettando di capire se l’ospedale si farà o no e nella sanità regna il caos. Favorendo poi gli accordi col privato e anzi, rischiando di privatizzare quasi del tutto la sanità. Ricordo poi che nel nostro territorio stiamo ancora applicando il piano sanitario regionale 2012-2014, che seppure vigente è vecchio di ben 4 anni.Una giunta che non è riuscita a stilare un piano sanitario regionale, come potrà gestire la costruzione di ospedali unici in tutta la Regione?
Così succede che nel Piceno i sindaci sono in rivolta e che, come anche qui da noi, non ci siano certezze, un piano finanziario definito o un giorno fissato in cui si inizierà a costruire.
Anzi, da Macerata non giungono ancora notizie sui dati dei sopralluoghi e, quello che è peggio, è che alla richiesta dei sindaci di parlare col Governatore, lui rispose con un secco “non fate i viaggi della speranza”.
Non so se si farà mai questo ospedale, considerando quello che succede a Pesaro, considerando anche da quanto tempo vanno avanti le analisi dei terreni della Pieve.Ma di certo so che, anche se non si farà, dei soldi sono stati già spesi e quei soldi sono importanti risorse dei cittadini sottratte alla sanità regionale.
Infine, davvero un algoritmo può decidere dove sia meglio costruire un ospedale? Chi ha programmato l’algoritmo e con quali criteri? Non dimentichiamoci che dietro all’intelligenza artificiale, anche la più avanzata, c’è sempre la mente umana.
Un algoritmo che non tiene conto delle esigenze dei cittadini e della complessa conformazione geografica delle Marche.
A questo punto servono risposte, e occorre una scelta decisa e coraggiosa che metta un veto sull’ospedale unico alla Pieve e che ripensi tutto senza danneggiare l’intero territorio e garantendo trasparenza per i cittadini, prima di tutto.
Ricordo che il grosso della popolazione si trova sulla costa, che d’estate si riempie di turisti
Rimango contrario alla scelta della Pieve, stiamo perdendo tempo e spendendo soldi quando invece il territorio ha bisogno di altro. Occorre una scelta decisa forte. Bisogna rivedere la scelta sbagliata dell’ospedale Unico alla Pieve e ripensare tutto, senza danneggiare il territorio.
Nasce ufficialmente la nuova Villalba. Nei giorni scorsi, infatti, è stata completata la demolizione della storica Clinica maceratese.
Il progetto prevede la realizzazione di una Clinica completamente nuova e al passo coi tempi sotto tutti i punti di vista, sia funzionale che estetico.
La consegna della nuova Villalba, che verrà realizzata dalla ATI costituita da Villalba Sviluppo S.r.l, da Artigiana Elettrika S.r.l. con sede a Jesi e dall’Impresa Edilstella S.r.l. con sede a Monsampolo del Tronto, è prevista entro il 30 settembre 2020.
“Abbiamo voluto questo percorso di ricostruzione – dice Enrico Brizioli, presidente di Sanatrix Gestioni, società cui fa capo la Clinica – perché Villalba rappresenta uno storico punto di riferimento sanitario per la città di Macerata e per la popolazione del bacino provinciale e intendiamo continuare a rispondere alle necessità ed aspettative del servizio sanitario nazionale con cui siamo convenzionati per la gran parte delle attività. L’obiettivo è restituire Villalba al territorio per fornire servizi rinnovati, ampliati e più efficienti ai tanti utenti che da sempre frequentano ed apprezzano la struttura”.
La nuova Villalba, che verrà realizzata con un importo complessivo dei lavori di circa 11 milioni di euro, sarà dotata di 80 posti letto in Residenza Sanitaria Assistita (circa 4 mila metri quadrati e il cui ingresso sarà lungo via Roma) e di un Poliambulatorio di circa 1200 metri quadrati (ingresso lungo via Robusti). La nuova Clinica sarà inoltre dotata di aree parcheggi a servizio degli utenti e degli operatori.
Nei mesi scorsi, per consentire l’esecuzione dei lavori ed assicurare la continuità dei servizi, le attività della Clinica sono state trasferite presso altre sedi del Polo Diagnostico del Gruppo cui fa capo Villalba. Nello specifico presso il Polo Diagnostico Villalba di via Cassiano da Fabriano 45 (per i servizi di Radiologia, Senologia, MOC, Ecografie, Centro Prelievi, Flebologia e Terapia del Dolore), presso il Polo Diagnostico Salus/Villalba di viale Piave 36 (per Laboratorio Analisi, Cardiologia, Oculistica ed Otorinolaringoiatria), presso la Casa di Cura Villa dei Pini di Civitanova Marche (per le attività di ricovero in Medicina e Chirurgia e il Servizio di Endoscopia Digestiva) e presso l’Istituto Santo Stefano di Porto Potenza Picena (per la Diagnostica Avanzata e la Clinica Dentale).
Per visite ed esami è possibile chiamare il numero unico di informazione e prenotazione 0733 1930310 o recarsi presso le singole sedi in cui si svolge l’attività di interesse.
“L’auspicio è che il temporaneo trasferimento non crei disagi alla nostra utenza – conclude Brizioli – in tal caso ce ne scusiamo, con la promessa di una pronta restituzione alla comunità di una Clinica rinnovata e più funzionale”.
Tra le autorità presenti alla conferenza stampa di presentazione della nuova Villalba, il Sindaco di Macerata Romano Carancini e il Direttore dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni.
“Ringraziamo la proprietà di Villalba – ha detto il Sindaco – per aver deciso di restare in città con la forza di rinnovarsi attraverso qualità, sia architettonica che funzionale”.
“Importante il ruolo del privato – ha detto Maccioni – quando riesce ad integrare i servizi erogati dal pubblico”.
Scheda nuova Villalba
Consegna nuova Villalba: 30 settembre 2020
Investimento (opere in appalto + oneri): circa 11 mln di euro
Servizi erogati: Rsa e Poliambulatorio
Posti letto in Rsa: 80
Metri quadrati Rsa: 4 mila circa
Metri quadrati Poliambulatorio: 1200 circa
Numero unico per prenotare visite ed esami: 07331930310
Sedi attuali (per il periodo in cui si svolgeranno i lavori di realizzazione della nuova Villalba):
- Polo Diagnostico Villalba di via Cassiano da Fabriano 45 (per i servizi di Radiologia, Senologia, MOC, Ecografie, Centro Prelievi, Flebologia e Terapia del Dolore);
- Polo Diagnostico Salus/Villalba di viale Piave 36 (per Laboratorio Analisi, Cardiologia, Oculistica ed Otorinolaringoiatria);
- Casa di Cura Villa dei Pini di Civitanova Marche (per le attività di ricovero in Medicina e Chirurgia e il Servizio di Endoscopia Digestiva);
- Istituto Santo Stefano di Porto Potenza Picena (per la Diagnostica Avanzata e la Clinica Dentale).
Il Centro Medico BluGallery, amplia ed arricchisce la sua offerta per gli utenti con la presentazione dei nuovi spazi e dei nuovi macchinari ad elevate prestazioni. Sabato 15 settembre si terrà l’inaugurazione di due ambulatori, della Risonanza Magnetica aperta (RM) e della Tomografia Assiale Computerizzata (TC spirale multistrato) che andranno a completare l’attrezzatura al servizio del reparto radiologico, sempre più rispondente alle esigenze dei pazienti.
A partire dalle ore 10,00, dopo i saluti del Sindaco della città di San Severino Marche Rosa Piermattei e di S. E. il Cardinale Edoardo Menichelli, Arcivescovo di Ancona-Osimo dalle origini settempedane, a dare il benvenuto ai presenti sarà la famiglia Lucentini, proprietaria del Centro Medico BluGallery e il Direttore Sanitario, Dott. Annibale Francioni. A seguire il convegno medico su “Ruolo e utilità della diagnostica per immagini”, con l’intervento del Dott. Maurizio Lucarelli, specialista in radiodiagnostica e chirurgia generale, che illustrerà la “Presentazione diagnostica per immagini del centro medico BluGallery”. Il Dott. Roberto Rotini, Direttore della chirurgia della spalla e del gomito dell’Istituto Rizzoli di Bologna, relazionerà sul tema “L'utilità della RM sulla patologia della spalla dolorosa”.
Spetterà al Dott. Leonardo Pasotti, medico chirurgo specialista in ortopedia e traumatologia, a presentare la relazione su “Il ruolo della diagnostica per immagini nel trauma distorsivo di ginocchio”. Alle ore 12,00, dopo la benedizione, verranno inaugurati i nuovi reparti e i nuovi macchinari del Centro. Di seguito è previsto un aperitivo in musica con il violinista Valentino Alessandrini. Dalle ore 16,00 “Open Day” con visita del Centro Medico, musica live con “Multiradio Vive con te” e animazione per i più piccoli. Nel corso della giornata a tutti i presenti saranno consegnati dei buoni sconto, utili per usufruire delle prestazioni diagnostiche nel reparto di radiologia. A chiudere la giornata insieme allo staff del Centro Medico BluGallery, alle ore 18,00 è previsto un brindisi finale e un aperitivo aperto a tutti.
"Prima la nostra legge sull'obbligo vaccinale per l'acceso al nido e ai servizi per l'infanzia, poi il dietrofront della maggioranza e del Governo, che ritengo abbia fatto molto bene a cambiare orientamento".
Così il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, dopo l'annuncio dell'emendamento della maggioranza che toglie dal Decreto Milleproroghe lo slittamento dell'obbligatorietà al 2019-2020. "Le vaccinazioni sono obbligatorie - ha aggiunto - si prosegue con l'obiettivo di raggiungere il 95% della copertura per evitare effetti negativi sulla salute dei cittadini". Una scelta che, per il governatore delle Marche, conferma la validità della legge regionale, adeguata pochi giorni fa dall'aula.
(Fonte Ansa)
155 presenze e 520 prestazioni erogate durante la 2^ edizione della Giornata della Salute tenutasi a Mogliano domenica 2 settembre, ecco i numero della giornata dedicata alla prevenzione e allo studio sullo stato di salute della popolazione moglianese e del territorio.
Un successo ottenuto grazie alla collaborazione con l’ASUR 3 di Macerata e i numerosi specialisti ed infermieri che volontariamente hanno partecipato all’evento a cui sono diretti i più sentiti ringraziamenti: dott. Berardi, dott.ssa Brandi, dott.ssa Candria, dott.ssa Capponi, dott.ssa Clementi, dott.ssa Cartechini, dott.Principi, dott.ssa Giannoni, dott. E.Luchetti, dott. G.Luchetti, dott.ssa Lupetti, dott.ssa Malvestiti, dott. Mariotti, dott. Procaccini, dott.ssa Vita; gli infermieri: Mauro Sclavi, Claudia Ferretti, Patrizia Mennecozzi .
Successo anche per lo studio sulla correlazione tra metalli pesanti e sostanze tossiche e malattie tiroidee e cancerogene realizzato in collaborazione con il laboratorio analisi del dott. Fioroni di San Benedetto del Tronto e l’ISDE a cui hanno partecipato volontariamente 21 persone.
Il costo delle analisi ematologiche e sieriche per questo studio è stato possibile sostenerlo grazie ai contributi e le donazioni di alcuni sponsor e privati; a loro va un grazie di cuore da parte di tutta la comunità: Antica Gastronomia srl, Elda Trade srl , Olimpia spa, Sifa spa, CMA snc, Farmacia Bonifazi, Farmacia Bisacci, Cassa di Risparmio di Fermo, Banca di Credito Cooperativo di Ripatransone.
Un ringraziamento va anche all’Amministrazione Comunale e al laboratorio analisi Croce Bianca.
Non bisogna dimenticare le associazioni di volontariato che hanno aderito all’iniziativa: Unitalsi – Croce Verde e Associazione Nazionale Tumori con cui si spera di consolidare la collaborazione e l’impegno per il sociale.
La prevenzione e il monitoraggio della salute dei cittadini è sempre al primo posto.
Dopo il successo della prima edizione tenutasi l’anno scorso a Mogliano con il patrocinio dall’ Asur 3 di Macerata che ha visto 393 prestazioni elargite gratuitamente, il Movimento Cittadini Mogliano 313, in collaborazione con l’associazione culturale Ephedra ripropone la Giornata della salute, evento finalizzato ad un analisi sullo stato di salute della popolazione moglianese e del territorio domenica 2 settembre presso il distretto sanitario di Mogliano.
Dalle 8.30 fino alle 13 saranno messi a disposizione alla popolazione gratuitamente la professionalità di numerosi specialisti ed apparecchiature diagnostiche alle quali i pazienti potranno accedere dopo un triage.
Saranno infatti presenti i seguenti ambulatori di Cardiologia, Pneumologia, Urologia, Neurologia, Psicologia, Medician vascolare, Ginecologia, Dermatologia, Nustrizionisti, Osteopatia, Olustica supportati da ecografia, ecodoppler, controllo nevi, esami del sangue, tonometria.
Questa seconda edizione vedrà anche la collaborazione con l’Isde con il quale istituto verra’ effettuato un pre- studio sulla correlazione tra contaminazione ambientale e malattie tiroidee e cangerogene (a sostegno della stessa si potranno fare donazioni direttamente all’apposito box allestito all’interno del distretto), ed un’area dedicata alle associazioni di volontariato.
Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma del Consigliere Regionale del M5S, Romina Pergolesi
Vaccini: esclusione bimbi da nidi, centri di aggregazione, centri per l'infanzia. Tutte le assurdità della proposta PD Marche
Nessuna "urgenza", è solo una ripicca politica. Pd e maggioranza in Regione hanno deciso di chiedere la procedura d'urgenza per l'approvazione di due proposte di legge regionale (pdl 224/2018 e 226/2018) per escludere dai nidi d'infanzia; centri per l'infanzia; spazi per bambini, bambine e per famiglie; centri di aggregazione per bambini, bambine e adolescenti; servizi itineranti; servizi domiciliari di sostegno alle funzioni educative familiari; servizi di sostegno alle funzioni genitoriali; agrinido; nidi domiciliari i bimbi non ancora vaccinati.Ovviamente, non c’è nessuna pandemia, nessuna emergenza, il quadro normativo nazionale attuale è lo stesso di un anno fa (il decreto Lorenzin ancora vigente), ed addirittura, per loro stessa ammissione, le coperture vaccinali sono in generale aumentate nell'ultimo anno.
Quindi di che "urgenza" parlano? Perchè tutta questa fretta di escludere i bambini non ancora vaccinati?Il reale motivo è emerso bene in conferenza dei capigruppo di martedì scorso, dalla bocca del capogruppo Pd, Urbinati: "È una questione prettamente politica!".L'obiettivo è chiaro: contrastare a tutti i costi le azioni che a Roma, Governo e Parlamento, stanno elaborando. Una sorta di “ripicca” insomma che il Pd regionale sta portando avanti disinteressandosi delle conseguenze negative che questo irresponsabile atteggiamento si ripercuoterà sui bimbi, le famiglie e gli stessi coordinatori e responsabili dei servizi richiamati nella loro PdL. Raramente nella nostra Regione la Politica ha toccato livelli più bassi!
Sono talmente interessati alla salute dei bimbi che hanno rischiato di non raggiungere il numero legale: era talmente urgente approvare il testo unificato delle due PdL che ieri mattina, alla seduta “urgente” della Commissione due consiglieri della maggioranza su cinque non sono nemmeno venuti. Erano presenti solo in tre, muniti di deleghe e contro-deleghe, presentate al fotofinish a seguito di mie contestazioni, per cercare di arrivare in qualche modo al numero legale, vale a dire cinque consiglieri. E non ci sono riusciti, perché uno dei cinque se ne è andato prima della votazione. Così sono uscita per far mancare il numero legale, ma il leghista Zaffiri, consigliere di minoranza, ha preferito restare, consentendo alla maggioranza di ratificare le proposte di legge.
PD e trasparenza: due rette parallele che mai si incontreranno. Se il Partito Democratico fosse davvero interessato alla salute dei bimbi non avrebbe bocciato i miei emendamenti, 9 in tutto, che chiedevano principalmente trasparenza sui dati del monitoraggio regionale per le reazioni avverse dei vaccini ed una corretta profilassi vaccinale. Probabilmente non li hanno nemmeno letti e se lo hanno fatto forse non li hanno capiti. A tale proposito ho presentato un'interrogazione. Mi chiedo:
- Come si fa a votare contro l'istituzione di un archivio regionale delle vaccinazioni digitalizzato? - Come si puo’ non approvare delle linee guida per gli esami idonei a prevenire possibili complicanze? - Come si fa a bocciare la verifica dello stato di salute del bambino prima della vaccinazione? - Non hanno nemmeno voluto che fossero pubblicati i dati regionali sulle vaccinazioni e sulle sospette reazioni avverse!
Hanno bocciato tutto, persino quegli emendamenti predisposti sulla base di sentenze della Corte Costituzionale e indicazioni di medici che collaborano con alcune Procure.Certi politici, prima di fare le leggi e gridare “la scienza, la scienza”, dovrebbero ripassare i diritti e la giurisprudenza, visto che si sono opposti ad emendamenti testualmente ripresi da atti ufficiali di alti organi dello Stato. Chissà se hanno una minima percezione del “pessimo” esempio che danno ai cittadini?Non finisce qui, io non mi arrendo:Lunedì 27 agosto ci sarà la votazione in Aula ed ho già presentato nuovi emendamenti al testo unificato delle due leggi 224 e 226. A questo link è possibile scaricare gli emendamenti al Testo Unificato: https://app.box.com/s/24ofv5v6ac1uu30y0yx8xexjxahsi0kp
Che siate provax o freevax, chiedete maggiore trasparenza dei dati e un sistema di monitoraggio sicuro ai vostri rappresentanti in regione, le generazioni future vanno tutelate!
Se questa legge “urgente” sarà approvata, continuerò a battermi per la salute dei nostri bambini, al fianco delle loro famiglie.#il2020nonèlontano
Via libera a maggioranza, con il voto contrario di M5s e Lega Nord, da parte della Commissione consiliare regionale Sanità delle Marche al testo unificato di due proposte di legge che modificano l'ordinamento giuridico regionale in tema di vaccinazioni, sancendo l'obbligo vaccinale per avere accesso ai nidi e ai vari servizi per l'infanzia.
L'atto passa ora all'esame del Consiglio regionale appositamente convocato lunedì 27 agosto. "Siamo intervenuti - spiega il presidente della Commissione e relatore di maggioranza Fabrizio Volpini (Pd) - per fare chiarezza sui servizi educativi alla luce della confusione creata dalla circolare del ministro e dopo l'approvazione, da parte di uno dei rami del Parlamento, del rinvio di un anno per l'obbligo vaccinale per i servizi educativi". Di parere completamente opposto Romina Pergolesi (M5s), relatrice di minoranza. "Non c'è emergenza, non ci sono epidemie in corso. Il monitoraggio regionale delle reazioni avverse un punto debole di questa amministrazione".
(Fonte Ansa)
Diamo diffusione di un comunicato stampa del Sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi.
Apprendiamo dalla stampa, la decisione di spostare il nuovo ospedale provinciale più a valle verso Sforzacosta, non essendo utilizzabile l’area della Pieve in quanto inquinata. Si parla di possibili scambi di terreni con soggetti privati.
In questo contesto di confusione e tentativi approssimativi, ribadiamo con forza la nostra proposta. Infatti, come risaputo, abbiamo candidato la nostra Città ad ospitare il nuovo ospedale provinciale, in una zona collinare, circondata da un bosco, che garantisce salubrità, due uscite della superstrada, il collegamento ferroviario e anche una aviosuperficie di supporto.
La nostra è una proposta che vuole garantire ai cittadini risposte certe e servizi di qualità. Non sono certo i poco più di 10 km di distanza a mettere in discussione la posizione baricentrica che dovrà avere il nuovo nosocomio a servizio di tutti i Comuni maceratesi. Finora si è perso un anno di tempo con carotaggi e lungaggini burocratiche che si aggraveranno a causa delle prossime elezioni regionali.
Fino ad oggi credo sia stato apprezzabile l’attestazione di fiducia al volere comune che voleva lasciare l’ospedale provinciale nel territorio di Macerata e abbiamo sostenuto la proposta della Pieve che sembrava prevalere su tutto. Allo stato attuale dei fatti non capiamo perché non si debba prendere in considerazione il progetto di Tolentino. Quindi ci auguriamo, senza voler offendere nessuno che l’attenzione sia massima su un tema così importante e speriamo che la nostra proposta, particolarmente ottimale sotto molti profili, venga finalmente presa in considerazione per quello che merita e non per altri fattori.
Credo che bisogna dare un futuro certo alle nostre popolazioni, già duramente colpite dal sisma. Per questo continuiamo a ripetere che bisogna fare scelte adeguate ai bisogni dei cittadini, senza tener conto di logiche politiche o di mantenimento di posizioni privilegiate, troppo spesso garantite solo per scelte politiche che per lungimiranza.
La sede di Porto Potenza Picena del Santo Stefano Riabilitazione, dal 19 agosto al 2 settembre, sarà teatro di una full immersion di formazione rivolta ad una “classe” del tutto particolare, composta da medici e dirigenti provenienti da quattro sedi universitarie dell’Uzbekistan.
Santo Stefano ha ricevuto il prestigioso incarico di ente erogatore di formazione direttamente dalla Società Europea di Medicina Fisica e Riabilitativa (“European Society of Physical & Rehabilitation Medicine” - ESPRM). E’ stato scelto per le sue competente specifiche e l’importante esperienza acquisita negli anni.
Il valore aggiunto individuato in Santo Stefano è il know how nell’impostare progetti riabilitativi personalizzati nei quali la tecnologia è un supporto concreto al lavoro dei professionisti per il raggiungimento degli obiettivi di recupero prefissati.
I partecipanti avranno, quindi, la possibilità capire sul campo il valore aggiunto della tecnologia inserita nei percorsi riabilitativi utilizzando le strumentazioni del parco tecnologico del Santo Stefano, dall’esoscheletro Ekso al ReWalk, dall’Erigo all’Amadeo fino alla Realtà Virtuale.
“Macchine di nuova generazione, come l’esoscheletro indossabile – dice il dr. Antonello Morgantini, Responsabile Medico del Santo Stefano Riabilitazione - consentono a pazienti costretti in carrozzina di stare in posizione verticale e simulare situazioni di vita reale con benefici tanto fisici quanto psicologici. Questi macchinari permettono una riabilitazione più veloce ed efficace raggiungendo un 10-15% di benefici in più nel trattamento dello stroke (ictus, emorragia cerebrale) e dei traumi cranici o spinali, come pure nella chirurgia ortopedica”.
Un’inziativa, quella di Porto Potenza, dalla fortissima valenza internazionale. “Siamo particolarmente orgogliosi di questa collaborazione – dice il dott. Alessandro Giustini, componente del Comitato Scientifico Santo Stefano e responsabile medico scientifico dell’iniziativa – che ci consente di offrire le nostre esperienze allo sviluppo della riabilitazione e delle tecnologie in Paesi stranieri”.
Santo Stefano è peraltro da anni soggetto accreditato e qualificato a livello regionale e nazionale a realizzare attività formative riconosciute nel campo della formazione in sanità anche Continua (ECM).
Dunque dopo l’esperienza della Robotic Rehabilitation Summer School e della Chinese Robotic School dello scorso anno, tra pochi giorni il Gruppo Santo Stefano sarà di nuovo sede formativa di eccellenza sulla robotica in riabilitazione.
SCHEDA
PROGETTO ERASMUS TechReh
Il Progetto ERASMUS TechReh ha lo scopo, dopo la realizzazione di specifici laboratori dotati di tecnologie per la riabilitazione in quattro sedi universitarie in Uzbekistan, di fornire ai partecipanti Uzbeki specifiche attività di formazione ed Internship nel settore delle tecnologie avanzate per la riabilitazione, dell’ organizzazione delle loro applicazioni in ambito clinico nonché sulle metodologie per la valutazione dei loro effetti. La finalità è di mettere in condizione le quattro sedi universitarie uzbeke coinvolte di poter iniziare in settembre la formazione per il personale sanitario in queste innovative attività.
TechReh, cui la Società Internazionale ESPRM collabora in quanto Partner, ha stabilito che le attività di Internship si svolgano, per i contenuti di carattere scientifico-clinico riabilitativo, in una unica struttura dotata di avanzate tecnologie nonché della adeguata esperienza e casistica di utilizzo e gestione complessiva di tali attrezzature per lo sviluppo della riabilitazione. ESPRM, in accordo con gli altri Partner di TechReh, ha individuato in Kos Care e nell’Istituto Santo Stefano di Porto Potenza Picena, la sede di riferimento ideale a rispondere alle esigenze tecnologiche e di esperienza clinica necessarie per l’ottimale realizzazione del Programma di Internship. Parallelamente, un analogo Internship verrà realizzato per gli aspetti strettamente tecnologici presso l’Università della Sorbona a Parigi e alla Facoltà di Ingegneria dell’Università di Benevento, entrambe partner con ESPRM del progetto Tech Rech.
SCHEDA
Robotic Rehabilitation Summer School
La Robotic Rehabilitation Summer School, organizzata dal Santo Stefano nel giugno dello scorso anno (2017), aveva visto una ventina di medici specialisti in riabilitazione provenienti da varie parti del mondo impegnati ad acquisire competenze e professionalità, appunto, nell’utilizzo dei più moderni macchinari nella riabilitazione.
La Scuola Europea vedrà una seconda edizione a maggio 2019 per sviluppare, in particolare, metodologie condivise per la ricerca delle tecnologie applicate alla riabilitazione.
SCHEDA
Chinese Robotic School
Dopo il successo della Robotic Rehabilitation Summer School, Santo Stefano Riabilitazione è stato protagonista, nel dicembre scorso (2017) di un’altra iniziativa: la Chinese Robotic School in collaborazione con il Governo della Repubblica Popolare, rivolta ad una platea di medici e addetti ai lavori provenienti dalla Cina. Una settimana di formazione finalizzata ad approfondire il meglio che la tecnologia offre per i percorsi di riabilitazione (fisica e neurologica), con gli obiettivi di migliorare i risultati clinici ottenibili sul paziente e rendere sempre più trasparente e misurabile l’intero percorso riabilitativo e terapeutico. La comunità scientifica di Pechino, infatti, aveva ritenuto importante provvedere alla formazione specifica dei propri medici integrando le loro dotazioni tecnologiche con l’esperienza e il know how clinic, ma anche organizzativo e gestionale, di Kos Care.
SCHEDA SANTO STEFANO RIABILITAZIONE
Santo Stefano Riabilitazione è una realtà leader in Italia nel settore della riabilitazione funzionale: il primo gruppo in Italia per numerosità dei casi gestiti di grave cerebrolesione acquisita.
I servizi e percorsi terapeutici erogati vanno dalla riabilitazione ospedaliera in alta intensità fino alla riabilitazione domiciliare.
Alta specializzazione, approccio multidisciplinare, applicazione di tecnologie innovative, elevata complementarietà con il servizio pubblico, personalizzazione degli interventi finalizzati al massimo recupero funzionale, alla valorizzazione delle abilità residue e al reinserimento sociale delle persone sono le risposte sanitarie che rendono le strutture del gruppo in grado di ricevere pazienti con fabbisogni riabilitativi, assistenziali e di cura sempre più complessi.
Santo Stefano è presente in 7 regioni Italiane (Marche, Umbria, Emilia Romagna, Veneto, Trentino, Lombardia e Campania). In ogni struttura ha sviluppato le peculiari competenze per rispondere alle esigenze dei territori in cui opera.
Complessivamente conta 14 centri di riabilitazione e 16 centri ambulatoriali per un totale di oltre 1500 posti letto e più di 1850 collaboratori diretti.
SCHEDA DELLE INNOVATIVE STRUMENTAZIONI RIABILITATIVE UTILIZZATE DA SANTO STEFANO NELLE SUE STRUTTURE
Esoscheletro EKSO
Frutto delle ricerche della Bionics di Richmond, California, EKSO è un Esoscheletro bionico, che consente alle persone con deficit motori agli arti inferiori di raggiungere la postura eretta e di deambulare.
E’ un robot indossabile sopra gli indumenti, che viene attivato grazie al bilanciamento del corpo.
La struttura - in acciaio e carbonio - è attivata da quattro motori elettromeccanici alimentati da due batterie con un’autonomia di circa quattro ore.
Erigo per la riabilitazione motoria
È uno strumento che permette di portare precocemente in posizione verticale il paziente anche quando la situazione clinica è tale da non consentirne la collaborazione (presenza di disturbi di coscienza, quali stato vegetativo o coma).
L’importante valore aggiunto di ERIGO è che, nel momento in cui il paziente è verticalizzato, si ha una mobilizzazione degli arti inferiori che può avvenire sia passivamente sia stimolando la partecipazione attiva del paziente, quando in grado di collaborare.
RETIMAX per la riabilitazione dei disturbi visivi
RETIMAX Vision Trainer è uno strumento utilizzato su pazienti con danni cerebrali e con conseguenti importanti disturbi della vista legati al percorso che porta lo stimolo visivo fino alla corteccia occipitale.
RETIMAX consiste in un dispositivo per la registrazione delle risposte bioelettriche evocate durante la percezione di stimoli visivi strutturati a cui si associa un feedback sonoro.
G-EO Systems
Sistema per il trattamento dell'arto inferiore e la rieducazione al cammino.
Vincolando il piede, consente l’esecuzione del movimento dell’arto inferiore con un sistema programmabile di sospensione di peso, che permette - unico al mondo - anche la simulazione delle scale.
AMADEO per la riabilitazione della mano
È un sistema per la rieducazione motoria della mano basato su esercizi attivi e passivi di una o più dita, con un’ampia scelta di scenari e situazioni reali.
La possibilità di numerose personalizzazioni dell’esercizio e di adattamento per gli adulti e i bambini rende lo strumento di valido supporto al lavoro dei terapisti per il recupero funzionale e il raggiungimento dell’autonomia dei pazienti con deficit neurologici.
Realtà Virtuale
Per Realtà Virtuale si intende una simulazione mediata da computer, che offre la possibilità di vedere, sentire, manipolare e interagire con un ambiente artificiale.
In riabilitazione, la Realtà Virtuale consente, tramite sensori applicati a parti del corpo, di visualizzare sullo schermo un semplice movimento compiuto dal paziente come un gesto finalizzato a prendere o spostare un oggetto.
GLOREHA per la riabilitazione neuromotoria della mano
Un guanto robotico per la riabilitazione neuromotoria della mano. Il sistema legge il movimento delle dita supportando il movimento sulla base delle capacità motorie residue del paziente.
Gloreha è un è in grado da un lato di supportare il movimento delle articolazioni, dall’altro di riconoscere i movimenti attivi prodotti spontaneamente dal paziente.
PABLO controlla la forza e i movimenti della mano e dell’arto superiore
Un dispositivo wireless che controlla la forza ed i movimenti della mano e dell’arto superiore con esercizi riabilitativi mirati.
Pablo valuta la forza di presa-estensione della mano e dei molteplici range articolari dell’arto superiore. Il dispositivo presenta un’impugnatura sensorizzata maneggevole collegata al PC per il monitoraggio dei movimenti verticali ed orizzontali delle spalle e della rotazione delle mani.
DIEGO per la riabilitazione monolaterale o bilaterale dell’arto superiore
Un sistema robotico per la riabilitazione monolaterale o bilaterale dell’arto superiore che permette di lavorare riducendo il peso del braccio.
Diego consente di lavorare alleggerendo il peso delle braccia, lasciando al terapista la scelta tra l’esecuzione di task riabilitativi sfruttando oggetti reali o l’interazione con giochi di realtà virtuale.
COREHAB il sistema a biofeedback per la riabilitazione fisica
Attraverso un biofeedback visivo il paziente effettua un allenamento neuromuscolare che gli consente di avere un report immediato del corretto svolgimento dell’esercizio.
Corehab è una tecnologia che permette il recupero neuromotorio tramite esercizi mirati e personalizzati per la dinamica del tronco, degli arti superiori ed inferiori.
NEUROWAVE per la somministrazione di stimolazioni multisensoriali
Un sistema integrato per la somministrazione di stimolazioni multisensoriali e per la contestuale acquisizione e analisi dei parametri biofisiologici dei pazienti in stato vegetativo e di minima coscienza.
Neurowave è una innovativa piattaforma tecnologica “aperta” ed estremamente flessibile mirata ad applicazioni di ricerca clinica nell’ambito dei Gravi Disordini della Coscienza (Stati vegetativi e di Minima Coscienza), durante tutte le fasi del percorso del paziente.
La decadenza della fornitura del radiofarmaco per l'Unità operativa di Medicina Nucleare dell'Area Vasta 3 di Macerata è una decisione corretta. Respinto e in parte giudicato inammissibile dal Tar delle Marche il ricorso dell'azienda Acom, condannata anche al pagamento di 2mila euro di spese.
La decisione dell'Asur di sospendere l'approvvigionamento del prodotto dall'azienda è stato giudicato corretto dai giudici amministrativi che, però, hanno respinto la sua richiesta di risarcimento (la differenza pagata per acquistare il farmaco dal fornitore secondo classificato).
La vicenda si riassume così: l’Asur bandisce una gara pubblica per l’assegnazione della fornitura del radiofarmaco. L’azienda partecipa e si aggiudica l’appalto. L’Asur fa verifiche sul farmaco e ravvisa le incongruenze tra quanto dichiarato e quanto è riportato, come da legge, nel riassunto delle caratteristiche del prodotto: il farmaco, da documentazione ufficiale, non ha indicazioni terapeutiche per infezioni o malattie infiammatorie, come, al contrario, sarebbe stato dichiarato nella documentazione, in particolare in sede di "chiarimenti", per prendere parte al bando.
Con la determina 1307 del 2017 l'Asur annulla la fornitura, estromettendo l'azienda a favore della seconda in graduatoria. Il contenzioso ha preso le vie legali con una prima sentenza amministrativa che conferma di fatto il corretto operato dell'Asur.
Sull'episodio anche l'Autorità anticorruzione ha avviato un procedimento nei confronti del fornitore, che dovrebbe arrivare a conclusione a breve.
Maurizio Mangialardi, presidente di Anci Marche, esprime piena soddisfazione per i risultati ottenuti dopo un lungo percorso di confronto con Regione Marche ed enti gestori a seguito delle Delibere di Giunta che riguardano le linee di intervento relative a residente protette e residenze per anziani.
“Si tratta – ha detto il presidente Mangialardi - che è anche coordinatore nazionale dei presidenti delle Anci regionali – di un bell’esempio di lavoro di squadra che ha posto al centro dell’obiettivo di tutti gli attori un percorso strategico per erogare prestazioni al cittadino mediante servizi di qualità nel rispetto della sostenibilità economica”.
Nello specifico il presidente di Anci Marche sottolinea l’Incremento della percentuale di posti letto convenzionati nelle residente protette per anziani passando dal 60% al 66% nelle Aree Vaste 1-2-3 e fino al 100% nelle Aree Vaste 4-5 in cui sono presenti una minor concentrazione di strutture dedicate, la riqualificazione di posti letto per le Residenze protette con anziani affetti da demenze per un totale di 186 posti letto.
Nella Delibera di Giunta regionale, precisa ancora, è prevista anche l’attivazione di posti letto di cui al paragrafo 5.3 definiti dell’Atto di Fabbisogno Regionale. Si tratta di posti letto che verranno trasformati dall’Asur sulla base dell’appropriatezza del loro effettivo utilizzo
Ulteriore risultato, l'ampliamento di un Tavolo permanente di consultazione con gli Enti gestori dei servizi sanitari, sociosanitari e sociali con il presidente dell’Anci favorendo il confronto con il Servizio Sanità e il Servizio Politiche Sociali e sport dela Regione Marche sul sistema integrato dei servizi sanitari e sociali nel territorio regionale
"Dall'inizio della legislatura abbiamo spinto sugli investimenti e sulla riqualificazione delle macchine per avere servizi di qualitò collegati digitalmente in modo che un esame fatto in qualsiasi parte della regione sia un domani poi disponibile nel fascicolo elettronico di ogni singolo utente. Sono questi i risultati degli investimenti. L'anno scorso abbiamo stanziato la cifra straordinaria di 200 milioni che si stanno trasformando mano a mano in realizzazioni in tutto il territorio. Nel caso specifico, questa apparecchiatura all'avanguardia, qualifica gli esami diagnostici per la bocca permettendo una qualità notevole e dando pi sicurezza al cittadino. Un altro motivo di festa nel giorno dell'inaugurazione dello studentato Unicam". Cosi il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli che ha partecipato questo pomeriggio all inaugurazione nuovo Ortopantomografo per la Radiologia dell'Ospedale di Camerino.
L'ortopantomografia è una tecnica radiografica che fornisce un'immagine dei denti, delle arcate dentarie, delle ossa mandibolari e mascellari, dei seni mascellari su un'unica pellicola radiografica. L'esame permette inoltre di eseguire delle specifiche radiografie delle articolazioni temporo mandibolari, vale a dire di quelle strutture con cui la mandibola entra in articolazione con l'osso temporale permettendo i movimenti di apertura e di chiusura della bocca.
Nell'occasione stata anche scoperta una targa in ricordo dello scomparso sindaco di Camerino Dario Conti che ha donato l'indennità di carica per l'acquisto della bobina per la risonanza magnetica dedicata allo studio del tumore alla mammella.
Rianimazione cardiopolmonare e manovre di disostruzione pediatrica saranno al centro di un incontro formativo organizzato dai Comitati Croce Rossa in collaborazione con l’assessorato al Welfare del Comune di Civitanova, Area 1 Regionale e Sportello Informadonna, in programma domani (giovedì 26 luglio), presso "Il Varco su Mare" di Civitanova Marche.L’iniziativa rientra nell’ambito dell'evento "Dal Mare… alla montagna ferita" organizzato dai Comitati CRI di Camerino, Cingoli, San Severino Marche, Sarnano e Visso che si protrarrà fino a domenica 29 luglio sul lungomare sud. Due i momenti informativi sulla rianimazione cardiopolmonare e le manovre di disostruzione pediatrica che si svolgeranno la mattina alle 10.30 e nel pomeriggio alle ore 17.30 e a cui tutti sono invitati. Questo tipo di formazione è importantissimo per genitori, nonni, educatori, insegnanti, addetti alla ristorazione e a chiunque si relazioni coi bambini. L’obiettivo è di formare quante più persone possibili alla gestione delle emergenze. "L’Amministrazione comunale tiene moltissimo a questo tipo di formazione tanto da aver inserito come requisito fondamentale per gli addetti allo scodellamento delle mense l'essere formati a queste emergenze. Mi sono relazionata più volte con gli organizzatori e c'è grande entusiasmo da parte di tutti nell'offrire alla cittadinanza l'opportunità di saper intervenire correttamente per salvare delle vite". Queste le parole dell'assessore con delega specifica anche alla prevenzione pediatrica Barbara Capponi che, insieme ai vari comitati lancia l'invito: "vi aspettiamo numerosi".