"Il centrosinistra si presenta unito e compatto attorno alla candidatura di Maurizio Mangialardi, sindaco di Senigallia e presidente Anci. Una coalizione larga e aperta ai civismi del fare e del buon governo dei comuni e delle città. Una scelta fatta nelle Marche e per le Marche. Una proposta nata da moltissimi sindaci marchigiani, dal territorio e dal basso, non nei Palazzi romani come la destra. Vogliamo unire le Marche per aprire una fase nuova con un progetto di sviluppo della regione e con i valori migliori della comunità marchigiana”. Parole del segretario regionale Pd Giovanni Gostoli che, dopo la coalizione e condivisione del candidato Presidente, oggi apre alle consultazioni nei circoli Pd per la selezione delle candidate e i candidati al Consiglio regionale delle Marche.
Nel pomeriggio di ieri, infatti, l’Assemblea regionale del Partito democratico delle Marche ha approvato la proposta della Segretaria regionale e delle Federazioni provinciali di Regolamento. A causa delle problematiche legate al Covid19 e i tempi stretti organizzativi, per avviare il percorso di consultazioni l’assemblea è stata convocata eccezionalmente per via telematica.
Il segretario regionale dem Gostoli e la presidente dell’Assemblea regionale Pd Silvana Amati nei giorni scorsi hanno scritto ai componenti dell’organismo dirigente: “La volontà del Pd regionale e delle Federazioni provinciali, nonostante le problematiche e le limitazioni causate dal contenimento della pandemia , quella di organizzare le consultazioni nei territori per la segnalazione delle candidature al Consiglio regionale delle Marche, garantendo la più ampia partecipazione possibile degli iscritti nel pieno rispetto delle regole e dei comportamenti anti contagio".
"Siamo tutti consapevoli - precisano Gostoli e Amati - che nella proposta delle candidature per il Consiglio regionale delle Marche passerà un pezzo importante della vittoria alle prossime elezioni regionali di fine settembre. Occorre lavorare per dare vita a liste di candidate e candidati forti, competitive,radicate nei territori, aperte alla società, con le competenze migliorie capaci di allargare il consenso" è l’indicazione del segretario Gostoli.
“Il percorso delle consultazioni ha lo scopo di favorire la partecipazione degli iscritti al dibattito sulle candidature e di proporre idee e contenuti programmatici anche alla luce dell’emergenza causata dal coronavirus. Sarà compito delle Assemblee provinciali, terminate le consultazioni e su proposta del Segretario provinciale, indicare una proposta di nominati per la lista del Pd nel proprio collegio elettorale. L’Assemblea regionale Dem, infine, è l’organismo deputato a votare e dare via libera a tutte alle liste dei candidati Pd per il rinnovo del Consiglio regionale, su proposta del Segretario regionale dopo aver raccolto le indicazioni delle Federazioni”, precisano Gostoli e Amati.
Da regolamento la road map prevedere le consultazioni nei circoli o più circoli insieme per aree omogenee entro il 30 giugno. Le Assemblee provinciali sono previste entro il 4 luglio e l’Assemblea regionale che sarà il via libera alle liste di candidate e candidati Pd è fissata per il 7 luglio.
“Da anni le giunte PD ignorano le necessità e le aspettative di chi risiede o ha un’attività commerciale nel centro di Macerata. La Lega è da sempre vicina a chi rappresenta l’essenza di servizi e socialità a misura di cittadino senza i quali non c’è futuro per una città che, da capoluogo, deve essere giustamente un modello per il territorio”.
Lo dichiarano per la Lega il responsabile provinciale Simone Merlini e il consigliere comunale Andrea Marchiori che hanno partecipato al flash mob organizzato dai commercianti del centro città.
“La Lega stigmatizza ancora una volta provvedimenti che fotografano la situazione di totale distacco tra politica del PD ed esigenze dei cittadini – spiegano Merlini e Marchiori - Uno: le tanto sbandierate restrizioni per la movida sono previste solo entro le mura cittadine ergo, due passi fuori porta e via allo sballo libero. Due: le regole della ZTL cambiano a ritmo quasi giornaliero tanto che chi ha un’attività nel centro della città si organizza secondo norme stabilite la sera e se ne ritrova un’altra la mattina. Paradossali i video dell’ultimo consiglio comunale in cui il sindaco Carancini ci tiene a dichiararsi “contrarissimo” alla riapertura della ZTL, il suo delfino Ricotta lo segue a ruota votando contro, salvo subito dopo incontrare i commercianti per offrire la propria totale disponibilità. È evidente che manca ogni programmazione seria e che il PD fa solo interventi spot sulla pelle di chi è già fortemente in difficoltà”.
La Lega trova assurdo questo modo di fare politica datato di oltre 20 anni che rischia di compromettere posti di lavoro certi in nome di due righe in cronaca o per mettere in piedi un paio di opere pubbliche già superate pur essendo ancora sulla carta.
“La Lega sta dalla parte dei maceratesi perché sa bene come non c’è futuro per una città che non è vissuta appieno dalla sua comunità – concludono Merlini e Marchiori – Pronti a mettere in campo un progetto concreto e di prospettiva che tenga conto di un cambiamento epocale che poche altre volte si è verificato nella storia e che invece il PD vuole ignorare cercando anche di imporre la sua visione per i prossimi dieci anni”.
L’Associazione “Macerata Rinnova”, dopo il lockdow, ha ripreso gli incontri in presenza per completare il proprio progetto di trasformazione in lista civica al fine di apportare il proprio contributo alla città di Macerata.
Più incontri in piccoli gruppi, nel rispetto della distanza sociale, nei quali si è caratterizzato il risultato dell’ascolto fatto nel periodo pre-Covid nei quartieri cittadini, da cui è emersa la richiesta di riattivare i Comitati di Quartiere considerandoli non solo come luoghi di aggregazione, ma come centri di servizi, luoghi di primo ascolto, dotati di un bilancio di spesa, un regolamento che ne garantisca la trasparenza per la gestione di beni comuni.
La visione di Macerata che la costituenda lista civica vuole realizzare pone al centro le persone. "Una città che sia a misura di bambino - sottolinea Marco Sigona, portavoce di Macerata Rinnova -, con una rete di servizi a sostegno della genitorialità e dei bisogni dei minori; che crei nuovi spazi per socializzare, in cui gli adolescenti e i giovani possano riunirsi e uscire dalla segretezza che in qualche caso diventa motivo di esclusione, in cui sentirsi liberi di riscoprire il piacere dei giochi collettivi, di coltivare progetti, organizzare con Enti e Associazioni momenti formativi per trovare risposte e dibattere su temi che sentono propri".
"Le eccellenze di questa città meritano di essere valorizzate in qualsiasi settore - prosegue Sigona -, dallo studio all’impegno sociale, dalla cultura alla musica, allo sport con tutto il suo grande e importante settore giovanile dalla pallavolo, Serie A2 femminile, A3 Maschile, alla serie A1 Baseball, al calcio, al calcio femminile, rugby, basket concedendo la giusta visibilità in stretta collaborazione con tutte le Associazioni e le Società".
Macerata Rinnova rivolge, inoltre, un’attenzione particolare agli studenti universitari, in modo da superare ostacoli e rendere l’organizzazione funzionale alle esigenze di permanenza all’interno della città; oltre che agli anziani, custodi della memoria dei luoghi e dei tempi. "E’ importante cooperare con le strutture sanitarie, i circoli ricreativi, gli esercizi commerciali per un grande progetto di inclusione - dice Sigona -. Per noi anche gli animali d’affezione sono importanti, in molti casi ricolmano vuoti affettivi, hanno spesso una funzione terapeutica e pertanto meritano luoghi a loro dedicati, compresa un’area idonea alla sepoltura. Molte ancora saranno le proposte per un welfare generativo, per la cultura vista sotto la duplice valenza sociale ed economica, per il centro storico, cuore della città, per la sanità, perché una città che si cura è una città sicura".
Ieri pomeriggio si è riunito il coordinamento provinciale di Forza Italia Macerata. "È stata un'occasione importante per fare il punto sulle elezioni regionali e comunali a Macerata". Commenta così Riccardo Sacchi, coordinatore provinciale azzurro.
"Abbiamo discusso del ruolo fondamentale che ha Forza Italia nell'affermazione del centrodestra - prosegue -, si è condiviso un percorso programmatico e toccato argomenti come la sanità, la viabilità, l'aiuto alle imprese e le partite iva, la detassazione, le problematiche in agricoltura e molto altro."
Il coordinatore Riccardo Sacchi ha avuto in videoconferenza la presenza del vicepresidente del partito Antonio Tajani e del commissario regionale Francesco Battistoni coi quali si è parlato di politica nazionale e di elezioni regionali.
La Giunta regionale ha approvato il Programma annuale per la cultura che detta criteri, modalità e piano di riparto, per la gestione delle risorse regionali ordinarie stanziate con la legge di bilancio 2020/2022 per il settore Cultura.
Con una dotazione complessiva di 11 milioni di euro vengono finanziate le tre principali leggi di settore: la legge n. 4/2010 su Beni e attività culturali, la legge n. 11/2009 sullo Spettacolo dal vivo e la legge n. 7/2009 su Cinema e audiovisivo.
ll Programma 2020 era stato elaborato prima dell’emergenza sanitaria. Alla vigilia del lockdown era stato inviato alla commissione consiliare competente per il consueto parere, ma le condizioni emergenziali hanno costretto a ripensare profondamente le strategie e le politiche di intervento nei rispettivi settori.
“Con l’approvazione di questo atto – sottolinea l’assessore regionale al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni – abbiamo a disposizione uno strumento di programmazione che consente di lavorare speditamente per venire incontro alle esigenze del territorio. Abbiamo ritenuto prioritario, infatti, reinterpretare le azioni di sostegno al settore dei beni e delle attività culturali e, in stretta collaborazione e sinergia con la commissione consiliare, abbiamo condotto un’analisi tecnica delle attività effettivamente realizzabili nel 2020; promosso il massimo confronto con gli operatori di settore, tenendo conto delle linee guida ministeriali per lo spettacolo, il cinema e i beni culturali e agevolando la possibilità di attivare progetti innovativi di fruizione e valorizzazione anche in chiave digitale per i soggetti dello Spettacolo. E’ stato, inoltre, previsto l’aumento del cofinanziamento e della quota di anticipo regionale, in tutti i bandi del settore Cultura".
I bandi sono in corso di lavorazione, pronti per essere emanati e riguardano i seguenti settori: attività culturali (festival, premi); spettacolo (teatro danza musica); mostre; arti visive contemporanee; teatro amatoriale; istituzioni culturali; produzioni cinematografiche.
Sono già disponibili due bandi del settore Cinema destinati a piccole produzioni attuate per conto della Regione Marche dalla Fondazione Marche Cultura (scadenza: 30 settembre 2020 www.fondazionemarchecultura.it).
"A fronte di una attività che intende tutelare l’ordinario – conclude Pieroni - non si può tuttavia non tenere conto del momento straordinario che si sta attraversando: per questo è stato proposto di utilizzare i fondi derivanti da attività non realizzabili nel 2020 nel settore dei Beni e Attività culturali, dello Spettacolo, del Cinema, per istituire un Fondo Regionale di Emergenza destinato al settore Cultura (FEC)".
ll fondo sarà attivato attraverso bandi a sportello che sono in corso di predisposizione, unitamente alle misure di sostegno al settore Cultura, mirate alle imprese e agli operatori, previste dalla L.R.20 del 3 giugno.
La crisi economica generata dall’emergenza Coronavirus non ha risparmiato neppure gli animali, randagi o ospitati in casa. Ad occuparsi del problema il capogruppo dei Verdi Marche, Sandro Bisonni che ha formulato alcune precise richieste in una mozione che sarà discussa prossimamente in Consiglio regionale.
“Numerose famiglie – scrive - si sono trovate in condizione di indigenza dovuta all’improvvisa sospensione delle attività lavorative e per molte di loro è diventato quasi impossibile riuscire a sostenere le spese relative al mantenimento e alle cure del proprio animale d’affezione. Ecco la necessità di provvedimenti che possano fornire un supporto concreto”.
Nella mozione Presidente e Giunta vengono impegnati su diversi fronti. In primis, Bisonni chiede l’attivazione per tutte le persone indigenti di un “Buono Emergenza Covid – 19”, concesso una tantum e del valore di 200 euro per ogni cane e di 100 euro per ogni gatto (animali iscritti in anagrafe), finalizzato a garantire in un momento di profonda crisi economica la sussistenza degli animali familiari.
Poi, un ““Buono Spesa Animali” annuo da 500 euro per le persone con reddito inferiore a 8.000 euro, per l’acquisto di cibo, farmaci e spese veterinarie e un “Buono adozioni - Quattrozampe Social Card” una tantum per coloro che adottano un animale da un canile o da un gattile. Il valore, in base a quanto proposto da Bisonni, dovrebbero essere di 1.000 euro per adottanti con redditi fino a 55.000 euro e di 500 euro per adottanti con redditi oltre i 55.001 euro. Lo stesso buono dovrebbe essere speso nei 18 mesi successivi all’adozione per l’alimentazione dell’animale e per le cure veterinarie.
Altre richieste contenute nella mozione riguardano l’adeguamento dell’aliquota IVA dal 22% al 4% sulle prestazioni veterinarie e sugli alimenti per animali; un aumento della quota di detraibilità fiscale delle spese medico-veterinarie; l’equiparazione terapeutica tra farmaci umani e veterinari di identica composizione; la regolamentazione di quelli generici anche in veterinaria, per i quali non esiste una norma che preveda che essi debbano avere un prezzo di vendita inferiore; la commercializzazione di confezioni di farmaci veterinari commisurate alle patologie alla cui cura sono preposti, con la possibilità di garantire somministrazioni anche minime a costi proporzionali, per evitare il rischio di cure “fai da te”.
Un contributo fino a 300 euro per i marchigiani che si sposteranno dalla propria provincia di residenza, per soggiornare almeno due notti in una struttura ricettiva di un'altra provincia marchigiana. È questa la misura annunciata in esclusiva dall'assessore al turismo Moreno Pieroni, durante la settima puntata della trasmissione "Giù la Maschera", andata in onda sulla pagina Facebook di Picchio News nella serata di ieri (clicca qui per rivederla).
"Siamo la prima regione d'Italia a prevedere un milione di euro a favore dei cittadini che sceglieranno di rimanere in vacanza in alberghi e B&B della loro regione. Un modo per sostenere le nostre strutture ricettive, incentivando i marchigiani a riappropriarsi delle proprie bellezze. Si tratta di una misura che lunedì prossimo verrà approvata in Giunta, come fortemente voluto dal presidente Ceriscioli, e che diventerà effettiva dal primo luglio. Per tutto luglio e tutto agosto le famiglie marchigiane potranno, così, godere di questo contributo a fondo perduto".
Stando alla proceduta spiegata dall'assessore Pieroni durante la nostra trasmissione, sarà possibile accedere al contributo semplicemente inviando la ricevuta di avvenuto pagamento del soggiorno (di almeno due notti), tramite la piattaforma apposita che verrà creata dalla Regione e - in base alla numerosità del nucleo familiare - si potranno ricevere sino a 300 euro. I soldi saranno accreditati direttamente all'IBAN bancario indicato all'interno della piattaforma stessa.
L'assessore Pieroni ha, inoltre, anticipato alla redazione di Picchio News come il prossimo testimonial della Regione Marche, sarà l'attore Neri Marcorè, marchigiano doc e già organizzatore del fortunato festival RisorgiMarche. "Stiamo girando i nuovi spot proprio in questi giorni - ha detto Pieroni - e tra breve verranno diffusi su tutti i media".
Di seguito la puntata integrale di "Giù la Maschera" dal titolo "Allacciate le cinture", andata in onda ieri sera:
“Dopo aver risolto positivamente nei giorni scorsi il problema della manutenzione e delle messe in sicurezza, per il quale il sottoscritto è prontamente intervenuto insieme con numerosi sindaci del cratere e con il Commissario per la ricostruzione Legnini, a nome del presidente, ho provveduto a chiedere un incontro urgente con i vertici della protezione civile nazionale per discutere e chiarire gli effetti delle ordinanze 614, 650 e 670". Così l’assessore regionale Angelo Sciapichetti chiarisce la sua posizione riguardo gli effetti che i provvedimenti citati potrebbero causare sulle famiglie che, a 4 anni dal sisma del 2016, ancora non sono riuscite a rientrare nelle proprie abitazioni.
"In alcuni casi i provvedimenti contrastano palesemente con tutti i procedimenti amministrativi di proroga per l’emergenza Coronavirus - sottolinea Sciapichetti -, e vanno a toccare la carne viva dei terremotati che rischiano di perdere il CAS. Con esso, anche la priorità nell’erogazione del contributo per la ricostruzione dell’abitazione principale a coloro che, secondo l’interpretazione restrittiva data a nostro avviso della protezione civile nazionale, sarebbero in ritardo con le domande".
"Tale eventualità va scongiurata e per questo abbiamo chiesto un incontro immediato ai vertici nazionali" puntualizza l'assessore, che aggiunge "L’emergenza Covid 19 ha messo a dura prova una popolazione già fortemente provata che non ha certo bisogno di ulteriori appesantimenti normativi. Per questo confidiamo di chiarire quanto necessario nelle prossime ore e nelle dovute sedi, facendo affidamento al senso di responsabilità di tutti anche in considerazione della difficile situazione che sta attraversando il Paese in generale e i cittadini terremotati in particolare chiamati nell’arco di quattro anni ad affrontare un’emergenza nell’emergenza.”
Export, sanità e sostenibilità sono le parole d’ordine del Movimento 5 Stelle delle Marche, che ieri sera ha ufficialmente aperto gli Stati Generali per il rilancio della Regione. “Stiamo lavorando su un progetto di rilancio delle micro, piccole e medie imprese”. Ha detto ieri sera Mirella Emiliozzi, deputata della Commissione Esteri e facilitatrice regionale 5 Stelle per i rapporti esterni.
“La nostra proposta parte da elementi certi, primo fra tutti il patto per l’Export sottoscritto lunedì alla Farnesina tra la cabina di regia governativa e le associazioni di imprese. Le Marche - ha aggiunto Emiliozzi - sono una Regione a forte vocazione internazionale sia per quanto riguarda le filiere produttive che per la capacità ricettiva e attrattiva nei confronti di turisti stranieri. In questo senso possiamo e dobbiamo aiutare le nostre imprese a entrare nei mercati e a essere competitive, utilizzando al meglio le risorse finanziarie messe a disposizione dal governo nazionale”.
Dal dibattito tra eletti e attivisti è emersa la necessità di una legislatura riformatrice dell’intera regione, a tutti i livelli. “Nelle Marche - ha detto il candidato governatore pentastellato, Gianmario Mercorelli - abbiamo bisogno di un vero rilancio economico, sociale e amministrativo del territorio dopo i cinque anni di governo Ceriscioli e l’emergenza Covid”.
Per questo Mercorelli ha aperto una fase di ascolto delle categorie e delle forze sociali in vista della presentazione del Manifesto per le Marche, centro nevralgico della proposta del Movimento per il prossimo quinquennio.
“Il nostro obiettivo - ha detto il candidato pentastellato - è essere protagonisti della politica regionale, perché la prossima legislatura dovrà essere il punto di svolta delle Marche. Abbiamo una regione che va avanti grazie alla buona volontà e all’operosità dei cittadini marchigiani. Mi chiedo quanto questo possa durare e sono convinto che sia venuto il tempo di una proposta politica di governo nel solco dell’innovazione, dello sviluppo e del rinnovamento, a tutti i livelli. Per questo il Movimento è in campo insieme a cittadini e società civile, senza aspettarsi nulla dalla vecchia politica regionale, che ha già dimostrato da un lato di non riuscire a discostarsi dalle logiche spartitorie che l’hanno caratterizzata negli ultimi 15 anni e dall’altra di non riuscire a mettere in campo una proposta concreta e organica”.
Fondamentale, nella costruzione del progetto Marche dei Cinquestelle, il rapporto privilegiato con la componente economica del governo Nazionale. “Cercheremo di utilizzare al meglio questo filo diretto tra il Governo ed il territorio, per attuare i provvedimenti migliori”, ha detto Giorgio Fede, senatore facilitatore interno Marche. “Il prossimo appuntamento a 5 Stelle sarà quello con il ministro dell’ambiente e della tutela del territorio Sergio Costa: Green new deal, tutela e sviluppo del territorio e ‘ambiente’ sono da sempre uno dei temi qualificanti della nostra politica e anche qui nelle Marche è sicuramente una nostra priorità insieme alle infrastrutture. In questi ultimi anni abbiamo imparato molto e possiamo davvero coniugare la componente innovativa del Movimento con competenze e conoscenze”.
La Giunta comunale di Civitanova Marche ha approvato venerdì 5 giugno l’atto di indirizzo per l’attuazione delle misure a sostegno delle famiglie e delle imprese a seguito della diffusione dell'epidemia da Covid-19 (D.G. n.160 del5/6/2020).
“In questo particolare momento – ha riferito il sindaco Fabrizio Ciarapica -, l’Amministrazione ha ritenuto di mettere in campo interventi di protezione sociale a favore delle persone in difficoltà e di sostegno dell’imprenditoria, stanziando complessivamente oltre 3 milioni di euro. Provvedimenti pensati non solo per aiutare nell’immediato chi si è trovato senza lavoro o reddito, ma anche per un rilancio nell’immediato futuro delle attività legate al commercio e al turismo”.
In particolare si è agito sulla Tassa rifiuti con il rinvio al 30 giugno 2020 del termine per il pagamento della rata in scadenza il 31 marzo e, su domanda, all'erogazione di un contributo pari al 25% dell'importo della tassa dovuta a favore delle aziende che hanno sospeso l’attività nell’anno 2020, per effetto dei provvedimenti governativi emanati a seguito dell’emergenza.
In alternativa, sempre su domanda, all'erogazione di un contributo, pari al 15% dell'importo della tassa dovuta, a favore delle aziende con ricavi conseguiti nell’anno 2019 inferiori a 150.000,00 € e che, pur rimaste aperte, hanno subito nel 1° semestre 2020 una contrazione del fatturato di almeno il 33% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L'onere ipotizzato a carico del bilancio comunale per gli interventi è di 800 mila euro.
Ecco tutte le altre misure predisposte:
- In accordo con Atac s.p.a per il servizio idrico integrato, proroga di 30 giorni del termine per il pagamento delle bollette in scadenza nei mesi di marzo, aprile, maggio e giugno 2020, con possibilità di rateizzazione. Senza alcuna domanda, il Comune si fa carico di un contributo nella misura del 20% dell’importo delle bollette del 2° semestre 2020 relative a tutte le utenze private dei residenti; onere ipotizzato a carico del bilancio comunale 380 mila euro.
- Su domanda delle ditte, il Comune si fa carico di un contributo nella misura del 40% dell’importo delle bollette del 2° semestre 2020. Il contributo può essere richiesto dalle imprese che hanno sospeso l’attività nell’anno 2020 per effetto dei provvedimenti governativi emanati a seguito dell’emergenza e in alternativa per le imprese con ricavi conseguiti nell’anno 2019 inferiori a 150 mila euro e che, pur rimaste aperte, hanno subito nel 1° semestre 2020 una contrazione del fatturato di almeno il 33% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L'onere ipotizzato a carico del bilancio comunale per gli interventi è di 420 mila euro.
- Imposta di soggiorno: sospensione dell’imposta a decorrere dal 17 aprile al 31 dicembre 2020, come stabilito con deliberazione del Consiglio Comunale n. 20 del 17 aprile 2020, integrata con deliberazione del Consiglio Comunale n. 22 del 13 maggio 2020 (onere ipotizzato a carico del bilancio comunale 140 mila euro).
- Parcheggio autovetture nel centro storico: messa a disposizione dei parcheggi del centro storico del Capoluogo e della Delegazione senza pagamento della relativa tariffa da marzo a giugno 2020 (onere ipotizzato a carico del bilancio comunale 160 mila euro).
- Affitti immobili di proprietà comunale: su domanda, sospensione per tre mesi degli affitti degli immobili di proprietà comunale a favore dei conduttori che hanno subito la chiusura per effetto dei provvedimenti governativi emanati a seguito dell’emergenza da «COVID-19» (onere ipotizzato a carico del bilancio comunale 21 mila euro).
- Contributo aggiuntivo alle associazioni sportive che gestiscono impianti comunali: su domanda, erogazione di un contributo pari al canone di concessione 2020 dovuto dai gestori degli impianti (onere ipotizzato a carico del bilancio comunale 50 mila euro).
- Tassa per l’occupazione temporanea di spazi e aree pubbliche: rinvio di tutti i corrispondenti pagamenti al 30 settembre 2020 in attesa di precise disposizioni governative. In ogni caso, in assenza di tali disposizioni, concessione di un contributo da parte del Comune dal 70% al 90% della tassa dovuta dagli esercizi commerciali rispetto agli stessi spazi occupati negli anni precedenti e gratuità degli spazi ulteriori concessi in questo anno per fare fronte alle necessità di distanziamento sociale previsto dai provvedimenti governativi emanati a seguito dell’emergenza (onere ipotizzato a carico del bilancio comunale, 150 mila euro).
- Per i cantieri edili che erano titolari di occupazione temporanea del suolo pubblico, proroga gratuita per lo stesso periodo di interruzione dell'attività per effetto dei provvedimenti governativi emanati a seguito dell’emergenza.
- Imposta di pubblicità per l’anno 2020: su domanda, erogazione di un contributo pari al 25% dell'ammontare dell'imposta a favore degli utenti (ditte pubblicizzate) con ricavi conseguiti nell’anno 2019 inferiori a 150 mila euro che nel 2020 hanno sospeso l’attività per effetto dei provvedimenti governativi emanati a seguito dell’emergenza da Covid e/o che, pur rimaste aperte, hanno subito nel 1° semestre 2020 una contrazione del fatturato di almeno il 33% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (onere ipotizzato a carico del bilancio comunale 200 mila euro).
- Interventi a favore degli stabilimenti balneari: assunzione a carico del bilancio comunale della spesa per il servizio di livellamento iniziale delle aree demaniali marittime del territorio comunale date in concessione ai privati (onere a carico del bilancio comunale 47.900 euro, IVA compresa, come da deliberazione della Giunta Comunale n. 137 del 26 maggio 2020).
- Interventi in campo sociale a carico del bilancio comunale: maggiore stanziamento di € 180.000,00 per assistenza alimentare, in aggiunta al contributo statale di € 262.000,00; maggiore stanziamento di € 100.000,00 per contributi sugli affitti delle famiglie; maggiore stanziamento di € 5.000,00 per interventi emergenziali alle famiglie; maggiore stanziamento di € 32.000,00 per rimborsi alle famiglie dei centri estivi dei minori, maggiore stanziamento di € 20.000,00 per servizi a favore dei disabili, maggiore stanziamento di € 5.000,00 per i progetti di «vita indipendente»; maggiore stanziamento di € 30.000,00 per contributi economici per situazioni di difficoltà, maggiore stanziamento di € 40.000,00 per i «voucher family» (buoni per acquisti da parte delle famiglie con minori); maggiore stanziamento di € 30.000,00 per servizi domiciliari a favore dei minori; maggiore stanziamento di € 30.000,00 per servizi domiciliari a favore dei disabili; maggiore stanziamento di € 8.000,00 per assistenza domiciliari a favore degli anziani; maggiore stanziamento di € 20.000,00 per contributi agli enti del terzo settore.
- Promozione del territorio e delle attività locali: video promozionale (onere a carico del bilancio comunale € 21.960,00, IVA compresa); materiali promozionali (onere a carico del bilancio comunale € 14.000,00, IVA compresa); attività promozionale (onere a carico del bilancio comunale € 10.800,00, IVA compresa).
Gli oneri potranno essere sopportarti dal Comune, in parte, con le somme stanziate in bilancio a seguito dell’emendamento proposto dal Sindaco e approvato dal Consiglio Comunale (n. 20 del 17 aprile 2020), mentre per gli interventi in campo sociale, mediante le entrate (deliberazione Giunta Comunale n. 122 del 20 maggio 2020) e quelli relativi agli stabilimenti balneari, con la somma stanziata a termini della deliberazione della Giunta Comunale n. 137 del 26 maggio 2020.
“Il 4 giugno, al Consiglio Comunale, il gruppo consiliare Civico 49 + Partito Democratico ha presentato la mozione per un Nuovo Patto Educativo (prot. gennaio), chiedendo di far dialogare associazioni ed esperti del tavolo tecnico. La maggioranza ha bocciato la mozione. Ci Chiediamo perché?”. Lo domandano, in una nota, due consigliere due consigliere di minoranza al Comune di Potenza Picena, Valeria Meriggi e Valentina Campugiani.
“Partiamo dall’inizio. Che cos’è il patto educativo? Il patto educativo è un’idea precisa di politica sociale che mette in rete giovani, genitori, insegnanti, educatori, allenatori, commercianti e amministratori per confrontarsi sul significato di essere una comunità che educa.
Perché un nuovo patto educativo? Viviamo in un mondo in continua trasformazione: i punti di riferimento cambiano, nuovi linguaggi si generano, come nuove esigenze e problemi. È in questo contesto che la funzione educativa della comunità risulta fondamentale: ecco perché occorre ripensare il patto educativo. Ci vogliono costanza e determinazione, non basta dire che è un elemento importante”.
“Fino al 2014 – ricordano - il patto educativo è stato coltivato e curato in sinergia tra amministrazione, genitori, agenzie educative, sociali, sportive. Con l’insediamento della Amministrazione Acquaroli prima, e Tartabini dopo, le riunioni si sono diradate, i progetti diminuiti, l’energia dissolta. L’ultima riunione organizzativa risale a febbraio 2019, dopo l’interrogazione del gruppo consiliare PD. Eppure molti del tavolo tecnico, inascoltati, hanno chiesto un cambio di marcia.
Nonostante ciò, il 4 Giugno, la maggioranza boccia la mozione. Il sindaco Tartabini dice di credere nel Patto Educativo, ma che “è difficile coinvolgere”, “chiamare tante associazioni sarebbe una perdita di tempo”, “i problemi c’erano già nel 2014”. "I mesi passano veloci, in fondo non c'è solo il patto a cui pensare". Bel modo di crederci.
La mozione è bocciata, ma verrà convocata la 3° commissione per ascoltare, di nuovo, le proposte già presentate dal gruppo di minoranza”.
“Il dato politico è chiaro – proseguono - anche questa volta si sceglie l’inerzia, far andare avanti le cose senza “curarle” per poi dire poi che “erano difficili” o errate (vedasi anche illuminazione spenta p.zza Douhet, mancata manutenzione passeggiata a mare e Belvedere, ecc). Le responsabilità di quel che non funziona sono sempre degli altri? Se il Patto educativo non funziona più, se il territorio è difficile da coinvolgere, un politico responsabile si pone delle domande: quali sono le cause? Cosa fare per risolvere il problema? Se invece da sei anni la difficoltà è aumentata, vuol dire che chi amministra non ha saputo risolvere il problema. Dire che risolvere un problema è difficile, è troppo ovvio e non può giustificare nulla.
Continueremo a fare proposte costruttive, a chiedere attenzione su temi per noi importanti, ma non ci presteremo alla “giostra delle responsabilità” che sta usando la Giunta. Da troppo tempo la maggioranza “gioca” a far finta di ascoltare, a far finta di decidere, mentre è palese la mancanza di idee e di soluzioni ai problemi. Siamo per la collaborazione, ma ciascuno nei propri ruoli”, concludono.
Digitalizzazione e valorizzazione del percorso associativo sono le due direttive sulle quali ha puntato l’Assessorato al Turismo del Comune di Potenza Picena per la prossima stagione ma anche, in prospettiva, per il futuro, rinnovando e adeguando l’offerta locale alle nuove esigenze dettate, in parte, dall’emergenza epidemiologica Covid-19. “Dopo una serie di incontri con le associazioni di categoria per valutare insieme le iniziative da mettere in campo – ha riferito l’Assessore al Turismo, Tommaso Ruffini – per venerdì 12 giugno è stata convocata una riunione del Tavolo del Turismo per proseguire il discorso di condivisione avviato.
Punteremo sul potenziamento delle iniziative di accoglienza e su percorsi esperienziali legati al territorio e alle sue eccellenze. Si è deciso di rinnovare il portale “Potenza Picena Turismo” per la digitalizzazione di tutte le iniziative, a partire dagli appuntamenti per le visite guidate che in rispetto alla normativa vigente dovranno essere a numero chiuso, ma sarà anche servizio di biglietteria e prenotazioni on line per le varie esperienze proposte ai cittadini ed ai turisti. Il portale sarà a disposizione non solo dell’Amministrazione Comunale ma aperto e disponibile anche degli operatori privati che vorranno promuovere le proprie iniziative, creando così una sorta di rete territoriale per il turismo”. L’Assessore Ruffini ha, inoltre, coinvolto operatori turistici e balneari nella costruzione e la vendita di pacchetti turistici, di una o più notti, che uniscano l’offerta di alloggio a quella balneare e alla ristorazione: “Abbiamo proposto alle strutture ricettive, ai ristoratori ed agli stabilimenti balneari di aderire a questa iniziativa nell’ottica di mantenere o addirittura potenziare l’offerta complessiva del sistema Mare. A curare e gestire l’aspetto commerciale sarà l’agenzia Bluma Viaggi, che abbiamo coinvolto come partner locale. In questo momento, ancor più di prima, si rafforza la necessità e l’opportunità di fare squadra e sinergia tra i vari comparti della Città”.
Nel corso del Tavolo del Turismo verrà indicata anche la data per la Festa della Bandiera Blu 2020 che rappresenterà l’apertura della stagione estiva. In quell’occasione sarà presentato il nuovo video promozionale del territorio potentino realizzato da Alessio Giorgetti.
Il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica incassa l'appoggio dei più importanti imprenditori marchigiani in vista di una probabile candidatura a governatore della Regione Marche. Al suo fianco si sono schierati Fabio Giulianelli, patron del Gruppo Lube; Germano Ercoli, titolare dell'azienda Eurosuole; Sandro Paniccia, a.d. di ICA; Maurizio Bernardi; titolare di B-Chem.
A confermarlo è Paolo Mattei, nipote del grande Enrico, fondatore del Gruppo Eni.
"L'idea di proporre il nome di Ciarapica come candidato governatore nella nostra regione è partita da una cena fatta a metà gennaio del 2020 (ne avevamo parlato qui) - racconta Mattei -, alla presenza di numerosi sindaci e industriali, e nel corso del tempo ha preso sempre più quota. Gli imprenditori hanno una grande voglia di cambiamento dopo 30 anni di governo della sinistra. Una sinistra che non ha mai saputo farsi interprete delle loro esigenze, lasciandoli soli così come ha fatto anche con i lavoratori".
"Serve un'inversione di rotta e Ciarapica rappresenta la soluzione ideale in questo senso - aggiunge Mattei -, in quanto ha già saputo porsi come anello di congiunzione tra le problematiche degli industriali e l'amministrazione pubblica. La sua è una figura stimata. Parliamo del sindaco di quella che, probabilmente, è la città più frizzante delle Marche, capace di crescere al ritmo di 1500 residenti l'anno. Civitanova è divenuta comune di riferimento per la manifattura".
"Il fango sta arrivando sin sopra il ginocchio. Per uscire dal pantano nel quale ci troviamo serve uno sforzo enorme da parte di tutti - avverte Mattei -. Le Marche stanno scivolando verso il basso, non ce lo possiamo permettere. Il settore manifatturiero in questi ultimi 5 anni di governo Ceriscioli, anche a causa di problematiche contingenti, si è fortemente indebolito. Va rinforzato senza 'se' e senza 'ma', Ciarapica ha già dimostrato di avere idee brillanti in questo senso. Da qui si deve ripartire il futuro, se non vogliano inabissarci".
A corollario delle parole di Paolo Mattei, va registrato come nelle ultime ore filtri sempre più ottimismo riguardo la possibilità che Fabrizio Ciarapica diventi candidato governatore della Regione Marche come espressione civica del territorio, con l'appoggio del centro-destra.
Maltempo e grandine dello scorso maggio con danni ingenti per l’agricoltura marchigiana, in particolare sul territorio maceratese e sul fermano, interi raccolti da buttare e annate compromesse. Il consiglio regionale approva la mozione del capogruppo di Fratelli d’Italia, Elena Leonardi, che chiedeva riconoscimento dello stato di emergenza e di calamità naturale.
“Sono soddisfatta per l’approvazione della mia mozione – ha affermato il consigliere Elena Leonardi – drammatiche sono state le immagini e le testimonianze degli agricoltori viticoltori, olivicoltori per i quali una notte di maltempo tra il 19 e il 20 maggio scorso ha comportato la perdita di intere produzioni e compromess, in qualche caso, anche quelle future. Ho ritenuto necessario chiedere alla Regione di attivarsi sia in capo al Governo per chiedere urgentemente il riconoscimento dello stato di emergenza e di calamità naturale per i Comuni più colpiti ma anche di impegnarsi direttamente a ristorare gli agricoltori e i produttori che hanno subito danni dovuti al maltempo e metta in campo tutti gli strumenti necessari per sostenerli.
"La giunta ha fatto sapere di poter adoperare un fondo istituito proprio per fronteggiare questo genere di calamità e sono soddisfatta che si sia approvato il provvedimento anche in tempi rapidi rispetto alla sua presentazione. Auspico adesso che si possa presto ristorare questi coltivatori del danno subito, che non dimentichiamo arrivi dopo annate difficili, non solo dovute alle conseguenze del terremoto ma anche alla siccità nel 2017 e alle gelate nel 2019” conclude la capogruppo di Fratelli d'Italia, Elena Leonardi.
"Siamo stati tutti in centro storico in questi giorni, tutti con una grande voglia di tornare nella nostra amata piazza, di rivedere l’orologio astronomico, di sederci sui tavolini all'aperto per chiacchierare con gli amici. È stata una bella sorpresa ritornare a passeggiare, anche se con la mascherina, attenti alle distanze, rispettosi delle norme anticontagio. Macerata si è rivelata ancora più bella, però insostenibile con le macchine che continuamente attraversano piazza della Libertà e via Gramsci. Incomprensibile capire che cosa spinga a venire in macchina in centro, passare in mezzo a tanta gente e vicino ai tavolini dei ristoranti, obbligarla ad ammassarsi lungo i muri per far passare l’auto". Così si esprimono in un comunicato stampa congiunto Pierpaolo Tartabini (coordinatore), Lina Caraceni (consigliera comunale, capogruppo) e Michele Verolo (consigliere comunale), rappresentanti di "A sinistra per Macerata Bene Comune".
"Adesso basta con l’apertura della ZTL dalle 18 alla sera - proseguono -. È una misura che impedisce il passeggio, provoca assembramenti improvvisi, aumenta l’inquinamento. Chiediamo all’Amministrazione di tornare alla ZTL in centro storico tutte le sere dopo le 18 e per i weekend, necessaria misura soprattutto in questa estate in cui il desiderio di passeggiare ci porterà spesso in centro. Tutte le città in questa fase post covid stanno aumentando le zone pedonalizzate. Non si capisce perché Macerata debba fare il contrario e regredire a modelli oramai superati".
"Spiace che alcune forze politiche sostengano la necessità di fare parcheggi in mezzo alle vie nobili della città, via Gramsci e Corso Matteotti, trasformando il centro in una strada di scorrimento. E soprattutto rendendolo invivibile per i residenti che lo hanno scelto per abitarci. Per la nostra lista civica, Macerata Bene Comune deve essere una città sostenibile. E non è un vuoto slogan ma scelte concrete" concludono Tartabini, Caraceni e Verolo.
"Trovo sinceramente assurde le modalità con le quali la Regione sta riprendendo l’erogazione delle prestazioni sanitarie già prenotate che erano state congelate con l’emergenza pandemica – afferma la vicepresidente della commissione sanità, Elena Leonardi –.
"Invece di assicurare ai cittadini il normale ripristino delle visite prenotate da tempo - continua- Ceriscioli crea un ulteriore tilt, azzerando le visite e costringendo i pazienti a riprenotarle nuovamente da capo. Visite che migliaia di marchigiani attendevano in molti casi da un anno e mezzo o anche da più tempo, considerati i tempi medi delle liste d’attesa. Se normalmente, di fronte a visite prenotate uno o due anni prima, non si è mai detto necessario tornare dal medico di base per riconfermarne la necessità, quale può essere adesso il principio che giustifica un azzeramento totale dopo “solo” tre mesi o meno di slittamento e l’obbligo di consultare i medici? Perché invece di pensare a potenziare il Cup e avviare concretamente i percorsi di prenotazione attraverso le farmacie (annunciati già da un anno), aumentare le fasce orarie delle visite magari anche nei fine settimana (considerando che si dovranno evitare assembramenti nelle sale d’attesa), si costringono i pazienti a perdere ulteriore tempo? Oppure – ha aggiunto il capogruppo di Fratelli d'Italia, Elena Leonardi – è ragionevole pensare che dietro a questo “doppio passaggio” dal medico di base si nasconde una difficoltà oggettiva nel garantire le visite mediche ai pazienti? Ho chiesto a Ceriscioli, con una interrogazione urgente che sarà discussa domani in Consiglio Regionale, se intenda fare “retro front” e rivedere queste modalità incomprensibili evitando ulteriori disagi ai cittadini marchigiani, o se invece intende proseguire sulla sua strada”.
“Orgoglioso di essere nelle Marche e in Abruzzo, domani, per incontrare associazioni benefiche, imprenditori e famiglie. Sarò felice di ascoltare e di portare proposte". Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini, che domani sarà nelle Marche e in Abruzzo. In particolare sarà a Osimo (Ancona), Montegranaro (Fermo), Fermo, L’Aquila (leggi qui).
"Mentre il governo regala ritardi e burocrazia- ha aggiunto Salvini -, la Regione Abruzzo ha stanziato 100 milioni per finanziare imprese, partite Iva, enti, associazioni culturali e sportive. Da Roma hanno impugnato alcuni articoli del provvedimento, che però non è in discussione: d’altronde il governo è lento a pagare la Cassa integrazione, ma è rapido a bastonare gli enti locali come ha fatto anche con la Regione Marche a proposito della chiusura delle scuole e non solo. Siamo impegnati, da Nord a Sud, a lavorare per portare ascolto, buonsenso e soluzioni. Diamo voce all’Italia che non si arrende”.
''Da uno scambio di comunicazioni tra la Protezione Civile regionale delle Marche e quella nazionale sembrerebbe che le spese di manutenzione delle messe in sicurezza nell'area del cratere 2016 vengano addebitate ai proprietari. Se cosi' fosse sarebbe una situazione inaccettabile e io sono certo che governo, commissario e la protezione civile saranno in grado di fugare ogni dubbio ed eliminare questo rischio''.
Lo afferma, in una nota, Mario Morgoni deputato marchigiano del Pd, componente della Commissione Ambiente della Camera. Secondo l'esponente dem, ''sarebbe in effetti ingiustificabile addebitare tali spese a proprietari incolpevoli che in molti casi - sottolinea Morgoni- non sono nelle condizioni ancora oggi di presentare il progetto (pensiamo ai centri storici o agli agglomerati dove comunque ancora bisogna valutare se e come ricostruire e in ogni caso con la predisposizione di appositi piani) o che avendolo presentato, a causa delle note lungaggini, non hanno ancora avuto riscontro''.
Per Morgoni ''l'unica eccezione ragionevole puo' riguardare situazioni ove il proprietario, essendo nelle condizioni di presentare il progetto di ristrutturazione, deliberatamente ha scelto di non farlo''. ''Di tutto hanno bisogno le popolazioni che hanno subito il terremoto - conclude Mario Morgoni- meno che altre 'tegole' fatte cadere sulle proprie teste''.
Con delibera numero 63 del primo giugno scorso, la Giunta Municipale di Potenza Picena ha approvato un piano di sostegno per le attività commerciali richiedenti suolo pubblico.
“Nonostante l’articolo 181 del DL del 19 maggio 2020 preveda l’esenzione del pagamento della TOSAP solo per le attività di somministrazione di alimenti e bevande – ha precisato l’Assessore al Commercio, Paolo Scocco - l’Amministrazione Comunale ha valutato che tale esenzione debba essere estesa a tutte le attività commerciali che ne faranno richiesta, considerando tale disposizione un aiuto in questa difficile fase di ripartenza per i tanti commercianti rimasti inattivi a causa della pandemia.”
L’Assessore ha voluto, inoltre, fare un appello ai concittadini esortandoli, per quanto possibile, ad indirizzare i propri acquisti nelle attività locali: “ In questo periodo storico così particolare diventa importante riscoprirci comunità. Il negozio riaperto da speranza a tutti per un futuro migliore e prospero, che riparte da Noi. Valorizzando il commercio locale, valorizziamo con esso tutta la città, perché il vero rilancio parte da questo: torniamo a viverci.”
“Il Segretario Federale della Lega, Matteo Salvini, torna nelle Marche il prossimo 8 giugno: il tour prevede tappe nelle province di Ancona e Fermo”, ad annunciarlo il Commissario della Lega Marche, On. Riccardo Augusto Marchetti.
“La mattinata – ha reso noto Marchetti – inizierà alla Lega del Filo d’Oro di Osimo, per vedere da vicino l’operatività di una delle eccellenze del sostegno alla disabilità in Italia, unico punto di riferimento per le famiglie di bambini e adulti sordociechi e con pluridisabilità sensoriali. Ci sposteremo poi nel fermano, a Montegranaro, dove è prevista la visita ad una delle aziende marchigiane leader nel settore calzaturiero. Qui affronteremo una delle tematiche più sentite del momento, ovvero la crisi conseguente alla pandemia da Covid-19, che ha gravemente compromesso l’economia della regione. Raggiungeremo poi Lido Tre Archi, zona periferica sempre più vessata dallo spaccio. La presenza del Segretario Salvini sarà occasione per avviare una riflessione seria e concreta che ci consenta di restituire dignità alle periferie divenute roccaforti della malavita".
"Abbiamo già iniziato a lavorare per la rinascita delle Marche – ha concluso il Commissario della Lega – e avere Matteo Salvini nel territorio sarà un sostegno concreto a tutta la cittadinanza. Nel rispetto delle misure anti-contagio non sono stati predisposti appuntamenti pubblici, ma la Lega non rinuncia ad un reale contatto con il territorio, che da sempre rappresenta l’anima del nostro movimento”.