Politica

"Un’ora di parcheggio gratuito nel borgo marinaro": la proposta di ViviAmo Civitanova

"Un’ora di parcheggio gratuito nel borgo marinaro": la proposta di ViviAmo Civitanova

Un’ora di parcheggio gratuito nel borgo marinaro. È questa l’idea lanciata dall’associazione ViviAmo Civitanova APS, che propone l’introduzione della misura per rendere il centro più accessibile a residenti, turisti e clienti delle attività commerciali, superando le limitazioni esistenti e le disparità con Civitanova Alta. «Nel borgo marinaro non esistono agevolazioni simili a quelle già previste per Civitanova Alta, dove è prevista la mezz’ora gratuita», spiega ViviAmo Civitanova APS. «Questo crea una disparità che va colmata. Offrire un’ora gratuita è un investimento per tutta la città, non solo per i commercianti». Secondo l’associazione, i vantaggi sarebbero molteplici: favorire il turnover dei posti auto, valorizzare le attività commerciali, incentivare la permanenza dei turisti e offrire maggiore flessibilità ai residenti. Un esempio di inclusione e modernità rispetto alle misure adottate in altre città italiane, spesso limitate a mezz’ora o rivolte a categorie specifiche, come Viterbo, Siena, Fiumicino o Monza. «Se le esenzioni dei parcheggi sono oggi concesse ai consiglieri comunali, è giusto che anche chi vive e sostiene la città possa beneficiare di una misura concreta», sottolinea l’associazione. ViviAmo Civitanova Aps invita quindi l’amministrazione a considerare l’iniziativa come un’opportunità di sviluppo urbano, capace di aumentare vivibilità, clientela e senso di accoglienza, eliminando le discriminazioni interne tra Civitanova Alta e il borgo marinaro.

10/09/2025 14:08
Marco Rizzo a Macerata e Corridonia a sostegno di Bolletta: "La regione vive un dramma sociale"

Marco Rizzo a Macerata e Corridonia a sostegno di Bolletta: "La regione vive un dramma sociale"

Ascoli Piceno – Marco Rizzo, leader di Democrazia Sovrana e Popolare, torna nelle Marche per una serie di appuntamenti a sostegno della candidatura di Bolletta a presidente della Regione. L’iniziativa itinerante, dal titolo “Contro l’UE e i distruttori dei territori, delle identità e dello Stato sociale”, prenderà il via sabato 13 settembre ad Ascoli Piceno, in Piazza del Popolo, alle ore 11. Rizzo ha puntato il dito contro le politiche regionali e nazionali che, a suo dire, hanno lasciato sole le famiglie. “Il 62% delle persone con disabilità e il 75% delle persone anziane non autosufficienti non ricevono alcun sostegno. È una vergogna: la famiglia è diventata l’unico vero argine alla povertà, ma viene sistematicamente colpita tanto dalla destra quanto dalla sinistra”, ha dichiarato. Il leader sovranista ha rivendicato le proprie origini popolari, ricordando di essere nato a Torino da una famiglia umile, con il padre battilastra alla Fiat Mirafiori e la madre operaia poi casalinga. “Grazie ai loro sacrifici ho potuto studiare. Oggi posso dire che se non ci fossero le famiglie, in Italia ci sarebbero milioni di poveri in più”, ha sottolineato, aggiungendo che le politiche europeiste hanno “distrutto lo Stato sociale”, mentre la sinistra “odia la famiglia e predica un finto accoglientismo funzionale alle multinazionali”, e la destra guidata dal presidente Acquaroli “la impoverisce ulteriormente”. Rizzo ha annunciato che Democrazia Sovrana e Popolare intende rafforzare le misure di sostegno diretto alle famiglie e incrementare le pensioni di invalidità, con l’obiettivo di portarle a 800 euro per chi ha un’invalidità tra il 74 e il 99 per cento e a 1200 euro per chi è riconosciuto invalido al 100 per cento, attraverso una integrazione regionale valida per due anni e da estendere a livello nazionale. Il tour proseguirà alle 13:30 a San Benedetto del Tronto, con un incontro al Caffè Madame in piazza Giorgini, per poi spostarsi a Macerata dove è prevista la presentazione delle liste locali di DSP presso la Pasticceria I Fabbricanti d’Arte in via Valadier. La giornata si chiuderà a Corridonia, con il comizio finale in piazza Palazzo Simac alle ore 17.

10/09/2025 11:20
Civitanova, Dipende da Noi contro il progetto del Varco sul Mare: "Una mattanze di alberi, ma solo 20 sono malati"

Civitanova, Dipende da Noi contro il progetto del Varco sul Mare: "Una mattanze di alberi, ma solo 20 sono malati"

Civitanova Marche – “Una vera e propria mattanza di alberi sani sta per compiersi al Varco sul Mare, nel silenzio generale e nell’indifferenza di chi continua a confondere riqualificazione con distruzione”. Con queste parole il movimento regionale, Dipende da Noi, denuncia il progetto che prevede l’abbattimento di 46 alberi nell’area del Varco sul Mare. Secondo i dati diffusi dal movimento, solo 20 piante risultano compromesse o pericolose, classificate con le lettere H e I dal Regolamento regionale del verde pubblico. Gli altri 26 alberi, invece, sono perfettamente sani, contrassegnati con la lettera A: si tratta in gran parte di querce di Leccio, piantate negli anni Cinquanta da scolaresche civitanovesi. “Opere pubbliche che ignorano il valore ambientale, sociale e culturale di queste presenze verdi – attacca il movimento – trattate come ostacoli da rimuovere piuttosto che risorse da proteggere. Gli alberi difendono la città dalle ondate di calore, offrono ombra, catturano CO₂ e restituiscono aria pulita. Ma tutto questo non sembra contare di fronte alla logica miope del cemento”. Dipende da Noi sottolinea come il progetto rischi di privare Civitanova della propria identità urbana, sostituendo spazi vivi e ombreggiati con scenari “asettici, più caldi e meno riconoscibili”. Il movimento critica inoltre la scelta del sindaco Fabrizio Ciarapica di non aver condiviso il progetto con la cittadinanza: “Un’assemblea pubblica avrebbe certamente portato i civitanovesi a dire No a questa mattanza di alberi”. La richiesta è chiara: fermare le motoseghe e ripensare il progetto, salvando almeno le piante sane classificate con la lettera A.“Non è tempo di cemento – conclude il movimento – è tempo di natura”.

10/09/2025 10:36
Quale futuro per Scossicci? Comitato e balneari incontrano Ricci: "Impegno serio per salvare la costa"

Quale futuro per Scossicci? Comitato e balneari incontrano Ricci: "Impegno serio per salvare la costa"

Il Comitato Viva Scossicci e l’Associazione dei Balneari di Porto Recanati hanno incontrato Matteo Ricci, candidato del centro-sinistra alla presidenza della Regione Marche. Durante l’incontro (avvenuto in precedenza anche con il candidato Acquaroli), che si è tenuto a Recanati, i rappresentanti di Viva Scossicci e dei Balneari hanno illustrato le conseguenze dell’erosione costiera, che negli ultimi anni ha drasticamente ridotto la linea di spiaggia su tutto il litorale comunale, in particolare nella zona di Scossicci. Un fenomeno che mette a rischio non solo l’ambiente, ma anche la sicurezza, l’economia turistica e la vivibilità della città. “Vedere com’era un tempo il litorale di Scossicci e confrontarlo con la situazione attuale fa davvero impressione - ha dichiarato Matteo Ricci -. È evidente che ci troviamo di fronte a un problema serio, che richiede attenzione e un impegno concreto da parte delle istituzioni. Capisco la preoccupazione di chi vive e lavora in quest’area, perché l’erosione costiera non è solo una questione ambientale, ma tocca direttamente la vita quotidiana, il turismo e l’economia locale. Credo sia fondamentale iniziare un percorso che porti, passo dopo passo, anche ad affrontare i lavori più difficili, con l’obiettivo di arrivare alla messa in sicurezza dell’intero litorale. Se sarò eletto alla guida della Regione Marche, questo sarà uno dei temi su cui mi impegnerò con serietà e continuità.” Anna Maria Morsucci, presidente del Comitato Viva Scossicci, ha sottolineato le ripercussioni gravi dell’erosione: "La perdita progressiva della costa sta avendo un impatto devastante sull’attrattività turistica della zona, e questo sta portando a un evidente stato di degrado. Scossicci non è più il luogo accogliente e vivace che tanti conoscevano, e questo cambiamento rischia di diventare irreversibile se non si interviene in tempi rapidi. È fondamentale restituire dignità a uno dei tratti più suggestivi della Riviera del Conero, non solo per salvaguardare l’ambiente, ma anche per rilanciare l’economia locale e ridare fiducia a chi ha investito o vuole investire in questo territorio".  Deciso anche l’intervento di Diego Scalabroni, presidente dell’Associazione dei Balneari di Porto Recanati: "Ogni anno perdiamo metri di spiaggia lungo tutto il litorale di Porto Recanati, e con essi perdiamo turisti, lavoro e prospettive per il futuro. Non possiamo più permetterci di aspettare. Il territorio è allo stremo, e quello che un tempo era un punto di forza per il turismo delle Marche rischia pian piano di scomparire. Servono interventi strutturali, concreti e duraturi: il litorale di Porto Recanati va messo in sicurezza. Noi siamo pronti a fare la nostra parte, ma è fondamentale che anche la politica agisca velocemente".  Il vicepresidente di Viva Scossicci, Simone Lucchi, ha lanciato un appello all’unità: "La tutela del litorale non ha un colore politico: riguarda tutti, indistintamente. È fondamentale che si crei un vero coordinamento tra Regione, Comune, enti tecnici e associazioni locali per affrontare in modo organico un problema che è strutturale". Roberto Cappella, vicepresidente dei Balneari, ha aggiunto: "I balneari vivono una doppia incertezza, ambientale e normativa, che rende difficile ogni programmazione. Abbiamo bisogno di una politica regionale che ascolti le nostre istanze e tuteli concretamente un settore che è parte integrante dell’economia marchigiana". Erano presenti all’incontro anche il candidato PD al consiglio regionale Andrea Marinelli, e i componenti del direttivo Romina Germani, Mauro Petrini, Maria Grazia Nalmodi, capogruppo della coalizione “Porto Recanati 21-26”, Ettore Perna e Aldo Sichetti, rispettivamente segretario e membro del direttivo del PD di Porto Recanati. Viva Scossicci ha consegnato a Matteo Ricci una proposta di rilancio dell’area con tre fronti principali: reperimento di nuove risorse per completare la protezione strutturale della costa (oggi disponibili solo per il primo stralcio dei lavori); incentivi e procedure agevolate per l’apertura di nuove attività; creazione di un tavolo permanente che coinvolga tutti i soggetti interessati alla salvaguardia e al rilancio della località balneare sulla Riviera del Conero. L’Associazione dei Balneari ha consegnato a Ricci una serie di documenti e piantine in cui si evidenzia il grave degrado di tutta la costa di Porto Recanati e in particolare di Scossicci, dove sono presenti 25 stabilimenti balneari, circa 40 ristoranti, hotel, campeggi, residence e numerose strutture ricettive.

09/09/2025 12:20
I Civici Marche al fianco di Acquaroli: "Puntiamo a un posto in Giunta, la nostra è politica a km zero"

I Civici Marche al fianco di Acquaroli: "Puntiamo a un posto in Giunta, la nostra è politica a km zero"

Presentata ad Ancona, nella sede del comitato elettorale di Francesco Acquaroli, la lista dei candidati di “Civici Marche - Per Acquaroli Presidente”. “Noi siamo la vera lista civica del presidente Acquaroli – dichiara il consigliere regionale Giacomo Rossi, ricandidato per la circoscrizione di Pesaro Urbino – perché le altre civiche sono nate appositamente per questa tornata elettorale mentre noi siamo da 5 anni al fianco di Acquaroli”. “Il nostro obiettivo? Confermare la nostra presenza in Consiglio regionale ed avere un nostro esponente in Giunta: vista la qualità dei candidati, è un traguardo raggiungibile”, suona la carica Rossi. “Siamo il più grande e strutturato movimento civico delle Marche con sindaci, assessori e consiglieri comunali: il fatto di avere presentato le liste in tutte e cinque le circoscrizioni dimostra il nostro radicamento territoriale”, afferma il presidente dei Civici Marche, nonché sindaco di Monte San Martino, Matteo Pompei. “C’eravamo, ci siamo e ci saremo: sempre al fianco del Presidente Acquaroli, per scongiurare che la nostra regione passi nelle mani di imbonitori e venditori di fumo”, conclude Pompei.     “Con 36 proposte di legge, 144 mozioni, 49 interrogazioni e con il 100% delle presenze in aula abbiamo dato concretezza al nostro slogan ‘La Politica che lavora’. Continueremo – sostiene Solari, cofondatore dei Civici Marche e candidato per la circoscrizione di Ancona – a fare una politica a km zero, vicina cioè ai territori e a portare avanti le nostre battaglie contro burocrazia, scartoffie e gabelle varie che attanagliano tutti i giorni cittadini e imprese”. Il presidente Francesco Acquaroli, presente all’incontro, ha riconosciuto “la lealtà e la buona politica portata avanti dai Civici Marche nel corso di questo quinquennio. È anche grazie al vostro supporto che siamo riusciti a fare tutto quello per cui, come coalizione, ci eravamo impegnati”. “Ora – ha concluso Acquaroli – chiedo a tutti voi il massimo impegno in queste ultime settimane di campagna elettorale per centrare l’obiettivo della riconferma del centrodestra in Regione”. Ecco, nel dettaglio, i candidati della lista "Civici Marche - Per Acquaroli Presidente" in provincia di Macerata: Jacopo Orlandani (43 anni di San Severino, Marche Commerciante ed Assessore comunale); Laura Sestili (49 anni, Insegnante e consigliere comunale di Pollenza); Francesco Caldaroni (52 anni di Civitanova Marche, Pescatore ed Assessore comunale); Simone Giaconi (50 anni di Recanati, Editore); Paola Tombari (53 anni di Potenza Picena, Fisioterapista); Antonella Galiè (60 anni di Civitanova Marche, Dipendente).

09/09/2025 11:40
Camerino si prepara all'arrivo di Elly Schlein: "La proposta della Zes è una finta del Governo"

Camerino si prepara all'arrivo di Elly Schlein: "La proposta della Zes è una finta del Governo"

L’onorevole Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico nazionale sarà a Camerino mercoledì 10 settembre (stesso giorno dell'arrivo di Conte a Macerata) nella sua tappa marchigiana di questa settimana. Saranno presenti candidati e sostenitori delle liste dell'Alleanza del Cambiamento per Matteo Ricci presidente. Dopo appuntamenti nella Riviera delle Palme, la leader dell’opposizione parlamentare arriverà nell’entroterra della provincia di Macerata per confrontarsi sulle problematiche che riguardano l’università italiana, la ricostruzione e le difficoltà dopo il terremoto. Il tutto alle 15:30 all’Agriturismo La Finestrella. I temi della formazione e istruzione fino alla ricerca e le attività accademiche, dopo i de-finanziamenti che il Ministero dell’Università della ministra Bernini ha apportato sul Fondo di finanziamento ordinario, sono al centro dell’agenda del Partito Democratico, così come le mancate risorse della Regione marchigiana sul settore certificate nell’ultimo anno. "Puntare sulla formazione superiore e la ricerca significa investire sul futuro e la città ducale e il circondario lo sanno bene - viene sottolineato in una nota del Pd Marche -. In un territorio in cui si sommano ancora le difficoltà derivanti dal terremoto 2016 dove tante sono ancora le famiglie e le attività commerciali e di artigiani che soffrono nonostante le migliorie apportate dalla struttura commissariale sotto Giovanni Legnini. Un progressivo abbandono delle misure utili alla ripresa del territorio che invece erano state la salvezza per tanti cittadini in questi 9 anni come la Zona Franca Urbana oppure le risorse del Superbonus 110 per la ricostruzione pubblica di abitazioni". "A ciò si aggiunge la demagogia di una proposta di Zona Economica Speciale finta del governo nazionale, fatta ad hoc per il periodo elettorale ma neanche formalizzata nei modi opportuni ed anche per territori rientrati in questa ZES che forse non ne avrebbero bisogno come altri comuni. L’onorevole Schlein per questo, con la importante candidatura dell’europarlamentare marchigiano Matteo Ricci, sostiene le proposte programmatiche dell’Alleanza del Cambiamento, che vede insieme, unite con stessi intenti tante forze politiche civiche e non solo che vogliono puntare nelle Marche sulle aree interne e i territori in ripresa da sviluppare anche per viverci e investirci. Promuovendo l’imprenditorialità e credendo nei giovani e nelle famiglie", conclude la nota.

09/09/2025 09:40
Giuseppe Conte "passeggia" con Matteo Ricci: dalla bancarelle di Macerata al lungomare di Civitanova

Giuseppe Conte "passeggia" con Matteo Ricci: dalla bancarelle di Macerata al lungomare di Civitanova

Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle, sarà in provincia di Macerata mercoledì 10 settembre per una tappa del suo tour elettorale a sostegno del candidato presidente del Partito Democratico, Matteo Ricci, in vista delle elezioni regionali delle Marche. La giornata inizierà alle 11:00 allo Sferisterio di Macerata, dove è previsto un punto stampa con i giornalisti locali. A seguire, dalle 11:15 alle 12:45, Conte percorrerà a piedi il centro storico di Macerata dove saranno presenti anche le bancarelle del mercato settimanale, con una passeggiata che si concluderà in piazza Li Madou, tra incontri con cittadini e simpatizzanti. Nel pomeriggio, alle 15:45, il leader del Movimento 5 Stelle arriverà a Civitanova Marche, dove si terrà una seconda passeggiata pubblica lungo il molo sud fino allo chalet Cala Maretto, fino alle 16:15, tra incontri con i cittadini e supporter. La visita in provincia di Macerata rientra nelle tappe finali del tour elettorale del M5S nelle Marche, mirato a rafforzare la presenza del partito sul territorio e sostenere Matteo Ricci nella corsa per la presidenza della Regione.

08/09/2025 17:40
Fede (M5S): "Soldati israeliani a decomprimere lo stress nelle Marche? Scandaloso"

Fede (M5S): "Soldati israeliani a decomprimere lo stress nelle Marche? Scandaloso"

"Pensavamo che il turismo nelle Marche dovesse essere potenziato con gli stranieri, sì, ma con famiglie e visitatori da tutto il mondo per compensare il calo degli italiani penalizzati dalla crisi economica. Non certo con i militari israeliani troppo stressati dal fatto che, seguendo gli ordini di Netanyahu, stanno compiendo un genocidio". Così l'onorebole Giorgio Fede, coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle Marche.  "Pensavamo che il sostegno umanitario dovesse essere rivolto alle vittime dei conflitti, ai bambini, ai civili palestinesi che da mesi vivono sotto bombe e proiettili, non a chi quelle bombe le ha sganciate causando, secondo i dati ONU, oltre 60mila vittime civili e più di 20mila bambini uccisi - aggiunge Fede -. Pensavamo che la sicurezza fosse una priorità per il Ministero dell’Interno, ma che questa dovesse riguardare gli italiani, le nostre comunità, i nostri territori. Non immaginavamo che le risorse della Digos dovessero essere impiegate per garantire la sicurezza di militari stranieri in vacanza di decompressione".  "Ci avevano detto che le Marche erano al centro degli interessi del Governo nazionale e regionale - rimarca Fede -. Se questo è il risultato, non c’è nulla di cui vantarsi. La nostra regione merita di essere al centro per il rilancio economico, per l’innovazione, per il turismo culturale e naturalistico, non per essere stata trasformata in meta turistica per chi sta sterminando un popolo. Tutto questo è imbarazzante, l’unica cosa chiara è che il Governo Meloni si conferma complice di Netanyahu, danneggiando l'immagine delle Marche e dell'Italia, anche in questo caso nel totale silenzio di Acquaroli". "Capiamo che non deve essere facile smaltire e decomprimersi dalla responsabilità di aver colpito bambini e civili inermi, ma la terapia per il Disturbo da Stress Post Traumatico la possiamo fornire con piacere noi. Smettere di uccidere, bombardare, sterminare. Favorire il dialogo e la diplomazia per raggiungere la pace, il benessere, il rispetto di tutte le razze, culture, e religioni. Ed allora - conclude Fede - l'Italia e le Marche sarebbero il luogo ideale dove venire a rilassarsi, visitando luoghi incantevoli, ricchi di storia, cultura, arte, località amene ed una eccellente enogastronomia".

07/09/2025 13:55
D'Alema in Cina da Xi e l'ira goffa delle destre atlantiste

D'Alema in Cina da Xi e l'ira goffa delle destre atlantiste

Nei giorni scorsi, Massimo D'Alema era alla parata di Xi Jinping in Cina. Premetto che non ho affatto dimenticato le invereconde posizioni di Massimo D'Alema in tema di liberalizzazioni neoliberali e di sostegno alle politiche economiche del capitale. Né ho obliato le sue posizioni ai tempi della guerra di Serbia, quando sostenne deplorevolmente l'aggressione imperialistica della Nato contro Belgrado. Fu una delle tante oscenità dell’imperialismo a stelle e strisce, in quel caso sostenuto pienamente da Massimo D'Alema. Ciò detto, questa volta Massimo D'Alema è dalla parte giusta: la Cina di Xi Jinping rappresenta oggi un’alternativa reale al mondo della anglobalizzazione coatta e dell’imperialismo del capitale sans frontières. Xi Jinping è oggi probabilmente lo statista più lucido, più sobrio e più lungimirante esistente sullo scacchiere geopolitico internazionale. D'Alema sbagliò grandemente nel 1999 e ora in parte si redime collocandosi dalla parte giusta della storia. La destra bluette filoatlantista, filoisraeliana e filobancaria lo sta attaccando spietatamente con ogni mezzo. Leggo ad esempio un demenziale post della pagina ufficiale di Fratelli d'Italia, con cui viene preso di mira D’Alema con parole assai dure. Fratelli d'Italia, o meglio fratelli di NATO, come ormai andrebbe più opportunamente ribattezzato il partito date le sue posizioni ultra-atlantiste, lo accusa di schierarsi dalla parte di una nascente coalizione antioccidentale. Insomma, secondo lo schemino puerile di Fratelli d'Italia, da un lato c’è l’Occidente buono, che deve essere comunque difeso, e dall’altro c’è l’Oriente cattivo, abitato da neocomunisti come Putin e Xi Jinping. Forse a Fratelli d'Italia e alla sua giullaresca narrazione sfugge che ciò che chiamano pomposamente Occidente coincide oggi semplicemente con l’imperialismo statunitense e dunque anche con la subalternità permanente della nostra patria alla civiltà del dollaro e alla sua libido dominandi planetaria. Forse sfugge a Fratelli d'Italia che Russia e Cina rappresentano oggi una speranza per l'umanità tutta e per la genesi di un mondo multipolare, sottratto al mortifero imperialismo della civiltà del dollaro, che il partito di Giorgia Meloni finisce per supportare goffamente, nascondendosi dietro la categoria di patriottismo: un patriottismo di cartone, invero, quello di Fratelli d’Italia, considerato il fatto che il partito di Giorgia Meloni finisce per supportare la subalternità eterna della nostra patria all'imperialismo di Washington giustificando il cosiddetto Occidente, o meglio uccidente; nome che, lo ripeto, oltre a dire il tramonto tragicomico della nostra civiltà, allude soltanto alla subalternità dell’Europa tutta al leviatano a stelle e strisce. D’altro canto, è la storia ben poco gloriosa della destra dall’Msi ad Alleanza Nazionale fino al precipitato ultimo di Fratelli d'Italia: quanto più invocano a gran voce il patriottismo, tanto più si genuflettono a Washington, da Almirante a Giorgia Meloni (fatte naturalmente le debite proporzioni tra i personaggi e il loro spessore politico e culturale). Il post-fascismo, come ebbe a rilevare Costanzo Preve, è stato semplicemente un pittoresco fenomeno di normalizzazione atlantista e liberale della destra.   Ci permettiamo di dare una piccola lezione non richiesta di patriottismo a Fratelli d'Italia: il vero patriottismo oggi consiste anzitutto nel rivendicare la liberazione della patria dall'imperialismo di Washington e dalle basi militari americane; per farlo, occorre aprirsi ad alleanze con l’Eurasia, sganciandosi dalla subalternità a Washington. Meglio amici di Mosca e di Pechino che zerbini di Washington, non v’è dubbio.

07/09/2025 12:10
Terme di Sarnano, i soci di minoranza contestano l’Assemblea: "Procedure viziate e nessun mandato al Concordato"

Terme di Sarnano, i soci di minoranza contestano l’Assemblea: "Procedure viziate e nessun mandato al Concordato"

SARNANO - Tensione e polemiche dopo l’Assemblea dei soci della Sarnano Terzo Millennio Srl del 5 settembre, incentrata sul futuro delle Terme di Sarnano. I soci di minoranza, in una nota diffusa alla stampa, hanno espresso forte contrarietà rispetto all’andamento della riunione e alle decisioni assunte. Secondo quanto riferito, su 104 convocazioni inviate, solo tre soci - il delegato del Comune (il sindaco Luca Fantegrossi) e due soci riconducibili all’amministrazione comunale - avrebbero votato a favore della procedura di Concordato preventivo. "Un dato che dovrebbe far riflettere - affermano i soci di minoranza - sulla poca credibilità e trasparenza delle scelte del socio di maggioranza, che sembra aver ignorato il valore collettivo delle Terme e il necessario dialogo con la cittadinanza". I soci di minoranza contestano inoltre come l’Assemblea non potesse conferire alcun mandato all’amministratore - già dimissionario dal 6 agosto - a presentare la domanda di Concordato. Le irregolarità segnalate riguardano anche la convocazione, definita "viziata", e la mancanza della presenza di un notaio, ritenuta obbligatoria trattandosi "di un’assemblea straordinaria prevista dal Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza". Durante la discussione, i soci di minoranza hanno incalzato l’amministratore sui motivi per cui il Concordato sarebbe l’unica via percorribile. Lo stesso amministratore - si legge nella nota - avrebbe "ammesso la propria contrarietà a tale scelta", ricordando di "aver avviato contatti con imprenditori interessati a una privatizzazione, in particolare con un gruppo romano" che - a fronte di condizioni considerate favorevoli - aveva "posto come vincolo il non avvio di alcuna procedura concorsuale". Tale opzione sarebbe stata però "scartata dal socio di maggioranza", inducendo l’amministratore a presentare nuovamente le proprie dimissioni irrevocabili. A generare ulteriore malumore, il "silenzio imbarazzante" attribuito al sindaco-delegato Fantegrossi, che - secondo la nota - non avrebbe fornito chiarimenti "nonostante le ripetute sollecitazioni in merito alle dichiarazioni dell’amministratore uscente". “Alla luce di quanto emerso in Assemblea - concludono i soci di minoranza - sembrano emergere elementi nuovi e inattesi, che riteniamo meritevoli di verifiche più approfondite, non solo a tutela dei nostri diritti ma anche nell’interesse dei cittadini che hanno a cuore il futuro delle Terme”.

07/09/2025 09:20
Recanati, nuovo parcheggio per la scuola dell'infanzia di Montefiore

Recanati, nuovo parcheggio per la scuola dell'infanzia di Montefiore

 Sarà ufficialmente aperto alla cittadinanza venerdì 12 settembre prossimo alle ore 18 il nuovo parcheggio afferente alla Scuola dell’Infanzia di Montefiore, opera pubblica realizzata dalla ditta 2P Paoloni in forza di un accordo urbanistico con il Comune di Recanati. I lavori sono stati completati in meno di due mesi, in concomitanza con l’avvio dell’imminente anno scolastico. Il parcheggio preesistente era sottodimensionato e non adeguato ad accogliere il personale scolastico e l’utenza delle numerose famiglie che ogni giorno lasciano i propri figli – più di 60 i bambini iscritti - presso l’asilo della frazione recanatese. La nuova opera di ampliamento si rivela dunque strategica per consentire un notevole miglioramento della viabilità nell’area di Montefiore, nonché un potenziamento delle dotazioni a servizio dell’edificio scolastico della frazione. "Già all’inizio dello scorso anno scolastico - si legge in una nota del Comune - l’Amministrazione si era attivata con una collaborazione con l’Associazione Nazionale Carabinieri in Congedo per garantire la sicurezza degli utenti al termine delle lezioni, grazie ad un presidio che sarà confermato anche quest’anno scolastico, molto apprezzato da famiglie e personale scolastico. Non solo: sono stati intavolati rapporti con la Provincia di Macerata per realizzare un attraversamento pedonale e l’installazione in loco di un semaforo a chiamata". "La velocità nella riapertura dell’area di parcheggio e la sinergia con gli Enti territoriali testimoniano la volontà del Comune di Recanati di migliorare non solo la viabilità e l’edilizia scolastica al servizio delle giovani generazioni, ma anche la sicurezza stradale. In occasione dell’apertura del parcheggio, venerdì 12 settembre, l’opera sarà presentata al pubblico e sarà offerta una merenda per i bambini e animazioni dedicate".

06/09/2025 14:15
Regionali 2025, Laura Sestili inaugura la sede elettorale a Pollenza: "Meno chiacchiere, più fatti"

Regionali 2025, Laura Sestili inaugura la sede elettorale a Pollenza: "Meno chiacchiere, più fatti"

Ieri pomeriggio, 4 settembre, nella piazza della libertà di Pollenza si sono aperte le porte della sede elettorale dei Civici Marche con la candidata al consiglio regionale delle Marche, per le prossime elezioni amministrative del 28-29 settembre a sostegno del presidente Francesco Acquaroli, Laura Sestili. Presenti all'inaugurazione il presidente del movimento civico Matteo Pompei, sindaco del comune di Monte san Martino, e il vicesindaco del comune di San Severino Marche Jacopo Orlandani, con il quale condivide questo progetto.  La sua esperienza politica non nasce oggi, né ieri. Sono oltre vent’anni che vive la politica da dentro: come consigliere comunale, a Fiastra, paese d’origine, come consigliere provinciale e, più di recente, come candidata sindaco nella lista civica "Pollenza al Centro". Un impegno costante, che non si è mai limitato alle campagne elettorali. Il suo percorso l’ha vista impegnata soprattutto nel mondo della scuola, dice "il futuro dei nostri figli dipende anche dalla qualità e dalla sicurezza degli edifici in cui studiano". Si è battuta per l’edilizia scolastica perché crede che ogni ragazzo abbia diritto a spazi dignitosi e sicuri. Lo stesso vale per lo sport, che "non è un passatempo, ma una risorsa educativa e sociale, che deve essere sostenuta con decisione". Perché oggi si candida con i Civici Marche? "I Civici Marche sono una forza che non deve rispondere alle logiche dei partiti, alle correnti o alle segreterie. A differenza delle altre liste civiche, non è solo un’esperienza elettorale, ma una realtà politica già presente in consiglio regionale.  Noi rispondiamo ai cittadini. Questa è la vera differenza: meno chiacchiere, meno propaganda, più fatti. La politica è un impegno quotidiano per costruire un futuro migliore, più giusto e più vicino alle persone", puntualizza Sestili. 

05/09/2025 19:30
Lupi a Civitanova: “Basta talk show, conta il lavoro vero. Noi Moderati saremo la sorpresa delle elezioni”

Lupi a Civitanova: “Basta talk show, conta il lavoro vero. Noi Moderati saremo la sorpresa delle elezioni”

CIVITANOVA MARCHE – "In cinque anni di governo come presidente della Regione Marche hai affrontato la sfida del governo, dimostrando responsabilità in anni non semplici tra Covid e le altre tante questioni". Con queste parole Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati, si è rivolto a Francesco Acquaroli, presente all’iniziativa di presentazione delle liste del partito al Club Vela di Civitanova Marche. All’incontro hanno preso parte anche la senatrice Mariastella Gelmini e il consigliere regionale Marco Marinandeli. "Noi Moderati è e sarà al fianco del governatore uscente", ha ribadito Lupi. Il leader di Noi Moderati ha voluto sottolineare l’impegno di Acquaroli nel corso del suo mandato: "Tante le questioni che hai dovuto affrontare: non ti sei tirato indietro, ci hai messo la faccia – ha aggiunto Lupi alla presenza di Acquaroli – e forse l’unica cosa che non hai fatto, ma che a noi piace che non hai fatto, è evitare i talk show, le chiacchiere e invece stare giorno dopo giorno a lavorare il sodo per i tuoi corregionali. Questo ti fa onore a te e dice cos'è per noi del centrodestra la politica". Uno sguardo, quindi, anche al futuro: "La nostra sfida è sempre il governo – ha proseguito Lupi – adesso il nostro compito è quello di guardare al futuro. Stiamo facendo un lavoro tutti insieme – ha concluso – ci vedremo anche con Giorgia Meloni, con Antonio (Tajani, ndr) e con Matteo (Salvini, ndr) il 17 ad Ancona e quindi lavoreremo tutti insieme per questo". Infine, un passaggio sulle prospettive elettorali di Noi Moderati: "Saremo la sorpresa di queste elezioni, dal 3 all’8%, c’è spazio per crescere, ma basta la politica interessata solo all’esito, i partiti non sono una macchina su cui salire e da cui scendere, nel centrodestra ci siamo anche noi e scommetto che saremo la rivelazione di queste elezioni". (Foto Ansa) 

05/09/2025 12:00
Orioli: “Borghi e centri storici vivi grazie al commercio, servono tutele”

Orioli: “Borghi e centri storici vivi grazie al commercio, servono tutele”

Difendere le piccole attività commerciali per mantenere vivi i borghi, i centri storici e le città marchigiane. È questo l’impegno dichiarato da Mattia Orioli, candidato di Base Popolare Marche nella lista di Forza Italia, che ha posto al centro del suo intervento l’importanza dei commercianti su aree pubbliche e dei negozianti tradizionali. «I commercianti su aree pubbliche e i negozianti – sottolinea Orioli – sono il cuore della vitalità dei nostri borghi e delle nostre città. Purtroppo assistiamo a uno svuotamento dei centri storici, con il conseguente calo dei residenti. Non possiamo permettere che queste realtà muoiano». Secondo Orioli, mercati e piccole attività svolgono un ruolo essenziale non solo dal punto di vista economico, ma anche sociale e culturale: «La globalizzazione selvaggia ha messo in difficoltà le piccole imprese, dietro le quali ci sono famiglie, lavoratori, partite Iva che tengono in vita i nostri centri urbani. È nostro dovere sostenerli». Il candidato ha spiegato di aver incontrato operatori del settore in diversi comuni, tra cui Macerata, Civitanova, Treia e Monte San Giusto, raccogliendo testimonianze e proposte. Per Orioli occorrono regole certe per gli operatori dei mercati, una maggiore difesa della qualità dei prodotti e della clientela tradizionale, la riqualificazione dei mercati e delle vie urbane, una migliore regolamentazione degli orari e delle aperture per i negozi, oltre a un accesso facilitato al credito per chi investe nel Made in Italy e nei prodotti di qualità. L’esponente di Base Popolare propone anche di affiancare alla tradizione nuove tecnologie, attraverso una piattaforma online gratuita per promuovere e vendere i prodotti dei commercianti locali: «Serve un connubio tra mercato storico e digitale, per difendere la nostra cultura economica e aprire nuove opportunità». «Se eletto – conclude – lavorerò a un piano pilota per la difesa e il rilancio di queste attività, che possa diventare un modello a livello nazionale. Manteniamo vive le nostre città, la nostra economia e la nostra storia sostenendo chi ogni giorno, con sacrificio e passione, porta avanti il commercio nei borghi e nei centri storici delle Marche».

05/09/2025 11:45
Dal tema Zes alle proposte per scuola e formazione: la Lega incontra il territorio a Morrovalle

Dal tema Zes alle proposte per scuola e formazione: la Lega incontra il territorio a Morrovalle

Giovani, lavoro e futuro sono stati i temi al centro dell’incontro che si è svolto ieri pomeriggio a Trodica di Morrovalle con la partecipazione dell’ onorevole Luca Toccalini, leader nazionale dei giovani della Lega. Con lui erano presenti i consiglieri comunali di Morrovalle Gabriele Tullio ed Emiliano Filippetti, oltre alla candidata alle elezioni regionali per la Lega Marche Veronica Fortuna, affiancata da una nutrita delegazione di giovani sostenitori. Prima del confronto pubblico, il sindaco di Morrovalle ha incontrato Toccalini insieme al consigliere provinciale Pollastrelli per affrontare il tema della ZES (Zona Economica Speciale). L’impegno assunto dai rappresentanti della Lega è stato quello di seguire i lavori parlamentari sulla proposta di legge approvata il 4 agosto dal Governo, con l’obiettivo di estendere anche a Morrovalle i benefici previsti. All’incontro hanno preso parte anche amministratori e consiglieri comunali di diversi Comuni del territorio, tra cui Potenza Picena, Recanati, Civitanova Marche, Monte San Giusto, Pollenza, San Ginesio, Matelica e Macerata, a conferma di un’ampia partecipazione. Nel corso del dibattito, Toccalini ha sottolineato le misure già messe in campo dal Governo e dal ministro Matteo Salvini a favore dei giovani, mentre Veronica Fortuna ha illustrato le sue proposte per scuola, università e formazione professionale. Le sue idee sono state simbolicamente raccolte nel “zaino della Fortuna”, strumento che accompagnerà la candidata nella campagna elettorale per raccogliere istanze e suggerimenti dai cittadini. «Ho 41 anni, un figlio di 16 anni, e credo che spetti a noi farci carico del futuro dei giovani. Ringrazio chi voterà per la prima volta a 18 anni e ha deciso di dare fiducia alla mia candidatura. Avverto tutta la responsabilità di questo importante voto» ha dichiarato Fortuna durante il suo intervento. La giornata si è conclusa con una visita ad alcune aziende calzaturiere artigiane del territorio, realtà che rappresentano un settore strategico e identitario per l’economia locale.  

04/09/2025 16:54
Petriolo, la politica va a teatro: dibattito pubblico tra la coalizione di Ricci e la coalizione di Acquaroli

Petriolo, la politica va a teatro: dibattito pubblico tra la coalizione di Ricci e la coalizione di Acquaroli

PETRIOLO - Si accende il dibattito politico in vista delle prossime elezioni. Domenica 7 settembre, alle ore 21:00, il teatro comunale di Petriolo ospiterà un evento che si preannuncia come un momento centrale nel percorso verso il voto: un confronto pubblico tra le due principali coalizioni del territorio. A sfidarsi sul palco saranno da una parte la Coalizione Ricci, rappresentata da Domenico Luciani, Augusto Ciuffetti e Andrea Marinelli, e dall’altra la Coalizione Acquaroli, con Maika Gabellieri, Paolo Perini e Simone Giaconi. Un’occasione preziosa per i cittadini, che potranno ascoltare direttamente le voci dei candidati e confrontare visioni, programmi e proposte. Il dibattito si articolerà in tre momenti distinti. In apertura, ciascuna coalizione presenterà il proprio programma elettorale in modo autonomo, senza interruzioni, affrontando temi centrali come sanità, istruzione e ambiente. Sarà un'opportunità per chiarire le priorità e le strategie di ciascun gruppo, offrendo al pubblico una panoramica completa delle idee in campo. Seguirà poi il confronto diretto tra i candidati: un dialogo aperto e rispettoso, pensato per approfondire le differenze e le convergenze tra le due visioni. I partecipanti avranno la possibilità di rispondere alle osservazioni dell'altra parte e di entrare nel merito delle proposte, offrendo spunti di riflessione e chiarimenti su questioni concrete che riguardano la vita quotidiana dei cittadini. A chiudere l’incontro, una sessione di domande dal pubblico, durante la quale i presenti potranno intervenire direttamente, porre quesiti ai candidati e chiedere chiarimenti su temi specifici. Un momento di dialogo aperto e partecipato, pensato per favorire la trasparenza e avvicinare le istituzioni alla comunità. L’appuntamento è per domenica 7 settembre, alle ore 21:00, presso il Teatro Comunale di Petriolo. 

04/09/2025 10:30
Regionali 2025, Acquaroli presenta i 'suoi' Fratelli d'Italia: 30 candidati per tutte le Marche

Regionali 2025, Acquaroli presenta i 'suoi' Fratelli d'Italia: 30 candidati per tutte le Marche

Fratelli d’Italia ha annunciato ufficialmente le proprie liste in tutti e cinque i collegi per le elezioni regionali del 28 e 29 settembre, con 30 candidati che rappresenteranno l’intero territorio marchigiano. Ad aprire la conferenza stampa di presentazione, tenutasi ad Ancona, è stata la coordinatrice regionale Elena Leonardi, che ha sottolineato come "questa sia una squadra di persone preparate, con percorsi amministrativi e professionali di spessore, apprezzate dai cittadini e rappresentative di tutte le Marche. Donne e uomini che hanno a cuore la loro terra e la volontà di dare voce a ogni comunità. Un grazie a Francesco Acquaroli per il lavoro straordinario fatto in questi primi cinque anni: siamo orgogliosi di essere al suo fianco". La sottosegretaria all’Economia Lucia Albano ha invitato i candidati a vivere questa sfida con determinazione: "Siate concentrati, ambiziosi e coraggiosi. Questa è una battaglia importante e fondamentale, che sono certa vinceremo. Viva Fratelli d’Italia, viva le Marche, viva Francesco Acquaroli e viva l’Italia". Il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli, in corsa per la riconferma, ha voluto ringraziare personalmente i candidati per l’impegno. "So che state affrontando una campagna elettorale intensa, talvolta avvelenata da accuse e polemiche che non ci appartengono. Noi vogliamo parlare di risultati, idee, progetti, valori e prospettive. I numeri non mentono: la nostra Regione, nonostante anni particolarmente complessi è la seconda in Italia per crescita del PIL nel 2025 secondo le stime Prometeia, siamo tra le Regioni che garantiscono i livelli essenziali di assistenza e grazie alla riforma della sanità stiamo riportando i servizi più vicini ai cittadini, il turismo e l’aeroporto hanno segnato livelli record, siamo la prima Regione per utilizzo di fondi sociali europei e la terza per il FESR. E soprattutto in questi anni non abbiamo aumentato di un euro le tasse dei cittadini marchigiani". Acquaroli ha poi tracciato la rotta per il futuro: "Il futuro lo costruiamo insieme, sostenendo le imprese nella transizione tecnologica, rendendo le piccole e medie aziende più forti e capaci di affrontare i mercati globali, aiutando i giovani ad accedere al mondo del lavoro con strumenti concreti di formazione e collegamento con le imprese, e sostenendoli anche nell’acquisto della prima casa, per radicare qui il loro futuro. È un percorso che richiede responsabilità e visione, senza facili promesse e politiche assistenzialistiche, ma con azioni precise e concrete”" Infine, un appello al senso di comunità e responsabilità. "Abbiamo davanti giorni decisivi. Parliamo con i cittadini, raccontando ciò che siamo, ciò che abbiamo fatto e ciò che faremo. Con il sostegno del Governo Meloni, che ci ha affiancato con misure concrete – dal Commissario per l’Alta velocità alla Zes estesa anche alle regioni in transizione, dagli investimenti per le infrastrutture ai fondi per il ripristino del territorio dopo l’alluvione – possiamo dire con certezza che i risultati di questi primi cinque anni sono la migliore garanzia di ciò che verrà. Numeri inconfutabili. Con determinazione e con il cuore, continueremo a dare risposte ai giovani, agli imprenditori e a tutti i marchigiani che amano questa terra straordinaria". Di seguito i nomi dei candidati di Fratelli d'Italia in provincia di Macerata: Simone Livi (consigliere regionale uscente), Pierpaolo Borroni (consigliere regionale uscente), Mirco Braconi (consigliere comunale di Potenza Picena), Gemma Acciarresi (assessore alle politiche giovanili del comune di Corridonia), Silvia Luconi (consigliere comunale di Tolentino) e Francesca D’Alessandro (vicesindaco di Macerata). 

03/09/2025 19:40
Bianchini (Progetto Civico - Avanti con Ricci): "Cultura dimenticata a Macerata. Servono nuove convenzioni"

Bianchini (Progetto Civico - Avanti con Ricci): "Cultura dimenticata a Macerata. Servono nuove convenzioni"

Macerata, 03 settembre 2025 – “A Macerata la Cultura, con questa amministrazione comunale, è diventata una vera Cenerentola: sono state dimenticate le associazioni culturali, le associazioni musicali, le associazioni teatrali: nessun sostegno e nessun supporto; senza una chiara programmazione nel promuovere attività nel territorio e nelle periferie. Insomma, zero investimenti sulla Cultura”. Così Massimiliano Sport Bianchini, candidato consigliere regionale per la lista Progetto Civico – Avanti con Ricci. “Ormai fare cultura a Macerata è un’impresa impossibile – continua –. Sono grato all’impegno di associazioni e realtà, che ogni giorno dell’anno promuovono la nostra città e fanno vivere la nostra comunità puntando su inclusione, formazione e vivacità, ma purtroppo questa Amministrazione ha scelto di dimenticarsi dei territori e delle periferie, scegliendo come unico motore culturale Sferisterio”. “Il Comune ha scelto di azzerare le attività facendo mancare loro il sostegno necessario – prosegue il candidato –. La cultura nutre animi e coscienze, e si vive anche di bellezza, ma forse questo alla Destra non piace”. La ricetta di Sport Bianchini: “Servono immediatamente nuove convenzioni con le associazioni culturali: folklore, teatro, attività bandistiche e cori, attività musicale e sale di registrazione. In tante regioni del nostro paese, in queste settimane, si stanno approvando provvedimenti a favore di associazioni culturali, di spettacolo dal vivo: mi sono candidato in Regione Marche anche per portare quanti più fondi alla Cultura possibili sui nostri territori maceratesi. Serve ossigeno alle tante associazioni, polmone e motore laborioso culturale della nostra”.

03/09/2025 13:00
Rizzo (DSP): “Ricci teme il confronto. Noi contro l’ipocrisia sulla sanità e i diktat di Bruxelles”

Rizzo (DSP): “Ricci teme il confronto. Noi contro l’ipocrisia sulla sanità e i diktat di Bruxelles”

Domenica 31 agosto a Pesaro si è aperta ufficialmente la campagna elettorale di Democrazia Sovrana Popolare per le regionali del 28 e 29 settembre. Al fianco del candidato presidente Claudio Bolletta, il coordinatore nazionale Marco Rizzo. “Un caffè amaro e sovranista al piddino Ricci, a casa sua”: così Rizzo ha lanciato l’evento. Poi, intervistato da Picchio News, ha aggiunto: “Ricci non è venuto perché teme il confronto”. Lo abbiamo contattato per approfondire i temi centrali della campagna elettorale di DSP nelle Marche. La sanità è da sempre uno dei temi più caldi nelle Marche e anche DSP ha messo questo punto in cima al programma. Quali sono le prime misure che proponete per la sanità pubblica? Rizzo: “Acquaroli non ha fatto altro che proseguire i danni lasciati da Ricci a Pesaro. Ricci è l’esempio di ciò che accade nelle Marche: ha votato per la guerra in Europa e, insieme al suo partito, ha ridotto il numero degli ospedali. Prima del Covid i presidenti di Regione del centrosinistra festeggiavano quando chiudevano strutture: la chiamavano razionalizzazione. Oggi la sanità privata in Italia vale 50 miliardi l’anno, concentrati in poche grandi catene. È ipocrisia pura. Noi vogliamo togliere la sanità dalle mani dei presidenti di Regione e restituirla all’universalismo: la salute è un diritto, non un affare". Oggi l’80% dei bilanci regionali è speso in sanità, ma gestito male e frammentato in 20 centri di potere. Vogliamo riportarla ai medici, per dare finalmente un diritto reale alla salute dei cittadini”. Altro pilastro del programma DSP è il lavoro, insieme alla piena autonomia dalle politiche europee. In che modo queste idee possono tradursi in cambiamenti concreti per i marchigiani? Rizzo: “Il mondo si muove: Turchia, India, Russia, Cina. Noi invece restiamo prigionieri dell’Europa. Bisogna cambiare rotta. Serve dialogare con gli Stati Uniti – chiedendo a Trump di togliere i dazi – e con tutti gli altri attori globali, senza lasciarci guidare dalla Von der Leyen che vuole la guerra o dalla Germania che difende la propria industria a spese delle nostre PMI". Il 27 settembre saremo a Roma con una grande manifestazione per l’uscita dell’Italia dall’Unione Europea. È il cuore della nostra proposta politica. Le Marche dimostrano la necessità di questo cambiamento: un ceto medio impoverito, piccole imprese che chiudono, interi settori in crisi. Se non agiamo subito, molte aziende collasseranno in pochi anni”. Il sovranismo popolare è un progetto politico per il paese, non solo una lista elettorale. Un progetto più ampio e profondo di una tornata elettorale. Quando gli italiani lo capiranno, e spero in fretta, avremo un successo dirompente. Non so se sarà nelle Marche adesso o in Calabria la settimana dopo, ma stiamo arrivando".    Il candidato alla presidenza delle Marche sarà Claudio Bolletta. Perché i marchigiani dovrebbero sceglierlo come presidente? Rizzo: “Perché è uno di loro. Non è un politico di professione, ma un imprenditore che conosce bene la forza delle piccole imprese e anche le difficoltà della crisi. Rappresenta il ceto medio e la classe lavoratrice: insieme sono il 90% del popolo, contrapposto all’élite a cui destra e sinistra si inchinano. Bolletta è la voce concreta di questo popolo".  

03/09/2025 10:48
L'Associazione Commercianti Macerata: "20 mila euro per una sola iniziativa? Nostro progetto ignorato"

L'Associazione Commercianti Macerata: "20 mila euro per una sola iniziativa? Nostro progetto ignorato"

L’Associazione Commercianti Macerata (ACM) interviene nel dibattito acceso attorno alla richiesta di 20 mila euro avanzata dal sindaco Sandro Parcaroli alla Regione Marche per finanziare la festa in centro storico. Una cifra importante, che ha sollevato interrogativi e perplessità tra le realtà associative del territorio. L’Acm, che da tempo lavora per promuovere iniziative diffuse su tutto il tessuto urbano, sottolinea come il proprio progetto – articolato su più date e in diversi punti della città – sia stato presentato con largo anticipo all’Amministrazione, completo di programma e preventivo spese. Eppure, a oggi, non è arrivata alcuna risposta. Nemmeno un diniego. “Non vogliamo entrare nel merito della validità del progetto sul Centro Storico,” dichiara l’associazione, “ma ci chiediamo come sia possibile destinare una somma così significativa a un’unica iniziativa, quando centinaia di associazioni faticano ogni anno a coprire le spese minime per eventi che coinvolgono l’intera comunità.” L’Acm ribadisce che il proprio progetto non si limita al cuore cittadino, ma mira a coinvolgere tutta Macerata, con l’obiettivo di valorizzare il commercio locale, favorire la partecipazione delle famiglie e rafforzare il senso di comunità. “I nostri sforzi sono collettivi,” prosegue la nota, “e nascono dal desiderio di migliorare la città, senza distinzioni di quartiere, colore politico o ideologia. Ci auguriamo che l’Amministrazione – maggioranza e opposizione – possa valutare con serietà tutte le proposte, garantendo equità e trasparenza”. In un momento in cui le risorse pubbliche devono essere gestite con attenzione e responsabilità, l’appello dell’Acm invita a riflettere su una distribuzione più inclusiva dei fondi, capace di sostenere chi lavora ogni giorno per il bene comune.

03/09/2025 10:00
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