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Tolentino, il Comune incentiva l'apertura di nuove attività in centro: sul piatto 20mila euro

Tolentino, il Comune incentiva l'apertura di nuove attività in centro: sul piatto 20mila euro

“Insieme al collega Andrea Crocenzi, e ovviamente al sindaco e agli altri assessori, abbiamo voluto pensare a una iniziativa che potesse offrire un sostegno alle attività o che decidono di aprire in centro storico o che decidono di trasferire la sede a seguito del sisma e della ricostruzione, sempre nel centro”. Ad annunciarlo è la vice sindaco del comune di Tolentino Silvia Luconi, nel sottolineare come il provvedimento “nasce dal fatto che la ricostruzione in centro sta iniziando, e seppur tanto agognata, provoca disagi da gestire”.

Un provvedimento simile a quello "messo in campo due anni fa” spiega Luconi, che aggiunge: "Abbiamo deciso di riproporlo integrandolo anche alle modalità di fruizione, dando la possibilità a un paniere più ampio di attività per accedere ai contributi”. Pertanto il sindaco Giuseppe Pezzanesi e la Giunta comunale hanno reputato opportuno approvare uno specifico atto di indirizzo per la pubblicazione di un avviso pubblico finalizzato alla concessione di contributi per le attività turistico-commerciali del centro storico. 

L’importo complessivo a disposizione per il finanziamento del progetto ammonta complessivamente a 20 mila euro. Somma “eventualmente prorogabile sulla base di opportune valutazioni in base al numero delle domande pervenute” sottolinea il vicesindaco Luconi. 

I possibili beneficiari sono imprenditori e aspiranti imprenditori che avviino una nuova attività in un locale sfitto o libero del centro storico (ampliato al Ponte del Diavolo) o imprenditori già titolari di attività ubicate in centro storico che si spostano in un altro locale, sempre rimanendo in centro storico. 

L’entità contributo a fondo perduto è di 90 euro al metro quadro di superficie coperta dell'immobile oggetto di nuova attività, nei limiti delle spese sostenute entro un massimo di 9 mila euro. Si potranno finanziare le spese per i canoni di locazione dei locali oggetto dell’attività e le spese per le utenze.

Ai fini della stesura della graduatoria sono considerati i seguenti criteri: capacità del progetto di generare occupazione; tipologia di proponente (giovani e donne); presenza rilevante di persone svantaggiate o di personale affetto da disabilità; categoria oggetto di nuova attività (punteggio massimo per esercizi di somministrazione di alimenti e bevande). 

Sono ammessi gli interventi effettuati a partire dal primo gennaio del 2022. Si avrà una maggiorazione del 10% del contributo nel caso in cui la titolare dell’attività sia una donna

La revoca del contributo è prevista nei seguenti casi: variazione della destinazione d’uso degli immobili oggetto dell’attività rispetto alla quale è stato concesso il contributo per 5 anni dalla data di concessione del contributo stesso; cessazione dell’attività da parte dell’impresa beneficiaria entro 5 anni dalla data di concessione del contributo.

 

 

 

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