Politica

Macerata, revoca della presidente del Consiglio delle donne. De Padova: "Voluta sin dalla mia elezione"

Macerata, revoca della presidente del Consiglio delle donne. De Padova: "Voluta sin dalla mia elezione"

Proposta di revoca della presidente del Consiglio delle Donne Sabrina De Padova. Questa quanto pervenuto alla stessa presidente una lettera firmata dalle consigliere e dagli assessori di maggioranza.  Tale richiesta è stata accompagnata dalle seguenti motivazioni: “Nel corso del suo mandato, la presidente del Consiglio delle Donne Sabrina De Padova ha programmato e assunto delle decisioni senza un necessario confronto con le componenti di diritto elette del Consiglio delle Donne, determinando la perdita di rappresentatività del gruppo di maggioranza al quale appartiene”. La consigliera De Padova ha spiegato come, a suo modo di vedere, la revoca della carica di presidente del Consiglio fosse stata voluta già dal momento della sua elezione. “Partiamo dal fatto che il Consiglio delle Donne, che si riunisce ormai da più di quindici anni, ha subito una variazione di regolamento lo scorso anno. Le consigliere di maggioranza hanno deciso di modificarlo, trasformandolo in un Consiglio delle donne di destra e togliendo il voto alle associazioni", ha affermato De Padova. Questo non ha potuto che creare delle difficoltà, con le associazioni che, non potendo votare, non erano motivate a parteciparvi". "Non ho mai accettato il fatto che le decisioni dovessero per forza passare dalla volontà delle consigliere di destra, con le associazioni che invece non possono esprimere la loro opinione. Pertanto, ho sempre continuato a procedere intendendo il consiglio comunale delle donne come è nato. Di solito dovrebbe rimanere invariato per tutto il mandato, è raro che subisca variazioni in corso d’opera". "Quanto agli ultimi avvenimenti, invece, essendo stato revocato il Consiglio comunale previsto per lunedì 19 febbraio, ho pensato di convocare per quel giorno il Consiglio delle Donne. Con l’8 marzo alle porte, sarebbe stata un’ottima occasione per discutere dell’organizzazione di qualche iniziativa per la Giornata Internazionale delle Donne, oltre che per conoscere le rappresentanti di quartiere neoelette. Ovviamente avevo già proposto questa idea a tutte le componenti del consiglio delle donne sulla nostra chat di gruppo, prima che via mail. Proprio oggi mi arriva invece questa richiesta, che verrà ovviamente portata in consiglio comunale, di eliminare la presidente del Consiglio delle donne". "Secondo le motivazioni che hanno portato a questa decisione - spiega - sarei stata accusata di non favorire il confronto all’interno del Consiglio delle Donne, cosa che non corrisponde al vero. Anche per quanto riguarda la convocazione dell'assise del 19 febbraio, avevo comunicato questa intenzione a tutte le componenti del Consiglio delle donne sulla nostra chat di gruppo, prima che via mail. Nel messaggio chiedevo proprio ai membri del gruppo di proporre inziative, non di assumere le mie decisioni, come indicato invece erroneamente nella richiesta di revoca. Tra l'altro la proposta non è stata presa in considerazione, non ricevendo messaggi di risposta".  "C’è sempre stata la volontà di far fuori la sottoscritta - ha proseguito De Padova -  già dal momento in cui si è pensato di modificare il regolamento del Consiglio delle donne. Basti pensare che al momento della mia elezione, non ho dovuto superare una sola votazione, ma ben quattro. Come se non bastasse c’è stata poi un’ultima votazione, voluta dall’assessore D’Alessandro, che prevedeva addirittura l’estrazione dei bigliettini. Questo perché si voleva eleggere una persona appartenente alla lista di Fratelli d’Italia”. "Sinceramente una votazione ufficiale che si conclude con un’estrazione dei bigliettini mi sembra la più grande buffonata mai vista. Questa è la politica maceratese. Spero che il sindaco, così come ha sostenuto tutti i suoi assessori nel momento in cui ne venivano chieste le dimissioni, faccia la stessa cosa con una consigliera della sua lista civica, tra l’altro espressamente richiesta dal primo cittadino stesso".  "Io non conoscevo Parcaroli. Sono stata chiamata da lui e dall’assessore D’Alessandro per essere inserita nella sua lista civica. Mi sono inserita appunto in una lista civica e non in un partito. Proprio per questo non pensavo di prendere ordini e dover assistere a comportamenti quasi 'militari', né tantomeno di dover sottostare a delle regole che definirei di estrema destra. Pensavo di trovarmi in una situazione democratica, ma così non è stato". Poi la consigliera ha proseguito riportando un episodio specifico. "Era stato votato in consiglio delle donne la presentazione del libro di David Miliozzi E tutto iniziò a tremare. In questa situazione c'é stato un assessore che si è opposto fermamente a questa iniziativa perché considerava il libro di sinistra, quando invece il sindaco e l'assessore Cassetta ci avevano dato il consenso a procedere". "Questo per spiegare che bisogna comportarsi come dicono certe persone, fare i militari", ha sottolineato ancora De Padova. A questo punto ben venga questa risoluzione. Il Consiglio delle donne ha l’obiettivo principale di eliminare gli stereotipi sociali e culturali che ci portiamo dietro. Non deve servire per far emergere un determinato assessore rispetto agli altri". "Nel caso in cui la richiesta di revoca della presidente del Consiglio delle donne dovesse essere approvata, non ho dubbi sul fatto che la presidenza verrà assegnata a una rappresentante di Fratelli d’Italia”, ha chiosato De Padova.

15/02/2024 21:30
Macerata - Progettazione del nuovo ospedale, Parcaroli: "Ok dall'Anac"

Macerata - Progettazione del nuovo ospedale, Parcaroli: "Ok dall'Anac"

"A seguito del disco verde definitivo dell'autorità nazionale anticorruzione per l'affidamento della progettazione del nuovo ospedale di Macerata, la Regione Marche predisporrà, a breve, la pubblicazione del bando sulla Gazzetta dell’Unione Europea e sul sito della Regione". Ad annunciarlo è il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli. “A seguito della progettazione, il Comune provvederà all’interlocuzione con i proprietari del terreno in questione per l’acquisizione dello stesso - ha continuato Parcaroli -. Con l’ok definitivo dell’Anac si conclude la fase propedeutica alla pubblicazione del bando per l’affidamento della progettazione dello studio di fattibilità. Dimostriamo ai maceratesi che siamo in prima linea per difendere gli interessi della città come confermato anche con la sottoscrizione dell’accordo tra Regione Marche, Comune di Macerata ed ex Asur (oggi Ast). Un ringraziamento alla Giunta regionale, in particolare all’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, per la continua attenzione e il proficuo impegno dimostrati nei confronti della nostra comunità, ha concluso il sindaco Parcaroli.  

15/02/2024 15:50
Civitanova - Ricordo delle Foibe, Troiani agli studenti: "Dramma nascosto per troppo tempo"

Civitanova - Ricordo delle Foibe, Troiani agli studenti: "Dramma nascosto per troppo tempo"

"Riconquistiamo la memoria di questa terribile tragedia che lo Stato, con un ritardo di circa 60 anni, nel 2004, ha riconosciuto istituendo la Giornata del ricordo. Una giornata con la quale si restituisce piena dignità alla vita di migliaia di italiani torturati e poi gettati, alcuni ancora vivi, nelle Foibe e a coloro che durante l'esodo istriano, fiumano, giuliano e dalmata furono costretti a lasciare la propria terra". Così il presidente del Consiglio Comunale, Fausto Troiani, ha aperto il consiglio comunale all’Auditorium dei licei "Leonardo da Vinci" insieme agli studenti di vari istituti.  Presenti il vice sindaco Claudio Morresi, l'assessore ai servizi socio-educativi, Barbara Capponi, Emanuele Piloni, nipote di esuli e Coordinatore regionale Unione degli Istriani, il segretario comunale Benedetto Perrone, consiglieri comunali, autorità civili e militari. "Oggi siamo qui, tutti insieme, a riflettere su una delle pagine più drammatiche della storia italiana che colpì tanti italiani - ha detto il vice sindaco Claudio Morresi -. Fino a quando prevarranno i principi del rispetto, della ragione, del dialogo, allora anche il sacrificio delle vittime delle foibe e dei tanti esuli assumerà un valore e un significato non solo di ricordo ma di insegnamento e di costruzione di un futuro migliore e di pace per tutti". L'assessore Barbara Capponi si è soffermata sui concetti della "consapevolezza" e della "scelta", coinvolgendo i ragazzi anche in ragionamenti che toccherebbero la loro vita in caso di attualità. "Ho avuto modo di confrontarmi con voi studenti sul tema della libertà di scelta e di coraggio - ha detto -. Ci vuole più coraggio a rischiare di farsi sparare o fare minacciare la propria famiglia piuttosto che sparare a un altro uomo, o bambino, per eseguire un ordine. In ogni tempo e luogo la storia ci mette davanti a delle decisioni, ma anche voi, nella vostra quotidianità, siete o potreste essere chiamati a questo. Sappiate che si può sempre scegliere il giusto, anche quando è difficile". Toccante l'excursus storico di Emanuele Piloni, nipote di esuli, coordinatore regionale Unione degli Istriani che attraverso storie vere ha ripercorso quello che fu il dramma delle Foibe. "Il 10 febbraio è il riconoscimento tardivo di una tragedia sulla quale per decenni è scesa volutamente una cappa di silenzio - ha detto davanti ad una platea attento e colpita dalle sue parole - Questa ricorrenza deve essere un punto di partenza per far conoscere e tramandare questa drammatica pagina della storia italiana. Una pagina che, ancora oggi, molti non vogliono che venga raccontata". Piloni ha citato anche la storia della nonna: "Mia nonna Antonietta era nata e cresciuta a Pisino, cittadina nel cuore dell’Istria. Visse in prima persona quel drammatico settembre 1943, con i primi infoibamenti, e i terribili 40 giorni di occupazione di Trieste da parte dei partigiani comunisti jugoslavi nel maggio 1945. Per i suoi sentimenti italiani venne incarcerata. Riuscì fortunatamente a salvarsi". Bellissimi gli elaborati ed i video documentari realizzati dagli alunni dei vari istituti scolastici, a partire dal manifesto scelto, realizzato dalla studentessa Aurora Brandizi dell’Istituto grafico Bonifazi. "Ricordare questo evento con la progettazione del manifesto - ha detto - mi ha consentito di riflettere su quanto le ingiustizie, gli egoismi e le prevaricazioni non sono soltanto storie passate, ma purtroppo sono realtà che ancora oggi si verificano ovunque".    

12/02/2024 14:00
Monte San Martino, Anselmi (FdI): "Trovato finalmente l'accordo per il medico di base"

Monte San Martino, Anselmi (FdI): "Trovato finalmente l'accordo per il medico di base"

"Era un impegno che avevamo preso con i cittadini e sono molto contento di aver conseguito un risultato che ritengo fondamentale per tutti i cittadini di Monte San Martino. Sono certo che i tanti disagi che inevitabilmente ci sono stati negli ultimi mesi, saranno superati, grazie alla prestazione aggiuntiva offerta dal medico di base. Ringrazio la dottoressa Cristallini per la professionalità e la disponibilità mostrate, oltre ovviamente alla regione Marche, all'Ast e al consigliere regionale Simone Livi per l’interessamento che ha consentito di raggiungere un obiettivo che puntavamo a raggiungere ormai da mesi". Ad annunciarlo è il consigliere comunale del gruppo "Monte San Martino tra la gente - Fratelli d'Italia', Raffaele Anselmi.  "La questione era stata sollevata alla fine dello scorso mese di aprile, quando il medico di famiglia che assisteva i cittadini di Monte San Martino è andato in pensione - ricorda il consigliere -. Da quel momento, per i residenti che avevano necessità di usufruire delle prestazioni del medico di medicina generale è iniziato un vero e proprio calvario". "La dottoressa Carlotta Cristallini ha trovato l’accordo con l’Ast per una prestazione aggiuntiva di 5 ore che porteranno a 25 le ore complessive settimanali di prestazione a Monte San Martino", conclude Anselmi.

11/02/2024 12:22
Acquaroli alla Cia Marche: "Difendiamo l'agricoltura tradizionale, no a percorsi alternativi"

Acquaroli alla Cia Marche: "Difendiamo l'agricoltura tradizionale, no a percorsi alternativi"

“Restituire all’agricoltura maggiore serenità e competitività e norme in grado di consentire agli addetti di poter operare al meglio e al passo con i tempi, certi del sostegno che viene dalle istituzioni”. Queste le parole espresse questa mattina, ad Ancona, dal presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, alla platea degli intervenuti all’assemblea regionale della Cia (Confederazione italiana agricoltori). “Salviamo l’agricoltura per salvare il futuro” è il titolo dell’incontro, con al centro l’impatto della nuova Pac (Politica agricola comune della UE) sull’agricoltura. “L’agricoltura sta vivendo un momento molto complesso – ha rimarcato Acquaroli, non dimenticando le questioni di attualità in questi giorni – In questo contesto occorre ribadire la sua centralità. È un settore che riteniamo assolutamente nevralgico e strategico per la crescita della nostra regione, dell’Italia e dell’Europa”. Acquaroli ha ribadito la necessità di assicurare agli agricoltori un sostegno strategico. Il tema da porre sul tavolo è quello di un approccio diverso tra le politiche europee legate alla Pac. “Di fronte a percorsi alternativi che vengono proposti come soluzioni innovative per lo sviluppo del settore – ha detto Acquaroli – noi non ci stiamo. Occorre recuperare l’importanza reale dell’agricoltura a scapito di quelle alternative che stanno prendendo piede e hanno cominciato a essere calate nella discussione politica, col rischio di diventare negli anni normalità. Io credo che l’Italia e la Regione Marche su questa discussione debbano essere nettamente dalla parte di chi difende l’agricoltura tradizionale, convenzionale, biologica, fermamente convinti che l’agricoltura debba essere legata al lavoro dell’uomo, come è stato fatto finora e che si deve continuare tranquillamente a farlo con il sostegno delle istituzioni”. “Senza di ciò – ha affermato il presidente - vedremo compromessa la valenza millenaria di un settore che va rispettato e la capacità produttiva dei nostri territori. Chi opera in agricoltura con consapevolezza sa che questo è un disegno che non può corrispondere al bene del settore e della nostra economia e al futuro delle nostre generazioni”. “Vogliamo dunque riscrivere una pagina nuova per questo settore mettendo in campo tutta la disponibilità e voglia di lavorare insieme per dare fin da subito quelle risposte che vengono richieste. Le soluzioni sono le filiere produttive, l’aggregazione, vincendo a volte anche un certo tipo di atteggiamento conservatore, accompagnando le imprese in un percorso che possa portarle ad essere più competitive. Di questo ho parlato più volte con il ministro Lollobrigida e credo che i margini di intervento che noi potremmo mettere in campo, sia a livello regionale che nazionale per sostenere queste linee di indirizzo, siano reali, perché noi crediamo moltissimo nella possibilità che l’agricoltura torni ad essere un settore primario e attrattivo, specialmente per i giovani”.

09/02/2024 18:11
Tolentino, "Libertà di pagamento in contanti e stop all'indottrinamento gender a scuola": raccolta firme in Comune

Tolentino, "Libertà di pagamento in contanti e stop all'indottrinamento gender a scuola": raccolta firme in Comune

All'ufficio elettorale del comune di Tolentino, sito in piazza della Libertà, è depositata la raccolta firme relativa a tre proposte di legge di iniziativa popolare avanzate dall’associazione ‘Liberi in veritate’. La raccolta delle firme in Comune terminerà il 28 giugno, ma il comitato continuerà a raccoglierle all'esterno fino al 15 luglio. Le petizioni promuoveranno il diritto all'autoproduzione del cibo, il diritto alla libertà di pagamento in contanti e lo stop all’indottrinamento gender nelle scuole.  La prima proposta si rifà all’articolo 44 e recita: "Tutti i cittadini e i soggetti residenti nel territorio della Repubblica hanno il diritto assoluto e irrinunciabile di coltivare la terra e di allevare animali sul suolo di proprietà, senza scopo di lucro, per il soddisfacimento dei bisogni alimentari propri e della propria famiglia". Si invita poi, ad inserire il diritto alla libertà di pagamento in contanti rifacendosi all'articolo 1277 del codice civile: "L’estinzione delle obbligazioni pecuniarie può sempre avvenire mediante pagamento in denaro contante". Il terzo della terza proposta di legge ('stop all'indottrinamento gender') richiama l'articolo 30 della Carta costituzionale e recita: "Le scelte relative all’educazione e all’istruzione dei figli minori in ambito religioso, morale, scientifico, sanitario, politico e affettivo-sessuale spettano in ultima istanza al padre e alla madre, i quali pertanto potranno sempre negare il proprio consenso all’insegnamento all’interno della struttura scolastica di teorie contrastanti con i loro principi e convinzioni morali".  Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito dell’associazione 'Liberi in veritate - alleanza controrivoluzionaria per la difesa dell’ordine del Creato' (www.liberiinveritate.com). 

09/02/2024 15:00
Case popolari, il sindaco Ciarapica: "Da Micucci solo fake news"

Case popolari, il sindaco Ciarapica: "Da Micucci solo fake news"

"Voler screditare questa amministrazione servendo ai cittadini fake news è un metodo molto caro al consigliere Micucci. Un metodo scorretto soprattutto quando lo si utilizza su temi delicati come la sanità ed il sociale". Il sindaco Fabrizio Ciarapica replica così al consigliere comunale in merito alle sue dichiarazioni sugli alloggi popolari di via Marchetti. "A differenza di quello che vuol far credere Micucci, i 34 alloggi in via Marchetti non sono ancora pronti. L'Erap, con il quale il sottoscritto e gli uffici preposti, hanno sempre lavorato in stretta sinergia, non ha ancora comunicato la fine dei lavor"i.  N"el frattempo, con un provvedimento del segretario comunale, ci siamo attivati per velocizzare la procedura per la formazione e l'approvazione della graduatoria e la pubblicazione del bando. Non solo degli alloggi di edilizia agevolata, ma anche quelli di edilizia residenziale pubblica", ha puntualizzato il primo cittadino.   "Pertanto - conclude il sindaco Ciarapica - vorrei tranquillizzare tutti coloro che sono in attesa di un alloggio: questa amministrazione sta seguendo da vicino la situazione e continuerà a fare tutto quanto possibile per giungere quanto prima all'assegnazione. Il tema degli alloggi popolari è per noi una priorità che seppur soggetta a procedure ed iter burocratici lunghi e complessi troverà sempre la nostra massima attenzione e sensibilità".   

09/02/2024 11:00
Treia, accordo tra Comune e Provincia: nuovi rotatorie e parcheggi e 30 posti di lavoro in più

Treia, accordo tra Comune e Provincia: nuovi rotatorie e parcheggi e 30 posti di lavoro in più

Sottoscritto stamattina l’accordo di programma tra il comune di Treia e la provincia di Macerata, a conclusione di un iter complesso, per lo sviluppo di nuove attività produttive nell’area adiacente al complesso Lube. Tale percorso ha seguito l'iter dell’accordo di programma tra l'amministrazione comunale e la Provincia ravvisando un interesse pubblico per questa variante che consentirà di raggiungere diversi obiettivi: l'espansione dell'attività produttiva e occupazionale di Lube Industries Srl con la conseguente assunzione di circa 30 persone. La realizzazione della rotatoria all’intersezione tra l’uscita del Pip di Passo di Treia, dove è insediata anche la Lube, e la statale 361 della Val Potenza in località San Marco Vecchio. Non ultima, la realizzazione di marciapiedi di collegamento pedonale dalla rotatoria di Villa Leonardi alla nuova rotatoria. La Lube, oltre alla realizzazione del nuovo corpo di fabbrica, realizzerà nuovi parcheggi e verde privato, con accesso pubblico, per valorizzare il filare di lecci dietro Villa Leonardi che collega col fiume Potenza creando una connessione ecologica tra l’area produttiva e il fiume. Sarà realizzato anche un parcheggio a uso pubblico. "L'amministrazione comunale di Treia ha agevolato enormemente quest'opera di ampliamento - ha detto il sindaco Franco Capponi - in collaborazione con l'ufficio tecnico comunale e della Provincia, soprattutto per la possibilità di migliorare la viabilità dell’area con la realizzazione di nuovi marciapiedi su due lati e una nuova rotatoria che favorirà le maestranze della Lube, agevolando il traffico delle oltre 1000 automobili che quotidianamente percorrono quel tratto stradale. Per questo interesse pubblico e generalizzato il Comune destinerà tutti gli oneri di urbanizzazione alla realizzazione delle opere pubbliche e ulteriori risorse dal bilancio comunale per la completezza e la buona qualità di queste opere". Il primo cittadino si è detto: "Molto soddisfatto di questo obiettivo raggiunto che rende da una parte sempre più competitiva la Lube e dall'altro consente opere di miglioramento della vivibilità grazie ai progettisti Lube e alla grande collaborazione tra gli uffici comunali e quelli provinciale che in tempi ristrettissimi hanno realizzato l’accordo di programma".     

07/02/2024 18:10
Protesta dei trattori, il Pd Marche si schiera con gli agricoltori. Casini: "Non possono essere lasciati soli"

Protesta dei trattori, il Pd Marche si schiera con gli agricoltori. Casini: "Non possono essere lasciati soli"

La protesta che in questi giorni sta caratterizzando l'Italia e l'Europa non lascia indifferente la politica regionale. A prendere posizione è la vicecapogruppo dei democratici Anna Casini, nonché assessore all'agricoltura nella passata giunta di centrosinistra. "Premesso che sono e sarò sempre dalla parte degli agricoltori e degli allevatori, primo e fragile anello di ogni filiera alimentare grazie alla quale ogni giorno, a cominciare dalla colazione, possiamo mangiare e, scegliendo bene in base alle etichette, mangiare cibi di qualità, biologici e approfittando della grande biodiversità anche vari - spiega l’esponente dem - ci tengo a fare delle precisazioni riguardo le proteste viste le tante sollecitazioni.La protesta iniziata in Francia e Germania come un’evidente strumentalizzazione delle forze di destra ha coinvolto proteste anti associazioni agricole, anti UE, attivisti no VAX e attivisti dei forconi". "Nei nostri territori - evidenzia Casini - le manifestazioni stanno assumendo connotati più puntuali e focalizzati su criticità ben precise come ad esempio le misure adottate dal governo Meloni con la legge di Bilancio e il Milleproroghe come l'abolizione dell’esenzione Irpef per il settore agricolo, l'esclusione delle agevolazioni del reddito agricolo di quello derivanti dalla produzione di energia da fonti rinnovabili, la cancellazione dell'esenzione contributiva di due anni per i giovani agricoltori di età inferiore ai 40 anni e l'obbligatorietà delle assicurazioni".  "Gli agricoltori non possono essere lasciati soli a sostenere l'agricoltura nel processo di transizione - sostiene la vicecapogruppo - ma deve essere valorizzato, anche dal punto di vista economico, il loro protagonismo nella difesa del territorio, nella tutela della biodiversità, nella riduzione dei gas inquinanti, nella produzione di cibo di qualità utile alla salute e al benessere, nella costruzione del nostro meraviglioso paesaggio e quindi nel dare valore aggiunto al turismo".   "Devono essere riconosciuti custodi del territorio, primo presidio contro i cambiamenti climatici e attori primari del nostro benessere. Il loro lavoro duro e senza tregua durante tutto l'anno - chiosa Anna Casini - deve essere valorizzato e retribuito anche per incentivare il ricambio generazionale, invertire la tendenza all’abbandono delle aree interne e riconoscere il valore etico della nostra agricoltura in un processo di solidarietà istituzionale necessario e non rinviabile".   

06/02/2024 16:30
Treia, Civici Marche si presenta: "Metteremo in campo esperienza amministrativa ed entusiasmo"

Treia, Civici Marche si presenta: "Metteremo in campo esperienza amministrativa ed entusiasmo"

Serata molto partecipata venerdì 2 febbraio a Treia, dove si è presentato alla cittadinanza il movimento politico Civici Marche, che in Regione fa riferimento al consigliere Giacomo Rossi. Il responsabile provinciale di Civici Marche, Jacopo Orlandani, ha introdotto la serata, sottolineando che “questo movimento sta muovendo i suoi primi passi. Metteremo in campo esperienza amministrativa ed entusiasmo con l’obiettivo principale di fare una politica vicina alle esigenze dei territori. Noi siamo il movimento dei marchigiani.”, poi proseguita con gli interventi dello stesso Rossi, della consigliera comunale treiese e membro del direttivo, Edi Castellani e di Leonardo Simoncini, responsabile delle politiche giovanili di Civici Marche.  Presenti anche gli altri componenti del direttivo di Macerata, Anna Rombini, Lorenzo Fiacchini e Matteo Pompei, sindaco di Monte San Martino, che è intervenuto portando i saluti. "La provincia di Macerata è tra quelle della Regione dove stiamo riscontrando tante adesioni, entusiasmo e voglia di partecipazione: nella nostra ottica di valorizzazione e difesa dell'entroterra – dichiara Giacomo Rossi - Treia rappresenta per noi un Comune importante dove vogliamo dare il nostro contributo di idee e progettualità in vista anche delle imminenti elezioni amministrative". La consigliera del Comune di Treia, Edi Castellani, dopo i saluti e i ringraziamenti a tutti i partecipanti per la presenza, ha sottolineato che essere lì rappresentava un'occasione d'incontro per presentare a Treia il movimento Civici Marche, rimarcando che “nella nostra provincia è molto ben strutturato, e che rappresenterà anche un’opportunità per trattare temi relativi alla vita politica, sociale e culturale treiese con un filo diretto con la Regione, dato la presenza di un Consigliere regionale attento  e attivo verso  tutte le problematiche che riguardano il nostro territorio”. “Ora che ci siamo presentati – prosegue Castellani - confermo che a Treia vorremo esserci per portare avanti le nostre proposte e la nostra politica a favore del territorio e di chi lo abita. Come referente locale di Civici Marche ci metto la faccia perché ci credo. La politica deve avere una visione a lungo termine rivolta al futuro, altrimenti non serve a nulla. Una politica a difesa dell’identità del territorio, del lavoro e delle persone che lo abitano, che deve avere quindi anche una visione sociale dell’azione politica”. “Ho voluto iniziare con la proposta di realizzazione di un centro di aggregazione sociale a servizio della comunità nel centro storico – dichiara la consigliera treiese - per far sì che la proposta vada indirizzata verso diversi obiettivi. Infatti, la realizzazione di un luogo dove incontrarsi, confrontarsi, uno spazio da riempire con qualsiasi tipo di attività può servire per riportare giovani e vivacità, soprattutto a servizio di tutta la comunità, con una particolare attenzione rivolta anche verso gli anziani. Questa vuole essere un’iniziativa di rivitalizzazione, attraverso i giovani, del centro storico, una parte della città che ha bisogno del sostegno di tutta la comunità, che ha bisogno di essere riconosciuta nella sua importanza e nel suo ruolo di rappresentare tutti, capoluogo, periferia e frazioni.” “Dobbiamo riacquistare socialità, coesione e condivisione di obiettivi volti a migliorare il benessere di tutti a sostegno delle politiche giovanili che rappresentano il nostro prossimo futuro, ma per fare questo abbiamo bisogno di persone che costruiscano, ognuno nelle proprie possibilità e competenze. L’ipocrisia – conclude Castellani - e tante parole non servono, servono fatti e confronti, naturalmente coscienti anche di raccogliere critiche, sempre ben accette se costruttive per migliorare ed allargare la visione delle azioni; critiche che alla fine si possono trasformare in proposte. Sono naturalmente a disposizione, come sempre, per raccogliere suggerimenti, proposte, critiche costruttive e naturalmente adesioni a Civici Marche, la porta è aperta a tutti”. A conclusione dell’evento è intervenuto anche Leonardo Simoncini, responsabile delle politiche giovanili di Civici Marche, rimarcando l’importanza che riveste un centro di aggregazione per il tessuto sociale. “Non dobbiamo pensare il centro di aggregazione come un qualcosa di circoscritto ad una determinata fascia di età. – dichiara Simoncini - Aggregazione significa intergenerazionalità, integrazione, formazione e supporto verso le fasce deboli. Penso per esempio a tutti quegli anziani che vivono in solitudine, o alle persone in particolare stato di disagio. Il centro di aggregazione rappresenta anche un luogo sicuro per bambini e ragazzi, un luogo di svago, formazione e responsabilizzazione. Una proposta del genere è vitale per una comunità, che si fonda su una serie di relazioni volte a concretizzarsi in quella che è linfa per la società, ossia la solidarietà. Un amministratore attento – conclude Simoncini – come reputo lo sia Edi Castellani, non deve mai sottovalutare l’importanza che riveste la compattezza del tessuto sociale in piccole città come le nostre”.    

05/02/2024 10:08
Castelli: "Ricostruzione come chiave per ripopolare i borghi. Zona franca? Forse rifinanziata in parte"

Castelli: "Ricostruzione come chiave per ripopolare i borghi. Zona franca? Forse rifinanziata in parte"

Ha fatto il pieno di presenze il punto su “Superbonus”, “Sismabonus” e ricostruzione post sisma organizzato da Fratelli d’Italia a Macerata con il commissario speciale Guido Castelli. Tante le presenze registrate alla Domus San Giuliano per un ampio confronto arricchito dagli interventi delle autorità e dalle domande dei partecipanti. Ai saluti dei consiglieri regionali Pierpaolo Borroni e Simone Livi, del segretario cittadino Pierfrancesco Castiglioni e di quello provinciale Massimo Belvederesi, ha fatto seguito l’introduzione della senatrice Elena Leonardi, coordinatrice regionale di FdI, che ha tracciato l’agenda della serata, con particolare riferimento agli interventi necessari per rilanciare i territori colpiti dal terremoto.  Parole che hanno consentito poi al commissario alla ricostruzione di approfondire in modo puntale gli aspetti della sfida lanciata dal sisma: "Abbiamo di fronte l’occasione di ripensare il territorio e le sue funzioni – ha spiegato Castelli –, una delle grandi problematiche è senza dubbio quella che riguarda lo spopolamento di aree che già subivano una diffusa crisi demografica. Il nostro obiettivo è far si che con la ricostruzione si possano riportare le persone ad abitare in questi borghi".  Rispetto al tema del “Superbonus”, l’intervento del commissario Castelli è stato netto: "Il 110 ha cambiato le priorità di alcuni tecnici spostandoli dalla ricostruzione – ha sostenuto – nel frattempo sono aumenti i prezzi che hanno cambiato i quadri economici in un contesto già complesso e che ha messo a rischio la ripartenza degli interventi nei Comuni. Ci siamo concentrati sul problema e abbiamo aggiunto il 110 al contributo sisma fino al 2025". Rispetto alla Zona Franca Urbana (Zfu), il commissario ha chiuso con l’auspicio di essere riuscito a rifinanziarla almeno parzialmente. Vista anche l’ampia platea composta in particolare dal presidente della Provincia e sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, nonché dai dirigenti e rappresentanti provinciali di FdI e dagli amministratori locali, come la vicesindaco Francesca D’Alessandro, l’assessore Paolo Renna e i consiglieri comunali di Macerata; l’incontro con Castelli ha consentito di ribadire la priorità e lo stato dell’arte anche dei progetti decisivi per la città e per il territorio: l’intervalliva Sforzacosta-Pieve, Montanello-Villa Potenza e il nuovo ospedale di primo livello di Macerata, del quale partirà la gara per la progettazione. "Il Governo Meloni ha stanziato oltre 1 miliardo e 500 milioni di euro per il sisma nell’ultima legge di Bilancio, non solo – ha ricordato ampliando la discussione Elena Leonardi –, rivendichiamo con forza la scelta di mettere un marchigiano, il senatore Castelli, a capo della struttura commissariale per la ricostruzione”. “Un’azione in continuità con quanto avviato dalla Regione Marche e dal presidente Acquaroli che aveva già in precedenza nominato Castelli assessore delegato a tali temi". Per Leonardi, pertanto, "il rapporto tra Governo e Regione sulla ricostruzione è determinante per supportare le aree danneggiate dal terremoto e le loro popolazioni". Un’azione testimoniata anche da altre ulteriori misure, come i 171 milioni del Pnrr sisma per le piccole e medie imprese o gli interventi sulle reti viarie; oltre che dalla volontà di recuperare "non solo le mura ma le comunità", grazie alla ricostruzione dei luoghi di culto e di quei presidi vitali per città, come le caserme dei vigili del fuoco (8,7 milioni) e le Università (oltre 2 milioni).  Molteplici infine le domande dei cittadini alle quali il commissario Castelli non si è sottratto, evidenziando il lavoro svolto anche per la semplificazione delle procedure e per mettere a disposizione nel più breve tempo possibile le risorse destinate.  

05/02/2024 10:03
L'annuncio di Sgarbi: "Mi dimetto con effetto immediato da sottosegretario"

L'annuncio di Sgarbi: "Mi dimetto con effetto immediato da sottosegretario"

“Mi dimetto con effetto immediato da sottosegretario del governo e lo comunicherò nelle prossime ore alla Meloni": è quanto ha detto Vittorio Sgarbi a margine di un evento a Milano al giornalista Nicola Porro. "Mi dimetto e lo faccio per voi. Adesso sono solo Sgarbi, non sono più sottosegretario", ha aggiunto. "L'Antitrust ha mandato una molto complessa e confusa lettera dicendo che aveva accolto due lettere anonime, che ha inviato all'Antitrust il ministro della Cultura, in cui c'era scritto che io non posso fare una conferenza da Porro" – ha aggiunto il sottosegretario alla Cultura - .  "Non mi devo scusare con nessuno, ho espresso le mie imprecazioni come fa chiunque" ha detto il sottosegretario alla Cultura a margine dell'evento 'La Ripartenza' a Milano, interrogato sulla sua reazione alle inchieste dei giornalisti di Report e de Il Fatto Quotidiano."Ovviamente, io sono noto per le mie imprecazioni e per le 'capre', non ho nessuna volontà di crudeltà e di morte per nessuno. Mi scuso - ha aggiunto Sgarbi durante l'evento 'La ripartenza' - con i giornalisti che si sentono in pericolo di morte, perché ho detto: 'Vorrei che tu morissi'. Mi scuso, per chi l'ha interpretato in una trasmissione che è stata particolarmente cruda, ma che era sostanzialmente una trasmissione con un'intervista non autorizzata, non voluta". A un certo punto, "non essendo un'intervista, io ho fatto imprecazioni, che sono sembrate anche a qualche giornalista offensive. Io ritiro il mio augurio di morte, mi scuso di averlo pensato e non sono più neanche il sottosegretario. D'ora in avanti - ha concluso - augurerò la morte senza essere responsabile di essere sottosegretario". A chi gli chiedeva quale fosse, in seguito alla sue reazioni, l'immagine di lui che arriva all'estero, il sottosegretario risponde: "Dobbiamo chiederlo all'estero. Il sottosegretario non ha rilasciato nessuna intervista quindi quelle erano immagini rubate. E uno nel suo privato può dire quello che vuole". Quanto agli auguri di morte rivolti ai giornalisti afferma: "Non rifarei l'intervista anche perché non l'ho fatta. E comunque il giornalista non morirà per questo". "È un colpo di teatro, sono due ore che medito se farlo o se non farlo". Così Vittorio Sgarbi dopo aver annunciato le sue dimissioni da sottosegretario alla Cultura, parlando durante l'evento 'La ripartenza' organizzato da Nicola Porro a Milano. "La legge consente che io, attraverso il Tar, indichi quelle cose che ho detto", ossia "che non può essere in conflitto di interessi chi non ha un lavoro, chi non fa l'attore, chi non fa il professore, chi è in pensione come professore e come sovrintendente" ha aggiunto, sottolineando che "io ho fatto occasionalmente conferenze come questa”. “Questa conferenza - ha spiegato - secondo quello che l'Antitrust mi ha inviato, sarebbe incompatibile, illecita, fuorilegge". Quindi, "per evitare che tutti voi siate complici di un reato, io parlo da questo momento libero del mio mandato di sottosegretario. Avete comunque un ministro e altri sottosegretari - ha concluso -. Io riparto e da ora in avanti potrò andare in tv e fare conferenze". (Fonte Ansa)

02/02/2024 18:07
Fratelli d'Italia, tra ricostruzione e politiche abitative. "Le frazioni? Prima abbandonate ora quartieri in cui investire"

Fratelli d'Italia, tra ricostruzione e politiche abitative. "Le frazioni? Prima abbandonate ora quartieri in cui investire"

MACERATA - Questa mattina, nel locale Nino caffè in via Roma, si è tenuta la conferenza stampa organizzata dalla sezione maceratese di Fratelli d’Italia. All’incontro con i giornalisti hanno partecipato il coordinatore e capogruppo Fdl in Consiglio Pierfrancesco Castiglioni, il capogruppo di FdI in Regione,Simone Livi, Francesca D’Alessandro, vicesindaco e assessore alle Politiche sociali e Paolo Renna, assessore alla Sicurezza e al decoro.  Un incontro che, partendo da un interrogativo sullo ‘stato di salute’ del partito, è stato un’occasione non solo per fare il punto della situazione su tutto l’operato svolto finora, ma anche per illustrare la direzione futura delle linee e traiettorie programmatiche da attuare.  A tal riguardo, il primo a prendere la parola è stato Castiglioni il quale fin da subito ha ricordato l’evento che ci sarà venerdì prossimo presso la Domus San Giuliano alle ore 18. Per l’occasione sarà presente il senatore Guido Castelli per discutere e confrontarsi sulle modalità operative e sulle aspettative verso uno scenario di tempestiva ricostruzione del territorio in seguito al sisma. “Questa conferenza stampa serve anche per dire qualcosa sullo stato di ottima salute di cui gode il partito FdI a Macerata; l’aumento del gruppo consiliare è qualcosa che deve servire per essere ancora di più un punto di riferimento. Noi non sfrutteremo il fatto di avere più consiglieri comunali per chiedere maggiori posti in giunta bensì per cercare di spronare ulteriormente l’amministrazione comunale affinché vengano raggiunti gli obbiettivi che ci eravamo prefissati. Il lavoro non può essere fatto per singoli settori di “interessi” ma tutto deve convogliare in un unico interesse, che è quello della città”. In chiusura al suo intervento, il coordinatore ha annunciato l’inaugurazione della nuova sede di Fratelli d’Italia in corso Cairoli, una scelta logistica volta a mandare un messaggio di vicinanza alla comunità. Poi, il turno di Livi il quale è entrato nel vivo della tematica ricostruzione, a partire dalle cifre economiche: “È un incontro politico ma allo stesso tempo anche tecnico per fornire delle delucidazioni che i cittadini attendono. Sulla ricostruzione, con l’insediamento del senatore Guido Castelli, nel 2023, abbiamo messo a terra un miliardo di euro per la ricostruzione privata- il doppio della cifra dell’ano precedente- e circa 350 milioni di quello che è la ricostruzione pubblica. Per quanto riguarda il lavoro dell’amministrazione Acquaroli, a livello infrastrutturale, la provincia di Macerata finalmente sta avendo un'attenzione centrale” Proprio in merito alle infrastrutture, il capogruppo ha poi citato la gara per l’appalto integrato dell’intervalliva di Sforzacosta Pieve-Mattei il cui importo totale ammonta a 87 milioni, l’altra futura intervalliva che collegherà Montanello a Villa Potenza e permettendo così il collegamento diretto tra la vallata del Chienti a quella del Potenza in cinque minuti di auto.  La vicesindaco Francesca D’Alessandro ha esordito ricordando l’insediamento nella giunta comunale in un momento fortemente critico come quello della pandemia, definita come uno “tsunami sociale”. Ha poi citato il motto del suo assessorato, che è anche la chiave di volta di tutto l’operato, quello di “uscire da una logica assistenzialistica perché l’assistenzialismo non rende merito e dignità alle persone. Da questo principio poi, ho declinato in tutte le direzioni delle politiche che andassero a costruire dei percorsi di vita che prevedessero un’autonomia ”. La vicesindaco ha poi scandagliato i punti nodali del programma che partono dalla famiglia, una famiglia intesa non solo come esigenza economica, ma come “cellula base della società che oggi è fortemente in crisi e necessita di un supporto da parte dello Stato. D’Alessandro ha ricordato l’istituzione dello sportello gratuito di consulenza psicologica che ad oggi vede 80 nuclei familiari presi in carico, della scuola per famiglie che è stata frequentata, per un totale di nove lezioni, da 100 persone, le iniziative “Pomeriggi in quartiere” ed “Estati in quartiere”. Poi altri soggetti che sono stati posti al centro sono i giovani che, dopo la pandemia, hanno visto triplicare gli ingressi in psichiatria e vivono spesso nella fragilità.  Sulle politiche abitative “voglio dare- afferma Francesca D’Alessandro- un dato incontrovertibile: da quando ci siamo insediati, sono stati dati 51 alloggi più 2 case d’emergenza. Un dato non trascurabile dati i due anni di covid che hanno rallentato le pratiche”. Per le politiche lavorative, un focus è stato fatto sull’integrazione lavorativa dei disabili che nella maggior parte dei casi, dopo il percorso scolastico, si ritrovano isolati ed esclusi dal tessuto sociale. “A Villa Potenza nascerà un centro di inclusione sociale per persone con sindrome autistica. Non sarà un centro solamente di accoglienza ma anche di formazione volto all’inserimento lavorativo”. Infine un’attenzione sulla componente predominante del tessuto maceratese; gli anziani con tutta una serie di iniziative volte a creare una stretta rete di aiuto per non abbandonarli nella solitudine. A chiudere la conferenza l’assessore Paolo Renna il quale ha posto al centro una tematica periferica, quella delle frazioni che “prima dell’amministrazione di cui facciamo parte, erano all’abbandono totale. Oggi sono i quartieri su cui si investe di più attraverso un piano di riqualificazione, di vocazione sociale. Fin dalla campagna elettorale ai cittadini abbiamo sempre detto che le frazioni sono il biglietto d’ingresso della città, danno la visione di una città ben curata. Sono una porta d’ingresso, non di uscita. Abbiamo riqualificato le aree verdi, i parchi; abbiamo costruito un campo di calcetto in una frazione di quattromila persone. Altro progetto a cui tengo moltissimo le cinque ciclo pedonali; il collegamento in maniera non ideologica ma una rete di infrastrutture verdi in mezzo alla nostra natura. Lo scopo è collegare i quartieri in maniera bella, naturalistica ma soprattutto migliorativa. A tal riguardo, per fare un esempio, da Villa Lauri al parco urbano di Collevario si fa prima in bicicletta che in macchina. Occorre aumentare su misura la vivibilità dei cittadini stessi. La crescita della popolazione della città di Macerata è in positivo per merito di tutta una scelta di linee politiche che fanno riferimento a dei tecnici specializzati”.

31/01/2024 18:54
Elezioni Recanati, il centrodestra sceglie Emanuele Pepa: è lui il candidato sindaco

Elezioni Recanati, il centrodestra sceglie Emanuele Pepa: è lui il candidato sindaco

"Abbiamo individuato in Emanuele Pepa, il candidato sindaco che condurrà il centrodestra per offrire alla città una seria, solida e competente alternativa all'amministrazione comunale Bravi/Fiordomo per il bene di Recanati”. Lo annunciano in una nota  Roberto Bartomeoli (In Comune), Enrico Fabraccio (Forza Italia), Luca Marconi (Unione di Centro / Costituente Popolare), Benito Mariani (Lega Recanati), Maurizio Paoletti (Per una Recanati Migliore) ed Ettore Pelati (Fratelli d'Italia). Ieri sera si è riunito il centrodestra recanatese, costituito dai partiti che fanno parte della coalizione a livello nazionale e dalle liste civiche che hanno già partecipato con questa squadra alle precedenti elezioni comunali.  “Riteniamo infatti che il centrosinistra in più di un'occasione si sia dimostrato sordo a qualsiasi richiamo da parte dell'opposizione negli ultimi 15 anni. Emanuele Pepa è una persona concreta, umile, sincera, un instancabile lavoratore, una figura politica con l'esperienza maturata nei 10 anni di Consiglio comunale e forte di quei valori che stanno a cuore a tutta la nostra area politica”. “Attorno a lui ci sarà una squadra di sei liste (Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia, Unione di Centro / Costituente Popolare, In Comune e Per una Recanati Migliore): un gruppo forte, coeso, preparato e determinato a restituire ai recanatesi una città che sappia guardare al futuro". "La coalizione è disponibile ovviamente ad accogliere quelle liste che vogliano mettersi in gioco per Recanati coerentemente con le nostre idee e la nostra visione. Con Emanuele Pepa sindaco, siamo pronti a scrivere, finalmente, una storia nuova per Recanati”.

31/01/2024 16:07
Sindrome dei bambini dimenticati in auto: a Treia un protocollo sul fenomeno

Sindrome dei bambini dimenticati in auto: a Treia un protocollo sul fenomeno

Firmato nei giorni scorsi al teatro comunale di Treia il protocollo "Forgotten Baby Syndrome", al fine di prevenire e scongiurare il fenomeno dei bambini dimenticati in auto. Soddisfazione è espressa dal consigliere comunale e provinciale di Fratelli d’Italia, Andrea Mozzoni, che sul tema aveva presentato una mozione col gruppo Prima Treia concretizzatasi ora nella firma del documento. «Il protocollo impegna da un lato il Comune di Treia a promuovere momenti informativi nei confronti dei gestori dei nidi - scrive Mozzoni -, dall’altro i gestori dei nidi 0-3 anni a predisporre in via sperimentale una strumentazione tecnologica adeguata che consenta di avvisare i genitori o chi per loro in caso di un’assenza non comunicata».  La durata del documento ha per il momento durata annuale: «Vorrei ringraziare il Consiglio comunale di Treia per aver sostenuto con il proprio voto unanime questa iniziativa e di conseguenza quanti si sono attivati per renderla possibile all’interno dell'amministrazione e degli uffici comunali – aggiunge il consigliere di opposizione –, a Treia in questo momento i soggetti coinvolti sono tre e a loro sono riconoscente per la loro disponibilità e per aver accolto tale iniziativa con la consueta professionalità e uno spirito davvero collaborativo». Le finalità del protocollo vanno a unirsi a quanto previsto grazie all'obbligo dei dispositivi anti abbandono nelle auto dopo la legge voluta dall'oggi presidente del Consiglio Giorgia Meloni e alle buone pratiche raccomandate dal Ministero della Salute per evitare quella che viene definita 'amnesia dissociativa transitoria' e che purtroppo può colpire chiunque: «Un vero dramma per le famiglie coinvolte e per la comunità - conclude Mozzoni -, per questo bisogna utilizzare tutti gli strumenti necessari per evitare ogni rischio, agevolando il lavoro delle strutture e cercando di attivare momenti di formazione in tal senso anche all’interno di tutto l'ambito territoriale sociale 15».  Continua dunque l'impegno di Fratelli d'Italia e del centrodestra a tutti i livelli per il benessere delle famiglie: «Ultimo, solo in ordine di tempo - ricorda ancora il consigliere Mozzoni -, l'impegno per favorire l’adozione nelle piccole e medie imprese marchigiane di modelli di organizzazione del lavoro 'family friendly' (flessibilità di orario, telelavoro, attivazione di servizi educativi per l'infanzia e nell'ambito di attività estive, nonché pre e post scuola per figli in età scolare) da parte della Regione con risorse pari a 2 milioni di euro». 

31/01/2024 14:40
Macerata, Orioli sta con la protesta degli agricoltori: "Sono al loro fianco, vessati da tempo"

Macerata, Orioli sta con la protesta degli agricoltori: "Sono al loro fianco, vessati da tempo"

"Esprimo la mia solidarietà e vicinanza agli agricoltori che giustamente protestano. Spero vivamente che le loro istanze vengano prese immediatamente in considerazione dalle istituzioni Italiane ed Europee". È quanto dichiara il segretario nazionale del Movimento Iniziativa Popolare, Mattia Orioli.  "L'Italia nel secondo dopoguerra seppe rialzarsi e realizzare il cosiddetto 'miracolo economico' grazie all’industrializzazione ma anche grazie agli agricoltori che con grandi sacrifici seppero ricostruire un tessuto agroalimentare di eccellenza nel mondo - prosegue Orioli -, e con loro tutti i lavoratori di ogni settore dal pubblico al privato contribuirono con spirito di solidarietà e rispetto, alla ricostruzione del paese. Se l'Italia divenne una potenza economica è grazie a tutti loro, e a una politica viva e vera vicino alla gente e per la gente". "L'Italia, l’Europa di allora mettevano al centro la persona in tutti i suoi aspetti tra cui il lavoro e la sua dignità - evidenzia il segretario nazionale del 'Movimento Iniziativa Popolare' -. Ed ecco il tema centrale, la dignità, gli agricoltori italiani ed Europei meritano il massimo rispetto per il loro lavoro così come per tutte le altre categorie; da troppo tempo assistiamo all'urlo di dolore degli agricoltori e di altri lavoratori ed imprenditori che troppo spesso vengono vessati o lasciati all'abbandono con i loro problemi e una sempre più crescente non politica lontana dalla gente e sempre più immersa nella sterile propaganda". "Le istanze degli agricoltori sono chiare e per quanto mi riguarda giuste, si ridia dignità e slancio a questo importante lavoro. Molti giovani si stanno reintroducendo nell'agricoltura e vanno sostenuti - conclude Orioli -. Oggi al di là del pensiero e colore politico che si possa avere, personalmente credo che sia profondamente importante ricordare le nostre radici, la terra, e per quanto mi riguarda non dimentico la forte vocazione delle Marche e dell'Italia nel campo agricolo di altissima qualità, per questo grazie a coloro che lottano per difendere una civiltà di coltura e cultura fatta anche di storie e tradizioni agricole a vocazione famigliare destinate a morire per regole ingiuste e del tutto svilenti della persona del lavoro e della sua dignità. Sono al loro fianco, le istituzioni li ascoltino".   

30/01/2024 17:32
Treia, residenze per anziani: "Quote sanitarie non adeguate, presi in giro dalla Regione"

Treia, residenze per anziani: "Quote sanitarie non adeguate, presi in giro dalla Regione"

Torna sul tema dell’assistenza sanitaria il sindaco di Treia Franco Capponi che espone la forte difficoltà lasciata da affrontare ai Comuni dalla Regione Marche che ha approvato il bilancio di previsione 2024-2026 non adeguando l’aumento della spesa a sostegno delle residenze protette. «Siamo stati presi in giro, l’adeguamento delle quote sanitarie nelle Residenze protette da parte della Regione Marche non ricopre neanche l’inflazione 2023 mentre il contributo non viene adeguato da anni. Oggi siamo fermi a 37 euro al giorno per assistenza sanitaria giornaliera per ogni ospite ovvero la stessa cifra che ormai da vent’anni non subisce adeguamenti e aumenti». «Abbiamo sensibilizzato la Regione su questo argomento perché negli ultimi anni a causa del rincaro dell’energia elettrica, del metano e non solo, i costi sono notevolmente aumentati, ma i Comuni sono stati lasciati da soli ad affrontare questa problematica che, invece, dipende direttamente dalle Regioni. Le nostre nuove rimostranze – spiega Capponi -  scaturiscono dall’ultima decisione della Giunta regionale che non copre neanche l’inflazione del 2023 quindi da parte nostra ci sarà una nuova richiesta di adeguamento». «Nelle altre Regioni siamo a 55 euro giornalieri per ogni ospite e naturalmente questa differenza va a discapito degli ospiti, anziani, soggetti fragili a cui non si possono garantire gli stessi servizi proposti in precedenza perché la cifra che manca va a carico dei Comuni che ovviamente s’impegnano a coprirla, rinunciando però a cose che possono sembrare superflue, ma non lo sono: attività psicomotorie, volte a creare momenti di svago, a impegnare gli ospiti, attività riabilitative, stimolazioni cognitive e altre iniziative che ora non potranno più essere fornite».

30/01/2024 13:49
Bolkestein, la Regione incontra i balneari: "Condividiamo la posizione del Governo"

Bolkestein, la Regione incontra i balneari: "Condividiamo la posizione del Governo"

Si è tenuto questa mattina, nella sede regionale, un incontro con i Comuni costieri e le associazioni di categoria rappresentative degli operatori balneari, convocato dagli assessori regionali Goffredo Brandoni, con delega al Demanio, e Andrea Maria Antonini, allo sviluppo economico, per condividere aggiornamenti, presentare le strategie della Regione e raccogliere le istanze che verranno poi illustrate in sede nazionale. In risposta al parere motivato di Bruxelles, che lo scorso novembre aveva minacciato una procedura di infrazione se l’Italia non avesse adeguato la sua normativa sulle concessioni balneari al diritto europeo, il Governo recentemente ha chiesto alla Commissione europea altri quattro mesi di tempo per definire i criteri per la determinazione della scarsità della risorsa e i relativi indirizzi di riordino del settore delle concessioni balneari.  “Preoccupati per le sorti delle imprese balneari, riteniamo importante fare il punto della situazione e comunicare la posizione della Regione Marche rispetto alle normative che sono in continua evoluzione”, hanno affermato gli assessori Brandoni e Antonini. “La Regione condivide la posizione del Governo, anche in sede di Conferenza delle Regioni”. In esito ad alcune riunioni convocate con funzione di armonizzazione delle procedure, la Regione aveva già condiviso, con i Comuni costieri delle Marche, una serie di principi generali. Nella nota inviata a Bruxelles, il Governo difende il lavoro di mappatura delle coste italiane svolto dal Tavolo tecnico istituito che ha dichiarato come solo il 33% dei litorali fosse occupato da imprese e, pertanto, non sussisterebbe il principio della ‘scarsità di risorsa’ previsto dalla direttiva Bolkestein come prerequisito necessario per effettuare le gare delle concessioni: dimostrare che la risorsa non è scarsa, farebbe decadere l’ipotesi delle gare pubbliche per il rinnovo delle concessioni.  “Il sistema balneare italiano e in particolare quello marchigiano è un sistema complesso, composto per lo più da aziende piccole e piccolissime, quasi sempre a conduzione famigliare, che costituiscono il motore vitale della nostra economia turistica - ha sottolineato l’assessore Antonini - cui il sistema Italia, e quello ‘Marche’ in particolare, non possono rinunciare”.

29/01/2024 18:57
Macerata, lavori in via Zorli e via Pantaleoni: l'assemblea pubblica mette tutti d'accordo

Macerata, lavori in via Zorli e via Pantaleoni: l'assemblea pubblica mette tutti d'accordo

Nella serata di giovedì si è tenuta un’assemblea pubblica per informare i cittadini in merito all'inizio imminente dei lavori per l’abbattimento dei palazzi di via Zorli e via Maffeo Pantaleoni (leggi qui). L'incontro si è tenuto presso la palestra dell’istituto comprensivo Enrico Fermi ed ha visto una grande partecipazione di pubblico. Presenti, oltre al sindaco Sandro Parcaroli, anche l’assessore alla sicurezza e al decoro Paolo Renna, il commissario alla ricostruzione post-sisma Guido Castelli e il comandante della polizia locale Danilo Doria. Proprio l'assessore si è detto molto soddisfatto di questa assemblea, sia per quanto riguarda l’affluenza di cittadini, che per le questioni affrontate. "È andata molto bene. Erano presenti fra le 150 e le 200 persone - ha sottolineato l'assessore -. Abbiamo mostrato loro alcune slides e spiegato tutto ciò che la demolizione dei palazzi comporterà per quanto riguarda la circolazione e i parcheggi. In questa fase saremo a disposizione dei cittadini maceratesi, tant’è che li abbiamo invitati anche a segnalare eventuali criticità alla sede operativa della polizia locale. Sono state molto esplicative anche le ditte che si occuperanno della demolizione, rappresentate dall'ingegner Margione, incaricato a parlare a nome di tutti. Non ci sono state domande sul modus operandi dell’abbattimento dei palazzi; quindi, presumo che le slides mostrate abbiano definito in maniera chiara la situazione". Come previsto, la questione che ha destato maggior curiosità e preoccupazione, è stata quella relativa ai parcheggi. Sull'argomento Renna ha dichiarato: "Sapevamo che le preoccupazioni maggiori avrebbero riguardato i parcheggi per i residenti e per i commercianti. Già nel corso dell’assemblea abbiamo accolto alcune richieste specifiche e siamo a lavoro già da questa mattina per trovare delle soluzioni". Un'iniziativa che è stata dunque apprezzata, ma soprattutto è stata in grado di generare un prezioso confronto fra amministrazione e cittadini. Su questo ha voluto porre l’accento l’assessore: "Devo dire che da parte dei cittadini c'è stato grande ascolto. Questo mi fa particolarmente piacere perché, quando la politica si mette a disposizione e dialoga con i cittadini, riesce sempre a trovare la soluzione migliore per tutti". L'assemblea pubblica ha saputo mettere in luce aspetti interessanti e fare chiarezza fra i cittadini, anche secondo il comandante della polizia locale Danilo Doria. "Abbiamo illustrato in maniera piena e completa l’intervento che verrà effettuato. Le domande che sono state poste sono state intelligenti e logiche. Alcune di esse ci hanno aiutato a prendere decisioni in grado di soddisfare le richieste dei cittadini, soprattutto per quanto riguarda le aree parcheggio, il monitoraggio delle aree con disco orario e la realizzazione di parcheggi ad uso esclusivo dei residenti. Al termine dell’assemblea ci sono stati vari applausi. Questo è sicuramente un fatto positivo, perché indice di condivisione del lavoro che stiamo effettuando".     

26/01/2024 15:00
Sindaci, via libera al terzo mandato per i Comuni sotto i 15mila abitanti: Election day l'8 e 9 giugno

Sindaci, via libera al terzo mandato per i Comuni sotto i 15mila abitanti: Election day l'8 e 9 giugno

"Bene il decreto approvato dal Consiglio dei ministri relativo al terzo mandato per i sindaci dei Comuni entro i 15mila abitanti, finalmente si esce dall'incertezza, dopo mesi": così Matteo Ricci, sindaco di Pesaro e presidente di ALI-Autonomie Locali Italiane. "Dopociché bisogna riflettere sul fatto che, su circa 8mila Comuni italiani, rimarrebbero esclusi dal provvedimento 736 Comuni, sopra i 15mila abitanti", aggiunge Ricci, che prosegue: "non si capisce, pertanto, perché questa stessa norma non debba valere anche per questi ultimi Comuni, che rappresentano circa un decimo del totale". "Inoltre, non esistono limiti di mandato per il presidente del Consiglio, per i ministri, per i parlamentari italiani, per i parlamentari europei", spiega Ricci, sicché "il limite vigente rimane solo per i sindaci dei Comuni sopra i 15mila abitanti. Guardando all'Europa, infine, l'unico Paese che impone limiti è il Portogallo, che consente tre mandati consecutivi". "Sarebbe dunque, opportuno, allineare il nostro ordinamento all'Europa", conclude Ricci. Il decreto, dunque, consentirà l’eventuale ricandidatura nel Maceratese ai primi cittadini Franco Capponi (Treia), Leonardo Catena (Montecassiano), Rolando Pecora (Montelupone), Andrea Gentili (Monte San Giusto) e Reano Malaisi (Montecosaro). Tutti e cinque potranno decidere di correre dopo 10 anni da sindaco per una nuova legislatura a guida del Comune. Nessun vincolo di mandato per i Comuni sotto a 5mila abitanti. L’election day (si voterà anche per il Parlamento europeo) prenderà il via  l’8 giugno e le urne saranno aperte dalle 14 alle 22. Poi domenica 9 giugno dalle 7 alle 23. Gli scrutini inizieranno invece lunedì 10. Nella provincia di Macerata sono 37 i comuni chiamati a rinnovare la propria amministrazione. Solo due, tra questi, superano i 15mila abitanti e sono Potenza Picena e Recanati. Per loro potrebbe prospettarsi un ballottaggio. I restanti, tutti sotto ai 15mila abitanti, sono Appignano, Apiro, Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Cingoli, Colmurano, Fiastra, Fiuminata, Gualdo, Loro Piceno, Matelica, Mogliano, Montecassiano, Montecosaro, Montefano, Montelupone, Monte Cavallo, Monte San Giusto, Monte San Martino, Pieve Torina, Pioraco, Poggio San Vicino, Pollenza, Ripe San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Sefro, Serrapetrona, Serravalle, Treia, Urbisaglia e Visso.  

25/01/2024 15:45
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