Su richiesta dei tre consiglieri di minoranza Anna Cherubini, Luca Testa e Sara Tomani, come previsto dal Testo Unico degli Enti Locali, il Sindaco del Comune di Visso ha convocato per martedì 1 ottobre una seduta aperta del Consiglio Comunale. Il Consiglio prenderà il via a partire dalle ore 17:00 e tratterà l'argomento: “Perimetrazione/Deperimetrazione valutazione allo stato dei fatti con approfondimenti e pareri con coinvolgimento della popolazione, dei tecnici comunali e di esperti del settore interessati”.
"La richiesta va vista in ottica collaborativa e costruttiva, volendo dare i giusti strumenti alla popolazione e all'Organo politico-amministrativo, per valutare le giuste azioni da intraprendere in una situazione, dal punto di vista della ricostruzione, in particolare del centro storico, a nostro avviso, di stallo" sottolineano dalla minoranza.
Verranno quindi ascoltati i pareri dell'Ufficio Tecnico Comunale e degli esperti del settore. "L'invito a partecipare è stato inviato all'Ufficio Speciale Ricostruzione - evidenzia Sara Tomani, capogruppo di minoranza del Comune di Visso -, alla Soprintendenza, alla Provincia e alla Regione nei rispettivi uffici di competenza, alla Curia Arcivescovile di Camerino, al Parco Nazionale dei Monti Sibillini, agli Ordini degli Architetti, Ingegneri, Geologi, al Collegio dei Geometri e i rappresentanti degli studi tecnici presenti nel Comune di Visso".
Il Consiglio è aperto a tutta la popolazione residente e ai proprietari delle seconde case, soprattutto rientranti all'interno del centro storico.
"L'intenzione è quella di tutelare il passato, il grande patrimonio culturale, di pregio storico, architettonico, archeologico, naturale e paesaggistico, di valutare coscientemente il presente, con gli alti livelli e percentuali di danno prodotti dal sisma del 24 agosto 2016 e seguenti e delle condizioni di pericolosità territoriale esistenti, e programmare il futuro attraverso un'attenta valutazione delle problematiche legate alla necessità di adeguare o migliorare le vie di sicurezza in relazione alla viabilità, alla necessità di pianificare cronologicamente gli interventi negli abitati situati in aree sottoposte a particolari vincoli e problematiche di natura idrogeologica (zona R4)" conclude Sara Tomiani.
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