Il sindaco Sandro Parcaroli ha incontrato questa mattina in Comune il nuovo comandante della Guardia di Finanza di Macerata, il colonnello Ferdinando Mazzacuva, che prende il posto del colonnello Ferdinando Falco che andrà in pensione. Insieme al colonnello Mazzacuva presente, questa mattina, il comandante regionale della Guardia di Finanza, il generale di brigata Nicola Altiero.
Durante l’incontro, che si è svolto in un clima cordiale e proficuo, il primo cittadino e il comandante si sono confrontati su alcuni aspetti relativi alla realtà maceratese nonché su visioni per il futuro della città sulle quali è stata riscontrata convergenza di vedute e unità di intenti.
“Nel dare il benvenuto in città al neo comandante, auguro a lui e a tutto il Corpo della Guardia di Finanza un buon lavoro – ha detto Parcaroli -. Durante l’incontro ho assicurato la piena collaborazione, mia personale e dell’intera Amministrazione comunale, nel perseguimento di un obiettivo comune a entrambe le istituzioni in cui operiamo: garantire la sicurezza e la legalità nel nostro territorio, il benessere dei cittadini e la crescita dell’intera comunità, non solo a livello cittadino ma provinciale.”
Il colonnello Mazzacuva, 48 anni, originario di Reggio Calabria, ha ricoperto, nel corso della sua carriera, numerosi incarichi tra cui, l’ultimo, come comandante del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Rovigo.
"Situazione sicurezza allo sbando, occorre immediatamente che il presidente della provincia Sandro Parcaroli convochi con sindaci, assessori alla sicurezza e forze dell’ordine una cabina di regia speciale che possa immediatamente monitorare la forte ondata di violenza e delinquenza che sta tempestando l’intera provincia maceratese".
Il segretario nazionale del Movimento Iniziativa Popolare, Mattia Orioli interviene sugli ultimi fatti di cronaca legati alla questione sicurezza e spiega: "Le forze dell’ordine siano messe in condizioni di operare con maggiori mezzi, risorse e personale, vista la situazione che verte nell’intera provincia, e il comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza di Macerata venga presieduto dal ministro dell'Interno affinché si possa dare una risposta forte a questa grave ed attuale situazione".
"Si dia anche un forte sostegno alle iniziative della Chiesa, di tutte le diocesi della provincia, che da sempre hanno fatto e stanno facendo una grande opera di sensibilizzazione sui temi valoriali e sui temi specifici legati alla sicurezza in particolare sul disagio giovanile, uno tra questi il problema delle baby gang o bande giovanili - suggerisce Orioli -. Occorre anche che le istituzioni tutte, diano un segnale forte e coeso, e la politica si faccia sentire con decisione senza minimizzare. Purtroppo il susseguirsi di fatti violenti nella nostra provincia stanno dilagando".
"La situazione sicurezza oramai richiama la nostra attenzione ogni giorno e il ricordo di Macerata città e provincia oasi felice sembra ormai un vago ricordo lasciato al passato - ricorda Orioli -. Nel 2016 con l’allora associazione 'Frazioni e Centro' realizzammo un evento proprio sulla tematica sicurezza e politicamente fui severo con l'allora amministrazione su questo tema, ma ad oggi, con l'attuale amministrazione e sindaco, nulla è cambiato, e di fatto sembrano costantemente peggiorare le cose; insomma è cambiata 'l'orchestra ma la musica è sempre la stessa".
"Non è più possibile accettare che si metta la sabbia sotto il tappeto facendo finta che tutto è nella norma per non evidenziare il fallimento di una certa propaganda. Oggi andare ai Giardini Diaz di Macerata o anche lungo alcune zone della nostra costa desta preoccupazione, visti tutti i fatti gravi di cronaca che vanno dalla violenza anche futile a svariati atti delinquenziali di altissima gravità - incalza il segretario del Movimento Iniziativa Popolare -. Bisogna ora e subito mettere da parte la bandiera di partito e gli schieramenti e ammettere che la situazione ha un immediato bisogno di una nuova strategia di contrasto e controllo, e che questo richiede l’impegno di tutti".
"Siamo a disposizione per dare il nostro contributo politico, il presidente della provincia si muova prima che accadano altri fatti, e si metta in atto una strategia ad hoc con tutte le istituzioni", conclude Orioli.
A seguito delle sollecitazioni da parte dei commercianti e dei residenti del centro storico di Recanati, il sindaco Emanuele Pepa ha accolto positivamente la richiesta di inversione del senso di circolazione di Via Calcagni e di Via Cavour disponendo dal prossimo 2 settembre il cambio di marcia della viabilità in città.
"Una nuova viabilità che segue la naturale geografia urbana di Recanati, rendendo accessibile via Cavour e via Calcagni e i relativi accessi al Teatro Persiani, ai negozi del centro, all’Hotel La Ginestra e alla scuola di San Vito dove miglioreranno anche i rallentamenti del traffico dovuti alla salita e alla discesa degli studenti", precisa il primo cittadino.
"Una disposizione già attuata con successo anni addietro che dal prossimo settembre permetterà di decongestionare il traffico degli autoveicoli nelle aree di Porta Marina, Zona Rione Mercato e Porta San Domenico", prosegue Pepa.
Dalle ore 8 di lunedì 2 settembre infatti il senso di circolazione di via Calcagni e via Cavour sarà invertito, secondo la seguente direzione di marcia: Piazza Giacomo Leopardi - Via Roma. La nuova direzione sarà segnalata su tutti gli accessi confluenti e sulle vie in particolare con la segnaletica verticale di dare la precedenza.
L’intersezione fra via XX Settembre e via Calcagni sarà regolamentata con il dare precedenza e la direzione obbligatoria a sinistra per i veicoli provenienti da via XX Settembre. La disciplina della sosta degli autoveicoli rimarrà invariata, ad eccezione della realizzazione di uno stallo di sosta "rosa" in via Cavour.
I mezzi di soccorso prevenienti da via XX Settembre saranno autorizzati a raggiungere e sostare nell’apposito stallo antistante al numero civico 39 di via Calcagni; i mezzi di pronto intervento e militari saranno autorizzati a circolare in senso contrario fino al raggiungimento del piazzale Pietro Giordani, secondo le prescrizioni del Codice della strada.
Nei giorni dedicati al mercato settimanale o alle fiere in centro, i residenti di via Calcagni, via Moroncini, piazzale Patrizi, vicolo del Teatro, vicolo San Michele e gli ospiti dell'hotel "La Ginestra", saranno autorizzati a circolare in senso contrario per raggiungere il proprio domicilio, con le dovute cautele e previa richiesta al comando di polizia locale.
"La dottoressa Bernardini e la sua maggioranza rifiutano un qualsiasi rapporto con la cittadinanza, nonostante un impegno ben preciso preso attraverso la presentazione del Programma elettorale". Queste le parole di Guido Rossi, consigliere di minoranza del consiglio comunale di Ussita, che sta cercando, insieme alla consigliera Monica Pierdomenico, di indire un'assemblea pubblica per parlare della situazione post sisma e per spronare la maggioranza ad intervenire nella situazione.
A detta del consigliere di minoranza, "è la terza volta nel giro di tre anni che facciamo la richiesta di convocazione di un'assemblea pubblica alla sindaca Bernardini e a tutti i consiglieri, senza ricevere nessuna risposta dall'amministrazione, ne orale in consiglio comunale, ne formale attraverso una corrispondenza ufficiale o istituzionale. Quest'ultima richiesta è firmata da me e dalla consigliera Monica Pierdomenico. Attendiamo una risposta". La richiesta è stata inviata per conoscenza anche al Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, al Commissario Straordinario per la ricostruzione Guido Castelli e al Prefetto di Macerata Isabella Fusiello.
Di seguito il testo della richiesta:
"Gentile Sindaca e Consiglieri comunali di maggioranza, siamo ormai alle soglie dell'ottavo anno, da quando il nostro territorio è stato devastato dal terremoto e alla scadenza del quarto anno della vostra elezione. Viviamo ormai da troppi anni nello stato di incertezza e quello ancora più preoccupante di sconforto e di demoralizzazione totale. La gente residente, i proprietari di seconde case, gli imprenditori locali e i giovani sono sconcertati da tutto questo tempo passato senza alcun evidente risultato inerente la ricostruzione e senza conoscere un qualsiasi programma di sviluppo che vede interessate le future generazioni. Nel Consiglio comunale è stato chiesto più volte, dai banchi dell'opposizione lo stato dei lavori degli immobili pubblici, della ricostruzione privata, dei conti pubblici, dei servizi e di tutto quello che è elencato nella "Proposta di Programma Straordinario di Ricostruzione di Ussita". La Sindaca harisposto di essere disponibile per fare un resoconto di tutta la situazione che interessa il territorio, i suoi abitanti e di essere disponibile a rispondere alle domande che gli verranno poste. come già ricordato più volte nel tempo, la comunicazione e il confronto con la popolazione è fondamentale ed in questo momento così delicato è necessario adottare le misure possibili per non lasciare la popolazione in balia dello sconforto e nel desiderio di abbandonare la vallata, dando il via al temuto fenomeno dello spospolamento e lasciare Ussita come "Monumento del Sisma 2016". Basti pensare che dal 2019 ad oggi c'è stata una costante diminuzione della popolazione. Quasi ogni giorno siamo di fronte a chiacchiere e voci sullo sviluppo e futuro di Ussita e le occasioni di informazione diretta attraverso i medio o incontri casuali sono percepite come insuficienti, non reali e, la partecipazione alle sedute o trasmissioni del consiglio comunale in streaming sono praticamente deserte, perchè attraverso le stesse è impossibile reperire informazioni utili. In campagna elettorale, avete presdo l'impegno di indire assemblee pubbliche periodiche, cosa richiesta e apprezzata dai cittadini tutti, la disponibilità ad incontri pubblici con la partecipazione di tutti gli interessati, disponibilità mancata dalla Sindaca, sui giornali nel maggio del 2022 a seguito della nostra prima richiesta. è in quewsto spirito di collaborazione, che noi sottoscritti consiglieri comunali: Pierdomenico Monica e Rossi Guido, nelle funzioni di capogruppo dei gruppi consiliari "Noi per Ussita - Ussita per tutti" e "Insieme per la ricostruzione e il futuro - con Guido Rossi Sindaco", chiediamo con forza e nuovamente di indire un'assemblea pubblica, menzionando di seguito alcuni argomenti di interesse, che i cittadini ci hanno segnalato e che noi stessi abbiamo più volte sollecitato dai banchi del consiglio comunale: Situazione ricostruzione oatrimonio comunale e pubblico, fondi PNRR - proposte di progetti e finaziamenti, decoro urbano, riorganizzazione degli uffici comunali, vincolo R4, stalle comunali, situazione dei lavori approvati con mozione del Consiglio comunale, fontanili e abbeveratoi, stato attuale della proposta di programma straordinario di ricostruzione di Ussita, situazione area ex Eca, contratto di gestione impianti Frontignano, situazione SAE. Certi di un sollecito e positivo riscontro, porgiamo i opiù distinti saluti".
Sabato 24 agosto si è conclusa la campagna "Stiamo cambiando l'Italia", promossa da Fratelli d'Italia per raccontare l'attività del Governo Meloni nella direzione delle principali riforme, come fisco, giustizia, autonomia e premierato.
La conclusione di questa iniziativa, che ha visto coinvolte tutte le province delle Marche, per il maceratese si è tenuta a Civitanova Marche, Comune più popoloso della Provincia di Macerata e snodo cruciale lungo la costa marchigiana. Presenti molti dirigenti e simpatizzanti locali del partito, provenienti anche dall'entroterra per portare la loro testimonianza sulla grande operatività del Governo in questi primi due anni di legislatura.
Conclusa questa campagna, il partito si preparerà all'organizzazione della Festa Tricolore, appuntamento che vedrà coinvolto tutta la famiglia politica di Fratelli d'Italia a livello regionale, indetta per il weekend dal 6 all'8 settembre ad Ascoli Piceno con la partecipazione di molteplici ospiti nazionali.
Questo quanto dichiarano Sen. Elena Leonardi, Coordinatore regionale di Fratelli d'Italia Marche e Massimo Belvederesi, Coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia Macerata.
Una panoramica sulle opere pubbliche da completare per la città di Macerata. A delinearla è l’assessore ai lavori pubblici Andrea Marchiori, che ci ha aggiornato sullo stato dei lavori della Galleria stradale Due Fonti, della nuova piscina e del Centro Fiere di Villa Potenza.
"Abbiamo centrato l’obiettivo di concludere i lavori strutturali entro venerdì 9 di agosto, ultimo giorno utile prima che fossero chiusi gli impianti di fornitura di calcestruzzo. Devono ora decorrere minimo 28 giorni prima di poter fare il collaudo statico. Questo ci fa quindi ben sperare che per il 10/11 di settembre posso essere anche il collaudo e quindi la riapertura della via delle Due Fonti" ci spiega l’assessore Marchiori.
"In questi giorni gli operai stanno comunque continuando a lavorare su impermeabilizzazioni e riempimenti al solaio - aggiunge Marchiori - e quindi tutte le opere che comportano la ricostruzione di quel tratto stradale. Ovviamente stanno facendo anche lavori per l’ammodernamento dell’impianto illuminotecnico. Che sono stati fatti nello stesso periodo per non creare altri disagi. Diciamo che l’obiettivo è stato centrato. Incrociamo le dita, ma ritengo attendibile la prospettiva di un settembre con la viabilità riaperta”.
L’assessore si concentra poi sui lavori in corso alla piscina in zona Casermette: "I giorni festivi hanno portato ad una accelerazione dei lavori. In questo momento la parte strutturale è terminata. Gli impianti sono terminati nella zona vasche e spogliatoi e stanno lavorando nella zona superiore. Sono completati anche i massetti e i divisori interni. Gli impianti di pompaggio e filtraggio sono stati installati. Nei primi giorni di settembre arriveranno gli infissi. Credo che in questa settimana verranno terminate le pareti, con i rivestimenti per igiene e umidità. L’andamento dei lavori dovrebbe permettere di concluderla entro fine anno e inaugurarla il prossimo".
“Anche al Centro Fiere di Villa Potenza l’infrastruttura è pressoché terminata. Stanno finendo gli impianti elettrici e antincendio. Sono stati montati gli infissi. Anche qui i lavori finiranno entro fine anno - spiega ancora l'assessore -. Con la particolarità che abbiamo destinato nuovi fondi presi dal nuovo programma di investimenti regionali Iti2, per il completamento di altri due padiglioni che non facevano parte dell’appalto precedente. Quindi i lavori generali verranno completati e poi inizieranno i lavori di riqualificazione di quei due padiglioni, i due che sono verso il fiume".
"Una volta terminati tutti i lavori si scriverà il bando pubblico per la gara d’appalto di gestione del centro fiere. Abbiamo una visione che non si ferma a Macerata, ma che si amplia a livello regionale e oltre. Quindi dobbiamo porre un soggetto competente, che abbia sia le capacità di gestione che di investimento. La gestione sarà per più anni anche commisurata all’investimento consistente che l’impianto comporta per l’utilizzo", conclude Marchiori.
È di questi giorni la notizia che il sindaco di Montecassiano, Leonardo Catena, ha rigettato, all'ultimo, la domanda di deroga degli orari che consentono lo svolgimento della manifestazione "I fumi della fornace" promossa dall'associazione Congerie di Valle Cascia. I consiglieri di opposizione di Obiettivo Comune, Alberta Giustozzi, Ludovico Giaconi e Franco Polenta, prendono le distanze dal recente diniego di deroga per lo svolgimento di attività oltre il rispetto degli orari fissati dal regolamento comunale.
Oramai da diversi anni gli isolati luoghi delle ex Fornaci Smorlesi sono stati eletti da questo attivo gruppo di ragazzi a parco della poesia dentro il quale, con competenza e conoscenza, sono riusciti a coinvolgere di anno in anno i sempre crescenti spettatori con ospiti e iniziative di assoluto spessore letterario e culturale”, spiegano i consiglieri di opposizione.
“ In assenza di motivazioni formali sorge naturale chiedersi quale disturbo possa arrecare quest’anno (è in programma la sesta edizione precisando che fino al 2023 questa deroga è stata sempre concessa) un po' di poesia che si pone l’obiettivo di legarsi al territorio e alla riscoperta delle nostre tradizioni storiche. Chissà?!”
“ Nello specifico si parla di una deroga, appunto sempre concessa negli anni precedenti per i concerti serali, che quest'anno, oltretutto, sono stati previsti nell’area verde gestita dall’Asd Velo Club Montecassiano e che si trova ancor più lontano dai luoghi abitati”.
“A nulla è valsa la relazione tecnica realizzata da un qualificato professionista incaricato dall’organizzazione in cui si evince che questi eventi programmati oltre gli orari indicati nel regolamento acustico in vigore nel Comunale di Montecassiano rispettano i limiti sonori previsti dall’ordinanza stessa. Si fa fatica quindi ad immaginare le motivazioni della decisione assunta dall’Amministrazione comunale; scelta che sembrerebbe quasi voler condizionare un evento a cui la municipalità a marzo di quest’anno aveva concesso il patrocinio. Che cosa è cambiato da allora? – Domandano i consiglieri di opposizione - .
“Questa scelta inoltre conduce a un esercizio di memoria profonda al fine di cercare di ricordare se una decisione simile sia stata mai assunta a Montecassiano e nei confronti di qual altra manifestazione cittadina; la curiosità è così forte che chiediamo l’interessamento di tutti, oltre le vie istituzionali, per sapere se qualcuno rammenta un fatto simile”.
“I media da qualche mese hanno dato molto risalto alle iniziative legate alle estati montecassianesi citando le numerose proposte rivolte ai cittadini e ai turisti con variegate forme di manifestazione, quasi tutte concentrate all'interno delle mura o nelle immediate pertinenze, chiaramente autorizzate a modificare gli orari di riposo acustico, è ovvio fare il confronto con il disturbo che i “Fumi della Fornace” possono (non) arrecare vista la distanza dalle zone residenziali e dai centri abitati”.
Come annunciato, dopo l’apertura al pubblico nel giorno di sabato mattina sia dell’ufficio del sindaco Pepa che dello sportello della polizia municipale dalle ore 10 alle 12, senza bisogno di appuntamento, con il rientro dalle ferie estive anche il personale di altri importanti uffici comunali saranno a completa disposizione dei cittadini ogni sabato mattina.
La Giunta di Recanati ha stabilito che dal prossimo 24 agosto, l’Ufficio dei Servizi demografici e l’Ufficio relazioni con il pubblico – Urp, saranno aperti ai cittadini tutti i giorni dalle 9,30 alle ore 13 e il sabato mattina dalle ore 9,30 fino alle ore 12,30. L’Ufficio servizio Tributi e Patrimonio sarà aperto al pubblico ogni martedì e giovedì dalle 10 alle ore12 e dalle 15 alle ore 17 e ogni sabato mattina dalle 9,30 alle ore 12,30.
“Sono i servizi comunali maggiormente coinvolti nei rapporti diretti con la nostra comunità. – ha spiegato il sindaco Emanuele Pepa- . Con i nostri dipendenti e le organizzazioni sindacali, la RSU e le OO.SS., che ringrazio per la loro fattiva collaborazione, abbiamo concordato questa nuova pianificazione dell’orario di apertura degli uffici per assicurare la migliore funzionalità dell’Ente e per garantire al contempo un’efficiente risposta alle necessità dei cittadini, tenendo anche conto che il sabato è giorno di mercato nel centro storico di Recanati. In un periodo in cui spesso la distanza tra cittadini e istituzioni sembra aumentare, ritengo fondamentale stabilire un dialogo diretto e una partecipazione attiva con l’Amministrazione della città".
Un cambio di organizzazione dell’attività dell’Ente fortemente voluto dal sindaco Pepa e dell’intera Giunta per una disponibilità costante e un ascolto attivo della comunità recanatese, un esempio pratico di come l’Amministrazione comunale vuole essere realmente vicina alle esigenze delle persone. In questo fine settimana di Ferragosto in particolare si comunica che sabato prossimo 17 agosto, l’ufficio del Sindaco non sarà aperto al pubblico e per permettere al personale del Comune di usufruire delle ferie residue o di recuperare le ore di lavoro straordinario, il segretario generale del Comune Bruno Bonelli ha disposto, la chiusura degli uffici comunali nella giornata di venerdì 16 agosto. Nella stessa giornata del 16, l’Ufficio Anagrafe e Stato Civile, garantirà comunque la reperibilità per le urgenze, mentre il personale della polizia municipale e quello addetto
"Un'amministrazione lontana dai diritti dei cittadini e lontana dal principio di difesa del territorio. Oggi, dopo due mesi dal consiglio comunale, non abbiamo avuto risposta su quanto discusso e deciso dal Tar delle Marche". È quanto afferma Guido Rossi, consigliere di minoranza del comune di Ussita in merito alla mozione presentata durante il consiglio comunale dello scorso 20 giugno riferita alla sentenza del Tar Marche del dicembre 2023 che ha sentenziato "l'annullamento della delibera consiliare datata 29 aprile 2021 - sottolinea Rossi -, con la quale la maggioranza capitanata dalla sindaca Bernardini, aveva deliberato l'acquisizione forzata dei terreni dove sono state costruite le Sae".
"Questo nonostante l'impegno (sottoscritto) della Protezione Civile della Regione Marche con il quale si impegnava a restituire ai legittimi proprietari il bene al termine del contratto e nonostante la contrarietà dei proprietari dei terreni", puntualizza il consigliere di minoranza.
"Dopo la lettura dell'interrogazione e dopo aver chiesto alla dottoressa Bernardini, quali fossero le iniziative in essere dalla maggioranza a seguito della sentenza, la stessa ha ripetuto per l'ennesima volta che la delibera di acquisizione forzata dei terreni, nonostante la contrarietà dei proprietari, è dovuto ad un obbligo imposto dalla Regione Marche - prosegue il consigliere di minoranza -. Ha anche dichiarato che non procederà all'annullamento finché non avrà la notifica ufficiale dell'atto, praticamente una sindaca con le idee poche chiare e/o magari in attesa di qualche illuminazione dall'alto".
"Stranamente il Comune non si è costituito in giudizio, cosa normale o d'obbligo, per chi vuole difendere una scelta politica fatta da tutti i consiglieri di maggioranza e difesa fortemente dagli stessi ma non riconosce come esecutiva la sentenza. Mi sono preso la briga di inviare copia della sentenza a tutto il Consiglio comunale, con la speranza che qualche consigliere prenda iniziativa su questa questione e al prefetto di Macerata per quanto di competenza", conclude Rossi.
“Civitanova non è una città fuori controllo e chi taccia questa amministrazione di indifferenza, mente sapendo di mentire. I fatti accaduti sono gravi e senza dubbio ci invitano a non abbassare la guardia, bensì a insistere e a rafforzare tutte quelle azioni che come amministrazione possiamo e abbiamo messo in campo per prevenire il disagio giovanile e la violenza contro le donne.” Così il sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, in risposta alla minoranza in Consiglio dopo i recenti fatti di cronaca che hanno coinvolto una 14enne e una16enne. Sulla vicenda è intervenuta infatti la consigliera, Mirella Paglialunga, che ha accusato di “indifferenza” l’amministrazione comunale.
“Anche io, da padre di due figli sono rimasto sconvolto dinanzi a simile violenze e ho invocato pene severe per il colpevole, oggi in carcere, ma far passare il messaggio che quanto accaduto sia tutta colpa del sindaco o dell'amministrazione, è di una scorrettezza inaudita, prosegue Ciarapica. E lo è ancor di più, perché a farlo, è chi per anni non ha mosso un solo dito per rendere Civitanova una città sicura, anzi, ha contribuito al suo degrado”.
“L'indifferenza non ci appartiene. Quella sera anche io ero al Pronto Soccorso e ho vissuto in prima persona l'arrivo della ragazza. Subito ho interloquito con le forze dell'ordine e con i medici per capire il suo stato di salute psicofisico”. “Ciò che invece ci appartiene è la certezza che quanto accaduto non fa parte del dna della nostra città. Ci appartiene la consapevolezza che Civitanova nel periodo estivo catalizza più di 100 mila persone al giorno, un flusso enorme di turisti che si riversa in città e, come accade in tante altre destinazioni turistiche come la nostra, questo può comportare il verificarsi di fatti a cui nessuno vorrebbe assistere”.
“Ci appartiene la volontà e l'impegno di fare tutto ciò che è di nostra competenza. Abbiamo potenziato il servizio notturno della polizia locale, rafforzato la collaborazione con le forze dell'ordine e continui sono gli incontri, i tavoli tecnici ed i comitati per l'ordine e la sicurezza in Prefettura. Abbiamo avviato la campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, sono attive quasi 400 telecamere di videosorveglianza, abbiamo istituito, per la prima volta, un tavolo permanente inter-istituzionale volto a prevenire e a contrastare il disagio giovanile con scuole, parrocchie, l'Asp Paolo Ricci, associazioni di promozione sociale e di terzo settore, l'azienda sanitaria e la Caritas diocesana”.
“Ci appartiene la volontà di collaborare in stretta sinergia con i locali orientando ogni sforzo verso il sano divertimento. Civitanova è una città aperta, accogliente, è la città dello stare insieme. Non merita di essere dipinta come violenta nel rispetto della stragrande maggioranza delle persone che in essa ci vivono e ci lavorano”, conclude il primo cittadino.
Si terranno domenica 29 settembre 2024 le elezioni per il rinnovo dei componenti del Consiglio provinciale. Le operazioni di voto si svolgeranno dalle 8 alle 20 nell’unico seggio costituito nella sede della Provincia, in corso della Repubblica 28.
“Come stabilito della legge 56 del 2014 (la cosiddetta legge Delrio) che ha riformato le Province – spiega il presidente Sandro Parcaroli – il Consiglio provinciale resta in carica due anni, a differenza del presidente che, invece, viene eletto per quattro anni. Per questo ora dobbiamo procedere con le elezioni per la nomina del nuovo Consiglio.
L’attuale assise è stata proclamata il 19 dicembre 2021 e sarebbe dovuta decadere il 19 dicembre 2023, ma è stata prorogata per via delle elezioni comunali dello scorso giugno, che hanno interessato oltre il 50% degli aventi diritto al voto. Per questo, il termine per le elezioni del Consiglio provinciale è stato differito per legge al 45esimo giorno successivo all’ultima proclamazione degli eletti”. A votare, infatti, saranno i sindaci e i consiglieri comunali in carica alla data delle elezioni. Per essere ammessi a votare dovranno esibire la carta d’identità o altro documento di riconoscimento.
Il Consiglio sarà costituito da 12 componenti, sette per la maggioranza e cinque per l’opposizione. Possono essere eletti come consigliere provinciale i sindaci e i consiglieri comunali in carica. L’elezione del Consiglio avviene con voto diretto, libero e segreto attribuito a liste composte da un minimo di 6 candidati a un massimo di 12, che dovranno assicurare un’adeguata presenza di quote “rosa” (nessuno dei due sessi, infatti, può essere rappresentato da oltre il 60% di candidati).
La lista generale degli aventi diritto al voto sarà approvata e pubblicata sul sito della Provincia entro venerdì 30 agosto, mentre le liste con i candidati andranno presentate all’Ufficio elettorale provinciale (costituito sempre nella sede dell’Ente, in corso della Repubblica) dalle 8 alle 20 di domenica 8 settembre e dalle 8 alle 12 di lunedì 9 settembre. Le operazioni di scrutinio e la proclamazione degli eletti avverranno il giorno successivo alle operazioni di voto, lunedì 30 settembre.
Il comune di Potenza Picena è uno dei più estesi della provincia maceratese, prolungandosi fino ad avere il proprio sbocco sul mare. Tra lavori, progetti ed eventi, abbiamo avuto il piacere di intervistare 'a tu per tu' la sindaca Noemi Tartabini, per un punto della situazione dopo la rielezione.
"Il bilancio degli scorsi cinque anni per me è positivo. Penso lo sia stato anche per i cittadini vista la fiducia rinnovata - esordisce la sindaca -. Nello scorso mandato c’è stato un lavoro costante sul territorio. Anche e soprattutto poi un lavoro organizzativo all’interno della macchina amministrativa. Questo ci ha permesso di portare diverse risorse al comune, che ci danno la possibilità di poter far crescere il territorio in vari ambiti. Questo significa più lavori ed opere pubbliche, che servono per il turismo, ma anche per migliorare la vivibilità del nostro territorio”.
Continua poi spiegando i punti degli scorsi cinque anni di mandato: "Ci siamo concentrati molto sul tema turistico. Grazie a molte realtà locali abbiamo ideato nuove manifestazioni ed eventi, sia durante che fuori la stagione estiva. Abbiamo molte realtà sportive che entrano nel bilancio. Da una parte si è dovuto rispettare le convenzioni in essere, dall’altra abbiamo rispettato l’esigenza di mantenere le strutture in buono stato. Un’attenzione particolare l’abbiamo data ai temi sociali, soprattutto in questo determinato periodo storico. Abbiamo cercato di non incidere negativamente sulle tariffe per quanto riguarda il trasporto scolastico, le rette degli asili nido e delle case di riposo. Questo magari ha portato una sofferenza al bilancio comunale. Ma abbiamo voluto preservare queste situazioni sociali delicate. Quest’anno quindi ci troviamo con un aumento dei costi sociali, ma su questo non abbiamo mai voluto fare economia".
Il discorso poi è passato al tema delle opere pubbliche portate avanti dall’amministrazione dopo la riconferma alle ultime elezioni: "Siamo concentrati sul lavoro che va avanti da diverso tempo, la riqualificazione del nostro centro storico. È un obiettivo che stiamo raggiungendo. Sia dal punto di vista commerciale, sia attraverso il bando 'Borgo Accogliente'. Abbiamo ultimato recentemente la riqualificazione della via più storica del centro, che è via Cutini".
"Sono in essere i lavori della torre civica ed è in progettazione l'immobile comunale che ospita gli uffici, servizi sociali, polizia municipale, e ufficio tecnico - ricorda Tartabini -. Siamo, inoltre, in contatto continuo con l'USR, l'ufficio speciale del sistema della ricostruzione, perché abbiamo ottenuto dei fondi per ristrutturare diversi immobili comunali, seppur il nostro comune sia fuori dall'area del cratere. Tra questi sicuramente ha una rilevanza particolare la scuola media di Porto Potenza per cui noi abbiamo 4 milioni di euro circa assegnati con una prima ordinanza ma oggi siamo arrivati a un livello di progettazione talmente avanzato che ci dimostra che ne servono 10 per demolire e ricostruire il nuovo plesso".
"L'obiettivo è proprio quello di collegare la costa con il borgo, con il centro storico; quindi, sono stati organizzati degli eventi sia al Pincio, quindi il Belvedere di Potenza Picena, che al mare. Abbiamo concluso i 10 giorni della festa di Sant'Anna, la festa del patrono a Porto Potenza, e anche la festa del patrono di Potenza Picena a Santo Stefano - ricorda la sindaca -. C'è ora in arrivo il Summer Grape, poi i primi giorni di settembre abbiamo calendarizzato gli aperitivi in riviera a Porto Potenza e l'anteprima del Mugellini Festival qui a Potenza Picena. Sempre i primi di settembre ci sarà il porto bimbo, una festa dedicata ai bambini. Ma non mancheranno concerti all'alba e al tramonto sia a Potenza Picena che a Porto Potenza e il Rock a Beach Festival dal 17 di agosto. I mesi di luglio giugno sono stati intensi. Tutto questo è possibile grazie alla collaborazione di tante realtà del territorio”.
Una conclusione poi sul significato dell’amministrare Potenza Picena: "Amministrare questo comune è difficoltoso, perché appunto ci sono due anime, mare e centro storico, con esigenze totalmente differenti. Però è anche una grande soddisfazione perché comunque è un territorio ricco, di attività sportive e di associazioni. Ogni associazione è molto vivace, con tanti volontari. La sfida più grande è quella di collegare continuamente la costa al centro e viceversa in tutti i modi possibili anche attraverso gli eventi sportivi, culturali e sociali, e con i lavori di riqualificazione del centro". Un lavoro continuo quindi sulle due anime del paese, la costa e il centro, che la sindaca cerca di collegare sempre di più.
Il presidente Sandro Parcaroli ha dato il benvenuto ieri mattina al nuovo segretario della provincia di Macerata, Ernesto Barocci. Originario di Jesi, 64 anni, laureato in giurisprudenza all'Università di Macerata, Barocci negli ultimi due anni è stato segretario del comune di Fabriano, ma ha ricoperto il medesimo ruolo anche nelle province di Ancona e Fermo, oltre che in diversi comuni, tra cui Gubbio, Chiaravalle, Genga e Ostra. Prende il posto di Ennio Guida, andato in pensione dal primo aprile scorso.
"A nome di tutta la provincia voglio dare il benvenuto al nuovo segretario, di cui ho già avuto modo di apprezzare le spiccate qualità personali di relazione, simpatia e cordialità, ma che soprattutto è funzionario pubblico di grande competenza ed esperienza. Barocci si è subito messo all'opera per entrare nelle tante questioni aperte dell'ente - ha detto Parcaroli -. Con l'occasione voglio anche ringraziare Ennio Guida per il lavoro svolto negli ultimi due anni al mio fianco e per il supporto importante che ha dato alla crescita dell’intera provincia".
In questi giorni, inoltre, la Provincia ha stabilizzato anche tre funzionari che erano stati inizialmente assunti a tempo determinato mentre, al settore ambiente e territorio è arrivata, grazie alla mobilità da un altro ente, una nuova dipendente.
L'Amministrazione Comunale di Porto Recanati ha reso noto un episodio controverso che ha coinvolto la scena politica locale nelle ultime settimane. Gli esposti riguardanti la conformità di un evento sportivo di rilevanza internazionale presentati da 4 consiglieri di minoranza hanno scatenato una serie di reazioni e conseguenze. L’evento sportivo in questione è la "Conero Hero Battle", una competizione valevole per i campionati del mondo di free-style su pattini a rotelle, svoltasi a Largo Porto Giulio nel giugno 2023.
“La consigliera Sabbatini aveva lodato pubblicamente l'evento in Consiglio Comunale, criticando la mancata conferma per l'edizione 2024”. Si legge nel comunicato del gruppo consiliare Civico Progetto Comune. “Tuttavia, i consiglieri di minoranza Ubaldi, Sabbatini, Rovazzani e Nalmodi hanno contestato l’allestimento dell’evento, ritenendolo non conforme alle normative sulla tutela dei beni culturali e del paesaggio, data la vicinanza del Kursaal”.
Nel giro di due giorni, i consiglieri di minoranza hanno prodotto due esposti distinti alle autorità competenti, con l’intento di bloccare la manifestazione. Gli esposti hanno portato all’apertura di un procedimento penale contro l’organizzatore dell’evento e una funzionaria dell'Ente, costretta a difendersi legalmente dalle accuse mosse. Il Magistrato incaricato delle indagini, dopo aver ascoltato le spiegazioni della funzionaria e del suo avvocato, ha chiesto l’archiviazione del caso, rilevando l’assenza di irregolarità. Il provvedimento formale di archiviazione è ancora in attesa.
L’Amministrazione Comunale ha espresso solidarietà alla funzionaria coinvolta e ha criticato l’operato dei consiglieri di minoranza, accusandoli di creare tensioni politiche e avere ripercussioni negative sui dipendenti comunali. Il gruppo consiliare Civico Progetto Comune ha così chiesto le dimissioni dei consiglieri di minoranza Ubaldi, Sabbatini, Rovazzani e Nalmodi, motivando la richiesta con la necessità di responsabilizzare i consiglieri per le conseguenze delle loro azioni sull’amministrazione e sui dipendenti comunali.
“Questa maggioranza, da subito ha espresso la piena solidarietà alla funzionaria. È stata scritta una delle pagine più buie della storia politica del paese. Una cosa che andava denunciata per far capire a chi non avesse ancora compreso il livello di ipocrisia politica a cui hanno deciso di scendere alcuni gruppi di opposizione che hanno dimostrato in tal modo di avere due facce: la prima, quella che pubblicamente applaude all’agire dei funzionari la seconda, quella di chi privatamente li denuncia senza fondamento. In politica si chiedono spesso le dimissioni di Assessori e Consiglieri. Noi oggi chiediamo le dimissioni dei consiglieri di minoranza Ubaldi, Sabbatini, Rovazzani e Nalmodi. Abbiano il coraggio di venire allo scoperto nei confronti di chi avrebbero voluto sotto processo, falsi apprezzatori del suo operato”.
"I giochi olimpici di Parigi contagiano anche il consiglio comunale di Camerino. È così infatti che nel corso dell’ultima assise consiliare, il presidente del consiglio comunale si è nuovamente cimentato in quella che possiamo ormai definire la sua specialità: il lancio degli oggetti. Questa volta, però, al posto del giavellotto non ha scagliato la famosa pomata lenitiva, bensì un estratto del regolamento comunale". A eviderlo, in una nota stampa, è il gruppo di minoranza "Ripartiamo" dell'ex sindaco Sandro Sborgia.
Il lancio però, forse per il caldo ancora persistente, è risultato un pò corto tanto che, per arrivare fino ai banchi dell’opposizione, ha avuto bisogno di una spintarella leggera, leggera, di un aiutante. Potrebbe anche partecipare ai campionati olimpici per tecnici del suono viste le sue abilità al silenziamento ripetuto dei microfoni", accusano i membri dell'opposizione.
"A seguirlo, il sindaco Lucarelli che ha tentato di superare il record del salto di palo in frasca: prendendo la rincorsa con Wikipedia ha infatti definitivamente 'chiarito' agli astanti il significato geologico del termine 'frana' utilizzato per segnalare all’ente Regione il dissesto ancora visibile lungo via D’Accorso - aggiungono dalla minoranza -. Insomma una frana che non sarebbe una frana ma un sinonimo di qualcos’altro. Verrebbe da sorridere se non fosse che il consiglio comunale è una cosa seria".
"Nel corso dell’approvazione della variazione d’urgenza al bilancio di esercizio per consentire l’affidamento del servizio di refezione scolastica, la minoranza ha tentato di conoscere quali fossero le intenzioni dell’amministrazione riguardo l’organizzazione della didattica in vista dell’inaugurazione del nuovo plesso scolastico “Betti”, ormai in fase di ultimazione. Come era ampiamente prevedibile, la domanda è rimasta senza risposta. Un segnale certamente poco rassicurante atteso che non manca poi molto tempo alla riapertura delle scuole e le famiglie attendono di conoscere se, e soprattutto in che modo, i loro figli potranno fruire della tanto attesa nuova struttura", rimarca il capogruppo Sborgia.
I toni si sono accesi quando lo stesso Sborgia ha evidenziato come l’amministrazione abbia "garantito gli equilibri contabili con l’aumento delle tariffe per lo smaltimento dei rifiuti". "Il sindaco Lucarelli ha tentato, come al solito, di confondere le acque addossando la colpa all’assemblea dei sindaci dell’ambito territoriale. Peccato, però, che mentre gli altri comuni (vedi Macerata) hanno coperto quegli aumenti con risorse di bilancio andando così incontro ai bisogni e alle necessità delle famiglie, l’amministrazione Lucarelli ha scelto di far pagare il conto, salato, ai cittadini scaricando su di loro tutto il peso degli aumenti", l'attacco della minoranza.
Si è poi ritornati a parlare degli atti legati all’esproprio dell’area occupata in zona Lujano, utilizzata durante l’emergenza per le esigenze alloggiative degli studenti. Il gruppo di minoranza è tornato ad insistere sulla opportunità di restituire il terreno al legittimo proprietario.
La discussione ha interessato anche il tema della ricostruzione che, "al contrario di quanto viene raccontato non ha registrato significativi passi in avanti", dichiarano i consiglieri di opposizione. "Sebbene siano stati presentati ormai da mesi tutti i progetti degli immobili compresi nella prima fascia dello sbandierato piano di cantierizzazione, di fatto ne sono stati approvati meno della metà. Il grosso si trova ancora nella fase istruttoria, all’esame degli uffici di Comune e Usr e i tempi per la loro approvazione non si prevedono immediati. A dimostrazione che il piano non solo non velocizza un bel nulla ma, al contrario, finisce per essere un ostacolo".
"Il sindaco Lucarelli ha cominciato a mettere le mani avanti sulle responsabilità per i ritardi nell’approvazione delle pratiche che, a suo dire, dipenderebbero dalla incompletezza degli elaborati progettuali. Ma la dilatazione dei termini disposta con Ordinanza Commissariale e il famoso piano decantierizzazione non dovevano servire proprio ad evitare quei ritardi perché si potesse procedere con una ricostruzione ordinata? A ben guardare pare che così non sia. Di contro rileviamo con soddisfazione che avanzano i lavori di alcuni cantieri del centro collocati in fascia 2 e 3. In questo senso auspichiamo che la cittadinanza continui a fare pressione sui tecnici per la presentazione dei progetti a prescindere dalla fascia entro la quale sono collocati. Nel frattempo continuiamo a seguire con entusiasmo i giochi di Parigi e ad esultare per le vittorie olimpiche...nonostante gli arbitraggi", concludono dalla minoranza.
"I femminicidi senza giustizia, propongo una raccolta firme per sensibilizzare la società e la giustizia italiana sull'abuso di attenuanti nei processi". È quanto afferma, in una nota stampa, la consigliera comunale di Macerata Sabrina De Padova.
"Mi chiedo se esiste ancora il sentimento di indignazione di fronte a notizie, avvenimenti aberranti di ogni tipo come le torture sui poveri animali, risse tra ragazzi per futili motivi, aggressioni ad anziani, femminicidi. Ormai siamo così assuefatti a tal punto da riuscire a far finta di non vedere, di non sentire, e sembra che non ci turbi più nulla", sottolinea la consigliera del gruppo misto.
"Io continuo a indignarmi come consigliera comunale, come insegnante, per il ruolo che ricoprivo come presidentessa del consiglio delle donne - asserisce con vigore De Padova -. Ho cercato di sensibilizzare gli alunni di ogni ordine e grado al rispetto delle persone, dell’ambiente, degli animali, ho tenuto incontri con l’ausilio di psicologhe e sociologhe per eventi contro la discriminazione di genere e linguistica. Forse sarà la mia deformazione professionale a portarmi ancora a reagire di fronte a queste notizie".
"Più ascolto le notizie sui sempre più numerosi femminicidi non puniti in Italia a causa della concessione di futili, o meglio futilissime attenuanti, più mi indigno. Spero sempre che qualcosa cambi, ma purtroppo la situazione tende a peggiorare", prosegue De Padova.
Il riferimento, in particolare, è al caso dell'uccisione di Lorena Quaranta in Sicilia da parte del fidanzato: "La Cassazione ha annullato l’ergastolo poiché ha ritenuto che il fidanzato ‘fosse stressato da Covid’ - ricorda la consigliera -. Vorrei sottolineare che la sentenza è stata emessa dal Collegio Giudicante della Corte di Cassazione, nello specifico formata da soli uomini. Almeno in questi processi, sarebbe auspicabile che sia composto da un numero prevalente di giudici donne".
"Ritengo che questa notizia non debba passare inosservata, senza capirne la gravità. Sembra che il fidanzato non reggesse il confronto con la donna, poiché svolgeva una professione più ambiziosa della sua. Si ha l’impressione di vivere in un paese dove la legge italiana ‘autorizzi e permetta l’uccisione di una donna’. Tanto ci sono le attenuanti, tanto, come affermato dal padre di Turetta al figlio carnefice: ‘In Italia di femminicidi ce ne sono tanti’, e il suo è uno dei tanti", constata amaramente De Padova.
"Sicuramente viviamo in una società dove la giustizia continua ad avere una mentalità maschilista, a causa di stereotipi culturali e sociali che non si riescono a sradicare, e i collegi giudicanti sono ancora purtroppo composti da giudici uomini. Dovremmo cambiare alle fondamenta il modo di educare i ragazzi, smantellando i pregiudizi, gli stereotipi, il sessismo inconscio", conclude la nota.
È possibile sottoscrivere la petizione della consigliera comunale di Macerata contro l’abuso delle attenuanti nei processi di femminicidi al seguente link: https://chng.it/NNmLw8fhgd
Il consiglio regionale delle Marche ha accolto all’unanimità la proposta di risoluzione, primo firmatario il presidente dell'Assemblea Dino Latini, finalizzata alla riduzione dei rischi a cui è esposto il personale occupato all'aperto soprattutto nelle ore più calde di questo periodo estivo.
Nella risoluzione, che è frutto della sintesi di due proposte di mozione, la prima sempre a firma Latini, la seconda sottoscritta dai consiglieri Casini, Ruggeri, Bora, Carancini, Cesetti, Mangialardi, Mastrovincenzo, Minardi, Vitri, si fa riferimento all’enorme stress termico a cui sono sottoposti i lavoratori durante il periodo estivo in settori quali l’agricoltura, il florovivaistico e il cantieristico e ai conseguenti elevati rischi di infortunio e malori.
Nel provvedimento si impegna la Giunta regionale a valutare tutti gli atti di competenza finalizzati a prevedere il divieto lavorativo tra le ore 12:30 e le 16, limitatamente ai soli giorni in cui la mappa del rischio, indicata sul sito worklimate e riferita a lavoratori esposti al sole e con attività fisica intensa, segnali un livello di rischio "alto".
Nella risoluzione si chiede inoltre alla Giunta di intervenire presso il Governo affinché il decreto legge, relativo alla riduzione del rischio di esposizione ad alte temperature dei lavoratori, venga integrato con risorse specifiche e misure che prevedano, qualora possibile, anche il lavoro agile e smartworking.
Il Partito Noi Moderati che di recente sta organizzando la sua struttura comunale e provinciale in vista delle prossime amministrative nel 2025, è in piena elaborazione, confrontandosi con il suo presidente onorevole Maurizio Lupi. La sua posizione è nota: centro-destra.
"Leggendo il lavoro fin qui portato avanti dall’attuale amministrazione si riconosce che i finanziamenti positivamente piovuti in città, grazie al PNRR, come del resto esteso in tutta Italia, ha creato nuove opportunità di lavoro insieme a ingenti risorse per i danni del terremoto ottimamente coordinate dall’onorevole Guido Castelli . Di qui i numerosi lavori in corso e lo sblocco .
Il profilo del Partito è noto: copre un’area centrista e popolare legame che la incamera nell’ambito della tradizione cristiana e della intelligenza laica, quella che risponde con saggia e solerte apertura ai bisogni reali delle persone. Realismo e pragmatismo non privi, però, della necessaria “critica” senza la quale la dinamica politica resterebbe una sterile immobilità e una “obbedienza” cieca e priva di senso e non rispondente al mandato elettorale.
Ed è così che, ad esempio, la cultura è da noi intesa come “abbraccio” della grande realtà associativa di Macerata, non solo nel suo segmento elitario. Vi è qualche perplessità nel registrare, troppo spesso, asperità e discordanze nell’esecutivo come se mancasse una regia coordinata.
Eppure, nonostante frizioni e a volte eccessi, il clima generale è cambiato nel senso che, rispetto al passato, non si avverte quell’effetto “domino” che un tempo si respirava. E’ una fase storica difficile, anche qui da noi: le nuove generazioni non hanno più punti di riferimento valoriale, sottoposte (loro malgrado e a loro insaputa) ad un bombardamento di massa che le allontana sempre più dalle Istituzioni: ne è prova la scarsa affluenza ai seggi e la sfiducia generalizzata sotto gli occhi di tutti. Il recupero della base e partendo dalla base è il compito della Politica che dovrà recuperare anche “competenze” e intelligenza capace di “leggere” la propria città per poterla degnamente rappresentare. Si approfitta del caldo per augurare un buon agosto. A settembre, stagione di vendemmia, ci risentiremo.
Il segretario provinciale, Paolo Perini, il segretario di Macerata Luigi Carelli e il suo vice Guido Garufi
Con un post su Facebook il presidente della regione Marche, Francesco Acquaroli annuncia l'aumento delle presenze di turisti stranieri nella regione: "Un'ottima notizia", scrive.
"Questa mattina - sottolinea Acquaroli - l'ad dell'Aeroporto delle Marche Alex D'Orsogna mi ha informato di un dato molto significativo. Lufthansa ci comunica che tra le loro 220 destinazioni nel mondo, quella delle Marche è tra le prime cinque per incremento percentuale di prenotazioni nel periodo tra aprile e giugno. Questo indica l'appeal in continua crescita della nostra Regione, su scala internazionale, oltre alla funzionalità intermodale del servizio".
"Una presenza di turisti stranieri - ricorda il presidente - sottolineata nei giorni scorsi anche dal Corriere della Sera, che parla delle Marche come una meta dove sempre più visitatori internazionali scelgono di venire in vacanza, in particolare da Francia, Germania, Belgio e nord Europa".
Visita istituzionale questa mattina a Palazzo Sforza del nuovo Commissario provinciale della Lega Mauro Lucentini. Accolto dal sindaco Fabrizio Ciarapica e dall'assessore alla sicurezza Giuseppe Cognigni, l'incontro è stata occasione per confrontarsi sui progetti che l'amministrazione ha per Civitanova e rinnovare il rapporto di collaborazione tra Lega e amministrazione.
"Al nuovo Commissario vanno i miei più sinceri auguri di buon lavoro - dichiara il sindaco Fabrizio Ciarapica - Durante l'incontro, abbiamo evidenziato da ambo le parti la necessità di muoverci in sintonia, per portare avanti i tanti progetti già avviati per la nostra città".
Anche l'assessore Cognigni ha accolto con piacere la gradita visita del Commissario e la volontà a lavorare e ad interfacciarsi in maniera costruttiva e propositiva per Civitanova.