Politica

Macerata come Bologna con il limite al 30 km/h? Cicarè: "Soluzione da studiare, Corso Cavour è regno del caos"

Macerata come Bologna con il limite al 30 km/h? Cicarè: "Soluzione da studiare, Corso Cavour è regno del caos"

"Quando l'assessore Renna, a nome dell'amministrazione, bolla come follia le zone 30, prende una netta posizione ideologica contro una tendenza in atto nelle più avanzate città italiane ed europee, ma compie anche un atto di arroganza, chiudendo la strada a ogni tipo di discussione". A dichiararlo è il consigliere comunale Alberto Cicarè, capogruppo di "Strada Comune - Potere al Popolo", a seguito del dibattito creatosi intorno all'introduzione del limite di 30 km/h nella città di Bologna, voluto dal sindaco felsineo Matteo Lepore.  "Le zone 30 e gli interventi di moderazione del traffico sono proprio il contrario: necessitano di un percorso di conoscenza, informazione e condivisione", puntualizza Cicarè che aggiunge: "Non sono uno spauracchio che limita la velocità in tutte le strade della città, ma consistono in una serie di interventi su determinate vie e zone, per aumentarne la sicurezza e la vivibilità. Sono uno strumento che va applicato dove serve di più e dove si può fare, discusso con gli abitanti e gli operatori economici".  "Affermare come fa l’assessore Renna che le zone 30 aumentano l'inquinamento perché le auto sono costrette ad andare più piano, citando uno studio di Quattroruote, è un po' come riportare un’indagine sulla castità affidata a Pornhub. Per dire, questa indagine di Altroconsumo dice tutt'altro", punge il consigliere. In una città come Macerata, dice, "non si possono introdurre dall'oggi al domani, ma studiate facendosi accompagnare da esperti. A Olbia, dove il sindaco di centrodestra le ha introdotte con successo, il percorso è stato facilitato dal massimo esperto in campo nazionale, l'architetto Matteo Dondè". E poi l'affondo contro l’amministrazione Parcaroli: "Ci pare invece che sia follia buttare milioni di euro in fantomatiche piste ciclabili che nessuno percorre in bicicletta. Qui a Macerata ne abbiamo esempi significativi, dal fantasma della ciclabile di Macerata costata circa 200mila euro, ai 3 milioni di euro di fondi sisma destinati a costruire un anello ciclabile intorno alla città e che ha già suscitato tante polemiche, ai 5 milioni di euro di fondi europei che la comunità montana ha impiegato per riempire l’entroterra maceratese di cartelli per percorsi cicloturistici che qui a Macerata ti fanno passare allegramente per le Fosse".  "Gli strumenti di moderazione del traffico sono relativamente poco costosi, perché consistono in interventi puntuali sulla sede stradale per disincentivare la velocità, in modo che in quelle strade lo spazio sia condiviso e più vissuto. Guardate ad esempio un paio di foto di Valencia (vedi sotto, ndr) - dichiara Cicarè -: le auto sono forzate ad andare piano e la strada diventa uno spazio che si riprendono le persone. Tra l’altro, si possono creare anche più parcheggi se la sede stradale viene ridotta e/o resa più tortuosa". "Corso Cavour, ad esempio: adesso è il regno del caos. Una strada centralissima a 3 corsie che diventa spesso a una corsia per la sosta selvaggia. Dove ci sono scuole e università, negozi e uffici. Dove la velocità delle auto è resa spesso bassissima dall’intasamento, ma dove i pedoni corrono grandi rischi ad attraversare se la strada è libera. Se questa anarchia fosse regolata, creando un percorso che stringendo la carreggiata crei spazi per nuovi posti auto, dehors per i negozi, sosta per il carico e scarico, non sarebbe tutto più democratico e funzionale?", si chiede il consigliere il capogruppo di 'Strada Comune - Potere al Popolo'.   "La strada scelta dall’amministrazione è quella delle telecamere e degli autovelox, in una visione tutta repressiva della società. È stata la stessa polizia locale a riferire che gli incidenti stradali in città sono in continuo aumento. Le cause sono evidentemente l’eccessiva velocità e la distrazione al volante. Le telecamere ti possono scovare dopo l'incidente, ma il danno è fatto ormai. Se questa amministrazione è totalmente contraria alle zone 30, e se Salvini ha trovato l’ennesimo nemico da combattere per ritagliarsi uno spazio di visibilità, è bene cominciare in città una discussione e un approfondimento, aspettando tempi migliori in cui interventi come questi possano essere veramente attuati", conclude Cicarè.   

25/01/2024 10:20
"Con l'autonomia differenziata solo ricadute negative sulla sanità regionale"

"Con l'autonomia differenziata solo ricadute negative sulla sanità regionale"

Le recenti votazioni in Parlamento sull'autonomia differenziata suscitano gravi preoccupazioni all'interno del Pd Marche, che denuncia le ricadute negative, in particolare per il settore della sanità nella regione. Il senatore Pd Francesco Verducci ha dichiarato in aula come questo provvedimento violi il diritto all'uguaglianza, il principio di solidarietà alla base della nostra Costituzione e incida pesantemente sui diritti fondamentali rendendoli diseguali. Analogamente, l'onorevole Marina Sereni, responsabile salute del Pd, ha sottolineato le disuguaglianze attuali nella tutela della salute tra Nord e Sud del Paese, evidenziando come il voto sull'autonomia differenziata possa accentuare ulteriormente questi divari. Il Pd Marche da tempo critica la Giunta regionale sul fronte della sanità, portando dati ufficiali che mostrano una significativa flessione nelle prestazioni diagnostiche e nelle visite specialistiche. La segretaria regionale Chantal Bomprezzi specifica la reale situazione: "La giunta Acquaroli non ha approvato nemmeno una Delibera sulle liste di attesa. Ad oggi solo vane dichiarazioni di intenti sulla riduzione delle liste di attesa che non trovano però alcun riscontro nella realtà dei fatti concreti". A una situazione non certo efficiente si aggiunge ora la mannaia della autonomia differenziata: "Servirebbe - sottolinea la segretaria Pd - anziché una differenziazione nelle competenze regionali, maggiore governance nazionale del Servizio Sanitario Nazionale. La destra sta scardinando la parità di accesso ai beni comuni, su tutti la sanità, rendendo definitivi e irrecuperabili i divari tra territori, con conseguenze drammatiche per i cittadini e intere comunità destinate alla marginalità". Qui, i fondi del Pnrr rappresentano un passaggio fondamentale: "Non possiamo permetterci di rinunciare a queste risorse preziose né di distoglierle dalla sanità pubblica - ribadisce Bomprezzi. Come partito democratico continueremo a mobilitarci per dire no a 20 diversi sistemi sanitari regionali e sì a un Servizio Sanitario Nazionale che garantisca a tutti, in tutta Italia, prevenzione, cura e prestazioni appropriate".

24/01/2024 11:17
Civitanova, una task force per i rifiuti: "Puntiamo ad aumentare la differenziata, ancora troppi abbandoni"

Civitanova, una task force per i rifiuti: "Puntiamo ad aumentare la differenziata, ancora troppi abbandoni"

Aumentare la raccolta differenziata all’interno del porto e sui due lungomare nord e sud di Civitanova. Questo l’obiettivo della riunione operativa che si è tenuta questa mattina nella sala giunta del Comune tra l’assessore all’ambiente e al decoro Giuseppe Cognigni, il Cosmari, la Capitaneria di porto e la polizia locale. “Una riunione molto utile – dichiara l’assessore Cognigni – per gettare le basi di una strategia che ci consentirà non solo di migliorare il decoro e la pulizia della città, ma anche di aumentare la raccolta differenziata al porto e sul lungomare sud, nord e centro. Una percentuale, che per vari motivi, non ci soddisfa e che tutti insieme vogliamo portare ad un livello più alto”. Cognigni, dunque, ha voluto “mettere insieme un gruppo di lavoro che, ognuno per le sue competenze, opererà per raggiungere il massimo risultato: la polizia locale e la Capitaneria per i controlli, mentre il Cosmari dovrà informaci sullo stato degli abbandoni”. L’assessore ricorda, come ad oggi, sono “ancora troppi i rifiuti abbandonati durante il sabato sera in giro per la città e segnalati dai tre dipendenti Cosmari operativi la domenica mattina dalle 6 alle 11, così come i casi di oli abbandonati al porto”. Il gruppo operativo si riunirà nei prossimi giorni per definire la strategia da adottare e nel frattempo “andrò anche in Regione per cercare di intercettare eventuali fondi necessari al raggiungimento del nostro obiettivo”.

19/01/2024 15:36
Macerata, i redditi dei politici: chi guadagna di più? Parcaroli resta al vertice, rimonta Marchiori

Macerata, i redditi dei politici: chi guadagna di più? Parcaroli resta al vertice, rimonta Marchiori

Sono stati pubblicati i redditi imponibili dichiarati dai membri del Consiglio Comunale di Macerata e relativi all'annualità 2022.  Chi sono i più ricchi tra chi amministra la città? Quali sono le differenze tra uomini e donne? E come sono cambiate le indennità di funzione negli ultimi anni? Sul podio c’è il primo cittadino e imprenditore della Juice Sandro Parcaroli che ha dichiarato un imponibile di 226.921 euro; registrando una diminuzione di circa 30 mila euro rispetto all’anno 2021. Al secondo posto l’assessore ai Lavori pubblici e avvocato Andrea Marchiori con 87.287 euro, mentre sul terzo scalino, ad aggiudicarsi la medaglia di bronzo, l’assessore all’Urbanistica e architetto Silvano Iommi, con 81.768 euro. Scesi dalle vette del podio e aggirandosi tra il resto degli addetti ai lavori dell'assessorato troviamo un trio tutto al femminile con l’assessore al Bilancio, la commercialista Oriana Piccioni, che ha dichiarato un reddito di 65.128. Subito dopo il vicesindaco e assessore ai Servizi sociali, la professoressa Francesca D’Alessandro con i suoi 59.226 euro (vedendo un aumento di quasi 10.000 euro rispetto ai 49.355 del 2021) Al di sotto della soglia dei 50mila il restante manipolo degli assessori: l’assessore allo Sviluppo economico e all’ambiente, Laura Laviano, ha registrato 48.922 euro. A seguire, l’assessore allo Sport e al turismo, l’avvocato Riccardo Sacchi con 47.383 euro; l’assessore alla Cultura e all’istruzione, Katiuscia Cassetta, ha dichiarato 47.383 euro e l’assessore alla Sicurezza e al decoro, Paolo Renna, 47.032 euro. E all’ “ultimo” posto? Troviamo l’assessore ai Servizi amministrativi, l’avvocato Marco Caldarelli, con un imponibile di 46.910 euro. Confrontando la dichiarazione dei redditi attuale con quella dell'anno precedente, nel complesso, soprattutto per quanto riguarda quest’ultima schiera dell’assessorato, si è registrato un aumento di circa 8mila euro annui. E per quanto riguarda i consiglieri comunali, chi sono i politici più e meno ricchi, quali sono le differenze di reddito tra maggioranza e opposizione, tra professionisti e studenti? A conquistare di nuovo la classifica con il primo posto c’è una donna, la dottoressa Elisabetta Garbati, nota ginecologa, che fa parte della lista Macerata rinnova; ha dichiarato un reddito totale al netto delle spese deducibili di 151.938 euro. Chi la segue a distanza, al secondo posto, è un altro medico, il vicepresidente del Consiglio comunale Maurizio Del Gobbo, del Partito Democratico. Del Gobbo ha dichiarato un reddito imponibile di 106.912 euro. Un PD che trionfa conquistando anche il terzo gradino del podio con i 78.829 euro dell’avvocato Andrea Perticarari. Passando dai primi posti agli ultimi, troviamo due consiglieri di maggioranza; si tratta della consigliera leghista Paola Pippa, che ha dichiarato un reddito di 1.736 euro, e del consigliere di Fratelli d’Italia Marco Bravi, che ha dichiarato 6.287 euro. A non dichiarare nessun reddito, dunque fuori dalla classifica, il consigliere e studente Alessandro Bini, della lista Sandro Parcaroli Sindaco. Sempre nella lista Sandro Parcaroli Sindaco ci sono Cristina Cingolani con 28.468 euro e Sabrina De Padova che ha dichiarato 27.755 euro. Per quanto concerne le dichiarazioni dei restanti consiglieri appartenenti alla maggioranza e gravitanti attorno al centro destra scopriamo che il presidente del Consiglio, Francesco Luciani della Lega percepisce 61.384 euro, Aldo Alessandrini 38.815 euro, Claudio Carbonari 74.109 euro, Laura Orazi 8.477 euro, Giovanni Pianesi 33.089 euro e Roberto Fabiani 24.816 euro. Tra la schiera dei consiglieri di Fratelli d’Italia, invece, Pierfrancesco Castiglioni ha dichiarato un reddito di 78.165 euro, Andrea Blarasin di 28.504 euro, Paolo Virgili di 25.014 euro, Lorella Benedetti di 35.723 euro, Romina Leombruni di 46.316 euro e Giordano Ripa di 78.693 euro. A rappresentanza di Forza Italia Sandro Montaguti che ha dichiarato 27.232 euro e Barbara Antolini con 9.337 euro. Infine Antonella Fornaro dell'Udc con 32.680 euro annui. A sedere sui banchi dell’opposizione troviamo l’avvocato Narciso Ricotta che ha dichiarato 29.797 euro e Alessandro Marcolini 53.019 euro. Il consigliere Ulderico Orazi di Italia Viva ha percepito 19.320 euro, mentre a rappresentanza del Movimento 5 Stelle, Roberto Cherubini con 37.859 euro e Roberto Spedaletti che ha dichiarato 29.699 euro. David Miliozzi della lista Macerata Insieme ha dichiarato un imponibile di 23.871 euro. Ancora in fase di completamento le dichiarazioni di Stefania Monteverde di Macerata Bene Comune e Alberto Cicarè rappresentante della lista Strada Comune – Potere al popolo.

17/01/2024 14:36
Commissario straordinario sisma, prorogato l'incarico a Castelli: "Avanti insieme"

Commissario straordinario sisma, prorogato l'incarico a Castelli: "Avanti insieme"

Il Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Giorgia Meloni, ha deliberato la proroga per un anno, a decorrere dal 1° gennaio 2024 e fino al 31 dicembre 2024, dell'incarico di commissario straordinario del Governo per la riparazione, la ricostruzione, l'assistenza alla popolazione e la ripresa economica dei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016, conferito al senatore dottor Guido Castelli, ai sensi dell'articolo 2, comma 2 del decreto-legge n. Lo si legge nel comunicato finale del Consiglio dei ministri. “Ringrazio il presidente Giorgia Meloni e il Consiglio dei ministri che mi hanno nuovamente accordato la loro fiducia confermandomi nel ruolo di Commissario straordinario alla Riparazione e alla Ricostruzione sisma  2016”, ha dichiarato Castelli. “Onoreró questo impegno continuando a lavorare con dedizione e senza sosta, insieme ai presidenti della Regioni, ai sindaci e a tutta la comunità dell'Appennino centrale.  Avanti insieme”.

17/01/2024 11:50
Acquaroli assicura: "Nessun taglio alla sanità, dal Governo Meloni più risorse"

Acquaroli assicura: "Nessun taglio alla sanità, dal Governo Meloni più risorse"

La notizia dei tagli alla sanità marchigiana è "inesistente ma solo frutto della mistificazione di qualcuno che ha evidentemente l'interesse unico a destabilizzare un sistema che sta già affrontando sfide complesse". Così il presidente della regione Marche, Francesco Acquaroli, si è espresso in un post pubblicato su Facebook. "A chi mi chiede come mai allora ci sia stata questa notizia la risposta è molto semplice - spiega -: abbiamo anticipato alle aziende una parte delle risorse totali che poi verranno incrementate. La sanità ha sicuramente molti problemi strutturali, ma se c'è stato un Governo che ha deciso di invertire la tendenza aumentando i trasferimenti alle Regioni è quello attuale presieduto dal presidente Meloni, e grazie a queste risorse - sottolinea Acquaroli - anche nella nostra regione avremo a disposizione per la prima volta una quota aggiuntiva". "Stiamo lavorando - aggiunge - e dopo l'approvazione delle due riforme che hanno attribuito maggiore forza alle aziende territoriali e studiato i fabbisogni, dopo aver proceduto alla selezione dei nuovi direttori si stanno finalmente mettendo in campo gli interventi per migliorare la nostra sanità. Resta chiaro - insiste il governatore - che in soli tre anni non si può invertire il deficit del personale, frutto della mancata programmazione dei decenni precedenti, occorrerà molto tempo". "Come per l'aeroporto, che ha registrato quest'anno il secondo risultato di sempre per numero di passeggeri, e per il turismo, con dati record migliori di sempre, la verità - rileva - non è proprio come qualcuno tenta di raccontarla. Questo non significa che non si può fare meglio e di più, ma semplicemente che il risultato finale dipende anche dal punto di partenza. Stiamo lavorando tutti i giorni per le Marche ed i marchigiani e mai come in questo periodo la nostra Regione viene considerata nel contesto nazionale, questo è l'unica verità inconfutabile" conclude Acquaroli.

14/01/2024 11:25
"La mozione di Dell'Agnolo ha partorito un 'topolino', è stata poco più di una passerella"

"La mozione di Dell'Agnolo ha partorito un 'topolino', è stata poco più di una passerella"

Si è svolta giovedì 11 gennaio la discussione in consiglio comunale della mozione presentata dal consigliere Ermanno Dell'Agnolo alla quale il gruppo di maggioranza, "La Buona Amministrazione - Luca Piergentili Sindaco", non ha partecipato per le motivazioni spiegate nel corso della seduta di prima convocazione (leggi qui).  "Ed eravamo stati facili profeti - sottolineano dalla maggioranza - nel dire che quella mozione, per come era stata presentata, non poteva essere condivisibile nella forma e nella sostanza, contenendo, al netto di palesi inesattezze e di alcune circostanze del tutto non veritiere, una miscellanea di 19 punti del tutto eterogenei, impossibili da discutere organicamente durante un consiglio comunale".  "Il consigliere Dell'Agnolo si è sostanzialmente limitato a leggere le tre pagine di mozione e, a parte una minima discussione sul servizio idrico integrato (peraltro nemmeno troppo "tecnica"), sull'ipotesi di riacquisizione da parte del Comune dell'ex ospedale di Sant'Agostino e sulla questione degli impianti di risalita (argomento in realtà nemmeno indicato nella mozione Dell'Agnolo), la seduta è scivolata via senza alcun reale approfondimento delle tematiche proposte", precisa ancora nella nota il gruppo "La Buona Amministrazione".  "Non poteva essere altrimenti per come la mozione era stata confezionata e così l'aspettativa - si aggiunge -, o meglio la 'convinzione' espressa dal consigliere Dell'Agnolo che il consiglio comunale 'approfondisca' le tematiche esposte è andata palesemente delusa: e pensare che il consigliere Dell'Agnolo si era lamentato della poca discussione nel gruppo di maggioranza, quando invece gli stessi argomenti vennero affrontati in una lunga riunione di oltre cinque ore. Un lusso rispetto allo scarno consiglio comunale di ieri, durato poco più di un'ora e senza alcun vero slancio propositivo".  "Noi non diremo mai, come invece fatto in passato dal consigliere Dell'Agnolo ai membri del nostro gruppo consiliare, che il consiglio comunale è una 'farsa': non lo diciamo perché è la massima espressione della democrazia locale e vanno dunque garantite le scelte che ogni consigliere può fare a livello propositivo e quelle conseguenti a livello decisionale. Nella sostanza, la mozione che era stata dipinta come quella che avrebbe cambiato le sorti di Sarnano è stata poco più che una passerella personale: insomma, una montagna che ha partorito un topolino. Un topolino che sa tanto di avvio di campagna elettorale", conclude la nota del gruppo consiliare di maggioranza.    

12/01/2024 16:39
Voli cancellati, la proposta di legge del Pd: "Cancellare l'Atim"

Voli cancellati, la proposta di legge del Pd: "Cancellare l'Atim"

Una proposta di legge, sottoscritta da tutto il gruppo Pd in Consiglio regionale, per l'abrogazione della legge regionale n.35 del 13 dicembre 2021, "con la quale la giunta Acquaroli aveva istituito l'Atim, l'Agenzia per il turismo e l'internazionalizzazione delle Marche, finita al centro del controverso contenzioso con la compagnia Aeroitalia dopo la cancellazione dei voli dall'aeroporto di Falconara verso Bucarest, Vienna e Barcellona, nonché la manifestata intenzione di interrompere quelli di continuità per Roma, Milano e Napoli assegnati con bando Enac". L'ha presentata il consigliere regionale dem Fabrizio Cesetti come annunciato in una conferenza stampa del Gruppo ad inizio settimana. "L'abrogazione di quella legge - spiega Cesetti - è l'unica soluzione per ripristinare trasparenza ed efficienza, ma soprattutto per impedire che dopo il grande lavoro messo in atto dalla precedente Amministrazione regionale per risanare dal punto di vista economico e finanziario l'Aeroporto delle Marche, si apra una nuova devastante crisi che andrebbe a colpire in primo luogo le imprese marchigiane e il turismo, isolando ancora di più la nostra regione".  "Alla prova dei fatti - prosegue l'esponente dem - credo che nessuno possa negare che Atim si sia rivelata una sovrastruttura tanto costosa quanto inutile per i cittadini marchigiani, e addirittura dannosa. Ciò che è accaduto nelle ultime settimane lo dimostra chiaramente: il contratto del 31 luglio 2023 fra Atim e Aeroitalia, i conseguenti rimpalli di responsabilità contrattuali, i rilanci di Atim da 750 mila euro a un milione, come si fosse a un tavolo di gioco e dimenticandosi che si parla di soldi pubblici, le minacciate, seppur infondate, richieste di risarcimento fino a 25 milioni di euro da parte di Aeroitalia, evidenziano un pressapochismo e una superficialità disarmante da parte di tutti gli attori. Ma il vizio - secondo Ceseti - era già presente in origine e, in qualità di relatore di minoranza della legge istitutiva dell'Atim, avevo denunciato già allora, inascoltato dal presidente Acquaroli e della sua maggioranza, quanto poi si è puntualmente verificato"

12/01/2024 12:50
Elezioni Monte San Martino, Anselmi apre al dialogo con Pompei: "Non ci sono preclusioni"

Elezioni Monte San Martino, Anselmi apre al dialogo con Pompei: "Non ci sono preclusioni"

“A cinque mesi dalla scadenza elettorale che porterà all’elezione del sindaco e del nuovo Consiglio comunale, la lista Monte San Martino tra la gente è pronta per presentarsi ai cittadini con le sue idee e i suoi programmi”.  È quanto afferma il capogruppo della compagine di centrodestra, Raffaele Anselmi - componente del direttivo provinciale di Fratelli D’Italia -  il quale mira ad aprire un tavolo di dialogo col sindaco uscente Matteo Pompei, suo competitor alle scorse amministrative. “Apprendiamo che il sindaco è entrato a far parte del direttivo provinciale dei Civici Marche, gruppo che nel Consiglio regionale delle Marche sostiene fin dal primo minuto il presidente Francesco Acquaroli ed è parte integrante della maggioranza di centrodestra che amministra la Regione”, afferma Anselmi. “Alla luce di tutto ciò, come abbiamo sempre fatto o perlomeno cercato di fare, non ci sono preclusioni per un dialogo concreto con chiunque abbia a cuore le sorti di Monte San Martino, dove oggettivamente le criticità da risolvere sono tante e il lavoro da fare è sicuramente tanto”. “Per questo, è nostra volontà quella di aprire un tavolo politico, ma soprattutto di contenuti e progetti, dove discutere insieme del futuro di Monte San Martino. Un tavolo a cui tutte le persone di buona volontà e che vogliono veramente il bene del paese sono invitate a partecipare per costruire insieme il Monte San Martino di domani”. “Non è un mistero che la nostra sia una lista civica di chiara ispirazione di centrodestra, le cui anime sono compatte e unite per raggiungere l’obiettivo di dare al paese una amministrazione stabile e del fare, con una chiara impostazione politica, senza tentennamenti nè ambiguità che ne possano mettere in discussione l’orientamento”.  

11/01/2024 17:04
Civici Marche, Jacopo Orlandani scelto come responsabile della provincia di Macerata

Civici Marche, Jacopo Orlandani scelto come responsabile della provincia di Macerata

Si è costituito in provincia di Macerata il direttivo provinciale del movimento Civici Marche che fa riferimento in Regione al consigliere Giacomo Rossi. In vista dell’Assemblea Generale del movimento prevista a primavera, il direttivo ha scelto come responsabile provinciale l'assessore del comune di San Severino Marche Jacopo Orlandani. Si registra, inoltre, l’ingresso in Civici Marche e nello stesso direttivo del sindaco di Monte San Martino, Matteo Pompei. Gli altri componenti del direttivo sono: Edi Castellani (consigliere comunale di Treia), Anna Rombini, Lorenzo Fiacchini (responsabile regionale enti locali per Civici Marche) e Leonardo Simoncini (delega regionale alle politiche giovanili). Il movimento del "picchio" continua a crescere in tutta la Regione Marche e resta aperto a nuovi ingressi, che potranno anche integrarsi nei costituendi direttivi provinciali.  

11/01/2024 14:35
"Festa di Capodanno in piazza? Sacchi 'bravo, bravissimo', ma il problema è la carenza di residenti"

"Festa di Capodanno in piazza? Sacchi 'bravo, bravissimo', ma il problema è la carenza di residenti"

"Come recitava Figaro ne 'Il Barbiere di Siviglia', 'Bravo, Bravissimo', così si potrebbe recitare all’assessore Sacchi riguardo alla festa di Capodanno in piazza. È vero, è riuscito a riempire una piazza non da poco conto. Stavolta vanno fatti i complimenti all’assessore. Bravo, Riccardo! Rimane però un dubbio. Ci è chiaro: l’unione delle forze ha ottenuto quello che abbiamo visto, ed allora la domanda è: se tale unione fosse stata più ampia cosa avremmo potuto fare? Se le forze non fossero state solo dei commercianti del centro storico, ma di tutti i commercianti di Macerata che cosa avremmo potuto mettere in piedi?". A dichiararlo in una nota è il consiglio direttivo dell'Associazione Commercianti Macerata, di cui Paolo Perini, titolare di Hab, è il presidente.  "Nei giorni passati abbiamo sentito le voci più disparate e discordanti su come va il commercio a Macerata: da chi lamentava magri incassi a chi elogiava incassi d'oro, fino a chi dichiarava che il commercio a Macerata è realisticamente morto. Il problema non è dunque riempire una piazza per un singolo evento, ma è quello di far tornare a rivivere la città, riportare gente a Macerata", sottolinea Perini puntualizzando: "Dobbiamo fare squadra, una squadra forte e coesa, mettendo da parte tutte le stupide scaramucce, se non vogliamo finire a farci la guerra dei bottoni".  "A Capodanno abbiamo avuto una piazza piena, sì, ma le presenze per la maggior parte erano maceratesi, invece dovremmo essere in grado di richiamare persone dai centri vicini e anche durante tutto l'anno - punge il presidente di Acm -. A Macerata, inutile negarlo, i negozi stanno chiudendo sempre di più. Colpa di Amazon? Sicuramente sì. Colpa dell’amministrazione attuale o di quelle passate? Non crediamo, come non crediamo che sia colpa degli stessi commercianti. Sicuramente qualcuno non è stato al passo con i tempi ma chi cerca di resistere credo che abbia ancora voglia di combattere". "Il vero problema è la carenza di residenti, è un cane che si morde la coda: se vengono a mancare i negozi, anche l’economia degli immobili rallenta e crolla. A cosa serviranno i locali lasciati vuoti dal commerciante perché tutti ritirati? Subito dopo perderanno valore anche le nostre case. Una città senza commercio non è appetibile. Alla fine di questo, poniamo una domanda seria a tutti proprietari ed affittuari: Macerata ha veramente bisogno di un nuovo mega centro commerciale? Mi rivolgo ai colleghi commercianti, chiediamo un tavolo sulla questione. Questa non è una protesta ma un grido di aiuto, non vogliamo regali ma chiediamo di poter lavorare per la città con la città, insieme a tutte le varie associazioni, amministrazione e ai cittadini, per riportare Macerata ai vertici che le spettano e che erano suoi in un passato non remoto e che tutti ricordiamo fin troppo bene", conclude Perini. 

11/01/2024 11:10
Detenuto 25enne si toglie la vita a Montacuto, Cucchi (SI): "Morte che poteva essere evitata"

Detenuto 25enne si toglie la vita a Montacuto, Cucchi (SI): "Morte che poteva essere evitata"

Sinistra Italiana delle Marche fa sentire la propria voce in merito alla vicenda di Matteo Concetti, il detenuto fermano trovato morto alle 18 del 5 gennaio 2024 nella cella di isolamento nel carcere di Montacuto dove era stato rinchiuso. Davanti ai genitori e agli operatori, venerdì aveva minacciato il suicidio se l'avessero condotto in isolamento. Alle 18 è stato trovato morto. Ieri 6 gennaio nel pomeriggio, la senatrice Ilaria Cucchi – telefonicamente - e attivisti del partito di SI sono stati vicini alla famiglia presso la camera mortuaria, perché nel 2024 la salute e la vita di un detenuto è ancora più di un numero; lo è per noi e dovrebbe esserlo per la Repubblica italiana. La senatrice Ilaria Cucchi ha dichiarato: “La morte di Matteo Concetti ci racconta il fallimento del sistema carcerario. La sua è stata una morte preannunciata, rispetto alla quale nessuno, di coloro che hanno avuto a che fare con lui nei giorni della sua detenzione, ha avuto il buonsenso di mettere in essere tutte quelle buone norme per evitarla. Non ho fatto in tempo ad evitare la morte di Matteo, ma per la sua famiglia ci sono e ci sarò sempre, perché il loro dolore è anche il mio”. “Avrei tanto voluto essere accanto ai familiari di Matteo nelle ore difficili all’obitorio; purtroppo ero lontana e non ho potuto raggiungerli; ma per fortuna sapevo che al loro fianco c’era una persona dal cuore grande e compagno di battaglie, come Marcello Pesarini.” “Quanto tristemente avvenuto conferma le nostre continue denunce sul sovraffollamento degli istituti marchigiani, in particolare ad Ancona e Pesaro; le precarie condizioni di salute e il continuo disattendere le segnalazioni di patologie; particolarmente quelle psichiatriche, come quella da cui Matteo, di soli 25 anni, era affetto”. “Se il rapporto fra detenuti e personale di polizia penitenziaria è di 1,67%, e la carenza di personale è del 20%, il settore pedagogico soffre di una carenza del 35% sempre sugli organici previsti; a fronte di un’ampia proposta di attività pedagogiche da parte del volontariato”. “Cifre che parlano dei mancati investimenti nella Giustizia, che dovrebbe rappresentare il grado di civiltà di un Paese e che sempre più viene, invece, considerata un fastidioso ingombro di persone, spesso colpevoli di piccoli reati, commessi in situazioni di disagio sociale”. “Al di là delle considerazioni generali, su cui torneremo, Sinistra Italiana manifesta rabbia, dolore e vicinanza alla famiglia di Matteo e - dopo avere presentato, per anni, proposte di legge per detenzioni alternative anche nelle Marche, e denunciato il ritardo nell'applicazione delle leggi dello Stato, come appunto le Rems da utilizzare in questi casi – continuerà a battersi, affinché migliorino le condizioni di vita, di detenuti e operatori della giustizia; e perché, secondo il dettato costituzionale, si tuteli la vita e la dignità dei carcerati”,  ha concluso Ilaria Cucchi.          

08/01/2024 10:30
Tolentino, Borroni e Livi (FdI): “Aggiudicata la gara per la demolizione e ricostruzione dell’ospedale"

Tolentino, Borroni e Livi (FdI): “Aggiudicata la gara per la demolizione e ricostruzione dell’ospedale"

"Anche a Tolentino si continua a toccare con mano l'accelerazione nell’aggiudicazione delle opere pubbliche che la Giunta di centrodestra, guidata da Francesco Acquaroli, ha portato avanti in questi tre anni e che continuerà a fare per ridurre l’impressionante gap nel quale le Marche erano finite con decenni di immobilismo della sinistra". Queste le dichiarazioni congiunte rilasciate dal consigliere regionale Pierpaolo Borroni e del capogruppo in Consiglio regionale di Fratelli d'Italia, Simone Livi, a poche ore dall’ufficializzazione dell'aggiudicazione dei lavori di demolizione e ricostruzione del nuovo presidio ospedaliero SS. Salvatore di Tolentino, inagibile a seguito del sisma del 2016.  "Avevamo ereditato una dotazione economica insufficiente che, anche grazie al lavoro dell’assessore Baldelli, che ringraziamo, abbiamo portato a un valore complessivo di ben 29 milioni di euro per completare doverosamente le procedure per la realizzazione di un’opera sanitaria al servizio dei cittadini di Tolentino e di tutto l’entroterra maceratese - sottolineano Livi e Borroni -. Memori di quanto accaduto negli ultimi anni, con terribili terremoti che hanno colpito la nostra Regione, con il nuovo presidio ospedaliero si potrà garantire l’operatività anche in caso di eventi sismici importanti, senza trascurare inoltre l’aspetto energetico e, dunque, sostenibile". "Da tre anni, dall’insediamento della Giunta di centrodestra, le Marche stanno compiendo passi da gigante anche nel comparto dei lavori pubblici, con particolare focus sull’edilizia sanitaria. Si stanno sbloccando numerosi cantieri perché si possa completare, in breve tempo, una sanità diffusa e capillare, di prossimità. L'esatto contrario di ciò che avrebbe voluto il Pd e la sinistra che hanno inseguito la chimera di ospedali unici che avrebbero penalizzato molti territori, soprattutto nell’entroterra, e che la pandemia ha dimostrato fosse una strada sbagliata". concludono Livi e Borroni.  "L'aggiudicazione dei lavori - sottolinea anche il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi – è una notizia molto importante. Infatti è da molto che il territorio aspetta questa nuova costruzione e auspichiamo che oltre alla struttura muraria porti con sé la capacità che noi tutti ci aspettiamo e cioè il potenziamento dei servizi sanitari e assistenziali di base oltre ai servizi già esistenti, così da soddisfare tutte le aspettative dei pazienti non urgenti, come ad esempio il punto di primo intervento, il 118 e la diagnostica". "Adesso che siamo nella condizione di poter interloquire con la Regione bisognerà avere uno stretto rapporto di collaborazione per superare questo difficile momento che riguarda la demolizione e la ricostruzione, in quanto ora abbiamo tutti gli attori coinvolti nel progetto, ossia l'Ast, la regione e il comune oltre alla ditta. E in più bisogna prevedere un dialogo con i medici di famiglia del territorio tolentinate perché auspico che gli stessi medici di famiglia possano essere inseriti all’interno della nuova struttura ospedaliera".  Il nuovo ospedale avrà la seguente configurazione. Al piano seminterrato sarà realizzato il servizio mortuario: saranno presenti inoltre i locali tecnici e un’autorimessa per il personale e per i mezzi di servizio. Al piano terra saranno realizzate 16 postazioni tecniche di dialisi di cui 4 suddivise in due stanze per il trattamento dialitico in isolamento dotato di servizio igienico con impianto a pressione controllata ed accesso direttamente dall'esterno. Saranno inoltre presenti il punto prelievi e la diagnostica per immagini con i locali per la Radiologia, Mammografia, TAC ed Ecografia. Con accesso dedicato, inoltre, al piano terra è previsto un punto di primo intervento. Al primo piano la struttura ospiterà il poliambulatorio, con la riabilitazione e un ambulatorio chirurgico a bassa complessità e 40 posti letto di cure intermedie suddivisi due ali distinte ma collegate funzionalmente. La struttura, inoltre, avrà al suo interno il consultorio per l’erogazione di servizi e prestazioni a tutela della salute della donna, più globalmente intesa e considerata nell’arco dell’intera vita, nonché a tutela della salute dell'età evolutiva e dell'adolescenza, e delle relazioni di coppia e familiari. Il consultorio è distribuito sui due piani. Al piano terra sono presenti il locale per aiuto, sostegno e consulenza di intervento psicologico ad indirizzo terapeutico ed assistenza sociale; i locali visite e altre attività consultoriali sono individuate al piano primo.

04/01/2024 16:50
Civitanova, caso stadio. Carassai: "Presto nuova illuminazione e bagni. Gestione della società pessima"

Civitanova, caso stadio. Carassai: "Presto nuova illuminazione e bagni. Gestione della società pessima"

"La riqualificazione degli impianti sportivi, a partire dal Polisportivo comunale, è una priorità di questa amministrazione e a confermarlo sono i fatti". Ermanno Carassai, assessore ai lavori pubblici del comune di Civitanova Marche, interviene per fare chiarezza in merito agli ultimi articoli apparsi sulla stampa. "Abbiamo riqualificato il Pattinodromo comunale, il campo di calcio nel quartiere Risorgimento, il campo di calcio della città Alta e stiamo realizzando una nuova palestra in via Costantino, in prossimità del palazzetto dello sport, grazie al cospicuo finanziamento di 700 mila euro ottenuti dallo Stato.  Nel bilancio di previsione 2024 sono stati previsti ulteriori interventi nei quartieri di Fontespina, Santa Maria Apparente e San Marone. E per il Polisportivo la giunta con il sindaco Ciarapica si è già attivata", puntualizza l'assessore.  Carassai spiega gli interventi previsti per lo Stadio e replica alla consigliera Lavinia Bianchi: "In primis verranno sostituiti i fari di illuminazione con nuovi proiettori a led per un importo di circa 150mila euro; poi è previsto il rifacimento dei bagni. In particolare è stato già redatto ed approvato un progetto complessivo di oltre 120 mila euro ed uno stralcio esecutivo di circa 108 mila". "Come già precisato nella lettera di risposta a seguito dell’interrogazione della consigliera Bianchi, il progetto di primo stralcio è in fase di aggiudicazione e riguarda i bagni della tribuna scoperta e un bagno di quella coperta - aggiunge l'assessore -. Premettendo che una struttura vecchia se mantenuta bene può essere sicuramente decorosa, la sporcizia presente in alcune zone dello stadio, rientra negli oneri a carico di chi gestisce la struttura sportiva". "Quanto agli spogliatoi - continua Carassai - effettivamente sono strutture ormai datate, ma non sono in condizioni 'schifose' come le definisce in maniera impropria la consigliera Bianchi tant’è che l’ufficio tecnico ha provveduto alla tinteggiatura dei locali all’inizio del campionato. Le finestre non sono spaccate, alcune necessitano di una manutenzione e l’impegno è quello di intervenire con sollecitudine, ma tengo nuovamente a ribadire che la società che gestisce il polisportivo, secondo la convenzione, dovrebbe garantire un minimo di pulizia e di manutenzione ordinaria e la sostituzione di alcuni vetri". "Le porte degli spogliatoi sfondate all’altezza dei piedi e del busto, le piastarelle e le mensole staccate nella zona doccia sicuramente sono la causa di una pessima gestione della struttura. Ritengo che gli allenatori e il personale di assistenza, oltre che imparare le regole del calcio, dovrebbe rappresentare anche le nozioni basilari dell’educazione e del rispetto delle pubbliche strutture", punge l'assessore.  Tutt'altra faccenda riguarda eventuali interventi radicali. "Dobbiamo rispettare le previsioni del piano regolatore generale - conclude Carassai - che prevede la demolizione degli spogliatoi senza rifacimento. Quindi ritengo che le varie forze politiche dovrebbero prendere in esame la situazione di programmazione del territiro e decidere nel merito".         

04/01/2024 14:40
"Voli cancellati? Il 2023 anno da record per lo scalo anconetano, il Pd mistifica la realtà"

"Voli cancellati? Il 2023 anno da record per lo scalo anconetano, il Pd mistifica la realtà"

“Sull’aeroporto delle Marche c’è chi sta lavorando per rilanciare lo scalo e chi mistifica quotidianamente la realtà. I numeri, però, non mentono, e raccontano di un 2023 da record per lo scalo anconetano, come ha annunciato il presidente Acquaroli nella conferenza stampa di fine anno”. “L’ottenimento della continuità territoriale dopo due anni di lavoro congiunto con il Governo e l’Unione Europea, 530 mila passeggeri raggiunti, + 75% di destinazioni rispetto all’anno precedente, l’accordo per l’aerospazio con i CNR, l’uscita dal commissariamento UE”. È quanto afferma Simone Livi, capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, che torna sulla questione aeroporto dopo la sospensione, annunciata ieri da Aeroitalia, della rotta per Barcellona. (leggi qui). “I voli di continuità – prosegue Livi -  sono un risultato storico che va verso la direzione di rompere l’isolamento infrastrutturale delle Marche, causato da decenni di mancati investimenti e programmazione, e che tramite Enac garantisce per i prossimi tre anni i collegamenti aerei dalle Marche per le principali città italiane, Roma, Milano e Napoli”. “Il lavoro della giunta Acquaroli per il rilancio dello scalo è sotto gli occhi di tutti i cittadini marchigiani, escluso evidentemente il Pd che ha la memoria corta e continua nel goffo tentativo di attaccare l’amministrazione regionale che ha l’unica colpa di aver ereditato una situazione critica e di lavorare ogni giorno per rilanciare l’aeroporto”. "Chi oggi attacca, gli stessi che hanno governato le Marche per decenni, non ha mai spiegato cosa sia accaduto nella precedente gestione, quasi fallimentare, che ha causato la privatizzazione dell’aeroporto”. “ Il Pd spieghi ai marchigiani cosa è accaduto per ridurre la proprietà pubblica della Regione a un 8%, prima di dare lezioni a chi da tre anni, giorno dopo giorno, è impegnato a colmare i gap ereditati e salvaguardare le infrastrutture marchigiane. Ma continuare a mistificare la realtà, attribuire alla Regione e al governatore Acquaroli delle fantomatiche responsabilità, e soprattutto a tifare contro le Marche è un atteggiamento che vorremmo non vedere più da parte di questa opposizione. Se Mangialardi avesse davvero ascoltato le parole del presidente Acquaroli nella conferenza stampa, lo avrebbe sentito chiaramente affermare che l’unico rammarico in questa vicenda è che l’Aeroporto non sia più pubblico ma sostanzialmente privato, una perdita per il patrimonio della comunità marchigiana che di certo non è imputabile all’amministrazione di centrodestra”.

03/01/2024 16:20
Aeroporto Marche, stop anche ai voli per Barcellona: "Uno spettacolo indecente a livello europeo"

Aeroporto Marche, stop anche ai voli per Barcellona: "Uno spettacolo indecente a livello europeo"

Stop ai voli Ancona-Barcellona. Non c’è pace tra Aeroitalia e la Regione Marche, sospesa anche l'ultima rotta estera. “La Giunta Acquaroli e la sua Agenzia per il Turismo cominciano l'anno nel segno della disastrosa continuità", afferma il consigliere regionale del Partito Democratico, Antonio Mastrovincenzo. "Poco fa Aeroitalia ha comunicato la sospensione anche dei voli per Barcellona dal 19 gennaio al 29 marzo. Semplicemente incredibile. L'unica rotta estera ancora attiva dopo la chiusura di quelle per Vienna e Bucarest, viene di fatto interrotta. Uno spettacolo indecente a livello europeo, di cui Acquaroli e il direttore di Atim dovrebbero rispondere davanti alla comunità marchigiana”, conclude Mastrovincenzo.

02/01/2024 19:41
Sarnano, tensioni nella maggioranza: il consigliere Dell'Agnolo fuori dal gruppo La Buona Amministrazione

Sarnano, tensioni nella maggioranza: il consigliere Dell'Agnolo fuori dal gruppo La Buona Amministrazione

Sarnano - Il consigliere Ermanno Dell'Agnolo fuori dal gruppo di maggioranza la Buona Amministrazione. Nell'ultimo consiglio comunale del 28 dicembre scorso, dopo l'approvazione della revisione periodica delle partecipazioni societarie detenute dal Comune e l'adozione della variante generale al PRG, il gruppo di maggioranza La Buona Amministrazione ha deciso di uscire dalla sala consiliare prima delle discussione di una mozione presentata dal consigliere Ermanno Dell'Agnolo: essendo venuto così meno il numero legale, la seduta è stata sospesa e verrà richiamata in altra data in seconda convocazione. L'episodio fa seguito a delle scintille nella maggioranza che erano iniziate già prima di Natale, quando il sindaco, Luca Piergentili, aveva tolto le deleghe all’Urbanistica allo stesso Dell'Agnolo. Ora gli altri componenti del gruppo di maggioranza La Buona Amministrazione raccontano la loro versione dei fatti. "Con il gesto di uscire dalla sala, abbiamo voluto affermare con forza e in maniera plateale che fare parte di un gruppo significa rispettarne le più basilari regole di democrazia interna e non può invece significare che un membro possa fare a tutti i costi ciò che vuole e in pieno dissenso con tutto il resto dei suoi componenti", spiegano in una nota i componenti del gruppo di maggioranza . "Nel mese di ottobre 2023 il consigliere Dell'Agnolo (membro del gruppo consiliare "La Buona Amministrazione") ha prospettato al gruppo la sua volontà di discutere alcune tematiche, elencandole in un documento di 19 punti: il gruppo discusse le varie questioni in una lunga riunione durata oltre 5 ore, giungendo alla determinazione, condivisa da tutti, di redigere un documento "politico" che tenesse conto delle indicazioni emerse nel corso di tale riunione". "Successivamente, contrariamente a quanto il gruppo aveva stabilito, il consigliere Dell'Agnolo aveva presentato autonomamente un ordine del giorno, poi trasformato in mozione, da discutere in Consiglio contenente tutti i citati 19 punti. Tale scelta unilaterale del consigliere Dell'Agnolo sorprese il resto del gruppo, in quanto contravveniva palesemente agli accordi assunti all'unanimità". "Oltretutto, il testo dell'ordine del giorno/mozione conteneva una miscellanea di 19 punti del tutto eterogenei, impossibili da discutere organicamente durante un consiglio comunale e contenenti palesi inesattezze se non anche circostanze del tutto non veritiere".  "Di fronte alle rimostranze di tutti gli altri componenti del gruppo, si decise all'unanimità (Dell'Agnolo compreso) di procedere ad una rielaborazione della mozione, eliminando imprecisioni ed errori e soprattutto rendendola più organica, al fine di una chiara e proficua discussione in consiglio, accorpando gli argomenti su 5/6 aree tematiche". "Tale rielaborazione venne presentata al gruppo il 23 novembre e sulla stessa il consigliere Dell'Agnolo (a conferma che aveva condiviso il metodo della rielaborazione) suggerì alcune integrazioni, esprimendo testualmente anche "gradimento e soddisfazione dell’impegno" dedicato alla stesura della nuova versione". "Alla luce delle integrazioni suggerite dal consigliere Dell'Agnolo, il 30 novembre venne presentata al gruppo una seconda stesura: anche stavolta, come per la prima revisione, otto membri del gruppo su nove espressero la loro piena approvazione, mentre il consigliere Dell'Agnolo, del tutto inaspettatamente, fece un clamoroso dietrofront affermando che voleva che fosse discussa in consiglio la sua mozione originaria, senza alcuno spazio per eventuali modifiche, integrazioni o precisazioni, tanto che il 4 dicembre inviava una mail a tutti i consiglieri di maggioranza e di minoranza chiedendo che venisse posta all'ordine del giorno del consiglio comunale tale mozione, che veniva così calendarizzata per il consiglio del 28 dicembre". Ora, nessuno vuole negare al consigliere Dell'Agnolo la possibilità di presentare in consiglio mozioni o altro: è un suo sacrosanto diritto da consigliere comunale. Il tema è un altro: e cioè l'appartenenza a un gruppo, che dovrebbe essere disciplinato da regole democratiche e, soprattutto, da rispetto reciproco". "Come abbiamo già scritto, fare parte di un gruppo non significa fare a tutti i costi ciò che si vuole. Il singolo fa ciò che vuole, il gruppo fa ciò che decide democraticamente la sua maggioranza: questa è la regola base, o la si accetta o ci si pone al di fuori del gruppo".  "Fare parte di un gruppo non significa ignorare, come ha purtroppo fatto il consigliere Dell'Agnolo, che un testo, nella sua forma e nella sua sostanza, non era condiviso dalla stragrande maggioranza dei suoi componenti (otto su nove), o ignorare i tentativi di redigere un atto (per ben due volte e per tutte e due le volte condiviso da otto membri su nove) che avrebbe consentito di portare comunque in consiglio i medesimi argomenti. "Di fronte a questo atteggiamento di totale chiusura, incompatibile con la permanenza in un gruppo consiliare che fino a questo momento aveva sempre supportato l'attività amministrativa portata avanti dal consigliere Dell'Agnolo, "La Buona Amministrazione" ha deciso di porre in essere un atto fortemente simbolico: uscire dall'aula consiliare per rendere palese il proprio dissenso nei confronti di chi, il consigliere Dell'Agnolo, presentando unilateralmente una mozione non condivisa, si è voluto nei fatti porre al di fuori gruppo". "Le motivazioni che hanno spinto il consigliere Dell'Agnolo ad attuare questo comportamento non le conosciamo: forse l'approssimarsi delle prossime elezioni amministrative potrà fare chiarezza su quali intenzioni lo abbiano realmente animato nel porsi di fatto fuori dal gruppo nelle cui fila è stato eletto". "Di certo, ora che lo stesso consigliere Dell'Agnolo ha formalmente creato un suo gruppo consiliare (del quale è unico membro), potrà svolgere la propria attività senza sentirsi vincolato da quelle regole democratiche che debbono necessariamente governare ogni comunità e che evidentemente gli stavano strette". "Per quanto ci riguarda, esprimiamo il nostro rammarico per l'epilogo amaro di questo rapporto che comunque, fin quando c'è stata condivisione di intenti e di azioni, aveva portato a raggiungere importanti risultati, ma il rispetto delle regole e delle persone non può essere barattato con inutili personalismi".              

02/01/2024 18:04
Macerata, oltre 64 milioni di euro per le opere pubbliche nel Bilancio di Macerata 2024-2026

Macerata, oltre 64 milioni di euro per le opere pubbliche nel Bilancio di Macerata 2024-2026

Approvato ieri, in Consiglio comunale, il Bilancio di Previsione 2024-2026 che, per quest’anno, merita una specifica riguardante l’evoluzione della normativa intervenuta con l’introduzione di un ulteriore provvedimento legislativo chiamato Bilancio Tecnico. L’Ufficio Ragioneria del Comune, sulla base delle risultanze contabili, delle spese obbligatorie e contrattualizzate e facendo riferimento anche alle risultanze dei bilanci di previsione approvati per il triennio precedente, ha inviato la prima stesura dei bilanci di previsione 2024/2026 ai dirigenti dei vari servizi che hanno fatto prevenire le loro considerazioni, integrazioni e modifiche che sono state recepite e sono state la base alla quale si è sviluppato il Bilancio di Previsione. “Si tratta, principalmente, del bilancio di entrata e spesa corrente che presenta anche dei riflessi sulla parte del bilancio riferito agli importanti investimenti riguardanti il comune di Macerata che ammontano a oltre 64 milioni di euro - ha commentato l’assessore al Bilancio Oriana Piccioni -. Le opere pubbliche, per la maggior parte sostenute da finanziamenti statali, regionali ed europei, incidono in vario modo sulla spesa corrente e un aspetto che mi preme segnalare è il forte aumento intervenuto riguardo le utenze energetiche, in particolare per i costi della pubblica illuminazione. Un aumento di circa 2 milioni di euro rispetto al periodo pre-pandemico che, per il 2023, è stato assorbito dalle risorse interne. Per il 2022 ci era stato restituito dal governo circa il 55% degli aumenti sostenuti e la parte restante era stata finanziata dagli avanti di bilancio del Rendiconto 2021”. Nel 2023 c’è stata una lieve flessione del costo delle utenze rispetto al 2022 e per la copertura della spesa maggiore è stato utilizzato l’accantonamento del Rendiconto 2022 mentre per il 2024 le maggiori spese per le utenze saranno assorbite dalla spesa corrente. Nel frattempo, l’ente sta proseguendo anche a un’opera di riammodernamento degli impianti elettrici - progetto di relamping - al fine di ottenere un risparmio sul lungo termine. Sul fronte delle opere pubbliche, “che sono oltre 35 tra progettate, appaltate e avviate, si segnala l’imminente gara per la costruzione della bretella di via Mattei-La Pieve, un’opera opportuna e necessaria anche in previsione della costruzione del nuovo ospedale a Sforzacosta. Di notevole interesse il progetto ITI2 “Social Valley” a beneficio di un bacino territoriale ampio - ha commentato la Piccioni -. Un aspetto rilevante riguarda gli interventi volti alla sfera sociale, all’istruzione e all’assistenza scolastica. Il bilancio dei Sociali è di 15 milioni e 400mila di euro mentre per il 2023 era di 13 milioni di euro; abbiamo investito oltre 2 milioni e 400mila euro con un aumento del 18% rispetto al Preventivo 2023. Per quanto riguarda l’indebitamento, l’Amministrazione ha mantenuto - e lo farà anche per il 2024 - il trend degli anni precedenti utilizzando il ricorso al credito allo stretto indispensabile, privilegiando l’utilizzo degli avanti di Bilancio 2021 e 2022 utilizzati soprattutto per le manutenzioni straordinarie e i debiti fuori bilancio emersi in seguito ai lavori urgenti causati dall’alluvione e dall’emergenza vento” ha concluso la Piccioni.

30/12/2023 17:16
Corridonia, riqualificazione del complesso sportivo di Villa Fermani: sul piatto 974mila euro

Corridonia, riqualificazione del complesso sportivo di Villa Fermani: sul piatto 974mila euro

"Con ordinanza 86/23 PNC ci sono stati assegnati 974.000 euro per il potenziamento del complesso sportivo di Villa Fermani. Con queste risorse possiamo fare un significativo passo avanti nel percorso virtuoso di riqualificazione di un'area che rappresenta il salone verde della città, un centro di aggregazione identitario per la comunità, amato da grandi e piccini e che vede la presenza di realtà associative da anni in diverse discipline sportive, anch'esse ormai storiche". È quanto afferma la sindaca di Corridonia Giuliana Giampaoli. "L'intervento - spiega - prevede un rifacimento del tetto del complesso sportivo bocciofila-tennis tramite installazione di pannelli fotovoltaici, la riqualificazione degli spogliatoi, la costruzione di due nuovi campi da padel, un relamping degli impianti di illuminazione, un progressivo abbassamento delle barriere architettoniche e una sistemazione dell'area circostante". "Un altro risultato importante - continua Giampaoli -  che premia il nostro impegno nella riqualificazione delle aree verdi, delle strutture urbane e degli impianti sportivi presenti sul nostro territorio. Un'ulteriore conferma del grande lavoro che stiamo portando avanti quotidianamente. Un grazie al commissario straordinario di governo per il lavoro prezioso e instancabile che sta svolgendo nelle regioni colpite dal sisma".  

30/12/2023 11:40
Morrovalle, campi da calcio a 8, padel e street basket: arrivano 700mila euro per Borgo Pintura

Morrovalle, campi da calcio a 8, padel e street basket: arrivano 700mila euro per Borgo Pintura

Un regalo decisamente sostanzioso quello che il Comune ha trovato quest’anno sotto l’albero di Natale. Morrovalle, infatti, è uno dei cinque centri del Maceratese che si sono visti assegnare risorse da parte del Dipartimento per lo sport della presidenza del consiglio dei ministri nell’ambito del bando “Sport e periferie”, iniziativa che mira a valorizzare l'importanza dello sport come strumento fondamentale per migliorare la qualità della vita nelle zone periferiche delle città. Morrovalle riceverà 700mila euro per la riqualificazione del centro sportivo di Borgo Pintura. Il progetto prevede la conversione del vecchio campo in terra rossa per la realizzazione di campi da calcio a 8, padel e street basket, ma anche di un percorso vita outdoor per la ginnastica dolce e funzionale, con posa delle attrezzature fitness e di una pavimentazione antitrauma. Sarà inoltre costruito un nuovo blocco spogliatoi e sistemato il verde circostante. «Centriamo un altro risultato importante, nel quale abbiamo sempre creduto e che ci permetterà di riqualificare una parte importante del nostro tessuto cittadino – spiega il sindaco Andrea Staffolani – inoltre, trovandosi a ridosso del nuovo polo scolastico, va a completare un’offerta formativa di altissimo livello, che è quella che vogliamo dare ai nostri giovani. Il centro sportivo ha bisogno di un importante restyling e con questo contributo andremo a dargli un nuovo volto, a servizio sia dei più giovani ma non solo. Il fatto che siamo stati tra i pochissimi Comuni del Maceratese a veder finanziato l’intervento è un ulteriore motivo di orgoglio e per questo ringrazio anche gli uffici che hanno lavorato assiduamente per portare a casa questo importante finanziamento».

30/12/2023 11:00
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.