Politica

Montefano, scintille elettorali tra Barbieri e Borroni. "Mai ricorso a fondi regionali? Falsità"

Montefano, scintille elettorali tra Barbieri e Borroni. "Mai ricorso a fondi regionali? Falsità"

“L’amministrazione comunale chiarisce che il Comune di Montefano ha  lavorato con impegno nel ricercare risorse per la città e ha ricevuto importanti finanziamenti pubblici sia dalla Regione Marche che da altri enti”. La sindaca di Montefano, Angela Barbieri, smentisce categoricamente le dichiarazioni rilasciate ieri sera – durante la presentazione della Lista Montefano Domani al Teatro La Rondinella - dal consigliere regionale Pierpaolo Borroni di Fratelli d'Italia. In conclusione della presentazione, nel portare i saluti del governatore Acquaroli, Borroni ha affermato che “in questo importante momento per la Regione Marche – in cui alla stessa sono stati destinati ingenti finanziamenti del Pnrr per i lavori pubblici – Montefano è assente dallo scacchiere di ricostruzione e cambiamento, dichiarando inoltre che l’attuale amministrazione comunale non avrebbe mai fatto ricorso all’aiuto e sostegno della giunta Acquaroli”. La sindaca Barbieri chiarisce come il Comune abbia, invece, ricevuto fondi pari a 14.721.237 milioni tra fondi sisma, Pnrr, fondi ministeriali e regionali. La prima cittadina - nel sottolineare che la lista Montefano Progetto in Comune è Lista Civica e non schierata politicamente, tanto che alla sua presentazione lo scorso giovedì 11 aprile non erano presenti esponenti di forze politiche – “ribadisce gli ottimi rapporti che legano Montefano al presidente Francesco Acquaroli e attende la smentita del consigliere Borroni in merito a quanto da lui dichiarato, per la credibilità sua e dell’amministrazione comunale in carica”.  

20/04/2024 15:14
Potenza Picena, la lista Comunità Ecologia e Progresso si presenta: "Inclusione e cura dell'ambiente le priorità"

Potenza Picena, la lista Comunità Ecologia e Progresso si presenta: "Inclusione e cura dell'ambiente le priorità"

Anche la lista civica “Comunità Ecologia e Progresso” a sostegno del candidato sindaco di Potenza Picena, Mario Morgoni,  ha svelato alcuni dei suoi candidati nell’incontro pubblico che si è tenuto venerdì 19 aprile presso la Delegazione comunale “Conte Alessio Conestabile della Staffa”, lungo viale Regina Margherita. Il capolista Richard Dernowski ha aperto l’incontro con gli obiettivi comuni sia tra i membri della lista sia nella coalizione: “creare una rete tra i cittadini e favorire le nuove tecnologie sostenibili che porteranno dei vantaggi alla comunità e alle singole famiglie a livello di benessere”. “La nostra  lista – ha proseguito - è particolarmente attenta al progresso ecologico, verso cui non si può più rimanere indifferenti viste le vicende ambientali che stanno attanagliando il nostro pianeta e attanaglieranno”. “L’apertura verso il progresso tecnologico è in continuo cambiamento e porteranno a dei miglioramenti in termini di risparmio economico, ha sottilineato ancora Dernowski. L’investimento nella sostenibilità sarà vantaggiosa anche per il turismo, che nel nostro territorio è un elemento importante da esaltare, in particolare il turismo sostenibile realizzabile con piste ciclabili che incentiveranno questo nuovo tipo di mobilità anche per i cittadini vantaggioso in termini economici e fisici, oppure la sentieristica che permetterà un miglioramento sulla mobilità e sul collegamento dei singoli comuni. Oltre a ciò, ci sono anche gli obiettivi che favoriscono l’inclusione sia delle minoranze etniche del nostro territorio sia delle proposte per l’inclusività per disabili”. È proprio sull’argomento dell’inclusività che è intervenuta Laura Pogognoli (non candidata nella lista) residente a Porto Potenza da molti anni che ha vissuto sulla sua pelle il peggioramento graduale dell’inclusività nel comune dove è presente la realtà della clinica Santo Stefano specializzata nella riabilitazione. Pogognoli ha raccontato la sua esperienza di come prima si sentisse perfettamente integrata e autonoma nell’andare ovunque specialmente al mare sia in spiaggia fino all’acqua, il suo luogo del cuore. Invece ora, nonostante Potenza Picena abbia preso la bandiera lilla per l’inclusività e ci sia il piano “PEPA”, programma di eliminazione delle barriere architettoniche, “sta incontrando non poche difficoltà nella azioni che prima faceva quotidianamente con la conseguente perdita della dignità di una persona che simboleggia la perdita della società intera”. “Per anni ho portato avanti il progetto delle spiagge accessibili che porta dei vantaggi a tutti ma non è mai stato accolto veramente”, ha concluso Pogognoli.  Dopo gli interventi dei vari candidati della lista, a conclusione della serata è intervenuto anche il candidato sindaco Mario Morgoni: “Ho aderito a essere sindaco sostenibile – ha affermato Morgoni - una rete di comuni che portano avere gli obiettivi dell'Agenda 2030 nel programma elettorale e non è limitato solo alla cura dell’ambiente ma va oltre, verso la socialità e l’inclusione”. Morgoni ha, inoltre, delineato il ruolo della politica oggi.  “Una politica disinteressata ma allo stesso tempo volenterosa di portare a termine una missione con spirito di sacrificio”. Inoltre, ha aggiunto "l’esigenza di trasparenza e comunicazione con i cittadini nelle scelte perché è proprio con loro che gli amministratori si devono rapportare e rendere partecipi; ora più che mai è importante esprimere la propria preferenza attraverso il voto dato che la scelta è molto nitida e chiara sulla visione del comune”. Infine, Morgoni ha concluso la serata con “non preoccuparsi del risultato ma della qualità del gioco” riaffermando l’importanza della serietà e della professionalità dei candidati sia durante la campagna elettorale sia dopo le elezioni. Ecco alcuni candidati della lista civica “Comunità Ecologia e Progresso”: Richard Dernowski, Arianna Ciciani, Laura Gaeta, Stefano Mezzasoma, Lorena Giusti, Giuseppe De Rosa. 

20/04/2024 13:07
Elezioni Montecosaro, è corsa a tre per la carica di sindaco: scende in campo Mikol Torretti

Elezioni Montecosaro, è corsa a tre per la carica di sindaco: scende in campo Mikol Torretti

È Mikol Torretti il candidato sindaco proposto dalla lista “la Montecosaro che Vogliamo” per le prossime amministrative dell’8 e 9 giugno. Salgono, dunque, a tre i candidati per la carica di primo cittadino nel comune maceratese. A contendersi lo scranno di sindaco, ad ora, Lorella Cardinali, già vice del sindaco Reano Malaisi del centrosinistra e in continuità con l’attuale amministrazione, Paola  Pantanetti sostenuta da una coalizione di centrodestra e appunto Mikol Torretti. Torretti è un avvocato penalista e civilista del luogo, cinquant’anni, abita nel centro storico e sarà a capo di un gruppo civico e traversale. "Questo gruppo - afferma il candidato sindaco - intende mettere insieme le migliori competenze e professionalità presenti in paese. Al progetto hanno già aderito diversi giovani imprenditori, professionisti, uomini e donne con già delle esperienza nella pubblica amministrazione, nell’associazionismo e nella vita civile del paese, persone che  conoscono i bisogni ed i problemi di chi abita Montecosaro e sanno cosa si potrà fare per cambiare l’organizzazione del paese”. “Propongo un patto con i cittadini – prosegue Torretti - per avere una amministrazione più vivace, più vicina  a coloro che hanno più bisogno, ai giovani che richiedono più spazi organizzati per loro, alle famiglie che vorrebbero  più servizi e luoghi di qualità per loro ed  i propri figli, per chi opera e fa  impresa e vorrebbero più concretezza, con semplificazioni per le procedure amministrative”. “Con tutti questi – continua l’avvocato -  si intende progettare e costruire un qualcosa di nuovo -la Montecosaro del Futuro - di cui essere orgogliosi  e dove si ha il piacere di vivere”. Tra le proposte quelle di “progettare urgentemente una nuova viabilità alternativa all’attuale,  pensare a uno sviluppo green e a spazi di qualità”.  "Interventi urbanistici che sappiano ricucire il tessuto urbano, recuperare luoghi degradati e valorizzare le aree esistenti che insieme alle aree circostanti la chiesa di Santa Maria a Pie di Chienti  e le aree che seguono verso monte, potranno diventare i nuovi spazi  della qualità urbana, dei  servizio, del tempo libero per la comunità”.

20/04/2024 11:58
Treia, Franco Capponi alla caccia del tris: ufficiale la ricandidatura a sindaco

Treia, Franco Capponi alla caccia del tris: ufficiale la ricandidatura a sindaco

Nel corso di un’assemblea a cui hanno partecipato i consiglieri di maggioranza del comune di Treia, è stata chiesta la ricandidatura all'attuale sindaco Franco Capponi, in virtù "dei risultati raggiunti e della riorganizzazione apportata alla macchina amministrativa". In particolare, assessori e consiglieri hanno sottolineato: "L'affidabilità e la necessità di garantire continuità all’enorme lavoro messo in atto in questi anni per completare un programma di opere pubbliche con oltre 100 milioni di finanziamenti. Non da ultimo, Treia è uno dei comuni che è riuscito a raggiungere i risultati migliori in ottica di ricostruzione post sisma con oltre l’80 per cento della popolazione rientrata nelle proprie abitazioni e oltre il 50 per cento delle abitazioni private sistemate". "In questi anni sono stati riqualificati completamente gli impianti sportivi, è iniziata un’importante rigenerazione delle frazioni, che deve essere completata - hanno aggiunto i membri della maggioranza -. La figura del sindaco Capponi è un punto di riferimento per la popolazione. Dunque, di fronte all’inconsistenza di una minoranza che vuole proporsi a guida della città, la ricandidatura di Capponi garantisce di evitare e superare populismi che nulla hanno di concreto da offrire alla cittadinanza". Di fronte a questa richiesta, il sindaco Franco Capponi ha deciso di mettersi a disposizione di un nuovo progetto: "Fa ben sperare per i prossimi anni nei quali tra le priorità per il futuro ci sono senza dubbio sanità e sociale. Sono passati 5 anni di intensissima attività amministrativa, con sfide importanti, spesso inaspettate, ma che abbiamo superato, tutti insieme. I nostri progetti si sono quadruplicati riuscendo a realizzare e avviare opere per oltre 100 milioni di euro". "La pandemia dopo il sisma 2016 ha rallentato e condizionato l’azione amministrativa; nonostante ciò, abbiamo raggiunto importanti obiettivi per rispondere meglio alle esigenze della popolazione. Investimenti, ricostruzione, assistenzialismo, sport, l’eccellenza della bike, iniziative culturali, sociosanitarie, sicurezza e prevenzione descrivono il fulcro della nostra azione amministrativa di essere vicino ai più fragili - ha concluso Capponi -. Sono sinceramente soddisfatto e fiero, ma credo che possiamo esserlo tutti,  per quanto fatto, non solo in opere pubbliche, ma nei tanti progetti che guardano al futuro dei nostri territori, alle persone, con una particolare attenzione alle future generazioni e alle persone anziane".

19/04/2024 17:55
Tolentino, il Comune dice "stop" alle vetrine dismesse e sporche: multe salate per i trasgressori

Tolentino, il Comune dice "stop" alle vetrine dismesse e sporche: multe salate per i trasgressori

Stop alle vetrine dismesse: il comune di Tolentino annuncia la stretta. L’annuncio è arrivato nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato il presidente del Consiglio comunale Alessando Massi Gentiloni Silverj, alla presenza dei consiglieri comunali delegati Mirko Angellelli, Fabio Borgiani e Fabio Montemarani.  Per migliorare il decoro delle vetrine dei locali destinati ad attività commerciali e servizi è stata elaborata una specifica ordinanza. "In tutto il territorio comunale si manifestano situazioni di abbandono del patrimonio immobiliare privato che ledono il decoro urbano e la percezione di sicurezza. Si tratta di un oggettivo stato di fatiscenza di alcuni locali da tempo abbandonati, anche a seguito del sisma, nei quali non viene esercitata alcuna attività", precisa il presidente del Consiglio comunale Alessandro Massi. L'ordine prevede, a partire dal 15 maggio, che i proprietari, locatari o concessionari dei locali commerciali sfitti o inutilizzati debbano: tenere pulite le saracinesche, eliminare i rifiuti e gli oggetti vari accumulati e gettati all’interno degli immobili o nell’intercapedine tra le saracinesche e le vetrine; tenere pulite le vetrine e gli spazi commerciali vuoti visibili dalle strade ed eventualmente oscurarle; mantenere lo stato di decoro delle vetrine che devono essere prive di ogni messaggio pubblicitario non autorizzato, anche se creato da terzi con o senza scopo di lucro, fatta eccezione per le eventuali comunicazioni di trasferimento dell’attività in altro luogo o dell’offerta in vendita o locazione dell'immobile. L'ordinanza dispone, inoltre, di "mantenere decorosamente l'area esterna antistante i locali provvedendo alle pulizie delle zone di proprietà privata" oltre che di "eliminare o coprire adeguatamente la presenza di cavi, sistemi, centraline, nicchie con contatori correlati alla rete idrica, elettrica o telefonica dismessi e/o non conformi alle norme di sicurezza di cui alla legislazione vigente".  Le violazioni all’ordinanza sono punite - a norma dell’articolo 7 bis, comma 1 bis del decreto legislativo 267/2000 - con la sanzione pecuniaria da 25 euro a 500 euro.  All’atto della contestazione i trasgressori sono tenuti a compiere la condotta omessa, ovvero a rimuovere eventuali rifiuti o cessare il comportamento scorretto, ripristinando lo stato dei luoghi. Qualora risulti necessario, l’amministrazione comunale di Tolentino può dare corso all’intervento sostitutivo a spese dei soggetti inadempienti.  

19/04/2024 15:30
Montecassiano, Alberta Giustozzi e la sfida inedita in politica: "Non ho tessere di partito, sarò il sindaco di tutti"

Montecassiano, Alberta Giustozzi e la sfida inedita in politica: "Non ho tessere di partito, sarò il sindaco di tutti"

"Come mai una persona senza precedenti affiliazioni politiche si candida a sindaco? Ebbene, di quello che potrebbe apparire come un difetto ne rivendico l'assoluta novità, che oltretutto caratterizza l'intero progetto civico. Pluralità, popolarità e coraggio nel proporre una visione autenticamente differente, senza tuttavia rinunciare alle tradizioni e ai valori della storia di Montecassiano". Così Alberta Giustozzi presenta la propria candidatura a sindaco in vista delle elezioni amministrative che si terranno a giugno.  Alberta, 56 anni e due figli di 32 e 27 anni, lavora da sempre come dipendente nell'imprenditoria privata. La sua carriera è iniziata in un'azienda pellettiera di Mogliano dove ho collaborato allo sviluppo dei modelli, campionario e produzione. "La nascita della seconda figlia ha reso necessaria una riorganizzazione che mi ha condotto alla Soema di Recanati dove mi occupo di supporto ai clienti dal punto di vista tecnico - spiega la candidata -. I lunghi anni di collaborazione, lavoro e stima che nutro nei confronti dei titolari e colleghi mi hanno regalato una seconda famiglia. Ho sempre amato il mondo dell'arte ed ogni forma di espressione che esterni bellezza e armonia". "Il mio interesse per l'impegno politico non è invece una novità - spiega -, anche se non vissuto in prima persona e senza nessuna tessera di partito. La figura del sindaco che abbiamo imparato a percepire sempre più distante dal vissuto quotidiano, deve tornare ad essere familiare, accogliente e soprattutto presente. Deve essere in dialogo e collaborare con tutte le realtà cittadine e rimboccarsi le maniche".  Giustozzi si pone a capo di una lista civica che "coinvolge figure giovani e dinamiche, affiancate da altre di riconosciuta esperienza amministrativa e imprenditoriale, così che si possa guardare lontano allargando gli orizzonti forti di quel bagaglio di esperienza che garantisce stabilità ad ogni passo - dichiara Giustozzi -. Figure provenienti da mondi e visioni diverse che nella comunione di valori costruiranno una squadra vincente, in grado di dialogare con amministratori e autorità senza limiti di pensiero ma mossa dal solo interesse per il territorio". "Il logo che ci identifica è costituito da mani di diverso colore che si stringono a protezione del paese; esse rappresentano non soltanto identità diverse unite nell'interesse della comunità di Montecassiano, ma anche il coinvolgimento diretto dei comuni limitrofi per lo sviluppo e la salvaguardia del meraviglioso paese che merita di essere valorizzato per la bellezza del centro storico, la pluralità delle frazioni e per le campagne che quotidianamente nutrono di linfa vitale il territorio", chiarisce la candidata nello spiegare la scelta del simbolo la lista civica "Obiettivo Comune". "Le potenzialità della vallata possono dare a Montecassiano un futuro luminoso se saremo in grado di agire in maniera lungimirante, senza pregiudizi e chiusure. In fede al mio impegno civico mi sento di poter garantire, qualora i cittadini premiassero il nostro entusiasmo e determinazione, che sarò il sindaco di tutti", promette Giustozzi.  

18/04/2024 17:10
Carenza di medici a Mogliano, Borroni risponde a Carancini: "Pd l'artefice della situazione"

Carenza di medici a Mogliano, Borroni risponde a Carancini: "Pd l'artefice della situazione"

“La memoria selettiva del consigliere regionale del Pd, Romano Carancini, è senza vergogna politica. Si ricorda di Mogliano ogni 5 anni e solo per quello che fa comodo, senza ricordare che la guardia medica funzionava a singhiozzo da tempo”. Così  il consigliere regionale di FdI, Pierpaolo Borroni, in risposta all’interrogazione sollevata nella giornata di ieri dal consigliere di minoranza Romano Carancini riguardo la carenza di medici di famiglia nel comune di Mogliano (leggi qui). “Le loro malaugurate politiche nazionali per l’accesso alle professioni mediche, portate avanti con pervicacia colpevole nel corso degli ultimi decenni, hanno determinato la mancanza di personale sia medico che infermieristico”, rincara la dose Borroni. “Infatti, hanno attuato nel corso degli ultimi 20 anni a livello nazionale e, quindi, regionale, politiche così poco di prospettiva, da aver creato un collo di bottiglia determinatosi con i tagli di spesa e il difficoltoso accesso al corso di laurea di Medicina e, soprattutto, alle Scuole di Specializzazioni”. “Il tutto ha prodotto un impoverimento generalizzato in termini di mancanza di personale e, di conseguenza, nell’erogazione tempestiva dei servizi sanitari. E chi grida di solito allo scandalo, il Pd. Incredibile, ma vero”.  “Gli artefici di questa situazione provano a nascondere la testa nella sabbia e fanno finta di nulla. Detto ciò, la problematica legata alla presenza della guardia medica era stata condivisa con il circolo territoriale di Mogliano di FdI, a partire dal coordinatore cittadino Alessandro Quarchioni, con me e l’AST 3, e si stava lavorando per individuare una soluzione opportuna”. “A noi del centrodestra preme risolvere i problemi – prosegue Borroni -  non lanciarsi in proclami che lasciano il tempo che trovano. A noi spetta ricostruire sui cocci che ci sono stati lasciati e lo stiamo facendo, proponendo un nuovo modello di sanità capillare e territoriale che, con l’approvazione del Piano Socio Sanitario, si sta declinando”.  “Gli ingenti finanziamenti per le borse di studio, mai come in questi anni di governo del centrodestra, guidato dal presidente Francesco Acquaroli testimoniano plasticamente e concretamente come si stiano ponendo in essere tutte le misure necessarie per rafforzare il ruolo della sanità regionale”, sottolinea.    “Infatti, dalla Regione Marche nel corso degli ultimi anni, sono state stabilite e confermate 110 nuove borse di studio per i medici di Medicina generale e di 42 nuove borse di studio per i medici specialisti. Numeri che non hanno uguali con gli anni passati e con tantissime altre Regioni italiane”. “Non è certamente un intervento risolutivo – conclude Borroni -  ma rappresenta un’inversione di tendenza reale e concreta”.  

18/04/2024 16:38
Appignano, Calamita: "Quasi un milione di euro investito in 5 anni per la riqualificazione urbana"

Appignano, Calamita: "Quasi un milione di euro investito in 5 anni per la riqualificazione urbana"

Appignano: tratti urbani, nuove strade e restauro del torrione. L'attuale amministrazione comunale, attraverso proprie progettualità e tramite anche la compartecipazione di fondi ministeriali e regionali, ha portato a termine, nel corso del quinquennio, interventi di riqualificazione urbana investendo quasi un milione di euro, "mantenendo fede a quanto era stato previsto e promesso nella precedente campagna elettorale", sottolinea il sindaco uscente Mariano Calamita.  "In questi cinque anni di amministrazione, nonostante i rallentamenti dovuti alla pandemia, sono stati posti in essere numerosi interventi di riqualificazione urbana e stradale, con una particolare attenzione all’abbattimento delle barriere architettoniche come avvenuto in Zona ex S.Lucia, Via Ferrari e Via Impianti degli Sportivi, dove sono stati investiti, anche con la compartecipazione del Pnrr, un totale di 230mila euro", puntualizza il primo cittadino. "Recentemente si è concluso un progetto di rifacimento del manto stradale di Via F.lli Falconi - precisa ancora il sindaco -, via densamente abitata, con la ricostruzione dei marciapiedi e l'abbattimento delle barriere architettoniche, per un importo complessivo di 150mila euro (di cui 100mila euro da Fondi bando Regione Marche)". Altri Interventi di manutenzione straordinaria hanno riguardato la zona industriale del paese, lungo la strada comunale di Via L. Da Vinci dove, grazie ad un fondo Pnrr di 137.832 euro, è stato rifatto l’intero manto stradale, rialzando e riallineando la cordonatura di delimitazione laterale sul lato sinistro e ridisegnata, con vernice rifrangente, la segnaletica stradale orizzontale. "Lavori di manutenzione e asfaltatura hanno interessato anche tratti più periferici, come Contrada da Verdefiore, con un investimento di 40mila euro tramite risorse comunali. È in fase di completamento inoltre la segnaletica del percorso pedonale di Via IV Novembre - prosegue Calamita -, per la quale sono anche stati riposizionati i pali dell’illuminazione pubblica, per agevolare il passaggio pedonale". L’intervento si inserisce nel progetto di riqualificazione di una delle vie di accesso principali al paese, dove è stato recentemente realizzato dal Comune un muro di contenimento grazie ad un finanziamento Pnrr di 110mila euro, realizzato con la collaborazione della Provincia di Macerata. "Sempre in Via IV Novembre, su proposta del comune che si è fatto portavoce presso la Provincia di Macerata, di richieste pervenute sia da parte di cittadini che anche del Consiglio Comunale dei ragazzi, verrà realizzato un attraversamento pedonale con semaforo a chiamata - annuncia Calamita -. Per la promozione del territorio e della mobilità sostenibile è stato, inoltre, realizzato, nei pressi di Borgo XX Settembre, un ciclo parcheggio e area sosta attrezzata per biciclette, di cui si sta ultimando la segnaletica, il cui costo totale di 115mila euro è stato compartecipato dalla Regione Marche per 80mila euro". La stessa zona è stata anche oggetto di riqualificazione urbana con un intervento che ha riguardato il rifacimento dei bagni pubblici e del tratto dei marciapiedi esistenti, sempre abbattendo le preesistenti barriere architettoniche, per un costo totale di 143mila euro. Nel nucleo storico di Appignano è in fase di restauro il torrione delle mura castellane di via Roma grazie al bando Art Bonus della Fondazione Carima che ha concesso un finanziamento di 20mila euro. Il torrione, l'unico esistente nella cinta muraria, facente parte del primo agglomerato urbano di epoca medievale, è stato oggetto di un intervento di restauro e risanamento conservativo per la salvaguardia dei propri caratteri fondamentali, attraverso l'utilizzo di tecniche, forme e materiali tradizionali, in coerenza con le norme dettate dal codice dei beni culturali e del paesaggio. "L'aver mantenuto le promesse fatte, essere riusciti a realizzare progetti e riqualificato importanti zone, ponendosi anche in ascolto dei cittadini e delle loro esigenze, ci rende orgogliosi del percorso fin qui realizzato e ci rafforza nel voler perseguire con lo stesso impegno, gli obiettivi di migliorare il paese di Appignano e renderlo accessibile e accogliente per tutti", conclude Calamita.   

18/04/2024 15:50
Loro Piceno, Lambertucci: "Il castello Brunforte acquistato senza i beni contenuti al suo interno"

Loro Piceno, Lambertucci: "Il castello Brunforte acquistato senza i beni contenuti al suo interno"

"Alcuni giorni fa ho chiesto, in un'interrogazione, al sindaco Robertino Paoloni se il Castello Brunforte, acquistato dal comune di Loro Piceno grazie ai fondi della ricostruzione sisma forniti dalla struttura guidata dal Commissario straordinario alla Ricostruzione Guido Castelli, sia stato comprato comprendendo anche i beni in esso contenuti. Una questione non di poco conto". È quanto afferma la consigliera comunale di Fratelli d'Italia Federica Lambertucci.  "All'interno del castello infatti sono presenti beni di grande rilevanza storica come la biblioteca, i paramenti sacri, gli utensili seicenteschi con cui le suore producevano medicinali, strumenti musicali antichi, le opere d’arte e l’archivio storico contenente trecento anni di storia e vita monastica a Loro Piceno", sottolinea la consigliera. "Stando alla risposta del Sindaco, che scrive di star verificando e valutando con la proprietà l’inventario dei beni, parrebbe che il castello sia stato acquistato dal Comune come 'vuoto' e che di fatto i domenicani, precedenti proprietari, non abbiano alcuna clausola che li obblighi a cedere anche tutto questo patrimonio storico e artistico. Una superficialità che potrebbe portare anche a maggiori costi da sostenere da parte del comune di Loro Piceno e quindi dai cittadini - precisa Lambertucci -, una superficialità che poteva essere evitata parlando e condividendo la strategia con il Comitato del Castello Brunforte". "Ho sempre lavorato e sempre lavorerò per l’interesse del mio Comune e dei cittadini, convinta che amministrare rappresenti un valore alto che non può essere paragonato alla mera visibilità", conclude la consigliera.  

18/04/2024 11:20
Macerata, De Padova e lo strappo con Parcaroli che diventa definitivo: "Passerò al gruppo misto"

Macerata, De Padova e lo strappo con Parcaroli che diventa definitivo: "Passerò al gruppo misto"

"Dopo numerose vicissitudini, non sempre piacevoli, ho deciso, nel prossimo consiglio comunale, di comunicare il mio passaggio al gruppo misto". Ad annunciare lo strappo definitivo con la maggioranza guidata dal sindaco Sandro Parcaroli, è la consigliera comunale Sabrina De Padova. "Durante il mio mandato, non ho condiviso diversi pareri, come evidenziato nelle mie interrogazioni, nelle mie votazioni, nelle proposte dei miei odg a sostegno della comunità maceratese che ci ha votato", spiega.  De Padova si definisce "basita" di fronte "all'atteggiamento di un sindaco che protegge e difende continuamente la stessa assessora, addirittura esponendosi pubblicamente e minacciando dimissioni in caso di mancata approvazione del regolamento della biblioteca proposto dalla suddetta assessora". Il riferimento è all’assessore alla cultura Katuscia Cassetta che - secondo la consigliera - "non sempre ha gestito adeguatamente i soldi dei cittadini maceratesi, a fronte di una passività di 200.000 euro l’anno e alla mancata pubblicazione dei bilanci dello Sferisterio, che continuamente sono stati richiesti per ben 2 anni". "In consiglio comunale - aggiunge De Padova - si è palesata una mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini maceratesi, residenti in via Panfilo, che per ben tre volte si sono mobilitati per evitare che un'area verde diventasse edificabile. Recatisi in consiglio per cercare di far valere i loro diritti, per ben 3 volte è stata rinviata la variante al PRG di via Panfilo, forse per la paura di un ricorso al Tar". "Purtroppo le spese legali sono sempre a carico dei malcapitati cittadini che per far valere le proprie ragioni sono costretti a rivolgersi al Tribunale amministrativo, dovendo poi sostenere le spese privatamente e come contribuenti - constata la consigliera -. La stessa situazione che si è trovato a dover sostenere il commerciante Perini, proprietario del locale ’Hab’, che è dovuto ricorrere al Tar nonostante la sottoscritta abbia cercato di sensibilizzare la giunta sulla validità delle sue convinzioni, forte del parere della polizia locale". "È assurdo - conclude De Padova - che prima di fare un progetto non si valuti la presenza del verde pubblico, decidendo di tagliare alberi a tutto spiano in qualsiasi parte della città. La quantità di denaro messa a disposizione nella variazione del bilancio 2024/26, per l'ambiente, è di soli 27.500 euro. Una misura che evidenzia la poca sensibilità all'ecosistema di questa amministrazione".   

18/04/2024 10:10
"Riapre la galleria Vinci e stop ai cantieri lungo l'A14": l'annuncio di Acquaroli

"Riapre la galleria Vinci e stop ai cantieri lungo l'A14": l'annuncio di Acquaroli

"Verrà riaperta dalle prime ore di domani mattina, giovedì 18 aprile, in anticipo di 6 giorni rispetto ai tempi previsti, la galleria Vinci dell'A14 tra Pedaso e Grottammare, danneggiata da un incendio in seguito all'incidente avvenuto lo scorso 4 aprile". Lo fa sapere in un post su Facebook il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli. "La riapertura al traffico - spiega Acquaroli - è stata possibile grazie al lavoro di una squadra di 40 uomini e 25 mezzi messa in campo dalla Direzione di Tronco di Pescara di Autostrade per l'Italia, che ha lavorato ininterrottamente in queste settimane e che ringrazio per aver reso possibile in tempo stretti il ripristino dell'opera". "Con la riapertura della Galleria Vinci, si avvia il periodo di sospensione dei cantieri lungo il tratto marchigiano - conclude - che partirà dalla ore 6 di domani e proseguirà fino alle ore 22 di lunedì 6 maggio, al fine di agevolare gli spostamenti per le festività del 25 aprile e del 1 maggio".

17/04/2024 19:50
Appignano, dibattito infuocato su disabilità e barriere architettoniche. Buldorini: “È una responsabilità politica” (VIDEO)

Appignano, dibattito infuocato su disabilità e barriere architettoniche. Buldorini: “È una responsabilità politica” (VIDEO)

La seduta consiliare del Comune di Appignano del 4 aprile si è rivelata una fonte di discussioni sempre più accese in relazione al crescendo della portata delle questioni trattate: così, questa volta, ci si allontana dal cimitero e si giunge direttamente all’ingresso del centro storico, in zona Borgo XX Settembre. Una discussione che non è mancata di intermezzi animati da toni accesi, da velati preavvisi di querele sul piano legale e anche da scene generatrici di bonarie quanto significative risate. Tornando alla zona citata, il Capogruppo d’opposizione e vicepresidente della Provincia con delega alle infrastrutture, Luca Buldorini, ha preso la parola per mettere in luce una realtà amara: "Appignano non è ancora un comune a misura di disabile".  Nella fattispecie, si sta parlando del marciapiede di via IV Novembre, sul lato della Macelleria, la cui larghezza consente a una sedia a rotelle, ma anche a una carrozzina per neonati, un passaggio preciso, al limite del transitabile. Dunque, appurato che una sedia a rotelle ci entri e inizi il suo percorso, si imbatte poco dopo in un cordolo. Ammesso che quest’ultimo, per perizia di chi spinge, per forza muscolare di chi è seduto, riesca a essere oltrepassato, quasi subito, ci si trova davanti a una serie di scalini. Pertanto, in Macelleria, o ci si arriva con audaci acrobazie o, sempre rimanendo sulla stessa infrastruttura, non ci si arriva. Non solo, ma qualora un disabile volesse attraversare e giungere sul lato opposto, anche qui, è impossibilitato. A portare sul tavolo di discussione tutta questa tematica è lo stesso Buldorini il quale, all’attuale Giunta timonata da Calamita, ha rivolto un interrogativo: “Chiedo alla maggioranza tutta se ancora ritenete opportuno, dalle vostre opposizioni, dai vostri ruoli, autorizzare, ancora oggi, alcune opere senza tener conto delle barriere architettoniche e delle disabilità. È una cecità di questa amministrazione perpetrata negli anni”. Proprio riguardo alle opere infrastrutturali di recente costruzione, che interessano altre zone ma che sono esplicative di un generale modo d’agire politico, l’architetto Paolillo ha sottolineato come i ‘requisiti minimi’ imposti dalla legge sono sempre stati rispettati: “Il passaggio sul marciapiede, con la sua larghezza di un metro, rispetta le dimensioni minime legali per tali percorsi, soddisfacendo i requisiti minimi di accessibilità per le persone con disabilità”. Anche l’assessore ai Lavori Pubblici, Alessio Gianfelici, è intervenuto, avanzando, da subito, più volte, un’eventuale risposta legale in termini di ‘diffamazione’ nei confronti di quanto detto dal Capogruppo di opposizione, qualora, una verifica sul posto dovesse confermare le misure in regola rispetto ai minimi di legge consentiti. Una tematica che sembrerebbe passare, anziché per la più complessa quanto nobilitante e democratica ‘ dialettica’, attraverso delle eventuali vie legali. Queste le parole finali (e, si potrebbe pensare,duramente fatali e fataliste) dell’intervento di Gianfelici, dopo aver ribadito che la Giunta, nella costruzione delle infrastrutture, ha sempre posto come priorità l’abbattimento delle barriere: “Il Comune è questo: non è che possiamo estenderlo come un elastico, per cui è anche probabile che in alcuni punti sia impossibile abbattere le barriere architettoniche, ammenoché non andiamo ad abbattere i muri dei privati”. Se si rileggono un’altra volta queste ultime parole, la sensazione di fatalismo viene meno e lascia il posto a una riflessione ben più profonda, e non scevra di tristezza, sul diritto inalienabile all’accessibilità che trova le sue radici nella dignità umana. A tal riguardo, in risposta a quanto affermato da Paolillo e Gianfelici, il vicepresidente della Provincia, Buldorini, è intervenuto specificando che, per superare le barriere architettoniche, è necessario adottare un nuovo paradigma nella costruzione dello spazio urbano. Questo implica una progettazione che consideri tutte le possibili esigenze, creando spazi che siano fruibili da tutti, senza distinzioni. “È una responsabilità politica amministrare Appignano-risponde Buldorini. Per l’ennesima volta, si assiste ripetutamente a tentativi di deviare la responsabilità, attribuendo al tecnico le colpe di scelte politiche, in una dinamica che elude la vera essenza della responsabilità democratica”. “Siccome parliamo di disabilità- prosegue il Capogruppo di opposizione- Il marciapiede dovrebbe essere realizzato non tenendo conto del ‘requisito minimo’. La carrozzina non ci deve passare giusta: questa è una visione politica perché io, un domani dovessi mai avere l’onere, per quanto riguarda le nuove realizzazioni, dirò di considerare la ‘misura massima’ per i disabili. Preferisco che passa su un ‘percorso minimo’ chi non porta la disabilità: non mettere al primo posto chi sta comodo a parcheggiare l’autovettura e deve stare scomodo il portatore di disabilità. Finora tutto questo non c’è stato”. Infine, un’alternativa alla visione dai confini “rigidi” di Gianfelici e dell’Amministrazione in corso, c’è e viene annunciata dallo stesso Buldorini: “Adesso avremo modo di vedere come si abbattono le barriere architettoniche con l’inizio dei lavori di riqualificazione del Borgo XX Settembre da parte della Provincia; vedremo che fine fa quel marciapiede coi requisiti minimi che non vedo l’ora di spazzare via. Tutto questo per creare, invece, un’infrastruttura che non tenga conto ‘minimamente’ delle disabilità ma capace di dare un bel passaggio a tutti coloro che hanno difficoltà motorie”. Da qui si può comprende la differenza tra prima e dopo, una differenza non solo infrastrutturale ma sostanziale. (L'intera registrazione della seduta consiliare è visibile su Civicam Comune Appigano)  

17/04/2024 19:40
"Sempre più crociere ad Ancona come approdo e aumento a due cifre degli arrivi all'aeroporto"

"Sempre più crociere ad Ancona come approdo e aumento a due cifre degli arrivi all'aeroporto"

"Le vacanze di Pasqua hanno fatto segnare numeri ottimi per il turismo nelle Marche. Si prospetta un bis per l’imminente Ponte del 25 aprile e speriamo che lo stesso accada per il Ponte del 1° Maggio. Gli operatori turistici hanno dichiarato la loro soddisfazione per le prenotazioni e le presenze confermate". Ad affermarlo è il capogruppo di Fratelli d'Italia al Consiglio regionale, Simone Livi, nel commentare i primi dati turistici nelle Marche.  "Una nuova rinascita turistica per la nostra regione, che macina numeri importanti da oltre 2 anni, da dopo le limitazioni legate alla pandemia. Merito, anche, delle politiche regionali in tema di sviluppo e strategie del comparto. E questo a dirlo non è Fratelli d’Italia, ma gli esiti delle interviste svolte da Isnart per Unioncamere e la Camera di commercio delle Marche ad oltre 2.000 turisti in vacanza nella regione nel 2023", sottolinea Livi. "Le Marche offrono un ventaglio di possibilità che hanno pochi eguali ed è capace di intercettare vari segmenti turistici - aggiunge il consigliere regionale -. Oltre al mare, la Regione riesce a posizionarsi dinamicamente sul mercato, valorizzando un’offerta multi-prodotto in cui l’enogastronomia, il paesaggio naturale, i percorsi che portano a scoprire i borghi e le aree interne lasciano il turista soddisfatto. Cultura, mare e un buon rapporto qualità/prezzo, con borghi che rappresentano una vera eccellenza e che la Giunta di centrodestra, guidata da Francesco Acquaroli, ha decisamente valorizzato, destinando fondi importanti". "Le Marche, grazie al brand regionale ad hoc creato, si stanno promuovendo in tutte le fiere di settore come una Regione al plurale anche dal punto di vista turistico: natura, mare, monti, colline, cibo, cultura, divertimento, benessere, sport. A testimonianza dell’alto gradimento che le Marche riscuotono, la decisione di molte compagnie crocieristiche di aumentare il numero degli approdi al porto di Ancona. Infine, il tanto bistrattato aeroporto di Falconara, con le compagnie aeree che annunciano aumenti a due cifre in termini di arrivi. Segnali che vanno nella direzione giusta e che occorre accompagnare e rafforzare in tutti i modi possibili", conclude il consigliere regionale Simone Livi. 

17/04/2024 16:20
Belforte del Chienti, Roberto Paoloni si inserisce per le elezioni: sarà corsa a tre

Belforte del Chienti, Roberto Paoloni si inserisce per le elezioni: sarà corsa a tre

Nel duello per le elezioni amministrative di Belforte del Chienti fra il sindaco uscente Alessio Vita e la sua ex vice Carla Budassi, candidatasi in seguito alla revoca della nomina, si inserisce anche Roberto Paoloni. Sarà dunque un discorso a tre, con l’ex sindaco di Belforte del quinquennio 2014-2019 che decide di avanzare la propria candidatura in rappresentanza della lista "Belforte Domani". Un movimento che, come spiegato da Paoloni, "nasce dall’esigenza manifestata da molti cittadini di tornare a partecipare attivamente e fattivamente alla vita sociale e politica belfortese in un porto sicuro, senza timori di censura e partendo da una massima condivisione di idee, intenti e progettualità per il futuro, cercando di coinvolgere il maggior numero di cittadini possibile e ricreando un clima di distesa collaborazione a prescindere dalla casacca”. La base fondante del movimento è costituita dalla parte della cittadinanza che ha esercitato, attraverso i suoi rappresentanti, opposizione nei confronti dell'attuale compagine governativa, la parte della popolazione identificata da Belforte Domani come quella che “spera in un progetto diverso per la gestione della cosa comune, senza clamori e con operosa fattività”.    Il gruppo ha individuato in Roberto Paoloni una figura di esperienza e competenza, in grado di rappresentare Belforte Domani come candidato sindaco. A lui si affiancherà una squadra composta da uomini, donne e giovani, alcuni dei quali che per la prima volta si affacciano alla vita politica del paese. Gli stessi promettono di mettere in campo le loro competenze e il loro entusiasmo e si dicono pronti all’ascolto di proposte e richieste che contribuiscano alla stesura di un programma aperto e condiviso con i cittadini nei prossimi incontri pubblici. 

16/04/2024 13:00
Buldorini sceglie nuovamente Appignano: sabato 20 aprile la presentazione ufficiale

Buldorini sceglie nuovamente Appignano: sabato 20 aprile la presentazione ufficiale

Luca Buldorini scioglie le riserve e annuncia la propria candidatura a sindaco di Appignano. Il vicepresidente della provincia di Macerata si opporrà al sindaco uscente Mariano Calamita in vista delle prossime elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno. Nato a Treia nel 1983 e appignanese DOC, Buldorini è profondamente legato al proprio paese. Nel 2016 si è sposato con Stefania Lanciani e insieme hanno messo al mondo due figli, uno di sei anni e uno di un anno e mezzo. Il primo contatto con la politica avviene nel 2012, quando decide di intraprendere una battaglia personale contro una ONLUSS locale, al fine di tutelare i diritti di tre lavoratori. Questa lunga vicenda, protrattasi fino al 2017, gli vede riconosciute tutte le istanze dal tribunale di Macerata e gli consente l’accredito al mondo politico maceratese. Nel 2016 si iscrive alla Lega Salvini Premier e nel 2019 viene eletto consigliere comunale del comune di Appignano. Nel 2021 entra a far parte del consiglio provinciale di Macerata, per cui oggi ricopre la carica di vicepresidente al fianco di Sandro Parcaroli. Negli ultimi anni ha ricoperto ulteriori cariche politiche di spessore all’interno del proprio partito grazie alla fiducia dell’onorevole Riccardo Augusto Marchetti, che lo ha nominato Commissario Provinciale di Macerata e Responsabile Organizzativo Regionale. Nel marzo 2023 è stato poi riconfermato Segretario provinciale della Lega. Nel giugno dello stesso anno viene nominato Vicesegretario Regionale dall’Onorevole Giorgia Latini, attuale segretaria regionale.  Tale parentesi politica  ha segnato un marcato ricollocamento del movimento all’interno del Centro destra, abbracciando una nuova linea politica vicina al mondo civico. Questo ha permesso al partito di ampliare la propria base elettorale e di risultare il più votato alle elezioni politiche di Macerata del 2020 e il secondo alle elezioni regionali dello stesso anno. Nonostante questa rapida e impegnativa ascesa politica, Buldorini non ha mai dimenticato la sua amata Appignano. Ha condotto infatti con fermezza e fedeltà alla sua cittadinanza innumerevoli battaglie in Consiglio Comunale, dalla mancata ricostruzione dell’INCRA all’Amianto dei capannoni di via IV Novembre. La fiducia e la stima dell’attuale filiera governativa, ha dato alla comunità l’opportunità di beneficiare del primo PUNTO SALUTE (gestito dall’INRCA) e attraverso la riqualificazione delle principali arterie viarie del paese (per un importo di oltre 900 mila euro), restituendo così ad Appignano la meritata centralità nelle politiche regionali e provinciali. “Ritengo che non sia il momento di abbandonare gli appignanesi. I prossimi cinque anni saranno fondamentali per restituire ai cittadini ciò che per troppo tempo gli è stato negato”. Afferma il candidato sindaco. “Diversi nostri progetti stanno infatti trovando soluzione dopo anni di stallo e nulla di fatto. Ho deciso di candidarmi a sindaco piuttosto che intraprendere altri percorsi politici, per il bene dei nostri anziani e per il futuro dei nostri figli. Per questo motivo conto sulla preziosa presenza di ognuno di voi. Dimostriamo tutti insieme che Appignano ha voglia di cambiare”. Buldorini presenterà la sua candidatura a sindaco di Appignano alla comunità sabato 20 aprile alle 17:30, nel corso di una conferenza stampa che si terrà in piazza Umberto I. Sarà l’occasione per conoscere la sua visione politica e mettere in luce i risultati personali ottenuti negli ultimi anni. Alla conferenza interverranno, a supporto di Buldorini, figure istituzionali di rilievo come il governatore regionale Francesco Acquaroli, il vicepresidente e assessore regionale Filippo Saltamartini, il presidente provinciale e sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, gli onorevoli Giorgia Latini e Riccardo Augusto Marchetti, la senatrice Elena Leonardi, i consiglieri regionali Anna Menghi, Renzo Marinelli, Simone Livi e Pierpaolo Borroni, il segretario provinciale di Fratelli d’Italia Massimo Belvederesi, il segretario regionale Unione di Centro Luca Marconi, il vicesegretario regionale Lega Salvini Premier Mauro Lucentini e il suo vice, l’onorevole Mirco Carloni. Seguirà una conviviale in piazza per tutti i cittadini che prenderanno parte all’evento

15/04/2024 19:30
"Taglio io il nastro, sono abituato a farlo con le giacche": apre la sede elettorale di Luca Paolorossi

"Taglio io il nastro, sono abituato a farlo con le giacche": apre la sede elettorale di Luca Paolorossi

Nella giornata di ieri, sabato 13 aprile, a Filottrano è stata inaugurata la sede elettorale in corso del Popolo di Luca Paolorossi. All’insegna dello slogan “Dalla politica del potere all’amministrazione della bellezza” il noto stilista di Filottrano aveva annunciato nei giorni scorsi la sua candidatura a sindaco per le elezioni comunali. Circa 300 cittadini filottranesi hanno presenziato all’evento, che ha visto gli interventi di autorevoli esponenti della Lega e di Fratelli D’Italia. Fra questi il vicepresidente della Provincia di Macerata e segretario provinciale della Lega Luca Buldorini, il segretario provinciale di Macerata di Noi Moderati Paolo Perini, il coordinatore provinciale di Ancona di Fratelli d’Italia Carlo Ciccioli e il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Marco Ausili. Con il suo stile dissacrante, Paolorossi ha affermato la volontà di apportare un cambiamento “dopo un decennio di gestione politica del potere”. Si è concesso poi una battuta al momento del taglio del nastro, pronunciando la frase: “Taglio io… che tanto sono abituato a tagliare le giacchette”. Una manifestazione inaugurale che ha messo in luce, dunque, la personalità dirompente di Paolorossi. 

14/04/2024 13:10
Filottrano, Luca Paolorossi sindaco: una candidatura che scuote il panorama politico

Filottrano, Luca Paolorossi sindaco: una candidatura che scuote il panorama politico

Paolorossi arriva come una novità inaspettata che scuote il panorama politico della città e non solo. Un modo di comunicare così diretto da essere “anti-politico” e da disarmare ogni complessa costruzione dialettica e artefatta; la sua parola è espressione del suo sentire, del suo vivere e aver vissuto, anche arrivando alla soglia (e oltre) dell’estremo. Una candidatura che sicuramente impone di oltrepassare i soliti preconcetti ed etichette, permettendo così di giungere a una riflessione sincera, fuori da ogni ipocrisia e aperta a tutta la comunità: da questo presupposto parte la candidatura di Luca Paolorossi. “Nella vita- ha confidato il candidato al talk show ‘Punti di vista’- ho commesso tanti errori, e da ogni errore ho imparato. Droghe, incidenti stradali, legalità: tutti problemi che ho vissuto sulla mia pelle e che posso raccontare ai giovani, aiutandoli a capire come evitare certi sbagli”. Non si tratta di un rifiuto della politica in sé, ma di una critica alla politica tradizionale, vista come distante dalle reali esigenze dei cittadini; ne è dimostrazione il netto calo dei votanti non solo tra i giovani ma anche tra le generazioni che hanno uno storico politico. Proprio per questo motivo, la sua lista civica, “Noi per Filottrano”, si presenta come trasversale, volta a superare le barriere ideologiche per unire professionisti e giovani di ogni orientamento. Paolorossi immagina Filottrano come un crocevia di scambi culturali e imprenditoriali, un luogo dove la tradizione locale si fonde con l’innovazione: vorrebbe una città che sia un laboratorio di idee e progetti, un luogo dove condividere i propri problemi e fornire soluzioni nelle strutture preposte, a partire dalla sede del Comune che, a suo parere, dovrebbe essere sentita come lo spazio d’incontro della cittadinanza. Infine, un borgo che attiri talenti e visitatori da ogni parte del mondo; e per questo il ‘sarto dei divi’ ha già i suoi strumenti del mestiere. Luca Paolorossi si candida a essere un sindaco che sa prendere le misure della città e cucire un futuro su misura, capace di valorizzare il patrimonio artistico, culturale, architettonico, musicale che rendono Filottrano unica, eppure ancora con un potenziale in gran parte da esprimere e far conoscere.

12/04/2024 15:50
Potenza Picena, Azione 'vota' Tartabini: il partito di Calenda si schiera con la sindaca uscente

Potenza Picena, Azione 'vota' Tartabini: il partito di Calenda si schiera con la sindaca uscente

Per le prossime elezioni amministrative il segretario provinciale di Azione Massimiliano Fraticelli ha confermato l'orientamento del partito di Carlo Calenda di sostenere, nel comune di Potenza Picena, la candidatura della sindaca uscente Noemi Tartabini.  Il manager Guido Grandinetti, tesoriere regionale di Azione, ha infatti annunciato la sua candidatura e il supporto per un ulteriore mandato del sindaco Noemi Tartabini, evidenziando "l'ottima gestione e le realizzazioni dell'ultimo quinquennio". "Nonostante le sfide poste dalla pandemia e dalla crisi dovuta al conflitto in Ucraina, l'amministrazione Tartabini è riuscita a garantire crescita e stabilità, con particolare attenzione al settore educativo con la ristrutturazione di istituzioni scolastiche chiave, quali la scuola media di Potenza Picena e la nuova scuola elementare a Porto Potenza", sottolinea Fraticelli. "Ha inoltre valorizzato il patrimonio storico-culturale con i lavori sulla fonte storica e sulla Porta di Galiziano - aggiunge il segretario provinciale di Azione -, il rifacimento di arterie viarie fondamentali per la mobilità cittadina nei due centri abitati, l'investimento per la piazza Matteotti e della Torre civica e l'investimento in eventi, iniziative commerciali e progettazioni significative che hanno ravvivato l'attrattiva della città, stimolando l'interesse turistico".  "Il mio appoggio si basa non solo sui successi passati ma anche sull'importanza di progetti futuri che promettono di trasformare ulteriormente il tessuto urbano e la qualità della vita dei cittadini - puntualizza Grandinetti -: l'apertura del nuovo casello autostradale in corrispondenza della strada Regina, fondamentale per servire tutta la valle del Potenza, e la realizzazione della variante della statale SS16 a Porto Potenza Picena, eliminando la cesura che da sempre taglia a metà il centro urbano".     

11/04/2024 13:05
Noi Moderati, al via la campagna di tesseramenti in Provincia di Macerata

Noi Moderati, al via la campagna di tesseramenti in Provincia di Macerata

Il Partito Noi Moderati è al lavoro sul territorio provinciale e regionale. Dopo la presenza a Macerata di Pino Bicchielli, vicepresidente del Partito alla Camera e la nomina di Paolo Perini come segretario della provincia di Macerata, Noi Moderati passa all’azione, organizzandosi sul territorio per la realizzazione del Coordinamento provinciale. Il Partito di Maurizio Lupi, che nelle Marche ha come segretario regionale Tablino Campanelli, sta procedendo già su più fronti: in primis la campagna tesseramenti per stimolare la partecipazione, leale e trasparente, di tutti coloro che intendano, con passione, competenza e voglia di fare, mettersi a disposizione per lavorare insieme alla definizione delle migliori soluzioni per la comunità, senza urlare slogan che non si traducono in azioni concrete per i cittadini. Al tempo stesso, essendo il 2024 un anno elettorale importante, dal fronte europeo a quello comunale, Noi Moderati sta operando sul territorio per la costruzione delle prossime liste, con uno sguardo anche al 2025; anno importante con le elezioni nel capoluogo - Macerata- e in Regione, senza dimenticare le provinciali. Nei prossimi giorni sarà annunciato il Coordinamento provinciale che strutturerà il Partito su base territoriale.

10/04/2024 13:30
Fondi Ast Macerata, c'è l'ok della Regione. Livi: "Un forte impulso per accorciare le liste d'attesa"

Fondi Ast Macerata, c'è l'ok della Regione. Livi: "Un forte impulso per accorciare le liste d'attesa"

La Giunta Acquaroli ha approvato i fondi specifici per l’AST 3 di Macerata per il recupero delle prestazioni ambulatoriali e prestazioni diagnostiche, compresi gli screening oncologici, e degli interventi chirurgici. Si tratta di un investimento corposo, pari a 1.851.514,29 euro, su un complessivo di circa 13,2 milioni di euro stanziati per l’intera Regione Marche. A seguito di tale approvazione, il capogruppo di Fratelli d’Italia Simone Livi, ha espresso tutta la propria soddisfazione per questo importante risultato. “Un impegno di spesa importante che l’Esecutivo Acquaroli, che ringrazio, ha deciso di mettere a terra per proseguire nel virtuoso proposito di risoluzione dell’annosa problematica delle lunghezze delle liste d’attesa che, anche e soprattutto a causa della pandemia da Covid-19, abbiamo ereditato. Una promessa mantenuta che fa seguito ai fondi stanziati nel 2023, oltre 9 milioni di euro complessivi, interamente utilizzati”. All’AST 3 di Macerata sono stati destinati 1.219.697,9 euro con l’obiettivo di recuperare 5.684 prestazioni aggiuntive, con committenza al privato di ulteriori 20.048 prestazioni, in ambito di specialistica ambulatoriale. Il capogruppo Livi fissa anche alcuni ambiziosi obiettivi da raggiungere, che contribuiranno ad accorciare le liste di attesa e a recuperare tante operazioni. “Voglio evidenziare come ci si prefigga l’obiettivo di effettuare anche oltre 4mila screening oncologici. Sul fronte, poi, del recupero degli interventi chirurgici all’Ast 3 sono stati destinati 631.816,4 euro che contribuiranno, anche in questo caso, ad accorciare di molto la lista d’attesa, recuperando tante operazioni. Un nuovo forte impulso, dunque, al percorso già iniziato nel 2022 e nel 2023 e che ora, attraverso questi fondi, potrà proseguire e rafforzarsi. Il tutto in un’ottica di maggior efficienza del sistema sanitario regionale grazie all’implementazione del nuovo Piano Socio Sanitario, dell'accordo stretto con i medici di medicina generale, dell'attivazione delle farmacie dei servizi e dell'apertura dei Punti Salute, misure che puntano a ridurre la pressione sulle strutture ospedaliere e a rendere la sanità sempre più vicina ai cittadini”.

09/04/2024 16:40
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