Politica

Treia, Gagliardini annuncia: "Pausa dalla politica, i futuri amministratori mettano la Piazza al centro"

Treia, Gagliardini annuncia: "Pausa dalla politica, i futuri amministratori mettano la Piazza al centro"

"All’alba di una nuova tornata elettorale, ho deciso di fare un passo indietro e di prendere una pausa dalla vita politica attiva. Questa decisione, di certo, non è stata presa a cuor leggero, ma credo che sia il momento giusto per me e per la città". Ad annunciarlo all'interno di una lettera aperta rivolta alla cittadinanza di Treia è il consigliere comunale Gianluca Gagliardini, presente in Assise dal maggio del 2014.  "Nonostante abbia trascorso entrambi i miei mandati tra i banchi dell’opposizione, ho sempre cercato di contribuire in modo costruttivo al dibattito e alla vita della comunità - scrive Gagliardini -. Ho cercato di portare avanti le preoccupazioni, le speranze e i sogni dei cittadini nel consiglio comunale, e spero di averlo fatto in un modo che li abbia resi orgogliosi". "Voglio ringraziarli per la fiducia e la stima che mi hanno dimostrato in questi anni - aggiunge il consigliere uscente -. È stato un onore servirli. Voglio anche ringraziare calorosamente i miei colleghi di entrambe le passate campagne elettorali, i componenti dell’attuale maggioranza e della passata legislatura, e tutti i dipendenti comunali per il loro impegno e la loro dedizione alla città". "Treia è una città ricca di storia e di cultura, una città che ho amato e che continuerò ad amare - sottolinea Gagliardini -. Consentitemi, se si parla di storia treiese, di citare su tutti il gioco del pallone con il bracciale, al quale sono legato in maniera particolare. Una tradizione che rispecchia da secoli la nostra identità e il nostro spirito. Insieme al bracciale, sono innumerevoli le altre bellezze che rendono Treia un luogo speciale; citarle tutte sarebbe quasi impossibile".  "Lascio il mio impegno consapevole che per Treia c’è ancora molto da lavorare, e sicuro che chiunque ci sarà da giugno in poi lavorerà per il meglio della nostra città - puntualizza il consigliere -. Una delle note più dolenti che purtroppo non siamo riusciti a risolvere, complice anche l’avvento di fenomeni sismici di notevole importanza, è il lento e progressivo spopolamento del centro storico. A tal proposito, a chiunque vada ad amministrare Treia nel prossimo futuro, mi sento di dire: 'Giù la piazza non c’è nessuno'. Mettiamo al centro la Piazza e la sua bellezza. Questo è il cuore della nostra città e merita di essere valorizzato". "Seppur spesso, anzi, azzarderei spessissimo, in disaccordo con alcune linee politiche attuate dall’attuale maggioranza, in ogni dibattito avvenuto ho sempre cercato di esprimere la mia opinione ed esporre le mie idee nel massimo del rispetto della carica che ho avuto l’onore di ricoprire, e delle istituzioni presenti in questo consesso. Basando il mio credo politico sulle parole del presidente Pertini: 'Dico al mio avversario: io combatto la tua idea che è contraria alla mia, ma sono pronto a battermi al prezzo della mia vita perché tu la tua idea la possa esprimere sempre liberamente'. Queste parole le lascio in dono a coloro che saranno i futuri amministratori di Treia. Sono sicuro che continueranno a lavorare con passione e dedizione per il bene della nostra città, mettendo sempre al primo posto il bene della città ed il rispetto per il proprio avversario politico", conclude Gagliardini nella sua lettera.      

10/03/2024 10:20
Aato 3, approvato il progetto di Parcaroli: "Porterà l'acqua nelle mani dei privati"

Aato 3, approvato il progetto di Parcaroli: "Porterà l'acqua nelle mani dei privati"

Alla fine l’Assemblea d’ambito territoriale ottimale 3 (Marche Centro – Macerata) ha partorito ieri quel “mostricino” idoneo soltanto a portare dritta diritta l’acqua sul mercato”.  È il giudizio del coordinamento marchigiano dei comitati per l’acqua bene comune presieduto dall’ex presidente della Provincia di Ascoli Piceno Massimo Rossi, dopo quanto approvato giovedì dall’assemblea AATO3.    È stata approvata a larga maggioranza (a favore i rappresentanti degli Enti che detengono il 61% dell’e quote) la proposta del sindaco di Macerata Sandro Parcaroli,  cioè quella di utilizzare la società Sì Marche aprendola alla partecipazione dei Comuni e delle società di gestione delle rete idrica. Contrari i sindaci di Civitanova Marche, Pieve Torina, Corridonia, Morrovalle, Fiuminata: si tratta, in pratica,  delle municipalità guidate (o largamente rappresentate come nel caso della cittadina rivierasca che ha come primo cittadino l’azzurro Fabrizio Ciarapica) da esponenti di Fratelli d’Italia. E contrari quindi anche i comitati, la ritengono una soluzione non compatibile con la normativa e sottolineano che anche il parere del legale esterno pagato dalla stessa Aato3 andava in quella direzione. In sostanza sarebbe una proposta che porterebbe l’acqua nelle mani dei privati. “Si potrebbe pensare – dicono i comitati – che questo sia il prodotto della negligenza dei sindaci dei Comuni capofila delle società operative che negli anni non hanno saputo metterle d’accordo e fonderle nella gestione del servizio idrico integrato. Che non hanno costruito una soluzione realmente compatibile con normativa e giurisprudenza vigente; una “forma blindata” -terminologia utilizzata nel dibattito svoltosi ieri in assemblea- tale da scongiurare la bocciatura degli organismi di vigilanza e regolazione ed i ricorsi di operatori privati fortemente interessati a quello che, dal loro punto di vista, è il ‘business dell’acqua’. Ma forse non si tratta solo di questo”. “La proposta Parcaroli che a maggioranza hanno giovedì hanno approvato è infatti tutt’altro che ‘blindata’ – spiegano ancora i comitati -e dire che l’avvocato incaricato dall’Aato di formulare un parere legale è venuto di persona, da Monza, per spiegare a voce tutti i punti a vario titolo suscettibili d’impugnazione e già precedentemente evidenziati ‘nero su bianco’ agli atti dell’assemblea. Suggerendo anche quale linea occorre seguire per un approdo al gestore unico in ‘forma blindata’, appunto se questa è la reale volontà al di là delle parole. Come se non bastasse, prima della votazione, è stata anche data lettura di una recente ‘lettera di monito’ con la quale l’Agcm (Antitrust) sottolinea alcune particolari incompatibilità dell’attuale frammentato quadro della gestione (richiamando al loro superamento ‘in merito ai futuri affidamenti’), fra cui la rilevante presenza di un azionista privato nel capitale sociale di Astea che andrebbe assolutamente liquidato”. “La proposta Parcaroli, approvata giovedì, sembra invece fatta apposta per mantenere l’attuale assetto delle proprie società multiservizi, incurante della non più ammissibile frammentazione, con la scontata conseguenza di far saltare ogni possibilità di mantenere l’acqua in mano pubblica– continuano i comitati – Di fronte a tutto ciò è oggettivamente difficile pensare che possa trattarsi solo della suddetta negligenza. Non vorremmo che la prospettiva abbracciata dai ‘sindaci capofila' all’insaputa degli altri sia quella, in caso di probabile naufragio, di vendere i propri asset nei servizi pubblici locali a chi vincerà la gara per l’affidamento del servizio idrico magari per coprire qualche buco di bilancio e fare cassa per feste, fiere e propaganda. Alla comunità degli utenti non resta che sperare che l’organo dell’Aato responsabile delle preliminari verifiche tecniche giuridiche relativa alla proposta  approvata nei giorni scorsi abbia l’autorità necessaria per bloccarla".                   

09/03/2024 11:37
Fronte Verde aderisce a Civici Marche: "Non siamo gli ecologisti del no"

Fronte Verde aderisce a Civici Marche: "Non siamo gli ecologisti del no"

Il movimento ecologista “Fronte Verde” aderisce a “Civici Marche”. La scelta è stata formalizzata a Palazzo delle Marche, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il Consigliere regionale dei Civici Marche Giacomo Rossi, il coordinatore per le Marche di "Fronte Verde", Tonino Quattrini, e i responsabili per le Province di Ancona e Fermo, rispettivamente Federico Falcionelli ed Evelyn Di Lupidio. “Con questa adesione, Civici Marche cresce ancora – sottolinea Rossi – e questa volta lo fa con un'intera associazione che da sempre porta avanti le tematiche ambientali in maniera non ideologica, lontana da quei 'verdi da salotto' che più che all'ambiente, guardano alle poltrone spesso correlate agli ambienti di una certa sinistra. Tra l'altro da anni conosco Tonino Quattrini che, con il Fronte Verde, ha sostenuto la nostra battaglia contro la scelta del tracciato del gasdotto Foligno-Sestino che si intende ancora far passare in maniera devastante nella crinale appenninica. Da ora con questi nuovi iscritti - conclude Rossi - lavoreremo insieme su tante tematiche relative all'ecologia che porteremo in Consiglio regionale nell’interesse di tutta la comunità marchigiana”.  “Fronte Verde” nasce a Roma il 14 gennaio del 2007 come associazione ambientalista. Nel 2012 diventa movimento di stampo prettamente ecologista con nuclei in tutte le 5 province marchigiane, come ha spiegato Tonino Quattrini che afferma: “Noi non siamo gli ecologisti del ‘no’ ed è per questo che ci differenziamo dai tanti altri presenti a livello nazionale. Proponiamo una società in cui il territorio possa essere tutelato e gestito da chi vi abita nel rispetto della tradizione,  garantendo al contempo la giustizia sociale, economica e politica, per una società che abbia come fine l’unione e la convivenza tra l’uomo e la natura che lo circonda".  "La nostra associazione è strutturata in tutte le Marche e siamo ben lieti di aderire a Civici Marche perché abbiamo visto che è un movimento territoriale ben radicato e che si occupa di tematiche concrete. Con Civici Marche - dichiarano all'unisono i tre esponenti del Fronte Verde- riusciremo a portare le nostre battaglie direttamente nei tavoli istituzionali ed incidere maggiormente".  

09/03/2024 10:15
Marcello Catena candidato sindaco con 'Scegliamo Matelica': in suo appoggio Pd, Italia Viva e 5 Stelle

Marcello Catena candidato sindaco con 'Scegliamo Matelica': in suo appoggio Pd, Italia Viva e 5 Stelle

Presentato oggi a Matelica il candidato sindaco di 'Scegliamo Matelica', Marcello Catena, una lista civica appoggiata da Pd, Italia Viva e Movimento 5 stelle oltre a molti rappresentanti della società civile. Marcello Catena, 66 anni, torna sul campo politico matelicese dopo anni di pausa, vantando un'attività amministrativa di oltre 13 anni. È stato assessore interessandosi di diversi settori: dal commercio, allo sport fino ai lavori pubblici. Per quanto riguarda l'ambito sportivo, Marcello Catena è il fondatore del Moto club matelicese e ha ricoperto importanti cariche a livello regionale e nazionale.  Ha raccolto l'invito di chi lo ha coinvolto in questo nuovo progetto per Matelica: "Mi metto a disposizione della città e dei matelicesi - afferma Catena - per contribuire a ridarle una nuova vitalità, credendo nelle sue potenzialità. A tal fine, dobbiamo far leva sulle nostre ricchezze culturali e turistiche oltre che enogastronomiche. Il nostro progetto è a lungo termine ed il cammino non è semplice; abbiamo idee sulla riqualificazione del centro storico, su importanti opere strutturali e su come ridare una nuova luce a Matelica. Crediamo che siano indispensabili misure per i giovani e per gli anziani affinché tutti si sentano parte della nostra comunità".  

08/03/2024 17:07
La consigliera De Padova interroga la Giunta sul ‘caso’ Mozzi–Borgetti: dove sono finiti fondi per la cultura?

La consigliera De Padova interroga la Giunta sul ‘caso’ Mozzi–Borgetti: dove sono finiti fondi per la cultura?

Macerata - In un’epoca in cui la cultura dovrebbe essere più che mai preservata, la consigliera, Sabrina De Padova, ha sollevato degli interrogativi e delle preoccupazioni circa la decisione dell’amministrazione comunale di Macerata di reindirizzare altrove i fondi destinati all’acquisto di libri per la biblioteca Mozzi-Borgetti. “Mi chiedo come mai l’amministrazione comunale abbia deciso di utilizzare dei soldi destinati alla cultura, quindi alla società e al singolo cittadino, per altri scopi. Sulla base di questo presupposto, al prossimo Consiglio comunale, quello del 18 marzo, dove verranno affrontate le questioni più spinose riguardanti la città di Macerata, presenterò un’interrogazione”. In particolar modo De Padova fa riferimento all’impossibilità da parte della biblioteca comunale Mozzi-Borgetti di poter acquistare una serie di libri suggeriti dai vari utenti perché i fondi destinati a questo scopo sarebbero stati dirottati altrove: “La biblioteca Mozzi Borgetti non può acquistare libri suggeriti dagli utenti, i quali vorrebbero avere a disposizione un ancor più ampia varietà di volumi; tutto questo perché a Macerata si decide di destinarli diversamente”. Entrando ulteriormente nel dettaglio “L’amministrazione comunale- prosegue Sabrina De Padova- con la determina N 1306 del 08-09-2023, ha ritenuto opportuno utilizzare quasi 11.000 euro, soldi che erano precedentemente destinati all’acquisto di libri, alla fornitura di una parete divisoria e di sei sedute per l’allestimento di un nuovo ufficio comunale, destinato probabilmente a un assessore e personale comunale, e di una sala riunioni alla biblioteca Mozzi-Borgetti”. La consigliera, a fronte di questa scelta della Giunta, ha messo in luce le incongruenze sul piano della gestione culturale: “Ritengo un atteggiamento poco corretto togliere i soldi alla cultura, specialmente quando si sbandierano tanti progetti culturali o, giustamente, si vantano qualifiche, come quelle relative alla “città che legge”, per il biennio 22/23. Un atteggiamento, quello della giunta, che si configura come contraddittorio se rapportato alla decisione di indirizzare la somma destinata all’acquisto dei libri per degli arredi di uffici”. “Questi fondi probabilmente potevano essere prelevati da un capitolo di spesa più consono con la tematica. Si spera che queste somme siano restituite quanto prima alla loro nobile destinazione. È auspicabile che la cultura occupi sempre un posto d’onore", conclude De Padova.        

08/03/2024 13:44
L'onorevole Colucci di 'Noi Moderati' in visita a Recanati per parlare di rilancio del turismo

L'onorevole Colucci di 'Noi Moderati' in visita a Recanati per parlare di rilancio del turismo

L'onorevole Alessandro Colucci di ‘Noi moderati’ è arrivato a Recanati nel tardo pomeriggio per dare sostegno alla lista; in questa occasione ha avuto modo di incontrare e confrontarsi con il candidato sindaco Emanuele Pepa. Colucci ha aperto un focus incentrato soprattutto sul turismo e sulle varie possibilità e alternative per rilanciare quest’ultimo in un’ottica nazionale. Infatti, a tal riguardo, personaggi illustri come Leopardi e Beniamino Gigli non sono solo un patrimonio per la città ma per l'Italia intera . Ruolo chiave è stato quello di Paolo Diop, rappresentante nazionale e cittadino, che si è messo a disposizione per  aprire una via diversa all’interno del panorama della politica cittadina .

08/03/2024 11:20
Civitanova, taglio dell’erba nei parchi e nelle scuole: scatta il piano comunale

Civitanova, taglio dell’erba nei parchi e nelle scuole: scatta il piano comunale

Scatta il piano comunale per il taglio dell'erba. Già partito lo sfalcio nei quartieri centro e San Marone affidato, per il periodo che va da marzo a giugno, alla ditta Koinonia e alla Società cooperativa Sociale per un importo totale di 34 mila euro. "La macchina comunale è già in moto per mantenere pulite ed in ordine le aree verdi della città - annuncia il sindaco Fabrizio Ciarapica - a partire da parchi e giardini, punto di ritrovo di tante famiglie con bambini. Siamo partiti dal centro e raggiungeremo tutti i quartieri. Pulizia e decoro - ha aggiunto - sono due aspetti importanti per migliorare la qualità della vita dei cittadini e per accogliere i turisti che sceglieranno Civitanova per trascorrere le vacanze estive".  Dall’11 marzo, invece, inizierà lo sfalcio dell'erba anche nei quartieri Risorgimento, Santa Maria Apparente, San Gabriele e Fontespina. I lavori sono stati affidati alla ditta Meridiana Cooperativa sociale, per il periodo che va da marzo a giugno per un importo complessivo di circa 34 mila euro.  "Si sta avvicinando l'estate e vogliamo farci trovare pronti –  afferma l'assessore all'ambiente e al decoro Giuseppe Cognigni - Grazie ad una precisa calendarizzazione, personale e mezzi sono già all’opera, salvo eventuali sospensioni degli interventi causate dal maltempo. Interventi nelle aree verdi, che ricordo essere più di 30, tra piccole, medie e grandi, a Civitanova, ma anche all'interno delle scuole. Oltre allo sfalcio dell'erba - fa sapere Cognigni - è in corso anche la sostituzione di alcune piante in vari punti della città. Una vera e propria operazione di cura che renderà Civitanova più bella e più in pulita". In fase di elaborazione il piano delle potature "già partito a Civitanova Alta - precisa l'assessore Cognigni -. In particolare è in corso la potatura dei pini nel verde attrezzato di Viale della Repubblica".   

07/03/2024 13:05
Sinistra Italiana Marche, eletta la nuova segreteria: il maceratese Michele Verolo è il coordinatore

Sinistra Italiana Marche, eletta la nuova segreteria: il maceratese Michele Verolo è il coordinatore

Cinque donne e otto uomini. Cinque dell’Anconetano, tre del Maceratese, tre del Fermano, uno dell’Ascolano e uno della provincia di Pesaro e Urbino. Più due invitati permanenti. È la nuova segreteria di Sinistra Italiana Marche, eletta lunedì scorso dall’Assemblea regionale. "Una segreteria composita ed equilibrata, con profili, militanza e competenze trasversali. Un gruppo di persone motivate a rilanciare l’attività del partito sul territorio marchigiano", spiega la segretaria Gioia Santarelli.  Oltre a Santarelli, in segreteria entra Michele Verolo che ne sarà il coordinatore e che la segretaria ringrazia "per la disponibilità a ricoprire un ruolo fondamentale sul piano politico e organizzativo". Gli altri componenti sono Enrico Martini, con delega Organizzazione e Tesseramento, Agnese Santarelli (Giustizia e Diritti), Francesca Pasquali (Comunicazione e Cultura), Luigi Silenzi (Infrastrutture, Trasporti e Transizione ecologica), Antonio Capitanio (Politiche economiche e Lavoro) ed Eliana Emma (Scuola, Servizi Sociali e Politiche educative). Della segreteria fanno parte anche i cinque segretari provinciali: Sabrina Isidori (Fermo), alla quale è stata attribuita anche la delega alle Politiche sociosanitarie, Tommaso Melacotte (Ancona), Leonardo Piergentili (Macerata), Giorgio Mancini (Ascoli Piceno) e Luigi Marini (Pesaro e Urbino). Invitati permanenti sono la tesoriera Luisa Serroni e Peppino Buondonno, della Segreteria nazionale. "Abbiamo rispettato l’equilibrio di genere e territoriale – fa sapere Santarelli –, inserendo anche tutti i coordinatori e le coordinatrici provinciali, come collegamenti diretti con le compagne e i compagni dei territori e le battaglie che portano avanti". "Abbiamo attributo – prosegue – specifici incarichi di lavoro in base alle competenze, alle attitudini e, soprattutto, alla militanza dentro e fuori il partito, che serviranno a coinvolgere tutte le compagne e tutti i compagni marchigiani nell’elaborazione e nella proposta politica per il territorio, a partire da sanità, ambiente, lavoro, scuola e diritti". Le deleghe individuate e le tematiche alle quali afferiscono potranno essere ampliate e intersecarsi. "Il lavoro di Sinistra Italiana Marche – dice la segretaria – sarà piuttosto caratterizzato dalla visione politica complessiva e dalla volontà di attraversare e animare le lotte che su queste tematiche sono già aperte o si apriranno". "Senza tralasciare – conclude – l’organizzazione interna del partito, che sta conoscendo una fase di crescita politica ed elettorale sul piano nazionale e che Sinistra Italiana Marche è pronta ad aprire alle marchigiane e ai marchigiani".  

07/03/2024 10:07
Macerata, tema piscine al centro del Consiglio. Miliozzi: "Cantiere fermo". La replica: "A luglio fine dei lavori"

Macerata, tema piscine al centro del Consiglio. Miliozzi: "Cantiere fermo". La replica: "A luglio fine dei lavori"

Il tema delle piscine riesce sempre a generare discussioni accese in sala consiliare e così è stato anche nel Consiglio comunale del 4 marzo. La mozione presentata dal consigliere di Macerata Insieme, David Miliozzi, ha infatti scaldato un po’ il clima all’interno del palazzo comunale. Ancora una volta al centro del dibattito la costruzione delle nuove piscine. "La passata amministrazione  - recita la mozione del consigliere di minoranza - ha deliberato la costruzione delle nuove piscine comunali nell’area ex Saram. A seguito di tale decisione si è assistito allora (quando gli attuali assessori erano consiglieri comunali) a un ampio dibattito e umori discordanti fra i banchi dei consiglieri, soprattutto di opposizione".  "Nonostante ciò, tale scelta politica è stata portata avanti dall’attuale giunta. Più volte negli ultimi 3 anni e mezzo sono stati fatti annunci di presunte date per inaugurazioni e aperture tramite comunicazioni sui social e sulla stampa locale.  Per molti mesi il cantiere del futuro polo natatorio è comunque rimasto fermo e tuttora sembra inattivo”. Si apre così la mozione presentata dal consigliere Miliozzi, presentata in seguito ad un’interrogazione del consigliere Alberto Cicaré sullo stato dei lavori per la realizzazione delle nuove piscine. “Il dirigente dei Servizi tecnici del comune di Macerata ha inviato una nota ai dirigenti dei due plessi scolastici “Enrico Mestica” e “Dante Alighieri”, per rendere nota l’apertura del cantiere per opere di urbanizzazione primaria. In tale nota si evidenzia che saranno necessari almeno tre mesi per ultimare gli interventi di cui si parla. Da cronoprogramma i lavori dovranno terminare a fine maggio, mentre le attività scolastiche si concluderanno il prossimo 6 giugno. Tali lavori coincidono perfettamente con l’ultimo trimestre scolastico e con il periodo più caldo dell’anno, in cui in genere si tende a tenere aperte le finestre con ovvie e pesanti ricadute sugli studenti e sull’attività stessa in termini di rumorosità e produzione di polveri”. Continua Miliozzi nel suo intervento, chiedendo all’amministrazione comunale di informare il consiglio e la cittadinanza sulle motivazioni che hanno portato a decidere di far partire i lavori in questo periodo. Puntale la risposta dell’assessore ai lavori pubblici Andrea Marchiori. “Miliozzi ha partecipato fattivamente al disastro delle piscine di Fontescodella e alla restituzione alla città di un polo scolastico in mezzo a un cantiere e oggi propone una mozione, travestita da interrogazione, per puntare il dito contro chi si è ritrovato in questo disastro e li accusa di colpevolezza. Ricordiamo tutti come il progetto faraonico della piscina olimpionica a Fontescodella naufragò, con uno scavatore piazzato in prossimità dell’area per dire che i lavori erano in corso. In più ci avete lasciato un debito relativo al compenso professionale del progettista delle piscine Fontescodella mai realizzate. Non si può rimproverare questa amministrazione che sta cerando di porre rimedio a una situazione che era veramente critica e che restituirà invece alla città un polo scolastico ed un’area complessa pienamente vivibile, sicura ed urbanisticamente adeguata”. Prende a questo punto la parola il consigliere del Partito Democratico Narciso Ricotta. “L’acredine che traspare nella risposta dell’assessore Marchiori è fastidiosa, perché ha solo parlato male di quelli di prima evitando di dire quello che invece stanno facendo adesso. La risposta non doveva essere quella di prima, ma quella di oggi. Criticando le cose fatte male prima critica anche il suo ufficio, quelli con cui sta lavorando tutti i giorni, perché quelle opere sono state progettate e dirette dall’ufficio nelle stesse persone che oggi ha come suoi collaboratori. Noi abbiamo ridato alla città la zona delle Casermette, due scuole nuove antisismiche e alla vostra amministrazione abbiamo consegnato un’area, i soldi, il progetto, il bando per fare le piscine e siete in ritardo. Anziché parlare di quello che è successo in passato, ci dica perché questo progetto è in ritardo”. Alle dichiarazioni di Marchiori risponde anche Miliozzi. “Rimango ancora una volta sorpreso dall’assessore Marchiori per la sua incapacità di prendersi le sue responsabilità e di rispondere, più che a me, alla città. L’attuale assessore e allora consigliere di minoranza si stracciava le vesti contro la piscina alle Casermette. Oggi invece è uno dei suoi programmi di punta. Delle piscine, intanto, non si sa nulla, a parte l’invivibilità che questi lavori comportano alle scuole. I lavori finiranno con la fine dell’anno scolastico. Perché non aspettare qualche settimana, sfruttando la chiusura della scuola? Diamo una spiegazione per queste scelte sciagurate alle famiglie”. Sulla vicenda interviene anche il consigliere di maggioranza Pierfrancesco Castiglioni. “Non si può cancellare il passato. Le cose sono conseguenziali. Non si può pensare di cancellare l’immagine di mutui pagati quando ancora non c’era l’opera, le discussioni con l’università, il cambio di rotta sull’area da utilizzare. Adesso ci chiedete perché non ci sbrighiamo? Il progetto è stato fatto dalla Cassa dei depositi e prestiti che ci dà dei termini. Se aspettiamo la chiusura delle scuole, prevista per l’estate, che è il periodo in cui è risaputo che le imprese lavorano di meno, il progetto non si farà mai. Parliamo di un progetto partito nel 2002 e andato avanti all’infinito. Da una parte ci chiedete perché non finite presto e dall’altra di fermarci perché ci sono le scuole. Di cosa parliamo? La priorità è finire i lavori. Ora capisco perché non li avete finiti mai. Il passato non si cancella e di errori ne avete fatti tanti. Fossi in voi starei zitto”. Nel consiglio comunale del 4 marzo, dunque, si è assistito ad un dibattito molto concitato, che così accaldato non si ricordava da un tempo. Servirebbe l’acqua delle famose piscine per spegnere le fiamme.

05/03/2024 17:00
"Sul Pnrr nessun taglio ai fondi per il post sisma": la rassicurazione del commissario Guido Castelli

"Sul Pnrr nessun taglio ai fondi per il post sisma": la rassicurazione del commissario Guido Castelli

Sul fronte Pnrr, il commissario straordinario alla riparazione e alla ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli, rassicura "nessun taglio ai fondi sisma". "Il decreto legge 19/2024 Ulteriori disposizioni urgenti per l'attuazione del Pnrr - precisa il commissario - non prevede alcun definanziamento dei fondi al Pnc (Piano nazionale complementare al Pnrr per il sisma 2009 e 2016), ma una rimodulazione resasi necessaria proprio in virtù di una richiesta dei territori". "È lo stesso Dl Pnrr che, tra l'altro, in maniera esplicita - sottolinea Castelli - chiarisce che 'è in ogni caso esclusa la possibilità di disporre il definanziamento degli interventi di cui all'articolo 1, comma 2, lettera b), del decreto legge n.59 del 2021' riferendosi proprio ai 1.780 milioni di euro per i due crateri sismici". "Questo intervento va ricollegato al fatto che le milestone intermedie e finali fissate nel 2021 per il Pnc Sisma e i relativi piani di spesa - afferma - risultavano proibitive, per non dire irrealistiche. Come è noto gli attori che operano nei crateri, infatti, stanno già lavorando in una situazione di straordinarietà, connessa alla ricostruzione, impegnando costantemente amministratori e tecnici". "La necessità di rimodulare le annualità di spesa del fondo Pnc Sisma - prosegue Castelli - proviene dunque direttamente dal territorio, dove gli Enti beneficiari degli interventi e le imprese che hanno partecipato ai bandi Next Appennino, hanno manifestato l'esigenza di aver bisogno di più tempo e, per alcune istanze, anche di sviluppare la spesa per le annualità 2027 e 2028".

04/03/2024 19:00
Loro Piceno, l'allarme della consigliera Lambertucci: "Il castello è stato comprato vuoto"

Loro Piceno, l'allarme della consigliera Lambertucci: "Il castello è stato comprato vuoto"

Richiesti chiarimenti e spiegazioni al sindaco Paoloni per un preliminare di compravendita che disattende il mandato del Consiglio Comunale. A chiederli la consigliera comunale in quota Fratelli d'Italia Federica Lambertucci del gruppo "Lavoriamo per Loro Piceno". Dopo che il Consiglio Comunale dello scorso 28 ottobre aveva votato all’unanimità per l’acquisizione del Castello di Loro Piceno con mandato espresso a ritenere compresi anche “gli arredi, le tele, le suppellettili, i testi ed ogni altro bene mobile non personale avente interesse storico-documentario oggettivamente appartenuti al complesso”, il sindaco Paoloni lo scorso 22 dicembre, ha sottoscritto un preliminare di acquisto con il Monastero delle Domenicane di Loro Piceno in cui si dice espressamente che “per patto espresso tra le parti sono esclusi dalla vendita quadri, opere d’arte in genere che sono contenuti nell’immobile in oggetto”. In pratica, dice la consigliera Federica Lambertucci del gruppo "Lavoriamo per Loro Piceno", "è stato comprato solo il Contenitore. Il Castello conteneva diversi beni di valore storico-artistico quali i telai antichi, attrezzature utilizzate dalle Suore nei Trecento anni di vita di clausura per ricamare, preparare unguenti e medicinali, distillare liquori alle erbe. Vi erano bambinelli Gesù fatti a mano dalle suore che furono oggetto di una mostra aperta al pubblico per volere dell’allora Madre Superiora in occasione dei trecento anni della storia domenicana. Per non parlare delle opere d’arte ivi contenute. Svuotare un bene del suo contenuto significa perdere la possibilità di testimoniare ciò che è stato per trecento anni di storia. I paramenti sacri ricamati d’oro sopravvissero all’invasione dei soldati napoleonici perché le suore scapparono con tali tele nascoste sotto le vesti. Evidentemente non sono sopravvissute al Paoloni". E pensare che durante il Consiglio Comunale il gruppo Lavoriamo per Loro Piceno aveva chiesto al sindaco di sfruttare la sua posizione di forza nella contrattazione per far riportare in sede l’archivio storico monastico, già dislocato dopo gli eventi sismici nel monastero dell’ordine delle domenicane di Macerata. Immediata la richiesta di chiarimenti al sindaco Robertino Paoloni da parte del Gruppo Lavoriamo per Loro Piceno che ha protocollato una interrogazione scritta anche per esortare il primo cittadino a rimediare stipulando convenzioni di custodia e/o comodato con il legale rappresentante dell’Ordine. “L’impressione - conclude Lambertucci - è che si sia persa l’ennesima occasione di tutela del patrimonio. La destinazione di un contributo di 800.000 euro di fondi sisma da parte della Regione Marche per l’acquisto di questo bene grazie all’interessamento di Fratelli D’Italia e del commissario alla Ricostruzione, Guido Castelli, ha consentito finalmente una svolta nella annosa vicenda della acquisizione del Castello. Bastava farlo in modo ragionato ed accorto. Invece niente". 

02/03/2024 16:45
Comunali Belforte, Alessio Vita annuncia: "Pronto a ricandidarmi"

Comunali Belforte, Alessio Vita annuncia: "Pronto a ricandidarmi"

Anche Belforte del Chienti si prepara all'appuntamento elettorale dei prossimi 8 e 9 giugno per eleggere il sindaco e il Consiglio comunale. Il primo cittadino uscente, Alessio Vita, si dice pronto a una nuova sfida per il paese che ha guidato negli ultimi cinque anni. Una scelta che, come lascia intendere, è maturata nel tempo insieme alla sua squadra: “Sono stati mesi di riflessione – dice -. In tanti hanno chiesto se avessi deciso di proseguire il lavoro degli ultimi cinque anni, ma l’obiettivo primario è stato sempre quello di non distogliere lo sguardo dalla rotta che, insieme al mio gruppo, ci eravamo prefissati. Abbiamo lavorato tanto, portando avanti, di pari passo, i punti del nostro programma con le emergenze che gli ultimi cinque anni ci hanno messo di fronte”. Allora Vita ripercorre le difficoltà, ma anche i traguardi raggiunti durante il suo mandato: da una parte la pandemia e la guerra in Ucraina, dall'altra la grande opportunità dei fondi del Pnrr. “Nessuno poteva ipotizzare che ci saremmo dovuti confrontare con un’epidemia globale che ha stravolto le nostre vite – prosegue - e ci ha ci ha portati a una gestione del tutto straordinaria dell’amministrazione. Abbiamo fatto di tutto per assicurare comunque la migliore gestione possibile, sebbene tutte le incertezze che stavamo vivendo”. “Quando il peggio sembrava passato abbiamo affrontato la disgrazia della guerra in Ucraina che, per quanto ci ha riguardato, ci ha visto affrontare l’accoglienza e l’assistenza al popolo ucraino con direttive della Prefettura tutt’altro che chiare e di facile applicazione. Poi – ricorda - l'aumento dei costi delle bollette più che quadruplicati rispetto ai precedenti anni che ci ha portato a scelte estreme ma consapevoli, come quelle di spegnere l’illuminazione pubblica durante le ore notturne”. Ma anche la gestione dei fondi europei ha rappresentato un cambio di passo per l'amministrazione Vita: “Quei fondi rappresentano senz’altro un’importante opportunità, ma allo stesso tempo hanno messo sotto stress la struttura comunale, costantemente sottodimensionata e impegnata con l’ingente quantità di lavoro relativa alla ricostruzione post sisma. Anche qui – prosegue - abbiamo sempre cercato di fare il massimo per non perdere alcun finanziamento e rispettare le stringenti tempistiche, ottenendo importanti finanziamenti. Nonostante tutto questo sono stati raggiunti risultati inimmaginabili all’inizio, alcuni su tutti l’adeguamento di entrambi i ponti sulla provinciale, la nuova piazza, il finanziamento della via Camilluccia e tanti altri”. Ecco quindi che il desiderio di continuare a impegnarsi per la crescita del paese è stato naturale: “Oggi possiamo vedere insieme i risultati di una Belforte cambiata e proiettata verso le sfide del futuro. Fermarsi ora non significherebbe lasciare il lavoro a metà, ma precludere al nostro paese di continuare a crescere ancora. È anche per questo che gli stessi consiglieri e tanti concittadini mi hanno chiesto di continuare il percorso. Accogliendo con orgoglio i tanti attestati di stima e condividendo l’entusiasmo di continuare a lavorare insieme per Belforte, ho deciso di dare la mia disponibilità a candidarmi alle prossime elezioni comunali. Sono pronto, se i cittadini lo vorranno, a mettere di nuovo il mio impegno al servizio del paese”.

02/03/2024 16:19
Civitanova, Iezzi (Pd): "Spesi oltre 45mila euro per il Carnevale, dopo 16 giorni non ho avuto tutti i documenti"

Civitanova, Iezzi (Pd): "Spesi oltre 45mila euro per il Carnevale, dopo 16 giorni non ho avuto tutti i documenti"

“Passa il tempo ma la giunta Ciarapica non si smentisce.  Lo scorso 12 febbraio ho fatto un accesso agli atti per chiedere alcuni documenti relativi al Carnevale. Sono trascorsi ben 16 giorni rispetto ai 3 previsti dal regolamento ma non mi sono stati consegnati tutti i documenti.  Ho pertanto provveduto a diffidare sindaco, segretario e dirigente responsabile  ad adempiere a quello che è un mio diritto sacrosanto in qualità di consigliere comunale”. Ad affermarlo è Lidia Iezzi, consigliera di minoranza e segretaria Pd del Comune Civitanova, che torna sulla questione Carnevale, in particolare i soldi spesi per la presenza di Anna Falchi. “Apprendo oggi che sull’albo pretorio è stata pubblicata una nuova determina dove si impegnano altri 12.628 euro per le iniziative di domenica 11 febbraio e di martedì 13 febbraio” – dichiara  - . “Somma che si aggiunge a quella della prima determina che era di 33.553 euro di cui 16.470 euro per la ditta MrSound che ha portato Anna Falchi al Carnevale civitanovese. Solo oggi, dopo aver protocollato la diffida, mi è arrivata una parte dei documenti richiesti”. “Cosa questa che mi fa pensare che il ritardo sia voluto e che rende ancora più urgente in nome della trasparenza (troppe volte offuscata) una risposta completa a tutte le mie richieste, aggiunge Iezzi. Della questione ho informato la Prefettura,  qualora ciò non dovesse avvenire, mi vedrò costretta a segnalare questo comportamento deprecabile e contra legem alla autorità giudiziaria come previsto dalla legge”.

29/02/2024 15:54
Tolentino, "250 sacchetti in un anno per ogni cittadino, numero ingiustificato": arrivano i microchip

Tolentino, "250 sacchetti in un anno per ogni cittadino, numero ingiustificato": arrivano i microchip

"Dalla collaborazione con il Cosmari e dai costanti report siamo venuti a sapere che lo scorso anno sono stati distribuiti all’incirca 4 milioni di sacchetti, cioè ogni cittadino di Tolentino avrebbe usufruito di circa 250 sacchetti, con un costo per la collettività molto elevato. Un numero che non trova giustificazione alcuna, per cui a seguito del lavoro svolto anche dal consigliere comunale con delega all'ambiente, Antonio Trombetta, abbiamo attivato colloqui con i commercianti che effettuano la distribuzione al fine di migliorare questo fondamentale servizio". A comunicarlo, in una nota stampa, è l'amministrazione comunale di Tolentino che ha, inoltre, preannunciato l'attivazione di "un periodo di prova con la tariffa puntuale" che comporta "sacchetti con i microchip". "Verrà data una più puntuale comunicazione con modalità e tempi quando il progetto in collaborazione con il Cosmari sarà pronto", si legge nella nota.  Le novità sulla raccolta differenziata nel comune, però, non finiscono qui. Non sarà, infatti, più consegnato a domicilio l'eco-calendario: "Abbiamo ricevuto alcune lamentele, tra cui quella più rilevante era che non tutti i cittadini ricevessero questo utile strumento, soprattutto i residenti delle contrade - spiega l'amministrazione -. Per ovviare a questo disservizio abbiamo deciso di pubblicare con cadenza semestrale direttamente sulla pagina dell'amministrazione il calendario e inoltre, per chi vorrà, potrà essere ritirata una copia fisica dello stesso, presso i punti di distribuzione dove normalmente si prendono i sacchetti per la differenziata". "Sarà esposta una apposita locandina informativa per dare maggiore diffusione della notizia e troverete anche il banner dell’eco-calendario in pdf digitale sul sito del Comune", si conclude.       

29/02/2024 14:50
Terremoto politico a Recanati, il sindaco Bravi chiede le dimissioni di Fiordomo e Moretti

Terremoto politico a Recanati, il sindaco Bravi chiede le dimissioni di Fiordomo e Moretti

"L'amarezza che ha suscitato in me la candidatura a sindaco di Francesco Fiordomo è molto grande e mi coinvolge dal punto di vista personale e amministrativo". Così in una nota il sindaco di Recanati Antonio Bravi richiede a Fiordomo di rimettere le deleghe a lui affidate. "Per 15 anni abbiamo lavorato fianco a fianco: per i dieci anni della sua sindacatura ho ricoperto la carica di assessore e poi vicesindaco, sempre lealmente nei confronti suoi e dei colleghi di giunta; in questi ultimi 5 anni, a ruoli invertiti, mi sono impegnato con la stessa modalità di confronto e collaborazione con tutti i consiglieri di maggioranza, attuando il programma che insieme abbiamo elaborato e affrontando anche le gravi emergenze con lo stesso criterio di collegialità", ricorda Bravi. "Su tutte le delibere di Giunta e di Consiglio la maggioranza ha sempre votato compatta: ricordo a me stesso l'appassionato intervento a favore pronunciato da Francesco in Consiglio Comunale sulla proposta di Bilancio 2024 poi approvata da tutti i consiglieri. Nel contempo, sin dal giorno successivo alla mia elezione, ho lavorato per riunire anche tutte le forze riformiste della città che facevano riferimento a Graziano Bravi, per superare steccati che i cittadini non hanno mai compreso; devo la mia elezione, infatti, anche a quegli elettori", puntualizza il primo cittadino. "Ho sempre inteso che per impegnarsi nell’amministrazione si debba agire solo per il bene della città, anche sacrificando le proprie personali aspettative, ma l’amico Francesco non mi ha dato la possibilità di confrontarci su questo e si è arrivati ad un esito che ancora una volta divide e non unisce - dichiara Bravi -. Pensavo fosse automatico che, insieme all’annuncio di candidatura, sarebbe arrivata la rinuncia spontanea, da parte di coloro che intendono percorrere una strada diversa, alle deleghe assessorili loro affidate. Non comprendo infatti con quale spirito e con quale obiettivo potrebbero restare in Giunta. Purtroppo questo non si è verificato; resto convinto che in questo momento abbastanza concitato ci si debba muovere nella massima chiarezza verso i cittadini recanatesi, senza sterili polemiche". Il sindaco Bravi chiede, inoltre, anche le dimissioni di Michele Moretti: "Se tra gli assessori, che esercitano la funzione sulla base di un accordo programmatico e di un rapporto fiduciario con il sindaco, uno si propone in alternativa alla mia ricandidatura e l’altro lo sostiene, è evidente che non si condividono né il mio modo di esercitare la carica, né le basi programmatiche; ferma restando la legittimità della decisione di candidarsi, il senso di responsabilità comporterebbe la rinuncia alle deleghe assessorili: è presumibile infatti che si proporranno programmi, progetti e obiettivi diversi da quelli finora portati avanti insieme e senza mai un dissenso; su questi mi auguro che ci confronteremo civilmente nel corso della campagna elettorale". "Perciò ritengo che i due assessori Francesco Fiordomo e Michele Moretti che intendono seguire altre strade debbano, nel corso di questa settimana, rimettere le deleghe che ho loro affidato, dando in questo modo sostanza politica e chiarezza amministrativa alla loro decisione. Qualora ciò non avvenisse provvederò, con grande dolore e rammarico a revocarle personalmente pronto ad affrontare tutte le conseguenze del gesto con coraggio e dignità", conclude Bravi.  ++ LA REPLICA DEL MOVIMENTO 'VIVERE RECANATI' ++ "Cinque anni fa gli elettori hanno premiato una coalizione civica che candidava a sindaco Antonio Bravi. Questo gruppo è andato avanti con senso di responsabilità anche quando gli accordi sono venuti meno, prima con l'avvicinamento poi con l'accordo con un partito politico. Abbiamo lavorato per Recanati, in particolare per utilizzare al meglio i fondi del Pnrr. Nonostante la nostra volontà di proseguire come esperienza civica, il sindaco ha cambiato strategia tornando ad una logica partitica, di chiusura e contrapposizione, che non ci piace". È quanto scrivono in una nota i membri del movimento 'Vivere Recanati', al quale appartengono gli assessori Michele Moretti e Francesco Fiordomo (co-firmatari Cino Cinelli, Stefano Miccini, Carlotta Guzzini, Giorgio Generosi, Marco Canalini).  "Logica che si esprime in accuse e polemiche che leggiamo in queste ore e che non ci appartengono e alle quali non vogliamo in alcun modo replicare. In questi anni abbiamo sopportato fin troppo ed era chiaro da tempo che non eravamo disponibili a fare altro che non proseguire il percorso civico. Il sindaco lo sa almeno da due anni, è stato detto e ridetto in tutte le sedi, in tutte le lingue, lo sapevano anche i muri", si precisa nella nota. "Si è cercato in ogni modo di imporre la scelta partitica ma noi siamo coerenti. Il sindaco ha scelto una strada diversa, quella del partito. Bene, ci dispiace ma rispettiamo la scelta, buon lavoro. Però evitiamo di parlare di tradimenti, amicizia, stupore, evitiamolo: coerenza e amicizia sono valori troppo importanti per essere chiamati in causa dal teatrino partitico al quale non vogliamo partecipare perchè siamo allo stravolgimento della realtà mentre la politica ha bisogno di serietà, toni bassi e contenuti per tornare a coinvolgere i cittadini. Il sindaco cambia maggioranza? Bene, riprenda le deleghe di noi assessori e consiglieri comunali. Mancano poche settimane al termine della legislatura. Noi ci concentriamo sulla città, sulle idee e sui progetti per il futuro", conclude la nota.                                                                             

26/02/2024 18:30
Carlo Ciccioli è il candidato di Fratelli d'Italia per le europee: "Unico partito che può eleggere un marchigiano"

Carlo Ciccioli è il candidato di Fratelli d'Italia per le europee: "Unico partito che può eleggere un marchigiano"

Una "candidatura di partito, non personale" quella del consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Carlo Ciccioli, per le elezioni europee di giugno. Così il candidato durante la presentazione a Palazzo degli Anziani ad Ancona, affiancato dai principali esponenti marchigiani del partito tra cui il presidente della regione Francesco Acquaroli, la senatrice e coordinatrice regionale Elena Leonardi, il senatore Guido Castelli, commissario per la ricostruzione post sisma, la sottosegretaria al Mef Lucia Albano, il deputato Stefano Benvenuti Gostoli in una sala, le cui finestre si affacciano sul porto, gremita di partecipanti. "Non avevo pensato di candidarmi alle Europee - ha ammesso Ciccioli -, sono un uomo del territorio; però il presidente Acquaroli mi disse tempo fa, oggi la politica è interconnessa, abbiamo bisogno di stare in Regione, al governo nazionale, abbiamo conquistato Ancona, ora dobbiamo ripensare l'Europa". Parlare di "uscire dall'Europa è sbagliato. L'Europa siamo noi, dobbiamo darle un senso". "In quasi tutti i Paesi europei tira un vento di destra, - ha aggiunto -. Serve una destra che ha radici profonde, rassicurante, affidabile, che possa cambiare le cose". Una sfida elettorale non semplice in un collegio di 12 milioni di abitanti; "Fratelli d'Italia potrebbe ottenere sei seggi: è l'unico partito che può esprimere un parlamentare marchigiano in Europa", ha affermato, chiedendo aiuto al partito per una campagna incisiva dal Montefeltro all'Ascolano. Per Ciccioli, l'Ue deve "cambiare baricentro" dal Nord Europa al Mediterraneo, agire affinché l'Africa non sia più un continente "centro di profughi ma che vede l'Europa come punto di riferimento: se la stabilizziamo si inverte il ciclo". L'impegno di Ciccioli è di una presenza costante per dare "sostanza" a una visione sul futuro dell'Ue: "non solo banche, fondi, ma persone, contenuti sociali, culturali, scienza. Non solo Europa delle regole"; "sono i popoli che danno le indicazioni e i tecnici devono realizzarle". Il 2024, ha auspicato, "sarà un anno da incorniciare: a giugno le elezioni europee condizioneranno l'equilibrio di governi, regioni; poi le elezioni americane a novembre e il mondo prenderà un'altra piega: ci credo fortemente".    

26/02/2024 15:18
Treia, ecco il nuovo Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze: Daria Caldarola sindaca

Treia, ecco il nuovo Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze: Daria Caldarola sindaca

Eletta la nuova baby sindaca del Consiglio Comunale delle ragazze e dei ragazzi. È Daria Caldarola che ha scelto come vice Edoardo Mari e come segretario Flavio Giannandrea.  La seduta di insediamento è stata presenziata dalla dirigente scolastica Silvia Mascia Paolo e dal sindaco Franco Capponi. Il Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi è costituito da: scuola secondaria di primo grado - Gabriel Perruccio; Vittoria Sereni; Sara Anicette; Riccardo Bruschi; Cristian Salvatori; Alessandro Rapaccini; Daria Caldarola; Edoardo Mari; Flavio Giannandrea; Luigi Chiacchiera. Scuola primaria Passo di Treia: Elena Cavalletti; Tommaso Mari. Scuola primaria Treia: Samuele Venanzetti.  Scuola primaria Chiesanuova: Filippo Rapaccini    

23/02/2024 13:20
Civitanova, Iezzi a Ciarapica: "La droga corre a fiumi, non ha contezza di una città a misura di bambino"

Civitanova, Iezzi a Ciarapica: "La droga corre a fiumi, non ha contezza di una città a misura di bambino"

"Ancora una volta il sindaco Ciarapica non risponde nel merito ma boriosamente sposta l'attenzione su altre questioni. Ma, casca male. Rispolvera dal cassetto la storia degli zingari, suo cavallo di battaglia in campagna elettorale, facendosene immeritatamente un vanto (visto che il merito è del questore Pignataro) ma non risponde quando dico che a Civitanova la droga scorre a fiumi e i reati sono all'ordine del giorno". A dichiararlo è Lidia Iezzi, consigliera comunale e segretaria del Partito Democratico di Civitanova Marche.  "Forse per lui la droga non è una piaga? Sorvola anche quando affermo che stanno cementificando selvaggiamente la città svendendola. Dice che denigro la città. No caro Ciarapica! A me Civitanova sta a cuore, ho scelto di viverci da 20 anni mentre lei ha scelto di vivere a Casette d'Ete. La realtà è che lei approfitta dell'installazione di giochi in un parco pubblico (giochi che erano rotti e perciò pericolosi) per autocelebrarsi. Ribadisco: lei di una città a ‘misura di bambino’ non ha contezza", aggiunge Iezzi. "Nessuna sua scelta qualificante è stata fatta in questa direzione - conclude la segretaria dem -. Strade e marciapiedi sono disseminati di buche e i bambini non possono muoversi in sicurezza né a piedi, né bicicletta e nemmeno con il pedibus. Gli spazi verdi, da quando lei è sindaco, vengono sacrificati alla speculazione edilizia, vedi la svendita di Villa Eugenia che poteva essere un parco. Per non parlare dell'assenza di servizi da sempre annunciati e mai realizzati destinati ai bambini più fragili. Lei accusa la sinistra di fare propaganda, quando in verità lei è il re della propaganda".  

22/02/2024 14:30
Nuovi giochi al parco Zucchetto, Ciarapica replica alla consigliera Iezzi

Nuovi giochi al parco Zucchetto, Ciarapica replica alla consigliera Iezzi

"La consigliera Iezzi non perde occasione per denigrare Civitanova dipingendola come la peggiore città che esista. Èd è così tanto impegnata nel farlo che non sa neppure leggere quanto ho dichiarato". Così il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica replica, in una nota, alla consigliera del Partito Democratico Lidia Iezzi.  "Capisco che far sapere ai civitanovesi che abbiamo installato nuovi giochi per bambini al parco Calogero Zucchetto, ricevendo molti ringraziamenti, e dire che insieme alla giunta e agli uffici comunali stiamo lavorando per rendere Civitanova una città sempre più a misura di bambino, possa aver infastidito la consigliera che omette di ricordare come questa amministrazione non ha solo sostituito tre giochi al parco sul Lungomare sud, ma ha già riqualificato impianti sportivi, il parco Norma Cossetto, che sono in corso i lavori per la realizzazione di due nuovi asili nido e che altrettanti verranno sistemati, sono in programma nuove piste ciclabili e sempre alta è l’attenzione alla pulizia e al verde", sottolinea il primo cittadino. "Capisco, ma non se la deve prendere - aggiunge -. Il nostro modo di amministrare la città, per fortuna, non ha nulla a che vedere con quello della sinistra. Ci hanno lasciato una Civitanova allo sbando, in preda a zingari, commercio abusivo e accattonaggio molesto. Una città nel degrado e “vittima” di infinite opportunità perse: penso all’Università, al sottopasso di via Einaudi, al cavalcavia, all’ascensore a Civitanova Alta  tanto per citarne alcune. Oggi Civitanova non è più la città che abbiamo ereditato: è più pulita, più attrattiva e dinamica, vivace sotto il profilo culturale e commerciale. Cito Luois Vuitton, Iginio Massari, Iginio Straffi e molte altre attività che hanno deciso di investire nel nostro territorio".  "Certo, c’è molto lavoro da fare, ma è una città in continua crescita e proprio per questo con problematiche, tra cui viabilità e parcheggi, che vanno gestite ed affrontate come stiamo facendo. Pertanto la sostanza è nelle opere che abbiano fatto e che porteremo a compimento. La propaganda di facciata, invece, è l’unica cosa di cui la sinistra può andare fiera", conclude Ciarapica.   

22/02/2024 11:00
Macerata, lavori agli impianti sportivi: la Giunta mette sul piatto 346mila euro

Macerata, lavori agli impianti sportivi: la Giunta mette sul piatto 346mila euro

La Giunta comunale ha approvato, per un importo complessivo di 346mila euro, i lavori di manutenzione straordinaria di alcuni impianti sportivi della città con l’obiettivo di proseguire nel programma di rigenerazione dell’impiantistica sportiva attraverso interventi puntuali e costanti. Saranno interessati dalle manutenzioni il plesso sportivo Palavirtus (210mila euro), i campi da tennis di via Alfieri (50mila euro), il campetto da calcetto di via Cioci (64mila euro) e il campetto da basket della scuola elementare IV novembre (22mila euro). “Investimenti comunali importanti e significativi che si inseriscono nel solco della valorizzazione dell’impiantistica sportiva cittadina dove, sportivi e non, potranno praticare le attività e favorire, al contempo, momenti di aggregazione e socializzazione” ha detto il sindaco Sandro Parcaroli. “Il 2024 inizia in continuità con gli anni precedenti e in coerenza con il programma di governo: rigenerazione sia dei principali impianti sportivi della città che dei campetti di quartiere – ha commentato l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. Il Palavirtus è il simbolo positivo della storia sportiva maceratese, mentre il campetto di via Cioci quello negativo del degrado e abbandono. Con l'amministrazione Parcaroli sport, giovani e benessere sono al centro dei lavori pubblici”. “La nostra Amministrazione dimostra con i fatti di porre lo sport al centro della propria attività. Con nuovi investimenti per 346mila euro valorizziamo e implementiamo la disponibilità e la qualità degli spazi per le associazioni sportive con l’obiettivo di agevolarle, facendo aumentare sempre più il numero degli appassionati e, di conseguenza, generando un benefico indotto – ha aggiunto l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi -. Con questi ulteriori interventi, mirati e concreti, andiamo a eseguire delle manutenzioni straordinarie che doteranno la città di impianti sempre più moderni e sicuri”. Per quanto riguarda i lavori relativi al Palavirtus, si procederà alla sistemazione degli infissi esterni della sala di ginnastica artistica - per eliminare le infiltrazioni e migliorare l’efficientamento energetico - e alla demolizione e al rifacimento della pavimentazione in parquet. Nella sala fitness, in quella pesi e spinning si prevede la demolizione e il rifacimento delle pavimentazioni con l’installazione di un manto impermeabile. Previsti, infine, il rifacimento dell’intonaco interno e la ripresa delle lesioni dovuta ai cedimenti del terreno al di sotto delle unità abitative con la contestuale tinteggiatura delle stanze. La manutenzione straordinaria dei campi da tennis di via Alfieri, dove si interverrà nell’area parcheggio e dove si procederà al ripristino della fognatura, permetterà di garantire il giusto stato di conservazione della struttura esistente oltre a consentire agli utenti di avere un servizio di maggiore qualità. Il campetto da calcio di via Cioci sarà invece interessato dall’installazione di una struttura prefabbricata da adibire a spogliatoi sportivi, alla sistemazione del parcheggio e a nuove piantumazioni nell’area esterna ai campi da gioco. L’intervento che interesserà il campetto della scuola elementare IV novembre prevede, infine, l’installazione, in un’area adiacente dove c’è il campo outdoor di basket, di un pallone pressostatico donato dall’Università di Macerata che permetterà di effettuare attività sportiva anche durante i mesi invernali. Ciò consentirà all’Università di trasferire provvisoriamente le attività sportive del Cus in attesa del completamento della nuova impiantistica sportiva dell’Ateneo.

21/02/2024 12:50
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