"Non sono obbligato a dimettermi da presidente di consorzio, perché la legge afferma che non c'è incompatibilità con la carica da sindaco, ma qualora fosse necessario mi dimetterò, dando il tempo ai consorziati di organizzarsi". È quanto dichiara il neo sindaco di Castelsantangelo sul Nera, Alfredo Riccioni, nel replicare al gruppo di minoranza in merito alla sua incompatibilità a ricoprire l'incarico di presidente di consorzio (leggi qui).
"Tutto questo perché il mio mandato è basato sulla massima trasparenza e correttezza, specialmente nei confronti di tutti gli elettori, per riversare tutte le mie energie per il comune e i suoi cittadini - aggiunge Riccioni -. Voglio sperare che anche la minoranza sappia ispirarsi agli stessi miei valori e che confluendo tutte le forze per il bene del paese abbandoni il clima di polemica pretestuosa con cui si è presentata in Consiglio".
"Abbiamo molto da lavorare, per cercare di recuperare gli anni di ritardo che si sono accumulati per la ricostruzione. C'è bisogno di fatti adesso, non di polemiche pretestuose", ribadisce il neo sindaco.
Si è tenuto il 28 giugno il primo consiglio comunale dell’amministrazione Tapanelli bis. La lista "Noi per Sefro - Tapanelli Sindaco", ha tenuto la classica prima assise post elezioni per la convalida degli eletti e il giuramento del sindaco. Assistiti dal vicesegretario comunale Claudio Tomassoni, la lista si è presentata al gran completo. Il sindaco Pietro Tapanelli ha esordito ringraziando due precedenti candidati, Rodolfo Rossi e Simone Pascucci, che hanno lasciato il posto, per motivi lavorativi e personali, ai due esordienti Simona Midei e Andrea Moscatelli.
“L’idea di questo gruppo è nata qualche anno fa a Camerino, di fronte ad un bar, chiacchierando con Rodolfo e quindi è un po’ colpa sua se ancora sono qui. Scherzi a parte, ci siamo detti di fare qualcosa per la comunità di Sefro, dove io mi ero appena trasferito con la famiglia. Da una chiacchierata tra amici è nato questo bellissimo progetto che si arricchito strada facendo di tante splendide persone, alcune delle quali purtroppo non ci sono più", commenta il sindaco.
Esaurite le procedure di rito, si è proceduto anche all’elezione del presidente del consiglio comunale e del suo vice. Sono stati eletti, rispettivamente, Alessandro Midei (una conferma) e Marta Pierozzi (novità). E’ stata inoltre indicata come capogruppo Venanzia Rapaccioli e sono state attribuite le seguenti deleghe:
Corrado Carminelli – Assessore-Vicesindaco
Urbanistica, lavori pubblici e manutenzioni Ricostruzione post sisma Patrimonio
Stefania Penna - Assessore
Istruzione, Attività produttive, Cultura
Simona Midei
Servizi Sociali, Politiche per la casa
Andrea Moscatelli
Ambiente, decoro urbano e cura del territorio, Informatizzazione e ICT, Polizia Locale
Alessandro Midei
Bilancio, Programmazione economica e finanziaria, Società partecipate
Francesco Natalizi
Sport, Rapporti con le associazioni
Lovepreet Kaur
Internazionalizzazione, Politiche comunitarie
Marco Crispiciani
Personale, Viabilità e sicurezza urbana
Marta Pierozzi
Attuazione del programma, Politiche giovanili, Turismo
Venanzia Rapaccioli
Rapporti con le frazioni, Trasporto pubblico locale
"Tutte le deleghe, anche quelle dei consiglieri, sono connotate da massima autonomia e fiducia. Occorrerà lavorare e impegnarsi - conclude il sindaco - per i prossimi cinque anni con l'obiettivo, a fine corsa, di avere un comune migliore rispetto a quello di partenza".
A meno di una settimana dalla proclamazione avvenuta martedì scorso, il sindaco di Recanati Emanuele Pepa ha annunciato questa mattina la Giunta comunale che lo accompagnerà nel corso dei prossimi cinque anni di mandato.
La squadra del sindaco Emanuele Pepa è composta da Roberto Bartomeoli vicesindaco e dagli assessori Ettore Pelati, Emanuela Pergolesi, Sabrina Bertini e Maurizio Paoletti.
"Abbiamo messo in campo una squadra forte, identificata e scelta per competenza, concretezza e capacità di ascolto dei cittadini e dei loro bisogni, oltreché per l’amore verso Recanati - ha dichiarato il sindaco Emanuele Pepa -. Conosco bene ognuno di loro e insieme lavoreremo con impegno, passione e senso di responsabilità per ripagare la fiducia che i cittadini e le cittadine di Recanati hanno riposto in noi. Come da promessa fatta, la squadra è composta sia da esperti che da giovani, in modo tale da garantire la sicurezza di governo e allo stesso tempo le giuste prospettive e visioni per il futuro della nostra città".
"Un ringraziamento particolare va a tutti i gruppi per aver collaborato, come da mia richiesta, alla selezione di tre nominativi. Voglio invitare i miei assessori ad identificare quattro figure di loro fiducia per assisterli nel loro mandato, di cui due, saranno condivise con me. Coinvolgerò a breve i consiglieri comunali nell’esercizio di deleghe specifiche per dedicare la giusta attenzione a tutti gli aspetti della vita della nostra comunità. In ultimo, come anticipato durante la campagna elettorale, è mia intenzione aprire un dialogo con l’opposizione per l’individuazione di un Presidente di Commissione e di un Consigliere per il Cda della Fondazione Ircer", conclude Pepa.
Il sindaco Pepa, oltre al naturale ruolo di primo cittadino, terrà le seguenti deleghe: Risorse umane, Sicurezza urbana e Legalità, Polizia Municipale, Fondi Europei PNRR, Protezione Civile e Transizione digitale.
Al vicesindaco Roberto Bartomeoli, 60 anni impiegato, sono state assegnate le deleghe: Lavori Pubblici, Decoro urbano, Edilizia scolastica, Supporto economia locale e attività produttive, Società partecipate, Sviluppo della mobilità e viabilità e Parcheggi.
Ettore Pelati, 28 anni insegnante, assessore con deleghe a: Attività culturali, Tutela beni culturali e Supporto al turismo e alle attività commerciali. Emanuela Pergolesi, 38 anni avvocato, Assessore con deleghe a: Servizi sociali integrazione e politiche per la famiglia, Sostegno alla disabilità, Politiche giovanile e occupazione lavoro, Rapporti con l'ambito sociale, Istruzione e asilo nido e Pari opportunità.
Sabrina Bertini, 68 anni avvocato, assessore con deleghe a: Bilancio, Finanze, Tributi, Patrimonio, Rapporti con l'Anci e Raccolta differenziata rifiuti. Maurizio Paoletti, 64 anni ingegnere, assessore con deleghe a: Rapporti con i quartieri e partecipazione cittadina, Urbanistica, Ambiente, Trasporti pubblici e scolastici, Edilizia privata, Politiche abitative, Sanità e Sport.
Si è tenuta giovedì 27 giugno, a Castelsantangelo sul Nera, la prima seduta del Consiglio comunale eletto alle ultime elezioni dell’8 e 9 giugno. Una seduta in cui ci sono state subito scintille a seguito dell'esame delle condizioni di eleggibilità e incompatibilità degli eletti.
"Ho chiesto in apertura se il sindaco Alfredo Riccioni e altri consiglieri avessero incarichi di presidente di consorzio per la ricostruzione sul territorio del comune o comunque altri ruoli riconducibili alle ordinanze commissariali n. 76/2019 e n. 130/2022 sulla ricostruzione privata", dichiara il capogruppo di minoranza Ovidio Valentini.
"Il sindaco ha risposto che, allo stato attuale, ricopre la carica di Presidente di diversi Consorzi di aggregati e che a breve provvederà alla rinuncia. Nessun altro consigliere ha dichiarato di avere parte attiva in ruoli di cui alle predette ordinanze Commissariali”, aggiunge Valentini.
"Non abbiamo potuto fare altro che votare contro e chiedere che la delibera fosse inviata immediatamente al Prefetto, all’Anac e al commissario Castelli per segnalare l’incompatibilità del sindaco sulla scorta delle ordinanze commissariali n. 76/2019 e n. 130/2022 e del D.Lgs. n.39/2013", spiegano i rappresentanti dell'opposizione. "Un concreto ed inaccettabile conflitto d’interessi che lede la posizione e l’autonomia di tutti coloro che devono procedere alla ricostruzione”, concludono in una nota congiunta i consiglieri di minoranza Ovidio Valentini, Mauro Falcucci e Angela Ceccarelli.
Ieri, 27 giugno, Luca Paolorossi, durante la seduta di insediamento per l'elezione a sindaco di Filottrano, ha prestato giuramento. In un discorso appassionato e sentito, Paolorossi ha condiviso la gioia e l'emozione di questo momento, riflettendo sulla strada percorsa e sugli impegni futuri.
"Ci sono giorni memorabili, sono quei giorni che non dimenticheremo mai e ieri, per me e la mia famiglia, è stato uno di quelli. Ho giurato" ha esordito Paolorossi. La sua campagna elettorale è stata intensa e faticosa, ma ha sempre creduto nel suo obiettivo: essere d' aiuto per la sua comunità. "Un ringraziamento personale va a tutti quelli che ci hanno messo la faccia", ha aggiunto, riconoscendo il supporto e la dedizione dei suoi sostenitori.
In un'epoca in cui la politica è spesso vista con sospetto e cinismo, Paolorossi ha voluto chiarire le sue motivazioni: "Perché mi sono candidato a sindaco? Di certo non l’ho fatto per i soldi". Come promesso durante la campagna elettorale, ha già rinunciato all’intera indennità da sindaco, pari a 248.000 euro in cinque anni.
Rispondendo a chi lo accusa di cercare pubblicità personale, Paolorossi è stato chiaro: "Ai 'disadattati' che continuano a dire che l’ho fatto per pubblicità, rispondo che sono già conosciuto in tutta Italia e grazie a Dio sono già pieno di lavoro".
La sua notorietà come sarto e imprenditore è indiscutibile, ma ora ha scelto di dedicare una parte significativa della sua giornata al ruolo di sindaco: "Cinque ore di ogni mattino le dedico e le dedicherò al ruolo di Sindaco. Dalle 15 alle 21 farò il sarto di campagna. Da imprenditore cerco il fatturato, da sindaco voglio il benessere dei miei concittadini e voglio far parlare di Filottrano".
Il nuovo sindaco ha anche annunciato la formazione della sua giunta, composta da persone fidate e competenti, pronte a lavorare sin da subito per il bene del paese: "Ho formato una giunta fatta di gente fidata e competente che sin da questa mattina si sono messi a lavorare per il paese". Tra questi, ha espresso particolare stima per la vice sindaca Ivana Ballante.
Paolorossi ha riconosciuto l'ottimo lavoro svolto dai dipendenti comunali e ha chiesto loro di continuare a dare il meglio; da parte sua ha chiesto un po' di tempo e di pazienza per mettere tutto in fila e realizzare i suoi progetti: "Ora ho bisogno di un po’ di tempo per mettere tutto in fila, gli altri hanno avuto 10 anni, io sono sindaco da poche ore. All’opposizione chiedo aiuto per amministrare insieme alla mia squadra questo paese che amo ".
Ha anche richiesto impegno ai suoi collaboratori in sartoria, scusandosi con i suoi clienti per eventuali cambiamenti di orario: "Ai miei collaboratori in sartoria chiedo di impegnarsi il più possibile soprattutto in questi primi momenti. Io cercherò di essere sempre presente e lucido. Ai miei clienti chiedo scusa per qualche cambiamento di orario all’ultimo minuto".
Infine, un pensiero alla sua famiglia, che ha sacrificato momenti preziosi per permettergli di seguire questa nuova avventura: " Infine, alla mia famiglia chiedo scusa, potevamo goderci un po’ di tempo insieme e invece faremo fatica anche a stare seduti a tavola negli stessi orari".
Un percorso biennale di incontri, sia formativi che di dialogo, per creare sempre maggiormente una consapevolezza e un dialogo reciproco con la comunità all'accoglienza delle persone autistiche e al contempo supportare quelle famiglie che vivono ogni giorno questa diagnosi.
Prima tappa del percorso, ideato dall’assessorato ai servizi sociali del comune di Civitanova, nell’ambito del progetto "Civitanova Città con l'Infanzia", insieme all’associazione Omphalos Odv, sarà quello di costruire una rete di soggetti, quali scuole, nidi, associazioni sociali, culturali, sportive, di categorie, associazioni balneari, commercianti, protezione civile, albergatori e l’Ast, per individuare, tutti insieme, delle strategie condivise volte a raggiungere l’obiettivo.
"Stiamo portando avanti un grande lavoro per una Civitanova sempre più inclusiva - ha detto l’assessore ai servizi sociali, Barbara Capponi -. Con questo progetto riteniamo importante focalizzarci sull’autismo, anche per l’incidenza piuttosto importante di diagnosi. Avvieremo un percorso di formazione a tutto tondo, che sarà gratuito e rivolto ad una platea vasta. Un percorso che unisce la formazione professionale alla vita reale di persone autistiche e delle loro famiglie, in modo da poter fare una messa a terra concreta di quello che saranno le cose da poter realizzare insieme, per una comunità che integri sempre di più le necessità di tutti con strategie condivise".
Oggetto di riflessione, specialmente con la collaborazione delle famiglie, sarà quello di pensare ai progetti di vita, individuare nuovi servizi come assistenza alla didattica e all’attività sportiva, opportunità di inserimento nelle realtà produttive sia pubbliche che private, assistenza legale, compartecipazione nell’utilizzo di servizi già esistenti attraverso forme di volontariato in collaborazione con le famiglie.
Il progetto sarà guidato dal coordinatore scientifico, dottor Agostino Basile, pedagogista con specializzazione in pedagogia clinica e Neuropedagogia, formatosi con il prof. Zappella su Disturbi dello spettro autistico e sull'approccio Aerc.
"Ho accettato questo incarico con molto piacere e l’ho fatto mettendomi gratuitamente a disposizione della città - ha detto Basile -. Sarà un percorso aperto, con una struttura di base che sarà modificata nel tempo anche grazie ai suggerimenti che arriveranno dalle realtà cittadine. Porteremo formatori di rilevanza nazionale, organizzeremo convegni, incontri, illustreremo esperienze internazionali e nazionali per poter avviare un importante cambio di passo culturale. Sicuramente un percorso lungo, ma Civitanova è sempre stata una città accogliente e aperta all’inclusione".
A giocare un ruolo importante saranno le famiglie. “Le famiglie – ha spiegato Kety Paglialunga, referente per Civitanova dell’associazione Omphalos Odv – saranno una guida importante in questo progetto. Conoscono i problemi, le difficoltà e le esigenze di questa patologia. Per questo ringrazio l’amministrazione comunale, nella persona dell’assessore Barbara Capponi, per aver dato il via ad un progetto innovativo ed ambizioso che vuole dare risposte concrete a questo problema”.
Il progetto si unirà anche alla Lis. "Ci sono studi ed esperienze – ha spiegato Basile - che confermano come alcune persone con l’autismo potrebbero beneficiare della Lis come strumento di comprensione e comunicazione". L'obiettivo dunque è fornire molti spunti di riflessione per ampliare sempre di più una responsabilità condivisa per una comunità di tutti e per tutti.
Le forze della coalizione a sostegno della candidatura di Mario Morgoni, all'esito del risultato elettorale, hanno deciso all'unanimità di costituire un gruppo consiliare di opposizione unico a Potenza Picena.
Il gruppo prenderà il nome di "Idea Futura" e sarà costituito da Tommaso Gaballo, Valentina Campugiani , Simona Galiè e Fausto Cavalieri per il Partito Democratico; Alessandra Perticarà per la lista "SentireComune" e Richard Dernowski per la lista "Comunità Ecologia Progresso".
"La scelta del gruppo consiliare unico - sottolinea Alessandra Perticará, capogruppo in Consiglio comunale - nasce dalla volontà di non disperdere le energie, la coesione, i progetti e tutto ciò che ci ha uniti in questo percorso, durato più di un anno e che ci ha arricchito come cittadini, prima ancora che come consiglieri comunali.
"Ho accettato con profondo orgoglio la proposta di essere nominata capogruppo e posso assicurare che fin da ora ci impegneremo con lealtà, coerenza, trasparenza e straordinaria determinazione per una opposizione puntuale e costruttiva, ispirata ai principi e agli ideali che hanno pervaso la nostra esperienza elettorale. Un ringraziamento sincero a Mario Morgoni per la disponibilità ad assumersi la responsabilità di guidare il progetto e il percorso intrapreso fino ad oggi", conclude Perticarà.
La coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia e senatrice Elena Leonardi e il coordinatore provinciale Massimo Belvederesi annunciano l’ingresso nel partito della consigliera comunale di Tolentino Silvia Tatò.
Si ufficializza così l’entrata nel gruppo consiliare di Silvia Tatò, già assessora alla Cultura nella Giunta Pezzanesi e candidata nelle fila di Tolentino nel Cuore a sostegno della candidata sindaca Silvia Luconi, oggi consigliera di minoranza.
Laureata in Giurisprudenza, avvocato, specializzata in diritto del lavoro e funzionario esperto nelle politiche del lavoro, Silvia Tatò ha deciso di apportare il suo contributo in un partito strutturato dopo essere passata per una lunga e proficua esperienza nel civismo.
“Ho iniziato a fare politica quasi per caso nella dimensione civica che mi ha dato tanto sia a livello umano che a livello di esperienza politica. La scelta di confluire nel partito di Fratelli D’Italia nasce da lontano, dal periodo successivo alle amministrative del 2022”.
“La decisione, frutto di un lungo e approfondito ragionamento, risiede nella volontà e necessità di interpretare la politica in un contesto più organizzato e di declinare l’azione politico-amministrativa anche in un perimetro più ampio di quello comunale; intendo questo passaggio una evoluzione del mio percorso politico. Entro in un partito serio e organizzato che, grazie al presidente del Consiglio Giorgia Meloni, sta dimostrando all’Italia e a livello internazionale che si deve e si può parlare con le diverse sensibilità pur rimanendo fedeli alle proprie idee. La premier ha dimostrato che, con il dialogo, si possono ottenere risultati inaspettati. Entro in un circolo, quello di Tolentino, solido in cui le diverse competenze potranno sinergicamente essere messe a frutto per il bene della città”. afferma Silvia Tatò.
“A distanza di un anno quindi la realtà di Fratelli d’Italia aggiunge un ulteriore tassello interpretando la campagna di tesseramento del 2023 risultata molto significativa in termini di adesioni. Mai registrato infatti un così alto numero di tesseramenti: ben 340, segnale che sia il gruppo storico del partito che i nuovi arrivi hanno lavorato in sinergia fidelizzando i consensi”, si legge in una nota doi FdI.
“A fronte di ciò, vista anche la non imminenza dei congressi comunali, di comune accordo, e al fine di amalgamare ancora di più un gruppo che per lavorare bene deve continuare a lavorare insieme, sarà formato un nuovo direttivo che vedrà certamente la conferma del già coordinatore Gianni Barboni che sarà affiancato nella sua attività, come vice, da Silvia Luconi. In Consiglio comunale il gruppo consiliare passa a tre componenti; resta capogruppo Francesco Pio Colosi”.
Emanuele Pepa è ufficialmente il sindaco di Recanati. La proclamazione è avvenuta oggi alle ore 12,30 nell’Aula Magna del Comune leopardiano. L’avvocato Barbara Silenzi, giudice onorario del Tribunale di Macerata, ha ufficializzato il risultato elettorale che ha sancito al secondo turno la vittoria di Emanuele Pepa con 5.835 voti sostenuto da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, UdC, ‘Per una Recanati Migliore’ e ‘in Comune’.
Emanuele Pepa, 52 anni, sposato con due figli, è imprenditore del gruppo “Pepa Group” di Recanati e presidente regionale di Confartigianato Marche. “Spero di rappresentare questa fascia nel miglior modo possibile, di certo lo farò con il mio massimo impegno. - Ha dichiarato il sindaco Pepa di fronte alla stampa e al pubblico presente -. Fin dal primo giorno dell’inizio della campagna sono stato determinato a portare a casa il risultato e ho accettato questo incarico perché ci credo profondamente. Rinnovo i miei ringraziamenti a tutto il mio staff, ai miei carissimi amici che mi hanno sostenuto lungo il viaggio e a chi mi ha trasmesso i valori fondamentali della vita: la mia famiglia qui presente. L’abbiamo rimarcato costantemente durante la campagna, la massima attenzione verso le famiglie, l’inclusione e la partecipazione nella comunità sono alla base del nostro programma elettorale”.
“Oggi è un gran giorno - ha proseguito - è l’inizio di nuovo percorso di vita, vogliamo portare un forte cambiamento a Recanati per renderla sempre più bella, vivibile e importante a livello nazionale”. “Dalla nostra parte abbiamo vicino tutte le istituzioni, quindi uniti e compatti lavoreremo sodo insieme a voi e ai dipendenti comunali, con il massimo rispetto delle competenze, con l’obiettivo di fare il bene della città. Un bene condiviso con ogni nostro concittadino di Recanati a cui vogliamo soddisfare richieste e necessità, io da oggi sarò il primo ad essere ogni giorno a disposizione di tutti”.
Completato lo scrutinio delle 19 sezioni del comune di Recanati, il candidato sindaco della coalizione di centrodestra Emanuele Pepa è stato ufficialmente eletto come nuovo sindaco con il 58% delle preferenze. Staccato in quasi tutte le circoscrizioni (17 sezioni su 19) il primo cittadino uscente Antonio Bravi, al quale non è bastato il sostegno di Francesco Fiordomo per confermarsi con il secondo mandato.
Lo spoglio delle schede è iniziato alle ore 15:00 di oggi, subito dopo la chiusura dei seggi. L'affluenza è stata leggermente superiore alla metà dei votanti aventi diritto, per la precisione del 50,37%, in netto calo rispetto al primo turno (57,83%).
"Partiremo dal basso, dai quartieri per cambiare Recanati di nuovo. I criteri per costruire la mia squadra? Le competenze, le referenze e soprattutto le amicizie. Nei momenti duri bisogna esserlo, altrimenti non si riesce a superare le difficoltà del caso. Già ci sono alcune idee sui nomi. In campagna elettorale non bisogna sbagliare nulla e io non l'ho fatto". Queste le prime parole da neo sindaco di Emanuele Pepa.
"Dedico questa vittoria alla mia famiglia, con un ricordo particolare a mio nonno che mi ha trasmesso tanti valori, a mio padre, ai miei fratelli, a mia moglie e ai miei figli. Un messaggio anche ai tanti amici che hanno lavorato con me in questa lunga campagna di 157 giorni di lavoro. La priorità è conoscere il personale comunale e mettere a terra le idee che abbiamo. Insieme possiamo fare grande Recanati. Ai cittadini mi sento di dire grazie, ci siamo trasmessi tante emozioni", poi la voce si spezza evidenziando la commozione per il traguardo raggiunto.
Lo spoglio in diretta sezione per sezione
Sezione 1: 301 Pepa 291 Bravi
Sezione 2: 308 Pepa 308 Bravi
Sezione 3: 308 Pepa 208 Bravi
Sezione 4: 316 Pepa 293 Bravi
Sezione 5: 325 Pepa 236 Bravi
Sezione 6: 223 Pepa 220 Bravi
Sezione 7: 200 Pepa 188 Bravi
Sezione 8: 275 Pepa 246 Bravi
Sezione 9: 286 Pepa 188 Bravi
Sezione 10: 423 Pepa 113 Bravi
Sezione 11: 378 Pepa 139 Bravi
Sezione 12: 233 Pepa 114 Bravi
Sezione 13: 350 Pepa 256 Bravi
Sezione 14: 347 Pepa 311 Bravi
Sezione 15: 236 Pepa 241 Bravi
Sezione 16: 448 Pepa 316 Bravi
Sezione 17: 342 Pepa 210 Bravi
Sezione 18: 275 Pepa 132 Bravi
Sezione 19: 261 Pepa 233 Bravi
Nei giorni scorsi a Roma, presso lo studio del notaio Vincenzo Papi, è stata costituita l'Associazione nazionale degli ex parlamentari di Forza Italia.
La presidenza è stata assegnata all'unanimità al senatore Massimo Baldini, unanimità anche per la nomina dei due vicepresidenti: il senatore marchigiano Salvatore Piscitelli e il senatore Franco Asciutti.
L'onorevole Giorgio Lainati, già capo ufficio stampa di Forza Italia e vicepresidente della commissione di vigilanza Rai, è il responsabile comunicazione dell'associazione. "Proprio nel recente Congresso Nazionale di Forza Italia, - si legge in una nota - che ha confermato Antonio Tajani segretario nazionale, come successore di Silvio Berlusconi dopo la sua dolorosa scomparsa, l'associazione degli ex parlamentari è stata ufficialmente inserita, con un emendamento approvato all'unanimità dal congresso, nello statuto del partito. Proprio per questo il presidente dell'associazione, Massimo Baldini - conclude - è diventato membro di diritto della Segreteria Nazionale".
Alla rilevazione operata dal Viminale delle ore 12:00 l'affluenza alle urne nel comune di Recanati è del 12,82%, in calo di ben otto punti percentuali rispetto al primo turno (20,87%) e di quattro punti rispetto a cinque anni fa (16,41%). Il comune maceratese è, infatti, chiamato al ballottaggio per eleggere il nuovo primo cittadino tra Antonio Bravi ed Emanuele Pepa.
I due candidati, rispettivamente con il 27,55% e il 46,82%, erano risultati i vincitori del primo turno nella corsa alla quale ha partecipato anche Francesco Fiordomo.
Le urne sono aperte da questa mattina alle ore 7:00 e si chiuderanno alle ore 23:00 per poi riaprire lunedì 24 giugno dalle ore 7:00 alle ore 15:00. Subito dopo inizierà lo spoglio per eleggere il nuovo primo cittadino di Recanati.
I tre gruppi consiliari di maggioranza, ‘Tolentino Civica e Solidale’, ‘Tolentino Popolare’ e ‘Riformisti Tolentino’ replicano all’esposto presentato al Prefetto dalle consigliere di minoranza del Comune di Tolentino: Silvia Tatò, Silvia Luconi e Monia Prioretti. Le ragioni di questa decisione risiederebbero nel fatto che il presidente del Consiglio Comunale, Alessandro Massi Gentiloni Silverj, avrebbe intimato la consigliera di Fratelli d’Italia, Silvia Luconi, di stare zitta.
“Il presidente Massi, come tutti i cittadini e le cittadine di Tolentino sanno, non è la persona che viene dipinta dalle tre consigliere di minoranza con una descrizione lontanissima dai principi che lo contraddistinguono.
Prima di essere presidente del Consiglio Comunale, è infatti figlio, marito e padre ed ha sempre portato rispetto verso tutti e soprattutto alle donne.
La risposta alle tre consigliere durante l'ultima assise era legata solo ad aspetti organizzativi del Comune e con l'unica finalità di far rispettare il regolamento. In ogni caso la questione si inserisce in una diatriba politica seppur aspra nei toni.
Non è neanche vero che sono state zittite, in quanto, al contrario, lo stesso Presidente ha concesso loro il diritto a replicare, sebbene la discussione sia nata durante le comunicazioni del Presidente dove non è previsto alcun dibattito. Va, inoltre, ricordato che togliere la parola o concederla è una prerogativa del presidente del Consiglio Comunale.
Tirare in ballo il rispetto nei confronti della figura femminile significa solo strumentalizzare un tema (serissimo) che niente ha a che fare con il dibattito avvenuto in Consiglio.
Va anche precisato che nell’immediatezza dei fatti il Presidente si è più volte scusato per i toni usati.
Comprendiamo quindi il desiderio, da parte delle tre consigliere di minoranza, a un mese di distanza dai fatti lamentati, di sviare l’attenzione rispetto ai risultati dell'amministrazione Sclavi, quali ad esempio: chiusura area container, rifacimento scuola Don Bosco in centro, risoluzione della problematica dell’Hotel 77, fondi per l’impiantistica sportiva, miglioramento degli spazi per il polo scolastico, risultati questi ottenuti in soli due anni di mandato.
Quello che più ci dispiace è che le consigliere si paragonino alle donne vittima di violenza; a nostro giudizio un brutto scivolone e l'ennesimo attacco denigratorio e personale nei confronti di Massi”.
La segretaria del Pd Marche, Chantal Bomprezzi, interviene a commento dell’abbandono del ruolo di direttore generale di ATIM di Marco Bruschini a favore di un posto al Ministero dell’Agricoltura con il Ministro di Fratelli d'Italia Lollobrigida.Il dg dell’Agenzia regionale per il turismo e l’internazionalizzazione ha vinto, infatti, l’interpello, pubblicato lo scorso 23 maggio, per il ruolo di direttore dell’Uffcio Agebil III (leggi affari generali e del bilancio), per la promozione, comunicazione e valorizzazione.
“Questa rimozione-premio rappresenta l’ennesima conferma dell'attenzione massima del presidente Acquaroli alla gestione dei posti di comando. Nomine, promozioni e rimozioni, denaro pubblico sperperato per giochi di potere piuttosto che per le reali e incombenti esigenze della comunità marchigiana. Un esempio di come non si dovrebbe fare nella gestione del bene comune", afferma Bomprezzi.
Ricordiamo che quella di Bruschini fu una nomina d’oro, una poltrona che vale fino a 115mila euro lordi l’anno. Più che direttore ATIM doveva essere il "tutor" mandato da Roma per un Acquaroli in forte difficoltà: "Le promesse di Acquaroli - prosegue la segretaria Pd - che attraverso il costosissimo carrozzone ATIM avrebbe rilanciato il brand Marche, dopo meno di due anni, si mostrano in tutta la loro infondatezza. L'Agenzia, definita non da noi come la più classica 'cattedrale nel deserto', non ha raggiunto nessun risultato tangibile, zero. Per loro stessa ammissione non ha raggiunto ancora una piena operatività".
Bomprezzi ricorda quindi le tante aspettative create sull'asse Ancona-Roma: "La tanto sventolata 'filiera delle destre' si dimostra ancora una volta come strumento per curare le poltrone piuttosto che come leva per risolvere i problemi dei cittadini. Siamo ridotti a una colonia di Meloni. La nostra regione, i marchigiani hanno estremo bisogno di un governo che metta al centro i bisogni della comunità, anziché perdersi in giochi di potere".
Il vertice regionale del Partito Democratico rilancia quindi l'alternativa al governo Acquaroli: "Nelle recenti elezioni europee siamo arrivati al miglior risultato degli ultimi 6 anni, un chiaro segnale di svolta su cui dobbiamo insistere. Solo con un impegno reale e concreto sarà possibile rilanciare il territorio, sostenere l'economia e rispondere alle reali esigenze dei marchigiani”.
Nel tardo pomeriggio di giovedì, intorno alle ore 19:00, presso la Sala Consiliare Ulivi del comune di Montefano, si è tenuto il primo Consiglio Comunale dopo la recente tornata elettorale dell’8 e 9 giugno. Durante l'incontro, sono stati esaminati i requisiti di candidabilità, eleggibilità e compatibilità degli eletti.
Il sindaco Angela Barbieri ha prestato il giuramento di rito, seguito dalla formalizzazione di alcuni adempimenti obbligatori. Tra questi, la costituzione dei gruppi consiliari e la designazione dei capogruppo: Carlo Senigagliesi per la maggioranza, mentre per la minoranza è stato designato Claudio Camellina.
Successivamente, il sindaco ha annunciato la composizione della giunta comunale, inclusa la nomina del vicesindaco e l'assegnazione delle deleghe. È stato inoltre costituito uno staff di collaborazione per i singoli assessori.
Il Consiglio è poi passato all'elezione della Commissione Elettorale Comunale, che è avvenuta a voto segreto, con l'elezione di due componenti della maggioranza e uno della minoranza. Sono stati eletti Quatraccioni Giovanni e Accattoli Gilberto per la maggioranza e Violini Claudio per la minoranza. Sono seguite le elezioni per la Commissione di Aggiornamento Periodico degli Elenchi dei Giudici Popolari - sono stati eletti Quatraccioni Giovanni per la maggioranza e Camellina Claudio per la minoranza - e l'approvazione delle linee programmatiche di governo.
Il Consiglio ha approvato anche gli indirizzi per la nomina, la designazione e la revoca dei Rappresentanti Comunali presso Enti, Aziende e Istituzioni. Un provvedimento specifico è stato adottato riguardo le indennità del sindaco e degli assessori, nonché i gettoni di presenza dei consiglieri. In conclusione, sono state costituite le commissioni consiliari permanenti, completando così tutti gli adempimenti previsti per questa prima seduta del nuovo Consiglio Comunale.
Di seguito la composizione della giunta:
SINDACO - ANGELA BARBIERI
Deleghe: Bilancio – Sport – Urbanistica – Lavori Pubblici – Commercio e Attività Produttive – Sanità – Comunicazione e Rapporti Istituzionali
Staff: Lampa Lorenzo (Bilancio e Sport) – Vissani Pamela (Commercio e Attività produttive) Senigagliesi Carlo (Sanità e tutela della salute) – Caporalini Antonella (Comunicazione e Rapporti Istituzionali)
VICESINDACO - ASSESSORE – MIRCO MONINA
Deleghe: Viabilità – Sicurezza – Polizia Locale – Protezione Civile - Cultura – Turismo – Rapporti con le Associazioni – Volontariato e Volontariato Civico
Staff: Quatraccioni Giovanni (Viabilità – Sicurezza – Polizia Locale – Protezione Civile) – Accattoli Gilberto (Rapporti con le Associazioni, Cultura, Turismo) – Cantori Debora (Volontariato e Volontariato Civico)
ASSESSORE - FRANCA TRONTO
Deleghe: Personale – Affari Generali - Trasporti
Staff: Caporalini Antonella (Affari Generali)
ASSESSORE - NICOLA CAPORALETTI
Deleghe: Ambiente – Territorio – Rifiuti – Agricoltura – Politiche Giovanili
Staff: Vissani Pamela (Ambiente e Territorio, Rapporti con le Frazioni) - Senigagliesi Carlo (Politiche Giovanili)
ASSESSORE - CINZIA ALBA GRAZIA CALVIA
Deleghe: Servizi Sociali – Istruzione
Staff: Caporalini Antonella (Servizi Sociali e Istruzione)
“Abbiamo deciso di fare un esposto formale al prefetto di Macerata segnalando formalmente l’atteggiamento del presidente del Consiglio Comunale Alessandro Massi Gentiloni Silverj. Ci teniamo a precisare che questo è il terzo che lo stesso presidente riceve per via del suo atteggiamento in Consiglio Comunale”. Così le consigliere di minoranza del Comune di Tolentino Silvia Tatò, Silvia Luconi e Monia Prioretti spiegano le ragioni dell’esposto al prefetto dopo l’intervento del presidente Consiglio comunale reo di aver intimato alla consigliera di Fratelli d'Italia, Silvia Luconi, di stare zitta.
“A nostra memoria, mai è accaduta una cosa simile, almeno negli ultimi dieci anni dove anche noi siamo state forza di governo e dove si sono avvicendati ben cinque presidenti del Consiglio. Errare è umano, siamo le prime a dirlo”, proseguono.
“Infatti chi in passato ha sbagliato ha addirittura fatto un passo indietro, dimettendosi, pur scusandosi. Certamente non è più tollerabile un voler tentare continuamente di passare da vittima anche quando lo sbaglio è macroscopico e sinceramente ci aspetteremmo un atteggiamento più maturo e consapevole da chi si erge a punto di riferimento della maggioranza”.
“Abbiamo fatto l’esposto a tutela della nostra figura di donne prima, ma anche e soprattutto di consiglieri comunali e quindi Istituzioni, seppur in ruoli di minoranza; lo abbiamo fatto anche a tutela di tutte le altre donne affinché non passi il messaggio che tanto non succede niente”.
Poi le consigliere attaccano lo stesso Alessandro Massi per una frase che avrebbe pronunciato durante una seduta del Consiglio: “Troiani a Civitanova ha 20 esposti e mi pare che sta ancora lì”. “Affermazione che riteniamo gravissima sia per il contenuto sia anche per il fatto che sia stata pronunciata proprio da un’istituzione, la seconda carica della città come lui stesso ama definirsi e come di fatto è”, aggiungono le consigliere.
“Lo abbiamo fatto nonostante lo stesso presidente abbia tentato di scusarsi pubblicamente dopo che probabilmente gli hanno fatto notare di aver esagerato”. Ci si consenta di dire che non vale la regola della scusa postuma in ogni occasione: bisogna pensare prima di agire. Certo, era stato interrotto perché le consigliere si erano stancate di essere insultate; definite addirittura “indegne di aver ricoperto determinati ruoli”.
“Ci chiediamo se per ricoprire ruoli politico-amministrativi in città e altrove, dal 2022 ci sia bisogno di possedere il marchio di fabbrica. Giovedì 27 giugno ci sarà un’altra seduta consiliare e siamo sinceramente preoccupate, ma anche onestamente demotivate alla partecipazione, vista l’arroganza costante e il silenzio tra gli altri, proprio del primo cittadino e dei consiglieri comunali (salvo qualche eccezione che abbiamo già ringraziato)”.
“Ci sentiamo di denunciare l’episodio per essere di esempio a tutte le donne per dimostrare che denunciare si può e si deve. Come potremmo spingere le donne a combattere ogni tipo di violenza in ogni ambito della vita civile se non siamo noi per prime l’esempio?”
“Inutile organizzare i cortei con tanto di locandine che recitano “mai più sta zitta” se proprio il primo della fila è colui che con il dito al naso urla alla consigliera scomoda di stare zitta", concludono.
Il consigliere regionale Romano Carancini del Partito Democratico ha lanciato un appello in difesa della sanità maceratese, esprimendo preoccupazione per alcune decisioni prese dalla direttrice sanitaria dell’Ast 3 Macerata, Daniela Corsi, che a suo avviso potrebbero indebolire l'offerta sanitaria nel capoluogo e nelle aree interne a favore di Civitanova Marche.
La preoccupazione più recente riguarda la decisione di trasferire un medico specializzato in patologia ostetrica da Macerata a Civitanova Marche. "Questo spostamento, secondo Carancini, priva Macerata di una figura chiave per la gestione delle gravidanze a rischio, lasciando scoperta un'unità operativa di eccellenza dell'ospedale, a guida del dottor Pelagalli".
Carancini sottolinea come questo trasferimento comporti disagi per le pazienti che necessitano di cure specialistiche. Il consigliere dem evidenzia che questa scelta "potrebbe indebolire i consultori del capoluogo e delle aree interne, lasciando interi comuni senza un punto di riferimento per la prevenzione, diagnosi e cura delle problematiche legate alle gravidanze a rischio. Le pazienti potrebbero essere costrette a recarsi in ospedale o a rivolgersi a strutture private per esami fondamentali, come l’ecografia morfologica".
Nonostante il reparto di ginecologia e ostetricia di Civitanova Marche sia in crescita, Carancini sottolinea che esso tratta solo gravidanze fisiologiche e non a rischio, registrando un numero di parti pari alla metà di quelli effettuati a Macerata. Il consigliere esprime la sua perplessità sulla scelta di "trasferire una figura specializzata che ha contribuito significativamente alla qualità delle cure a Macerata, piuttosto che individuare un altro ginecologo per Civitanova Marche".
Carancini critica poi la mancanza di confronto e l'adozione di decisioni che potrebbero apparire autoritarie. Esprime preoccupazione per un clima di rassegnazione e paura che potrebbe pervadere la gestione sanitaria. Secondo il consigliere, "queste scelte dovrebbero essere motivate da logica, efficienza, sicurezza sanitaria e appropriatezza clinica. Si rivolge infine al sindaco di Macerata Sandro Parcaroli e alle autorità locali, chiedendo un intervento che rassicuri i cittadini sulla qualità e l'efficienza della sanità pubblica".
Il sindaco Franco Capponi ha composto la nuova Giunta, assegnando le deleghe agli assessori. Confermato David Buschittari, che sarà nuovamente il vicesindaco e a cui sono state assegnate le deleghe alla cultura, lo sport, i servizi demografici, politiche di rilancio del centro storico, rapporti con enti locali, il personale, fiere e mercati.
Entrano a far parte della nuova giunta: Roberto D'Ascanio a cui sono state assegnate le deleghe al bilancio, programmazione economica e finanziaria, attività produttive, sviluppo economico, settori produttivi, commercio, industria e artigianato, Suap; Sabrina Virgili (già consigliera comunale nello scorso mandato) continuerà a portare avanti la delega al turismo nonché alle iniziative turistiche e valorizzazione del centro storico, valorizzazione enogastronomiche e tipicità, turismo rurale, agriturismo, valorizzazione area verde attrezzata e bike park San Lorenzo, valorizzazione turistica e culturale Villa Spada, sagre e manifestazioni enogastronomiche, Borghi più belli d’Italia.
Camilla Palmieri avrà le deleghe a politiche sociali e anziani, servizi sociali e residenza protetta, politiche giovanili, servizi educativi, turismo sociale, problematiche legate al disagio giovanile, attività oratori e centri di aggregazione giovanile, politiche per il superamento della disabilità. Il sindaco Franco Capponi ha tenuto per sé le deleghe ai lavori pubblici, sviluppo del territorio, politiche urbanistiche, ricostruzione post sisma 2016, agricoltura, servizi cimiteriali, ambiente e rifiuti, sanità.
"Gli assessorati sono deleghe fiduciarie assegnate dal Sindaco e nel comporre la Giunta in questo caso è stato seguito l’ordine delle preferenze - spiega Capponi - naturalmente ringrazio gli assessori uscenti per l’impegno portato avanti nello scorso mandato. Resteranno in Consiglio comunale e a loro saranno assegnate delle deleghe in qualità di consiglieri. Siamo pronti a rimetterci subito al lavoro con l’impegno di sempre e ancora più entusiasmo per Treia. C’è una città che sta cambiando grazie alle opere che abbiamo portato sul territorio e ai progetti che stiamo realizzando e sappiamo quanto sia importante l’impegno di tutti affinché ciò avvenga". Mercoledì 26 giugno alle ore 21:30 è stato programmato il primo Consiglio comunale, d’insediamento.
La consigliera del comune di Macerata, Sabrina De Padova, ha espresso un forte dissenso nei confronti dell'amministrazione comunale e dei partiti politici locali. Dopo quasi quattro anni di mandato, De Padova ha denunciato la mancanza di decisioni concrete, i continui ripensamenti e la miope perorazione di situazioni indifendibili da parte dei suoi colleghi di maggioranza.
De Padova ha infatti spiegato che, nonostante le sue numerose segnalazioni e il successivo passaggio al gruppo misto, i partiti locali continuano a seguire direttive senza un vero confronto tra i consiglieri. Secondo la consigliera, questa situazione ha portato a uno spreco di risorse pubbliche e a una scarsa attenzione alla salute dei cittadini.
Nel suo sfogo la consigliera ha voluto ricordare che i politici sono stati eletti per servire i cittadini e non per seguire ordini dall'alto. “A Macerata sembra che il tempo si sia fermato a ottobre del 2020, con l’attuale amministrazione che non è riuscita a portare i cambiamenti sperati in vari ambiti, dalla cultura alla sicurezza. Un esempio di questa immobilità sono i numerosi cantieri in città, finanziati dal PNRR, ma che non hanno portato ai miglioramenti attesi”.
Tra le opere pubbliche in ritardo o mai avviate, De Padova ha menzionato il centro fiere, la piscina, il sottopassaggio pedonale di Corso Cavour e l'ospedale. La consigliera ha criticato la gestione di questi progetti, spesso rimandati e oggetto di ulteriori finanziamenti comunali senza l’arrivo di risultati concreti. De Padova ha anche evidenziato il comportamento incoerente di alcuni partiti di maggioranza come Fratelli d’Italia, Forza Italia e Unione di Centro, che cambiano posizione tra le dichiarazioni alla stampa e le votazioni in consiglio comunale, spesso a causa di pressioni politiche o per mantenere privilegi. “Questa mancanza di coerenza politica ha creato un malessere diffuso tra i consiglieri e ha portato a numerosi cambi di gruppo politico”. Ha commentato.
Un altro punto critico sollevato da De Padova riguarda la gestione dei fondi pubblici, in particolare quelli destinati all'Associazione Sferisterio. Nonostante un contributo comunale significativo, l'associazione ha registrato una perdita nel bilancio, che il sindaco ha cercato di minimizzare, accusando De Padova di allarmare inutilmente i cittadini con le sue interrogazioni.
De Padova ha infine riflettuto sul ruolo dei consiglieri nell'attuale contesto politico, definendolo l'era del "così fan tutti". Ha espresso il desiderio di vedere maggiore coerenza e competenza nella gestione della città, auspicando che l'ultimo anno di mandato porti a un vero miglioramento per Macerata e a una diminuzione del numero di cittadini disillusi e astensionisti.
“Budget aumentato di oltre un milione di euro e tempi certi, 18 mesi a partire dall’affidamento dei lavori, per il completamento del Distretto sanitario a San Ginesio. Ancora una volta si conferma la grande attenzione che la Regione Marche e l’Ufficio speciale per la Ricostruzione riservano al territorio maceratese per recuperare quel gap ereditato da anni di immobilismo”. Così il capogruppo di Fratelli d’Italia al consiglio regionale, Simone Livi, a seguito dell’interrogazione presentata dai consiglieri del Pd e discussa nella seduta odierna dell’assise.
“Il progetto esecutivo è stato approvato dal Dipartimento dell’Ufficio speciale per la Ricostruzione il 10 maggio scorso”, prosegue Livi. “Inoltre è stato autorizzato e concesso al Settore Edilizia sanità ospedaliera e scolastica della Regione Marche, quale soggetto attuatore, il contributo di 7.400.000 euro”.
“Dunque, un aumento di risorse disponibili rispetto al precedente stanziamento che era pari a 5.952.000 euro, per il completamento del Distretto sanitario a San Ginesio. Il tutto è avvenuto nel giro di pochissime settimane”.
“E sono certo che la medesima celerità avverrà anche da parte della Stazione unica appaltante della Regione Marche per l’avvio della proceduta di gara per l’affidamento dei lavori, la cui durata, da cronoprogramma progettuale, è prevista in 18 mesi dalla consegna degli stessi”.
“Una risposta chiara che testimonia come la ricostruzione post sisma continui a marciare in modo spedito grazie anche al lavoro del commissario, Guido Castelli, e degli uffici della Regione Marche competenti. Tra gli obiettivi della Giunta di centrodestra, a guida Francesco Acquaroli, c’era e c’è quello prioritario di ridare la giusta dignità ed attenzione ai Comuni colpiti dal sisma del 2016 in termini di ricostruzione per contrastare anche lo spopolamento attraverso il ripristino dei servizi principali nel minor tempo possibile”.