Macerata, Orioli sta con la protesta degli agricoltori: "Sono al loro fianco, vessati da tempo"
"Esprimo la mia solidarietà e vicinanza agli agricoltori che giustamente protestano. Spero vivamente che le loro istanze vengano prese immediatamente in considerazione dalle istituzioni Italiane ed Europee". È quanto dichiara il segretario nazionale del Movimento Iniziativa Popolare, Mattia Orioli.
"L'Italia nel secondo dopoguerra seppe rialzarsi e realizzare il cosiddetto 'miracolo economico' grazie all’industrializzazione ma anche grazie agli agricoltori che con grandi sacrifici seppero ricostruire un tessuto agroalimentare di eccellenza nel mondo - prosegue Orioli -, e con loro tutti i lavoratori di ogni settore dal pubblico al privato contribuirono con spirito di solidarietà e rispetto, alla ricostruzione del paese. Se l'Italia divenne una potenza economica è grazie a tutti loro, e a una politica viva e vera vicino alla gente e per la gente".
"L'Italia, l’Europa di allora mettevano al centro la persona in tutti i suoi aspetti tra cui il lavoro e la sua dignità - evidenzia il segretario nazionale del 'Movimento Iniziativa Popolare' -. Ed ecco il tema centrale, la dignità, gli agricoltori italiani ed Europei meritano il massimo rispetto per il loro lavoro così come per tutte le altre categorie; da troppo tempo assistiamo all'urlo di dolore degli agricoltori e di altri lavoratori ed imprenditori che troppo spesso vengono vessati o lasciati all'abbandono con i loro problemi e una sempre più crescente non politica lontana dalla gente e sempre più immersa nella sterile propaganda".
"Le istanze degli agricoltori sono chiare e per quanto mi riguarda giuste, si ridia dignità e slancio a questo importante lavoro. Molti giovani si stanno reintroducendo nell'agricoltura e vanno sostenuti - conclude Orioli -. Oggi al di là del pensiero e colore politico che si possa avere, personalmente credo che sia profondamente importante ricordare le nostre radici, la terra, e per quanto mi riguarda non dimentico la forte vocazione delle Marche e dell'Italia nel campo agricolo di altissima qualità, per questo grazie a coloro che lottano per difendere una civiltà di coltura e cultura fatta anche di storie e tradizioni agricole a vocazione famigliare destinate a morire per regole ingiuste e del tutto svilenti della persona del lavoro e della sua dignità. Sono al loro fianco, le istituzioni li ascoltino".
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