Dopo aver ottenuto per la terza volta un ampio consenso alle urne, il confermato sindaco Leonardo Catena ha nominato i componenti della giunta e il vicesindaco. Come accaduto in passato il mandato si espleterà in due fasi: la prima di continuità con il lavoro svolto nei cinque anni precedenti, poi nella seconda ci sarà un cambio per dare spazio ai nuovi eletti e formarli per la tornata successiva.
Dunque, nel periodo 2024-2026 la giunta sarà così composta: Katia Acciarresi, vicesindaco con deleghe agli Affari generali, Servizi sociali, Mense, Trasporti, Oratori, Famiglie e anziani, Disabilità, Volontariato, Associazioni, Polizia locale, Scuola, Frazione Sant'Egidio; Barbara Vecchi assessore a Bilancio, Ambiente e cura del territorio, Gestione ciclo dei rifiuti, Transizione ecologica, Comunità energetiche, Sostenibilità, Ricerca finanziamenti, Gentilezza; Ilaria Matteucci assessore a Cultura, Turismo, Pari opportunità, Comunicazione, Spettacoli, Beni culturali, Teatro, Rapporti con la Pro loco (delega condivisa), Servizi educativi; Paolo Carnevali assessore a Gestione del territorio, Lavori pubblici, Manutenzioni, Urbanistica, Viabilità, Mobilità, Suap.
Altre deleghe sono state assegnate a Cristian Bonfigli consigliere con delega a Frazione Vallecascia, Politiche giovanili, Rapporti con la Pro loco (delega condivisa), Informatica, Digitalizzazione, Eventi (delega condivisa); Giorgio Pettinari consigliere con delega a Frazione Vissani, Eventi (delega condivisa), Energie rinnovabili, Gemellaggi; Giampiero Virgili consigliere, Capogruppo di maggioranza, con delega a Frazione Sambucheto, Attività produttive, Sport e Tristano Grandinetti consigliere con delega a Capoluogo, Rapporti con la Pro loco (delega condivisa), Lavoro e sviluppo economico, Bellezza.
Nella seconda fase, per il periodo 2027-2029, usciranno dalla giunta Katia Acciarresi e Paolo Carnevali che sono in amministrazione dal 2014, mentre Barbara Vecchi diventerà vicesindaco, Ilaria Matteucci sarà confermata assessore, diventeranno assessori Cristian Bonfigli e Giampiero Virgili e resteranno come consiglieri Giorgio Pettinari e Tristano Grandinetti (che diventerà capogruppo di maggioranza).
"Abbiamo fatto queste scelte condivise – spiega il sindaco Catena – così da rimetterci subito al lavoro anche se non ci siamo fermati neanche in questi giorni post elezioni. C’è entusiasmo e voglia di continuare a lavorare bene per il nostro Comune. Il risultato elettorale e la fiducia dei cittadini ci danno ulteriori motivazioni per continuare con la stessa dedizione l’impegno al servizio della nostra comunità". Il primo consiglio comunale di insediamento della nuova amministrazione si terrà martedì 25 giugno alle ore 21 all’auditorium San Marco.
"Ma che fantastico, desolante teatrino ci ha regalato il centro-sinistra in queste ultime settimane". Così Emanuele Pepa, candidato sindaco della coalizione di centro-destra, commenta l'ufficialità dell'apparentamento tra il sindaco uscente Antonio Bravi e le liste facenti capo a Francesco Fiordomo (leggi qui).
"Uno spettacolo degno delle migliori compagnie shakespeariane - rincara la dose Pepa -. Prima si odiano, si attaccano, se ne dicono di tutti i colori, poi la svolta: forse è tornato l'amore. Ma l'offerta è troppo bassa. Ah, allora non si tratta di bene di Recanati o di ideali, di amore! No, l'amore non c'entra, è che non porta il conto delle poltrone. Dunque, volano di nuovo gli stracci e poi, come nelle migliori commedie, si fa la pace e tutti siedono alla stessa tavola a mangiare".
"E questo triste spettacolo è stato condito dai migliori discorsi sulla coerenza, dalle migliori lezioni sulla dignità e il rispetto - prosegue Pepa -. Ci chiediamo: è questa dunque la coerenza di cui parla il centro sinistra? È questa la dignità politica? È questo il rispetto per i cittadini e gli elettori, trattati come pecore che dovrebbero essere pronte al richiamo del pastore? Tutti di qua! No, aspettate, tutti di là!".
"Ancor più grave è il giochetto che hanno fatto: in nome della democrazia, naturalmente quella loro, hanno trovato l’accordo per cui se vincono 'rubano' alla minoranza due posti in consiglio, da 6 a 4. Com’era quando parlavate democrazia, di rispetto del ruolo istituzionale? La verità è che dietro quelle belle parole se ne nasconde una meno bella, ma più veritiera e che le contiene tutte: poltrone", attacca Pepa.
"Messi alle strette, dopo il risultato del primo turno, ci hanno attaccato in modo scomposto e denigratorio, 'arriva l’onda nera!', ma noi siamo andati avanti per la nostra strada, con la coscienza tranquilla, coerenti con le nostre idee", conclude il candidato sindaco del centro-destra.
"Abbiamo siglato un accordo con le liste di Progetto Civico di Francesco Fiordomo". Ad annunciarlo è il sindaco uscente Antonio Bravi, in vista del ballottaggio che si terrà a Recanati nel prossimo fine settimana (23-24 giugno), e lo vedrà opposto al candidato di centro-destra Emanuele Pepa.
Un accordo che si sostanzia nella possibilità delle liste di Progetto Civico, "Paese Mio" e "Uniti per Francesco Fiordomo", di portare in consiglio comunale due consiglieri oltre ai due eletti dalla lista "Vivere Recanati". "Un totale di 4 consiglieri che andrebbero ad aggiungersi agli 8 di #fareFUTUROinsieme costituendo una solida maggioranza allargata", si legge nei termini dell'accordo programmatico amministrativo alla base della nuova alleanza Bravi-Fiordomo.
"La mia volontà di riuscire ad arrivare ad una sintesi era chiara così come era sempre stata chiara la mia volontà di correre insieme in queste elezioni portando a termine un progetto iniziato molti anni fa. Non è andata come avrei voluto - spiega Bravi -. C'è voluto il ballottaggio per riaprire il dialogo, al di là dei tanti proclami strumentali e strumentalizzati che sono rimbalzati sulle pagine dei giornali e sui social. C'è voluto lo spettro di cinque anni di destra per far comprendere l'inesattezza di alcune scelte fatte a monte".
"Corriamo insieme. E va bene così", puntualizza il sindaco uscente. "Lo abbiamo fatto per tanto tempo cercando un equilibrio che non sempre è facile da raggiungere ma che ci ha consentito di portare questa nostra bella città a livelli altissimi. Cose da risolvere? Tante, dall'annoso problema del centro storico che abbiamo affidato alla Cethegus, alle periferie che si sentono sempre un passo indietro. Ma io confermo la mia totale disponibilità e il mio impegno da primo cittadino a portare tutte le istanze laddove necessario", conclude Bravi.
Si è insediata la nuova giunta comunale di Fiastra guidata dal neosindaco Giancarlo Ricottini. Marcello Cocci è stato indicato come vicesindaco mentre l’altra componente della giunta è Caterina Belli. I consiglieri della nuova maggioranza che siederanno nell’assise comunale sono Stefano Bianchi, Tommaso Fagiani, Leonardo Fede, Loredana Pennetta, Agnese Vallesi, Carlo Vecchioli.
Ricottini, che succede a Sauro Scaficchia, ha rilasciato una breve dichiarazione: “voglio ringraziare coloro che hanno riposto in me la loro fiducia e rassicurare tutti che il mio impegno sarà massimo e che porterò avanti questo ruolo di grande responsabilità insieme alla mia squadra, in nome e per conto di tutto il paese".
Completati i lavori di pulizia, manutenzione e di ripristino dei sentieri della Via Lauretana, storico percorso che attraversa Camerino, ora nuovamente a disposizione di tutti i cittadini e che attrae numerosi visitatori anche da fuori provincia e regione. La pulizia ha reso i Cammini Lauretani perfettamente fruibili a chi vorrà utilizzarli per andare alla scoperta dei luoghi, approfittando anche della bella stagione.
La Via Lauretana di Camerino vivrà, inoltre, il prossimo 13 luglio una vetrina di assoluto rilievo nazionale: una parte della puntata della nota trasmissione Linea Verde, su Rai 1, sarà dedicata ai Cammini Lauretani e anche alla città. Lungo la Via Lauretana si trova uno dei principali luoghi di accoglienza dei pellegrini che giungono a Camerino, il Monastero di Santa Chiara dove le Sorelle Povere di Santa Chiara ospitano spesso i viandanti.
"L’Amministrazione comunale punta molto sull’attrattività della Via Lauretana e dei Cammini Lauretani che attraversano in pieno il territorio di Camerino - dice l’assessore al Turismo, Silvia Piscini - Le opere di pulizia e sistemazione sono dunque fondamentali per rendere accessibili e fruibili al meglio i cammini lungo il nostro territorio, per accogliere i pellegrini che lo percorrono ogni anno, specialmente in questa stagione. La città dunque si apre sempre più al turismo di ogni tipo ed è sempre più votata all’accoglienza".
Si va verso un accordo programmatico tra i due ex alleati del centrosinistra, Francesco Fiordomo e Antonio Bravi, in vista del ballottaggio che si terrà i prossimi 23 e 24 giugno per eleggere il sindaco di Recanati. “Tutte la sei liste del Progetto Civico disponibili ad un accordo programmatico con il candidato Bravi. Obiettivo: una amministrazione sana, seria e innovativa”, si legge in una nota delle liste a sostegno di Fiordomo
“Il nostro Progetto Civico ha ottenuto quasi 3 mila voti, il 25%. Non sono stati sufficienti, per poco, per andare al ballottaggio. Ne abbiamo preso atto, accettando il responso”, proseguono. “L'obiettivo era quello di andare avanti, non è stato centrato ma, assorbita la delusione, non possiamo che essere soddisfatti del percorso compiuto. In poco più di tre mesi abbiamo messo insieme una squadra coesa, ricca di esperienze diverse e dinamiche, con tanti giovani che rappresentano una risorsa per la città”.
“Abbiamo un programma serio e innovativo, di qualità, con una visione, preparato con cura e con l'apporto di tanti cittadini e di persone esperte. Le elezioni europee, contrariamente da quanto era avvenuto in passato, hanno trascinato i partiti anche a livello comunale restringendo i margini di manovra del civismo, scelto comunque da un elettore su quattro. Ieri sera ci siamo incontrati, ed eravamo praticamente tutti: il risultato al di sotto delle aspettative non spegne l'entusiasmo e la voglia di impegnarsi per la città. Il nostro Progetto Civico sente la responsabilità di rappresentare al meglio i tremila recanatesi che ci hanno dato fiducia”.
“Il nostro candidato sindaco Francesco Fiordomo è stato contattato da Antonio Bravi per un incontro, nel quale abbiamo espresso questo orientamento. Si parte dal programma per Recanati: rilancio del centro storico, più attenzione alle periferie, sicurezza (videosorveglianza da aumentare e servizi serali e notturni della polizia locale), miglioramento della pulizia, del decoro urbano e delle manutenzioni, un modo diverso di intendere le politiche culturali e turistiche, attenzione al sociale e nuova organizzazione Ircer”.
“Il sostegno del Progetto Civico al candidato Bravi deve portare a una accelerazione, a una spinta che faccia crescere la città", sottolineano. -"Si parte inoltre dalla buona amministrazione: diverse valutazioni e toni esagerati e troppe volte offensivi da parte dei sostenitori di Bravi che si sono accaniti contro Fiordomo, non ci impediscono, in modo serio e responsabile, nell'interesse della città che amiamo, di valutare i percorsi amministrativi e di distinguere tra le amministrazioni che hanno fatto crescere Recanati e risanato il bilancio, e gli amministratori che hanno rischiato di portare Recanati al dissesto economico, raggruppati nello schieramento che candida Pepa. –
“Per un impegno programmatico condiviso e forte è necessario un accordo formale a cui tutte le sei liste di Francesco Fiordomo sono disponibili in vista del ballottaggio.- Bisogna costruire assetti amministrativi nuovi, utilizzando le tante potenzialità emerse in questa tornata elettorale, specie i giovani: giunta, commissioni, consulte, enti, quartieri.Un nuovo modo veramente allargato e partecipato per recuperare pienamente il rapporto con la città”.
“Per noi è chiara la scelta: nessun apparentamento, non cerchiamo alleanze o altro, non ci interessano, ci interessa soltanto mantenere la parola data ai recanatesi che ringrazio di cuore per aver speso una piccola parte del loro tempo per recarsi a votare riponendo in me, la gran parte di loro, una fiducia che mi emoziona e che non era affatto scontata”. Così, Il candidato sindaco del centrodestra di Recanati, Emanuele Pepa, in vista del ballottaggio del 23 e 24 giugno che lo vedrà contrapporsi al primo cittadino uscente Antonio Bravi (centrosinistra).
“Ogni voto, al di là di grossolani calcoli matematici che nulla hanno a che fare con la politica, – prosegue Pepa - ha dimostrato un desiderio di cambiamento autentico e profondo, un chiaro segnale che il bisogno di rinnovamento è forte nella nostra comunità e io intendo interpretare sino in fondo questa richiesta”.
“Lavoreremo su questo, per rispondere a questa domanda chiara che i nostri concittadini ci hanno espresso. Alle liti e alla rabbia degli altri, il centrodestra compatto va avanti tranquillo per la sua strada per creare un futuro migliore alla città con nuove opportunità di lavoro, puntando su settori come turismo e cultura, e più attenzione alla famiglia, a chi ha difficoltà, al territorio”.
Poi Pepa affronta la questione del possibile accordo tra i due ex alleati Fiordomo e Bravi.“Oggi a Recanati soffia un vento di inciuci - continua il candidato sindaco - che fa dimenticare tutto: chi fino a pochi giorni fa si è contraddistinto solo per scontri e divisioni, per insulti anche personali, ora scrolla le spalle, dimentica tutto e parla di alleanze per il bene della città. Quale e di chi il bene?
“Recanati merita una politica trasparente e coerente, non giochi di palazzo, i cittadini meritano di essere trattati con più dignità e non come merce di scambio. Noi non mettiamo sul mercato i nostri ideali, il programma che abbiamo condiviso con la città perché siamo convinti di quello che abbiamo proposto”.
“Ora, più che mai, dobbiamo rimanere uniti e concentrati per confermare questa scelta nel secondo turno”.“Chiedo a tutti i recanatesi di non rinunciare a esprimere il proprio voto – connclude Pepa - votare significa gridare forte il futuro che vogliamo per i nostri figli, significa non essere indifferenti rispetto a quello che succede a noi e intorno a noi, significa essere protagonisti. Insieme cambieremo prospettiva".
Un gesto di grande impatto simbolico ha segnato l'inizio del mandato del nuovo sindaco di Filottrano, Luca Paolorossi. A soli tre giorni dalla sua elezione, il celebre sarto ha mantenuto una delle promesse più significative della sua campagna elettorale: la rinuncia all’indennità da primo cittadino.
Con un post sui social media, il sindaco neoeletto per la lista "Noi per Filottrano" ha comunicato ai cittadini la sua decisione, ribadendo l’impegno preso durante la campagna elettorale. "Aria nuova, porte aperte e promesse mantenute a Filottrano! Come annunciato in campagna elettorale, a poche ore dalla vittoria ho firmato la rinuncia alla mia indennità da Sindaco, che andrà ogni mese ad una associazione del nostro territorio," ha scritto Paolorossi, che ha definito il suo gesto come un esempio di servizio alla collettività. "Siamo noi il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo, a cominciare dal primo impegno portato a casa".
La decisione di devolvere l’indennità mensile a un’associazione locale non solo sottolinea la volontà di Paolorossi di sostenere il tessuto sociale del territorio, ma anche di promuovere la partecipazione attiva e il benessere della comunità. Il suo mandato si apre così sotto i migliori auspici, con un segnale forte e chiaro: il cambiamento è possibile e deve partire da chi governa la res publica.
Sta per partire a Tolentino il progetto estivo di cittadinanza attiva giovanile "Ci Sto? Affare Fatica! – Facciamo il bene comune", alla quarta edizione, finanziato dalla regione Marche e coordinato da Csv Marche Ets.
"Con estrema soddisfazione - sottolinea l'assessore alle politiche sociali Elena Lucaroni - partecipiamo anche quest’anno ad un progetto che ha come obiettivo quello di responsabilizzare i nostri ragazzi verso la propria città; solo prendendosi cura del bene comune potranno sentirsi parte della propria città, custodirla proteggerla e soprattutto migliorarla. Anche la possibilità di avere un compenso permetterà di responsabilizzarli nella visione di impegni lavorativi futuri, gratificandoli e stimolandoli ad autogestirsi".
Le attività partiranno il prossimo 17 giugno, coinvolgendo 6 squadre di ragazzi e ragazze dai 14 ai 21 anni, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8:30 alle ore 12:30 per 6 settimane. Con loro anche i tutor, giovani dai 22 ai 35 anni, che coordineranno settimanalmente le squadre.
I ragazzi e le ragazze si "sporcheranno le mani" per rendere più belli i loro territori e per la cura del bene comune, intesa non solo come cura dei luoghi fisici ma soprattutto del "fare insieme", recuperando il prezioso contributo educativo e formativo dell’impegno, in particolare di quello manuale e artigianale.
Ogni gruppo di giovani sarà seguito in tutte le operazioni da volontari "maestri d’arte", chiamati handyman, proprio per trasmettere loro le competenze tecniche e artigianali necessarie. Tra questi ha aderito anche l’Associazione Nazionale Carabinieri che parteciperà con diversi volontari.
Nel dettaglio le attività nel Comune di Tolentino si svolgeranno all’aperto (Via Caduti di Nassiriya, Via Nicola Ciarapica, Parco Isola d’Istria e Viale Papa Giovanni XXIII) e riguarderanno piccoli lavori di cura del verde, tinteggiatura, manutenzione e artigianato.
A ciascun partecipante viene consegnato, a riconoscimento dell’impegno profuso, un ‘buono fatica’ settimanale del valore di 50 euro (100 euro per i tutor) che potrà essere speso in abbigliamento, libri, cartoleria, materiale informatico e articoli per il tempo libero.
"Per noi è un risultato importante perché riteniamo che questo è il risultato del lavoro che stiamo facendo quotidianamente a tutti i livelli, sul territorio, nelle istituzioni, per cercare di raccontare quella storia nuova che avevamo raccontato e annunciato durante le elezioni regionali del 2020".
Così il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, a margine della conferenza stampa di Carlo Ciccioli, neo parlamentare anconetano di Fratelli d'Italia dalle Marche dove il partito ha raccolto il 32,9%.
"Era un banco di prova importante perché non ci possiamo nascondere, non lo abbiamo mai fatto intorno alle elezioni europee a praticamente 15 mesi dalle elezioni regionali - ha aggiunto - ma soprattutto con un banco di prova che erano le amministrative su tantissimi comuni.
Era fondamentale capire l'andamento, cioè quello che era il sondaggio più veritiero che si poteva commissionare. I cittadini - ha sottolineato il presidente della Regione Marche - hanno dato una risposta a mio avviso inequivocabile alle europee dove la coalizione del centrodestra ha ottenuto un risultato che conferma quello che era il risultato del 2020 alle regionali e migliora di molto il risultato delle elezioni politiche. Quindi - ha concluso - è una coalizione in salute e che a mio avviso raccoglie anche tante riforme che stiamo mettendo in campo".
Luca Paolorossi è il nuovo sindaco di Filottrano. Il candidato sindaco della lista "Noi per Filottrano" è stato eletto primo cittadino con una percentuale del 41,56%, corrispondente a 2.137 voti. Il famoso sarto e imprenditore ha avuto la meglio su Silvia Lorenzini di "Filottrano in Comune" e sulla sindaca uscente Lauretta Giulioni di "Viva Filottrano", che hanno ottenuto rispettivamente il 30,77% (1.582 voti) e il 27,67% (1.423 voti).
La vittoria di Paolorossi è il frutto di una campagna elettorale intensa e ben condotta, in cui il neosindaco ha saputo conquistare la fiducia dei cittadini grazie al suo carisma e alla sua visione ambiziosa per il futuro di Filottrano. Durante la campagna, Paolorossi ha messo in evidenza progetti e idee mirate a migliorare la qualità della vita nella cittadina e rilanciare un senso di appartenenza e di identità che, a suo modo di vedere, si era affievolito a Filottrano. Così è riuscito ad attirare un consenso ampio e trasversale. La sua personalità autentica e la sua grande motivazione hanno fatto poi il resto, regalandogli così i 5 anni di mandato elettorale.
Non solo il consenso e la fiducia, in questi mesi di campagna elettorale Paolorossi è riuscito a conquistare anche l'affetto dei suoi elettori. La sua elezione è stata infatti salutata da un tripudio di festeggiamenti, con grandi abracci e caroselli in giro per il paese.
Nel suo primo risveglio da sindaco di Filottrano Luca Paolorossi ha poi voluto ringraziare pubblicamente i suoi elettori con un post sui social media, dimostrando il suo entusiasmo e la sua gratitudine. Ecco il suo messaggio: "Buongiorno a tutti… Grazie a tutti quelli che mi hanno votato, grazie a tutti quelli che mi hanno criticato, grazie a tutti quelli che mi hanno supportato… ieri mattina mi sono svegliato come un normale cittadino… oggi grazie a Dio mi sono svegliato e sono il primo cittadino di Filottrano più “normale” di tutti i primi cittadini d’Italia. Mi hanno visto arrivare ma non mi hanno saputo fermare… oggi niente relax, voglio andare a salutare tutti i dipendenti comunali e poi nel pomeriggio, ritorno modalità sarto consegna abiti…”
Parole che riflettono dunque non solo la gioia di Paolorossi per la vittoria ottenuta, ma anche il suo impegno e la sua determinazione nel mettersi subito a lavoro per il bene della comunità. Il neosindaco ha inoltre manifestato la volontà di incontrare subito i dipendenti comunali, segno di un approccio collaborativo fin dai primi giorni del suo mandato. Con questa elezione, Filottrano si prepara dunque a una nuova fase amministrativa sotto la guida di Paolorossi.
"Ieri nell’aula del consiglio comunale di Macerata si è avuta una classica dimostrazione di come funziona la politica italiana, un vero esempio di rettitudine, quando si è discusso se fosse il caso che il presidente dell'Apm potesse continuare a gestire la municipalizzata nonostante, come risulta dal sito, gli utili siano stati dimezzati". È quanto sottolinea, in una nota, la consigliera comunale del gruppo misto Sabrina De Padova.
"Erano già emerse da parte sia del consigliere Castiglioni che del consigliere Ricotta perplessità nei mesi precedenti, con richiesta d’interventi sia tramite interrogazioni comunali che tramite articoli sui giornali, discussione vivaci con il sindaco, il quale come al solito evita di prendere alcuna decisione - attacca De Padova -. La maggior parte dei politici dell'amministrazione comunale hanno condiviso questo ordine del giorno. Tutte le forze politiche della destra, tranne la Lega, avevano deciso di uscire dall'aula per non votare contro l'odg".
"Purtroppo il 'potente' presidente, viste le sue alte competenze, sembra sia andato a chiedere aiuto in provincia presso il sindaco, nelle vesti di presidente della Provincia, per pietire il rinnovo del suo mandato e ricordargli di rispettare i patti. Si dice che sia recato anche in regione, e si sia attivato con tutte le conoscenze 'ad alto livello', tanto che all'atto pratico la situazione si è rovesciata", punge la consigliera comunale.
"I politici dell’amministrazione di destra hanno dovuto a malincuore votare contro, a causa dell'aiuto chiesto dal nostro sindaco ai vertici politici, che hanno intimato un dietro front - sottolinea la consigliera -. Alla fine anche i colleghi dell’opposizione hanno modificato la loro posizione, astenendosi".
"Nonostante questo cambio di rotta da parte delle forze politiche maceratesi, tutti erano concordi nel criticare duramente l’operato del presidente, ma le parole non hanno corrisposto ai fatti - osserva la consigliera -. Questo evidenzia quanto siano importanti le raccomandazioni, le mancate competenze, le conoscenze, l'attaccamento alle poltrone", .
"Da questo si evince che le scelte non si fanno per onorare il proprio mandato e per il bene dei cittadini, ma in funzione delle direttive di partito che richiamano all'ordine e tutti sono costretti a cambiare idea, ubbidendo", chiosa con amarezza De Padova.
Recanati sarà l'unico comune della provincia di Macerata in cui si verificherà il ballottaggio in questa tornata delle elezioni amministrative: come Potenza Picena, era infatti uno dei due comuni che supera i 15mila abitanti chiamati alle urne. Nel comune costiero, però, è bastato il primo turno (leggi qui). Un ballottaggio che appare scontato quello che si profila nella città leopardiana, sebbene sia ancora in corso lo scrutinio delle 19 sezioni.
In lizza per la fascia tricolore, si sono presentati, Antonio Bravi, sindaco uscente, Emanuele Pepa per la coalizione di centrodestra e Francesco Fiordomo, vicesindaco uscente. Il ballottaggio vede in corsa Bravi e Pepa, ma il margine è stato sottile. La seconda tornata è prevista per domenica 23 e lunedì 24 giugno. I seggi saranno aperti dalle 7 alle 23 di domenica e dalle 7 alle 15 di lunedì.
Sezioni 19 su 19
Emanuele Pepa: 46,82%
Antonio Bravi: 27,55%
Francesco Fiordomo: 25,63%
Vanda Broglia è stata confermata sindaca di Sant'Angelo in Pontano al termine degli spogli elettorali delle elezioni amministrative. Con un'affluenza del 78,67%, l'unico candidata in gara con la lista "Sant'Angelo Futura", ha ottenuto 621 preferenze su 994 elettori totali. Sono state 116 le schede nulle e 45 le schede bianche.
Sara Simoncini confermata sindaca di Poggio San Vicino. La prima cittadina uscente è stata confermata al termine degli spogli elettorali delle elezioni amministrative e si appresta dunque a iniziare il suo terzo mandato. Con un'affluenza del 71,98%, l'unica candidata in gara con la lista "Insieme per Poggio" ha ottenuto il 100% delle preferenze con 80 voti.
A Montecassiano è ufficiale la riconferma di Leonardo Catena. Il sindaco uscente ha superato gli sfidanti Alberta GIustozzi (Obiettivo Comune) ed Enzo Piermarini.
Terzo mandato, dunque, per il sindaco in quota Pd che ha ottenuto il 61,13% delle preferenze pari a 2.299 voti, seguito da Alberta Giustozzi con 1.135 voti pari al 30,18%, mentre Enzo Piermarini si è fermato all'8,69% con 327 preferenze. Il Comune di Montecassiano ha registrato un'affluenza del 58,41%, in calo rispetto alle precedenti amministrative (64,73%)
Robertino Paoloni è stato confermato sindaco di Loro Piceno al termine degli spogli elettorali delle elezioni amministrative. Con un'affluenza del 74,61%, unico candidato in gara con la lista "Insieme per il futuro", Paoloni ha ottenuto il 100 % delle preferenze con 1.117 voti. Sono state 48 le schede nulle e 93 le schede bianche.
Vincenzo Felicioli è stato confermato sindaco di Fiuminata al termine degli spogli elettorali delle elezioni amministrative. Con un'affluenza del 63,82% (852 votanti su 1.335 elettori), il sindaco uscente della lista ‘Insieme per Fiuminata’ ha avuto la meglio con il 69,26% (579 voti) su Elisabetta Riccioni della lista ‘Fiuminata di tutti’, che ha invece ottenuto il 30,74% (257 voti).
Matteo Cicconi della lista 'Prolaqueum' è stato riconfermato sindaco di Pioraco, ottenendo l'80,67% dei voti. Cicconi, al secondo mandato da primo cittadino, ha ricevuto 459 preferenze, superando l'altro candidato Fabio Paris della lista 'Aiutiamo Pioraco per un futuro migliore', che ha ottenuto il 19,33% dei consensi con 110 voti. L'affluenza alle urne è stata del 59%, con 577 votanti su un totale di 978 elettori. Durante lo scrutinio sono state conteggiate anche 6 schede bianche.
Monte San Martino ha scelto di nuovo Matteo Pompei come sindaco. Il candidato della lista 'Generazione Monte San Martino' ha ottenuto un ampio consenso, raccogliendo il 69,36% dei voti (335 voti).
Sconfitto il rappresentante del centrodestra Raffaele Anselmi, della lista 'Insieme destinazione futuro', che ha raccolto il 30,64% dei voti (148 voti). L'affluenza alle urne è stata notevole, con l'80,16% degli elettori (497 votanti su 620 aventi diritto) che ha espresso la propria preferenza.