Politica

Camerino, approvato il progetto della nuova rete fognaria: per l'area camper oltre 300mila euro

Camerino, approvato il progetto della nuova rete fognaria: per l'area camper oltre 300mila euro

L’approvazione del bilancio consolidato, slittato a causa Covid; della convenzione per l'utilizzo dell'Auditorium e delle sale di registrazione dell’Accademia della musica donata dall’Andrea Bocelli Foundation e del progetto esecutivo dei lavori della rete fognaria della zona Sae delle Cortine. Sono solo alcuni dei temi discussi nella seduta del Consiglio comunale di Camerino che si è svolto ieri sera in modalità online. Con apposita delibera è stata anche puntualmente individuata l’area in località Le Calvie da acquisire a patrimonio pubblico per realizzare la nuova area camper grazie ai 370 mila euro appositamente stanziati con ordinanza dal Commissario Speciale alla Ricostruzione. Area Camper che, secondo quanto dichiarato dal sindaco Sandro Sborgia, dovrebbe essere già disponibile dalla prossima estate. Approvato in Consiglio comunale anche l’intervento di sistemazione idraulica del sistema di regimazione delle acque bianche del bacino del fosso dello Scarico e del sistema di raccolta acque nere, che si è reso necessario a seguito delle urbanizzazioni post Sisma 2016, quali il SottocorteVillage, i container dell’Università e lo studentato dell’Università di Camerino che hanno aumentato in modo significativo il flusso dei reflui recapitanti sul fosso. L’intervento che si aggira sui 4 milioni di euro prevede tutta una serie di interventi che vanno dalla realizzazione di un nuovo reticolo fognario e relativa stazione di sollevamento che consentiranno di condottare i reflui provenienti dalle nuove urbanizzazioni, del campus universitario, dell’abitato del fosso lo scarico e dall’area container, oltre a una parte del quartiere residenziale di Montagnano.  Il progetto prevede, inoltre, i lavori di regimazione del fosso “Lo scarico” per la messa in sicurezza delle case degli abitanti della località. Lavori che eviteranno rischi idraulici ed inconvenienti igienico sanitari. Previste anche una serie di barriere drenanti per abbassare il livello dell’acqua sui campi circostanti al fine di evitare eventi franosi. “Un’opera che riteniamo assolutamente urgente e per cui ringrazio anche l’Università di Camerino che ha messo a disposizione le aree di sua proprietà e si è resa disponibile a effettuare una parte dei lavori a proprie spese per una cifra di poco meno di 200 mila euro” ha sottolineato Sborgia. Un saluto particolare di stima e affetto è stato poi rivolto ad Alessandra Secondari, segretaria del Comune di Camerino, prossima al pensionamento, per il lavoro svolto.  

27/11/2020 17:29
Civitanova, bonus spesa raddoppiato e aiuti per chi è in cassa integrazione: tutte le nuove misure

Civitanova, bonus spesa raddoppiato e aiuti per chi è in cassa integrazione: tutte le nuove misure

Stanziato circa un milione e mezzo di euro per sostenere le categorie maggiormente colpite dall’emergenza sanitaria. Con la manovra messa a punto ieri, l’Amministrazione comunale di Civitanova Marche va a rafforzare le misure a sostegno dei lavoratori fragili, cassaintegrati, società sportive e famiglie. Questi ulteriori bonus, a cui si potrà accedere tramite bando, arrivano a due settimane dall’esonero della quarta rata della tassa rifiuti per le aziende che hanno subìto chiusure a causa del lockdown imposto dal Governo, una misura a vantaggio di 2500 imprese civitanovesi per un totale a carico delle casse comunali di 620 mila euro. “Abbiamo studiato un nuovo importante indirizzo che andrà in vigore da subito e che riteniamo sia di grande importanza – spiega il Sindaco Fabrizio Ciarapica sottolineando che il piano è condiviso con tutta la maggioranza -. Oltre a raddoppiare la somma elargita dal Governo per i bonus spesa, che passeranno quindi da 262 mila euro a 524 mila grazie al fondo comunale, andiamo a dare ossigeno a società sportive, cassaintegrati, persone che hanno perso il lavoro o che hanno contratti a chiamata. Per le famiglie, scatta la sospensione delle rette del Nido e del ticket per la mensa, inoltre abbiamo predisposto un pacchetto di tamponi e mascherine gratis per gli over 65”. “Famiglie e imprese sono state colpite in ogni modo da questa epidemia, in molti casi con il dramma diretto della malattia di uno o più familiari, in altri con pesanti perdite economiche dovute alla riduzione o alla perdita del lavoro - specifica l’assessore al Bilancio Roberta Belletti -. Alla luce di questa difficile situazione per tanti Civitanovesi, la Giunta ha deciso di mettere in campo ulteriori ammortizzatori sociali rispetto a quelli precedentemente adottati, stanziando un nuovo ed ingente intervento di sollievo economico e finanziario, che sarà distribuito dalle casse comunali; un atto di indirizzo che si distingue anche per la rapidità con cui è stata presa la decisione dei ristori”. Raddoppiate quindi le misure di solidarietà alimentare ai nuclei che hanno già fatto domanda e che quindi vedranno accolto subito il doppio bonus spesa, e a nuovi beneficiari che hanno visto aggravarsi la situazione con il secondo lockdown (524 mila euro). La Giunta interverrà inoltre con misure a sostegno del reddito per coloro che sono in cassa integrazione da diverse settimane (250 mila) e a lavoratori autonomi il cui reddito è stato ampiamente compromesso (200 mila). Saranno raggiunti nuclei familiari con disagio economico (70 mila), attività economiche chiuse causa quarantena (20 mila), esonero mensa dicembre 2020 (30 mila), esonero rette asili dicembre 2020 (15 mila), sostegno lavoratori con contratto a chiamata (100 mila), sostegno società sportive (100 mila), tamponi e mascherine gratis (175 mila).

27/11/2020 13:39
No alla violenza sulle donne, il Pd: "Zero eventi a Civitanova". Capponi replica: "In programma il 3 dicembre"

No alla violenza sulle donne, il Pd: "Zero eventi a Civitanova". Capponi replica: "In programma il 3 dicembre"

Assenza di eventi a Civitanova Marche in occasione della giornata contro la violenza sulle donne. È quanto ha lamentato la consigliera comunale del Partito Democratico Mirella Franco.  Non si è fatta attendere la replica dell'assessore Barbara Capponi, in una nota congiunta firmata anche dalle consigliere di maggioranza Maria Cristina Ruffini, Fabiola Polverini, Laura Marinelli e Monia Rossi.   "Era stato chiaramente comunicato l'orizzonte temporale della prossima settimana per l'evento 'Mancato riconoscimento dei diritti all’interno della famiglia e genesi della violenza' . Oggi posso confermare - annuncia Capponi - che si svolgerà in videoconferenza sullo streaming del consiglio comunale la settimana prossima, il giorno 3 dicembre alle ore 21:00, a testimonianza del lavoro concreto che si stava già facendo negli uffici per organizzarlo e approvarlo con atto formale".  Interverranno la pedagogista del Centro per la Famiglia Gloria Filippetti sul tema “Diritti dei Bambini", la responsabile dello Sportello Informadonna del Comune di Civitanova Marche Eleonora Tizzi su “Diritti delle donne” e il Sociologo e scrittore Giuliano Guzzo sul tema “Violenza contro le donne (e non solo)". "L'attenzione di tutta l'amministrazione alle donne e al tema della violenza è costante e tangibile sin dal suo esordio. Noi siamo quelli delle luci spente ma dei servizi accesi: non propaganda ma concretezza - aggiunge Capponi -.  Lezioni di autodifesa, inserimenti lavorativi, eventi di sensibilizzazione, collaborazione continua con il centro antiviolenza, l'implementazione del monte orario dello sportello informadonna per sviluppare il progetto Danae, vinto dall'APS Praxis di Macerata in collaborazione con il Comune di Civitanova Marche su bando del Dipartimento Pari Opportunità, che prevede azioni relative all'orientamento e all'inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza ed in condizioni di disagio, come necessaria leva che può allontanare la donna dal contesto violento in cui vive".  "Un progetto - evidenzia l'assessore -, che già dall'autunno 2019 ha permesso di offrire un corso di autodifesa a 20 partecipanti e nell'inverno 2020 ha fatto intraprendere corsi di formazione qualificanti riconosciuti dalla Regione Marche. Al momento, sono inserite nel progetto 30 donne che dovranno inserirsi nelle aziende per i 6 mesi di tirocinio formativo inclusivo retribuito". "Insomma, in questo tempo di discutibile gestione della pandemia da parte del governo che la Franco stessa rappresenta, in cui disposizioni raffazzonate e improvvisate bloccano la necessaria attività di pianificazione degli interventi, l'amministrazione comunale è riuscita in corsa a organizzare una risposta concreta adatta a questa nuova fase. Già da tempo l'assessorato aveva preso contatti, come documentabile, per organizzare un importante evento in presenza pensando soprattutto alle nuove generazioni da educare, ora impossibile per misure governative. È evidente quindi che questa amministrazione lavora da anni concretamente non solo per il 25 novembre, ma perché 365 giorni l'anno si diano solide risposte alle donne per ogni aspetto, prevenendo le necessità e risolvendo le criticità" conclude l'assessore Barbara Capponi.    

27/11/2020 12:08
Macerie sisma, la Regione Marche promette: "In pochi mesi rimozione completa"

Macerie sisma, la Regione Marche promette: "In pochi mesi rimozione completa"

Dedicata in gran parte al tema della rimozione e smaltimento dei detriti prodotti dal sisma del 2016 la seduta della Commissione Governo del Territorio, presieduta da Andrea Maria Antonini (Lega), Vice Luca Santarelli (Rinasci Marche). Incontrato il dirigente di settore della Giunta che ha illustrato lo stato di attuazione del Piano operativo regionale per la gestione delle macerie. “Quella di oggi è stata la prima di una serie di audizioni – evidenzia Antonini - che intendiamo convocare in relazione ad alcune delle più importanti tematiche di competenza di questa commissione, partendo proprio dal terremoto. Oltre due ore di intenso confronto che ci ha permesso di avere un quadro più chiaro di quanto realizzato fino a oggi e di cosa resta ancora da fare in riferimento alla rimozione delle macerie. Ci premeva soprattutto conoscere i tempi tecnici di smaltimento degli ultimi detriti. Il dirigente della Giunta ci ha assicurato che in pochi mesi si giungerà alla completa rimozione. Potremo così finalmente far partire il tanto atteso processo di ricostruzione, tema che sta particolarmente a cuore a questa Commissione”. Per il Vicepresidente Luca Santarelli “il quadro delineato dagli uffici competenti dell’Esecutivo regionale è stato puntuale ed esaustivo”. E ancora: “Nella prima seduta di questa Commissione, lo scorso 19 ottobre, avevo sollecitato una visita presso i luoghi del sisma. Una richiesta che è stata recepita dal Presidente Antonini, tanto che a breve, presumibilmente il 3 dicembre, ci recheremo per un sopralluogo a Monteprandone, uno dei siti di deposito temporaneo delle macerie”. In coda ai lavori approvata all’unanimità la proposta di legge (relatori Giacomo Rossi, per la maggioranza, e Andrea Biancani, per l’opposizione) che apporta alcune modifiche e integrazioni alla normativa regionale sulla gestione dei corsi d’acqua. L’obiettivo della pdl è quello di favorire interventi di rimozione dei sedimenti che periodicamente si depositano alla foce dei fiumi destinando una quota dei canoni riscossi dai titolari di concessioni di aree per l’ormeggio dei natanti proprio al finanziamento dei lavori di rimozione degli accumuli di materiale

27/11/2020 10:00
Marche, con il Reddito di Cittadinanza oltre 7000 contratti di lavoro: "evitate tensioni sociali"

Marche, con il Reddito di Cittadinanza oltre 7000 contratti di lavoro: "evitate tensioni sociali"

“Nella Regione Marche sono 7498 i percettori di Reddito di Cittadinanza che hanno firmato almeno un contratto di lavoro prima del 31 ottobre di quest’anno, un anno segnato dalla pandemia di Covid 19. Parliamo naturalmente dei percettori ‘occupabili’, cioè degli adulti tenuti a firmare un Patto per il Lavoro e che nei nostri Comuni sono in tutto 21361. Il numero dei rapporti di lavoro ancora in corso a fine ottobre è inoltre di 4083. E’ il segno che il Reddito di Cittadinanza sta sostenendo e riattivando un numero crescente di persone in difficoltà anche nei nostri territori”. Lo afferma la facilitatrice regionale per le relazioni esterne del Movimento 5 Stelle, Mirella Emiliozzi.“Come sostiene lo Svimez nel suo rapporto di ieri - fa notare Emiliozzi - ‘il reddito di cittadinanza ha evitato incontrollabili tensioni sociali durante il lockdown’ e, durante la pandemia, ha contribuito ad arginare situazioni di disagio economico in tutta Italia, aiutando nel contempo decine di migliaia di persone nella ricerca di una nuova occupazione” continua la facilitatrice regionale del Movimento 5 Stelle.“Con il Reddito di cittadinanza e le prime azioni di potenziamento dei Centri per l’impiego, abbiamo raggiunto risultati concreti e su questa strada dobbiamo andare avanti. Per il rifinanziamento del Reddito di Cittadinanza ci sono pronti 4 miliardi in Legge di Bilancio, ma occorre rendere questa norma ancora più efficace e inclusiva. Allo stesso modo serve un’accelerazione sul fronte delle politiche attive, per le quali sono già previsti importanti investimenti per la formazione e la riqualificazione dei lavoratori, grazie a nuove risorse che si aggiungono al Fondo Nuove Competenze voluto dal Ministero del Lavoro”.“Prevenire la disoccupazione dei lavoratori a rischio, agganciare la formazione alle politiche di sviluppo e puntare a un sistema di ammortizzatori sociali finalmente universale sono alcuni degli obiettivi strategici che intendiamo perseguire con decisione anche in Parlamento”, conclude la facilitatrice del Movimento 5 Stelle.

26/11/2020 18:13
Civitanova, Ciarapica 'pressato' dalla sua maggioranza: "Aiuti per chi è in difficoltà causa Covid"

Civitanova, Ciarapica 'pressato' dalla sua maggioranza: "Aiuti per chi è in difficoltà causa Covid"

"L’emergenza Covid ha generato una situazione gravissima e senza precedenti sia dal punto di vista sanitario che economico e sociale che con i mesi sta diventando sempre più profonda". È quanto affermano i consiglieri comunali dio maggiornaza appartenenti aklle liste "Vince Civitanova" (Fausto Troiani, Roberta Belletti, Monia Rossi) e "Noi con Ciarapica" (Simone Garbuglia e Marino Mercuri).  "Riteniamo giusto che la priorità vada alla situazione sanitaria - aggiungono -, e cogliamo l’occasione per testimoniare la nostra vicinanza a tutti quelli che stanno soffrendo e a tutti coloro che stanno in prima linea quotidianamente a combattere questa battaglia. Ma la politica deve chiedere agli amministratori di dare risposte per la grave crisi economica e sociale che, in seguito alla pandemia, si sta aggravando. Abbiamo quindi individuato alcune proposte già presentate al sindaco affinchè vengano prese in considerazione per essere inserite in un pacchetto complessivo di interventi a sostegno di lavoratori e imprese che, a causa dell'emergenza sanitaria, hanno ridotto le loro attività produttive e lavorative". Nello specifico i consiglieri comunali propongono al primo cittadinoi la concessione di un contributo per lavoratori dipendenti, monoreddito, che a causa del COVID hanno subito diverse settimane di cassa integrazione; per tutte le  associazioni sportive di Civitanova in aggiunta a quanto già precedentemento erogato; per le attività economiche svolte in forma individuale che abbiano subito una contrazione consistente del fatturato; per l'acquisto di materiale digitale per gli studenti che hanno subito la didattica a distanza; per madri in difficoltà economica e che hanno figli minori e/o disabili.  "Inoltre proponiamo l'esonero completo del pagamento della mensa scolastica per il mese di dicembre - concludono i consiglieri -. Quello che ci sta a cuore oggi non è fare azioni demagogiche e avere consenso politico ma dare il nostro contributo con spirito collaborativo, costruttivo e senso di responsabilità per sostenere tante famiglie e tante imprese che stanno vivendo situazioni critiche spesso per la prima volta, perchè questa pandemia ha velocemente aumentato il numero di quelli che oggi vengono chiamati nuovi poveri".

26/11/2020 13:30
Marche - Covid-test, accordo tra Regione e laboratori privati: "Reciproca soddisfazione"

Marche - Covid-test, accordo tra Regione e laboratori privati: "Reciproca soddisfazione"

“Accordo concluso rapidamente e con reciproca soddisfazione”. Sono le prime parole dell’assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini per comunicare il buon esito di un accordo tra Regione Marche e Laboratori privati di analisi convenzionati e accreditati per definire le linee operative sulle prestazioni della diagnostica SarsCov-2 . I laboratori analisi privati accreditati (49 sul territorio regionale) hanno dato piena disponibilità per le attività di sanità pubblica a supporto dei Dipartimenti di Prevenzione dell’Asur per l’identificazione rapida dei focolai, i test dei “contatti stretti”, le prestazioni domiciliari, i test previsti per il “percorso guariti e ad operare nei drive throught organizzati dai Dipartimenti di Prevenzione.  Tali linee saranno poi contenute in un atto programmatico che sarà all’esame della prossima giunta regionale. La condivisione dei contenuti e l’accettazione delle proposte sono state raggiunte nel corso di una videoconferenza, questo pomeriggio, con i rappresentanti dei laboratori autorizzati e accreditati dalla Regione per eseguire screening e tamponi a cui hanno partecipato, tra gli altri, oltre all’assessore Saltamartini, la dirigente Lucia Di Furia, Dario Arcagni in rappresentanza dell’Anisap Marche, Fabio Di Pietro per l’Assolab Marche, Nicola Marchionni per Federlab, Stefania Gaspari Pellei per Snabilp Federbiologi.  “Abbiamo potuto apprezzare un ottimo spirito di collaborazione – ha affermato Saltamartini – per costruire insieme un percorso di cooperazione secondo criteri di buon senso che ispirano la nostra azione. Un accordo importante per garantire diagnosi di Covid sempre più rapide e sicure ai cittadini e anche capillarmente distribuite sui territori". Quindi l’assessore ha ringraziato i laboratori per il loro lavoro: “consapevole che siete anche imprenditori di una categoria che comunque opera sul fronte del rischio.”  “Un accordo che ben si inserisce nell’ottica di una sempre più stretta collaborazione pubblico/privato – ha commentato Dario Arcagni -, che abbiamo promosso da tempo e che va nella direzione di uno sviluppo e dell’efficienza dell’intero sistema sanitario regionale. Siamo felici di poter cooperare con l’assessorato alla Sanità in questa fase difficile di emergenza e abbiamo trovato ampia disponibilità all’ascolto delle nostre esigenze. Grazie all’assessore Saltamartini per la sua attenzione e sensibilità”.  Dopo un quadro d’insieme tracciato dalla dirigente Di Furia, che ha sottolineato come l’accordo costituisca anche la validazione di strutture a garanzia della sicurezza dei cittadini, si è giunti all’accettazione dell’accordo che è articolato in base alle diverse attività.  Eccole più in dettaglio: - laboratori che eseguono i tamponi su mandato dei Dipartimenti di Prevenzione ASUR nell’ambito del percorso “guariti”. I laboratori sono tenuti ad eseguire il tampone molecolare. I referti dei tamponi (antigenico/molecolare) eseguiti vanno immediatamente conferiti nel Sistema Informativo regionale di Laboratorio (LIS) sia nei casi positivi che nei casi negativi. -  laboratori che supportano i Dipartimenti di Prevenzione ASUR nell’attività di contact tracing sulla base degli elenchi dei “contatti stretti” predisposti dai Dipartimenti stessi. I laboratori sono tenuti ad eseguire il tampone antigenico rapido e qualora l’esito sia positivo dovranno eseguire il tampone molecolare per conferma. I referti dei tamponi (antigenico/molecolare) eseguiti vanno immediatamente conferiti nel Sistema Informativo regionale di Laboratorio (LIS) sia nei casi positivi che nei casi negativi; - laboratori che eseguono tamponi nei drive throught organizzati dai Dipartimenti di Prevenzione sono tenuti a conferire immediatamente i referti dei tamponi (antigenico/molecolare) eseguiti nel Sistema Informativo regionale di Laboratorio (LIS) sia nei casi positivi che nei casi negativi.  -laboratori ai quali accedono pazienti con ricetta SSN (cartacea/dematerializzata): nel caso in cui la prescrizione riguardi: test sierologico (qualora risulti una positività per IgG più IgM o IgM isolate si deve procedere all’esecuzione del test antigenico rapido e qualora questo risulti positivo deve essere eseguito il tampone molecolare); test antigenico rapido (qualora questo risulti positivo si deve procedere all’esecuzione del tampone molecolare); test molecolare (si deve procedere all’esecuzione del tampone molecolare). Tutti i referti dei test eseguiti (sierologico, antigenico, molecolare) vanno immediatamente conferiti al sistema tramite LIS sia nei casi positivi che nei casi negativi. - laboratori ai quali accedono pazienti con ricetta bianca: nel caso in cui la richiesta riguardi test sierologico (qualora risulti una positività per IgG più IgM o IgM isolate si deve procedere all’esecuzione del test antigenico rapido e qualora questo risulti positivo deve essere eseguito il tampone molecolare); test antigenico rapido (qualora questo risulti positivo si deve procedere all’esecuzione del tampone molecolare); test molecolare (si deve procedere all’esecuzione del tampone molecolare). Tutti i referti dei test eseguiti (sierologico, antigenico, molecolare) vanno immediatamente conferiti al sistema tramite LIS sia nei casi positivi che nei casi negativi. La prima delle prestazioni eseguite, ovvero la prestazione richiesta nella ricetta bianca, è a totale carico del cittadino richiedente, le eventuali successive prestazioni secondo le indicazioni sopra riportate, sono a carico del SSR e vanno rendicontate nel flusso della Specialistica Ambulatoriale.  All’Asur anche compiti di vigilanza con controlli a campione e di intervenire sulla base di specifiche segnalazioni di esercizio non autorizzato di attività diagnostica COVID-19.

25/11/2020 19:27
Corridonia, Fratelli d'Italia: "Situazione Covid preoccupante, servono presidi per i test rapidi"

Corridonia, Fratelli d'Italia: "Situazione Covid preoccupante, servono presidi per i test rapidi"

“Il momento di particolare gravità non può essere utilizzato come motivo di immobilismo. L’Amministrazione comunale deve utilizzare tutte le proprie forze per garantire la salute pubblica contrastando la diffusione del virus. Non possono bastare solo, seppur utili, azioni economiche di supporto alla popolazione colpita”. Interviene così, esprimendo preoccupazione sulla situazione Covid a Corridonia, l’esponente di Fratelli d’Italia Claudio Cimarossa. “La situazione in città appare sempre più grave con il passare dei giorni. A differenza di quanto avviene negli altri territori il numero dei contagiati non sembra calare, anzi, anche se più lentamente, il dato, come viene comunicato dall’amministrazione, è in crescita, spiega il portavoce FdI, che poi attacca la giunta Cartechini. “Non possono bastare solo, seppur utili, azioni economiche di supporto alla popolazione colpita. È indispensabile creare dei presidi dove le persone possano andare ad effettuare i test rapidi per comprendere l’eventuale positività da Coronavirus, così da limitare il più possibile la diffusione del virus, come fatto da alcuni Comuni limitrofi. In questa maniera anche gli asintomatici potranno responsabilmente assumere tutti i comportamenti adeguati alla loro condizione, evitando un’inconsapevole, ma per questo non meno rischiosa, diffusione del virus”. “L’amministrazione, oggi, ancora una volta ha omesso di porre in essere qualsiasi azione idonea a limitare la diffusione del virus, ma non possiamo attendere oltre” - continua Cimarossa -. Per queste ragioni, condividendo quanto egregiamente richiesto dagli amici consiglieri di opposizione, chiediamo all’amministrazione di attivarsi immediatamente al fine di organizzare punti di analisi nel territorio cittadino, così come fatto da altri comuni limitrofi". "Da parte nostra - conclude -, nello spirito di massima collaborazione con l’amministrazione dovuto dal senso di responsabilità che deve caratterizzare le azioni di ognuno di noi in questo momento, confermiamo la nostra disponibilità a predisporre un progetto operativo per la realizzazione di questi presidi per l’effettuazione dei test”.

25/11/2020 19:06
Violenza sulle donne, 165 richieste di aiuto nelle Marche durante il lockdown

Violenza sulle donne, 165 richieste di aiuto nelle Marche durante il lockdown

Il Rapporto annuale sul fenomeno della violenza contro le donne con i dati raccolti dall’Osservatorio marchigiano per le politiche sociali, sulla base delle rilevazioni effettuate dai cinque Centri anti violenza delle Marche, al centro dell’attenzione della Commissione regionale Sanità. “Non a caso abbiamo scelto proprio oggi – evidenzia la Presidente della Commissione, Elena Leonardi - che è la Giornata internazionale della violenza sulle donne, per approfondire i contenuti del dossier. E’ importante tenere alta l’attenzione rispetto a un fenomeno che, purtroppo, fa tristemente parte della nostra quotidianità”. Il rapporto 2019 mostra un calo dell’11,8% delle segnalazioni ai cinque Cav marchigiani, per un totale di 471 richieste di aiuto, in media di 6 donne ogni 10mila abitanti, che salgono a 8 nella provincia di Pesaro dove si registra il 30% dei casi sul totale regionale. “I numeri – prosegue la Presidente - continuano a essere preoccupanti. Di qui la necessità di agire sul fronte culturale, ma anche incentivando e sostenendo azioni concrete a tutela delle vittime e dei loro figli, testimoni indifesi delle brutalità subite dalle madri”. Nel dossier 2019 anche un mini focus relativo al periodo Covid, riferito a febbraio/maggio 2020, con 165 segnalazioni ai Cav, di cui 101 primi contatti. “La pandemia non ha interrotto il servizio – sottolinea Elena Leonardi - che si è addirittura intensificato con l’ausilio del telefono e di nuovi strumenti informatici”. Secondo la Vicepresidente della Commissione, Simona Lupini (M5S) “per contrastare davvero la violenza di genere e domestica è necessario costruire una comunità solidale, che faccia rete attorno alle vittime, che non le lasci sole ma si adoperi per aiutarle nella conquista di una nuova vita autonoma e indipendente”. Per il consigliere del Movimento 5 Stelle “è necessario lavorare sul territorio a ogni livello, partendo dai Comuni, favorendo iniziative a sostegno del lavoro, ma anche di carattere abitativo. Penso all’utilizzo del cohousing, con esperienze positive già avviate e che potrebbero trovare ulteriore sviluppo in altre aree del territorio regionale ”.

25/11/2020 18:36
Mascherine a scuola, la Lega ribadisce: "Compromette salute ed apprendimento dei bimbi"

Mascherine a scuola, la Lega ribadisce: "Compromette salute ed apprendimento dei bimbi"

"L’obbligo di indossare mascherine nella scuola primaria per tutta la durata delle attività scolastiche compromette salute, apprendimento ed equilibrio psicologico dei bambini". Tornano a rimarcarlo per la Lega Marche l’assessore a Sport e Cultura Giorgia Latini ed i consiglieri Anna Menghi e Giorgio Cancellieri, membri della commissione regionale dopo che, nei giorni scorsi, l’assessore Latini ha sollecitato l’intervento del presidente Conte a fronte dei disagi crescenti che si registrano nelle aule (leggi qui).  Recentissimo l’intervento sull’argomento del Garante regionale dei diritti della Persona per le Marche che, sollecitato dalla Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza di San Benedetto Donatella Forlini, ha richiesto un parere medico-specialistico sulla sussistenza o meno di rischi potenzialmente correlabili all’uso della mascherina per i bambini della scuola primaria. Il garante per l’infanzia della Liguria, invece, ha invitato l'Autorità Garante Nazionale ad intervenire. “Il sacrificio che viene richiesto ai nostri ragazzi è immenso perché ne condiziona non solo la spontaneità in ogni espressione – concludono Menghi e Cancellieri –, fondamentale per lo sviluppo della personalità in età evolutiva, ma anche per il rischio di compromettere la salute psicofisica paradossalmente più del contagio che si vorrebbe evitare". "Basti pensare al paradosso dei paradossi ovvero l’obbligo di mascherina anche nelle attività ludico sportive all’aperto e in quelle artistiche che si svolgevano già con tutte le cautele effettivamente necessarie – concludono Menghi e Cancellieri – Le opinioni contrastanti sull’efficacia e la necessità della mascherina in un contesto come quello scolastico, dove pochissimi sono stati i focolai già con le precedenti norme di sicurezza, inducono a nuove ed urgenti riflessioni. L’efficacia dell’igienizzazione delle mani e degli ambienti, del distanziamento tra i banchi e tutte le altre misure precauzionali attivate da scuole e famiglie fanno pensare che una revisione della norma sia possibile senza compromettere alcunché”.             

24/11/2020 18:17
Fino a 10mila euro per le piccole imprese e carenza di medici specialisti: le misure del Consiglio regionale

Fino a 10mila euro per le piccole imprese e carenza di medici specialisti: le misure del Consiglio regionale

Il Consiglio regionale ha approvato con voto unanime la proposta di legge, ad iniziativa della Giunta regionale, contenente ulteriori misure di sostegno alle micro e piccole imprese marchigiane al fine di fronteggiare le conseguenze economiche derivanti dall’emergenza pandemica. Il provvedimento, illustrato in Aula dai consiglieri Marco Ausili (FdI) e Manuela Bora (Pd), prevede uno specifico strumento di credito agevolato per le piccole e micro imprese maggiormente coinvolte dai provvedimenti statali adottati in conseguenza della diffusione del Coronavirus. "Si tratta di una modifica alla legge 13 che consente l'accantonamento di un fondo di circa 3 milioni di euro che genererà una leva finanziaria di 40-50 milioni per le imprese colpite dal dpcm che vorranno utilizzare delle liquidità attraverso le banche e gli intermediari finanziari - sottolinea l'assessore regionale Industria e artigianato Mirco Carloni -. Il conto interessi lo paga la Regione: fino a 10mila euro di contributo a costo zero, che potranno essere restituiti in 48 mesi con 12 mesi di pre-ammortamento. Tutte le imprese potranno accedervi, anche quelle iscritte prima del 3 di novembre e inoltre abbiamo abbassato il tasso di interesse al 2%, migliorato le condizioni nonché aperto a tutti gli intermediari finanziari".  Via libera anche per la mozione sottoscritta da Pd e Rinasci Marche finalizzata ad aumentare il numero di accessi ai corsi di laurea in scienze mediche ed infermieristiche, superando il blocco derivante dal numero chiuso previsto per alcuni corsi universitari. Nella mozione si chiede una revisione dei modelli di fabbisogno previsionale, il conseguente ampliamento del numero di accessi ai corsi, di rappresentare in sede governativa l’urgenza di avviare quanto prima un ampliamento straordinario degli accessi alla formazione universitaria di medici ed infermieri, tutto ciò accompagnato da un adeguato finanziamento destinato alla spesa sanitaria per il personale. "Si tratta di una materia di competenza esclusiva dello Stato - ha puntualizzato l'assessore alla sanità Filippo Saltamartini -. La carenza di medici specialisti, di anestesisti, di internisti e di pneumologici che in questi giorni si manifesta nelle terapie intensive, richiedono la revisione della programmazione della formazione di questo personale, ma anche degli infermieri. La Giunta regionale ha già posto questi problemi nella conferenza Stato-Regioni svoltasi il 5 novembre".  "Abbiamo chiesto al Governo - precisa Saltamartini - di garantire un aumento delle assunzioni straordinarie per l'anno 2021, di aumentare il plafond per estendere l'indennità di malattie infettive prevista dall'ultimo contratto collettivo del lavoro a tutto il personale con l'aumento della dotazione di 250 milioni di euro. Abbiamo chiesto, inoltre, di estendere agli specializzandi sanitari e medici frequentanti i primi anni la possibilità di essere assunti a tempo determinato per rinforzare gli equipaggi Usca". "Per le attività di contact tracing abbiamo chiesto di utilizzare gli studenti iscritti al terzo anno di corsi di laurea triennale delle professioni sanitarie. Richiesta, inoltre, la possibilità di garantire la possibilità per gli infermieri di eseguire tamponi rapidi antigenici e di autorizzare gli operatori sanitari con una particolare specializzazione (la cosiddetta terza S) di somministrare le terapie nelle case di riposo e nelle Rsa. Tali misure potrebbero garantire l'aumento della platea delle persone che possono essere sottoposte a tampone rapido".  "Un pacchetto normativo che potrebbe essere riconosciuto nei prossimi provvedimenti emergenziali da parte del Governo - ha chiosato Saltamartini -. I colleghi del Partito Democratico potrebbero farsi interpreti di questa istanza nei confronti dei parlamentari del loro stesso partito". 

24/11/2020 16:34
Ospedale Camerino - Pasqui smentito dai fatti, Sborgia: "Ci batteremo sino all'ultimo"

Ospedale Camerino - Pasqui smentito dai fatti, Sborgia: "Ci batteremo sino all'ultimo"

"La riconversione in reparto Covid di un piano dell'ospedale di Camerino è stata confermata. È stata operata una scelta che va nella direzione opposta a quella auspicata e che finisce per penalizzare la parte più debole dell'intero territorio provinciale, quello montano,  privandolo di fatto dell'unica struttura sanitaria di riferimento". È quanto afferma il sindaco Sandro Sborgia a seguito della riorganizzazione attuata nel reparto di Ortopedia che, da oggi, sarà riservato ai pazienti Covid con media e bassa intensità di cura. Al momento, nell'ospedale di Camerino sono già ricoverati quattro pazienti Covid. Una situazione opposta rispetto a quella prospettata, soltanto tre giorni fa, dal Vice Presidente del Consiglio Regionale Gianluca Pasqui che, in tutta fretta, si era prodigato a smentire la notizia della riconversione dell'ospedale di Camerino venendo poi, di fatto, smentito dai fatti (leggi qui).  Il reparto di Ortopedia conta in totale 21 posti letto, 17 dei quali saranno destinati ai soggetti che hanno contratto il virus: "Prendiamo atto di come si sia dato corso a quello che temevamo - aggiunge il primo cittadino camerinese -. Secondo noi questa non è assolutamente la strada giusta. La riconversione, seppur parziale sia dell'ospedale di Camerino che, a quanto mi risulta, dell'ospedale di Civitanova Marche non fa altro che elevare il livello di rischio di contagiosità all'interno delle strutture".  "Ritengo ci siano ancora le condizioni per una scelta diversa e ci batteremo fino all'ultimo respiro perché la Giunta Regionale torni sui propri passi. Domani, assieme ai sindaci dell'entroterra maceratese, parteciperò all'incontro con il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli che si terrà al Lanciano Forum di Castelraimondo (ore 16:30 ndr). C'è ancora tempo per ripensare alla soluzione presa" conclude il sindaco Sborgia.     

24/11/2020 11:37
Camerino - I 5 Stelle dicono no alla riconversione dell'ospedale, Agostinelli: "Impensabile"

Camerino - I 5 Stelle dicono no alla riconversione dell'ospedale, Agostinelli: "Impensabile"

“Preoccupazioni più che legittime, quelle espresse dal sindaco Sborgia di Camerino e dall’arcivescovo Massara. L’idea di una possibile riconversione complessiva del nosocomio di Camerino a ospedale Covid, non può che suscitare le mie preoccupazioni, sia perché di difficile fattività, avvicinandosi la stagione invernale, sia perché fortemente penalizzante per la popolazione montana del nostro territorio che, nel corso della prima ondata, ha già subito disagi a causa dell’epidemia. Non dimentichiamo inoltre che questi disagi si sono sommati a quelli che ancora oggi gli abitanti di Camerino e dintorni subiscono a causa del terremoto”. Lo afferma la senatrice del Movimento 5 Stelle Donatella Agostinelli. “Nessuno intende sottrarsi al senso di responsabilità - continua Agostinelli - ma è innegabile che gli oltre 7.000 cittadini montani hanno già fatto la propria parte a marzo, mettendo a disposizione la riconversione dell’ospedale. Ora c’è da affrontare l‘inverno con condizioni climatiche, molto probabilmente sfavorevoli, che creeranno maggiori disagi sia per la popolazione locale che si deve spostare per cure, sia per i malati covid che dovranno raggiungere Camerino". "Invito per questo la Giunta regional e- conclude Agostinelli - a valutare ogni altra possibile alternativa, distribuendo più equamente su tutto il sistema sanitario regionale le alternative a riconversione degli ospedali, guardando alle specifiche caratteristiche del territorio.  

23/11/2020 17:24
Macerata, torna a riunirsi via web il Consiglio Comunale: sedute il 30 novembre e 1 dicembre

Macerata, torna a riunirsi via web il Consiglio Comunale: sedute il 30 novembre e 1 dicembre

Convocato in videoconferenza per il 30 novembre e il 1° dicembre, alle 17,45, il prossimo Consiglio comunale di Macerata. Anche questa volta per lo svolgimento delle sedute consiliari, a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid – 19, è stata scelta la piattaforma Zoom Meeting che permette di fare interagire un numeroso gruppo di persone tra loro. I lavori potranno essere seguiti in diretta streaming nel sito istituzionale http://webtv.comune.macerata.it/ così come le votazioni che avverranno in forma telematica. Ad aprire i lavori del Consiglio, lunedì 30 novembre, alle 17 sarà l’interrogazione presentata dal consigliere Alberto Cicarè di Strada comune - Potere al popolo in merito a misure adottate e da adottare per fronteggiare l'emergenza Covid e la loro pubblicizzazione. A seguire verranno discusse le delibere sugli indirizzi generali per la nomina, la designazione e la revoca dei rappresentanti del Comune negli organi amministrativi delle società partecipate, degli enti pubblici vigilati e degli enti di diritto privato in controllo pubblico e sul bilancio consolidato del 2019. L’assise comunale prenderà poi in esame due ordini del giorno, il primo presentato dal consigliere Alberto Cicarè (Strada comune – Potere al popolo) in merito a un tetto per chi ne ha bisogno e l’altro della consigliera Ninfa Contigiani (Pd) e firmato anche da altri rappresentanti della minoranza sul 25 novembre 2020. Nel caso in cui la seduta del 1° dicembre dovesse andare deserta, la seconda convocazione è fissata per il 3 dicembre alle 17.45. 

23/11/2020 15:03
Marche - Assestamento di bilancio, Castelli: "Oltre 10 milioni alle attività colpite dal lockdown"

Marche - Assestamento di bilancio, Castelli: "Oltre 10 milioni alle attività colpite dal lockdown"

“Un assestamento sostanzialmente tecnico, ma con interventi puntuali per le attività economiche che hanno subito il lockdown per un ammontare complessivo di oltre 10 milioni di euro. Pur in un contesto di limitati margini di manovra, determinato dal fatto che nell’ultima parte dell’anno le risorse risultano in gran parte già utilizzate, la nuova Giunta regionale ha comunque voluto dare un forte segnale di contrasto all’emergenza Covid, rastrellando le economie di bilancio del 2020 per destinarle a famiglie, imprese e fasce deboli. Seguiranno poi, a breve, interventi di carattere più strategico: la manovra del prossimo bilancio e il Documento di programmazione economica e finanziaria”. Così l’assessore al Bilancio Guido Castelli commenta il provvedimento approvato dalla giunta e dal 19 novembre in corso di illustrazione in Commissione Bilancio. “Viviamo un periodo drammatico per l’economia - continua Castelli - ed è compito anche delle istituzioni, in questo momento, sostenere e preservare il tessuto economico produttivo con incentivi e contributi che forniscano la liquidità necessaria alla sopravvivenza delle attività. Gli oltre 10 milioni stanziati serviranno in gran parte per far scorrere le graduatorie della Piattaforma 210 per contributi alle piccole e micro imprese danneggiate dall’emergenza pandemica, per rifinanziare la legge 13 sui Confidi e per attivare contributi a sportello con una linea di credito agevolata per i codici Ateco in attesa di ristoro. 2 milioni saranno invece trasferiti alle aziende di trasporto per il rimborso degli abbonamenti scolastici non goduti e 1,2 milioni per gli incentivi agli investimenti delle imprese nelle aree di crisi". "A questi si aggiungono 8,5 milioni di euro a favore degli enti locali sempre per gli investimenti - aggiunge Castelli -. Sono infatti giustissimi i ristori, ma sono altrettanto convinto, che le bombole di ossigeno per rianimare l’economia e sostenere la ripresa, siamo proprio gli investimenti. Sottolineo infine, con particolare soddisfazione, che abbiamo stanziato 2,5 milioni per ripristinare il contributo di solidarietà ai malati oncologici per coprire le spese di chi deve spostarsi per le cure, abrogato dalla precedente giunta”. L’Assestamento di bilancio, oltre a recepire i risultati finali del Rendiconto, costituisce, nel corso dell’anno, la principale occasione per una rimodulazione della spesa a favore di interventi urgenti e prioritari. Una volta concluso l’iter presso il Consiglio, si prevede che la legge possa essere approvata in tempi brevi. Le variazioni apportate nel triennio allo stato di previsione della spesa, ammontano ad euro 105.638.421,92 nel 2020, euro 13.560.097,8 nel 2021 ed euro 5.721.357,21 nel 2022. Oltre alle variazioni derivanti dal recepimento delle risultanze definitive del rendiconto 2019, con questa legge le previsioni di spesa sono state rimodulate in funzione delle esigenze sopravvenute e dell'andamento della gestione nel corso dell'esercizio.

23/11/2020 10:02
"Piano pandemico disapplicato", l'opposizione di Civitanova tuona contro la giunta Acquaroli

"Piano pandemico disapplicato", l'opposizione di Civitanova tuona contro la giunta Acquaroli

"La giunta Acquaroli non applica il piano Pandemico regionale e ‘sporca’ due ospedali - si esprimono con queste forti parole i quattro consiglieri di minoranza del comune di Civitanova Marche ,Stefano Mei (Movimento 5 Stelle), Giulio Silenzi (Pd), Pier Paolo Rossi e Stafano Ghio (Civici) -  Dopo quanto affermato dall’assessore alla sanità Saltamartini, e nel silenzio del sindaco Ciarapica, del consigliere regionale Borroni, della Lega, di Fratelli d’Italia e di Forza Italia, sappiamo che il progetto è trasformare l’ospedale di Civitanova in una struttura promiscua". "Saltamartini ci fa sapere che l’Unità di Medicina d’Urgenza, 18 posti letti, verrà convertita in reparto Covid per gestire il ricovero e la cura dei pazienti contagiati, e contemporaneamente rimarranno operativi tutti gli altri reparti ospedalieri non Covid. Si è scelta la strada più rischiosa da un punto di vista sanitario, perché è prevalsa la logica della politica su quella della sicurezza - tuonano i consiglieri - Contemporaneamente, anche a Camerino si procede sulla stessa strada e il reparto di Medicina diventerà Covid". "La giunta Acquaroli, con la scelta di rendere promiscui due ospedali in provincia, ha deciso di non attuare il Piano Pandemico che prevedeva la trasformazione di Camerino in primis come ospedale Covid per fare fronte all’emergenza ricoveri. La giunta regionale non ha applicato le direttive ereditate e ufficiali e, nello stesso tempo, non le vuole nemmeno modificare, cosa che potrebbe benissimo fare. In questo teatrino di interessi politici Ciarapica e Borroni, così come i partiti e le liste di centro destra civitanovesi, accettano in silenzio la possibilità che venga aperto un reparto Covid a Civitanova (dopo tutto quello che era stato detto e le promesse fatte) dentro un ospedale pulito - concludono - Una decisione questa che rende il presidio promiscuo, con i vertici Asur proni davanti alla disapplicazione del Piano pandemico, mentre viene messa a rischio la sicurezza e la salute dei cittadini".

21/11/2020 19:47
Camerino - L'ospedale diventa Covid, anzi no. Pasqui smentisce Sborgia: "Nulla è cambiato"

Camerino - L'ospedale diventa Covid, anzi no. Pasqui smentisce Sborgia: "Nulla è cambiato"

"In merito alle notizie che stanno circolando in queste ore relative al fatto che un piano dell'ospedale di Camerino sia stato "requisito" per essere destinato ai malati Covid, faccio presente che rispetto a ieri non è cambiato assolutamente nulla". È quanto riferito dall'ex sindaco nonché Vice Presidente del Consiglio Regionale Gianluca Pasqui, in risposta all'annuncio reso noto nella tarda mattinata odierna dal primo cittadino camerte Sandro Sborgia (leggi qui).  "Invito a non creare allarmismo - aggiunge Pasqui - perchè, anche a seguito di un confronto con l'assessore regionale alla Sanità Saltamartini, ho avuto conferma che la situazione è la medesima dei giorni scorsi. La confusione è probabilmente dettata dal fatto che ci sono stati alcuni pazienti che si sono presentati al pronto soccorso con possibili sintomi Covid e, come da prassi sanitaria, sono stati spostati in una "zona grigia" dell'ospedale per tutti gli accertamenti del caso ed, eventualmente, essere trasferiti ad altro ospedale". 

21/11/2020 15:25
"Non è il momento di puntare il dito": il Pd provinciale stoppa i 'bollori' di Sciapichetti e Carancini

"Non è il momento di puntare il dito": il Pd provinciale stoppa i 'bollori' di Sciapichetti e Carancini

"Oggi la Regione Marche, come il resto del Paese, sta attraversando una seconda terribile emergenza sanitaria, che sta drasticamente sconvolgendo la vita di tutti. Le strutture ospedaliere regionali sono in grossa difficoltà ad arginare un numero di ricoveri sempre crescente. In questa fase così difficile e delicata, non è il momento di puntare il dito contro qualcuno, per facili strumentalizzazioni, ma occorre essere tutti uniti contro il nemico comune ed a supporto del personale medico, paramedico ed infermieristico, a cui va tutto il nostro ringraziamento per l’enorme ed impagabile lavoro che stanno svolgendo per salvare vite umane". È quanto afferma, in una nota, il segretario provinciale dem Francesco Vitali dopo l'ultima bagarre social di cui si sono resi protagonisti l'ex assessore regionale Angelo Sciapichetti e l'attuale Vice Presidente del Consiglio Regionale Gianluca Pasqui (leggi qui).  Il suo intento, chiaramente, è quello di abbassare i toni: "Ci saranno tempi e modi per giudicare le azioni della Giunta Regionale e degli altri amministratori nazionali e locali, ma non è questo il momento - dice -. Ritengo del tutto fuori luogo discutere ora del Piano Sanitario regionale o dell’opportunità (o meno) di realizzare gli ospedali di primo livello; oggi è importante concentrare tutte le forze presenti sul territorio, per garantire immediatamente un servizio sanitario in grado di reggere l’onda d’urto del contagio".  "La nuova Giunta Regionale, con il supporto delle altre istituzioni locali, ha il dovere di attuare misure incisive in grado di arginare la seconda ondata di contagi che nelle Marche sembra essere persino peggiore della prima - aggiunge Vitali -. Occorre una gestione coraggiosa, che dia risposte al tempo stesso tempestive ed autorevoli. Occorre investire sul personale medico e paramedico, dare adeguate risposte al mondo produttivo, industriale, commerciale della Regione, sapendo che nonostante il presumibile imminente arrivo del vaccino, la Regione dovrà convivere con il virus per un periodo di certo non breve".  "L’obiettivo di uscire indenni da questa emergenza sanitaria è impervio e denso di ostacoli; come una nave in mezzo a due scogli si dovrà navigare a vista, cercando da un lato di evitare un’incontrollata impennata dell’epidemia e dall’altro di ridurre per quanto possibile gli effetti negativi sull’economia e sull’occupazione. Si auspica pertanto una collaborazione vera ed unitaria nelle istituzioni e tra le istituzioni (senza guardare il colore della casacca), attraverso la quale adottare una strategia comune ed a beneficio di tutti" conclude il segretario Vitali.

21/11/2020 14:00
Volano gli stracci tra Pasqui e Sciapichetti: scambio di accuse sull'ospedale di Camerino

Volano gli stracci tra Pasqui e Sciapichetti: scambio di accuse sull'ospedale di Camerino

Duro botta e risposta via social, sulla situazione sanitaria in provincia di Macerata a seguito dell'emergenza Covid-19, tra il Vice Presidente del Consiglio Regionale Gianluca Pasqui e l'ex assessore regionale Angelo Sciapichetti.  La miccia è scattata a seguito di un lungo post nel quale Sciapichetti ha replicato a una dichiarazione di Pasqui, il quale aveva sottolineato come l'ospedale di Camerino potrebbe essere nuovamente riconvertito in Covid Hospital perchè così è stabilito nel piano pandemico approvato dalla precedente giunta Ceriscioli. L'AFFONDO DI SCIAPICHETTI - "E no! Cosi non va bene - ha scritto Sciapichetti -. Segnalo che adesso al governo della Regione Marche c'è la destra, deve assumersi le sue responsabilità. Lanciare il sasso nascondendo la mano o dare la colpa sempre agli altri, in emergenza non va bene ed è moralmente scorretto".  Sciapichetti ricorda, quindi, come per fronteggiare la pandemia lo scorso 8 ottobre furono assegnati specifici percorsi ad ogni struttura ospedaliera provvista di terapia intensiva della provincia di Macerata. Percorsi che prevedono l'attivazione di 43 posti letto presso la palazzina ex malattie infettive dell'ospedale di Macerata; 45 posti presso l'Ospedale di Camerino e 64 posti presso l'ospedale di Civitanova Marche. "Considerando che il piano prevede 3 fasi che seguono l'andamento della pandemia, ad oggi, dalle informazioni in mio possesso risultano totalmente occupati i 43 posti ricavati presso la palazzina ex malattie infettive dell'Ospedale di Macerata - afferma Sciapichetti -. Considerato che questi non sono più sufficienti si dovrebbe procedere ora, in base al piano, all'occupazione dei posti presso l'ospedale di Camerino".  "Pasqui dice che Camerino viene convertito in covid hospital perché lo ha deciso il piano pandemico della vecchia giunta, è vero, ma si dimentica di dire che - aggiunge l'ex assessore - in data 30 ottobre la nuova giunta lo ha confermato, deliberando di 'approvare le misure strategiche previste dal piano pandemico regionale'. Se voleva quindi, il Vice Presidente del Consiglio poteva adoperarsi per  "salvare" l'Ospedale di Camerino cambiando il nostro piano pandemico che non è scritto sulle tavole della legge, può essere cambiato e corretto. Perché se lo riteneva così importante non l'ha fatto?".  LA REPLICA DI PASQUI - A rispondergli, a stretto gira di posta, è lo stesso Pasqui che in una nota ha esordito affermando che "esiste un limite, anche nelle schermaglie politiche, che si chiama buonsenso. L'ex assessore regionale maceratese Angelo Sciapichetti, nel disperato tentativo di scaricare se stesso e la parte politica cui appartiene da responsabilità evidenti e innegabili, scavalca questo limite e prova a mettere sul tavolo il gioco delle tre carte per creare confusione fra i cittadini".  Il consigliere regionale forzista, infatti, si difende ricordando come la prima seduta del nuovo Consiglio regionale sia stata convocata il 19 ottobre e come pensare di cambiare il piano pandemico redatto l'8 ottobre dalla Giunta Ceriscioli in dieci giorni "non solo è folle ma è tecnicamente impossibile".  "Alle favole che raccontate, caro Angelo, non credono più neanche i bambini. Figuriamoci i cittadini. L'ospedale di Camerino non doveva essere proprio inserito nel piano pandemico fin dal principio - aggiunge Pasqui -, perchè ricopre un'importanza fondamentale per tutto quel territorio che anche da voi ha atteso risposte che non sono mai arrivate dopo il sisma del 2016".  "Per ora siamo riusciti ad evitare che Camerino tornasse nuovamente Covid Hospital - continua il vice presidente del Consiglio Regionale -, sperando che la situazione pandemica regionale non vada ulteriormente ad aggravarsi, perchè a quel punto ovviamente non ci saranno possibilità diverse dalla riconversione". LA CONTRO-REPLICA DI SCIAPICHETTI - Sciapichetti, dopo aver incassato la replica del consigliere regionale di Forza Italia, non ha tardato a far pervenire una sua ulteriore presa di posizione: "Caro Gianluca Pasqui, gli atti sono atti. La verità  fa male, lo so! Il tuo lungo esercizio di scrittura sa tanto di arrampicata sugli specchi, ma non risponde a nessuna domanda e non ti solleva dalle tue responsabilità. Per sottrarre dal piano pandemico l'ospedale di  Camerino basta un semplice atto di giunta, non ci vuole tempo, (ho visto che ne fate due - tre a settimana) e non è  necessario neanche stravolgere il piano stesso. Tranquillo. Il problema però è che bisogna avere un'alternativa credibile e pronta in poche ore". "Se oltre alle vuote parole hai una alternativa fattibile tirala fuori, illuminaci con i fatti, non con le parole. Perché invece continui a fare demagogia dicendo 'Camerino non si tocca' senza indicare quale potrebbe essere l'alternativa? Ti ricordo che non siamo più in campagna elettorale ma in piena pandemia. La verità è che se il buon Dio non ferma la crescita dei contagi, dell'ospedale di Camerino purtroppo non si potrà fare a meno" conclude l'ex assessore.     

20/11/2020 20:31
Marche arancioni, la Lega insiste: "Contagi in calo, la decisione di Speranza irragionevole"

Marche arancioni, la Lega insiste: "Contagi in calo, la decisione di Speranza irragionevole"

"La Lega lo aveva anticipato, i dati lo confermano: l’indice di contagio nelle Marche continua a scendere e il ministro Speranza ha irragionevolmente dichiarato le Marche zona arancione basandosi su parametri e algoritmi che vanno immediatamente rivisti. Una decisione grave per le conseguenze sulla tenuta sociale ed economica di un territorio già fortemente provato dalla crisi del lockdown”. Lo dichiarano i consiglieri della Lega Marche nella loro interpretazione dei dati del report settimanale sui contagi in regione. “È vergognoso che il governo continui a restare arroccato nelle sue torri d’avorio, lontano dalla vita vera, dalle persone – aggiunge il commissario della Lega Marche, Riccardo Augusto Marchetti – Stiamo portando anche in Parlamento il grido dei tanti cittadini perbene che sono sull’orlo del baratro, e qualcuno dovrà per forza dar conto delle scelte scellerate che i marchigiani stanno ingiustamente subendo. Sarebbe stato opportuno il governo avesse avviato un confronto con i vertici della Regione Marche che avrebbero potuto evidenziare i dati positivi, ma da Roma solo una telefonata per comunicare quanto già deciso, senza possibilità di contraddittorio”.  

20/11/2020 19:59
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