Politica

Civitanova, l'affondo di Manola Gironacci: "Solo varianti e palazzi, dimenticati i veri bisogni della città"

Civitanova, l'affondo di Manola Gironacci: "Solo varianti e palazzi, dimenticati i veri bisogni della città"

Nuovo duro attacco all'amministrazione comunale da parte di Manola Gironacci, presidente dell'associazione ViviAmo Civitanova, che interviene con una nota dai toni critici sul crescente numero di varianti urbanistiche e nuovi progetti edilizi in città. "Per questa maggioranza - accusa Gironacci - sembrerebbe che l’unica urgenza per Civitanova siano le varianti e costruire palazzi". Un’accusa che punta il dito su quella che viene definita una gestione "troppo sbilanciata verso l’edilizia, a discapito di bisogni più concreti per la cittadinanza, come l’assistenza agli anziani o lo sviluppo turistico". Secondo la presidente dell’associazione civica, la popolazione di Civitanova è in calo, invecchia, e le nascite diminuiscono. "Ma mentre i residenti chiedono risposte, l'Amministrazione guarda altrove - prosegue -. Non si costruiscono case di riposo, non si investe sui servizi: si pensa solo al cemento". Nel mirino anche il progetto "Broccolo" a Fontespina, dove un’ex area campeggio rischia di diventare terreno edificabile. Gironacci auspica che almeno in questo caso venga rispettata la destinazione turistica dell’area: "Speriamo che Fratelli d’Italia faccia valere la propria posizione, portata avanti con coerenza da Pierpaolo Borroni, Angelo Broccolo del comitato CEA e dall’avvocato Siria Carella, oggi nel direttivo di FdI Civitanova". Non manca un affondo politico interno: Gironacci definisce contraddittoria la gestione delle varianti da parte dell'amministrazione, facendo riferimento a Scocco ed Ercoli, i cui progetti sono stati inizialmente bocciati in consiglio per poi, secondo la nota, assistere a un "via libera" ad altri interventi edilizi. Infine, l’ex assessore sottolinea la mancanza di una visione turistica: "Siamo ad aprile e non c’è ancora un programma per la stagione estiva, mentre altri comuni hanno già pubblicato gli eventi di Pasqua e quelli in arrivo. È un'amministrazione che parla solo di mattone, dimenticando tutto il resto".  

10/04/2025 10:30
Macerata, le dichiarazioni dei capigruppo di maggioranza: "Apm non è il bancomat del centrosinistra"

Macerata, le dichiarazioni dei capigruppo di maggioranza: "Apm non è il bancomat del centrosinistra"

"Tra Apm ed Atm ('Automatich Teller Machine" c.d "Bancomat") ci sono delle differenze. Proviamo a farle comprendere al centrosinistra. Per far fronte ai bilanci comunali hanno utilizzato l’Apm, la municipalizzata del Comune di Macerata, come la cassaforte di famiglia. Ora che, fortunatamente per i maceratesi, il centrosinistra è all’opposizione si permette di dire che la colpa di tutti i problemi presunti o meno sarebbe del centrodestra". È quanto dichiarano, in una nota stampa, i capigruppo di maggioranza del comune di Macerata, Aldo Alessandrini (Lega), Alessandro Bini (Lista Civica), Pierfrancesco Castiglioni (Fratelli d’Italia), Antonella Fornaro (UDC) e Sandro Montaguti (Forza Italia).  "Hanno provocato disastri ed ora ci vorrebbero perfino dare lezioni di gestione delle risorse pubbliche e di economia aziendale - aggiungono i capigruppo -. Ai tempi dell’amministrazione Carancini, il Comune ha acquistato il parcheggio dei Giardini Diaz che sarebbe tornato pubblico al termine della concessione: sono quindi stati spesi diversi milioni per comprare una struttura che sarebbe comunque tornata tra i beni del Comune". "Non bastasse questa perla del parcheggio, il Comune, sempre con la giunta Carancini, si è fatto anticipare i canoni di concessione delle lampade votive per circa 275mila euro, poi 1.5 milioni di canoni sempre anticipati di concessione dei parcheggi, poi 932mila euro di canoni anticipati per l’affitto della nuova sede di viale don Bosco. Secondo il Pd la colpa è del centrodestra. In sintesi - si legge ancora nella nota - si sono fatti anticipare canoni per 2.7 milioni dalla liquidità Apm ed utilizzato altri milioncini per acquistare un parcheggio che sarebbe diventato comunale".  "Tra Apm e Atm ci sono delle differenze che il centrosinistra non ha percepito equivocando magari sul suono delle parole. L'Apm è una società di capitali a partecipazione pubblica ed è qualcosa di completamente diverso rispetto alle Atm cioè agli sportelli automatici che di norma si trovano all'esterno di ogni banca, da cui si possono fare varie operazioni - rimarcano dal centrodestra -. È qui che il centrosinistra deve essersi confuso quando era al governo: ha scambiato l’Apm per il proprio bancomat personale da cui attingere in continuazione dimenticando le regole base anche dei bilanci familiari".  "Per fortuna, dall’insediamento fino ad oggi, la nostra smministrazione, con la diligenza del buon padre di famiglia, con oculatezza e massima attenzione delle risorse a disposizione, ha lavorato e sta lavorando garantendo stabilità economica ad Apm nonostante tutto quanto effettuato ed appena descritto dai nostri predecessori - proseguono Alessandrini, Bini, Castiglioni, Fornaro e Montaguti -. A tal proposito in condizioni storiche ed economiche avverse e diverse da quelle dell’era Carancini l'amministrazione Parcaroli ha comunque sostenuto e sostiene APM valorizzando il proprio gioiello di famiglia nel percorso finalizzato alla costituzione del Gestore Unico, percorso di cui non è dato rinvenire traccia nell’oltre ventennio di amministrazione di centrosinistra". "Nel medesimo solco di sostegno la Regione Marche che ha erogato per il Trasporto Pubblico locale cospicui contributi sia 'una tantum' causa del covid sia strutturali incrementando i corrispettivi chilometrici del trasporto urbano in relazione all’inflazione dal 01 01 2022 con delibera di Giunta Regionale n. 1233 del 3 ottobre 2022 (con corrispettivo unitario diventato di euro 1,56 km con un incremento annuo di € 60.473,26)", concludono i capigruppo.    

09/04/2025 19:00
Caldarola si oppone al mega parco eolico: "Il paesaggio è un valore da proteggere"

Caldarola si oppone al mega parco eolico: "Il paesaggio è un valore da proteggere"

Continua a tenere banco a Caldarola la questione relativa al mega parco eolico progettato nei mesi scorsi da una multinazionale norvegese con sede in Italia. La zona identificata per la sua realizzazione è quella di Montagna della Croce, la quale offre uno dei più bei panorami del territorio.  Fin da subito l’amministrazione comunale di Caldarola si è dichiarata contraria a questo progetto eolico, successo è stato riscontrato anche nell’incontro pubblico organizzato insieme al comitato no all’eolico lunedì sera (7 aprile). “Hanno preso parte all’assemblea pubblica - ha detto il sindaco di Caldarola Giuseppe Fabbroni - non solo i cittadini di Caldarola, ma anche quelli di paesi limitrofi. Presenti inoltre i volontari del Tess che hanno portato anche degli esperti che hanno illustrato le controindicazioni di questo mega parco eolico”. Il sindaco Fabbroni ha inoltre sottolineato e ribadito il suo pensiero a riguardo: "Dobbiamo scongiurare la presenza di questo mega parco eolico nel nostro territorio. Stiamo puntando sul rilancio economico e turistico di Caldarola, un parco eolico distruggerebbe tutto il paesaggio poiché le pale sarebbero alte oltre 200 metri”.

09/04/2025 16:26
Forza Italia, oltre 30 ragazzi e ragazze per il rilancio del movimento giovanile

Forza Italia, oltre 30 ragazzi e ragazze per il rilancio del movimento giovanile

Più di trenta ragazzi e ragazze si sono riunite Domenica nella sede regionale di Forza Italia a Civitanova Marche per riorganizzare l’attività della giovanile di partito. Tante le idee e le proposte per costruire una giovanile forte e salda pronta per le sfide del futuro. Un segnale che quando il partito chiama, i giovani rispondono. All’incontro hanno partecipato Antonio Bartolomei, consigliere comunale di Pesaro, Mario Boccucci, consigliere comunale di Castignano e Martina Censori, consigliera comunale di Monteprandone, esempi di come si possa portare avanti con passione e pragmatismo il progetto politico di Forza Italia nel territorio. Tema centrale dell’incontro è stato il rafforzamento del nucleo del movimento giovanile con l’obbiettivo di consolidarlo sempre di più coinvolgendo nuovi ragazzi e ragazze che si riconoscono nei valori di Forza Italia. Valerio Pignotti, coordinatore regionale di Forza Italia Giovani Marche ha spiegato come queste occasioni "siano cruciali per fare del movimento giovanile una realtà sempre più radicata e protagonista nei vari territori. Uno degli scopi dell’incontro è stata l’approvazione dell’elenco dei 5 membri che ultimano la delegazione che rappresenterà la Regione al Congresso Nazionale di Forza Italia Giovani del 31 maggio a Roma". I delegati saranno infatti: Leonardo Capograssi, Jessica Martelli, Marcos Petrolini, Simone Amatucci e Samuele Amatucci. Si sono alternati anche gli interventi del sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica e quello telefonico dell’onorevole Francesco Battistoni, commissario regionale di Forza Italia Marche a ribadire la propria disponibilità e il ruolo fondamentale dei giovani per il partito di Forza Italia. Forza Italia Giovani Marche prosegue così il suo percorso verso la costruzione di una comunità di giovani dirigenti pronti per le sfide del futuro.

09/04/2025 12:30
Il futuro è "verde", nasce la Comunità energetica rinnovabile dei Monti Azzurri: opportunità per imprese e famiglie  (FOTO)

Il futuro è "verde", nasce la Comunità energetica rinnovabile dei Monti Azzurri: opportunità per imprese e famiglie (FOTO)

Un’occasione per informare, coinvolgere e guardare al futuro con strumenti concreti: si è svolto nella mattinata di martedì 8 aprile, presso il Campus Simonelli Group di Belforte del Chienti, l’incontro pubblico dedicato alla Comunità Energetica Rinnovabile (CER) dell’Unione Montana dei Monti Azzurri. Un appuntamento rivolto a cittadini, imprenditori e amministratori locali, per illustrare finalità, vantaggi e possibilità offerte da questa nuova realtà, già formalmente costituita a marzo con la firma dell’atto notarile. La CER coinvolge cinque comuni del territorio – Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo, Cessapalombo e Serrapetrona – e rappresenta un’opportunità strategica per la produzione e la condivisione di energia da fonti rinnovabili. Grazie ai fondi stanziati dal Ministero nell’ambito dell’iniziativa “Green Community”, aderire alla CER consente anche alle imprese di accedere ai contributi del PNRR, con un fondo perduto fino al 40% per l’installazione di impianti fotovoltaici. Ad aprire l’incontro è stato il presidente dell’Unione Montana Giampiero Feliciotti, che ha sottolineato la portata sociale e ambientale del progetto: "Oggi concludiamo un percorso e apriamo una nuova fase – ha dichiarato –. Mettiamo la CER a disposizione della nostra comunità, come strumento concreto per partecipare al bando che prevede un contributo a fondo perduto fino al 40%. È un’occasione per promuovere non solo il risparmio energetico, ma il senso stesso di comunità: dobbiamo affrontare insieme le sfide della transizione ecologica. Abbiamo anche deciso di destinare parte delle risorse alle famiglie più fragili, in qualità di capofila dell’ambito sociale 16". Feliciotti ha ringraziato anche il commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli, per aver stanziato 13,7 milioni di euro destinati alla nascita di una seconda Comunità Energetica, più ampia, che affiancherà quella dei cinque comuni già operativa, mantenendo una gestione unitaria. All’incontro ha preso parte anche il consigliere regionale Pierpaolo Borroni: "Questa giornata è importante perché segna un passo concreto verso il rilancio della nostra regione – ha affermato –. Dopo anni di immobilismo, oggi si investe sulla riqualificazione energetica e sul futuro delle aree interne. Il presidente Acquaroli è in prima linea per sostenere questo processo". Per il senatore Guido Castelli, commissario alla ricostruzione post sisma, "la transizione ecologica è uno dei pilastri per rigenerare le comunità del cratere. Non basta ricostruire edifici, serve ricostruire la vitalità sociale. E la CER dei Monti Azzurri rappresenta una best practice nella gestione delle aree interne, che possono tornare attrattive se diventano moderne". Presente anche il presidente nazionale del GSE Paolo Arrigoni, che ha evidenziato gli obiettivi delle Comunità Energetiche: "Le CER riducono i costi delle bollette, contrastano la povertà energetica e promuovono la cultura della sostenibilità. Valorizzano la vocazione economica dei territori e rafforzano il legame tra amministrazioni e cittadini. La CER dei Monti Azzurri va oltre i limiti della cabina primaria, e con l’idroelettrico si aprono ulteriori prospettive. Inoltre, per richiedere i contributi PNRR c’è tempo fino al 30 novembre 2025, con l’innalzamento della soglia a 5 mila abitanti». L’incontro al Campus Simonelli ha rappresentato un primo passo verso un futuro energetico condiviso, in cui il territorio si fa protagonista del cambiamento. Una sfida che parte dalle comunità e si costruisce giorno dopo giorno, con visione e partecipazione.  

09/04/2025 10:04
Matteo Ricci, pedalate elettorali: al via tour in bicicletta nell'entroterra, sarà anche a Camerino

Matteo Ricci, pedalate elettorali: al via tour in bicicletta nell'entroterra, sarà anche a Camerino

"Venerdì inizierò il mio tour in bicicletta per attraversare la regione passando per le bellissime aree del nostro entroterra, perché andare in bici è bello ma faticoso, come vivere questi territori. Ed il nostro obiettivo deve essere quello di renderli più belli e meno faticosi". Matteo Ricci, europarlamentare del Partito Democratico e candidato alla presidenza della Regione Marche, annuncia il via a "Ricucire le Marche", iniziativa che lo vedrà protagonista in un tour ciclistico attraverso le aree più fragili e simboliche della regione, colpite da alluvioni, terremoti e crisi occupazionali. La partenza è prevista per venerdì 11 aprile da Cantiano, dove alle 13:00 è in programma un incontro con i cittadini presso la Cantina Sociale sul tema della crisi climatica e del post-alluvione, assieme al sindaco, Alessandro Piccini. Da lì, Ricci si dirigerà verso Fabriano, dove sarà accolto nella piazza del Comune dalla sindaca, Daniela Ghergo. In serata, una cena con dibattito sul lavoro e la crisi aziendale locale all'Agriturismo Il Gelso. Il tour proseguirà sabato 12 aprile con tappa a Camerino per le 12:30, dove il candidato discuterà di ricostruzione e sviluppo, e si concluderà in giornata a Comunanza, intorno alle ore 20:00, con un focus sulla vertenza Beko e i suoi effetti sull'occupazione. Domenica 13 aprile, ultima tappa a Arquata del Tronto, orario d'arrivo previsto ore 13:00, dove Ricci, insieme al sindaco Michele Franchi e a Giovanni Legnini, già commissario straordinario alla ricostruzione, affronterà il tema del post-terremoto e delle strategie per accelerare il recupero del territorio. "Questo tour è un'opportunità concreta per affrontare i temi più urgenti della nostra regione - ha dichiarato Ricci - e dimostrare che le aree interne, se sostenute da politiche serie e lungimiranti, possono diventare il motore di una nuova crescita per le Marche".    

07/04/2025 19:05
Gagliole si lancia sul turismo, l’assessore Gentilucci: “Ci stiamo attrezzando per le strutture ricettive"

Gagliole si lancia sul turismo, l’assessore Gentilucci: “Ci stiamo attrezzando per le strutture ricettive"

“Ci aspettiamo che le persone siano invogliate a venirci a trovare, oltre che per le manifestazioni, ci stiamo attrezzando per la ricezione. Stiamo lavorando per dare la possibilità di pranzare e di pernottare a Gagliole”, a parlare è l’assessore all’Istruzione, alla Cultura, al Turismo ed ai Servizi Sociali del Comune di Gagliole Catia Eliana Gentilucci.  Il “Castrum Galli” e la “Festa della Braciola” sono i due eventi più ricorrenti, che da anni richiamano molte persone. In questo 2025 Gagliole quindi si sta organizzando per rendere sempre più vivo il proprio borgo.  “Gagliole in uno scatto” è il concorso con iscrizione gratuita per gli amanti di fotografia o per le persone che raggiungeranno questo territorio durante gli eventi in programma. I vincitori saranno premiati a fine settembre. L’assessore Gentilucci si è così espresso: “Si tratta di un concorso fotografico sulle bellezze di Gagliole, abbiamo un belvedere straordinario sui Sibillini, il nostro obiettivo è invogliare la gente a scegliere il nostro paese“. In aprile ci sarà anche “L’appetito vien camminando”, per l’appunto in questo caso si cammina e mangia in allegria alla scoperta del territorio. “La montagna accessibile” è la manifestazione che si terrà il 14-15 giugno, dedicata alle persone con disabilità, sono due giorni di attività escursionistiche e di trekking cittadino. Da sottolineare infatti che Gagliole è un borgo accogliente. Prevediamo anche una bella grigliata nel nostro rifugio sui prati. Dopo il manifesto della primavera, che durerà fino a giugno, avremo quello dell’estate fino a giugno, e poi il manifesto dell’autunno che va fino a novembre”. 

07/04/2025 12:14
Terremoto in Francia: Le Pen ineleggibile

Terremoto in Francia: Le Pen ineleggibile

Un vero terremoto sta sconvolgendo in questi giorni la Francia: il tribunale ha condannato Marine Le Pen a cinque anni di ineleggibilità, con effetto immediato, compromettendo in tal guisa la sua candidatura alla presidenza per una quarta volta nel 2027. Un voto per il quale - va sottolineato - i sondaggi la davano favorita almeno al primo turno. Dunque, con la condanna, vola in frantumi il sogno dell'Eliseo. Sulla questione, bisogna essere decisamente chiari. Se degli illeciti vi sono stati, allora indubbiamente giusto è che la Le Pen paghi. Ma non può non stupire la decisione della ineleggibilità, per più ragioni, tutte inquietanti. Intanto sorge il sospetto di un uso politico della giustizia, cosa peraltro non nuova, e che noi italiani conosciamo particolarmente bene. Sembra che effettivamente il caso della Romania abbia fatto scuola, come usa dire: Georgescu è stato egli stesso dichiarato ineleggibile, non prima dell'annullamento delle elezioni che in Romania lo avevano visto trionfare qualche mese addietro. L'avevamo detto da subito: si è spalancata una insidiosa finestra di Overton, che rischia ora di contagiare l'Europa tutta. Una finestra di Overton insidiosissima, che rischia di far volare in frantumi quel poco che resta di democrazia nel vecchio continente. D'altro canto, anche in Italia Carlo Calenda ha proposto di introdurre un demenziale "scudo democratico" teso a impedire l'elezione democratica di chi sia in qualche modo sospettato di essere vicino alla Russia o comunque a forze sgradite a Bruxelles e a Washington. Insomma, sarebbe opportuno domandarsi seriamente che cosa resti di democratico nella tanto celebrata democrazia europea, che sempre più simile appare a una tecnocrazia neoliberale a base finanziaria e imperialistica; una plutocrazia neoliberale nei cui spazi alienati sono ammesse le democratiche elezioni, a patto che vincano sempre e solo forze che abbiano preventivamente giurato fedeltà a Bruxelles e a Washington. L'uso dei tribunali per impedire a un candidato politico, quale che sia il suo orientamento, di partecipare alle elezioni è una misura chiaramente politica, che intacca il funzionamento delle procedure democratiche. Deve comunque essere chiaro che il partito della Le Pen non è affatto antisistemico, essendo strutturalmente un partito liberale e dunque organico all'ordine dominante, anche se in misura decisamente minore rispetto al partito di Macron, prodotto in vitro dei Rothschild. Che vi possa essere un uso politico della giustizia è un dubbio legittimo, anche alla luce della vicenda della signora von der Leyen, vestale del neoliberismo finanziario made in UE. "Von der Leyen condannata per mancata trasparenza sui vaccini: la sentenza della Corte Ue (alla vigilia del voto)": così titolava "Il Messaggero" il 17 luglio del 2024. In quel caso però l'ineleggibilità non valeva? Bene ha detto Varoufakis: a prescindere da quel che pensiamo del singolo candidato in questione, risulta pericolosissimo il fatto che i tribunali decidano della vita politica dei popoli e impediscano ai candidati di gareggiare.

06/04/2025 11:10
Scontro tra sindaci sulla gestione del Cosmari: "Serve dialogo, non polemica. Nessun immobilismo da parte nostra"

Scontro tra sindaci sulla gestione del Cosmari: "Serve dialogo, non polemica. Nessun immobilismo da parte nostra"

Negli ultimi giorni, un gruppo di sindaci del Maceratese, civici e di centrosinistra, ha sollevato alcune preoccupazioni riguardo alla gestione del Cosmari, l'azienda consortile che si occupa della gestione dei rifiuti nell'ambito territoriale. In un documento diffuso sulla stampa, i sindaci firmatari esprimono il disappunto per la presunta mancata inclusione del centrodestra nelle decisioni fondamentali per il futuro dell’azienda. Ora arriva la replica.  Sandro Parcaroli, sindaco di Macerata, insieme a Fabrizio Ciarapica (sindaco di Civitanova Marche), Emanuele Pepa (sindaco di Recanati), Noemi Tartabini (sindaco di Potenza Picena), Patrizio Leonelli (sindaco di Castelraimondo), Vincenzo Felicioli (sindaco di Fiuminata e consigliere provinciale con delega all’ambiente), Andrea Staffolani (sindaco di Morrovalle), Denis Cingolani (sindaco di Matelica), Luigino Bartocci (sindaco di Esanatoglia), Giuliana Giampaoli (sindaco di Corridonia), Fabio Fantegrossi (sindaco di Sarnano) e Sandro Botticelli (sindaco di Gagliole), hanno deciso di rispondere alle accuse mosse da alcuni colleghi sindaci Uno dei punti sollevati riguarda la sperimentazione sulla raccolta dei rifiuti a Corneto, avviata dal Comune di Macerata. I sindaci firmatari ribadiscono che il progetto è stato deliberato dall’Ata 3 e seguito dal gestore, sulla base di una decisione votata dalla maggioranza dei sindaci. Sebbene due Comuni, Monte San Giusto e Treia, abbiano votato contro e alcuni altri si siano astenuti, la sperimentazione ha trovato ampio supporto, e sono attualmente in corso le verifiche per monitorarne l’andamento. "L’obiettivo è quello di arrivare a un sistema d’ambito unico, anche misto, che consenta di implementare la tariffazione puntuale, come previsto dal piano". Un altro tema dibattuto riguarda la realizzazione dell’impianto di recupero pannolini, finanziato dal Pnrr. In merito a questo, i sindaci sottolineano che "la valutazione dell’impianto, ritenuto economicamente insostenibile, non è nuova: anche il precedente CdA, sotto amministrazione di centrosinistra, aveva espresso le stesse preoccupazioni. L’analisi economica evidenziava una perdita di quasi 100 euro per tonnellata, a cui si aggiungevano i costi per la raccolta dedicata e per la gestione degli scarti, vanificando rapidamente i benefici dei fondi ottenuti. Pertanto, la rinuncia ai 10 milioni di euro del Pnrr è stata una decisione ponderata per evitare una spesa dannosa". Per quanto riguarda l’impianto di digestione anaerobica, i sindaci rispondono alle critiche che parlano di una "sorprendente decisione della Provincia". "In realtà, la decisione di archiviazione è stata presa in linea con la legge- affermano - in quanto il Cosmari non aveva completato la documentazione richiesta. I sindaci esprimono sorpresa nel constatare che le critiche provengano proprio da alcuni colleghi che, avendo ricoperto ruoli nel Comitato di controllo, dovrebbero ben conoscere la situazione e il lavoro svolto dal Cosmari". Sull'argomento della realizzazione della nuova discarica, i sindaci precisano che la situazione è tutt’altro che semplice e che "non vi è alcun immobilismo da parte della politica". "L’Ata, infatti, ha ereditato una lista di ben 84 siti possibili, che sono stati ridotti a 35 nel giro di tre mesi. Un lavoro approfondito e complesso, che prosegue nonostante i ricorsi di Comuni, privati e comitati. I sindaci ricordano che la realizzazione della discarica è legata a un accordo cruciale con l’Ata 2 e Asa, che permetterà di portare i rifiuti nella discarica di Corinaldo, a un prezzo più vantaggioso, fino al 30 giugno 2025. Nel frattempo, si continua con la progettazione della terza vasca nella discarica di Cingoli". Infine, i sindaci ribadiscono che, durante l'ultima assemblea del CdA del Cosmari, "è stato dato mandato di redigere un piano industriale a lungo termine, che sarà determinante per garantire la sostenibilità dell'azienda. Contestualmente, si procederà con la richiesta di proroga del contratto di servizio con l’Ata 3, in scadenza nel 2029. Solo con un piano solido e un orizzonte temporale chiaro, sarà possibile attrarre investimenti e mantenere il Cosmari sotto il controllo pubblico". In chiusura, i sindaci firmatari invitano i colleghi che hanno sollevato critiche a discutere questi temi nelle sedi istituzionali appropriate, evitando di trasformarli in motivi di campagna elettorale. "I cittadini hanno bisogno di risposte concrete, non di chiacchiere", affermano i sindaci, rinnovando la loro apertura al confronto e al dialogo.

05/04/2025 16:00
Caldarola, accorpamento del "De Magistris": il Tar accoglie la richiesta di sospensiva

Caldarola, accorpamento del "De Magistris": il Tar accoglie la richiesta di sospensiva

Accorpamento dell’Istituto Comprensivo Simone De Magistris di Caldarola con l’Omnicomprensivo Frau-Leopardi di Sarnano: il Tar accoglie la richiesta di sospensiva della delibera che lo stabiliva e chiede alla Regione Marche di effettuare un approfondito riesame entro 45 giorni, alla luce dei motivi del ricorso e dei criteri dettati nell’ordinanza. La camera di Consiglio è in programma per il 10 luglio prossimo. Era stato presentato il 28 febbraio scorso, tramite l’avvocato incaricato dall’ente, Luca Forte, il ricorso al Tar che impugnava la delibera regionale con cui era stato dato il via libera all’accorpamento tra il De Magistris e la realtà scolastica di Sarnano.«Il fulcro della contestazione - dice il sindaco di Caldarola Giuseppe Fabbroni - riguardava l’assenza di una adeguata istruttoria per attuare l’accorpamento e che non fossero state tenute in considerazione le peculiarità del Comune di Caldarola e degli altri Comuni su cui opera l’Istituto». «Non abbiamo mai trovato nella delibera una motivazione congrua che giustificasse questo accorpamento - incalza l’assessore alla scuola Paola Scaficchia -. E nel corso del tavolo interistituzionale che si era svolto il 13 dicembre, questa ipotesi non era mai stata né discussa né accennata». Tempi e modalità che all’amministrazione di Caldarola sono sin da subito sembrati come una decisione calate dall’alto, senza le necessarie discussioni né motivazioni. E per questo è stato presentato il ricorso. «Le doglianze di parte ricorrente circa le carenze motivazionali sopra evidenziate appaiono prima  condivisibili - si legge nell’ordinanza del Tar -, dal momento che dalla lettura degli atti non emergono chiaramente le ragioni per le quali si sia deciso per l'accorpamento dell'Istituto scolastico di Caldarola con l'Istituto omnicomprensivo di Sarnano, nonostante la distanza, la situazione orografica e la condizione dei Comuni montani dove sono ubicati i plessi facenti capo all'Istituto comprensivo De Magistris, meritevoli, invece, di salvaguardia, alla luce dei sopra citati criteri di dimensionamento. La decisione della Regione Marche sembra non aver tenuto conto - prosegue il documento -, sotto tale profilo, degli indirizzi della Commissione assembleare permanente fissati nella seduta del 30 dicembre 2024, dove si raccomandava di assicurare la sospensione degli accorpamenti per l'anno scolastico 2025/2026 delle autonomie scolastiche situate nei Comuni delle Unioni montane maggiormente a rischio di marginalizzazione e spopolamento, anche a seguito degli eventi sismici e alluvionali. E neppure dallo studio di fattibilità dell’Usr è dato comprendere l'iter logico motivazionale che ha condotto alla scelta, trattandosi di una mera illustrazione di dati. Si ritiene, pertanto, che sussistano i presupposti affinché la Regione Marche effettui un approfondito riesame che tenga conto di tutti i criteri dettati per il dimensionamento della rete scolastica, nonché delle effettive condizioni organizzative, orografiche, economiche e socioculturali delle autonomie scolastiche incise e delle realtà territoriali in cui esse si collocano, dandone adeguatamente contezza in motivazione. La Regione dovrà provvedere all’adempimento entro 45 giorni decorrenti dalla comunicazione del presente provvedimento». Soddisfazione per l’intera amministrazione Fabbroni: «Non abbiamo mai mollato la presa e non intendiamo farlo - dice il sindaco -. Sono orgoglioso del lavoro fatto fin qui insieme a tutta la mia squadra di assessori e consiglieri: insieme siamo sempre stati convinti che la delibera regionale non avesse basi solide per essere applicata a discapito del nostro Istituto, una prima battaglia è stata vinta, ora guardiamo avanti per continuare a difendere il nostro territorio». «Crediamo nella giustizia - conclude l’assessore Scaficchia - e abbiamo sempre creduto che ci fossero tutti i presupposti per difendere la nostra scuola. Ringraziamo anche il Consiglio d’istituto con cui abbiamo sempre lavorato in sinergia per raggiungere questo obiettivo».  

05/04/2025 15:15
Riapertura del Mattatoio di Villa Potenza: "Raggiunto accordo fino all'asta giudiziale"

Riapertura del Mattatoio di Villa Potenza: "Raggiunto accordo fino all'asta giudiziale"

"È stata firmata l’intesa per la riapertura del mattatoio di Villa Potenza con un accordo raggiunto tra i gestori dell’impianto - il Cozoma - e l’imprenditore maceratese Ilario Marcolini per garantire la sostenibilità economica della struttura fino alla prossima asta giudiziale che si spera possa rivelarsi positivamente risolutiva”. Ad annunciarlo è il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli.  “Ho lavorato mesi per risolvere questo problema che ha un impatto importante sull’economia delle piccole aziende agricole del territorio - ha aggiunto Parcaroli -. Gli allevatori sarebbero stati costretti a macellare i propri capi di bestiame altrove con costi esorbitanti, tali da mettere a rischio la continuazione dell’attività. Ho coinvolto quindi l’imprenditore Ilario Marcolini, che ringrazio, che ha manifestato interesse e ha studiato la situazione presentando anche una lettera di intenti per dichiarare la disponibilità alla partecipazione alla prossima asta. Il primo passo c’è stato, guardiamo fiduciosi al futuro». Ilaria Marcolini, imprenditore di rilievo nazionale, è titolare, con circa novecento capi iscritti al libro genealogico, del più grande allevamento al mondo della razza bovina marchigiana Igp vitellone bianco dell’Appennino centrale. “La settimana prossima, dunque, ripartirà l’attività di macellazione nella struttura di Villa Potenza e il funzionamento è garantito fino all’asta giudiziale. Poi entrerà in ballo il progetto di riqualificazione annunciato da Marcolini che ha comunque garantito - tra l’altro - anche il mantenimento dei livelli occupazionali e un piano economico sostenibile per la gioia delle casse pubbliche che negli anni hanno visto uscire milioni di euro per sostenere la struttura” ha concluso il sindaco Parcaroli.

05/04/2025 13:46
Borghi marchigiani, altri 6 milioni dalla Regione per l'accoglienza: il bando sale a 30 milioni

Borghi marchigiani, altri 6 milioni dalla Regione per l'accoglienza: il bando sale a 30 milioni

La Regione Marche rilancia sulla valorizzazione dei borghi e stanzia altri sei milioni di euro a sostegno dell’accoglienza diffusa: il bando "Borgo accogliente" passa così da 24 a 30 milioni di euro, ampliando il numero dei Comuni finanziabili e dando una nuova spinta alla strategia regionale di rilancio delle aree interne. Ad annunciarlo è stato il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, nel corso dell’evento "Marche Regione dei Borghi – Identità in rete e strategie di rilancio del territorio", in programma al Teatro Cortesi di Sirolo, luogo simbolo scelto non a caso per rappresentare una delle realtà più attrattive del turismo regionale. "I borghi sono l’elemento che più rappresenta l'identità delle Marche - ha dichiarato Acquaroli - un patrimonio unico che unisce cultura, tradizione, artigianato, enogastronomia, paesaggio e benessere. È da qui che passa il futuro della nostra attrattività turistica, capace di coniugare bellezza, autenticità e sostenibilità". Con l'integrazione annunciata oggi, la dotazione complessiva della strategia borghi raggiunge quota 110 milioni di euro, considerando anche gli 80 milioni già stanziati a favore delle imprese. Il nuovo finanziamento consentirà di scorrere la graduatoria del bando e finanziare ulteriori progetti presentati da Comuni che erano stati ammessi ma non ancora coperti da fondi, molti dei quali promossi in forma associata. Finora il bando ha permesso di finanziare 26 progetti, coinvolgendo 66 Comuni, con interventi che spaziano dalla riqualificazione urbana alla creazione di strutture ricettive, dallo sviluppo dei servizi turistici alla mobilità sostenibile, passando per l’innovazione digitale e i cluster tematici. Le richieste pervenute sono state ben 146, a dimostrazione di un ampio fermento locale e di un forte interesse da parte dei territori. L’obiettivo della Regione è quello di trasformare i borghi marchigiani in un circuito di turismo esperienziale, capace di attrarre viaggiatori italiani e stranieri alla ricerca di autenticità e qualità della vita.    I nuovi fondi saranno indirizzati non solo a migliorare l’accoglienza, ma anche a rafforzare la sostenibilità economica dei borghi, creando opportunità per le comunità locali e generando un indotto positivo per le attività produttive circostanti.

04/04/2025 18:44
Civitanova, avanzano i lavori per la nuova strada di collegamento tra via Ugo Bassi e via dei Mille

Civitanova, avanzano i lavori per la nuova strada di collegamento tra via Ugo Bassi e via dei Mille

Proseguono i lavori per la realizzazione della nuova strada di collegamento tra via Ugo Bassi e via dei Mille, parte integrante del piano asfalti messo in campo dall’Amministrazione comunale di Civitanova. Un intervento strategico per migliorare la viabilità urbana e garantire una maggiore sicurezza e fluidità del traffico in una zona ad alta densità abitativa e di servizi pubblici. L’opera, affidata all’impresa Beani Annibale di Comunanza, ha un valore complessivo di 170 mila euro. Per consentire l’avvio del cantiere, è stato necessario procedere all’esproprio e all’acquisto, da parte del Comune, di alcune aree private. Questa mattina si è svolto un sopralluogo sul cantiere da parte del sindaco Fabrizio Ciarapica e dell’assessore ai Lavori Pubblici Ermanno Carassai, che hanno voluto constatare l’andamento degli interventi insieme ai tecnici comunali e ai responsabili dell’impresa.  “Questa strada – ha dichiarato il Sindaco – rappresenta un collegamento importante che migliorerà la viabilità di tutta la zona. Permetterà inoltre un accesso più diretto alle strutture pubbliche, evitando il transito su via Martiri di Belfiore. Abbiamo lavorato a lungo per sbloccare questa opera, acquisendo le aree necessarie e pianificando un intervento che rispetti i criteri di funzionalità, sicurezza e accessibilità. Ringrazio gli uffici e la ditta per l’impegno”.  L’intervento comprende la realizzazione del sottofondo, la posa del collettore per le acque chiare con collegamento a via dei Mille, gli allacci delle caditoie e la predisposizione delle linee per la pubblica illuminazione, la rete del gas metano e la rete idropotabile. Seguiranno la pavimentazione in asfalto, la posa della segnaletica orizzontale e verticale e la costruzione dei marciapiedi, progettati nel rispetto delle normative per l’abbattimento delle barriere architettoniche. “Siamo soddisfatti dell’avanzamento del cantiere – ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici Ermanno Carassai –. Si tratta di un intervento completo, che va ben oltre la semplice asfaltatura: è un’opera infrastrutturale che include rete dei sottoservizi, illuminazione, sicurezza idraulica e marciapiedi accessibili. Un esempio concreto di come stiamo investendo sulla riqualificazione della città".  L’Amministrazione continuerà a monitorare l’andamento dei lavori e nel frattempo sta predisponendo altri progetti per riqualificare le strade cittadine.

04/04/2025 13:30
Caos cantieri a Macerata, Parcaroli mette ordine:  “La musica è cambiata rispetto al centrosinistra”

Caos cantieri a Macerata, Parcaroli mette ordine: “La musica è cambiata rispetto al centrosinistra”

Il sindaco Sandro Parcaroli torna a fare il punto sullo stato dell’arte delle infrastrutture a Macerata e lo fa con una nota dai toni decisi: “Alle parole preferiamo i fatti, e i fatti parlano chiaro”. Tra le novità annunciate, la pubblicazione della gara per la progettazione della nuova bretella che collegherà via Martiri delle Foibe a Villa Potenza. L’intervento prevede una strada di circa due chilometri, con un tratto in galleria e un viadotto fino alla rotatoria situata dopo il ponte di San Giovanni Paolo II. Sono anche in corso le procedure espropriative per la realizzazione della strada Mattei-La Pieve, un progetto che è destinato a cambiare la viabilità nella zona. Secondo quanto affermato dal sindaco Sandro Parcaroli, “i lavori inizieranno tra un paio di mesi”, grazie alla collaborazione con la società Quadrilatero.  Un progetto atteso da tempo e che, come sottolineato dal sindaco, arriva dopo un lungo periodo di attesa e incertezze, poiché “un certo sindaco del centrosinistra anni fa non volle far realizzare questa strada alla Quadrilatero, dicendo che l’avrebbero fatta da soli. Si è visto come è andata: il nulla”.Il sindaco ha poi rimarcato che, nonostante i progressi, non ci si è fermati. “In questi anni abbiamo reperito i finanziamenti e sono in corso lavori per oltre centocinquanta milioni di euro, somme mai viste prima”, ha aggiunto, mettendo in evidenza che questi fondi non sono “caduti dal cielo”, ma sono frutto di un lavoro concreto sui progetti, della partecipazione a bandi e del sostegno richiesto a Regione e Ministero. Un altro passaggio importante è stato dedicato alla critica delle amministrazioni passate, con riferimento alle difficoltà legate alla realizzazione della Civitanova-Foligno, un’infrastruttura che oggi è considerata fondamentale per il territorio. “Ora partono le opere, la musica è cambiata rispetto ai tempi di quel centrosinistra che tentò perfino di opporsi all’azione dell’allora viceministro Mario Baldassarri con la sua legge Obiettivo che ha consentito alle Marche di dotarsi di quella infrastruttura che tutti ben conoscono, la Civitanova-Foligno.” Parcaroli ha concluso la sua dichiarazione con una nota ottimistica, ma anche con la consapevolezza che il lavoro non finisce qui. “Macerata ha cambiato marcia e senso di marcia: non c’è più il centrosinistra del no, le opere ora si realizzano grazie alla filiera istituzionale formata da Comune, Provincia, Regione, Ministero. Insieme per fare, insieme per dare a Macerata quel dinamismo che merita. Non ci siamo fermati a osservare le opere, ma siamo già proiettati a ricercare nuove opportunità e investimenti per la città.”  

04/04/2025 13:00
Tolentino, Aloisi: "Gli accertamenti Tari sono un obbligo di legge, non servono a fare cassa"

Tolentino, Aloisi: "Gli accertamenti Tari sono un obbligo di legge, non servono a fare cassa"

Gli uffici comunali di Tolentino sono al lavoro per determinare le tariffe Tari per il 2025. L’assessore al bilancio e tributi, Diego Aloisi, ha spiegato: "L’aumento per il 2025, a cui tutti i comuni stanno facendo fronte, è dovuto principalmente ai costi Cosmari, all’incremento della spesa per energia elettrica, carburanti e soprattutto agli aumenti per i trasporti dei rifiuti in discarica fuori provincia, in attesa dell’ampliamento dell’impianto di Cingoli e dell’individuazione della nuova discarica a servizio della provincia". Parallelamente, il Comune sta portando avanti le verifiche necessarie per il riaccertamento della Tari relativa agli anni passati, periodo in cui, a causa del sisma prima e della pandemia poi, erano state sospese per legge sia le attività di pagamento che quelle di controllo. Questo processo ha portato a un ricalcolo della tassa che, sommando gli aumenti pregressi, ha generato in alcuni casi cartelle di importi elevati. "Certamente non è un lavoro facile, né piacevole - ha sottolineato Aloisi - specialmente in un periodo complesso e difficile da un punto di vista economico. Tuttavia, l'ente deve procedere al fine di evitare danno all’erario e garantire la corretta ripartizione della Tari, che è una tassa destinata esclusivamente a coprire i costi della raccolta e smaltimento rifiuti e non un'entrata di bilancio che lascia altre possibilità di spesa al Comune". Per affrontare questa situazione, che interessa in particolare le imprese, il Comune sta lavorando a stretto contatto con i contribuenti per aggiornare i dati relativi alla tassa, come la metratura e la tipologia di attività, garantendo così un calcolo corretto secondo la normativa vigente. "Gli uffici e gli amministratori stanno garantendo la massima disponibilità all’ascolto del contribuente - ha precisato Aloisi - offrendo massima flessibilità, con rateizzazione e dilazione per gli importi eventualmente accertati". Infine, l'assessore ha auspicato che il tema non venga strumentalizzato politicamente, ribadendo che "l'attività di accertamento è imposta dalla legge e non serve a fare cassa al Comune, ma ai paganti della Tari".

03/04/2025 15:00
Macerata, De Padova: "Alessandrini ha sollevato questioni legittime, ma perché votò contro il mio odg?"

Macerata, De Padova: "Alessandrini ha sollevato questioni legittime, ma perché votò contro il mio odg?"

La consigliera comunale del gruppo misto di Macerata, Sabrina De Padova, replica all'articolo pubblicato dal consigliere e capogruppo della Lega Aldo Alessandrini, in cui vengono sollevate problematiche legate alla carenza di parcheggi e al traffico (leggi qui). Temi che De Padova aveva affrontato nel suo ordine del giorno presentato durante il consiglio comunale dello scorso 24 marzo. "Sono rimasta veramente sorpresa nel leggere l’articolo del consigliere Alessandrini, in cui vengono sollevate alcune delle problematiche che avevo già evidenziato nel mio ordine del giorno", ha commentato De Padova. L'ordine del giorno, che mirava a risolvere la questione dei parcheggi e a migliorare la gestione dei cantieri, "è stato bocciato durante il consiglio - ricorda -,  ma il consigliere Alessandrini ha recentemente sollevato gli stessi temi, chiedendo al sindaco Parcaroli di cercare l’equilibrio". De Padova, pur riconoscendo che Alessandrini abbia sollevato questioni legittime, ha sottolineato come sarebbe stato più appropriato discutere questi temi direttamente durante la seduta consiliare, anziché scrivere un articolo dopo aver bocciato l’ordine del giorno: "Probabilmente, visto che ‘spesso cambia idea', ha pensato di affrontare adesso questo argomento, ma la mia proposta era già lì, discussa pubblicamente".  Il tema centrale dell'ordine del giorno di De Padova riguarda la mancanza di una programmazione adeguata dei lavori pubblici, che ha avuto come conseguenza una continua carenza di parcheggi e disagi per i cittadini. "Gli interventi sono stati autorizzati senza alcun criterio, senza pianificazione e senza il minimo rispetto per i cittadini, che si trovano a fronteggiare continui ingorghi, nonostante le lamentele e le proteste, anche da parte di chi gestisce attività commerciali", ha dichiarato De Padova, criticando l'approccio adottato dall'amministrazione comunale. In particolare, De Padova aveva chiesto all’assessora Laviano di rimuovere i cartelli abusivi, di informare i cittadini in anticipo sull'apertura di nuovi cantieri e di riservare più posti auto per i residenti del centro storico. Tra le proposte, anche quella di offrire agevolazioni per gli abbonamenti ai parcheggi e garantire un dialogo costante tra il Comune e i cittadini. Inoltre, De Padova ha suggerito di riorganizzare i servizi degli uffici tecnici per migliorare la programmazione e coordinazione degli interventi, così da evitare che i cantieri siano realizzati in modo disorganizzato. "Una riorganizzazione degli uffici potrebbe migliorare notevolmente la gestione degli interventi, garantendo una maggiore efficienza", ha proseguito De Padova. La consigliera ha anche avanzato l'idea di sdoppiare gli uffici per ottimizzare il lavoro, proposta che è stata discussa da alcuni assessori, ma non ancora attuata. Non avendo ricevuto una risposta adeguata da parte dell’assessore ai lavori pubblici Marchiori, De Padova ha presentato un’interrogazione scritta lo scorso 27 marzo, sperando di risolvere queste problematiche: "Si auspica - ha concluso - che, qualora un consigliere condivida le stesse opinioni di una consigliera del gruppo misto, possa anche ‘intervenire a suo favore’, anziché votare contro".   

03/04/2025 14:10
Corridonia, scarpata lungo la provinciale 34: in arrivo 180mila euro per la messa in sicurezza

Corridonia, scarpata lungo la provinciale 34: in arrivo 180mila euro per la messa in sicurezza

Definito in queste settimane l’intervento di messa in sicurezza della scarpata lungo la strada provinciale 34 "Corridoniana", in un tratto interessato da un dissesto che, nel maggio 2023, aveva compromesso la stabilità del terreno e reso necessaria l'evacuazione di alcune abitazioni adiacenti. L’evento, originato da un lento processo di degrado del terreno, era stato aggravato dalle intense precipitazioni meteoriche che avevano interessato il territorio. Nell’immediatezza il comune di Corridonia aveva provveduto a mettere in sicurezza il luogo della frana. Ora, dopo un’attenta analisi tecnica svolta dai tecnici della Provincia di Macerata, è stato progettato un particolare intervento mirato a garantire la stabilità del versante e la sicurezza dell'area. I lavori prevedono la realizzazione di un’opera di sostegno in acciaio tirantata, sviluppata su due livelli di circa tre metri ciascuno, con l’obiettivo di contenere il terreno e di incrementare la pendenza della scarpata in modo controllato.  Sarà inoltre predisposto un sistema di regimentazione delle acque superficiali per evitare ulteriori fenomeni di erosione e dissesto. L’investimento complessivo per l’intervento ammonta a 180mila euro, e l’inizio dei lavori è programmato tra i mesi di maggio e giugno 2025, mentre il termine dell’intervento è previsto per fine settembre.  Un lavoro complesso svolto dagli uffici tecnici della Provincia, che ha avuto bisogno di un adeguato tempo di studio e progettazione, oltre al tempo necessario per il reperimento di fondi specifici. L’amministrazione comunale, consapevole della rilevanza dell’opera per la sicurezza dei residenti e della viabilità, continuerà a seguire da vicino l’iter amministrativo e operativo, garantendo il massimo impegno affinché l’intervento venga realizzato nel minor tempo possibile. Il commento del sindaco di Corridonia Giuliana Giampaoli: "Ringraziamo la Provincia per aver preso in carico l’intervento che riguarda una porzione della SP34 intensamente transitata e lungo la quale corre il passaggio pedonale, garantendo sia la copertura economica necessaria sia le risorse tecniche per la messa in sicurezza definitiva del tratto interessato alla frana del 2023".   

03/04/2025 12:00
Acquaroli annuncia: "Pubblicata la gara per progettare la Macerata-Villa Potenza"

Acquaroli annuncia: "Pubblicata la gara per progettare la Macerata-Villa Potenza"

"Passo dopo passo prende forma la nuova visione sulle infrastrutture della nostra regione". Lo scrive in un post social il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli che annuncia: "È stata pubblicata oggi la gara per l'affidamento della progettazione della Macerata - Villa Potenza. Un investimento da 25 milioni finanziato con fondi regionali che consentirà di collegare Macerata da via Martiri delle Foibe a Villa Potenza con il completamento della bretella attuale". "Questo intervento si inserisce in un più ampio piano di potenziamento della Valle del Potenza - aggiunge Acquaroli - che comprende anche il collegamento Villa Potenza-Sambucheto (30 milioni di euro), un nuovo svincolo autostradale in fondo alla ValPotenza ed altri investimenti". "Inoltre, è un importante tassello di collegamento tra la 77 Val di Chienti e la Val Potenza - conclude il governatore - insieme anche all'Intervalliva di Macerata. Un ulteriore e importante passo avanti per lo sviluppo della nostra regione".

03/04/2025 09:40
Macerata, Aldo Alessandrini (Lega): "Parcheggi in centro? Un problema per i residenti. Parcaroli cerchi l'equilibrio"

Macerata, Aldo Alessandrini (Lega): "Parcheggi in centro? Un problema per i residenti. Parcaroli cerchi l'equilibrio"

Il recente aumento dei cantieri nel centro storico di Macerata, dovuto agli interventi di edilizia pubblica e privata, ha aggravato il problema della carenza di parcheggi per i residenti. La costituzione di un comitato di quartiere testimonia il crescente malcontento della cittadinanza, che lamenta la difficoltà nel trovare spazi di sosta adeguati, soprattutto dopo la riduzione di quelli riservati a loro. Nel corso di un incontro tra i residenti e il comitato di quartiere, è emerso che le misure adottate finora dall’amministrazione comunale - come l’uso dei parcheggi Garibaldi e Sferisterio e degli stalli blu attorno alle mura - sono considerate insufficienti. I cittadini, in particolare quelli più anziani, segnalano la difficoltà di accesso al centro e le preoccupazioni per la sicurezza nelle ore notturne. Una possibile soluzione è stata discussa in un confronto con i dirigenti del Comune e dell'Apm, prevedendo l'assegnazione di nuovi stalli gialli per i residenti (gialli) in Piazza delle Libertà e Piazza Vittorio Veneto, che si aggiungerebbero ai 15 già attivati in Corso Matteotti. Ulteriori spazi riservati ai residenti potrebbero essere ricavati lungo Viale Trieste, mantenendo però alcuni stalli blu per garantire la rotazione della sosta. Il capogruppo della Lega Salvini Macerata, Aldo Alessandrini, ha sottolineato che il disagio dei residenti è tangibile: "È comprensibile e condivisibile la frustrazione di chi è costretto a compiere diversi giri alla ricerca di un posto, trovando gli stalli blu occupati e quelli riservati ai residenti sottratti dai cantieri. Per questo, l'auspicio è che il sindaco Sandro Parcaroli e la giunta comunale sappiano recepire le richieste emerse, cercando un equilibrio tra le esigenze dei cittadini, della ricostruzione, delle attività commerciali e degli uffici del centro storico". Un ulteriore nodo critico riguarda il traffico pesante su Via Zorli, unica via di accesso per i palazzi sotto Via Pace e Via Pancalducci, a causa del cantiere di ricostruzione più grande del quartiere. Anche su questo punto i residenti chiedono interventi urgenti per alleggerire il carico di mezzi in transito. "La vivibilità del centro storico è un valore innegabile e la presenza dei residenti è fondamentale non solo per la sicurezza della zona, ma anche per il sostegno delle attività economiche locali" ha aggiunto Alessandrini, ribadendo che la Lega continuerà a sostenere le istanze della cittadinanza affinché vengano trovate soluzioni concrete.

02/04/2025 19:18
K Sport Montecchio-Maceratese, Carancini entra in tackle: "Si giochi a Pesaro o a Fano"

K Sport Montecchio-Maceratese, Carancini entra in tackle: "Si giochi a Pesaro o a Fano"

Il consigliere regionale del Partito Democratico ed ex sindaco di Macerata, Romano Carancini, interviene sulla questione dello stadio per il match decisivo che vedrà impegnate le capolista del campionato di Eccellenza Marche, Maceratese e K Sport Montecchio Gallo, domenica 6 aprile alle ore 16:00. Carancini, in una nota, sottolinea la necessità di garantire la partecipazione di tutti i tifosi biancorossi: "I tifosi della Maceratese, tutti, non 300 come si sente dire, quelli che vogliono assistere al match decisivo di domenica prossima con il Montecchio, devono avere questa possibilità. Non sarebbero accettabili un'ulteriore mortificazione e l’umiliazione come quella avvenuta a Osimo due settimane orsono".  Carancini propone due opzioni per risolvere il problema della capienza, stante i circa mille supporters della 'Rata' attesi in terra di Montefeltro a fronte dei soli 300 biglietti messi a disposizione dalla società di casa: "Si giochi domenica a Pesaro, considerato che la Vis ha in programma il proprio match di Serie C con il Rimini sabato pomeriggio. Pesaro dista da Montecchio solo 15 km e dunque con un quarto d’ora i propri tifosi possono arrivare nel capoluogo". In alternativa, lo stadio di Fano potrebbe essere una valida soluzione: "I tifosi di casa possono raggiungerlo in meno di mezz'ora." L’ex sindaco evidenzia l’incoerenza di chi sostiene che la partita debba giocarsi a Montecchio per garantire l'ordine pubblico: "Non può sostenersi la tesi contraddittoria che, in nome dell'ordine pubblico, a prevalere sia l'interesse dei padroni di casa a giocare sul proprio campo di gioco perché allora si deve accettare il rischio che a muoversi da Macerata siano 1.000 tifosi, gran parte dei quali resterebbero a tifare fuori dai cancelli dello stadio di Montecchio".  Carancini conclude il suo intervento chiedendo alla Prefettura di Pesaro di considerare non solo l’aspetto dell’ordine pubblico, ma anche il diritto dei tifosi a sostenere la propria squadra e a vivere il calcio come un momento di passione e condivisione: "Per questo chiedo che la Prefettura di Pesaro, nell'assumere la decisione, tenga in considerazione che accanto all'ordine pubblico ci sono i diritti delle persone e il sano tifo sportivo". 

01/04/2025 15:30
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