Politica

Cingoli, Fratelli d'Italia accoglie i consiglieri Pacetti, Marchegiani e Rosetti: "scelta libera e coerente"

Cingoli, Fratelli d'Italia accoglie i consiglieri Pacetti, Marchegiani e Rosetti: "scelta libera e coerente"

"Inorgoglisce particolarmente, e ci teniamo a ringraziare per le parole di stima nei nostri confronti da loro espresse pubblicamente, l’ingresso dei tre consiglieri comunali di opposizione Pacetti Francesco e Maria Catia Marchegiani (ex Lega) e della Sig.na Lucia Rosetti; una scelta libera e coerente che crediamo dia ancora più spinta all’intero Centro Destra cingolano - rendono noto i vertici di Fratelli d'Italia Cingoli - Con l’umiltà e la serietà personale che li contraddistingue, entrano a far parte della nostra squadra (proseguendo il percorso intrapreso nel 2019 in coalizione), senza riserve e con molto impegno metteremo a loro disposizione ogni strumento possibile per far sì che possano continuare con rinnovato entusiasmo e spirito costruttivo il loro mandato in rappresentanza dei cittadini - sottolineano-  Tale loro scelta ha sollevato critiche, anche in modo sguaiato e prive di fondamento, che certo non appassionano l’opinione pubblica; l’intero partito se ne rammarica vivamente, ed esprime il suo totale appoggio e sostegno personale. Sul piano politico, l’interesse di Fratelli d’Italia in tutti i territori marchigiani resta quello di unire tutte le diverse anime appartenenti al Centro Destra, che ha la storica occasione di scrivere una storia nuova per le Marche con Acquaroli Presidente dopo decenni di governi di sinistra; auspichiamo questo sia il solo e unico obiettivo comune da perseguire" "Condividere i valori e sposare la linea politica di Fratelli d’Italia è una scelta di estrema chiarezza: noi siamo abituati a comporre le nostre liste con persone che vengono dal territorio, che conoscono quel territorio, che lo hanno rappresentato, che lo amano - dichiarano i rappresentatei cittadini di Fratelli d'Italia - tutte persone che hanno all’attivo un importante curriculum, perché 'uno non vale uno' dalle nostre parti e non ci appartengono le pseudo gerarchie di nomine politiche calate e imposte dall’alto, mai coi 5S e mai col PD - inoltre precisano - per noi vale il merito, la competenza, per noi un politico deve studiare e deve sapere di che cosa sta parlando, deve essere al di sopra e migliore della società che ha la presunzione di rappresentare, ad ogni livello, e questo si forma se alla base c’è una squadra coesa, libera e forte". "Consapevoli che con Pacetti, Marchegiani e Rosetti il movimento di Fratelli d’Italia possa rafforzare ancora di più quei valori condivisi di professionalità, onestà e coerenza che da sempre ci contraddistinguono - concludono - orgogliosi della crescente partecipazione che scaturisce dalle nostre azioni, motivati nell’offrire al territorio proposte e soluzioni ai numerosi problemi ancora irrisolti".

06/09/2020 15:04
Regionali, parte la corsa dei Civitas Civici : "Il tema della sanità al primo posto" (FOTO)

Regionali, parte la corsa dei Civitas Civici : "Il tema della sanità al primo posto" (FOTO)

“Siamo una lista competitiva che vuol affrontare problemi reali, il tema della  sanità al centro del programma". I  Civitas Civici, a sostegno del candidato presidente  Francesco Acquaroli, si sono presentati oggi in piazza Cesare Battisti a Macerata.  Una lista che comprende amministratori locali come il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, o l’ex primo cittadino di Mogliano Flavio  Zura.  L’ex candidata sindaco di Macerata Deborah Pantana, il chirurgo Walter Antonelli, la cingolana  Anna Maria Tittarelli e  Paola Giorgi  attrice  di origini matelicesi,  già assessore regionale  con la Giunta Spacca. Presente anche Osvaldo Mattei, “detentore” del simbolo del simbolo della compagine dei civici, con suo padre  Paolo. Il focus dell’incontro è stato posto sul tema riguardante la gestione sanitaria nelle Marche, durante la presidenza Ceriscioli. “Una gestione pessima- ha esordito Deborah Pantana -  se si pensa soprattutto all’infinita questione riguardante il nuovo ’ospedale di Macerata, il quale non è dato sapere se sarà ricostruito, e  come sono stati ridotti inoltre i nosocomi più piccoli, ma non per questo meno importanti, come quelli di Tolentino, San Severino e Camerino”. Proprio delle istanze  dell’entroterra Maceratese vuol farsi carico  Pezzanesi . Un territorio – a detta del primo cittadino tolentinate -  posto in secondo piano dall’amministrazione Ceriscioli, in primis riguardo appunto al tema sanitario. “Noi ci proponiamo  come un’alternativa moderata e centrista  scevra da ideologismi e partitismi  che vuol cambiare l’attuale situazione regionale” – ha affermato Pezzanesi -  . È assurdo che si pensi di governare preoccupandosi solo delle problematiche dei capoluoghi , trascurando le aree interne. Una buon governo regionale deve occuparsi di risolvere i problemi di tutto il territorio:  dalla costa alla montagna, perché le aree interne rappresentano una  parte vitale  della nostra regione. Delle problematiche relative alle liste di attesa per le  prestazioni ospedaliere ha parlato, invece, il chirurgo Antonelli.  “È un problema che conosco bene per via del mio lavoro , purtroppo non è stato mai risolto. Inoltre  le nuove strutture ospedaliere:  Solo promesse, mai mantenute, secondo Antonelli. “Non  ci si può mettere vent’anni per costruire  un ospedale”. Paola Giorgi prosegue attaccando la Giunta Ceriscioli sul tema sanità.” Una gestione della sanità privata in concorrenza, ad armi impari, con la sanità pubblica: la sanità privata deve sopperire le carenze del pubblico, non sovrastarne il necessario sviluppo in un pura ottica di mercato", ha spiegato Giorgi.   Infine il tema ricostruzione : "Lo spopolamento delle aree interne è un problema conosciuto, se non si mettono in pratica strategie per rendere  appetibili gli investimenti sulla montagna, non si può ripartire”. “Il malessere e la sfiducia dei cittadini riguardo la sanità regionale  è palpabile  - ha affermato l’ex sindaco di Mogliano Flavio Zura - .  Credo non sia  un caso che Ceriscioli non sia ripresentato per un secondo mandato, considerando che lo stesso presidente ha tenuto per sé la delega alla sanità". Parlando del tema sanitario, ma dal punto di vista dell’utente è stata l’ex vice sindaco di Cingoli Anna Maria Tittarelli. “È fondamentale che gli amministratori si occupino anche della parte socio sanitaria. Il tema ad esempio delle case di riposo, spesso trascurate.  Ciò  che è successo nel mio paese (Cingoli) in piena emergenza Covid è stato emblematico". E  inoltre di quanto sia importante l’assistenza domiciliare.  "Fondamentale - secondo la Tittarelli -  soprattutto nel caso di malati anziani in  fase terminale. Vi è bisogno che il  pubblico si  occupi di queste problematiche , ci sarebbe un enorme risparmio della spesa sanitaria, se le persone anziane fossero assistite a domicilio.  Noi viviamo in mezzo alla gente e sentiamo ciò di cui le persone hanno bisogno. So che con questa coalizione possiamo risolvere  i problemi che affliggono la nostra amata regione – ha concluso Tittarelli -  perché abbiamo gli strumenti e le capacità per farlo. Non abbiamo la bacchetta magica, ma con la passione che ci mettiamo riusciremo a fare tanto” -.  

05/09/2020 22:03
Macerata, Sacchi attacca Ricotta: "La Giunta di cui ha fatto parte ha gettato al vento 8 milioni di euro"

Macerata, Sacchi attacca Ricotta: "La Giunta di cui ha fatto parte ha gettato al vento 8 milioni di euro"

“Sono stati spesi circa due milioni per le piscine  mai realizzate; circa quattro milioni per la nuova via Trento; circa 1.9 milioni per il riacquisto del ParkSì.  Sono più o meno qualcosa come otto milioni di euro, una cifra enorme. Ecco perché i conti non tornano ed ecco perché i cittadini maceratesi hanno ben chiaro il motivo per cui cambiare rotta è una vera e propria necessità”. Si espresso così, il coordinatore provinciale di Forza Italia Riccardo Sacchi, il quale ha attaccato il candidato sindaco del centrosinistra Narciso Ricotta sul tema del ParkSì  e delle piscine. “La politica è senza dubbio l'arte del possibile. Ma negli ultimi giorni il candidato a sindaco del Partito Democratico Ricotta la sta trasformando nell'arte del grottesco” –  continua Sacchi - . Eh già, perchè i conti, caro Ricotta non tornano. Risulta, infatti, difficilmente credibile ascoltare una determinata tipologia di discorsi verso gli elettori da chi, per anni, è stato connivente con l'amministrazione comunale uscente e ha avallato qualsiasi scelta, ancorché scellerata, fatta dal sindaco”. “Caro Ricotta – prosegue Sacchi -  l'amministrazione di cui hai fatto parte integrante ha letteralmente buttato via soldi pubblici a palate. Mi limito a tre esempi, forse i più clamorosi, sui quali sono certo vorrai dare chiarimenti ai cittadini. Sì, perché  i chiarimenti e le risposte le deve dare chi ha amministrato fino ad oggi la città e non certo chi, fortunatamente, si appresta a farlo. Sono stati spesi circa due milioni per le piscine mai realizzate; circa quattro milioni per la nuova via Trento; circa 1.9 milioni per il riacquisto del ParkSì. Sono più o meno qualcosa come otto milioni di euro, una cifra enorme. Ecco perchè i conti non tornano ed ecco perchè i cittadini maceratesi hanno ben chiaro il motivo per cui cambiare rotta è una vera e propria necessità”.

05/09/2020 19:48
Porto Recanati, Tari, Imu e bilancio comunale: il sindaco Mozzicafreddo  fa il punto

Porto Recanati, Tari, Imu e bilancio comunale: il sindaco Mozzicafreddo fa il punto

Nei prossimi giorni anche i  cittadini porto recanatesi dovranno pagare la TARI le cui tariffe sono state approvate il 31 luglio scorso. "Le scadenze delle 3 rate saranno 30 settembre,  15 novembre e 31 dicembre. Per il pagamento unico il 15 novembre.  Per i nuclei familiari sono previste agevolazioni che tengono conto dei dati ISEE e della  composizione del nucleo familiare. Gli sconti vanno da un minimo del 20% ad un massimo del 50%. Occorre presentare una domanda con appositi moduli scaricabili  dalla homepage del sito istituzionale www.comune.porto-recanati.mc.it. Una volta compilate, le domande dovranno pervenire all’ufficio tributi a mano o  a mezzo raccomandata/pec” , conferma l’Assessore al Bilancio Angelica Sabbatini".   È il Sindaco Mozzicafreddo a  sottolineare  come questa Amministrazione  abbia previsto una serie di agevolazioni sia per le utenze non domestiche che per quelle domestiche. Tutte finanziate con risorse dell’ente.  “Si potevano scegliere anche altre strade che la normativa prevede, come ad esempio l’esborso superiore da applicare al resto dei contribuenti o  quote da applicarsi nei piani finanziari dei tre  anni successivi. Abbiamo invece deciso di finanziare tali riduzioni con risorse  di bilancio.  Abbiamo aderito a tutte le forme consentite in ausilio a quelle  attività che sono determinanti per l’economia cittadina ma abbiamo anche ampliato  la possibilità di scontistica della quota variabile TARI. Una scontistica in media del 18% finanziata con circa  € 75.000,00 - continua Mozzicafreddo  - per le utenze delle attività produttive. Abbiamo anche considerato quei nuclei familiari con una condizione di disagio  economico-sociale e abbiamo destinato fondi per € 93.000,00 circa.  Un totale di € 170.000,00 circa recuperati in seguito alla rinegoziazione dei mutui".  “Solo per inciso – aggiunge il Sindaco –  la rinegoziazione dei mutui è stato uno  strumento messo in campo dall’attuale Governo ed a Porto Recanati è stata votata  nel Consiglio Comunale del 25 maggio scorso nonostante il parere contrario del PD.  Noi invece riteniamo che  l’ operazione, che il PD non condivide in barba anche alle disposizioni del  governo giallorosso di cui fa parte, ha liberato risorse con le quali aiutiamo i nostri  concittadini più fragili. Da una parte il PD sostiene che  “i porto recanatesi sono tra quelli che  pagano di più nelle Marche, forse anche in Italia” e poi, al dunque, lo stesso PD, non condivide i provvedimenti previsti appositamente per far pagare meno tributi ai cittadini portorecanatesi.  Quindi lo fa solo per mero dispetto politico?”. Il Sindaco si toglie anche qualche sassolino dalle scarpe in merito agli ultimi comunicati di Pd e 5 Stelle sugli otto milioni del risultato di amministrazione. "Non si tratta di soldi pagati dai cittadini e non spesi in servizi. Non tutti i tributi pagati infatti sono destinati a finanziare servizi. Di tutta questa importante cifra risultano utilizzabili da subito 820.000,00 euro per opere e servizi alla città. € 660.000,00 invece rimangono vincolati in base a principi e leggi contabili nazionali attualmente vigenti. Circa € 570.000,00 invece debbono rimanere accantonati per fondo contenzioso  quasi del tutto riconducibile ad una famosa causa  che il PD dovrebbe conoscere bene dato che si è materializzata durante il breve mandato che li ha visti in maggioranza.  Infine, tra i soldi che debbono rimanere accantonati ci sono Euro 5.770.000,00 del noto fondo per i crediti di dubbia esigibilità alimentato sicuramente dai comportamenti dei “cattivi pagatori” – Ci sono molti contribuenti che preferiscono affrontare lunghi percorsi legali e relative ingenti spese piuttosto che pagare quanto dovuto.  Questo è un dato di fatto ben noto anche alle minoranze. Accade soprattutto con l’IMU, nonostante ci siano stati  numerosi provvedimenti varati per incentivare il pagamento delle cartelle riducendo il contenzioso anche con stralci significativi di quanto dovuto.  Ad ogni modo continuiamo con l’ azione già intrapresa per il recupero del credito ma avvalendoci degli strumenti che abbiamo a disposizione.  Non condividiamo sicuramente strumenti più coercitivi che, di certo, non tengono conto delle reali difficoltà del cittadino-contribuente”. "Rimando al mittente - prosegue il Sindaco - la teatralità descritta da Pigini. La trasparenza dei bilanci è legge. La verifica dei bilanci è demandata a professionisti esterni attenti ed affidabili. In Consiglio Comunale, l’Assessore delegato, porta ogni volta, una relazione completa ed argomentata e tutti ci rendiamo disponibili a fornire eventuali chiarimenti. Se ciò non bastasse,  l’intera relazione di bilancio è  disponibile a tutti, pubblicata sul sito istituzionale e dalla pagina 48 alla pagina 61  è specificata chiaramente la destinazione degli 8.000.000 di euro del risultato di amministrazione”, conclude il sindaco.

05/09/2020 15:59
Sanità, Lega Macerata all'attacco: "13 ospedali chiusi e liste d'attesa infinite nelle Marche"

Sanità, Lega Macerata all'attacco: "13 ospedali chiusi e liste d'attesa infinite nelle Marche"

Un pubblico numeroso e interessato ha preso parte all'incontro promosso dalla Lega Macerata – Salvini Premier sul tema “Una sanità per tutti" presso la Domus San Giuliano di Macerata.Era presente l'assessore regionale alla Salute della Regione Umbria, Luca Coletto, che ha raccontato la sua esperienza di cambiamento. Sono intervenuti anche Sandro Parcaroli, candidato sindaco a Macerata, e il commissario Lega Marche, on. Riccardo Augusto Marchetti. A fare gli onori di casa l'avv. Andrea Marchiori, coordinatore della Lega Macerata. Fra i partecipanti diverse figure della sanità del capoluogo. Parcaroli ha ribadito con forza l'importanza di cambiare la gestione fino ad oggi fallimentare della sanità regionale, ponendo l'accento sull'importanza della realizzazione del nuovo ospedale di Macerata. Particolarmente significativo l'intervento del dott. Giordano Ripa, dirigente medico dell'ospedale di Macerata e candidato alle comunali nelle liste della Lega: “Negli ultimi 5 anni nelle Marche hanno chiuso 13 ospedali con soppressione di circa 800 posti letto ed hanno indebolito le strutture periferiche essenziali per una gestione integrata della sanità che risponda ai bisogni e alle reali necessità dei cittadini”. Il dott. Ripa ha posto l'accento su quelle che a suo modo di vedere sono le tre criticità principali della sanità maceratese: liste di attesa infinite, pronto soccorso del capoluogo sovraffollato per via della carenza di posti letto e mancata attivazione della struttura OBI (Osservazione Breve Intensiva) essenziale per discriminare chi ha reale necessità di ricovero ospedaliero, con conseguente eliminazione dei ricoveri inappropriati. A proposito di liste di attesa, indicativo l'intervento del dott. Sauro Buongarzone, segretario dell'Ordine dei Medici. Il dott. Buongarzone ha evidenziato con la prenotazione tramite Cup tempi lunghissimi, a volte neanche ipotizzabili, per numerose prestazioni, la maggior parte delle quali molto diffuse e richieste. Inevitabile, nella stragrande maggioranza dei casi, la necessità di doversi spostare in altre strutture sanitarie, spesso lontane chilometri con i comprensibili disagi specialmente per una utenza in età avanzata, o rivolgersi a strutture private talvolta fuori regione. Appassionato e competente l'intervento di Anna Menghi, candidata alla Regione Marche nelle liste della Lega: “In vent'anni di governo di sinistra abbiamo toccato il fondo. Da combattente, in consiglio comunale, siamo riusciti a strappare il corso di Scienze Infermieristiche per Macerata che Ancona non voleva darci, in un'ottica di depauperamento del territorio.Ora ho l'opportunità di portare la battaglia per la sanità maceratese in Regione, e di questo ringrazio la Lega e l'on. Marchetti. Per capire come è stata gestita la sanità a Macerata, porto questo esempio. Abbiamo avuto un grande medico come Carlo Urbani che lavorava a Malattie Infettive. Dopo la scua scomparsa per Sars, hanno pensato bene di intitolargli il reparto ma hanno pensato lo stesso bene, poco dopo, di chiudere questo stesso reparto. Per l'emergenza Covid, sono stati costretti a riaprirlo e questo la dice lunga sull'incapacità di governo del Partito Democratico. Il Pd ha fatto carne da macello della sanità regionale, arrivando ad eliminare anche qualsiasi criterio di meritocrazia. Da combattente spero di poter dare il mio contributo in una regione davvero liberata dal pessimo governo del centrosinistra”.  

05/09/2020 15:17
Regionali, il Senatore Saccone svela i nomi dell' UDC-Popolari Marche: "Diffondiamo la politica vera"

Regionali, il Senatore Saccone svela i nomi dell' UDC-Popolari Marche: "Diffondiamo la politica vera"

Questa mattina è avvenuta la presentazione della lista “UDC – Popolari Marche” a sostegno del candidato alla presidenza della Regione Francesco Acquaroli. Ad iniziare la presentazione è stato l’On. Senatore Antonio Saccone che, per prima cosa, ha voluto ringraziare Luca Marconi per aver compreso ed aver abbracciato le fondamenta di un nuovo progetto politico. “Questa è una lista competitiva e formata da personalità che vengono dal mondo del lavoro e della società civile – prosegue il Senatore Saccone -. Sono persone non provenienti dall’UDC ma saranno un elemento di stabilità all’interno del nuovo governo marchigiano. Dove c’è un democratico cristiano, un cattolico liberale all’interno di una giunta c’è sicuramente una capacità di mediazione che difficilmente si riscontra in altri partiti politici”. Il Senatore Antonio Saccone ha voluto evidenziare che “non vogliamo ricostruire la democrazia cristiana ma far leva sulla cultura politica dei democratici cristiani che si fonda sulla capacità di mediazione, sulla capacità di costruire ponti e sulla capacità di essere concreti”. “Quella di oggi è la politica degli slogan dei selfie e dei tweet – precisa il Senatore Saccone -, noi siamo una cosa molto diversa e lo diciamo con orgoglio. Non siamo quelli del voto semplice perché il voto non è mai una cosa semplice, è una cosa complessa ed è il costo della democrazia, se ci si limita al selfie, al tweet o alla battuta si cambia opinione ogni settimana – prosegue il senatore -. Qui invece si vuole parlare e si vuole ragionare e quando si ragiona è un po’ più complesso”. Il Senatore Antonio Saccone, prima di presentare la lista dell’ "UDC – Popolari Marche", fa una precisazione per quanto riguarda l’Europa, prima sottolineando che “questa è l’unica regione dove non si ricandida il presidente uscente per la prima volta, il che vuol dire un fallimento da parte della politica amministrativa”. “Noi siamo europeisti nell’animo anche perché senza l’Europa saremmo finiti come Paese, senza Europa non si va da nessuna parte lo hanno compreso anche le altre parti – prosegue l’On. Saccone -. L’Europa, nelle Marche, ha stanziato nel programma settennale 2014-2020, quasi 1 miliardo di euro ma i governanti della regione Marche, in 7 anni, ne hanno spesi solo 250 milioni, gli altri 750 milioni circa non sono stati spesi e sono tornati a Bruxelles e vengono presi da altre nazioni”. In conclusione poi ci espone uno dei punti cardine della sua campagna e cioè quello di “presentare una legge dove si toglie l’addizionale IRPEF a tutte quelle famiglie che hanno più di due figli, quindi dal terzo figlio in su, ed a tutte quelle famiglie che hanno un disabile di qualsiasi età in famiglia. I soldi per questo si devono trovare perché i soldi ci sono”. Ecco i nomi dei candidati per la circoscrizione di Macerata: Luca Marconi, coordinatore provinciale dell’UDC di Macerata, consigliere regionale dal 2010 al 2020 e capogruppo uscente dalla regione; Lorenzo Cignali, avvocato esperto in diritto commerciale, attivo nel volontariato e consigliere UDC del Comune di Cingoli dal 2014 al 2019; Pierpaolo Fabbracci, assessore ai servizi sociali e demografici nella giunta municipale di Porto Recanati guidata dal Sindaco Roberto Mozzicafreddo; Silvia Medori, operatrice turistica alla sua prima esperienza politica; Elena Pompei, architetto libero professionista laureata presso l’università degli studi di Camerino, consigliere comunale e capogruppo di minoranza a Monte San Giusto; Ilenia Sabbatini, assistente sociale specializzata e componente della Consulta Regionale della Famiglia e del Forum delle Associazioni Familiari. La parola passa ora al coordinatore provinciale dell’UDC di Macerata, Luca Marconi che sottolinea come l’esistenza della lista sia per metà merito suo e per metà merito del Senatore Antonio Saccone. Marconi prosegue il suo intervento facendo notare a tutti come l’impegno del Sen. Saccone, nonostante la pandemia e nonostante abbia avuto una seconda figlia, non sia mai cambiato nel corso del tempo ma sia rimasto sempre costante Come nota statistica ci fa notare che lui è l’unico candidato del 2015 “quindi l’UDC non sta transitando se stessa ma sta transitando un’esperienza nuova dato dal fatto che nessuno dei presenti viene dall’esperienza del 2015, io solo l’unico rimasto da quell’esperienza”. “Normalmente in campagna elettorale si dice ‘mandiamo a casa l’avversario’ questo è un problema che il centrosinistra ci ha risolto – queste le parole con cui continua il discorso Luca Marconi – io ho contestato  fino alla fine questa decisione quando ad ottobre siamo usciti con l’UDC dalla maggioranza perché i rapporti erano tutti con i 5 stelle, ho detto che metà del lavoro al centrodestra lo avevano già fatto loro perché avete mandato a casa il vostro candidato presidente senza aspettare il verdetto elettorale”. Rifacendosi al discorso del Sen. Saccone si torna a parlare della riduzione dell’addizionale IRPEF per le famiglie numerose: “questa  legge è già stata presentata nel 2016 e per quattro anni è stata ferma in commissione – prosegue Luca Marconi -. Non è bastata come motivazione neanche il fatto che questa stessa legge sia stata approvata nella Puglia di Vendola”. Il consigliere regionale uscente chiede all’On. Saccone che si faccia portatore di un’altra proposta di legge e cioè la questione terremoto. “Fin dagli inizi chiesi, in consiglio regionale, che venisse creato un assessore straordinario al terremoto – specifica Marconi -. Il centrosinistra, Renzi governante, si è inchiodato sull’ipotesi che gli assessori devono essere per forza 6, ci consentirebbero di arrivare ad 8 con una riduzione di riduzione dei trasferimenti dallo Stato verso la Regione, una riduzione pari al costo degli assessori”. Andando ancora più nello specifico, precisa che "le regioni non hanno più nessuna autonomia statutaria e si deve decidere quanti assessori avere in base a quanti soldi in più o in meno arriveranno dallo stato - prosegue Luca Marconi -. Chiedo quindi ancora di avere questi 2 assessori in più perché la regione Marche non ha una situazione di amministrazione ordinaria ma ha una situazione di amministrazione straordinaria. Ci vuole un assessore completamente dedicato al terremoto ed uno o due assessori completamente dedicati alla sanità. Invece noi abbiamo avuto, per 5 anni, un presidente che ha fatto terremoto, sanità e presidente con gravi lacune, non c’è stata cattiva amministrazione ma non-amministrazione”. La regione Marche ha il 75% dei territori terremotati e quindi Marconi chiede al Senatore Antonio Saccone di avere l’autonomia legislativa sul terremoto. Come ultimo punto Luca Marconi parla della sanità ponendosi delle domande specifiche: “Perché nelle marche abbiamo 3 aziende ospedaliere in provincia di Ancona e di Pesaro e nessuna nelle altre province? La storia va giudicata, perché abbiamo un’azienda Irca, abbiamo un’azienda Torrette e Marche Nord mentre al sud niente – continua il suo discorso Luca Marconi -? Perché gli ospedali di Macerata, Fermo ed Ascoli devono andare in concorrenza con quelli di Ancona e di Pesaro in ambito Asur, in più però Pesaro ed Ancona hanno le loro aziende con le quali prendono decisioni autonome ed hanno budget autonomi, hanno la garanzia autonoma delle prestazioni mentre noi usiamo lo stesso budget dell’Asur”. Il consigliere regionale uscente Marconi ci fa presente il fatto di aver chiesto che l’azienda Marche Nord diventasse tutta la provincia di Pesaro, che le aziende Torrette ed Irca tutta la provincia di Ancona e che il sud delle Marche avesse la sua azienda Marche Sud perché ci deve essere equità su tutti i territori delle Marche. Con questa conclusione, Luca Marconi, passa la parola ai candidati e la prima è Ilenia Sabbatini che si dice entusiasta di partecipare a questa esperienza e di poter condividere il metodo democratico di partecipazione e mediazione. Il discorso prosegue ora con le parole di Elena Pompei che è entrata in politica lo scorso anno come consigliere comunale di minoranza a Monte San Giusto ed è capogruppo di “centrodestra sangiustese”, ha accettato la candidatura nell’UDC – Popolare Marche perché “credo nei valori moderati cattolici e perché è il partito che mette al primo posto i valori democratico-cristiani, liberali e della famiglia”. L’ultimo a prendere la parola è il candidato Cignali che sottolinea come la loro sia “una politica che mette al centro l’uomo e non solo come slogan ma spiegando il voto e ragionandoci – precisa Cignali -. Diffondiamo la politica vera e senza mollarla perché cambia il vento”. Conclude Lorenzo Cignali.  

05/09/2020 15:07
Macerata, "forti nei valori e stabili politicamente": il Nuovo Cdu si scalda per Regionali e Comunali

Macerata, "forti nei valori e stabili politicamente": il Nuovo Cdu si scalda per Regionali e Comunali

Ieri sera il Nuovo CDU (Cristiani Democratici Uniti) ha tenuto presso “Vere Italie” un corso di formazione politica per i neo-candidati dal titolo “Come organizzare una campagna elettorale” e successivamente un incontro conviviale con il candidato sindaco Sandro Parcaroli, aperto anche ad iscritti e simpatizzanti. L'evento si è svolto in due momenti, il primo ha visto la figura di Augusto Ciampechini Coord. Regionale Marche Nuovo CDU, trattare nel corso di formazione politica le varie fasi della campagna elettorale, quella dell'organizzazione e dell'attuazione, nonché il superamento delle obiezioni e il parlare in pubblico, la composizione del consiglio comunale e della giunta e dei loro atti di indirizzo. In un secondo momento, la cena conviviale, con Mattia Orioli Coord. Prov. Macerata e capolista, insieme al candidato Sindaco Sandro Parcaroli si sono esposte le linee programmatiche della coalizione. Nella serata i due coordinatori del Nuovo CDU locale, hanno ripercorso brevemente l’itinere ed il corso del partito, fatto in questi ultimi anni, ribadendo alcuni aspetti significati per comprendere l’importanza dell'appoggio del partito alla persona di Francesco Acquaroli e della scesa in campo nelle elezioni di Macerata. Sulle elezioni regionali Ciampechini ribadisce: "Non daremo sostegno a nessuna lista in campo ma faremo votare direttamente il Presidente. Abbiamo deciso di appoggiare Francesco Acquaroli senza chiedere contropartite in cambio e lo abbiamo fatto per il bene dei nostri territori. Lo abbiamo visto crescere politicamente e amministrativamente, di lui apprezziamo le qualità umane e politiche, e se dovesse vincere, come peraltro indicano i sondaggi, darà certamente prova di saper governare con competenza e capacità i nostri territori. Dopo tanti anni il governo della sinistra giunge finalmente al capolinea e le Marche avranno la possibilità di uscire da un consociativismo politico che ne ha frenato ricostruzione, crescita e sviluppo". Su Macerata Orioli ricorda: "Il nuovo CDU Maceratese, nel tempo ha voluto rappresentare quel centro, forte nei valori, stabile politiacamente, e soprattutto coerente nel suo essere saldamente alternativo alle sinistre, fortemente ideologizzate, che hanno condotto Macerata alla desolazione in cui verte. Abbiamo lavorato molto, cercando di riproporre una cultura politica che ha fatto grande l’Italia e la nostra città, vogliamo rappresentare con molta umiltà i nostri valori, Cristiani Democratici, ripartendo dal basso tra la gente e con la gente, attraverso una politica fattiva e concreta, manifestata nel tempo con idee, proposte incontri, e varie iniziative, e per questo noi ci siamo". Infine Parcaroli, ribadendo il suo impegno forte per Macerata, ha illustrato una serie di proposte per la città, sottolineando l’importanza di un cambiamento atto a invertire velocemente la rotta di una città che ha perso, negli ultimi anni, asset fondamentali: "Ringrazio gli amici del Nuovo Cdu per la scelta di appoggiare la mia candidatura. Sono consapevole del grande lavoro che tutti insieme dovremo fare, da subito, per arrestare un processo di decadenza che ha origine nelle scelte miopi del passato, occupandoci con forza e determinazione del futuro. Abbiamo scelto dei temi da sviluppare e da quelli partiremo per cavalcare l’onda di un mutamento profondo, che dovrà tenere conto anche della crisi economica attuale. Sono certo che, insieme, ce la faremo. Il passato non possiamo cambiarlo, ma il futuro sì e dipende dalle scelte che faremo nel presente".  

05/09/2020 11:20
Guerra dei sondaggi, Ricotta replica a Parcaroli: "È testa a testa fra le 2 coalizioni"

Guerra dei sondaggi, Ricotta replica a Parcaroli: "È testa a testa fra le 2 coalizioni"

“Parcaroli non viene ai confronti, ma va alla guerra dei sondaggi che cerca di usare per convincere gli indecisi. In realtà la situazione è ben diversa da quella prospettata dal candidato della Lega”. Ad affermarlo è il candidato sindaco del centrosinistra per il Comune di Mcerata, Narciso Ricotta, il quale replica al sondaggio fatto commissionare da Sandro Parcaroli, che dava la coalizione del centrodestra avanti di sei punti ( con il 41%),  su un campione composto da 522 persone (leggi qui).  A stretto giro, è arrivato il contro sondaggio di Ricotta, che delinea una situazione diversa.  “Un sondaggio da me commissionato alla Società Sylla Srl di Rimini su un campione di 500 elettori maceratesi – spiega il candidato sindaco del centrosinistra -  effettuato la prima volta a fine luglio e ripetuto dal 31 agosto al 3 settembre, mostra un trend di crescita di consensi attorno alla mia candidatura ed una parità di percentuale di voti tra il candidato di centrosinistra e quello del centrodestra con, vero dato rilevante, una percentuale di indecisi pari ancora al 41%”. Inoltre, la rilevazione relativa alla notorietà dei candidati alla carica di Sindaco vede il mio nome crescere di 19 punti dal mese di luglio fino ad arrivare ad oggi al 70% a fronte del 43% di Parcaroli” – spiega Ricotta - . “Insomma, il centrodestra rimane al palo mentre il centrosinistra sta crescendo nei consensi man mano che si entra nel vivo della campagna elettorale e si illustrano i progetti concreti per la città. Poiché non credo alla politica dei sondaggi non lo avrei pubblicato: però di fronte al maldestro tentativo del centrodestra di rappresentare, a poche ore dalla scadenza del termine per cui è consentita la pubblicazione di sondaggi, una falsa realtà volta ad influenzare gli indecisi ho dovuto ristabilire la verità. Insomma, Parcaroli continua a sognare”, conclude Ricotta in una nota. Di seguito il sondaggio commisionato dal candidato sindaco del centrosinistra, Narciso Ricotta, su un campione di 500 persone

04/09/2020 19:30
Mangialardi incontra Confprofessioni Marche: "Voglio costruire un nuovo patto per il lavoro"

Mangialardi incontra Confprofessioni Marche: "Voglio costruire un nuovo patto per il lavoro"

Maurizio Mangialardi, candidato della coalizione di centrosinistra alla presidenza della Regione Marche nelle elezioni previste per il 20 e 21 settembre prossimi, è stato ospite di Confprofessioni Marche, alla presenza di un'eterogenea platea di professionisti. Il confronto è servito per porre al centro le questioni che riguardano il lavoro professionale nel periodo di incertezza economica correlata al Covid-19, il rapporto con la politica, nell’ottica della prossima legislatura, e le prospettive del lavoro e dell’economia nella nostra regione. "Chiediamo da tempo una maggiore attenzione nei confronti del lavoro professionale da parte della politica - ha affermato il presidente di Confprofessioni Marche Gianni Giacobelli - ed evidenziamo una carenza di rappresentatività dei 39.000 professionisti marchigiani.  Un vuoto che riteniamo vada colmato in tempi brevi, per la funzione sociale che anche nelle Marche le professioni svolgono ed in ragione delle enormi difficoltà che questo comparto economico, come gli altri, sta incontrando." "Sono qui per ascoltare le vostre richieste - ha sottolineato Maurizio Mangialardi - e ne faccio una questione di nuovo metodo, perché le forze del centrosinistra e le civiche che rappresento, altrimenti, si sarebbero tenuti quelli che c'erano prima. Non voglio soddisfare bisogni che sono singoli ma costruire una comunità, e lo si fa partendo dalle relazioni, il coinvolgimento e le consulenze che voi professionisti siete in grado di offrire. Non è pensabile che vengano emessi bandi senza avervi invitato al tavolo e averli costruiti insieme a voi: è un errore clamoroso".  Occorre quindi un cambiamento reale nei rapporti tra politica e mondo libero professionale, una nuova, fattiva e costante collaborazione: "Con il vostro coinvolgimento - ha aggiunto il candidato presidente della coalizione di centrosinistra - si realizzerebbero davvero quelle semplificazioni che sono tanto brandite nelle discussioni, ma che sono davvero effettive solo se, ed è quello che voglio fare, lavoriamo insieme, allo stesso tavolo. Così si riuscirebbero a evitare errori nei provvedimenti che poi non si possono correggere, o bandi di gara che vanno deserti. Io sono qui per costruire un nuovo 'patto per il lavoro', proprio a partire da voi professionisti che gestite quotidianamente il lavoro di tantissimi altri soggetti".  L'emergenza Coronavirus e le sue conseguenze economiche e sociali richiedono risposte efficaci, in tempi certi: "Noi abbiamo bisogno di un cambio di modalità - ha concluso Mangialardi - e voi sarete i miei consulenti: avrò bisogno di voi per costruire insieme 'comunità'. Nel prossimo periodo avremo una ‘messe’ di risorse che nella nostra Regione non si vedevano da circa 15 anni, e chi è sovranista, non le voleva, mentre chi, come me è europeista, le ha portate: sono 8 miliardi di euro, risorse incredibili, ma se, con la burocrazia che abbiamo, non lavoriamo insieme a voi e non capiamo come ottimizzare i processi per ottenerle, è meglio lasciar perdere. Altrimenti, vedremo soltanto la solita lentezza della burocrazia, ritardi e gente inferocita: di tutto questo, e lo dico anche nell'attuale veste di sindaco di Senigallia e presidente dell'Anci Marche, non ne posso più". 

04/09/2020 17:24
Macerata, Parcaroli commissiona sondaggio su un campione di 522 persone: "Centrodestra avanti col 41%"

Macerata, Parcaroli commissiona sondaggio su un campione di 522 persone: "Centrodestra avanti col 41%"

"Ciò che emerge ci rende ancora più consapevoli e certi che la strada che stiamo intraprendendo sia quella giusta. Davanti a noi ci sono ancora due settimane di lavoro che sfrutteremo appieno per arrivare a tutti; c’è ancora molto da fare e il nostro impegno non si fermerà qui". Con queste parole il candidato sindaco del centrodestra Sandro Parcaroli ha commentato i dati del sondaggio da lui stesso commissionato alla Sigma Consulting, che vede la coalizione di centrodestra in vantaggio di 7 punti percentuali sulla sinistra, in relazione all’orientamento politico desiderato per la prossima Giunta. Il sondaggio è stato condotto tra il 31 agosto e il 2 settembre dall’istituto di ricerca Sigma Consulting su un campione rappresentativo di 522 residenti di Macerata aventi diritto di voto.  Alla domanda – fatta a settembre del 2020 - su quale schieramento politico possa amministrare meglio la città nei prossimi 5 anni il 41% ha risposto la coalizione di centrodestra, il 34% la sinistra, il 17% il Movimento 5 Stelle e l’8% i civici. La stessa domanda, posta nel luglio del 2020, vedeva la coalizione di centrodestra al 38%, quella di centrosinistra al 33%, il Movimento 5 Stelle al 19% e i civici al 10%.  Alla domanda, posta l’1 e il 2 settembre, su chi voterebbero se ci dovessero essere le elezioni domenica, i 522 cittadini maceratesi hanno risposto così: 41% ha risposto Sandro Parcaroli, il 35% Narciso Ricotta, il 18% Roberto Cherubini, il 5% Alberto Cicarè e l’1% Gabriele Micarelli. Anche in questo caso per il candidato del centrodestra, rispetto alla stessa domanda posta due mesi prima - e stando al sondaggio da lui stesso commissionato - vede un aumento di 2 punti percentuali mentre è stabile la posizione del candidato della sinistra Narciso Ricotta.    

04/09/2020 16:45
Belforte, Bertolaso incontra Acquaroli e Ciarapica per discutere di ricostruzione post-sisma

Belforte, Bertolaso incontra Acquaroli e Ciarapica per discutere di ricostruzione post-sisma

Domenica 6 settembre alle ore 18, presso il Ristorante Chiaroscuro di Belforte del Chienti, si terrà l’incontro-dibattito sul tema ‘La Ricostruzione post sisma’, cui parteciperanno, l’ex Capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, il candidato di Forza Italia e sindaco di Civitanova al Consiglio regionale delle Marche, Fabrizio Ciarapica e il candidato Governatore del centrodestra, Francesco Acquaroli. “Non è un caso se al primo posto del mio programma elettorale c’è proprio la ricostruzione delle zone terremotate”, ha affermato  Fabrizio Ciarapica, candidato e Sindaco di Civitanova Marche. “Le nuove idee vanno fatte sposare con l’esperienza di chi ha gestito una condizione simile in passato come quella del terremoto dell’Aquila”. “Per questo – ha concluso Ciarapica - ascoltare Bertolaso su una tematica tanto attesa quanto complicata come il terremoto che già quattro anni fa colpì tutto il nostro entroterra non può che contribuire ad arricchire il dibattito per tutti noi maceratesi e marchigiani, al di là degli schieramenti politici”. L'evento è aperto alla cittadinanza. 

04/09/2020 16:05
Regionali, accordo tra il Popolo della Famiglia e i Civici: sostegno ad Acquaroli

Regionali, accordo tra il Popolo della Famiglia e i Civici: sostegno ad Acquaroli

Raggiunto l’accordo anche a livello regionale tra il Popolo della Famiglia e la lista Civici per Acquaroli, grazie al buon esito del progetto nato a Macerata tra i rappresentanti locali (leggi qui). "Un traguardo importante che dimostra come, se si condividono gli stessi valori e si perseguono gli stessi obiettivi anche tra realtà politiche differenti tra loro (un partito e una lista civica) si possono trovare soluzioni realizzabili e si può lavorare insieme nella stessa direzione" il commento di Mirko De Carli, dirigente nazionale del Popolo della Famiglia, Fabio Sebastianelli, coordinatore regionale del Popolo della Famiglia e Deborah Pantana dei Civici per Acquaroli per la provincia di Macerata. L'accordo, per le elezioni regionali, prevede il sostegno del Popolo della Famiglia ai Civici e "un rispetto della vita e dell’uomo, intesi nel loro insieme" spiegano all’unisono. Qualora si determini l’elezione di un consigliere regionale, i Civici si impegnano a contribuire e a far parte insieme al Popolo della Famiglia di un gruppo consiliare regionale comune che avrà come unico obiettivo la promozione e la valorizzazione di tutto il territorio della Regione Marche. "La nuova realtà darà vita a un percorso istituzionale che prevede, tra le nostre priorità, il sostegno ai disabili, alle famiglie disagiate e ai cittadini che vivono nelle zone terremotate e che da quatto anni sono stati abbandonati. Infine lavoreremo affinché la sanità sia più equa possibile e tutti i cittadini possano contare, indistintamente, sul proprio diritto alla salute" concludono De Carli, Sebastianelli e Pantana.

04/09/2020 14:41
Motor Day Civitanova, Micucci denuncia: "Il logo della Regione Marche usato senza autorizzazione"

Motor Day Civitanova, Micucci denuncia: "Il logo della Regione Marche usato senza autorizzazione"

“Motor Day” di Civitanova Marche: utilizzato senza autorizzazione il logo della Regione Marche sui manifesti dell’iniziativa. A denunciarlo il capogruppo in Consiglio regionale, Francesco Micucci.  "Gravissimo che sul materiale promozionale dell’evento compaia il simbolo della Regione Marche senza che sia mai stata fatta formale richiesta per il suo uso. Gli uffici dell’ente – spiega Micucci – non hanno mai ricevuto né tanto meno autorizzato il patrocinio alla manifestazione. Allo stesso modo non c’è stato il permesso all’utilizzo del logo. Mi sembra una modalità a dir poco impropria, se non del tutto scorretta, di coinvolgere l’amministrazione regionale e vorrei avere chiarimenti al riguardo".  A conferma dell’estraneità della Regione all’organizzazione del “Motor Day” di Civitanova, che si terrà nei prossimi giorni, anche la mancanza di compartecipazione economica di Palazzo Raffaello. Micucci precisa: "Tra le misure di sostegno post-Covid, la Regione ha messo a disposizione del Comune di Civitanova 100mila euro per la realizzazione di manifestazioni a valore turistico. Il Comune di Civitanova ha deciso però di destinare ad altro quei contributi, disponendo risorse proprie all’organizzazione e alla promozione del “Motor Day”. Non capisco, dunque, perché compaia il logo con il picchio sui materiali relativi all’evento e vorrei avere spiegazioni in merito".   

04/09/2020 12:51
Macerata, inaugurata la sede di "Fratelli d'Italia": presenti Parcaroli e l'Onorevole Prisco (FOTO)

Macerata, inaugurata la sede di "Fratelli d'Italia": presenti Parcaroli e l'Onorevole Prisco (FOTO)

Ieri, giovedì 3 settembre, è stata inaugurata la sede di "Fratelli d'Italia" a Macerata, in Corso Cavour 88. All'evento erano presenti l'Onorevole Emanuele Prisco, commissario regionale di Fratelli d'Italia, il candidato sindaco del centro-destra Sandro Parcaroli, il segretario provinciale del partito Massimo Belvederesi, il capogruppo e consigliere comunale uscente Paolo Renna, il consigliere regionale uscente Elena Leonardi e i candidati al consiglio regionale Simone Livi e Pierpaolo Borroni. Il consigliere Paolo Renna si è detto entusiasta "di riavere finalmente a Macerata la sede di 'Fratelli d'Italia' e quindi di un partito di centro-destra".

04/09/2020 11:12
Magdi Allam a Macerata per appoggiare Parcaroli e Alessandrini: "L'Italia si sta autodistruggendo"

Magdi Allam a Macerata per appoggiare Parcaroli e Alessandrini: "L'Italia si sta autodistruggendo"

Magdi Cristiano Allam ha presentato ieri il suo nuovo libro, “Stop Islam”, all’Asilo Ricci di Macerata. All’evento hanno partecipato anche il candidato sindaco Sandro Parcaroli, l’Onorevole Tullio Patassini, l’avvocato e candidato al consiglio comunale Aldo Alessandrini e l’avvocato Andrea Marchiori, coordinatore comunale della Lega. Ad aprire l’evento è stato proprio l’avvocato Marchiori che si è detto entusiasta del ritorno di Magdi Allam a Macerata, dopo molto tempo, nonostante il periodo che stiamo vivendo. L’Onorevole Tullio Patassini ha sottolineato come ls campagna elettorale in atto in vista delle prossime elezioni comunali del 20 e 21 settembre sia “fondamentale per risvegliare Macerata dalla sua apatia. Siamo qui perché è il momento di un cambiamento. I risultati dei sondaggi sono positivi e questo ci deve spronare – prosegue l’Onorevole Patassini – perché la ‘Lega’ deve diventare l’elemento trainante sia per la città che per la regione. Dobbiamo far tornare Macerata vivibile in ogni momento e luogo, questi pochi giorni rimasti sono fondamentali per scrivere la storia”. La parola torna ad Andrea Marchiori che fa notare come Macerata sia diventata una città dove “l’accoglienza è senza regole, i progetti sono senza un ritorno di integrazione. Non sappiamo che fine fanno le persone che vi hanno partecipato e quindi – prosegue Marchiori - non hanno la possibilità di completare il processo di integrazione alla base del programma. Secondo i dati ci sono 130 immigrati a Macerata, di questi solo 7 sono di sesso femminile mentre gli altri sono uomini o ragazzi, e tutti compresi tra i 18 e i 26 anni”, sottolinea l’avvocato. “Queste persone si trovano quindi senza un lavoro ed in una realtà che non conoscono appieno e per questo vengono attratti dalla criminalità e Macerata – precisa ancora Marchiori - in questi anni è diventata centrale per la criminalità organizzata, soprattutto quella nigeriana che è molto capillare".  “Noi abbiamo vissuto sulla nostra pelle quanto la città sia cambiata in materia di abitudini con una situazione di incontrollabilità dell’immigrazione e, per quanto le forze dell’ordine in questa città (con merito assoluto del Questore e di tutte le forze dell’ordine) hanno fatto, non può essere che il comune si disinteressi di questo fenomeno dicendo che la sicurezza è solo per le forze dell’ordine”. Conclude così il suo intervento l’avvocato Andrea Marchiori e passa la parola all’avvocato Aldo Alessandrini. Il candidato al consiglio comunale inizia il suo intervento precisando il suo attaccamento al capoluogo: “sono nato a Macerata, ho studiato in questa città e qui esercito la mia professione, non posso non avere a cuore le sorti della città e dei maceratesi”. Alessandrini rimarca l'amicizia con il dottor Magdi Cristiano Allam con cui ha condiviso l’esperienza elettorale nel movimento “Io Amo l’Italia” oltre, ad avere in comune tutt’oggi, l’amore per la Patria e per i valori umani: "Credo profondamente nei valori della famiglia tradizionale, nel rispetto della natura e del territorio e nella salvaguardia della salute, su questi principi baso la mia vita personale e politica e se avrò il vostro consenso mi impegnerò a tradurlo anche in azioni amministrative”. Anche il candidato Alessandrini elogia le forze dell’ordine precisando però che “gli organici sono insufficienti e, stando a quanto riportato da alcuni giornali, l’incremento di questi non è mai stato concesso”. Oltre a ciò fa presente che si oppone fermamente ai progetti, già approvati dalla giunta comunale attualmente in carica, di destinare l’ex capannone Rossini ad attività di aggregazione ed integrazione per gli immigrati sottolineando che, la città di Macerata, ha già in corso diversi programmi per questo tipo di progetto di integrazione: “Il mio impegno sarà di porre in essere ogni lecita azione concreta e possibile volta al ripristino della sicurezza e di destinare l’ex capannone Rossini ad altri usi come ad esempio quello di spazio ristoro”.  Sandro Parcaroli, il candidato sindaco per il centrodestra, riferendosi al discorso precedentemente trattato dagli avvocati in materia di sicurezza dice che assicurla è un dovere nei confronti “dei nostri avi, dei nostri antenati ma soprattutto dei nostri figli”. Sempre riferendosi alla sicurezza e citando il suo programma, espone quali sono le migliorie che punta a realizzare in materia: “Più illuminazione, più telecamere e soprattutto la polizia municipale che potenzieremo come tutte le forze dell’ordine della città”.  La parola passa quindi all'ospite di giornata, Magdi Cristiano Allam: “Sono arrivato in Italia con il mio regolare passaporto egiziano, dato che sono nato a Il Cairo, arrivai a bordo di un aereo dell’Alitalia con un visto d’ingresso, per ragioni di studio, concessomi dall’ambasciata italiana a Il Cairo. Ho ottenuto il visto grazie al fatto di aver vinto una borsa di studio perché alla maturità scientifica, conseguita presso l’istituto salesiano ‘Don Bosco’ a Il Cairo, risultai il primo della classe”. Nel racconto della sua vita, Magdi Allam, precisa che quado è arrivato in Italia già conosceva bene la lingua, la cultura e le leggi italiane e anche che gli “extracomunitari” erano principalmente studenti di buona cultura, autosufficienti economicamente e rispettosi delle regole. Prosegue parlando dell’argomento cittadinanza specificando che all’epoca bastavano 5 anni per poterla ottenere, ma lui non la richiese dato che non ne sentiva il bisogno. Ne fece domanda solo nel 2006, dopo matrimonio e figli, perché subiva una “discriminazione in ambito lavorativo".  "Svolgevo attività giornalistica - racconta - ma non essendo iscritto all’albo la discriminazione riguardava anche lo stipendio. Dopo aver preso la cittadinanza ed aver passato l’esame per entrare nell’ordine divenni giornalista professionista”. Continuando il suo discorso in materia di immigrazione torna a parlare dei fatti di cronaca nera che hanno colpito Macerata nel gennaio 2018, di tutti gli avvenimenti successivi ad essi e in particolare della manifestazione tenutasi a Macerata contro il razzismo nei giorni successivi ai fatti di cronaca. “Abbiamo perso la capacità di farci rispettare a casa nostra, siamo diventati una terra di tutti e di nessuno e veniamo concepiti come una terra di conquista” queste sono le parole con cui Magdi Cristiano Allam descrive l’Italia attuale e la definisce come in una fase di grande decadenza. Successivamente la paragona, andando indietro di moltissimi secoli, all’Impero Romano d’Occidente e alla sua decadenza a seguito delle guerre, di una pandemia e soprattutto della denatalità, prendendo anche come esempio l’apertura delle frontiere con la concessione della cittadinanza a tutti gli stranieri che entravano. Il punto principale del discorso, secondo Allam, è che l’Italia adesso si sta autodistruggendo a causa della sua fragilità intrinseca: “È la nostra fragilità il problema, prima di occuparci dell’arbitrio, dell’arroganza e della violenza altrui, dobbiamo occuparci della nostra fragilità e di come sia possibile che non riusciamo ad essere più noi stessi dentro casa nostra”. L’evento è poi proseguito con la presentazione del libro di Magdi Cristiano Allam dal titolo “Stop Islam”.

04/09/2020 09:54
Tolentino, Tamara Tordini in corsa con Forza Italia alle Regionali: "Mi candido per mia figlia Emma"

Tolentino, Tamara Tordini in corsa con Forza Italia alle Regionali: "Mi candido per mia figlia Emma"

"Ho deciso di candidarmi per mia figlia Emma, che ha 9 anni. Affinché possa guardare al futuro con fiducia, farsi una famiglia e trovare un lavoro nella nostra terra". Così Tamara Tordini, agente di commercio nel settore farmaceutico, lancia la sua candidatura con Forza Italia alle prossime elezioni Regionali in programma il 20 e 21 settembre prossimi.  Mamma e tolentinate doc, è alla sua prima avventura nel mondo della politica. "Giro da anni in tutte le Marche per motivi di lavoro - dice - e mi interfaccio quotidianamente con le difficoltà di essere una Partita Iva. La nostra è una regione fortemente impoverita, dopo anni di malgoverno del centro-sinistra".  Il focus sulla sua città, Tolentino, è evidente. Il primo pensiero va, infatti, all'ospedale cittadino ("siamo stati privati di quasi tutti i servizi, mi batterò per far sì che quei pochi rimasti vengano conservati. Noi mamme per far vaccinare i nostri bambini dobbiamo arrivare a Piediripa") e alle difficoltà legate alle ricostruzione post-sisma ("i miei genitori sono ancora sfollati, nulla è stato fatto dopo 4 anni").  Altro tema affrontato è quello della carenza infrastrutturale della regione: "Mi auguro che l'intervalliva Tolentino-San Severino venga completata al più presto".  La presentazione della candidatura di Tamara Tordini è avvenuta proprio a Tolentino, presso il Dabliu Bar, e ha visto la presenza del senatore Francesco Battistoni (coordinatore regionale), del coordinatore provinciale Riccardo Sacchi, del responsabile dell'organizzazione regionale del partito Corrado Perugini e della vice coordinatrice provinciale Alessia Pupo.  A fare gli onori di casa e scandire i tempi dei vari interventi è stata Alessia Pupo, ex assessore comunale a Tolentino: "Siamo la città più grande del cratere - ricorda -. Qualcuno in Regione Marche ha speso male i soldi per il sisma, il cambiamento passa da noi. Vanno convinti gli indecisi e chi non vuole andare a votare". "Anche se i sondaggi sono favorevoli non dobbiamo illuderci, ma lavorare ancora di più - avverte Riccardo Sacchi -. Vi invito a non ascoltare qualche alleato birichino che dice di non votare Forza Italia perché 'prenderà pochi voti'. Anzi, vi dico, nel collegio di Macerata otterremo un ottimo risultato. Abbiamo una lista molto forte". Sicurezza, abbattimento delle tasse e snellimento della burocrazia. Sono queste le priorità elencate dal senatore Battistoni che si allinea alla ventata di ottimismo portata da Sacchi: "Abbiamo l'occasione di prenderci le Marche dopo 27 anni, e cambiare il destino dei nostri figli. Questa regione, assieme alla Toscana, sarà la cartina di tornasole per mandare l'avviso di sfratto al governo Conte. Forza Italia sarà determinante per la vittoria di Acquaroli. Puntiamo ad ottenere una percentuale molto ambiziosa".  Non manca un augurio finale di pronta guarigione al leader Silvio Berlusconi, recentemente risultato positivo al coronavirus. L'applauso degli astanti anticipa un piccolo aperitivo conclusivo.      

03/09/2020 21:56
Sisma, il governatore Ceriscioli e i sindaci del cratere ricevuti dal premier Conte

Sisma, il governatore Ceriscioli e i sindaci del cratere ricevuti dal premier Conte

Si è da poco concluso a Roma, presso Palazzo Chigi, l'incontro del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte con il Commissario Straordinario alla ricostruzione del Sisma del Centro Italia 2016, Giovanni Legnini, i presidenti delle quattro Regioni interessate, il Presidente dell’ANCI nazionale e molti Sindaci del cratere. E’ stato fatto il punto sulle richieste delle Regioni per dotarsi di strumenti normativi semplificati e su particolari misure di ulteriore agevolazione in favore delle popolazioni colpite, contenute in un documento ANCI condiviso con le stesse amministrazioni regionali. Le proposte riguardano la Governance, la Ricostruzione Pubblica e Privata, il Personale, il Rilancio Socio–Economico, l’utilizzo delle risorse del Recovery Fund. Il Presidente della Regione Marche ha riferito la piena disponibilità del Governo ad accogliere le richieste e a mettere in atto azioni concrete come il rinvio del termine per la presentazione dei progetti sulla ricostruzione cosiddetta “leggera” al 30 novembre. Il presidente Conte ha ipotizzato l’ecobonus in area del sisma con tempi più lunghi, interventi per la banda ultra larga nelle aree interne e il Recovery Fund Sisma. Il presidente della Regione Marche nel suo intervento, oltre a rinnovare la richiesta di semplificazione delle norme sulla ricostruzione sul modello del ponte di Genova, la proroga della presentazione dei progetti per la ricostruzione leggera e il CAS, aveva sollecitato anche la previsione di tempi più lunghi per gli strumenti di aiuto: almeno 10 anni di zona franca urbana; la sospensione dei mutui, compensazioni fiscale comuni, contratti dei lavoratori con possibilità di stabilizzazione, strumenti incentivanti come l’ecobonus. Il Presidente ha inoltre fatto presente la necessità di ricostruire le opere pubbliche e di adeguati investimenti strategici per l’area sisma pedemontana, il completamento della Salaria e il collegamento Ascoli Teramo, la Mare-Monti e l’elettrificazione della ferrovia.

03/09/2020 20:30
Bisonni sulla futura discarica: "Le scelte vanno condivise con i cittadini e non calate dall'alto"

Bisonni sulla futura discarica: "Le scelte vanno condivise con i cittadini e non calate dall'alto"

"Recentemente si fa un gran parlare della futura discarica provinciale di Macerata, ed ecco che, per racimolare qualche voto, numerosi politici si promuovono come difensori del territorio dell'ultima ora e cercano soluzioni alternative vecchie di 50 anni". Queste le parole del consigliere regionale Sandro Bisonni, nuovamente in corsa alle prossime elezioni con la lista ""RinasciMarche" a fianco del candidato governatore Maurizio Mangialardi. "Mi riferisco a chi pensa di sostituire la discarica con un inceneritore o termo-valorizzatore, come in genere viene chiamato per indolcire la pillola, tralasciando però alcuni particolari" - sottolinea il consigliere - "Primo che, poiché la massa si conserva e non si può distruggere, il termo-valorizzatore non elimina la discarica ma al contrario ne crea tre: una in aria (che ci respiriamo), una in terra (equivalente se non peggiore di quella che si vorrebbe evitare), una in acqua (con le acque reflue); per avere evidenza di questo basterebbe che questi politici leggessero quanto riportato nero su bianco nel Piano d'Ambito provinciale per la gestione dei rifiuti". "Secondo - prosegue Bisonni - che le tre discariche generate dai termo-valorizzatori generano pressioni ambientali enormi che persistono per decine e decine di anni con rischi per la salute di notevolissima preoccupazione. Terzo che il termo-valorizzatore, senza incentivi pagati con le nostre tasse, non si sostiene economicamente e che quindi come sistema Paese non ci fa arricchire ma al contrario ci impoverisce".  "Quarto - precisa il consigliere - che il termo-valorizzatore è in antitesi al percorso virtuoso delle 3R (riduzione, riuso, riciclo) in quanto perennemente affamato di rifiuti e che quindi se fosse realizzato presto o tardi vanificherebbe tutti gli sforzi fino ad ora compiuti in quella direzione". Il consigliere regionale Bisonni conclude specificando che, personalmente, rifugge "dalla demagogia elettorale sicuro che l'unica via possibile da percorrere sia quella dell'economia circolare verso la quale dobbiamo accelerare e non retrocedere puntando verso un futuro sostenibile e non verso la preistoria come qualche politico, poco informato e per nulla competente, vorrebbe farci regredire".

03/09/2020 19:17
Macerata, Potere al Popolo attacca Cherubini: "Pressapochismo dei 5 Stelle sul tema Università"

Macerata, Potere al Popolo attacca Cherubini: "Pressapochismo dei 5 Stelle sul tema Università"

“Abbiamo avuto modo di leggere il programma del Movimento 5 Stelle e del candidato sindaco Cherubini e ciò che viene detto per quanto riguarda l’Università, tema per noi centrale per il futuro della città, ci ha lasciati basiti e denota scarsa conoscenza delle questioni di cui si parla nonché approssimazione e pressapochismo”. Non usano giri di parole, i candidati consiglieri per il Comune di Macerata con la lista “Potere al Popolo” : Lorenzo Di Tommaso e Stefano Casulli, i quali, in una nota congiunta, attaccano il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Stefano Cherubini sul tema Università. “Si legge testualmente nel programma dei 5 stelle – spiegano -  che “si sono sviluppati canali autonomi come «spotted» e «officina universitaria» delle semplici pagine social autogestite nate non per affrontare problematiche come alloggi per studenti, informazioni su erogazione borse di studio, convenzioni, organizzazione universitaria e quant’altro ma come punti di incontro tra studenti che non si conoscono e che si incrociano per le vie della città”. “Officina Universitaria – precisano i due esponenti di Potere al Popolo - è un sindacato studentesco che da quasi 15 anni si occupa di rappresentanza all’interno dell’università ed è nata e si sviluppata, ricoprendo le massime cariche amministrative e di rappresentanza accademica all'interno dell'Ateneo, appositamente per occuparsi di alloggi per studenti, erogazione borse di studio, convenzioni e organizzazione universitaria. Oltre a questo, si è ritagliata anche un ruolo culturale all’interno della città con l’organizzazione di eventi e un ruolo politico sia a livello comunale che regionale nella tutela dei diritti degli studenti. L’Informagiovani – al contrario di quanto detto nel programma pentastellato – non può occuparsi di queste cose semplicemente perché non è un organo di rappresentanza votato ed eletto dagli studenti dell’Università di Macerata. Da persone che hanno fatto rappresentanza attiva per molti anni dentro l’Università di Macerata ci sentiamo offesi per la totale non conoscenza delle tematiche universitarie da parte di chi ambisce al ruolo di sindaco e per la mancanza di rispetto per le lotte portate avanti nel corso degli anni da tanti studenti e cittadini maceratesi. Confondere Officina con Spotted – un profilo instagram con finalità commerciali che fa incontrare persone e vende merchandising – vuol dire affrontare il tema universitario con approssimazione e pressappochismo, utilizzando i giovani semplicemente come una facciata per poter scrivere sul programma “diamo spazio ai giovani”, senza verificare la loro conoscenza e competenza, senza davvero ascoltare i loro bisogni e senza in alcun modo confrontarsi con loro”. “La nostra lista – proseguono Di Tommaso e Casulli -   al contrario è composta da persone che l’Università l’hanno vissuta e la vivono, a partire dal nostro candidato sindaco Alberto Cicarè, dipendente presso l’ateneo maceratese. Sappiamo bene quali sono i problemi degli studenti e abbiamo soluzioni concrete e realizzabili: dialogo continuo con l’amministrazione dell’università e con i rappresentanti degli studenti, controllo sulle condizioni abitative, tessera studenti per la fruizione di servizi, miglioramento delle corse autobus verso le sedi universitarie, costruzione di una “cabina di regia” tra amministrazione, ateneo, accademia e anche istituti superiori per la partecipazione a bandi europei”.  “Anche per quanto riguarda l’Università, Strada Comune e Potere al Popolo per Alberto Cicarè sindaco sono l’unica alternativa credibile in un mare di improvvisazione e clientelismo, concludono.

03/09/2020 19:00
Il senatore Battisoni interroga i ministri: "Recanati e Montefano meritano di essere siti Unesco, non una discarica"

Il senatore Battisoni interroga i ministri: "Recanati e Montefano meritano di essere siti Unesco, non una discarica"

"Ho avviato, nella giornata di ieri, un atto di sindacato ispettivo nei confronti dei Ministri dell'Agricoltura, della Cultura e dell'Ambiente per fare luce sulle procedure che hanno portato all'individuazione, come aree idonee ad ospitare una discarica, alcuni territori della provincia di Macerata ad alta vocazione agricola con colture biologiche, vocazione turistico-culturale e vincolate al rispetto ambientale e paesaggistico, fra cui diverse aree individuate nei Comuni di Recanati e Montefano". Così il senatore Francesco Battistoni interviene in merito alle scelta, fatta nel 2017 dall'ente provinciale di Macerata. Una scelta ritenuta "incomprensibile, anche in ragione del fatto che questi luoghi sono conosciuti al turismo nazionale e internazionale per la bellezza del paesaggio e l'importanza storica".  "Stanno nascendo diverse associazioni a difesa e tutela del paesaggio e della quale mi ha portato a conoscenza la candidata di Forza Italia Sabrina Baiocco. Ritengo opportuno che il Governo faccia velocemente chiarezza e spieghi esattamente come stanno andando le cose, con la speranza che le istituzioni locali possano ravvedersi sulle loro scelte e magari invertirle. Parliamo di una terra che ha ispirato Giacomo Leopardi, e che forse meriterebbe di più una iniziativa verso l'ammissione al Patrimonio dell'Unesco che una discarica" conclude il senatore Battistoni.

03/09/2020 16:55
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