Andrea Marchiori impallinato dal tavolo del centrodestra e discesa in campo di Maurizio Mosca,
La Lega non ha ufficializzato il nome del candidato sindaco che andrà a proporre agli alleati ma si parla di una spaccatura che potrebbe portare appunto all’indicazione di Mosca con il sostegno dei dirigenti locali dei vari partiti, iniziando dal parlamentare treiese Tullio Patassini.
Quella che sembrava una coalizione granitica sembra essersi inceppata al momento di inserire il nome di un candidato sindaco unitario per cercare di ribaltare la maggioranza di centrosinistra al Comune di Macerata.
Il nome di Marchiori sembra suscitare alcune perplessità, non dichiarate almeno ufficialmente ma appunto per ovviare ai veti la Lega si prepara ad affidarsi a Maurizio Mosca: si tratta dell’ex presidente della Maceratese e fondatore di quella lista civica, allora orientata a sinistra, che ha largamente sostenuto i primi cinque anni di amministrazione Carancini.
Sembrava tutto pronto per un accordo unitario ed invece arrivano all’orizzonte scogli contro i quali rischia di finire l’unità del centrodestra che dichiarava di voler archiviare i venti anni di governo di sinistra.
Sempre all'orizzonte sembra delinearsi una lista civica nel nome dell'avvocato maceratese Raffaele Delle Fave.
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