Porto Potenza, il Santo Stefano sede di formazione per la Società Europea di Medicina Fisica e Riabilitativa
La sede di Porto Potenza Picena del Santo Stefano Riabilitazione, dal 19 agosto al 2 settembre, sarà teatro di una full immersion di formazione rivolta ad una “classe” del tutto particolare, composta da medici e dirigenti provenienti da quattro sedi universitarie dell’Uzbekistan.
Santo Stefano ha ricevuto il prestigioso incarico di ente erogatore di formazione direttamente dalla Società Europea di Medicina Fisica e Riabilitativa (“European Society of Physical & Rehabilitation Medicine” - ESPRM). E’ stato scelto per le sue competente specifiche e l’importante esperienza acquisita negli anni.
Il valore aggiunto individuato in Santo Stefano è il know how nell’impostare progetti riabilitativi personalizzati nei quali la tecnologia è un supporto concreto al lavoro dei professionisti per il raggiungimento degli obiettivi di recupero prefissati.
I partecipanti avranno, quindi, la possibilità capire sul campo il valore aggiunto della tecnologia inserita nei percorsi riabilitativi utilizzando le strumentazioni del parco tecnologico del Santo Stefano, dall’esoscheletro Ekso al ReWalk, dall’Erigo all’Amadeo fino alla Realtà Virtuale.
“Macchine di nuova generazione, come l’esoscheletro indossabile – dice il dr. Antonello Morgantini, Responsabile Medico del Santo Stefano Riabilitazione - consentono a pazienti costretti in carrozzina di stare in posizione verticale e simulare situazioni di vita reale con benefici tanto fisici quanto psicologici. Questi macchinari permettono una riabilitazione più veloce ed efficace raggiungendo un 10-15% di benefici in più nel trattamento dello stroke (ictus, emorragia cerebrale) e dei traumi cranici o spinali, come pure nella chirurgia ortopedica”.
Un’inziativa, quella di Porto Potenza, dalla fortissima valenza internazionale. “Siamo particolarmente orgogliosi di questa collaborazione – dice il dott. Alessandro Giustini, componente del Comitato Scientifico Santo Stefano e responsabile medico scientifico dell’iniziativa – che ci consente di offrire le nostre esperienze allo sviluppo della riabilitazione e delle tecnologie in Paesi stranieri”.
Santo Stefano è peraltro da anni soggetto accreditato e qualificato a livello regionale e nazionale a realizzare attività formative riconosciute nel campo della formazione in sanità anche Continua (ECM).
Dunque dopo l’esperienza della Robotic Rehabilitation Summer School e della Chinese Robotic School dello scorso anno, tra pochi giorni il Gruppo Santo Stefano sarà di nuovo sede formativa di eccellenza sulla robotica in riabilitazione.
SCHEDA
PROGETTO ERASMUS TechReh
Il Progetto ERASMUS TechReh ha lo scopo, dopo la realizzazione di specifici laboratori dotati di tecnologie per la riabilitazione in quattro sedi universitarie in Uzbekistan, di fornire ai partecipanti Uzbeki specifiche attività di formazione ed Internship nel settore delle tecnologie avanzate per la riabilitazione, dell’ organizzazione delle loro applicazioni in ambito clinico nonché sulle metodologie per la valutazione dei loro effetti. La finalità è di mettere in condizione le quattro sedi universitarie uzbeke coinvolte di poter iniziare in settembre la formazione per il personale sanitario in queste innovative attività.
TechReh, cui la Società Internazionale ESPRM collabora in quanto Partner, ha stabilito che le attività di Internship si svolgano, per i contenuti di carattere scientifico-clinico riabilitativo, in una unica struttura dotata di avanzate tecnologie nonché della adeguata esperienza e casistica di utilizzo e gestione complessiva di tali attrezzature per lo sviluppo della riabilitazione. ESPRM, in accordo con gli altri Partner di TechReh, ha individuato in Kos Care e nell’Istituto Santo Stefano di Porto Potenza Picena, la sede di riferimento ideale a rispondere alle esigenze tecnologiche e di esperienza clinica necessarie per l’ottimale realizzazione del Programma di Internship. Parallelamente, un analogo Internship verrà realizzato per gli aspetti strettamente tecnologici presso l’Università della Sorbona a Parigi e alla Facoltà di Ingegneria dell’Università di Benevento, entrambe partner con ESPRM del progetto Tech Rech.
SCHEDA
Robotic Rehabilitation Summer School
La Robotic Rehabilitation Summer School, organizzata dal Santo Stefano nel giugno dello scorso anno (2017), aveva visto una ventina di medici specialisti in riabilitazione provenienti da varie parti del mondo impegnati ad acquisire competenze e professionalità, appunto, nell’utilizzo dei più moderni macchinari nella riabilitazione.
La Scuola Europea vedrà una seconda edizione a maggio 2019 per sviluppare, in particolare, metodologie condivise per la ricerca delle tecnologie applicate alla riabilitazione.
SCHEDA
Chinese Robotic School
Dopo il successo della Robotic Rehabilitation Summer School, Santo Stefano Riabilitazione è stato protagonista, nel dicembre scorso (2017) di un’altra iniziativa: la Chinese Robotic School in collaborazione con il Governo della Repubblica Popolare, rivolta ad una platea di medici e addetti ai lavori provenienti dalla Cina. Una settimana di formazione finalizzata ad approfondire il meglio che la tecnologia offre per i percorsi di riabilitazione (fisica e neurologica), con gli obiettivi di migliorare i risultati clinici ottenibili sul paziente e rendere sempre più trasparente e misurabile l’intero percorso riabilitativo e terapeutico. La comunità scientifica di Pechino, infatti, aveva ritenuto importante provvedere alla formazione specifica dei propri medici integrando le loro dotazioni tecnologiche con l’esperienza e il know how clinic, ma anche organizzativo e gestionale, di Kos Care.
SCHEDA SANTO STEFANO RIABILITAZIONE
Santo Stefano Riabilitazione è una realtà leader in Italia nel settore della riabilitazione funzionale: il primo gruppo in Italia per numerosità dei casi gestiti di grave cerebrolesione acquisita.
I servizi e percorsi terapeutici erogati vanno dalla riabilitazione ospedaliera in alta intensità fino alla riabilitazione domiciliare.
Alta specializzazione, approccio multidisciplinare, applicazione di tecnologie innovative, elevata complementarietà con il servizio pubblico, personalizzazione degli interventi finalizzati al massimo recupero funzionale, alla valorizzazione delle abilità residue e al reinserimento sociale delle persone sono le risposte sanitarie che rendono le strutture del gruppo in grado di ricevere pazienti con fabbisogni riabilitativi, assistenziali e di cura sempre più complessi.
Santo Stefano è presente in 7 regioni Italiane (Marche, Umbria, Emilia Romagna, Veneto, Trentino, Lombardia e Campania). In ogni struttura ha sviluppato le peculiari competenze per rispondere alle esigenze dei territori in cui opera.
Complessivamente conta 14 centri di riabilitazione e 16 centri ambulatoriali per un totale di oltre 1500 posti letto e più di 1850 collaboratori diretti.
SCHEDA DELLE INNOVATIVE STRUMENTAZIONI RIABILITATIVE UTILIZZATE DA SANTO STEFANO NELLE SUE STRUTTURE
Esoscheletro EKSO
Frutto delle ricerche della Bionics di Richmond, California, EKSO è un Esoscheletro bionico, che consente alle persone con deficit motori agli arti inferiori di raggiungere la postura eretta e di deambulare.
E’ un robot indossabile sopra gli indumenti, che viene attivato grazie al bilanciamento del corpo.
La struttura - in acciaio e carbonio - è attivata da quattro motori elettromeccanici alimentati da due batterie con un’autonomia di circa quattro ore.
Erigo per la riabilitazione motoria
È uno strumento che permette di portare precocemente in posizione verticale il paziente anche quando la situazione clinica è tale da non consentirne la collaborazione (presenza di disturbi di coscienza, quali stato vegetativo o coma).
L’importante valore aggiunto di ERIGO è che, nel momento in cui il paziente è verticalizzato, si ha una mobilizzazione degli arti inferiori che può avvenire sia passivamente sia stimolando la partecipazione attiva del paziente, quando in grado di collaborare.
RETIMAX per la riabilitazione dei disturbi visivi
RETIMAX Vision Trainer è uno strumento utilizzato su pazienti con danni cerebrali e con conseguenti importanti disturbi della vista legati al percorso che porta lo stimolo visivo fino alla corteccia occipitale.
RETIMAX consiste in un dispositivo per la registrazione delle risposte bioelettriche evocate durante la percezione di stimoli visivi strutturati a cui si associa un feedback sonoro.
G-EO Systems
Sistema per il trattamento dell'arto inferiore e la rieducazione al cammino.
Vincolando il piede, consente l’esecuzione del movimento dell’arto inferiore con un sistema programmabile di sospensione di peso, che permette - unico al mondo - anche la simulazione delle scale.
AMADEO per la riabilitazione della mano
È un sistema per la rieducazione motoria della mano basato su esercizi attivi e passivi di una o più dita, con un’ampia scelta di scenari e situazioni reali.
La possibilità di numerose personalizzazioni dell’esercizio e di adattamento per gli adulti e i bambini rende lo strumento di valido supporto al lavoro dei terapisti per il recupero funzionale e il raggiungimento dell’autonomia dei pazienti con deficit neurologici.
Realtà Virtuale
Per Realtà Virtuale si intende una simulazione mediata da computer, che offre la possibilità di vedere, sentire, manipolare e interagire con un ambiente artificiale.
In riabilitazione, la Realtà Virtuale consente, tramite sensori applicati a parti del corpo, di visualizzare sullo schermo un semplice movimento compiuto dal paziente come un gesto finalizzato a prendere o spostare un oggetto.
GLOREHA per la riabilitazione neuromotoria della mano
Un guanto robotico per la riabilitazione neuromotoria della mano. Il sistema legge il movimento delle dita supportando il movimento sulla base delle capacità motorie residue del paziente.
Gloreha è un è in grado da un lato di supportare il movimento delle articolazioni, dall’altro di riconoscere i movimenti attivi prodotti spontaneamente dal paziente.
PABLO controlla la forza e i movimenti della mano e dell’arto superiore
Un dispositivo wireless che controlla la forza ed i movimenti della mano e dell’arto superiore con esercizi riabilitativi mirati.
Pablo valuta la forza di presa-estensione della mano e dei molteplici range articolari dell’arto superiore. Il dispositivo presenta un’impugnatura sensorizzata maneggevole collegata al PC per il monitoraggio dei movimenti verticali ed orizzontali delle spalle e della rotazione delle mani.
DIEGO per la riabilitazione monolaterale o bilaterale dell’arto superiore
Un sistema robotico per la riabilitazione monolaterale o bilaterale dell’arto superiore che permette di lavorare riducendo il peso del braccio.
Diego consente di lavorare alleggerendo il peso delle braccia, lasciando al terapista la scelta tra l’esecuzione di task riabilitativi sfruttando oggetti reali o l’interazione con giochi di realtà virtuale.
COREHAB il sistema a biofeedback per la riabilitazione fisica
Attraverso un biofeedback visivo il paziente effettua un allenamento neuromuscolare che gli consente di avere un report immediato del corretto svolgimento dell’esercizio.
Corehab è una tecnologia che permette il recupero neuromotorio tramite esercizi mirati e personalizzati per la dinamica del tronco, degli arti superiori ed inferiori.
NEUROWAVE per la somministrazione di stimolazioni multisensoriali
Un sistema integrato per la somministrazione di stimolazioni multisensoriali e per la contestuale acquisizione e analisi dei parametri biofisiologici dei pazienti in stato vegetativo e di minima coscienza.
Neurowave è una innovativa piattaforma tecnologica “aperta” ed estremamente flessibile mirata ad applicazioni di ricerca clinica nell’ambito dei Gravi Disordini della Coscienza (Stati vegetativi e di Minima Coscienza), durante tutte le fasi del percorso del paziente.
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