Domenica 12 gennaio Mirko Giordani, esponente marchigiano della Lega Giovani – Dipartimento Esteri, ha incontrato a Tel Aviv Raz Granot e Tony Raichler, esponenti del Dipartimento Affari Esteri del Likud, il partito che esprime l'attuale primo ministro Netanyahu. Giordani dichiara assoluto sostegno al popolo iraniano in lotta per la libertà:"Noi siamo contro il regime oppressivo degli ayatollah islamici, non saremo mai contro il popolo iraniano che vuole la libertà".
La Lega, con le parole del leader Matteo Salvini, ha avuto posizioni ferme e di assoluto sostegno all’operato americano: "A differenza di altri partiti che - sottolinea Giordani - hanno dimostrato una neutralità pelosa se non a tratti smaccatamente a favore del regime degli ayatollah".
"La Lega Giovani ed il suo Dipartimento Esteri - per voce del Segr. Int. Davide Quadri - condanna senza se e senza ma le minacce iraniane, intrise di retorica, verso lo Stato di Israele ed esprime preoccupazione verso la stabilità del Medio Oriente, che vede esposti anche numerosi soldati italiani".
Nei prossimi mesi sia la Lega Giovani che gli esponenti del dipartimento affari esteri del Likud inizieranno rapporti di collaborazione bilaterale attraverso visite nei rispettivi paesi.
"Lo stato di avanzamento dei lavori di risistemazione del viale mostra come, in più punti, il marciapiede sia stretto ed angusto e tale da consentire il passaggio a non più di una persona per volta, soprattutto in prossimità degli ingressi dei numerosi degli edifici posti sul viale". La lista civica "Strada Comune" critica in maniera decisa il restyling di Viale Martiri della Libertà, a Macerata, voluto dall’attuale amministrazione comunale.
"Lo stato attuale dei marciapiedi in rifacimento è sotto gli occhi di tutti. Appare evidente che i lavori non abbiano in alcun modo migliorato la situazione del viale e ciò denota dunque che l’intento dell’attuale Amministrazione non sia quello di favorire il passaggio pedonale nel viale, il quale resterà preda del traffico veicolare con conseguente smog e disagio per tutti gli utenti pedonali, disabili ed anziani in primis".
Strada Comune manifesta la contrarietà a questo tipo di interventi in quanto "la priorità è quella di investire e creare nuovi spazi pubblici maggiormente fruibili da tutti i cittadini incentivando il traffico pedonale. Riteniamo che sia giunto il momento di ripensare la mobilità e la viabilità cittadina a favore di pedoni e trasporto pubblico, tentando di limitare il traffico veicolare privato. Ma è evidente che l’attuale amministrazione la pensa in maniera diametralmente opposta".
I sindaci dei Comuni di Caldarola, Castelsantangelo sul Nera, Monte Cavallo, Muccia, Serravalle di Chienti e Valfornace, non parteciperanno alla riunione convocata dal sindaco Mangialardi, Presidente Anci Marche, per domani a Roma presso il Pio Sodalizio dei Piceni, in quanto la ritengono "tardiva, insignificante e dal tono pre-elettorale".
"Tardiva perché iniziative collettive andavano fatte molto prima - sottolineano in una nota congiunta i sindaci - e anziché essere convocate a mezzo e-mail dovevano essere preventivamente concertate con incontri “veri” tra tutti i Sindaci coinvolti. Insignificante perché ANCI Nazionale e Regionale, le Regioni e alcuni Sindaci sono stati auditi dalle Commissioni Parlamentari di Camera e Senato prima delle trasformazioni in Legge dei Decreti e fiumi di inchiostro in testi di revisioni elaborati dalla stessa ANCI, dalle Regioni e dai Sindaci sono rimasti totalmente inascoltati".
"Le popolazioni terremotate si sentono completamente dimenticate e offese per le promesse ricevute che sono rimaste totalmente disattese anche dopo la visita del Presidente Conte a Castelsantangelo sul Nera - proseguono i sindaci -. Il perdurare di questa situazione di stallo non può più essere sopportata e comporterà, se non si registrerà una significativa e tempestiva inversione normativa, iniziative forti che potrebbero anche sfociare con la consegna delle fasce tricolori al Presidente del Consiglio perché i Sindaci non vogliono essere correi della totale incapacità della politica per le oggettive insufficienti misure approvate per la ricostruzione con il conseguente abbandono della montagna da parte della popolazione".
Deborah Pantana conferma le attese e presenta le sue intenzioni per le imminenti elezioni comunali. Fuoriuscita da Forza Italia dopo i tristi risultati del ballottaggio con Carancini alle ultime elezioni, quest'oggi ha presentato ben tre liste civiche (Uniti per il Centrodestra, Prima Macerata e Idea Macerata) che saranno messe a disposizione del tavolo unitario del centro-destra e del futuro candidato sindaco di coalizione. Un candidato il cui nome ancora si fatica a trovare visto che "dalla Lega non è arrivata alcuna indicazione e nessuno ha detto 'io voglio fare il candidato Sindaco': Forse da domani sapremo qualcosa in più, visto che è previsto un vertice interno al loro partito, ma sino ad ora la discussione non è stata ancora avviata". La convergenza, dunque, sarebbe ancora tutta da costruire.
Circa il candidato, Pantana sostiene che debba essere qualcuno con esperienza amministrativa ma altresì qualcuno esterno alle compagini di partito e commenta come "è importante che ci sia il senatore Paolo Arrigoni (responsabile della Lega Marche, ndr), perchè viene da fuori e può darci quella indicazione in più". E poi si abbandona ad uno sfogo: "Se perdiamo contro Ricotta, il centrodestra è meglio che vada a nascondersi. Non dovremmo uscire più di casa" .
Le tre liste civiche (Uniti per il Centrodestra, Prima Macerata e Idea Macerata) presentate oggi dalla Pantana sono le stesse che hanno sostenuto la sua candidatura a sindaco cinque anni fa.
Chiari i cinque punti che Pantana pretende vengano condivisi e sottoscritti dall'intera coalizione: la bretella della Pieve, le infrastrutture in generale, la famiglia, la revisione dell'APM, ed il terremoto, perchè "a Macerata sembra non se ne possa più parlare, ma ancora molte sono le famiglie in situazioni precarie dopo il sisma".
Udc a sostegno della candidatura di Francesco Acquaroli per le elezioni regionali del 2020.
Il senatore Antonio Saccone, commissario regionale del partito, accoglie l’invito rivoltogli dal candidato presidente della Regione Marche di Fratelli d'Italia e conferma, quindi, l'adesione al centrodestra.
L’UdC, come già annunciato, parteciperà alle prossime elezioni regionali con una propria lista.
“Apprezziamo sul piano personale l’onorevole Acquaroli per la sua esperienza amministrativa sia comunale che regionale e ora anche parlamentare, afferma Saccone.
All’incontro, al quale parteciperanno esponenti del partito a livello regionale e locale, porteremo come priorità la questione del programma. In particolar modo l’UdC punta su due tematiche principali: lavoro e famiglia.
Questa è una Regione che, più di altre in Italia, ha bisogno di vedere rilanciata la questione occupazionale e produttiva e di lasciare alle proprie spalle una notevole perdita di iniziativa imprenditoriale che ha caratterizzato negativamente gli ultimi anni. Troppe le aziende che chiudono.
Le Marche vivono la più grave e profonda depressione demografica della propria storia, occorre perciò rilanciare il tema della centralità della famiglia, che è il nucleo vitale della società.
È ora di reagire con politiche semplici ed efficaci tutte concentrate intorno a questi obiettivi”, conclude il commissario regionale dell’Udc.
(Nella foto il senatore Udc Antonio Saccone)
Si è svolta oggi, presso il teatro comunale di Treia, la cerimonia di conferimento del titolo di cittadino onorario al presidente Nazionale di Confindustria Vincenzo Boccia alla presenza dell'Amministrazione Comunale e deglio organi più importanti della provincia di Macerata in materia di industria, cultura e territorio.
L'inizio dell'evento, previsto per le 11, è stato accompagnato dalla presentazione del giornalista Lucio Cristino che ha esordito ricordando la storia della città di Treia e del suo teatro: "La bellezza è parte del nostro DNA di italiani e anche un piccolo borgo come questo racchiude cultura e testimonia la nostra storia e la storia di questa giornata frutto di laboriosità e progettualità costante da parte di Vincenzo Boccia".
In seguito è intervenuto il vicesindaco David Buschittari che ha ricordato la grande sinergia che si è venuta a creare dal 2012 ad oggi fra Treia e Confindustria grazie ai seminari estivi Symbola e grazie alla presenza del presidente che ha contribuito sicuramente a far sì che questa iniziativa acquisisse sempre più valore.
"Dal lavoro parte la ripresa post-sisma, il progetto Symbola, scusate il gioco di parole, è un simbolo proprio di questo concetto" ha sottolineato il Prefetto di Macerata Iolanda Rolli, mentre il presidente di Confindustria Macerata Gianluca Pesarini, che oggi giocava doppiamente in casa ha evidenziato le necessità della nostra provincia: "Abbiamo bisogno in primo luogo di associazioni, di metterci a sistema. Ricordo la fine del giugno 2015 quando ci riunimmo con Vincenzo e qualche amico e collaboratore qui a Treia, gli dicemmo: tu potresti diventare presidente di Confindustria, proviamoci. Ed eccoci qui".
Don Andrea Leonesi in rappresentanza del Vescovo di Macerata allo stesso modo ringrazia Boccia e aggiunge: "Bisogna fare sempre di più il bene per le persone che in questo caso è il lavoro". "Qual è il futuro dell agricoltura? Il futuro è fare sistema, dobbiamo smettere di giocare in difesa - le parole di Franco Verrascina, presidente nazionale di Copagri - e partire in attacco".
"Sapevo che Treia porta fortuna infatti ho iniziato a frequentarla da quando avevo 21 anni" - ironizza Claudio Pettinari, rettore di Unicam, che prosegue - "la più grande scoperta del secondo millennio è la stampa a caratteri mobili. Proprio qui a Fabriano abbiamo un centro importantissimo di produzione della carta che ha sempre favorito l'informazione e per me Boccia rappresenta proprio questo: la formazione, la divulgazione delle conoscenze".
In rappresentanza di UniMc, c'è invece Ernesto Tavoletti: "Confindustria è stata vicina a Macerata soprattutto per quanto riguarda l'aspetto dell'internazionalità che è davvero rilevante".
Concludono i saluti istituzionali Gino Sabbatini, presidente della Camera di Commercio Unica delle Marche: "L'unità di intenti è il valore più importante che Boccia mi ha insegnato, lui riesce a mettere sullo stesso piano piccoli e grandi commercianti" e Fabio Renzi: "Dalla scommessa del 2012 siamo arrivati a questo traguardo".
Un Boccia emozionato e commosso nel suo intervento ha ricordato: "Treia è sede di dibattito, il dibattito è cuore della democrazia, c'è una magia che lega le persone al loro territorio che si chiama spirito di comunità, le infrastrutture sono parte fondamentale di questa identità. Davvero penso che Treia sia come una cattedrale laica, passare di qui porta bene. Dopotutto essere scaramantici è da sciocchi ma non esserlo porta sfortuna".
"La sostenibilità è un altro punto fondamentale del nostro futuro ma vi lascio un po' di suspance per il prossimo appuntamento ad Assisi in cui ci riuniremo e ne parleremo meglio, per ora voglio solo ringraziarvi e concludere con una frase di Oscar Wilde: le cose della vita non si studiano nè si imparano ma si incontrano così come io ho incontrato voi e la città di Treia".
Superano i 66 milioni di euro gli interventi di difesa della costa finanziati o realizzati nelle Marche dal 2015 al 2019: la maggior parte sono stati realizzati dalla Regione Marche con i fondi europei (45,8 milioni, pari a un cofinanziamento di 11,4 milioni), seguiti da quelli nazionali (11,7 milioni con 8 del Fondo sviluppo e coesione) e regionali (8,7 milioni).
"Cifra record che non si era mai vista - commenta il governatore Luca Ceriscioli - e permette tanti interventi nel litorale marchigiano, a difesa di chi ci lavora e del nostro turismo".
Gli investimenti effettuati rientrano nelle previsioni del "Piano Costa" (Piano di gestione integrata zone costiere) aggiornato il 6 dicembre scorso dall'Assemblea legislativa con rilevanti novità come la possibilità di realizzare barriere di protezione emerse al posto delle soffolte della vecchia programmazione. Il nuovo piano prevede 37 interventi: costi stimati di circa 290 milioni, di cui 60 hanno già copertura (leggi qui). L’ultimo finanziato, in ordine di tempo, è quello di Montemarciano.
Sarà discussa domani in consiglio regionale la mozione presentata dal consigliere regionale Elena Leonardi, per impegnare la Giunta regionale ad avviare una istruttoria con RFI ad integrazione del progetto di potenziamento infrastrutturale della linea Civitanova Marche – Albacina per realizzare la fermata nella zona commerciale/Palas di Civitanova Marche.
“Il progetto per il potenziamento infrastrutturale ferroviario prevede anche nuove fermate cosiddette “leggere” – ha commentato il capogruppo di Fratelli d’Italia – dotate di pensiline per la relativa sosta al fine di servire nuove aree commerciali, residenziali e campus universitari, nonché favorire i flussi turistici. Bisogna considerare che negli ultimi anni l’area commerciale di Civitanova ha visto un enorme sviluppo tra centri commerciali, artigianali, sportivi, con il Palas, di servizi ed uffici. Questo ha evidentemente aumentato il traffico anche rispetto agli appassionati sportivi e acquirenti che si recano al centro commerciale, aggravando quello di un’area che è spesso congestionata sia dalla vicina uscita del casello autostradale nonché dall’innesto con la superstrada Val di Chienti, con un alto tasso di livelli di scarico di automobili e pezzi pesanti. Per questo una fermata della ferrovia a servizio dell’area commerciale sarebbe estremamente funzionale a ridurre il traffico, incoraggiare il passaggio a modalità di trasporto pubblico a basse emissioni e disincentivare l'utilizzo del mezzo privato, con la riduzione della concrentrazione degli inquinanti nell’aria. Inoltre – ha aggiunto il consigliere Fdi, Elena Leonardi – la spesa per realizzare una fermata ferroviaria non dovrebbe risultare eccessivamente onerosa e si ricorda che il Conto Economico Regionale di Trenitalia ha rilevato un risultato superiore alla previsione nel PEF e che le somme sono portate a credito della Regione. Risultati positivi che potrebbero concorrere alla realizzazione della fermata ferroviaria, più volte anche richiesta dallo stesso Comune di Civitanova Marche, nell’ambito del progetto di elettrificazione di cui ai Fondi di Sviluppo e Coesione e sul contratto di programma MIT-RFI investimenti 2017-2021”.
Mozione di Fratelli d’Italia Macerata in Consiglio comunale sul tema trasporto pubblico locale.
“In merito alla comunicazione dell’attuale amministrazione, di rimborsare gli abbonamenti del trasporto pubblico locale e la messa a disposizione di navette gratuite per gli alunni del nuovo polo scolastico, in data odierna il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia ha presentato una mozione, con la quale chiediamo alla Giunta di adoperarsi per l’attuazione del rimborso degli abbonamenti al TPL , per tutti gli alunni della scuole primarie e secondarie che provengono dalle zone periferiche di Villa Potenza, Piediripa e Sforzacosta.
Ribadiamo che tale decisione – scrivono in una nota gli esponenti di Fratelli D’Italia - è maturata dalla nostra forte convinzione che in città non debbano sussistere i presupposti per avere cittadini di serie A e serie B, e che genitori e alunni delle suddette zone vivano gli stessi disagi per raggiungere i loro scuole di appartenenza” .
Il Gruppo Consiliare “Civico 49 + PD” sulla mancata risposta della Giunta Tartabini: La saggezza popolare ci insegna che “domandare è lecito rispondere è cortesia”.
Continua: "Da ciò che osserviamo nel nostro Paese, la Giunta Tartabini non la pensa così e da qualche mese ha deciso, forse pensando di celare così le proprie palesi difficoltà, di non rispondere a domande evidentemente ritenute “scomode”. Infatti da diversi mesi, su diverse questioni cruciali per il Nostro Paese, l’unica risposta messa in campo dall’Amministrazione è il silenzio imbarazzante e disarmante, un silenzio fatto di mancate risposte, un silenzio fatto di inerzia e risposte evasive, un silenzio fatto di proclami e di annunci senza seguito, un silenzio fatto da scarichi di responsabilità e di appropriazioni di meriti altrui, un silenzio che rappresenta la mancanza di idee di questa amministrazione inadeguata ad affrontare il governo della nostra città.
Purtroppo però i problemi non scompaiono da soli, rimangono tutti al loro posto, per questo noi, consapevoli del ruolo di opposizione che i cittadini ci hanno affidato, ci impegniamo per tenere viva l’attenzione sulle questioni di maggiore importanza per Potenza Picena, con la speranza di abbattere questo muro di silenzio.
Oggi come Gruppo Consiliare “Civico 49 + PD” torniamo con maggior vigore a sollecitare risposte a questioni fondamentali per la Nostra Comunità.
Andiamo con ordine: Una questione eclatante è rappresentata dalla mancata apertura del tratto di strada di collegamento tra via Mandela e via Antonelli e Tebaldi, che doveva essere inaugurato lo scorso 7 Agosto e che invece è tutt'ora chiuso. In risposta alle sollecitazioni e critiche mosse all’amministrazione, il Sindaco Tartabini con un proprio comunicato affermò che era in programma il 10 dicembre una riunione tra tutti i soggetti interessati per la risoluzione del problema e annunciava che “Martedì 10 Dicembre, al termine del tavolo previsto, daremo informazione, a mezzo stampa, delle risultanze”. Trascorso oltre un mese, non solo il Sindaco non ha informato i cittadini dell'esito dell'incontro, ma continua a tacere su come intende risolvere la questione, intanto il tempo passa e come tutti possono vedere la strada è ancora chiusa.
Dal 10 Dicembre scorso (come prontamente segnalato dal consigliere Garofolo) il Parco dei Laghetti, senza preavvisi né comunicazioni, è stato chiuso ed interdetto al pubblico ed alla richiesta di conoscere la motivazione della chiusura e del tempo necessario per farlo tornare fruibile al pubblico, l’Amministrazione è rimasta silente. A distanza di un mese sono cambiati i cartelli che indicano la chiusura del Parco (inizialmente invitavano a rivolgersi al Comune per informazioni): oggi informano che la chiusura è dovuta a “manutenzioni straordinarie”, ma resta ancora ignota la data prevista per la riapertura al pubblico. Così come, mentre si avvicina il primo compleanno dell'atto di indirizzo approvato lo scorso febbraio dalla Giunta Tartabini per ridurre le previsioni del piano regolatore, rimane ignoto il futuro dell'area. Oggi, che quell'atto è ancora senza seguito, appare evidente la valenza prettamente elettorale di quell'iniziativa
Sulle varie questioni circa la gestione delle Farmacie Comunali, la Giunta e la Sindaca non hanno preso alcuna posizione, né proferito parola. Il silenzio della prima cittadina sul punto è veramente assordante ed inaccettabile, è lei ad essere stata eletta dai cittadini e a dover a questi rispondere, ancor più del “nominato” presidente dell'ASPP! A Lei chiediamo di rispondere:
- se è a conoscenza di chi ha commissionato e richiesto l’acquisto del quadro “Montesanto – I volti della nostra storia” esposto in Pinacoteca e se nell’acquisto sia stata o meno coinvolta la ASPP e quale ruolo ha avuto l’amministrazione e, segnatamente, la giunta nell’acquisto stesso?
- è intenzione della Giunta cambiare politica di gestione della ASPP, evitando di prosciugare gli utili della partecipata con sponsorizzazioni e contributi e permettere invece di reinvestire parte degli utili per potenziare un’azienda interamente pubblica e farla crescere con possibilità di fornire maggiori e migliori servizi ai cittadini?
- è a conoscenza dell’aspro conflitto tra il presidente e l’amministratore delle farmacie e che tale conflitto è potenzialmente dannoso in termini di immagine e non solo per la nostra società partecipata? Come intende porvi rimedio?
- intende nominare una figura “tecnica” e non “politica” come prossimo Presidente dell'ASPP, così da limitare i rischi legati al conflitto di interessi interno alla Giunta?".
Andrea Marchiori impallinato dal tavolo del centrodestra e discesa in campo di Maurizio Mosca,
La Lega non ha ufficializzato il nome del candidato sindaco che andrà a proporre agli alleati ma si parla di una spaccatura che potrebbe portare appunto all’indicazione di Mosca con il sostegno dei dirigenti locali dei vari partiti, iniziando dal parlamentare treiese Tullio Patassini.
Quella che sembrava una coalizione granitica sembra essersi inceppata al momento di inserire il nome di un candidato sindaco unitario per cercare di ribaltare la maggioranza di centrosinistra al Comune di Macerata.
Il nome di Marchiori sembra suscitare alcune perplessità, non dichiarate almeno ufficialmente ma appunto per ovviare ai veti la Lega si prepara ad affidarsi a Maurizio Mosca: si tratta dell’ex presidente della Maceratese e fondatore di quella lista civica, allora orientata a sinistra, che ha largamente sostenuto i primi cinque anni di amministrazione Carancini.
Sembrava tutto pronto per un accordo unitario ed invece arrivano all’orizzonte scogli contro i quali rischia di finire l’unità del centrodestra che dichiarava di voler archiviare i venti anni di governo di sinistra.
Sempre all'orizzonte sembra delinearsi una lista civica nel nome dell'avvocato maceratese Raffaele Delle Fave.
Visioni al futuro e taglio al passato. Questo in sintesi quanto emerso dalla presentazione della sua candidatura alle primarie di Narciso Ricotta.
Una via di mezzo tra lo showman ed il visionario che ha intrattenuto la piccola sala del Claudiani riempita con poco sforzo da volti noti del Pd maceratese, esponenti del Pd nazionale, storici sostenitori e stampa.
"Se vuoi il meglio, vota al meglio", "Macerata chiama chi ama Macerata" sono solo alcuni dei tanti slogan di propaganda ripetuti tantricamente al comizio, tanto da far ricordare vecchie commedie cinematografiche sulle elezioni americane, commedie sempre con il lieto fine
Ed il lieto fine Ricotta lo immagina attraverso le mille idee, alcune trite e ritrite, alcune giudicate un pò troppo futuristiche da chi ha assistito alla performance attraverso la diretta sulla pagina Facebook.
Il centro storico, che manterrà le fascie orarie di accesso gratuito che dovranno essere affiancate da un piano parcheggi in centro per la sosta dello shopping spostando gli attuali stalli per i residenti sul corso Matteotti. Un piano ingegnoso che non tiene conto, come evidenziano molti, dello spopolamento dai negozi subito dal centro storico e dagli orari di acesso che coinciderebbero con gli orari di chiusura dei negozi
"Se vinciamo le elezioni - tiene a precisare Ricotta - vuol dire che in questi anni abbiamo amministrato bene anche se quello che verrà non sarà un ‘Carancini ter’. La città è cambiata, i problemi sono diversi e dobbiamo ripartire dai servizi che offriamo ai cittadini dando esempio di stimolo alla crescita"
Encomiabili le proposte per un bike-sharing in una città dove l'uso della bici è riservato a pochi proprio per la sua morfologia e dove neanche gli studenti, notoriamente green, hanno mai osato pensare alla bici come mezzo alternativo.
Un occhio anche alle periferie con il candidato che sostiene come "bisogna fornire gli stessi servizi della città perché rappresentano una ricchezza e nelle quali non vivono affatto cittadini di serie B" dimenticando come, ad esempio, l'attuale amministrazione di cui fa parte abbia accettato la chiusura dei servizi utili in quartieri come Santa Croce dove non è più possibile trovare uno sportello bancario con inevitabile disagio per le fascie piu deboli.
Le municipalizzate non potevano mancare nella visione di una Macerata proiettata al futuro. Una raccolta differenziata a livelli altissimi portata come fiore all'occhiello ma non si sottolinea come Macerata non venga citata nel progetto dei "comuni ricicloni", attualmente ambito riconoscimento di Legambiente.
Altro obiettivo l'IRCR che nella visione futura diverrà un servizio in cui gli anziani verranno assistiti direttamente a domicilio e non piu in strutture apposite, una visione che stride con la percezione della forte carenza nella sfera sanitaria da tutti sentita nettamente negli ultimi anni in cui la sfera sanitaria dapprima capillare è stata smontata e trasferita con enormi disagi sull'utenza. In una realtà dove si fa fatica ad ottenere prestazioni in luoghi preposti, la possibilità di servizi personalizzati ed a domicilio appare la piu utopica tra tutti i progetti.
"Creiamo un dibattito sulla droga perché in linea con le parole del questore Pignataro, al quale va il mio plauso, anche le famiglie devono essere vicine ai propri figli e comprendere questi disagi. Questo fenomeno si combatte con l’associazionismo, con il volontariato, con la cultura: queste sono le medicine della droga" è l'accenno al fenomeno droga che indica quindi la soluzione nella dissuasione dei ragazzi e non nello sradicamento della vastissima offerta presente in città.
Una visione enfatica quella di Ricotta che non approfondisce sui problemi attuali ma preferisce sognare una città futuristica e magari modello. Ma come qualcuno dice, per sognare bene bisogna chiudere gli occhi, e forse in questo momento gli occhi bisognerebbe riaprirli, magari per vedere ciò che fino ad ora non si è riusciti a vedere e aggiustare il tiro, costruendo solide basi per qualsiasi cosa in un futuro (forse sempre piu lontano) si vorrà iniziare a costruire.
Un invito al voto delle primarie il congedo di Ricotta dai presenti, "perché seguendo quei principi di inclusione e di partecipazione, tutti vi sentiate cittadini attivi della città e possiate dire la vostra"
"Si è trattato di una scelta obbligata, nell’ottica della sicurezza e della salvaguardia della cittadinanza, per monitorare automobilisti e motociclisti sprovvisti di assicurazione o di regolare revisione dei propri veicoli". L'assessore alla sicurezza del comune di Civitanova Marche Giuseppe Cognigni motiva così la scelta di installare sul territorio comunale semafori sanzionatori per chi non rispetta il codice stradale. Saranno quattro gli impianti intelligenti che verranno posizionati all'incrocio di piazza XX settembre: due in corso Umberto, uno sul vialetto nord e l'altro su via Buozzi.
"La situazione è migliorata grazie ai continui controlli effettuati sotto questa amministrazione - sottolinea Cognigni -. Particolare attenzione è stata rivolta al periodo estivo dove l’aumento delle presenze è direttamente proporzionale all’aumento di rischi ed incidenti. Una delle infrazioni più ricorrenti è quella di attraversare un incrocio con il semaforo rosso".
L'assessore si rammarica di come "per certa cittadinanza preservare l’onestà e i cittadini virtuosi, far rispettare le leggi, adottare misure tecnologiche deterrenti e sanzionare chi è gravemente deficitario o deficitaria di senso civico significhi fare cassa".
"Se tutelare i cittadini rispettosi vuol dire ‘fare cassa’ - prosegue Cognigni - qualcosa non funziona perché, cari tutti e tutte, è l’esatto contrario. Questa Amministrazione ha a cuore la propria cittadinanza e anche sé stessa, perché potrei finire io stesso sotto le ruote di un irresponsabile. La sicurezza per noi è al primo posto: continueremo gli investimenti in questa direzione".
Via libera all’unanimità dalla commissione Sanità, presieduta da Fabrizio Volpini (Pd), alla proposta di legge che promuove la diffusione, l’acquisizione e l’uso della lingua italiana dei segni e della lingua italiana dei segni tattile. “Un’ulteriore normativa – evidenzia il relatore di maggioranza, Francesco Micucci (Pd) – che si aggiunge a quelle già approvate nel corso di questa legislatura a tutela delle fasce più deboli della società”.
Attraverso la proposta di legge - sottoscritta dai consiglieri Celani (primo firmatario), Volpini, Minardi, Micucci, Leonardi, Marconi, Pergolesi e Giancarli – si punta a rimuovere ogni barriera alla comunicazione favorendo così l'accesso delle persone sorde, sordo-cieche o in generale con disabilità uditiva, in condizioni di parità con gli altri cittadini, alle attività formativo-educative e culturali, alle informazioni e ai servizi pubblici regionali.
“Nel corso dell’esame in commissione il testo è stato arricchito e migliorato - prosegue Micucci - grazie al contributo dei soggetti incontrati durante le audizioni” . Ed Elena Leonardi (FdI), relatrice per l'opposizione aggiunge: “La normativa recepisce le istanze delle famiglie e dei portatori di disabilità sensoriale nel rispetto dell’autonomia di scelta sulle modalità di comunicazione, i percorsi educativi e gli ausili utilizzati per il raggiungimento del completo sviluppo della persona e della sua piena inclusione sociale".
Previsti diversi interventi in ambito scolastico e formativo. Verranno concessi contributi per promuovere l’utilizzo della Lis e della List nei servizi educativi della prima infanzia, nelle scuole, nelle università e sostenere la diffusione dei programmi di riconoscimento vocale e scrittura veloce negli istituti scolastici.
La Regione, inoltre, favorirà la conclusione di accordi o protocolli d’intesa con le emittenti televisive per dotare le trasmissioni a carattere regionale di sottotitolazione e traduzione simultanea. Per rafforzare i progetti di inclusione sociale e contribuire all’abbattimento di ogni barriera alla comunicazione, saranno concessi contributi anche per iniziative pubbliche di carattere educativo e culturale, campagne di sensibilizzazione e formazione, corsi formativi per docenti e operatori sanitari, attivazione di sportelli presso gli Ats e i distretti dell'Asur con figure qualificate sulle varie problematiche legate alla disabilità sensoriale.
Potranno beneficiare dei finanziamenti le istituzioni scolastiche e formative pubbliche e private, i Comuni, gli Ambiti territoriali e i soggetti del terzo settore.
Si rinnova sabato 18 gennaio a Treia la Consulta giovanile. L’organismo, ha, come obiettivo, quello di stimolare l’Amministrazione Comunale verso le tematiche che riguardano le giovani generazioni ed in particolare la fascia di età che va dai 15 ai 30 anni. Questo importante momento di partecipazione e di vita democratica si svilupperà con una serata presso il Mercato Coperto dove le urne saranno aperte dalle 18 alle 22,30. Hanno diritto di voto tutti i giovani residenti a Treia. La serata prevederà un aperitivo e l’esibizione del gruppo musicale Skasa Blanka.
Negli impegni che caratterizzano l’azione della consulta non vi è solo l’esercizio della funzione consultiva: il gruppo uscente, negli ultimi anni, si è anche trovato a progettare, organizzare e gestire eventi o attività culturali per perseguire le finalità dell’istituzione relative ai problemi emergenti della condizione giovanile. Sin dai primi anni di attività la consulta ha stretto e mantenuto rapporti di collaborazione con diverse realtà, anche del mondo del volontariato, per porre l’accento sulla condizione del mondo dei ragazzi.
“Siamo soddisfatte di come i ragazzi hanno risposto alla notizia del rinnovo della Consulta Giovanile di Treia. Sono stati fin da subito propositivi, interessati ed intraprendenti. Ai due incontri informativi che abbiamo organizzato si sono aperte varie discussioni, sono state elaborate delle idee da mettere in pratica e ci si è interrogati sull’importanza di creare qualcosa di bello per i giovani treiesi. Aspettiamo che la Consulta venga eletta per poterla sostenere. L’obiettivo è dar voce ai ragazzi” così l’assessore alle politiche giovanili Ludovica Medei.
Sono dodici le candidature presentate: Alessandro Rapaccini, Carlo Sarnari, Costanza Cacciamani, Cristina Parenti, Giada Fratini, Kevin Branchesi, Leonardo Piermattei, Margherita Altesini, Sara Angeletti, Vittorio Lausdei, Walter Taruschio, Larisa Veres.
“Siamo in sintonia con le dichiarazioni del professor Sauro Longhi, sono tematiche a noi molto care, sulle quali ci battiamo in regione e nei comuni da anni. Ci fa pertanto piacere che tali argomenti entrino con forza nel dibattito interno alle forze progressiste delle Marche, veicolate da una persona che stimiamo”. Ha tutta l’aria di un vero e proprio endorsement quello dei Consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Gianni Maggi, Peppino Giorgini e Romina Pergolesi, verso l’ex rettore della Politecnica che nei giorni scorsi ha sciolto le riserve su una sua candidatura per il dopo Ceriscioli. Si prospetta quindi un asse Pd-M5S alle elezioni regionali in programma quest’anno. Anche se i dem non hanno ancora deciso il da farsi. Il professore ha dato il via libera nei giorni scorsi ad una sua candidatura collocandosi nell'area di centrosinistra.
“Siamo d’accordo con il professor Longhi quando parla di discontinuità sulla gestione politica e sui temi che la politica deve affrontare – proseguono in una lettera i consiglieri pentastellati, senza eccezioni: non si possono cambiare le cose stando all’opposizione perché chi non è capace di cambiare niente non cambierà mai niente.
Siamo d’accordo con il suo pensiero progressista che guarda con attenzione alla difesa dei diritti civili e alla nostra Costituzione, in totale sintonia con il nostro pensiero e prima ancora con il nostro vivere e agire da Movimento 5 Stelle.
Siamo d’accordo sul fatto che consegnare passivamente la regione alla destra vorrebbe dire avallare il peggioramento delle condizioni attuali, preannunciato dalla ben nota situazione in cui versano altre regioni governate dalla coalizione di destra, dove non si riesce ad approvare un bilancio anche a causa di interessi dei singoli e delle lobby, invece di riferirsi ai bisogni e alle volontà dei cittadini e dei territori.
Siamo d’accordo sulla revisione totale del sistema sanitario regionale, che non può erogare servizi ai pochi fortunati che se lo possono permettere, ma che deve tornare ad essere vicina al cittadino, con giuste collocazioni delle strutture ospedaliere, anche in virtù dello stato di abbandono sanitario in cui versano le zone interne.
Siamo d’accordo sul fatto che, per risolvere il problema della ricostruzione, occorra lasciar lavorare i sindaci dei territori colpiti, i quali vivono quelle realtà da sempre e che conoscono quali siano le situazioni in cui procedere con accortezza e dove invece agire con celerità.
Siamo d’accordo sulla necessità di investire sulla conoscenza, sulla istruzione, sulle infrastrutture di collegamento e sullo sviluppo economico, sociale e culturale, veri alimentatori del benessere: i cittadini della Regione Marche lo meritano.
Siamo d’accordo anche sul fatto che per cambiare una regione occorrano persone competenti, che sappiano coniugare le loro capacità tecniche con quelle della buona politica.
E infine siamo d’accordo sul fatto che questa regione abbia assoluto bisogno di riprendere in mano il fattore ambientale, completamente abbandonato negli ultimi decenni e affrontare uno sviluppo sostenibile che tuteli l’ambiente e le persone. Ricordiamo che in Italia ogni anno muoiono prematuramente 80.000 persone in relazione all’inquinamento della matrice aria, anche con conseguenze disastrose su quel che è rimasto della sanità pubblica”.
“Ad oggi – spiegano ancora i consiglieri - non sappiamo se questa comunione di idee con il professor Longhi potrà sfociare in una collaborazione politica, questo lo definiranno presto le linee determinate da una votazione su Rousseau, nonché scaturite dal confronto con gli attivisti e dalle decisioni del nostro capo politico, certo è che in questi anni abbiamo percepito raramente affinità simili con progetti politici al di fuori del Movimento 5 Stelle: ci auguriamo pertanto che ci venga data la possibilità di dimostrare finalmente che siamo in grado di portare benefici ai cittadini e ai territori anziché restare per l’ennesima volta in panchina a guardare gli orrori compiuti da chi ci governa”, concludono.
"La Lega ha fatto “Bingo” sui concorsi nella Sanità, o meglio cinquina. Sono infatti cinque i nomi da me azzeccati , quando, nel novembre scorso, avevo presentato e depositato una lista di “papabili” ad un notaio di Ancona". Ad affermarlo in una nota è il consigliere regionale del Carroccio Sandro Zaffiri, che denuncia la gestione del Pd sui concorsi nella Sanità regionale.
“Di questi cinque – rileva Zaffiri – tre entrerebbero subito alle dipendenze del sistema sanitario, mentre per altri due, in graduatoria, non resta che attendere i tempi tecnici di scorrimento. Purtroppo, non c’è niente da gioire rispetto a questa previsione, perché è la triste testimonianza di un sistema di potere che il Pd ha realizzato e intende tenere in piedi fino alla fine, in maniera sfacciata e prepotente. A ciò si aggiunga ciò che sta accadendo a livello più alto dal punto di vista del ruolo, ma più diffuso dal punto di vista territoriale con la nomina dei primari”.
Chiaro il riferimento del capogruppo del Carroccio alla nomina del primario di radiodiagnostica a Macerata.
“Una classe dirigente che preferisce le seconde scelte ai migliori e lascia spazio agli amici piuttosto che ai più meritevoli – conclude Zaffiri – ha già perso la sfida più importante. Quella della credibilità agli occhi della gente”.
"Mi dispiace che non veniate alla mia presentazione e che non abbiate compreso il senso dell’iniziativa che provo a spiegare meglio". Così il candidato sindaco alle primarie del centro-sinistra Narciso Ricotta replica alla nostra redazione riguardo il senso della serata di presentazione della sua candidatura che si terrà all'hotel Claudiani domani, venerdì 10 gennaio, alle ore 21:00 (rileggi il nostro articolo).
"La richiesta di limitare le domande a due per ogni giornalista è data dalla necessità di contenere i tempi della serata in orari accettabili - sottolinea Ricotta nella sua nota stampa - poiché partecipano all’iniziativa ben sei testate, a parte voi. Le domande anticipate prima favoriscono il lavoro del moderatore che potrà evitare, visto il numero degli organi di stampa che saranno presenti, il ripetersi di domande uguali ed anche io nelle mie risposte potrò dare, se richiesti, dati precisi e non generici".
"Infine, la volontà di trattare domande sul futuro anziché sul passato è dovuta dal fatto che i cittadini hanno già avuto modo, in questi anni, di maturare la loro idea sull’attività dell’amministrazione ormai in scadenza mentre vogliono sapere che cosa farà chi si candida a guidare la Città in futuro: è a questo che ora c’è da dare una risposta".
Narciso Ricotta, candidato alle primarie del centrosinistra, ha invitato la stampa alla presentazione della sua candidatura. L'appuntamento è per domani, venerdì 10 gennaio alle ore 21:00, all’hotel Claudiani. Immaginando la presentazione alle stregua di un talk-show Ricotta, per il tramite del suo addetto alla comunicazione, ha anche invitato i giornalisti a mandargli due giorni prima le domande (due al massimo) per dargli modo di prepararsi.
Non solo il candidato sindaco vuole conoscere le domande in largo anticipo ma vuole anche sceglierle: è infatti arrivata per errore alle redazioni una mail - che avrebbe dovuto essere indirizzata soltanto al suo addetto stampa - in cui si chiede di fare in modo che le domande vertano esclusivamente sulle cose che si faranno dopo il 2020. Altre domande non sono ammesse, come dire che non si può parlare dei dieci anni di Carancini&Ricotta. Se questo è l’inizio, caro Ricotta è meglio non partire per niente. Il suo film lo abbiamo già visto in scena a Macerata.
Nel corso del 2019 il Consiglio comunale si è riunito sedici volte. Il presidente Claudio Morresi fornisce, come tradizione di fine anno, una sintesi delle attività dell’Assise. Nello specifico, nelle 16 sedute sono state discusse 104 deliberazioni, mentre sono stati 4 i Consigli comunali in seduta aperta: 28/01/2019: Giorno della Memoria, 29/01/2019: disagio e dispersione scolastica civitanovese, 11/02/2019: Giorno del ricordo e 20/02/2019: il problema della droga a Civitanova Marche, i dati del disagio e le conseguenze politiche di contrasto e prevenzione del fenomeno.
Altri dati del Consiglio comunale 2019: sono undici le mozioni discusse, diciannove le interrogazioni e sedici le sedute della Conferenza dei Capigruppo.
ARGOMENTI DI MAGGIORE RILIEVO DISCUSSI ED APPROVATI DAL CONSIGLIO COMUNALE:
• Aggiornamento dello Statuto comunale (approvato nel 2004, modificato nel 2007 per elezione di due Vice presidenti del Consiglio Comunale; approvazione definitiva nel C.C. del 12/7/2019 con delibera n. 52)
MANIFESTAZIONI ORGANIZZATE O PATROCINATE DALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO:
• Manifestazione celebrativa del 25 Aprile
• Manifestazione celebrativa del 1° Maggio
• 42° anniversario della morte del M.llo Piermanni: 18 maggio
• 75° anniversario della liberazione di Civitanova Marche: 29 e 30 Giugno
MANIFESTAZIONI ALLE QUALI SI E’ PARTECIPATO:
- Commemorazione dei defunti (con Società Operaia): 2 novembre
• IV Novembre
• Festa Santa Barbara (Vigili del Fuoco e Capitaneria del Porto): 4 Dicembre
• Incontro con il Comune gemellato di Esine: 7 e 8 Dicembre
• Virgo Fidelis (festa Carabinieri): 23 e 24 Novembre
• Commemorazione dei caduti di Nassirya: 12 Novembre
INIZIATIVE INTRAPRESE:
Il Parlamento italiano con legge n. 61 del 15 aprile 2005, ha istituito il 9 novembre “Giorno della Libertà”, quale ricorrenza dell’abbattimento del Muro di Berlino prevedendo oltre all’organizzazione di cerimonie commemorative ufficiali, momenti di approfondimento che illustrino il valore della democrazia e della libertà. Nella piena condivisione dello spirito della suddetta legge il sottoscritto ha invitato i Dirigenti scolastici ad un incontro presso la Sala Giunta per avviare un momento di riflessione con gli studenti sul significato del Muro di Berlino.
I dirigenti hanno partecipato all’incontro dimostrandosi molto disponibili a condividere l’iniziativa con l’Amministrazione organizzando momenti di riflessione. Alcune scuole hanno dato riscontro sulle iniziative intraprese per celebrare tale ricorrenza. A tal fine l’Amministrazione ha predisposto anche un manifesto celebrativo della ricorrenza che è stato affisso nei principali luoghi pubblici e nelle Scuole. Con i Dirigenti scolastici si è avviata anche una serie di incontri per organizzare l’attività delle commemorazioni del Giorno della Memoria (Shoah - 27 gennaio) e del Giorno del Ricordo (Foibe - 10 febbraio). Hanno partecipato agli incontri con i Dirigenti scolastici anche l’Assessore alla Pubblica Istruzione Capponi e l’Assessore alla Cultura Gabellieri.