Il nuovo Piano sanitario delle Marche: quali sono le linee guida? Quali i contenuti? Quali le disposizioni che contiene e sulle quali è possibile un confronto tra i soggetti interessati e sulle quali è possibile intervenire prima della sua approvazione definitiva? Sono questi alcuni degli interrogativi a cui si tenterà di dare risposta nell’incontro pubblico: “Piano sanitario Marche: Incontro per discutere della Sanità marchigiana”, promosso dal gruppo Pd Marche dell’Assemblea legislativa, in vista della discussione ed approvazione del nuovo documento programmatico regionale in materia. L’incontro si terrà lunedì prossimo, 18 marzo, alle 18:00, alla sala consiliare del Comune di Civitanova Marche.
«Si tratta di un’occasione di confronto preziosa su un tema, quello della sanità, che da sempre è l’argomento di maggior interesse dei cittadini – ha affermato il vice capogruppo, Francesco Micucci, tra gli organizzatori principali dell’iniziativa –. Si parlerà della Sanità del presente e di quella del futuro, grazie anche alla presenza di tecnici, e soprattutto avremo la possibilità di ascoltare le esigenze e le richieste della popolazione. Siamo aperti ad accogliere critiche, suggerimenti ed anche illustrare possibili soluzioni. Siamo, infatti, in una fase di redazione del nuovo Piano sanitario ed il contributo dei cittadini è importante per definire alcuni aspetti».
All’incontro parteciperanno:
Luca Ceriscioli – presidente della Regione Marche
Francesco Micucci – vice presidente del gruppo Pd Marche dell’Assemblea legislativa
Alessandro Maccioni – direttore Asur-Area Vasta 3
Lucia Di Furia – dirigente del Servizio Salute della Regione Marche
Guido Frinconi – segretario cittadino Pd Civitanova Marche
Anche un oncologo maceratese tra i 20 migliori esperti al mondo per i tumori renali, prostatici e vescicali. Si tratta del Dottor Matteo Santoni, in servizio presso l’Unità Operativa Complessa di Oncologia dell’Area Vasta 3. Secondo il sito internazionale Expertscape, il Dottor Santoni, di 36 anni, è risultato al 18° posto e 1° tra gli oncologi italiani presenti nella graduatoria per il contributo scientifico fornito alla ricerca internazionale negli ultimi 10 anni in questo ambito tra gli oltre 176.000 oncologi, urologi, patologi e scienziati che in tutto il mondo sono dedicati alle neoplasie genitourinarie.
Gli studi del Dottor Santoni riguardano il ruolo del sistema immunitario nello sviluppo dei tumori renali, prostatici e vescicali, l’identificazione dei meccanismi di resistenza all’immunoterapia ed alle terapie biologiche di nuova generazione, la ricerca di biomarkers precoci di risposta all’immunoterapia e l’applicazione dell’intelligenza artificiale e delle reti neurali in ambito epidemiologico e per la creazione di modelli prognostici accurati.
L’Unità Operativa di Oncologia di Macerata diretta dal Dottor Battelli ha al momento attivi diversi protocolli clinici riguardanti lo sviluppo di nuovi farmaci a bersaglio molecolare ed immunoterapici in pazienti affetti da tumori mammari, renali, prostatici e vescicali ed è inserita in un percorso internazionale di ricerca clinica e traslazionale dedicato alla cura ed alla prevenzione delle patologie oncologiche.
Nuova visita al cantiere di ristrutturazione del terzo piano dell’ospedale “Bartolomeo Eustachio” da parte del sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e del direttore dell’Area Vasta 3 dell’Asur Marche, Alessandro Maccioni.
Il sopralluogo, già programmato in precedenza, è servito per verificare il rispetto del cronoprogramma fornito dall’Asur e l’andamento dei lavori di sistemazione delle camere e degli spazi che accoglieranno il nuovo reparto di lungodegenza e cure mediche.
Le opere permetteranno di attivare 20 nuovi posti letto ma anche di ospitare le attività di supporto al reparto comprese una palestra e gli spazi per la riabilitazione, studi medici, locali per archivi, le postazioni per gli infermieri, gli ambulatori per le visite e le medicazioni, una sala tv, la mensa e una sala ricreativa.
Terminato il rifacimento di impianti e controsoffittature si sta procedendo all’ultimazione della pavimentazione e alla dotazione, nelle varie camere, di letti, mobilio e quanto necessario per avviare l’attività del reparto entro gli inizi di maggio.
Il sindaco e il direttore generale dell’Area Vasta 3 hanno poi fatto visita anche all’ambulatorio per le vaccinazioni, per concordare modifiche nella distribuzione dei locali e la riorganizzazione degli spazi. Durante la visita al “Bartolomeo Eustachio” il sindaco ha incontrato anche il responsabile dell’Unità operativa di Medicina, dottor Giovanni Pierandrei, e il nuovo responsabile dell’Unità operativa semplice dipartimentale di Radiologia, il dottor Maurizio Lucarelli.
Da questa mattina niente più proroghe sul fronte vaccini e scuola. Infatti da oggi, i genitori che non hanno presentato la certificazione originale sulle vaccinazioni dei figli avranno delle difficoltà a far entrare i bambini negli istituti, siano essi pubblici o privati. Per quanto riguarda i bambini dei nidi e delle materne, se i genitori non presentano il certificato di vaccinazione o comunque del richiamo, questi potrebbero infatti addirittura essere esclusi. Nelle altre scuole invece è prevista solo una sanzione pecuniaria che può arrivare fino ai 500 euro, ma i ragazzi potranno entrare ugualmente nelle classi.
La legge Lorenzin infatti, varata nel 2017, prevede che negli asili nido e nelle scuole materne, i bambini non in regola con i dieci vaccini obbligatori indicati dal provvedimento, non possano entrare in classe. Per le elementari e le medie invece è prevista la sanzione. Una proroga come quella richiesta dal Ministro dell'Interno, Matteo Salvini, sarebbe la seconda, dopo quella di un anno accordata dalla maggioranza nel 2018.
Questo potrebbe essere comunque l'ultimo anno di applicazione della legge Lorenzin. È infatti in discussione in Parlamento, e potrebbe vedere la luce entro aprile, il provvedimento relativo al cosiddetto "obbligo flessibile", secondo il quale la vaccinazione è obbligatoria solo "in caso di emergenze sanitarie o di compromissione dell'immunità di gruppo".
Per quanto riguarda gli asili del capoluogo maceratese, questa mattina non si sono registrati particolari problemi con gli ingressi dei bambini nei nidi. Per gli istituti comunali infatti, da oltre un anno, la normativa regionale impone che, alla richiesta di iscrizione al nido, segua anche il certificato del vaccino, mentre per chi era già iscritto vengono effettuati mirati controlli. Con largo anticipo, l’Ufficio Scuola del Comune di Macerata, ha quindi regolato tutte le situazioni non conformi alla norma e questa mattina non si sono registrati disagi.
Una situazione pressoché simile si è verificata anche negli asili privati. “Abbiamo richiesto l’autocertificazione da due anni tramite la fotocopia del libretto vaccinale – ci spiegano alcune responsabili dei vari nidi -. Non abbiamo trovato nessun genitore che ha avuto qualcosa in contrario riguardo questa richiesta e questa mattina tutti i bambini sono entrati regolarmente a scuola.”
C’è comunque qualche mosca bianca in alcuni istituti di Macerata. “C’è ancora bisogno di un po’ di tempo in alcune situazioni – ci spiega una dirigente -. Ci sono infatti alcuni genitori che non hanno ancora portato il certificato ma hanno la prenotazione del vaccino.”
Questa mattina, nel corso della conferenza stampa presso il Caffè Venanzetti a Macerata, il consigliere provinciale Deborah Pantana, l'ex Sindaco di Civitanova Marche Massimo Mobili, l'ex Consigliere Regionale Ottavio Brini e il consigliere comunale di Civitanova Marche Piero Croia hanno espresso le loro perplessità in merito al sistema sanitario provinciale e regionale.
"Il tema della sanità non è di competenza specifica dell'Ente Provincia, ma di pertinenza della Regione Marche, ma appare naturale che la Provincia non può non occuparsi delle problematiche del proprio territorio, compreso il tema della salute - spiegano i rappresentanti di Uniti nel Centro Destra -. Credo che da tempo si parla di un riordino del Sistema Saniatrio a livello provinciale ma manca un piano sanitario regionale. Il sistema attuale, che risale all'ultima riforma del 2008, gestione Asur Ciccarelli, dimostra varie lacune e punti deoboli. Molte funzioni infatti vengono accentrate all'ASUR pensando di migliorare la funzionalità e avere così un risparmio di gestione, ma questo, a lungo andare, si è dimostrato non essere affatto così efficiente in quanto vi è una eccessiva concentrazione di potere centrale con l'aumento della burocrazia e con una sempre maggiore penalizzazione delle aree periferiche."
"Considerato inoltre che la Regione Marche ha circa un milione e 550 mila abitanti - proseguono -, per una popolazione così era sufficiente una sola Azienda Ospedaliera e non era necessaria una seconda Azienda Ospedaliera Marche Nord tra Fano e Pesaro. Si era deciso infatti, per migliorare i servizi e l'efficienza per l'utenza, di costruire un ospedale unico per ogni area vasta, con l'obiettivo di dare maggiore efficienza e risparmio al sistema, riconvertendo gli ospedali minori ma non più capaci di servire in maniera adeguata il territorio."
"Per la provincia di Macerata non appare necessario un ospedale unico di 550 posti letto per una popoalzione di 280 mila abitanti, ma un nuovo ospedale di Macerata per 350 posti letto, che abbia finalmente un nome, efficiente con maggior numero di specialità e con il mantenimento degli ospedali di rete già esistenti: Camerino, San Severino e Civitanova Marche - spiegano -. Il modello che si pone è di un ospedale Unico di Rete provinciale a Macerata, con il sistema Hube e Spoke, ossia uno centrale e gli altri che sono delle diramazioni periferiche, magari prevedendo alcune specialità in questi ospedali periferici.Tale modello permetterebbe di essere vicino a tutta la popolazione provinciale di Macerata in quanto sappiamo quanto il nostro territorio sia mal collegato. Dunque credo che l'accelerazione per l'ospedale unico provinciale sia attualmente solo l'ennesimo spot elettorale in quanto al momento non sono stati individuate dalla Regione Marche le risorse finanziarie."
"Per tali motivi - concludono i rappresentanti di Uniti nel Centro Destra - l'amministrazione provinciale di Macerata si impegna a sostenere la proposta di potenziamento ed efficientamento delle strutture sanitarie già esistenti nella provincia di Macerata, che devono operare come 'unico ospedale integrato su più sedi'; con il rinnovo e potenziamento dell'attuale ospedale di Macerata per 350 posti letto, garantendo punti di primo intervento nelle aree interne e il completo funzionamento di tutte le strutture dell'area vasta, mantenendo gli ospedali di San Severino, Camerino e Civitanova Marche per scongiurare il rischio spopolamento delle zone montane e sopperire alle richieste del raddoppio della popolazione soprattutto in estate a Civitanova Marche. Ci impegnamo a inviare la mozione al Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli".
Gandhi, l'apostolo della nonviolenza, esortava i suoi compagni dicendo: "Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo". Un'esortazione essenziale per chi vuole farsi carico, con il proprio impegno personale, della necessità di cambiare la nostra società. Questa l'aria nuova che si respirava a Treia, la sera del 7 marzo, durante l'incontro "Volontariato al servizio della comunità". Una proposta di collaborazione sociale per coinvolgere le "figure del volontariato" già operative in città o desiderose di contribuire al progresso sociale e di aiuto disinteressato verso le fasce "deboli" della comunità. A promuovere la coraggiosa iniziativa tre associazioni locali di volontariato: Avis Treia, Auser Treia e Adesso Yoga. Ma altre se ne stanno aggiungendo.
Uno o due tra i presenti ha obiettato: "...a che pro indire quest'incontro quando la città manca di una amministrazione eletta che possa fare da "garante" e dare "sostegno" a un volontariato "organizzato"?. L'appunto si riferisce al fatto che in questo momento Treia è priva di un sindaco ed è amministrata da un commissario prefettizio, in seguito alle dimissioni della precedente giunta per disaccordi interni alla maggioranza. Il fatto è che in questi giorni in città tira già aria di campagna elettorale e le fazioni guardano sospettose a qualsiasi iniziativa possa creare una aggregazione o interesse sociale, ma questo è un atteggiamento poco costruttivo che va evitato in una società matura.
E la risposta evidente alle "obiezioni di convenienza" era fornita dalla sostanzialità dell'incontro, tenuto nella sala polivalente di via Cavour 29 (che funge anche da sala consiliare) e in verità la presenza istituzionale c'era eccome. Al tavolo dei relatori il primo della fila era il sub-commissario Francesco Senesi, incaricato dal Commissario prefettizio Salvatore Angieri a rappresentare il Comune, al suo fianco sedeva Orazio Coppe, responsabile dei Servizi alla Persona del Comune, seguito da Marina Lombardello responsabile del settore cure intermedie della Casa della Salute di Treia.
Francesco Senesi, nel suo intervento, ha voluto confermare il sostegno istituzionale non solo attraverso la sua presenza ma ricordando che il Commissario prefettizio ha volentieri concesso il patrocinio morale e l'uso gratuito della sala per questa lodevole iniziativa che tende a creare una rete di operatori volontari a favore di persone svantaggiate.
Marina Lombardello ha elogiato l'impegno civico di chi non teme di mettersi in gioco per tessere una rete di solidarietà formata di vari nodi e fili, ognuno con il suo impegno personale, piccolo o grande che sia, collaborando allo svolgimento sinergico di servizi alle persone, in commistione positiva tra pubblico e privato.
Orazio Coppe ha sottolineato che per la prima volta, da vent'anni che agisce come coordinatore dei servizi sociali del Comune, ha potuto constatare che attraverso la presenza dei diversi relatori si sta di fatto creando un coordinamento socio-sanitario, coinvolgendo la casa di riposo comunale e il reparto ospedaliero di lunga degenza. Egli si è poi soffermato sulla necessità di reperire volontari per lo svolgimento di vari servizi, per i trasporti dei mezzi pubblici sociali, per azioni d'intrattenimento e vicinanza e per l'assistenza di privati in condizioni di bisogno, giovani o anziani che siano.
Antonio Marcucci ha illustrato le finalità dell'Auser, una associazione nazionale che si prefigge di promuovere un "invecchiamento attivo" e contribuire così ad una società sana che consente l'incontro proficuo tra le varie fasce d'età e la trasmissione di conoscenze e di abilità. Egli ha fatto l'esempio della formazione di orti urbani in cui giovani e anziani collaborano alla produzione alimentare e al tramando, passeggiando insieme nella natura e mantenendo così anche un dialogo intergenerazionale.
Romina Angelucci, in rappresentanza dell'Avis di Treia, ha raccontato come è nata l'idea di collaborare assieme tra quelle associazioni di volontariato che sentono un'esigenza di lavorare per il bene collettivo. In tal senso ha invitato i presenti a contribuire all'opera, collaborando e lasciando al tavolo di accoglienza, gestito da Catia Castellani, la loro adesione al progetto di una rete di volontari indipendenti.
Barbara Rossetti, dell'associazione Adesso Yoga, ha sintetizzato in cinque punti i motivi dell'utilità di aderire ad azioni di volontariato sociale: sviluppare nuove abilità, sostenere una causa comune, conoscere nuove persone, connettersi con la propria comunità, espandere i propri orizzonti.
L'appello a partecipare a questo progetto, indipendente e apolitico, è stato infine raccolto da un nutrito gruppo di presenti che hanno lasciato i loro nominativi per essere coinvolti in varie attività. Prossima mossa sarà un incontro operativo di coordinamento tra gli aderenti per stabilire tempi, modalità e qualità delle partecipazioni alla Rete.
Per il quinto anno l’Associazione Arena Sferisterio sceglie una causa sociale e un progetto di raccolta fondi da affiancare al Macerata Opera Festival per sensibilizzare gli spettatori verso un tema o una realtà in qualche modo legata alla programmazione.
Dopo le raccolte fondi per Action Aid (L’opera è donna, 2014), la Lega del Filo d’Oro (Nutrire l’Anima, 2015), Medici Senza Frontiere (Mediterraneo, 2016), Anfass (Oriente, 2017) e CAI Club Alpino Italiano (#verdesperanza, 2018).
Per il 2019, il Charity partner è AVIS Associazione Volontari Italiani Sangue che, in questi mesi e attraverso i volontari che saranno in Arena durante gli spettacoli, sensibilizzerà il pubblico non solo alle donazioni economiche per l’acquisto di nuove apparecchiature per l’Ospedale di Macerata, ma soprattutto alla donazione di sangue, atto fondamentale che garantisce la sopravvivenza e la salute di moltissime persone, soprattutto nei mesi estivi quando la disponibilità è ridotta e le richieste sono molto alte: un progetto con una forte valenza di comunità e assolutamente in linea con il tema del Festival #rossodesiderio.
La partnership è stata presentata martedì 5 marzo presso il reparto immuno-trasfusionale dell’Ospedale Generale Provinciale di Macerata dal Sovrintendente Luciano Messi, dalla Direttrice artistica Barbara Minghetti e dalla Presidente dell’AVIS Macerata Elisabetta Marcolini; in questa occasione Luciano Messi, Elisabetta Marcolini e uno dei cento mecenati dello Sferisterio, Carlo Alberto Nicolini, hanno donato il sangue.
L’ultima recita del Festival, il 10 agosto, in scena Carmen di Bizet, sarà dedicata ad AVIS: chi acquisterà i biglietti per questa darà un contributo aggiuntivo di 2 euro per la raccolta fondi.
Credit foto: Giovanni Culmune
Il dottor Maurizio Lucarelli, dirigente medico di radiodiagnostica, dal 16 marzo prossimo sarà il nuovo responsabile dell’Unità operativa semplice dipartimentale di Radiologia, istituita nell’ambito del Dipartimento dei Servizi dell’Area Vasta 3. Lucarelli sostituirà il dottor Pietro Cruciani, andato in pensione.
A darne notizia al sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, è stato il direttore dell’Area Vasta 3 dell’Asur Marche, dott. Alessandro Maccioni, dopo la firma della Determina n. 363 del 4 marzo.
Il direttore dell’Area Vasta aveva annunciato l’imminente nomina in seguito a un sopralluogo, compiuto insieme al primo cittadino settempedano, al cantiere per la realizzazione del nuovo reparto di Lungo degenza all’ospedale “Bartolomeo Eustachio”.
Per la Radiologia di San Severino Marche il sindaco è tornata intanto ad auspicare anche la nomina di un nuovo dirigente medico a tempo indeterminato, così come aveva fatto nelle scorse settimane in occasione di un vertice istituzionale, convocato per discutere dei problemi della sanità locale, con il presidente della Regione, Luca Ceriscioli, e il direttore sanitario dell’Asur Marche, Nadia Storti.
“Stiamo contattando i radiologi in graduatoria in un concorso a tempo indeterminato presso gli Ospedali Riuniti di Ancona - fa sapere il direttore dell’Area Vasta 3 dell’Asur Marche, dottor Alessandro Maccioni - Se non dovessimo trovare nessuno come AV3 chiederemo alla Regione di poter espletare un ulteriore concorso per un dirigente radiologo sempre a tempo indeterminato da inserire nell’organico dell’ospedale Bartolomeo Eustachio”.
Rosaria Del Balzo Ruiti, presidente della sezione di Macerata della Croce Rossa Italiana e il sindaco di Pollenza, Luigi Monti, hanno inaugurato sabato scorso, la prima Sala Simulatori Auto della provincia, al Centro Arcade di Casette Verdini.
Entrambi hanno avuto parole di apprezzamento per questa nuova opportunità offerta al territorio dall’ideatore, Gianluca Di Iorio titolare dell’agenzia di comunicazione Cirix, affiancato dal proprietario del Centro Arcade, Andrea Morresi.
“La Sala Simulatori oltre ad essere un’iniziativa di svago ci permette di parlare di sicurezza – ha tenuto a precisare Rosaria Del Balzo Ruiti -. Più si conoscono le regole della strada e più si riesce a prevenire incidenti”. In questo spazio infatti, si possono vivere esperienze di guida virtuali che tengono conto delle regole della strada. Sabato è stata anche l’occasione per la CRI di mostrare al pubblico intervenuto la nuova ambulanza corredata di strumentazione innovativa, con dimostrazioni di estrazione del casco e di un ferito da un auto.
All’inaugurazione è intervenuto don Mario Simonetti per la benedizione. Il presidente dell’Associazione Anthropos di Civitanova, Nelio Piermattei, accompagnato dal campione paralimpico di ciclismo, Giorgio Farroni, hanno voluto sottolineare l’importanza di avere a disposizione in questo luogo un simulatore di guida per le persone disabili (che sarà gratuito per tutto l’anno).
Grande curiosità hanno destato le auto da corsa presenti per l’inaugurazione. Tanti appassionati hanno provato l’auto da Formula 1 in scala 1:1, le macchine da Gran Turismo adatte anche ai bambini, lo speciale occhiale che simula la condizione in stato di ebbrezza, il seggiolino che simula le montagne russe.
La Sala Simulatori Auto rimarrà aperta ogni giorno (escluso il lunedì), in orario pomeridiano e serale.
Giovedì 7 marzo, alle ore 21, a Treia, presso la Sala Polivalente Comunale di Via Cavour 29 (Ex Ipsia), viene indetto un incontro di Coordinamento delle associazioni di volontariato, sportive, culturali e con finalità sociali al fine di creare una rete di operatori per lo svolgimento di attività congiunte tese allo sviluppo di opere e azioni solidali e assistenziali a favore di anziani, famiglie, giovani donne bisognose con prole o altre categorie svantaggiate.
Sono previsti interventi della Dottoressa Marina Lombardello e Maria Donata Mancinelli del Reparto Cure Intermedie della Casa della Salute di Treia, del Dottor Orazio Coppe dei Servizi alla Persona del Comune di Treia, del Dottor Sebastiano Rubera presidente dell'Avis Comunale, del Signor Antonio Marcucci coordinatore Auser Provinciale di Macerata. Moderatrice delll'incontro sarà Barbara Rossetti.
I volontari delle associazioni AVIS Comunale, Auser Treia e Adesso Yoga si fanno promotori di questa iniziativa pubblica al fine di sviluppare una compartecipazione responsabile e di aiuto nei confronti delle fasce più deboli della nostra comunità.
Si parla di assistenza agli ospiti della Casa Protetta e della Casa della Salute, ma anche di sostegno verso soggetti autonomi che necessitano di aiuto e conforto. Le forme di come alleviare le difficoltà e di come consentire una maggiore integrazione sociale delle varie categorie interessate verranno discusse durante l'incontro di Coordinamento. Lo scopo è quello di creare sinergia d'intenti e sviluppare la cooperazione intergenerazionale, in forma di "presenza amica" accanto alle persone sole, i malati, gli anziani, e coloro che soffrono o che sono emarginati. Le attività anche culturali e ludiche possono essere di aiuto pertanto al Coordinamento del 7 marzo 2019. La manifestazione si svolge con il Patrocinio morale del Comune di Treia.
"Il 28 febbraio mi sono incontrata con il Direttore dell'Area Vasta 3, il Dottor Maccioni, il direttore del distretto, il Dottor Turchetti, la responsabile del servizio infermieristico, la Dottoressa Mara Buccolini e la geometra Giula Marsili dell'ufficio tecnico dell'ospedale, per controllare lo stato di collocazione di alcuni servizi, in particolare quello di igiene mentale, problema sollecitato personalmente da tempo" così Antonella Mariani, delegata alla Sanità del comune di Recanati.
"Il Direttore si è reso personalmente conto delle condizioni della struttura ormai del tutto inadeguata e abbiamo condiviso la possibilità del suo trasferimento nei locali lasciati liberi in via Madonna Cupa di Varano dal trasferimento del poliambulatorio all'interno della nostra struttura territoriale - prosegue Mariani -. Visionati questi locali anche insieme allo psichiatra, il Dottor Sagripanti, abbiamo ritenuto che siano adeguati a ospitare sia il centro diurno che gli ambulatori di psichiatria. Si è inoltre convenuto che la SRR ora ospitata all'interno dell'ospedale di comunità, ritorni una volta terminati i lavori di ristrutturazione per i danni subiti dal terremoto, nella struttura di Piaggia di Castelnuovo. I locali collocati in via Bonfini possono invece continuare a ospitare il servizio veterinario, il servizio di igiene alimenti e nutrizione e il servizio sicurezza ambienti di lavoro. Ritengo che in questo modo si è soddisfatta una esigenza importante per un servizio come quello di igiene mentale che ha rappresentato e rappresenta un fondamentale centro di eccellenza per il territorio."
Il direttore dell'Area vasta 3 Alessandro Maccioni replica alle segnalate criticità riguardanti le prenotazioni degli esami di mammografia. Tutto nasce da una denuncia apparsa stamane sui quotidiani locali secondo cui sarebbero stati richiesti due anni di attesa per effettuare una mammografia:
Si è provveduto immediatamente ad effettuare una simulazione di prenotazioni con una proiezione di 10 giorni sia per primo esame di mammografia che di controllo; inoltre si è provveduto a fare un’ulteriore simulazione anche sull’esame Mammografia + Eco mammaria.
Da tali simulazioni è emerso che è possibile prenotare con disponibilità anche in data odierna gli esami di cui sopra sia nelle strutture dell’Area Vasta 3 che presso le strutture private convenzionate che effettuano prestazioni a carico del servizio pubblico.
Dettagliatamente:
MAMMOGRAFIE
- Ospedale di Recanati 1 posto il 1/03/19
- Ospedale di Civitanova 3 posti il 5/03/19, 12 posti il 6/03/19
- Casa di Cura Marchetti 2 posti il 28/02/19 e 8 posti per il 5/03/19
- Casa di Cura Villalba 4 posti il 1/03/19 e 3 posti il 4/03/19
- Casa di Cura Villa Pini 1 posto il 6/03/19
Questi posti possono essere prenotati per classi di priorità B, D e P (B entro 10 gg, D entro 60 gg. E P entro 180 gg.).
ECOGRAFIA + MAMMOGRAFIA
- Ospedale di S. Severino M 2 posti il 29/03/19
- Ospedale di Civitanova 2 posti il 10/04/19
- Ospedale di Macerata 2 posti il 18/03/19
- Casa di Cura Villalba 3 posti l’08/03/19 e 2 posti il 19/04/19
ESAME DI CONTROLLO ECO + MAMMOGRAFIA
- Ospedale di S. Severino 1 posto il 30/03/19
Tutto ciò premesso, documentabile ufficialmente da sistema CUP, si ribadisce che questa AV e tutto il sistema sanitario regionale è molto sensibile alle problematiche legate ai tempi d’attesa e ha utilizzato tutti gli strumenti a disposizione per implementare l’offerta, tant’è che è riuscita ad aumentarla del 20% rispetto a giugno 2018 come previsto dalla DGR 640/2018.
È stata ufficialmente inaugurata questa mattina, alla presenza del Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, del Direttore Area Vasta 3, Alessandro Maccioni, della Direttrice del Distretto di Macerata Giovanna Faccenda la nuova sede dei Servizi Sanitari di Caldarola.
Il Sindaco Luca Maria Giuseppetti ha ricostruito l’iter che ha portato in breve tempo ad individuare a ristrutturare l’edificio di proprietà del Comune ma fino ad alcuni mesi fa nelle disponibilità dell’Erap. I lavori, seguiti dal Geometra Massimo Nerpiti, sono stati eseguiti in poco tempo ma è stata la burocrazia ad aver rallentato i permessi di alcuni mesi, cosa che sta avvenendo anche per abitazioni private.
La nuova sede ospiterà la Guardia Medica, in funzione di notte e nei giorni festivi, e la sala prelievi, servizio fino ad oggi attivo a Caldarola solo per i pazienti non deambulanti, quindi garantito unicamente a domicilio.
La palazzina che ospita questi importanti servizi per l’intera comunità, non solo di Caldarola ma anche per gli altri 4 Comuni del comprensorio, è stata ristrutturata con fondi messi a disposizione dall’Area Vasta per circa 40 mila euro e data in comodato d’uso gratuito all’ASUR.
Il Centro prelievi sarà aperto per il momento solo in alcuni giorni della settimana, ampliabili in base alle richieste dell’utenza, e il servizio sarà dato in convenzione a laboratori privati come già avviene in altri Comuni.
Il Presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, ha sottolineato l’importanza degli eventi che lo hanno visto protagonista nella stessa giornata in Provincia di Macerata. Infatti poche ore prima aveva inaugurato tre nuovi macchinari acquistati per l’ospedale del Capoluogo, ma queste nuove attrezzature, altamente efficienti e tecnologicamente avanzate, non sono più importanti di piccoli locali come quelli inaugurati a Caldarola perché l’importanza è data dalla vicinanza alle persone per il fondamentale principio di prossimità che lo stesso Ceriscioli sta portando avanti in tutto il territorio. Lavori fatti pensando alla persona, con servizi utili e di qualità.
Infine una nota curiosa sottolineata dal Parroco Don Vincenzo subito dopo la benedizione, proprio quella sede era stata destinata, circa 500 anni prima, dal Beato Francesco di Caldarola, all’accoglienza e al ristoro dei viandanti che passavano in paese durante i pellegrinaggi, quindi torna ad essere una sede destinata al servizio del prossimo.
Subito dopo il Presidente Ceriscioli e e il Sindaco Giuseppetti hanno fatto visita alla sede provvisoria della BCC, il cui bancomat è stato assaltato per ben due volte dai ladri dopo il terremoto. Ad accoglierli la Direttrice Angela Bassetti e l’operatore di sportello Mauro Panunti. Gli uffici sono stati ufficialmente riaperti oggi.
Finalmente, dopo diversi mesi di confronti serrati e colloqui diretti con il Direttore dell’Area Vasta 3 di Macerata, il Dottor Alessandro Maccioni, Caldarola riavrà il suo Centro Servizi Sanitari.
Domani infatti, mercoledì 27 febbraio alle ore 11.30, il Sindaco Luca Maria Giuseppetti inaugurerà la palazzina recentemente restaurata e che ospiterà la sede della Guardia medica e del Centro Prelievi. Due servizi essenziali per la comunità, non solo di Caldarola ma anche dei comuni limitrofi, che avevano subito degli enormi disagi a causa del terremoto.
La guardia medica era stata spostata all’interno di un container, con tutte le problematiche che si possono immaginare, mentre il servizio prelievi di sangue era stato addirittura sospeso. La sede, ubicata dietro l’ex Ospedale di Caldarola, è già provvista di segnaletica, allestita e arredata grazie alla disponibilità dell’Area Vasta 3, ed entrerà in funzione a breve.
All’inaugurazione di domani è prevista la presenza di medici e dirigenti Asur e del Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli.
Tutti i cittadini sono invitati a prender parte anche a questo ulteriore importante momento di rinascita per l’intera comunità.
“A breve provvederò alla nomina del responsabile dell’Unità operativa semplice dipartimentale di Radiologia. Intanto stiamo cercando una sostituzione per il dottor Pietro Cruciani, andato in pensione, per far tornare la pianta organica a otto medici”.
Questa la promessa fatta dal direttore dell’Area Vasta 3 dell’Asur Marche, Alessandro Maccioni, al sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, nel corso dell’incontro avuto nei giorni scorsi in Regione alla presenza del Governatore delle Marche, Luca Ceriscioli, e del direttore sanitario dell’Asur regionale, Nadia Storti.
Per la Radiologia Maccioni ha ricordato che a novembre 2017 venne pubblicato un avviso pubblico che portò ad individuare 6 professionisti idonei ma l’assunzione, a tempo determinato poi sempre rinnovata, fu accettata da un solo medico oggi ancora in servizio.
A luglio 2018 è stato pubblicato un secondo avviso pubblico, al quale hanno risposto solo 3 professionisti, ma non è stato possibile dare seguito ad alcuna graduatoria.
Nel dicembre 2018 il terzo e ultimo avviso pubblicato, al quale hanno fatto seguito due domande una sola delle quali è però risultata idonea. L’avente diritto ha però rinunciato, in seguito, al posto disponibile preferendo un’assunzione all’ospedale regionale di Torrette.
“Purtroppo in Asur non ci sono graduatorie utilizzabili ed è per questo che per sostituire il dottor Pietro Cruciani, andato nel frattempo in pensione, abbiamo aperto alla possibilità di fare ricorso a un’altra graduatoria per un concorso a tempo indeterminato presso gli Ospedali Riuniti di Ancona. Per fare più velocemente ricorreremo sicuramente anche a un ulteriore avviso”.
Intanto nel corso dell’incontro con il Governatore Ceriscioli, il primo cittadino settempedano ha chiesto un riassetto complessivo per il “Bartolomeo Eustachio” in merito ai servizi ma anche al personale medico, tecnico, infermieristico e di segreteria.
Per l’Oculistica è stato chiesto l’aumento dei posti letto e il riconoscimento di struttura complessa a livello provinciale. Al “Bartolomeo Eustachio” dovranno essere, in pratica, dirottati tutti gli interventi delle altre strutture presenti sul territorio essendo un’eccellenza assoluta per l’intera Area Vasta 3 come dimostrano i numeri e i livelli raggiunti di attività.
Per la struttura dipartimentale di Week Surgery il sindaco Piermattei ha invece chiesto una specialistica per ernie e piccoli interventi di ginecologia e urologia. La richiesta di una struttura dipartimentale è stata invece avanzata per la Dermatologia mentre per l’Oncologia e l’Ematologia è stato chiesto il completamento della pianta organica con nuovo personale medico.
Tra le richieste presentate dal primo cittadino settempedano al Governatore Ceriscioli anche la riattivazione del Pronto Soccorso, vista la posizione strategica del “Bartolomeo Eustachio”, l’apertura prima di maggio del nuovo reparto di Lungodegenza, il potenziamento degli ambulatori di Pediatria, un maggior numero di medici addetti alle vaccinazioni e la riattivazione dell’ufficio cassa e Cup chiuso e trasferito in altre stanze al piano terra a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016.
Riceviamo e pubblichiamo una lettera del sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica, che ha come destinatario il Direttore dell'Area Vasta 3 Alessandro Maccioni, riguardante l'Ospedale pubblico della città.
"Egregio Direttore Maccioni,
sono costretto, mio malgrado, a tornare sull’argomento, quanto mai sentito dai miei concittadini, dell’Ospedale Pubblico di Civitanova Marche. Ancora al mio indirizzo provengono centinaia di richieste per sapere che futuro avrà la struttura, perché ancora di alcuni reparti non se ne conosce il destino. Ho apprezzato pubblicamente per aver tempestivamente dato risposte con le indizioni di avvisi pubblici per il conferimento degli incarichi di primario nelle unità di Otorino e Medicina interna (determine n°160 e n°161 del 5 febbraio scorso).
Ora la preoccupazione ricade, come già anticipato in un mio recente intervento, sul futuro del reparto di Ostetricia e Ginecologia e quindi sulla conseguente salvaguardia del reparto di Pediatria. Mi è chiara la Sua dichiarazione sul mantenimento e anzi sullo sforamento dei 600 parti a Civitanova, ‘conditio sine qua non’ per tenere aperto il punto nascite, ma ancora non mi è chiaro se adotterà le stesse misure che ha adottato per Otorino e Medicina interna. Tanto per essere diretti, piacerebbe vedere da parte Sua la stessa sollecitudine con una determina in cui indice il concorso per questo importante reparto. Né io ne Lei, possiamo sottovalutare la popolosità del nostro Comune, ma anche di tutte quelle zone limitrofe che hanno come punto di riferimento certo, l’Ospedale pubblico di Civitanova Marche.
Sono convinto che la mia preoccupazione sia anche la Sua, poiché spetta in primo luogo a Lei dare risposte e certezze su un tema tanto delicato come quello della salute, diritto fondamentale ed inalienabile per tutti i cittadini come sancito dalla nostra Costituzione. Ma spetta anche me, come Sindaco, farsi portavoce di un’istanza tanto sentita dalla popolazione. Sono certo, che questa mia missiva, avrà una risposta puntuale e spero vada in una direzione di continuità e di salvaguardia del nostro Ospedale, anche con il concorso di primario del reparto di Ostetricia e Ginecologia.
Ringrazio per la cortese attenzione".
Vertice istituzionale nei giorni scorsi in Regione tra il Governatore delle Marche, Luca Ceriscioli, e il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, in tema di sanità. Al confronto, chiesto dal primo cittadino settempedano per affrontare la situazione dell’ospedale “Bartolomeo Eustachio”, hanno preso parte anche il direttore sanitario dell’Asur Marche, Nadia Storti, e il direttore generale dell’Area Vasta 3 dell’Asur, Alessandro Maccioni.
Si è parlato dell’attuale e del futuro assetto del nosocomio, dei lavori in corso nelle due ali del terzo piano per ospitare il nuovo reparto di Lungodegenza, di quelli per dare l’avvio definitivo alla Week Surgery con le nuove specialistiche ma anche del personale necessario.
Dal direttore dell’Area Vasta 3 e dal direttore sanitario dell’Asur Marche sono stati forniti, nel corso dell’incontro alcuni dati: “Le risorse assegnate e utilizzate all’interno dell’ospedale sono aumentate del 4,48% nel corso del 2018 rispetto al 2017, con una valorizzazione di più di 15 milioni/anno – ha spiegato Maccioni -. Tale incremento economico si è avuto principalmente per la medicina fisica e riabilitativa (+30% del 2018 rispetto al 2017), per la chirurgia oculistica (+ 20% dello scorso anno rispetto all’anno precedente), per il reparto di medicina (+20% nel 2018 rispetto ai dati del 2017), per la chirurgia day surgery (+24% la differenza tra 2018 e 2017) e per le attività di oncologia (+ 17% sempre tra il 2018 e il 2017)."
"A fronte di questo maggiore investimento - hanno spiegato Maccioni e Storti - si è avuto una attività sanitaria di maggior peso e di qualità: la degenza media, ovvero la permanenza dei pazienti ricoverati è di 5,87, valore molto buono per una medicina dove il ricovero deve essere rapido, possibile solo quanto vi è una effettiva efficienza e qualità, ciò per poter utilizzare i posti letto per altri cittadini e, soprattutto, per ridurre i rischi legati al prolungamento di ricovero quali infezioni ospedaliere o eventi avversi. Il tasso di occupazione è del 68% circa, questo permette una buona attività e contemporaneamente la possibilità di rispondere alla necessità di ricoveri urgenti”.
Sempre secondo i dati forniti dall’Asur anche l’attività operatoria sarebbe incrementata negli ultimi due anni: l’Oculistica, quale Unità operativa complessa unica di Area Vasta, ha fatto registrare il 170% di interventi in più nel 2018 rispetto al 2017, la Dermatologica addirittura un 250% di interventi complessivi in più. Consistenti gli interventi di chirurgia della parete addominale con ernie e laparocele.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica in merito alle dichiarazioni di Alessandro Maccioni riportate ieri da Picchio News:
"Sono felice che Maccioni prenda carta e penna e risponda alle domande che io ho posto sull’Ospedale Pubbico di Civitanova Marche. Erano risposte dovute alle migliaia di cittadini che ogni giorno fanno pervenire al mio indirizzo, segnalazioni e lamentele sul malfunzionamento della struttura.
Poco importa se le determine relative all’indizione di avvisi pubblici per il conferimento degli incarichi di primario nelle Unità di Otorino e Medicina Interna, portino la data del 5 febbraio. L’importante, per me e per gli utenti è che finalmente l’Asur si sia mossa.
Ora però, al di là delle polemiche di Micucci che non pensa al bene dei suoi cittadini, molti dei quali lo hanno votato portandolo in Regione, vorremmo veder scritte: per primo la determina dell’avviso pubblico per il conferimento dell’incarico di primario di Ostetricia e Ginecologia, che a nostro avviso, doveva essere addirittura anteriore a quelli di Otorino e Medicina Interna.
Perché fin qui Maccioni ha risposto solo parzialmente e genericamente dicendo che ‘il professionista che sarà individuato per la direzione del reparto di Ostetricia e Ginecologia avrà l’obiettivo di aumentare i parti al di sopra dei 600 l’anno’, precondizione per far rimanere attivo il reparto e di conseguenza la continuità del reparto di Pediatria, strettamente legati. Per secondo, ma ben più importante, vorremmo rassicurazioni sulla ripresa e continuata attività della TAC.
Su questo argomento, ormai annoso e che riguarda le malattie più gravi e sensibili, urgono risposte più che mai certe. La nota più triste è che il PD locale su questo tema non batte colpo, come se tutto andasse bene".
Continua il botta e risposta a distanza tra il direttore dell'ASUR Area Vasta 3 Alessandro Maccioni e il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica. Dopo l'ennesimo affondo del primo cittadino civitanovese raccontato da Picchio News (leggi qui) e le sue recenti dichiarazioni apparse sui quotidiani locali, Maccioni ha scelto di affidare ad una nota stampa a sua firma la replica ufficiale: "Avendo oggi letto le dichiarazioni del sindaco, secondo il quale le determine n. 160 e 161, relative all’indizione di avvisi pubblici per il conferimento degli incarichi di primario nelle Unità Operative di Otorinolaringoiatria e Medicina sarebbero il frutto delle sue sollecitazioni, è bene chiarire che questo non corrisponde al vero".
"Su questi atti la Direzione dell’ASUR dell’Area Vasta 3 lavora da mesi. La predisposizione dei documenti necessari - puntualizza Maccioni - a queste procedure richiede tempo e la data del 5 febbraio 2019 rappresenta soltanto la chiusura di un iter amministrativo cominciato molto tempo prima, come la maggior parte degli atti amministrativi di tutte le amministrazioni pubbliche, ivi compresi i Comuni"
Il comunicato stampa termina con un sibillino: "Siamo disponibili a fornire al Sindaco le singole email che dimostrano quanto sopra".
Riceviamo e pubblichiamo una nota di risposta del sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica al consigliere Francesco Micucci sulla questione riguardante l'ospedale Civile.
"Ciò che mi interessa sopra ogni cosa, è il mantenimento e il potenziamento dell’Ospedale Civile di Civitanova Marche, come già espresso da una mia nota domenica. Questo deve essere chiaro, al di là dalle polemiche pretestuose e tutte politiche del Consigliere Micucci, che dovrebbe preoccuparsi quanto me - anzi di più, visto che lui siede in uno scranno in Regione - del suo territorio, perché lui è di Civitanova. Al momento su quest’argomento ci sono solo chiacchiere, ma nessuno ha risposto alle mie domande.
Che fine faranno i reparti su cui ci sono primari che stanno andando in pensione? Quali sono i tempi dei concorsi e delle loro sostituzioni? Ematologia, Otorino, Ostetricia, rimarranno a Civitanova? Quali i tempi di sostituzione di apparecchi che non ci sono più o sono obsoleti? Saranno messi solo primari che faranno capo all’Area Vasta 3 con base a Macerata, per depotenziare l’Ospedale di Civitanova Marche? I tempi e i modi su questi argomenti sono di assoluta priorità. Non posso e non voglio lasciare l’Ospedale di Civitanova Marche a un lento e inesorabile svuotamento, io devo rispondere alle tante istanze che mi arrivano dai cittadini preoccupati. È di ieri, infatti, la notizia che il Pronto soccorso, come già detto nella mia nota di domenica, non riesce a far fronte alle molte emergenze, tanto che ieri sono stati cancellati i ricoveri non urgenti e, gli interventi programmati, parola di Massimo Palazzo, direttore Sanitario, e la criticità è sottolineata proprio sul nostro Ospedale, non solo sugli altri. Si sa, un Sindaco, può poco rispetto a un argomento di cui ha il potere di decidere la Regione.
Quindi il mio appello è rivolto anche al PD, a quella parte ‘che ancora ragiona su un argomento di primaria importanza come quello della salute dei cittadini e della salvaguardia di un Ospedale importante per bacino di utenza come quello di Civitanova Marche. Micucci vuole mettermi contro Carancini, ma io sono un sindaco come lui e nessuno dei due può decidere, purtroppo, su questi, argomenti, ognuno deve fare il meglio per i propri cittadini e per il proprio territorio. Dalla sua Carancini, certo, ha un’area politica che coincide con quella regionale. Del resto Carancini, come responsabile della Conferenza dei Sindaci, non ha voluto mai ascoltare i miei appelli e non ha letto le mie lettere di richiesta per la riconvocazione della Conferenza dei sindaci.
Micucci e il PD devono assumersi le proprie responsabilità: hanno consentito a Carancini di non ascoltare le richieste, ignorando il Consiglio Comunale e, appunto, le mie lettere. Micucci e il PD locale hanno consentito al Governatore di smembrare la sanità non solo qui, ma anche in altre zone nevralgiche per la tutela e l’assistenza della salute dei cittadini. Ma non posso pensare che Micucci in cuor suo, invece, si possa girare dall’altra parte assistendo allo smembramento del nostro e del suo Ospedale, senza interessarsi di quale sarà il suo destino. Lui è stato eletto anche dai cittadini della costa e questo non può dimenticarlo. Io chiedo chiarimenti, certezze di continuità ma soprattutto rafforzamento della nostra struttura ospedaliera. La mia città e tutto l’indotto che usufruisce del nostro Ospedale chiedono questo. Il Governatore Ceriscioli, nella Conferenza dei sindaci, mi aveva garantito, su mia richiesta, che il nostro Ospedale non sarebbe stato smantellato, anzi, sarebbe stato potenziato, a prescindere dalla decisione della realizzazione dell’Ospedale Unico di primo livello. Oggi però, vorrei che Ceriscioli me lo mettesse per iscritto, rispondendo alle mie domande che sono le domande di tutti e non solo dei civitanovesi, ma di tutti gli utenti del litorale e delle zone collinari limitrofe che hanno come punto di riferimento Civitanova con una popolazione e un’utenza molto vasta aggravata dai molti cittadini ‘terremotati’ che ha deciso di trasferirsi sulla costa.
Esattamente un anno fa, l’opposizione comunale, Ghio in testa, chiedeva con una mozione sottoscritta dal PD, che l’Ospedale di Civitanova ‘non fosse cancellato, evitando di ridurlo a un pronto soccorso potenziato, svuotandolo dei servizi essenziali e vanificando gli investimenti fatti’. Parole sue che io ho condiviso e che condivido. Il consiglio comunale di allora ha approvato una mozione che bocciava la scelta dell’Ospedale unico a Macerata. Preciso, inoltre, che io alla Conferenza dei Sindaci del Luglio 2017 votai contro l’algoritmo che avrebbe indicato nella Pieve la sede dell’Ospedale unico. Oggi, visto che il depotenziamento del nostro Ospedale è effettivamente in atto, le responsabilità sono prevalentemente di Micucci, proprio perché è in Regione, e per la sua inerzia. Ma bando alle polemiche, oggi richiamo l’attenzione di tutti perché l’Ospedale di Civitanova ha bisogno di risposte e tempi certi e risposte, soprattutto, da dare a tutti quei cittadini – e sono moltissimi – che hanno nel nostro Ospedale un punto di riferimento cruciale. Anzi vitale".