Riceviamo e pubblichiamo dall'on. Emanuele Lodolini (PD)
"Ascoltare più che parlare. Stare in mezzo alla gente e vedere concretamente le situazioni alle quali va trovata una soluzione. Considerare le Marche prioritarie rispetto alle esigenze del paese. La giornata tutta marchigiana di Matteo Renzi che ha fatto fermare il Treno del PD #destinazioneitalia in più citta della nostra regione è una proficua occasione ascoltare le Marche vere, quelle della solidarietà, dell’Impresa, della cultura, del lavoro, quelle che vogliono ripartire dopo il terremoto.
Partiti da Fano, con lo straordinario lavoro dell'Università di Urbino nelle start-up. Poi ad Osimo alla Lega del Filo d'Oro per discutere di disabilità, dopo di noi, socio-sanitario; poi la cultura con i progetti sul colle dell'infinito di Leopardi a Recanati, il settore calzaturiero nel fermano e infine la tappa di Arquata, uno dei luoghi simboli del terremoto. Questa dell’ascolto è una modalità che a me piace e convince, da sempre, perché pone la politica dalla parte giusta: prendere appunti, con umiltà per costruire soluzioni possibili. La Politica che sta in mezzo alle persone, lontana dal chiacchiericcio di tutti i giorni, dal tatticismo esasperato, dalla ricerca di posti al sole, ma quella che sta sulle questioni vere, sui problemi di cittadini e imprese e prova a costruire soluzioni possibili. In questi quattro anni molto abbiamo fatto, rischiavamo di fare la fine della Grecia, oggi siamo tornati a crescere e competere ma non basta. Molto c’è ancora da fare".
Una mozione su cui si discute ancora parecchio quella sul gioco d'azzardo di cui si è parlato in consiglio comunale a Civitanova. Il consigliere Maicol Pezzola (Lega Nord) spiega i motivi della sua astensione: "Non mi sono sentito di bocciare l'impegno politico richiesto dal consigliere Ghio in merito alla sua mozione sul gioco d'azzardo, piú precisamente sulla ludopatia.
Ci tengo a precisare che il problema affrontato in consiglio comunale non é stato sviscerato in maniera esaustiva e non sono emerse tutte le cause di questa gravissima malattia, che colpisce milioni di cittadini di tutte le età. Parliamo di slot, di sale gioco facendone solo una questione sociale e non economica senza neanche prendere in considerazione il danno occupazionale lavorativo che potrebbe rigettarsi su tanti lavoratori civitanovesi in vista della chiusura dell'attività o della riduzione del personale. Noi come amministrazione abbiamo il dovere di allontanare e tutelare i nostri cittadini da questo brutto fenomeno ma nello stesso tempo dobbiamo difendere anche i tanti dipendenti che operano in queste attivitá.
Affrontare la questione nell'ormai prossimo 2018 non sará sufficiente, dover limitare o semplicemente sanzionare gli stabili presenti nel territorio comunale ma bensì il reale problema sta nel contrastare l'attività on line oramai in crescita esponenziale giorno dopo giorno, una piattaforma di facile accesso dove anche un minorenne potrebbe farne un uso improprio accedendo con dati anagrafici falsi, evadendo a qualsiasi tipo di controllo. Quindi la mia proposta é di rivalutare il problema in commissione senza però tralasciare importanti elementi dimenticati ad oggi in consiglio comunale. Questa breve precisazione nasce per motivare alla cittadinanza il mio voto di astensione, con la certezza che il problema verrà ripresentato in consiglio comunale con i dovuti accorgimenti e le necessarie precauzioni".
“Gli infortuni gravi, anche con esito mortale, accaduti di recente nelle Marche impongono con urgenza la necessità di affrontare e rilanciare le tematiche prioritarie riguardanti la prevenzione e gli aspetti della salute e sicurezza sul lavoro”.
E’ il grido di allarme di CGIL CISL Uil delle Marche di fronte al peggioramento dei dati riguardanti gli infortuni, in particolare quelli gravi, e le malattie professionali.
Nei primi otto mesi del 2017 gli infortuni nelle Marche registrano un incremento del 0,38%; nel periodo Gennaio - Agosto, infatti, sono stati 12.253, 47 in più rispetto rispetto allo stesso periodo del 2016.
Quello che preoccupa i sindacati è ciò che emerge da una lettura più approfondita dei dati INAIL. “Nel mese di Agosto 2017 si sono avuti 1.105 infortuni con un incremento del 10,95% rispetto ad Agosto 2016. Particolarmente significativi nel periodo Gennaio - Agosto gli incrementi nell’industria (+ 6,62%) e nei servizi (+ 7,81%) mentre l’artigianato conosce una leggera flessione (- 1,94%). La Provincia dove si è avuto il maggiore aumento è quella di Macerata (+ 2,31%) seguita da Fermo (+ 1,98%), Ascoli Piceno (+ 1,93%) , Pesaro (+ 1,40%), Ancona (+ 0,22%).
Allarmante nel periodo Gennaio - Agosto anche il dato degli infortuni mortali (28), ma con tre casi nel mese di Agosto 2017, mentre ad Agosto 2016 si è avuto un solo caso. Particolarmente grave il dato della gestione industria, dove, nei primi otto mesi del 2107 si sono avuti 13 infortuni mortali contro i 3 casi dello stesso periodo del 2016. Un incremento del 76,92%.
Un aumento significativo anche per le denunce di malattie professionali. Sono state 3.521 nel 2012 e 5.407 nel 2016 (+ 34,88%)”.
Per contrastare l’aumento degli infortuni CGIL CISL UIL ritengono che sia urgente rilanciare il sistema della prevenzione delle Marche e chiamano in causa la Regione Marche e l’INAIL perché occorre dare nuovo impulso al tema della salute e sicurezza sul lavoro con un programma di interventi condiviso con tutti gli attori della prevenzione.
Ieri si è tenuta la votazione di una risoluzione proposta dalla delegazione Italiana a Strasburgo, passata al vaglio della commissione Monitoraggio, dove è presente la consigliera comunale Deborah Pantana di Macerata, in cui il Consiglio d'Europa ha ammonito l’Italia sull’abolizione delle province.
L'Italia deve "rivedere la politica di progressiva riduzione e di abolizione delle province, ristabilendone le competenze, e dotandole delle risorse finanziarie necessarie per l'esercizio delle loro responsabilita'". E' una delle raccomandazioni contenute nel rapporto della comissione monitoraggio sulla situazione italiana stilato dal Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d'Europa, votato ieri pomeriggio nella sessione plenaria.
Il rapporto è il frutto delle visite del Congresso condotte in Italia, l'ultima lo scorso marzo.Oltre a richiedere un pieno ripristino delle province, "il cui futuro, dopo la bocciatura del referendum sulla riforma costituzionale lo scorso dicembre, è incerto", il Congresso raccomanda anche di "ristabilire l'elezione diretta per gli organi di governo delle province e delle citta' metropolitane" e di "fissare un sistema di retribuzione ragionevole e adeguata dei loro amministratori".
Inoltre chiede che sia introdotta "la possibilita' di votare una mozione di revoca o di censura all'interno dei consigli provinciali e metropolitani nei confronti dei loro presidenti o sindaci, per rafforzarne la responsabilita' politica".
Per quanto riguarda invece le Regioni, si raccomanda all'Italia di "rivedere le norme e i principi finanziari di quelle a statuto ordinario, per rafforzare la loro autonomia di bilancio e aumentare l'aliquota delle loro entrate proprie". E si domanda anche di riformare il sistema perequativo per compensare i divari tra le risorse finanziarie a disposizione delle Regioni, ritenuto ora "inefficace".(ANSA).
"Destinazione Italia": il treno di Matteo Renzi, Segretario Nazionale del PD, ha fatto tappa ieri nelle Marche, per continuare con la sua campagna elettorale ma anche per incontrare una delegazione di rappresentanti della zona del terremoto.
Erano presenti: il Segreterio Regionale PD Marche Francesco Comi, i parlamentari Francesco Verducci, Alessia Morani, Piergiorgio Carrescia, l'Assessore Regionale Angelo Sciapichetti e il Capogruppo Marche Fabio Urbinati. Erano presenti i sindaci PD del cratere Romano Carancini (Macerata), Alessandro Delpriori (Matelica), Roberto Paoloni (Belforte del Chienti), Ornella Formica (Colmurano) ,Paolo Teodori (Ripe San Ginesio), Ulisse Costantini (Fiuminata), Claudio Castelletti (Fiastra), Nazareno Franchellucci (Porto Sant'Elpidio), Curti Augusto (Force) e Sergio Fabiani (Montegallo).
Renzi era accompagnato dal sottosegretario Ivan Scalfarotto e dai parlamentari Matteo Richetti, Francesco Bonifazi e Giovanni Lattanzi dell'esecutivo nazionale. Il segretario Renzi ha ascoltato la delegazione e le proposte migliorative ed integrative ed ha proposto un incontro a Roma al partito in data 11 novembre per esaminarle.
La Fillea, categoria Cgil del settore edile, e il Sol, Sportello Orientamento Lavoro della CGIL, hanno organizzato tre incontri rivolti ai disoccupati della Provincia di Macerata.
Scopo degli incontri è illustrare una opportunità per i disoccupati del territorio, legata al nuovo portale di incrocio domanda/offerta gestito dalle casse edili (www.blen.it), unitamente a tutte le iniziative dello Sportello Orientamento Lavoro della Cgil (assistenza alla compilazione del Curriculum Vitae, ricerca attiva di opportunità di lavoro e concorsi, informative sui corsi di formazione finanziati, etc).
Il primo si è svolto sabato 14 ottobre nella sede provinciale della CGIL di Piediripa.
Le prossime due date sono:
Civitanova Marche - sabato 21 ottobre - c/o sala Centro Civico Risorgimento
Tolentino - sabato 28 ottobre - c/o Biblioteca Filelfica.
Il consigliere regionale Luca Marconi si ritiene molto soddisfatto per l'accoglimento da parte della Terza Commissione consiliare della proposta di legge da presentare alle Camere per destinare risorse alla riqualificazione della struttura abitativa del comune di Porto Recanati, l'Hotel House.
Il consigliere Udc è stato il primo firmatario della pdl con la quale si chiede di destinare parte del fondo previsto dalla finanziaria per uno specifico intervento di riqualificazione e messa in sicurezza dell’Hotel House, la struttura abitativa degli anni ’60, oggi divenuta una sorta di ghetto separato dal resto della città con evidenti e gravissimi problemi strutturali, sociali e di sicurezza,
La Commissione è chiamata ad effettuare un sopralluogo alla struttura mercoledì prossimo, 25 ottobre. “Ringrazio il presidente della Terza commissione Andrea Biancani e gli altri firmatari della proposta di legge per l'attenzione e la prontezza dimostrata nel procedere nell'iter della legge – ha dichiarato Marconi - ora mi auguro che venga approvata dal Consiglio regionale entro il mese di novembre”.
“L'intento – ha poi concluso Marconi - è quello di aprire un percorso per mettere la città di Porto Recanati e la specificità dell'Hotel House all'attenzione del Parlamento e del Governo, perché finalmente si avvii una ricerca seria e uno studio approfondito sulle possibili soluzioni per risolvere questa emergenza ormai di livello nazionale”.
Prima riunione per il comitato chiamato a verificare gli effetti delle leggi regionali sulla comunità marchigiana. Eletti presidente, Gianluca Busilacchi, e vicepresidente, Sandro Zaffiri. Gli auguri di buon lavoro del presidente Mastrovincenzo al nuovo organismo consiliare.
Si è insediato, questa mattina, il Comitato per il controllo e la valutazione delle politiche regionali, previsto dalla riforma statutaria, approvata definitivamente, in seconda lettura, nel mese di settembre 2016. Un organismo che nasce con l’intento di controllare l’efficacia delle leggi e monitorarne l’attuazione a beneficio della comunità marchigiana. Prima riunione che è servita ad eleggere i vertici del nuovo organismo consiliare e stilare un iniziale programma di lavoro. All’esito della votazione sono risultati eletti presidente il consigliere Gianluca Busilacchi (Mdp-Misto) e, vicepresidente, il consigliere della Lega nord, Sandro Zaffiri.
A dirigere i lavori di questa prima seduta e le operazioni di voto il presidente dell’Assemblea legislativa Antonio Mastrovincenzo che ha rivolto a tutti i componenti del comitato un augurio di buon lavoro. “L’insediamento del comitato – ha rilevato Mastrovincenzo – rappresenta un ulteriore passaggio di un percorso avviato più di un anno fa con la riforma statutaria da me proposta”. “Un organismo – ha aggiunto – che certamente contribuirà ad innalzare la qualità della produzione normativa a beneficio della comunità che siamo chiamati ad amministrare”. Prime parole da presidente del Comitato per il consigliere Busilacchi: “ci attende un lavoro importante per analizzare e comprendere a fondo le ricadute delle leggi regionali sulla comunità”. Per il vicepresidente Sandro Zaffiri si tratta di “un’esperienza nuova ed affascinante che servirà anche a mettere a confronto la qualità delle nostre leggi con quella delle altre Regioni d’Italia”. Il comitato è composto dai consiglieri regionali Gianluca Busilacchi (Mdp), Piero Celani (FI), Enzo Giancarli (Pd), Elena Leonardi (FdI), Giovanni Maggi (M5S), Francesco Micucci (Pd), Federico Talè (Pd), Sandro Zaffiri (Ln).
“La denuncia di Fillea Cgil Macerata sulle condizioni di lavoro nei cantieri della ricostruzione è tanto grave quanto preoccupante e le Istituzioni non possono ignorare questo grido di allarme; il Governo deve immediatamente intervenire anche perché non è la prima volta che viene posto il problema del Durc”. A parlare è la deputata marchigiana, vice-capogruppo di Articolo Uno MDP alla Camera, l'on. Lara Ricciatti, la quale ha presentato oggi un'interrogazione per capire le modalità di intervento e di sorveglianza sui lavori di ricostruzione, garantendo la consegna della SAE (Soluzioni Abitative d'Emergenza) il prima possibile ma garantendo anche ai lavoratori nei cantieri le condizioni previste per legge.
A tal proposito la deputata - così come i sindacati - ritiene fondamentale l'introduzione del cosiddetto “DURC di congruità”. Uno strumento basilare per permettere al Governo di vigilare sul corretto impiego della manodopera nei cantieri: da un lato attesta la regolarità contributiva delle imprese, e dall'altro - grazie alle notifiche fornite dalle ditte alla Cassa Edile competente per territorio - consente di stimare il numero dei lavoratori necessari alla realizzazione dei singoli lavori. Da qui, controllati i riscontri contributivi che mettono in luce l'effettivo numero di addetti dichiarato dall'azienda, è facile far emergere il lavoro nero.
Il Governo deve quindi attivarsi per vigilare sulle attività di ricostruzione nelle zone del sisma, suille condizioni dei lavoratori. E deve farlo alla svelta! La popolazione è duramente provata e comincia seriamente a preoccuparsi dell'imminente inverno.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma di Civitasvolta.
Hanno venduto la paglia per oro e invece era solo un calesse (cit. Troisi)! Il centro del riuso appena aperto non è strutturato come un classico motore di microeconomia. Non vi è annesso nessun laboratorio. Noi portiamo gli oggetti, i mobili, i televisori... che funzionano e chi viene può appropriarsene. Non è una discarica ma nemmeno un luogo che da nuova vita alle cose vecchie e abbandonate.
Non hanno provveduto a destinare un capannone attiguo al luogo del recupero da parte di cittadini che potrebbero creare dunque lavoro. Basterebbe un falegname, un elettrauto, un informatico... che, pochi giorni a settimana, potessero far lezione a chiunque, giovani e giovani anziani, avrà intenzione per necessità o per diletto di imparare un mestiere e crearsi uno sbocco lavorativo di tutto rispetto! Ora di chi sarà la colpa delle storture evidenti, saranno imputate alla vecchia amministrazione o alla nuova? Fate un'azione di buon senso, rimediate insieme per una volta, in vista del bene della comunità e riservate spazi di mercato ai nuovi oggetti che passeranno dal futuro laboratorio!
A fine settembre si è conclusa la campagna "EstateDiritti" promossa dalla Filcams e il NIdiL Cgil di Macerata, che ha portato alla conoscenza di diverse situazioni di sfruttamento e alla promozione di una maggiore consapevolezza sui diritti dei lavoratori stagionali e somministrati.
Purtroppo, secondo una tendenza riscontrata durante l'estate, molti dei lavoratori del settore percipiranno, nonostante abbiano lavorato a tempo pieno, una disoccupazione per un periodo più breve con importi più bassi a causa di finti contratti part-time, dove le ore lavorate in più non sono state retribuite in busta paga.
Entrando in contatto con i lavoratori stagionali e somministrati, sono emersi diversi bisogni di tutela che richiedono un'assistenza non solo durante la stagione, ma anche durante l'anno. A tutti i lavoratori stagionali vogliamo ricordare alcuni aspetti, come la possibilità di esercitare il diritto di precedenza entro tre mesi dalla fine dei contratti, la verifica delle competenze percepite, il diritto a vedersi consegnato il CU.
"Estate diritti" continuerà con altre iniziative per "istruire" i lavoratori stagionali sui loro diritti.
Il segretario del Partito Democratico Matteo Renzi farà tappa anche a Recanati nel suo viaggio elettorale in treno per l'Italia. Secondo i dati ISTAT, le Marche sono la regione in cui il Jobs Act è stato maggiormente "efficace". I dati, anche se a livello nazionale, stabiliscono che nel secondo trimestre 2017 prosegue sì la debole tendenza all'aumento dell'occupazione (+0,7% su base annua), ma la disoccupazione giovanile rimane a livelli inaccettabili, la precarizzazione è ulteriormente cresciuta a causa del forte aumento dei contratti "a chiamata" (+13,5%) e dei contratti a tempo determinato rispetto a quelli a tempo indeterminato.
Nella regione Marche la situazione, secondo i dati dell’INPS elaborati dall’IRES CGIL Marche e relativi ai primi sette mesi dell’anno, è ancora più pesante. Continua, infatti, a crescere prepotentemente il ricorso a contratti di lavoro precari, mentre calano in modo drastico le assunzioni a tempo indeterminato. Si assiste a un calo dell’occupazione stabile e ad un aumento della precarietà, la cui incidenza nelle Marche è doppia rispetto alla media nazionale.
Si attende la visita di Renzi per capire cosa proporrà in merito, in vista delle prossime elezioni.
La risposta finalmente è arrivata. Ai cittadini terremotati che si chiedono ormai da tempo quando e come lo Stato avrebbe chiesto il pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali sospesi a seguito del sisma risponde il decreto fiscale in Gazzetta Ufficiale.
Nel decreto infatti è previsto all'art. 2 c. 7 che gli adempimenti e i pagamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria, sospesi ai sensi del DL 189 del 2016 sono effettuati entro il 31 maggio 2018, senza applicazione di sanzioni e interessi, anche mediante rateizzazione fino ad un massimo di 24 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di maggio 2018.
A seguito della pubblicazione in Gazzetta, la CNA esprime soddisfazione. Si tratta per il Presidente Giorgio Ligliani della Cna di Macerata di una buona notizia che tiene conto della necessità di prorogare i termini per i pagamenti dei contributi previdenziali sospesi fino al 30 settembre scorso.
Sul tema della ricostruzione la Cna di Macerata , in rappresentanza del territorio e delle imprese che più di altri nel centro Italia ha subito i danni , interverrà nell’incontro previsto giovedì 19 ottobre presso la sede regionale dell’Associazione con la Commissaria per la Ricostruzione on. De Micheli .
La CNA invita i soggetti interessati a rivolgersi presso le proprie sedi per avere assistenza e informazioni sulle prossime scadenze fiscali connesse alle norme sul sisma.
Si è diffusa velocemente la notizia riguardante la preghiera durante una lesione all'Università di Macerata. Non sono mancate polemiche e commenti da parte di molti personaggi conosciuti, tra i quali l'On Paglia di Sinistra Italiana.
"Non avremmo creduto possibile che in un'istituzione pubblica, - afferma Paglia - quale un'aula universitaria, si fosse costretti a recitare una preghiera su imposizione di una docente, pagata dallo Stato. E invece è accaduto a Macerata, negli scorsi giorni, presso il Dipartimento di Studi Umanistici. Il principio di laicità è sempre più calpestato - conclude Paglia - e non crediamo sia ammissibile lasciar correre episodi del genere come niente fosse."
Proprio per questo, Paglia si è rivolto direttamente al Miur con un'interrogazione.
"Premesso che
Secondo fonti di stampa e secondo la circostanziata denuncia di un'associazione studentesca, il 13 ottobre scorso presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Macerata sarebbe avvenuto il seguente fatto: una docente avrebbe deciso di interrompere la sua lezione per pregare insieme recitando l'Ave Maria, invitando chiunque non fosse credente a rimanere in silenzio;
A quanto sembra, la preghiera sarebbe stata recitata contro la de-cristianizzazione e l'islamizzazione dell'Italia e dell'Europa, lasciando intendere anche una sorta di disprezzo verso le altre religioni;
Indicativa, secondo le testimonianze, la reazione di molti degli studenti presenti in aula: chi si è scambiato sguardi incerti, chi ha borbottato qualche parola, chi è rimasto in silenzio e chi se ne è andato dovendo subire parole di disapprovazione da parte della docente stessa;
Chiede
Se sia a conoscenza del fatto summenzionato;
Se non sia il caso di richiamare la docente in questione per un'evidente lesione del principio di laicità dello Stato, trattandosi di un'Università pubblica.
On. Giovanni Paglia (SI)"
La Giunta regionale ha destinato un milione e 236mila euro a finanziamento ulteriore degli interventi resisi necessari a seguito degli eccezionali eventi metereologici che hanno colpito il territorio della regione Marche nel marzo 2011.
“Per finanziare gli interventi – informa l’Assessore alla Protezione Civile Angelo Sciapichetti – erano state predisposte specifiche graduatorie che hanno potuto beneficiare di risorse messe a disposizione dal Dipartimento nazionale di Protezione civile. I progetti sono stati via via definiti e rimangono ancora da finanziare alcuni interventi proposti da parte di soggetti privati. Per questo abbiamo chiesto ed ottenuto di poter acquisire al bilancio regionale le risorse giacenti nella contabilità speciale e finanziare gli interventi residui relativi agli edifici ad uso residenziale e produttivo. Le richieste di contributo da parte dei privati verranno trasmesse ai Comuni, i quali, dopo le opportune verifiche, provvederanno ad inviare le richieste di liquidazione del contributo alla Regione”.
I comuni interessati sono Ancona, Ascoli Piceno, Castelfidardo, Chiaravalle, Colli del Tronto, Falconara Marittima, Fermo, Fiordimonte, Montappone, Montelupone, Monteprandone, Morrovalle, Porto Recanati, Porto Sant’Elpidio, Recanati, Sant’Elpidio a Mare, Santa Vittoria in Matenano e Senigallia.
In questi giorni una polemica (una delle tante a dire il vero....) aleggia intorno alle montagne di Camerino e al sindaco Gianluca Pasqui. Un articolo di un periodico locale, ripreso poi anche da una pagina Facebook, racconta di un intervento del Primo Cittadino durante la messa delle 11.30 di domenica 1 ottobre, nel tendone vicino al complesso collegiale Mattei (che ora sostituisce le chiese distrutte dal terremoto della parrocchia di San Venanzio). Intervento fatto prima della benedizione di Don Marco Gentilucci e - secondo l'articolo - con stupore dello stesso sacerdote e dei presenti. Il discorso viene descritto come prolisso e dal sapore politico, "uno spot gratuito per sé e per le elezioni prossime venture". Oltretutto, sempre secondo quanto riportato nell'articolo, Pasqui avrebbe monopolizzato la funzione religiosa, parlando per decine di minuti e arrivando a lasciare tornare a casa gli stremati fedeli solo intorno all'una.
Un fatto di per sè gravissimo: un sindaco che si appropria del microfono durante una messa senza che nessuno lo abbia invitato e parla a lungo solo per fare mera propaganda politica di fronte a una platea allibita, costringendo il parroco a rimandare addirittura la benedizione finale... Inaudito.
Senza voler entrare nel merito politico della vicenda e senza voler esprimere alcun giudizio sulle capacità amministrative del sindaco Pasqui, abbiamo voluto vederci chiaro, perchè se i fatti fossero stati veramente quelli descritti, come minimo lo stesso Pasqui avrebbe dovuto rimettere il suo mandato da primo cittadino. Così, ci siamo rivolti a don Marco Gentilucci, ossia il parroco che ha celebrato la messa quel giorno, chiedendogli di raccontarci come erano andate le cose.
Che non sono proprio così come vengono raccontate. A questa celebrazione era stata invitata una delegazione di Cesano Maderno, da tempo gemellata con la parrocchia di Camerino, per ringraziarla del contributo di 13mila euro donati per un progetto a favore della Scuola dell'Infanzia di Camerino.
Come si fa in questi casi, con l'autorizzazione ecclesiastica del Vescovo, don Marco Gentilucci ha invitato il sindaco Pasqui per fare un saluto e dire due parole per l'occasione. E così è stato: Pasqui è salito sul pulpito, ha salutato la delegazione e ha presentato la realtà che sta vivendo Camerino e i suoi abitanti in questo periodo difficile. L'intervento è durato in tutto 5-6 minuti, così come quello dell'altro parroco Don Daniele, anche lui invitato a parlare.
Per il parroco non si è quindi trattata affatto di "una commistione tra sacro e profano" come descritta nell'articolo, ma di una "prassi doverosa per ringraziare una comunità che ha donato tempo e soldi alla causa di Camerino". Come dire, in questi casi almeno un "grazie" è d'obbligo. Così come dovrebbe essere un obbligo raccontare i fatti per come sono realmente avvenuti. Leggere all'inizio delll'articolo che si è trattato di un "supplemento di indagine giornalistica", dopo aver parlato con don Marco lascia basiti. Molto più del comportamento, a questo punto istituzionalmente e moralmente corretto, del sindaco.
“È un percorso, come quello che ho fatto io”.
Lo dichiara il maceratese Paolo Diop, il responsabile Immigrazione del nuovo Movimento Nazionale per la Sovranità di Gianni Alemanno e Francesco Storace. Assolutamente d'impatto la scelta di un africano a ricoprire questo ruolo. Infatti Paolo Diop è di origini senegalesi ed è arrivato in Italia con la sua famiglia a soli due mesi di vita.
E' sceso in piazza a Roma durante una manifestazione a dire "stop invasione" per protestare contro lo Ius Soli.
“Credo che tutti lo debbano fare. La legge attuale non discrimina nessuno, ma ci dà il tempo di capire se sei un vero italiano o no”. Ma sul suo profilo Facebook non mancano aspre critiche da parte di altri cittadini di origini africane per le posizioni di Diop.
Un anonimo imprenditore lombardo vuole regalare una casa a Nonna Peppina. Forza nuova accoglie positivamente l'iniziativa del privato che vuole donare un'abitazione a Giuseppa Fattori, 95 anni, alla quale è stato intimato di lasciare entro dicembre la sua casetta di legno a San Martino di Fiastra, in quanto costruita sulla sua proprietà, in regola con tutti i permessi, ma senza l'autorizzazione paesaggistica.
“In Italia ci sono ancora persone che dimostrano di avere cuore e testa – afferma Martina Borri, dirigente regionale di Forza Nuova – a differenza di questo governo che la testa, quella poca che ha, la utilizza solo per lucrare sul fenomeno dell’immigrazione. E’ inaccettabile che una anziana terremotata di 95 anni, con l’unico desiderio di poter trascorrere gli ultimi anni della sua vita nel paese dove è sempre vissuta, venga cacciata dalla sua casetta in legno perché non le è stata concessa l’autorizzazione paesaggistica, quando prolificano campi Rom e centri di accoglienza che in regola non hanno assolutamente nulla, e si trovano in pessime condizioni igienico sanitarie. Riteniamo vergognoso che in un Paese civile debba essere un privato, in questo caso l’imprenditore lombardo al quale rivogliamo i nostri ringraziamenti, a prendersi carico del problema e a cercare di risolverlo mettendo mano al suo portafogli”.
“Basterebbe una sanatoria per tutti quelli che, come nonna Peppina, vivono una condizione di abusivismo di necessità e la situazione sarebbe risolta. Questo governo e questo commissario straordinario per la ricostruzione, incapace almeno quanto il precedente, dovrebbero vergognarsi – affonda la Borri – Siamo convinti che se non si trattasse di una signora italiana legata alla sua terra, ma di uno dei tanti clandestini presenti nel nostro paese, questa indecenza non sarebbe successa”.
Forza Nuova, oltre ad elogiare il gesto dell’imprenditore, condanna fermamente il comportamento di tutti gli organi che avrebbero potuto dare una dignitosa serenità a nonna Peppina. Di abusivo in questo momento c’è solo questo governo di inetti – conclude la Forzanovista – capace solo di preoccuparsi dei numerosi clandestini che riempiono le tasche delle cooperative, ai danni dei nostri fratelli italiani”.
La Regione Marche si attivi per intervenire presso il Parlamento nazionale affinché sia data immediata definizione all’iter legislativo del disegno di legge 2128/XVII per tutelare il lavoro svolto dai ‘caregiver familiari’ e a riconoscerne il valore sociale ed economico per la collettività. Inoltre la giunta Ceriscioli, si impegni affinché la questione sia portata in discussione alla prossima seduta della conferenza Stato-Regioni per un’espressione ufficiale di volontà in questa direzione.”
Lo afferma, in una nota, Claudia Regoli, responsabile dei Club di Forza Italia nelle Marche. "Secondo l’ISTAT nel nostro Paese sono oltre 3.000.000 i ‘caregiver familiari’, figure ormai fondamentali nella nostra società. Si tratta di persone non retribuite che si prendono cura regolarmente di un familiare un amico o un vicino di casa, in quanto anziano, malato o disabile che necessita di aiuto. La carenza di supporto (di qualunque tipo) al caregiver ha gravi conseguenze sia sulla qualità della vita sia sugli aspetti sociali e soprattutto economici e lavorativi.Una scelta cosi responsabile come la dedizione totale verso chi non è in grado di vivere in maniera indipendente va tutelata ed è pertanto improcrastinabile l’esigenza di disciplinare il suo riconoscimento e sostegno, anche dal punto di vista economico (come in molti altri Stati membri dell’Unione europea). Ciò per valorizzarne la funzione sociale ma anche perché gli siano riconosciuti diritti quali l’informazione, la formazione, il sollievo e il supporto nelle emergenze, la valorizzazione delle competenze acquisite, forme di defiscalizzazione delle spese di cura”, conclude Regoli.
Da Forza Nuova Macerata riceviamo
I nemici dichiarati della nostra civiltà, quelli che mai hanno digiunato per difendere gli interessi degli italiani massacrati da quattro governi illegittimi imposti dalla BCE, hanno pensato bene di digiunare a favore della scellerata legge sullo Ius Soli. Uno sciopero della fame, per altro finto e ad esclusivo scopo propagandistico (o dietetico), per promuovere l’islamizzazione d’Italia.
La risposta di Forza Nuova, anche a San Severino Marche, ai "digiunatori" anti italiani non poteva farsi attendere: il classico panino con gli amici lo mangiamo davanti alle sedi del PD, alla faccia loro! Ai falsi digiuni dei servi rispondiamo con i sani appetiti dati dalla nostra fame di rivoluzione!