Il comune di Civitanova Marche ha avviato un nuovo servizio per supportare le imprese marchigiane nell’accesso ai finanziamenti europei. Il servizio viene svolto in collaborazione con l’azienda Projectfin, specializzata nella consulenza per l’accesso a finanziamenti europei per le imprese ed enti pubblici, con sede a Civitanova Marche.
Da metà aprile, tutti i giovedì dalle ore 9:00 alle ore 13:00, le aziende del territorio provinciale potranno trovare un punto di riferimento per ricevere informazioni e consulenza sulle opportunità offerte dall’Unione Europea. Lo sportello sarà operativo presso gli uffici del Comune di Civitanova Marche, al terzo piano, presso lo sportello informativo sulle politiche europee.
Tra le consulenze offerte ci sono le informazioni sui programmi di finanziamento europei disponibili; consulenze per identificare le opportunità più adatte alle esigenze specifiche di ogni impresa e supporto alla creazione di nuove iniziative imprenditoriali o all’accesso nel mondo del lavoro.
“Si amplia lo sportello Europa del comune di Civitanova Marche, che nel 2023 ha aderito alla rete di informazione e orientamento dei giovani dell'Unione Europea "Eurodesk" – spiega il vicesindaco e assessore di riferimento Claudio Morresi. Il nuovo servizio nasce con l’obiettivo di supportare attivamente l’intero tessuto imprenditoriale della provincia di Macerata e non solo, fornendo informazioni e una prima consulenza gratuita alle imprese che intendono investire in innovazione, ricerca e progetti di sviluppo, nonché a chi vuole cogliere l’opportunità dei fondi comunitari per l’avvio di un nuovo progetto imprenditoriale”.
Le aziende interessate possono recarsi direttamente a Palazzo Sforza durante gli orari di apertura e/o contattare i recapiti 0733 822 257 e europa.imprese@comune.civitanova.mc.it, per informazioni e fissare un appuntamento.
Il Consiglio comunale della città di San Severino Marche, nella seduta in programma per lunedì prossimo 28 aprile sarà chiamato ad esprimersi anche sulla proposta di conferimento della cittadinanza onoraria al commissario straordinario per la Ricostruzione post-sisma 2016, senatore Guido Castelli.
"Si tratta di un gesto di profondo riconoscimento per l’impegno concreto e la sensibilità dimostrata verso la comunità settempedana e i territori colpiti dal terremoto", si legge in una nota del Comune. Nella proposta di conferimento si ricorda che "l'istituto della cittadinanza onoraria costituisce un riconoscimento onorifico per chi, non essendo iscritto nell'anagrafe della popolazione del Comune, si sia particolarmente distinto in diversi campi operando nel territorio locale con azioni altamente meritorie e unanimemente riconosciute dalla collettività" e si sottolinea, quindi, "il ruolo determinante ricoperto dal senatore Castelli nel promuovere una ricostruzione non solo materiale, ma anche morale e sociale, dopo le gravi ferite inferte dal sisma del 2016 e le difficoltà aggiuntive causate dalla pandemia".
"Tra le opere per le quali il contributo del commissario straordinario per la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma 2016 risulta prezioso figurano, solo per citarne alcune: lo sblocco della ricostruzione dell’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Eustachio Divini”, la nuova caserma dei carabinieri, ulteriori interventi e la definizione dell’offerta scolastica per mezzo dell’Ordinanza speciale con i lavori di realizzazione del nuovo asilo nido e la scuola materna in via Talpa, a cui si deve aggiungere il Centro operativo comunale e, infine, l’intervento strategico di ammodernamento infrastrutturale del Ponte dell’Intagliata lungo la 361 “Septempedana”, che risolve il problema di una strettoia lungo la strada d’accesso alla città".
"La cerimonia ufficiale di consegna della cittadinanza onoraria avverrà dopo la decisione del Consiglio comunale e rappresenterà un momento solenne che sarà aperto, ovviamente, a tutta la cittadinanza a testimonianza della stima e gratitudine verso una figura che ha segnato profondamente e positivamente il percorso di rinascita del territorio".
Con una lettera indirizzata al presidente del Consiglio comunale, ai componenti dell’assise e al sindaco, Debora Bravi ha annunciato le proprie dimissioni dalla carica di consigliera comunale della città di San Severino Marche. La comunicazione ufficiale è giunta nella giornata di ieri e ha effetto immediato.
Bravi, eletta tra le fila del gruppo consiliare “Insieme per San Severino”, ha motivato la propria scelta con "ragioni personali e con l’aumento degli impegni professionali fuori regione, che non le consentono più di esercitare con la necessaria dedizione e incisività il proprio ruolo istituzionale all’interno dell’assemblea civica".
Nel suo messaggio di commiato, la consigliera ha voluto esprimere profonda gratitudine ai colleghi consiglieri, agli amministratori e a tutti coloro che l’hanno sostenuta durante gli anni di attività. Un ringraziamento particolare è stato rivolto al gruppo consiliare di appartenenza e alla cittadinanza, per la fiducia e l’opportunità ricevute.
Le dimissioni della consigliera Bravi saranno formalmente discusse come primo punto all’ordine del giorno nella prossima seduta del Consiglio comunale, convocata per lunedì 28 aprile.
"Domani sarò a Civitanova Alta, in provincia di Macerata, per continuare a costruire il programma insieme ai cittadini". Così Matteo Ricci, europarlamentare PD e candidato alla presidenza della regione Marche, alla vigilia della terza tappa de "La Primavera delle Marche" che lo vedrà domani, lunedì 22 aprile, al teatro Annibal Caro, alle ore 21:00 e che, vista la triste notizia appresa nella giornata di oggi "si aprirà con un momento di ricordo dedicato a Papa Francesco".
"Domani sarà un altro momento dove confrontarci e dialogare insieme per portare la primavera nelle Marche - dice Ricci - ad ogni tappa di questo tour sto incontrando centinaia di persone, scambiando con loro pareri e opinioni su ciò che serve alla nostra regione, raccogliendo proposte concrete per valorizzare, sostenere e promuovere i nostri territori".
"Vogliamo fermare il declino e mettere al centro i ragazzi, la formazione, la mobilità, la casa, la cultura - conclude Ricci - la primavera delle Marche non è uno slogan. È un progetto per rimettere in moto questa regione, per ricostruirla, per renderla più attrattiva e più europea. È un progetto che ci permetterà, insieme, di fare le Marche grandi".
Infine aggiunge: "La scomparsa di una figura straordinaria come Papa Francesco ha sconvolto il mondo intero, per questo domani l’evento si aprirà con un momento dedicato al suo ricordo".
++ AGGIORNAMENTO 11:00 ++
Rinviato per la morte del Papa l'evento di Ricci de "La primavera delle Marche" a Civitanova Alta. Appuntamento al teatro Annibal Caro posticipato a lunedì 5 maggio ore 21:00. L'appuntamento con Matteo Ricci, europarlamentare Pd e candidato alla presidenza regionale, per "La Primavera delle Marche", previsto per questa sera alle ore 21:00 presso il Teatro Annibal Caro di Civitanova Alta, in provincia di Macerata, è stato rinviato. La data è stata posticipata a lunedì 5 maggio ore 21:00.
La decisione è stata presa nel rispetto della figura di Papa Francesco e dei fedeli. In quanto la scomparsa del Papa ha profondamente colpito non solo il mondo cattolico, ma l’intera comunità internazionale.
Il consigliere comunale Gianluca Crocetti, esponente di Civitanova Unica, non si dimetterà. Nonostante la condanna definitiva per evasione fiscale, confermata dalla Cassazione il 5 aprile scorso, Crocetti manterrà il suo incarico in Consiglio comunale. Lo prevede la legge, che non impone decadenza per pene inferiori ai due anni e per reati non espressamente incompatibili con la funzione pubblica.
La sentenza riguarda un’indagine avviata a seguito dell’incendio che colpì nel 2012 la lavanderia industriale LC Srl, di cui Crocetti era legale rappresentante. I giudici hanno riconosciuto un sistema di fatture per operazioni inesistenti, quantificando l’evasione fiscale in 63mila euro, cifra per la quale è stata disposta la confisca immediata dei beni. Crocetti è stato condannato a un anno e sette mesi, con pena sospesa e interdizione dai pubblici uffici anch’essa sospesa.
A difendere Crocetti è intervenuto con decisione il sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, che ha definito le polemiche sollevate come “processi morali inutili”. “La legge italiana, che piaccia o no, è chiarissima – ha dichiarato il primo cittadino –: l’incompatibilità con la carica si verifica solo con condanne superiori ai due anni. Non esiste alcun ostacolo alla permanenza di Crocetti in Consiglio. Ha sempre svolto il suo ruolo con serietà e rispetto delle istituzioni”.
Ciarapica ha inoltre replicato alle critiche sulla sua presenza pubblica accanto ai consiglieri di maggioranza: “A chi critica la mia partecipazione alle inaugurazioni rispondo che continuerò ad esserci. Stare accanto a chi lavora per far crescere la città è parte del mio dovere istituzionale”.
Infine, un messaggio ai detrattori: “A chi preferisce la denigrazione e gli attacchi sui social, va la mia comprensione. Ma la città ha occhi per vedere e giudicare. Noi andiamo avanti, con coerenza e trasparenza”.
Tra gli edifici di proprietà del Comune di Civitanova Marche, per i quali si rende necessario eseguire interventi di efficientamento energetico, l’Amministrazione Comunale ha individuato anche la Palazzina Tecnologica di via Marinetti "blocco uffici" (piano terra e primo). Si tratta del secondo progetto approvato di recente dalla Giunta comunale, dopo quello della scuola di via Tacito a San Marone, per la richiesta di finanziamenti a fondo perduto tramite bando ministeriale.
La casa studenti anziani presenta caratteristiche costruttive dal punto di vista energetico non efficienti oltre che impianti tecnologici vetusti. Per tali motivi, l’immobile rispetta i requisiti per la partecipazione all’avviso CSE2025 "Comuni per la sostenibilità e l’efficienza energetica". Attraverso l’APE redatta è indicato tra i tipi di interventi raccomandati ai fini dell’efficientamento energetico, la sostituzione degli infissi esterni e il relamping, che prevede un importo complessivo pari ad 205.000 euro.
In caso si di esito positivo, la spesa complessiva per la realizzazione dell’intervento pari a 205.000 euro trova copertura per 166.683,24 euro oltre iva al 22% per complessivi 203.353,55 euro con fondi C.S.E. 2025 "Comuni per la sostenibilità e l’efficienza energetica" e per 1.646,45 euro con fondi propri dell’ente, che verranno individuati in caso di ammissione di finanziamento. Il geometra, Matteo Baldassarri, è il responsabile unico del progetto.
Il gruppo consiliare Insieme per Sarnano rivolge una lettera aperta al sindaco, Fabio Fantegrossi, per chiedere trasparenza e chiarezza in merito alla prossima nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione della società partecipata Sarnano Terzo Millennio.
Secondo fonti , i nomi dei componenti designati sarebbero quelli di Luca Guzzini, Moira Morichetti e Sauro Murra. "Pur senza mettere in discussione le competenze professionali dei suddetti nominativi, riteniamo doveroso – in nome della trasparenza e del rispetto verso i cittadini – conoscere i loro curriculum e i criteri adottati per la selezione", scrive il gruppo di minoranza.
"La questione però, per noi, va ben oltre i nomi. Ci chiediamo infatti: la nomina del nuovo Cda è il risultato di un progetto strutturato di ristrutturazione aziendale, oppure si tratta dell’ennesima soluzione tampone?Esiste un piano industriale concreto che delinei con chiarezza gli obiettivi a lungo termine, le strategie da adottare e le risorse economico-finanziarie necessarie?" - Domandano -
"Oppure siamo di fronte a una mossa di facciata, pensata per prolungare la gestione amministrativa senza assumersi reali responsabilità, dopo un anno segnato da immobilismo e totale assenza di visione politica?" "Ci chiediamo se dietro questa manovra ci sia davvero un’idea strategica o se, ancora una volta, si stia agendo per pura logica politica, cercando solo di "allungare il brodo" e coprire i fallimenti evidenti dell’amministrazione Fantegrossi nella gestione della società termale".
Non possiamo dimenticare - proseguono i consiglieri - che l'attuale situazione di stallo è anche legata alle dimissioni dell’amministratore unico Fiorino Coppari, dimissioni che – secondo nostre informazioni – sarebbero state accompagnate da un ultimatum rivolto al sindaco stesso. Ci auguriamo, dunque, che questa manovra non sia semplicemente un modo per tappare una falla, ma l’avvio di un vero percorso di rilancio, che però finora non ci è dato vedere".
"Dopo mesi di silenzio e incertezze, chiediamo risposte serie, documentate e pubbliche, perché Sarnano Terzo Millennio rappresenta l’ultimo baluardo rimasto per il turismo e l'economia sarnanese, e merita molto più di una gestione improvvisata e opaca".
(Foto Sarnano Turismo)
Tensione alta oggi nell’Aula del Consiglio regionale delle Marche durante la seduta dedicata ai lavori legislativi. Al centro del dibattito, la proposta di legge del Partito Democratico che chiede l’abrogazione di Atim, l’Agenzia per il Turismo e l’Internazionalizzazione delle Marche, già oggetto di critiche, inchieste interne e servizi televisivi.
A scatenare la protesta è stato il voto contrario dell’Aula alla richiesta del Pd di anticipare la discussione sulla proposta di legge. In segno di dissenso, i consiglieri del Partito Democratico, insieme alla capogruppo del Movimento 5 Stelle, hanno esposto in aula uno striscione con la scritta "Verità su Atim", subito rimosso dai commessi su disposizione del presidente dell’Assemblea Dino Latini, che ha anche temporaneamente sospeso la seduta.
La richiesta del Pd e i rilievi della commissione
A chiedere formalmente l’anticipo della discussione è stata Anna Casini, capogruppo Pd, che ha evidenziato l’urgenza del tema:"Giace da sei mesi in Consiglio senza che vi sia stato l’esame da parte della seconda commissione", ha dichiarato Casini, sottolineando come la proposta debba essere calendarizzata con priorità, anche alla luce di quanto emerso dalla commissione d’inchiesta interna voluta dal presidente Acquaroli:"I rilievi gravissimi confermano ciò che dice il Pd da molto tempo", ha affermato Casini, parlando di "gravissime irregolarità" negli affidamenti."È vero che ci sono agenzie simili in altre regioni – ha aggiunto – ma nessuna regione ha un’agenzia che si è dimostrata così negativa dal punto di vista del lavoro fatto e delle modalità di spesa di risorse per 12 milioni di euro".
Il centrodestra risponde con un contro-striscione
Dura la replica della maggioranza. Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Simone Livi, ha respinto la richiesta di anticipo, proponendo il rinvio della proposta in commissione per una valutazione più approfondita.
Poco dopo, i consiglieri del centrodestra hanno risposto con un contro-striscione, recante la scritta "Vogliamo la verità sul Pd", generando ulteriore tensione in Aula. Anche questo striscione è stato fatto rimuovere dal presidente Latini, che ha nuovamente sospeso i lavori per ripristinare l’ordine.
Ad accendere il dibattito anche l’intervento del consigliere di Fratelli d’Italia, Andrea Putzu, che ha attaccato frontalmente l’opposizione:"Dobbiamo raccontare la verità. Qual è il vostro obiettivo? Non far fare le fiere agli imprenditori sulle internazionalizzazioni, perché voi gli volete togliere i fondi", ha detto rivolgendosi ai banchi del Pd."Il vostro obiettivo – ha proseguito – è di prendere il vostro modello, l’Emilia-Romagna, di alzare le tasse, di alzare i ticket, di bombardare di pressione fiscale i cittadini. Vogliamo la verità".
La vicenda di Atim è tornata al centro del confronto politico marchigiano anche a seguito dei rilievi evidenziati dalla commissione interna voluta dal presidente Francesco Acquaroli e dei servizi giornalistici andati in onda nella trasmissione Report, che ha dedicato più approfondimenti alla gestione dell’agenzia, in particolare in relazione agli affidamenti e all’impiego dei fondi pubblici.
Nonostante le polemiche, l’Aula ha respinto la richiesta di discussione immediata della proposta Pd, rinviando così ogni decisione sulla possibile abrogazione dell’agenzia a una futura seduta o al lavoro delle commissioni.
(Foto Ansa)
“I numeri ci danno ragione: il lavoro della Regione Marche sul turismo sta portando risultati concreti, frutto di una strategia chiara, coerente e di una promozione costante. Ringraziamo il presidente Francesco Acquaroli per la visione e l’impegno con cui sta guidando questo importante settore. Nel 2023 le Marche hanno registrato oltre 2,3 milioni di arrivi e più di 10,5 milioni di presenze con una crescita rispettivamente del +5,9% e +3,8% rispetto al 2022". Queste le dichiarazioni del capogruppo di FdI, Simone Livi, all’indomani degli Stati generali del Turismo svoltosi ieri a Numana.
"Ancora più significativo è il dato sul turismo internazionale: +10,4% di arrivi e +6,7% di presenze rispetto all’anno precedente, prosegue Livi. Segno che la promozione nazionale e internazionale ha funzionato. I dati ufficiali diffusi da Istat e Regione evidenziano come le Marche abbiano superato per presenze turistiche regioni con maggiore visibilità nazionale, collocandosi all’ottavo posto assoluto in Italia nel 2023".
"Un risultato straordinario soprattutto se pensiamo che la nostra regione, fino a pochi anni fa, era esclusa dai grandi circuiti del turismo internazionale. Importante anche il ruolo della promozione attraverso i media nazionali e le principali fiere di settore, tra cui BIT di Milano, TTG di Rimini, ITB di Berlino e WTM di Londra. La presenza strutturata della Regione in questi eventi ha fatto la differenza".
"Così come la campagna ‘Marche: bellezza infinita’, che ha saputo raccontare la nostra identità in modo emozionante ed efficace. Siamo sulla strada giusta e come Fratelli d’Italia continueremo a sostenere ogni iniziativa che valorizzi il nostro territorio, dalle bellezze paesaggistiche ai borghi, dall’enogastronomia al turismo culturale e religioso. Le Marche possono diventare una vera eccellenza turistica a livello europeo, e i dati lo dimostrano. E continueremo a farlo anche attraverso nuovi mercati come quello Usa con l’apertura di una sede di Camera Marche".
"Siamo passati dal rumore dei passi, alla musica dei martelli pneumatici", la conferenza stampa che si è tenuta oggi (martedì 15 aprile) nella sala consiliare del comune di Camerino potrebbe essere riassunta con queste parole del magnifico rettore Unicam Graziano Leoni.
Camerino è sicuramente la città più colpita dal sisma del 2016, nell'incontro odierno è stato fatto un punto della situazione sulla ricostruzione della città, del territorio camerte ma anche dell'università in seguito alle tre ordinanze.
Il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli ha parlato sia in merito all'ordinanza Nibbiano, sia sulla ricostruzione del centro storico: "Con questa ordinanza speciale (la prima per certi aspetti) iniziamo a parlare di proprietà e di quote di proprietà e non solo di edifici. A febbraio del 2025 - ha aggiunto - avevamo fatto un primo report, che partiva da giugno 2023, aveva visto un incremento dei progetti presentati del +125%, un 61% di lavori conclusi e un +184% di lavori in corso. I dati aggiornati alla data odierna, da febbraio ad aprile, indicano un grande incremento, +11% di progetti presentati, +10% di lavori conclusi e +15% di lavori in corso".
Non poteva mancare un focus del primo cittadino camerte sui lavori che finiranno o che partiranno a breve: "L’ex Banca Marche sta ormai arrivando al progetto definitivo, a giorni, prima del primo maggio, dovremo averlo depositato. Abbiamo inoltre fatto un magnifico sopralluogo insieme alla Soprintendenza, all’USR ed alla struttura commissariale per la Rocca Borgesca, si riscoprono posti fantastici ed anche destinazioni diverse. L’obiettivo è sì ricostruire ma anche dare funzionalità agli spazi. Ad aprile ci sarà l’affidamento dei lavori del parcheggio meccanizzato, uno degli interventi fondamentali per la fruibilità del centro storico".
Il magnifico rettore dell'Università di Camerino Graziano Leoni ha espresso tutta la sua soddisfazione e gratitudine nei confronti della struttura commissariale per l'aumento dei finanziamenti: "Novità importanti oggi perché il commissario comunica un incremento del finanziamento per due importantissime opere di ricostruzione dell’università di Camerino, il Palazzo Ducale, che ha bisogno di restauri oltre che di essere ricostruito, è il centro della nostra università ed una struttura iconica anche per la città. L’altra opera molto significativa che aveva bisogno del rifinanziamento è il Palazzo Ribechi, sarà una foresteria, l’abbiamo quasi completato, ma con il budget eravamo arrivati un po’ scoperti".
Poi ha annunciato e sottolineato una bellissima novità, che diventerà di spicco non solo a livello regionale: “Per quanto riguarda la ricostruzione socio-economica va riconosciuto anche lo sforzo importantissimo che viene fatto dalla struttura commissariale nel finanziare un centro di ricerca che sorgerà in località Torre del Parco, un progetto da oltre 18 milioni di euro con un complemento di altri 6,5 milioni di euro per due progetti connessi. Sono delle strutture che presto Unicam gestirà con altre università anche di regioni confinanti, per portare a Camerino un’eccellenza in più".
Per la Regione Marche, presente il vicepresidente del consiglio regionale Gianluca Pasqui ed il commissario alla riparazione e ricostruzione sisma Guido Castelli, il quale ha svelato: "Abbiamo approvato il progetto definitivo della caserma dei Vigili del Fuoco di Camerino per 6 milioni e 86 mila euro, intervento finanziato dalla collaborazione tra il Ministero dell’Interno e la struttura commissariale". I
l senatore ha poi aggiunto un dato importante relativo al Cas ora Cda, per chi è ancora fuori dalla propria abitazione: "Al 31 marzo i titolari di Cas, sono passati da 14mila nuclei a 10mila, a colpi di 1000/1500 ritornano a casa, penso che questo sia il test migliore".
Civitanova continua a distinguersi come una delle città più vive e dinamiche della costa adriatica. In meno di quattro mesi sono già 25 le nuove aperture commerciali registrate, con una particolare concentrazione nel centro città, tra corso Umberto, corso Vittorio Emanuele, piazza XX Settembre e le vie limitrofe. Una vera e propria esplosione di energia imprenditoriale che conferma la vitalità e l’attrattività di Civitanova.
“Siamo orgogliosi di questa energia straordinaria che attraversa la nostra città – ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica –. Civitanova si conferma motore economico della costa marchigiana, una città viva, attrattiva e capace di rinnovarsi costantemente. Questo fermento imprenditoriale è un segnale forte che racconta una città che cresce, investe e crede nel proprio potenziale”.
Tra le aperture spicca la storica pasticceria Gazzani in Corso Umberto I, simbolo della tradizione e della qualità civitanovese. Sempre su corso Umberto, il negozio di abbigliamento Rosso Porpora ha inaugurato una nuova sede, più ampia e accogliente. Nuova eleganza nel cuore dello shopping cittadino con la nuova gioielleria Granarelli (piazza XX Settembre) e la Bottega Malatini. Il centro città continua ad arricchirsi anche con la presenza di marchi noti come Gutha, Golden Point, Ovs Kind, Stefanel, Ultra Milk.
In via Camillo Benso Cavour, a pochi passi dalla piazza, è stato inaugurato il G-Palace Residenze, mentre in via della Nave è arrivata La Cambusa di Lulù. In via Giacomo Matteotti nuovo inizio per Yalla Pitaburger, che porta un tocco etnico con specialità greche e pita burger dal sapore unico. In via della Vela ha aperto Tea Experience, un viaggio sensoriale tra tè, infusi e tisane pregiati, frutto della passione del suo titolare. Sempre in centro la Saletta Club del Caffè della Galleria, la birreria “Non Piglia”, e il nuovo Bistrot Bocasalina.
In piazza XX Settembre ha aperto Lago Store, mentre corso Vittorio Emanuele accoglie sia il centro estetico Diva Estetica & Benessere di Alina, sia il Royal Star Indian Restaurant. In via Fiume ha aperto Eleven, un altro centro dedicato al benessere, e in via Bengasi, Costamarina di Rino Malaisi si propone come nuovo punto di riferimento per gli amanti degli aperitivi e delle sfiziosità di pesce.
Anche le zone più periferiche mostrano un fermento positivo: in via Einaudi sono nati Wash Dog, Villa Verde Plus e Stiranova. La zona industriale si arricchisce di una nuova importante realtà: Tavolamica Noi, ristorante self-service e bar caffetteria del gruppo Camst, leader nazionale nella ristorazione collettiva.
“Rinnovo il mio benvenuto a tutte queste attività -conclude il sindaco Ciarapica - e invito tutti coloro che desiderano investire, creare impresa o sviluppare nuove idee a scegliere Civitanova: una città aperta, pronta a valorizzare il talento e l’iniziativa imprenditoriale”.
Domenica 13 aprile si è svolto a Potenza Picena il congresso provinciale di Europa Verde. Hanno aperto il congresso vari rappresentanti delle forze politiche della coalizione di centro sinistra a partire dagli alleati di Sinistra italiana i quali hanno ribadito quanto il lavoro di squadra stia portando a risultati più che soddisfacenti. Dopo i rappresentanti dei vari partiti sono intervenuti alcuni rappresentanti istituzionali.
Sono risultati eletti co-portavoce provinciali Sandro Bisonni (che fa parte anche dell'esecutivo regionale) e Caterina Cirioni eletti all'unanimità. Dopo il rinnovo delle cariche elettive provinciali si è proceduto all'elezione dei co-portavoce dell'associazione comunale di Potenza Picena, Richard Dernowski (che è anche consigliere provinciale di AVS) e Alessia Mele.
Il congresso ha visto una numerosa partecipazione.
Vedere le foto di Matteo Ricci e del platoon Pd in bici tour 'Ricucire le Marche' suggerisce un'ardita sportiva similitudine. Lanciare - questo è il busillis - una volata a 14 mesi dal traguardo quando a settembre prossimo c'è da scalare un GPM (una Montagna chiamata Regione) non appare del tutto comprensibile.
"Meglio parlarne a novembre con maggiore lumen quando saranno chiare molte cose e sopratutto si conoscerà l'ordine di arrivo a quel GPM" mi dice confidenzialmente un assessore. L'indicazione è naturalmente rivolta alle magliette e ai numeri di partenza a giugno 2026: il mese cioè del voto per il rinnovo del consiglio comunale di Macerata.
Che intanto, se San Gimignano è delle cento torri, si puo' definire 'dei cento cantieri'. Erano 103 a gennaio scorso, dei quali 30 ingessando il centro storico. In crescita costante ma non del tutto ordinata come le margherite dell'incipiente primavera. Questo - sia chiaro - è un bene.
Epperò questi cantieri non dovrebbero essere come talvolta altrettante 'fabbriche di San Pietro'. Considerata la scarsezza storica delle vie di scorrimento e d'ingresso/uscita (3) di una città che appare come castello inaccessibile, imprendibile come Costantinopoli nel 1453. In attesa 'provvidenziale' (stavolta) di un novello Mehmet II.
Puo' capitare - nel frattempo e di volta in volta - che possa rimanere aperta una sola arteria nell'asfittica circolazione maceratese. La critica popolare da molti mesi ormai è puntata sulla via/tratturo d'ingresso da Villa Potenza ingolfato da lavori-tartaruga. Che ora finalmente appaiono sul punto di terminare ma mai definitivamente.
Seppure a Macerata nessuno disfi alcunché (si tratta in realta' di tempi ed intervalli lunghetti) il neopenepolismo resta così all'odg e nel quotidiano cahiers de doleances. Si lamentano tradizionalmente i commercianti; si lamentano cittadini ed automobilisti per la fila senza soluzione di continuità verso il centro in via dei Velini ad ogni ora e tempo.
Le lamentele - giunte a Picchio News - vanno in direzione pure del numero delle multe, ritenuto eccessivo in centro storico ed immediati dintorni. Non così, forse, altre zone semicentrali? La domanda la poniamo all'ottimo comandante Doria alle prese con una situazione della viabilità da troppo straordinaria con un organico ordinario.
A giugno 2026 quale sindaco e quale amministrazione erediteranno dunque quale quadro? Sarà ancora Sandro Parcaroli in quota Lega (fu Matteo Salvini a convincerlo con una telefonata come rivelò chi scrive) oppure un candidato espresso da Fratelli d'Italia come Fabio Pistarelli, capo gabinetto di Francesco Acquaroli.
Qui appare d'oro la raccomandazione assessorile di cui sopra: attendere l'autunno inoltrato. L'avv. Pistarelli, 15 anni fa, mancò di un nulla (126 voti) l'elezione a primo cittadino. Un ruolo cui terrebbe di nuovo la prima donna sindaco di Macerata, Anna Menghi. La quale sul 'fuoco amico' che l'estromise a fine millennio medita da sempre di pubblicare un libro bianco - lo scriveremo, Anna, lo scriveremo.
In questo caso il nodo gordiano maceratese si scioglierebbe prima di settembre, essendo la Menghi consigliera regionale subentrata a Filippo Saltamartini fondatore - sia detto per inciso - insieme con Pistarelli e Giorgio Luzi dell'associazione culturale 'Gli Scudi'. Nel nodo gordiano c'e' anche Francesca D'Alessandro, attuale vicesindaco che alcuni analisti vorrebbero anch'essa (ma lei smentisce!) nell'affollato andirivieni Macerata-Ancona e ritorno.
E il centrosinistra? Continuano il 'peripato' degli alleati allo studio di Romano Mari, già sindaco di Colmurano e presidente del Consiglio di Macerata, ora alla guida dell'Ordine provinciale dei Medici. C'è tempo, tuttavia: chi vivrà vedrà.
Post Scriptum - Si sono dati sabato scorso convegno, convocati dal Rotary Club cittadino al cineteatro Spirito Santo a Tolentino parlando (tanto) di passato e pure di futuro Adriano Ciaffi, Mario Cavallaro, Mirella Emiliozzi, Luciano Magnalbo', Pietro Marcolini, Tullio Patassini e Guido Castelli. A coordinare il dibattito Francesco Massi, già enfant prodige dc, ora segretario comunale a Macerata. Bei tempi? No, soltanto come questi. Parola di chi li ha vissuti e non ne ha nostalgia.
Nei giorni scorsi, presso la Sala del Lampadario del Circolo Cittadino di Jesi alla presenza del Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, è stato presentato il progetto socio-culturale de "Le Marche in Movimento".
L'associazione ha quale obiettivo prioritario quello di creare condizioni favorevoli per il rilancio di un'attività civica che promuova un confronto efficace con i diversi settori della società marchigiana su questioni di rilevanza pubblica.
Il Movimento ambisce, dunque, a partecipare attivamente, con le proprie idee e le diverse esperienze professionali dei suoi fondatori, alla definizione del prossimo programma per le elezioni regionali.
"Le Marche in Movimento" è composto principalmente da persone che provengono da diversi settori (sanità, libere professioni, Impresa, associazionismo etc.) e dedica particolare attenzione ai temi economici e sociali, come: contribuire ad un nuovo modello di sanità regionale, affrontare le problematiche espresse dalle PMI in termini di politiche fiscali e di incentivazione, di tutela dei livelli occupazionali, di sviluppo delle attività di promozione e internazionalizzazione del made in Marche, di tutela e rilancio delle eccellenze, ciò in un'ottica anche di riequilibrio dei territori.
Coordinatore regionale è l'avv. Salvatore Piscitelli, già Senatore della Repubblica, affiancato dal Segretario Generale l'imprenditore Silvano Martinotti e quattro vicecoordinatori: Massimo Surico (Consulente aziendale per l'internazionalizzazione), Roberta Corvari (imprenditrice del settore moda), Piero Bologna (medico del lavoro) e Salvatore Palmiero (Appartenente alle forze armate ed assessore al Comune di Potenza Picena). Nelle prossime settimane il Movimento promuoverà una serie di iniziative pubbliche su temi attuali e al centro del dibattito politico e sociale.
“Ci tenevo molto a fermarmi a Camerino. Perché è il comune che più di tutti è rimasto indietro nella ricostruzione post sisma”. Così Matteo Ricci, europarlamentare PD e candidato alla presidenza della regione Marche, dopo la sua visita al centro storico comunale ancora chiuso, nel cuore dell’entroterra marchigiano, per la terza tappa del suo tour in bici “Ricucire le Marche”, partito da Cantiano e diretto ad Arquata del Tronto: un viaggio tra i territori colpiti dal terremoto, dalla crisi economica e dallo spopolamento, che questa mattina lo ha visto partire da Fabriano mentre stasera lo vedrà arrivare a Comunanza.
“Qui il terremoto ha lasciato ferite enormi e le risposte sono arrivate con troppo ritardo. Girare per il centro oggi è un colpo al cuore. Ancora oggi un terzo degli edifici danneggiati non ha presentato domanda per la ricostruzione e dovremmo domandarci il perché di questo. La burocrazia è troppo lenta e la politica regionale non è stata all’altezza”, afferma Ricci.Durante la visita è stato accompagnato da un ristoratore, il primo ad aver riaperto l’attività dopo il sisma:“Ci ha raccontato cosa significa vivere in una città dove il centro storico, che prima era il punto di riferimento per studenti universitari e famiglie, è ancora chiuso. È una situazione che non può più essere tollerata”.Poi la stoccata a chi rivendica meriti non propri: “Vorrei dire a chi oggi si prende il merito dei fondi arrivati che dovrebbe portare con sé il santino di Giovanni Legnini. È stato lui a sbloccare le procedure e a ottenere 14 miliardi per la ricostruzione. Il resto sono chiacchiere”.
Ma per Ricci il tema della ricostruzione è solo uno dei punti centrali. L’obiettivo del tour è anche denunciare il divario crescente tra costa ed entroterra: “Il terremoto ha accelerato un fenomeno globale che già esisteva. Solo da Camerino sono andate via mille persone e non è detto che torneranno. Dobbiamo creare le condizioni affinché restare o tornare diventi una scelta possibile”.Le proposte? Quattro misure chiare e già testate in altre regioni: “Contributi a fondo perduto per giovani coppie che acquistano casa nelle aree interne, trasporto scolastico gratuito, incentivi per tenere aperte le scuole nei piccoli comuni e asili nido gratis. Sono cose che funzionano in Emilia-Romagna e Friuli Venezia Giulia. Le faremo anche qui. E i fondi li avremo azzerando sprechi come l’Atim, 12 milioni buttati per un ente turistico senza visione e senza risultati”.
Sulle università ha poi ribadito come “la regione dovrebbe pensare a far collaborare le università marchigiane e invece l’attuale governo ha come unica priorità di lasciar spazio a quelle private che non danno nessun contributo al nostro territorio”.Altro punto critico è la sanità: “A Camerino, se chiedete ai cittadini, scommetto che nove persone su dieci vi diranno che la sanità è peggiorata. Liste d’attesa infinite, mobilità passiva in aumento. La Regione che spende 34 milioni per curare marchigiani fuori dal proprio territorio regionale. Un marchigiano su dieci che rinuncia a curarsi. Così non si può andare avanti. La sanità pubblica va rifinanziata: deve ricevere il 7% del PIL regionale. Quando governavamo noi la sanità privata era integrativa di quella pubblica, ora la destra la sta rendendo sostitutiva. Dobbiamo fermare questa deriva”.
Ricci rivendica anche una nuova visione politica: “Il presidente di Regione deve rappresentare i marchigiani a Roma e in Europa. Se oggi non ci conosce nessuno è perché chi ci governa non sa farsi sentire. Dobbiamo lavorare affinché le Marche possano diventare protagoniste in Europa”.Infine, un messaggio chiaro: “Basta con questa tendenza di vassallaggio e logiche di partito, con i ringraziamenti ai ministri nei comunicati stampa. Bonaccini e Zaia hanno sempre difeso le loro regioni, al di là del colore politico del governo. Noi faremo lo stesso”.Il tour continuerà oggi fino ad arrivare a Comunanza, per affrontare il tema delle crisi insiste con un focus sulla situazione Beko, domani poi si concluderà ad Arquata del Tronto, il comune più colpito dal sisma.Questa iniziativa rappresenta però solo la prima di tante come lo stesso Ricci racconta, annunciando già che “Il 22 aprile saremo al teatro di Civitanova Alta, e nei prossimi mesi presenteremo nuove proposte. Ma intanto iniziamo con cose concrete”.“Abbiamo scelto la bicicletta per rappresentare questa iniziativa perché è come vivere nelle aree interne, bellissimo ma faticoso e noi dovremo rendere vivere qui meno faticoso” dice Ricci.“Se per noi il simbolo è quello della bici, il loro invece è quello del divano, di chi si accontenta della mediocrità – afferma – Noi invece abbiamo l’ambizione di non accontentarci per far diventare questa regione grande!”
Il teatro Italia di San Severino Marche ha ospitato l’incontro, promosso dal Comune, per discutere della proposta di realizzazione di un impianto eolico di grandi dimensioni da parte della società Wind Energy Gagliole Srl che prevede la costruzione di nove aerogeneratori, per una potenza complessiva di 29,7 MW di potenza, da ubicare nei territori comunali di San Severino Marche e Gagliole.
L’iniziativa nasce a seguito della richiesta di un’inchiesta pubblica, presentata dall’Amministraazione settempedana alla Regione Marche, per l’attivazione di quanto previsto dall’articolo 24-bis del Decreto Legislativo 152/2006, con l’obiettivo di garantire la massima trasparenza e partecipazione dei cittadini.
Durante l’assemblea è stato illustrato nel dettaglio il progetto, sono stati analizzati i possibili impatti ambientali, con particolare attenzione alle numerose criticità emerse finora, ed è stato dato ampio spazio agli interventi del pubblico, che ha potuto esprimere opinioni, porre domande e consegnare osservazioni scritte.
L’incontro è stato moderato dal dirigente del settore Valutazioni e autorizzazioni ambientali della Regione Marche, Roberto Ciccioli, affiancato dalla responsabile del procedimento, Silvia Sternini.
Presenti, tra gli altri, il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, il sindaco di Gagliole, Sandro Bonicelli, e quello di Fiuminata, Vincenzo Felicioli, il presidente del Consiglio comunale settempedano, Sandro Granata, il vice sindaco e assessore alla Cultura, Vanna Bianconi, gli assessori Sara Clorinda Bianchi, Jacopo Orlandani e Paolo Paoloni, e i consiglieri Tarcisio Antognotti, Alessandra Aronne, Francesco Borioni e Tiziana Gazzellini.
“Come Amministrazione comunale – ha spiegato il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, aprendo l’incontro - ci siamo sentiti in dovere di avviare questo confronto pubblico per coinvolgere direttamente la cittadinanza. Lo abbiamo fatto perché crediamo in una politica che ascolta, che condivide e che non impone dall’alto scelte che rischiano di compromettere in modo irreversibile il nostro patrimonio paesaggistico e ambientale. Abbiamo sempre dichiarato, con chiarezza e determinazione, la nostra totale contrarietà a qualsiasi progetto che deturpi il nostro territorio. Così ci siamo già espressi in Consiglio comunale, che rappresenta la sede istituzionale più alta per la vita democratica della nostra comunità. La posizione dell’Amministrazione è netta, ed è condivisa anche dalla Soprintendenza, che proprio di recente ha espresso un parere contrario all’intervento”.
Il primo cittadino settempedano ha poi proseguito: “Siamo consapevoli della necessità di uno sviluppo sostenibile, che tenga conto anche delle energie rinnovabili. Ma la sostenibilità non può mai andare a scapito dell’identità e della bellezza dei luoghi che abitiamo, né ignorare le esigenze e le opinioni delle persone che vivono quotidianamente questi territori”.
Contrario al progetto anche il sindaco di Gagliole, Sandro Botticelli: “Il nostro Piano regolatore vieta impianti nelle aree protette. Questo impianto ci preoccupa molto, sia per le pale alte fino a 180 metri, sia per la viabilità prevista a servizio dello stesso. Non diciamo no alle energie rinnovabili, ma vogliamo tutelare un territorio su cui sono stati investiti fondi importanti del Pnrr”.
A presentare il progetto per conto della Wind Energy Gagliole Srl, è stato Emanuele Mainardi, responsabile del settore energie rinnovabili del gruppo Carlo Maresca, il quale ha ricordato come l’azienda, attiva da oltre 60 anni nelle costruzioni e nel turismo, operi da tempo anche nel campo delle nuove fonti energetiche tramite la holding Blunova: “Come imprenditori ci troviamo a immaginare percorsi che non sempre sono i più condivisi - ha sottolineato Mainardi lamentando - Tutte le regioni italiane sono in ritardo nell’individuazione delle aree idonee non facciamo guerre di religione con nessuno ma siamo aperti al confronto e speriamo di poter trovare un percorso condiviso da tutti. Questo progetto – ha poi spiegato – è nato nel 2021 con l’Università Politecnica delle Marche alla quale è stato affidato uno studio delle potenzialità eoliche della regione. Lo studio sulla ventosità e la produzione energetica ha permesso di estrarre dati da un modello matematico di mesoscala molto sofisticato che ha ricostruito cinque anni meteorologici. Dalle analisi condotte è emersa una ventosità media pari a 7,6 metri al secondo e un numero di ore equivalenti pari a 3175 a P75. Il progetto – ha concluso Mainardi - sta seguendo un iter autorizzativo che è tutto regionale”.
Il progettista Roberto Lorenzotti ha illustrato i dettagli tecnici, spiegando che gli aerogeneratori – prodotti da una società danese – avranno un diametro di 136 metri e un’altezza massima di 180 metri. Le piattaforme di appoggio saranno di 30 x 26 metri, con viabilità di accesso di circa 5 metri di larghezza, prevalentemente su strade esistenti, ad eccezione di un tratto nei pressi di Gagliole. La sottostazione sarà realizzata in località Mascioli, a Camerino.
“La zona di impianto – è intervenuto il professionista – non vede la presenza di insediamenti di tipo abitativo essendo i terreni a destinazione agricola ma solamente case sparse o edifici rurali abbandonati e rifugi. Nella zona sono inoltre presenti diverse infrastrutture tra cui una cava attiva oggetto di sfruttamento, un cementificio, la strada provinciale SP 361 e la strada di scorrimento veloce SS 256. Ogni parco eolico – ha spiegato Lorenzotti - ha un impatto ambientale ma il quadro normativo impone di raggiungere l’obiettivo della copertura, entro il 2030, del 30% del consumo di energia da fonti rinnovabili. Nelle Marche la quota di incremento assegnata è pari a 2,3 GW e allo stato attuale siamo a 0,3 GW”.
L’area oggetto dell’intervento per la costruzione di un mega impianto eolico risulta essere una zona agricola montana sita sulla seconda dorsale montuosa della Regione con un’altitudine compresa tra i 700 e i 900 metri sul livello del mare. L’impianto, in base al progetto, verrà connesso in antenna a 132 kV su una nuova stazione elettrica di Terna nel comune di Camerino che si inserirà sulla linea “Valcimarra – Camerino” e “Valcimarra Cappuccini”.
Durante l’assemblea sono stati sollevati diversi interrogativi: dalla mancanza di uno studio preliminare sull’avifauna, alle garanzie finanziarie per il ripristino ambientale e delle misure compensative, dai rischi idrogeologici ad altri temi.
Parte ufficialmente domani, anche nelle Marche, la campagna referendaria promossa dalla Cgil per il voto dell’8 e 9 giugno, incentrata su cinque quesiti, di cui quattro riguardano il tema del lavoro dignitoso. In occasione del lancio, il sindacato ha organizzato, da domani 12 aprile, cinque manifestazioni provinciali in contemporanea, una per ogni provincia marchigiana, per coinvolgere cittadine e cittadini sui contenuti della consultazione. Con l'obiettivo di raggiungere il quorum alle urne l'8 e il 9 giugno, hanno aderito al Comitato pro referendum, oltre alla Cgil, Anpi, Arci, Libera, Rete Studenti Medi, Auser, Federconsumatori, Sunia, Partito Democratico, Alleanza Verdi e Sinistra, Rifondazione Comunista, Dipende da Noi.
“In ballo c’è la qualità del lavoro nel Paese”, ha dichiarato Giuseppe Santarelli, segretario generale Cgil Marche. “Si tratta di una grande occasione per riaffermare, attraverso uno strumento democratico come i referendum, il valore del lavoro come base per costruire una società più giusta e più libera. Il lavoro di qualità è ciò su cui poggia la democrazia. Saremo presenti in tutte le piazze delle Marche. Al di là delle idee, è fondamentale che tutti partecipino al voto: è una questione di democrazia”.
Gli eventi in programma nelle Marche:
Civitanova Marche: presso l’ex Lido Cluana, dalle 16.30 alle 21.00, spazio alla musica con il dj set di Alexander Jr, stand gastronomici e momenti informativi. Pesaro: in Piazzale della Libertà, dalle 9.30 alle 12.30, manifestazione provinciale con la partecipazione del segretario nazionale Nidl CGIL Andrea Borghesi.
Porto Sant’Elpidio: alla Rotonda sul lungomare Centro, evento con musica, testimonianze e l'intervento del cantautore Lorenzo Sbarbati. In chiusura, lo spettacolo comico di Piero Massimo Macchini e il discorso di Loredana Longhin, segretaria regionale CGIL Marche. San Benedetto del Tronto: in piazzale Matteotti, ore 17.00, incontro con l’autore Michael Rocchetti (Maicol & Mirco), l’attore Piergiorgio Cinì, il giornalista Mario Di Vito, e Daniele Boccetti, segretario regionale CGIL. Senigallia: in Piazza Saffi, dalle 9.30 alle 12.00, testimonianze e musica sul palco. Conclusioni affidate a Giovanni Mininni, segretario generale FLAI CGIL.
I quesiti referendari:
«Contratto di lavoro a tutele crescenti – Disciplina dei licenziamenti illegittimi: Abrogazione»
«Piccole imprese – Licenziamenti e relativa indennità: Abrogazione parziale»
«Abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi»
«Esclusione della responsabilità solidale del committente, dell'appaltatore e del subappaltatore per infortuni subiti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell'attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici: Abrogazione»
«Cittadinanza italiana: Dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana».
Questa mattina, presso l’Aula Consiliare del Comune di Porto Recanati, si è tenuta una conferenza stampa per illustrare i risultati delle analisi e delle verifiche eseguite sul Capannone Nervi, storico edificio della città. L’incontro, convocato per fare chiarezza su un tema delicato legato alla salute e sicurezza pubblica, ha visto la partecipazione dell'Ingegner Simone Tombolesi, portavoce della ditta Mente Ecologica S.r.l. (società incaricata della gestione del rischio amianto per il Comune), dell'Ingegnera Ilenia Galeazzi, amministratore Unico della società, e delle autorità comunali, tra cui il sindaco Andrea Michelini e l’assessore ai Lavori Pubblici Lorenzo Riccetti.
Durante la conferenza, sono stati presentati i risultati delle analisi effettuate sui materiali del capannone. Contrariamente a quanto inizialmente ipotizzato, la copertura del Capannone Nervi non contiene lastre di cemento-amianto. Le analisi sui campioni di cemento, infatti, "non hanno rivelato tracce di amianto". Tuttavia, "sono emerse alcune evidenze in relazione alla guaina bituminosa applicata sui giunti verticali delle lastre, che risulta contenere amianto in piccole quantità", hanno detto i tecnici.
Cosa significa? La guaina, che rappresenta circa il 10% della superficie totale della copertura (circa 300 m²), sarà oggetto di bonifica. Il processo di rimozione prevede il raschiamento e smaltimento della guaina e sarà eseguito da una ditta specializzata, iscritta alla categoria 10 dell’Albo Gestori Ambientali. Il costo stimato di questa operazione è tra i 60.000 e gli 80.000 euro, con una durata prevista di circa 20-30 giorni.
Una volta completato l'intervento -hanno spiegato i tecni - "il capannone sarà definitivamente sicuro, eliminando la necessità di ulteriori incapsulamenti o interventi di bonifica. Inoltre, l'amministrazione comunale ha rassicurato che le operazioni di bonifica non comprometteranno i piani di riqualificazione dell’area, che proseguono secondo i tempi e costi stabiliti".
In conclusione, l'intervento di bonifica si configura come un’azione necessaria per garantire la sicurezza dei cittadini, in linea con l’impegno dell’amministrazione per la salute pubblica e la qualità dell’ambiente urbano.
Dopo anni di segnalazioni da parte di residenti, commercianti e frequentatori abituali, la Giunta comunale ha approvato, nella seduta del 9 aprile 2025, il “Progetto esecutivo di riqualificazione illuminotecnica di corso Cairoli e vie limitrofe”, dando risposta concreta a un’esigenza molto sentita in città.
Il progetto, redatto dall’Ufficio Lavori Pubblici sotto la guida dell’assessore Andrea Marchiori, prevede l’installazione di nuovi faretti orientati anche verso i marciapiedi lungo corso Cairoli, migliorando così l’illuminazione pedonale e la percezione di sicurezza in una delle arterie più trafficate e simboliche della città.
A rendere possibile l’intervento è stato il contributo regionale di 50.000 euro, voluto dalla consigliera, Anna Menghi, che ha destinato i fondi specificamente al Comune di Macerata per questo progetto. Un contributo frutto della sinergia istituzionale e della segnalazione del consigliere comunale Aldo Alessandrini, che si è fatto portavoce delle istanze raccolte tra i residenti e gli operatori economici del quartiere, i cosiddetti "Casettari".
“Un ringraziamento doveroso va alla consigliera Menghi – ha dichiarato Alessandrini – senza il cui intervento finanziario sarebbe stato difficile realizzare questa importante riqualificazione”. "L’intervento non si limiterà a corso Cairoli. È previsto anche il completamento dell’illuminazione del marciapiede di viale Trieste, nel tratto finale compreso tra Piaggia della Torre e Porta Mercato. Qui, a differenza di corso Cairoli dove si opererà sui pali esistenti, verranno installati nuovi corpi illuminanti compatibili con il mercato settimanale e progettati per ridurre l’inquinamento luminoso".
"La nuova illuminazione andrà a integrare e rafforzare il piano di riqualificazione complessiva della città, rappresentando un tassello fondamentale anche per la valorizzazione commerciale della zona. Corso Cairoli è infatti una delle principali vie d’accesso al centro e arteria di collegamento verso lo Sferisterio, oltre che uno dei principali borghi commerciali di Macerata".
"La riqualificazione si inserisce inoltre all’interno del più ampio progetto del Centro Commerciale Naturale di corso Cairoli - conclude Alessandrini - che ha recentemente ottenuto un finanziamento regionale di 85mila euro". "Il progetto, sviluppato in partenariato con sei esercizi commerciali e con il supporto dell’assessora alle Attività Produttive Laura Laviano, prevede anche l’installazione di impianti di diffusione sonora per migliorare la comunicazione e l’attrattività del borgo".
Cresce la tensione politica attorno alla questione del Capannone Nervi a Porto Recanati. Alla vigilia della conferenza stampa convocata dal sindaco Andrea Michelini e dalla sua amministrazione per rendere pubblici gli esiti degli accertamenti tecnici sulla possibile presenza di amianto nella struttura, i gruppi di minoranza consiliari uniti sollevano critiche dure nei confronti della gestione della vicenda.
I consiglieri denunciano il fatto che, nonostante le reiterate richieste ufficiali avanzate da quasi un mese, i gruppi di opposizione non abbiano ancora ricevuto la documentazione tecnica relativa alle verifiche effettuate, documenti che – a loro avviso – "sarebbero dovuti arrivare prima della conferenza stampa".
“Convocare una conferenza stampa senza aver prima fornito i documenti ufficiali ai consiglieri di opposizione che li hanno richiesti, è un grave sgarbo istituzionale e una mancanza di rispetto verso chi rappresenta parte dei cittadini”, affermano in una nota congiunta.
i consiglieri lamentano anche che, nonostante le disposizioni dell'amministrazione di rivolgersi direttamente agli uffici competenti per ottenere gli atti, la documentazione continua a non essere accessibile. Un comportamento che, secondo le esponenti del centrodestra, dimostrerebbe una “volontà deliberata di nascondere informazioni scomode".
“Non potete imporci di fare richiesta agli uffici per poi impedire loro di rispondere. Le normative che tanto amate citare sono state volutamente ignorate”, continua la minoranza che accusa la giunta Michelini "di voler evitare il confronto politico e di sottrarsi alle proprie responsabilità".
La questione dell’eventuale presenza di amianto nel Capannone Nervi è da settimane al centro del dibattito pubblico cittadino. Domani, la conferenza stampa annunciata dall’amministrazione dovrebbe chiarire i risultati degli accertamenti effettuati, ma lo scontro politico – evidentemente – è ancora ben lontano dal trovare una soluzione condivisa.