Politica

Tolentino, il Consiglio comunale si "trasferisce" in viale Trento e Trieste

Tolentino, il Consiglio comunale si "trasferisce" in viale Trento e Trieste

"Riprendendo lo spunto dal primo Consiglio comunale dello scorso anno svolto in piazza della Libertà, con la volontà di favorire la partecipazione dei cittadini, ispirandoci alle Assemblee pubbliche degli anni '70 e '80, in condivisione con il sindaco Sclavi, abbiamo deciso di tenere il prossimo Consiglio comunale presso il Quartiere Trento e Trieste - Vittorio Veneto". Ad annunciarlo è il presidente del Consiglio comunale di Tolentino, Alessandro Massi Gentiloni Silverj.  La prossima seduta si terrà, così, giovedì 27 luglio, alle ore 20:30, presso il campo di calcio della Parrocchia Santa Famiglia, in viale Trento e Trieste. "La scelta è chiaramente caduta su questa parte della città, consapevoli che si tratta del quartiere più colpito dal dramma del terremoto del 2016 - precisa Massi -. La politica vuole avvicinarsi ancora di più ai cittadini e lo fa attraverso il principale strumento democratico cittadino che è il Consiglio comunale". "Tanto che abbiamo condiviso nella Conferenza dei Capigruppo - aggiunge - l'introduzione di un punto all’ordine del giorno riguardante la relazione del rappresentante dei Quartieri e Contrade in Consiglio comunale Marco Mancini che farà il punto sulle varie questioni che attengono ai vari quartieri e contrade della città e una relazione del presidente del Comitato di Quartiere Trento e Trieste - Vittorio Veneto, Chiara Ramo, sulle questioni che attengono allo stesso quartiere da lei rappresentato". "Si ricorda che seppur svolto con questa modalità differente non si tratta di una seduta di Consiglio comunale aperta per cui non sono previsti interventi dei cittadini, ma a seguito delle suddette relazioni il Consiglio discuterà sulle questioni poste e sulle soluzioni da attuare se non già attuate. Si invita la cittadinanza - conclude il presidente Massi - a partecipare a questo momento".   

24/07/2023 16:50
Treia, l'opposizione presenta due interrogazioni su attracco meccanizzato e affissioni

Treia, l'opposizione presenta due interrogazioni su attracco meccanizzato e affissioni

"Si prospetta un prosieguo d’estate fatto da aspettative disattese per i cittadini del Comune di Treia". Così principia la nota diffusa dai consiglieri comunali di "Prima Treia" Vittorio Sampaolo, Andrea Mozzoni e Gianluca Gagliardini. "Per fare chiarezza sono state presentate dal Gruppo Prima Treia due interrogazioni sul mancato funzionamento dell’attracco meccanizzato e sulla gestione delle affissioni, che pure sta generando diffuse lamentele". "Argomenti che si aggiungono all’ultima notizia nel calderone degli eventi mancati - prosegue - posticipata all'8 agosto la riapertura dell’Ufficio Postale nel centro storico dopo il proclama dell’Amministrazione comunale che ne annunciava la ripresa 'a pieno servizio' da  lunedì dopo due mesi di stop. Interrotti da oltre una settimana poi i lavori a Passo di Treia per la lavorazione delle macerie dopo la demolizione del Consorzio Agrario". "Riaperto ma non ultimato, dopo le veementi proteste dei residenti e di chi ci lavora, oltre che la presentazione di un’interrogazione da parte di Prima Treia, il parcheggio a Chiesanuova in via dei Caduti - si legge - Diffuso soltanto una settimana prima del suo inizio il programma dell’evento simbolo di tutta la città, la Disfida del Bracciale". "Tutti interrogativi che da affiancare a quelli sul possibile ripristino dell’utilizzo dell’attracco meccanizzato per il collegamento dal centro storico al parcheggio Valchiusa almeno per le partite della palla al bracciale e gli eventi della prima settimana d’agosto". "Nel complesso, questo elenco è poco edificante per la città – conclude il gruppo d’opposizione –, tuttavia, gli imprevisti o i ritardi potrebbero essere anche compresi se spiegati con chiarezza alla cittadinanza e soprattutto se non facciano seguito a proclami autocelebrativi come quelli ai quali ci ha ormai abituato la Giunta Capponi per meri tentativi di consenso elettorale. Il nostro obiettivo sarà quello di continuare a dare ai treiesi le risposte alle domande rimaste inevase dalla maggioranza al netto della solita propaganda".  

23/07/2023 17:00
"Nuova Ztl e parcheggi a pagamento, il suicidio commerciale recanatese"

"Nuova Ztl e parcheggi a pagamento, il suicidio commerciale recanatese"

"La Ztl fissa installata dall’amministrazione Bravi, con il placet di Fiordomo, è l’ultima operazione di spopolamento del centro storico di Recanati". A dichiararlo è Enrico Fabraccio, commissario cittadino di Forza Italia.  "La sinistra radicale ed ecologista pensa che chiudere una zona al traffico veicolare comporti automaticamente il fatto che migliaia di persone, ammaliate da questo incanto, inizino a passeggiare per il centro recitando poesie di Leopardi in quello che in realtà è il deserto recanatese - prosegue -. In verità, la gente ancora gravita nel centro storico solo grazie ad una città di bellezza unica e ai commercianti che per amore di Recanati resistono all’assenza di programmazione turistica e commerciale dell’amministrazione comunale. "Sarebbe giustificabile una Ztl parziale in concomitanza con determinate manifestazioni o in determinati orari nel caso in cui ci siano particolari presenze (famoso turismo mordi e fuggi) oppure durante l’orario della cena per salvaguardare le attività del centro che fanno ristorazione, ma una ztl fissa è veramente un massacro per il commercio", conclude Fabraccio. 

23/07/2023 13:50
Protesta inquilini Hotel House, il sindaco: "Luca Davide amministratore? Non è mia competenza"

Protesta inquilini Hotel House, il sindaco: "Luca Davide amministratore? Non è mia competenza"

"Ho preso atto di un documento in cui si richiede la nomina di Luca Davide, locale esponente della Lega Salvini Premier, come amministratore condominiale dell'Hotel House". A dichiararlo è il sindaco di Porto Recanati Andrea Michelini, dopo l'interlocuzione con l'ampia delegazione di inquilini del palazzo che ieri hanno pacificamente manifestato fin sotto la sede del Comune (qui le immagini).  "La nomina di un amministratore condominiale di un palazzo privato, normata dal Codice Civile, non è competenza del sindaco né può essere influenzata o condizionata dalla politica o dall'amministrazione comunale, trattandosi di materia che i condomini privati sono tenuti a gestire in proprio", puntualizza il primo cittadino. Con l'occasione è stato anche affrontato il problema relativo alla concessione dell'idoneità alloggiativa. "Documento che attesta i requisiti di legge dell'alloggio ed è necessario per ottenere il permesso di soggiorno e il ricongiungimento familiare" spiega Michelini. "Gli abitanti del Palazzo hanno rappresentato la difficoltà di reperire tecnici a prezzi abbordabili per produrre la documentazione necessaria per ottenere tale certificato", ha aggiunto, promettendo di impegnarsi per "rendere tale procedura più abbordabile attraverso convezioni con i patronati". Il sindaco ha poi fornito delucidazioni sul progetto caporalato, sull'indagine dell'Anci a cui il Comune ha deciso di rispondere e sullo stato degli atti relativi a tale procedimento: "Molti degli abitanti dell'Hotel House erano scarsamente informati sulla tematica e hanno fornito versioni molto lontane dalla realtà, credendo che vi fossero otto milioni di euro disponibili nelle casse dal Comune da distribuire agli abitanti dell'Hotel House".

23/07/2023 11:40
Post-sisma, nuova vita per le stazioni ferroviarie di Matelica e Urbisaglia: incontro con Castelli

Post-sisma, nuova vita per le stazioni ferroviarie di Matelica e Urbisaglia: incontro con Castelli

Il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e la Struttura commissariale hanno sviluppato un progetto che vede coinvolte cinque stazioni, situate nelle quattro regioni del Centro Italia coinvolte dal sisma del 2009 e del 2016. Il progetto punta a valorizzare le stazioni presenti nel cratere affinché svolgano una funzione di "Hub" e si evolvano da luoghi di semplice passaggio o scambio, a centri vitali e attrattivi, dotati di servizi e funzioni utili sia ai residenti sia ai viaggiatori. Di questa nuova iniziativa si è parlato oggi a Roma, presso la sede del Gruppo Ferrovie di Stato Italiane, nel corso di un incontro al quale hanno partecipato Guido Castelli, commissario straordinario per la riparazione e la Ricostruzione Sisma 2016, Fabrizio Dell'Orefice responsabile relazioni istituzionali Italia, Sara Venturoni direttore stazioni RFI e i rappresentanti di FS Sistemi Urbani e i primi cittadini delle cinque realtà coinvolte: il sindaco di Antrodoco, Alberto Guerrieri; il vice sindaco di Matelica Denis Cingolani; il sindaco di Popoli, Moriondo Santoro; il sindaco di Spoleto, Andrea Sisti e il sindaco di Urbisaglia, Paolo Francesco Giubileo. "Grazie alla collaborazione tra struttura commissariale e Ferrovie dello Stato si è pensato di assegnare nuove funzioni alle stazioni del cratere. Non solo luoghi di passaggio e scambio, ma anche ambienti destinati a servizi di comunità - ha dichiarato il commissario Castelli -. All'interno del piano di riparazione che stiamo realizzando non investiamo soltanto nella rete stradale: anche quella su "ferro" è fondamentale per consentire la mobilità in ingresso e in uscita con maggiore facilità. Anche questo fa parte delle azioni che hanno la finalità di sostenere lo sviluppo e contrastare lo spopolamento dei nostri territori: vivere in luoghi più connessi, accessibili e fruibili è un diritto che dobbiamo garantire alle comunità del Centro Italia".    

20/07/2023 11:10
Civitanova, Piano Antenne verso l’approvazione: il 27 luglio assemblea pubblica

Civitanova, Piano Antenne verso l’approvazione: il 27 luglio assemblea pubblica

Si terrà giovedì 27 luglio alle ore 18:30, nella sala consiliare del comune di Civitanova, l'assemblea pubblica per illustrare il Piano Comunale per la disciplina dell’insediamento di impianti per telefonia cellulare e per la trasmissione dati. Dopo la Conferenza dei servizi, dove il Piano ha ottenuto i pareri positivi degli enti coinvolti nel procedimento, quali Sovrintendenza, Asur, Arpam e Regione Marche (servizio tutela e gestione del territorio), verrà illustrato alla cittadinanza e successivamente prenderà il via l’iter per la verifica di assoggettabilità o meno a Vas. Ultimo step, l’approvazione in consiglio comunale.  "Obiettivo del piano antenne - fa sapere l'assessore Roberta Belletti - è tutelare la salute pubblica, l’ambiente e il paesaggio adottando tutti gli accorgimenti per rispettare la normativa in materia di esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici in virtù del progresso tecnologico. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare in modo da condividere i contenuti del Piano, preliminarmente all’esperimento delle procedure connessa alla Valutazione Ambientale Strategica ed alla successiva approvazione in Consiglio Comunale". Il Piano è stato redatto dell’Ufficio Urbanistica che si è avvalso della collaborazione professionale esterna dell'ingegner Mario Galieni. Sono state effettuate un'analisi aggiornata dello stato di fatto di censimento comunale degli impianti di telefonia mobile e un'analisi dei piani di sviluppo dei gestori per ricercare siti idonei a ospitare nuovi impianti o potenziare quelli esistenti.   

20/07/2023 10:27
Alluvione Marche, incontro tra Acquaroli e Figliuolo: firmato piano di interventi per i primi 4 milioni

Alluvione Marche, incontro tra Acquaroli e Figliuolo: firmato piano di interventi per i primi 4 milioni

"Continueremo con i lavori di somma urgenza. La struttura commissariale ha come obiettivo principale di affrontare da subito le messa in sicurezza del territorio e la viabilità. Sono confluite adesso le prime risorse e i Comuni saranno interamente ristorati". Lo ha detto il commissario alla ricostruzione per l'alluvione del maggio 2023, il generale Francesco Paolo Figliuolo, dopo un incontro ad Ancona, con il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e le strutture regionali. L'obiettivo era di fare il punto della situazione dopo l'alluvione di maggio, che ha coinvolto anche alcuni comuni marchigiani. "Sarà un continuum tra emergenza e ricostruzione - ha annunciato Figliuolo -. Tutti i cantieri aperti vanno portati a termine: se ci sono dei lavori già affidati, ma non ancora cantierabili perché si pensava all'afflusso delle risorse, la struttura coprirà queste attività di messa in sicurezza. Attività che vanno fatte ora, agendo bene, ma veloci". Il commissario si è detto aperto a ragionare su ipotesi di allargamento dell'area dei Comuni coinvolti dal disastro: "Ci sono studi e interlocuzioni con la Protezione civile. Io sono solo un gestore, vado nei Comuni riportati nel decreto". Sono sette quelli finora inseriti nel decreto emergenza, tutti in provincia di Pesaro Urbino: Fano, Gabicce Mare, Monte Grimano Terme, Montelabbate, Pesaro, Sassocorvaro e Urbino, ma le richieste arrivano da 160 Comuni marchigiani distribuiti nelle province di Pesaro Urbino, Ancona, Macerata e Fermo. "Abbiamo già inviato dalla struttura delle indicazioni per quanto riguarda gli interventi di messa in sicurezza ritenuti urgenti, poi si passerà a scrivere i piani speciali previsti dal decreto, inserendo i territori delle Marche che sono stati colpiti dagli eventi alluvionali" ha detto Figliuolo. In questo lavoro saranno coinvolte anche Regione, Provincia e Comuni, ma anche l'Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino Centrale e le università.  In ogni caso, nonostante il divario di numeri tra i Comuni già compresi nell'area colpita e quelli che hanno chiesto di farne parte, "è chiaro che bisogna dare una risposta definitiva - ha dichiarato il governatore Acquaroli dopo la firma del piano degli interventi per i primi 4 milioni di euro assegnato con l'ordinanza sullo stato di emergenza legato all'alluvione di maggio 2023 -. Ieri due delegazioni dei Comuni, della provincia di Pesaro Urbino e della parte centrale della regione, soprattutto del Fermano, sono state ricevute dall'assessore regionale alla Protezione civile Stefano Aguzzi per fare il punto della situazione. Le criticità riguardano soprattutto la viabilità e l'assetto idrogeologico". Figliuolo tornerà a breve per una visita nei comuni colpiti compresi nell'ordinanza sullo stato di emergenza. "Stiamo facendo delle convenzioni con il mondo accademico - ha spiegato il commissario - per avere scientificità di questi piani, e sulla base dei quadri esigenziali che ci daranno i territori, verranno fuori delle progettualità in un discorso di prospettiva" che riguarda la messa in sicurezza, la rete viaria e i recuperi urbanistici e architettonici. "Teniamo presente che alcuni paradigmi stanno cambiando o sono cambiati e i dati delle serie storiche potrebbero non essere più validi: per questo ci affideremo ai dati della comunità scientifica" ha concluso.    

19/07/2023 19:55
Civitanova, "Cancello pedonale di via Adua messo finalmente in sicurezza"

Civitanova, "Cancello pedonale di via Adua messo finalmente in sicurezza"

“Un lavoro sinergico ha portato alla risoluzione di una segnalazione di cui mi ero fatto carico e che migliora la sicurezza nella zona di via Adua a Civitanova Marche. Mi riferisco al cancello pedonale sui binari presenti nella zona. Mi erano giunte numerose segnalazioni di incauti e irregolari attraversamenti da parte di persone che mettevano a repentaglio la loro vita pur di guadagnare pochi minuti”.   Queste le parole di Roberto Tiberi, consigliere comunale di Fratelli d'Italia, dopo la messa in sicurezza del tratto pedonale di via Adua. Lo stesso Tiberi aveva sollevato la questione successivamente al tragico incidente costato la vita alla 20enne Salima El Montassir, nel maggio scorso, all'altezza del sottopasso ferroviario di via Buozzi. “Una situazione inaccettabile – ha continuato Tiberi - che mi ha spinto a coinvolgere l’Amministrazione comunale che ringrazio per la celerità con la quale ha scritto, su mio impulso, a RFI, nello specifico alla direzione operativa infrastrutture territoriali di Ancona”. “Quest’ultima –  ha spiegato - ha preso la decisione saggia di rafforzare la sicurezza attraverso una nuova struttura che rende impossibile l’attraversamento. Li ringrazio pubblicamente per aver compreso il senso della mia segnalazione tesa al rafforzamento della sicurezza di tutti che, finalmente, ha trovato una risposta concreta”. “Questo è il senso profondo con il quale intendo fare politica: andare incontro alle reali esigenze dei civitanovesi, fornendo soluzioni, pronte e concrete, alle problematiche che mi vengono poste”.  

19/07/2023 13:07
Treia, costituito il nuovo direttivo di Fratelli d’Italia

Treia, costituito il nuovo direttivo di Fratelli d’Italia

Costituito il nuovo consiglio direttivo di Fratelli d’Italia Treia per gli anni 2023-2026. Il circolo si è riunito alla presenza della coordinatrice regionale Elena Leonardi, del segretario provinciale Massimo Belvederesi e dei consiglieri regionali Pierpaolo Borroni e Simone Livi. Ad avviare i lavori è stato il consigliere provinciale e comunale di Treia Andrea Mozzoni. Presenti alla riunione anche i rappresentanti e i coordinatori delle realtà di Appignano, Felice Munafò; Cingoli, David Branchesi; Montecassiano, Luciano Giaconi; San Severino Marche, Tiziana Gazzellini e Gabriele Pacini; Sant’Angelo in Pontano, Eraldo Mosconi; e non ultima Tolentino, Francesco Colosi e Gianni Barboni. Temi centrali della riunione sono stati la ratifica dei membri del direttivo e le elezioni amministrative che riguarderanno il Comune di Treia nel 2024: "Noi ci siamo e siamo pronti a costituire il ritorno al futuro della città - ha dichiarato Mozzoni in qualità di presidente del circolo -, vogliamo farlo partendo dal dialogo con tutti i consiglieri comunali che oggi siedono sui banchi dell’opposizione, con le forze politiche, con le associazioni e le persone che si riconoscono nella proposta alternativa che insieme a loro pensiamo di rappresentare". "Sentiamo perciò impellente la necessità di avviare una campagna di ascolto, elemento drammaticamente assente nella vita civile dei treiesi - ha aggiunto -, con la quale fare una prima sintesi rispetto alla nostra visione del Comune".  Soddisfazione è stata dunque espressa dal segretario provinciale Belvederesi: "Un plauso ad Andrea Mozzoni e agli iscritti per il prezioso lavoro svolto fino ad oggi - ha sottolineato -, ora li attende la sfida maggiore, ma sono sicuro che sapranno farsi valere perché mossi da quei principi e valori che vanno oltre gli ostacoli". La senatrice Leonardi ha rimarcato, inoltre, la valenza di riuscire a completare l’asse Governo-Regione-Provincia-Comune anche su Treia: "La presenza importante di FdI a Treia, testimoniata dai risultati delle ultime tornate elettorali, si struttura ulteriormente con la creazione del circolo - ha evidenziato la coordinatrice regionale -, sarà fondamentale tradurre anche in chiave locale e nel voto delle Europee del 2024 i risultati già ottenuti dal Governo Meloni e dalla Regione Marche sotto la guida di Francesco Acquaroli".  L’incontro è stata infatti anche occasione per fare il punto sui risultati raggiunti nelle ultime due competizioni elettorali, con Fratelli d’Italia che a Treia ha registrato il 23,85% alle elezioni regionali delle Marche del 2020 e il 40,61% al Senato e il 39,80% alla Camera alle elezioni politiche del 2022. "Abbiamo già avviato la nostra campagna tesseramenti sui nostri social e in presenza nei mercati settimanali - ha spiegato Mozzoni -, al termine della quale andremo a nominare il nuovo coordinatore cittadino e a promuovere incontri di formazione politica anche per i più giovani, con l’obiettivo di ampliare la partecipazione verso l’importante appuntamento che ci attende il prossimo anno". Questi i 13 componenti del consiglio direttivo di FdI Treia: Fabio Balestra, Sandro Biondi, Manola Bora, Gianni Crescimbeni, Barbara De Gregorio, Alessandra Fermani, Sandro Luzi (vice presidente), Enrico Mengoni, Mirco Mitillo, Andrea Mozzoni (presidente), Putrika Rossetti, Riccardo Tomassini e Fausto Valenti. 

16/07/2023 12:10
Uniti per Civitanova rinnova il direttivo: Costamagna presidente e Mantella coordinatore

Uniti per Civitanova rinnova il direttivo: Costamagna presidente e Mantella coordinatore

Si è tenuta nelle sale dell'Hotel Solarium la riunione del gruppo politico Uniti per Civitanova."Una partecipazione consistente oltre le aspettative, considerando la data ed il gran caldo di questi giorni, che ha aperto un dibattito serrato e a più voci su tante rilevanti questioni politiche ed amministrative: dalla cultura, all’area camper, dai problemi della viabilità a partire dalla realizzazione della rotatoria e del sottopasso all’uscita della superstrada alla destinazione, e spese di gestione del Covid Hospital solo per citare alcuni esempi delle questioni su cui si svilupperà l’iniziativa del movimento nei prossimi mesi", si legge in una nota del gruppo. "Sono state prese decisioni importanti, tutte con voto unanime - spiegano -  compresi i nuovi componenti degli organismi. Tante nuove adesioni anche di giovani, un retroterra di battaglie ed esperienze disponibili a rimettersi in gioco, finalmente con una strategia non soltanto locale ma anche regionale e nazionale a cui è legato il nuovo simbolo. Per finire un “rinnovamento nella continuità” importante perché fatto di persone che, sulla base di priorità condivise, vogliono costruire il futuro innanzitutto di Civitanova Marche".  Ecco l'elenco degli eletti e le corrispettive cariche: presidente: Ivo Costamagna; coordinatore cittadino: Francesco Mantella; vice coordinatore e responsabile della comunicazione: Francesco Frattaruolo; componenti della Segreteria: Alessandro Brandoni, Paolo Antonini, Giulia Caferri, Luigino Ramadori e Sergio Marconi.

15/07/2023 15:50
Tolentino, no ai licei in centro. Sclavi: "Questa decisione mette a rischio il futuro del Filelfo"

Tolentino, no ai licei in centro. Sclavi: "Questa decisione mette a rischio il futuro del Filelfo"

“È doveroso informare che una volta spostato il classico, avremmo proposto al presidente Parcaroli ed alla consigliera Sestili di trasferire anche il liceo scientifico nei locali che ospitano gli uffici comunali ubicati in palazzo Europa, completando un trasferimento di tutti gli studenti che avrebbe assicurato alla Provincia un notevole risparmio nelle spese di gestione”. Dopo il diniego da parte della Provincia per il ritorno di alcune classi del liceo Filelfo nel centro storico di Tolentino, nella sede dell’ex orfanotrofio, interviene sulla questione anche il sindaco Mauro Sclavi che ripercorre l’iter procedurale. “Nel luglio del 2022, all’indomani dell’elezione a sindaco, insieme al presidente del Consiglio comunale, incontrai il Presidente Parcaroli, la consigliera Sestili e il tecnico responsabile della Provincia di Macerata al fine di concordare la fattibilità dello spostamento di una parte degli studenti, circa 10 classi, dai locali della Quadrilatero all’edificio degli ex licei ubicato in centro storico”. “A tal fine – spiega -  veniva conferito l’incarico ad un tecnico esterno per identificare, con perizia asseverata, la porzione di immobile che poteva essere messa in sicurezza. La Provincia richiese quindi un comodato d’uso gratuito per poter agire con titolarità sullo stabile, ma riferì di non essere in grado di affrontare le spese per la messa in sicurezza dei locali identificati”. “L’Amministrazione comunale allora – ricorda ancora il sindaco -  nello spirito di ricercare senza tregua una soluzione per gli studenti della città, riuscì a reperire i fondi per i lavori anche grazie ad una donazione privata. Al dirigente della Provincia vennero affidati il progetto e la direzione dei lavori che sono stati ultimati nel mese di marzo 2023 con la dichiarazione di agibilità dei locali”. “L’Amministrazione comunale ha ritenuto inoltre necessario intervenire, con proprie risorse, sul tetto al fine di prevenire eventuali infiltrazioni. Ultimati i lavori è stato richiesto alla Provincia il nulla osta allo spostamento delle classi e solo in questa fase la Provincia stessa si è pronunciata sull’inutilità del trasferimento ‘visto l’iter procedurale della costruzione del nuovo polo scolastico”. “In seguito anche il Consiglio d’Istituto del Filelfo si è espresso con forza manifestando perplessità alla risposta negativa della Provincia, sottolineando come gli spazi attualmente utilizzati erano e restano altamente inadeguati”. “Solo pochi giorni fa, ad un anno dagli accordi politici e tecnici per lo spostamento, il presidente Parcaroli e la consigliera Sestili pongono come ulteriore condizione indispensabile la verifica della vulnerabilità sismica dello stabile”. “A questo punto – continua Sclavi - dopo un anno e dopo tutti gli incontri tecnici e politici avuti, si palesa la volontà della Provincia di non voler migliorare le condizioni degli studenti, mettendo così a rischio il futuro dell'Istituto superiore di una delle città tra le più importanti della provincia che raccoglie numerosi studenti provenienti dai comuni del cratere”. “Pur nella consapevolezza che la sicurezza deve essere una regola per tutte le strutture (e comunque il Comune si sta adoperando per fare le verifiche del caso sulla porzione di fabbricato agibile) mi viene solo da pensare quante strutture ad oggi destinate a scuole, sanità, ecc. abbiano tutti i requisiti di legge”. “Nell’ottica di essere un servitore dei cittadini mi rimetto alle decisioni della Provincia chiedendo che tutte le strutture pubbliche abbiano la stessa attenzione e le verifiche del caso e che gli studenti del Filelfo di Tolentino non siano dimenticati per un tempo indefinito”, conclude Sclavi.

14/07/2023 09:42
Aeroporto di Ancona come piattaforma per lanciare satelliti: accordo tra Regione e Cnr

Aeroporto di Ancona come piattaforma per lanciare satelliti: accordo tra Regione e Cnr

Cooperare per l’individuazione e lo sviluppo di un portafoglio di programmi di ricerca, innovazione trasferimento tecnologico ed altre iniziative comuni nell’ambito del settore aerospaziale. È l’intento dell’Accordo Quadro di collaborazione strategica e operativa sottoscritto oggi, 13 luglio 2023, tra la Regione Marche e il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) nella sede dell’Aeroporto internazionale di Ancona. Alla firma Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche e Emilio Fortunato Campana, direttore del Dipartimento di ingegneria, ICT e tecnologie per l'energia e i trasporti del CNR. Presenti Alexander D’Orsogna, amministratore delegato dell’International Airport di Ancona, Andrea Antonini, assessore allo Sviluppo economico della Regione Marche, Francesco Baldelli, assessore alle Infrastrutture della Regione Marche. “Oggi è una giornata importante di cui andare molto orgogliosi – ha sottolineato Acquaroli -. Questo accordo costituisce una grande opportunità di sviluppo nel settore aerospaziale per indirizzare sempre di più la nostra regione verso l’innovazione e mettere a terra al più presto progetti concreti. Parliamo di strumenti fondamentali perché oggi è l’alta specializzazione a fare la differenza e la Regione Marche vuole contribuire con forza e determinazione ad aumentare sia la competitività del sistema Marche sia la sua capacità di attrazione e la presenza di CNR è in questo senso garanzia di eccellenza e qualità". “In tale ambito sarà inoltre possibile valorizzare le infrastrutture aeroportuali regionali, contribuendo ad approfondire gli aspetti tecnici, giuridici ed economici per la creazione di una filiera produttiva anche in questo comparto d’avanguardia, al fine di favorire processi di sviluppo innovativi ed occupazionali in collaborazione con le imprese del territorio”. “La Space Economy – ha spiegato il direttore Campana - è un comparto produttivo e finanziario in forte espansione, in grado di sviluppare opportunità tecnologiche in diversi e importanti settori, da quelli industriali ed economici alla sicurezza e difesa. Il Cnr è fortemente interessato a promuovere le attività scientifiche legate allo spazio e aerospazio. Risulta strategico, per il mondo della ricerca scientifica, attivare collaborazioni istituzionali con le amministrazioni regionali finalizzate alla possibilità avviare attività di test direttamente su suolo italiano, contribuendo all’innovazione made in Italy e al trasferimento di competenze verso il mondo delle Pmi". "La Regione Marche - prosegue -  vanta infrastrutture aeroportuali e un tessuto industriale di eccellenza nel settore dello spazio e aerospazio, in grado di favorire know-how e contribuire all’autonomia del Paese, ad esempio, nello svolgimento di attività di accesso allo spazio attraverso sistemi di aviolancio. Il Cnr prosegue, pertanto, a fornire supporto scientifico-tecnologico a questo fondamentale settore che abbraccia ambiti applicativi sempre più ampi, dalla gestione del rischio al monitoraggio delle infrastrutture critiche (elettricità, acqua e gas, mobilità stradale, etc), dall’agricoltura automatizzata di precisione ai mezzi di trasporto autonomi fino all’Internet of Things, per nuovi protocolli di comunicazione”. “Questo accordo è una pietra miliare – ha aggiunto l’ad D’Orsogna - che avvia un percorso di posizionamento della Regione stessa e dell’aeroporto in materia di aerospazio come eccellenza nazionale e internazionale. Seguiranno progetti tecnico scientifici con i quali si andranno a valorizzare tutte le opportunità industriali ed economiche che avranno un impatto dirompente sull’economia regionale in un territorio che rappresenta il meglio della manifattura italiana". "L’aeroporto, grazie al suo profilo industriale, sarà la piattaforma per le operazioni di aerospazio. La pista di tre chilometri, la vicinanza al mare, l’assenza di barriere urbanistiche nel raggio di dieci chilometri sono caratteristiche perfette per attività di aviolancio, ossia per lanciare in orbita microsatelliti ad uso industriale. Questo è il cuore dell’accordo e questo ci permetterà di aprire una prima porta di autonomia di accesso allo spazio per tutta l’Italia”.  I programmi di ricerca e sviluppo congiunti e le iniziative poste in essere dalle Parti per la crescita del settore aerospaziale riguarderanno principalmente: la promozione e il coordinamento di progetti di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico, anche con valenza nazionale e internazionale, funzionali allo sviluppo dell’ecosistema aerospaziale marchigiano; la valorizzazione delle infrastrutture regionali, con particolare riferimento a quelle aeroportuali, anche con lo sviluppo di progetti speciali nel rispetto delle normative di settore regionali, nazionali ed europee; il trasferimento di conoscenze e competenze verso il sistema delle PMI operanti nel territorio marchigiano e nazionale, anche attraverso lo sviluppo di filiere e forme di collaborazione; la valorizzazione e la divulgazione di conoscenze tecnico-scientifiche;  l’analisi e la condivisione degli scenari e dei trends di evoluzione dell’innovazione tecnologica e delle sue ricadute operative nei sistemi territoriali. In base all’accordo inoltre, un comitato di indirizzo avrà il compito di definire i temi programmatici su cui lavorare. Il comitato è composto da 4 membri: per il CNR  Lucia Paciucci, Pantaleone Carlucci; per la Regione Marche Nardo Goffi, e Stefania Bussoletti. Il comitato potrà avvalersi del supporto di altri dirigenti/dipendenti del CNR e della Regione Marche, ovvero di altri qualificati soggetti esterni con specifiche competenze nell'ambito degli obiettivi e dei progetti individuati nel protocollo, al fine di sviluppare sinergie finalizzate alle collaborazioni. In quanto alle modalità operative, i progetti individuati saranno disciplinati da appositi accordi di cooperazione che definiranno obiettivi, modi, tempi e risorse umane, strumentali ed economiche.  

13/07/2023 19:00
Tolentino, il no della Provincia al ritorno dei licei in centro. Parcaroli: "Non ci sono le condizioni"

Tolentino, il no della Provincia al ritorno dei licei in centro. Parcaroli: "Non ci sono le condizioni"

“Non stiamo lavorando contro nessuno, ma per garantire la sicurezza degli studenti, dei docenti e di tutto il personale scolastico. La sede dell’ex Orfanotrofio, infatti, non solo non è adeguata sismicamente, ma non presenta nemmeno le valutazioni per la vulnerabilità. Per questi motivi, quindi, non ci sono le condizioni per spostare lì una parte delle classi che ora si trovano nei locali ex Quadrilatero”. Il presidente della Provincia, Sandro Parcaroli, interviene per spiegare le motivazioni del mancato trasferimento di alcune classi del Filelfo in centro storico. “Non si tratta di un mio capriccio – aggiunge ancora Parcaroli - ma di una decisione presa dopo diversi sopralluoghi e controlli effettuati sui locali dell’ex Orfanotrofio, che hanno fatto emergere l’assenza di un requisito importantissimo in un territorio fragile come si è dimostrato quello Maceratese, anche a seguito delle scosse di terremoto del 2016”. “Per ripercorrere quanto accaduto solo nell’ultimo anno, infatti, nell’agosto 2022 il Comune di Tolentino ha incaricato un ingegnere di redigere una perizia asseverata a seguito della quale il Comune stesso ha stanziato 180mila per i lavori di riparazione del danno dei locali del liceo classico in centro storico. Gli interventi sono conclusi e, con dichiarazione del direttore dei lavori del 3 marzo scorso, sono tornati ad essere agibili (nelle stesse condizioni pre-sisma 2016), ma non sufficiemente per ospitare un istituto scolastico”. “In tali locali, infatti, non è stato mai fatto lo studio di vulnerabilità sismica, studio propedeutico all’eventuale progetto di adeguamento e agli eventuali lavori necessari per il raggiungimento dell’adeguamento sismico, ad oggi non presente”. Il presidente, inoltre, ricorda che “la Provincia sta continuando a lavorare alla realizzazione del nuovo campus in contrada Pace, che metterà a disposizione dei futuri studenti e di tutto il personale, spazi idonei e sicuri. Dopo la pubblicazione a giugno del bando, entro il mese di luglio si concluderà la gara per l’individuazione della ditta che dovrà realizzare la progettazione esecutiva e poi procedere con i lavori”.  Il polo sarà suddiviso in tre distinti corpi di fabbrica e potrà arrivare ad ospitare fino a mille alunni, ripartiti in 44 classi. Tutta la struttura sarà accessibile alle persone diversamente abili e, nella parte esterna del polo, ci saranno anche ampi spazi verdi, percorsi pedonali e quattro aree riservate a parcheggi. “Infine vorrei fare un ringraziamento a tutto l’apparato tecnico della Provincia – conclude Parcaroli - che, con serietà e competenza amministrativa, ha saputo mettere al centro del proprio lavoro la sicurezza dei ragazzi”. Resta il rammarico, però, per la Giunta Sclavi che fino dal suo insediamento si era posta come obiettivo quello di riportare i licei (o almeno alcune classi) nel cuore del centro storico. Delusione anche da parte del dirigente scolastico che, dopo la lettera di diniego della Provincia, ha inoltrato allo stesso ente un documento con il quale veniva ribadita la difficoltà a rimanere nella sede dell’ex Quadrilatero.

13/07/2023 15:36
Lube e Ariston traino del "Made in Italy": il ministro Urso ad Ancona con Acquaroli

Lube e Ariston traino del "Made in Italy": il ministro Urso ad Ancona con Acquaroli

Sono stati presentati oggi ad Ancona, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta presso la sede della Regione Marche, i primi due Contratti di sviluppo per grandi investimenti (B1.1) e il primo pacchetto degli investimenti di medie dimensioni (B1.2), finanziati dal programma NextAppennino dedicato alle aree sisma 2009 e 2016. Hanno preso parte all'incontro con i media Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy; Francesco Acquaroli, presidente della regione Marche; Guido Castelli, commissario straordinario riparazione e ricostruzione sisma 2016; Lucia Albano, sottosegretario al Ministero dell'Economia e delle Finanze; Paolo Merloni, presidente esecutivo Ariston Group; Umberto G. Crovella, chief technology and operations officer Ariston Group; Fabio Giulianelli Ceo del Gruppo Lube; Marcello Giulianelli, responsabile coordinamento operativo del Gruppo Lube; Alessio Sileoni, research & development del Gruppo Lube. Grazie a incentivi per circa 46 milioni di euro, saranno generati nel territorio marchigiano investimenti per circa 190 milioni di euro. L’azione messa in campo attraverso 'NextAppennino' è di grande importanza al fine di dare impulso al rilancio e allo sviluppo dei territori dell’Italia centrale. Fra gli investimenti spiccano i progetti di reshoring: si tratta del ritorno nel centro Italia di capitali economici e umani, la risposta migliore di chi crede nelle potenzialità di un luogo che ha ancora molto da esprimere. I primi due Contratti di sviluppo riguardano due storiche realtà che hanno sede nel cratere marchigiano: Ariston Group e Lube. Gli investimenti generati sono di molto superiori agli incentivi, anche grazie alla quota ingente di spesa programmata dai privati. Le risorse impegnate da Ariston Group, azienda con sede a Fabriano, sono pari a circa 100 milioni di euro, a fronte di circa 16 milioni di euro di contributo.  Dagli anni '60 a oggi Lube è cresciuta e si è strutturata sul mercato nazionale, ma ora le famiglie che la guidano vogliono compiere il "salto" verso l’estero incrementando l’attività produttiva attraverso un investimento da 43,9 milioni di euro a fronte di 9,5 milioni di euro di contributo. I PROGETTI - L’impegno di Ariston Group è di continuare a crescere nelle Marche attraverso un piano di investimenti strategico focalizzato sulle tecnologie rinnovabili e ad altissima efficienza, rafforzando l’infrastruttura e investendo in ricerca e sviluppo per accelerare l’innovazione di prodotto e di processo. Inoltre, il Gruppo metterà in atto una serie di iniziative di decarbonizzazione dei processi produttivi e lavorerà per garantire occupazione di qualità e consolidare le filiere locali della sub-fornitura, al fine di contribuire attivamente allo sviluppo socioeconomico locale. Il progetto di Lube prevede la creazione di una nuova unità produttiva a Treia, per produrre mobili da cucina, mobili per il living (montati e smontati) e armadi smontati, per il mercato estero. Si stima un impatto occupazionale di 56 posti di lavoro in più, oltre a nuovi prodotti e una maggiore capacità tecnica di far fronte al mercato estero, con una linea produttiva dedicata. Gli investimenti, avviati a marzo, termineranno a dicembre 2025, con l’avvio a pieno regime nel 2026. Per i medi investimenti, relativi alla misura B1.2, per le Marche gli incentivi sono pari a 21,4 milioni di euro e genereranno 45 milioni di investimenti. Di questa misura fa parte anche la linea dedicata al riutilizzo delle macerie da demolizione.  "Un esempio, un modello di quello che possiamo e vogliamo fare, di quello che il Made in Italy, il sistema Italia è in condizione di realizzare con gli investimenti significativi grazie anche al supporto pubblico, come doveroso, in un ecosistema estremamente favorevole alla crescita del Made in Italy in settori che sono di orgoglio della nostra produzione e del nostro lavoro". Così ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, ad Ancona, commentando i primi due contratti di sviluppo "In questo modo si può sicuramente intercettare al meglio gli investitori stranieri - ha osservato Urso - che vogliono realizzare i loro obiettivi nel nostro Paese avendo, ad esempio delle aziende italiane che hanno saputo conquistare una leadership nel settore, per esempio delle cucine in Italia (Lube, ndr), e un'altra azienda come Ariston (leader nel settore del confort termico ndr) che ha dimostrato come si possa creare una grande multinazionale che rimane fortemente saldamente con i piedi qui nel nostro territorio".        

12/07/2023 18:27
Allarme peronospora in vista delle vendemmia: cali fino al 50% nelle Marche

Allarme peronospora in vista delle vendemmia: cali fino al 50% nelle Marche

Richiesta di un immediato tavolo di intervento comune con le altre regioni italiane per tutelare i vitigni e le imprese del settore. L'assessore regionale all'agricoltura Andrea Maria Antonini ha lanciato un appello ai rappresentanti istituzionali delle altre regioni italiane per affrontare  insieme un tema molto delicato e d’attualità relativo alla "peronospora", una malattia che colpisce la vite, provocando gravi danni alla pianta, alle foglie e ai grappoli. Con evidenti riflessi negativi sulle produzioni e sulle attività delle imprese del settore. "Molte regioni stanno facendo, purtroppo, i conti con questo autentico flagello che riguarda un fungo patogeno che insidia i vitigni - scrive nella missiva ai colleghi delle altre regioni l'assessore Antonini -  soltanto nelle Marche, man mano, che arrivano i dati cresce la criticità: siamo ormai al 40-50% del danno sul produttivo vigneti". "Al momento, non conosciamo, di preciso, quali azioni ogni singola Regione colpita abbia intrapreso. Come Marche abbiamo segnalato al Ministero la criticità il 22 giugno scorso chiedendo un allargamento del fronte regionale dello stato di calamità. Ma è evidente che occorra fare fronte unico tra le Regioni colpite e procedere con un'azione comune e condivisa. In tale direzione - prosegue Antonini - ho proposto al coordinamento delle Regioni italiane la costituzione di un tavolo interregionale di crisi per discutere col Ministero competente tutte le azioni da intraprendere con una certa urgenza".  Già informalmente sono giunte diverse adesioni all'iniziativa dell'Assessore Antonini. "In settimana vorrei incontrare il Presidente della Commissione Agricoltura del Senato Mirco Carloni, che conosce molto bene le dinamiche del settore vitivinicolo; venerdì poi sarà presente il Ministro Lollobrigida al villaggio Coldiretti di San Benedetto. Occasione per condividere le difficoltà del momento per i produttori marchigiani e non solo", conclude l'assessore regionale all'agricoltura Andrea Antonini. Tra le richieste da mettere sul tavolo: realizzare un intervento legislativo con copertura finanziaria adeguata; introdurre deroghe per l’attivazione del fondo di solidarietà nazionale (L.102); attivare la mobilitazione di fondi Ue per il ristoro dei danni; stabilire le misure di intervento d’urgenza come: 1) indennizzo dei danni ; 2) prestiti/mutui a tasso agevolato (fino al 100%) di durata almeno settennale; 3) deroghe per la produzione di vino dell’annata (aumento della quota consentita di annate diverse).

09/07/2023 13:50
Direzione Pd, è scontro fra correnti. Area Bellomaria: "Segretaria regionale nega discussione"

Direzione Pd, è scontro fra correnti. Area Bellomaria: "Segretaria regionale nega discussione"

È durissima l’accusa mossa alla segreteria regionale del Partito Democratico Chantal Bomprezzi dai tesserati che avevano sostenuto Michela Bellomaria durante l'ultimo congresso. Lo scontro è andato in scena questa mattina, nel corso della direzione regionale svoltasi ad Ancona. "Una direzione - afferma il coordinamento Bellomaria - in cui è stato impedito il dibattito in merito alla relazione della segretaria che non ha evitato toni aggressivi e di rimprovero anche nei confronti del gruppo consiliare regionale. Non è stata data la possibilità di intervenire, azzerando il necessario e democratico confronto, non solo alla maggioranza dei Consiglieri Regionali, ma anche ai tanti componenti e tesserati che si erano iscritti a parlare. Inaccettabile, poi, la dichiarazione del coordinatore della segreteria che ha affermato che la porta del partito è aperta, non per entrare, ma per far uscire chi non condivide la linea". Puntano il dito anche sul mancato accoglimento di diverse proposte di Bellomaria. Tra le altre, quella che chiedeva di fare un'analisi del voto delle amministrative e di stornare una quota dei contributi versati dai consiglieri regionali ai circoli del territorio. "Un atteggiamento rigido di chiusura e non democratico - sottolineano - in una riunione in cui erano emersi spunti interessanti (Ceriscioli, Bora Verducci, Brisighelli) che avrebbero potuto arricchire la discussione in ottica costruttiva rispetto ad una relazione della segretaria che poteva essere veramente inclusiva anziché statica e blindata: indice di questa mancata volontà è stato anche il rifiuto totale ed ingiustificabile di aggiornare la discussione ad altra data. Se questo è il rinnovamento e la "reciproca collaborazione", claim ripetuto come un mantra, ci pare che non venga affatto declinato nei fatti e la cosa che ci preoccupa di più è la totale paralisi di iniziativa politica in cui versa il partito regionale". "Noi - concludono i rappresentanti dem - pensiamo che questi 5 mesi del PD marche non siano stati coerenti nei modi e metodi rispetto agli atteggiamenti di apertura e condivisione invocati e praticati dalla nostra segretaria azionale Elly Schlein. Vista la situazione che si è venuta a determinare, per senso di responsabilità nei confronti della comunità marchigiana e del PD, nelle prossime settimane intendiamo costruire una serie di iniziative politiche, coinvolgendo tutti i territori, per alimentare una forte opposizione sociale al governo regionale di centro destra ed avanzare una serie di proposte tali da rendere concreta la costruzione di una nuova fase politica regionale che abbia come obiettivo la riconquista della fiducia dei marchigiani". "In questo senso, riteniamo doveroso ed importante partecipare alla manifestazione sulla sanità indetta dai sindacati confederali regionali prevista sabato 15 luglio a cui aderiamo con forza e facciamo appello a tutte le strutture periferiche del PD affinché ci sia una nutrita ed organizzata partecipazione". Nel comunicato ufficiale della segretaria Bomprezzi, invece, non si fa cenno allo scontro tra correnti, anzi il dibattito viene definito “molto partecipato durato più di tre ore nonostante i tempi dei singoli interventi contingentati fin dall’inizio in 5 minuti per ciascuno”. Nella sua relazione, Bomprezzi ha sottolineato innanzitutto l'importanza del dibattito post-elettorale e del confronto con i segretari di federazione e di circolo, per individuare eventuali errori commessi e fare in modo che non si ripetano nella prossima tornata elettorale, riconoscendo il ruolo fondamentale della classe dirigente nel promuovere una discussione autorevole e seria in tutti i territori. La segretaria, pur essendo subentrata quando il treno elettorale era già in corsa, non ha avuto problemi nel riconoscere la sconfitta del centrosinistra alle recenti elezioni amministrative. Pur nella sconfitta e nonostante una diminuzione dei consensi negli anni, sia a livello nazionale che regionale, quello dei Democratici delle Marche resta il primo partito con oltre il 21% dei consensi nei Comuni dove si è presentato con il proprio simbolo e al netto dei consensi andati logicamente a liste civiche affini e di area. Bomprezzi ha posto l'attenzione sul crescente astensionismo e la necessità di riavvicinare la politica al territorio, affrontando le sfide quotidiane poste da una società in continua evoluzione, accompagnata da una crescente insicurezza sociale: “È importante - ha sottolineato la segretaria - avviare un lavoro di ricerca e analisi delle cause di questa crisi di rappresentatività, senza cercare singoli capri espiatori ma avanzando proposte concrete”. La segretaria ha quindi rivolto lo sguardo in avanti, ponendo già da oggi l’attenzione alle prossime sfide amministrative future: “Il PD Marche ha il dovere di discutere negli organismi regionali delle elezioni amministrative 2024, con specifica attenzione ai Comuni più popolosi della Regione: Pesaro e Fano, in primis. Occorre tutti insieme farsi carico di quelle sfide e insieme ragionare per assicurare la coalizione più ampia, i candidati migliori, il metodo di selezione più opportuno. Non lasceremo soli i circoli dove si andrà al voto perché in questa sede condivideremo le scelte più importanti”. Bomprezzi ha evidenziato le priorità tematiche del PD Marche, tra cui lavoro, lotta alle disuguaglianze e sanità pubblica: “Il nostro impegno, di tutto il partito, si dovrà concentrare sulla difesa della sanità pubblica, continuando un percorso già avviato, fatto di confronti e manifestazioni su questo tema, completamente umiliato dalla destra al governo regionale”. Su questo versante, come già anticipato dalla segretaria ai tre sindacati dei lavoratori più rappresentativi, il PD delle Marche sarà presente alla manifestazione regionale in difesa della sanità pubblica organizzata ad Ancona il prossimo 15 luglio. Nel dibattito è emersa la forte preoccupazione per la diffusione in tutto il Paese delle difficoltà economiche in cui versano sempre più famiglie. Un dato confermato anche dalla notizia, appresa proprio durante la mattinata, che quasi un milione di italiani non riescono a star dietro alle rate dei mutui. La segretaria, oltre alla priorità assoluta per questi temi, ha sottolineato anche la necessità di una nuova metodologia di approccio del Partito: “Il PD delle Marche si deve aprire, deve necessariamente e in modo virtuoso dialogare con le forze civiche, con l'associazionismo, il volontariato e tutti i sindacati, dei lavoratori e di categoria”. Sempre sul metodo, la segretaria Dem ha annunciato l'organizzazione di un appuntamento annuale chiamato ‘Assemblea regionale dei segretari di circolo’: “Una piattaforma che servirà a favorire il confronto e lo scambio di idee tra i circoli, la base, e il Partito regionale”. Non poteva mancare nell’attenta disamina fatta dal vertice PD, un caldo invito ad una più proficua collaborazione e aggiornamento reciproco tra Gruppo consiliare e Partito regionale: “Il gruppo PD in Consiglio regionale è la nostra voce nelle Istituzioni e il principale strumento di opposizione del Partito Democratico al malgoverno della destra. Il lavoro politico del nostro Partito non può essere pienamente efficace in assenza di una collaborazione e coordinamento costante. In palio c’è una posta in gioco molto importante dei singoli successi, c’è la necessità di recuperare la credibilità agli occhi degli elettori e riconquistare la leadership nella nostra Regione. L’unità del Partito passa prima di tutto da un’azione politica sinergica e concertata tra Partito e istituzione regionale”.  

08/07/2023 17:50
Addio ad Arnaldo Forlani, l'ex leader Dc e premier aveva 97 anni: "Scompare un esempio"

Addio ad Arnaldo Forlani, l'ex leader Dc e premier aveva 97 anni: "Scompare un esempio"

Addio ad Arnaldo Forlani. L'ex leader democristiano si è spento ieri, nella sua casa a Roma, all’età di 97 anni. Era nato a Pesaro l'8 dicembre del 1925. È stato uno dei massimi esponenti della Democrazia Cristiana, politico di rango che ha ricoperto diversi incarichi apicali non solo come segretario della Balena Bianca ma anche nel governo “Uomo raffinato, colto, elegante, misurato nei gesti e nei contenuti, uomo profondo, di valori vissuti e incarnati, uomo capace che ha perseguito la moderazione come metodo non come strumento, deciso nel sostenere la Repubblica, fedele e composto servitore dello Stato”, lo ricorda il Cdu Marche. “Già presidente del Consiglio, due volte ministro (Esteri, Difesa, Partecipazioni Statali) e diverse volte sottosegretario, eurodeputato, parlamentare, fu uomo di spicco del più grande partito della prima Repubblica, la DemocraziaCristiana, seguace di Dossetti, portò le Marche a Roma e Roma nelle Marche”. “Per me che l'ho conosciuto attraverso gli occhi, l'amicizia e la stima che mi lega al figlio Alessandro, un esempio”, afferma il coordinatore provinciale e regionale del Cdu Auguto Ciampechini.   “Un esempio da imitare, da guardare, da studiare e seguire, e se, com'è vero, la pianta si riconosce dai frutti, la frequentazione di Alessandro mi ha fatto apprezzare il padre, e senza dubbio i tratti del padre che sono nel figlio. Alla famiglia tutta vanno le condoglianze mie personali e di tutto il Cdu marchigiano, ma in particolar modo mi stringo affettuosamente ad Alessandro”.

07/07/2023 12:10
Civitanova, tensione in maggioranza sugli asili nido. Carassai: "Gettare ombre su di me è puerile"

Civitanova, tensione in maggioranza sugli asili nido. Carassai: "Gettare ombre su di me è puerile"

"Probabilmente qualcuno non si è reso conto del gioco perfettamente riuscito da parte dei consiglieri di opposizione di evidenziare in negativo anche l'aspetto positivo di aver ottenuto dei cospicui finanziamenti con il Pnnr per un importo di oltre 8 milioni di euro, finalizzati ad ammodernare alcuni nidi esistenti e realizzarne altri due ex novo, aumentando la ricettività di circa 110 bambini. Interventi che gravano sul bilancio comunale soltanto per un milione e 200mila euro e che ritengo sia un'opportunità unica per la nostra realtà territoriale". È quanto scrive in una nota Ermanno Carassai, assessore ai lavori pubblici, nel replicare agli interventi del presidente del Paolo Ricci, Alfredo Perugini e del coordinatore di Fratelli d'Italia Igor Pettinelli in merito alla questione dei nidi d'infanzia.  "Pettinelli, nella qualità di rappresentante di un partito di maggioranza, si dovrebbe in primo luogo informare prima di gettare discredito nei confronti di un componente della giunta, con una difesa patetica. Gettare delle ombre nei confronti del sottoscritto è puerile e fuorviante", evidenzia Carassai. "Ritengo che l'attività della giunta si debba basare sulla collegialità e di conseguenza gli assessori ed i partiti dovrebbero impegnarsi per raggiungere gli obiettivi e non cercare irrisorie responsabilità - aggiunge -. La mia indole è quella del fare e non del parlare, parlare, parlare senza ottenere nessun risultato tangibile nonostante tutte le difficoltà che si possono incontrare nell'esecuzione delle opere".  "Vorrei far presente che in alcuni incontri richiesti dal sottoscritto all'inizio del 2023, presenti gli assessori, il rappresentate del Paolo Ricci e la dirigente dei Servizi Sociali, demandata all'organizzazione dei nidi, ho rappresentato la procedura che l'ufficio tecnico stava attuando per non perdere i finanziamenti del Pnnr e conseguentemente far verificare all'ufficio il numero di bambini in uscita dal nido, la possibilità di ricollocare i bambini nelle strutture, oggetto dei lavori, in altri nidi sia comunali che privati e verificare l'eventuale possibilità di accogliere ulteriore nuove richieste. Come già evidenziato dal sindaco, l'amministrazione sta vagliando tutte le possibilità per venire incontro alle necessità delle famiglie, attività non portate avanti dal sottoscritto, ma dalla giunta e dai vari servizi comunali", conclude Carassai.    

06/07/2023 12:00
Camerino, Lucarelli: "Grazie a Castelli e alla Regione soluzioni per centro storico e Vallicelle"

Camerino, Lucarelli: "Grazie a Castelli e alla Regione soluzioni per centro storico e Vallicelle"

"Oggi per Camerino inizia una nuova fase, quella dell’operatività. E questa non può che passare per la ricostruzione del centro storico". Lo ha dichiarato il sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli, durante la conferenza stampa che si è svolta in Comune a margine dell’incontro operativo con il commissario straordinario alla riparazione e ricostruzione Guido Castelli, il direttore dell’Usr Marche Marco Trovarelli, il nuovo dirigente tecnico della struttura commissariale Andrea Crocioni e, in collegamento, il vicepresidente del Consiglio Regionale delle Marche Gianluca Pasqui. "La ricostruzione, come ci ricorda sempre il Commissario Castelli e come ho detto fin dall’inizio del mandato di questa amministrazione, per funzionare deve avere due caratteristiche: celerità e programmazione - ha detto Lucarelli -. Avevamo bisogno di un’Ordinanza che definisse quest’ultimo principio in quanto, come ha spiegato anche Trovarelli, Camerino presenta una situazione del tutto peculiare nello scenario del Centro Italia. Allo stesso tempo vogliamo garantire l’equità del diritto a ricostruire la propria abitazione". "Per questo sarà redatto un programma di cantierizzazione del centro storico, con scadenze articolate a fasce. Questa attività non impedirà ai proprietari di procedere comunque con la cantierizzazione privata e lavoreremo, ove possibile, per consentire una adeguata vivibilità - ha aggiunto il primo cittadino -. Un ottimo risultato dovuto al lavoro di squadra con la Struttura commissariale, l’Usr e la Regione. Ancora una volta la Regione Marche dimostra una vicinanza particolare alla città di Camerino, fatta di atti concreti. Anche il presidente Francesco Acquaroli, in questi mesi complessi, non ha mai fatto mancare la sua costante presenza”. Sempre nel centro storico è stato definito il primo passo per la ricostruzione dell’Hotel Roma, che ospita l’albergo e il cinema teatro Ugo Betti. Un edificio di particolare complessità sotto il profilo amministrativo, essendo di proprietà in parte pubblica e in parte privata. L’hotel è anche di particolare valore storico, perché sorge sui resti della chiesa di Sant’Angelo e su strutture ancora più antiche. Per questo è stato stabilito di procedere alla demolizione con indagine archeologica. Gli esiti dell’indagine chiariranno i futuri step della ricostruzione dell’edificio. Sul tavolo di lavoro anche la soluzione per la ricostruzione del quartiere Vallicelle, il più popoloso pre-sisma, che prevede l’interramento dell’elettrodotto di Terna che fino a oggi ha impedito l’avvio dei lavori per motivi sanitari. I proprietari e i loro tecnici saranno in grado di proseguire con le progettazioni e si è stabilito che gli interventi di ricostruzione potranno avvenire nelle more della tempistica necessaria per l’interramento. Il Commissario Castelli ha ricordato "l’impegnativo lavoro di concerto tra tutti gli attori della ricostruzione per arrivare a sciogliere questi nodi che fino ad ora hanno bloccato l’avvio dei lavori nel centro storico, e non solo, di Camerino. Entro luglio porteremo in Cabina l’Ordinanza che regolerà in modo chiaro procedure, regole e risorse per proseguire. Questa è e deve essere la stagione dell’attuazione, e non lasceremo che i problemi restino fermi sulle nostre scrivanie ma siamo ogni giorno nei territori per risolverli". "Camerino, mentre si prepara a passare dalle norme ai cantieri, si è anche aggiudicata un importante finanziamento dei bandi del Piano nazionale complementare sisma, il programma NextAppennino, relativo alle Comunità energetiche rinnovabili. Un progetto che muoverà 19 milioni complessivi di investimenti, con 153 impianti di produzione di energia che coinvolgono anche i comuni di Muccia, Serravalle, Castelraimondo e Gagliole. Si tratta di uno strumento che contribuisce ad affrontare e a dare risposte rispetto a una delle sfide determinate dal vivere nell’entroterra: i costi dell’energia. Camerino torna così a essere guida di un’area molto più ampia, nel segno della sua importante e pregevole storia", ha concluso Castelli .  

05/07/2023 18:40
Ospedale di Macerata, Livi: "Road map procede a tappe spedite, da Carancini solo fake news"

Ospedale di Macerata, Livi: "Road map procede a tappe spedite, da Carancini solo fake news"

"Carancini si metta l’animo in pace. Il nuovo ospedale di Macerata si farà e nel rispetto dei tempi previsti. Capisco che questo dia fastidio a chi in passato ha governato, e male, città e regione, inondando i cittadini maceratesi di chiacchiere che, purtroppo, in mezzo secolo non hanno edificato nemmeno un mattoncino dell’ospedale del capoluogo. Ma è la verità che nessuna fake news può confutare".  Esordisce così il consigliere del gruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche, Simone Livi, Componente III Commissione Permanente, in merito all’interrogazione del Pd discussa nella seduta odierna del Consiglio regionale. "Entro la fine del 2023 - continua Livi - sarà infatti bandita la gara per la progettazione di fattibilità tecnico-economica per il nuovo ospedale del capoluogo di provincia. Quindi, la pubblicazione del bando per l’appalto integrato a seguito di verifica e approvazione del Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica delle opere pubbliche. Importanti novità per migliorare, finalmente, la sanità territoriale a Macerata. Grazie alla Giunta di centrodestra, guidata dal presidente Francesco Acquaroli, che ringrazio al pari dell’Assessore all’Edilizia Sanitaria e Ospedaliera Francesco Baldelli, per l’attenzione massima che riservano a tutte le Marche e in particolare anche nel maceratese - puntualizza il consigliere di FdI -. Dal Pd solo vuote parole e sterili polemiche, condite con allarmismi che alla fine si ritorcono contro loro stessi ed alimentano la produzione di fake news". "Il crono-programma per la realizzazione di questa importante opera, infatti, prosegue come previsto - ribadisce Livi -. È in corso di ultimazione il Documento di Indirizzo alla Progettazione ed entro la fine dell’anno è prevista la gara per la progettazione di fattibilità tecnico-economica, a cui seguirà la pubblicazione del bando per l’appalto integrato a seguito di verifica e approvazione del PFTE. La Giunta Acquaroli ha deciso di cogliere l’opportunità dell’entrata in vigore del nuovo Codice dei Contratti Pubblici, così da avvalersi di uno snellimento burocratico importante". "Voglio ricordare, infine, come nel corso della seduta del 9 giugno scorso della conferenza dei servizi è stata condivisa la definizione del layout funzionale e del numero dei posti letto della nuova struttura: 379 accreditati con i flussi attuali ampliabili a 434 in flessibilità, posti letto immediatamente attivabili in caso di necessità o di ampliamento dei servizi offerti dalla struttura. Due ultimi accenni importanti: il comune di Macerata, con la definizione del Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica delle opere pubbliche, avvierà la procedura per l’esproprio; il costo dell’opera, preventivato nel febbraio 2022 a circa 140 milioni di euro, è già completamente coperto", conclude Livi.   

04/07/2023 17:00
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