Politica

Sisma, Pasqui scrive al premier Conte: il Consiglio dei Ministri si riunisca in un comune terremotato

Sisma, Pasqui scrive al premier Conte: il Consiglio dei Ministri si riunisca in un comune terremotato

"Auguro al Presidente del Consiglio dei Ministri, Conte, e a tutta la sua squadra di Governo, un buon lavoro e un percorso proficuo per il Paese. Mi permetto, però, di ricordare che le Marche, insieme a Umbria, Abruzzo e Lazio, soffrono ormai da due anni le conseguenze di un sisma catastrofico e di uno stallo normativo e burocratico che sembra impedire ogni rapida iniziativa nella direzione della ricostruzione". Questo il contenuto del messaggio di auguri del sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui, rivolto a premier ed esecutivo."Sarebbe un sogno, se possibile e per come possibile, che un Consiglio dei Ministri si svolga proprio in uno dei comuni colpiti dal terremoto del 2016 - conclude - quale segno e simbolo di una volontà reale del neonato Governo di cambiare marcia in aiuto delle nostre popolazioni".  

02/06/2018 16:55
Patassini su accuse del PD: "Per la Lega sono pioggia acida sulle Marche terremotate"

Patassini su accuse del PD: "Per la Lega sono pioggia acida sulle Marche terremotate"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma della Lega Marche  “Tanto tuonò che piovve e, visto che a parlare sono gli sconfitti dalle urne, non poteva che essere pioggia acida che fa solo male al territorio”. È sferzante quanto giustificata la risposta del senatore Paolo Arrigoni, responsabile della Lega Marche, ai parlamentari PD Morani e Morgoni all’accusa di aver tergiversato sulla formazione del nuovo governo rischiando di compromettere l’approvazione del decreto sulla busta paga pesante. “Quella dei due onorevoli marchigiani del PD è un’accusa che ci fa onore perché conferma il nostro impegno per il decreto certificando l’inadeguatezza del governo uscente direttamente dal suo pulpito – continua Arrigoni – È evidente a tutti come il governo di un altro marchigiano PD, Gentiloni, non abbia lavorato bene sul post terremoto, lasciando molte scadenze a cavallo tra fine e inizio legislatura”. Arrigoni sottolinea come il governo Gentiloni non solo non ha dato risposte ai terremotati, ma ha continuato “a trattarli come cittadini di serie B anche in fase di decreto non accogliendo in toto l’invito della Lega ad un trattamento del sisma 2016-2017 fiscalmente omologo a quelli precedenti”. Le esternazioni strumentali dei parlamentari PD marchigiani seguono quelle del altrettanto inammissibili del presidente della regione Marche Ceriscioli che aveva trattato come pantomima gli sforzi per il varo dell’esecutivo legastellato addossando ai due partiti di governo la responsabilità di ulteriori ritardi. “Riflettano Morgoni e la Morani: le loro affermazioni, davvero senza vergogna, sono un vero boomerang. Come definire altrimenti le dichiarazioni di Morgoni che, prima ammette che ‘le cose si sono stratificate e i problemi non sono stati tutti risolti’ e poi rimbalza le responsabilità al territorio colpevole di fragilità amministrativa?”  

02/06/2018 14:10
Porto Recanati, Fratelli d'Italia si mobilita per presidenzialismo e sanità: domenica la raccolta di firme

Porto Recanati, Fratelli d'Italia si mobilita per presidenzialismo e sanità: domenica la raccolta di firme

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa da Fratelli D'Italia Porto Recanati Lanciata dalla leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni la petizione per introdurre in Italia il Presidenzialismo, l'elezione diretta del Capo dello Stato, proposta storica della destra italiana tornata di prepotente attualità in questi giorni di grave crisi istituzionale. La mobilitazione attiva in tutta Italia vedrà anche a Porto Recanati la possibilità di sottoscrivere la proposta di Fratelli d'Italia che domenica pomeriggio allestirà un gazebo lungo corso Matteotti. "Un presidente votato dagli italiani – secondo Fratelli d'Italia - legittimato dagli italiani e che risponde del suo operato solo di fronte agli italiani è la più importante riforma costituzionale che potremmo regalare a una Nazione che ha bisogno di stabilità. Ricordiamo che Giorgia Meloni già nell’aprile 2013 aveva depositato una proposta di legge costituzionale che prevedeva l’elezione diretta a suffragio universale del presidente della Repubblica!" "Oggi saremo fra la gente anche per difendere la sanità marchigiana – conclude il direttivo cittadino del partito della Meloni – da alcuni mesi Fratelli d'Italia, attraverso il nostro consigliere regionale Elena Leonardi, si sta mobilitando per chiedere al Presidente della Regione di bloccare la proposta di legge 145 sulle sperimentazioni gestionali con il privato finchè non sarà chiaro il progetto sulla sanità regionale e non sarà approvato il nuovo Piano Sanitario scaduto nel 2014. Chiediamo di fermare una riforma che fino ad oggi ha visto chiudere ospedali e impoverire l'offerta di servizi sanitari, vogliamo sia realmente garantito il diritto alla salute dei marchigiani!"

02/06/2018 10:24
Tolentino, il Pd: "Sul campus solo chiacchiericcio da bar e strumentalizzazione dei liceali"

Tolentino, il Pd: "Sul campus solo chiacchiericcio da bar e strumentalizzazione dei liceali"

Dal Partito Democratico di Tolentino (nella foto il segretario Anna Quercetti) riceviamo Basta al “chiacchiericcio da bar” sul Campus e basta minacciare chissà quali proteste, strumentalizzando addirittura i ragazzi del Liceo. Il Campus si farà. Noi, che alle chiacchiere preferiamo la verità, siamo andati a parlare con il Direttore dell’Ufficio Ricostruzione, ing. Cesare Spuri, ed abbiamo invitato anche alcuni docenti perché sentissero in prima persona quale fosse la realtà dei fatti.   Due puntualizzazioni, per comprendere la situazione, sono importanti: Fin da subito la normativa prevedeva che con i fondi per la ricostruzione si finanziassero esclusivamente gli edifici danneggiati e resi inagibili dal terremoto. In sostanza quello che risultava agibile non poteva essere ammesso a finanziamento. A Tolentino due dei tre Istituti risultano a tutt’oggi agibili, eppure, grazie anche a risorse della Regione Marche (1,7 Mln di euro), verranno inglobati nel nuovo Campus. Fin da subito, la normativa ha previsto che il finanziamento sarebbe stato stimato sul minor costo tra nuova costruzione e ristrutturazione. Pure in questo caso a Tolentino è stata consentita la nuova costruzione, anche se la ristrutturazione sarebbe costata molto meno. La questione sollevata in questi giorni sull’importo dei lavori è pretestuosa. Quello che conta è che tutti gli Istituti Superiori di Tolentino abbiano gli spazi e le attrezzature adeguate secondo la normativa vigente. Dispiace che tanta disinformazione sia stata fatta, fuori e dentro la scuola. L’ufficio ricostruzione ha previsto per il nuovo Campus spazi adeguati allo svolgimento dell’attività didattica nel rispetto della specificità dei vari indirizzi presenti (laboratori, palestre, sale danza, ecc.), pertanto non è vero che le risorse sono state dimezzate, così come non è vero che sono state destinate ad altri comuni. Il Campus si farà e sarà più che sufficiente a ospitare tutti gli studenti iscritti agli Istituti Superiori di Tolentino. Dire che la Regione o l’ufficio ricostruzione vogliono penalizzare Tolentino è una sciocchezza e lo troviamo davvero fuori luogo in un momento come questo. Anche noi siamo pronti a salire sugli autobus per protestare e far valere le ragioni della nostra città, purché questi autobus siano diretti nella giusta direzione. Anziché agitare fantomatici nemici della città, il Sindaco farebbe bene ad affrontare la vera emergenza. In questo momento, infatti, occorrerebbe lavorare insieme per migliorare le attuali condizioni in cui docenti e ragazzi sono costretti a svolgere la normale attività didattica. Si degni per una volta Pettinari, visto che è una sua responsabilità, di venire a Tolentino a verificare di persona le indegne e pericolose condizioni dei locali in cui si trovano attualmente i licei. Questa sarebbe una cosa per cui varrebbe la pena organizzare pullman! Possiamo comprendere che un sindaco voglia sempre di più per la città, ma non infanghiamo il lavoro di altre Istituzioni che, tra l’altro, sono state al nostro fianco fin qui. Diamo subito il via al bando per la progettazione e non perdiamo altro tempo prezioso.   Abbiamo collaborato fino ad ora con l’Amministrazione comunale su questo importante tema ed abbiamo raggiunto traguardi importanti. Continueremo a farlo per il bene della città.  

01/06/2018 22:48
Prefettura, Paolo Gigli nuovo Capo di Gabinetto al posto di Marco Cacciaguerra

Prefettura, Paolo Gigli nuovo Capo di Gabinetto al posto di Marco Cacciaguerra

Come anticipato nei giorni scorsi, il viceprefetto Marco Cacciaguerra lascia Macerata: dal 4 giugno svolgerà le sue funzioni presso il Dipartimento del Personale del Ministero dell'Interno. Al suo posto assumerà l'incarico di Capo di Gabinetto il viceprefetto aggiunto Paolo Gigli. Nato a Macerata, il dottor Gigli deve ancora compiere 34 anni. 

01/06/2018 22:06
Sarnano, manutenzione e polemiche: opposizioni al contrattacco

Sarnano, manutenzione e polemiche: opposizioni al contrattacco

Dai consiglieri comunali di oppoisizione del Comune di Sarnano, Giorgio Salustri, Paolo Tiberi, Giacomo Piergentili, Francesco Cecchetti, riceviamo e pubblichiamo   "Il 28 maggio scorso è comparsa sulla stampa locale, e poi rilanciata sui social, la notizia che le opposizioni consiliari sarnanesi si sarebbero opposte alle stanziamento di fondi per la manutenzione del manto stradale comunale: ovviamente questo non è esatto. Non è esatto perché nessun cittadino sarnanese avrebbe l'ardire di opporsi ad una tale iniziativa, soprattutto alla luce delle disastrose condizioni in cui versano le strade comunali. E soprattutto non si opporrebbero a una tanto sensata, e attesa, iniziativa i  4 consiglieri comunali di opposizione! Questo perché i Signori Tiberi, Piergentili, Salustri e Cecchetti siedono in consiglio comunale per salvaguardare e tutelare Sarnano e tutti i suoi cittadini e non per fare ostruzione come dichiarato dal Sindaco alla stampa. I consiglieri di opposizione hanno votato contro un atto che di per sé non dice nulla, non dice quali saranno gli interventi che si andranno a realizzare, come e dove saranno realizzati. Solo ed esclusivamente a seguito di domanda proveniente dai banchi dell’opposizione, il sindaco riferiva di interventi al parco urbano ed al patrimonio pubblico e  genericamente alla rete stradale, senza dare nessuna indicazione specifica. Non esiste nell’atto nessun progetto e nessuna programmazione. Per questo è stato deciso di votare contro. Quando si è seduti in consiglio comunale a rappresentare un'intera comunità non si può approvare a cuor leggero un atto tanto fumoso, e non corredato da nessun progetto o programma. È per questo che esiste l'opposizione.Per quanto riguarda il cospicuo avanzo di amministrazione tanto sbandierato dal sindaco, e ovviamente rilanciato dai suoi followers, è bene fare chiarezza e spiegare da cosa provengono.Davvero Ceregioli & Co. sono stati così virtuosi? Non proprio... dispiace per qualcuno, ma Ceregioli non passerà alla storia come "il miglior sindaco che Sarnano abbia mai avuto". Il "ricco tesoretto" accumulato infatti lo abbiamo pagato a caro prezzo tutti noi cittadini!! Infatti è figlio del Sisma e non certo dei virtuosismi Ceregioliani. Infatti si compone dei soldi risparmiati grazie alla sospensione del pagamento dei mutui, per i Comuni colpiti dal sisma; dei versamenti Imu non dovuti per abitazioni inagibili a seguito del sisma, che però dovranno essere rimborsati il prossimo anno; nonché della tassa sui rifiuti anticipata in eccesso nel 2017 dallo Stato ai comuni colpiti dal sisma, che anch’essa dovrà essere caricata sul bilancio del prossimo anno, per circa 218.000 euro. Oltre a questi introiti "da terremoto" ci sono i soldi risparmiati grazie al pensionamento dei numerosi dipendenti comunali, che deliberatamente, ad oggi, non sono mai stati rimpiazzati, con grave danno per l’operatività comunale.Il gruzzolo di Ceregioli alla fine dei conti è il frutto di una terribile catastrofe e della volontaria rinuncia a gran parte della forza lavoro comunale. Quasi sicuramente, dopo questa osservazione, l’amministrazione Ceregioli forse capirà che è opportuno fare qualche assunzione. Non credete che il prezzo sia stato troppo alto? E soprattutto cosa sarebbe successo se non ci fosse stato lo spaventoso sisma del 2016? Sicuramente molti di noi starebbero meglio, ma altrettanto sicuramente le strade sarnanesi sarebbero esattamente nelle stesse pessime condizioni in cui sono adesso. Cosa è stato fatto da questa Amministrazione per la manutenzione del nostro paese? Nulla in questi quattro anni. I fatti lo dimostrano  È stata l'ostruzione in consiglio comunale ad impedire l'avvio dei lavori? È stata l'ostruzione in consiglio comunale ad impedire l'assunzione di nuovi operai?La verità è che l'opposizione si è sempre offerta di collaborare e di offrire supporto all'Amministrazione, ma nessuno è mai stato contattato pubblicamente o privatamente, ed i suggerimenti offerti in consiglio non sono mai stati presi nemmeno in considerazione.    La verità è che il sindaco Ceregioli ed i suoi "yes men" hanno ritenuto opportuno non spendere le somme risparmiate per la sospensione dei mutui e del personale, decidendo di non investire quei soldi, preferendo avere un "tesoretto da prima pagina", da tirare fuori al momento opportuno in modo da raccogliere consensi su Facebook, e favorire la prossima campagna elettorale, senza doversi nemmeno sforzare di produrre qualcosa di concreto.Contrariamente a quanto avvenuto, un sindaco capace ed attento avrebbe dovuto già provvedere a sistemare le strade nel corso dell’anno passato, sapendo che avrebbe avuto un cospicuo attivo e tarare gli investimenti per chiudere in pareggio il Bilancio 2017. L’ente pubblico non è una società che punta all’attivo per distribuire gli utili ma, qualora debitamente amministrato dovrebbe fornire i giusti servizi sulla base delle risorse disponbili. Al netto di tutto ciò, quello che più colpisce è la tempistica di questo meschino e sterile attacco nei confronti dell'opposizione. Da l'idea di essere solo un modo poco elegante di aprire la campagna elettorale in vista delle comunali del 2019, un metodo meschino che non appartiene all’ opposizione consiliare che comunque continuerà a lavorare per garantire i diritti e dare voce a tutti i sarnanesi".

01/06/2018 18:53
Governo, Coltorti: Marche fuori? L'importante è avere gente capace"

Governo, Coltorti: Marche fuori? L'importante è avere gente capace"

 "L'importante è avere gente di qualità. Se poi sono marchigiani o piemontesi non importa. E Toninelli è una persona in gamba e squisita". Mauro Coltorti la prende con filosofia. È stato lo stesso premier Giuseppe Conte ieri sera a chiamarlo per comunicargli che non sarebbe stato ministro dopo che, per ore, i media nazionali lo avevano assegnato al dicastero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Al suo posto Danilo Toninelli. "Toninelli ha contribuito a mettere in piedi il M5s - spiega alla Dire Coltorti-. Una personalitaà politica: coordinatore per il senato del Movimento. È anche grazie a lui se siamo qui. Io, in qualita' di docente, sarei stato una figura piu' tecnica ma un ministro puo' essere tecnico o politico. L'importante, in quest'ultimo caso, e' che si circondi di persone capaci e competenti. E nel Movimento ce ne sono tante. Se verro' chiamato per dare una mano collaboreremo insieme e daro' il mio contributo. Non vedo problemi. Deluso? L'ho presa con estrema filosofia. Non tengo alle poltrone". Il senatore marchigiano, docente di Geologia all'Università di Siena, il 4 marzo ha vinto il collegio uninominale Ancona-Macerata. Con lui le Marche avevano accarezzato il sogno di ritrovarsi rappresentate al governo dopo il viceministro Mario Baldassarri (2001-2006). Per ritrovare un ministro occorre andare ancora più indietro. Ai tempi di Francesco Merloni (1992-1993). "Ci occuperemo sicuramente delle Marche anzi ce ne stiamo già occupando perché viabilità e infrastrutture sono fondamentali per rilanciare le aree colpite dal sisma- continua Coltorti-. Priorità? Una delle priorità è sicuramente il potenziamento del collegamento Porto-Ferrovia-Aeroporto. Oggi quando arrivano i traghetti ad Ancona in estate si paralizza la circolazione. L'Uscita Ovest era un progetto sbagliatissimo perché sarebbe passato nel pieno di una frana. Per fortuna anche grazie alla collega Agostinelli abbiamo sventato il rischio. Cercheremo la soluzione più idonea. Se il ministro mi chiederà di dare una mano mi metterò subito all'opera. Già sto collaborando con la nostra candidata sindaco ad Ancona". Per il futuro del governo, Coltorti non ha dubbi. "Durerà 5 anni. E cambieremo questo Paese".   (fonte Agenzia Dire)

01/06/2018 17:39
Fratelli d'Italia: solidarietà agli agenti di polizia penitenziaria delle Marche

Fratelli d'Italia: solidarietà agli agenti di polizia penitenziaria delle Marche

Riceviamo e pubblichiamo da FdI Marche: Ancora inascoltato l’atto approvato all’unanimità un anno fa dal Consiglio regionale sulla situazione delle carceri marchigiane – lo afferma la capogruppo di Fratelli d’Italia Elena Leonardi – che oggi sta evidentemente peggiorando.L’aggressione di ieri da parte di una detenuta verso una poliziotta penitenziaria a Pesaro e la protesta degli agenti penitenziari al carcere di Montacuto evidenziano una criticità quasi esplosiva.Fratelli d’Italia, ricorda la Leonardi, è da sempre attiva anche a livello parlamentare, con norme e con risoluzioni che intendono dare maggiori garanzie a chi lavora negli istituti penitenziari. Agenti che sono in numero sottodimensionato, costretti a turni sfiancanti, a saltare risposi e a rischiare la vita per l’aumento del numero dei detenuti stessi. Organizzazione e sicurezza sono parole d’ordine che il nuovo governo dovrebbe mettere in pratica, Fratelli d’Italia, vigilerà su questo, facendosi promotore, come ha fatto in questi anni l’onorevole Cirielli, il quale ha anche richiesto una Commissione Parlamentare d’inchiesta sulle responsabilità del mancato adeguamento degli istituti penitenziari e del sovraffollamento delle carceri. La Leonardi ricorda le diverse visite fatte agli istituti penitenziari marchigiani e la visita, fatta proprio assieme a Cirielli, al carcere di Pesaro ed il suo emendamento, approvato in consiglio regionale, affinchè fosse dato più  riguardo alle criticità del sistema di vigilanza e sorveglianza.Leonardi insiste sulla necessità del miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro all’interno degli istituti penitenziari delle Marche e della necessità di maggiori tutele per gli agenti all'interno delle carceri. Tra le misure summenzionate non possono ovviamente essere considerate come soluzioni i provvedimenti volti ad introdurre e promuovere azioni di amnistia ed indulto alle quali Fratelli d’Italia è da sempre fortemente contraria.

01/06/2018 13:20
Festa della Repubblica, Fiori (FI): "I nostri sindaci sfileranno, il 2 giugno è festa di tutti"

Festa della Repubblica, Fiori (FI): "I nostri sindaci sfileranno, il 2 giugno è festa di tutti"

“Il 2 giugno, come accade ormai da qualche anno, circa 400 sindaci apriranno a Roma la manifestazione della celebrazione della Festa della Repubblica. I nostri amministratori con orgoglio e rispetto partecipano a questa cerimonia simbolo di una Nazione che trova le radici e i valori della sua unità e identità anche nei Comuni: libertà, patria, istituzioni, dovere, servizio non sono per noi parole vuote ma saldi valori sui quali si fonda l'essere cittadini di questo Stato". Lo ha dichiarato Marcello Fiori, responsabile Enti locali di Forza Italia. "E siamo orgogliosi di condividerli - continua - con chi ogni giorno si sacrifica per difenderli, anche a costo della propria vita, come gli appartenenti alle Forze armate, alle Forze di polizia, ai Vigili del Fuoco e ai componenti del Servizio nazionale di protezione civile, ai volontari del Servizio civile, ai professionisti del Servizio sanitario e della Croce Rossa, agli agenti della Polizia penitenziaria e delle Polizie locali che sfileranno insieme, uniti dietro il tricolore". "Il 2 giugno è la Festa di un'Istituzione e deve essere la festa di tutti i cittadini italiani. Scriveva Luigi Sturzo: 'La Costituzione è il fondamento della Repubblica. Se cade dal cuore del popolo, se non è rispettata dalle autorità politiche, se non è difesa dal governo e dal Parlamento, se è manomessa dai partiti verrà a mancare il terreno sodo sul quale sono fabbricate le nostre istituzioni e ancorate le nostre libertà'. Noi convintamente e con determinazione, proprio a partire dalle comunità locali, difendiamo le nostre istituzioni e le nostre libertà", ha concluso Fiori.  

01/06/2018 09:55
Governo: tra i ministri non c'é Coltorti. Sarà commissario alla ricostruzione?

Governo: tra i ministri non c'é Coltorti. Sarà commissario alla ricostruzione?

La beffa per lui é stata doppia, perché ministro lo é stato, solo sulla carta, e per pochissime ore. Mauro Coltorti, senatore e portavoce del Movimento 5 Stelle per le Marche non farà parte della squadra di Governo. Almeno se i nomi resteranno quelli resi noti dall'Ansa poche ore fa. Una notizia che, di fatto, rappresenta una brutta sorpresa per la nostra regione, visto che il nome di Coltorti era dato per certo nella formazione del primo Governo Conte. A lui, come é noto, sarebbe andato il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, come egli stesso aveva confermato in una intervista a Repubblica. "Mattarella ha fatto saltare tutto - disse all'indomani della bocciatura del Presidente della Repubblica - Avevo già pensato, nell'ottica del grande spirito di servizio che caratterizza i 5Stelle, ad una serie di persone che avrebbero potuto aiutarmi in questo compito gravoso (qui l'intervista integrale)". Un nome, quindi, quello di Mauro Coltorti, che é stato dato per scontato fino a qualche minuto fa, dopo che Lega e M5S hanno trovato la quadra per la formazione di un Governo che rispondesse alle esigenze dei due partiti e alle indicazioni del Presidente della Repubblica. E invece, a sorpresa, Coltorti non ci sarà: al suo posto Danilo Toninelli. Non é escluso, a questo punto, che per il senatore Mauro Coltorti possano spalancarsi le porte per la successione a Paola De Micheli, attuale commissario per la ricostruzione. Coltorti, infatti, é un geologo dell'Università di Siena e ha dedicato gran parte della sua carriera allo studio dei disastri ambientali. Un ruolo, quello di commissario per la ricostruzione, che comunque vede in lizza anche il sindaco di Visso e senatore della Lega, Giuliano Pazzaglini. Di seguito l'elenco dei Ministri del Governo Conte anticipato dall'Ansa: Rapporti con il Parlamento e democrazia diretta: Riccardo Fraccaro (M5S)Pubblica Amministrazione: Giulia Bongiorno (Lega)Affari Regionali e Autonomie: Erika Stefani (Lega)Ministro per il Sud: Barbara Lezzi (M5S) Ministro per la disabilità: Lorenzo Fontana (Lega)Ministro affari esteri: Enzo Moavero MilanesiMinistro della Giustizia: Alfonso Bonafede (M5S)Ministro per l’Ambiente: Sergio Costa (M5S)Ministro della Difesa: Elisabetta Trenta (M5S)Ministro dell’Economia: Giovanni TriaMinistro delle politiche agricole: Gian Marco Centinaio (Lega)Ministro Infrastrutture: Danilo Toninelli (M5S)Ministro dell’Istruzione: Marco Bussetti (Lega)Ministro dei Beni Culturali e Turismo: Alberto Bonisoli (M5S)Ministro della Salute: Giulia Grillo (M5S)Ministro delle Politiche comunitarie: Paolo SavonaSottosegretario Presidente del Consiglio: Giancarlo Giorgetti (Lega)

31/05/2018 22:40
Macerata, sbarrato il sottopasso al parco di Fontescodella. Renna (FdI): "Lo chiedevamo da mesi al Comune"

Macerata, sbarrato il sottopasso al parco di Fontescodella. Renna (FdI): "Lo chiedevamo da mesi al Comune"

Inaspettata chiusura del sottopassaggio al parco di Fontescodella. L'ingresso, infatti, è stato sbarrato con una grossa transenna, provocando la reazione del consigliere comunale e provinciale di Fratelli d'Italia, Paolo Renna: "Erano mesi che lo chiedevamo. Ora se ne è resa conto anche l'amministrazione comunale". "Tempo addietro avevamo presentato una mozione all'Amministrazione comunale - dice Renna - firmata da me e da tutta la minoranza, in cui chiedevamo la chiusura del sottopassaggio nelle ore notturne per evitare che ci andassero a dormire i migranti e soprattutto che potesse fungere da luogo di spaccio di sostanze stupefacenti. L'Amministrazione ritenne all'epoca, che non fosse un problema di grande rilevanza e rigettò la mozione". "Successivamente vi sono state varie richieste di controllo e di sgombero del sottopassaggio da parte della Questura, dimostrando che il problema esiste e bisogna dunque trovare delle soluzioni. Ancora una volta avevamo ragione - conclude Renna. Avevamo chiesto la chiusura e degli impianti di videosorveglianza per ripristinare il decoro di quella zona: a distanza di mesi finalmente è stata messa una transenna". 

31/05/2018 11:57
Tolentino, Comitato 30 Ottobre: "Continueremo nella vigilanza perchè vengano tutelati tutti i cittadini"

Tolentino, Comitato 30 Ottobre: "Continueremo nella vigilanza perchè vengano tutelati tutti i cittadini"

Il Comitato 30 Ottobre di Tolentino ha reso noto che a seguito dell'incontro tenuto dal Coordinamento di Cratere (che raccoglie la quasi totalità dei comitati dei terremotati dell'intero cratere sismico) con il Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli, e la Commissaria Paola De Micheli, sono stati posti, tra le altre questioni, due temi estremamente delicati, che riguardano in particolare la nostra comunità: la questione del Cas per i cittadini residenti in condomini che hanno riportato danni di tipo B, costretti a lasciare la propria abitazione in assenza di una ordinanza sindacale e con l'autorizzazione del progetto approvato dall'USR da un lato e una serie di agevolazioni fiscali da prevedere per chi assume disoccupati residenti nel cratere dall'altro. Entrambi questi aspetti sono stati valutati come oggettivamente importanti, sia per le criticità che presentano che per le opportunità che presentano per il rilancio del territorio e saranno oggetto di provvedimenti nei prossimi giorni. Come Comitato 30 Ottobre, nel ringraziare il Coordinamento di Cratere per l'azione svolta, continueremo nella vigilanza attenta e puntuale affinché i diritti vengano allargati e tutelati per tutti i cittadini.  

31/05/2018 11:33
Riorganizzazione degli uffici postali dopo il sisma, Cangini e Marcozzi (FI): intervenga la Regione

Riorganizzazione degli uffici postali dopo il sisma, Cangini e Marcozzi (FI): intervenga la Regione

Il Senatore FI, Andrea Cangini, e il Capogruppo regionale FI Marche, Jessica Marcozzi, chiedono l'immediato intervento dell'amministrazione regionale"L'amministrazione regionale si attivi immediatamente per scongiurare l'imminente processo di riorganizzazione, così come paventato, delle Poste Italiane - spiegano -  Si corre il rischio di un consistente taglio delle zone di recapito  nelle aree colpite dal sisma, anche nel Fermano, da cui potrebbe addirittura partire la riorganizzazione degli uffici postali, e la consegna della posta a giorni alterni. Evitiamo che oltre alla lunga scia di danni, per le nostre aree interne arrivi anche l'ennesima beffa. Quello che si vuole ridurre è un servizio pubblico di interesse generale, ed in questo caso essenziale per mantenere in vita quei piccoli centri che lottano quotidianamente per la sopravvivenza". "I cittadini che ogni giorno si sentono ripetere che da loro, dai loro borghi, dalle loro case ripartirà la rinascita dell'entroterra,  non meritano l'ennesimo taglio dettato da certo non condivisibili logiche di riordino - aggiungono ancora - Non possiamo ignorare il grido d'allarme lanciato dai sindaci, dalle popolazioni e dalle sigle sindacali. Sappiamo che l'amministrazione regionale ha dichiarato di aver inviato al riguardo una missiva alla direzione di Poste Italiane. Ora quindi chiediamo un intervento immediato della Regione per evitare, prima che sia troppo tardi, che venga assestato l'ennesimo colpo a chi già di colpi e beffe ne ha ricevuti anche troppi".

30/05/2018 17:42
Tolentino, Gionata Del Pupo (Lega) si dimette da consigliere comunale

Tolentino, Gionata Del Pupo (Lega) si dimette da consigliere comunale

Il capogruppo della Lega in consiglio comunale a Tolentino Gionata Del Pupo rassegna le dimissioni. Il suo posto, a partire dal consiglio comunale fissato per domani 31 maggio, sarà preso da Sonia Dignani. Del Pupo ha preso la decisione di dimettersi non certo a cuor leggero, ma si è trovato di fronte a un bivio: lavoro e famiglia o l'impegno politico. "E’ con immenso rammarico che comunico le mie dimissioni da consigliere comunale. Avrei voluto portare a termine il mio ruolo fino alla fine della legislatura" spiega Del Pupo "ma purtroppo per motivi di lavoro legati alla riorganizzazione della mia azienda mi vedo costretto ad abbandonare questo incarico. I mesi a venire, con gli investimenti fatti per la crescita dell’azienda, mi vedranno molto impegnato con il lavoro in tipografia; e non reputo giusto svolgere questo importante ruolo dedicandogli solo ritagli di tempo; soprattutto in un momento politico come quello che stiamo vivendo con il post-sisma e le numerose difficoltà sociali. Questa decisione, presa dopo diversi giorni di riflessione e di confronto con la Segreteria Cittadina della Lega e dopo aver informato la Segretaria Provinciale Maria Letizia Marino e il Coordinatore Nazionale Senatore Paolo Arrigoni, è stata molto difficile soprattutto visto l’entusiasmo che mi aveva spinto alla candidatura e la voglia di poter portare in Consiglio Comunale il mio contributo e la voce dei cittadini che l’11 giugno 2017 mi hanno dato fiducia. Partecipare ad i lavori del Consiglio Comunale e alle decisioni che riguardano il futuro della mia Tolentino, e  il confronto con le altre forze politiche sono state per me motivo di crescita personale in questi mesi. Voglio ringraziare le persone che hanno creduto in me scrivendo il mio nome sulla scheda elettorale; i colleghi consiglieri di maggioranza e opposizione, i membri della Giunta Comunale, la mia famiglia che mi ha sostenuto in questa esperienza. Grazie a Giovanni Gabrielli e alla lista Lega Tolentino per avermi accolto nel loro gruppo di cui continuerò a far parte e a condividerne i progetti. Colgo l’occasione per augurare buon lavoro all’amica Sonia Dignani che mi sostituirà in Consiglio"

30/05/2018 16:21
Terremoto, Fiori (FI): bene il decreto legge, ma ancora siamo in piena emergenza

Terremoto, Fiori (FI): bene il decreto legge, ma ancora siamo in piena emergenza

Il decreto legge, approvato ieri in Consiglio dei Ministri, prevederebbe misure per la proroga e sospensione dei termini relativi agli adempimenti e ai versamenti tributari e contributivi, la sospensione del pagamento del canone Rai e la sospensione del pagamento delle utenze per le popolazioni dei Comuni interessati dagli eventi sismici di agosto 2016 e successivi eventi. “Si tratta di misure - ha dichiarato Marcello Fiori, responsabile Enti locali di Forza Italia- chieste a gran voce dai sindaci e dalle popolazioni colpite dal terremoto che finalmente approdano in un atto legislativo. Da quello che sappiamo però il decreto legge non conterrebbe molte altre misure altrettanto urgenti sollecitate dagli amministratori pubblici in questi mesi Solo per citarne alcune: la possibilità che nelle politiche di coesione le aree del cratere di cui agli allegati 1 e 2 della Legge 229/2016 possano essere ricomprese tra quelle delle Regioni meno sviluppate anche in sede europea; correggere la normativa relativa alla Zona Franca Urbana che esclude i Comuni di cui all'allegato 1 (Legge di Bilancio 27/12/2017 n.205); consentire nell'ambito dei Piani Attuativi e dei centri storici il finanziamento di quegli edifici non utilizzati ma che per ragioni di continuità del tessuto urbanistico e paesaggistico, dovrebbero essere almeno ricostruiti e completati con le sole finiture esterne; semplificare in modo sostanziale le procedure di determinazione dei contributi ponendo in carico ai Professionisti le responsabilità degli atti presentati, introducendo rigide operazioni di verifica a campione e severe sanzioni in caso di errori gravi; consentire nell'ambito dei Piani Attuativi e dei centri storici il finanziamento di quegli edifici non utilizzati ma che per ragioni di continuità del tessuto urbanistico e paesaggistico, dovrebbero essere almeno ricostruiti e completati con le sole finiture esterne; avviare una procedura extra Mude di autorizzazione diretta dell'intervento urbanistico e di ricostruzione e consentire dei lavori di ripristino agli edifici con danni lievi che non necessitano di opere di miglioramento sismico e fino alla soglia di 40 euro".Forza Italia, conclude, "continuerà a impegnarsi, anche in sede di conversione in legge del decreto, a inserire nel provvedimento tutte quelle misure frutto della esperienza e conoscenza diretta dei problemi segnalate dagli amministratori locali, dalle associazioni di categoria, dai comitati e dai cittadini per far uscire dall’emergenza questi territori straordinari dell’Italia centrale”

30/05/2018 15:41
Tolentino, Gianni Principi presidente del Coordinamento Consigli di Quartiere e Contrada

Tolentino, Gianni Principi presidente del Coordinamento Consigli di Quartiere e Contrada

Dopo il rinnovo dei Consigli di Quartiere e Contrada di Tolentino, nei giorni scorsi è stato nominato il nuovo presidente del Coordinamento, organo formato da presidenti e vice dei tredici Consigli di Quartiere e Contrada che discute ed esamina le problematiche dell’intera città ed indica le priorità negli interventi da proporre all’amministrazione comunale. Il nuovo presidente è Gianni Principi, vice presidente del Consiglio di quartiere Foro Boario, che si avvarrà della collaborazione, per la comunicazione, della collega Carla Passacantando, presidente del Consiglio di contrada Ributino Pianciano  Ancaiano Calcavenaccio Parruccia. Nel frattempo è stato richiesto un incontro con l’amministrazione comunale per la fine del mese di giugno dal neo Coordinamento per intraprendere un fattivo percorso partecipativo, illustrare le priorità da risolvere per la città e per chiedere un coinvolgimento nei progetti generali che riguardano la ricostruzione post sisma di Tolentino. Compongono il Coordinamento Luigino Luconi e Novella Pippa, presidente e vice del Consiglio di quartiere Centro storico; Chiara Ramo e Fabiano Gobbi, presidente e vice del Consiglio di quartiere Vittorio Veneto; Paolo Domizi e Fabio Rossi, presidente e vice del Consiglio di quartiere Repubblica; Roberto Zanetti e Ombretta Nerpiti, presidente e vice del Consiglio di quartiere Benadduci; Maria Grazia Fratini e Bruno Gobbi, presidente e vice del Consiglio di contrada Rancia; Mirko Angelelli e Marco Mancini, presidente e vice del Consiglio di quartiere Buozzi; Michela Cesari, presidente del Consiglio di quartiere Foro Boario; Giannicola Pascucci, vice del Consiglio di contrada Ributino; Loredana Del Bello e Mauro Sclavi, presidente e vice del Consiglio di contrada Le Grazie; Pierino Cesolari e Stefania Luconi, presidente e vice del Consiglio di contrada Divina Pastora; Emanuele Porfiri e Mattia Scattolini, presidente e vice del Consiglio di contrada San Giuseppe; Graziella Antonelli e Flavia Capitani, presidente e vice del Consiglio di contrada Paterno; Silvia Turchetti e Marco Trobbiani, presidente e vice del Consiglio di contrada Bura.

30/05/2018 15:18
La Cisl maceratese dal Prefetto: "Consegniamo 3.483 firme e continuiamo il nostro impegno per il territorio"

La Cisl maceratese dal Prefetto: "Consegniamo 3.483 firme e continuiamo il nostro impegno per il territorio"

Dai Responsabili AST CISL Macerata e Tolentino - Camerino, Silvia Spinaci e Rocco Gravina, riceviamo 3.483 firme raccolte sul nostro appello ai Presidenti delle Camere e al Presidente del Consiglio per chiedere un immediato intervento normativo di modifica delle modalità di restituzione dell’IRPEF sospesa a seguito del sisma. 3.483 firme raccolte dalla CISL solo nel cratere maceratese e in soli cinque giorni e tante sono le sottoscrizioni che continuano ancora oggi ad arrivare nelle nostre sedi. Una grande partecipazione che ha portato a un risultato essenziale per la nostra gente. Oggi abbiamo consegnato le firme raccolte al Prefetto di Macerata. E con questa consegna vogliamo esprimere un sentito ringraziamento ai tantissimi lavoratori, pensionati, cittadini che ci hanno dato fiducia e che insieme a noi non hanno mollato fino all’ultimo, anche quando in tanti pensavano che fosse ormai una battaglia persa. In tutti i luoghi di lavoro, dalle scuole e università alle aziende, dalle banche agli uffici pubblici, nelle piazze, nei mercati, nelle nostre sedi, il flusso della raccolta firme è stato ininterrotto. Segno di un territorio che non si arrende e che resiste. L’incontro con il Prefetto, che ci ha ringraziati per il nostro costante ruolo di presidio del territorio e di rappresentanza degli interessi e delle esigenze delle popolazioni colpite dal terremoto, è stata l’occasione per fare il punto su tante problematiche del post sisma che restano ancora aperte. Sulla stessa emergenza della “busta paga pesante” ci sono infatti aspetti essenziali che devono essere chiariti. In particolare, in alcuni comparti della pubblica amministrazione (come scuola, vigili del fuoco, Guardia di Finanza e Polizia) la restituzione dell’IRPEF è già partita su iniziativa della Ragioneria dello Stato, mediante trattenuta sullo stipendio di maggio. Ora, per evitare la beffa di un’assurda disparità di trattamento, è fondamentale che sia garantita a questi lavoratori la possibilità di passare alla restituzione in 60 rate a partire da gennaio 2019. Chiediamo che per questi lavoratori la restituzione venga subito congelata e che possano richiedere il ristorno della rata già versata. Il Prefetto nei giorni scorsi, prendendo visione del nostro appello, ha adottato tutti gli strumenti a sua disposizione per sollecitare un intervento risolutivo ed ha tempestivamente segnalato questa specifica problematica al Commissario Straordinario Paola De Micheli, che ha a sua volta assunto l’impegno di risolvere quanto prima anche questa situazione.    

30/05/2018 14:23
De Micheli: "Segnali di aumento della spesa per la ricostruzione: io non sono Alice nel Paese delle Meraviglie"

De Micheli: "Segnali di aumento della spesa per la ricostruzione: io non sono Alice nel Paese delle Meraviglie"

La ricostruzione sta partendo e per qualcuno rischia di diventare un'occasione per spendere troppo e male i soldi pubblici. Sembra esserne convinta la commissaria straordinaria alla ricostruzione, Paola De Micheli, che, però, dice di non voler abbassare l'attenzione su temi come il controllo amministrativo e le rendicontazioni.  "Mi arrivano segnali inequivocabili di un aumento della spesa. Teniamo il fronte. Temo che ci siamo segnali che denotano un'idea della ricostruzione collegata al business. Io lo so, sono un'imprenditrice, non sono Alice nel Paese delle Meraviglie ma non bisogna esagerare. La ricostruzione deve continuare a mantenere un filone etico senza il quale diventa un'altra cosa che non è quello che è immaginato". A lanciare l'allarme è stato il commissario straordinario alla ricostruzione delle aree colpite dal terremoto del Centro Italia del 2016 Paola De Micheli spiegando che "siamo nella fase della ricostruzione perché i cantieri sono aperti e siamo nel tempo della decisione finale. Abbiamo messo delle regole, alcune sono migliorabili ma altre sono dei presidi su come le risorse pubbliche devono essere utilizzate perché possono esserci appetiti illegali. Mi arrivano richieste di abbassare queste difese ma se devo abbassare le difese adesso che sono a un miglio dall'aumento dei cantieri io non sono disponibile". (fonte Ansa)

30/05/2018 13:02
Approvato il Decreto sul terremoto, Morgoni (Pd): “Vicini alle comunità colpite”

Approvato il Decreto sul terremoto, Morgoni (Pd): “Vicini alle comunità colpite”

“Ringrazio il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, - commenta Mario Morgoni - che nella fase conclusiva del suo mandato ha dimostrato ancora una volta grande attenzione nei confronti delle popolazioni colpite dal terremoto. Il decreto approvato  dal governo, che contiene una serie di provvedimenti importanti in tema fiscale che scadevano il 31 maggio, dalla busta paga pesante alla cancellazione di bollette, canone Rai e delle cartelle esattoriali, testimonia la vicinanza del Partito democratico verso i cittadini colpiti dal sisma”  “Approvando - continua -questo decreto abbiamo evitato ogni possibile ripercussione dovuta all’irresponsabile crisi istituzionale che Lega e M5S hanno provocato dopo le elezioni del 4 marzo. Alla prova dei fatti il PD dimostra di essere l’unica forza di Governo in grado di affrontare con concretezza i problemi dei cittadini. Il Pd si impegna a portare nel lavoro parlamentare e a far approvare in Commissione speciale altri interventi fondamentali alla ripresa e alla ricostruzione di quei territori colpiti, quali la proroga della sospensione dei mutui, la prosecuzione della cassa in deroga, la regolarizzazione delle difformità edilizie e l’abolizione della doppia conformità” “La situazione drammatica - il commento, invece, di Patrizia Terzoni, portavoce presso la camera dei Deputati del M5s - che contraddistingue il quadro politico italiano nelle ultime settimane ci ha portato, come M5s, a lavorare per avere un decreto terremoto in tempi certi, in accordo col commissario per la ricostruzione Paola De Micheli. Un testo da far firmare al premier uscente Paolo Gentiloni, essendo la situazione in continua evoluzione, e dopo lo stop alla nascita del governo Conte da noi fortemente voluto dopo mille sforzi. I terremotati non possono essere danneggiati ulteriormente dai teatrini della vecchia politica, ed era necessario essere responsabili in questa fase. Mentre Palazzo Chigi si appresta a dare l’ok al provvedimento, fa specie il silenzio assordante del governatore delle Marche Luca Ceriscioli, che pare non curarsi affatto della sorte delle popolazioni colpite dal sisma. Se non per accusare a testa bassa noi su scadenze e tassi dei mutui solo perché domenica il governo non è nato. Ceriscioli dovrebbe sapere che il M5s, in sinergia con le altre forze politiche e anche con i suoi compagni di partito, ha lavorato per arrivare comunque al documento a cui Gentiloni proprio oggi ha dato l’ok. Dovrebbe esserne a conoscenza il governatore, in teoria, visto che a quanto ci risulta il presidente marchigiano resta pur sempre subcommissario: perché non si è per niente interessato del decreto? Peccato, i cittadini delle aree interne delle Marche, duramente provati ormai da due anni, meriterebbero un pochino più di attenzione da parte dell’esecutivo della loro regione”. La CNA Territoriale di Macerata, invece, dice di accogliere con favore le modifiche apportate al decreto 189 del 2016: “Grande soddisfazione è stata espressa dalla Cna di Macerata per la proroga dei pagamenti Irpef per i cittadini residenti nella aree colpite dal sisma. Si tratta di un grosso sospiro di sollievo per i 230 mila contribuenti che avrebbero dovuto pagare oltre un miliardo di euro di tasse arretrate a partire dal primo giugno". "Si tratta di provvedimenti attesi – commenta il Presidente Giorgio Ligliani - che arrivano dopo un lungo lavoro svolto dall’associazione di categoria a partire dall’immediato post sisma, come supporto alle imprese e alle comunità colpite e costante confronto con i rappresentanti delle istituzioni”. “Raccogliamo i risultati di un impegno concreto al fianco di cittadini e imprese. Ci preme sottolineare – dichiara il Direttore Generale Luciano Ramadori – come le modifiche disposte vadano incontro alle esigenze di chi lavora e si è trovato in forte difficoltà a causa del sisma, anche se CNA ritiene che per alcuni aspetti, ad esempio per quanto concerne i benefici per le Zone Franche Urbane, ci sia ancora da fare”.   Così come ci aspettiamo un provvedimento che preveda che riguardo gli interventi realizzati prima degli eventi sismici in assenza di permesso a costruire o in difformità da esso, sia possibile presentare anche contestualmente alla domanda di contributo, richiesta di permesso in sanatoria e ottenerlo: “Si tratta di un passaggio necessario – aggiunge il Direttore di CNA Macerata – soprattutto perché contribuisce a snellire le procedure per la riparazione dei cosiddetti danni lievi e a velocizzarne l’iter”.     

29/05/2018 18:33
La Lega in piazza, Arrigoni: "Raccoglieremo le firme per l’elezione diretta del Presidente della Repubblica"

La Lega in piazza, Arrigoni: "Raccoglieremo le firme per l’elezione diretta del Presidente della Repubblica"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma del senatore della Lega Paolo Arrigoni Nel weekend del 2 e 3 giugno la Lega sarà in piazza con decine di gazebo in tutte le Marche, non solo per proseguire con le giornate del tesseramento ma soprattutto per raccogliere le firme dei cittadini per una proposta di legge di iniziativa popolare per l’elezione diretta del Presidente della Repubblica. "Si tratta di una proposta politica seria e concreta rispetto a quella di aprire la procedura di impeachment per il Presidente Mattarella che, oltre ad essere tecnicamente complessa, rischierebbe di farlo passare come una vittima quando invece, avendo respinto la nostra proposta per la squadra di Governo, è il principale responsabile di questo salto nel vuoto che con Carlo Cottarelli farà precipitare il Paese nel baratro!" Così il Senatore Paolo Arrigoni, Responsabile politico della Lega nelle Marche, presenta l’iniziativa voluta da Matteo Salvini per riavvicinare i cittadini alle istituzioni a seguito dello “strappo” da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "Mentre molti media e i giornali, ormai totalmente allo sbando, si schierano apertamente con i poteri forti e un partito come il PD difende le ingerenze politiche di Mattarella per cercare un leader che non ha al suo interno, la Lega e Matteo Salvini confermano di voler stare tra la gente e di voler dare voce alle persone"."Nel nostro Paese – conclude il Senatore Arrigoni - è diventato necessario evitare un’ulteriore ferita tra il popolo e le istituzioni, l'elezione diretta del Presidente della Repubblica è il primo passo per ricucirla! Sabato e domenica chiediamo a tutti i cittadini che hanno a cuore la democrazia di venire nelle piazze a firmare".

29/05/2018 17:56
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